Questioni chiave e sfide della contrattazione collettiva Clausole campione

Questioni chiave e sfide della contrattazione collettiva. Il contratto collettivo di lavoro è uno strumento importante per regolare i parametri, che sono importanti non solo per il datore di lavoro ma anche per il lavoro. Per i rappresentanti sindacali i principali problemi e le sfide nel processo di contratta- zione collettiva a livello di settore/filiale sono rappresentati dalla limitata attuazione dei contratti collettivi settoriali, anche in molte aziende in cui è presente un sindacato. Negli ultimi anni solo uno dei CCL settoriali è stato esteso in modo sostenibile, quello dell’industria della birra. La portata limitata della contrattazione settoriale è influenza- ta anche dall’incapacità di sincronizzare i diversi interessi dei datori di lavoro, nonché dalla mancata corrispondenza tra l’ambito settoriale di alcune strutture sindacali e quello dei datori di lavoro. Nel processo di contrattazione collettiva a livello aziendale, le aree problematiche per i sindacati sono l’aggiornamento dei CCL settoriali (anche per quanto riguarda le retribuzioni) e le difficoltà nell’ottenere informazioni per i nego- ziati. Le ragioni principali della mancanza di un contratto collettivo, secondo i sindacati, sono la mancanza di capacità e/o di esperienza delle organizzazioni dei datori di lavoro nel negoziare o il rifiuto categorico di farlo, nonché la riluttanza dei datori di lavoro ad aderire a una struttura datoriale di settore. Il dialogo sociale si svolge a livello di settore attraverso posizioni quadro comuni, accordi bilaterali e memorandum su questioni di azione congiunta su determinati argomenti. La contrattazione collettiva presenta un’ampia gamma di problemi e sfide dal punto di vista delle organizzazioni di categoria. In larga misura, la mancanza di CCL è dovuta all’assenza di una legge sulle organizzazioni di categoria, di criteri di rappresentatività delle organizzazioni e di opportunità per l’estensione diretta di un CCL settoriale. I da- tori di lavoro si dichiarano generalmente disposti al dialogo e alla stipula di contratti collettivi, ma per alcuni settori gli ostacoli procedurali esistenti e le divergenze sul con- tenuto delle bozze di accordo sono insormontabili (tra cui le gravi divergenze con i punti di vista dei sindacati negoziatori sui salari e sulla regolamentazione di alcuni parametri del partenariato sociale). Quando intraprendono le trattative per il CCL i rappresentanti a livello di filiale mirano alla solidarietà, all’empatia, all’uguaglianza e alla tolleranza. I rappresentanti a livello azien...