Common use of Condizioni di ammissibilità Clause in Contracts

Condizioni di ammissibilità. 4.1 Il Contratto di distretto ha lo scopo di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Il contratto di distretto deve quindi anche favorire processi di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio del distretto del cibo, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti delle filiere, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola. 4.2 L’integrazione di distretto è garantita dalla presenza di un Accordo di distretto. L’Accordo di distretto, sottoscritto da tutti i Soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di distretto, deve essere allegato alla domanda di accesso del Contratto di distretto. 4.3 L’Accordo deve contenere le seguenti informazioni: □ indicazione del Soggetto Proponente/capofila; □ indicazione dei Soggetti beneficiari diretti ed eventualmente di quelli indiretti e specificazione del ruolo di ognuno di essi all’interno del distretto; □ indicazione del rapporto sussistente tra i soggetti stessi su base associativa e/o contrattuale; □ durata dell’Accordo sottoscritto; □ attività e obiettivi che si intendono conseguire e descrizione dei risultati attesi, attraverso appropriati indicatori individuati dal Soggetto Proponente coerenti con gli obiettivi stessi del Programma. 4.4 In funzione della tipologia di intervento proposto, sono ammesse a beneficiare delle agevolazioni previste dal presente provvedimento: a. per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria di cui alla tabella 1A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; b. per gli investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli di cui alla tabella 2A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; c. per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) di cui alla tabella 5A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI; d. per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; e. per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI; f. per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo di cui alla tabella 4A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; g. per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui alla tabella 5A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI.

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Samples: Avviso Per La Presentazione Delle Domande Di Accesso Ai Distretti Del Cibo, Avviso Per La Presentazione Delle Domande Di Accesso Ai Distretti Del Cibo

Condizioni di ammissibilità. 4.1 Il Contratto Essere in attività, non trovarsi in stato fallimentare o con procedura di distretto ha lo scopo liquidazione o di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione concordato preventivo in corso o di amministrazione controllata o stati equivalenti; • essere in regola con i versamenti contributivi e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione previdenziali; • rientrare nei limiti di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare micro o piccola impresa di cui al Reg. CE n. 800/2008; • per i punti vendita e salvaguardare le strutture che offrono anche il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Il contratto servizio di distretto deve quindi anche favorire processi di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio del distretto del cibo, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti delle filiere, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola. 4.2 L’integrazione di distretto è garantita dalla presenza di un Accordo di distretto. L’Accordo di distretto, sottoscritto da tutti i Soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di distretto, deve essere allegato alla domanda di accesso del Contratto di distretto. 4.3 L’Accordo deve contenere le seguenti informazioni: □ indicazione del Soggetto Proponente/capofila; □ indicazione dei Soggetti beneficiari diretti ed eventualmente di quelli indiretti e specificazione del ruolo di ognuno di essi all’interno del distretto; □ indicazione del rapporto sussistente tra i soggetti stessi su base associativa colazione e/o contrattuale; □ durata dell’Accordo sottoscritto; □ attività ristorazione il beneficiario deve impegnarsi a utilizzare prodotti alimentari locali (dal territorio appenninico modenese e obiettivi che si intendono conseguire e descrizione dei risultati attesi, attraverso appropriati indicatori individuati dal Soggetto Proponente coerenti con gli obiettivi stessi del Programma. 4.4 In funzione della tipologia di intervento proposto, sono ammesse a beneficiare delle agevolazioni previste dal presente provvedimento: a. reggiano) per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria di cui alla tabella 1A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; b. per gli investimenti per la trasformazione almeno un 50% dell’approvvigionamento di prodotti agricoli alimentari dell’esercizio; • impegno a svolgere la funzione dei “micro ufficio informazione turistica”, attivando una postazione video e per la commercializzazione pc connesso con sito turistico e impegno a distribuire materiali promozionali turistici forniti gratuitamente dagli enti pubblici locali o da società ed enti di prodotti agricoli di cui alla tabella 2A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; c. per gli investimenti promozione turistica. Principi concernenti la trasformazione fissazione dei criteri di prodotti agricoli selezione • Progetti presentati in prodotti agroalimentari non compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea forma associata da una rete di imprese (TFUE) cooperativa, consorzio di cui alla tabella 5A dell’Allegato A al Decretoimprese, solo le PMI; d. per la partecipazione dei produttori contratto di prodotti agricoli ai regimi rete, comunione di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli scopo, associazione temporanea d’impresa, progetto di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; e. per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI; f. per i filiera ecc.); • progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo di cui alla tabella 4A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; g. per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati presentati da imprese o reti con maggioranza di trasformazione imprese localizzate in comuni ricompresi nell’area progetto della c.d. “Politica Aree Interne”; • progetti presentati da imprese o reti con maggioranza di imprese localizzati in alta montagna, come definito nella SSL (Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Vetto, Villa Minozzo, Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Montese, Pievepelago, Riolunato, Sestola) o in aree comunali a più bassa densità abitativa e commercializzazione di prodotti agricoli servizi; • progetti realizzati da un imprenditore con meno di cui alla tabella 5A dell’Allegato 40 anni; • progetti integrati con le Azioni Faro; • progetti che riguardano immobili tutelati ai sensi del D.Lgs 42/2004 e s.m.i. o riconosciuti di valore storico-architettonico di pregio storico, culturale e testimoniale dagli strumenti urbanistici comunali; A al Decretoparità di punteggio sarà data inoltre preferenza a iniziative di imprese a prevalente partecipazione femminile. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) L’aiuto è concesso nel limite del 50% della spesa ammessa, solo in regime “de minimis”, A partire dal 2020 in caso di pubblicazione di nuovi bandi conseguenti all’eventuale assegnazione delle risorse derivanti dalla verifica di efficienza finanziaria prevista dalle Disposizioni Attuative di Misura, verranno applicate le PMIaliquote previste dalla versione 9 del PSR. Metodo per il calcolo dell’importo o del tasso di sostegno, se del caso Importo di minimo di progetto 20.000 euro e importo massimo 100.000 euro.

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Samples: Bando Per La Selezione Delle Strategie Di Sviluppo Locale Leader E Dei Gruppi Di Azione Locale, Piano Di Sviluppo Locale

Condizioni di ammissibilità. 4.1 1. Il Contratto di distretto ha lo scopo di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentarifiliera deve interessare un ambito territoriale multiregionale. Il carattere di multiregionalità del contratto di distretto deve quindi anche favorire processi filiera è assicurato quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio due o più regioni o province autonome. L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare l’85% del distretto totale dei costi ammissibili del cibo, al fine Contratto di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti delle filiere, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricolafiliera. 4.2 2. L’integrazione di distretto della filiera è garantita dalla presenza di un Accordo di distrettofiliera, sottoscritto digitalmente. L’Accordo di distrettofiliera, sottoscritto da tutti i Soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di distrettofiliera, è prodotto dal Xxxxxxxx proponente e deve essere allegato alla domanda di accesso del Contratto di distrettofiliera, così come richiamato nella sezione 4 “Descrizione del Programma di interventi” dell’Allegato 2 al presente Avviso. 4.3 3. L’Accordo deve contenere le seguenti informazioni: □ : a) indicazione del Soggetto Proponenteproponente/capofila; □ b) indicazione dei Soggetti beneficiari diretti ed eventualmente di quelli indiretti e specificazione del ruolo di ognuno di essi all’interno del distretto; □ della filiera; c) indicazione del rapporto sussistente tra i soggetti stessi su base associativa e/o contrattuale; □ ; d) durata dell’Accordo sottoscritto; □ ; e) attività e obiettivi che si intendono conseguire e descrizione dei risultati attesi, attraverso appropriati indicatori indicatori, anche individuati dal Soggetto Proponente proponente, coerenti con gli obiettivi stessi del Programma; f) mandato collettivo speciale con rappresentanza conferito dai Soggetti beneficiari al Soggetto proponente; g) impegno di ciascun partecipante all’Accordo a realizzare i singoli interventi ed a rispettare gli obblighi che verranno posti a fronte della concessione degli aiuti; h) eventuali modalità operative in caso di subentro/integrazione dei Beneficiari indiretti. 4.4 In funzione 4. L’Accordo deve essere sottoscritto da almeno due beneficiari diretti del Contratto di filiera. 5. Il Soggetto beneficiario, alla data di presentazione della tipologia domanda di intervento propostoagevolazione, sono ammesse deve possedere i seguenti requisiti soggettivi: a) essere regolarmente costituito ed iscritto nel registro delle imprese, ove tenuto alla relativa all’iscrizione; b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a beneficiare procedure concorsuali; c) non essere in stato di fallimento ovvero che non sia stata aperta nei propri confronti altra procedura concorsuale con finalità liquidatoria e cessazione dell’attività; d) non avere procedimenti in corso per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 6 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i. o di una delle cause ostative previste all’art. 67 dello stesso. L’esclusione all’erogazione delle agevolazioni previste dal presente provvedimento:opera se la pendenza del procedimento riguarda: - il titolare o il direttore tecnico, per le imprese individuali; - i soci o il direttore tecnico, per le società in nome collettivo; - i soci accomandatari o il direttore tecnico, per le società in accomandita semplice; - gli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o il direttore tecnico o il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiore a quattro, se si tratta di altro tipo di società; a. e) di non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato, né essere oggetto di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, né di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per gli investimenti in attivi materiali reati che comportano la pena accessoria del divieto di contrarre con la pubblica amministrazione. L’esclusione e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria il divieto operano se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti dei soggetti indicati al punto precedente. In ogni caso, l’esclusione e il divieto operano anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione della sentenza o del decreto di cui alla tabella 1A dell’Allegato A al Decretosopra, le PMI qualora l’impresa non dimostri che vi sia stata completa ed effettiva dissociazione della condotta penalmente sanzionata. L’esclusione e le grandi impreseil divieto in ogni caso non operano quando il reato è stato depenalizzato ovvero quando è intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato è stato dichiarato estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna medesima; b. per gli investimenti per la trasformazione f) non avere commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di prodotti agricoli edilizia e per la commercializzazione urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni e salvaguardia dell’ambiente sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di prodotti agricoli di cui alla tabella 2A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi impreselavoro; c. per gli investimenti concernenti g) non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la trasformazione legislazione italiana; h) non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUEcontributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana; i) di cui alla tabella 5A dell’Allegato A essere in regola con le norme ovvero di non essere tenuto al Decretorispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi dell’art. 17 della Legge n. 68/99, solo le PMIovvero analoga, se prescritta dal paese d’origine; d. per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decretoj) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, le PMI e le grandi imprese; e. per l’organizzazione e partecipazione a concorsicosì come individuata nell’articolo 3, fiere o mostre di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI; f. per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo di cui alla tabella 4A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; g. per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui alla tabella 5A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI.punto

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Samples: Contratti Di Filiera Settore Della Pesca E Dell’acquacoltura

Condizioni di ammissibilità. 4.1 Il Contratto di distretto ha lo scopo di promuovere lo sviluppo territorialefiliera deve interessare un ambito territoriale multiregionale, coerente con la coesione struttura della filiera e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentaricon gli obiettivi del contratto stesso. Il carattere di multiregionalità del contratto di filiera è assicurato quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di due o più regioni o province autonome. Nel caso di interventi su due o più regioni, gli interventi massimi per una regione non potranno superare l’85% del totale. 4.2 Il Contratto di distretto si sviluppa nell’ambito di una o più filiere di qualità certificata e tutelata e/o di produzioni tradizionali o tipiche, deve quindi anche favorire processi essere articolato in diverse tipologie di riorganizzazione delle relazioni tra interventi ammissibili in relazione all’attività svolta dai Soggetti beneficiari e dimostrare l’integrazione fra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio in termini di miglioramento del distretto grado di relazione organizzativa, commerciale e in termini di distribuzione del cibo, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti delle filiere, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricolareddito. 4.2 4.3 L’integrazione di filiera/distretto è garantita dalla presenza di un Accordo di filiera o Accordo di distretto. L’Accordo di filiera o Accordo di distretto, sottoscritto da tutti i Soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di filiera/distretto, deve essere allegato alla domanda di accesso del Contratto di filiera o Contratto di distretto. 4.3 4.4 L’Accordo deve contenere le seguenti informazioni: indicazione del Soggetto Proponente/capofila; indicazione dei Soggetti beneficiari diretti ed eventualmente di quelli indiretti e specificazione del ruolo di ognuno di essi all’interno del della filiera/distretto; indicazione del rapporto sussistente tra i soggetti stessi su base associativa e/o contrattuale; durata dell’Accordo sottoscritto; attività e obiettivi che si intendono conseguire e descrizione dei risultati attesi, attraverso appropriati indicatori individuati dal Soggetto Proponente coerenti con gli obiettivi stessi del Programma. 4.4 4.5 In funzione della tipologia di intervento proposto, sono ammesse a beneficiare delle agevolazioni previste dal presente provvedimentoProvvedimento: a. per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria di cui alla tabella 1A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; b. per gli investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli di cui alla tabella 2A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; c. per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) di cui alla tabella 5A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI; d. per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; e. per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI; f. per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo di cui alla tabella 4A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; g. per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui alla tabella 5A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI.

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Samples: Avviso Per La Presentazione Delle Domande Di Accesso Ai Contratti Di Filiera E Di Distretto

Condizioni di ammissibilità. 4.1 Il Contratto Gli imprenditori agricoli devono essere iscritti negli elenchi provinciali di distretto ha lo scopo cui all’art. 30 della LR 4/2009 “Disciplina dell’agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole”. Sono esclusi progetti per l’avvio di promuovere lo sviluppo territorialenuovi agriturismi e fattorie didattiche. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione I criteri principali di selezione, la coesione e l’inclusione socialeche verranno puntualizzati in sede di bando, favorire l’integrazione sono: • imprese aderenti a una rete di attività caratterizzate da prossimità territorialeimprese (cooperativa, garantire la sicurezza alimentareconsorzio di imprese, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Il contratto di distretto deve quindi anche favorire processi rete, comunione di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio del distretto del ciboscopo, al fine associazione temporanea d’impresa, progetto di promuovere filiera ecc.); • imprese condotte da imprenditori agricoli che presentino la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti delle filiere, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola. 4.2 L’integrazione di distretto è garantita dalla presenza di un Accordo di distretto. L’Accordo di distretto, sottoscritto da tutti i Soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di distretto, deve essere allegato alla domanda di accesso aiuto entro i 5 anni dal loro primo insediamento; • localizzazione in alta montagna, come delimitato nella SSL; • qualità del Contratto di distretto. 4.3 L’Accordo deve contenere le seguenti informazioni: □ indicazione del Soggetto Proponente/capofilaprogetto; □ indicazione dei Soggetti beneficiari diretti ed eventualmente di quelli indiretti e specificazione del ruolo di ognuno di essi all’interno del distretto; □ indicazione del rapporto sussistente tra i soggetti stessi su base associativa e/o contrattuale; □ durata dell’Accordo sottoscritto; □ attività e obiettivi che si intendono conseguire e descrizione dei risultati attesi, attraverso appropriati indicatori individuati dal Soggetto Proponente coerenti con gli obiettivi stessi del Programma. 4.4 In funzione della tipologia di intervento proposto, sono ammesse a beneficiare delle agevolazioni previste dal presente provvedimento: a. per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria di cui alla tabella 1A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; b. per gli investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli di cui alla tabella 2A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; c. per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) di cui alla tabella 5A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI; d. per la partecipazione iscritte all’Albo dei produttori Biologici; • progetti che prevedono sia l'attività di prodotti agricoli ristorazione che di ospitalità; • interventi che riguardano immobili tutelati ai regimi sensi del D.Lgs 42/2004 e s.m.i. o riconosciuti di qualità valore storico-architettonico di pregio storico, culturale e misure promozionali testimoniale dagli strumenti urbanistici comunali; • valenza ambientale del progetto (es. recupero di immobili esistenti, bio-edilizia, mitigazione dell'impatto ambientale, interventi di efficientamento energetico, certificazioni ambientali etc.); • certificazioni di processo/prodotto, energetiche, etiche già in possesso dell’impresa richiedente al momento della presentazione del progetto; • attivazione di servizi aggiuntivi per l’avvio o la qualificazione di pratiche di tipo escursionistico, estivo e invernale; • attivazione di servizi ludici e di carattere assistenziale in chiave di accoglienza turistica per pubblici target; • attivazione di servizi di educazione culinaria, agronomica, alimentare ed ambientale. A parità di punteggio sarà data inoltre preferenza a favore iniziative di imprese a prevalente partecipazione femminile ed in subordine a quelle con minore aiuto concesso. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) Importo del progetto: minimo 20.000 euro e massimo 200.000 euro. L’aiuto sarà concesso in regime “de minimis” (Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) nella percentuale del 50% della spesa ammessa a contributo. Indicatori di realizzazione Descrizione Unità di misura Xxxxxx atteso alla realizzazione dell’azione al 2023 Valore % atteso alla realizzazione dell’azione al 2019 N. di beneficiari Numero 5 0% Spesa pubblica totale in EUR Euro 100.000 0% Informazioni specifiche ulteriori Le altre condizioni di accesso saranno definiti in sede di bando, tenuto conto dei prodotti agricoli di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; e. per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI; f. per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo di cui alla tabella 4A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese; g. per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui alla tabella 5A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI.corrispondenti bandi regionali. AMBITO TEMATICO DI INTERVENTO SECONDARIO: FOCUS AREA: P6B OBIETTIVO SPECIFICO

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Samples: Piano Di Sviluppo Locale