Common use of Inquadramento generale Clause in Contracts

Inquadramento generale. 1.1 Situazione generale del Gruppo 1 Sono investitori “retail” i risparmiatori (anche imprese, società o altri enti) che non sono qualificabili come clienti professionali. 2 Le tre lettere dell’acronimo ESG si riferiscono alle parole inglesi Environmental, che riguarda l’impatto su ambiente e territorio; Social, che comprende tutte le iniziative con un impatto sociale; Governance, che riguarda aspetti più interni all’azienda e alla sua amministrazione. I criteri ESG sono quindi utilizzati per misurare l’impatto ambientale, sociale e di governance delle aziende e consentono di valutare investimenti responsabili non solo sotto il profilo della gestione finanziaria. Tenere in considerazione questi aspetti permette di misurare le capacità delle imprese nell’aderire a quegli standard che sono ormai considerati necessari per uno sviluppo sostenibile ed etico. Va preliminarmente osservato che Poste italiane chiude l’esercizio 2022 con un utile di 847 mln (797 mln nel 2021) confermando solidi risultati di gestione, pur in presenza della tensione geopolitica generata dal conflitto russo-ucraino scoppiato nel mese di febbraio, nonché del ripetuto rialzo dei tassi di interesse disposto dalle principali banche centrali per mitigare la crescita dell’inflazione causata dalla crisi energetica. Il Consiglio di amministrazione di Poste italiane, in data 9 novembre 2022, alla luce dell’andamento della situazione economica e finanziaria della Società al 30 giugno 2022, dell’andamento nel corso dei mesi successivi, della prevedibile evoluzione della gestione, nonché in linea con la dividend policy di Gruppo approvata nel corso dell’esercizio 2022, ha deliberato di anticipare, a titolo di acconto, parte del dividendo previsto per l’esercizio 2022. La Società, pertanto, ha redatto una relazione e un prospetto contabile ai sensi dell’art. 2433 bis c.c., acquisendo il parere della società di revisione. L’ammontare complessivo dell’acconto, pari a euro 0,210 per azione, è stato di 273 mln ed è stato messo in pagamento nel mese di novembre 2022. Nel corso dell’anno il settore postale è stato caratterizzato da un ulteriore sviluppo del comparto logistico, anche grazie a nuove operazioni societarie3, quali l’acquisizione, avvenuta nel mese di maggio 2022, di una quota di maggioranza della società Plurima s.p.a., leader di mercato in Italia nella logistica ospedaliera e nei servizi di custodia e gestione documentale per le strutture ospedaliere pubbliche e private, per un corrispettivo complessivo di 135 mln. In ambito finanziario, nel quale l’Azienda, attraverso BancoPosta, distribuisce prodotti di terzi senza il rischio di credito, il 24 dicembre 2021 Poste ha sottoscritto con Cdp il nuovo accordo che regola l’attività di collocamento e gestione dei prodotti del risparmio postale per il quadriennio 2021-2024. Il collocamento e la gestione di buoni e libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, la cui giacenza media è diminuita nel 2022 per effetto del mutato contesto di mercato che ha accelerato i rimborsi anticipati dei Buoni fruttiferi postali (BFP). Con riferimento ai servizi di gestione di tesoreria e movimento fondi per conto dello Stato, nel mese di maggio 2023, è stata rinnovata la convenzione triennale (1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2025) tra BancoPosta e il Mef, che definisce i meccanismi di regolazione giornaliera 3 Cfr. cap. 3 e cap. 11. dei flussi finanziari afferenti ai servizi svolti in conto proprio (conti correnti postali) o per conto di altri soggetti pubblici (Risparmio postale e servizi di pagamento e incasso). Tra i mesi di marzo e luglio 2022 la Banca d’Italia ha condotto un accertamento ispettivo presso BancoPosta, mirato a valutarne la redditività e il modello di business, nonché a esaminarne i sistemi di governo e controllo e la modalità di gestione del rischio di tasso. Approfondimenti hanno altresì riguardato i crediti d’imposta ex decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n. 77 (c.d. decreto “rilancio”) e i rischi associati. Il rapporto ispettivo, consegnato a Poste il 30 novembre 2022, contiene alcuni rilievi e una valutazione “parzialmente sfavorevole”. La Società, previo approfondimento nel Consiglio di amministrazione del 25 gennaio 2023, ha provveduto a comunicare all’Autorità le proprie considerazioni e gli interventi di miglioramento previsti; per l’unico rilievo (afferente ai crediti di imposta) a fronte del quale è stato avviato un procedimento sanzionatorio, Xxxxx ha inviato le controdeduzioni a sostegno della correttezza del proprio operato. Esaminate le controdeduzioni di Poste e valutati gli interventi già realizzati o pianificati dalla Società, Banca d’Italia ha approvato l’archiviazione (cfr. cap. 4). Il comparto dei servizi assicurativi, la cui gestione è affidata al Gruppo Poste Vita, ha continuato a incrementare la raccolta verso prodotti tradizionali e a consolidare i volumi dei prodotti non garantiti a maggiore valore aggiunto (multiramo), caratterizzati da un profilo di rischio e da un rendimento moderato, compatibile con le caratteristiche della clientela del Gruppo, ma con ritorni sugli investimenti potenzialmente più attrattivi. In data 28 settembre 2022, il Consiglio di amministrazione di Poste Vita ha approvato la promozione di un’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria su Net Insurance s.p.a., società con azioni scambiate sul mercato regolamentato denominato Euronext STAR Milan (“ESM”) organizzato e gestito da Borsa Italiana. Net Insurance è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata alle coperture connesse al mondo del credito e, in particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, nonché alla protezione. Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura di squeeze out4, a seguito della quale Net Holding (veicolo societario controllato da Poste Vita che ha promosso le offerte)

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Samples: Determinazione E Relazione Sul Risultato Del Controllo Eseguito Sulla Gestione Finanziaria Di Poste Italiane s.p.A., Determinazione E Relazione Sul Risultato Del Controllo Eseguito Sulla Gestione Finanziaria Di Poste Italiane s.p.A.

Inquadramento generale. 1.1 Situazione generale 1. L’architettura organizzativa del Gruppo 1 Sono investitori “retail” i risparmiatori Piano Nazionale di Prevenzione. Il modello organizzativo che qui di seguito si prospetta prevede tre livelli in cui sono rappresentate costantemente le istituzioni sanitarie e penitenziarie. Il livello centrale è costituito dal Tavolo di Consultazione Permanente per la sanità penitenziaria (anche impreseTCPSP) la cui composizione è definita nell’Accordo approvato dalla Conferenza Unificata il 31 luglio 2008. Ad esso viene affidato il compito di elaborare ed aggiornare il Piano Nazionale per la Prevenzione delle Condotte Suicidarie nel Sistema Penitenziario per Adulti, società generare una rete diffusa di referenti sul territorio nazionale, raccogliere e sistematizzare le buone prassi, stimolare ed indirizzare la formazione dei referenti regionali e monitorare l’andamento delle attività di prevenzione, in modo da produrre analisi utili per l’orientamento delle azioni preventive. Il livello regionale comprende gli Osservatori Regionali Permanenti di Sanità Penitenziaria (che devono integrare, laddove non già realizzato, in conformità alle indicazioni del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° aprile 2008, componenti del PRAP e dei Servizi Sanitari regionali competenti), con il supporto di ulteriori Articolazioni regionali eventualmente presenti. Ad esso viene affidato il compito di individuare il nucleo di referenti regionali, di elaborare in uno specifico Piano Regionale per la prevenzione delle Condotte Suicidarie le linee di indirizzo regionali utili per rendere operativi quelli locali in modo omogeneo, tenendo conto del presente Piano Nazionale al fine di seguire e verificare la redazione e l’aggiornamento dei Piani Operativi Locali di prevenzione, garantire la formazione degli operatori locali, nonché diffondere a livello centrale le buone prassi individuate. Esso segue e verifica la redazione e l’aggiornamento periodico dei Protocolli Operativi Locali di prevenzione, gestisce la formazione degli operatori locali, pianifica ed organizza le attività di audit clinico, raccoglie le prassi ritenute più interessanti da inviare al livello centrale. Svolge o altri enti) che non sono qualificabili come clienti professionali. 2 Le tre lettere dell’acronimo ESG si riferiscono delega le azioni conoscitive e le inchieste amministrative ritenute opportune e/o dovute, in funzione delle specifiche competenze di ciascuna Amministrazione. Il livello locale nasce dall’attività congiunta delle Direzioni di ciascun Istituto Penitenziario e delle Aziende Sanitarie territorialmente competenti. Ad esso viene chiesto di redigere, aggiornare, declinare, implementare e monitorare - conformemente alle parole inglesi Environmentaldirettive del livello centrale e regionale - il Piano Locale di Prevenzione (PLP), che riguarda l’impatto su ambiente ha natura spiccatamente tecnicooperativa e territorio; Socialviene inserito nell’ambito del progetto d’Istituto. Ciascuna delle Amministrazioni coinvolte assicura il perseguimento di tali finalità integrandole nelle attribuzioni già previste per i responsabili delle attività di propria competenza o individuando un referente specifico del PLP. Il livello locale ha inoltre il compito di facilitare/assicurare la formazione del personale operante, che comprende tutte le iniziative con un impatto sociale; Governance, che riguarda aspetti più interni all’azienda e alla sua amministrazione. I criteri ESG sono quindi utilizzati per misurare l’impatto ambientale, sociale elaborare protocolli operativi clinici e di governance delle aziende pronto intervento coerenti con il PLP, raccogliere ed inviare ai livelli regionali i dati e consentono di valutare investimenti responsabili non solo sotto il profilo della gestione finanziaria. Tenere in considerazione questi aspetti permette di misurare le capacità delle imprese nell’aderire a quegli standard che sono ormai considerati necessari per uno sviluppo sostenibile ed etico. Va preliminarmente osservato che Poste italiane chiude l’esercizio 2022 con un utile di 847 mln (797 mln nel 2021) confermando solidi risultati di gestione, pur in presenza della tensione geopolitica generata dal conflitto russo-ucraino scoppiato nel mese di febbraio, nonché del ripetuto rialzo dei tassi di interesse disposto dalle principali banche centrali per mitigare la crescita dell’inflazione causata dalla crisi energetica. Il Consiglio di amministrazione di Poste italiane, in data 9 novembre 2022, alla luce dell’andamento della situazione economica e finanziaria della Società al 30 giugno 2022, dell’andamento nel corso dei mesi successivi, della prevedibile evoluzione della gestione, nonché in linea con la dividend policy di Gruppo approvata nel corso dell’esercizio 2022, ha deliberato di anticipare, a titolo di acconto, parte del dividendo previsto per l’esercizio 2022. La Società, pertanto, ha redatto una relazione e un prospetto contabile ai sensi dell’art. 2433 bis c.c., acquisendo il parere della società di revisione. L’ammontare complessivo dell’acconto, pari a euro 0,210 per azione, è stato di 273 mln ed è stato messo in pagamento nel mese di novembre 2022. Nel corso dell’anno il settore postale è stato caratterizzato da un ulteriore sviluppo del comparto logistico, anche grazie a nuove operazioni societarie3, quali l’acquisizione, avvenuta nel mese di maggio 2022, di una quota di maggioranza della società Plurima s.p.a., leader di mercato in Italia nella logistica ospedaliera e nei servizi di custodia e gestione documentale per le strutture ospedaliere pubbliche e private, per un corrispettivo complessivo di 135 mlnprassi locali ritenute più efficaci. In ambito finanziario, nel quale l’Azienda, attraverso BancoPosta, distribuisce prodotti di terzi senza il rischio di credito, il 24 dicembre 2021 Poste ha sottoscritto con Cdp il nuovo accordo che regola l’attività di collocamento e gestione dei prodotti del risparmio postale per il quadriennio 2021-2024. Il collocamento e la gestione di buoni e libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, la cui giacenza media è diminuita nel 2022 per effetto del mutato contesto di mercato che ha accelerato i rimborsi anticipati dei Buoni fruttiferi postali (BFP). Con riferimento ai servizi di gestione di tesoreria e movimento fondi per conto dello Stato, nel mese di maggio 2023, è stata rinnovata la convenzione triennale (1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2025) tra BancoPosta e il Mef, che definisce i meccanismi di regolazione giornaliera 3 Cfr. cap. 3 e cap. 11. dei flussi finanziari afferenti ai servizi svolti in conto proprio (conti correnti postali) o per conto di altri soggetti pubblici (Risparmio postale e servizi di pagamento e incasso). Tra i mesi di marzo e luglio 2022 la Banca d’Italia ha condotto un accertamento ispettivo presso BancoPosta, mirato a valutarne la redditività e il modello di business, nonché a esaminarne i sistemi di governo e controllo e la modalità di gestione del rischio di tasso. Approfondimenti hanno altresì riguardato i crediti d’imposta ex decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n. 77 (c.d. decreto “rilancio”) e i rischi associati. Il rapporto ispettivo, consegnato a Poste il 30 novembre 2022, contiene alcuni rilievi e una valutazione “parzialmente sfavorevole”. La Società, previo approfondimento nel Consiglio di amministrazione del 25 gennaio 2023, ha provveduto a comunicare all’Autorità le proprie considerazioni e gli interventi di miglioramento previsti; per l’unico rilievo (afferente ai crediti di imposta) a fronte del quale è stato avviato un procedimento sanzionatorio, Xxxxx ha inviato le controdeduzioni a sostegno della correttezza del proprio operato. Esaminate le controdeduzioni di Poste e valutati gli interventi già realizzati o pianificati dalla Società, Banca d’Italia ha approvato l’archiviazione (cfr. cap. 4). Il comparto dei servizi assicurativi, la cui gestione è affidata al Gruppo Poste Vita, ha continuato a incrementare la raccolta verso prodotti tradizionali e a consolidare i volumi dei prodotti non garantiti a maggiore valore aggiunto (multiramo), caratterizzati da un profilo di rischio e da un rendimento moderato, compatibile con le caratteristiche della clientela del Gruppo, ma con ritorni sugli investimenti potenzialmente più attrattivi. In data 28 settembre 2022, il Consiglio di amministrazione di Poste Vita ha approvato la promozione di un’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria su Net Insurance s.p.a., società con azioni scambiate sul mercato regolamentato denominato Euronext STAR Milan (“ESM”) organizzato e gestito da Borsa Italiana. Net Insurance è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata alle coperture connesse al mondo del credito e, in particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, nonché alla protezione. Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura di squeeze out4, a seguito della quale Net Holding (veicolo societario controllato da Poste Vita che ha promosso le offerte)estrema sintesi potremmo configurare LIVELLO ELABORAZIONI DELLE LINEE DI INDIRIZZO INDIVIDUAZIONE DEI REFERENTI - OSSERVATORIO REGIONALE O LORO

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Samples: Accordo Ai Sensi Dell’art. 9 Del d.lgs. 281/1997

Inquadramento generale. 1.1 Situazione generale del Gruppo 1 Sono investitori “retail” i risparmiatori (anche imprese, società o altri enti) che non sono qualificabili come clienti professionali. 2 Le tre lettere dell’acronimo dell'acronimo ESG si riferiscono alle parole inglesi Environmental, che riguarda l’impatto l'impatto su ambiente e territorio; Social, che comprende invece tutte le iniziative con un impatto sociale; Governance, che riguarda aspetti più interni all’azienda all'azienda e alla sua amministrazione. I criteri ESG sono quindi utilizzati per misurare l’impatto l'impatto ambientale, sociale e di governance delle aziende e consentono di valutare investimenti responsabili non solo sotto il profilo nei riguardi della gestione finanziariafinanziaria della propria impresa, ma anche ponendo attenzione su aspetti di natura ambientale, sociale e di governance. Tenere in considerazione questi aspetti aspetti, in maniera più o meno approfondita, permette di misurare le capacità delle imprese nell’aderire nell'aderire a quegli standard che sono ormai considerati necessari per uno sviluppo sostenibile ed etico. Va preliminarmente osservato che Poste italiane chiude l’esercizio 2022 con un utile di 847 mln (797 mln nel 2021) confermando solidi risultati di gestione, pur in presenza della tensione geopolitica generata dal conflitto russo-ucraino scoppiato nel mese di febbraio, nonché del ripetuto rialzo dei tassi di interesse disposto dalle principali banche centrali per mitigare la crescita dell’inflazione causata dalla crisi energetica. Il Consiglio di amministrazione di Poste italiane, italiane in data 9 10 novembre 20222021, alla luce dell’andamento della situazione economica e finanziaria della Società di Poste italiane s.p.a. al 30 giugno 20222021, dell’andamento nel corso dei mesi successivi, della prevedibile evoluzione della gestione, nonché in linea con la dividend policy di Gruppo Gruppo, approvata nel corso dell’esercizio 20222021, ha deliberato di anticipare, a titolo di acconto, parte del dividendo previsto per l’esercizio 20222021. La Società, pertanto, ha redatto una relazione e un prospetto contabile ai sensi dell’art. dell’articolo 2433 bis c.c., acquisendo il parere della società di revisione. L’ammontare complessivo dell’acconto, pari a euro 0,210 0,185 per azione, è stato di 273 241 mln ed è stato messo in pagamento nel mese di novembre 20222021. Nel mese di giugno 2021 è stato rinnovato, con vigenza fino al 31 dicembre 2023, il contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non dirigente di Poste italiane e delle aziende del Gruppo rientranti nel relativo campo di applicazione. L’accordo ha introdotto miglioramenti in ambito economico e nell’impianto normativo dell’organizzazione. Nel corso dell’anno il settore postale è stato caratterizzato da un ulteriore sviluppo del comparto logisticopacchi, grazie anche al nuovo hub, inaugurato nel mese di giugno, presso Landriano (PV). Si tratta del centro logistico più grande d’Italia (80 mila mq), in grado di gestire fino ad oltre 300mila pacchi al giorno, grazie a alla dotazione di avanzati standard tecnologici. Il settore è stato altresì interessato da nuove operazioni societarie3; tra queste, quali l’acquisizione, avvenuta nel mese di maggio 2022gennaio 2021 è stata perfezionata l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Nexive Group s.r.l. da PostNL European Mail Holdings B.V. e Mutares Holding -32 GMBH a fronte di un corrispettivo finale, che tiene conto dell’aggiustamento del prezzo previsto dagli accordi contrattuali, di 30,7 mln. L’acquisizione dovrebbe consentire a Poste di sfruttare potenziali economie di scala derivanti dal consolidamento delle attività di Nexive, migliorando il livello di servizio per i clienti di entrambe le aziende. L’operazione ha reso necessaria una riorganizzazione delle entità legali; pertanto il Consiglio di amministrazione di Poste, nella seduta dell’11 maggio 2021, ha autorizzato il riassetto societario del Gruppo Nexive che ha, tra l’altro, condotto alla creazione di una 3 Cfr. cap. 3 e cap. 11. ”operating company”, Nexive Network s.r.l., che dal 1° ottobre 2021 svolge attività di gestione e coordinamento della nuova rete di recapito. Nel gennaio 2021 inoltre Poste ha siglato un accordo con Cloud Seven Holding Limited per l’acquisizione del 51 per cento del capitale di Sengi Express Limited con sede a Hong Kong. L’operazione, perfezionatasi il 1° marzo 2021, è finalizzata a consentire lo sviluppo del business internazionale dei pacchi B2C (business to consumer), elemento cardine, e ulteriormente rafforzato nel nuovo Piano “2024 Sustain & Innovate”, della strategia di trasformazione all’interno della divisione Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. A maggio 2022 Poste ha acquisito una quota di maggioranza della società Plurima s.p.a., società leader di mercato in Italia nella logistica ospedaliera e nei servizi di custodia e gestione documentale per le strutture ospedaliere pubbliche e private, per un corrispettivo complessivo di 135 mln. L’operazione, eseguita per il tramite di Poste Welfare Servizi s.r.l., è funzionale all’obiettivo di rendere il Gruppo Poste un operatore logistico ad ampio raggio e di proseguire il percorso iniziato con la c.d. “Piattaforma Vaccini”. Con il perfezionamento dell’operazione, Poste Welfare Servizi detiene il 70 per cento del capitale sociale di Plurima Bidco srl che a sua volta detiene il 100 per cento di Plurima. In ambito finanziario, nel quale l’Azienda, l’Azienda attraverso BancoPosta, BancoPosta distribuisce prodotti di terzi senza il rischio di credito, il 24 dicembre 2021 Poste ha sottoscritto con Cdp Cassa depositi e prestiti il nuovo accordo che regola l’attività di collocamento e gestione dei prodotti del risparmio postale per il quadriennio 2021-2024. Il collocamento e la gestione di buoni e libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, la il cui giacenza media è diminuita nel 2022 per effetto del mutato contesto di mercato che ha accelerato i rimborsi anticipati dei Buoni fruttiferi postali (BFP). Con riferimento ai servizi di gestione di tesoreria e movimento fondi per conto dello Stato, nel mese di maggio 2023, è stata rinnovata la convenzione triennale (1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2025) tra BancoPosta e il Mef, che definisce i meccanismi di regolazione giornaliera 3 Cfr. cap. 3 e cap. 11. dei flussi finanziari afferenti ai servizi svolti ammontare resta sostanzialmente in conto proprio (conti correnti postali) o per conto di altri soggetti pubblici (Risparmio postale e servizi di pagamento e incasso). Tra i mesi di marzo e luglio 2022 la Banca d’Italia ha condotto un accertamento ispettivo presso BancoPosta, mirato a valutarne la redditività e il modello di business, nonché a esaminarne i sistemi di governo e controllo e la modalità di gestione del rischio di tasso. Approfondimenti hanno altresì riguardato i crediti d’imposta ex decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito linea con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n. 77 (c.d. decreto “rilancio”) e i rischi associati. Il rapporto ispettivo, consegnato a Poste il 30 novembre 2022, contiene alcuni rilievi e una valutazione “parzialmente sfavorevole”. La Società, previo approfondimento nel Consiglio di amministrazione del 25 gennaio 2023, ha provveduto a comunicare all’Autorità le proprie considerazioni e gli interventi di miglioramento previsti; per l’unico rilievo (afferente ai crediti di imposta) a fronte del quale è stato avviato un procedimento sanzionatorio, Xxxxx ha inviato le controdeduzioni a sostegno della correttezza del proprio operato. Esaminate le controdeduzioni di Poste e valutati gli interventi già realizzati o pianificati dalla Società, Banca d’Italia ha approvato l’archiviazione (cfr. cap. 4)quello degli anni precedenti. Il comparto dei servizi assicurativi, la cui gestione è affidata al Gruppo Poste Vita, Vita ha continuato a incrementare perseguire l’obiettivo di consolidare la raccolta verso prodotti tradizionali e a consolidare i volumi dei leadership nel mercato vita mediante un bilanciamento della raccolta, focalizzata ai prodotti non garantiti a maggiore valore aggiunto (multiramo), caratterizzati da un profilo di rischio e da un rendimento moderato, compatibile con le caratteristiche della clientela del Gruppo, ma con ritorni sugli investimenti potenzialmente più attrattivi. In data Inoltre, dopo una prima fase sperimentale riservata ai dipendenti e ai pensionati del Gruppo Poste, a febbraio 2021 è stata lanciata l’offerta RC Auto “Poste Guidare Sicuri” destinata a tutta la clientela. L’unità di business Pagamenti e mobile, che accoglie le attività di PostePay s.p.a., è stata impegnata in iniziative di incentivo all’utilizzo dei canali digitali per effettuare pagamenti e acquisti on line. Inoltre, in continuità con la strategia di specializzazione delle attività in ambito pagamenti e di accentramento della monetica nel Patrimonio destinato Imel (Istituto di moneta elettronica), l’Assemblea straordinaria degli azionisti, tenutasi il 28 settembre 2022maggio 2021, il Consiglio di amministrazione di Poste Vita ha approvato la promozione modifica del Patrimonio BancoPosta conseguente alla rimozione del vincolo di un’offerta pubblica destinazione nei confronti delle attività, dei beni e dei rapporti giuridici riconducibili alle carte di debito (c.d. “Ramo Debit”). L’atto di conferimento è stato formalizzato il 23 settembre 2021, con efficacia a decorrere dal 1° ottobre 2021. In data 25 febbraio 2022, PostePay ha sottoscritto con IGT Lottery s.p.a. un accordo vincolante per l’acquisizione del 100 per cento di LIS Holding s.p.a. a un prezzo di 700 mln. LIS offre un’ampia gamma di servizi attraverso la gestione tecnologica della piattaforma nei confronti degli esercenti convenzionati costituiti da 54.000 punti vendita non specializzati, di cui circa 33.000 tabaccai, dislocati su tutto il territorio nazionale. Alcune questioni, relative ai rischi di tipo operativo, hanno assunto rilievo a livello gestionale e contabile. La prima riguarda il servizio, avviato nel settembre 2020, che consente alla clientela titolare di conto corrente BancoPosta di cedere i propri crediti d’imposta alla Società e ottenere la relativa liquidità direttamente sul conto corrente, in ottemperanza a quanto previsto nel c.d. decreto “Rilancio” (decreto legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge17 luglio 2020 n. 77). A tal riguardo la legge23 luglio 2021, n. 106 di conversione del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, ha introdotto la possibilità per il Patrimonio BancoPosta di impiegare, nei limiti di una percentuale del 15 per cento, i fondi rivenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata in crediti d’imposta cedibili ai sensi del citato decreto “Rilancio”. Tra i mesi di novembre 2021 e febbraio 2022, su iniziativa di alcune Procure della Repubblica del territorio, sono stati sottoposti a sequestro preventivo, ex art. 321 cod. proc. pen., crediti di imposta rinvenienti da bonus edilizi, per un totale di 380,5 mln. La Società, a febbraio 2022, ha temporaneamente sospeso il servizio per riprenderlo a marzo, successivamente alla pubblicazione del decreto legge 25 febbraio 2022, n. 13 (c.d. decreto per il contrasto alle frodi)4. In tale nuovo contesto, Poste ha dato incarico a una primaria società di consulenza e revisione legale di svolgere un’attività di assurance dell’intero processo di acquisto dei crediti d’imposta, attraverso la verifica del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi a presidio di tale processo, con riferimento ai profili civilistici, fiscali e antiriciclaggio. In relazione ai suddetti provvedimenti di sequestro, nei quali è stata riconosciuta terza in buona fede o parte offesa dal reato, la Società ha proposto istanze di riesame presso i Tribunali di competenza, i cui esiti hanno portato al dissequestro di parte delle somme (Opa) volontaria su Net Insurance s.p.a.196,5 mln). Per i crediti residui, società che alla data del 31 dicembre 2021 risultavano ancora sottoposti a provvedimenti cautelare, la Società ha provveduto a rettificare il costo ammortizzato, stimando in un anno la durata media del sequestro. Con recente sentenza 28 ottobre 2022, n. 40867, la Corte di cassazione, Sez. III penale, ha respinto il ricorso proposto da Poste italiane avverso l’ordinanza del 1° marzo 2022, con azioni scambiate sul mercato regolamentato denominato Euronext STAR Milan (“ESM”) organizzato e gestito da Borsa Italianala quale il Tribunale del riesame di Napoli aveva confermato l’ordinanza del Gip del 18 gennaio 2022, di sequestro per 4,953 mln. Net Insurance di euro a carico di Poste italiane, parte offesa dal reato di truffa aggravata; reato per il quale – unitamente ad altri capi d’accusa - risultano indagati vari soggetti, che avrebbero in tal modo tentato di beneficiare indebitamente del c.d. superbonus previsto dall’art. 121 del citato d.l. n. 34 del 2020. Ultima pronunzia della Cassazione, ad oggi depositata, è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata alle coperture connesse al mondo del credito esentenza 23 novembre 2022, in n. 44647, che parimenti ha ritenuto legittimo un altro sequestro operato nei confronti di Poste italiane 5. In particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensionesecondo i Giudici il sequestro, nonché alla protezionedi natura impeditiva, ha il fine di evitare che siano utilizzati i crediti sorti da un fatto illecito. Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura I crediti in questione, pertanto, restano bloccati nel cassetto fiscale di squeeze out4, a seguito della quale Net Holding (veicolo societario controllato da Poste Vita che ha promosso le offerte)italiane6.

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Samples: Determinazione E Relazione Sul Risultato Del Controllo Eseguito Sulla Gestione Finanziaria Di Poste Italiane s.p.A.