Common use of Prescrizioni di carattere generale Clause in Contracts

Prescrizioni di carattere generale. ▪ Per l’appalto nel suo complesso i costi della sicurezza per interferenza tra le lavorazioni o le varie ditte sono stati valutati pari a zero. La necessità di riconoscere ulteriori costi, di conseguenza, sarà valutata di volta in volta e in riferimento al singolo lavoro, esclusivamente nei casi in cui gli apprestamenti di sicurezza che si rendessero necessari assumano un carattere di straordinarietà rispetto a quanto già valutato attraverso gli oneri della sicurezza all’interno delle lavorazioni remunerate a corpo. La valutazione di tali apprestamenti di sicurezza con carattere di straordinarietà sarà svolta preventivamente a cura del CSE e sarà remunerata a misura utilizzando l’Elenco regionale dei prezzi unitari - Regione Umbria - vigente al momento della stipula del Contratto. In ogni caso, nelle voci a corpo di cui all’allegato 3, sono stati calcolati e già compresi tutti gli oneri della sicurezza afferenti alle spese generali sostenute dall’impresa, e i costi per la sicurezza per il “cantiere tipo” e comprendono: l’allestimento del cantiere, la segnalazione durante i lavori e lo smantellamento del cantiere a fine lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dal Decreto Interministeriale 04/03/2013 ▪ Tutti i materiali forniti dall’Appaltatore dovranno essere conformi a quanto previsto nell’Allegato 2 del presente Capitolato. ▪ I materiali da utilizzare per gli interventi sulle reti idriche dovranno essere del tipo PN16. In particolari situazioni la Direzione Lavori potrà richiedere all’Appaltatore l’utilizzo di materiale con pressione nominale PN25. Tale richiesta non comporterà alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore, che quindi non avrà nulla a pretendere. ▪ Demolizione della pavimentazione. La rimozione della pavimentazione stradale deve essere eseguita con opportune cautele, in modo da evitare la disgregazione delle aree circostanti. Nelle strade asfaltate: ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ la larghezza della zona da tagliare dovrà essere pari a quella del massimo ingombro dello scavo; ⋅ il taglio delle pavimentazioni bitumate dovrà essere eseguito con adeguata attrezzatura tagliasfalto; tale operazione potrà essere eseguita anche attraverso la fresatura dell’asfalto, in base alle disposizioni della Direzione Lavori, prima di iniziare qualsiasi opera di demolizione, ed in modo da evitare sbrecciamenti e danni alla pavimentazione; ⋅ il disfacimento delle pavimentazioni bitumate potrà poi essere eseguito con martelli demolitori di tipo idraulico o pneumatico o direttamente con escavatore. Nelle pavimentazioni in selci, lastricato, acciottolato, cubetti di porfido, piastrelle ecc.: ⋅ la rimozione della pavimentazione dovrà essere eseguita con l'uso di attrezzature tali da evitare la rottura dei singoli elementi della pavimentazione, ricorrendo all'allentamento degli stessi con idonei mezzi e con particolare cura al fine di non danneggiarli; ⋅ ove necessario, i singoli elementi della pavimentazione dovranno essere preventivamente marcati e numerati e successivamente accatastati e custoditi fino alla loro ricollocazione in opera; ⋅ la larghezza della rimozione deve essere estesa agli elementi eventualmente smossi. Nei marciapiedi asfaltati: ⋅ il tappeto di usura esistente dovrà essere demolito e rimosso per tutta la larghezza, previo taglio su linee perpendicolari al cordonato; ⋅ la demolizione del massetto in calcestruzzo cementizio dovrà essere preceduta dall’operazione di taglio dell’area interessata dallo scavo; ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ il massetto in calcestruzzo esistente, nel caso la parte residua sia di ridotte dimensioni e/o di scarsa consistenza, dovrà essere demolito per tutta la superficie; ⋅ particolare attenzione dovrà essere prestata nella rimozione dei pezzi di cordonato; in tal caso la rimozione dovrà essere preceduta dal taglio della pavimentazione stradale a ridosso del cordonato. Nei marciapiedi lastricati dovranno essere adottate le modalità sopra indicate per lo stesso tipo di pavimentazione, prestando particolare attenzione nella rimozione dei pezzi di cordonato. ▪ Scavi per la posa o manutenzione di tubazioni. L'Appaltatore accerterà e segnerà sul terreno tutti quei servizi che possano interessare lo scavo ed eseguirà poi il tracciato dello stesso, sia come larghezza sia come andamento dell'asse, in modo che lo scavo risulti il meno possibile interessato dai servizi individuati. L'Appaltatore non dovrà in alcun caso manomettere, spostare o tagliare cavi o qualsiasi tubazione interrata o quant'altro interferente con lo scavo; situazioni particolari dovranno essere tempestivamente segnalate alla Direzione Lavori. Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, dovranno essere eseguiti con le dimensioni idonee per l’esecuzione dei lavori secondo la regola dell’arte. Inoltre l'Appaltatore dovrà seguire le prescrizioni particolari che, eventualmente, verranno date dalla Direzione Lavori all'atto dell'esecuzione dei lavori. Il ripristino di manufatti o servizi, demoliti o danneggiati dai lavori, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, nel rispetto delle dimensioni preesistenti e secondo le prescrizioni dei proprietari od Enti competenti. Sarà cura e onere dell'Appaltatore evitare frammenti delle pareti dello scavo per tutto il tempo durante il quale gli scavi rimarranno aperti; a tale scopo l'Appaltatore dovrà provvedere, se necessario, ad effettuare idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti dello scavo. Qualora si verifichino frane e/o smottamenti l'Appaltatore dovrà provvedere alla totale esportazione dallo scavo dei materiale franato, al riempimento della maggiore sezione di scavo con materiali e modalità idonei, da sottoporre alla preventiva approvazione della Direzione Lavori ed ai conseguenti maggiori ripristini delle pavimentazioni. L'Appaltatore risponderà dei danni arrecati a persone o cose a seguito di frane o smottamenti. Gli scavi aperti dovranno essere protetti con appositi sbarramenti e segnalati, sotto l'esclusiva responsabilità dell'Appaltatore. ▪ Posa delle condotte. Nella posa in opera delle condotte dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui al D.M. 12/12/1985 sulle “Norme tecniche relative alle tubazioni” ed alla relativa Circolare Min. LL.PP. 20/03/86, n. 27291. Si dovrà realizzare un sottofondo costituito da un letto di sabbia di altezza minima 10 cm., avendo cura di asportare dal fondo del cavo eventuali materiali inadatti quali fango o torba o altro materiale organico ed avendo cura di eliminare ogni asperità che possa danneggiare tubi o rivestimenti. Dopo aver verificato l’allineamento dei tubi ed effettuate le giunzioni dovrà essere eseguito il rinfianco sempre in sabbia su ambo i lati della tubazione. In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni o altro genere di appoggi discontinui. In presenza di falde acquifere, per garantire la stabilità della condotta, si dovrà realizzare un sistema drenante con sottofondo di ghiaia o pietrisco e sistema di allontanamento delle acque dal fondo dello scavo. La posa delle tubazioni, giunti e pezzi speciali dovrà essere eseguita nel rigoroso rispetto delle istruzioni del fornitore per i rispettivi tipi di materiale adottato. In caso di interruzione delle operazioni di posa, gli estremi della condotta posata dovranno essere accuratamente otturati per evitare che vi penetrino elementi estranei solidi o liquidi. I tubi, le apparecchiature, i pezzi speciali dovranno essere calati nello scavo o nei cunicoli con cura evitando cadute od urti e dovranno essere discesi nei punti possibilmente più vicini a quelli della definitiva posa in opera, evitando spostamenti in senso longitudinale lungo lo scavo. Si dovrà aver cura ed osservare tutti i necessari accorgimenti per evitare danneggiamenti alla condotta già posata. Si dovranno adottare quindi le necessarie cautele durante le operazioni di lavoro e la sorveglianza nei periodi di interruzione delle stesse per impedire la caduta di materiali di qualsiasi natura e dimensioni che possano recare danno alle condotte ed apparecchiature. I tubi che dovessero risultare danneggiati in modo tale che possa esserne compromessa la funzionalità dovranno essere scartati e, se già posati, sostituiti. Nel caso il danneggiamento abbia interessato soltanto l’eventuale rivestimento, si dovrà procedere al suo ripristino, anche totale, da valutare a giudizio della Direzione dei Lavori in relazione all’entità del danno. I necessari pezzi speciali, le apparecchiature e simili, dovranno essere messi in opera con cura e precisione, nel rispetto degli allineamenti e dell’integrità delle parti più delicate. Eventuali flange dadi e bulloni dovranno rispondere alle norme UNI, essere perfettamente integri e puliti e protetti con grasso antiruggine. Gli allineamenti di tutti i pezzi speciali e le apparecchiature rispetto alla condotta dovranno rispettare rigorosamente piani orizzontali o verticali a meno di diversa disposizione della Direzione dei Lavori. ▪ Utilizzazione del materiale di risulta. L’onere dello smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi di ogni genere o dalle demolizioni è a totale carico dall’Appaltatore. L'Appaltatore dovrà utilizzare i materiali stessi per l'esecuzione di tutte quelle opere per le quali tali materiali siano tecnicamente idonei. Detti materiali potranno inoltre essere depositati, su richiesta della Direzione Lavori, in un luogo opportunamente scelto per essere poi ripresi e utilizzati a tempo opportuno. I materiali non utilizzabili e a giudizio della Direzione Lavori non ritenuti adatti all' impiego, dovranno essere caricati e trasportati, asciutti o bagnati, dal luogo di scavo fino alle Discariche autorizzate od aree di scarico reperite dall'Appaltatore, a qualsiasi distanza siano dal luogo di scavo e con qualsiasi mezzo necessario. In ogni caso i materiali depositati non dovranno essere causa di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie. L'Appaltatore dovrà provvedere al recupero di quanto proveniente dagli scavi, appartenente a Privati, Enti Pubblici, Comuni e Stato, mentre qualsiasi altro materiale, rinvenuto durante gli scavi e che, a giudizio della Direzione Lavori, non dovesse essere trasportato a discarica, resterà di esclusiva proprietà della Stazione Appaltante. ▪ Opere provvisionali di contenimento e sostegno delle pareti dello scavo. L'Appaltatore dovrà eseguire le opere di scavo con modalità atte a garantire la stabilità delle pareti per tutto il tempo che lo scavo rimarrà aperto, ricorrendo anche ad idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti di scavo. ▪ Il sostegno delle pareti dovrà essere realizzato ogni qualvolta lo scavo avrà profondità maggiore o uguale a 1,5 metri. Dovrà inoltre essere realizzato quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti ed alle specifiche condizioni esistenti, per profondità di scavo inferiori a 1,5 metri. La Direzione Lavori potrà richiedere che le armature dello scavo siano aumentate o rinforzate per ragioni di sicurezza senza che questo possa costituire motivo di reclamo o richiesta di compensi da parte dell'Appaltatore. ▪ Mezzi di scavo. L'Appaltatore dovrà disporre di idonei mezzi di scavo, in relazione alla natura del terreno, all'ubicazione ed alla geometria dello scavo. ▪ Riempimento degli scavi. Dopo l’esecuzione degli interventi manutentivi, si dovrà procedere al riempimento dello scavo che dovrà essere completato come definito all’Allegato 4 del presente Capitolato. Nel caso di marciapiedi il riempimento dello scavo dovrà essere effettuato esclusivamente con misto di cava cementato (R325 in ragione di 80 kg/mc) opportunamente costipato, fino a circa 10 cm dal piano di calpestio, mentre il sottofondo per la chiusura totale dello scavo sarà formato da massetto in calcestruzzo, con Rck non inferiore a 250 Kg/cmq ed armato con rete elettrosaldata, e sul quale verrà successivamente posata la pavimentazione. Dovranno essere curati i raccordi e le quote con la pavimentazione esistente. Il costipamento del materiale inerte dovrà avvenire a strati, non superiori a 30 cm, effettuato con adeguati costipatori meccanici. I rinterri dovranno essere eseguiti in modo che: · per natura del materiale e modalità di costipamento, non abbia a formarsi, in prosieguo di tempo, cedimenti o assestamenti irregolari; · si formi un’intima unione tra il terreno naturale e il materiale di riempimento. Non possono in ogni caso essere impiegati: · materiali che possono aggredire chimicamente le opere, quali scorie o terreni gessosi; · materiali voluminosi quali terreni gelati o erbosi, terreni limo-argillosi, che a contatto con l’acqua si siano rigonfiati più del 10% del volume; · materiali di natura organica, quali legno, carta, foglie, torba e simili, che possono successivamente provocare sprofondamenti; · grosse pietre, trovanti o frammenti di calcestruzzo e muratura, che possano danneggiare la canalizzazione e i manufatti durante il rinterro o, a costipamento avvenuto, determinare la concentrazione di carichi sui condotti. ▪ Pozzetti prefabbricati. Fino alle dimensioni interne 100 x 100 cm. sarà consentito l’utilizzo di pozzetto (e relative prolunghe) in calcestruzzo prefabbricato del tipo “standard” purchè il pozzetto venga rinfiancato, per una larghezza minima di 10 cm. e per tutta l’altezza, con calcestruzzo Rck30. Oltre tali dimensioni tutti i pozzetti dovranno essere del tipo “rinforzato”. Tutti i pozzetti dovranno essere conformi alle prescrizioni indicate nell’Allegato 2 del presente Capitolato e posti in opera in modo tale da garantire la tenuta idraulica e consentire il corretto deflusso dei reflui fognari. Tutti i pozzetti dovranno inoltre essere posti in opera in modo tale da non alterare la sagoma della strada e delle sue pertinenze Il profilo stradale in corrispondenza del sigillo posto a copertura dovrà risultare, ad opera finita, perfettamente piano nel rispetto delle preesistenti pendenze trasversali e longitudinali della sede stradale e ▪ Chiusini stradali. Tutti i chiusini dovranno essere realizzati in ghisa di classe X000 (xxxxxx di rottura KN 400) e dovranno essere conformi a quanto previsto all’Allegato 2 del presente Capitolato. Salvo diversa indicazione della Direzione Lavori, i chiusini posti su sede stradale dovranno essere del tipo “articolato”. ▪ Il danneggiamento di infrastrutture idriche, non oggetto di intervento manutentivo, derivanti da cause imputabili all’Appaltatore, comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 4). ▪ L’utilizzo di materiale non conforme alle specifiche tecniche individuate all’allegato 2 del presente documento comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 11). ▪ Tutti gli interventi dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte e secondo quanto dal Capitolato Speciale d’Appalto (con particolare riferimento alla perfetta tenuta idraulica), pena l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 14).

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Prescrizioni di carattere generale. Per l’appalto Al fine di garantire adeguata sicurezza al cantiere oggetto di intervento sarà riconosciuto all’Appaltatore, specificamente per gli interventi di ripristino definitivo del manto stradale bitumato o di ripristino definitivo di pavimentazioni di pregio poste su sede viabile pubblica, oltre alle lavorazioni valutate a misura secondo le voci di elenco prezzi opportunamente ribassate, un compenso medio pari a € 41,00 per ogni singolo allestimento di cantiere stradale. Tale importo è stato determinato prendendo a riferimento un intervento tipo e applicando i prezzi del Prezziario regionale vigente – Regione Umbria. L’importo, proprio per la sua natura di costo diretto della sicurezza, non è soggetto a ribasso. Si precisa che nel suo complesso caso in cui più ripristini tra loro ravvicinati richiedano l’allestimento di un unico cantiere stradale, verrà riconosciuto un unico compenso, come sopra citato, di euro 35,50. Nel caso eccezionale in cui il ripristino definitivo venga realizzato immediatamente dopo il termine della lavorazione precedente (riparazione, sostituzione, …), tale compenso di 41,00 euro non è dovuto in quanto i costi della sicurezza per interferenza tra le lavorazioni o le varie ditte sono stati valutati pari già compresi nella voce a zero. La necessità di riconoscere ulteriori costicorpo relativa ▪ Gli oneri della sicurezza, di conseguenza, sarà valutata di volta in volta e in riferimento al singolo lavoro, esclusivamente nei casi in cui gli apprestamenti di sicurezza che si rendessero necessari assumano un carattere di straordinarietà rispetto a quanto per se già valutato attraverso gli oneri della sicurezza all’interno delle lavorazioni remunerate a corpo. La valutazione di tali apprestamenti di sicurezza con carattere di straordinarietà sarà svolta preventivamente a cura del CSE e sarà remunerata compresi nelle voci a misura utilizzando l’Elenco di cui all’Elenco regionale dei prezzi unitari - Regione Umbria - vigente Umbria, al momento solo fine di scorporarne il valore dal relativo prezzo per il calcolo della stipula parte del Contrattoprezzo ribassabile, saranno calcolati secondo la procedura riportata nello stesso Elenco regionale dei prezzi unitari. In ogni casoparticolare, nelle voci in tale procedura saranno considerate, eccetto casi eccezionali, le seguenti categorie di lavori per le singole tabelle: - Tabella 1 – Percentuale di base - Opere a corpo rete (B) (OG6); - Tabella 2 – Incremento per difficoltà operative – Opere stradali in area di cui all’allegato 3, sono stati calcolati e già compresi tutti cantiere Disagevole con mezzi piccoli; - Tabella 3 – Incremento per Livello di rischio – Medio. Ne deriva che gli oneri della sicurezza afferenti alle spese generali sostenute dall’impresaverranno considerati, nei lavori di ripristino definitivo computati a misura, nella misura del 4% dell’importo lavori e i costi riportati in contabilità per la sicurezza per il “cantiere tipo” e comprendono: l’allestimento del cantieresingola voce ▪ Ai ripristini stradali si dovrà, la segnalazione durante i lavori e lo smantellamento del cantiere a fine lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgsdi norma, dar corso una volta acquisita sufficiente certezza dell'avvenuto definitivo assestamento dei rinterri. 81/08 e s.m.i. e dal Decreto Interministeriale 04/03/2013 ▪ Tutti i materiali forniti dall’Appaltatore chiusini preesistenti dovranno essere conformi riportati in quota e fissati a quanto previsto nell’Allegato 2 del presente Capitolatoregola d’arte. ▪ I materiali Indipendentemente dalle modalità esecutive attuate o prescritte, l’Appaltatore resta l’unico responsabile della perfetta riuscita dei ripristini; pertanto, eventuali anomalie o difetti che avessero a verificarsi, anche successivamente ad un favorevole collaudo, dovranno sempre essere eliminati a sue cure e spese, essendo tali carenze da utilizzare considerare ad ogni effetto quali vizi occulti di cui agli artt. 1667 e 1669 del Codice Civile per gli interventi sulle reti idriche dovranno essere del tipo PN16. In particolari situazioni la Direzione Lavori potrà richiedere all’Appaltatore l’utilizzo di materiale i quali l’Appaltatore sarà tenuto a rispondere anche in relazione ad eventuali danni provocati a terzi con pressione nominale PN25. Tale richiesta non comporterà alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore, che quindi non avrà nulla totale responsabilità a pretenderesuo carico. ▪ Demolizione della pavimentazione. La rimozione della pavimentazione stradale deve essere eseguita con opportune cautele, in modo da evitare la disgregazione delle aree circostanti. Nelle strade asfaltate: ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ la larghezza della zona da tagliare dovrà essere pari a quella del massimo ingombro dello scavo; ⋅ il taglio delle pavimentazioni bitumate dovrà essere eseguito con adeguata attrezzatura tagliasfalto; tale operazione potrà essere eseguita anche attraverso la fresatura dell’asfalto, in base alle disposizioni della Direzione Lavori, prima di iniziare qualsiasi opera di demolizione, ed in modo da evitare sbrecciamenti e danni alla pavimentazione; ⋅ il disfacimento delle pavimentazioni bitumate potrà poi essere eseguito con martelli demolitori di tipo idraulico o pneumatico o direttamente con escavatore. Nelle pavimentazioni in selci, lastricato, acciottolato, cubetti di porfido, piastrelle ecc.: ⋅ la rimozione della pavimentazione dovrà essere eseguita con l'uso di attrezzature tali da evitare la rottura dei singoli elementi della pavimentazione, ricorrendo all'allentamento degli stessi con idonei mezzi e con particolare cura al fine di non danneggiarli; ⋅ ove necessario, i singoli elementi della pavimentazione dovranno essere preventivamente marcati e numerati e successivamente accatastati e custoditi fino alla loro ricollocazione in opera; ⋅ la larghezza della rimozione deve essere estesa agli elementi eventualmente smossi. Nei marciapiedi asfaltati: ⋅ il tappeto di usura esistente dovrà essere demolito e rimosso per tutta la larghezza, previo taglio su linee perpendicolari al cordonato; ⋅ la demolizione del massetto in calcestruzzo cementizio dovrà essere preceduta dall’operazione di taglio dell’area interessata dallo scavo; ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ il massetto in calcestruzzo esistente, nel caso la parte residua sia di ridotte dimensioni e/o di scarsa consistenza, dovrà essere demolito per tutta la superficie; ⋅ particolare attenzione dovrà essere prestata nella rimozione dei pezzi di cordonato; in tal caso la rimozione dovrà essere preceduta dal taglio della pavimentazione stradale a ridosso del cordonato. Nei marciapiedi lastricati dovranno essere adottate le modalità sopra indicate per lo stesso tipo di pavimentazione, prestando particolare attenzione nella rimozione dei pezzi di cordonato. ▪ Scavi per la posa o manutenzione di tubazioni. L'Appaltatore accerterà e segnerà sul terreno tutti quei servizi che possano interessare lo scavo ed eseguirà poi il tracciato dello stesso, sia come larghezza sia come andamento dell'asse, in modo che lo scavo risulti il meno possibile interessato dai servizi individuati. L'Appaltatore non dovrà in alcun caso manomettere, spostare o tagliare cavi o qualsiasi tubazione interrata o quant'altro interferente con lo scavo; situazioni particolari dovranno essere tempestivamente segnalate alla Direzione Lavori. Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, dovranno essere eseguiti con le dimensioni idonee per l’esecuzione dei lavori secondo la regola dell’arte. Inoltre l'Appaltatore dovrà seguire le prescrizioni particolari che, eventualmente, verranno date dalla Direzione Lavori all'atto dell'esecuzione dei lavori. Il ripristino di manufatti o servizi, demoliti o danneggiati dai lavori, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, nel rispetto delle dimensioni preesistenti e secondo le prescrizioni dei proprietari od Enti competenti. Sarà cura e onere dell'Appaltatore evitare frammenti delle pareti dello scavo per tutto il tempo durante il quale gli scavi rimarranno aperti; a tale scopo l'Appaltatore L’Appaltatore dovrà provvedere, se necessariocon idonee attrezzature ed adeguato personale, ad effettuare idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti dello scavo. Qualora si verifichino frane e/o smottamenti l'Appaltatore dovrà provvedere alla totale esportazione dallo scavo dei materiale franatotutte le operazioni relative all’esecuzione della definitiva sistemazione della pavimentazione stradale, al riempimento della maggiore sezione secondo le indicazioni impartite da Umbra Acque S.p.A.. ▪ Al termine di scavo con materiali ogni singolo intervento, la Stazione Appaltante formalizzerà l’avvenuta ultimazione e modalità idonei, da sottoporre alla preventiva approvazione della Direzione Lavori ed ai conseguenti maggiori ripristini delle pavimentazioni. L'Appaltatore risponderà dei danni arrecati a persone o cose a seguito di frane o smottamenti. Gli scavi aperti dovranno essere protetti con appositi sbarramenti e segnalati, sotto l'esclusiva responsabilità dell'Appaltatore. ▪ Posa delle condotte. Nella posa in opera delle condotte dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui al D.M. 12/12/1985 sulle “Norme tecniche relative alle tubazioni” ed alla relativa Circolare Min. LL.PP. 20/03/86, n. 27291. Si dovrà realizzare un sottofondo costituito da un letto di sabbia di altezza minima 10 cm., avendo cura di asportare dal fondo del cavo eventuali materiali inadatti quali fango o torba o altro materiale organico ed avendo cura di eliminare ogni asperità che possa danneggiare tubi o rivestimenti. Dopo aver verificato l’allineamento dei tubi ed effettuate le giunzioni dovrà essere eseguito il rinfianco sempre in sabbia su ambo i lati della tubazionela sua corretta esecuzione. In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni o altro genere sede di appoggi discontinui. In presenza accertamento, senza pregiudizio di falde acquiferesuccessivi accertamenti, per garantire la stabilità della condotta, si dovrà realizzare un sistema drenante con sottofondo sono rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di ghiaia o pietrisco e sistema di allontanamento delle acque dal fondo dello scavo. La posa delle tubazioni, giunti e pezzi speciali dovrà essere eseguita costruzione che l’impresa appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel rigoroso rispetto delle istruzioni del fornitore per i rispettivi tipi di materiale adottato. In caso di interruzione delle operazioni di posa, gli estremi della condotta posata dovranno essere accuratamente otturati per evitare che vi penetrino elementi estranei solidi o liquidi. I tubi, le apparecchiature, i pezzi speciali dovranno essere calati nello scavo o nei cunicoli con cura evitando cadute od urti e dovranno essere discesi nei punti possibilmente più vicini a quelli della definitiva posa in opera, evitando spostamenti in senso longitudinale lungo lo scavo. Si dovrà aver cura ed osservare tutti i necessari accorgimenti per evitare danneggiamenti alla condotta già posata. Si dovranno adottare quindi le necessarie cautele durante le operazioni di lavoro e la sorveglianza nei periodi di interruzione delle stesse per impedire la caduta di materiali di qualsiasi natura e dimensioni che possano recare danno alle condotte ed apparecchiature. I tubi che dovessero risultare danneggiati in modo tale che possa esserne compromessa la funzionalità dovranno essere scartati e, se già posati, sostituiti. Nel caso il danneggiamento abbia interessato soltanto l’eventuale rivestimento, si dovrà procedere al suo ripristino, anche totale, da valutare a giudizio della Direzione dei Lavori in relazione all’entità del danno. I necessari pezzi speciali, le apparecchiature e simili, dovranno essere messi in opera con cura e precisione, nel rispetto degli allineamenti e dell’integrità delle parti più delicate. Eventuali flange dadi e bulloni dovranno rispondere alle norme UNI, essere perfettamente integri e puliti e protetti con grasso antiruggine. Gli allineamenti di tutti i pezzi speciali e le apparecchiature rispetto alla condotta dovranno rispettare rigorosamente piani orizzontali o verticali a meno di diversa disposizione della Direzione dei Lavori. ▪ Utilizzazione del materiale di risulta. L’onere dello smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi di ogni genere o dalle demolizioni è a totale carico dall’Appaltatore. L'Appaltatore dovrà utilizzare i materiali stessi per l'esecuzione di tutte quelle opere per le quali tali materiali siano tecnicamente idonei. Detti materiali potranno inoltre essere depositati, su richiesta della Direzione Lavori, in un luogo opportunamente scelto per essere poi ripresi e utilizzati a tempo opportuno. I materiali non utilizzabili e a giudizio della Direzione Lavori non ritenuti adatti all' impiego, dovranno essere caricati e trasportati, asciutti o bagnati, dal luogo di scavo fino alle Discariche autorizzate od aree di scarico reperite dall'Appaltatore, a qualsiasi distanza siano dal luogo di scavo termine fissato e con qualsiasi mezzo necessario. In ogni caso i materiali depositati non dovranno essere causa di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie. L'Appaltatore dovrà provvedere al recupero di quanto proveniente dagli scavi, appartenente a Privati, Enti Pubblici, Comuni e Stato, mentre qualsiasi altro materiale, rinvenuto durante gli scavi e che, a giudizio della Direzione Lavori, non dovesse essere trasportato a discarica, resterà di esclusiva proprietà le modalità prescritte dal referente della Stazione Appaltante, fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente appaltante. ▪ Opere provvisionali di contenimento e sostegno delle pareti dello scavo. L'Appaltatore dovrà eseguire le opere di scavo con modalità atte a garantire la stabilità delle pareti per tutto il tempo che lo scavo rimarrà aperto, ricorrendo anche ad idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti di scavo. ▪ Il sostegno delle pareti dovrà essere realizzato ogni qualvolta lo scavo avrà profondità maggiore o uguale a 1,5 metri. Dovrà inoltre essere realizzato quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti ed alle specifiche condizioni esistenti, per profondità di scavo inferiori a 1,5 metri. La Direzione Lavori potrà richiedere che le armature dello scavo siano aumentate o rinforzate per ragioni di sicurezza senza che questo possa costituire motivo di reclamo o richiesta di compensi da parte dell'Appaltatore. ▪ Mezzi di scavo. L'Appaltatore dovrà disporre di idonei mezzi di scavo, in relazione alla natura del terreno, all'ubicazione ed alla geometria dello scavo. ▪ Riempimento degli scavi. Dopo l’esecuzione degli interventi manutentivi, si dovrà procedere al riempimento dello scavo che dovrà essere completato come definito all’Allegato 4 del presente Capitolato. Nel caso di marciapiedi il riempimento dello scavo dovrà essere effettuato esclusivamente con misto di cava cementato (R325 in ragione di 80 kg/mc) opportunamente costipato, fino a circa 10 cm dal piano di calpestio, mentre il sottofondo per la chiusura totale dello scavo sarà formato da massetto in calcestruzzo, con Rck non inferiore a 250 Kg/cmq ed armato con rete elettrosaldata, e sul quale verrà successivamente posata la pavimentazione. Dovranno essere curati i raccordi e le quote con la pavimentazione esistente. Il costipamento del materiale inerte dovrà avvenire a strati, non superiori a 30 cm, effettuato con adeguati costipatori meccanici. I rinterri dovranno essere eseguiti in modo che: · per natura del materiale e modalità di costipamento, non abbia a formarsi, in prosieguo di tempo, cedimenti o assestamenti irregolari; · si formi un’intima unione tra il terreno naturale e il materiale di riempimento. Non possono in ogni caso essere impiegati: · materiali che possono aggredire chimicamente le opere, quali scorie o terreni gessosi; · materiali voluminosi quali terreni gelati o erbosi, terreni limo-argillosi, che a contatto con l’acqua si siano rigonfiati più del 10% del volume; · materiali di natura organica, quali legno, carta, foglie, torba e simili, che possono successivamente provocare sprofondamenti; · grosse pietre, trovanti o frammenti di calcestruzzo e muratura, che possano danneggiare la canalizzazione e i manufatti durante il rinterro o, a costipamento avvenuto, determinare la concentrazione di carichi sui condotti. ▪ Pozzetti prefabbricati. Fino alle dimensioni interne 100 x 100 cm. sarà consentito l’utilizzo di pozzetto (e relative prolunghe) in calcestruzzo prefabbricato del tipo “standard” purchè il pozzetto venga rinfiancato, per una larghezza minima di 10 cm. e per tutta l’altezza, con calcestruzzo Rck30. Oltre tali dimensioni tutti i pozzetti dovranno essere del tipo “rinforzato”. Tutti i pozzetti ripristini delle superfici bitumate o pavimentate dovranno essere conformi alle disposizioni impartite dalla Direzione dei Lavori e alle prescrizioni indicate nell’Allegato 2 del presente Capitolato Codice della Strada e posti in opera in modo tale da garantire la tenuta idraulica e consentire il corretto deflusso dei reflui fognari. Tutti i pozzetti dovranno inoltre essere posti in opera in modo tale da non alterare la sagoma della strada e degli Enti proprietari delle sue pertinenze Il profilo stradale in corrispondenza del sigillo posto a copertura dovrà risultare, ad opera finita, perfettamente piano nel rispetto delle preesistenti pendenze trasversali e longitudinali della sede stradale e ▪ Chiusini stradali. Tutti i chiusini dovranno essere realizzati in ghisa di classe X000 (xxxxxx di rottura KN 400) e dovranno essere conformi a quanto previsto all’Allegato 2 del presente Capitolato. Salvo diversa indicazione della Direzione Lavori, i chiusini posti su sede stradale dovranno essere del tipo “articolato”strutture viarie. ▪ Il danneggiamento di infrastrutture idriche, non oggetto di intervento manutentivo, derivanti da cause imputabili all’Appaltatore, comporterà l’applicazione Le finiture dovranno risultare perfettamente piane e rispettose delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 4). ▪ L’utilizzo di materiale non conforme alle specifiche tecniche individuate all’allegato 2 del presente documento comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 11). ▪ Tutti gli interventi dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte esistenti pendenze longitudinali e secondo quanto dal Capitolato Speciale d’Appalto (con particolare riferimento alla perfetta tenuta idraulica), pena l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 14)trasversali della carreggiata.

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Prescrizioni di carattere generale. ▪ Per l’appalto nel suo complesso i costi della sicurezza per interferenza tra le lavorazioni o le varie ditte sono stati valutati pari a zero. La necessità di riconoscere ulteriori costi, di conseguenza, sarà valutata di volta in volta e in riferimento al singolo lavoro, esclusivamente nei casi in cui gli apprestamenti di sicurezza che si rendessero necessari assumano un carattere di straordinarietà rispetto a quanto già valutato attraverso gli oneri della sicurezza all’interno delle lavorazioni remunerate a corpo. La valutazione di tali apprestamenti di sicurezza con carattere di straordinarietà sarà svolta preventivamente a cura del CSE e sarà remunerata a misura utilizzando l’Elenco regionale dei prezzi unitari - Regione Umbria - vigente al momento della stipula del Contratto. In ogni caso, nelle voci a corpo di cui all’allegato 3, sono stati calcolati e già compresi tutti gli oneri della sicurezza afferenti alle spese generali sostenute dall’impresa, e i costi per la sicurezza per il “cantiere tipo” e comprendono: l’allestimento del cantiere, la segnalazione durante i lavori e lo smantellamento del cantiere a fine lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dal Decreto Interministeriale 04/03/2013 ▪ Tutti i materiali forniti dall’Appaltatore dovranno essere conformi a quanto previsto nell’Allegato 2 del presente Capitolato. ▪ I materiali da utilizzare per gli interventi sulle reti idriche dovranno essere del tipo PN16. In particolari situazioni la Direzione Lavori potrà richiedere all’Appaltatore l’utilizzo di materiale con pressione nominale PN25. Tale richiesta non comporterà alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore, che quindi non avrà nulla a pretendere. ▪ Demolizione della pavimentazione. La rimozione della pavimentazione stradale deve essere eseguita con opportune cautele, in modo da evitare la disgregazione delle aree circostanti. Nelle strade asfaltate: la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; la larghezza della zona da tagliare dovrà essere pari a quella del massimo ingombro dello scavo; il taglio delle pavimentazioni bitumate dovrà essere eseguito con adeguata attrezzatura tagliasfalto; tale operazione potrà essere eseguita anche attraverso la fresatura dell’asfalto, in base alle disposizioni della Direzione Lavori, prima di iniziare qualsiasi opera di demolizione, ed in modo da evitare sbrecciamenti e danni alla pavimentazione; comunque l’apertura dovrà essere sagomata a forma regolare e a spigoli netti;  il disfacimento delle pavimentazioni bitumate potrà poi essere eseguito con martelli demolitori di tipo idraulico o pneumatico o direttamente con escavatore. Nelle pavimentazioni in selci, lastricato, acciottolato, cubetti di porfido, piastrelle ecc.: la rimozione della pavimentazione dovrà essere eseguita con l'uso di attrezzature tali da evitare la rottura dei singoli elementi della pavimentazione, ricorrendo all'allentamento degli stessi con idonei mezzi e con particolare cura al fine di non danneggiarli; ove necessario, i singoli elementi della pavimentazione dovranno essere preventivamente marcati e numerati e successivamente accatastati e custoditi fino alla loro ricollocazione in opera; la larghezza della rimozione deve essere estesa agli elementi eventualmente smossi. Nei marciapiedi asfaltati: il tappeto di usura esistente dovrà essere demolito e rimosso per tutta la larghezza, previo taglio su linee perpendicolari al cordonato; la demolizione del massetto in calcestruzzo cementizio dovrà essere preceduta dall’operazione di taglio dell’area interessata dallo scavo; la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; il massetto in calcestruzzo esistente, nel caso la parte residua sia di ridotte dimensioni e/o di scarsa consistenza, dovrà essere demolito per tutta la superficie; particolare attenzione dovrà essere prestata nella rimozione dei pezzi di cordonato; in tal caso la rimozione dovrà essere preceduta dal taglio della pavimentazione stradale a ridosso del cordonato. Nei marciapiedi lastricati dovranno essere adottate le modalità sopra indicate per lo stesso tipo di pavimentazione, prestando particolare attenzione nella rimozione dei pezzi di cordonato. ▪ Scavi per la posa o manutenzione di tubazioni. L'Appaltatore accerterà e segnerà sul terreno tutti quei servizi che possano interessare lo scavo ed eseguirà poi il tracciato dello stesso, sia come larghezza sia come andamento dell'asse, in modo che lo scavo risulti il meno possibile interessato dai servizi individuati. L'Appaltatore non dovrà in alcun caso manomettere, spostare o tagliare cavi o qualsiasi tubazione interrata o quant'altro interferente con lo scavo; situazioni particolari dovranno essere tempestivamente segnalate alla Direzione Lavori. Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, dovranno essere eseguiti con le dimensioni idonee per l’esecuzione dei lavori secondo la regola dell’arte. Inoltre l'Appaltatore dovrà seguire le prescrizioni particolari che, eventualmente, verranno date dalla Direzione Lavori all'atto dell'esecuzione dei lavori. Il ripristino di manufatti o servizi, demoliti o danneggiati dai lavori, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, nel rispetto delle dimensioni preesistenti e secondo le prescrizioni dei proprietari od Enti competenti. Sarà cura e onere dell'Appaltatore evitare frammenti delle pareti dello scavo per tutto il tempo durante il quale gli scavi rimarranno aperti; a tale scopo l'Appaltatore dovrà provvedere, se necessario, ad effettuare idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti dello scavo. Qualora si verifichino frane e/o smottamenti l'Appaltatore dovrà provvedere alla totale esportazione dallo scavo dei materiale franato, al riempimento della maggiore sezione di scavo con materiali e modalità idonei, da sottoporre alla preventiva approvazione della Direzione Lavori ed ai conseguenti maggiori ripristini delle pavimentazioni. L'Appaltatore risponderà dei danni arrecati a persone o cose a seguito di frane o smottamenti. Gli scavi aperti dovranno essere protetti con appositi sbarramenti e segnalati, sotto l'esclusiva responsabilità dell'Appaltatore. ▪ Posa delle condotte. Nella posa in opera delle condotte dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui al D.M. 12/12/1985 sulle “Norme tecniche relative alle tubazioni” ed alla relativa Circolare Min. LL.PP. 20/03/86, n. 27291. Si dovrà realizzare un sottofondo costituito da un letto di sabbia di altezza minima 10 15 cm., avendo cura di asportare dal fondo del cavo eventuali materiali inadatti quali fango o torba o altro materiale organico ed avendo cura di eliminare ogni asperità che possa danneggiare tubi o rivestimenti. Dopo aver verificato l’allineamento dei tubi ed effettuate le giunzioni dovrà essere eseguito il rinfianco sempre in sabbia su ambo i lati della tubazione. In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni o altro genere di appoggi discontinui. In presenza di falde acquifere, per garantire la stabilità della condotta, si dovrà realizzare un sistema drenante con sottofondo di ghiaia o pietrisco e sistema di allontanamento delle acque dal fondo dello scavo. La posa delle tubazioni, giunti e pezzi speciali dovrà essere eseguita nel rigoroso rispetto delle istruzioni del fornitore per i rispettivi tipi di materiale adottato. In caso di interruzione delle operazioni di posa, gli estremi della condotta posata dovranno essere accuratamente otturati per evitare che vi penetrino elementi estranei solidi o liquidi. I tubi, le apparecchiature, i pezzi speciali dovranno essere calati nello scavo o nei cunicoli con cura evitando cadute od urti e dovranno essere discesi nei punti possibilmente più vicini a quelli della definitiva posa in opera, evitando spostamenti in senso longitudinale lungo lo scavo. Si dovrà aver cura ed osservare tutti i necessari accorgimenti per evitare danneggiamenti alla condotta già posata. Si dovranno adottare quindi le necessarie cautele durante le operazioni di lavoro e la sorveglianza nei periodi di interruzione delle stesse per impedire la caduta di materiali di qualsiasi natura e dimensioni che possano recare danno alle condotte ed apparecchiature. I tubi che dovessero risultare danneggiati in modo tale che possa esserne compromessa la funzionalità dovranno essere scartati e, se già posati, sostituiti. Nel caso il danneggiamento abbia interessato soltanto l’eventuale rivestimento, si dovrà procedere al suo ripristino, anche totale, da valutare a giudizio della Direzione dei Lavori in relazione all’entità del danno. I necessari pezzi speciali, le apparecchiature e simili, dovranno essere messi in opera con cura e precisione, nel rispetto degli allineamenti e dell’integrità delle parti più delicate. Eventuali flange dadi e bulloni dovranno rispondere alle norme UNI, essere perfettamente integri e puliti e protetti con grasso antiruggine. Gli allineamenti di tutti i pezzi speciali e le apparecchiature rispetto alla condotta dovranno rispettare rigorosamente piani orizzontali o verticali a meno di diversa disposizione della Direzione dei Lavori. ▪ Utilizzazione del materiale di risulta. L’onere dello smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi di ogni genere o dalle demolizioni è a totale carico dall’Appaltatore. L'Appaltatore dovrà utilizzare i materiali stessi per l'esecuzione di tutte quelle opere per le quali tali materiali siano tecnicamente idonei. Detti materiali potranno inoltre essere depositati, su richiesta della Direzione Lavori, in un luogo opportunamente scelto per essere poi ripresi e utilizzati a tempo opportuno. I materiali non utilizzabili e a giudizio della Direzione Lavori non ritenuti adatti all' impiego, dovranno essere caricati e trasportati, asciutti o bagnati, dal luogo di scavo fino alle Discariche autorizzate od aree di scarico reperite dall'Appaltatore, a qualsiasi distanza siano dal luogo di scavo e con qualsiasi mezzo necessario. In ogni caso i materiali depositati non dovranno essere causa di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie. L'Appaltatore dovrà provvedere al recupero di quanto proveniente dagli scavi, appartenente a Privati, Enti Pubblici, Comuni e Stato, mentre qualsiasi altro materiale, rinvenuto durante gli scavi e che, a giudizio della Direzione Lavori, non dovesse essere trasportato a discarica, resterà di esclusiva proprietà della Stazione Appaltante. ▪ Opere provvisionali di contenimento e sostegno delle pareti dello scavo. L'Appaltatore dovrà eseguire le opere di scavo con modalità atte a garantire la stabilità delle pareti per tutto il tempo che lo scavo rimarrà aperto, ricorrendo anche ad idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti di scavo. ▪ Il sostegno delle pareti dovrà essere realizzato ogni qualvolta lo scavo avrà profondità maggiore o uguale a 1,5 metri. Dovrà inoltre essere realizzato quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti ed alle specifiche condizioni esistenti, per profondità di scavo inferiori a 1,5 metri. La Direzione Lavori potrà richiedere che le armature dello scavo siano aumentate o rinforzate per ragioni di sicurezza senza che questo possa costituire motivo di reclamo o richiesta di compensi da parte dell'Appaltatore. ▪ Mezzi di scavo. L'Appaltatore dovrà disporre di idonei mezzi di scavo, in relazione alla natura del terreno, all'ubicazione ed alla geometria dello scavo. ▪ Riempimento degli scavi. Dopo l’esecuzione degli interventi manutentivi, si dovrà procedere al riempimento dello scavo che dovrà essere completato come definito all’Allegato 4 del presente Capitolato. Nel caso di marciapiedi il riempimento dello scavo dovrà essere effettuato esclusivamente con misto di cava cementato (R325 in ragione di 80 kg/mc) opportunamente costipato, fino a circa 10 cm dal piano di calpestio, mentre il sottofondo per la chiusura totale dello scavo sarà formato da massetto in calcestruzzo, con Rck non inferiore a 250 Kg/cmq ed armato con rete elettrosaldata, e sul quale verrà successivamente posata la pavimentazione. Dovranno essere curati i raccordi e le quote con la pavimentazione esistente. Il costipamento del materiale inerte dovrà avvenire a strati, non superiori a 30 cm, effettuato con adeguati costipatori meccanici. I rinterri dovranno essere eseguiti in modo che: · per natura del materiale e modalità di costipamento, non abbia a formarsi, in prosieguo di tempo, cedimenti o assestamenti irregolari; · si formi un’intima unione tra il terreno naturale e il materiale di riempimento. Non possono in ogni caso essere impiegati: · materiali che possono aggredire chimicamente le opere, quali scorie o terreni gessosi; · materiali voluminosi quali terreni gelati o erbosi, terreni limo-argillosi, che a contatto con l’acqua si siano rigonfiati più del 10% del volume; · materiali di natura organica, quali legno, carta, foglie, torba e simili, che possono successivamente provocare sprofondamenti; · grosse pietre, trovanti o frammenti di calcestruzzo e muratura, che possano danneggiare la canalizzazione e i manufatti durante il rinterro o, a costipamento avvenuto, determinare la concentrazione di carichi sui condotti. ▪ Pozzetti prefabbricati. Fino alle dimensioni interne 100 x 100 cm. sarà consentito l’utilizzo di pozzetto (e relative prolunghe) in calcestruzzo prefabbricato del tipo “standard” purchè purché il pozzetto venga rinfiancato, per una larghezza minima di 10 cm. cm e per tutta l’altezza, con calcestruzzo Rck30. Oltre tali dimensioni tutti i pozzetti dovranno essere del tipo “rinforzato”. Tutti i pozzetti dovranno essere conformi alle prescrizioni indicate nell’Allegato 2 del presente Capitolato e posti in opera in modo tale da garantire la tenuta idraulica e consentire il corretto deflusso dei reflui fognari. Tutti i pozzetti dovranno inoltre essere posti in opera in modo tale da non alterare la sagoma della strada e delle sue pertinenze Il profilo stradale in corrispondenza del sigillo posto a copertura dovrà risultare, ad opera finita, perfettamente piano nel rispetto delle preesistenti pendenze trasversali e longitudinali della sede stradale e stradale. ▪ Chiusini stradali. Tutti i chiusini dovranno essere realizzati in ghisa di classe X000 (xxxxxx di rottura KN 400) e dovranno essere conformi a quanto previsto all’Allegato 2 del presente Capitolato. Salvo diversa indicazione della Direzione Lavori, i chiusini posti su sede stradale dovranno essere del tipo “articolato”. ▪ Il danneggiamento di infrastrutture idriche, non oggetto di intervento manutentivo, derivanti da cause imputabili all’Appaltatore, comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 4)verrà addebitate allo stesso. ▪ L’utilizzo di materiale non dovrà essere conforme alle specifiche tecniche individuate all’allegato 2 del presente documento comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 11)documento. ▪ Tutti gli interventi dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte e secondo quanto previsto dal presente Capitolato Speciale d’Appalto (con particolare riferimento alla perfetta tenuta idraulica), pena l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 14).

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Prescrizioni di carattere generale. ▪ Per l’appalto Tutte le prestazioni che l’Aggiudicatario eseguirà sugli impianti dovranno essere condotte in ottemperanza al presente capitolato, nonché nel suo complesso i costi rispetto della sicurezza vigente legislazione nazionale e regionale, delle normative specifiche dei vari settori e delle migliori regole dell'arte. Le attività espletate dall’Aggiudicatario non dovranno essere d’intralcio per interferenza tra le lavorazioni eventuali altri lavori, servizi o le varie ditte sono stati valutati pari a zeroforniture in corso d’esecuzione da parte dell’Amministrazione (condotte da questa ultima direttamente o affidate ad altra impresa), qualunque sia la natura di detti contratti. La necessità gestione degli impianti e l’esecuzione degli interventi previsti dall’appalto, effettuate dall’Aggiudicatario, non dovranno in alcun modo ostacolare, limitare o condizionare la normale attività dell’Amministrazione. L’Aggiudicatario è civilmente e penalmente responsabile di riconoscere ulteriori costitutti i danni causati durante l’espletamento delle prestazioni comprese nel presente appalto ed in particolare: • di eventuali disservizi che avessero ad occorrere su fabbricati e pertinenze degli stessi (impianti, infrastrutture, attrezzature, etc.) di conseguenza, sarà valutata proprietà dell’Amministrazione o alla stessa in uso a qualsiasi titolo oppure di volta in volta e in riferimento al singolo lavoro, esclusivamente nei casi in cui gli apprestamenti proprietà privata; • dell’interruzione (anche parziale) di sicurezza che si rendessero necessari assumano un qualsiasi tipo d’attività svolta dall’Amministrazione qualunque sia il carattere di straordinarietà rispetto detta attività (istituzionale, assistenziale, logistico, eccetera) o svolta da terzi; • di qualsiasi danno arrecato a quanto già valutato attraverso gli oneri della sicurezza all’interno delle lavorazioni remunerate a corpoterzi tenendo indenne l’Amministrazione da qualsiasi richiesta di risarcimento. La valutazione di tali apprestamenti di sicurezza con carattere di straordinarietà sarà svolta preventivamente a cura del CSE e sarà remunerata a misura utilizzando l’Elenco regionale dei prezzi unitari - Regione Umbria - vigente al momento della stipula del Contratto. In ogni caso, nelle voci a corpo di cui all’allegato 3, sono stati calcolati e già compresi tutti gli oneri della sicurezza afferenti alle spese generali sostenute dall’impresa, e A tale scopo l’Aggiudicatario dovrà verificare che i costi per la sicurezza per il “cantiere tipo” e comprendono: l’allestimento del cantiere, la segnalazione durante soggetti che eseguiranno i lavori previsti dal presente appalto siano coperti da tutte le forme di garanzia e lo smantellamento del cantiere di assicurazione previste dalla vigente normativa su lavori/ forniture /servizi pubblici (es. X.Xxx.Xxx.Xxxx. 123/2004). Lo stesso Xxxxxxxxxxxxxx dovrà dotarsi di polizza assicurativa idonea a fine lavoro risarcire in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dal Decreto Interministeriale 04/03/2013 ▪ Tutti misura completa i materiali forniti dall’Appaltatore dovranno essere conformi a quanto previsto nell’Allegato 2 del presente Capitolato. ▪ I materiali da utilizzare per gli interventi sulle reti idriche dovranno essere del tipo PN16. In particolari situazioni la Direzione Lavori potrà richiedere all’Appaltatore l’utilizzo di materiale con pressione nominale PN25. Tale richiesta non comporterà alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore, che quindi non avrà nulla a pretendere. ▪ Demolizione della pavimentazione. La rimozione della pavimentazione stradale deve essere eseguita con opportune cautele, in modo da evitare la disgregazione delle aree circostanti. Nelle strade asfaltate: ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ la larghezza della zona da tagliare dovrà essere pari a quella del massimo ingombro dello scavo; ⋅ il taglio delle pavimentazioni bitumate dovrà essere eseguito con adeguata attrezzatura tagliasfalto; tale operazione potrà essere eseguita anche attraverso la fresatura dell’asfalto, in base alle disposizioni della Direzione Lavori, prima di iniziare qualsiasi opera di demolizione, ed in modo da evitare sbrecciamenti e danni alla pavimentazione; ⋅ il disfacimento delle pavimentazioni bitumate potrà poi essere eseguito con martelli demolitori di tipo idraulico o pneumatico o direttamente con escavatore. Nelle pavimentazioni in selci, lastricato, acciottolato, cubetti di porfido, piastrelle ecc.: ⋅ la rimozione della pavimentazione dovrà essere eseguita con l'uso di attrezzature tali da evitare la rottura dei singoli elementi della pavimentazione, ricorrendo all'allentamento degli stessi con idonei mezzi e con particolare cura al fine di non danneggiarli; ⋅ ove necessario, i singoli elementi della pavimentazione dovranno essere preventivamente marcati e numerati e successivamente accatastati e custoditi fino alla loro ricollocazione in opera; ⋅ la larghezza della rimozione deve essere estesa agli elementi eventualmente smossi. Nei marciapiedi asfaltati: ⋅ il tappeto di usura esistente dovrà essere demolito e rimosso per tutta la larghezza, previo taglio su linee perpendicolari al cordonato; ⋅ la demolizione del massetto in calcestruzzo cementizio dovrà essere preceduta dall’operazione di taglio dell’area interessata dallo scavo; ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ il massetto in calcestruzzo esistente, nel caso la parte residua sia di ridotte dimensioni e/o di scarsa consistenza, dovrà essere demolito per tutta la superficie; ⋅ particolare attenzione dovrà essere prestata nella rimozione dei pezzi di cordonato; in tal caso la rimozione dovrà essere preceduta dal taglio della pavimentazione stradale a ridosso del cordonato. Nei marciapiedi lastricati dovranno essere adottate le modalità sopra indicate per lo stesso tipo di pavimentazione, prestando particolare attenzione nella rimozione dei pezzi di cordonato. ▪ Scavi per la posa o manutenzione di tubazioni. L'Appaltatore accerterà e segnerà sul terreno tutti quei servizi che possano interessare lo scavo ed eseguirà poi il tracciato dello stesso, sia come larghezza sia come andamento dell'asse, in modo che lo scavo risulti il meno possibile interessato dai servizi individuati. L'Appaltatore non dovrà in alcun caso manomettere, spostare o tagliare cavi o qualsiasi tubazione interrata o quant'altro interferente con lo scavo; situazioni particolari dovranno essere tempestivamente segnalate alla Direzione Lavori. Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, dovranno essere eseguiti con le dimensioni idonee per l’esecuzione dei lavori secondo la regola dell’arte. Inoltre l'Appaltatore dovrà seguire le prescrizioni particolari che, eventualmente, verranno date dalla Direzione Lavori all'atto dell'esecuzione dei lavori. Il ripristino di manufatti o servizi, demoliti o danneggiati dai lavori, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, nel rispetto delle dimensioni preesistenti e secondo le prescrizioni dei proprietari od Enti competenti. Sarà cura e onere dell'Appaltatore evitare frammenti delle pareti dello scavo per tutto il tempo durante il quale gli scavi rimarranno aperti; a tale scopo l'Appaltatore dovrà provvedere, se necessario, ad effettuare idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti dello scavo. Qualora si verifichino frane e/o smottamenti l'Appaltatore dovrà provvedere alla totale esportazione dallo scavo dei materiale franato, al riempimento della maggiore sezione di scavo con materiali e modalità idonei, da sottoporre alla preventiva approvazione della Direzione Lavori ed ai conseguenti maggiori ripristini delle pavimentazioni. L'Appaltatore risponderà dei danni arrecati a persone o cose terzi e all’Amministrazione stessa. Tale polizza dovrà espressamente prevedere garanzie di livello almeno pari a seguito di frane o smottamenti. Gli scavi aperti dovranno essere protetti con appositi sbarramenti e segnalati, sotto l'esclusiva responsabilità dell'Appaltatore. ▪ Posa delle condotte. Nella posa in opera delle condotte dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui al D.M. 12/12/1985 sulle “Norme tecniche relative alle tubazioni” ed alla relativa Circolare Min. LL.PP. 20/03/86, n. 27291. Si dovrà realizzare un sottofondo costituito da un letto di sabbia di altezza minima 10 cm., avendo cura di asportare dal fondo del cavo eventuali materiali inadatti quali fango o torba o altro materiale organico ed avendo cura di eliminare ogni asperità che possa danneggiare tubi o rivestimenti. Dopo aver verificato l’allineamento dei tubi ed effettuate le giunzioni dovrà essere eseguito il rinfianco sempre in sabbia su ambo i lati della tubazione. In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni o altro genere di appoggi discontinui. In presenza di falde acquifere, per garantire la stabilità della condotta, si dovrà realizzare un sistema drenante con sottofondo di ghiaia o pietrisco e sistema di allontanamento delle acque dal fondo dello scavo. La posa delle tubazioni, giunti e pezzi speciali dovrà essere eseguita nel rigoroso rispetto delle istruzioni del fornitore per i rispettivi tipi di materiale adottato. In caso di interruzione delle operazioni di posa, gli estremi della condotta posata dovranno essere accuratamente otturati per evitare che vi penetrino elementi estranei solidi o liquidi. I tubi, le apparecchiature, i pezzi speciali dovranno essere calati nello scavo o nei cunicoli con cura evitando cadute od urti e dovranno essere discesi nei punti possibilmente più vicini a quelli della definitiva posa in opera, evitando spostamenti in senso longitudinale lungo lo scavo. Si dovrà aver cura ed osservare tutti i necessari accorgimenti per evitare danneggiamenti alla condotta già posata. Si dovranno adottare quindi le necessarie cautele durante le operazioni di lavoro e la sorveglianza nei periodi di interruzione delle stesse per impedire la caduta di materiali di qualsiasi natura e dimensioni che possano recare danno alle condotte ed apparecchiature. I tubi che dovessero risultare danneggiati in modo tale che possa esserne compromessa la funzionalità dovranno essere scartati e, se già posati, sostituiti. Nel caso il danneggiamento abbia interessato soltanto l’eventuale rivestimento, si dovrà procedere al suo ripristino, anche totale, da valutare a giudizio della Direzione dei Lavori in relazione all’entità del danno. I necessari pezzi speciali, le apparecchiature e simili, dovranno essere messi in opera con cura e precisione, nel rispetto degli allineamenti e dell’integrità delle parti più delicate. Eventuali flange dadi e bulloni dovranno rispondere alle norme UNI, essere perfettamente integri e puliti e protetti con grasso antiruggine. Gli allineamenti di tutti i pezzi speciali e le apparecchiature rispetto alla condotta dovranno rispettare rigorosamente piani orizzontali o verticali a meno di diversa disposizione della Direzione dei Lavori. ▪ Utilizzazione del materiale di risulta. L’onere dello smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi di ogni genere o quelle contemplate dalle demolizioni è a totale carico dall’Appaltatore. L'Appaltatore dovrà utilizzare i materiali stessi per l'esecuzione di tutte quelle opere per le quali tali materiali siano tecnicamente idonei. Detti materiali potranno inoltre essere depositati, su richiesta della Direzione Lavori, in un luogo opportunamente scelto per essere poi ripresi e utilizzati a tempo opportuno. I materiali non utilizzabili e a giudizio della Direzione Lavori non ritenuti adatti all' impiego, dovranno essere caricati e trasportati, asciutti o bagnati, dal luogo di scavo fino alle Discariche autorizzate od aree di scarico reperite dall'Appaltatore, a qualsiasi distanza siano dal luogo di scavo e con qualsiasi mezzo necessario. In ogni caso i materiali depositati non dovranno essere causa di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie. L'Appaltatore dovrà provvedere al recupero di quanto proveniente dagli scavi, appartenente a Privati, Enti Pubblici, Comuni e Stato, mentre qualsiasi altro materiale, rinvenuto durante gli scavi e che, a giudizio della Direzione Lavori, non dovesse essere trasportato a discarica, resterà di esclusiva proprietà della Stazione Appaltante. ▪ Opere provvisionali di contenimento e sostegno delle pareti dello scavo. L'Appaltatore dovrà eseguire le opere di scavo con modalità atte a garantire la stabilità delle pareti per tutto il tempo che lo scavo rimarrà aperto, ricorrendo anche ad idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti di scavo. ▪ Il sostegno delle pareti dovrà essere realizzato ogni qualvolta lo scavo avrà profondità maggiore o uguale a 1,5 metri. Dovrà inoltre essere realizzato quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti ed alle specifiche condizioni esistenti, per profondità di scavo inferiori a 1,5 metri. La Direzione Lavori potrà richiedere che le armature dello scavo siano aumentate o rinforzate per ragioni di sicurezza senza che questo possa costituire motivo di reclamo o richiesta di compensi da parte dell'Appaltatore. ▪ Mezzi di scavo. L'Appaltatore dovrà disporre di idonei mezzi di scavo, in relazione alla natura del terreno, all'ubicazione ed alla geometria dello scavo. ▪ Riempimento degli scavi. Dopo l’esecuzione degli interventi manutentivi, si dovrà procedere al riempimento dello scavo che dovrà essere completato come definito all’Allegato 4 del presente Capitolato. Nel caso di marciapiedi il riempimento dello scavo dovrà essere effettuato esclusivamente con misto di cava cementato (R325 in ragione di 80 kg/mc) opportunamente costipato, fino a circa 10 cm dal piano di calpestio, mentre il sottofondo per la chiusura totale dello scavo sarà formato da massetto in calcestruzzo, con Rck non inferiore a 250 Kg/cmq ed armato con rete elettrosaldata, e sul quale verrà successivamente posata la pavimentazione. Dovranno essere curati i raccordi e le quote con la pavimentazione esistente. Il costipamento del materiale inerte dovrà avvenire a strati, non superiori a 30 cm, effettuato con adeguati costipatori meccanici. I rinterri dovranno essere eseguiti in modo che: · per natura del materiale e modalità di costipamento, non abbia a formarsi, in prosieguo di tempo, cedimenti o assestamenti irregolari; · si formi un’intima unione tra il terreno naturale e il materiale di riempimento. Non possono in ogni caso essere impiegati: · materiali che possono aggredire chimicamente le opere, quali scorie o terreni gessosi; · materiali voluminosi quali terreni gelati o erbosi, terreni limo-argillosi, che a contatto con l’acqua si siano rigonfiati più del 10% del volume; · materiali di natura organica, quali legno, carta, foglie, torba e simili, che possono successivamente provocare sprofondamenti; · grosse pietre, trovanti o frammenti di calcestruzzo e muratura, che possano danneggiare la canalizzazione e i manufatti durante il rinterro o, a costipamento avvenuto, determinare la concentrazione di carichi sui condotti. ▪ Pozzetti prefabbricati. Fino alle dimensioni interne 100 x 100 cm. sarà consentito l’utilizzo di pozzetto (e relative prolunghe) in calcestruzzo prefabbricato del polizze tipo “standard” purchè il pozzetto venga rinfiancato, per una larghezza minima di 10 cm. e per tutta l’altezza, con calcestruzzo Rck30. Oltre tali dimensioni tutti i pozzetti dovranno essere del tipo “rinforzato”. Tutti i pozzetti dovranno essere conformi alle prescrizioni indicate nell’Allegato 2 del presente Capitolato e posti in opera in modo tale da garantire la tenuta idraulica e consentire il corretto deflusso dei reflui fognari. Tutti i pozzetti dovranno inoltre essere posti in opera in modo tale da non alterare la sagoma della strada e delle sue pertinenze Il profilo stradale in corrispondenza del sigillo posto a copertura dovrà risultare, ad opera finita, perfettamente piano nel rispetto delle preesistenti pendenze trasversali e longitudinali della sede stradale e ▪ Chiusini stradali. Tutti i chiusini dovranno essere realizzati in ghisa di classe X000 (xxxxxx di rottura KN 400) e dovranno essere conformi a quanto previsto all’Allegato 2 del presente Capitolato. Salvo diversa indicazione della Direzione Lavori, i chiusini posti su sede stradale dovranno essere del tipo “articolato”. ▪ Il danneggiamento di infrastrutture idriche, non oggetto previste nelle varie fasi di intervento manutentivo, derivanti da cause imputabili all’Appaltatore, comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 4). ▪ L’utilizzo di materiale non conforme alle specifiche tecniche individuate all’allegato 2 del presente documento comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 11). ▪ Tutti gli interventi dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte e secondo quanto dal Capitolato Speciale d’Appalto (con particolare riferimento alla perfetta tenuta idraulica), pena l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 14)suddetto DM 123/2004.

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Samples: Contratto Di Rendimento Energetico Per Impianti Di Illuminazione Pubblica Del Comune Di Castelnovo Né Monti

Prescrizioni di carattere generale. Per l’appalto Al fine di garantire adeguata sicurezza al cantiere oggetto di intervento sarà riconosciuto all’Appaltatore, specificamente per gli interventi di ripristino definitivo del manto stradale bitumato o di ripristino definitivo di pavimentazioni di pregio poste su sede viabile pubblica, oltre alle lavorazioni valutate a misura secondo le voci di elenco prezzi opportunamente ribassate, un compenso medio pari a € 35,50 per ogni singolo allestimento di cantiere stradale. Tale importo è stato determinato prendendo a riferimento un intervento tipo e applicando i prezzi del Prezziario regionale vigente – Regione Umbria. L’importo, proprio per la sua natura di costo diretto della sicurezza, non è soggetto a ribasso. Si precisa che nel suo complesso caso in cui più ripristini tra loro ravvicinati richiedano l’allestimento di un unico cantiere stradale, verrà riconosciuto un unico compenso, come sopra citato, di euro 35,50. Nel caso eccezionale in cui il ripristino definitivo venga realizzato immediatamente dopo il termine della lavorazione precedente (riparazione, sostituzione, …), tale compenso di 35,50 euro non è dovuto in quanto i costi della sicurezza per interferenza tra le lavorazioni o le varie ditte sono stati valutati pari già compresi nella voce a zero. La necessità di riconoscere ulteriori costicorpo relativa ▪ Gli oneri della sicurezza, di conseguenza, sarà valutata di volta in volta e in riferimento al singolo lavoro, esclusivamente nei casi in cui gli apprestamenti di sicurezza che si rendessero necessari assumano un carattere di straordinarietà rispetto a quanto per se già valutato attraverso gli oneri della sicurezza all’interno delle lavorazioni remunerate a corpo. La valutazione di tali apprestamenti di sicurezza con carattere di straordinarietà sarà svolta preventivamente a cura del CSE e sarà remunerata compresi nelle voci a misura utilizzando l’Elenco di cui all’Elenco regionale dei prezzi unitari - Regione Umbria - vigente Umbria, al momento solo fine di scorporarne il valore dal relativo prezzo per il calcolo della stipula parte del Contrattoprezzo ribassabile, saranno calcolati secondo la procedura riportata nello stesso Elenco regionale dei prezzi unitari. In ogni casoparticolare, nelle voci a corpo in tale procedura saranno considerate, eccetto casi eccezionali, le seguenti categorie di cui all’allegato 3, sono stati calcolati e già compresi tutti lavori per le singole tabelle: - Tabella 1 – Percentuale di base = Opere stradali (C) (OG3); - Tabella 2 – Incremento per difficoltà operative – Opere stradali in area di cantiere Disagevole con mezzi piccoli; - Tabella 3 – Incremento per Livello di rischio – Medio. Ne deriva che che gli oneri della sicurezza afferenti alle spese generali sostenute dall’impresaverranno considerati, nei lavori di ripristino definitivo computati a misura, nella misura del 3,41% dell’importo lavori e i costi riportati in contabilità per la sicurezza per il “cantiere tipo” e comprendono: l’allestimento del cantieresingola voce ▪ Ai ripristini stradali si dovrà, la segnalazione durante i lavori e lo smantellamento del cantiere a fine lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgsdi norma, dar corso una volta acquisita sufficiente certezza dell'avvenuto definitivo assestamento dei rinterri. 81/08 e s.m.i. e dal Decreto Interministeriale 04/03/2013 ▪ Tutti i materiali forniti dall’Appaltatore chiusini preesistenti dovranno essere conformi riportati in quota e fissati a quanto previsto nell’Allegato 2 del presente Capitolatoregola d’arte. ▪ I materiali Indipendentemente dalle modalità esecutive attuate o prescritte, l’Appaltatore resta l’unico responsabile della perfetta riuscita dei ripristini; pertanto, eventuali anomalie o difetti che avessero a verificarsi, anche successivamente ad un favorevole collaudo, dovranno sempre essere eliminati a sue cure e spese, essendo tali carenze da utilizzare considerare ad ogni effetto quali vizi occulti di cui agli artt. 1667 e 1669 del Codice Civile per gli interventi sulle reti idriche dovranno essere del tipo PN16. In particolari situazioni la Direzione Lavori potrà richiedere all’Appaltatore l’utilizzo di materiale i quali l’Appaltatore sarà tenuto a rispondere anche in relazione ad eventuali danni provocati a terzi con pressione nominale PN25. Tale richiesta non comporterà alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore, che quindi non avrà nulla totale responsabilità a pretenderesuo carico. ▪ Demolizione della pavimentazione. La rimozione della pavimentazione stradale deve essere eseguita con opportune cautele, in modo da evitare la disgregazione delle aree circostanti. Nelle strade asfaltate: ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ la larghezza della zona da tagliare dovrà essere pari a quella del massimo ingombro dello scavo; ⋅ il taglio delle pavimentazioni bitumate dovrà essere eseguito con adeguata attrezzatura tagliasfalto; tale operazione potrà essere eseguita anche attraverso la fresatura dell’asfalto, in base alle disposizioni della Direzione Lavori, prima di iniziare qualsiasi opera di demolizione, ed in modo da evitare sbrecciamenti e danni alla pavimentazione; ⋅ il disfacimento delle pavimentazioni bitumate potrà poi essere eseguito con martelli demolitori di tipo idraulico o pneumatico o direttamente con escavatore. Nelle pavimentazioni in selci, lastricato, acciottolato, cubetti di porfido, piastrelle ecc.: ⋅ la rimozione della pavimentazione dovrà essere eseguita con l'uso di attrezzature tali da evitare la rottura dei singoli elementi della pavimentazione, ricorrendo all'allentamento degli stessi con idonei mezzi e con particolare cura al fine di non danneggiarli; ⋅ ove necessario, i singoli elementi della pavimentazione dovranno essere preventivamente marcati e numerati e successivamente accatastati e custoditi fino alla loro ricollocazione in opera; ⋅ la larghezza della rimozione deve essere estesa agli elementi eventualmente smossi. Nei marciapiedi asfaltati: ⋅ il tappeto di usura esistente dovrà essere demolito e rimosso per tutta la larghezza, previo taglio su linee perpendicolari al cordonato; ⋅ la demolizione del massetto in calcestruzzo cementizio dovrà essere preceduta dall’operazione di taglio dell’area interessata dallo scavo; ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ il massetto in calcestruzzo esistente, nel caso la parte residua sia di ridotte dimensioni e/o di scarsa consistenza, dovrà essere demolito per tutta la superficie; ⋅ particolare attenzione dovrà essere prestata nella rimozione dei pezzi di cordonato; in tal caso la rimozione dovrà essere preceduta dal taglio della pavimentazione stradale a ridosso del cordonato. Nei marciapiedi lastricati dovranno essere adottate le modalità sopra indicate per lo stesso tipo di pavimentazione, prestando particolare attenzione nella rimozione dei pezzi di cordonato. ▪ Scavi per la posa o manutenzione di tubazioni. L'Appaltatore accerterà e segnerà sul terreno tutti quei servizi che possano interessare lo scavo ed eseguirà poi il tracciato dello stesso, sia come larghezza sia come andamento dell'asse, in modo che lo scavo risulti il meno possibile interessato dai servizi individuati. L'Appaltatore non dovrà in alcun caso manomettere, spostare o tagliare cavi o qualsiasi tubazione interrata o quant'altro interferente con lo scavo; situazioni particolari dovranno essere tempestivamente segnalate alla Direzione Lavori. Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, dovranno essere eseguiti con le dimensioni idonee per l’esecuzione dei lavori secondo la regola dell’arte. Inoltre l'Appaltatore dovrà seguire le prescrizioni particolari che, eventualmente, verranno date dalla Direzione Lavori all'atto dell'esecuzione dei lavori. Il ripristino di manufatti o servizi, demoliti o danneggiati dai lavori, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, nel rispetto delle dimensioni preesistenti e secondo le prescrizioni dei proprietari od Enti competenti. Sarà cura e onere dell'Appaltatore evitare frammenti delle pareti dello scavo per tutto il tempo durante il quale gli scavi rimarranno aperti; a tale scopo l'Appaltatore L’Appaltatore dovrà provvedere, se necessariocon idonee attrezzature ed adeguato personale, ad effettuare idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti dello scavo. Qualora si verifichino frane e/o smottamenti l'Appaltatore dovrà provvedere alla totale esportazione dallo scavo dei materiale franatotutte le operazioni relative all’esecuzione della definitiva sistemazione della pavimentazione stradale, al riempimento della maggiore sezione secondo le indicazioni impartite da Umbra Acque S.p.A.. ▪ Al termine di scavo con materiali ogni singolo intervento, la Stazione Appaltante formalizzerà l’avvenuta ultimazione e modalità idonei, da sottoporre alla preventiva approvazione della Direzione Lavori ed ai conseguenti maggiori ripristini delle pavimentazioni. L'Appaltatore risponderà dei danni arrecati a persone o cose a seguito di frane o smottamenti. Gli scavi aperti dovranno essere protetti con appositi sbarramenti e segnalati, sotto l'esclusiva responsabilità dell'Appaltatore. ▪ Posa delle condotte. Nella posa in opera delle condotte dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui al D.M. 12/12/1985 sulle “Norme tecniche relative alle tubazioni” ed alla relativa Circolare Min. LL.PP. 20/03/86, n. 27291. Si dovrà realizzare un sottofondo costituito da un letto di sabbia di altezza minima 10 cm., avendo cura di asportare dal fondo del cavo eventuali materiali inadatti quali fango o torba o altro materiale organico ed avendo cura di eliminare ogni asperità che possa danneggiare tubi o rivestimenti. Dopo aver verificato l’allineamento dei tubi ed effettuate le giunzioni dovrà essere eseguito il rinfianco sempre in sabbia su ambo i lati della tubazionela sua corretta esecuzione. In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni o altro genere sede di appoggi discontinui. In presenza accertamento, senza pregiudizio di falde acquiferesuccessivi accertamenti, per garantire la stabilità della condotta, si dovrà realizzare un sistema drenante con sottofondo sono rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di ghiaia o pietrisco e sistema di allontanamento delle acque dal fondo dello scavo. La posa delle tubazioni, giunti e pezzi speciali dovrà essere eseguita costruzione che l’impresa appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel rigoroso rispetto delle istruzioni del fornitore per i rispettivi tipi di materiale adottato. In caso di interruzione delle operazioni di posa, gli estremi della condotta posata dovranno essere accuratamente otturati per evitare che vi penetrino elementi estranei solidi o liquidi. I tubi, le apparecchiature, i pezzi speciali dovranno essere calati nello scavo o nei cunicoli con cura evitando cadute od urti e dovranno essere discesi nei punti possibilmente più vicini a quelli della definitiva posa in opera, evitando spostamenti in senso longitudinale lungo lo scavo. Si dovrà aver cura ed osservare tutti i necessari accorgimenti per evitare danneggiamenti alla condotta già posata. Si dovranno adottare quindi le necessarie cautele durante le operazioni di lavoro e la sorveglianza nei periodi di interruzione delle stesse per impedire la caduta di materiali di qualsiasi natura e dimensioni che possano recare danno alle condotte ed apparecchiature. I tubi che dovessero risultare danneggiati in modo tale che possa esserne compromessa la funzionalità dovranno essere scartati e, se già posati, sostituiti. Nel caso il danneggiamento abbia interessato soltanto l’eventuale rivestimento, si dovrà procedere al suo ripristino, anche totale, da valutare a giudizio della Direzione dei Lavori in relazione all’entità del danno. I necessari pezzi speciali, le apparecchiature e simili, dovranno essere messi in opera con cura e precisione, nel rispetto degli allineamenti e dell’integrità delle parti più delicate. Eventuali flange dadi e bulloni dovranno rispondere alle norme UNI, essere perfettamente integri e puliti e protetti con grasso antiruggine. Gli allineamenti di tutti i pezzi speciali e le apparecchiature rispetto alla condotta dovranno rispettare rigorosamente piani orizzontali o verticali a meno di diversa disposizione della Direzione dei Lavori. ▪ Utilizzazione del materiale di risulta. L’onere dello smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi di ogni genere o dalle demolizioni è a totale carico dall’Appaltatore. L'Appaltatore dovrà utilizzare i materiali stessi per l'esecuzione di tutte quelle opere per le quali tali materiali siano tecnicamente idonei. Detti materiali potranno inoltre essere depositati, su richiesta della Direzione Lavori, in un luogo opportunamente scelto per essere poi ripresi e utilizzati a tempo opportuno. I materiali non utilizzabili e a giudizio della Direzione Lavori non ritenuti adatti all' impiego, dovranno essere caricati e trasportati, asciutti o bagnati, dal luogo di scavo fino alle Discariche autorizzate od aree di scarico reperite dall'Appaltatore, a qualsiasi distanza siano dal luogo di scavo termine fissato e con qualsiasi mezzo necessario. In ogni caso i materiali depositati non dovranno essere causa di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie. L'Appaltatore dovrà provvedere al recupero di quanto proveniente dagli scavi, appartenente a Privati, Enti Pubblici, Comuni e Stato, mentre qualsiasi altro materiale, rinvenuto durante gli scavi e che, a giudizio della Direzione Lavori, non dovesse essere trasportato a discarica, resterà di esclusiva proprietà le modalità prescritte dal referente della Stazione Appaltante, fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente appaltante. ▪ Opere provvisionali di contenimento e sostegno delle pareti dello scavo. L'Appaltatore dovrà eseguire le opere di scavo con modalità atte a garantire la stabilità delle pareti per tutto il tempo che lo scavo rimarrà aperto, ricorrendo anche ad idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti di scavo. ▪ Il sostegno delle pareti dovrà essere realizzato ogni qualvolta lo scavo avrà profondità maggiore o uguale a 1,5 metri. Dovrà inoltre essere realizzato quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti ed alle specifiche condizioni esistenti, per profondità di scavo inferiori a 1,5 metri. La Direzione Lavori potrà richiedere che le armature dello scavo siano aumentate o rinforzate per ragioni di sicurezza senza che questo possa costituire motivo di reclamo o richiesta di compensi da parte dell'Appaltatore. ▪ Mezzi di scavo. L'Appaltatore dovrà disporre di idonei mezzi di scavo, in relazione alla natura del terreno, all'ubicazione ed alla geometria dello scavo. ▪ Riempimento degli scavi. Dopo l’esecuzione degli interventi manutentivi, si dovrà procedere al riempimento dello scavo che dovrà essere completato come definito all’Allegato 4 del presente Capitolato. Nel caso di marciapiedi il riempimento dello scavo dovrà essere effettuato esclusivamente con misto di cava cementato (R325 in ragione di 80 kg/mc) opportunamente costipato, fino a circa 10 cm dal piano di calpestio, mentre il sottofondo per la chiusura totale dello scavo sarà formato da massetto in calcestruzzo, con Rck non inferiore a 250 Kg/cmq ed armato con rete elettrosaldata, e sul quale verrà successivamente posata la pavimentazione. Dovranno essere curati i raccordi e le quote con la pavimentazione esistente. Il costipamento del materiale inerte dovrà avvenire a strati, non superiori a 30 cm, effettuato con adeguati costipatori meccanici. I rinterri dovranno essere eseguiti in modo che: · per natura del materiale e modalità di costipamento, non abbia a formarsi, in prosieguo di tempo, cedimenti o assestamenti irregolari; · si formi un’intima unione tra il terreno naturale e il materiale di riempimento. Non possono in ogni caso essere impiegati: · materiali che possono aggredire chimicamente le opere, quali scorie o terreni gessosi; · materiali voluminosi quali terreni gelati o erbosi, terreni limo-argillosi, che a contatto con l’acqua si siano rigonfiati più del 10% del volume; · materiali di natura organica, quali legno, carta, foglie, torba e simili, che possono successivamente provocare sprofondamenti; · grosse pietre, trovanti o frammenti di calcestruzzo e muratura, che possano danneggiare la canalizzazione e i manufatti durante il rinterro o, a costipamento avvenuto, determinare la concentrazione di carichi sui condotti. ▪ Pozzetti prefabbricati. Fino alle dimensioni interne 100 x 100 cm. sarà consentito l’utilizzo di pozzetto (e relative prolunghe) in calcestruzzo prefabbricato del tipo “standard” purchè il pozzetto venga rinfiancato, per una larghezza minima di 10 cm. e per tutta l’altezza, con calcestruzzo Rck30. Oltre tali dimensioni tutti i pozzetti dovranno essere del tipo “rinforzato”. Tutti i pozzetti ripristini delle superfici bitumate o pavimentate dovranno essere conformi alle disposizioni impartite dalla Direzione dei Lavori e alle prescrizioni indicate nell’Allegato 2 del presente Capitolato Codice della Strada e posti in opera in modo tale da garantire la tenuta idraulica e consentire il corretto deflusso dei reflui fognari. Tutti i pozzetti dovranno inoltre essere posti in opera in modo tale da non alterare la sagoma della strada e degli Enti proprietari delle sue pertinenze Il profilo stradale in corrispondenza del sigillo posto a copertura dovrà risultare, ad opera finita, perfettamente piano nel rispetto delle preesistenti pendenze trasversali e longitudinali della sede stradale e ▪ Chiusini stradali. Tutti i chiusini dovranno essere realizzati in ghisa di classe X000 (xxxxxx di rottura KN 400) e dovranno essere conformi a quanto previsto all’Allegato 2 del presente Capitolato. Salvo diversa indicazione della Direzione Lavori, i chiusini posti su sede stradale dovranno essere del tipo “articolato”strutture viarie. ▪ Il danneggiamento di infrastrutture idriche, non oggetto di intervento manutentivo, derivanti da cause imputabili all’Appaltatore, comporterà l’applicazione Le finiture dovranno risultare perfettamente piane e rispettose delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 4). ▪ L’utilizzo di materiale non conforme alle specifiche tecniche individuate all’allegato 2 del presente documento comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 11). ▪ Tutti gli interventi dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte esistenti pendenze longitudinali e secondo quanto dal Capitolato Speciale d’Appalto (con particolare riferimento alla perfetta tenuta idraulica), pena l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 14)trasversali della carreggiata.

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Prescrizioni di carattere generale. ▪ Per l’appalto nel suo complesso i costi della sicurezza per interferenza tra le lavorazioni o le varie ditte sono stati valutati pari a zero. La necessità di riconoscere ulteriori costi, di conseguenza, sarà valutata di volta in volta e in riferimento al singolo lavoro, esclusivamente nei casi in cui gli apprestamenti di sicurezza che si rendessero necessari assumano un carattere di straordinarietà rispetto a quanto già valutato attraverso gli oneri della sicurezza all’interno delle lavorazioni remunerate a corpo. La valutazione di tali apprestamenti di sicurezza con carattere di straordinarietà sarà svolta preventivamente a cura del CSE e sarà remunerata a misura utilizzando l’Elenco regionale dei prezzi unitari - Regione Umbria - vigente al momento della stipula del Contratto. In ogni caso, nelle voci a corpo di cui all’allegato 3III, sono stati calcolati e già compresi tutti gli oneri della sicurezza afferenti alle spese generali sostenute dall’impresa, e i costi per la sicurezza per il “cantiere tipo” e comprendono: l’allestimento del cantiere, la segnalazione durante i lavori e lo smantellamento del cantiere a fine lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dal Decreto Interministeriale 04/03/2013 ▪ Tutti i materiali forniti dall’Appaltatore dovranno essere conformi a quanto previsto nell’Allegato 2 II del presente Capitolato. ▪ I materiali da utilizzare per gli interventi sulle reti idriche dovranno essere del tipo PN16. In particolari situazioni la Direzione Lavori potrà richiedere all’Appaltatore l’utilizzo di materiale con pressione nominale PN25. Tale richiesta non comporterà alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore, che quindi non avrà nulla a pretendere. ▪ Demolizione della pavimentazione. La rimozione della pavimentazione stradale deve essere eseguita con opportune cautele, in modo da evitare la disgregazione delle aree circostanti. Nelle strade asfaltate: la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; la larghezza della zona da tagliare dovrà essere pari a quella del massimo ingombro dello scavo; il taglio delle pavimentazioni bitumate dovrà essere eseguito con adeguata attrezzatura tagliasfalto; tale operazione potrà essere eseguita anche attraverso la fresatura dell’asfalto, in base alle disposizioni della Direzione Lavori, prima di iniziare qualsiasi opera di demolizione, ed in modo da evitare sbrecciamenti e danni alla pavimentazione; comunque l’apertura dovrà essere sagomata a forma regolare e a spigoli netti;  il disfacimento delle pavimentazioni bitumate potrà poi essere eseguito con martelli demolitori di tipo idraulico o pneumatico o direttamente con escavatore. Nelle pavimentazioni in selci, lastricato, acciottolato, cubetti di porfido, piastrelle ecc.: la rimozione della pavimentazione dovrà essere eseguita con l'uso di attrezzature tali da evitare la rottura dei singoli elementi della pavimentazione, ricorrendo all'allentamento degli stessi con idonei mezzi e con particolare cura al fine di non danneggiarli; ove necessario, i singoli elementi della pavimentazione dovranno essere preventivamente marcati e numerati e successivamente accatastati e custoditi fino alla loro ricollocazione in opera; la larghezza della rimozione deve essere estesa agli elementi eventualmente smossi. Nei marciapiedi asfaltati: il tappeto di usura esistente dovrà essere demolito e rimosso per tutta la larghezza, previo taglio su linee perpendicolari al cordonato; la demolizione del massetto in calcestruzzo cementizio dovrà essere preceduta dall’operazione di taglio dell’area interessata dallo scavo; la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; il massetto in calcestruzzo esistente, nel caso la parte residua sia di ridotte dimensioni e/o di scarsa consistenza, dovrà essere demolito per tutta la superficie; particolare attenzione dovrà essere prestata nella rimozione dei pezzi di cordonato; in tal caso la rimozione dovrà essere preceduta dal taglio della pavimentazione stradale a ridosso del cordonato. Nei marciapiedi lastricati dovranno essere adottate le modalità sopra indicate per lo stesso tipo di pavimentazione, prestando particolare attenzione nella rimozione dei pezzi di cordonato. ▪ Scavi per la posa o manutenzione di tubazioni. L'Appaltatore accerterà e segnerà sul terreno tutti quei servizi che possano interessare lo scavo ed eseguirà poi il tracciato dello stesso, sia come larghezza sia come andamento dell'asse, in modo che lo scavo risulti il meno possibile interessato dai servizi individuati. L'Appaltatore non dovrà in alcun caso manomettere, spostare o tagliare cavi o qualsiasi tubazione interrata o quant'altro interferente con lo scavo; situazioni particolari dovranno essere tempestivamente segnalate alla Direzione Lavori. Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, dovranno essere eseguiti con le dimensioni idonee per l’esecuzione dei lavori secondo la regola dell’arte. Inoltre l'Appaltatore dovrà seguire le prescrizioni particolari che, eventualmente, verranno date dalla Direzione Lavori all'atto dell'esecuzione dei lavori. Il ripristino di manufatti o servizi, demoliti o danneggiati dai lavori, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, nel rispetto delle dimensioni preesistenti e secondo le prescrizioni dei proprietari od Enti competenti. Sarà cura e onere dell'Appaltatore evitare frammenti delle pareti dello scavo per tutto il tempo durante il quale gli scavi rimarranno aperti; a tale scopo l'Appaltatore dovrà provvedere, se necessario, ad effettuare idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti dello scavo. Qualora si verifichino frane e/o smottamenti l'Appaltatore dovrà provvedere alla totale esportazione dallo scavo dei del materiale franato, al riempimento della maggiore sezione di scavo con materiali e modalità idonei, da sottoporre alla preventiva approvazione della Direzione Lavori ed ai conseguenti maggiori ripristini delle pavimentazioni. L'Appaltatore risponderà dei danni arrecati a persone o cose a seguito di frane o smottamenti. Gli scavi aperti dovranno essere protetti con appositi sbarramenti e segnalati, sotto l'esclusiva responsabilità dell'Appaltatore. ▪ Posa delle condotte. Nella posa in opera delle condotte dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui al D.M. 12/12/1985 sulle “Norme tecniche relative alle tubazioni” ed alla relativa Circolare Min. LL.PP. 20/03/86, n. 27291. Si dovrà realizzare un sottofondo costituito da un letto di sabbia di altezza minima 10 15 cm., avendo cura di asportare dal fondo del cavo eventuali materiali inadatti quali fango o torba o altro materiale organico ed avendo cura di eliminare ogni asperità che possa danneggiare tubi o rivestimenti. Dopo aver verificato l’allineamento dei tubi ed effettuate le giunzioni dovrà essere eseguito il rinfianco sempre in sabbia su ambo i lati della tubazione. In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni o altro genere di appoggi discontinui. In presenza di falde acquifere, per garantire la stabilità della condotta, si dovrà realizzare un sistema drenante con sottofondo di ghiaia o pietrisco e sistema di allontanamento delle acque dal fondo dello scavo. La posa delle tubazioni, giunti e pezzi speciali dovrà essere eseguita nel rigoroso rispetto delle istruzioni del fornitore per i rispettivi tipi di materiale adottato. In caso di interruzione delle operazioni di posa, gli estremi della condotta posata dovranno essere accuratamente otturati per evitare che vi penetrino elementi estranei solidi o liquidi. I tubi, le apparecchiature, i pezzi speciali dovranno essere calati nello scavo o nei cunicoli con cura evitando cadute od urti e dovranno essere discesi nei punti possibilmente più vicini a quelli della definitiva posa in opera, evitando spostamenti in senso longitudinale lungo lo scavo. Si dovrà aver cura ed osservare tutti i necessari accorgimenti per evitare danneggiamenti alla condotta già posata. Si dovranno adottare quindi le necessarie cautele durante le operazioni di lavoro e la sorveglianza nei periodi di interruzione delle stesse per impedire la caduta di materiali di qualsiasi natura e dimensioni che possano recare danno alle condotte ed apparecchiature. I tubi che dovessero risultare danneggiati in modo tale che possa esserne compromessa la funzionalità dovranno essere scartati e, se già posati, sostituiti. Nel caso il danneggiamento abbia interessato soltanto l’eventuale rivestimento, si dovrà procedere al suo ripristino, anche totale, da valutare a giudizio della Direzione dei Lavori in relazione all’entità del danno. I necessari pezzi speciali, le apparecchiature e simili, dovranno essere messi in opera con cura e precisione, nel rispetto degli allineamenti e dell’integrità delle parti più delicate. Eventuali flange dadi e bulloni dovranno rispondere alle norme UNI, essere perfettamente integri e puliti e protetti con grasso antiruggine. Gli allineamenti di tutti i pezzi speciali e le apparecchiature rispetto alla condotta dovranno rispettare rigorosamente piani orizzontali o verticali a meno di diversa disposizione della Direzione dei Lavori. ▪ Utilizzazione del materiale di risulta. L’onere dello smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi di ogni genere o dalle demolizioni è a totale carico dall’Appaltatore. L'Appaltatore dovrà utilizzare i materiali stessi per l'esecuzione di tutte quelle opere per le quali tali materiali siano tecnicamente idonei. Detti materiali potranno inoltre essere depositati, su richiesta della Direzione Lavori, in un luogo opportunamente scelto per essere poi ripresi e utilizzati a tempo opportuno. I materiali non utilizzabili e a giudizio della Direzione Lavori non ritenuti adatti all' impiego, dovranno essere caricati e trasportati, asciutti o bagnati, dal luogo di scavo fino alle Discariche autorizzate od aree di scarico reperite dall'Appaltatore, a qualsiasi distanza siano dal luogo di scavo e con qualsiasi mezzo necessario. In ogni caso i materiali depositati non dovranno essere causa di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie. L'Appaltatore dovrà provvedere al recupero di quanto proveniente dagli scavi, appartenente a Privati, Enti Pubblici, Comuni e Stato, mentre qualsiasi altro materiale, rinvenuto durante gli scavi e che, a giudizio della Direzione Lavori, non dovesse essere trasportato a discarica, resterà di esclusiva proprietà della Stazione Appaltante. ▪ Opere provvisionali di contenimento e sostegno delle pareti dello scavo. L'Appaltatore dovrà eseguire le opere di scavo con modalità atte a garantire la stabilità delle pareti per tutto il tempo che lo scavo rimarrà aperto, ricorrendo anche ad idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti di scavo. ▪ Il sostegno delle pareti dovrà essere realizzato ogni qualvolta lo scavo avrà profondità maggiore o uguale a 1,5 metri. Dovrà inoltre essere realizzato quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti ed alle specifiche condizioni esistenti, per profondità di scavo inferiori a 1,5 metri. La Direzione Lavori potrà richiedere che le armature dello scavo siano aumentate o rinforzate per ragioni di sicurezza senza che questo possa costituire motivo di reclamo o richiesta di compensi da parte dell'Appaltatore. ▪ Mezzi di scavo. L'Appaltatore dovrà disporre di idonei mezzi di scavo, in relazione alla natura del terreno, all'ubicazione ed alla geometria dello scavo. ▪ Riempimento degli scavi. Dopo l’esecuzione degli interventi manutentivi, si dovrà procedere al riempimento dello scavo che dovrà essere completato come definito all’Allegato 4 IV del presente Capitolato. Nel caso di marciapiedi il riempimento dello scavo dovrà essere effettuato esclusivamente con misto di cava cementato (R325 in ragione di 80 kg/mc) opportunamente costipato, fino a circa 10 cm dal piano di calpestio, mentre il sottofondo per la chiusura totale dello scavo sarà formato da massetto in calcestruzzo, con Rck non inferiore a 250 Kg/cmq ed armato con rete elettrosaldata, e sul quale verrà successivamente posata la pavimentazione. Dovranno essere curati i raccordi e le quote con la pavimentazione esistente. Il costipamento del materiale inerte dovrà avvenire a strati, non superiori a 30 cm, effettuato con adeguati costipatori meccanici. I rinterri dovranno essere eseguiti in modo che: · per natura del materiale e modalità di costipamento, non abbia a formarsi, in prosieguo di tempo, cedimenti o assestamenti irregolari; · si formi un’intima unione tra il terreno naturale e il materiale di riempimento. Non possono in ogni caso essere impiegati: · materiali che possono aggredire chimicamente le opere, quali scorie o terreni gessosi; · materiali voluminosi quali terreni gelati o erbosi, terreni limo-argillosi, che a contatto con l’acqua si siano rigonfiati più del 10% del volume; · materiali di natura organica, quali legno, carta, foglie, torba e simili, che possono successivamente provocare sprofondamenti; · grosse pietre, trovanti o frammenti di calcestruzzo e muratura, che possano danneggiare la canalizzazione e i manufatti durante il rinterro o, a costipamento avvenuto, determinare la concentrazione di carichi sui condotti. ▪ Pozzetti prefabbricati. Fino alle dimensioni interne 100 x 100 cm. sarà consentito l’utilizzo di pozzetto (e relative prolunghe) in calcestruzzo prefabbricato del tipo “standard” purchè purché il pozzetto venga rinfiancato, per una larghezza minima di 10 cm. cm e per tutta l’altezza, con calcestruzzo Rck30. Oltre tali dimensioni tutti i pozzetti dovranno essere del tipo “rinforzato”. Tutti i pozzetti dovranno essere conformi alle prescrizioni indicate nell’Allegato 2 II del presente Capitolato e posti in opera in modo tale da garantire la tenuta idraulica e consentire il corretto deflusso dei reflui fognari. Tutti i pozzetti dovranno inoltre essere posti in opera in modo tale da non alterare la sagoma della strada e delle sue pertinenze Il profilo stradale in corrispondenza del sigillo posto a copertura dovrà risultare, ad opera finita, perfettamente piano nel rispetto delle preesistenti pendenze trasversali e longitudinali della sede stradale e stradale. ▪ Chiusini stradali. Tutti i chiusini dovranno essere realizzati in ghisa di classe X000 (xxxxxx di rottura KN 400) e dovranno essere conformi a quanto previsto all’Allegato 2 II del presente Capitolato. Salvo diversa indicazione della Direzione Lavori, i chiusini posti su sede stradale dovranno essere del tipo “articolato”. ▪ Il danneggiamento di infrastrutture idriche, non oggetto di intervento manutentivo, derivanti da cause imputabili all’Appaltatore, comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 4)verrà addebitate allo stesso. ▪ L’utilizzo di materiale non dovrà essere conforme alle specifiche tecniche individuate all’allegato 2 II del presente documento comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 11)documento. ▪ Tutti gli interventi dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte e secondo quanto previsto dal presente Capitolato Speciale d’Appalto (con particolare riferimento alla perfetta tenuta idraulica), pena l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 14).

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Prescrizioni di carattere generale. Per l’appalto Al fine di garantire adeguata sicurezza al cantiere oggetto di intervento sarà riconosciuto all’Appaltatore, specificamente per gli interventi di ripristino definitivo del manto stradale bitumato o di ripristino definitivo di pavimentazioni di pregio poste su sede viabile pubblica, oltre alle lavorazioni valutate a misura secondo le voci di elenco prezzi opportunamente ribassate, un compenso medio pari a € 35,50 per ogni singolo allestimento di cantiere stradale. Tale importo è stato determinato prendendo a riferimento un intervento tipo e applicando i prezzi del Prezziario regionale vigente – Regione Umbria. L’importo, proprio per la sua natura di costo diretto della sicurezza, non è soggetto a ribasso. Si precisa che nel suo complesso caso in cui più ripristini tra loro ravvicinati richiedano l’allestimento di un unico cantiere stradale, verrà riconosciuto un unico compenso, come sopra citato, di euro 35,50. Nel caso eccezionale in cui il ripristino definitivo venga realizzato immediatamente dopo il termine della lavorazione precedente (riparazione, sostituzione, …), tale compenso di 35,50 euro non è dovuto in quanto i costi della sicurezza per interferenza tra le lavorazioni o le varie ditte sono stati valutati pari già compresi nella voce a zero. La necessità di riconoscere ulteriori costicorpo relativa ▪ Gli oneri della sicurezza, di conseguenza, sarà valutata di volta in volta e in riferimento al singolo lavoro, esclusivamente nei casi in cui gli apprestamenti di sicurezza che si rendessero necessari assumano un carattere di straordinarietà rispetto a quanto per se già valutato attraverso gli oneri della sicurezza all’interno delle lavorazioni remunerate a corpo. La valutazione di tali apprestamenti di sicurezza con carattere di straordinarietà sarà svolta preventivamente a cura del CSE e sarà remunerata compresi nelle voci a misura utilizzando l’Elenco di cui all’Elenco regionale dei prezzi unitari - Regione Umbria - vigente Umbria, al momento solo fine di scorporarne il valore dal relativo prezzo per il calcolo della stipula parte del Contrattoprezzo ribassabile, saranno calcolati secondo la procedura riportata nello stesso Elenco regionale dei prezzi unitari. In ogni casoparticolare, nelle voci in tale procedura saranno considerate, eccetto casi eccezionali, le seguenti categorie di lavori per le singole tabelle: - Tabella 1 – Percentuale di base - Opere a corpo rete (B) (OG6); - Tabella 2 – Incremento per difficoltà operative – Opere stradali in area di cui all’allegato 3, sono stati calcolati e già compresi tutti cantiere Disagevole con mezzi piccoli; - Tabella 3 – Incremento per Livello di rischio – Medio. Ne deriva che gli oneri della sicurezza afferenti alle spese generali sostenute dall’impresaverranno considerati, nei lavori di ripristino definitivo computati a misura, nella misura del 4% dell’importo lavori e i costi riportati in contabilità per la sicurezza per il “cantiere tipo” e comprendono: l’allestimento del cantieresingola voce ▪ Ai ripristini stradali si dovrà, la segnalazione durante i lavori e lo smantellamento del cantiere a fine lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgsdi norma, dar corso una volta acquisita sufficiente certezza dell'avvenuto definitivo assestamento dei rinterri. 81/08 e s.m.i. e dal Decreto Interministeriale 04/03/2013 ▪ Tutti i materiali forniti dall’Appaltatore chiusini preesistenti dovranno essere conformi riportati in quota e fissati a quanto previsto nell’Allegato 2 del presente Capitolatoregola d’arte. ▪ I materiali Indipendentemente dalle modalità esecutive attuate o prescritte, l’Appaltatore resta l’unico responsabile della perfetta riuscita dei ripristini; pertanto, eventuali anomalie o difetti che avessero a verificarsi, anche successivamente ad un favorevole collaudo, dovranno sempre essere eliminati a sue cure e spese, essendo tali carenze da utilizzare considerare ad ogni effetto quali vizi occulti di cui agli artt. 1667 e 1669 del Codice Civile per gli interventi sulle reti idriche dovranno essere del tipo PN16. In particolari situazioni la Direzione Lavori potrà richiedere all’Appaltatore l’utilizzo di materiale i quali l’Appaltatore sarà tenuto a rispondere anche in relazione ad eventuali danni provocati a terzi con pressione nominale PN25. Tale richiesta non comporterà alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore, che quindi non avrà nulla totale responsabilità a pretenderesuo carico. ▪ Demolizione della pavimentazione. La rimozione della pavimentazione stradale deve essere eseguita con opportune cautele, in modo da evitare la disgregazione delle aree circostanti. Nelle strade asfaltate: ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ la larghezza della zona da tagliare dovrà essere pari a quella del massimo ingombro dello scavo; ⋅ il taglio delle pavimentazioni bitumate dovrà essere eseguito con adeguata attrezzatura tagliasfalto; tale operazione potrà essere eseguita anche attraverso la fresatura dell’asfalto, in base alle disposizioni della Direzione Lavori, prima di iniziare qualsiasi opera di demolizione, ed in modo da evitare sbrecciamenti e danni alla pavimentazione; ⋅ il disfacimento delle pavimentazioni bitumate potrà poi essere eseguito con martelli demolitori di tipo idraulico o pneumatico o direttamente con escavatore. Nelle pavimentazioni in selci, lastricato, acciottolato, cubetti di porfido, piastrelle ecc.: ⋅ la rimozione della pavimentazione dovrà essere eseguita con l'uso di attrezzature tali da evitare la rottura dei singoli elementi della pavimentazione, ricorrendo all'allentamento degli stessi con idonei mezzi e con particolare cura al fine di non danneggiarli; ⋅ ove necessario, i singoli elementi della pavimentazione dovranno essere preventivamente marcati e numerati e successivamente accatastati e custoditi fino alla loro ricollocazione in opera; ⋅ la larghezza della rimozione deve essere estesa agli elementi eventualmente smossi. Nei marciapiedi asfaltati: ⋅ il tappeto di usura esistente dovrà essere demolito e rimosso per tutta la larghezza, previo taglio su linee perpendicolari al cordonato; ⋅ la demolizione del massetto in calcestruzzo cementizio dovrà essere preceduta dall’operazione di taglio dell’area interessata dallo scavo; ⋅ la profondità del taglio non dovrà essere inferiore a quella della pavimentazione stessa; ⋅ il massetto in calcestruzzo esistente, nel caso la parte residua sia di ridotte dimensioni e/o di scarsa consistenza, dovrà essere demolito per tutta la superficie; ⋅ particolare attenzione dovrà essere prestata nella rimozione dei pezzi di cordonato; in tal caso la rimozione dovrà essere preceduta dal taglio della pavimentazione stradale a ridosso del cordonato. Nei marciapiedi lastricati dovranno essere adottate le modalità sopra indicate per lo stesso tipo di pavimentazione, prestando particolare attenzione nella rimozione dei pezzi di cordonato. ▪ Scavi per la posa o manutenzione di tubazioni. L'Appaltatore accerterà e segnerà sul terreno tutti quei servizi che possano interessare lo scavo ed eseguirà poi il tracciato dello stesso, sia come larghezza sia come andamento dell'asse, in modo che lo scavo risulti il meno possibile interessato dai servizi individuati. L'Appaltatore non dovrà in alcun caso manomettere, spostare o tagliare cavi o qualsiasi tubazione interrata o quant'altro interferente con lo scavo; situazioni particolari dovranno essere tempestivamente segnalate alla Direzione Lavori. Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, dovranno essere eseguiti con le dimensioni idonee per l’esecuzione dei lavori secondo la regola dell’arte. Inoltre l'Appaltatore dovrà seguire le prescrizioni particolari che, eventualmente, verranno date dalla Direzione Lavori all'atto dell'esecuzione dei lavori. Il ripristino di manufatti o servizi, demoliti o danneggiati dai lavori, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, nel rispetto delle dimensioni preesistenti e secondo le prescrizioni dei proprietari od Enti competenti. Sarà cura e onere dell'Appaltatore evitare frammenti delle pareti dello scavo per tutto il tempo durante il quale gli scavi rimarranno aperti; a tale scopo l'Appaltatore L’Appaltatore dovrà provvedere, se necessariocon idonee attrezzature ed adeguato personale, ad effettuare idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti dello scavo. Qualora si verifichino frane e/o smottamenti l'Appaltatore dovrà provvedere alla totale esportazione dallo scavo dei materiale franatotutte le operazioni relative all’esecuzione della definitiva sistemazione della pavimentazione stradale, al riempimento della maggiore sezione secondo le indicazioni impartite da Umbra Acque S.p.A.. ▪ Al termine di scavo con materiali ogni singolo intervento, la Stazione Appaltante formalizzerà l’avvenuta ultimazione e modalità idonei, da sottoporre alla preventiva approvazione della Direzione Lavori ed ai conseguenti maggiori ripristini delle pavimentazioni. L'Appaltatore risponderà dei danni arrecati a persone o cose a seguito di frane o smottamenti. Gli scavi aperti dovranno essere protetti con appositi sbarramenti e segnalati, sotto l'esclusiva responsabilità dell'Appaltatore. ▪ Posa delle condotte. Nella posa in opera delle condotte dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui al D.M. 12/12/1985 sulle “Norme tecniche relative alle tubazioni” ed alla relativa Circolare Min. LL.PP. 20/03/86, n. 27291. Si dovrà realizzare un sottofondo costituito da un letto di sabbia di altezza minima 10 cm., avendo cura di asportare dal fondo del cavo eventuali materiali inadatti quali fango o torba o altro materiale organico ed avendo cura di eliminare ogni asperità che possa danneggiare tubi o rivestimenti. Dopo aver verificato l’allineamento dei tubi ed effettuate le giunzioni dovrà essere eseguito il rinfianco sempre in sabbia su ambo i lati della tubazionela sua corretta esecuzione. In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni o altro genere sede di appoggi discontinui. In presenza accertamento, senza pregiudizio di falde acquiferesuccessivi accertamenti, per garantire la stabilità della condotta, si dovrà realizzare un sistema drenante con sottofondo sono rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di ghiaia o pietrisco e sistema di allontanamento delle acque dal fondo dello scavo. La posa delle tubazioni, giunti e pezzi speciali dovrà essere eseguita costruzione che l’impresa appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel rigoroso rispetto delle istruzioni del fornitore per i rispettivi tipi di materiale adottato. In caso di interruzione delle operazioni di posa, gli estremi della condotta posata dovranno essere accuratamente otturati per evitare che vi penetrino elementi estranei solidi o liquidi. I tubi, le apparecchiature, i pezzi speciali dovranno essere calati nello scavo o nei cunicoli con cura evitando cadute od urti e dovranno essere discesi nei punti possibilmente più vicini a quelli della definitiva posa in opera, evitando spostamenti in senso longitudinale lungo lo scavo. Si dovrà aver cura ed osservare tutti i necessari accorgimenti per evitare danneggiamenti alla condotta già posata. Si dovranno adottare quindi le necessarie cautele durante le operazioni di lavoro e la sorveglianza nei periodi di interruzione delle stesse per impedire la caduta di materiali di qualsiasi natura e dimensioni che possano recare danno alle condotte ed apparecchiature. I tubi che dovessero risultare danneggiati in modo tale che possa esserne compromessa la funzionalità dovranno essere scartati e, se già posati, sostituiti. Nel caso il danneggiamento abbia interessato soltanto l’eventuale rivestimento, si dovrà procedere al suo ripristino, anche totale, da valutare a giudizio della Direzione dei Lavori in relazione all’entità del danno. I necessari pezzi speciali, le apparecchiature e simili, dovranno essere messi in opera con cura e precisione, nel rispetto degli allineamenti e dell’integrità delle parti più delicate. Eventuali flange dadi e bulloni dovranno rispondere alle norme UNI, essere perfettamente integri e puliti e protetti con grasso antiruggine. Gli allineamenti di tutti i pezzi speciali e le apparecchiature rispetto alla condotta dovranno rispettare rigorosamente piani orizzontali o verticali a meno di diversa disposizione della Direzione dei Lavori. ▪ Utilizzazione del materiale di risulta. L’onere dello smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi di ogni genere o dalle demolizioni è a totale carico dall’Appaltatore. L'Appaltatore dovrà utilizzare i materiali stessi per l'esecuzione di tutte quelle opere per le quali tali materiali siano tecnicamente idonei. Detti materiali potranno inoltre essere depositati, su richiesta della Direzione Lavori, in un luogo opportunamente scelto per essere poi ripresi e utilizzati a tempo opportuno. I materiali non utilizzabili e a giudizio della Direzione Lavori non ritenuti adatti all' impiego, dovranno essere caricati e trasportati, asciutti o bagnati, dal luogo di scavo fino alle Discariche autorizzate od aree di scarico reperite dall'Appaltatore, a qualsiasi distanza siano dal luogo di scavo termine fissato e con qualsiasi mezzo necessario. In ogni caso i materiali depositati non dovranno essere causa di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie. L'Appaltatore dovrà provvedere al recupero di quanto proveniente dagli scavi, appartenente a Privati, Enti Pubblici, Comuni e Stato, mentre qualsiasi altro materiale, rinvenuto durante gli scavi e che, a giudizio della Direzione Lavori, non dovesse essere trasportato a discarica, resterà di esclusiva proprietà le modalità prescritte dal referente della Stazione Appaltante, fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente appaltante. ▪ Opere provvisionali di contenimento e sostegno delle pareti dello scavo. L'Appaltatore dovrà eseguire le opere di scavo con modalità atte a garantire la stabilità delle pareti per tutto il tempo che lo scavo rimarrà aperto, ricorrendo anche ad idonee opere provvisionali a sostegno delle pareti di scavo. ▪ Il sostegno delle pareti dovrà essere realizzato ogni qualvolta lo scavo avrà profondità maggiore o uguale a 1,5 metri. Dovrà inoltre essere realizzato quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti ed alle specifiche condizioni esistenti, per profondità di scavo inferiori a 1,5 metri. La Direzione Lavori potrà richiedere che le armature dello scavo siano aumentate o rinforzate per ragioni di sicurezza senza che questo possa costituire motivo di reclamo o richiesta di compensi da parte dell'Appaltatore. ▪ Mezzi di scavo. L'Appaltatore dovrà disporre di idonei mezzi di scavo, in relazione alla natura del terreno, all'ubicazione ed alla geometria dello scavo. ▪ Riempimento degli scavi. Dopo l’esecuzione degli interventi manutentivi, si dovrà procedere al riempimento dello scavo che dovrà essere completato come definito all’Allegato 4 del presente Capitolato. Nel caso di marciapiedi il riempimento dello scavo dovrà essere effettuato esclusivamente con misto di cava cementato (R325 in ragione di 80 kg/mc) opportunamente costipato, fino a circa 10 cm dal piano di calpestio, mentre il sottofondo per la chiusura totale dello scavo sarà formato da massetto in calcestruzzo, con Rck non inferiore a 250 Kg/cmq ed armato con rete elettrosaldata, e sul quale verrà successivamente posata la pavimentazione. Dovranno essere curati i raccordi e le quote con la pavimentazione esistente. Il costipamento del materiale inerte dovrà avvenire a strati, non superiori a 30 cm, effettuato con adeguati costipatori meccanici. I rinterri dovranno essere eseguiti in modo che: · per natura del materiale e modalità di costipamento, non abbia a formarsi, in prosieguo di tempo, cedimenti o assestamenti irregolari; · si formi un’intima unione tra il terreno naturale e il materiale di riempimento. Non possono in ogni caso essere impiegati: · materiali che possono aggredire chimicamente le opere, quali scorie o terreni gessosi; · materiali voluminosi quali terreni gelati o erbosi, terreni limo-argillosi, che a contatto con l’acqua si siano rigonfiati più del 10% del volume; · materiali di natura organica, quali legno, carta, foglie, torba e simili, che possono successivamente provocare sprofondamenti; · grosse pietre, trovanti o frammenti di calcestruzzo e muratura, che possano danneggiare la canalizzazione e i manufatti durante il rinterro o, a costipamento avvenuto, determinare la concentrazione di carichi sui condotti. ▪ Pozzetti prefabbricati. Fino alle dimensioni interne 100 x 100 cm. sarà consentito l’utilizzo di pozzetto (e relative prolunghe) in calcestruzzo prefabbricato del tipo “standard” purchè il pozzetto venga rinfiancato, per una larghezza minima di 10 cm. e per tutta l’altezza, con calcestruzzo Rck30. Oltre tali dimensioni tutti i pozzetti dovranno essere del tipo “rinforzato”. Tutti i pozzetti ripristini delle superfici bitumate o pavimentate dovranno essere conformi alle disposizioni impartite dalla Direzione dei Lavori e alle prescrizioni indicate nell’Allegato 2 del presente Capitolato Codice della Strada e posti in opera in modo tale da garantire la tenuta idraulica e consentire il corretto deflusso dei reflui fognari. Tutti i pozzetti dovranno inoltre essere posti in opera in modo tale da non alterare la sagoma della strada e degli Enti proprietari delle sue pertinenze Il profilo stradale in corrispondenza del sigillo posto a copertura dovrà risultare, ad opera finita, perfettamente piano nel rispetto delle preesistenti pendenze trasversali e longitudinali della sede stradale e ▪ Chiusini stradali. Tutti i chiusini dovranno essere realizzati in ghisa di classe X000 (xxxxxx di rottura KN 400) e dovranno essere conformi a quanto previsto all’Allegato 2 del presente Capitolato. Salvo diversa indicazione della Direzione Lavori, i chiusini posti su sede stradale dovranno essere del tipo “articolato”strutture viarie. ▪ Il danneggiamento di infrastrutture idriche, non oggetto di intervento manutentivo, derivanti da cause imputabili all’Appaltatore, comporterà l’applicazione Le finiture dovranno risultare perfettamente piane e rispettose delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 4). ▪ L’utilizzo di materiale non conforme alle specifiche tecniche individuate all’allegato 2 del presente documento comporterà l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 11). ▪ Tutti gli interventi dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte esistenti pendenze longitudinali e secondo quanto dal Capitolato Speciale d’Appalto (con particolare riferimento alla perfetta tenuta idraulica), pena l’applicazione delle penali indicate all’art. 40 (Penalità 14)trasversali della carreggiata.

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