Preparazione del piano di posa Clausole campione

Preparazione del piano di posa. La posa dei tubi dovra' essere fatta di norma secondo le disposizioni che tratto per tratto impartira' la Direzione dei Lavori o direttamente sul fondo delle trincee all'uopo scavate o su un letto di posa formato con sabbia o con terra vagliata, il tutto come da disegni di progetto. Potra' essere consentita la posa direttamente sul fondo del cavo solo in caso di terreni sabbiosi. Il fondo del cavo, esista o no il letto di posa, non dovra' presentare rilievi o infossature, maggiori di 3 cm. Qualora dal Direttore dei Lavori sia ritenuto necessario consolidare il piano di posa, questo consolidamento sara' effettuato mediante platea di calcestruzzo cementizio semplice od armato, con le modalita' che saranno ordinate dal Direttore dei Lavori. Ove sia necessario, potra' raggiungere il terreno solido per l'appoggio mediante pilastri in muratura ovvero facendo ricorso a palificate di sostegno. E' vietato nel modo piu' assoluto l'impiego di pietra, ferro o altro sotto i tubi per stabilire gli allineamenti.
Preparazione del piano di posa. L'onere per la preparazione del piano di posa dei rilevati e' compensato nel prezzo dello scavo di sbancamento, qualunque sia la pendenza trasversale del terreno. Cio' per il fatto che nella determinazione del citato prezzo si e' tenuto conto anche dei maggiori oneri dovuti al gradonamento delle superfici con pendenza trasversale superiore al 15%. Con apposito prezzo si intendono compensate le operazioni di scoticamento di cm. 40 minimo per la asportazione della coltre vegetale e la gradonatura per superfici con pendenze superiori al 15%, la estirpazione delle piante, arbusti, radici, l'eventuale accatastamento del materiale riutilizzabile ed il carico, il trasporto a rifiuto a qualunque distanza di quello riutilizzabile, il riempimento con materiale idoneo proveniente da scavi o da cava di prestito sia delle buche in corrispondenza delle radici estratte, sia dello scavo di scoticamento (centimetri 40 al minimo) e conseguente compattazione di detto materiale secondo le norme anzidette stabilite per i rilevati fino a raggiungere il primitivo piano di campagna.
Preparazione del piano di posa. La posa dei tubi dovrà essere fatta, di norma, secondo le disposizioni che, tratto per tratto, impartirà la Direzione lavori. Il fondo dello scavo, sia esso in terra che in roccia, non dovrà presentare rilievi o infossature superiori a 3 centimetri. E' vietato l'uso di pezzi di pietra, calcestruzzo o laterizio sotto i tubi per stabilire gli allineamenti. Le estremità di ciascun tratto di condotta in corso lavori di posa devono essere chiuse con tappi di legno ed in nessun altro modo. Durante l'esecuzione dei lavori di posa l'Impresa appaltatrice adotterà tutti gli accorgimenti necessari per evitare danni alle condotte.
Preparazione del piano di posa. Previa pulizia del piano di posa, si dovrà provvedere alla stesa di una uniforme mano di attacco impermeabilizzante con emulsione di bitume modificato a rapida rottura tipo Helastoval 70, spruzzata in quantità tale da avere come residuo secco nella quantità compresa tra kg/m2 1,0 e 1,4 (secondo le indicazione della DL); si potrà usare anche bitume modificato (le caratteristiche di tale bitume sono le stesse di quello usato per il confezionamento del conglomerato). Si dovrà provvedere quindi al successivo spargimento di uno strato antiaderente per i mezzi d’opera che potrà essere costituito nei seguenti modi:
Preparazione del piano di posa. Rimozione della vecchia guaina (per vecchia s’intenderà che abbia perso gli oli plastificanti), e d’eventuali depositi superficiali, successivo ciclo di pulitura con acqua in pressione della superficie da trattare allo scopo di rimuovere sporco, polvere e qualsiasi altra sostanza estranea; Impermeabilizzazione; Previa posa in opera di eventuale profilo prefabbricato di arrotondamento dello spigolo fra piano orizzontale e verticale o esecuzione di un guscio di malta con le medesimi funzioni, si procederà a stendere su tutte le superfici da impermeabilizzare una mano di primer a base di bitume ossidato e solventi in ragione di circa 300 g/m2, applicato a pennello, rullo o a spruzzo. Successivamente si applicherà lo strato strato impermeabile con resine poliuretaniche, epossidiche e plastiche, armate con teli di lana di vetro, composto da: posa in opera di armatura in teli di lana di vetro del peso di 300 gr/m²; impregnazione della lana di vetro con una seconda mano di resina per 1,00 kg/m²; terza e quarta mano di resina caricata con inerti impalpabili e tixotropici per 0,80 kg/m²; quinta ed ultima mano di resina poliuretanica elastica e pigmentata di finitura; sabbiatura superficiale per rendere antiscivolo la superficie trattata L’applicazione dei teli sarà effettuata in totale aderenza con sovrapposizioni minime laterali di 10 cm e di testa di circa 15 cm; inoltre, la membrana, dovrà anche essere risvoltata sugli eventuali piani verticali (ad es. muretti di colmo, parapetti ecc.) per almeno 10 cm oltre il livello della finitura prevista, e dovrà essere incollata a fiamma. Le eventuali testate di muretti di colmo, parapetti, cornicioni ed aggetti dovranno essere protette da idonea scossalina sommitale in lamiera zincata (spessore 8/10) e verniciata nel colore scelto dalla D.L. La lamiera sagomata dovrà presentare risvolti a gocciolatoio e dovrà essere fissata alla muratura con perni e grappe in ottone da inghisare nella muratura tramite idonei sigillanti elastomerici. Nel caso l’elemento da proteggere sia di notevoli dimensioni ovvero presenti una curvatura complessa sarà opportuno eseguire dei tagli al fine di far seguire l’andamento dell’elemento alla protezione; le varie parti dovranno, comunque, essere sovrapposte e fissate con l’aiuto di graffette.
Preparazione del piano di posa. Il piano di posa dei rilevati dovrà essere adeguatamente preparato, procedendo anzitutto alla rimozione di materiali presenti sul sito di realizzazione del rilevato e alla rimozione di materiale in eccesso quali coperture provvisorie od accumuli temporanei di materiali. Il terreno proveniente dagli scavi per la formazione degli strati omogenei dovrà essere trasportato direttamente nella zona di utilizzo presso il raggio di azione delle macchine operatrici. Nel caso che l’appaltatore, per propria organizzazione del lavoro, preferisca procedere alla formazione di uno di stoccaggio temporaneo; tutti gli oneri di deposito e ricarico del materiale saranno sostenuti a cura e spese dell'Impresa e per essi nulla potrà pretendere; il materiale verrà accatastato in zone di deposito all'uopo predisposte a cura e spese dell'Impresa ed in modo tale da non ostacolare lo smaltimento delle acque.

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  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

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  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

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  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).