Common use of CONSIDERATO CHE Clause in Contracts

CONSIDERATO CHE. La perdurante crisi che sta attraversando anche il nostro Paese, accentuata dall'attuale fase di recessione, ha investito tutti i settori di produzione e dei servizi. • Il comparto educativo e della scuola non statale a seguito degli effetti della crisi vive una condizione di riduzione della domanda, che si riflette in modo preoccupante sia sui livelli occupazionali, già soggetti a processi di riduzione di orari e di precariato diffuso, sia sui livelli reddituali. • Il settore educativo e della scuola paritaria non gode di alcun ammortizzatore sociale, le parti ritengono necessario per fronteggiare tale situazione ricorrere agli strumenti previsti dall'attuale legislazione. In particolare, intendono estendere a favore dei lavoratori che prestano la propria attività in istituzioni educative e scolastiche colpiti da crisi, tutele occupazionali e interventi di sostegno al reddito, anche attraverso percorsi di formazione. Pertanto ritengono • indispensabile sollecitare, a tal fine, le strutture territoriali a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, nonché le commissioni paritetiche regionali, insediate o in via di insediamento, a promuovere azioni congiunte affinché il settore educativo e della scuola non statale possa essere inserito negli accordi regionali tra le categorie beneficiarie degli ammortizzatori in deroga e del sostegno al reddito; • che ciò deve concretizzarsi attraverso accordi con le Regioni per consentire alle istituzioni educative ed alle scuole non statali in crisi l'accesso alle risorse finanziarie stabilite dai Singoli accordi regionali; • che nell'ipotesi in cui gli Accordi quadro regionali siano già stati stipulati sulla base delle Intese intercorse tra la Regioni stesse ed il Ministero del lavoro Salute e Previdenza Sociale le parti impegnano strutture territoriali a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali ad attivare ogni possibile percorso finalizzato ad includere nell'elenco dei beneficiari dei trattamenti in deroga il settore educativo e scolastico paritario contrattualizzato. Per quanto riguarda il sostegno al reddito per il personale inquadrato con Contratti di Collaborazione si fa esplicito riferimento alla normativa nazionale e alle normative regionali. INDICE Premessa

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CONSIDERATO CHE. La perdurante crisi che sta attraversando anche il nostro PaeseGli Enti locali, accentuata dall'attuale fase di recessionein particolare i Comuni, ha investito tutti i settori di produzione sono spesso chiamati a concertare azioni comuni per poter rispondere a esigenze d’interesse sovracomunale, e dei servizi. • Il comparto educativo e della scuola non statale a seguito degli effetti della crisi vive una condizione di riduzione della domanda, che si riflette in modo preoccupante sia sui livelli occupazionali, già soggetti a processi di riduzione di orari e di precariato diffuso, sia sui livelli reddituali. • Il settore educativo e della scuola paritaria non gode di alcun ammortizzatore sociale, le parti ritengono necessario per fronteggiare tale situazione ricorrere agli strumenti previsti dall'attuale legislazione. In particolare, intendono estendere a favore dei lavoratori che prestano la propria attività in istituzioni educative e scolastiche colpiti da crisi, tutele occupazionali e interventi di sostegno al reddito, anche attraverso percorsi di formazione. Pertanto ritengono • indispensabile sollecitareche, a tal fine, risulta necessario integrare le strutture territoriali risorse materiali e immateriali a disposizione. A livello nazionale e regionale si favorisce la costituzione di forme associative per una gestione più efficace ed efficiente delle fasi di programmazione e progettazione a valere sui fondi comunitari, nazionali e regionali. I Comuni del bacino del Feltrino e della Costa dei Trabocchi costituiscono un sistema unico e coerente sul piano storico, ambientale, naturalistico, sociale, economico e culturale. Più volte in passato i Comuni del Feltrino e della Costa dei Trabocchi hanno rilevato la necessità di collaborare in un sistema in grado d’informare sulle opportunità esistenti, progettare e realizzare iniziative comuni a un livello qualitativo e dimensionale tale da trovare accesso ai finanziamenti disponibili in un’ottica di sviluppo sostenibile. Con la presente Convenzione i Comuni di stabiliscono la costituzione di un Ufficio Unico per la Programmazione e la Progettazione, che opera con personale degli Enti locali partecipanti e ogni altra risorsa materiale e professionale esterna che si renderà necessaria. L'Ufficio realizza azioni coordinate per promuovere uno sviluppo territoriale sostenibile e inclusivo con attenzione alla qualificazione ambientale del territorio del bacino del Feltrino e della relativa Costa dei Trabocchi, con particolare riferimento alle aree tematiche: sviluppo territoriale, agricoltura, turismo, occupazione e ambiente in un’ottica di sviluppo unitario del bacino del Feltrino e del territorio costiero. All’Ufficio vengono affidate le seguenti funzioni: • analisi dei bisogni delle amministrazioni coinvolte; • studio ed analisi delle opportunità di finanziamento e conseguente contributo alla programmazione delle iniziative; • promozione ed organizzazione di attività di formazione, informazione, comunicazione e sensibilizzazione interne (uffici comunali) ed esterne (associazioni di categoria, imprese, enti di formazione, cittadinanza ecc.); • monitoraggio, raccolta, analisi, studio e tempestiva diffusione interna delle opportunità relative a bandi ed eventi; • progettazione, o supporto nella progettazione, in coerenza con l'analisi dei bisogni delle amministrazioni coinvolte che potranno deliberare documenti di programmazione congiunta in merito; in particolare l'Ufficio fornirà ad ogni Comune, ogni anno, almeno una scheda di ipotesi progettuale e partenariato coerentemente con le opportunità disponibili; • creazione di reti di partenariato transnazionale/nazionale; • gestione progetti, finanziamenti e partenariati comunitari (assistenza tecnica ed amministrativa, rendicontazione di progetti finanziati, monitoraggio e valutazione); • azione congiunta di lobbying a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali(in particolare per i finanziamenti a valere sui fondi strutturali europei), nonché le commissioni paritetiche regionali, insediate o in via di insediamento, a promuovere azioni congiunte affinché il settore educativo e della scuola non statale possa essere inserito negli accordi regionali tra le categorie beneficiarie degli ammortizzatori in deroga e del sostegno al redditonazionale ed europeo; • che ciò deve concretizzarsi attraverso accordi interazione con gli enti e le associazioni di informazione europea presenti sul territorio regionale, nazionale ed europeo (Commissione ANCI per le Politiche comunitarie, Uffici Commissione europea in Italia, eventuali GECT, AICCRE, Xxx.xx Pol. Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri ecc.); • attività di collaborazione, finalizzata alla progettazione europea, con le organizzazioni ed iniziative comunitarie ed internazionali presenti, in particolare, in Abruzzo e in tutte le Regioni per consentire alle istituzioni educative ed alle scuole non statali in crisi l'accesso alle risorse finanziarie stabilite dai Singoli accordi regionalidell'Adriatico; • che nell'ipotesi gestione e promozione dei rapporti e delle opportunità derivanti dalla Macroregione Adriatico Ionica; • gestione e potenziamento dei rapporti con l'Ufficio di rappresentanza della Regione Abruzzo a Bruxelles; • azioni di collaborazione su temi e iniziative progettuali con il coinvolgimento degli stakeholders, in cui gli Accordi quadro regionali siano già stati stipulati sulla base particolare dei servizi sociali, dei servizi per l’impiego, dei servizi per la tutela della salute, delle Intese intercorse tra la Regioni stesse ed il Ministero del lavoro Salute istituzioni scolastiche e Previdenza Sociale le parti impegnano strutture territoriali a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali ad attivare ogni possibile percorso finalizzato ad includere nell'elenco dei beneficiari dei trattamenti formative. Tutti i servizi vengono resi in deroga il settore educativo e scolastico paritario contrattualizzato. Per quanto riguarda il sostegno al reddito per il personale inquadrato con Contratti di Collaborazione si fa esplicito riferimento favore degli Enti aderenti alla normativa nazionale e alle normative regionali. INDICE PremessaConvenzione.

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Samples: Convenzione

CONSIDERATO CHE. La perdurante crisi che sta attraversando anche il nostro Paese, accentuata dall'attuale fase di recessione, ha investito tutti i settori di produzione e dei servizi. • Il il comparto educativo e della scuola non statale a seguito degli effetti della crisi vive una condizione di riduzione della domanda, che si riflette in modo preoccupante sia sui livelli occupazionali, già soggetti a processi di riduzione riduzio- ne di orari e di precariato diffuso, sia sui livelli reddituali. • Il settore educativo e della scuola paritaria non gode di alcun ammortizzatore ammortizza- tore sociale, le parti ritengono necessario per fronteggiare tale situazione ricorrere agli strumenti previsti dall'attuale legislazione. In particolare, intendono in- tendono estendere a favore dei lavoratori che prestano la propria attività in istituzioni educative e scolastiche colpiti da crisi, tutele occupazionali e interventi in- terventi di sostegno al reddito, anche attraverso percorsi di formazione. Pertanto ritengono • indispensabile sollecitare, a tal fine, le strutture territoriali a livello regionale regiona- le delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, nonché le commissioni paritetiche regionali, insediate o in via di insediamento, a promuovere azioni congiunte affinché il settore educativo e della scuola non statale possa essere inserito negli accordi regionali tra le categorie beneficiarie degli ammortizzatori in deroga e del sostegno al reddito; • che ciò deve concretizzarsi attraverso accordi con le Regioni per consentire consenti- re alle istituzioni educative ed alle scuole non statali in crisi l'accesso alle risorse finanziarie stabilite dai Singoli singoli accordi regionali; • che nell'ipotesi nell' ipotesi in cui gli Accordi quadro regionali siano siano. già stati stipulati sulla base delle Intese intercorse tra la Regioni stesse ed il Ministero del lavoro la- voro Salute e Previdenza Sociale le parti impegnano strutture territoriali a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali sin- dacali ad attivare ogni possibile percorso finalizzato ad includere nell'elenco dei beneficiari dei trattamenti in deroga il settore educativo e scolastico paritario pa- ritario contrattualizzato. Per quanto riguarda il sostegno al reddito per il personale inquadrato con Contratti di Collaborazione anche a Progetto si fa esplicito riferimento alla normativa nazionale e alle normative regionali. INDICE PremessaTitolo I

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Samples: Accordo Per La Regolamentazione Dei Rapporti Di Collaborazione Coordinata E Continuativa Di Docenza Nelle Istituzioni Scolastiche Paritarie

CONSIDERATO CHE. La perdurante crisi che sta attraversando anche il nostro Paese, accentuata dall'attuale fase di recessione, ha investito tutti i settori di produzione e dei servizi. • Il il comparto educativo e della scuola non statale a seguito degli effetti della crisi vive una condizione di riduzione della domanda, che si riflette in modo preoccupante sia sui livelli occupazionali, già soggetti a processi di riduzione riduzio- ne di orari e di precariato diffuso, sia sui livelli reddituali. • Il settore educativo e della scuola paritaria non gode di alcun ammortizzatore ammortizza- tore sociale, le parti ritengono necessario per fronteggiare tale situazione ricorrere agli strumenti previsti dall'attuale legislazione. In particolare, intendono in- tendono estendere a favore dei lavoratori che prestano la propria attività in istituzioni educative e scolastiche colpiti da crisi, tutele occupazionali e interventi in- terventi di sostegno al reddito, anche attraverso percorsi di formazione. Pertanto ritengono • indispensabile sollecitare, a tal fine, le strutture territoriali a livello regionale regiona- le delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, nonché le commissioni paritetiche regionali, insediate o in via di insediamento, a promuovere azioni congiunte affinché il settore educativo e della scuola non statale possa essere inserito negli accordi regionali tra le categorie beneficiarie degli ammortizzatori in deroga e del sostegno al reddito; • che ciò deve concretizzarsi attraverso accordi con le Regioni per consentire consenti- re alle istituzioni educative ed alle scuole non statali in crisi l'accesso alle risorse finanziarie stabilite dai Singoli singoli accordi regionali; • che nell'ipotesi nell' ipotesi in cui gli Accordi quadro regionali siano siano. già stati stipulati sulla base delle Intese intercorse tra la Regioni stesse ed il Ministero del lavoro la- voro Salute e Previdenza Sociale le parti impegnano strutture territoriali a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali sin- dacali ad attivare ogni possibile percorso finalizzato ad includere nell'elenco dei beneficiari dei trattamenti in deroga il settore educativo e scolastico paritario pa- ritario contrattualizzato. Per quanto riguarda il sostegno al reddito per il personale inquadrato con Contratti di Collaborazione si fa esplicito riferimento alla normativa nazionale nazio- nale e alle normative regionali. INDICE PremessaTitolo I

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CONSIDERATO CHE. Le Parti Sociali: - ritengono utile che la politica del Governo sui temi del lavoro tenga conto del sistema delle relazioni sindacali maturate nell'artigianato e nella bilateralità. A tale proposito è importante in particolare, che le misure di sostegno ai reddito siano distinte per settore economico e tipologie di impresa e collegate a più efficaci percorsi di ricollocamento professionale sostenuti da agevolazioni contributive ed accompagnate da formazione continua. La perdurante riforma del complesso ed articolato sistema degli ammortizzatori sociali dovrà consolidare e valorizzare il sistema della bilateralità, con particolare attenzione alle peculiarità del comparto artigiano; - intendono rilanciare e valorizzare il settore e la qualità dell'occupazione, i cui presupposti sono contenuti negli accordi interconfederali regionali; - confermano la centralità della bilateralità quale un importante strumento della contrattazione; - riconoscono che il settore artigiano rappresenta infatti una parte rilevante dell'economia lombarda, una realtà significativa, anche nel contesto dell'Unione Europea; - prendono atto che la situazione economica, caratterizzata da una crisi profonda e strutturale, sta mettendo a dura prova le capacità di tenuta delle imprese. Auspicano, pertanto, un ruolo della politica teso a recuperare i livelli di attività perduti, con azioni mirate a favorire lo sviluppo sostenendo efficacemente le imprese, la domanda aggregata, la crescita dei consumi e degli investimenti; - confermano che sta attraversando anche il nostro Paesel'esperienza della contrattazione collettiva e della bilateralità nell'artigianato della Lombardia ha consentito di sviluppare un evoluto modello bilaterale e paritetico che gestisce strumenti concordati dalle Parti Sociali, accentuata dall'attuale fase finalizzati all'erogazione di recessioneprestazioni ai lavoratori non rientranti nel sistema ordinario di tutele. Nell'artigianato, ha investito tutti i settori di produzione infatti, la partecipazione delle lavoratrici e dei servizi. • Il lavoratori trova nella bilateralità lo strumento primario per offrire risposte concrete ed efficaci ai nuovi bisogni manifestati dai lavoratori e dalle imprese in un comparto educativo e della scuola non statale a seguito degli effetti della crisi vive caratterizzato da una condizione rilevante quantità di riduzione della domanda, che si riflette in modo preoccupante sia sui livelli occupazionali, già soggetti a processi di riduzione di orari e di precariato diffuso, sia sui livelli reddituali. • Il settore educativo e della scuola paritaria non gode di alcun ammortizzatore sociale, le parti ritengono necessario per fronteggiare tale situazione ricorrere agli strumenti previsti dall'attuale legislazione. In particolare, intendono estendere a favore dei lavoratori che prestano la propria attività in istituzioni educative e scolastiche colpiti da crisi, tutele occupazionali e interventi di sostegno al reddito, anche attraverso percorsi di formazione. Pertanto ritengono • indispensabile sollecitare, a tal fine, le strutture territoriali a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, nonché le commissioni paritetiche regionali, insediate o in via di insediamento, a promuovere azioni congiunte affinché il settore educativo e della scuola non statale possa essere inserito negli accordi regionali tra le categorie beneficiarie degli ammortizzatori in deroga e del sostegno al redditorealtà con dimensioni contenute; • che ciò deve concretizzarsi attraverso accordi con le Regioni per consentire alle istituzioni educative ed alle scuole non statali in crisi l'accesso alle risorse finanziarie stabilite dai Singoli accordi regionali; • che nell'ipotesi in cui - richiamano integralmente gli Accordi quadro regionali siano già stati stipulati Interconfederali nazionali sottoscritti e la delibera del comitato esecutivo EBNA del 12 maggio 2010; - confermano che la contrattazione regionale si attua sulla base delle Intese intercorse tra reciproche convenienze ed opportunità per consentire, attraverso il raggiungimento di più elevati livelli di competitività delle imprese, il miglioramento delle prospettive occupazionali e delle condizioni di lavoro; - ribadiscono che il modello contrattuale dell'artigianato è articolato su due livelli di contrattazione nazionale e regionale di pari cogenza e sono regolati dai principio di inscindibilità. Ne consegue che l'applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro comporta l'obbligo, per il datore di lavoro, di applicare anche il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro di riferimento; - ritengono indispensabili per il sistema dell'artigianato la Regioni stesse gestione delle relazioni sindacali anche attraverso un rafforzamento e lo sviluppo del metodo partecipativo e della prevenzione dei conflitti, oltre al reciproco riconoscimento dei ruoli e competenze ed il Ministero del rispetto delle prerogative che competono ai soggetti sociali rappresentativi di interessi collettivi. - rilevano che da tempo il settore benessere registra un aumento dei numero di operatori che svolgono l'attività di acconciatura ed estetica in maniera abusiva ed irregolare. A questo si aggiunge la peculiarità dei settore, soprattutto per quanto concerne le tipologie di servizi più diffusi e tradizionali, che sono attività che possono essere svolte anche ai di fuori dei luoghi di lavoro Salute e Previdenza Sociale senza la necessità di specifici investimenti tecnologici. Conseguentemente, il settore dei benessere è di fatto uno dei più esposti alla concorrenza irregolare da parte di operatori abusivi, pur essendo uno dei più sensibili a rischi di natura igienica e sanitaria. L'attuale congiuntura economica, inoltre, riducendo la capacità di spesa della famiglie, ha contribuito ad aumentare ulteriormente la tendenza a rivolgersi a tali operatori abusivi presso il proprio o il loro domicilio. Questa forma di abusivismo e l'impiego di lavoro irregolare rappresentano per l'intero settore la forma più rilevante di evasione, trattandosi di evasione totale. Alla luce di questo le parti Parti Sociali concordano sulla necessità di affrontare adeguatamente tale particolare situazione promuovendo specifici interventi di contrasto e la diffusione di una cultura della legalità. Nei contesto delineato, le Parti considerano la contrattazione collettiva, esercitata nel rispetto delle regole condivise, un valore nelle relazioni sindacali, nei comune obiettivo di consolidare il modello contrattuale fondato su due livelli di contrattazione nazionale e regionale di pari cogenza, introdotto dai vigenti Accordi Interconfederali e dai CCNL. Le Parti Sociali firmatarie la presente intesa condividono le soluzioni adottate dalle "Linee guida per la realizzazione della contrattazione collettiva regionale di lavoro" sottoscritte da Confartigianato, Cna, Claai, Casartigiani e CGIL, Cisl Uil il 2 aprile 2012. Tali linee guida indicano soluzioni che impegnano strutture territoriali le Parti Sociali e costituiscono uno strumento utile al fine di realizzare i rinnovi dei singoli CCRL, le stesse non sono esaustive di argomenti specifici, che potranno trovare soluzione e sintesi nel presente CCRL unitamente ad altre materie non di competenza esclusiva dei CCNL Una volta recepiti e disciplinati dal CCRL gli istituti contrattuali convenuti saranno esigibili a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali territoriale senza la necessità di ulteriori accordi. Tutto ciò premesso e organizzazioni sindacali ad attivare ogni possibile percorso finalizzato ad includere nell'elenco dei beneficiari dei trattamenti in deroga il settore educativo e scolastico paritario contrattualizzato. Per considerato, compresi gli allegati, che costituiscono parte integrante del presente Contratto Collettivo Regionale di Lavoro, si conviene quanto riguarda il sostegno al reddito per il personale inquadrato con Contratti di Collaborazione si fa esplicito riferimento alla normativa nazionale e alle normative regionali. INDICE Premessasegue.

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