Common use of Norme di riferimento Clause in Contracts

Norme di riferimento. uni en 14081-1 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 1: Requisiti generali; uni en 14081-2 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 2: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per le prove iniziali di tipo; uni en 14081-3 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica; uni en 14081-4 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturale. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali e delle specie; uni en 384 - Legno strutturale. Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica; uni 11035 - Legno strutturale. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi di legno strutturale con giunti a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera o latifoglie) devono essere conformi alla norma UNI EN 385, e, laddove pertinente, alla norma UNI EN 387. Nel caso di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche di resistenza del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli elementi strutturali non devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturale.

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Norme di riferimento. uni en 14081UNI 10700 – Partizioni interne. Pareti interne mobili. Terminologia e classificazione; UNI 10815 – Pareti interne mobili. Attrezzabilità per impianti tecnici. Criteri generali; UNI 10816 – Pareti interne mobili. Attrezzabilità con equipaggiamenti di servizio. Criteri generali; UNI 10817 – Pareti interne mobili. Collegamenti di messa a terra. Requisiti e verifica; UNI 10820 – Partizioni interne. Pareti interne mobili. Analisi dei requisiti; UNI 10879 – Pareti interne mobili. Prova di resistenza ai carichi sospesi e orizzontali; UNI 10880 – Pareti interne mobili. Requisiti e metodi di prova di resistenza agli urti; UNI 11004 – Partizioni interne. Pareti interne mobili. Tipologie significative per la determinazione del potere fono- isolante; UNI EN 438-1 - 7 – Laminati decorativi ad alta pressione (hpl). Pannelli a base di resine termoindurenti (generalmente chiamati laminati). Parte 7: Laminati stratificati e pannelli compositi hpl per applicazioni su pareti interne ed esterne e su soffitti; UNI EN 594 – Strutture di legno. Legno strutturale Metodi di prova. Resistenza rigidezza di piastra di pannelli per pareti con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 1: Requisiti generalitelaio di legno; uni en 14081-2 - UNI EN 596 – Strutture di legno. Legno strutturale Metodi di prova. Prova di impatto con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 2: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per le prove iniziali di tipo; uni en 14081-3 - Strutture un corpo morbido su pareti con telaio di legno; UNI 10386 – Materie plastiche cellulari rigide. Legno Xxxxxxxx compositi con anima di poliuretano espanso rigido e paramenti rigidi per coperture, pareti perimetrali verticali esterne e di partizione interna. Tipi, requisiti e prove. I prodotti a base di laterizio, calcestruzzo e similari non aventi funzione strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3ma unicamente di chiusura nelle pareti esterne e partizioni, devono rispondere alle prescrizioni del progetto esecutivo e, a loro completamento, alle seguenti prescrizioni: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica; uni en 14081-4 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturale. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali e delle specie; uni en 384 - Legno strutturale. Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica; uni 11035 - Legno strutturale. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi di legno strutturale laterizio (forati e non) prodotti mediante trafilatura o pressatura con giunti a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera materiale normale o latifoglie) alleggerito devono essere conformi rispondere alla norma UNI EN 385771-1; - gli elementi di calcestruzzo alleggerito, e1200 kg/m3≤ gamma ≤1400 kg/m3, laddove pertinente, devono rispondere alla norma UNI EN 387. Nel caso 771-3; - gli elementi di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche silicato di resistenza del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita calcio devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti rispondere alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli 771-2; - gli elementi strutturali non di pietra naturale devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della rispondere alla norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati 771-6; - gli elementi di pietra agglomerata devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, rispondere alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301771-5. L'applicazioneL’appaltatore, manuale o meccanicaper ogni prodotto da impiegare, dell'adesivo deve rivestire tutte fornire alla direzione dei lavori le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturaleschede tecniche rilasciate dal produttore.

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Norme di riferimento. uni en 14081Le specifiche tecnico-procedurali previste dal presente disciplinare prendono come riferimento la legislazione vigente in materia di impianti a pompa di calore di cui si riporta un elenco di norme a titolo esemplificativo ma non esaustivo, avendo solo lo scopo di richiamare alcune disposizioni normative di particolare importanza: Le norme tecniche di riferimento principali sono: • UNI EN 378-1 : "Impianti di refrigerazione e pompe di calore" - Strutture REQUISITI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI - Requisiti di legnobase, definizioni, classificazione e criteri di selezione. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 1: Requisiti generali; uni en 14081• UNI EN 378-2 : "Impianti di refrigerazione e pompe di calore" - Strutture REQUISITI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI - Progettazione, costruzione, prove marcatura e documentazione. • UNI EN 378-3 : "Impianti di legnorefrigerazione e pompe di calore" - REQUISITI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI - Installazione in sito e protezione delle persone. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo • UNI EN 378-4 : "Impianti di refrigerazione e pompe di calore" - REQUISITI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI - Esercizio, manutenzione, riparazione e utilizzo. • CEI norma 64-8/7 (Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V ca e a 1500 V cc - Ambienti ed applicazioni particolari). • D.M. 37/2008 “Regolamento per la resistenzasicurezza degli impianti negli edifici”. Parte 2: Classificazione a macchina• D.Lgs. Requisiti aggiuntivi 192/2005 modificato ed integrato dal D.Lgs. 311/2006 e D.P.R. 59/2009. I lavori previsti nel presente Accordo Quadro devono essere eseguiti nella completa osservanza della normativa in vigore, delle norme di buona tecnica e delle istruzioni fornite dal fabbricante e/o installatore. La Ditta Appaltatrice, quindi, nell’esecuzione dei lavori, dovrà rispettare in senso integrativo e non limitativo, le sopraelencate leggi e norme. Si fa presente che, per le prove iniziali di tipo; uni en 14081-3 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica; uni en 14081-4 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturale. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali suddette leggi e delle specie; uni en 384 - Legno strutturale. Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica; uni 11035 - Legno strutturale. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi di legno strutturale con giunti a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera norme dovranno essere soddisfatte anche le eventuali modifiche e/o latifoglie) devono essere conformi alla norma UNI EN 385, e, laddove pertinente, alla norma UNI EN 387. Nel caso di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche di resistenza del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli elementi strutturali non devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturaleintegrazioni.

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Norme di riferimento. uni en 14081-1 UNI EN 385 - Legno strutturale con giunti a dita. Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione; UNI EN 386 - Legno lamellare incollato. Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione; UNI EN 390 - Legno lamellare incollato. Dimensioni. Scostamenti ammissibili; UNI EN 391 - Legno lamellare incollato. Prova di delaminazione delle superfici di incollaggio; UNI EN 392 - Legno lamellare incollato. Prova di resistenza a taglio delle superfici di incollaggio; UNI EN 408 - Strutture di legno. Legno massiccio e legno lamellare incollato. Determinazione di alcune proprietà fisiche e meccaniche; UNI EN 1193 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenzae legno lamellare incollato. Parte 1: Requisiti generaliDeterminazione della resistenza a taglio e delle proprietà meccaniche perpendicolari alla fibratura; uni en 14081-2 UNI EN 1194 - Strutture di legno. Legno lamellare incollato. Classi di resistenza e determinazione dei valori caratteristici. Si definisce giunto a dita a tutta sezione il giunto a dita che attraversa tutta la sezione dell'estremità degli elementi strutturali in legno lamellare incollati. Il giunto deve rispettare i requisiti della norma UNI EN 387. Il direttore dei lavori deve acquisire le certificazioni relative alle prove per il controllo di qualità effettuate dal produttore dell'elemento strutturale in legno lamellare per ciascuna partita di produzione (norma UNI EN 387). In particolare, per i giunti a dita a tutta sezione deve acquisire: - i valori di resistenza a flessione di fianco e di resistenza a flessione caratteristica di una trave diritta (UNI EN 387, punto 5.3); - le caratteristiche dell'adesivo impiegato (UNI EN 387, punto 5.3); - lo spessore della superficie di incollaggio; - il gioco della punta lungo l'intera altezza del giunto dopo la pressione. NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN 387 - Legno lamellare incollato. Giunti a dita a tutta sezione. Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione. Il produttore deve fornire i risultati delle prove riguardanti il comportamento alla deformazione e la resistenza delle capriate soggette al tipo di carico prevedibilmente esercitato in opera (norma UNI EN 595). Le prove con sezione rettangolare classificato secondo la carico uniformemente distribuito possono essere simulate applicando determinati carichi concentrati. La strumentazione deve essere in grado di applicare e misurare in modo continuo i carichi F con un'accuratezza di ± 3% del carico applicato oppure, per carichi minori di 0,1 Fmax, con un'accuratezza di ± 0,3% Fmax. Le deformazioni, in tutti i punti considerati importanti ai fini dei requisiti di funzionalità della capriata, devono essere misurate con un'approssimazione di: - 0,1 mm nella prova di deformazione; - 1 mm nella prova di resistenza. Parte 2: Classificazione a macchinaLe procedure di carico sono illustrate nel diagramma di figura 1 della norma UNI EN 595. Requisiti aggiuntivi per le prove iniziali I carichi di tipo; uni en 14081-3 prova non devono generare urti o effetti dinamici sulla capriata. NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN 595 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenzaMetodi di prova. Parte 3: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica; uni en 14081-4 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturale. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione Prova delle categorie visuali e delle specie; uni en 384 - Legno strutturale. Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica; uni 11035 - Legno strutturale. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole capriate per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi di legno strutturale con giunti a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera o latifoglie) devono essere conformi alla norma UNI EN 385, e, laddove pertinente, alla norma UNI EN 387. Nel caso di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche di della resistenza del giunto comportamento a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli elementi strutturali non devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturaledeformazione.

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Samples: trasparenza.comune.ercolano.na.it

Norme di riferimento. uni en 14081-1 - UNI EN 385 – Legno strutturale con giunti a dita. Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione; UNI EN 386 – Legno lamellare incollato. Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione; UNI EN 390 – Legno lamellare incollato. Dimensioni. Scostamenti ammissibili; UNI EN 391 –Legno lamellare incollato. Prova di delaminazione delle superfici di incollaggio; UNI EN 392 – Legno lamellare incollato. Prova di resistenza a taglio delle superfici di incollaggio; UNI EN 408 – Strutture di legno. Legno massiccio e legno lamellare incollato. Determinazione di alcune proprietà fisiche e meccaniche; UNI EN 1193 – Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenzae legno lamellare incollato. Parte 1: Requisiti generaliDeterminazione della resistenza a taglio e delle proprietà meccaniche perpendicolari alla fibratura; uni en 14081-2 - UNI EN 1194 – Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 2: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per le prove iniziali di tipo; uni en 14081-3 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica; uni en 14081-4 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturalelamellare incollato. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali resistenza e delle specie; uni en 384 - Legno strutturale. Determinazione determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica; uni 11035 - Legno strutturalecaratteristici. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi di legno strutturale con giunti Si definisce giunto a dita realizzati con a tutta sezione il giunto a dita che attraversa tutta la stessa specie legnosa (conifera o latifoglie) devono essere conformi alla norma UNI EN 385, e, laddove pertinente, alla sezione dell’estremità degli elementi strutturali in legno lamellare incollati. Il giunto deve rispettare i requisiti della norma UNI EN 387. Nel caso Il direttore dei lavori deve acquisire le certificazioni relative alle prove per il controllo di qualità effettuate dal produttore dell’elemento strutturale in legno lamellare per ciascuna partita di produzione (norma UNI EN 387). In particolare, per i giunti a dita a tutta sezione deve acquisire: - i valori di resistenza a flessione di fianco e di resistenza a flessione caratteristica di una trave diritta (UNI EN 387, punto 5.3); - le caratteristiche dell’adesivo impiegato (UNI EN 387, punto 5.3); - lo spessore della superficie di incollaggio; - il gioco della punta lungo l’intera altezza del giunto dopo la pressione. NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN 387 – Legno lamellare incollato. Giunti a dita a tutta sezione, il . Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione. Il produttore deve comprovare fornire i risultati delle prove riguardanti il comportamento alla deformazione e la piena efficienza e durabilità del giunto stessoresistenza delle capriate soggette al tipo di carico prevedibilmente esercitato in opera (norma UNI EN 595). Le prove con carico uniformemente distribuito possono essere simulate applicando determinati carichi concentrati. La determinazione delle caratteristiche strumentazione deve essere in grado di resistenza applicare e misurare in modo continuo i carichi F con un’accuratezza di ± 3% del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati carico applicato, oppure, per carichi minori di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi 0,1 Fmax, con un’accuratezza di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3± 0,3% Fmax. Le unioni con giunti a dita deformazioni, in tutti i punti considerati importanti ai fini dei requisiti di funzionalità della capriata, devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiestamisurate con un’approssimazione di: - 0,1 mm nella prova di deformazione; - 1 mm nella prova di resistenza. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 Le procedure di carico sono illustrate nel diagramma di figura 1 della norma UNI EN 385595. Gli elementi strutturali I carichi di prova non devono avere la sezione trasversale con smussi generare urti o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma effetti dinamici sulla capriata. NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie 595 – Strutture di legno, al preservante utilizzato e al metodo . Metodi di fabbricazioneprova. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti Prova delle capriate per la determinazione della resistenza del comportamento a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturaledeformazione.

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Norme di riferimento. uni en 14081R.D. 16 novembre 1939, n. 2234 – Norme per l’accettazione dei materiali per pavimentazione; UNI 7998 – Edilizia. Pavimentazioni. Terminologia; UNI 7999 – Edilizia. Pavimentazioni. Analisi dei requisiti. norme di riferimento per rivestimenti resilienti per pavimentazioni UNI CEN/TS 14472-1 - Strutture di legno– Rivestimenti resilienti, tessili e laminati per pavimentazioni. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenzaProgettazione, preparazione e installazione. Parte 1: Requisiti generaliGeneralità; uni en 14081UNI CEN/TS 14472-2 - Strutture – Rivestimenti resilienti, tessili e laminati per pavimentazioni. Progettazione, preparazione e installazione. Rivestimenti tessili per pavimentazioni; UNI CEN/TS 14472-3 – Rivestimenti resilienti, tessili e laminati per pavimentazioni. Progettazione, preparazione e installazione. Rivestimenti laminati per pavimentazioni; UNI EN 1081 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della resistenza elettrica; UNI EN 12103 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Supporti di legnoagglomerato di sughero. Legno strutturale Specifiche; UNI EN 12104 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Piastrelle di sughero. Specifica; UNI EN 12105 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione del contenuto di umidità degli agglomerati a base di sughero; UNI EN 12455 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Specifiche per supporti a base di sughero; UNI EN 12466 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Vocabolario; UNI EN 13893 – Rivestimenti resilienti, laminati e tessili per pavimentazioni. Misura del coefficiente dinamico di attrito su superfici di pavimenti asciutte; UNI EN 1399 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della resistenza alla bruciatura di sigaretta e di mozziconi di sigaretta; UNI EN 14041 – Rivestimenti resilienti, tessili e laminati per pavimentazioni. Caratteristiche essenziali; UNI EN 14085 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Specifiche per pannelli da pavimento con sezione rettangolare classificato secondo la resistenzaposa a secco; UNI EN 14565 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Rivestimenti per pavimentazioni a base di polimeri termoplastici sintetici. Specifiche; UNI CEN/TS 15398 – Rivestimenti resilienti, tessili e laminati per pavimentazioni. Simboli normalizzati per i rivestimenti per pavimentazioni; UNI CEN/TS 15398 – Rivestimenti resilienti, tessili e laminati per pavimentazioni. Simboli normalizzati per pavimentazioni; UNI EN 1815 – Rivestimenti resilienti e tessili per pavimentazioni. Valutazione della propensione all’accumulo di elettricità statica; UNI EN 1818 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione dell’azione di rotelle orientabili con carico pesante; UNI EN 423 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della resistenza alla macchia; UNI EN 424 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione dell’effetto del movimento simulato dalla gamba di un mobile; UNI EN 425 – Rivestimenti resilienti e laminati per pavimentazioni. Prova della sedia con ruote; UNI EN 426 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della larghezza, lunghezza, rettilineità e planarità dei prodotti in rotoli; UNI EN 427 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della lunghezza dei lati, dell’ortogonalità e della rettilineità delle piastrelle; UNI EN 428 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione dello spessore totale; UNI EN 429 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione dello spessore degli strati; UNI EN 430 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della massa areica; UNI EN 431 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della forza di adesione tra gli strati; UNI EN 432 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della forza di lacerazione; UNI EN 433 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione dell’impronta residua dopo l’applicazione di un carico statico; UNI EN 434 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della stabilità dimensionale e dell’incurvamento dopo esposizione al calore; UNI EN 435 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della flessibilità; UNI EN 436 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della massa volumica; UNI EN 660-1 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della resistenza all’usura. Prova di Stuttgart; UNI EN 660-2 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della resistenza all’usura. Parte 2: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi Prova di Xxxxx-Xxxxx; UNI EN 661 – Rivestimenti resilienti per le prove iniziali di tipo; uni en 14081-3 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica; uni en 14081-4 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturale. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali e delle specie; uni en 384 - Legno strutturalepavimentazioni. Determinazione della propagazione dell’acqua; UNI EN 662– Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione dell’incurvamento per esposizione all’umidità; UNI EN 663 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della profondità convenzionale del rilievo; UNI EN 664 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della perdita di sostanze volatili; UNI EN 665 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della essudazione dei valori caratteristici plastificanti; UNI EN 666 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della gelatinizzazione; UNI EN 669 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della stabilità dimensionale delle proprietà meccaniche piastrelle di linoleum dovuta a variazioni dell’umidità atmosferica; UNI EN 670 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Identificazione del linoleum e determinazione del contenuto di cemento e della cenere residua; UNI EN 672 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Determinazione della massa volumicavolumica apparente del sughero agglomerato; uni 11035 - Legno strutturaleUNI EN 684 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Classificazione a vista Determinazione della resistenza delle giunzioni; UNI EN 685 – Rivestimenti resilienti, tessili e laminati per pavimentazioni. Classificazione; UNI EN 686 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Specifica per linoleum liscio e decorativo su un supporto di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia schiuma; UNI EN 687 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Specifica per linoleum liscio e misurazione delle caratteristichedecorativo su un supporto di agglomerati compositi di sughero; uni 11035-2 - Legno strutturaleUNI EN 688 – Rivestimenti resilienti per pavimentazioni. Regole Specifica per agglomerati di sughero linoleum. norma di riferimento per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi posa in opera UNI 10329 – Posa dei rivestimenti di legname strutturale italianipavimentazione. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi Misurazione del contenuto di legno strutturale con giunti a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera umidità negli strati di supporto cementizi o latifoglie) devono essere conformi alla norma UNI EN 385, e, laddove pertinente, alla norma UNI EN 387. Nel caso di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche di resistenza del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli elementi strutturali non devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturalesimili.

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Norme di riferimento. uni en 14081UNI EN 309 - Pannelli di particelle di legno. Definizione e classificazione; UNI EN 311 - Pannelli di particelle di legno. Resistenza al distacco degli strati esterni dei pannelli di particelle. Metodo di prova; UNI EN 312-1 - Strutture Pannelli di particelle di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenzaSpecifiche. Parte 1: Requisiti generaligenerali di tutti i tipi di pannelli; uni en 14081UNI EN 312-2 - Strutture Pannelli di particelle di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 2: Classificazione a macchinaSpecifiche. Requisiti aggiuntivi dei pannelli per le prove iniziali di tipouso generale in ambiente secco; uni en 14081UNI EN 312-3 - Strutture Pannelli di particelle di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3: Classificazione a macchinaSpecifiche. Requisiti aggiuntivi dei pannelli. Requisiti dei pannelli per il controllo della produzione allestimenti interni (inclusi i mobili) per uso in fabbricaambiente secco; uni en 14081UNI EN 312-4 - Strutture Pannelli di particelle di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenzaSpecifiche. Parte 4: Classificazione a macchinaRequisiti dei pannelli portanti per uso in ambiente secco; UNI EN 312-5 - Pannelli di particelle di legno. Regolazioni Specifiche. Requisiti dei pannelli portanti per i sistemi uso in ambiente umido; UNI EN 312-6 - Pannelli di controllo a macchinaparticelle di legno. Specifiche. Requisiti dei pannelli portanti per carichi pesanti per uso in ambiente secco; uni en 338 UNI EN 312-7 - Legno strutturalePannelli di particelle di legno. Classi Specifiche. Requisiti dei pannelli portanti per carichi pesanti per uso in ambiente umido; UNI EN 317 - Pannelli di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi particelle di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali legno e delle specie; uni en 384 - Legno strutturalepannelli di fibra di legno. Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumicadel rigonfiamento dello spessore dopo immersione in acqua; uni 11035 UNI EN 319 - Legno strutturale. Classificazione a vista Pannelli di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi particelle di legno strutturale con giunti e pannelli di fibra di legno. Determinazione della resistenza a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera o latifoglie) devono essere conformi alla norma trazione perpendicolare al piano del pannello; UNI EN 38513986 - Pannelli a base di legno per l'utilizzo nelle costruzioni. Caratteristiche, e, laddove pertinente, alla norma UNI EN 387. Nel caso valutazione di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza conformità e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche di resistenza del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli elementi strutturali non devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturalemarcatura.

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Norme di riferimento. uni en 14081In caso di contestazione nell’accettazione della rubinetteria si farà riferimento alle seguenti norme: UNI 9182 – Edilizia. Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda. Criteri di progettazione, collaudo e gestione; UNI EN 200 – Rubinetteria sanitaria. Rubinetti singoli e miscelatori per sistemi di adduzione acqua di tipo 1 e 2. Specifiche tecniche generali; UNI EN 246 – Rubinetteria sanitaria. Criteri di accettazione dei regolatori di getto; UNI EN 248 – Rubinetteria sanitaria. Criteri di accettazione dei rivestimenti Ni-Cr; UNI EN 816 – Rubinetteria sanitaria. Rubinetti a chiusura automatica (PN 10); UNI EN 817 – Rubinetteria sanitaria. Miscelatori meccanici (PN 10). Specifiche tecniche generali; UNI EN 1286 – Rubinetteria sanitaria. Miscelatori meccanici a bassa pressione. Specifiche tecniche generali; UNI EN 1287 – Rubinetteria sanitaria. Miscelatori termostatici a bassa pressione. Specifiche tecniche generali; UNI EN 15091 – Rubinetteria sanitaria. Rubinetteria sanitaria ad apertura e chiusura elettronica; UNI 11148 – Rubinetteria sanitaria. Doccette per rubinetteria da lavello; UNI 10856 – Rubinetteria sanitaria. Prove e limiti di accettazione dei rivestimenti organici; UNI EN 1111 – Rubinetteria sanitaria. Miscelatori termostatici (PN 10). Specifiche tecniche generali; UNI EN 1112 – Dispositivi uscita doccia per rubinetteria sanitaria (PN 10); UNI EN 1113 – Flessibili doccia per rubinetteria sanitaria (PN 10). UNI EN 13828 – Valvole per edifici. Rubinetti a sfera di leghe di rame e di acciaio inossidabile, a comando manuale, per l’approvvigionamento di acqua potabile negli edifici. Prove e requisiti; UNI EN ISO 3822-1 - Strutture – Acustica. Misurazione in laboratorio del rumore emesso dai rubinetti e dalle apparecchiature idrauliche utilizzate negli impianti per la distribuzione dell’acqua. Metodo di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 1: Requisiti generalimisurazione; uni en 14081UNI EN ISO 3822-2 - Strutture – Acustica. Misurazione in laboratorio del rumore emesso dai rubinetti e dalle apparecchiature idrauliche utilizzate negli impianti per la distribuzione dell’acqua. Condizioni di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 2: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per le prove iniziali montaggio e di tipofunzionamento dei rubinetti di scarico e miscelatori; uni en 14081UNI EN ISO 3822-3 - Strutture – Acustica. Misurazione in laboratorio del rumore emesso dai rubinetti e dalle apparecchiature idrauliche utilizzate negli impianti per la distribuzione dell’acqua. Condizioni di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbricamontaggio e di funzionamento delle apparecchiature e delle valvole sull’impianto; uni en 14081UNI EN ISO 3822-4 - Strutture di legno– Acustica. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturale. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali Misurazione in laboratorio del rumore emesso dai rubinetti e delle specie; uni en 384 - Legno strutturale. Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica; uni 11035 - Legno strutturale. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole dalle apparecchiature idrauliche utilizzate negli impianti per la classificazione a vista secondo la resistenza distribuzione dell’acqua. Condizioni di montaggio e i valori caratteristici di funzionamento per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi di legno strutturale con giunti a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera o latifoglie) devono essere conformi alla norma UNI EN 385, e, laddove pertinente, alla norma UNI EN 387. Nel caso di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche di resistenza del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli elementi strutturali non devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturaleapparecchiature speciali.

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Norme di riferimento. uni en 14081-1 UNI EN 12370 - Strutture Metodi di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 1: Requisiti generali; uni en 14081-2 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 2: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi prova per le prove iniziali di tipo; uni en 14081-3 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica; uni en 14081-4 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturale. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali e delle specie; uni en 384 - Legno strutturalepietre naturali. Determinazione della resistenza alla cristallizzazione dei valori caratteristici sali; UNI EN 12371 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza al gelo; UNI EN 12372 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza a flessione sotto carico concentrato; UNI EN 12407 - Metodi di prova per pietre naturali. Esame petrografico; UNI EN 13161 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza a flessione a momento costante; UNI EN 13364 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del carico di rottura in corrispondenza dei fori di fissaggio; UNI EN 13373 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione delle proprietà meccaniche caratteristiche geometriche degli elementi; UNI EN 13755 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione dell'assorbimento d'acqua a pressione atmosferica; UNI EN 13919 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza all'invecchiamento dovuto a SO2 in presenza di umidità; UNI EN 14066 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza all'invecchiamento accelerato tramite shock termico; UNI EN 14146 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del modulo di elasticità dinamico (tramite misurazione della frequenza fondamentale di risonanza); UNI EN 14147 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza all'invecchiamento mediante nebbia salina; UNI EN 14157 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza all'abrasione; UNI EN 14158 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione dell'energia di rottura; UNI EN 14205 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della durezza Xxxxx; UNI EN 14231 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza allo scivolamento tramite l'apparecchiatura di prova a pendolo; UNI EN 14579 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della velocità di propagazione del suono; UNI EN 14580 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del modulo elastico statico; UNI EN 14581 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del coefficiente di dilatazione lineare termica; UNI EN 1925 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità; UNI EN 1926 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza a compressione uniassiale; UNI EN 1936 - Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della massa volumica reale e apparente e della massa volumica; uni 11035 - Legno strutturale. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia porosità totale e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi di legno strutturale con giunti a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera o latifoglie) devono essere conformi alla norma UNI EN 385, e, laddove pertinente, alla norma UNI EN 387. Nel caso di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche di resistenza del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli elementi strutturali non devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturaleaperta.

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Norme di riferimento. uni en 14081-1 - Strutture UNI EN 12370 – Metodi di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 1: Requisiti generali; uni en 14081-2 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 2: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi prova per le prove iniziali di tipo; uni en 14081-3 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 3: Classificazione a macchina. Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica; uni en 14081-4 - Strutture di legno. Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza. Parte 4: Classificazione a macchina. Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina; uni en 338 - Legno strutturale. Classi di resistenza; uni en 1912 - Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali e delle specie; uni en 384 - Legno strutturalepietre naturali. Determinazione della resistenza alla cristallizzazione dei valori caratteristici sali; UNI EN 12371 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza al gelo; UNI EN 12372 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza a flessione sotto carico concentrato; UNI EN 12407 – Metodi di prova per pietre naturali. Esame petrografico; UNI EN 13161 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza a flessione a momento costante; UNI EN 13364 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del carico di rottura in corrispondenza dei fori di fissaggio; UNI EN 13373 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione delle proprietà meccaniche caratteristiche geometriche degli elementi; UNI EN 13755 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione dell’assorbimento d’acqua a pressione atmosferica; UNI EN 13919 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza all’invecchiamento dovuto a SO2 in presenza di umidità; UNI EN 14066 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza all’invecchiamento accelerato tramite shock termico; UNI EN 14146 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del modulo di elasticità dinamico (tramite misurazione della frequenza fondamentale di risonanza); UNI EN 14147 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza all’invecchiamento mediante nebbia salina; UNI EN 14157 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza all’abrasione; UNI EN 14158 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione dell’energia di rottura; UNI EN 14205 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della durezza Xxxxx; UNI EN 14231 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza allo scivolamento tramite l’apparecchiatura di prova a pendolo; UNI EN 14579 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della velocità di propagazione del suono; UNI EN 14580 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del modulo elastico statico; UNI EN 14581 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del coefficiente di dilatazione lineare termica; UNI EN 1925 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione del coefficiente di assorbimento d’acqua per capillarità; UNI EN 1926 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della resistenza a compressione uniassiale; UNI EN 1936 – Metodi di prova per pietre naturali. Determinazione della massa volumica reale e apparente e della massa volumica; uni 11035 - Legno strutturale. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia porosità totale e misurazione delle caratteristiche; uni 11035-2 - Legno strutturale. Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. In aggiunta a quanto prescritto per il legno massiccio, gli elementi di legno strutturale con giunti a dita realizzati con la stessa specie legnosa (conifera o latifoglie) devono essere conformi alla norma UNI EN 385, e, laddove pertinente, alla norma UNI EN 387. Nel caso di giunti a dita a tutta sezione, il produttore deve comprovare la piena efficienza e durabilità del giunto stesso. La determinazione delle caratteristiche di resistenza del giunto a dita dovrà basarsi sui risultati di prove eseguite in maniera da produrre gli stessi tipi di effetti delle azioni alle quali il giunto sarà soggetto per gli impieghi previsti nella struttura. Elementi in legno strutturale massiccio congiunti a dita non possono essere usati per opere in classe di servizio 3. Le unioni con giunti a dita devono essere durabili e affidabili e garantire la resistenza richiesta. Il giunto a dita non deve presentare nodi, fessure e anomalie evidenti alla fibratura. Gli eventuali nodi devono essere sufficientemente distanti dall'estremità del legno tagliato, come indicato al punto 5.2.2 della norma UNI EN 385. Gli elementi strutturali non devono avere la sezione trasversale con smussi o con spigoli danneggiati in corrispondenza del giunto, come indicato al punto 5.2.3 della norma UNI EN 385. Gli adesivi e amminoplastici impiegati devono essere idonei alle caratteristiche climatiche del luogo di messa in servizio della struttura, alla specie di legno, al preservante utilizzato e al metodo di fabbricazione. Gli adesivi devono essere conformi o equivalenti a quelli della norma UNI EN 301. L'applicazione, manuale o meccanica, dell'adesivo deve rivestire tutte le superfici delle dita nel giunto assemblato. In generale, l'adesivo deve essere applicato su entrambe le estremità dell'elemento strutturaleaperta.

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