LA RIFORMA RADICALE INTRODOTTA DAL D.LGS.368 /01 Clausole campione

LA RIFORMA RADICALE INTRODOTTA DAL D.LGS.368 /01. Apparentemente il testo legislativo del 2001 non ha apportato novità laddove non ha modificato gli aspetti legati allo svolgimento del rapporto a termine. Lo stesso non ha inciso sulla proroga del contratto a termine; sull'intervallo tra un contratto a termine e l'altro; sulla forma scritta richiesta per la stipulazione di un contratto a termine. Eppure è possibile affermare che la riforma è stata profonda, in quanto la stessa ha inciso sulla possibilità di stipulare un contratto a termine. Cambia, in maniera radicale, l'approccio al contratto di cui si parla. Mentre in precedenza il termine poteva essere apposto solo in presenza di determinate ragioni, specificamente e tassativamente indicate dalla legge o dal contratto collettivo, dall'entrata in vigore della nuova normativa la stipulazione del 28La Corte Costituzionale 13 ottobre 2000 n. 419 FI 2001, I, 1087 riconosceva, salvi gli obblighi comunitari l'assenza di vincoli costituzionali alla discrezionalità del legislatore ordinario nella disciplina del contratto a termine, in quanto il diritto del lavoro non comporta una diretta ed incondizionata tutela del posto di lavoro. contratto a termine è consentita tutte le volte in cui ricorra una giustificazione tecnica, produttiva, organizzativa o sostitutiva29. Prima il datore di lavoro poteva esclusivamente attenersi alle ipotesi tassativamente indicate al di fuori delle quali era radicalmente vietato stipulare un contratto a termine, pena la conversione a tempo indeterminato del rapporto. Adesso il datore di lavoro ha la facoltà di stipulare i contratti a termine purché ricorra la ragione definita solo genericamente dalla legge.. Il sistema si trasforma da chiuso o tipico a un sistema aperto o atipico. La novità è sostanziale: cambia il momento costitutivo con l'attribuzione al datore di lavoro di una ben più ampia facoltà di stipulare i contratti di questo tipo. La formula utilizzata dal legislatore è elastica e indefinita. Tuttavia, volendo provare a indicare quali ragioni possano concretamente legittimare la stipulazione del termine, si può pensare in primo luogo ai casi già contemplati dalla L. 230/62 . Le ipotesi che, in via esclusiva e tassativa, consentivano l'apposizione del termine possono essere utilizzati come esempi di valide giustificazioni dell'apposizione del termine, ma gli stessi costituiscono appunto solo esempi della ragione che, secondo la nuova normativa, può legittimare l'assunzione di un lavoratore a termine. È anche vero che per qua...

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  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).