Norme transitorie e finali. 1. Per quanto non specificatamente indicato nella presente convenzione, si fa espresso riferimento alla nome vigenti. Per la risoluzione di eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti nell’esecuzione della convenzione, unico Foro competente in via esclusiva è quello di Bologna. Letto, confermato, sottoscritto Firma digitale 1. Premessa a. con la prima si è stabilito, inter alia: • l'accorpamento della “UO Gestione Manutenzione Immobili (SC)” e della “UO Progettazione e Sviluppo Impianti (SC)” nella nuova “UO Manutenzione Immobili e Progettazione e Sviluppo Impianti Meccanici” (SC). Tale riorganizzazione avrebbe consentito, come di fatto è poi avvenuto, di far fronte al trasferimento presso altra azienda del direttore della UO Gestione Manutenzione Immobili, nonché di ottimizzare l’impiego del personale (rappresentato in particolare da periti, precedentemente in carico alle due diverse articolazioni complesse), visto il consistente depauperamento attribuibile a diverse cessazioni dal servizio anche per pensionamenti; • il trasferimento della UO Patrimonio (SC) dal Dipartimento Amministrativo al Dipartimento Tecnico Patrimoniale. b. con la seconda, oltre a delineare l’assetto complessivo del Dipartimento con la costituzione di nuove Unità Operative (UO), si è provveduto a suddividere le funzioni della UO Patrimonio (SC) attribuendole a più strutture del medesimo Dipartimento a seconda della competenza e specificità della materia. L’attuale assetto organizzativo dell’area è la risultante delle decisioni adottate con le delibere n. 32 del 29/01/2021 (punto a seguente) e n. 65 del 22/02/2021 (punto b seguente); in particolare: a. con la prima si è stabilita, tra l’altro, la cessazione del Dipartimento Tecnico con conseguente afferenza diretta in line al Direttore Amministrativo delle strutture complesse Progettazione, Sviluppo ed Investimenti e Gestione del Patrimonio; b. con la seconda si è provveduto: • a suddividere le deleghe ai sensi dell’articolo 16 del D.lgs. 81/2008 di competenza delle due strutture complesse interessate dalla riorganizzazione sopra elencate; • ad aggiornare l’attribuzione di funzioni, responsabilità e deleghe inerenti alla gestione e adozione di atti amministrativi ai direttori delle due strutture; • a riallocare alcuni settori di attività nelle competenze delle suddette strutture.
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Samples: Selection Notice, Selection Notice, Selection Notice
Norme transitorie e finali. 1. Per quanto non specificatamente indicato nella Le Parti firmatarie del presente convenzioneaccordo si impegnano a predisporre entro 4 mesi lo statuto ed il regolamento elettorale del Fondo.
2. All'atto della costituzione del Fondo, si fa espresso riferimento alla nome vigenti. Per la risoluzione di eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti nell’esecuzione della convenzioneistitutive del fondo indicano, unico Foro competente ciascuna per il numero ad essa spettante, i componenti del primo Consiglio di Amministrazione, e tra questi il Presidente. Le stesse parti, sempre pro quota, indicano anche i componenti del primo Collegio dei Revisori Contabili. La designazione dei rappresentanti delle Amministrazioni nel primo Consiglio di Amministrazione e nel primo Collegio dei Revisori Contabili avviene nel rispetto delle modalità stabilite nell’apposito atto normativo del Governo.
3. I primi organi di cui al comma 2 restano in via esclusiva è quello di Bologna. Letto, confermato, sottoscritto Firma digitale
1. Premessa
a. con carica fino a quando la prima si Assemblea, insediata nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5, non abbia proceduto alla elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio dei Revisori Contabili.
4. Nel rispetto del criterio di rappresentanza paritetica delle amministrazioni e dei lavoratori, il primo Consiglio di Amministrazione è stabilito, inter alia: • l'accorpamento della “UO Gestione Manutenzione Immobili composto da n. 18 (SC)” e della “UO Progettazione e Sviluppo Impianti (SC)” nella nuova “UO Manutenzione Immobili e Progettazione e Sviluppo Impianti Meccanici” (SC). Tale riorganizzazione avrebbe consentito, come di fatto è poi avvenutodiciotto) membri, di far fronte cui n. 9 (nove) in rappresentanza delle amministrazioni e n. 9 (nove) in rappresentanza dei lavoratori.
5. Nel rispetto del medesimo criterio paritetico di cui al trasferimento presso altra azienda del direttore della UO Gestione Manutenzione Immobilicomma 3, nonché di ottimizzare l’impiego del personale il primo Collegio dei Revisori Contabili è composto da 4 membri (rappresentato in particolare da periti, precedentemente in carico alle due diverse articolazioni complessequattro), visto di cui 2 (due) in rappresentanza delle Amministrazioni e 2 (due) in rappresentanza dei lavoratori, e 2 (due) supplenti, anche questi ultimi designati in modo paritetico. Il primo Collegio dei Revisori nomina, al proprio interno, il consistente depauperamento attribuibile a diverse cessazioni dal servizio anche per pensionamenti; • Presidente, nell’ambito della rappresentanza che non ha espresso il trasferimento della UO Patrimonio (SC) dal Dipartimento Amministrativo al Dipartimento Tecnico PatrimonialePresidente del Consiglio di Amministrazione.
b. con 6. Spetta al primo Consiglio di Amministrazione, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5, indire le elezioni per l'insediamento della prima Assemblea al raggiungimento della soglia di n. 30.000 (trentamila) adesioni al Fondo.
7. Il primo Consiglio di Amministrazione attua tutti gli adempimenti necessari, espleta tutte le formalità preliminari alla richiesta di autorizzazione all'esercizio da parte del Fondo e gestisce tutta la secondafase relativa alla raccolta delle adesioni.
8. Il primo Consiglio di Amministrazione gestisce l'attività di promozione, oltre a delineare l’assetto complessivo potendo allo scopo utilizzare le quote per la copertura delle spese di avvio del Dipartimento con la costituzione Fondo di nuove Unità Operative (UO), si è provveduto a suddividere le funzioni della UO Patrimonio (SC) attribuendole a più strutture del medesimo Dipartimento a seconda della competenza e specificità della materia. L’attuale assetto organizzativo dell’area è la risultante delle decisioni adottate con le delibere n. 32 del 29/01/2021 (punto a seguente) e n. 65 del 22/02/2021 (punto b seguente); in particolare:
a. con la prima si è stabilita, tra l’altro, la cessazione del Dipartimento Tecnico con conseguente afferenza diretta in line al Direttore Amministrativo delle strutture complesse Progettazione, Sviluppo ed Investimenti e Gestione del Patrimonio;
b. con la seconda si è provveduto: • a suddividere le deleghe ai sensi dell’articolo cui all'articolo 16 del D.lgspresente accordo, predispone la scheda informativa e la domanda di adesione da sottoporre all'approvazione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione ed in ogni caso è deputato a svolgere ogni altra attività prevista dalla delibera COVIP del 22 maggio 2001 e successive.
9. 81/2008 In relazione alla dichiarazione congiunta delle parti nell'accordo quadro in materia di competenza trattamento di fine rapporto e di previdenza complementare, l'apporto delle due strutture complesse interessate dalla riorganizzazione sopra elencate; • ad aggiornare l’attribuzione Amministrazioni al Fondo in mezzi, locali o risorse umane è disciplinato mediante apposita convenzione con il Fondo stesso tale da agevolare la fase di funzioni, responsabilità e deleghe inerenti alla gestione e adozione avvio di atti amministrativi ai direttori delle due strutture; • a riallocare alcuni settori di attività nelle competenze delle suddette strutturequest'ultimo.
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Samples: Accordo Per L’istituzione Del Fondo Nazionale Di Pensione Complementare, Accordo Per L’istituzione Del Fondo Nazionale Di Pensione Complementare
Norme transitorie e finali. 1. Per ) Ai sensi del comma 821 della L.160/2019, per quanto non specificatamente indicato nella innovato con il presente convenzioneregolamento, si fa espresso riferimento richiama e si conferma il piano generale degli impianti adottato con delibera del Consiglio comunale.
2) In deroga all’art. 52 del decreto legislativo n. 446/97, come disciplinato dal comma 846, art.1, della L. 27 dicembre 2019, n. 160, la gestione dell’accertamento e riscossione, anche coattiva, del canone di cui al presente regolamento, viene affidata in concessione all’attuale concessionario della riscossione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, fino alla nome vigentiscadenza del relativo contratto. Per la risoluzione di eventuali controversie che dovessero insorgere Le relative condizioni contrattuali sono stabilite in accordo tra le parti nell’esecuzione tenendo conto delle nuove modalità di applicazione dei canoni e comunque a condizioni più favorevoli al comune.
3) Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento, si applicano le disposizioni del decreto legislativo 30/04/1992, n. 285 (Nuovo Codice della convenzione, unico Foro competente in via esclusiva è quello di Bologna. Letto, confermato, sottoscritto Firma digitale
1. Premessa
a. con la prima si è stabilito, inter alia: • l'accorpamento della “UO Gestione Manutenzione Immobili (SCStrada)” e della “UO Progettazione e Sviluppo Impianti (SC)” nella nuova “UO Manutenzione Immobili e Progettazione e Sviluppo Impianti Meccanici” (SC). Tale riorganizzazione avrebbe consentito, come di fatto è poi avvenuto, di far fronte al trasferimento presso altra azienda del direttore della UO Gestione Manutenzione Immobili, nonché le altre norme di ottimizzare l’impiego del personale (rappresentato legge e regolamentari in particolare da periti, precedentemente in carico alle due diverse articolazioni complesse), visto il consistente depauperamento attribuibile a diverse cessazioni dal servizio anche per pensionamenti; • il trasferimento della UO Patrimonio (SC) dal Dipartimento Amministrativo al Dipartimento Tecnico Patrimonialemateria.
b. 4) I mezzi e le diffusioni pubblicitari e le occupazioni esistenti, al momento di entrata in vigore del presente regolamento, in contrasto con questo regolamento, dovranno essere regolarizzati entro la secondadata del 31/12/2021.
5) In deroga, oltre a delineare l’assetto complessivo solo per il primo anno di applicazione del Dipartimento con la costituzione canone e del relativo versamento, e fermo restando le regolarizzazioni di nuove Unità Operative (UO)cui al punto precedente, si è provveduto riterranno valide le occupazioni annuali o ricorrenti e le esposizioni pubblicitarie permanenti precedentemente a suddividere ruolo relative le funzioni entrate soppresse con il presente regolamento, se ed in quanto compatibili.
6) Dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento, cessano di avere efficacia tutte le disposizioni, diverse od incompatibili, contenute in precedenti regolamenti.
7) I regolamenti Cosap e Icp restano applicabili con riferimento alle norme relative all’accertamento, alla riscossione coattiva ed al sistema sanzionatorio per le imposte e tasse/canone dovute fino al 31/12/2020. Vie e Piazze comprese nel seguente perimetro: xxx 0 xxxxxxxx - xxx Xxxx - via X. Xxxxxx - via X. Xxxxx fino a X.xx Dante - via Balilla - via Carducci -via X. Xxxxxxxx - X.xx X. Xxxxxxxxx - largo X. Xxxxxxxxx - via S. M. Maggiore - vicolo Cortina - vicoloTraverso - vicolo Fossalat via Giardino - via Piave (dall'angolo farmacia fino angolo negozio Guaran) -X.xx della UO Patrimonio Legna - Via Candotti (SC) attribuendole a più strutture del medesimo Dipartimento a seconda della competenza e specificità della materia. L’attuale assetto organizzativo dell’area è la risultante delle decisioni adottate fino incrocio con le delibere n. 32 del 29/01/2021 (punto a seguente) e n. 65 del 22/02/2021 (punto b seguentevia 4 novembre); in particolare:
a. con la prima si è stabilita, tra l’altro, la cessazione del Dipartimento Tecnico con conseguente afferenza diretta in line al Direttore Amministrativo delle strutture complesse Progettazione, Sviluppo ed Investimenti e Gestione del Patrimonio;
b. con la seconda si è provveduto: • a suddividere le deleghe ai sensi dell’articolo 16 del D.lgs. 81/2008 di competenza delle due strutture complesse interessate dalla riorganizzazione sopra elencate; • ad aggiornare l’attribuzione di funzioni, responsabilità e deleghe inerenti alla gestione e adozione di atti amministrativi ai direttori delle due strutture; • a riallocare alcuni settori di attività nelle competenze delle suddette strutture.
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Samples: Regolamento Comunale
Norme transitorie e finali. 1. Dalla data di entrata in vigore il presente Regolamento sostituisce integralmente il regolamento “Procedure amministrative e norme tecniche relative alla gestione del Vincolo Idrogeologico”, approvato con deliberazione del Consiglio della Comunità Montana dell'Appennino Cesenate n. 40 del 23/09/2000, come modificato con deliberazioni del Consiglio n. 4 del 25/02/2006 e n. 8 del 27/03/2010;
2. Al fine di consentire la graduale transizione delle modalità di presentazione dell’istanze di Vincolo Idrogeologico, per un periodo transitorio di 3 mesi dalla data di entrata in vigore del presente atto regolamentare, è comunque ammesso l’inoltro della documentazione amministrativa e tecnica secondo la previgente modalità, ovvero in formato cartaceo unitamente, nei casi richiesti, di copia su supporto informatico;
3. Per quanto non specificatamente indicato nella espressamente previsto nel presente convenzioneregolamento, valgono le disposizioni di cui alla “Direttiva regionale concernente le procedure amministrative e le norme tecniche relative alla gestione del vincolo idrogeologico”, approvata con delibera di Giunta regionale n. 1117 del 11 luglio 2000”. Interventi di "trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e trasformazione degli ecosistemi vegetali che comportino consistenti movimenti di terreno (scavi, sbancamenti e riporti) e/o modifichino il regime delle acque". Nei confronti degli ecosistemi vegetali si fa espresso riferimento tratta degli interventi già sottoposti ad autorizzazione dal R.D. 3267/1923, vale a dire la trasformazione in senso riduttivo e distruttivo dei boschi e dei terreni saldi fino alla nome vigenti. Per la risoluzione coltivazione agraria.
1) Opere di urbanizzazione primaria e secondaria *;
2) Opere comprese in Piani particolareggiati * (1);
3) Nuovi edifici o impianti di qualsiasi tipologia e destinazione *, compresi eventuali controversie ampliamenti di superficie occupata, che dovessero insorgere tra comportino scavi e sbancamenti, non compresi negli Elenchi 3.2 e 3.3;
4) Discariche conseguenti ad impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti;
5) Aeroporti, porti e moli, ferrovie, ponti di qualsiasi ordine e grado, per le parti nell’esecuzione della convenzioneal di fuori del demanio fluviale e marino;
6) Condotte di acquedotti, unico Foro competente in via esclusiva è quello collettori fognari, gasdotti ed oleodotti (di Bologna. Letto, confermato, sottoscritto Firma digitale
1. Premessa
a. con la prima si è stabilito, inter alia: • l'accorpamento della “UO Gestione Manutenzione Immobili (SC)” e della “UO Progettazione e Sviluppo Impianti (SC)” nella nuova “UO Manutenzione Immobili e Progettazione e Sviluppo Impianti Meccanici” (SC). Tale riorganizzazione avrebbe consentito, come lunghezza superiore a 100 m o di fatto è poi avvenuto, di far fronte al trasferimento presso altra azienda del direttore della UO Gestione Manutenzione Immobili, nonché di ottimizzare l’impiego del personale (rappresentato in particolare da periti, precedentemente in carico alle due diverse articolazioni complesseprofondità superiore a 1,2 m), visto il consistente depauperamento attribuibile comprese le relative infrastrutture e servitù;
7) Scavi di qualunque profondità che interessino le falde acquifere sotterranee;
8) Linee aeree elettriche di alta tensione (uguale o superiore a diverse cessazioni dal servizio anche per pensionamenti; • il trasferimento della UO Patrimonio (SC) dal Dipartimento Amministrativo al Dipartimento Tecnico Patrimoniale.
b. con la seconda, oltre a delineare l’assetto complessivo del Dipartimento con la costituzione di nuove Unità Operative (UO132.000 V), si è provveduto a suddividere le funzioni della UO Patrimonio (SC) attribuendole a più strutture del medesimo Dipartimento a seconda della competenza comprese relative infrastrutture e specificità della materia. L’attuale assetto organizzativo dell’area è la risultante delle decisioni adottate con le delibere n. 32 del 29/01/2021 (punto a seguente) e n. 65 del 22/02/2021 (punto b seguente); in particolare:
a. con la prima si è stabilita, tra l’altro, la cessazione del Dipartimento Tecnico con conseguente afferenza diretta in line al Direttore Amministrativo delle strutture complesse Progettazione, Sviluppo ed Investimenti e Gestione del Patrimonioservitù;
b. 9) Realizzazione di linee elettriche aeree di media e bassa tensione, telefoniche o di altra natura, comportanti scavo di fondazione per ogni singolo elemento di sostegno o opera connessa (cabine, ecc.) superiore a 15 mc;
10) Apertura di strade di qualsiasi ordine e grado, compresi piste, carraie e piazzali **;
11) Allargamento e rettifica di strade e piste camionabili **;
12) Opere di sostegno con profondità di scavo superiore a 1 m o lunghezza superiore a 10 m;
13) Escavazione di materiali terrosi, litoidi e minerali; cave, torbiere, miniere, ricerche minerarie (esclusi i limitati movimenti di terreno a scopo aziendale o per la seconda si è provveduto: • realizzazione di aree di stoccaggio o cortilive di cui al successivo punto 3.3);
14) Livellamenti di terreno che comportino scavi e riporti di profondità o altezza superiori a suddividere le deleghe ai sensi dell’articolo 16 0,5 m;
15) Opere di canalizzazione, idrovie, canali e loro rettifiche *** ****;
16) Bacini idrici artificiali (dighe, laghetti, invasi, casse di espansione, vasche per l'acquacoltura, ecc.), sistemi di derivazione e utilizzo delle acque, realizzazione di zone umide *** ****;
17) Costruzione di xxxxxxx, pennelli, repellenti, soglie, impermeabilizzazione e copertura dell'alveo, al di fuori delle categorie *** e****;
18) Bonifiche, prosciugamenti e tombamenti di zone umide;
19) Spianamento di dune costiere;
20) Impianti per l'estrazione di liquidi e gas dal sottosuolo (pozzi, trivellazioni) ad uso non domestico;
21) Perforazioni per pozzi ad uso domestico in zone di pianura (a motivo dei problemi di subsidenza);
22) Disboscamenti, fuori dei casi necessari alla realizzazione delle opere comprese negli elenchi, e dissodamenti di terreni saldi;
23) Sistemazione di terreni con opere di drenaggio di profondità superiore a 3 m, ad esclusione di quelle ricomprese nella categoria ****. * esclusione dei casi di cui al comma 5 dell'art 150 della L.R. n. 3/1999 ** esclusione dei lavori pubblici di pronto intervento *** esclusione degli interventi di regimazione idraulica negli alvei demaniali dei corsi d'acqua regionali **** esclusione degli Interventi di difesa idraulica e idrogeologica
(1) la successiva realizzazione delle opere comprese nei Piani particolareggiati, se approvate in tale contesto, non necessita di ulteriore singola approvazione - Relazione geologico-tecnica, nei casi e nelle forme previste dalle normative vigenti, a firma di professionista iscritto all'albo, con contestuale giudizio di fattibilità; - Progetto dell'opera che s’intende realizzare (relazione tecnica illustrativa, planimetrie, sezioni, impianti, ecc.), schema dello smaltimento delle acque di superficie e di profondità; - Relazione sintetica riguardante il terreno da movimentare, con l'indicazione dei volumi e la collocazione finale degli stessi; - Documentazione fotografica dello stato di fatto; - Corografia in scala 1:25.000 per la localizzazione dell'area d’intervento nel contesto geografico generale del D.lgs. 81/2008 territorio comunale; - Cartografia in scala 1:10.000 o 1:5.000 su Carta Tecnica Regionale per la localizzazione dell'intervento nel contesto di competenza tutta la zona di possibile influenza dell'intervento stesso; - Mappa catastale in scala 1:2000 con indicazione delle due strutture complesse particelle catastali interessate dalla riorganizzazione sopra elencate; • ad aggiornare l’attribuzione di funzioni, responsabilità e deleghe inerenti alla gestione e adozione di atti amministrativi ai direttori ubicazione delle due strutture; • a riallocare alcuni settori di attività nelle competenze delle suddette struttureopere o interventi che s’intendono eseguire.
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Samples: Regolamento Delle Procedure Amministrative E Norme Tecniche
Norme transitorie e finali. 1. Per quanto non specificatamente indicato nella Le parti firmatarie del presente convenzioneaccordo si impegnano a predisporre entro quattro mesi lo statuto ed il regolamento elettorale del Fondo.
2. All'atto della costituzione del Fondo, si fa espresso riferimento alla nome vigenti. Per la risoluzione di eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti nell’esecuzione istitutive del fondo indicano, ciascuna per il numero ad essa spettante, i componenti del primo Consiglio di Amministrazione, e tra questi il Presidente. Le stesse parti, sempre pro-quota, indicano anche i componenti del primo Collegio dei Revisori Contabili. Ai sensi del DPCM del 2 maggio 2003, i componenti in rappresentanza delle amministrazioni del primo consiglio di amministrazione e del primo collegio dei revisori contabili, sono designati con Decreto del Ministro della convenzione, unico Foro competente Funzione Pubblica di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale.
3. I primi organi di cui al comma 2 restano in via esclusiva è quello di Bologna. Letto, confermato, sottoscritto Firma digitale
1. Premessa
a. con carica fino a quando la prima si Assemblea, insediata nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5, non abbia proceduto alla elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio dei Revisori Contabili.
4. Nel rispetto del criterio di rappresentanza paritetica delle amministrazioni e dei lavoratori, il primo Consiglio di Amministrazione è stabilito, inter alia: • l'accorpamento della “UO Gestione Manutenzione Immobili composto da n. 18 (SC)” e della “UO Progettazione e Sviluppo Impianti (SC)” nella nuova “UO Manutenzione Immobili e Progettazione e Sviluppo Impianti Meccanici” (SC). Tale riorganizzazione avrebbe consentito, come di fatto è poi avvenutodiciotto) membri, di far fronte al trasferimento presso altra azienda del direttore della UO Gestione Manutenzione Immobili, nonché di ottimizzare l’impiego del personale cui n. 9 (rappresentato nove) in particolare da periti, precedentemente rappresentanza delle amministrazioni e n. 9 (nove) in carico alle due diverse articolazioni complesse), visto il consistente depauperamento attribuibile a diverse cessazioni dal servizio anche per pensionamenti; • il trasferimento della UO Patrimonio (SC) dal Dipartimento Amministrativo al Dipartimento Tecnico Patrimonialerappresentanza dei lavoratori.
b. con la seconda, oltre a delineare l’assetto complessivo del Dipartimento con la costituzione di nuove Unità Operative (UO), si è provveduto a suddividere le funzioni della UO Patrimonio (SC) attribuendole a più strutture 5. Nel rispetto del medesimo Dipartimento a seconda criterio paritetico di cui al comma 4, il primo Collegio dei Revisori Contabili è composto da 4 membri, di cui 2 in rappresentanza delle amministrazioni e 2 in rappresentanza dei lavoratori, e due supplenti, anche questi ultimi designati in modo paritetico. Il primo Collegio dei Revisori nomina, al proprio interno, il Presidente, nell’ambito della competenza rappresentanza che non ha espresso il Presidente del Consiglio di Amministrazione.
6. Il primo Consiglio di Amministrazione attua tutti gli adempimenti necessari, espleta tutte le formalità preliminari alla richiesta di autorizzazione all'esercizio da parte del Fondo e specificità gestisce tutta la fase relativa alla raccolta delle adesioni.
7. Spetta al primo Consiglio di Amministrazione, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5, indire le elezioni per l'insediamento della materiaprima Assemblea al raggiungimento della soglia di n. 10.000 (diecimila) adesioni al Fondo.
8. L’attuale assetto organizzativo dell’area è Il primo Consiglio di Amministrazione gestisce l'attività di promozione, potendo allo scopo utilizzare le quote per la risultante copertura delle decisioni adottate con le delibere n. 32 spese di avvio del 29/01/2021 (punto a seguente) e n. 65 del 22/02/2021 (punto b seguente); in particolare:
a. con la prima si è stabilita, tra l’altro, la cessazione del Dipartimento Tecnico con conseguente afferenza diretta in line al Direttore Amministrativo delle strutture complesse Progettazione, Sviluppo ed Investimenti e Gestione del Patrimonio;
b. con la seconda si è provveduto: • a suddividere le deleghe ai sensi dell’articolo Fondo di cui all'articolo 16 del D.lgspresente accordo, predispone la nota informativa e la domanda di adesione da sottoporre all'approvazione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione ed in ogni caso è deputato a svolgere ogni altra attività prevista dallo Statuto .
9. 81/2008 In relazione alla dichiarazione congiunta delle parti nell'accordo quadro in materia di competenza trattamento di fine rapporto e di previdenza complementare, l'apporto delle due strutture complesse interessate dalla riorganizzazione sopra elencate; • ad aggiornare l’attribuzione Amministrazioni al Fondo in mezzi, locali o risorse umane è disciplinato mediante apposita convenzione con il Fondo stesso tale da agevolare la fase di funzioni, responsabilità e deleghe inerenti alla gestione e adozione avvio di atti amministrativi ai direttori delle due strutture; • a riallocare alcuni settori di attività nelle competenze delle suddette strutturequest'ultimo.
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Samples: Accordo Per l'Istituzione Del Fondo Nazionale Di Previdenza Complementare
Norme transitorie e finali. 1. Per quanto non specificatamente indicato nella riguarda l’erogazione delle indennità nel periodo di vacanza del CCI parte economica, queste saranno erogate secondo le seguenti modalità, salvo conguaglio sia in concomitanza con la sottoscrizione dell’accordo integrativo che in sede di liquidazione della valutazione riferita all’anno 2020: - Anticipo pari al 50% di quanto stabilito per il 2019 per: IMA (Indennità mensile d’Ateneo), Indennità correlate alle condizioni di lavoro del personale delle categorie B, C e D, in particolare: ad obiettive situazioni di disagio, rischio (rischio biologico) - Anticipo pari ai 2/3 di quanto stabilito per il 2019 per l’Indennità di Responsabilità erogata mensilmente e fino ad 1/3, sulla base della valutazione del risultato, a seguito processo di valutazione annuale della performance individuale. - Anticipo pari a quanto stabilito per il 2019 per l’Indennità di Posizione categoria EP con incarico di Responsabile di Area; la retribuzione di risultato a seguito del processo di valutazione annuale della performance individuale. - Anticipo pari all’indennità minima prevista dal CCNL (euro 3.099) per l’Indennità di Posizione categoria EP legata al progetto/attività rilevante da assegnare entro gennaio; la retribuzione di risultato a seguito del processo di valutazione annuale della performance individuale. Con la sottoscrizione di nuovi accordi e l’entrata in vigore di diverse disposizioni normative, quanto erogato verrà conguagliato secondo le nuove disposizioni senza che possa essere invocata la percezione in buona fede. Si conferma che i calcoli per l’erogazione di tutte le indennità, dei Premi correlati alla performance organizzativa e dei Premi correlati alla Performance individuale sono effettuati su 360 giorni. L’esecutività del presente convenzione, si fa espresso riferimento alla nome vigenti. Per la risoluzione di eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti nell’esecuzione della convenzione, unico Foro competente in via esclusiva contratto è quello di Bologna. Letto, confermato, sottoscritto Firma digitalesoggetta all’esperimento dell’iter procedurale previsto dalla normativa vigente.
1. Premessa) Separazione dei capi ufficio dal resto del personale
a. con la prima si è stabilito, inter aliaDeterminazione della quota media accessorio per Performance organizzativa e alla Performance individuale: • l'accorpamento della “UO Gestione Manutenzione Immobili (SC)” e della “UO Progettazione e Sviluppo Impianti (SC)” nella nuova “UO Manutenzione Immobili e Progettazione e Sviluppo Impianti Meccanici” (SC). Tale riorganizzazione avrebbe consentito, come di fatto è poi avvenuto, di far fronte al trasferimento presso altra azienda del direttore della UO Gestione Manutenzione Immobili, nonché di ottimizzare l’impiego del personale (rappresentato in particolare da periti, precedentemente in carico alle due diverse articolazioni complesse), visto il consistente depauperamento attribuibile a diverse cessazioni dal servizio anche per pensionamenti; • il trasferimento della UO Patrimonio (SC) dal Dipartimento Amministrativo al Dipartimento Tecnico Patrimoniale.PTOT/PersFTE_TOT=VMP_TOT
b. con la seconda, oltre a delineare l’assetto complessivo del Dipartimento con la costituzione di nuove Unità Operative (UO), si è provveduto a suddividere le funzioni Determinazione della UO Patrimonio (SCquota complessiva Capi Ufficio: VMP_TOT * PersFTE_CU = PTOT_CU
2) attribuendole a più strutture del medesimo Dipartimento a seconda della competenza e specificità della materia. L’attuale assetto organizzativo dell’area è la risultante delle decisioni adottate con le delibere n. 32 del 29/01/2021 (punto a seguente) e n. 65 del 22/02/2021 (punto b seguente); in particolare:Distribuzione ai capi ufficio
a. con la prima si è stabilita, tra l’altro, la cessazione del Dipartimento Tecnico con conseguente afferenza diretta in line al Direttore Amministrativo delle strutture complesse Progettazione, Sviluppo ed Investimenti e Gestione del Patrimonio;Determinazione quota individuale Performance organizzativa: VMP_TOT * 0,4 * VAL_ind(ragg-ris) * FTE_eff = PO_CU_ind
b. con la seconda si è provvedutoDeterminazione quota individuale Performance individuale: • VMPTOT * 0,6 * VAL_ind(media-comp) * FTE_eff = PI_CU_ind
c. Determinazione effettivo attribuito: [somma (PO_CU_ind) + somma(PI_CU_ind) = PTOT_CU_eff
3) Determinazione e distribuzione quote Performance organizzativa e Performance individuale a suddividere le deleghe ai sensi dell’articolo 16 del D.lgs. 81/2008 di competenza strutture
a. Determinazione quota totale per strutture: PTOT – PTOT_CU_eff + altri resti = PTOT_STR
b. Determinazione quota totale Performance organizzativa per strutture: PTOT_STR * 0,2 = PO_STR
c. Determinazione quota totale Performance individuale per strutture: PTOT_STR * 0,8 = PI_STR
d. Determinazione quota singola struttura Performance organizzativa: [PO_STR / somma (PersFTE_STR_ i-esima *VAL_STR)] * (PersFTE_STR_ i-esima *VAL_STR_ i-esima) = PO_STR_ i- esima
e. Determinazione quota singola struttura Performance individuale: [PI_STR / somma (Pers_FTE_STR_i-esima*VAL_STR_i-esima)] * (Pers_FTE_STR_i-esima*VAL_STR_i-esima) = PI_STR_i-esima
4) Distribuzione quote Performance organizzativa e Performance individuale alle persone delle due strutture complesse interessate dalla riorganizzazione sopra elencate; • ad aggiornare l’attribuzione di funzioni, responsabilità e deleghe inerenti alla gestione e adozione di atti amministrativi ai direttori delle due strutture; • a riallocare alcuni settori di attività nelle competenze delle suddette strutture.
a. Determinazione quota individuale Performance organizzativa: [PO_STR i-esima/ somma (FTE_eff*VAL_ind(ragg-ris))] * (FTE_eff*VAL_ind(ragg-ris))
b. Determinazione quota individuale Performance individuale: [PI_STR i-esima/ somma (FTE_eff*VAL_ind(media-comp))] * (FTE_eff*VAL_ind(media-comp)) *LEGENDA
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Samples: Contratto Collettivo Integrativo