Common use of Strumenti Clause in Contracts

Strumenti. Gli strumenti utilizzati dai partecipanti durante le attività sono i classici utensili da tessitura, compresa la macchina da cucito, utilizzata esclusivamente con l’aiuto e il sostegno degli operatori dell’attività. A queste attività saranno affiancate opportunità di altri laboratori ed azioni e, attraverso il ruolo dei case manager/operatori di riferimento, all’interno dei progetti individualizzati saranno previsti gli opportuni sostegni educati, psicologici e di rinforzo sociale per l’utente e per la famiglia, al momento non ipotizzabili. Fornire una rappresentazione dell’organizzazione delle attività progettuali e la previsione del personale coinvolto, indicando l’eventuale necessità di avvalersi di professionisti esterni e del contributo di volontari. In linea di principio le attività saranno svolte da professionalità con capacità sperimentate e l’ausilio di volontari sarà di carattere sporadico negli interventi diretti sugli utenti, mentre invece nella costruzione della rete sul territorio sarà dedicata particolare attenzione al mondo del volontariato che, diventa decisivo nella copertura dei momenti di vita non occupati dagli interventi che il Centro propone in modo strutturato. Le professionalità interne coprono sufficientemente tutte le attività ma, a fronte di specifiche indicazioni all’interno dei progetti individuali, sarà possibile individuare e contrattualizzare anche risorse esterne a supporto del miglior esito dei progetti stessi. Le attività saranno organizzate in via generale a partire dall’individuazione e dalla presa in carico degli utenti quindi sulla stesura del piano individualizzato in co-progettazione con utente, famiglia e servizi coinvolti. Il piano così costruito sarà affidato formalmente al case-manager e monitorato lungo tutto l’iter progettuale. Saranno svolte periodicamente riunioni di equipe e di verifica degli step del progetto tra invianti ed attuatori e sarà prevista una riunione mensile di Supervisione per gli operatori sul campo. Il percorso termina con la valutazione attraverso gli strumenti di verifica descritti nel paragrafo 8 o di altri ritenuti idonei alla specifica valutazione. Per questa attività saranno utilizzati tecnici, anche con formazione in psicologia dinamica e gruppo analisi, esperti nel settore già presenti nella compagine proponente. Indicare un numero previsionale di destinatari del Centro polivalente nel biennio, Si ipotizza di prendere in carico nel corso del biennio 20 soggetti e di mantenere stabile il numero sostituendo eventuali rinunce o drop out. Il numero dei destinatari potrà variare ed aumentare sulla base del progetto individuale concordato e della funzione che viene attribuita al Centro anche da parte dei partner istituzionali. modalità di individuazione. L’individuazione dei partecipanti alle attività del Centro polivalente avverrà in modo congiunto tra l’Asl, i Distretti Socio Sanitari e l’ATI proponente con il coinvolgimento attivo della rete e delle scuole del territorio. A questo scopo sarà definita una procedura in modo condiviso tra ASL, Distretti e ATI che individuerà come introdurre il caso, definirà i rapporti con le UVM e le formalità della presa in carico da parte del Centro.

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Strumenti. Gli Logista si impegna a:  fornire le applicazioni informatiche necessarie per lo svolgimento delle prestazioni richieste dal presente Contratto  dotare la Contraente della stampante esclusivamente per l’emissione delle fatture e dei report operativi La Contraente è tenuta a dotarsi di tutti i dispositivi hardware e software necessari per lo svolgimento delle attività citate nel presente Contratto (es.: PC, strumenti utilizzati dai partecipanti di produttività ed “office automation”, connessione internet, ecc.). Le applicazioni informatiche appartengono a Logista e sono cedute in uso alla Contraente esclusivamente per l’esecuzione del presente Contratto e non potrà divulgarli o comunicarli a terzi, né disporre in alcun modo del diritto di utilizzazione degli stessi. La Contraente potrà accedere in maniera sicura alle applicazioni informatiche mediante l’utilizzo di una utenza specifica della Contraente ed una password modificabile. La Contraente si impegna a conservare le credenziali di accesso e mantenerle riservate. La Contraente garantirà la costante e precisa immissione e trasferimento dei dati in ottemperanza alle indicazioni che verranno emanate da Logista e a tal fine si dovrà avvalere di sistemi di collegamento internet efficienti e sempre in linea durante gli orari di operatività del DFL. In relazione ai processi di innovazione della tecnologia nel settore informatico, Logista, previa adeguata informativa e in coerenza con i principi del presente Contratto, si riserva ogni modifica alle procedure di immissione, trasferimento e di aggiornamento dei dati amministrativi, contabili, gestionali, fiscali e finanziari che non modificano le funzioni e le attività sono i classici utensili da tessituradi gestione del DFL, compresa fatte salve le eventuali modifiche normative. La Contraente si impegna, altresì, a dotarsi di un dispositivo alternativo di connessione che assicuri la macchina da cucito, utilizzata esclusivamente con l’aiuto e il sostegno degli operatori dell’attività. A queste attività saranno affiancate opportunità continuità dell’esercizio in caso di altri laboratori ed azioni e, attraverso il ruolo dei case manager/operatori di riferimento, all’interno dei progetti individualizzati saranno previsti gli opportuni sostegni educati, psicologici e di rinforzo sociale problemi locali inerenti la linea per l’utente e per la famiglia, al momento non ipotizzabili. Fornire una rappresentazione dell’organizzazione delle attività progettuali e la previsione del personale coinvolto, indicando l’eventuale necessità di avvalersi di professionisti esterni e del contributo di volontaril’accesso a Internet. In linea di principio questi casi, non dipendenti da Logista, la Contraente si impegna a ripristinare tempestivamente le attività saranno svolte da professionalità con capacità sperimentate condizioni minime per operare nel web. Le rivendite contrassegnate come temporanee costituiscono eccezione a quanto stabilito all’articolo 5 e l’ausilio di volontari sarà di carattere sporadico negli interventi diretti sugli utenti, mentre invece nella costruzione pertanto potranno subire variazioni in funzione del definitivo completamento della organizzazione della rete sul territorio sarà dedicata da parte di Logista. L’oggetto del presente allegato è riferito ai prodotti non tabacco e servizi del Gruppo Logista in particolare attenzione al mondo del volontariato che, diventa decisivo nella copertura dei momenti di vita non occupati dagli interventi che il Centro propone in modo strutturato. Le professionalità interne coprono sufficientemente tutte le attività ma, a fronte di specifiche indicazioni all’interno dei progetti individuali, sarà possibile individuare e contrattualizzare anche risorse esterne a supporto del miglior esito dei progetti stessi. per quelli gestiti dalla società Terzia S.p.A. Le attività saranno organizzate in via generale a partire dall’individuazione e dalla presa in carico degli utenti quindi sulla stesura del piano individualizzato in co-progettazione con utente, famiglia e servizi coinvolti. Il piano così costruito sarà affidato formalmente al case-manager e monitorato lungo tutto l’iter progettuale. Saranno svolte periodicamente riunioni di equipe e di verifica degli step del progetto tra invianti ed attuatori e sarà prevista una riunione mensile di Supervisione per gli operatori sul campo. Il percorso termina con la valutazione attraverso gli strumenti di verifica descritti nel paragrafo 8 o di altri ritenuti idonei alla specifica valutazione. Per questa attività saranno utilizzati tecnici, anche con formazione in psicologia dinamica e gruppo analisi, esperti nel settore già presenti nella compagine proponente. Indicare un numero previsionale di destinatari del Centro polivalente nel biennio, Si ipotizza di prendere in carico nel corso del biennio 20 soggetti e di mantenere stabile il numero sostituendo eventuali rinunce o drop out. Il numero dei destinatari potrà variare ed aumentare sulla base del progetto individuale concordato e della funzione che viene attribuita al Centro anche da parte dei partner istituzionali. modalità di individuazione. L’individuazione dei partecipanti alle attività del Centro polivalente avverrà in modo congiunto tra l’Asl, i Distretti Socio Sanitari e l’ATI proponente con il coinvolgimento attivo della rete e delle scuole del territorio. A questo scopo sarà definita una procedura in modo condiviso tra ASL, Distretti e ATI che individuerà come introdurre il caso, definirà i rapporti con le UVM e le formalità della presa in carico da parte del Centro.Depositi Fiscali (Depositi) devono seguire sono:

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Samples: Contratto Di Servizi

Strumenti. Gli strumenti utilizzati dai partecipanti durante le attività sono i classici utensili del fai da tessiturate, compresa la macchina da cucitopezzi di biciclette per il riciclo, utilizzata utilizzati esclusivamente con l’aiuto e il sostegno degli operatori dell’attività. A queste Progetto di WEB - RADIO “Podcast” Il progetto podcast nasce con l’intento di creare un piccolo gruppo di lavoro tra persone che presentano disturbo dello spettro autistico ed altre disabilità con bisogni complessi, utilizzando la radio come strumento di conoscenza, potenziamento linguistico, comunicativo e delle abilità sociali. La radio si presta ad essere uno strumento di sviluppo, permette alla persona, con le sue abilità, di essere protagonista dei contenuti che contribuisce a realizzare assieme ad un gruppo di pari, ottenendo una soddisfazione immediata nell’ascolto del prodotto finito. La creazione del podcast è un lavoro di squadra: le persone vengono stimolate attraverso la condivisione degli interessi nell’acquisizione di abilità sociali come la negoziazione, la comunicazione e l’assertività, l’attenzione condivisa, la gestione dello spazio interpersonale, il rispetto dei ruoli, il decision making e la tolleranza alla frustrazione nella gestione del conflitto. I partecipanti sono gli speaker, e questo significa migliorare le proprie capacità linguistiche, comunicative e cognitive, migliorare le performance espressive, ampliare il proprio vocabolario e le conoscenze generali, in quanto i contenuti vengono scelti e selezionati da loro stessi attraverso delle ricerche in rete, sotto il controllo e il supporto degli educatori. Essere lo speaker del podcast significa anche avere del tempo limitato a propria disposizione, e ciò significa acquisire la capacità di organizzare ed ottimizzare il proprio spazio radio, familiarizzando con il concetto di tempo, oltre ad affrontare emozioni quali la vergogna e l’ansia da prestazione. Obiettivi Migliorare le abilità sociali, cognitive e comunicative Migliorare le abilità linguistiche ampliando il vocabolario migliorare le capacità espressive e l’organizzazione del tempo utilizzare l’obiettivo comune e la condivisione dell’esperienza per rafforzare le abilità sociali Gestione dell’ansia da giudizio di un pubblico reale o presunto Condivisione dei propri pensieri e dei propri vissuti Dettaglio della metodologia adottata Il laboratorio prevede la creazione di un podcast settimanale nel quale i partecipanti saranno gli speaker e i creatori stessi dei contenuti da condividere. Gli argomenti e il materiale utile saranno scelti settimanalmente dal gruppo in base ad interessi personali, curiosità da voler approfondire o fatti di cronaca. Personale impiegato: Un educatore professionale e un tecnico del suono. Descrizione dell’attività rispetto alla finalità da perseguire Nei primi incontri i partecipanti cominceranno a conoscersi attraverso dei piccoli giochi di gruppo permettendo loro di presentarsi e di condividere le proprie passioni, sarà inoltre presentato il progetto e l’insieme della strumentazione che il gruppo utilizzerà per la registrazione del podcast. Il supporto degli educatori e la loro mediazione permetteranno ai partecipanti di sentirsi sicuri ed efficaci sia nella condivisione della propria opinione o nella stimolazione di idee e interessi, sia nella registrazione del podcast per chi dovesse sentirsi ansioso o a disagio nel familiarizzare con questo diverso strumento di comunicazione. L’educatore metterà in campo tutte le sue competenze per stimolare le abilità dei partecipanti permettendo loro di esprimersi, comunicare efficacemente e organizzare il tempo e il materiale. Strumenti Gli strumenti utilizzati dai partecipanti durante le attività saranno affiancate sono un computer e attrezzatura per registrazione audio, utilizzati esclusivamente con l’aiuto e il sostegno degli operatori dell’attività. Progetto di FOTOGRAFIA“Lo Specchio: uno scatto in più verso il proprio io” Il Laboratorio di Fotografia nell'ambito della riabilitazione nasce dall'esigenza di stimolare una modalità di espressione totalmente diversa da quella propria del linguaggio verbale cui siamo tutti abituati. Tra linguaggio verbale e linguaggio fotografico esiste una differenza sostanziale in quanto il primo procede per astrazioni e simboli mentre il secondo per immagini. Questo lo rende capace di instaurare un rapporto più immediato con la realtà e con le emozioni. La fotografia è anche una forma d'arte poiché non si limita a fissare un'immagine, ma risente del modo di vedere, e dunque di creare, la realtà del fotografo stesso. Obiettivi aumentate il proprio concetto d’autostima; migliorare la socializzazione ed interazione con gli altri; Migliorare il Self control (la fotografia crea opportunità per esprimere emozioni anche negative quali rabbia e aggressività, adoperando tuttavia modalità socialmente accettabili); Migliorare le conoscenze riguardo argomenti tecnici, quali: la fotocamera, la macchina fotografica il diaframma, gli obiettivi, la luce, l'esposizione, la fotografia digitale ecc.; sviluppo di altri laboratori ed azioni eattitudini lavorative e competenze specifiche. Dettaglio della metodologia adottata Il laboratorio mira al coinvolgimento diretto dei partecipanti, a favorire la ricostruzione di esperienze cognitivo-emozionali complesse che, una volta elaborate e fatte proprie, permettono di beneficiare di processi di funzionamento più mobili e di una più profonda integrazione della persona. Si individua un percorso collettivo all’interno del quale il partecipante al laboratorio si confronta con quei contenuti emotivi considerati alla base della strutturazione dell’individuo. Descrizione dell’attività rispetto alla finalità da perseguire Il Laboratorio di Fotografia si svolge con la supervisione di un tecnico di laboratorio e un educatore che supportano i partecipanti nel recupero della maggiore autonomia possibile, nell'ottica del reinserimento sociale. Attraverso l'apprendimento delle tecniche fotografiche di base i partecipanti raccontano il modo in cui vivono e vedono il mondo, raccontano sé stessi, imparando a conoscersi e a rappresentarsi per mezzo delle immagini. Per lo svolgimento del Laboratorio è previsto un intervento settimanale, della durata di circa tre ore dove sono presenti un tecnico e un educatore che supervisionano il gruppo creando le condizioni per un'interazione ottimale tra i veri partecipanti al laboratorio. Il laboratorio prevede tre differenti fasi ben definite: in una prima fase i partecipanti si avvicineranno al mondo della fotografia, attraverso un lavoro sull'inquadratura: gli utenti simulano l'inquadratura fotografica applicando il ruolo dei case manager/operatori concetto di riferimento"scelta" ad immagini cartacee, all’interno dei progetti individualizzati selezionando paesaggi e oggetti di varia natura e appartenenti a diverse sfere della vita di ogni giorno da un poster realizzato appositamente per l'attività. Successivamente si realizzerà l'attività fotografica vera e propria in cui i partecipanti saranno previsti gli opportuni sostegni educatiinvitati a raccontare e raccontarsi attraverso le immagini nella loro quotidianità, psicologici rappresentando la loro vita, l’immagine di loro stessi nel mondo e nel contesto di rinforzo sociale per l’utente e per la famiglia, al momento non ipotizzabiliappartenenza. Fornire una rappresentazione dell’organizzazione delle attività progettuali e la previsione del personale coinvolto, indicando l’eventuale necessità di avvalersi di professionisti esterni e del contributo di volontari. In linea di principio le attività saranno svolte da professionalità con capacità sperimentate e l’ausilio di volontari sarà di carattere sporadico negli interventi diretti sugli utenti, mentre invece nella costruzione della rete Il laboratorio può prevedere uscite sul territorio sarà dedicata particolare attenzione al mondo del volontariato che, diventa decisivo nella copertura dei momenti di vita non occupati dagli interventi che il Centro propone in modo strutturatofinalizzate agli obiettivi e all’organizzazione dell’attività. Le professionalità interne coprono sufficientemente tutte le attività ma, a fronte di specifiche indicazioni all’interno dei progetti individuali, sarà possibile individuare e contrattualizzare anche risorse esterne a supporto del miglior esito dei progetti stessi. Le attività saranno organizzate in via generale a partire dall’individuazione e dalla presa in carico degli utenti quindi sulla stesura del piano individualizzato in co-progettazione con utente, famiglia e servizi coinvolti. Il piano così costruito sarà affidato formalmente al case-manager e monitorato lungo tutto l’iter progettuale. Saranno svolte periodicamente riunioni di equipe e di verifica degli step del progetto tra invianti ed attuatori e sarà prevista una riunione mensile di Supervisione per gli operatori sul campo. Il percorso termina Ogni sessione laboratoriale terminerà con la valutazione attraverso gli strumenti di verifica descritti nel paragrafo 8 o di altri ritenuti idonei alla specifica valutazione. Per questa attività saranno utilizzati tecnici, anche con formazione in psicologia dinamica e gruppo analisi, esperti nel settore già presenti nella compagine proponente. Indicare un numero previsionale di destinatari sistemazione degli spazi comunitari nell’ottica del Centro polivalente nel biennio, Si ipotizza di prendere in carico nel corso del biennio 20 soggetti e di mantenere stabile il numero sostituendo eventuali rinunce o drop out. Il numero dei destinatari potrà variare ed aumentare sulla base del progetto individuale concordato miglioramento dell’autonomia e della funzione che viene attribuita al Centro anche co – responsabilizzazione. Gli incontri avranno cadenza settimanale o quindicinale (da parte dei partner istituzionali. modalità di individuazione. L’individuazione dei partecipanti alle attività del Centro polivalente avverrà in modo congiunto tra l’Asl, i Distretti Socio Sanitari e l’ATI proponente con il coinvolgimento attivo della rete e delle scuole del territorio. A questo scopo sarà definita una procedura in modo condiviso tra ASL, Distretti e ATI che individuerà come introdurre il caso, definirà i rapporti con le UVM e le formalità della presa in carico da parte del Centrovalutare).

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Strumenti. Gli strumenti utilizzati dai partecipanti durante le attività sono i classici utensili da tessituraPer cominciare, compresa anche se il punto focale vuole essere di carattere culturale, risulta imprescindibile parlare di accesso: per poter usufruire delle potenzialità della tecnologia, la macchina da cucitoconnettività presente nelle scuole deve essere abilitante, utilizzata esclusivamente con l’aiuto e il sostegno degli operatori dell’attività. A queste attività saranno affiancate opportunità permettere di altri laboratori ed azioni epoter lavorare ad una velocità sufficiente, attraverso il ruolo ad esempio, ad usufruire del cloud computing o dei case manager/operatori di riferimento, all’interno dei progetti individualizzati saranno previsti gli opportuni sostegni educati, psicologici e di rinforzo sociale per l’utente e contenuti multimediali per la famigliadidattica presenti in Internet; per questo il Ministero per lo Sviluppo Economico sostiene il Piano Nazionale Banda Ultralarga, al momento che punta, entro il 2020, a garantire un accesso alla Rete diffuso, in ogni aula, laboratorio, corridoio e spazio comune. Uno degli scopi del PNSD è creare spazi e ambienti (non ipotizzabilisolo classi, ma anche laboratori, “atelier creativi”, biblioteche, ecc…) in cui la tecnologia possa naturalizzarsi, integrarsi quotidianamente nella didattica grazie alla presenza di diversi dispositivi hardware e software che permettano di costruire attività didattiche trasversali adatte ai bisogni degli studenti. Fornire una rappresentazione dell’organizzazione delle attività progettuali e la previsione La strada che si sta percorrendo rispetto all’adozione dei device è quella del personale coinvoltoBYOD, indicando l’eventuale necessità acronimo di avvalersi di professionisti esterni e del contributo di volontari. In linea di principio le attività saranno svolte da professionalità con capacità sperimentate e l’ausilio di volontari sarà di carattere sporadico negli interventi diretti sugli utentibring your own device, mentre invece nella costruzione della rete sul territorio sarà dedicata particolare attenzione al mondo del volontariato un modello tecnologico che, diventa decisivo nella copertura secondo la definizione che ne dà il Ministero della Provincia di Alberta, in Canada (Alberta Education, 2012), prevede che gli studenti portino a scuola i propri device per l’apprendimento. Questo sistema rende più economico e rapido il processo di diffusione delle tecnologie, perché non solo non si duplicano i costi, ma si evita anche di dover investire del tempo per apprendere il funzionamento del nuovo strumento (MacGibbon, 2012); inoltre, come evidenzia Xxxxxxx (2015), favorisce la personalizzazione degli apprendimenti e l’integrazione dei momenti vari contesti di vita non occupati dagli interventi apprendimento, sia formali che informali. Per completare la digitalizzazione della scuola, il Centro propone MIUR sta poi chiedendo alle scuole di dotarsi del registro elettronico, uno strumento già lanciato e reso obbligatorio con il DL 95/2012, ma che si è diffuso in modo strutturato. Le professionalità interne coprono sufficientemente tutte le attività ma, a fronte di specifiche indicazioni all’interno dei progetti individuali, sarà possibile individuare e contrattualizzare anche risorse esterne a supporto del miglior esito dei progetti stessi. Le attività saranno organizzate in via generale a partire dall’individuazione e dalla presa in carico degli utenti quindi sulla stesura del piano individualizzato in co-progettazione con utente, famiglia e servizi coinvolti. Il piano così costruito sarà affidato formalmente al case-manager e monitorato lungo tutto l’iter progettuale. Saranno svolte periodicamente riunioni di equipe e di verifica degli step del progetto tra invianti ed attuatori e sarà prevista una riunione mensile di Supervisione per gli operatori sul campo. Il percorso termina con la valutazione attraverso gli strumenti di verifica descritti nel paragrafo 8 o di altri ritenuti idonei alla specifica valutazione. Per questa attività saranno utilizzati tecnici, anche con formazione in psicologia dinamica e gruppo analisi, esperti nel settore già presenti nella compagine proponente. Indicare un numero previsionale di destinatari del Centro polivalente nel biennio, Si ipotizza di prendere in carico nel corso del biennio 20 soggetti e di mantenere stabile il numero sostituendo eventuali rinunce o drop out. Il numero dei destinatari potrà variare ed aumentare sulla base del progetto individuale concordato e della funzione che viene attribuita al Centro anche da parte dei partner istituzionali. modalità di individuazione. L’individuazione dei partecipanti alle attività del Centro polivalente avverrà in modo congiunto tra l’Asl, i Distretti Socio Sanitari e l’ATI proponente con il coinvolgimento attivo della rete e delle disomogeneo nelle scuole del territorio. A questo , allo scopo sarà definita una procedura in modo condiviso tra ASLdi rendere la comunicazione scuola-famiglia più immediata e agevole, Distretti e ATI permettendo così ai genitori di essere informati rispetto a ciò che individuerà come introdurre il caso, definirà i rapporti con le UVM e le formalità della presa in carico da parte del Centroaccade nella vita scolastica dei propri ragazzi.

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Samples: riubu.ubu.es

Strumenti. Gli strumenti utilizzati dai partecipanti durante Per realizzare i progetti di integrazione lavorativa il SIL si avvale principalmente di due strumenti: il tirocinio di inserimento/reinserimento in ambiente di lavoro: (DGRV n. 1324/2013) • Il tirocinio di inserimento/reinserimento è uno strumento di orientamento e formazione “in situazione” che permette di attivare un percorso di potenziamento delle capacità lavorative in vista di una possibile occupazione; Il tirocinio di inclusione sociale in ambiente lavorativo: (DGRV n. 1406/2016). • Il tirocinio di inclusione sociale in ambiente lavorativo è uno strumento che permette la permanenza della persona in una situazione socio-lavorativa soddisfacente, ma non finalizzata all’occupazione. Per la frequenza dei tirocini, l’Azienda Ulss prevede l’erogazione all’utente di un contributo economico legato alla presenza. L’entità e le modalità del rimborso vengono definite annualmente. (Per l’anno 2017 rimangono in vigore quelle già deliberate o previste nei protocolli operativi). Nessun corrispettivo verrà erogato alle persone che hanno un reddito individuale mensile superiore a 666,66 euro (importo, su base annua, non superiore al reddito minimo personale escluso da imposizione fiscale) derivante da attività sono i classici utensili lavorativa, da tessituraassegni o pensioni di tipo contributivo, compresa la macchina da cucitocassa integrazione, utilizzata esclusivamente con l’aiuto e il sostegno degli operatori dell’attività. A queste attività saranno affiancate opportunità indennità di altri laboratori ed azioni emobilità, attraverso il ruolo dei case manager/operatori indennità di riferimento, all’interno dei progetti individualizzati saranno previsti gli opportuni sostegni educati, psicologici e di rinforzo sociale per l’utente e per la famiglia, al momento non ipotizzabili. Fornire una rappresentazione dell’organizzazione delle attività progettuali e la previsione del personale coinvolto, indicando l’eventuale necessità di avvalersi di professionisti esterni e del contributo di volontari. In linea di principio le attività saranno svolte da professionalità con capacità sperimentate e l’ausilio di volontari sarà di carattere sporadico negli interventi diretti sugli utenti, mentre invece nella costruzione della rete sul territorio sarà dedicata particolare attenzione al mondo del volontariato che, diventa decisivo nella copertura dei momenti di vita non occupati dagli interventi che il Centro propone in modo strutturatodisoccupazione. Le professionalità interne coprono sufficientemente tutte le attività mapersone inserite in ambiente lavorativo con lo strumento del tirocinio, a fronte non stabiliscono rapporto di specifiche indicazioni all’interno dei progetti individuali, sarà possibile individuare lavoro con l’azienda sede dell’inserimento e contrattualizzare anche risorse esterne a supporto del miglior esito dei progetti stessi. Le attività saranno organizzate in via generale a partire dall’individuazione pertanto non acquisiscono alcun diritto di ordine economico e dalla presa in carico degli utenti quindi sulla stesura del piano individualizzato in co-progettazione con utente, famiglia e servizi coinvoltigiuridico. Il piano così costruito sarà affidato formalmente al case-manager e monitorato lungo tutto l’iter progettuale. Saranno svolte periodicamente riunioni di equipe e di verifica degli step del progetto tra invianti ed attuatori e sarà prevista una riunione mensile di Supervisione per SIL attua gli operatori sul campo. Il percorso termina con la valutazione attraverso gli strumenti di verifica descritti nel paragrafo 8 o di altri ritenuti idonei interventi in ambienti lavorativi diversificati, facendo riferimento alla specifica valutazione. Per questa attività saranno utilizzati tecnici, anche con formazione in psicologia dinamica e gruppo analisi, esperti nel settore già presenti nella compagine proponente. Indicare un numero previsionale di destinatari del Centro polivalente nel biennio, Si ipotizza di prendere in carico nel corso del biennio 20 soggetti e di mantenere stabile il numero sostituendo eventuali rinunce o drop out. Il numero dei destinatari potrà variare ed aumentare sulla base del progetto individuale concordato e della funzione che viene attribuita al Centro anche da parte dei partner istituzionali. modalità di individuazione. L’individuazione dei partecipanti alle attività del Centro polivalente avverrà in modo congiunto tra l’Asl, i Distretti Socio Sanitari e l’ATI proponente con il coinvolgimento attivo della rete e disponibilità delle scuole aziende del territorio. A questo scopo sarà definita Queste rappresentano la risorsa fondamentale per gli inserimenti lavorativi delle persone seguite e pertanto viene posta particolare attenzione nel creare e mantenere rapporti di fiducia e collaborazione con i responsabili delle aziende al fine di creare uno spazio condiviso in cui mediare tra le rispettive esigenze. I progetti di inserimento prevedono: l’abbinamento tra persona e azienda, l’analisi e la scelta delle mansioni, la preparazione dell’ambiente lavorativo, l’individuazione delle modalità di ingresso in azienda, il supporto al Tirocinante, alla famiglia e all’impresa. I Tirocini sono regolamentati da una procedura in modo condiviso Convenzione stipulata tra ASLULSS (soggetto promotore) e Azienda (soggetto ospitante) e da un Progetto Personalizzato sottoscritto anche dall’utente, Distretti e ATI che individuerà come introdurre il caso, definirà i rapporti con le UVM indicante gli obiettivi e le formalità della presa in carico modalità con cui si svolge l’esperienza. Ogni esperienza di inserimento prevede da parte del Centrodell’Azienda ULSS 9 Scaligera la copertura assicurativa con posizione INAIL (PAT n. 22895675/86- classificazione 0314) e polizza di copertura RCT.

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Samples: trasparenza.aulss9.veneto.it