Piano operativo. Il presente paragrafo fornisce indicazioni per le Amministrazioni e requisiti per i Fornitori. Il Fornitore, sulla base del Piano dei Fabbisogni, predispone un “Piano Operativo”, nel quale raccogliere e dettagliare le richieste dell’Amministrazione, contenute nel Piano dei Fabbisogni, e formulare una proposta tecnico/economica secondo le modalità tecniche ed operative ed i corrispettivi unitari previsti nell’Accordo Quadro. Entro un termine massimo di 15 giorni lavorativi dall’invio del Piano dei Fabbisogni (pena l’applicazione, da parte di Consip S.p.A. su segnalazione dell’Amministrazione, delle penali previste nell’Accordo Quadro), tale Piano Operativo dovrà essere trasmesso, a mezzo PEC, all’Amministrazione che ne abbia fatto richiesta e per copia conoscenza a Consip S.p.A. e/o terzi da essa indicati. In particolare, fermo quanto previsto nel Capitolato Tecnico Speciale, il “Piano Operativo” dovrà analizzare/definire, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i seguenti aspetti, in coerenza con il Piano dei Fabbisogni: • l’importo contrattuale e le quantità previste per i servizi oggetto del contratto esecutivo; • la data di attivazione del servizio; • l’indicazione del/i luogo/ghi di esecuzione dei servizi; • la durata del Contratto Esecutivo e dei servizi; • le prestazioni che intenderà subappaltare, nel rispetto delle previsioni dell’Accordo Quadro e di quanto indicato nel Piano dei Fabbisogni. Compatibilmente con i tempi di elaborazione del Piano Operativo, con specifico riferimento ai servizi da svolgere presso la sede/i dell’Amministrazione, il Fornitore potrà richiedere all’Amministrazione di condurre, con proprio personale tecnico o altro personale da lui stesso incaricato, e congiuntamente con i referenti dell’Amministrazione interessata, sopralluoghi presso la sede/i, allo scopo di verificare gli impatti e le modalità dell’attivazione dei servizi, secondo quanto richiesto dall’Amministrazione nel Piano dei Fabbisogni. Il Fornitore deve approntare il calendario dei sopralluoghi necessari, che deve Si precisa che dalla mera trasmissione del Piano Operativo da parte del Fornitore selezionato verso l’Amministrazione non scaturisce obbligo per l’Amministrazione di procedere alla stipula del Contratto Esecutivo con il medesimo Fornitore. In ogni caso le Amministrazioni saranno tenute a comunicare in forma scritta alla Consip S.p.A. tutte le ipotesi di mancato rispetto da parte del Fornitore selezionato del termine per la trasmissione del Piano Oper...
Piano operativo. 1. Il Piano Operativo, Allegato 1 al presente Atto, riporta quanto previsto nell’Allegato 4, paragrafo 3, della Convenzione Quadro; il Piano Operativo viene approvato e mantenuto aggiornato secondo quanto previsto nell’Allegato 4, paragrafo 2, della Convenzione Quadro.
2. Le eventuali varianti al Piano Operativo, che si dovessero rendere necessarie dopo la sua sottoscrizione, verranno proposte per iscritto dalla Società e saranno oggetto di specifica approvazione da parte della PCM.
Piano operativo. 3.4.1 Tempistiche relative il piano e progetto dei fabbisogni
Piano operativo. In conformità e in coerenza con quanto indicato nell’Offerta tecnica, entro 10 giorni lavorativi dalla data di stipula del contratto o dell’avvio delle prestazioni se antecedente, il fornitore si impegna a presentare il Piano Operativo, contenente le modalità attuative del servizio, che dovrà essere approvato dal RUP entro 7 giorni dal ricevimento. In caso di non approvazione del Piano, il fornitore avrà 7 giorni lavorativi di tempo per riproporre un nuovo Piano.
Piano operativo. L’Appaltatore, entro 15 giorno dall’inizio servizio, dovrà consegnare al Direttore dell’Esecuzione del Contratto il piano operativo del servizio. Tale piano dovrà riportare la programmazione generale delle attività oggetto del servizio con il piano operativo di dettaglio per almeno il primo semestre. Tale programmazione e il piano di dettaglio deve essere aggiornata almeno semestralmente, con un anticipo di 15 giorni lavorativi rispetto all’inizio del periodo di riferimento. Il piano deve essere sottoposto ad approvazione del Direttore dell’Esecuzione del Contratto che, nel caso non siano state contemplate tutte le attività del servizio e/o le tempistiche per la sua esecuzione, ne chiederà modifica e/o integrazione. Il Direttore dell’Esecuzione del Contratto potrà richiedere modifiche nella programmazione delle attività del servizio per esigenze legate alla fruizione degli spazi del Complesso.
Piano operativo. 1. Per ciascuna operazione congiunta o intervento rapido alle frontiere, tra l’Agenzia e l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia è convenuto un piano operativo che ha il consenso dello Stato membro o degli Stati membri confinanti con l’area operativa.
2. Il piano operativo definisce nel dettaglio gli aspetti organizzativi e procedurali dell’operazione congiunta o dell’intervento rapido alle frontiere, includendo una descrizione e una valutazione della situazione, il modus operandi, lo scopo operativo e gli obiettivi, il tipo di attrezzatura tecnica necessaria, il piano attuativo, la cooperazione con altri paesi terzi, altre agenzie e organismi dell’Unione europea o con organizzazioni internazionali, le disposizioni in materia di diritti fondamentali compresa la protezione dei dati personali, la durata prevedibile dell’azione, l’area geografica in cui si svolgerà l’azione, una descrizione dei compiti, delle responsabilità, anche per quanto riguarda il rispetto dei diritti fondamentali, e istruzioni specifiche per i membri della squadra, anche in merito all’autorizzazione a consultare banche dati e portare armi di ordinanza, munizioni ed equipaggiamento nell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la composizione dei membri delle squadre nonché l’impiego di altro personale competente, disposizioni in ordine al comando e al controllo, compresi il nome e il grado delle guardie di frontiera dell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia responsabili della cooperazione con i membri delle squadre dell’Agenzia, in particolare il nome e il grado delle guardie di frontiera dell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia che hanno il comando durante il periodo di impiego dei membri della squadra nel territorio dell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la posizione nella catena di comando dei membri della squadra, e il tipo di attrezzatura tecnica che sarà utilizzato e la struttura di coordinamento, comando, controllo, comunicazione e presentazione di relazioni, le modalità organizzative e la logistica, la valutazione e gli aspetti finanziari dell’operazione congiunta o dell’intervento rapido alle frontiere.
3. La valutazione dell’operazione congiunta o dell’intervento rapido alle frontiere compete congiuntamente all’ex Repubblica jugoslava di Macedonia e all’Agenzia.
Piano operativo. Codice SisP Peso % Denominazione Obiettivo Operativo 2377.1 100 ATTUARE LE MISURE INDIVIDUATE NELLA SEZIONE RISCHI CORRUTTIVI E TRASPARENZA DEL PIAO ANCHE ATTRAVERSO IL MONITORAGGIO DELLE MISURE STESSE Avanzamento Obiettivo finale E' STATO ESEGUITO IL MONITORAGGIO DI TUTTE LE MISURE PER LE QUALI È STATO FORNITO RISCONTRO DALLE STRUTTURE, ATTRAVERSO IL CARICAMENTO DEI RELATIVI DOCUMENTI SUL SISTEMA WEB PTPCT, E IN FORMATO CARTACEO PER LE NUOVE RTS, PER IL DIPARTIMENTO DEL TESORO E PER IL DIPARTIMENTO DELL’ECONOMIA. IN ORDINE ALLA QUALITÀ DEI DOCUMENTI MONITORATI, SI PUÒ AFFERMARE CHE GLI STESSI RISULTANO IN LINEA CON QUANTO RICHIESTO DAGLI INDICATORI E RELATIVI TARGET PREVISTI DALLE SINGOLE MISURE. 3445 IMPLEMENTARE NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E POTENZIARE LA FORMAZIONE DEL PERSONALE Risultati Attesi EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA ORIENTATA ALLIMPLEMENTAZIONE DI DUE MODELLI ORGANIZZATIVI AVVIATI WORKING FROM ANYWHERE E LAVORO AGILE E AL CONTEMPO PROMOZIONE DI PERCORSI FORMATIVI NELLE AREE RITENUTE STRATEGICHE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI DEL PERSONALE DIRIGENZIALE E DELLE AREE Avanzamento Obiettivo finale IN LINEA CON LE PRIORITÀ POLITICHE È PROSEGUITA LA VALORIZZAZIONE DI SPECIFICI PERCORSI FORMATIVI SU TEMATICHE STRATEGICHE VOLTE ALLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FUNZIONALI DEL PERSONALE DIRIGENZIALE E DELLE AREE. SONO STATI EROGATI 415 CORSI CUI HANNO PARTECIPATO 9.776 DISCENTI. DETTE ATTIVITÀ HANNO INTERESSATO AMBITI FORMATIVI A VALENZA TRASVERSALE: CORSI DI CHANGE MANAGEMENT, DI POTENZIAMENTO DELLE SOFT SKILLS DELLA DIRIGENZA, APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI DI COMPETENZE E CONOSCENZE INDIVIDUALI HARD SKILLS. PER I NEO-DIRIGENTI SONO STATI EROGATI PERCORSI FORMATIVI ARTICOLATI IN DIFFERENTI FASI DI TEAM BUILDING, ASSESSMENT E PROJECT WORK, MENTRE PER I NEO-FUNZIONARI È STATA EROGATA UNA FORMAZIONE GENERALE SU TEMATICHE TRASVERSALI E SPECIALISTICA AFFERENTI ALLE COMPETENZE DEGLI UFFICI DIPARTIMENTALI DI ASSEGNAZIONE. E’ STATO REALIZZATO, INOLTRE, UN PROGETTO DI ON-BOARDING TERMINATO CON UN PERCORSO DI FORMAZIONE PER FORMATORI. È STATO PORTATO A TERMINE IL PERCORSO DI UPSKILLING DIGITALE CUI HANNO PARTECIPATO 4.174 UNITÀ SEMPRE SU TEMATICHE INERENTI ALLA DIGITALIZZAZIONE SONO STATI EROGATI ULTERIORI 24 CORSI ATTRAVERSO I QUALI SONO STATI FORMATI 617 UNITÀ. UNA PARTE FONDAMENTALE DELLA FORMAZIONE È STATA ORIENTATA SU TEMATICHE GIURIDICHE, ECONOMICHE E TRIBUTARIE. L’INFORMATIZZAZIONE DELLE INDENNITÀ CORRELATE AL FRD HA RIGUARDATO PER PRIMA L’INDEN...
Piano operativo. L’attività previsa nella SRPAI sarà erogata attraverso la gestione di programmi terapeutico-riabilitativi individuali; i progetti saranno predisposti dai Centri di Salute Mentale (CSM) che hanno in carico la persona; gli obiettivi e la durata saranno concordati con la Direzione del Dipartimento di Salute Mentale attenendosi alle indicazioni standard stabilite dalla Regione. Il servizio presso la SRPAI sarà operativo h24 per 365 giorni e risponderà ai requisiti del sistema degli accreditamenti regionale, in fase di revisione da parte del competente Servizio dell’Assessorato. Le caratteristiche generali del servizio sono orientate a rispondere ai bisogni terapeutici e riabilitativi delle persone che soffrono di un disagio psichico, attraverso interventi integrati multi-professionali, in grado di affrontare la malattia da diversi punti di vista, con una presa in carico complessiva integrata. Tali interventi si collocano in continuità con le risposte mediche, psicologiche, assistenziali e sociali effettuate per tali utenti presso il Dipartimento di Salute Mentale della ASSL di Sassari. SK n.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE REGIONE SARDEGNA - ASSL SASSARI SRPAI (Centro Terapeutico psichiatrico Il Gabbiano Blu) Osservazioni 1 ubicazione geografica 1) Xxx Xxxxxxxx, xxx - 00000 - XXXXXXX (XX)
Piano operativo. Il gestore del servizio, entro 15 giorni dall’aggiudicazione definitiva, dovrà presentare un Piano Operativo di organizzazione dei servizi oggetto del presente capitolato che dovrà essere coerente con il progetto di organizzazione dei servizi presentato in sede di gara. Il piano dovrà comprendere tra l’altro l’analisi e verifica delle utenze presenti sul territorio, l’indicazione delle attività propedeutiche all’organizzazione pratica dei servizi, le modalità di gestione dei contatti con le utenze e gli uffici comunali interessati, tipologie e dimensioni delle attrezzature necessarie e più idonee per una maggiore efficienza, efficacia ed economicità del servizio, le modalità e le tempistiche di consegna dei sacchi/mastelli/carrelli/contenitori, le modalità di esecuzione dei servizi, gli orari e i giorni di esecuzione dei servizi (ove applicabile), le modalità del passaggio tra attuale tipo di raccolta e nuovo tipo di raccolta, ecc., oltre a quanto indicato nei diversi articoli, al fine di eseguire nel miglior modo possibile quanto indicato nel presente capitolato. I dati raccolti nell’analisi delle utenze sul territorio dovranno essere inseriti in documento in formato elettronico e dovranno essere consegnati al Comune in caso di richiesta.
Piano operativo. AREA 1: DISABILITÀ E SOSTEGNO ALUNNI CON DISABILITÀ CERTIFICATA AI SENSI DELLA L. 104/92 Tempi: Soggetti coinvolti: Attività da svolgere: settembre ✓ docente di sostegno Per la presa in carico di nuovi casi di alunni certificati ai sensi della L. 104/92: analisi della documentazione clinica/ osservazione del caso/ eventuale primo colloquio con la famiglia e quant’altro il docente ritenga essere necessario per un corretto inquadramento del caso e per la conseguente impostazione del successivo percorso didattico-educativo. ottobre/ novembre ✓ docente di sostegno ✓ consiglio di classe Ulteriore fase di osservazione del caso e di confronto tra docente di sostegno e docenti curricolari al fine di raccogliere i dati necessari all’elaborazione del P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) entro fine novembre ✓ Gruppo di Lavoro L. 104/92 ✓ famiglia ✓ Dirigente Scolastico Riunione L. 104/92 per stesura definitiva e approvazione P.E.I., sottoscritto dal Gruppo di Lavoro, dalla famiglia e dal Dirigente Scolastico. in itinere ✓ docente di sostegno Monitoraggio costante dell’andamento del P.E.I. e della situazione didattica ed educativa dell’alunno. (Qualora si presentino particolari problematiche o lo si ritenga necessario per motivate ragioni, il Gruppo di Lavoro L. 104/92 potrà essere riconvocato in qualsiasi momento dell’anno scolastico). fine aprile/ maggio ✓ Gruppo di Lavoro L. 104/92 ✓ famiglia ✓ Dirigente Scolastico Riunione L. 104/92 per verifica andamento P.E.I. e richiesta ore di sostegno per il successivo anno scolastico.