Common use of FATTO Clause in Contracts

FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-….., per il tramite del segretario territoriale, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..

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FATTO. Il Alla ….. l’Associazione Sindacale Coop Sociale, che opera nel settore della assistenza domiciliare privata, è stato notificato un verbale unico di accertamento (numero …../…..-…..–…..) dalla DTL di ….., a seguito di sopralluogo effettuato presso la sede della società. Con il verbale in oggetto veniva ingiunto alla stessa il pagamento di una somma di oltre ….. di euro per presunti contributi non versati e somme aggiuntive e tra gli elementi di prova citati dalla DTL a sostegno del proprio verbale emergevano le dichiarazioni delle lavoratrici. Conseguentemente la ….. Coop, per il tramite del segretario territorialeproprio legale rappresentante ….., presentava ha presentato formale richiesta istanza di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il all’INPS di ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso chiedendo poiché copia delle dichiarazioni dei lavoratori intervistati del verbale unico di accertamento e notificazione n. …../…..-…..-….. del …..”. Dichiarava nell’istanza che i lavoratori non sono ammissibili istanze più in forza alla cooperativa”. L’amministrazione adita rigettava l’istanza con provvedimento del ….., tra l’altro, “sulla base del Regolamento interno, e successive modificazioni, che si è dato l’INPS in materia di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse direttodisciplina del diritto di accesso, concreto e attualeapprovato con la Determinazione del Presidente n. 366 del 5 agosto 2011”. Avverso tale provvedimento la .... Coop Sociale adiva, in qualità di rappresentante sindacale della …..di …..nei termini, proponeva ricorso alla Commissionela Commissione affinché riesaminasse il caso. Perveniva memoria dell’Amministrazionedella amministrazione resistente la quale ribadisce che il Regolamento INPS 16 febbraio 1994, n. 1951 e successive modifiche assunte con Determinazione del Presidente n. 366 del 5 agosto 2011, sottrae all’accesso, a tutela della riservatezza, le dichiarazioni rilasciate dai lavoratori che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza costituiscono la base per la redazione del verbale ispettivo, al fine di accessoprevenire pressioni, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/discriminazioni o informale da parte ritorsioni ai danni dei lavoratori stessi. Ciò al fine di tutelare la riservatezza dei lavoratori che hanno reso dichiarazioni in sede ispettiva, quali soggetti più deboli, nonchè per preservare l’interesse generale ad un compiuto controllo della scuola e che nella provincia regolare gestione dei rapporti di ….. erano state inoltrate moltissime istanze lavoro. Nè, precisa l’amministrazione, il diritto di accesso difesa del richiedente può dirsi leso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..tale esclusione dall’accesso.

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-sig. ….., per il tramite rappresentato dall'Avv. , in data 2 dicembre 2017, a mezzo del segretario territorialelegale, presentava formale a mezzo pec alla Direzione Territoriale del Lavoro di ….. una richiesta di accesso agli atti finalizzata a prendere visione ed estrarre copia informale della documentazione relativa al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente procedimento ispettivo costituito dal verbale di accesso, dal verbale conclusivo degli accertamenti e dalla documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FISdi lavoro, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio eseguito nell'anno 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione dagli Ispettori della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il predetta Direzione Territoriale nei confronti della ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto& C. S.N.C., concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento P. IVA….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che con sede nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. via ….. n. ….... in …... La motivazione posta a fondamento era che il Sig. ….. dava atto di aver lavorato presso l' Snc, con contratto part-time a tempo indeterminato e la qualifica di operaio 6° livello commercio, dal 29/12/2014 al 27/09/2016 allorquando gli veniva intimato il licenziamento per cessazione attività aziendale. Il Sig. ….. precisava di aver impugnato il licenziamento avanti al Giudice del Lavoro, dal momento che il datore di lavoro non aveva aderito al tentativo di conciliazione ex art. 410, chiedendo altresì maggiorazioni retributive dovute a festivi e straordinari non retribuiti. L’Amministrazione resistente con provvedimento datato 02/01/2017 ha negato l’accesso agli atti, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. d) e comma 3, lett. d) del D.M. 757/1994. A seguito del diniego opposto dall’Amministrazione all’istanza di accesso in questione, il ricorrente, adiva il 30/01/2017 la Commissione affinché si pronunciasse sulla legittimità del diniego in questione, ai sensi dell’art. 25 della legge 241/90. Con memoria del 15 febbraio 2017 l’Amministrazione resistente ha ribadito il proprio diniego.

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FATTO. Il Con ricorso inviato via PEC a questa Commissione il 15 gennaio 2017 (e protocollato il 17 di quello stesso mese) la ….. l’Associazione Sindacale s.a.s. ha lamentato di aver presentato all’istituto (scolastico) superiore “…..-” di ….. (…..), il 16 novembre 2016, un’istanza di accesso agli atti del procedimento della gara pubblica indetta da quell’Amministrazione per l’installazione di distributori automatici (di bevande calde e fredde, nonché di alimenti) nei locali dell’istituto stesso; e che tuttavia quell’Amministrazione, nonostante due solleciti (il 2 e il 14 dicembre 2016), era rimasta silente in relazione alla suddetta istanza. Ha altresì evidenziato che la predetta gara d’appalto era stata aggiudicata provvisoriamente alla ….. s.a.s. stessa; e che tuttavia, il 15 novembre 2016 (previa convocazione ad horas dell’aggiudicataria medesima), il relativo procedimento di gara era stato riaperto. Con memoria pervenuta a questa Commissione il 30 gennaio 2017 l’istituto scolastico ha replicato al ricorso, evidenziando che il 14 dicembre 2016 la ….. s.a.s. era stata invitata a prender visione, l’indomani stesso, degli atti concernenti la gara in argomento (la quale peraltro, in conseguenza della suddetta riapertura, era stata aggiudicata ad altro partecipante: la ….. s.r.l.); e che tuttavia l’odierna ricorrente non aveva concretamente recepito quella disponibilità. Con nota pervenuta a questa Commissione il 15 febbraio 2017 l’istituto scolastico resistente ha trasmesso l’ulteriore carteggio intercorso, a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, con la Città Metropolitana di …..: alla quale asseritamente competeva la formale stipula del contratto d’appalto concernente la gara oggetto del contendere. Con memoria pervenuta a questa Commissione il 24 febbraio 2017 l’odierna ricorrente ha ribadito che la disponibilità all’accesso agli atti, per il tramite del segretario territoriale15 dicembre 2016, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta manifestata dall’istituto scolastico direttamente al legale rappresentante della società ricorrente stessa, anziché al difensore di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacalequest’ultima (avv. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che ) presso la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..era stato eletto domicilio.

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FATTO. Il In data ….. l’Associazione Sindacale …..-il Gen. B. CC ….., per il tramite del segretario territoriale, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. dell’Ufficio Legale del Comando ….., ha formulato al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri un’istanza di accesso, ai sensi della legge 241/90 “finalizzata ad ottenere l’ostensione degli ….. di Stato Maggiore (o altri atti interni, ivi comprese le eventuali note di coordinazione) che fornissero evidenza del processo decisionale sotteso alle predette risposte fornite dal Comando Generale dell’Arma e dei vari livelli gerarchici che lo avevano concepito, avallato e approvato. Si chiede altresì di far conoscere il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse nominativo del responsabile del procedimento”. La suddetta istanza era motivata dall’interesse diretto, concreto e attuale”attuale volto alla successiva tutela in ambito giudiziario e riguardava le comunicazioni di concessione di ricompense. Avverso tale provvedimento L’Amministrazione non dava risposta entro trenta giorni dalla richiesta. In ragione del silenzio opposto dall’Amministrazione il ricorrente, a mezzo dell’avv. , ha adito nei termini la Commissione affinché si pronunci sulla legittimità dello stesso, ai sensi dell’art. 25 della legge 241/90. Per un errore nella protocollazione della pec, avendo l’avv. ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di proposto due ricorsi alla Commissione nella medesima giornata del ….., proponeva il presente ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazioneè stato messo all’ordine del giorno del ….., che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale mentre l’altro è stato già deciso dalla Commissione il ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del , invitava l’amministrazione resistente a fornire chiarimenti in merito alla circostanza di aver dato riscontro ad entrambe le istanze di accesso proposte dalla parte ricorrente. E’ pervenuta memoria il ….. riteneva necessario dell’Amministrazione resistente che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso ha dedotto di aver accolto entrambe le istanze di accesso, con peculiare riferimento “due distinti provvedimenti allegati alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..memoria.

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-….., per il tramite del segretario territoriale, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.ssig. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della data ….., ha presentato attraverso l’URP del Comando Legione Carabinieri ….. un’istanza di accesso al Dipartimento di Medicina Legale di ….., proponeva ricorso chiedendo copia degli atti amministrativi contenuti nel proprio fascicolo ed in particolare di “tutti gli atti successivi alla Commissionerichiesta inoltrata al Dipartimento di Medicina Legale - ….. dal Comando Legione Carabinieri ….. con ff. Perveniva memoria dell’Amministrazionenn. …../….. - ….. del ….. e …../….. - ….. del ….. (…) nella circostanza si chiede di trasmettere anche le attestazioni ricevute delle avvenute trasmissioni tra uffici”. Tale documentazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto si precisa, attiene alle pratiche di riconoscimento della dipendenza di patologie da causa di servizio e/o del loro aggravamento. In data ….. il Dipartimento di Medicina Legale di trasmetteva una generica comunicazione di presa in carico dell’istanza ricevuta preannunciando un futuro invito compatibile con la lista d’attesa esistente e le risorse umane a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale disposizione. In data il richiedente sollecitava l’evasione della istanza d’accesso sempre attraverso l’URP del Comando Legione Carabinieri ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti una nuova richiesta presentata il di “copia di quanto già richiesto e che non trasmesso ovvero di tutti gli atti successivi alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia accertamenti sanitari per causa di servizio protocollate i numeri (…) presso la stazione di ….. erano state inoltrate moltissime istanze entrambe in data Copia di accesso da parte tutte le attestazioni delle avvenute trasmissioni tra uffici nonché copia della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario certificazione che attesti la parte ricorrente fornisse chiarimenti data di presa in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo carico delle risorse da parte della pratiche numero presso la ….. di ; si In data ….. il Dipartimento di Medicina Legale trasmetteva una comunicazione pec identica a quella già fornita in precedenza, contenente una generica presa in carico dell’istanza ricevuta. Conseguentemente il sig. ….. adiva nei termini la Commissione affinchè riesaminasse il caso ed adottasse le relative determinazioni. Pervenivano alla Commissione una serie di comunicazioni interne tra gli Uffici della amministrazione adita relative alla trasmissione del ricorso e delle note della Commissione ma del tutto inconferenti ai fini dell’accesso del sig. …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..

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FATTO. Con scrittura privata del 7.9.2005, T.R. e l'impresa Edile B.B. snc di B.F. & C conclusero un contratto preliminare di permuta, con la quale il T. si impegnò a trasferire un terreno sito in (OMISSIS) e l'impresa a trasferire una costruzione da realizzare sul medesimo terreno. L'impresa Edile B.B. snc convenne in giudizio T.R. per chiedere dichiararsi la risoluzione del contratto, deducendo che il T. non si fosse adoperato per ottenere le autorizzazioni amministrative necessarie per la realizzazione del fabbricato; in xxx xxxxxxxxxxx, xxxxxx xxxxxxxxxx l'avvenuto scioglimento dal preliminare per recesso del convenuto. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-…..T. si costituì in giudizio ed eccepì che la scrittura privata non aveva valore contrattuale ma costituiva una mera lettera di intenti. Il Tribunale attribuì alla scrittura valore contrattuale, accertò l'inadempimento del T. e lo condannò al pagamento della penale di Euro 10.000,00. Il T. propose appello avverso la sentenza di primo grado, deducendo che dopo la sottoscrizione della scrittura, in data 21.8.2006, era intervenuto tra le parti un accordo contenente condizioni diverse rispetto all'originario contratto di permuta; esponeva che, in data 21.2.2006, la società attrice aveva fatto una proposta di acquisto del terreno, rifiutata dal T., avente valore novativo, che aveva determinato lo scioglimento per mutuo consenso degli obblighi assunti con il tramite contratto preliminare del segretario territoriale7.9.2005. La Corte d'appello di Firenze, presentava formale richiesta in riforma della sentenza di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente primo grado, dichiarò risolto il contratto per mutuo consenso in relazione alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti condotta successiva con la quale il T. aveva manifestato la volontà di vendere il terreno e la quota società aveva formulato un'offerta di acquisto non accettata dal proprietario. Per la cessazione della sentenza d'appello ha proposto due distinti ricorsi per cassazione l'impresa Edile B.B. snc sulla base di tre motivi. Ha resistito con controricorso T.R.. Con ordinanza interlocutoria del Fondo erogata a ciascun dipendente 17.12.2020, il collegio ha rimesso la causa alla pubblica udienza ritenendo la rilevanza nomofilattica della questione relativa alla forma del contratto con il quale viene risolto per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate mutuo consenso un contratto avente forma scritta ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacalesubstantiam. La Commissionequaestio iuris riguarda l'applicabilità dell'art. 1351 c.c. non solo alla conclusione del contratto ma anche alle ipotesi di risoluzione per mutuo consenso o se, invece, sia applicabile il principio della libertà delle forme di manifestazioni di volontà, Il Pubblico Ministero, nella seduta persona della Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx, ha chiesto il rigetto del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..ricorso.

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FATTO. Il La signora ….., docente inserita in graduatoria per le classi di concorso A030/A029/AJ56/AJ55/A053/A059, a seguito della presa visione della Graduatoria Provinciale per le Supplenze pubblicata in data ….., ha presentato un’istanza di accesso all’ USP di ….. l’Associazione Sindacale Chiedeva in particolare di accedere alla domanda di inserimento nelle Graduatorie Provinciali GPS per il biennio …../….. e …../….. ed alla documentazione comprovante il possesso dei titoli di servizio e dei titoli artistici dichiarati, relative al docente ….., collocato in posizione immediatamente superiore alla propria. L’istanza rimaneva priva di riscontro. La signora ….., per il tramite dell’avv. ….. di ….., presentava nuova istanza in data indirizzandola tanto all’USP di ….. che alla Scuola ….. “…..-…..”di ….. Ad essa è seguito un invito da parte dell’USP di ….. a versare l’importo necessario alla notifica dell’istanza al controinteressato. Successivamente, pur in assenza di opposizione, l’USP di ….. emetteva provvedimento nel quale dichiarava che “non si comprende l’interesse legittimo, concreto, attuale sotteso alla istanza di accesso, e che la legittimi”. La invitava tuttavia a rivolgersi all’ Istituto “… ”. Con pec del ….. la signora ….., per il tramite del segretario territorialeproprio legale, presentava formale richiesta istanza di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il agli atti all’Istituto ….. il Dirigente Scolastico negava che nuovamente attivava la procedura di notifica al docente , avvisandolo della facoltà di presentare eventuale motivata opposizione all’accesso richiesta nonché precisando che, ritenendo sussistente la legittimazione della docente ….. ad accedere ai documenti richiesti, in assenza di opposizione l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze sarebbe stato esercitato in data ….. Successivamente l’Istituto inviava alla richiedente provvedimento di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse direttorigetto dell’istanza, concreto e attuale”con contestuale annullamento dell’appuntamento già indicato ai fini dell’esercizio dell’accesso, sulla base dell’avvenuta presentazione di opposizione da parte del terzo controinteressato. Avverso tale provvedimento la signora ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di per il tramite dell’avv. ….., proponeva ricorso alla Commissioneadiva nei termini la Commissione affinchè riesaminasse il caso ed adottasse le conseguenti determinazioni. Perveniva E’ pervenuta memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale del docente ….. di ….. il quale, per il tramite del proprio legale, ha avanzato opposizione all’accesso eccependo, in sostanza, la verifica dell’attuazione non fondatezza del diritto della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..richiedente.

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-….., per il tramite del segretario territoriale, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali all’organizzazione sindacale la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché si è inviata puntuale documentazione nell'informativa successiva (prot.n. …../….. del …..) in vista del confronto tenuto in data ….., tale da consentire ogni opportuna verifica dell'attuazione del Contratto Integrativo d'Istituto per l'a. s. 2019-20 sottoscritto tra le parti. Nell'incontro del ….. non sono ammissibili istanze state sollevate considerazioni o richieste di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”chiarimento relativamente all'informativa successiva. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della ….... di ….., .. proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia evidenziava che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale nel confronto tenutosi in data ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati non erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta state sollevate richieste di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola dalle tabelle già fornite si evinceva la corrispondenza tra quanto contrattato e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacalequanto corrisposto. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. e ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-prof. ….., docente a tempo indeterminato per il tramite del segretario territorialela classe di concorso C500 (Laboratorio di Cucina-Enogastronomia), presentava ha presentato in data 12/12/2016 alle Amministrazioni resistenti richiesta formale richiesta di visione ed estrazione di copia della domande di trasferimento e assegnazione relative al docente ….. (classe di concorso C500), a partire dall'anno scolastico 2010/2011 fino alla data dell’istanza di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.se dei documenti giustificativi il punteggio assegnato. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata Ha dedotto a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie del trasferimento a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso decorrere dal 1 settembre 2017 del docente di ruolo presso l’Istituto Polispecialistico poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazionenonostante il minor punteggio rispetto a quello dell’accedente, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza aveva richiesto il medesimo trasferimento. Formatosi il silenzio-rigetto sulla predetta istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale il signor ….. in data 07/02/2017 adiva la Commissione affinché riesaminato il caso e, valutata la legittimità del diniego opposto dall’Amministrazione, assumesse le conseguenti determinazioni. In data 17 febbraio 2017 perveniva memoria del Dirigente Scolastico dell'Istituto d'Istruzione Superiore “…..” di ….. che precisava di non aver la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta documentazione richiesta, in quanto a norma del CCNI sulla mobilità, è all’Istituto di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia appartenenza “…..” di ….. erano state inoltrate moltissime istanze - ove era titolare fino all’anno scolastico 2016/2017 il docente ….., di accesso da parte cui il ricorrente contesta l’assegnazione - che spetta la compilazione delle graduatorie interne di Istituto e la raccolta e la verifica dei titoli per l’attribuzione del punteggio per la mobilità. Per quanto riguarda la determinazione dell’organico provinciale e i relativi movimenti è di pertinenza dell’ex USP per la Provincia di …... Sul gravame presentato dal prof. ….., la Commissione prende atto della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del memoria dell’Istituto d'Istruzione Superiore ".. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. .." di ….., interrompendo nelle more i termini il quale dichiara di leggenon detenere la documentazione oggetto di richiesta ostensiva. La Il ricorso nei confronti dell’Istituto deve pertanto ritenersi inammissibile ex art. 25 comma 2 legge 241/’90. Il ricorso appare meritevole di accoglimento nei confronti delle altre Amministrazioni resistenti, venendo in rilievo l’accesso ad atti endoprocedimentali, ai quali parte ricorrente forniva i chiarimenti richiesti ha diritto di accedere, in forza del combinato disposto dell’art. 7 e segnatamente ha rappresentato dell’art. 10 della legge n. 241/1990. In ipotesi di accesso endoprocedimentale, infatti, l’interesse della parte ricorrente è considerato dallo stesso legislatore in re ipsa, nel senso che l’interesse è la stessa partecipazione ad una procedura concorsuale a conferirgli la legittimazione a prendere visione delle domande di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario mobilità (prospetto analitico e relativi allegati) degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare altri candidati. Tale principio riguarda anche le domande presentate dagli altri candidati, posto che il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, richiedente che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla abbia partecipato ad una procedura di assegnazione del FIS tipo concorsuale è titolare di un interesse qualificato e differenziato alla regolarità della procedura e posto che i concorrenti, prendendo parte alla selezione, hanno evidentemente acconsentito a misurarsi in una competizione di verificare l’utilizzo delle risorse del FIScui la comparazione dei valori di ciascuno costituisce l’essenza, anche alla luce della sentenza del Consiglio rinunciando a qualsiasi profilo di Stato n. ….. n. …..riservatezza e implicitamente accettando che i loro dati personali, esposti nei documenti riguardanti la procedura di selezione, potessero essere resi conoscibili da tutti gli altri concorrenti a ciò interessati.

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-….., per il tramite del segretario territoriale, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali all’organizzazione sindacale la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso in quanto poiché “i compensi percepiti dal personale costituiscono dati personali e il personale ha un indubbio diritto alla riservatezza di tali dati e, dunque, l'interesse giuridicamente tutelato a non veder compromesso il diritto alla riservatezza dall'altrui esercizio dell'accesso. Peraltro l'art. 16, comma 3, L. 15/2005 -"non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad a un controllo generalizzato dell’operato dell'operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”Pubbliche Amministrazioni". Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della ….... di ….., .. proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono fossero necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-….., per il tramite del segretario territoriale….. in servizio presso ….., presentava formale richiesta all’Amministrazione resistente istanza di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente ed estrazione copia degli atti già oggetto di una sua precedente istanza del ….. e successivi agli accertamenti preliminari tesi ad appurare la fondatezza delle segnalazioni che nella sua qualità di ….. aveva fatto ed inerenti all’attribuzione dei punteggi per l’avanzamento di grado di ….. di ….., cui l’istante aveva partecipato. In particolare, il ….. nel richiamare la precedente istanza del ….., rileva che con essa aveva posto in luce possibili condotte penalmente rilevanti in ragione della modifica del verbale redatto il ….. conclusivo della procedura sopra indicata; modifica che risultava all’istante in quanto, diversamente dalla bozza di cui era venuto a conoscenza e dalla quale risultava che gli era stato assegnato lo stesso punteggio di altri ….. candidati, nel verbale veniva attribuita all’istante una posizione deteriore rispetto a questi ultimi. Alla luce di quanto sopra l’istante chiedeva di conoscere: il nominativo del ….. di PERSOMIL pro tempore alla seguente documentazione «informativa Successiva a.sdata di presentazione dell’istanza del …..; se successivamente a quest’ultima erano stati trasmessi gli atti all’AG; se l’Amministrazione avesse svolto indagini per appurare i fatti segnalati dall’istante. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorseL’Amministrazione non dava riscontro nei termini di legge. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze medesimo ricorrente formulava altra richiesta di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che all’Amministrazione resistente volta a conoscere se fosse stato sospeso il giudizio di avanzamento dell’istante, avendo presentato istanza di ricusazione del membro della Commissione Superiore di Avanzamento. L’Amministrazione non vi sia un interesse direttodava riscontro nei termini di legge. Il ricorrente impugnava entrambi i silenzi rigetto. In prossimità della seduta della Commissione, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento …..l’Amministrazione resistente depositava memoria con la quale chiedeva venisse dichiarata l’improcedibilità dei due ricorsi stante, in qualità di rappresentante sindacale della …..di …..diversamente da quanto sostenuto dal ricorrente, proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime l’avvenuto tempestivo riscontro alle istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacalepresentate. La Commissione, Commissione nella seduta del ….. previa riunione dei ricorsi, per evidente connessione oggettiva, trattandosi di ricorsi proposti dalla stessa istante avverso la medesima parte resistente, riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della precisasse se avesse ricevuto la documentazione ostesa. Perveniva nota il ….. del ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini .. che precisava di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti non aver ricevuto riscontro dall'Amministrazione resistente e segnatamente ha rappresentato che l’interesse chiesto di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto acquisire in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce forma dematerializzata copia della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..memoria prodotta dall'Amministrazione resistente.

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FATTO. Il Con istanza presentata allo stabilimento balneo - termale militare “…..” di ….. l’Associazione Sindacale …..-il ….., per il tramite dipendente civile del segretario territorialeMinistero della Difesa, presentava formale richiesta ha preliminarmente evidenziato di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi aver svolto tra l’….. e l’….. la duplice funzione di delegato del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIScomandante alle attività di gestione di impianti ed infrastrutture e di responsabile del procedimento della fase di progettazione (limitatamente alle parti infrastrutturali, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione 14 del merito D.P.R. n° 236/2012). In tale qualità egli ha chiesto sia di accedere a svariati documenti di carattere tecnico, molti dei quali da lui stesso inviati quali allegati a messaggi di posta elettronica dalla casella attribuitagli quale dipendente del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi predetto Ministero; sia di ottenere una serie di informazioni riguardo alle gare eventualmente indette dal Ministero stesso sulla base dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento capitolati tecnici oggetto dell’istanza di accesso. Lamentando che riguardo a quest’ultima si fosse formato il silenzio rigetto, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale il ….. ha adìto questa Commissione con ricorso pervenuto l’….. Con memoria pervenuta il ….. di quello stesso mese l’Amministrazione resistente ha evidenziato che gli atti in suo possesso non consentivano di attribuire all’odierno ricorrente “… alcuna forma di responsabilità nell’istruttoria e nell’aggiudicazione di gare pubbliche formalizzate, per altro, dalla Direzione d’Intendenza del Comando Militare .. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacalecui dipende lo stabilimento resistente. La Commissione, nella precedente seduta invitava l’Amministrazione resistente a trasmettere il ricorso alla sede centrale del ….. Ministero della Difesa: specificamente all’ufficio da cui, a dire dell’Amministrazione stessa, erano state bandite le gare in argomento. La Commissione, inoltre, riteneva necessario che il ricorrente documentasse l’esistenza di un formale incarico ricevuto per assumere il ruolo di responsabile del procedimento della fase di progettazione, al fine di provare la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “sua legittimazione alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. presentazione dell’istanza di …..”accesso, interrompendo nelle impregiudicata ogni altra valutazione nel merito del ricorso. Nelle more dell’adempimento dei predetti incombenti istruttori, i termini di leggelegge sono stati interrotti. La Il ricorrente forniva i ha fornito chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse ed allegato documenti diretti a dimostrare lo svolgimento delle mansioni di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione responsabile del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare procedimento. L’Amministrazione, anziché trasmettere il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FISricorso alla sede centrale, come previsto richiesto dalla normativa Commissione, ha fornito diretto riscontro alla Commissione indicando le ragioni per le quali non sussisterebbe un interesse all’accesso in quanto l’istanza è, nella sostanza, finalizzata a provare lo svolgimento di settoremansioni superiori da parte del dipendente, che riconosce al Sindacato il potere in mancanza di partecipare alla procedura prova da parte di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..quest’ultimo degli incarichi conferiti.

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-….., per il tramite del segretario territoriale, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente Superiore ….. alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il la Dirigente Scolastico Scolastica negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia è un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della ….... di ….., .. proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi controdeduceva circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale alle organizzazioni sindacali ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle della risorse”. , in quanto la ….. della Scuola non aveva sottoscritto la richiesta inviata dalla ….., nonostante ….. dei ….. componenti fossero stati eletti nelle liste della ….. Deduceva altresì che i dati erano fossero stati forniti forniti, con indicazione dettagliata dei compensi, suddivisi per categoria e che alla RSU ….. della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse la precisazione in ordine a quale documentazione intendesse accedere, avendone già ricevuta da parte dell’Amministrazione resistente che aveva dato un prospetto con indicazione dettagliata dei compensi, suddivisi per categoria, nonché fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. e ….. di ….... ”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-….., per il tramite del segretario territorialeessendo pendente giudizio di separazione personale davanti al Tribunale di ….. nei confronti dell’ex coniuge ….., presentava formale richiesta all’Amministrazione resistente istanza di accesso volta ad accertare il patrimonio di quest’ultimo al Dirigente Scolastico dell’Istituto fine di tutelare il proprio diritto e quello del figlio ….., prevalentemente collocato presso la casa familiare insieme alla madre, nell’ambito del giudizio indicato. L’Amministrazione resistente negava l’accesso rilevando che l’accesso alle banche dati delle pubbliche amministrazioni, compreso l’archivio dei rapporti finanziari è possibile solo previa autorizzazione dell’A.G., nel caso di specie mancante. L’….. la ….. proponeva nuova istanza di accesso sul presupposto dell’intervenuto provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del ….. che, al punto 15, comma 7, consente l’accesso alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorserichiesta. Il ….. l’Amministrazione resistente rilevava che il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “suindicato provvedimento nel dare attuazione all’art. 24 della l. n. 241 del 1990 non sono ammissibili istanze introduceva alcuna novità di talché veniva ribadito il precedente diniego all’accesso richiesto. Il ….. la ricorrente presentava una nuova istanza relativa alle certificazioni dei redditi presentate dal sig. ….. con riguardo agli ultimi cinque anni; rapporti di qualsiasi genere e specie di cui all’art. 7, comma 6, del DPR 29/9/1973, N. 605, comunque riconducibili e/o intestati al sig. ….., anche in qualità di delegato e/o delegante, nell’arco temporale dal ….. ad oggi. Il ….. l’Agenzia delle entrate comunicava che, per la parte relativa alle dichiarazioni dei redditi degli ultimi ….. anni aveva inoltrato l’istanza di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato alla competente Direzione di ….. tenuto conto del domicilio fiscale del ….. alla quale era rimesso il giudizio di ammissibilità della stessa. Con riferimento alla richiesta relativa all’accesso agli archivi dei rapporti finanziari l’Amministrazione, alla luce della sentenza del CdS n. 21 del 2020, chiedeva all’istante di trasmettere gli elementi a supporto del carattere di strumentalità e necessità della documentazione richiesta e l’inefficacia delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse direttoaltre modalità poste in essere per ottenere le informazioni richieste, concreto e attuale”compresa la decisione del giudice investito del giudizio di separazione in merito alla stessa richiesta proposta nel corso del processo. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., rigetto la ricorrente proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazionedell’Agenzia delle Entrate che ribadiva che allo stato attuale, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento come già enunciato nell’ultima comunicazione, la Direzione regionale riteneva non sufficientemente motivata e supportata da idonea documentazione l’esigenza di accesso della sig.ra ….. ed emetteva un atto endo- processuale non conclusivo dell’esame dell’istanza di accessotuttora in corso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna una richiesta di chiarimento integrazione documentale, cui l’istante non forniva alcun elemento specifico atto a dimostrare la sussistenza del nesso di strumentalità tra la documentazione richiesta con l’accesso difensivo e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale l’interesse da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacaletutelare. La Commissione, Commissione nella seduta del ….. riteneva necessario osservava che la ricorrente avrebbe dovuto produrre alla Commissione prova dell’avvenuto deposito della ricevuta di accettazione della pec e documentazione idonea a dimostrare l’acquisizione dell’indirizzo pec del controinteressato tramite registri pubblici. La Commissione riteneva altresì necessario conoscere se fosse stato dato accesso alla documentazione da parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “dell’Agenzia delle Entrate di ….. e se fosse stato dato riscontro alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse richiesta di integrazione da parte della ….. di Direzione Regionale del ….., interrompendo nelle more rimanendo interrotti i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato la documentazione richiesta dalla Commissione, comunicava che l’interesse era stato dato accesso da parte della Direzione provinciale di ….. è l’accesso integrale dei dati e che aveva comprovato l’interesse difensivo, non occorrendo ulteriore specificazione. Anche l’Amministrazione resistente produceva memoria, in cui evidenziava l’avvenuto riscontro dell’istanza di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri accesso da parte della Direzione provinciale di ….. e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce mancata integrazione documentale da parte della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..ricorrente.

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-La sig.ra ….., per sovrintendente della Polizia di Stato, destinataria di una sanzione disciplinare, aveva presentato ricorso gerarchico, avverso tale irrogazione, al Capo della Polizia - erroneamente indicato dall’amministrazione quale autorità competente. Successivamente, la sig.ra ….. – rimessa in termini - veniva resa edotta che l’autorità da adire fosse il tramite Direttore della ….. Zona di Polizia di Frontiera al quale, pertanto, il Servizio Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti del segretario territorialeDipartimento della P.S. trasmetteva gli atti del ricorso unitamente alle controdeduzioni formulate dal Dirigente dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di …... La sig.ra ….. presentava quindi istanza di accesso, presentava formale richiesta datata 22 dicembre 2016, rivolta all’Ufficio Polizia di Frontiera di ….., chiedendo l’ostensione delle controdeduzioni formulate dal Dirigente del predetto Ufficio e allegate alla trasmissione del ricorso gerarchico. Con provvedimento del 2 gennaio 2017 l’amministrazione adita comunicava l’avvenuto rigetto dell’istanza senza alcuna esplicitazione della motivazione, ma con la specificazione che, poiché l’istanza di accesso era stata inoltrata al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione Direttore della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse direttoZona, concreto e attuale”ai fini dell’adempimento l’Ufficio si sarebbe rimesso alle determinazioni gerarchicamente superiori. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale la sig.ra ….. di ….. adiva la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”Commissione, con ricorso del 30 gennaio 2017 affinché esaminasse il caso, ex art. Deduceva 25 legge 241/90 e adottasse le conseguenti determinazioni. E’ pervenuta memoria dell’amministrazione resistente nella quale la medesima da atto che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale le controdeduzioni richieste attengono ad un procedimento disciplinare già concluso peraltro favorevolmente con archiviazione da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..superiore gerarchico.

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FATTO. Il Sig. collaboratore scolastico ….., a mezzo dell’organizzazione sindacale ….., formulava un’istanza di accesso diretta ad ottenere una serie di documenti relativi al conferimento degli incarichi e delle supplenze del personale ATA, lamentando di essere stato pretermesso in ragione della sua posizione nelle graduatorie formate dall’ATP di ….. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-…..l’Istituto scolastico differiva l’accesso rilevando che, per il tramite sulla vicenda era un corso un procedimento amministrativo ispettivo instaurato dall’Ufficio Scolastico Regionale del segretario territoriale, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse direttotutti gli atti, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..ivi compresa la documentazione richiesta per conto di ….., proponeva ricorso era nella disponibilità esclusiva degli Organi ispettivi la cui attività andava salvaguardata, attesa la riservatezza propria di un procedimento amministrativo-ispettivo. Il ….., ….., sempre in nome e per conto di ….., richiedeva che la Istituzione Scolastica indicasse un termine preciso per il differimento. In data ….., il ricorrente lamentando la mancata risposta alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazionesua nota del ….. ha adito la Commissione affinché riesaminasse il caso e, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento valutata la legittimità del rigetto dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale ….. ordinasse all’Amministrazione il rilascio dei documenti richiesti. L’Istituto ha depositato memoria in cui dà conto di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che aver risposto alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della nota trasmessa a mezzo PEC il ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ove specificava quanto segue: “si riscontra la nota datata ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto si precisa che ad oggi non risultano pervenute notizie riferimento al procedimento ispettivo, ancora in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settorecorso, che riconosce non ha permesso la trasmissione degli atti a suo tempo richiesti. Pertanto, richiamando ancora l’articolo 9 comma 3 del D.P.R. 184/2006, si resta in attesa della conclusione del procedimento amministrativo al Sindacato il fine di potere evadere la richiesta formulata. A mente della normativa sulla conclusione dei procedimenti amministrativi in genere, è opinabile che nel termine di partecipare 30 giorni la procedura in corso dovrebbe concludersi, di conseguenza, nell’arco di 30 giorni, si potrà adempiere alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..Sua richiesta”.

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-….., per ….. in servizio presso il tramite del segretario territorialeComando ….. - comando della Marina Militare che cura, tra l’altro, il patrimonio immobiliare in uso alla Marina Militare - presentava formale richiesta all’Amministrazione resistente istanza di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e ed estrazione copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il pratiche amministrative …../….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento - ….., in qualità di rappresentante sindacale della …..di ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale /….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”. Deduceva che i dati erano stati forniti e che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario Nell’istanza il ….. rappresentava che la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della essa era motivata dall’esigenza di conoscere se, dopo aver dato l’ordine, all'allora ….. di ….., interrompendo nelle more i di recuperare la differenza tra quanto liquidato (sulla base del prezziario Regione ….. anno …..) e quanto dovuto (sulla base dello stesso prezziario ma dell’anno …..) alle ditte aggiudicatrici dei lavori di manutenzione di cui alle indicate pratiche, si era proceduto in tal senso. L’Amministrazione non dava riscontro nei termini di legge. Il ricorrente impugnava il silenzio rigetto. La Commissione nella seduta del ….., non risultando agli atti della Commissione che l’istanza di accesso fosse stata ricevuta dall’Amministrazione resistente, non essendo stata prodotta la ricevuta dell’avvenuta accettazione e consegna della pec, invitava parte ricorrente forniva i chiarimenti richiesti a fornire detta documentazione e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di chiedeva altresì a parte resistente se detenesse la documentazione richiesta. Il ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e parte ricorrente ha adempiuto all’ordinanza istruttoria, fornendo la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..relativa documentazione.

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FATTO. Il L’….. l’Associazione Sindacale le Associazioni Sindacali ..-.. e ….., per il tramite del segretario territorialedei loro segretari territoriali, presentava presentavano formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente Superiore ….. - ….. alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FISFIS [Fondo Integrativo d’Istituto], gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e stessi” nonché “copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il la Dirigente Scolastico Scolastica negava l’accesso “poiché “non «poiché l'ampia informazione, corredata da relativa e puntuale documentazione, già resa nel corso dell'incontro di relazioni sindacali a ciò dedicato, tenutosi in data ….., consente ogni opportuna verifica dell'attuazione del Contratto Integrativo d'Istituto per l'a.s. 2019-20 sottoscritto tra le parti. Dalle tabelle' già fornite si evince facilmente la corrispondenza tra quanto contrattato e quanto corrisposto al personale, sulla base dei criteri sottoscritti nel Contratto. Nessun docente e nessuna unità di personale ATA ha avanzato rilievi o critiche rispetto a quanto percepito. Le somme spettanti sono ammissibili istanze state prontamente liquidate, appena reso disponibile a sistema il finanziamento. Per opportuna conoscenza di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse direttotutti i destinatari della presente comunicazione, concreto e attuale”si allega la nota pervenuta dall'indirizzo PEC della ….. sprovvista di qualsiasi firma». Avverso tale provvedimento ….., in qualità di rappresentante sindacale della ….... di ….., .. proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazione, che avanzava dubbi deduceva che l’istanza di accesso non conteneva alcuna firma autografa e/o digitale e che parte ricorrente faceva riferimento ad una richiesta del protocollata al n. , mentre il documento che riguarda l’Amministrazione resistente ha come numero di protocollo il n. …../….. Inoltre circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza di accesso, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale alle organizzazioni sindacali ….. e ….. di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”, ha dedotto che la sig.ra ….., rappresentante sindacale della ….. di ….., non era stata informata dell’invio della richiesta di accesso. Deduceva che i dati erano stati forniti e Infine produceva documentazione attestante che alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso da parte della ricorrente organizzazione sindacale. La Commissione, nella seduta del ….. riteneva necessario che la parte ricorrente fornisse la precisazione in ordine a quale documentazione intendesse accedere e a precisare il numero di protocollo, nonché fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse da parte della ….. e ….. di …..”, interrompendo nelle more i termini di legge. La ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato che l’interesse di ….. è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. 2018 n. …..4417.

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FATTO. Il ….. l’Associazione Sindacale …..-sig. ….., per il tramite nella dichiarata qualità di coerede del segretario territoriale, presentava formale richiesta di accesso al Dirigente Scolastico dell’Istituto resistente alla seguente documentazione «informativa Successiva a.s. 2019-2020 recante i nominativi del personale che ha ricevuto i compensi attinti dal FIS, gli incarichi conferiti e la quota del Fondo erogata a ciascun dipendente per lo svolgimento degli incarichi stessi e copia dell'Informativa sull'assegnazione fondi ex c.126 art. I L 13 luglio 2015 n. 107 - valorizzazione del merito del personale docente a.s. 2019/2020 recante i nominativi dei docenti che hanno ricevuto il "bonus premiale" e la quota erogata a ciascuno». A fondamento veniva dedotta la circostanza che le informazioni richieste erano necessarie a consentire alle organizzazioni sindacali la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo delle risorse. Il ….. il Dirigente Scolastico negava l’accesso “poiché “non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni e che non vi sia un interesse diretto, concreto e attuale”. Avverso tale provvedimento prozio paterno ….., in qualità data 30 novembre 2016, presentava alla Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di rappresentante sindacale della .... un’istanza di accesso alle dichiarazioni di successione al predetto ….. presentate dal sig. ….., proponeva ricorso alla Commissione. Perveniva memoria dell’Amministrazionefratello del de cuius, che avanzava dubbi circa l’interesse posto a fondamento dell’istanza nonché alle dichiarazioni di accessosuccessione, ossia che “tali informazioni sono necessarie a consentire all’organizzazione sindacale presentate da ….., ….. e ….., al sig. …... Motivava l’istanza con la necessità di tutelare le proprie ragioni patrimoniali e familiari con riferimento alla declaratoria di nullità del testamento olografo del sig. ….. (avvenuta con sentenza …../13 del Tribunale Ordinario di ….. la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse”, Sez. Deduceva che i dati erano stati forniti e che I ) con conseguente devoluzione dell’asse ereditario agli eredi legittimi, nonché alla RSU della scuola non era stata inoltrata alcuna richiesta dichiarata indegnità a succedergli del sig. , deceduto in corso di chiarimento e che non aveva ricevuto alcuna istanza formale e/o informale da parte dei lavoratori della scuola e che nella provincia di giudizio. In data 30 dicembre 2016 il sig. ….. erano state inoltrate moltissime istanze di accesso riceveva una convocazione da parte della Agenzia delle Entrate a cui seguiva un incontro nel successivo 13 gennaio 2017, nel quale l’istante veniva invitato a fornire alcuni chiarimenti ritenuti necessari. Il ricorrente organizzazione sindacaleriferisce che, a tale incontro, non seguiva alcuna ulteriore comunicazione né consegna della documentazione oggetto d’istanza. La Commissione, nella seduta del Avverso il silenzio serbato dalla Agenzia delle Entrate il sig. ….. riteneva necessario che ha adito, nei termini, la parte ricorrente fornisse chiarimenti in ordine all’interesse sotteso con peculiare riferimento “alla verifica dell'attuazione scrivente Commissione affinchè riesaminasse il caso e, valutata la legittimità del diniego opposto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’utilizzo legge n. 241/1990, adottasse le conseguenti determinazioni. Il ricorso veniva, dallo stesso, ritualmente notificato ai soggetti controinteressati. Sono pervenute le memorie difensive delle risorse da parte della controinteressate ….. e ….. le quali insistono per il rigetto del ricorso per carenza di legittimazione all’accesso de quo. E’ pervenuta, altresì, successiva comunicazione del ricorrente nella quale il medesimo da’ atto di aver ricevuto provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, datato 22 febbraio 2017, con il quale l’amministrazione dichiara di voler consentire l’accesso alla sola dichiarazione di successione del sig. ….., interrompendo nelle more i termini poiché solo nei confronti di leggequest’ultimo l’istante vanterebbe una legittimazione ad accedere. La Il ricorrente forniva i chiarimenti richiesti e segnatamente ha rappresentato dichiara altresì che l’interesse di ….. tale accesso parziale è l’accesso integrale dei dati di distribuzione del FIS per ogni singolo beneficiario (prospetto analitico degli importi erogati a ciascun beneficiario e per quale incarico) e ciò proprio per verificare il rispetto dei criteri e la corretta applicazione del Contratto di Istituto avvenuto in materia di distribuzione del FIS, come previsto dalla normativa di settore, che riconosce al Sindacato il potere di partecipare alla procedura di assegnazione del FIS e di verificare l’utilizzo delle risorse del FIS, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. ….. n. …..data 24 febbraio u.s.

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