IL MODELLO DI GOVERNANCE DEL PROGETTO. Per la realizzazione del progetto di Sviluppo Territoriale “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”, è stato definito un modello di Governance Territoriale che prevede una regia unica che contribuisca in modo unitario e condiviso ad ogni fase attuativa garantendo uniformità di azione nella realizzazione oltreché nel monitoraggio e nella rendicontazione. Il modello di governance territoriale organizzativo ed economico è destinato a coinvolgere gli Enti Pubblici Locali, i privati, le Associazioni e i portatori d’interesse in generale, nonché gli altri organismi chiamati a programmare lo sviluppo territoriale locale. Il sistema complessivo di governance deve consentire di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo, attraverso un raccordo operativo di tutti gli interventi previsti nonché un potenziamento del dialogo ed interazione con gli operatori economici, il partenariato socio-economico, nonché con la popolazione residente. Dal punto di vista operativo, l’attuazione degli interventi è demandata ad un Soggetto Attuatore Unico, la Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo che opera, inoltre, come Centrale Unica di Committenza e individua un Ufficio di progetto formato da personale tecnico-amministrativo individuato all'interno delle amministrazioni coinvolte nella realizzazione dei progetti e/o di soggetti esterni nel caso di carenza di adeguate figure professionali. L’Ufficio Unico di Progetto è coordinato dal Referente Tecnico del Progetto, al quale compete la responsabilità gestionale e l’attuazione degli interventi previsti nell’Accordo. Il Referente Tecnico unico partecipa ai lavori del Gruppo Tecnico Regionale di Supporto ed è responsabile del raccordo con il livello tecnico e istituzionale della struttura di governance territoriale. Le attività specifiche di coordinamento, attuazione, monitoraggio e rendicontazione del PST, in capo all’Ufficio Unico di Progetto Unico, saranno realizzate con il supporto tecnico specialistico della Regione Sardegna, attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto al Soggetto attuatore, nell’ottica di una reale crescita della capacità istituzionale delle amministrazioni pubbliche locali. Ciò che l’intervento mira a realizzare è: - un ufficio di progetto in capo alla Comunità Montana per l'attuazione del progetto e supporto alla definizione dell'organizzazione per la gestione unitaria; - tavoli di coordinamento finalizzati a garantire l’integrazione fra il progetto di sviluppo e le politiche/azioni attivate per una utile coordinazione fra tutti gli strumenti attivi sul territorio che garantisca anche la valorizzazione della recente progettualità sviluppata sul territorio. Infine, anche nell’ottica di un potenziamento delle competenze tecniche locali necessarie per garantire la corretta attuazione del PST dovrà essere prevista un’attività di accompagnamento, a cura della Regione Sardegna attraverso azioni informative, di animazione e di supporto tecnico per l’attuazione del progetto, finalizzate anche alla definizione di strumenti e modelli per l’attuazione e il monitoraggio. Le principali funzioni dell’Ufficio Unico di Progetto si concretizzano nell’integrazione rispetto ad attività/azioni su scala locale e sovra-comunale; il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto; promozione del territorio e, azioni di sistema del progetto per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore e in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAA, Enti di formazione, GAL, Consorzi, Associazioni, ecc.). Al fine di rafforzare le capacità dei soggetti istituzionali intermedi e il loro raccordo con il territorio l’Ufficio unico di progetto svolge: • specifiche attività di integrazione rispetto alle attività/azioni presenti o in corso di realizzazione su scala locale; • specifiche attività per il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto, in particolare l’Unione dei Comuni; • specifiche attività di promozione del territorio e, più in generale, le c.d. azioni di sistema del progetto, in via diretta (per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore) e in via indiretta, in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAA, Enti di formazione, GAL, ecc.). Più in generale, gli Enti Locali coinvolti si impegnano a: • garantire l’individuazione all’interno del proprio personale di adeguate professionalità tecniche da mettere a disposizione per l'attuazione dell'Accordo e del Progetto; • rispettare gli ulteriori impegni previsti nella convenzione attuativa dell’Accordo; • adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, compresi eventuali accordi di collaborazione, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nelle schede di progetto e connesse al rispetto della tempistica disciplinati nella convenzione di attuazione. Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è costituita una struttura consultiva di indirizzo e governance dell’Accordo, composta da: • Responsabile dell’Accordo (Centro Regionale di Programmazione); • Responsabili di Azione e Autorità di Gestione AdG competenti; • Unione dei Comuni. La struttura: • cura il raccordo con il territorio; • individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione; • vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma; • esprime le proprie valutazioni sul rapporto inerente lo stato di avanzamento del Progetto, assumendo ogni iniziativa utile al superamento delle eventuali criticità; • valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Programma e di variazione degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali. E’ prevista la stipula di una specifica Convenzione attuativa con la quale procedere al trasferimento delle risorse al Soggetto Attuatore, secondo le modalità previste nei cronoprogrammi procedurali e finanziari allegati alla Convenzione.
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IL MODELLO DI GOVERNANCE DEL PROGETTO. Per la realizzazione La governance territoriale del progetto di Sviluppo Territoriale PST “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietraMarghine al Centro”, è stato definito in attuazione di quanto previsto dalla legge regionale n. 2/2016 e nel rispetto degli indirizzi generali della DGR 9/22 del 10 marzo 2015, attribuisce un modello ruolo centrale in capo all’Unione di Governance Territoriale che prevede una regia unica che contribuisca Comuni, sia nella fase di programmazione, sia nella fase attuativa, individuando in modo unitario e condiviso ad ogni fase attuativa garantendo uniformità di azione nella realizzazione oltreché nel monitoraggio e nella rendicontazione. Il modello di governance territoriale organizzativo ed economico è destinato a coinvolgere gli Enti Pubblici Localiquest’ultimo caso, i privati, le Associazioni e i portatori d’interesse in generale, nonché gli altri organismi chiamati a programmare lo sviluppo territoriale locale. Il sistema complessivo di governance deve consentire di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo, attraverso un raccordo operativo di tutti gli interventi previsti nonché un potenziamento del dialogo ed interazione con gli operatori economici, il partenariato socio-economico, nonché con la popolazione residente. Dal punto di vista operativo, l’attuazione degli interventi è demandata ad un l’ Unione dei Comuni Marghine come Soggetto Attuatore Unico, la Comunità Montana Sarcidano Barbagia responsabile quindi di Seulo che opera, inoltre, tutte le fasi di attuazione dei singoli interventi. Il Soggetto Attuatore Unico costituisce un Ufficio di Progetto composto da personale tecnico amministrativo individuato anche nell’ambito dei ruoli delle amministrazioni locali coinvolte nel progetto ed opera anche come Centrale Unica di Committenza Committenza. L'Ufficio di Xxxxxxxx è responsabile delle attività di coordinamento, attuazione, monitoraggio e individua rendicontazione. La Regione Sardegna garantirà un Ufficio supporto costante al Soggetto Attuatore nella gestione di tali attività attraverso il Gruppo Tecnico regionale di Supporto, una unità tecnica composta dai referenti di tutte le Direzioni Generali competenti in relazione al progetto formato da personale per materia, nonché dal coordinatore dell'Unità tecnica della Programmazione Unitaria, L’Ufficio di Xxxxxxxx dovrà garantire il raccordo tecnico-amministrativo individuato all'interno delle amministrazioni coinvolte nella realizzazione dei progetti e/o di soggetti esterni nel caso di carenza di adeguate figure professionali. L’Ufficio Unico di Progetto è coordinato dal Referente Tecnico del Progettoistituzionale sia col livello regionale, al quale compete la responsabilità gestionale e l’attuazione degli interventi previsti nell’Accordo. Il Referente Tecnico unico partecipa partecipando ai lavori del Gruppo Tecnico Regionale di Supporto ed è responsabile del raccordo con il Supporto, sia a livello tecnico e istituzionale territoriale nei confronti della struttura amministrazioni locali coinvolte nel progetto di sviluppo. Con questo modello di governance territoriale. Le attività specifiche si intende sostenere la corretta attuazione della strategia di coordinamentosviluppo del Marghine, attuazione, monitoraggio e rendicontazione del PST, in capo all’Ufficio Unico di Progetto Unico, saranno realizzate con il supporto tecnico specialistico della Regione Sardegna, attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto al Soggetto attuatore, nell’ottica di nonché una reale crescita della capacità istituzionale delle amministrazioni pubbliche locali. Ciò che l’intervento mira a realizzare è: - , favorendo da un ufficio di progetto in capo alla Comunità Montana per l'attuazione del lato l’integrazione funzionale tra le azioni previste nel progetto e supporto alla definizione dell'organizzazione per la gestione unitaria; - tavoli di coordinamento finalizzati a garantire l’integrazione fra il progetto gli altri strumenti attivati nell’ambito delle politiche di sviluppo e le politiche/azioni attivate per una utile coordinazione fra tutti gli strumenti attivi sul territorio che garantisca anche la valorizzazione della recente progettualità sviluppata sul territorio. Infine, anche nell’ottica di un potenziamento delle competenze tecniche locali necessarie per garantire la corretta attuazione del PST dovrà essere prevista un’attività di accompagnamento, a cura della Regione Sardegna attraverso azioni informativeSardegna, di animazione dall’altro, il potenziamento dell'interazione istituzionale e di supporto tecnico per l’attuazione del progetto, finalizzate anche alla definizione di strumenti e modelli per l’attuazione e il monitoraggio. Le principali funzioni dell’Ufficio Unico di Progetto si concretizzano nell’integrazione rispetto ad attività/azioni su scala locale e sovra-comunale; il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto; promozione del territorio e, azioni di sistema del progetto per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore e in collaborazione dialogo con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAAoperatori economici, Enti di formazionecon le organizzazioni territoriali e la popolazione. ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, GALBILANTZU E ASSENTU DE SU TERRITÒRIU ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, ConsorziBILANCIO, Associazioni, ecc.). Al fine di rafforzare le capacità dei soggetti istituzionali intermedi e il loro raccordo con il territorio l’Ufficio unico di progetto svolge: • specifiche attività di integrazione rispetto alle attività/azioni presenti o in corso di realizzazione su scala locale; • specifiche attività per il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto, in particolare l’Unione dei Comuni; • specifiche attività di promozione del territorio e, più in generale, le c.d. azioni di sistema del progetto, in via diretta (per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore) e in via indiretta, in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAA, Enti di formazione, GAL, ecc.). Più in generale, gli Enti Locali coinvolti si impegnano a: • garantire l’individuazione all’interno del proprio personale di adeguate professionalità tecniche da mettere a disposizione per l'attuazione dell'Accordo e del Progetto; • rispettare gli ulteriori impegni previsti nella convenzione attuativa dell’Accordo; • adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, compresi eventuali accordi di collaborazione, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nelle schede di progetto e connesse al rispetto della tempistica disciplinati nella convenzione di attuazione. Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è costituita una struttura consultiva di indirizzo e governance dell’Accordo, composta da: • Responsabile dell’Accordo (CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO Centro Regionale di Programmazione); • Responsabili di
1. SCHEDE AZIONI 3 Azione 1 - Valorizzazione turistica dell'offerta ambientale e Autorità di Gestione AdG competenti; • Unione dei Comuniculturale Errore. La struttura: • cura il raccordo con il territorio; • individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione; • vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma; • esprime le proprie valutazioni sul rapporto inerente lo stato di avanzamento del Progetto, assumendo ogni iniziativa utile al superamento delle eventuali criticità; • valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Programma e di variazione degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali. E’ prevista la stipula di una specifica Convenzione attuativa con la quale procedere al trasferimento delle risorse al Soggetto Attuatore, secondo le modalità previste nei cronoprogrammi procedurali e finanziari allegati alla ConvenzioneIl segnalibro non è definito.
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Samples: Accordo Di Programma Quadro
IL MODELLO DI GOVERNANCE DEL PROGETTO. Per la realizzazione l’attuazione del progetto territoriale di sviluppo è importante attivare un modello di governance capace di coinvolgere attivamente l’Unione dei Comuni e i sei comuni che ne fanno parte e di avere ricadute positive sul sistema territoriale. La governance territoriale del progetto prevede che la responsabilità dell'attuazione e del raggiungimento degli obiettivi previsti nel Progetto di Sviluppo Territoriale “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua sia in capo all'Unione dei Comuni Parte Montis. Coerentemente con quanto previsto ai sensi della LR 2/2016 e pietra”della DGR 9/22 del 10.03.2015, è stato definito un modello di Governance Territoriale che prevede una regia unica che contribuisca in modo unitario e condiviso ad ogni fase attuativa garantendo uniformità di azione nella realizzazione oltreché nel monitoraggio e nella rendicontazione. Il modello di governance territoriale organizzativo ed economico è destinato a coinvolgere gli Enti Pubblici Locali, i privati, le Associazioni e i portatori d’interesse in generale, nonché gli altri organismi chiamati a programmare lo sviluppo territoriale locale. Il sistema complessivo di governance deve consentire di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo, attraverso un raccordo operativo di tutti gli interventi previsti nonché un potenziamento del dialogo ed interazione con gli operatori economici, il partenariato socio-economico, nonché con la popolazione residente. Dal punto di vista operativo, l’attuazione degli interventi è demandata ad infatti previsto un Soggetto Attuatore Unico, la Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo che Unico cui è demandata l’attuazione degli interventi. Il Soggetto Attuatore opera, inoltre, come Centrale Unica di Committenza e individua un Ufficio di progetto formato da personale tecnico-amministrativo individuato all'interno delle amministrazioni coinvolte nella realizzazione dei progetti e/o di soggetti esterni nel caso di carenza di adeguate figure professionali. L’Ufficio Unico di Progetto è coordinato dal Referente Tecnico del Progetto, al quale compete la responsabilità gestionale e l’attuazione degli interventi previsti nell’Accordo. Il Referente Tecnico unico partecipa ai lavori del Gruppo Tecnico Regionale di Supporto ed è responsabile del raccordo con il livello tecnico e istituzionale della struttura di governance territorialeprogetti. Le attività specifiche di coordinamento, attuazione, monitoraggio e rendicontazione del PST, in capo all’Ufficio Unico di Progetto Unico, saranno realizzate con il supporto tecnico specialistico della Regione Sardegna, attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto al Soggetto attuatore, nell’ottica di una reale crescita della capacità istituzionale delle amministrazioni pubbliche locali. Ciò che l’intervento mira a realizzare è: - un ufficio Tale modello di progetto in capo governance consente di dare corretta attuazione alla Comunità Montana per l'attuazione strategia di sviluppo del Parte Montis, attraverso il raccordo operativo degli interventi previsti nonché il potenziamento del dialogo e dell’interazione non solo di tipo istituzionale, ma anche e soprattutto con gli operatori economici, il sistema delle organizzazioni territoriali e la popolazione. Della governance del progetto e supporto alla definizione dell'organizzazione per la gestione unitaria; - tavoli di coordinamento finalizzati a garantire l’integrazione fra il progetto di sviluppo e le politiche/azioni attivate per una utile coordinazione fra tutti gli strumenti attivi sul territorio che garantisca fa parte anche la valorizzazione della recente progettualità sviluppata sul territorio. Infine, anche nell’ottica sub azione denominata “la rete del Parte Montis” che prevede azioni di un potenziamento delle competenze tecniche locali necessarie per garantire la corretta attuazione messa in rete degli operatori del PST dovrà essere prevista un’attività di accompagnamento, a cura della Regione Sardegna attraverso azioni informative, di animazione territorio e di supporto tecnico per l’attuazione del progetto, finalizzate anche alla definizione di strumenti degli attrattori culturali e modelli per l’attuazione e il monitoraggio. Le principali funzioni dell’Ufficio Unico di Progetto si concretizzano nell’integrazione rispetto ad attività/azioni su scala locale e sovra-comunalenaturali; il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progettosostegno al circuito del turismo esperienziale che il territorio intende utilizzare come leva per lo sviluppo turistico, artigianale e produttivo; promozione del territorio e, azioni di sistema del progetto per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore comunicazione e immagine coordinata dei percorsi di turismo esperienziale. Il territorio, pur con la consapevolezza di essere piccolo, intende valorizzare il suo patrimonio, metterlo in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAArete e renderlo fruibile attraverso il coinvolgimento dell’intera Unione. ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, Enti di formazioneBILANTZU E ASSENTU DE SU TERRITÒRIU ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, GALBILANCIO, Consorzi, Associazioni, ecc.). Al fine di rafforzare le capacità dei soggetti istituzionali intermedi e il loro raccordo con il territorio l’Ufficio unico di progetto svolge: • specifiche attività di integrazione rispetto alle attività/azioni presenti o in corso di realizzazione su scala locale; • specifiche attività per il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto, in particolare l’Unione dei Comuni; • specifiche attività di promozione del territorio e, più in generale, le c.d. azioni di sistema del progetto, in via diretta (per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore) e in via indiretta, in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAA, Enti di formazione, GAL, ecc.). Più in generale, gli Enti Locali coinvolti si impegnano a: • garantire l’individuazione all’interno del proprio personale di adeguate professionalità tecniche da mettere a disposizione per l'attuazione dell'Accordo e del Progetto; • rispettare gli ulteriori impegni previsti nella convenzione attuativa dell’Accordo; • adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, compresi eventuali accordi di collaborazione, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nelle schede di progetto e connesse al rispetto della tempistica disciplinati nella convenzione di attuazione. Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è costituita una struttura consultiva di indirizzo e governance dell’Accordo, composta da: • Responsabile dell’Accordo (CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO Centro Regionale di Programmazione); • Responsabili di
1. SCHEDE AZIONI 3 Azione 1 - Cultura, natura e Autorità di Gestione AdG competenti; • Unione saperi del Parte Montis 3 Azione 2 - Miglioramento dei Comuni. La struttura: • cura il raccordo con il territorio; • individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione; • vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma; • esprime le proprie valutazioni sul rapporto inerente lo stato di avanzamento del Progetto, assumendo ogni iniziativa utile al superamento servizi essenziali ai cittadini 15 Azione 3 - Competitività delle eventuali criticità; • valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Programma e di variazione degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali. E’ prevista la stipula di una specifica Convenzione attuativa con la quale procedere al trasferimento delle risorse al Soggetto Attuatore, secondo le modalità previste nei cronoprogrammi procedurali e finanziari allegati alla Convenzione.imprese 23 Azione 4 - Governance Territoriale 27
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Samples: Accordo Di Programma Quadro
IL MODELLO DI GOVERNANCE DEL PROGETTO. Per la realizzazione del progetto Il Progetto di Sviluppo Territoriale “Sarcidano Barbagia Anglona e Coros: Terre di Seulo, terre d’acqua e pietratradizioni”, è stato definito un modello proposto dall’Unione di Governance Territoriale che prevede Comuni dell’Anglona-Bassa Valle del Coghinas e del Coros, presuppone, oltre alla fase di progettazione, una regia unica che contribuisca in modo unitario e condiviso ad ogni importante fase attuativa garantendo uniformità attuativa, di azione nella realizzazione oltreché nel monitoraggio e nella di rendicontazione. Il Tale fase potrà correttamente esplicarsi attraverso l’avvio, lo sviluppo ed il consolidamento di un modello di governance territoriale organizzativo ed economico è destinato che, strutturato dal punto di vista organizzativo, assurge a coinvolgere cabina di regia per le amministrazioni pubbliche coinvolte, per gli Enti Pubblici Locali, i privati, le Associazioni operatori interessati e per i portatori d’interesse in generale, nonché e per gli altri organismi chiamati a programmare e attuare lo sviluppo territoriale, affidando alle Unioni di Comuni dell’Anglona- Bassa valle del Coghinas e del Coros, il ruolo di coordinamento territoriale e raccordo con il tessuto economico- locale. Il sistema complessivo di governance deve consentire Tale modello, infatti, consente di dare corretta attuazione alla strategia di svilupposviluppo attraverso il coordinamento operativo degli interventi programmati, attraverso un raccordo operativo di tutti gli interventi previsti nonché un il potenziamento del dialogo ed interazione e dell’interazione con gli operatori economici, il partenariato socio-economico, nonché con sistema delle organizzazioni territoriali e la popolazione residente, in una logica di assunzione condivisa delle responsabilità e di partecipazione allargata alle decisione da parte della molteplicità di soggetti coinvolti in un processo di sviluppo locale. Dal punto La governance territoriale interna prevede che la responsabilità dell'attuazione e del raggiungimento degli obiettivi previsti nel Progetto di vista operativoSviluppo Territoriale sia in capo all'Unione dei Comuni capofila. E’ infatti previsto un Soggetto Attuatore Unico cui è demandata, da parte delle Unioni di Comuni associate, l’attuazione degli interventi è demandata ad un interventi. Il Soggetto Attuatore Unico, la Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo che Unico opera, inoltre, come Centrale Unica di Committenza e individua un Gruppo Tecnico di Coordinamento (c.d. “Ufficio unico di progetto progetto”) formato da personale tecnico-amministrativo individuato anche all'interno delle amministrazioni coinvolte nella realizzazione dei progetti e/o di soggetti esterni nel caso di carenza di adeguate figure professionaliprogetti. L’Ufficio Unico di Progetto è coordinato dal Referente Tecnico del Progetto, al quale compete la responsabilità gestionale e l’attuazione degli interventi previsti nell’Accordo. Il Referente Tecnico unico partecipa ai lavori del Gruppo Tecnico Regionale di Supporto ed è responsabile del raccordo con il livello tecnico e istituzionale della struttura di governance territoriale. Le L’Ufficio Unico è costituito fra le Unioni dei Comuni e i Comuni aderenti, avvalendosi del relativo personale nelle forme convenzionali contrattualmente previste per le Amministrazioni Pubbliche e/o di soggetti esterni, nel caso di carenza di adeguate figure professionali; affianca il Soggetto Attuatore e Centrale Unica di Committenza, nelle specifiche attività specifiche di coordinamento, attuazione, monitoraggio e rendicontazione del PST, in capo all’Ufficio Unico . L’Ufficio unico di Progetto Unicoviene strutturato prevedendo adeguate figure professionali con competenze tecnico – amministrative, saranno realizzate con il supporto tecnico specialistico della Regione Sardegnadelineate in base alle funzioni assegnate all’Ufficio, attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto al Soggetto attuatore, nell’ottica di una reale crescita della capacità istituzionale delle amministrazioni pubbliche locali. Ciò che l’intervento mira a realizzare è: - un ufficio di progetto in capo alla Comunità Montana per l'attuazione del progetto l’ottimale gestione e supporto alla definizione dell'organizzazione per la gestione unitaria; - tavoli di coordinamento finalizzati a garantire l’integrazione fra il progetto di sviluppo e le politiche/azioni attivate per una utile coordinazione fra tutti gli strumenti attivi sul territorio che garantisca anche la valorizzazione della recente progettualità sviluppata sul territorio. Infine, anche nell’ottica di un potenziamento delle competenze tecniche locali necessarie per garantire la corretta attuazione del PST dovrà essere prevista un’attività Progetto di accompagnamento, a cura della Regione Sardegna attraverso azioni informative, di animazione e di supporto tecnico per l’attuazione del progetto, finalizzate anche alla definizione di strumenti e modelli per l’attuazione e il monitoraggio. Le principali funzioni dell’Ufficio Unico di Progetto si concretizzano nell’integrazione rispetto ad attività/azioni su scala locale e sovra-comunale; il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto; promozione del territorio e, azioni di sistema del progetto per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore e in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAA, Enti di formazione, GAL, Consorzi, Associazioni, ecc.)Sviluppo Territoriale. Al fine di rafforzare le capacità dei soggetti istituzionali intermedi e il loro raccordo con il territorio l’Ufficio unico di progetto svolge: • ✓ specifiche attività di integrazione rispetto alle altre attività/azioni presenti o in corso di realizzazione su scala locale; • ✓ specifiche attività per il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto, in particolare l’Unione dei le Unioni di Comuni; • ✓ specifiche attività di promozione del territorio e, più in generale, le c.d. azioni di sistema del progetto, in via diretta (per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore) e in via indiretta, in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAA, Enti di formazione, GAL, FLAG, ecc.). Più in generale, gli Enti Locali coinvolti si impegnano a: • ✓ garantire l’individuazione all’interno del proprio personale di adeguate professionalità tecniche da mettere a disposizione per l'attuazione dell'Accordo e del Progetto; • ✓ rispettare gli ulteriori impegni previsti nella convenzione attuativa dell’Accordo; • ✓ adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, compresi eventuali accordi di collaborazione, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nelle schede di progetto e connesse al rispetto della tempistica disciplinati nella convenzione di attuazione. Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è costituita una struttura consultiva di indirizzo e governance dell’Accordo, composta da: • Responsabile dell’Accordo (Centro Regionale di Programmazione); • Responsabili di Azione e Autorità di Gestione AdG competenti; • Unione dei Comuni. La struttura: • cura il raccordo con il territorio; • individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione; • vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma; • esprime le proprie valutazioni sul rapporto inerente lo stato di avanzamento del Progetto, assumendo ogni iniziativa utile al superamento delle eventuali criticità; • valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Programma e di variazione degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali. E’ prevista la stipula di una specifica Convenzione attuativa con la quale procedere al trasferimento delle risorse al Soggetto Attuatore, secondo le modalità previste nei cronoprogrammi procedurali e finanziari allegati alla Convenzione.:
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