Lavoro e occupazione Clausole campione

Lavoro e occupazione. 1. Gli Stati Parti riconoscono il diritto delle persone con disabilità al lavoro, su base di parità con gli altri; ciò include il diritto all’opportunità di mantenersi attraverso il lavoro che esse scelgono o accettano liberamente in un mercato del lavoro e in un ambiente lavorativo aperto, che favorisca l’inclusione e l’ac- cessibilità alle persone con disabilità. Gli Stati Parti devono garantire e favorire l’esercizio del diritto al lavoro, incluso per coloro che hanno acquisito una disa- bilità durante il proprio lavoro, prendendo approprite iniziative – anche attra- verso misure legislative - in particolare al fine di:
Lavoro e occupazione. Il totale degli occupati sulla popolazione in età lavorativa (15-64enni) è di 69,9%. Questa percentuale è sostanzialmente in linea con il dato di ATS Milano Metropolitana e con quello di Regione Lombardia. (rispettivamente 71,0% e 69,4%), mentre è superiore di 8 punti percentuali rispetto al dato nazionale.
Lavoro e occupazione. Il tasso di occupazione in Lombardia nel 2019 è aumentato dello 0,7% rispetto all’anno precedente, attestandosi al 68,4% a seguito di un trend positivo iniziato nel 2013. L’aumento del numero di occupati è stato principalmente determinato da tre categorie di lavoratori: le donne (+1,6%), gli individui con un basso livello di scolarizzazione (+2,4%) e, anche in seguito alle riforme pensionistiche, i lavoratori anziani (+4,1% per gli occupati tra i 55 e i 64 anni). Si registrano miglioramenti anche relativamente al tasso di disoccupazione lombardo che è calato dello 0,4% rispetto all’anno precedente e nel 2019 risulta pari al 5,6%. La dinamica positiva dell’ultimo anno conferma il trend di medio periodo, con una variazione negativa del tasso di disoccupazione a partire dal 2015. A livello provinciale, i risultati migliori in termini di tasso di occupazione si registrano a Milano (70,6%), Lecco (68,9%), Monza e Brianza (68,4%) e Mantova (68,3%). I tassi più bassi si verificano a Varese (66,7%), Bergamo (66,3%) e Lodi (65,5%). Anche il trend occupazionale subirà inevitabilmente gli effetti dell’emergenza da Covid-19, tuttavia a oggi risulta difficile avere previsioni accurate. Gli unici indicatori già in grado di percepire tali cambiamenti sono il tasso di occupazione e il tasso di inattività registrati ad aprile 2020. Il primo cala dell’1,2% rispetto al mese precedente, mentre il secondo aumenta del 2%. Nello stesso mese si registra anche un calo del tasso di disoccupazione dell’1,7% che è però conseguenza dell’aumento degli inattivi. Gravi recessioni, come quella prevista a seguito della pandemia, possono infatti indurre i disoccupati ad abbandonare la ricerca di un lavoro, alimentando il fenomeno dei «lavoratori scoraggiati». Le fasce più deboli della forza lavoro (donne, anziani, immigrati, lavoratori con basso livello d’istruzione e impiegati in turni di lavoro più lunghi e in piccole imprese) sono quelle che subiranno maggiormente le conseguenze del distanziamento sociale: una prima stima riporta un elevato rischio per 45 milioni di posti di lavoro nell’UE27 (il 23% dell’occupazione totale) e per un ulteriore 22% della forza lavoro, rappresentato proprio dalle fasce più vulnerabili. A livello di Ambito Territoriale disponiamo dell’Atlante Statico del lavoro di Milano Città Metropolitana che offre un’analisi dei dati occupazionali confrontando il periodo dal 01/01/2020 al 30/4/2020 con l’analogo arco temporale dell’anno precedente dal 01/01/2019 al 30/4/2...
Lavoro e occupazione. Il totale degli occupati in rapporto al totale della popolazione in età lavorativa (15-64enni) è del 72,4%. Questa percentuale è superiore rispetto al dato di ATS Milano Metropolitana, Regione Lombardia e Italia (rispettivamente 71,0%, 69,4% e 61,9%). Come per la Lombardia, la percentuale di occupati è in crescita nel 2019 rispetto al 2018. I disoccupati sono pari al 7,2% della forza lavoro del Distretto di Cernusco sul Naviglio, dato inferiore ad ATS, Regione Lombardia e al dato Nazionale (rispettivamente 9,3%, 8,8% e 13,1%). Il tasso di disoccupazione risulta in calo dal 2018 al 2019. Per quanto riguarda la struttura produttiva le imprese attive al 31/12/2020 sono pari a 7.339, di cui 2220 sono quelle artigiane.

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