Common use of Fallimento dell’appaltatore Clause in Contracts

Fallimento dell’appaltatore. Fatto salvo quanto previsto dai commi 3 e seguenti dell'art. 110 del d.lgs. n. 50/2016, la stazione appaltante, in caso di liquidazione giudiziale, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 108 ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei lavori, servizi o forniture. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di offerta. Il curatore della procedura di liquidazione giudiziale, autorizzato all'esercizio dell'impresa, può eseguire i contratti già stipulati dall'impresa assoggettata alla liquidazione giudiziale su autorizzazione del giudice delegato.

Fallimento dell’appaltatore. Fatto salvo quanto previsto dai commi 3 e seguenti dell'art. 110 del d.lgs. n. 50/2016, la Le stazione appaltante, in caso di liquidazione giudizialefallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero procedura di insolvenza concorsuale o di liquidazione dell'appaltatore, o di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 108 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i. ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei lavori, servizi o forniture. L'affidamento avviene avverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di in offerta. Il curatore della procedura di liquidazione giudizialedel fallimento, autorizzato all'esercizio dell'impresaprovvisorio, può ovvero l'impresa ammessa al concordato con continuità aziendale, potrà partecipare a procedure di affidamento o subappalto ovvero eseguire i contratti già stipulati dall'impresa assoggettata alla liquidazione giudiziale su autorizzazione fallita, fermo restando le condizioni dettate dall'articolo 110 del giudice delegatod.lgs. n.50/2016 e s.m.i.

Fallimento dell’appaltatore. Fatto salvo quanto previsto dai commi 3 e seguenti dell'art. 110 del d.lgs. n. 50/2016, la La stazione appaltante, in caso di liquidazione giudizialefallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 108 dell’articolo 122 del D.Lgs. n.36/2023 ovvero di recesso dal contratto – art. 123 - ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei lavori, servizi o forniture. L'affidamento avviene avverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di in offerta. Il curatore della procedura di liquidazione giudizialefallimento, autorizzato all'esercizio dell'impresaall’esercizio provvisorio dell’impresa, può potrà eseguire i contratti già stipulati dall'impresa assoggettata alla liquidazione giudiziale su autorizzazione dall’impresa fallita con l’autorizzazione del giudice delegato.

Fallimento dell’appaltatore. Fatto salvo quanto previsto dai commi 3 e seguenti dell'artAi sensi dell’art. 110 124 del d.lgs. n. 50/2016, la stazione appaltanted.lgs 36/2023, in caso di liquidazione giudiziale, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 108 dell’articolo 122 ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, dell’articolo 123 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159d.lgs 36/2023, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione l’af- fidamento dell’esecuzione o del completamento dei lavori, servizi o forniture. L'affidamento L’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario dall’originario aggiudicatario in sede di offerta. Il curatore della procedura di liquidazione giudiziale, autorizzato all'esercizio dell'impresaall’esercizio dell’impresa, può eseguire i contratti già stipulati dall'impresa dall’impresa assoggettata alla liquidazione giudiziale su autorizzazione autoriz- zazione del giudice delegato.

Fallimento dell’appaltatore. Fatto salvo quanto previsto dai commi 3 e seguenti dell'art. 110 del d.lgs. n. 50/2016, la La stazione appaltante, in caso di liquidazione giudizialefallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo dell’articolo 108 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i. ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei lavori, servizi o fornituredelle forniture previste. L'affidamento avviene avverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di in offerta. Il curatore della procedura di liquidazione giudizialefallimento, autorizzato all'esercizio dell'impresaall’esercizio provvisorio dell’impresa, può potrà eseguire i contratti già stipulati dall'impresa assoggettata alla liquidazione giudiziale su autorizzazione dall’impresa fallita con l’autorizzazione del giudice delegato, fermo restando le condizioni dettate dall'articolo 110 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i.

Fallimento dell’appaltatore. Fatto salvo quanto previsto dai commi 3 e seguenti dell'art. 110 del d.lgs. n. 50/2016, la La stazione appaltante, in caso di liquidazione giudizialefallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo dell’articolo 108 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i. ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei lavori, servizi o forniture. L'affidamento avviene avverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di offerta. Il curatore della procedura di liquidazione giudizialefallimento, autorizzato all'esercizio dell'impresaall’esercizio provvisorio dell’impresa, può potrà eseguire i contratti già stipulati dall'impresa assoggettata alla liquidazione giudiziale su autorizzazione dall’impresa fallita con l’autorizzazione del giudice delegato, fermo restando le condizioni dettate dall'articolo 110 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i.