Formazione. I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell'apprendistato professionalizzante. Fermo restando che la regolamentazione dei profili formativi dell'apprendistato professionalizzante è rimessa alle regioni d'intesa con le Associazioni dei datori di lavoro e prestatori di lavoro, e che in via transitoria detta regolamentazione è rimessa ai cc.cc.nn.l., si conviene quanto segue. La quantità di ore di formazione formale sarà pari a 120 ore annue, e sarà articolata in formazione di base, trasversale e tecnico-professionale. In tale ambito è individuata quale formazione di base e trasversale quella destinata all'apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, conoscenza dei diritti e doveri del rapporto di lavoro, organizzazione aziendale e del ciclo produttivo, competenze relazionali. Sarà collocata all'inizio del percorso formativo la formazione concernente nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione antinfortunistica. I profili formativi sono definiti nell'Allegato 1, che forma parte integrante del presente contratto. Le parti si riservano, ove nel caso, in fasi successive, di modificare ed ampliare i suddetti profili. La formazione dovrà essere strutturata e certificabile e dovrà risultare da libretto formativo ove saranno registrate le competenze acquisite durante la formazione in apprendistato. La formazione potrà avvenire con la modalità in alternanza, "on the job" e in affiancamento. La formazione formale potrà essere interna o esterna all'azienda. La stessa dovrà essere conforme alle normative di legge ed alle regolamentazioni previste a livello territoriale. Ai fini dei requisiti aziendali per l'erogazione all'interno della stessa azienda dell'intero piano formativo si terrà conto di: risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor con formazione e competenza adeguate, nonché locali idonei in relazione agli obiettivi formativi e alle dimensioni aziendali. Su tali basi la capacità formativa interna dovrà essere dichiarata dal datore di lavoro nel contratto di assunzione. Il datore di lavoro o suo delegato attesterà altresì l'idoneità dei locali che l'impresa intende utilizzare per la formazione formale i quali - in caso di azienda plurilocalizzata - potranno essere situati anche presso altra impresa o struttura di riferimento ubicate di norma nella stessa provincia. Le imprese formative potranno erogare form...
Formazione. Le politiche del personale in Agenzia delle Entrate sono orientate allo sviluppo professionale e organizzativo. Ne sono prova le iniziative svolte che hanno puntato al consolidamento delle competenze tecniche e professionali, alla promozione dei valori cruciali, alla definizione dei fattori critici di successo organizzativo. Da sempre “fare formazione” in Agenzia significa non solo favorire l’incremento di efficienza ed efficacia operativa, ma supportare il radicamento dei necessari cambiamenti culturali, in coerenza con il cambiamento dei modelli organizzativi e di servizio al cittadino. Questo può avvenire attraverso azioni ed interventi sui beni immateriali dell’organizzazione, competenze e comportamenti, logiche operative e cultura organizzativa, accompagnando l’evoluzione della visione. La formazione può quindi giocare un ruolo di “facilitatore” del processo di strutturazione del nuovo sistema professionale, orientato alle competenze distintive per i mestieri tipici dell’organizzazione e ai comportamenti efficaci nell’azione manageriale. L’offerta formativa nell’ambito tecnico segue infatti le direttrici derivanti dalla spinta alla digitalizzazione delle modalità di gestione dei servizi al contribuente e dall’evoluzione dei principali processi operativi, nelle tipiche aree dei processi tributari, catastali e cartografici, di pubblicità immobiliare ed estimativi. Questa tipologia di formazione si propone quindi di fornire il supporto alle innovazioni di tipo tecnologico e infrastrutturale correlate ai processi. L’offerta di formazione manageriale ha come finalità generali: ⮚ promuovere presso l’organizzazione rafforzamenti strutturali nelle pratiche di coordinamento; ⮚ favorire l’affermarsi di una mentalità manageriale basata sulla responsabilità dei risultati. Questo appare concretamente realizzabile soltanto applicando un modello centralizzato di formazione manageriale, che consenta, nello scambio e nel confronto con gli attori coinvolti nel processo, anche l’emersione delle varie e diversificate istanze che provengono dalle strutture centrali e periferiche. Le attività formative, progettate in parte già nel 2022 ma che si estendono alle prossime annualità, in un’ottica di investimento progressivo, sono orientate a potenziare specifici aspetti dell’area manageriale, diffondendo nei dirigenti e nelle figure di elevata responsabilità gli elementi essenziali di una moderna cultura organizzativa. Ci si propone di xxxxxxx percorsi di valorizzazione e form...
Formazione. L’Azienda USL della Romagna, con determinazione n.3199 del 30.12.2016, ha stipulato un accordo con ANPAS per i percorsi formativi dei volontari o di personale dipendente in possesso dei requisiti previsti per la Clinical Competence e formazione di cui alla DGR 44/2009. - I profili definiti devono essere strutturati secondo specifici percorsi formativi che prevedono passaggi teorici e pratici, affiancamenti strutturati e momenti esaminativi per il rilascio della qualifica. I moduli Formativi ANPAS consistono in teoria e pratica e danno luogo ad un monte ore che deve, essere integrato da momenti formativi a cura dei singoli fornitori; questi momenti formativi sono svolti dai fornitori attraverso lezioni personalizzate, approfondimenti e affiancamenti. - E’ definito “affiancamento strutturato” quel periodo di attività in cui il nuovo volontario, a seguito o in parallelo al percorso formativo teorico-pratico per il monte ore specifico del suo profilo, entra in servizio sull’unità operativa mobile (UOM). In questa fase è seguito da Formatori o Volontari già abilitati ed esperti con funzione di Tutor. - Gli attestati di superamento dei moduli ANPAS vengono rilasciati a cura di ANPAS Xxxxxx-Romagna. I Registri ed eventuali attestati di momenti formativi assolti dalle Associazioni sono tenuti dalle singole Associazioni. - Per il rilascio delle qualifiche ogni passaggio di qualifica deve essere opportunamente documentato: - Promozione a Volontario Trasporto - Promozione a Volontario Soccorritore - Promozione ad Autista - Eventuali riqualifiche ad altri ruoli per mancanza dei requisiti formativi ANPAS ER ha accesso alla Piattaforma web, strumento che semplifica la tenuta e il mantenimento della documentazione relativa ai requisiti generali e specifici e gestisce la tenuta della formazione del singolo volontario mantenendo aggiornato il fabbisogno formativo globale della singola Associazione. - ANPAS ER, tramite questo strumento, può accedere ai dati di tutte le Organizzazioni di Volontariato al fine di avere in tempo reale la situazione del mantenimento dei requisiti e di tutto il processo formativo. - Il committente prende atto che l’ Associazione ha siglato un accordo con ANPAS ER per definire i termini di collaborazione nell’ambito della formazione esprimendo in modo chiaro la volontà di aderire al progetto formativo ANPAS ER.
Formazione. Le Parti, nel concordare circa la necessità di garantire l'integrale parità di trattamento in materia di interventi formativi, si impegnano affinché siano poste in essere iniziative tendenti a salvaguardare un adeguato livello di professionalità e di socializzazione degli addetti al telelavoro.
Formazione. I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire un’uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Le parti si danno atto che la definizione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante compete alle Regioni, d’intesa con le associazioni datoriali e sindacali più rappresentative sul piano regionale. Le organizzazioni di categoria stipulanti il presente contratto, tuttavia, ribadiscono che attraverso l’Organismo Bilaterale Nazionale Tessile Abbigliamento Moda intendono concorrere alla definizione dei profili professionali, dei contenuti della formazione e degli standard minimi di competenza. Ai fini del conseguimento della qualificazione vengono dedicate alla formazione 120 ore medie annue retribuite. L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e con diligenza le iniziative formative esterne e interne all’azienda. In caso di interruzione del rapporto prima del termine il datore di lavoro attesta l’attività formativa svolta. Il tutore della formazione svolge le funzioni e riceve la formazione previste dalla legge. La funzione di tutore può essere svolta da un unico referente formativo aziendale anche nel caso di pluralità di apprendisti. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la funzione di tutore della formazione può essere svolta direttamente dal datore di lavoro. Per l’attivazione dell’apprendistato professionalizzante, si fa integrale riferimento all’“Intesa di categoria sull’apprendistato professionalizzante” dell’11 aprile 2006, di cui all’Allegato… al presente contratto, che viene confermata nella sua validità con la seguente unica modifica: “11. Le imprese formative, intendendosi per tali quelle che dispongono di requisiti di cui al precedente punto 10, possono erogare formazione interna ai loro apprendisti e a quelli delle imprese del loro Gruppo. Tale capacità formativa interna è espressamente dichiarata dal datore di lavoro e comunicata all’OBN-TAM avente sede presso SMI, allegando copia del piano formativo individuale.” DICHIARAZIONE A LERBALE N. l - In relazione al divieto di adibire l’apprendista a produzioni in serie, le parti riconoscono che nel settore Tessile Abbigliamento Moda il processo produttivo, quand’anche caratterizzato da prevalente impiego di macchine, è comunque organizzato in modo da consentire al lavoratore apprendista l’acquisizione della capacità tecnica per conseguire la qualifica attraverso la formazione interna ed estern...
Formazione. Anche in relazione ai principi e valori della presente intesa, le parti considerano centrale il ruolo della formazione; pertanto le Aziende del Gruppo BPER favoriranno, laddove non già presenti, l’inserimento tempo per tempo nei piani formativi di specifici corsi di formazione, che potranno essere oggetto di confronto nelle Commissioni paritetiche sulla formazione, laddove costituite o, in assenza, delle RSA aziendali, (da finanziare, ove possibile, attraverso i Fondi Interprofessionali), dedicati al potenziamento delle professionalità e competenze sia tecniche sia relazionali del personale impegnato nella vendita e nel coordinamento delle relative attività volti a: − sviluppare, in coerenza con le mansioni svolte, le necessarie competenze di natura gestionale, commerciale, manageriale, relazionale e tecnico/giuridiche volte a favorire l’adozione di comportamenti professionali conformi alle norme in materia con particolare attenzione alle disposizioni Mifid, Ivass e antiriciclaggio; − dedicare specifica formazione al personale impegnato in attività di vendita ai fini di una corretta attività di valutazione della “propensione al rischio e/o copertura” e delle effettive esigenze della clientela, con particolare attenzione ai prodotti finanziari/assicurativi; − diffondere tra tutti i lavoratori una piena conoscenza degli strumenti messi a disposizione per il supporto dell’azione commerciale, promuovendone un corretto utilizzo e la reciproca conoscenza tra le diverse professionalità ed esperienze; − favorire l’adozione di comportamenti positivi attraverso l’analisi di “buone pratiche” coerenti con il presente accordo; − sviluppare i principi generali di responsabilità sociale e sostenibilità, anche con riguardo a quelli esplicitati nei Codici Etici Aziendali e nel Bilancio di Sostenibilità di Gruppo, nonché la divulgazione dei contenuti del presente Accordo, anche nei programmi formativi per ruoli di responsabilità. La formazione sopra descritta sarà continua, specifica e specialistica, ai sensi delle norme del CCNL e degli accordi aziendali - incluso il rispetto al diritto alla disconnessione - finalizzata a prevenire e contrastare situazioni di criticità, diffondendo una cultura improntata ai valori di rispetto delle persone, responsabilità, fiducia, collaborazione e trasparenza, ricercando la valorizzazione del lavoro di squadra. La formazione online, quando viene svolta presso l’unità produttiva di appartenenza, deve essere effettuata nel rispetto della no...
Formazione. La Formazione assume importanza e valore primari nelle strategie aziendali nel movimento di Credito Cooperativo e nelle relative normazioni contrattuali. Presso ciascuna Azienda il progetto formativo, redatto annualmente, sarà oggetto, non appena possibile, e in linea di massima entro gennaio di ciascun anno, di informativa alle Rappresentanze Sindacali aziendali o in assenza di queste al personale. In tale occasione le RR.SS.AA. o, rispettivamente, il personale potranno formulare proposte ed osservazioni ritenute utili alla realizzazione del medesimo progetto formativo. Nel corso della stessa procedura saranno inoltre resi noti e presi in considerazione i risultati della attività formativa complessivamente svolta dall’Azienda nell’anno precedente. Le parti riconoscono l’utilità della previsione degli ultimi tre commi dell’art. 63 del vigente CCNL, in ordine alla possibilità di attuare progetti aziendali pluriennali di formazione. Tali progetti potranno essere avanzati dalle CRA/BCC in via generale, in base ad un’analisi dei differenti fabbisogni formativi correlati alle varie professionalità, e potranno prevedere modalità specifiche e quantitativi temporali individuali diversi per i vari anni sui quali si estendono. I medesimi progetti, in particolare, potranno eventualmente derogare ai quantitativi individuali annui di cui al secondo comma, lett. b) dell’art. 63 del CCNL, nel quadro di una programmazione pluriennale della formazione e di una razionalizzazione della sua erogazione in relazione ai fabbisogni individuati. I progetti in materia saranno preventivamente illustrati e discussi a livello aziendale per la ricerca di soluzioni condivise con le R.S.A., fatta salva la procedura in sede locale di cui al citato articolo del CCNL. L’applicazione della presente norma sarà oggetto di attenta valutazione nell’ambito dell’incontro annuale di cui al comma 8 dell’art. 63 del vigente CCNL.
Formazione a. In considerazione di quanto previsto dagli accordi interconfederali in materia di sviluppo della formazione e dell’importanza che riveste una costante valorizzazione professionale delle risorse umane, la formazione si pone come strumento strategico per fronteggiare efficacemente la sfida della concorrenza internazionale e costituisce un importante riferimento per le analisi ed i lavori dell’Osservatorio. L’ONIF promuove quindi, attraverso la raccolta di apposita documentazione, lo sviluppo di progetti formativi prestando particolare attenzione alla formazione professionalizzante per l’apprendistato e alla formazione permanente per l’aggiornamento e la qualificazione del personale dipendente; alle tematiche della sicurezza sul lavoro, ai percorsi formativi inerenti la professione operativa, i modelli contrattuali e i rapporti con gli utenti. ; promuove l’introduzione, nei percorsi di formazione continua e per il personale neoassunto, programmi formativi relativi alle pari opportunità, al rispetto della dignità della persona per prevenire e contrastare ogni forma di molestie e violenza sui luoghi di lavoro;
Formazione. 12. Nei confronti di ciascun apprendista, la formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico professionali e specialistiche - non inferiore a 80 ore medie annue - sarà svolta a cura delle aziende e sarà coerente con la qualificazione professionale ai fini contrattuali da conseguire. La formazione professionalizzante sarà integrata dall’offerta formativa pubblica, laddove esistente, da erogare possibilmente con modalità interna, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali (non superiore a 120 ore per la durata del triennio e a 40 ore annue medie). Le Parti si danno atto che, in assenza dell’offerta formativa pubblica finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, le aziende provvederanno ad erogare autonomamente anche tale formazione in base alle indicazioni di cui ai successivi commi. In relazione al raggiungimento delle qualificazioni in categoria A1, B1, CS, in presenza di eventuali pregresse esperienze formative in Azienda inerenti al profilo professionale da conseguire (es. tirocini formativi e di orientamento, stage, ecc.) ovvero qualora l’apprendista abbia avuto esperienze professionali analoghe a quella oggetto del contratto di apprendistato, la durata della formazione per le competenze di base e trasversali potrà essere ridotta.
Formazione. L’Agenzia, mediante la leva della formazione, diffonde e condivide conoscenze operative, supporta le strategie di cambiamento organizzativo e agevola la diffusione di nuovi modelli valoriali e comportamentali. Anche la formazione assolve alla duplice funzione di favorire tanto lo sviluppo organizzativo che la crescita professionale del personale. Nella fase attuale, per supportare in modo adeguato l’evoluzione di un processo culturale del personale dell’Agenzia finalizzato alla compliance, saranno avviate, in via sperimentale, attività formative che spostano il focus dall’analisi dei processi interni e di macro-aree tematiche, all’analisi economico-patrimoniale del contribuente nel suo specifico contesto operativo; le nuove iniziative sono progettate partendo dalla tipologia di contribuente, dall’area economica di riferimento, dalla tipologia di attività e dal settore merceologico in cui esso è specializzato. Tali iniziative, oltre ad esaminare il profilo normativo/fiscale di un fenomeno, analizzano anche gli aspetti connessi alla natura dell’attività economica e al contesto aziendale in cui opera il singolo contribuente. L’obiettivo è fornire al personale dell’Agenzia gli strumenti utili a interpretare l’ambito economico- aziendale, a valutarne il rischio fiscale e ad analizzare le modalità per favorire la compliance. Le iniziative di carattere tecnico-operativo, di impatto diretto sulle attività degli uffici, sono erogate con risorse interne. Le iniziative formative esterne in ambito giuridico, economico, tributario e aziendale saranno attivate con enti pubblici o soggetti privati valutando di volta in volta la rispondenza tra l’offerta didattica e gli obiettivi dell’Agenzia. Di particolare rilevanza, infine, l’opera di sensibilizzazione del personale sui temi della legalità, dell’etica, della trasparenza e del contrasto alla corruzione, nonché specifiche iniziative sulla gestione delle istanze di accesso civico ”generalizzato”.