IL CONTRATTO DI FRANCHISING Clausole campione

IL CONTRATTO DI FRANCHISING. Può essere utilizzato in ogni settore di attività economica.
IL CONTRATTO DI FRANCHISING. Esistono sostanzialmente tre tipi di franchising:
IL CONTRATTO DI FRANCHISING. «Il contratto di affiliazione commerciale ha natura di contratto - almeno parzialmente - a comunità di scopo, nel senso che pur essendovi una corrispettività delle prestazioni, la caratteristica tipica del contratto è quella di regolare una attività commerciale, quella dell’affiliante, con partecipazione dell’affiliato. Vi è anche una funzione di scambio, ma presupposto di questo è la collaborazione per una attività commerciale, dalla quale derivano gli utili tanto dell’affiliato che dell’affiliante.» (Trib. Milano, 21 giugno 2018) IL CONTRATTO DI FRANCHISING “La causa (…) di un simile contratto è ravvisabile nella possibilità per il franchisor di allargare il proprio giro commerciale e di aumentare le proprie capacità di penetrazione del mercato, creando una vera e propria rete autonoma di distribuzione del bene o servizio (…); per il franchisee, la possibilità di intraprendere un’attività commerciale dai rischi ridotti, facendo affidamento sul marchio del franchisor e, quindi, giovandosi della posizione di affidabilità e prestigio acquisita dallo stesso e, conseguentemente, di inserirsi sul mercato” (Cass. 15 gennaio 2007 n. 647). IL CONTRATTO DI FRANCHISING • sperimentazione sul mercato della formula commerciale; • sviluppo di un esperienza professionale; • proprietà o disponibilità dei diritti di proprietà intellettuale concesso; • organizzazione (o volontà di organizzare) una rete commerciale.
IL CONTRATTO DI FRANCHISING. Analiticamente disciplinato dalla pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 120 del 24 maggio 2004
IL CONTRATTO DI FRANCHISING. Spesso i contratti prevedono poi clausole di reciproca esclusiva  il franchisor si impegna a non stipulare altri contratti di affiliazione per il  il franchisee si obbliga a non commercializzare beni e/o servizi in concorrenza con quelli commercializzati dall’affiliante e quali saranno i comportamenti in caso di cessazione del  come la possibilità di continuare a vendere i prodotti per un certo periodo di tempo (c.d. sell-off period) IL CONTRATTO DI FRANCHISING nonché obblighi di non concorrenza - il franchisor si impegna a non stipulare altri contratti di affiliazione per il medesimo territorio; - il franchisee si obbliga a non commercializzare beni e/o servizi in IL CONTRATTO DI FRANCHISING
IL CONTRATTO DI FRANCHISING. L’inadempimento al contratto di franchising deve essere valutato secondo un principio di buonafede nell’esecuzione del contratto nel suo complesso IL CONTRATTO DI FRANCHISING «in tema di contratti il principio di buona fede oggettiva si concretizza nel dovere di ciascun contraente di cooperare alla realizzazione dell’interesse della controparte e ponendosi come limite di ogni realizzazione dell’interesse della controparte e come limite di ogni situazione attiva e passiva, determinando così integrativamente il contenuto e gli effetti del contratto: la buona fede pertanto si atteggia come impegno ed obbligo di solidarietà che impone a ciascuna parte di tenere quei comportamenti che, a prescindere da specifici obblighi contrattuali e dal dovere del neminem laedere, senza rappresentare un apprezzabile sacrificio a suo carico, siano idonei a preservare gli interessi dell’altra parte» (Xxxx. 7 giugno 2006, n. 13345; Cass. 18 ottobre 2004, n. 20399) IL CONTRATTO DI FRANCHISING - per decorso del termine pattuito (ove non sia prevista ipotesi di rinnovo tacito); - prima della scadenza del termine pattuito, qualora si verifichi una causa prevista dalla clausola risolutiva espressa.
IL CONTRATTO DI FRANCHISING. CLAUSOLE PRINCIPALI - ESEMPIO
IL CONTRATTO DI FRANCHISING. Investimento dell’Affiliato e spese di ingresso
IL CONTRATTO DI FRANCHISING. Diritto di esclusiva