Obiettivo del fondo interno. L’obiettivo del fondo è ricercare il massimo rendimento, coerentemente con il profilo di rischio del fondo stesso e sulla scadenza definita. Considerando la tipologia di investimento del fondo, non è possibile individuare un benchmark che ne rappresenti la politica di investimento; come misura di rischio alternativa si utilizza, al raggiungimento dell’allocazione target, la volatilità media annua attesa, pari a 5%. La volatilità è un indicatore del grado di rischio del fondo interno ed esprime la variabilità dei rendimenti rispetto al rendimento medio del fondo in un determinato intervallo temporale. L’indicatore sintetico di rischio1 è 3 di 7.
Obiettivo del fondo interno. L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo Interno è massimizzare il rendimento rispetto al parametro di riferimento (Benchmark), coerente- mente con lo specifico profilo di rischio (nel seguito “stile di gestione attivo”). Il Benchmark del Fondo Interno è un parametro oggettivo di riferimento costituito da un indice o un insieme di indici comparabile, in termini di composi- zione e di rischiosità, agli obiettivi di investimento attribuiti alla gestione del Fondo Interno. Tale indice, in quanto teorico, non è gravato da costi. Si riporta di seguito l’indicazione del Benchmark del Fondo Interno: 10% Barclays Euro Xxxxxxxx Xxxx LEB1TREU 15% JPM EMU Government Bond Index in euro JNEULOC 50% JPMorgan GBI (Broad) JNUCGBIB 10% DJ STOXX Europe 50 SX5R 15% MSCI AC World ex Europe da convertire in EUR M1WDE I rischi connessi al Fondo Interno sono quelli deri- vanti dalle oscillazioni del valore delle quote in cui è ripartito il Fondo stesso, oscillazioni a loro volta riconducibili a quelle del valore corrente di mercato delle attività di pertinenza del Fondo Interno. In particolare, sono a carico del Fondo Interno i seguenti rischi:
Obiettivo del fondo interno golamentati conclusi con controparti aventi un rating in- feriore rispetto a quanto previsto dalla stessa normativa. L’obiettivo della gestione del Fondo è accrescere il valore della quota e proteggere, in ogni giorno di valorizzazione delle quote, l’80% del valore di riferimento (in seguito: va- lore protetto). Il valore di riferimento è rappresentato dal più alto valore della quota del fondo fatto registrare a parti- re dalla data di inizio dell’offerta (20 maggio 2017). La strategia di investimento, sottoposta a controllo di vo- latilità, è caratterizzata da uno stile di gestione attivo, non legato a un parametro di riferimento. L’indicatore sintetico di rischio* è 3 di 7. La protezione parziale si realizza attraverso una gestione dinamica che modifica la quota investita in una Compo- nente di Performance (principalmente costituita da OICR azionari, obbligazionari, flessibili, total return e monetari) e quella investita in una Componente di Protezione (costitui- ta da OICR monetari o strumenti di mercato monetario) in funzione della differenza tra valore unitario della quota del fondo Protezione Dinamica 2017 ed il valore protetto della stessa quota. La Compagnia ha inoltre stipulato con Banca IMI S.p.A. (banca appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpa- di mitigazione del rischio basate su strumenti di mercato e prassi contrattuali consolidate. La Compagnia rispetta inoltre i limiti previsti dalla norma- tiva irlandese cui è sottoposta ai fini di vigilanza. Il fondo può investire in fondi comuni di investimento che rispettano le disposizioni previste dalla Direttiva 85/611/ CEE e successive modifiche e integrazioni (Direttiva 88/220/CEE, Direttiva 2001/107/CE, Direttiva 2001/108/ CE e Direttiva 2009/65/CE) Gli OICR armonizzati (ossia fondi comuni e SICAV che per legge sono sottoposti a vincoli sugli investimenti per contenere i rischi e salvaguardare i sottoscrittori) in cui investe il fondo sono gestiti o promossi da Eurizon Capi- tal SA società di gestione del risparmio appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo (OICR Monomanager). Il Gestore diversifica l’investimento anche grazie a una selezione attiva dei migliori OICR emessi da gestori non appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo (OICR Multima- nager). La percentuale massima di investimento in OICR Multimanager è pari al 70%. * L’indicatore sintetico di rischio è un’indicazione orientativa del livello di rischio ed è rappresentato tramite una scala che varia da 1 a 7. 1 rappresenta la classe di risch...
Obiettivo del fondo interno. L’Obiettivo della gestione finanziaria del Fondo Interno è quello di massimizzare il rendimento della gestione rispetto al Benchmark. Il Benchmark è un parametro oggettivo di riferimento costituito da un indice o un insieme di indici compa- rabile, in termini di composizione e di rischiosità, agli obiettivi di investimento attribuiti alla gestione del Fondo Interno. Tale indice, in quanto teorico, non è gravato da costi. Si riporta di seguito l’indicazione del Benchmark del Fondo Interno: 20% Merrill Lynch Euro Government Bill EGB0 INDEX 15% JP Morgan GBI Global Unhedged in euro JNUCGBIG INDEX 35% JP Morgan EMU JPMGEMLC INDEX 12% Morgan Stanley Capital International (MSCI) World ex EMU MSDUWXEM INDEX 18% Morgan Stanley Capital International (MSCI) EMU MSDLEMU INDEX Gli indici che compongono il Benchmark sono tutti valorizzati al cambio ufficiale BCE.
Obiettivo del fondo interno. L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo Interno Synthesis ProtettoDue è: - incrementare il valore del capitale investito e - al contempo preservare l’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno stesso a partire dalla data della sua istituzione (nel seguito “Obiettivo di Protezione”) attraverso una gestione flessibile e diversificata degli investimenti secondo quanto descritto al successivo Art. 4.
Obiettivo del fondo interno. Il Fondo si propone di massimizzare il rendimento della gestione rispetto ad un parametro di riferimento (c.d. benchmark) che persegue obiettivi di investimento sostenibili, coerentemente con lo specifico profilo di rischio e integrando nel processo di investimento criteri ESG (Environmental, Social and Governance). Il benchmark è un parametro oggettivo di riferimento costituito da un indice o un insieme di indici comparabile, in termini di composizione e di livello di rischio, agli obiettivi di investimento della gestione di un Fondo. All’indice, in quanto teorico, non vengono applicati costi. Di seguito si riportano il benchmark e i relativi pesi percentuali degli indici che lo compongono, il profilo di rischio e la categoria del Fondo Interno ed infine la descrizione degli indici con- tenuti nel benchmark.
Obiettivo del fondo interno. Obiettivo della gestione finanziaria del Fondo In- terno è quello di realizzare l’incremento di valore delle somme che vi confluiscono, nel rispetto di un livello massimo di rischio e attraverso la gestione flessibile di investimenti diversificati.
Obiettivo del fondo interno. L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo Interno è realizzare una crescita moderata del valore del capitale investito, ottimizzando il rendimento del portafoglio nel rispetto di un livello massimo di rischio (10% di volatilità massima annua).
Obiettivo del fondo interno. L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo Interno è: - incrementare il valore del capitale investito e - al contempo preservare l’85% del valore quota iniziale del Fondo Interno stesso (nel seguito “Obiettivo di Protezione”) attraverso una gestione flessibile e diversificata degli investimenti secondo quanto descritto al successivo Art. 4. Il valore quota iniziale alla data di costituzione del Fondo Interno è fissato a 10,00 euro, pertanto il valore quota protetto è pari a 8,50 euro (nel seguito “Valore Quota Protetto”). La protezione del valore unitario della quota opera nel continuo fino alla data di scadenza del Fondo Interno (6 maggio 2024). Al fine di concorrere al raggiungimento dell’Obiettivo di Protezione, la Compagnia ha sottoscritto uno specifico accordo con Intesa Sanpaolo S.p.A. (nel seguito “Accordo di protezione”). In virtù dell’Accordo di protezione, nel caso in cui il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto, Intesa Sanpaolo S.p.A. corrisponderà alla Compagnia l’importo necessario per consentirle di reintegrare il patrimonio del Fondo Interno e far sì che il valore unitario della quota sia almeno pari al Valore Quota Protetto. • eventi o circostanze che comportino la cessazione anticipata dell’Accordo di protezione (quali, a titolo di esempio, la risoluzione dell’Accordo di protezione derivante da sopravvenute modifiche del regime fiscale o della normativa applicabile); • eventi o circostanze che comportino l’inoperatività dell’Accordo di protezione (quali, a titolo di esempio, l’insolvenza o l’inadempimento di Intesa Sanpaolo S.p.A.); • eventi o circostanze che attengano a provvedimenti amministrativi o giudiziari che riguardino Intesa Sanpaolo S.p.A. (quali, a titolo di esempio, l’assoggettamento a procedure liquidative, concorsuali o di risoluzione). Nel caso di cessazione anticipata dell’Accordo di protezione: • ove le condizioni di mercato lo consentano, la Compagnia si riserva la facoltà di stipulare un nuovo accordo di protezione con una primaria controparte di mercato avente merito creditizio almeno pari alla categoria investment grade, a condizioni uguali o migliori rispetto all’Accordo di protezione; • qualora non venga stipulato un nuovo accordo di protezione, la Compagnia continuerà in ogni caso a perseguire l’Obiettivo di Protezione del Fondo Interno volto a preservare il Valore Quota Protetto secondo quanto indicato al successivo Art. 4; in tale caso il patrimonio del Fondo Interno non sa...
Obiettivo del fondo interno. L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo In- terno Flex Protetto è: - incrementare il valore del capitale investito e - al contempo preservare l’80% del massimo va- lore quota raggiunto dal Fondo Interno stesso a partire dalla data della sua istituzione (nel seguito “Obiettivo di Protezione”) attraverso una gestione flessibile e diversificata degli investimenti secondo quanto descritto al suc- cessivo Art. 4.