Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina Clausole campione

Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6". Avvicendamento colturale Nel caso di adesione dell’intera azienda o di adesione a programmi pluriennali (Reg. (UE) n.1305/2013) si deve adottare una rotazione quinquennale che comprenda almeno tre colture (vedi. Norme Generali - Punto 7”).Nel caso di adesione della singola coltura è consentito un unico ristoppio (2 annate consecutive con la stessa coltura) in un xxxxxxxxxxx.Xx sconsiglia la semina di frumento dopo sorgo essendo il sorgo una coltura che immobilizza biologicamente l’azoto presente nel xxxxxxx.Xx fini dell’avvicendamento il sorgo da granella e il sorgo da foraggio sono considerati la stessa coltura.Vincoli, indirizzi generali e ulteriori chiarimenti su avvicendamenti specifici in "NormeGenerali - Punto 7”.
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6". Avvicendamento colturale Il reimpianto di colture arboree è sconsigliato ma ammesso nelle condizioni citate in "Norme Generali - Punto 7". Xxxxxxx, indirizzi generali e consigli in "Norme Generali -Punto 7”.
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6". Avvicendamento colturale Il reimpianto della vite è ammesso se vengono eseguite almeno 2 delle seguenti pratiche: - lasciare a riposo il terreno per almeno un anno tra espianto e successivo impianto - apportare dell’ammendante organico sulla base dei risultati delle analisi chimico-fisiche del terreno - realizzare un sovescio entro il primo anno del nuovo impianto - asportare i residui radicali della coltura precedenteVincoli, indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 7”.
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6". Avvicendamento colturale Nel caso di adesione dell’intera azienda o di adesione a programmi pluriennali Reg. (UE) n.1305/2013) si deve adottare una rotazione quinquennale che comprenda almeno tre colture (vedi. Norme Generali - Punto 7”).Nel caso di adesione della singola coltura è consentito un unico ristoppio (2 annate consecutive con la stessa coltura) in un quinquennio. Il rispetto della norma è importante anche per un efficace contenimento delle infestazioni di Diabrotica.Xxxxxxx, indirizzi generali e ulteriori chiarimenti su avvicendamenti specifici in "NormeGenerali - Punto 7”.
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. I lavori di sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina devono essere eseguiti con gli obiettivi di salvaguardare e migliorare la fertilità del suolo, evitando fenomeni erosivi e di degrado; essi vanno definiti in funzione della tipologia del suolo, delle colture interessate, della giacitura, dei rischi di erosione e delle condizioni climatiche dell’area. Devono inoltre contribuire a mantenere la struttura, favorendo un’elevata biodiversità della microflora e della microfauna del suolo ed una riduzione dei fenomeni di compattamento, consentendo l’allontanamento delle acque meteoriche in eccesso. A questo scopo dovrebbero essere utilizzati, se disponibili, gli strumenti cartografici in campo pedologico. Gli eventuali interventi di correzione e di fertilizzazione di fondo devono essere eseguiti nel rispetto dei principi stabiliti al capitolo della fertilizzazione. Quando la preparazione del suolo comporta tecniche di lavorazione di particolare rilievo sull’agroambiente naturale come lo scasso, il movimento terra, la macinazione di substrati geologici, le rippature profonde, ecc., queste operazioni devono essere attentamente valutate, oltre che nel rispetto del territorio, anche a tutela della fertilità al fine di individuare gli eventuali interventi ammendanti e correttivi necessari.
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6".
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Sono consigliate, eventualmente non tutti gli anni, pratiche di minima lavorazione. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6". Avvicendamento colturale Considerata la peculiarità della coltivazione del riso, legata alla sommersione e sistemazione della camera, è ammessa la monosuccessione per un massimo di 5 anni, al termine dei quali è necessario avvicendare con una coltura diversa. Le rotazioni colturali che prevedono un’alternanza del riso sono tutte ammissibili purchè la coltura alternativa al riso abbia al massimo un ristoppio. Nelle situazioni in cui la riuscita di una coltura diversa dal riso sia difficile, è consentito proseguire con la monosuccessione se, per almeno 2 anni su 5, su tutta la superficie a riso, viene adottato almeno uno dei seguenti interventi alternativi di mantenimento della fertilità del terreno: - realizzazione di un sovescio (da eseguirsi secondo le prescrizioni previste dall’impegno aggiuntivo “Erbai autunno-vernini da sovescio”) - esecuzione della sommersione invernale della risaia(da eseguirsi secondo le prescrizioni previste dall’impegno aggiuntivo “Sommersione invernale delle risaie”) L’azienda può soddisfare i requisiti inerenti l’avvicendamento con metodi diversi (interruzione della monosuccessione, sovescio, sommersione invernale) su diverse porzioni della superficie a riso, in funzione delle peculiarità pedologiche od organizzative dei propri appezzamenti. In tutte le situazioni in cui le caratteristiche dei terreni lo consentano è auspicabile, in particolare per una migliore difesa dalle malerbe, introdurre una rotazione delle colture o alternare la semina in asciutta con quella in sommersione. Indirizzi generali e ulteriori chiarimenti su avvicendamenti specifici in "Norme Generali -Punto 7”.
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6". Avvicendamento colturale L’asparago non può tornare sullo stesso appezzamento prima di 4 anni con altre colture. Non è inoltre ammesso che l’asparago segua queste colture: patata, erba medica, carota e barbabietola, in quanto si potrebbe favorire l’insorgenza di Rhizoctonia violacea (“mal vinato”). Anche la precessione di fragola e leguminose è sconsigliata.Nel caso di adesione dell’intera azienda o di adesione a programmi pluriennali (Reg. (UE) n.1305/2013) attenersi inoltre agli indirizzi generali ed ai vincoli previsti nelle “XxxxxXxxxxxxx - Xxxxx 0”.
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6". Avvicendamento colturale La coltura della cipolla va inserita in una rotazione almeno triennale, quindi ritorna sullo stesso appezzamento dopo 2 anni di altre colture.Nel caso di adesione dell’intera azienda o di adesione a programmi pluriennali (Reg. (UE) n.1305/2013) attenersi inoltre agli indirizzi generali ed ai vincoli previsti nelle “XxxxxXxxxxxxx - Xxxxx 0”.
Sistemazione e preparazione del suolo all’impianto e alla semina. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Punto 6". Avvicendamento colturale L’aglio va inserito in una rotazione almeno triennale, quindi ritorna sullo stesso appezzamento dopo che ad esso sono succedute almeno due colture annuali. In alternativa è possibile effettuare 2 cicli successivi e quindi rispettare un intervallo senza aglio di almeno 4 xxxx.Xx sconsigliano in precessione le liliacee e il prato, che mantengono i parassiti dell’aglio (in particolare Sclerotinia e Nematodi). Nel caso di adesione dell’intera azienda o di adesione a programmi pluriennali (Reg. (UE) n.1305/2013) attenersi inoltre agli indirizzi generali ed ai vincoli previsti nelle “Norme Generali - Punto 7”.