Programmazione, gestione, monitoraggio e rendicontazione dei Piani formativi Clausole campione

Programmazione, gestione, monitoraggio e rendicontazione dei Piani formativi supporto nella stesura e revisione di Avvisi, Guide e format elaborati per il finanziamento di Piani formativi, allo scopo di verificarne l’allineamento alla normativa comunitaria e nazionale vigente (es. verifica di coerenza degli atti con le disposizioni regolamentari imposte dal Ministero del Lavoro e con la normativa/regolamentazione interna adottata; applicazione normativa in tema di trasparenza); - supporto all’applicazione della disciplina normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato; - supporto nell’analisi delle eventuali problematiche che possono emergere in fase di presentazione e ammissibilità dei Piani formativi e nella stesura di comunicazioni/riscontri ai Soggetti Presentatori; - supporto nell’istruttoria e nel riscontro alle richieste/problematiche che possono presentarsi in fase di gestione e rendicontazione dei Piani formativi, ivi incluse quelle che attengono a procedure straordinarie, principalmente legate a variazioni/trasformazioni societarie; - supporto nelle attività di controllo a campione, disposte dal Regolamento generale di organizzazione, gestione, rendicontazione e controllo del Fondo For.Te. sulle dichiarazioni rilasciate ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000 dai soggetti a diverso titolo coinvolti sui Piani formativi; - analisi di impatto della nuova normativa applicabile e relativa ripercussione su modelli/format esistenti e connesso supporto nella stesura di nuove procedure/regolamenti di diretta derivazione. Ai sensi e per gli effetti dell’Art. 58 del Codice, si precisa che l’appalto è costituito da un solo lotto in quanto il Servizio in oggetto consiste in un complesso di attività, strettamente correlate, in relazione alle quali il Fondo ritiene necessario garantire una conduzione unitaria e coordinata. Il possesso di competenze specialistiche trasversali in capo ad un unico Professionista sugli ambiti indicati è ritenuta, infatti, condizione ottimale tenuto conto della loro stretta correlazione e inscindibilità funzionale, a garanzia di un più efficace perseguimento delle finalità istituzionali del Fondo e della piena conformità agli adempimenti allo stesso richiesti, anche legati alla sua natura giuridica.

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  • VISTO la Legge 18 giugno 2009, n. 69 "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile" ed in particolare l’art. 11, recante la delega al Governo all'individuazione di nuovi servizi a forte valenza socio-sanitaria erogati dalle farmacie pubbliche e private nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, tra i quali la prenotazione di visite ed esami specialistici presso le strutture pubbliche e private convenzionate e il ritiro del referto; - il Decreto Legislativo 3 ottobre 2009, n. 153 “Individuazione di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, nonché disposizioni in materia di indennità di residenza per i titolari di farmacie rurali, a norma dell'articolo 11 della legge 18 giugno 2009, n. 69” ed in particolare l’art. 1, comma 2, lettera f) che prevede l’ effettuazione di attività attraverso le quali nelle farmacie gli assistiti possano prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, e provvedere al pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino, nonché ritirare i referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale effettuate presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate; - il Decreto del Ministro della Salute 8 luglio 2011 “Erogazione da parte delle farmacie, di attività di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale”; - il Decreto del Presidente del Consiglio 8 agosto 2013 “ Modalità di consegna, da parte delle Aziende sanitarie, dei referti medici tramite web, posta elettronica certificata e altre modalità digitali, nonché di effettuazione del pagamento online delle prestazioni erogate, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, lettera d), numeri 1) e 2) del decreto-legge 13 maggio 2011, n.70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, recante «Semestre europeo - prime disposizioni urgenti per l'economia»”; - il Decreto Legge n. 196 del 30 giugno 2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali"; - il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); - l' Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione civile n. 651 del 19 marzo 2020 "Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all' insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”; - il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, 25 marzo 2020 "Estensione della dematerializzazione delle ricette e dei piani terapeutici e modalità alternative al promemoria cartaceo della ricetta elettronica”; - l'art. 11 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto Decreto Rilancio);

  • VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18/08/1990 e s.m.i.;