Contesto. L’Amministrazione contraente e beneficiaria delle attività descritte nell’ambito del presente documento è il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (di seguito, MASE o Amministrazione), organo di Governo preposto all’attuazione della politica ambientale. Il MASE è stato istituito a seguito della ridenominazione del Ministero della Transizione Ecologica ad opera del Decreto Legge 11 novembre 2022, n. 173 convertito con modificazioni dalla Legge 16 dicembre 2022, n. 204, ereditando i compiti istituzionali originariamente in capo al Ministero dell’Ambiente, a sua volta istituito nel 1986 con funzioni in materia di tutela del territorio, delle acque, dell'aria e sulla protezione della natura, successivamente ampliate alla tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero, alla valutazione ambientale, all’implementazione di politiche di contrasto al cambiamento climatico e all’inquinamento, alla promozione dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza energetica, della decarbonizzazione e dell’economia circolare, ivi compresa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, nonché alla bonifica dei Siti d’Interesse Nazionale. La struttura organizzativa del Dicastero prevede, oltre agli Uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, l’articolazione in tre Dipartimenti e nell’Unità di Missione (UdM) del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In particolare, i tre Dipartimenti - il Dipartimento Sviluppo Sostenibile (di seguito anche DiSS), il Dipartimento Energia (DiE) e il Dipartimento Amministrazione Generale, Pianificazione e Patrimonio Naturale (DiAG) - si articolano a loro volta in dodici Direzioni generali (DG), le cui competenze sono definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n.180 e dai successivi Decreti Ministeriali n.17 e n.18. del 12 gennaio 2024. A tali Dipartimenti si affianca l’Unità di Missione, istituita ai sensi del combinato disposto degli articoli 8, comma 1, del Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e 17-sexies, comma 1, Decreto-Legge 9 giugno 2021, n. 80, e successivamente con legge 6 agosto 2021, n. 113. Il MASE è, infatti, Amministrazione titolare di 34 Investimenti e 15 Riforme con una dotazione finanziaria complessiva pari a 33,7 miliardi di euro finalizzata al raggiungimento di 116 Milestone e Target. Il Ministero riveste, di fatto, un ruolo dirimente nelle politiche nazionali ed europee che guidano verso la transizione ecologica, agendo - anche attraverso l’attuazione delle Misure PNRR di competenza - come abilitatore nell’implementazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nonché delle policy europee del Green Deal, che pongono al centro delle politiche comunitarie i temi legati alla sostenibilità, puntando, in particolare, ad abbattere le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse e garantire la non trascurabilità di ogni luogo e persona. Per raggiungere tali obiettivi, svolge un ruolo chiave il passaggio all’economia circolare, termine con il quale si intende un nuovo modello di produzione e consumo, volto all’uso efficiente delle risorse e al mantenimento circolare del loro flusso nel Paese, minimizzandone gli scarti, anche attraverso una gestione più consapevole dei rifiuti. A livello nazionale, la Parte IV del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) ha stabilito i principi generali della gestione dei rifiuti, unificando in un unico documento la normativa vigente in materia. Il Testo ha subito una costante evoluzione nel corso del tempo, al fine di adeguarsi agli obiettivi della gestione sostenibile dei rifiuti: con la Legge 221/2015 e il D.Lgs. 116/2020 (cosiddetto “Decreto Rifiuti”) sono stati istituiti strumenti atti a facilitare la transizione verso un’economia più circolare e a promuovere una migliore gestione dei rifiuti e delle risorse. Nell’ambito di tale quadro si inserisce la Strategia nazionale per l’economia circolare (SEC), adottata con Decreto ministeriale prot. n. 259, del 24 giugno 2022. Tale Strategia, oggetto dell’omonima Riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più nel dettaglio nella Missione 2, Componente 1, è volta all’individuazione delle azioni, obiettivi e misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare. Con una dotazione finanziaria di 2,1 miliardi di euro trovano spazio, nell’ambito della medesima Componente, le seguenti Misure, per le quali risulta referente il Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE: • M2C1I1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” • M2C1I1.2 “Progetti “faro” di economia circolare” I suddetti Investimenti sono finalizzati a ridurre l’obsolescenza degli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione e l’ammodernamento di strutture di trattamento più efficienti e a sostenere il potenziamento della rete di raccolta differenziata, anche attraverso la digitalizzazione dei processi e/o della logistica.
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Samples: Accordo Quadro Per L’affidamento Di Servizi Applicativi in Ottica Cloud
Contesto. L’Amministrazione contraente L’Istituto di Istruzione Superiore Statale "Xxxxxxx Xx Xxxxxxx" vanta una solida tradizione nel territorio nord di Roma, nel XV Municipio, il più grande fra i Municipi della Capitale. Nel territorio municipale si alternano zone consolidate, campagna urbanizzata, agro romano, ex borgate abusive e beneficiaria centri medioevali. L’Istituto è articolato su 5 sedi, dislocate lungo la Via Cassia. Procedendo da nord, nella zona Cerquetta/Olgiata è situata la succursale di Via X. Xxxxxxx; quindi si incontra la sede centrale di Via Cassia 931 e la sede di Xxx Xxxxxx 000 (xxxx Xxxxxxxxxxx, Tomba di Xxxxxx); quindi la sede di Via Malvano (zona di Ponte Milvio) e la sede di Via Serra (Collina Xxxxxxx). Da alcuni anni la zona Nord di Roma è in continua espansione abitativa e ciò comporta un aumento delle attività descritte nell’ambito del presente documento è il Ministero dell’Ambiente famiglie residenti e della Sicurezza Energetica (popolazione scolastica. La particolarità del territorio e la presenza di seguitozone non urbanizzate determinano una non uniforme distribuzione della popolazione con la presenza di zone e quartieri decentrati, MASE o Amministrazione)isolati dal resto del Municipio e caratterizzati da carenze di servizi e infrastrutture. Gli alunni che frequentano le sedi provengono per la maggior parte da famiglie con reddito medio- alto che ripongono ampie aspettative verso il raggiungimento degli obiettivi formativi della scuola. I dati sulla giovane età della popolazione del territorio, organo fra cui sono presenti anche numerosi studenti stranieri, anche di Governo preposto all’attuazione della politica ambientale. Il MASE è stato istituito a seguito della ridenominazione del Ministero della Transizione Ecologica ad opera del Decreto Legge 11 novembre 2022seconda generazione, n. 173 convertito con modificazioni dalla Legge 16 dicembre 2022, n. 204, ereditando i compiti istituzionali originariamente in capo al Ministero dell’Ambiente, a sua volta istituito nel 1986 con funzioni richiedono per il futuro risposte adeguate ai bisogni dei cittadini in materia di tutela istruzione nel territorio del territorio, delle acque, dell'aria XV Municipio e sulla protezione della natura, successivamente ampliate alla tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero, alla valutazione ambientale, all’implementazione nell’area vasta che con esso confina: si tratta di politiche una comunità di contrasto al cambiamento climatico e all’inquinamento, alla promozione dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza energetica, della decarbonizzazione e dell’economia circolare, ivi compresa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, nonché alla bonifica dei Siti d’Interesse Nazionalefatto che travalica i confini amministrativi. La struttura organizzativa del Dicastero prevedecarenza di xxxx ha costretto l'istituto a rifiutare domande di iscrizione e a diminuire il numero delle sezioni attive. L’Istituto presenta un’offerta didattica ampia ed articolata: infatti dall’a. s. 2002/2003, oltre agli Uffici ai pre- esistenti due indirizzi di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, l’articolazione in tre Dipartimenti studio - classico e nell’Unità di Missione (UdM) del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In particolare, i tre Dipartimenti - il Dipartimento Sviluppo Sostenibile (di seguito anche DiSS), il Dipartimento Energia (DiE) e il Dipartimento Amministrazione Generale, Pianificazione e Patrimonio Naturale (DiAG) linguistico - si articolano a loro volta in dodici Direzioni generali (DG), le cui competenze sono definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n.180 e dai successivi Decreti Ministeriali n.17 e n.18è aggiunto l’indirizzo scientifico PNI che ha soddisfatto la crescente richiesta da parte dell’utenza. del 12 gennaio 2024. A tali Dipartimenti si affianca l’Unità di Missione, istituita ai sensi del combinato disposto degli articoli 8, comma 1, del Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e 17-sexies, comma 1, Decreto-Legge 9 giugno 2021, n. 80, e successivamente con legge 6 agosto 2021, n. 113. Il MASE è, infatti, Amministrazione titolare di 34 Investimenti e 15 Riforme con una dotazione finanziaria complessiva pari a 33,7 miliardi di euro finalizzata al raggiungimento di 116 Milestone e Target. Il Ministero riveste, di fatto, un ruolo dirimente nelle politiche nazionali ed europee che guidano verso la transizione ecologica, agendo - anche attraverso l’attuazione delle Misure PNRR di competenza - come abilitatore nell’implementazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nonché delle policy europee del Green Deal, che pongono al centro delle politiche comunitarie i temi legati alla sostenibilità, puntando, in particolare, ad abbattere le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse e garantire la non trascurabilità di ogni luogo e persona. Per raggiungere tali obiettivi, svolge un ruolo chiave il passaggio all’economia circolare, termine Attualmente con il quale si intende un nuovo modello riordino della scuola secondaria superiore sono attivi tre Licei: Classico, Linguistico e Scientifico. Percorsi di produzione e consumo, volto all’uso efficiente delle risorse e al mantenimento circolare del loro flusso nel Paese, minimizzandone gli scarti, anche attraverso una gestione più consapevole dei rifiuti. A livello nazionale, la Parte IV del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) ha stabilito i principi generali della gestione dei rifiuti, unificando in un unico documento la normativa vigente in materia. Il Testo ha subito una costante evoluzione nel corso del tempo, al fine di adeguarsi agli obiettivi della gestione sostenibile dei rifiuti: con la Legge 221/2015 e il D.Lgs. 116/2020 (cosiddetto “Decreto Rifiuti”) internazionalizzazione sono stati istituiti strumenti atti a facilitare la transizione verso un’economia più circolare e a promuovere inseriti nel curricolo dell’Istituto: una migliore gestione dei rifiuti e delle risorse. Nell’ambito sezione Cambridge di tale quadro si inserisce la Strategia nazionale per l’economia circolare (SEC)liceo classico, adottata con Decreto ministeriale prot. n. 259una sezione Cambridge di liceo scientifico, del 24 giugno 2022. Tale Strategia, oggetto dell’omonima Riforma prevista dal Piano Nazionale una sezione EsaBac di Ripresa e Resilienza, più nel dettaglio nella Missione 2, Componente 1, è volta all’individuazione delle azioni, obiettivi e misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare. Con una dotazione finanziaria di 2,1 miliardi di euro trovano spazio, nell’ambito della medesima Componente, le seguenti Misure, per le quali risulta referente il Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE: • M2C1I1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” • M2C1I1.2 “Progetti “faro” di economia circolare” I suddetti Investimenti sono finalizzati a ridurre l’obsolescenza degli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione e l’ammodernamento di strutture di trattamento più efficienti e a sostenere il potenziamento della rete di raccolta differenziata, anche attraverso la digitalizzazione dei processi e/o della logisticaliceo linguistico.
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Contesto. L’Amministrazione contraente L’industria turistica dell’Xxxxxx-Romagna ha chiuso il 2018 sfiorando oltre 60 milioni di presenze turistiche, in aumento del 4,7% rispetto all’anno record del turismo regionale, il 2017. Gli arrivi nel complesso sono saliti a 13.7 milioni, con una crescita del +7%. Il saldo positivo è stato prodotto dalla clientela nazionale (+6,8% arrivi e beneficiaria + 4,2% di presenze) e da quella internazionale (+7,8% di arrivi e + 6,3% di presenze). Il livello di internazionalizzazione ha raggiunto il 26,3% degli arrivi e il 24,8% delle attività descritte nell’ambito presenze: 1 turista su 4 in vacanza in Xxxxxx-Romagna è straniero. Tutti i comparti turistici regionali hanno registrato performance positive sia degli arrivi che delle presenze. La Riviera Romagnola - il maggiore comprensorio turistico dell’Xxxxxx-Romagna in termini di offerta e movimenti turistici – ha registrato un + 2,9% degli arrivi e + 2,2% delle presenze. L’offerta Città d’Arte & Via Xxxxxx, experience the Italian lifestyle (che raccoglie sotto un unico claim l’offerta turistica esperienziale di eccellenza identitaria della Regione) ha assestato un + 14% degli arrivi e +11,2 % delle presenze (estratto da “Osservatorio Turistico Regionale 2018”, realizzato dalla Regione Xxxxxx-Romagna e Unioncamere Xxxxxx-Romagna, in collaborazione con Trademark Italia). I dati provvisori della stagione 2019 (gennaio/luglio) rilevano andamenti disomogenei a macchia di leopardo, con territori e comparti in crescita e altri in contrazione, sia dei flussi domestici sia di quelli esteri. Si tratta di segnali di cambiamento. Il turismo si sta evolvendo e stiamo iniziando a vedere il cambio di ciclo della domanda. Il prodotto Italia ha visto negli ultimi due anni una crescita sostenuta, dovuta in particolare per l’offerta balneare ai problemi di sicurezza in alcune destinazioni turistiche competitor del presente documento Mediterraneo (Egitto, Tunisia, Turchia, ecc.). Ma non solo: ormai il desiderio di viaggiare delle persone è il Ministero dell’Ambiente tale che neanche la paura riesce ad alterare i flussi turistici. La crescita dei movimenti incoming dell’Xxxxxx-Romagna nel medio periodo è passata sicuramente dall’aver reso più competitiva l’offerta dei territori a vocazione turistica della regione, grazie a politiche e della Sicurezza Energetica strategie di sistema pluriennali, ad obiettivi che puntano all’internazionalizzazione, alla crescita del PIL e dello share del comparto turistico, ad innovazione e riqualificazione di prodotti e servizi associati all’alta specializzazione, a piani di marketing e promozione mirati e condivisi dagli organismi pubblici con le imprese turistiche, a sperimentazioni di prodotti di ingerenza integrata sugli ambiti, all’utilizzo di strumenti, linguaggi e concept innovativi. I progetti di marketing e promozione implementati da APT Servizi si sono concretizzati in plurimi interventi finalizzati al posizionamento e riposizionamento dei prodotti turistici regionali su una molteplicità di mercati obiettivo indicati dalle linee guida triennali: campagne b2c su mezzi tradizionali di comunicazione di massa (di seguitoTV, MASE o Amministrazioneradio e print) e digitali (web e social network), organo campagne di Governo preposto all’attuazione della politica ambientale. Il MASE è stato istituito a seguito della ridenominazione del Ministero della Transizione Ecologica media relation, compagne promo-commerciali congiunte con tour operator e con vettori, quali ad opera del Decreto Legge 11 novembre 2022, n. 173 convertito con modificazioni dalla Legge 16 dicembre 2022, n. 204, ereditando i compiti istituzionali originariamente in capo al Ministero dell’Ambiente, a sua volta istituito nel 1986 con funzioni in materia di tutela del territorio, delle acque, dell'aria esempio Deutsche Bahn (per la Germania e sulla protezione della natura, successivamente ampliate alla tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero, alla valutazione ambientale, all’implementazione di politiche di contrasto al cambiamento climatico e all’inquinamento, alla promozione dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza energetica, della decarbonizzazione e dell’economia circolare, ivi compresa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, nonché alla bonifica dei Siti d’Interesse Nazionale. La struttura organizzativa del Dicastero prevede, oltre agli Uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, l’articolazione in tre Dipartimenti e nell’Unità di Missione (UdM) del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In particolare, i tre Dipartimenti - il Dipartimento Sviluppo Sostenibile (di seguito anche DiSSl’Austria), che gestisce l’unico servizio ferroviario diretto dalla Germania/Austria all’Xxxxxx-Romagna, ecc. Target dell’industria turistica regionale e dell’operato di APT Servizi sono sia il Dipartimento Energia mercato domestico (DiEItalia) e il Dipartimento Amministrazione Generale, Pianificazione e Patrimonio Naturale (DiAG) - si articolano a loro volta in dodici Direzioni generali (DG), le cui competenze sono definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n.180 e dai successivi Decreti Ministeriali n.17 e n.18. del 12 gennaio 2024. A tali Dipartimenti si affianca l’Unità di Missione, istituita ai sensi del combinato disposto degli articoli 8, comma 1, del Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e 17-sexies, comma 1, Decreto-Legge 9 giugno 2021, n. 80, e successivamente con legge 6 agosto 2021, n. 113. Il MASE è, infatti, Amministrazione titolare di 34 Investimenti e 15 Riforme con una dotazione finanziaria complessiva pari a 33,7 miliardi di euro finalizzata al raggiungimento di 116 Milestone e Target. Il Ministero riveste, di fatto, un ruolo dirimente nelle politiche nazionali ed europee che guidano verso la transizione ecologica, agendo - anche attraverso l’attuazione delle Misure PNRR di competenza - come abilitatore nell’implementazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nonché delle policy europee del Green Deal, che pongono al centro delle politiche comunitarie i temi legati alla sostenibilità, puntandosia, in particolare, quello internazionale. Con riferimento a quest’ultimo, il grosso degli investimenti è rivolto al grande bacino di catchment di medio raggio che è l’Europa, con focus a nazioni come i paesi di lingua tedesca, Francia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Polonia, Est Europa, Russia, ecc. La relazione tra i principali bacini europei generatori di flussi turistici outgoing e l’Xxxxxx-Romagna è di “vecchia tradizione”, risale alla nascita del moderno turismo leisure di massa, che ha avuto la Riviera Romagnola tra i suoi protagonisti. L’Europa, nel suo complesso, è per il turismo romagnolo un mercato “storico” (consolidato) per certi versi e “nuovo” (da conquistare) per altri, in particolare quando si tratta delle nazioni dell’Europa dell’Est che sono arrivate nell’universo dei viaggi e delle vacanze all’estero in tempi più recenti rispetto a nord e centro Europa, merito della crescita economica, dell’innalzamento dei redditi domestici e della distribuzione di ricchezza, che hanno permesso ad abbattere ampie fasce di popolazione di investire e di acquistare viaggi e vacanze all’estero. L’alto livello di competitività tra le emissioni nette destinazioni turistiche e la continua evoluzione del mercato a livello mondiale (mete e modalità di gas consumo turistico), impongono periodicamente, a effetto serra entro il 2050destinazioni mature come la Riviera Romagnola, dissociare delle strategie di riposizionamento competitivo, da attuare ad ogni cambio di ciclo della domanda. Tali interventi hanno plurimi obiettivi. da un lato mantenere alta la crescita economica dall’uso delle risorse e garantire fidelizzazione del consolidato, dall’altro la riconquista di share passati alla concorrenza e, non trascurabilità di ogni luogo e persona. Per raggiungere tali obiettivi, svolge un ruolo chiave il passaggio all’economia circolare, termine con il quale si intende un nuovo modello di produzione e consumo, volto all’uso efficiente delle risorse e al mantenimento circolare del loro flusso nel Paese, minimizzandone gli scarti, anche attraverso una gestione più consapevole dei rifiuti. A livello nazionaleda ultimo, la Parte IV conquista di nuovi ulteriori potenziali turisti, con un occhio attento e puntato sulle disruption che di volta in volta ridefiniscono completamente le regole del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) ha stabilito i principi generali della gestione dei rifiuti, unificando in un unico documento la normativa vigente in materiasettore turismo. Il Testo ha subito nuovo progetto di campagna promo-commerciale multi-mercato in Europa per la destinazione- prodotto turistico “Riviera Romagnola”, oggetto della presente procedura d’appalto, si colloca e si sviluppa in questo contesto. Si tratta di una costante evoluzione nel corso del tempostrategia che mette a sistema più elementi e componenti (turismo, al fine di adeguarsi agli obiettivi della gestione sostenibile dei rifiuti: con la Legge 221/2015 e il D.Lgs. 116/2020 (cosiddetto “Decreto Rifiuti”) sono stati istituiti strumenti atti a facilitare la transizione verso un’economia più circolare e a promuovere una migliore gestione dei rifiuti e delle risorse. Nell’ambito di tale quadro si inserisce la Strategia nazionale per l’economia circolare (SECtrasporti, territorio), adottata con Decreto ministeriale protla cui interazione è determinante per ottenere risultati positivi in termini di ritorno economico e crescita sotto il profilo sociale, culturale e ambientale. n. 259Si rivolge al nuovo consumatore turistico che privilegia modalità di acquisto digitali e prodotti individuali non intermediati, del 24 giugno 2022modellati sulle proprie esigenze ed interessi. Tale StrategiaIl mettere in connessione campagna promozionale e campagna commerciale (inerente, oggetto dell’omonima Riforma prevista dal Piano Nazionale quest’ultima, l’accesso alla località turistica) permette di Ripresa targetizzare in maniera precisa l’azione e Resilienza, più nel dettaglio nella Missione 2, Componente 1, è volta all’individuazione delle azioni, obiettivi e misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia contempo di rilevare attraverso dati certi di redemption (quali il numero di biglietti aerei venduti) il livello di efficacia dell’investimento in comunicazione di tipo circolare. Con una dotazione finanziaria di 2,1 miliardi di euro trovano spazio, nell’ambito della medesima Componente, le seguenti Misure, per le quali risulta referente il Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE: • M2C1I1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” • M2C1I1.2 “Progetti “faro” di economia circolare” I suddetti Investimenti sono finalizzati a ridurre l’obsolescenza degli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione e l’ammodernamento di strutture di trattamento più efficienti e a sostenere il potenziamento della rete di raccolta differenziata, anche attraverso la digitalizzazione dei processi e/o della logisticapromozionale.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Contesto. L’Amministrazione contraente Il Programma di razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione prende avvio nel 1999. L’art. 26 della legge finanziaria 2000 (L. 23 dicembre 1999 n. 488) introduce un nuovo Sistema di approvvigionamento di beni e beneficiaria servizi utilizzabile dalle Pubbliche Amministrazioni. Tale disposizione attribuisce al Ministero dell’Economia e delle attività descritte nell’ambito del presente documento è il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Finanze (di seguito, MASE o Amministrazione)anche, organo Ministero) il compito di Governo preposto all’attuazione individuare, nel rispetto della politica ambientale. Il MASE è stato istituito a seguito della ridenominazione del Ministero della Transizione Ecologica ad opera del Decreto Legge 11 novembre 2022, n. 173 convertito con modificazioni dalla Legge 16 dicembre 2022, n. 204, ereditando i compiti istituzionali originariamente in capo al Ministero dell’Ambiente, a sua volta istituito nel 1986 con funzioni normativa in materia di tutela scelta del territoriocontraente, l’operatore economico fornitore di beni e servizi. I soggetti, così individuati, si impegnano ad accettare, sino a concorrenza della quantità massima complessiva stabilita dalla convenzione ed ai prezzi e condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura di beni e servizi deliberati dalle amministrazioni. Con la stipula delle acqueconvenzioni vengono, dell'aria poi, definite le condizioni contrattuali ed economiche che regoleranno i futuri rapporti contrattuali tra l’impresa e sulla protezione l’amministrazione nascenti a seguito dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura. Con il D.M. 24 febbraio 2000, l’articolo 58 della natura, successivamente ampliate alla tutela della biodiversità, degli ecosistemi e Legge n. 388 del patrimonio marino-costiero, alla valutazione ambientale, all’implementazione di politiche di contrasto al cambiamento climatico e all’inquinamento, alla promozione dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza energetica, della decarbonizzazione e dell’economia circolare, ivi compresa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, nonché alla bonifica dei Siti d’Interesse Nazionale. La struttura organizzativa del Dicastero prevede, oltre agli Uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, l’articolazione in tre Dipartimenti e nell’Unità di Missione (UdM) del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In particolare, i tre Dipartimenti - il Dipartimento Sviluppo Sostenibile (di seguito anche DiSS), il Dipartimento Energia (DiE) 2000 e il Dipartimento Amministrazione GeneraleD.M. 2 maggio 2001, Pianificazione a Consip S.p.A. viene conferito l’incarico di stipulare convenzioni per l'acquisto di beni e Patrimonio Naturale servizi per conto del Ministero e delle altre amministrazioni. Per la fornitura in oggetto le Amministrazioni operano la scelta secondo: quanto disposto dall'art. 68 del D. Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 (DiAGCodice dell’Amministrazione Digitale) - si articolano avente ad oggetto l'analisi comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato: i) software appositamente sviluppato; ii) riutilizzo di software o parti di esso; iii) software libero a loro volta codice sorgente aperto; iv) software fruibile in dodici Direzioni generali (DG)modalità computing; v) software di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso; vi) software combinazione delle precedenti soluzioni; principi di parità di trattamento, le cui competenze sono definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023concorrenza, n.180 economicità, efficienza, tutela degli investimenti, riuso e dai successivi Decreti Ministeriali n.17 e n.18neutralità tecnologica. del 12 gennaio 2024. A tali Dipartimenti si affianca l’Unità Le Amministrazioni aderiranno alla Convenzione relativa alla fornitura di Missione, istituita ai sensi del combinato disposto degli articoli 8, comma 1, del Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioniLicenze Microsoft EA qualora, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e 17-sexies, comma 1, Decreto-Legge 9 giugno 2021, n. 80, e successivamente con legge 6 agosto 2021, n. 113. Il MASE è, infatti, Amministrazione titolare di 34 Investimenti e 15 Riforme con una dotazione finanziaria complessiva pari a 33,7 miliardi di euro finalizzata al raggiungimento di 116 Milestone e Target. Il Ministero riveste, di fatto, un ruolo dirimente nelle politiche nazionali ed europee che guidano verso la transizione ecologica, agendo - anche attraverso l’attuazione delle Misure PNRR di competenza - come abilitatore nell’implementazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nonché delle policy europee del Green Deal, che pongono al centro delle politiche comunitarie i temi legati alla sostenibilità, puntando, in particolare, ad abbattere le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse e garantire la non trascurabilità di ogni luogo e persona. Per raggiungere tali obiettivi, svolge un ruolo chiave il passaggio all’economia circolare, termine con il quale si intende un nuovo modello di produzione e consumo, volto all’uso efficiente delle risorse e al mantenimento circolare del loro flusso nel Paese, minimizzandone gli scarti, anche attraverso una gestione più consapevole dei rifiuti. A livello nazionale, la Parte IV del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) ha stabilito i principi generali della gestione dei rifiuti, unificando in un unico documento la normativa vigente in materia. Il Testo ha subito una costante evoluzione nel corso del tempo, al fine di adeguarsi agli obiettivi della gestione sostenibile dei rifiuti: con la Legge 221/2015 e il D.Lgs. 116/2020 (cosiddetto “Decreto Rifiuti”) sono stati istituiti strumenti atti a facilitare la transizione verso un’economia più circolare e a promuovere una migliore gestione dei rifiuti e delle risorse. Nell’ambito di tale quadro si inserisce la Strategia nazionale per l’economia circolare (SEC), adottata con Decreto ministeriale prot. n. 259, del 24 giugno 2022. Tale Strategia, oggetto dell’omonima Riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più nel dettaglio nella Missione 2, Componente 1, è volta all’individuazione delle azioni, obiettivi e misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia valutazione comparativa di tipo circolare. Con una dotazione finanziaria tecnico ed economico, risulti: motivata l'impossibilità di 2,1 miliardi accedere a soluzioni già disponibili all'interno dell'Amministrazione medesima, motivata la scelta di euro trovano spazio, nell’ambito della medesima Componente, le seguenti Misure, per le quali risulta referente il Dipartimento Sviluppo Sostenibile acquistare Prodotti del MASE: • M2C1I1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento licensing Microsoft EA di impianti esistenti” • M2C1I1.2 “Progetti “faro” di economia circolare” I suddetti Investimenti sono finalizzati a ridurre l’obsolescenza degli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione e l’ammodernamento di strutture di trattamento più efficienti e a sostenere il potenziamento della rete di raccolta differenziata, anche attraverso la digitalizzazione dei processi tipo on-premises e/o della logisticadi tipo Online; che detto acquisto di Prodotti del licensing Microsoft EA, anche in composizione di licensing on-premises e online, sia economicamente più conveniente tra i differenti modelli di commercializzazione delle licenze d’uso Microsoft.
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Samples: Licensing Agreements
Contesto. L’Amministrazione contraente L’Università degli Studi dell’Insubria è suddivisa su due sedi principali, Varese e beneficiaria delle attività descritte nell’ambito Como, a cui sono collegate altre sedi satellite a Saronno (Va) e Busto Arsizio (Va). L’offerta didattica riguarda gli ambiti medico, informatico, scientifico, economico e giuridico e, accanto a corsi di laurea triennale, specialistica e a ciclo unico, l’Ateneo propone corsi post lauream, scuole di specializzazione, dottorati di ricerca e corsi di formazione permanente. Il servizio di fotocopia, stampa e scansione oggetto della presente procedura rientra nel piano di miglioramento dei servizi offerti agli studenti. Rispetto al servizio attualmente offerto, limitato alle sole biblioteche e ai servizi di copia e stampa monocromatica, l’estensione a livello di Ateneo mira a raggiungere un numero maggiore di utenti, dato che è richiesta l’installazione di attrezzature anche in sedi destinate alla didattica ove attualmente il servizio non viene erogato. L’aggiunta di nuovi servizi, come la scansione e la copia/stampa a colori, e l’adeguamento a livello tecnologico (utilizzo tramite Internet anche da dispositivi personali dell’utente) costituiscono significativi miglioramenti del presente documento servizio rispetto a quanto attualmente offerto. L’utenza potenziale del servizio di fotocopia e stampa è il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica composta da tutti gli studenti dell’Ateneo (iscritti a corsi di seguitolaurea, MASE o Amministrazionecorsi post lauream, scuole di specializzazione, dottorati di ricerca…), organo di Governo preposto all’attuazione della politica ambientaleda utenti appartenenti a enti convenzionati e da utenti esterni iscritti ai servizi bibliotecari. Il MASE è stato istituito a seguito della ridenominazione del Ministero della Transizione Ecologica ad opera del Decreto Legge 11 novembre 2022, n. 173 convertito con modificazioni dalla Legge 16 dicembre 2022, n. 204, ereditando i compiti istituzionali originariamente in capo al Ministero dell’Ambiente, a sua volta istituito nel 1986 con funzioni in materia di tutela del territorio, delle acque, dell'aria e sulla protezione della natura, successivamente ampliate alla tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero, alla valutazione ambientale, all’implementazione di politiche di contrasto al cambiamento climatico e all’inquinamento, alla promozione dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza energetica, della decarbonizzazione e dell’economia circolare, ivi compresa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, nonché alla bonifica dei Siti d’Interesse Nazionale. La struttura organizzativa del Dicastero prevede, oltre agli Uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, l’articolazione in tre Dipartimenti e nell’Unità di Missione (UdM) del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In particolare, i tre Dipartimenti - il Dipartimento Sviluppo Sostenibile (A titolo puramente esemplificativo si indica di seguito anche DiSS)il numero di studenti iscritti nell’a.a. 2014-15 a corsi di laurea triennale, il Dipartimento Energia (DiE) e il Dipartimento Amministrazione Generale, Pianificazione e Patrimonio Naturale (DiAG) - si articolano a loro volta in dodici Direzioni generali (DG), le cui competenze sono definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n.180 e dai successivi Decreti Ministeriali n.17 e n.18. del 12 gennaio 2024. A tali Dipartimenti si affianca l’Unità di Missione, istituita ai sensi del combinato disposto degli articoli 8, comma 1, del Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e 17-sexies, comma 1, Decreto-Legge 9 giugno 2021, n. 80, e successivamente con legge 6 agosto 2021, n. 113. Il MASE è, infatti, Amministrazione titolare di 34 Investimenti e 15 Riforme con una dotazione finanziaria complessiva pari a 33,7 miliardi di euro finalizzata al raggiungimento di 116 Milestone e Target. Il Ministero riveste, di fatto, un ruolo dirimente nelle politiche nazionali ed europee che guidano verso la transizione ecologica, agendo - anche attraverso l’attuazione delle Misure PNRR di competenza - come abilitatore nell’implementazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nonché delle policy europee del Green Deal, che pongono al centro delle politiche comunitarie i temi legati alla sostenibilità, puntando, in particolare, ad abbattere le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse e garantire la non trascurabilità di ogni luogo e persona. Per raggiungere tali obiettivi, svolge un ruolo chiave il passaggio all’economia circolare, termine con il quale si intende un nuovo modello di produzione e consumo, volto all’uso efficiente delle risorse e al mantenimento circolare del loro flusso nel Paese, minimizzandone gli scarti, anche attraverso una gestione più consapevole dei rifiuti. A livello nazionale, la Parte IV del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) ha stabilito i principi generali della gestione dei rifiuti, unificando in un unico documento la normativa vigente in materia. Il Testo ha subito una costante evoluzione nel corso del tempo, al fine di adeguarsi agli obiettivi della gestione sostenibile dei rifiuti: con la Legge 221/2015 e il D.Lgs. 116/2020 (cosiddetto “Decreto Rifiuti”) sono stati istituiti strumenti atti a facilitare la transizione verso un’economia più circolare specialistica e a promuovere una migliore gestione dei rifiuti e delle risorse. Nell’ambito di tale quadro si inserisce la Strategia nazionale per l’economia circolare ciclo unico (SEC)fonte Anagrafe MIUR): − Scienze Como (sede: via Valleggio): circa 600 studenti; − Giurisprudenza Como (sedi: xxx Xxxxx, adottata con Decreto ministeriale prot. n. 259, del 24 giugno 2022. Tale Strategia, oggetto dell’omonima Riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più nel dettaglio nella Missione 2, Componente 1, è volta all’individuazione delle azioni, obiettivi e misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare. Con una dotazione finanziaria di 2,1 miliardi di euro trovano spazio, nell’ambito della medesima Componente, le seguenti Misure, per le quali risulta referente il Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE: • M2C1I1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” • M2C1I1.2 “Progetti “faro” di economia circolare” I suddetti Investimenti sono finalizzati a ridurre l’obsolescenza degli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione e l’ammodernamento di strutture di trattamento più efficienti e a sostenere il potenziamento della rete di raccolta differenziata, anche attraverso la digitalizzazione dei processi e/o della logistica.xxx Xxxx’Xxxxxxxx): circa 2.500 studenti;
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Samples: Concession Agreement
Contesto. L’Amministrazione contraente La costituzione della Società è stata approvata nel mese di dicembre del 2007 da parte dei Consigli comunali di Agno, Bioggio e beneficiaria Manno. La costituzione formale con relativa iscrizione della SA a Registro di commercio è avvenuta nell’autunno 2009. E’ seguita la fase di avvio delle attività descritte che ha impegnato il Consiglio d’amministrazione e il coordinatore tecnico fino al mese di maggio 2010. L’inizio delle attività sul territorio é stato il 1. giugno 2010. 000.0.XX 783 mandato di prestazione Società Vedeggio Servizi SA/pv La prima chiusura contabile è stata effettuata al 31 dicembre 2010; il risultato economico è stato positivo ed è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea degli azionisti, svoltasi in data 21 febbraio 2011. Copia del rapporto d’esercizio 2010 è allegata per informazione al presente Messaggio. L’organico iniziale della Società é composto da 9 collaboratori: il coordinatore tecnico Xxxxx Xxxxxx (entrato in servizio il 3 maggio 2010), tre collaboratori trasferiti dal Comune di Agno, tre collaboratori trasferiti dal Comune di Bioggio e due nuovi neo assunti su concorso. A questi si sono aggiunti due ulteriori collaboratori ausiliari pagati a ore per far fronte ai picchi di lavoro. Il Consiglio d’amministrazione ha stipulato con SwissLife il contratto per la previdenza del personale (adottando il modello in vigore per il Comune di Bioggio) e con Basilese Assicurazioni il contratto per la copertura RC aziendale. La copertura assicurativa per perdita di salario in caso di malattia è stata affidata alla Zurigo Assicurazioni, mentre che per la copertura LAINF la società è obbligatoriamente assicurata dalla SUVA. Fatta eccezione per quest’ultima copertura, sono state richieste offerte a tutte le Compagnie che attualmente servono i tre Comuni; le delibere sono avvenute al miglior offerente. Il Consiglio ha nominato – previo concorso a invito tra i tre uffici di revisione dei Comuni di Agno, Bioggio e Manno – quale Ufficio di revisione la BDO Fidirevisa SA, Lugano. Il Consiglio d’amministrazione, previo accordo dei tre Municipi, ha pure deliberato allo Studio d’ingegneria Xxxxx, Roussette & Casale di Agno il rilievo delle proprietà pubbliche, delle strade e delle relative attrezzature, catasto che viene utilizzato sia per la gestione dei dati tramite il software già in dotazione ai tre Uffici tecnici, sia per la pianificazione del lavoro della Società da parte del coordinatore tecnico. Grazie a questa base di dati si dispone ora per tutto il comprensorio di una base di dati uniforme ed attualizzata, indispensabile per una corretta pianificazione del lavoro. I Comuni hanno sistemato gli spazi che sono stati messi a disposizione della Società nei rispettivi magazzini comunali. Gli spazi servono da magazzino / deposito e da base di partenza per lo svolgimento delle attività in modo tale da contenere al massimo i tempi di trasferta improduttivi. Per quanto riguarda i veicoli, la Società – previa perizia effettuata da parte del sig. Xxxxxxxx Xxxxx dell’AVP di Vezia – ha deciso di riprendere nella forma del noleggio un veicolo di lavoro ciascuno dai tre Comuni. Il valore del noleggio concordato con i Comuni proprietari è stato fissato sulla base di una percentuale uniforme riferita al valore determinato dal perito e include i costi assicurativi (casco parziale, tassa di circolazione), ma non i costi di manutenzione, che restano a carico della Società. Al momento della messa fuori esercizio di questi veicoli la Società intende procedere con l’acquisto diretto dei propri veicoli di lavoro (eventualmente nella forma del leasing, tramite i Comuni o Società finanziarie specializzate). I trattorini per il taglio erba – in considerazione del loro utilizzo da parte dei singoli Comuni per il servizio invernale – restano per il momento di proprietà comunale. Quale compenso del diritto d’uso concesso alla Società nel periodo estivo, la stessa si assume i costi di manutenzione ordinaria. Le piccole attrezzature (soffiatori, motoseghe, decespugliatori, …) sono stati acquistati direttamente dalla Società. Il materiale di questa natura in buono stato di funzionamento già disponibile presso i Comuni viene utilizzato quale materiale di riserva. Il Consiglio d’amministrazione ha optato – a titolo di prova fino al termine dell’esercizio 2011 – per un sistema di conteggio delle prestazioni fornite ai Comuni sulla base del costo orario del personale, calcolato sulla base di un valore medio per le ore produttive, maggiorato con un supplemento a copertura dei costi per le ore improduttive, per le ore destinate a compiti non ripartibili (incluso il costo del coordinatore tecnico), per i costi di gestione, per il materiale di consumo, per le spese generali e per i necessari accantonamenti. Le ore consumate per Comune e per tipologia di attività sono comunicate regolarmente. Ai Comuni viene mensilmente richiesto il pagamento di un acconto per assicurare la necessaria liquidità alla Società. Il conguaglio dei costi avviene mediante fatturazione a fine anno, in modo da poter procedere alle necessarie registrazioni nei conti consuntivi comunali. Sia il Consiglio d’amministrazione che i Municipi giudicano questo modo di procedere adeguato e rispettoso dei principi di trasparenza e di equità. Per questa ragione si propone di confermare tale modalità di fatturazione delle prestazioni anche nella proposta di mandato, rinunciando ad una fatturazione forfetaria per tipologia di prestazione. Come finora si manterrà per contro la facoltà di rifatturare ai Comuni prestazioni particolari svolte da (o con la collaborazione) di terzi, come ad esempio le prestazioni degli assuntori del servizio invernale o per la pulizia meccanica delle strade. Ricordiamo infine che il progetto di costituzione della Vedeggio Servizi SA è stato premiato nel 2010 quale miglior progetto nella categoria “Gestione interna del Comune” nell’ambito del presente documento è il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (di seguito, MASE o Amministrazione), organo di Governo preposto all’attuazione della politica ambientaleconcorso “Comune innovativo 2010”. Il MASE premio di CHF 15'000 è stato istituito a seguito destinato al finanziamento – per una durata di 10 anni - di un premio ai migliori apprendisti del comprensorio ABM, presentato in occasione della ridenominazione del Ministero della Transizione Ecologica ad opera del Decreto Legge 11 novembre 2022, n. 173 convertito con modificazioni dalla Legge 16 dicembre 2022, n. 204, ereditando i compiti istituzionali originariamente in capo al Ministero dell’Ambiente, a sua volta istituito nel 1986 con funzioni in materia di tutela del territorio, delle acque, dell'aria e sulla protezione della natura, successivamente ampliate alla tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero, alla valutazione ambientale, all’implementazione di politiche di contrasto al cambiamento climatico e all’inquinamento, alla promozione dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza energetica, della decarbonizzazione e dell’economia circolare, ivi compresa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, nonché alla bonifica dei Siti d’Interesse Nazionale. La struttura organizzativa del Dicastero prevede, oltre agli Uffici di diretta collaborazione serata con gli organi di indirizzo politico, l’articolazione in tre Dipartimenti e nell’Unità di Missione (UdM) operatori economici del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)24 novembre 2011. In particolareOltre a ciò, i tre Dipartimenti - Comuni di Agno, Bioggio e Manno possono presentarsi con il Dipartimento Sviluppo Sostenibile titolo di “Comune innovativo”. Nel complesso, i Municipi hanno manifestato la loro piena soddisfazione per il volume e la qualità delle prestazioni erogate dalla Società e per i risultati finanziari ottenuti in questa fase di avvio. Il controllo più attento delle prestazioni sul territorio, una pianificazione coordinata e la gestione in comune di compiti prima ripartiti su più operatori ha permesso di migliorare la qualità del lavoro, ridurre le assenze (di seguito anche DiSS), il Dipartimento Energia (DiEad esempio per malattia e infortunio) e il Dipartimento Amministrazione Generaleutilizzare al meglio le competenze professionali a disposizione. La messa in appalto congiunta di prestazioni a terzi (ad esempio per la pulizia meccanica delle strade) ha permesso di ridurre i costi e di ottimizzare l’utilizzo delle risorse proprie dei Comuni e della Società. I margini di miglioramento che stanno emergendo grazie all’esperienza maturata nei primi 18 mesi di attività vengono analizzati e valutati attentamente e non potranno che contribuire a ulteriormente migliorare la qualità, Pianificazione l’efficienza e Patrimonio Naturale (DiAG) - si articolano a loro volta l’efficacia degli interventi. Sono inoltre in dodici Direzioni generali (DG), le cui competenze sono definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n.180 e dai successivi Decreti Ministeriali n.17 e n.18. del 12 gennaio 2024. A tali Dipartimenti si affianca l’Unità fase di Missione, istituita ai sensi del combinato disposto degli articoli 8, comma 1, del Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e 17-sexies, comma 1, Decreto-Legge 9 giugno 2021, n. 80, e successivamente con legge 6 agosto 2021, n. 113. Il MASE è, infatti, Amministrazione titolare approfondimento diverse ipotesi di 34 Investimenti e 15 Riforme con una dotazione finanziaria complessiva pari a 33,7 miliardi trasferimento di euro finalizzata al raggiungimento di 116 Milestone e Target. Il Ministero riveste, di fatto, un ruolo dirimente nelle politiche nazionali ed europee che guidano verso la transizione ecologica, agendo - anche attraverso l’attuazione delle Misure PNRR di competenza - come abilitatore nell’implementazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nonché delle policy europee del Green Dealulteriori compiti, che pongono al centro delle politiche comunitarie i temi legati alla sostenibilità, puntando, in particolare, ad abbattere le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse e garantire la richiedono però approfondimenti che non trascurabilità di ogni luogo e persona. Per raggiungere tali obiettivi, svolge un ruolo chiave il passaggio all’economia circolare, termine con il quale si intende un nuovo modello di produzione e consumo, volto all’uso efficiente delle risorse e al mantenimento circolare del loro flusso nel Paese, minimizzandone gli scarti, anche attraverso una gestione più consapevole dei rifiuti. A livello nazionale, la Parte IV del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) ha stabilito i principi generali della gestione dei rifiuti, unificando in un unico documento la normativa vigente in materia. Il Testo ha subito una costante evoluzione nel corso del tempo, al fine di adeguarsi agli obiettivi della gestione sostenibile dei rifiuti: con la Legge 221/2015 e il D.Lgs. 116/2020 (cosiddetto “Decreto Rifiuti”) sono stati istituiti strumenti atti a facilitare la transizione verso un’economia più circolare e a promuovere una migliore gestione dei rifiuti e delle risorse. Nell’ambito di tale quadro si inserisce la Strategia nazionale per l’economia circolare (SEC), adottata con Decreto ministeriale prot. n. 259, del 24 giugno 2022. Tale Strategia, oggetto dell’omonima Riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più nel dettaglio nella Missione 2, Componente 1, è volta all’individuazione delle azioni, obiettivi e misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare. Con una dotazione finanziaria di 2,1 miliardi di euro trovano spazio, nell’ambito della medesima Componente, le seguenti Misure, per le quali risulta referente il Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE: • M2C1I1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” • M2C1I1.2 “Progetti “faro” di economia circolare” I suddetti Investimenti sono finalizzati a ridurre l’obsolescenza degli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione e l’ammodernamento di strutture di trattamento più efficienti e a sostenere il potenziamento della rete di raccolta differenziata, anche attraverso la digitalizzazione dei processi e/o della logisticaancora terminati.
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Samples: Mandato Di Prestazione
Contesto. L’Amministrazione contraente Il Programma di razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione prende avvio nell’anno 2000 a seguito dell’introduzione di un nuovo sistema per gli approvvigionamenti, previsto dall’articolo 26 della legge n. 488 del 23 dicembre 1999 e beneficiaria delle attività descritte nell’ambito s.m.i., e dal D.M. 24 febbraio 2000, dall’articolo 58 della Legge n. 388 del presente documento è 2000 del D.M. 2 maggio 2001 e del D.P.C.M. 11 novembre 2004, n. 325. Il sistema per gli approvvigionamenti prevede per il Ministero dell’Ambiente dell’Economia e della Sicurezza Energetica (delle Finanze il compito di seguitostipulare Convenzioni con i fornitori, MASE o Amministrazione)cui possono aderire tutte le Pubbliche Amministrazioni. I fornitori, organo di Governo preposto all’attuazione della politica ambientale. Il MASE è stato istituito a seguito della ridenominazione del Ministero della Transizione Ecologica ad opera del Decreto Legge 11 novembre 2022, n. 173 convertito con modificazioni dalla Legge 16 dicembre 2022, n. 204, ereditando i compiti istituzionali originariamente in capo al Ministero dell’Ambiente, a sua volta istituito nel 1986 con funzioni selezionati secondo le vigenti normative in materia di tutela scelta del territoriocontraente, si impegnano a fornire beni e servizi alle Amministrazioni ordinanti, secondo le condizioni e prezzi stabiliti in Convenzione e nei limiti dei quantitativi massimi ivi previsti. Con D.M. del 24 febbraio 2000 il Ministero dell’Economia e delle acqueFinanze ha deliberato di avvalersi della struttura societaria Consip S.p.A. per la realizzazione del sistema delle Convenzioni. Per la fornitura relativa alle “licenze commerciali” (IBM Passport, dell'aria Oracle e sulla protezione della natura, successivamente ampliate alla tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero, alla valutazione ambientale, all’implementazione di politiche di contrasto al cambiamento climatico e all’inquinamento, alla promozione dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza energetica, della decarbonizzazione e dell’economia circolare, ivi compresa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, nonché alla bonifica dei Siti d’Interesse Nazionale. La struttura organizzativa del Dicastero prevede, oltre agli Uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, l’articolazione in tre Dipartimenti e nell’Unità di Missione (UdM) del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In particolare, i tre Dipartimenti - il Dipartimento Sviluppo Sostenibile (di seguito anche DiSSMicrosoft GOL), il Dipartimento Energia si assume che le Amministrazioni abbiano operato la scelta del software da acquisire secondo: • quanto disposto dall'art. 68 del D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 e s.m.i. (DiECodice dell’Amministrazione Digitale) avente ad oggetto l'analisi comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato :i) software appositamente sviluppato; ii) riutilizzo di software o parti di esso; iii) software libero o a codice sorgente aperto; iv) software fruibile in modalità cloud computing; v) software di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso; vi) software combinazione delle precedenti soluzioni; • principi di parità di trattamento, concorrenza, economicità, efficienza, tutela degli investimenti, riuso e il Dipartimento Amministrazione Generale, Pianificazione e Patrimonio Naturale (DiAG) - si articolano a loro volta in dodici Direzioni generali (DG)neutralità tecnologica. Pertanto, le cui competenze sono definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n.180 e dai successivi Decreti Ministeriali n.17 e n.18. del 12 gennaio 2024. A tali Dipartimenti si affianca l’Unità di Missione, istituita ai sensi del combinato disposto degli articoli 8, comma 1, del Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, Amministrazioni aderiranno alla Convenzione acquistando “licenze commerciali” qualora dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e 17-sexies, comma 1, Decreto-Legge 9 giugno 2021, n. 80, e successivamente con legge 6 agosto 2021, n. 113. Il MASE è, infatti, Amministrazione titolare di 34 Investimenti e 15 Riforme con una dotazione finanziaria complessiva pari a 33,7 miliardi di euro finalizzata al raggiungimento di 116 Milestone e Target. Il Ministero riveste, di fatto, un ruolo dirimente nelle politiche nazionali ed europee che guidano verso la transizione ecologica, agendo - anche attraverso l’attuazione delle Misure PNRR di competenza - come abilitatore nell’implementazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nonché delle policy europee del Green Deal, che pongono al centro delle politiche comunitarie i temi legati alla sostenibilità, puntando, in particolare, ad abbattere le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse e garantire la non trascurabilità di ogni luogo e persona. Per raggiungere tali obiettivi, svolge un ruolo chiave il passaggio all’economia circolare, termine con il quale si intende un nuovo modello di produzione e consumo, volto all’uso efficiente delle risorse e al mantenimento circolare del loro flusso nel Paese, minimizzandone gli scarti, anche attraverso una gestione più consapevole dei rifiuti. A livello nazionale, la Parte IV del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) ha stabilito i principi generali della gestione dei rifiuti, unificando in un unico documento la normativa vigente in materia. Il Testo ha subito una costante evoluzione nel corso del tempo, al fine di adeguarsi agli obiettivi della gestione sostenibile dei rifiuti: con la Legge 221/2015 e il D.Lgs. 116/2020 (cosiddetto “Decreto Rifiuti”) sono stati istituiti strumenti atti a facilitare la transizione verso un’economia più circolare e a promuovere una migliore gestione dei rifiuti e delle risorse. Nell’ambito di tale quadro si inserisce la Strategia nazionale per l’economia circolare (SEC), adottata con Decreto ministeriale prot. n. 259, del 24 giugno 2022. Tale Strategia, oggetto dell’omonima Riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più nel dettaglio nella Missione 2, Componente 1, è volta all’individuazione delle azioni, obiettivi e misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia valutazione comparativa di tipo circolare. Con una dotazione finanziaria tecnico ed economico risulti motivata l'impossibilità di 2,1 miliardi di euro trovano spazioaccedere a soluzioni già disponibili all'interno dell'Amministrazione medesima, nell’ambito della medesima Componenteo a software liberi o a codici sorgente aperto, le seguenti Misure, per le quali risulta referente il Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE: • M2C1I1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” • M2C1I1.2 “Progetti “faro” di economia circolare” I suddetti Investimenti sono finalizzati a ridurre l’obsolescenza degli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione e l’ammodernamento di strutture di trattamento più efficienti e a sostenere il potenziamento della rete di raccolta differenziata, anche attraverso la digitalizzazione dei processi e/o della logisticaadeguati alle esigenze da soddisfare.
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