L’ATTIVITA’ Clausole campione

L’ATTIVITA’. A premessa della ricognizione delle attività realizzate dall’Enm nel corso dell’esercizio in esame, si ritiene opportuno fornire alcuni dati di sintesi, come comunicati dall’Ente: - n. 520 tutor, formati e convenzionati con l’Ente, che operano in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito (erano n. 293 alla fine dell’esercizio 2018); - n. 36 istituti finanziari convenzionati con l’Ente, con oltre 1800 filiali su tutto il territorio nazionale (erano 27 al 31 dicembre 2018); - circa 230 milioni messi a disposizione dai predetti istituti finanziari a fronte di n. 6.571 richieste di microcredito pervenute nel quadriennio di operatività 2016 – 2019, di cui n. 3.394 accolte; - euro 80.167.631 per finanziamenti erogati nel quadriennio citato, con un tasso di default, pari a 4,77 per cento (3,54 nel 2018); - impatto occupazionale quantificato in 8.247 nuove unità lavorative, con un c.d. “effetto leva” pari a 2,43 posti di lavoro per ogni finanziamento di microcredito; - nel 2019: erogati euro 32.647.151, a fronte di n. 1.348 finanziamenti; posti di lavoro generati 3.276. Fonte: Ente nazionale per il microcredito
L’ATTIVITA’. Nel corso degli anni Anpal Servizi s.p.a. ha progettato e realizzato programmi di intervento, accedendo, prevalentemente, ai fondi dell’Unione Europea (FSE) e, in minor misura, a risorse statali e regionali, quali il Fondo Nazionale per il contributo agli oneri di funzionamento e struttura, il Fondo di rotazione ed il Fondo politiche migratorie. Nel corso del 2017 era stato stilato il piano strategico triennale integrato delle attività Anpal ed Anpal Servizi s.p.a., ammesso a contributo nell’ambito del Programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l’occupazione (PON-SPAO) - approvato con il decreto direttoriale di Anpal del 7 agosto 2017, n. 269. In attuazione del precitato provvedimento, è stato emanato il piano operativo di Anpal Servizi s.p.a. 2017 – 2020, approvato con decreto direttoriale del 5 ottobre 2017, n. 290, rimodulato e integrato nel 2019 al fine di renderlo coerente con il ruolo fondamentale e di natura operativa assegnato ad Anpal Servizi per l’attuazione del reddito di cittadinanza. Con riferimento ai programmi gestiti con i fondi europei FSE, va rilevato che per il periodo dal 2014 al 2020 sono stati attribuiti all’Italia 33,5 miliardi di euro, oltre a 8 miliardi di programmi operativi complementari (POC). Per i trascorsi sette anni sono stati affidati ad Anpal, in qualità di autorità di gestione, due degli otto programmi nazionali a cofinanziamento FSE per complessivi circa 4,6 miliardi di euro (termine di utilizzo il 2023)7, nonché un programma operativo complementare. Sono gestiti da Anpal : - PON “Iniziativa Occupazione Giovani (IOG)”, per 2,8 miliardi; - PON “Sistemi di Politiche Attive dell'Occupazione (SPAO)”, per 1,7 miliardi; - “Programma Operativo Complementare (POC) SPAO”, per 600 milioni di euro. Va evidenziato, peraltro, che a fronte delle notevolissime risorse attribuite ad Anpal sopra riportate, Anpal Servizi, in qualità di società in house providing, per lo stesso periodo 2014/2020, è stata chiamata ad assicurare l'assistenza tecnica, e soltanto per specifici interventi, per l’importo complessivo di circa 236 milioni di euro (a valere sul FSE). Un elemento di criticità, segnalato nel precedente referto, riguarda il ritardo con il quale vengono concluse le procedure di verifica da parte di Xxxxx sulla corretta rendicontazione delle spese relative ai progetti portati in esecuzione dalla Società.
L’ATTIVITA’. A premessa della ricognizione delle attività realizzate dall’Enm nel corso dell’esercizio in esame, si ritiene opportuno fornire alcuni dati di sintesi, come comunicati dall’Ente: - nel corso dell’esercizio 2020, è stato reso pienamente operativo l’elenco nazionale obbligatorio degli operatori in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito (tutor), istituito ai sensi del citato art. 13, comma 1-bis del decreto legge n. 193 del 2016. In base ai requisiti per l’iscrizione nell’elenco predetto, determinati d’intesa con Banca d’Italia, l’Ente ha provveduto ad organizzare sessioni formative al termine delle quali sono state espletate prove selettive. In esito a ciò la consistenza numerica degli operatori iscritti su base volontaria nell’elenco provvisorio istituito dall’Ente (n. 520 unità al 31 dicembre 2019) si è fortemente ridotta. Al 31 dicembre 2020 sono 380 i tutor formati e convenzionati dall’Ente dei quali n. 57 sono abilitati per il microcredito rurale e n. 21 per il microcredito sociale; - n. 35 istituti finanziari convenzionati con l’Ente, con oltre duemila filiali su tutto il territorio nazionale (erano 36 al 31 dicembre 2019); - circa 230 milioni messi a disposizione dagli istituti finanziari nel quadriennio di operatività 2016 – 2020; - nel corso dell’anno 2020, l’ammontare delle richieste di microcredito pervenute agli istituti convenzionati con l’Ente ammonta a n. 1.250. Delle domande pervenute, n.560 si sono chiuse con delibera positiva (erano state 1348 nell’anno 2019), mentre n. 548 pratiche presentate entro il 31 dicembre 2020 risultano ancora in lavorazione da parte degli istituti di credito e sono pertanto confluite nell’annualità 2021. Le richieste soddisfatte che, come detto, sono pari a poco meno del 50 per cento di quelle presentate, sono state tutte assistite da tutor contrattualizzati con l’Enm; - nel corso dell’esercizio 2020 il credito totale erogato dagli istituti finanziari è stato pari a euro 14.186.598, meno della metà rispetto all’anno 2019 (euro 32.647.151). Si specifica che l’analisi dell’importo medio dei singoli finanziamenti evidenzia un tasso di crescita annuo superiore al 2 per cento, passando da euro 24.330 nel 2019, a euro 24.840 nel 2020; - il tasso di default in relazione ai finanziamenti erogati è stato del 9,5 per cento (4,77 nel 2019); - l’effetto “leva occupazionale” del microcredito è stato pari a 2,43 per ciascun finanziamento; nel quadriennio 2016 – 2020 sono state generat...

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  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).