Formazione continua. Trattasi di iniziative volte innanzitutto all’adeguamento delle qualificazioni con l’evolu- zione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle compe- tenze e all’acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di evitare l’invecchiamento delle qualificazioni in possesso dei lavoratori e prevenire nello stesso tempo le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguandosi conti- nuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologica. I destinatari delle iniziative di formazione continua sono i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tati/autorizzati dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad un massimo di 40 ore a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminato, solo in caso di supera- mento del periodo di prova. Il finanziamento avverrà attraverso l’erogazione di un “bonus formativo” che permette ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, nell’ambito del catalogo nazionale “bonus formativo”. La presentazione della domanda del “bonus formativo” è vincolata all’attestazione di almeno una Organizzazione Sindacale sulla base di una regolamentazione tra le Parti.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Formazione continua. Trattasi Le attività di iniziative volte innanzitutto formazione continua sono finalizzate all’adeguamento delle qualificazioni qualifiche con l’evolu- zione l’evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle compe- tenze competenze e all’acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di Con tale attività si intende evitare l’invecchiamento delle qualificazioni qualificazioni/competenze in possesso dei lavoratori e prevenire prevenire, nello stesso tempo tempo, le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe potrebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguandosi conti- nuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologicalavoro. I destinatari delle iniziative di formazione continua sono i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tatiaccreditati/autorizzati dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad un massimo di 40 ore a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminatoPAL TI, solo in caso di supera- mento superamento del periodo di prova. Il finanziamento avverrà attraverso avviene mediante l’erogazione di un “bonus formativo” che permette ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuatoindividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato TI per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, nell’ambito del catalogo nazionale “bonus formativo”. La presentazione della domanda del “bonus formativo” è vincolata all’attestazione di almeno una Organizzazione Sindacale stipulante il presente CCNL sulla base di una regolamentazione tra le Parti.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Formazione continua. Trattasi Le attività di iniziative volte innanzitutto formazione continua sono finalizzate all’adeguamento delle qualificazioni qualifiche con l’evolu- zione l’evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle compe- tenze competenze e all’acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di Con tale attività si intende evitare l’invecchiamento delle qualificazioni qualificazioni/competenze in possesso dei lavoratori e prevenire prevenire, nello stesso tempo tempo, le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe potrebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguandosi conti- nuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologicalavoro. I destinatari delle iniziative di formazione continua sono i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tatiaccreditati/autorizzati dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad un massimo di 40 ore a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminatoFondo PAL TI, solo in caso di supera- mento superamento del periodo di prova. Il finanziamento avverrà attraverso avviene mediante l’erogazione di un “bonus formativo” che permette permet- te ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuatoindividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato TI per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, nell’ambito del catalogo nazionale “bonus formativo”. La presentazione presen- tazione della domanda del “bonus formativo” è vincolata all’attestazione di almeno una Organizzazione Sindacale stipulante il presente CCNL sulla base di una regolamentazione regola- mentazione tra le Parti.
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Formazione continua. Trattasi di iniziative volte innanzitutto all’adeguamento La formazione continua viene considerata un elemento essenziale e costitutivo per lo sviluppo delle qualificazioni con l’evolu- zione delle professioni aziende e dei contenuti delle mansionilavoratori in una prospettiva che intende colmare il divario oggi esistente fra le competenze digitali e il rapporto stretto e coesivo con l’innovazione tecnologica ed organizzativa del processo produttivo. Si è quindi concordato di regolamentare il diritto soggettivo alla formazione continua per tutti i lavoratori definendo modalità, al miglioramento delle compe- tenze criteri e all’acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personalemonte ore. Il fine è quello di evitare l’invecchiamento delle qualificazioni A far data dal 1° novembre 2017 i lavoratori in possesso dei lavoratori e prevenire nello stesso forza a tempo le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguandosi conti- nuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologica. I destinatari delle iniziative indeterminato parteciperanno a percorsi di formazione continua sono della durata di 24 ore pro capite nell’arco di ogni triennio, realizzabili secondo le modalità che verranno elaborate congiuntamente al Fapi, elaborando progetti aziendali ovvero aderendo a progetti territoriali o settoriali. La formazione in materia di sicurezza di cui all’art. 37 del D.Lgs n. 81 del 2008 non è computabile ai fini della formazione di cui tratta il presente comma. Per le iniziative formative di cui al comma precedente, le aziende aderenti all’EBM beneficeranno di un contributo fino ad 1/3 del monte ore di cui sopra. In assenza di formazione aziendale o di una sua programmazione entro la fine del secondo anno di ogni triennio, il lavoratore ha il diritto a svolgere 24 ore di formazione, di cui 16 a carico dell'impresa, per partecipare a corsi di formazione da lui scelti finalizzati all’acquisizione di competenze trasversali, linguistiche, tecniche o gestionali impiegabili nel contesto lavorativo dell'azienda. L’Impresa, qualora non proceda alla formazione aziendale, a copertura dei costi della formazione sostenuti dal lavoratore, sosterrà direttamente i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tati/autorizzati dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad costi fino a un massimo di 40 ore 300 euro nel triennio. Sono state apportate alla normativa contrattuale le seguenti modifiche e integrazioni. Il datore di lavoro provvede affinchè gli Rls siano consultati preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’azienda o unità produttiva. Il datore di lavoro informa periodicamente i lavoratori, di norma trimestralmente, previa consultazione con gli Rls, attraverso gli strumenti interni utilizzati (mail, comunicazioni cartacee, etc) circa i temi della salute e sicurezza con particolare riferimento alle tipologie di infortunio e di quasi infortunio eventualmente ricorrenti e alle misure di prevenzione previste nonché alle problematiche emerse negli incontri periodici con gli Rls. I lavoratori hanno diritto di ricevere a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminatoloro richiesta copia della cartella sanitaria ivi compresi gli esiti degli accertamenti sanitari. Il lavoratore ha l’obbligo di segnalare immediatamente ai superiori le deficienze di macchinari, solo apparecchiature, utensili, mezzi, attrezzature e dispositivi di sicurezza e di protezione individuale, comprese le altre condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di supera- mento urgenza, nell'ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, fermo restando l’obbligo di non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo, dandone notizia al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Viene prevista la possibilità di sperimentare modalità di coinvolgimento attivo dei lavoratori nell’organizzazione dell’attività di prevenzione finalizzata al miglioramento della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare nelle unità produttive con almeno 200 dipendenti potranno essere programmati due incontri all'anno. Si potranno anche sperimentare i cosiddetti break formativi consistenti in un aggiornamento del periodo lavoratore sulla sicurezza attraverso brevi momenti formativi da collocarsi durante l’orario di provalavoro in funzione delle esigenze aziendali. In tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza secondo quanto previsto dell'Accordo interconfederale 20 settembre 2011 o, in assenza di RLS, così come previsto dall'art 47 comma 3 e dall'art.48 comma 1 Dlgs 81/2008, dal RLST che esercita le stesse competenze degli RLS secondo i termini e le modalità previste negli articoli 47 e 48 di cui al citato D.Lgs e secondo quanto previsto dall'accordo interconfederale 20 settembre 2011. Il finanziamento avverrà attraverso l’erogazione RLS, anche in relazione all’organizzazione del contesto produttivo e delle dimensioni del plesso, dovranno essere dotati di un “bonus formativo” che permette elementi di identificazione ( ad esempio cartellino, badge e spilla, ecc.). Ai sensi di quanto previsto dagli articoli 18, 35 e 50 del TU sulla sicurezza e successive modifiche, il datore di lavoro è tenuto a dare informazioni ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato per l’acquisizione di brevetti RLS sugli infortuni avvenuti in azienda con indicazioni delle cause e della prognosi e sull’andamento delle malattie professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenzedella sorveglianza sanitaria e a consegnare al RLS, nell’ambito previa richiesta scritta da parte dello stesso, copia del catalogo nazionale “bonus formativo”Documento di valutazione dei Rischi, previa sottoscrizione di apposito verbale di consegna. La presentazione della domanda In presenza di appalti, il committente consegnerà ai RLS copia del “bonus formativo” è vincolata all’attestazione DUVRI al fine di almeno una Organizzazione Sindacale sulla base di una regolamentazione tra le Particonsentirne la consultazione all’interno dei locali aziendali, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
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Samples: Ipotesi Di Rinnovo Del c.c.n.l. Unionmeccanica Confapi
Formazione continua. Trattasi di iniziative volte innanzitutto all’adeguamento delle qualificazioni con l’evolu- zione l’evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle compe- tenze competenze e all’acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di evitare l’invecchiamento delle qualificazioni in possesso dei lavoratori e prevenire nello stesso tempo le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe potrebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguandosi conti- nuamente continuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologica. I destinatari delle iniziative di formazione continua sono i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tatiaccreditati/autorizzati riconosciuti dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad un massimo di 40 ore a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminatoPAL TI, solo in caso di supera- mento superamento del periodo di prova. Il finanziamento di dette iniziative avverrà attraverso l’erogazione di un “bonus formativo” che permette ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuatoindividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, nell’ambito del Per tali iniziative verrà implementato un catalogo nazionale “bonus formativo”” alimentato dalle proposte di enti accreditati e dalle CST, opportunamente vagliate, sulla base di macroaree tematiche/settoriali precedentemente individuate dalle stesse CST. La presentazione della domanda del “bonus formativo” è vincolata all’attestazione di almeno una Organizzazione Sindacale sulla base di una regolamentazione tra le Parti.. Per tutti gli aspetti tecnico/procedurali del sistema del “bonus formativo” si rimanda all’Accordo Quadro sulle politiche formative di cui al protocollo allegato n. *
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Formazione continua. Trattasi di iniziative volte innanzitutto all’adeguamento all'adeguamento delle qualificazioni con l’evolu- zione l'evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle compe- tenze competenze e all’acquisizione all'acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di evitare l’invecchiamento l'invecchiamento delle qualificazioni in possesso dei lavoratori e prevenire nello stesso tempo le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe potrebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguandosi conti- nuamente continuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologica. I destinatari delle iniziative di formazione continua sono i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione l'acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tatiaccreditati/autorizzati riconosciuti dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad un massimo di 40 ore a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminatoPAL TI, solo in caso di supera- mento superamento del periodo di prova. Il finanziamento di dette iniziative avverrà attraverso l’erogazione l'erogazione di un “bonus formativo” che permette ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuatoindividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, nell’ambito del Per tali iniziative verrà implementato un catalogo nazionale “bonus formativo”” alimentato dalle proposte di enti accreditati e dalle CST, opportunamente vagliate, sulla base di macroaree tematiche/settoriali precedentemente individuate dalle stesse CST. La presentazione della domanda del “bonus formativo” è vincolata all’attestazione all'attestazione di almeno una Organizzazione Sindacale sulla base di una regolamentazione tra le Parti.. Per tutti gli aspetti tecnico/procedurali del sistema del “bonus formativo” si rimanda all'Accordo Quadro sulle politiche formative di cui al protocollo allegato n. *
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Formazione continua. Trattasi Le attività di iniziative volte innanzitutto formazione continua sono finalizzate all’adeguamento delle qualificazioni qualifiche con l’evolu- zione l’evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle compe- tenze competenze e all’acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di Con tale attività si intende evitare l’invecchiamento delle qualificazioni qualificazioni/competenze in possesso dei lavoratori e prevenire prevenire, nello stesso tempo tempo, le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe potrebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguandosi conti- nuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologicalavoro. I destinatari delle iniziative di formazione continua sono i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tatiaccreditati/autorizzati dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad un massimo di 40 ore a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminatoFondo PAL TI, solo in caso di supera- mento superamento del periodo di prova. Il finanziamento avverrà attraverso avviene mediante l’erogazione di un “bonus formativo” che permette ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuatoindividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato TI per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, nell’ambito del catalogo nazionale “bonus formativo”. La presentazione della domanda del “bonus formativo” è vincolata all’attestazione di almeno una Organizzazione Sindacale stipulante il presente CCNL sulla base di una regolamentazione tra le Parti.
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Formazione continua. Trattasi di iniziative volte innanzitutto all’adeguamento all'adeguamento delle qualificazioni con l’evolu- zione l'evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle compe- tenze competenze e all’acquisizione all'acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di evitare l’invecchiamento l'invecchiamento delle qualificazioni in possesso dei lavoratori e prevenire nello stesso tempo le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe potrebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguandosi conti- nuamente continuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologica. I destinatari delle iniziative di formazione continua sono i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione l'acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tatiaccreditati/autorizzati riconosciuti dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad un massimo di 40 ore a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminatoPAL TI, solo in caso di supera- mento superamento del periodo di prova. Il finanziamento di dette iniziative avverrà attraverso l’erogazione l'erogazione di un “"bonus formativo” " che permette ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuatoindividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, nell’ambito del Per tali iniziative verrà implementato un catalogo nazionale “"bonus formativo”" alimentato dalle proposte di enti accreditati e dalle CST, opportunamente vagliate, sulla base di macroaree tematiche/settoriali precedentemente individuate dalle stesse CST. La presentazione della domanda del “"bonus formativo” " è vincolata all’attestazione all'attestazione di almeno una Organizzazione Sindacale sulla base di una regolamentazione tra le Parti.. Per tutti gli aspetti tecnico/procedurali del sistema del "bonus formativo" si rimanda all'Accordo Quadro sulle politiche formative di cui al protocollo allegato n. *
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Formazione continua. Trattasi Le attività di iniziative volte innanzitutto all’adeguamento formazione continua sono finalizzate all'adeguamento delle qualificazioni qualifiche con l’evolu- zione l’evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle compe- tenze competenze e all’acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di Con tale attività si intende evitare l’invecchiamento delle qualificazioni in possesso dei lavoratori e prevenire nello stesso tempo le possibili conseguenze negative degli effetti che ciò po- trebbe potrebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare Particolare adeguandosi conti- nuamente continuamente alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologica. I destinatari delle iniziative di formazione continua sono i lavoratori in missione anche in apprendistato. Tali iniziative sono ammesse per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, rilasciata da soggetti accredi- tatiaccreditati/autorizzati dal sistema del lavoro. Tali iniziative sono realizzate ad inizio del rapporto di lavoro con pagamento delle indennità di disponibilità sino ad un massimo di 40 ore a carico del fondo Politiche Attive del Lavoro tempo indeterminatoPal Ti, solo in caso di supera- mento superamento del periodo di prova. Il finanziamento avverrà attraverso l’erogazione l'erogazione di un “bonus formativo” che permette ai lavoratori di disporre di un finanziamento per accedere ad un corso formativo da loro in- dividuatoindividuato. Sarà pertanto creata una apposita sezione dedicata ai lavoratori a tempo in- determinato Ti per l’acquisizione di brevetti professionali e percorsi formativi con certificazione delle competenze, nell’ambito del catalogo nazionale “bonus formativo”. La presentazione della domanda del “bonus formativo” è e vincolata all’attestazione di almeno una Organizzazione Sindacale sulla base di una regolamentazione tra le Parti.
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Samples: c.c.n.l. Per La Categoria Delle Agenzie Di Somministrazione Di Lavoro