Datori di lavoro Clausole campione

Datori di lavoro. 1. I datori di lavoro possono accedere alla cassa integrazione in deroga solo se non possono fruire degli ammortizzatori sociali ordinari in costanza di rapporto di lavoro, di cui agli artt. 19, 20, 21 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, in coerenza con le specifiche disposizioni ministeriali e/o dell’Ente erogatore. 2. Possono accedere alla cassa integrazione in deroga i datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario in costanza di rapporto di lavoro. 3. Possono accedere alla cassa integrazione in deroga anche i datori di lavoro che sono subentrati a seguito di un cambio di appalto o di trasferimento ex art. 2112 del Codice civile, successivo al 23 febbraio 2020, relativamente ai lavoratori per i quali è avvenuto il subentro. 4. I datori di lavoro domestico non possono accedere alla cassa integrazione in deroga. 5. La verifica preventiva dei requisiti di cui al comma 1 e delle condizioni di accesso a tali ammortizzatori sociali è onere del datore di lavoro, che ne dà attestazione, sotto la propria responsabilità, in fase di richiesta della cassa integrazione in deroga.
Datori di lavoro e limiti numerici
Datori di lavoro. Tutti i datori di lavoro privati, imprenditori e non imprenditori (studi professionali, as- sociazioni…), eccetto la pubblica amministrazione e i datori di lavoro domestici, purché nei sei mesi precedenti l’assunzione non abbiano effettuato licenziamenti per giustifica- to motivo oggettivo o licenziamenti collettivi ai sensi della Legge 223/1991, nella stessa unità produttiva. Trova eccezione alla regola l’apprendista mantenuto in servizio al termine del periodo di apprendistato, o assunzioni in somministrazione.
Datori di lavoro. Istituzione degli strumenti per organizzare la prevenzione e l'informazione
Datori di lavoro. Lavoratori Tutelati
Datori di lavoro. E' previsto che possano stipulare contratti di inserimento: - enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; - gruppi di imprese; - associazioni professionali, socio-culturali, sportive; - fondazioni; - enti di ricerca, pubblici e privati; - organizzazioni e associazioni di categoria. Ne discende che solo i datori di lavoro che rientrano in tali tipologie possono usufruire degli incentivi economici previsti per l'assunzione di lavoratori mediante contratto di inserimento. In relazione ai particolari incentivi, si richiamano le indicazioni di cui alla circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 31 del 21 luglio 2004 e da, ultimo, recentemente fornite dall'INPS con circolare n. 74 del 19 maggio 2006.
Datori di lavoro. RICHIESTA AUTORIZZAZIONE CIG E CIGS AZIENDE AGRICOLE CONTRIBUTI ENPAIA Sabato 28 aprile LAVORO STRAORDINARIO
Datori di lavoro. ⇨ ⇨ ⇨ In tutti i casi i cittadini stranieri non devono aver lasciato il territorio nazionale dopo l’8.03.2020. ⇨ Tali cittadini stranieri devono essere stati sottoposti a rilievi fotodattiloscopici prima dell’8.03.2020 o devo- no aver soggiornato in Italia prima della data suddetta, in forza della dichiarazione di presenza resa ai sensi della L. 28.05.2007 n. 68, o documentando la propria presenza con attestazioni di data certa rilasciate da or- ganismi pubblici. L’istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato nonché quella per di- chiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare in corso può essere pre- sentata esclusivamente in favore di citta- dini stranieri presenti sul territorio nazio- nale alla data dell’8.03.2020. • Non possono essere ammessi alla procedura i cittadini stranieri:
Datori di lavoro. Enti pubblici economici, impre- se e loro consorzi; • Gruppi di imprese; • Associazioni professionali, so- cio-culturali, sportive; • Fondazioni; • Enti di ricerca, pubblici e pri- vati.
Datori di lavoro. L’Irish Business and Employers’ Confederation (IBEC) è la principale organizzazione che rappresenta i datori di lavoro nel mercato del lavoro. I suoi membri comprendono circa 7.500 aziende e imprese organizzate attraverso 40 associazioni imprenditoriali e setto- riali, che impiegano circa il 70% dei lavoratori del settore privato in Irlanda. Il ruolo dell’IBEC è quello di sviluppare e coordinare le politiche economiche, commer- ciali e sociali per i datori di lavoro e di influenzare il processo decisionale nazionale, in modo che le politiche nazionali siano favorevoli alle imprese e all’occupazione. Rappre- senta le imprese e l’industria irlandesi nelle discussioni su questioni di commercio, eco- nomia, finanza, fiscalità, pianificazione e sviluppo, con il governo irlandese, le istituzioni dell’UE (attraverso BusinessEurope) e altre organizzazioni internazionali. Tutti i settori di attività sono rappresentati dall’IBEC, ad eccezione dell’industria delle costruzioni, che ha una propria organizzazione settoriale dei datori di lavoro, la Con- struction Industry Federation (CIF), che rappresenta 3.000 aziende associate che ope- rano in vari settori dell’edilizia e delle costruzioni, e del settore agricolo, organizzato attraverso l’Irish Farmers Association (IFA) e una serie di organizzazioni di nicchia più piccole.