Common use of Criteri di selezione degli Intermediari Clause in Contracts

Criteri di selezione degli Intermediari. Per l’esecuzione degli ordini, la Banca si avvale di intermediari selezionati sulla base del possesso dei seguenti requisiti:  esperienza e know-how specifici;  elevato rating e standing internazionale;  affidabilità nel regolamento (settlement) delle operazioni;  fornitore di un servizio di “direct market access” rapido ed efficiente;  disponibilità di accessi diretti e/o indiretti ai mercati di riferimento. Tali requisiti consentono ragionevolmente di ottenere il miglior risultato possibile in modo duraturo per i Clienti. Detti intermediari possono agire come negoziatori, trasmettitori di ordini o internalizzatori. La Banca non percepisce remunerazioni, sconti o benefici non monetari per il fatto di indirizzare gli ordini verso una particolare sede di negoziazione o di esecuzione, in violazione degli obblighi in materia di conflitti di interesse o incentivi. Anche la scelta di indirizzare gli ordini della clientela a uno dei due intermediari negoziatori ovvero o Intesa SanPaolo S.p.A. (ex Banca IMI, in seguito “Intesa SanPaolo S.p.A.”) o Banca AKROS S.p.A. non è collegata a remunerazioni o incentivi da quest’ultimi riconosciti alla Banca. Difatti, la presenza di due Intermediari che garantiscono identici livelli di qualità in termini di Esecuzione degli ordini, permette, nell’ipotesi di interruzione di uno dei canali di trasmissione, di attivare immediatamente l’altro (operazione detta “switch”), per garantire la continuità del Servizio di ricezione e trasmissione degli ordini sempre nel rispetto della relativa Policy. Il presente documento racchiude le misure poste in essere dalla Banca per la trasmissione ed esecuzione degli ordini impartiti dai Clienti sui mercati finanziari; le scelte di seguito esposte derivano essenzialmente dalla considerazione dei seguenti fattori:  viste le execution e transmission policies dei negoziatori di riferimento della Banca, si continua a ritenere che i mercati regolamentati (MR), i sistemi multilaterali di negoziazione (MTF) e gli internalizzatori sistematici (IS) rappresentino ancora le sedi di esecuzione che permettono, in modo duraturo, l’ottenimento del miglior risultato possibile per i clienti,  per quanto concerne alcuni dei fattori indicati nell’execution policy quali velocità, maggior probabilità di esecuzione e di regolamento, si è valutata attentamente l’esistenza di collegamenti efficienti tra la Banca e i negoziatori mediante i sistemi di Cedacri (fornitore dell’infrastruttura tecnologica in uso alla Banca),  nella scelta delle policies proposte dai negoziatori di riferimento è stata valutata la conformità delle pesature assegnate ai fattori di esecuzione definite dalla Banca con quelle dei negoziatori stessi, tenendo anche conto delle considerazioni di cui sopra. La selezione degli intermediari è effettuata tra le entità che hanno una politica di esecuzione coerente con la Strategia di Best Execution di cui al presente documento. A tale scopo, la Banca provvede ad acquisire preventivamente la Policy degli intermediari esterni di cui intende avvalersi e ne verifica la coerenza con la Strategia di Best Execution degli ordini di negoziazione per la Clientela contenuta nel presente documento. In tal caso e allo scopo di accertare che le entità consentano il miglior risultato possibile la Banca valuta – alternativamente - se ciascuna di esse: - sia soggetta all’art. 47 (Obbligo di eseguire gli ordini alle condizioni più favorevoli per il cliente) del Regolamento Intermediari, di cui alla Delibera Consob n. 20307 del 15/02/2018 e acconsenta a trattare la Banca come Cliente professionale o al dettaglio; - possa dimostrare un’elevata qualità di esecuzione della tipologia di ordini che le vengono trasmessi. Inoltre la Banca può selezionare l’entità di cui sopra anche sulla base dei seguenti criteri: - commissioni: la Banca prende in considerazione le commissioni applicate dall’entità per l’esecuzione degli ordini trasmessi; - struttura organizzativa e gestione dei conflitti di interesse: la struttura organizzativa e la gestione dei conflitti di interesse delle entità devono consentire la corretta ed ottimale esecuzione degli ordini trasmessi e devono essere pienamente conformi alla normativa applicabile; - qualità ed efficienza dei servizi forniti ed in particolare delle informazioni sull’esecuzione; - capacità dell’entità di minimizzare i costi totali di negoziazione, pur conservando la propria stabilità finanziaria; - livello di competenza nelle negoziazioni: la valutazione della competenza dell’entità tiene conto dei seguenti aspetti: rapidità di esecuzione delle operazioni e capacità di esecuzione di volumi inusuali; - qualità della fase di liquidazione: la Banca valuta l’efficienza dell’entità nelle attività di settlement; - solidità patrimoniale: la Banca valuta le condizioni finanziarie dell’entità, prendendo in considerazione, se disponibile, anche il rating. In considerazione di quanto sopra enunciato e al fine di soddisfare al meglio le esigenze dei propri Clienti, la Banca ha selezionato i seguenti intermediari: Intesa SanPaolo S.p.a. e Banca Akros S.p.a.

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Criteri di selezione degli Intermediari. Per l’esecuzione degli ordini, la Banca si avvale di intermediari selezionati sulla base del possesso dei seguenti requisiti:  esperienza e know-how specifici;  elevato rating e standing internazionale;  affidabilità nel regolamento (settlement) delle operazioni;  fornitore di un servizio di “direct market access” rapido ed efficiente;  disponibilità di accessi diretti e/o indiretti ai mercati di riferimento. Tali requisiti consentono ragionevolmente di ottenere il miglior risultato possibile in modo duraturo per i Clienti. Detti intermediari possono agire come negoziatori, trasmettitori di ordini o internalizzatori. La Banca non percepisce remunerazioni, sconti o benefici non monetari per il fatto di indirizzare gli ordini verso una particolare sede di negoziazione o di esecuzione, in violazione degli obblighi in materia di conflitti di interesse o incentivi. Anche la scelta di indirizzare gli ordini della clientela a uno dei due intermediari negoziatori ovvero o Intesa SanPaolo S.p.A. (ex Banca IMI, in seguito “Intesa SanPaolo S.p.A.”) o Banca AKROS S.p.A. non è collegata a remunerazioni o incentivi da quest’ultimi riconosciti alla Banca. Difatti, la presenza di due Intermediari che garantiscono identici livelli di qualità in termini di Esecuzione degli ordini, permette, nell’ipotesi di interruzione di uno dei canali di trasmissione, di attivare immediatamente l’altro (operazione detta “switch”), per garantire la continuità del Servizio di ricezione e trasmissione degli ordini sempre nel rispetto della relativa Policy. Il presente documento racchiude le misure poste in essere dalla Banca per la trasmissione ed esecuzione degli ordini impartiti dai Clienti sui mercati finanziari; le scelte di seguito esposte derivano essenzialmente dalla considerazione dei seguenti fattori:  viste le execution e transmission policies dei negoziatori di riferimento della Banca, si continua a ritenere che i mercati regolamentati (MR), i sistemi multilaterali di negoziazione (MTF) e gli internalizzatori sistematici (IS) rappresentino ancora le sedi di esecuzione che permettono, in modo duraturo, l’ottenimento del miglior risultato possibile per i clienti,  per quanto concerne alcuni dei fattori indicati nell’execution policy quali velocità, maggior probabilità di esecuzione e di regolamento, si è valutata attentamente l’esistenza di collegamenti efficienti tra la Banca e i negoziatori mediante i sistemi di Cedacri (fornitore dell’infrastruttura tecnologica in uso alla Banca),  nella scelta delle policies proposte dai negoziatori di riferimento è stata valutata la conformità delle pesature assegnate ai fattori di esecuzione definite dalla Banca con quelle dei negoziatori stessi, tenendo anche conto delle considerazioni di cui sopra. La selezione degli intermediari è effettuata tra le entità che hanno una politica di esecuzione coerente con la Strategia di Best Execution di cui al presente documento. A tale scopo, la Banca provvede ad acquisire preventivamente la Policy degli intermediari esterni di cui intende avvalersi e ne verifica la coerenza con la Strategia di Best Execution degli ordini di negoziazione per la Clientela contenuta nel presente documento. In tal caso e allo scopo di accertare che le entità consentano il miglior risultato possibile la Banca valuta – alternativamente - se ciascuna di esse: - sia soggetta all’art. 47 (Obbligo di eseguire gli ordini alle condizioni più favorevoli per il cliente) del Regolamento Intermediari, di cui alla Delibera Consob n. 20307 del 15/02/2018 e acconsenta a trattare la Banca come Cliente professionale o al dettaglio; - possa dimostrare un’elevata qualità di esecuzione della tipologia di ordini che le vengono trasmessi. Inoltre la Banca può selezionare l’entità di cui sopra anche sulla base dei seguenti criteri: - commissioni: la Banca prende in considerazione le commissioni applicate dall’entità per l’esecuzione degli ordini trasmessi; - struttura organizzativa e gestione dei conflitti di interesse: la struttura organizzativa e la gestione dei conflitti di interesse delle entità devono consentire la corretta ed ottimale esecuzione degli ordini trasmessi e devono essere pienamente conformi alla normativa applicabile; - qualità ed efficienza dei servizi forniti ed in particolare delle informazioni sull’esecuzione; - capacità dell’entità di minimizzare i costi totali di negoziazione, pur conservando la propria stabilità finanziaria; - livello di competenza nelle negoziazioni: la valutazione della competenza dell’entità tiene conto dei seguenti aspetti: rapidità di esecuzione delle operazioni e capacità di esecuzione di volumi inusuali; - qualità della fase di liquidazione: la Banca valuta l’efficienza dell’entità nelle attività di settlement; - solidità patrimoniale: la Banca valuta le condizioni finanziarie dell’entità, prendendo in considerazione, se disponibile, anche il rating. In considerazione di quanto sopra enunciato e al fine di soddisfare al meglio le esigenze dei propri Clienti, la Banca ha selezionato i seguenti intermediari: Intesa SanPaolo S.p.a. e Banca Akros S.p.a.

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Criteri di selezione degli Intermediari. Per l’esecuzione degli ordini, la Banca si avvale di intermediari selezionati sulla base del possesso dei seguenti requisiti:  esperienza e know-how specifici;  elevato rating e standing internazionale;  affidabilità nel regolamento (settlement) delle operazioni;  fornitore di un servizio di “direct market access” rapido ed efficiente;  disponibilità di accessi diretti e/o indiretti ai mercati di riferimento. Tali requisiti consentono ragionevolmente di ottenere il miglior risultato possibile in modo duraturo per i Clienti. Detti intermediari possono agire come negoziatori, trasmettitori di ordini o internalizzatori. La Banca non percepisce remunerazioni, sconti o benefici non monetari per il fatto di indirizzare gli ordini verso una particolare sede di negoziazione o di esecuzione, in violazione degli obblighi in materia di conflitti di interesse o incentivi. Anche la scelta di indirizzare gli ordini della clientela a uno dei due intermediari negoziatori ovvero o Intesa SanPaolo S.p.A. (ex Banca IMI, in seguito “Intesa SanPaolo S.p.A.”) IMI o Banca AKROS S.p.A. non è collegata a remunerazioni o incentivi da quest’ultimi riconosciti alla Banca. Difatti, la presenza di due Intermediari che garantiscono identici livelli di qualità in termini di Esecuzione degli ordini, permette, nell’ipotesi di interruzione di uno dei canali di trasmissione, di attivare immediatamente l’altro (operazione detta “switch”), per garantire la continuità del Servizio di ricezione e trasmissione degli ordini sempre nel rispetto della relativa Policy. Il presente documento racchiude le misure poste in essere dalla Banca per la trasmissione ed esecuzione degli ordini impartiti dai Clienti sui mercati finanziari; le scelte di seguito esposte derivano essenzialmente dalla considerazione dei seguenti fattori:  viste le execution e transmission policies dei negoziatori di riferimento della Banca, si continua a ritenere che i mercati regolamentati (MR), i sistemi multilaterali di negoziazione (MTF) e gli internalizzatori sistematici (IS) rappresentino ancora le sedi di esecuzione che permettono, in modo duraturo, l’ottenimento del miglior risultato possibile per i clienti,  per quanto concerne alcuni dei fattori indicati nell’execution policy quali velocità, maggior probabilità di esecuzione e di regolamento, si è valutata attentamente l’esistenza di collegamenti efficienti tra la Banca e i negoziatori mediante i sistemi di Cedacri (fornitore dell’infrastruttura tecnologica in uso alla Banca),  nella scelta delle policies proposte dai negoziatori di riferimento è stata valutata la conformità delle pesature assegnate ai fattori di esecuzione definite dalla Banca con quelle dei negoziatori stessi, tenendo anche conto delle considerazioni di cui sopra. La selezione degli intermediari è effettuata tra le entità che hanno una politica di esecuzione coerente con la Strategia di Best Execution di cui al presente documento. A tale scopo, la Banca provvede ad acquisire preventivamente la Policy degli intermediari esterni di cui intende avvalersi e ne verifica la coerenza con la Strategia di Best Execution degli ordini di negoziazione per la Clientela contenuta nel presente documento. In tal caso e allo scopo di accertare che le entità consentano il miglior risultato possibile la Banca valuta – alternativamente - se ciascuna di esse: - sia soggetta all’art. 47 (Obbligo di eseguire gli ordini alle condizioni più favorevoli per il cliente) del Regolamento Intermediari, di cui alla Delibera Consob n. 20307 del 15/02/2018 e acconsenta a trattare la Banca come Cliente professionale o al dettaglio; - possa dimostrare un’elevata qualità di esecuzione della tipologia di ordini che le vengono trasmessi. Inoltre la Banca può selezionare l’entità di cui sopra anche sulla base dei seguenti criteri: - commissioni: la Banca prende in considerazione le commissioni applicate dall’entità per l’esecuzione degli ordini trasmessi; - struttura organizzativa e gestione dei conflitti di interesse: la struttura organizzativa e la gestione dei conflitti di interesse delle entità devono consentire la corretta ed ottimale esecuzione degli ordini trasmessi e devono essere pienamente conformi alla normativa applicabile; - qualità ed efficienza dei servizi forniti ed in particolare delle informazioni sull’esecuzione; - capacità dell’entità di minimizzare i costi totali di negoziazione, pur conservando la propria stabilità finanziaria; - livello di competenza nelle negoziazioni: la valutazione della competenza dell’entità tiene conto dei seguenti aspetti: rapidità di esecuzione delle operazioni e capacità di esecuzione di volumi inusuali; - qualità della fase di liquidazione: la Banca valuta l’efficienza dell’entità nelle attività di settlement; - solidità patrimoniale: la Banca valuta le condizioni finanziarie dell’entità, prendendo in considerazione, se disponibile, anche il rating. In considerazione di quanto sopra enunciato e al fine di soddisfare al meglio le esigenze dei propri Clienti, la Banca ha selezionato i seguenti intermediari: Intesa SanPaolo Banca Imi S.p.a. e Banca Akros S.p.a.

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Anche la scelta di indirizzare gli ordini della clientela a uno dei due intermediari negoziatori ovvero o Intesa SanPaolo S.p.A. (ex Banca IMI, in seguito “Intesa SanPaolo S.p.A.”) IMI o Banca AKROS S.p.A. non è collegata a remunerazioni o incentivi da quest’ultimi riconosciti alla Banca. Difatti, la presenza di due Intermediari che garantiscono identici livelli di qualità in termini di Esecuzione degli ordini, permette, nell’ipotesi di interruzione di uno dei canali di trasmissione, di attivare immediatamente l’altro (operazione detta “switch”), per garantire la continuità del Servizio di ricezione e trasmissione degli ordini sempre nel rispetto della relativa Policy. Il presente documento racchiude le misure poste in essere dalla Banca per la trasmissione ed esecuzione degli ordini impartiti dai Clienti sui mercati finanziari; le scelte di seguito esposte derivano essenzialmente dalla considerazione dei seguenti fattori: viste le execution e transmission policies dei negoziatori di riferimento della Banca, si continua a ritenere che i mercati regolamentati (MR), i sistemi multilaterali di negoziazione (MTF) e gli internalizzatori sistematici (IS) rappresentino ancora le sedi di esecuzione che permettono, in modo duraturo, l’ottenimento del miglior risultato possibile per i clienti, per quanto concerne alcuni dei fattori indicati nell’execution policy quali velocità, maggior probabilità di esecuzione e di regolamento, si è valutata attentamente l’esistenza di collegamenti efficienti tra la Banca e i negoziatori mediante i sistemi di Cedacri (fornitore dell’infrastruttura tecnologica in uso alla Banca), nella scelta delle policies proposte dai negoziatori di riferimento è stata valutata la conformità delle pesature assegnate ai fattori di esecuzione definite dalla Banca con quelle dei negoziatori stessi, tenendo anche conto delle considerazioni di cui sopra. La selezione degli intermediari è effettuata tra le entità che hanno una politica di esecuzione coerente con la Strategia di Best Execution di cui al presente documento. A tale scopo, la Banca provvede ad acquisire preventivamente la Policy degli intermediari esterni di cui intende avvalersi e ne verifica la coerenza con la Strategia di Best Execution degli ordini di negoziazione per la Clientela contenuta nel presente documento. In tal caso e allo scopo di accertare che le entità consentano il miglior risultato possibile la Banca valuta – alternativamente - se ciascuna di esse: - sia soggetta all’art. 47 (Obbligo di eseguire gli ordini alle condizioni più favorevoli per il cliente) del Regolamento Intermediari, di cui alla Delibera Consob n. 20307 del 15/02/2018 e acconsenta a trattare la Banca come Cliente professionale o al dettaglio; - possa dimostrare un’elevata qualità di esecuzione della tipologia di ordini che le vengono trasmessi. Inoltre la Banca può selezionare l’entità di cui sopra anche sulla base dei seguenti criteri: - commissioni: la Banca prende in considerazione le commissioni applicate dall’entità per l’esecuzione degli ordini trasmessi; - struttura organizzativa e gestione dei conflitti di interesse: la struttura organizzativa e la gestione dei conflitti di interesse delle entità devono consentire la corretta ed ottimale esecuzione degli ordini trasmessi e devono essere pienamente conformi alla normativa applicabile; - qualità ed efficienza dei servizi forniti ed in particolare delle informazioni sull’esecuzione; - capacità dell’entità di minimizzare i costi totali di negoziazione, pur conservando la propria stabilità finanziaria; - livello di competenza nelle negoziazioni: la valutazione della competenza dell’entità tiene conto dei seguenti aspetti: rapidità di esecuzione delle operazioni e capacità di esecuzione di volumi inusuali; - qualità della fase di liquidazione: la Banca valuta l’efficienza dell’entità nelle attività di settlement; - solidità patrimoniale: la Banca valuta le condizioni finanziarie dell’entità, prendendo in considerazione, se disponibile, anche il rating. In considerazione di quanto sopra enunciato e al fine di soddisfare al meglio le esigenze dei propri Clienti, la Banca ha selezionato i seguenti intermediari: Intesa SanPaolo Banca Imi S.p.a. e Banca Akros S.p.a.

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