Common use of Materiale vegetale Clause in Contracts

Materiale vegetale. Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vivo (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l'esecuzione dei lavori. Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle leggi 18.6.1931 n. 987 e 22.5.1973 n. 269 e successive modificazioni e integrazioni. Altri riferimenti legislativi da rispettare sono: - Convenzioni Internazionali su Direttive C.E.E.-Legge 26/75 e Legge 974/75, "Protezione per le nuove varietà vegetali". - Legge n. 194 del 30.7.1942, e successive modificazioni ed integrazioni: Importazione in Sardegna delle piante e portainnesti provenienti da altri compartimenti italiani. - D. M. del 22.12.1993 "Misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio della Repubblica italiana di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali" e successive modificazioni. L'Impresa dovrà dichiarare la provenienza del materiale vegetale alla Direzione dei Lavori. La Direzione dei Lavori si riserva comunque la facoltà di effettuare, contestualmente all'Impresa appaltatrice, visite ai vivai di provenienza allo scopo di scegliere le piante; si darà preferenza alle piante prodotte in Sardegna, sia per preservare gli ecotipi di piante autoctone, sia per ridurre la possibilità di ingresso di pericolosi patogeni provenienti da paesi terzi o da altre Regioni; si riserva quindi la facoltà insindacabile di scartare quelle non rispondenti alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato, nell'elenco prezzi e negli elaborati di progetto, in quanto non conformi ai requisiti morfologici, fisiologici e fitosanitari che garantiscano la buona riuscita dell'impianto, o che non ritenga, a suo insindacabile giudizio, comunque adatte alla sistemazione da realizzare. Le piante dovranno essere esenti da attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possano compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie. L’altezza dell’esemplare arboreo sarà calcolata dal colletto alla parte distale della pianta; la circonferenza del fusto sarà misurata ad un metro dal colletto. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere, specie, varietà) del gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche con le quali le piante dovranno essere fornite (densità e forma della chioma, presenza e numero di ramificazioni, sistema di preparazione dell'apparato radicale, ecc.) sono precisate nelle specifiche allegate al progetto o indicate nell'elenco prezzi e nelle successive voci. In ogni caso, dette caratteristiche morfologiche dovranno essere quelle usualmente rinvenibili negli esemplari aventi contenitore e dimensioni di cui agli elaborati progettuali, come meglio specificato nei manuali di florovivaismo che si intendono qui richiamati per stabilire le caratteristiche qualitative standard del materiale vegetale. L'Impresa dovrà far pervenire alla Direzione dei Lavori, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere. Si intende che tutte le piante di cui al progetto dovranno essere disponibili sin dalla data di consegna dei lavori. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l'Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle migliori condizioni possibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, con particolare attenzione perché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. In particolare l'Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione.

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Materiale vegetale. Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vivo (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l'esecuzione dei lavoridel servizio. Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle leggi 18.6.1931 n. 987 e 22.5.1973 n. 269 e successive modificazioni e integrazioni. Altri riferimenti legislativi da rispettare sono: - D.M. n. 11.7.8 "Norme fitosanitarie relative all'importazione, esportazione e transito dei vegetali e prodotti vegetali" e successive modificazioni ed integrazioni. - D.M. n. 482 del 03.09.1987; - Convenzioni Internazionali su Direttive C.E.E.-Legge 26/75 e Legge 974/75, "Protezione per le nuove varietà vegetali". - Legge n. 194 del 30.7.1942, e successive modificazioni ed integrazioni: Importazione in Sardegna delle piante e portainnesti provenienti da altri compartimenti italiani. - D. M. del 22.12.1993 "Misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio della Repubblica italiana di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali" ."; e successive modificazioni. L'Impresa L'Impresa, se richiesta, dovrà dichiarare dichiararne la provenienza del materiale vegetale alla Direzione dei Lavoriprovenienza. La Direzione dei Lavori L’Amministrazione si riserva comunque riserva, comunque, la facoltà di effettuare, contestualmente all'Impresa appaltatrice, visite ai vivai di provenienza allo scopo di scegliere le piante; si darà preferenza alle piante prodotte in Sardegna, sia per preservare gli ecotipi di piante autoctone, sia per ridurre la possibilità di ingresso di pericolosi patogeni provenienti da paesi terzi o da altre Regioni; si riserva quindi la facoltà insindacabile di scartare quelle il materiale non rispondenti rispondente alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato, nell'elenco prezzi e negli elaborati di progetto, Capitolato in quanto non conformi conforme ai requisiti morfologici, fisiologici e fitosanitari che garantiscano la buona riuscita dell'impianto, o che non ritenga, a suo insindacabile giudizio, ritenga comunque adatte adatto alla sistemazione da realizzare. Le piante dovranno essere esenti da attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possano compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie. L’altezza dell’esemplare arboreo sarà calcolata dal colletto alla parte distale della pianta; L'Impresa sotto la circonferenza del fusto sarà misurata ad un metro dal collettosua piena responsabilità potrà utilizzare piante non provenienti da vivaio e/o di particolare valore estetico unicamente se accettate dall’Amministrazione. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere, specie, varietà) del gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche con le quali le piante dovranno essere fornite (densità e forma della chioma, presenza e numero di ramificazioni, sistema di preparazione dell'apparato radicale, ecc.) sono precisate nelle specifiche allegate al progetto o indicate nell'elenco prezzi e nelle successive voci. In ogni caso, dette caratteristiche morfologiche dovranno essere quelle usualmente rinvenibili negli esemplari aventi contenitore e dimensioni di cui agli elaborati progettuali, come meglio specificato nei manuali di florovivaismo che si intendono qui richiamati per stabilire le caratteristiche qualitative standard del materiale vegetale. L'Impresa dovrà far pervenire alla Direzione dei Lavori, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere. Si intende che tutte le piante di cui al progetto dovranno essere disponibili sin dalla data di consegna dei lavori. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l'Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle migliori condizioni possibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, idonei con particolare attenzione perché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. soprastante Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. In particolare l'Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione.

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Samples: www.comune.novate-milanese.mi.it

Materiale vegetale. Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vivo (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l'esecuzione dei lavoridel servizio. Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle leggi 18.6.1931 del Decreto Legislativo del 19.08.2005, n. 987 214 e 22.5.1973 n. 269 ss.mm.ii. e successive modificazioni del D.Lgs. 386 del 10 novembre 2003 e integrazionidovrà corrispondere ai vincoli e agli indirizzi del corrispondente CAM sulla manutenzione del verde pubblico. Altri riferimenti legislativi da rispettare sono: - • D.M. n. 482 del 03.09.1987; • Convenzioni Internazionali su e Direttive C.E.E.-Legge 26/75 e Legge Regolamenti comunitari, DM 22 ottobre 1976 e ss.mm.ii., DPR 974/75, D.Lgs. n.455/1998 in materia di "Protezione per le nuove varietà vegetali". - Legge ; • DM n. 194 del 30.7.1942, e successive modificazioni ed integrazioni: Importazione in Sardegna delle piante e portainnesti provenienti da altri compartimenti italiani. - D. M. del 22.12.1993 "Misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio della Repubblica italiana di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali" e successive modificazioni. L'Impresa dovrà dichiarare dichiararne la provenienza del materiale vegetale alla Direzione dei Lavorial DEC. La Direzione dei Lavori Il DEC si riserva comunque la facoltà di effettuare, contestualmente all'Impresa appaltatrice, visite ai vivai di provenienza provenienza, allo scopo di scegliere le piante; si darà preferenza alle piante prodotte in Sardegna, sia per preservare gli ecotipi di piante autoctone, sia per ridurre la possibilità di ingresso di pericolosi patogeni provenienti da paesi terzi o da altre Regioni; si riserva quindi la facoltà insindacabile di scartare quelle non rispondenti alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato, nell'elenco prezzi e negli elaborati di progetto, in quanto non conformi ai requisiti morfologici, fisiologici e fitosanitari che garantiscano la buona riuscita dell'impianto, o che non ritenga, a suo insindacabile giudizio, ritenga comunque adatte alla sistemazione da realizzare. Le piante dovranno essere esenti da attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possano compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie. L’altezza dell’esemplare arboreo sarà calcolata L'Impresa, sotto la sua piena responsabilità, potrà utilizzare piante non provenienti da vivaio e/o di particolare valore estetico, unicamente se indicate in progetto e/o accettate dal colletto alla parte distale della pianta; la circonferenza del fusto sarà misurata ad un metro dal collettoDEC. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente singolarmente, o per gruppi omogenei omogenei, per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie intemperie, sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere, specie, varietà) del gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche con le quali le piante dovranno essere fornite (densità e forma della chioma, presenza e numero di ramificazioni, sistema di preparazione dell'apparato radicale, ecc.) sono precisate nelle specifiche allegate al progetto di cui ai successivi articoli o indicate nell'elenco prezzi e nelle successive vocivoci o particolari. Potrà essere utilizzato, come riferimento per la individuazione delle caratteristiche morfologiche minime richieste per i vegetali, il Capitolato Speciale della Fiera di Padova – Flormart- o il testo “Piante per il paesaggio e il verde urbano” dell’Associazione Regionale Produttori Florovivaisti Lombardi, per le specie colà indicate. In ogni caso, dette caratteristiche morfologiche dovranno essere quelle usualmente rinvenibili negli esemplari aventi contenitore e dimensioni caso le specie da acquistare non siano trattate dai documenti di cui agli elaborati progettualial precedente periodo, come meglio specificato nei manuali l'impresa si atterrà alle indicazioni del DEC, per la ricerca e la fornitura di florovivaismo che si intendono qui richiamati per stabilire le caratteristiche qualitative standard del materiale vegetalequanto richiesto. L'Impresa dovrà far pervenire alla Direzione dei Lavorial DEC, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere. Si intende che tutte le piante di cui al progetto dovranno essere disponibili sin dalla data di consegna dei lavori. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l'Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle migliori condizioni possibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, con particolare attenzione perché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. In particolare particolare, l'Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante piante, che non possono essere immediatamente messe a dimora dimora, non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione.

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Samples: www.sardegnaambiente.it

Materiale vegetale. Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vivo (alberi, arbusti, tappezzantierbacee, sementi, ecc.) occorrente per l'esecuzione dei lavoridel servizio. Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle leggi 18.6.1931 n. 987 e 22.5.1973 n. 269 269, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n°536 e successive modificazioni e integrazioni. Altri riferimenti legislativi da rispettare sono: -  D.M. n. 482 del 03.09.1987  Convenzioni Internazionali su Direttive C.E.E.-Legge 26/75 e Legge 974/75, "Protezione per le nuove varietà vegetali". - Legge n. 194 del 30.7.1942, e successive modificazioni ed integrazioni: integrazioni "Importazione in Sardegna delle piante e portainnesti provenienti da altri compartimenti italiani". - D.  Decreto Ministeriale 31 gennaio 1996. M. del 22.12.1993 "Misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio della Repubblica italiana di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali" e successive modificazioni.". L'Impresa dovrà dichiarare dichiararne la provenienza del materiale vegetale alla Direzione dei Lavori. La Direzione dei Lavori al D.L.. Il D.L. si riserva comunque la facoltà di effettuare, contestualmente all'Impresa appaltatrice, visite ai vivai di provenienza allo scopo di scegliere le piante; si darà preferenza alle piante prodotte in Sardegna, sia per preservare gli ecotipi di piante autoctone, sia per ridurre la possibilità di ingresso di pericolosi patogeni provenienti da paesi terzi o da altre Regioni; si riserva quindi la facoltà insindacabile di scartare quelle non rispondenti alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato, nell'elenco prezzi e negli elaborati di progetto, progetto in quanto non conformi ai requisiti morfologici, fisiologici e fitosanitari che garantiscano la buona riuscita dell'impianto, o che non ritenga, a suo insindacabile giudizio, ritenga comunque adatte alla sistemazione da realizzare. Le piante dovranno essere esenti da attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni deforma- zioni e alterazioni di qualsiasi natura che possano compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento porta- mento tipico della specie. L’altezza dell’esemplare arboreo sarà calcolata L'Impresa sotto la sua piena responsabilità potrà utilizzare piante non provenienti da vivaio e/o di particolare valore estetico unicamente se indicate in progetto e/o accettate dal colletto alla parte distale della pianta; la circonferenza del fusto sarà misurata ad un metro dal colletto. D.L.. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere, specie, varietà) del gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche con le quali le piante dovranno essere fornite (densità e forma della chioma, presenza e numero di ramificazioni, sistema di preparazione dell'apparato radicale, ecc.) sono precisate nelle specifiche allegate al progetto o indicate nell'elenco prezzi e nelle successive voci. In ogni caso, dette caratteristiche morfologiche dovranno essere quelle usualmente rinvenibili negli esemplari aventi contenitore e dimensioni di cui agli elaborati progettuali, come meglio specificato nei manuali di florovivaismo che si intendono qui richiamati per stabilire le caratteristiche qualitative standard del materiale vegetalevoci o particolari. L'Impresa dovrà far pervenire alla Direzione dei Lavorial D.L., con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere. Si intende che tutte le piante di cui al progetto dovranno essere disponibili sin dalla data di consegna dei lavori. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l'Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle migliori condizioni possibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, idonei con particolare attenzione perché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. In particolare l'Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazioneconserva- zione.

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