Vigilanza. 1. La vigilanza sull’applicazione delle norme del presente Regolamento spetta alla Provincia ed ai Comuni. 2. Sono soggette a vigilanza tutte le persone fisiche e giuridiche che, anche senza obbligo di conseguimento dell’autorizzazione disciplinata dall’art. 3 del presente Regolamento, esercitano attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto. 3. La Provincia esercita l’attività di vigilanza tramite: a) i Funzionari preposti dell’Area competente in materia di Trasporti, muniti di apposita tessera di riconoscimento. b) i Vigili Provinciali. c) mediante la collaborazione dei vigili comunali espressamente richiesta dal Servizio Mobilità e Trasporti; 4. I soggetti di cui ai punti a) ; b) e c) possono, per l’accertamento delle violazioni di competenza, assumere informazioni e procedere a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica. 5. I soggetti di cui al punto a) effettueranno, altresì, controlli di carattere amministrativo per verificare la permanenza dei requisiti in base ai quali è stata rilasciata l’autorizzazione. 6. Qualora nell’ambito dell’espletamento dell’attività di vigilanza di cui al presente articolo, siano riscontrati comportamenti o fatti la cui vigilanza spetti ad altri Enti o Uffici Pubblici ad essi ne sarà fatta opportuna comunicazione per i provvedimenti di competenza. 7. Il Dirigente del Servizio Viabilità e Trasporti della Provincia di Lodi, potrà provvederà a inviare agli uffici pubblici (P.R.A, M.C.T.C., Prefettura, etc.) l'elenco delle agenzie non funzionanti regolarmente, allo scopo di interdirne l'accesso, nelle more dell'adozione dei provvedimenti sanzionatori previsti. 8. Tale procedura sarà applicata decorso inutilmente il termine di giorni fissato per regolarizzare la situazione.
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Samples: Regolamento Per l'Attività Di Consulenza Per La Circolazione Dei Mezzi Di Trasporto
Vigilanza. 1. La vigilanza sull’applicazione Il Comune, in ragione delle norme del presente Regolamento spetta alla Provincia ed ai Comuniproprie competenze istituzionali, esercita l’alta vigilan- za su tutte le fasi di progettazione, affidamento e realizzazione delle opere di urba- nizzazione.
2. Sono soggette a vigilanza tutte In particolare, il Comune rimane titolare del potere di impartire direttive circa gli atti e le persone fisiche procedure da compiere, di sostituire l’operatore in caso di inerzia, di annul- lare in sede di autotutela gli atti illegittimamente posti in essere, ex articolo 21- nonies, e giuridiche cherevocare nei casi previsti dall’articolo 21-quinquies della legge n. 241/1990 e, anche senza obbligo più in generale, del potere di conseguimento dell’autorizzazione disciplinata dall’art. 3 del revocare l’esercizio dei poteri attribuiti all’operatore mediante la presente Regolamento, esercitano attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasportoconvenzione.
3. La Provincia esercita l’attività Il Comune si riserva il diritto di vigilanza tramiteeffettuare controlli sul cantiere, anche senza preav- viso, al fine di valutare l’andamento dei lavori ed il rispetto dei termini previsti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione.
4. Ai fini dell’esercizio delle funzioni di cui ai precedenti commi, il Comune nomina ai sensi della L n. 241/1990 e ss.mm.ii., il responsabile del procedimento per la realiz- zazione delle opere di urbanizzazione, il quale esercita, fra l’altro, i seguenti compi- ti:
a) i Funzionari preposti dell’Area competente in materia provvede alla verifica tecnica del progetto definitivo adeguato, ovvero il pro- getto esecutivo, inerente le opere di Trasporti, muniti urbanizzazione di apposita tessera di riconoscimento.cui trattasi (validazio- ne);
b) coordina, acquisisce i Vigili Provinciali.pareri dei settori e uffici comunali a vario titolo compe- tenti in merito alle opere di urbanizzazione;
c) mediante è il referente nel rapporto con il proponente o soggetto attuatore ed in partico- lare nel rapporto con i professionisti incaricati dal medesimo per la collaborazione progetta- zione esecutiva e la direzione dei vigili comunali espressamente richiesta dal Servizio Mobilità e Trasportilavori;
4. I soggetti di cui ai punti ad) ; b) e c) possono, per l’accertamento delle violazioni di competenza, assumere fornisce le informazioni e procedere le prescrizioni di dettaglio che si rendessero neces- sarie durante la realizzazione delle opere, prescrizioni che il soggetto attuatore è tenuto a rilievi segnaleticirecepire;
e) acquisisce, descrittivi tramite il proponente, tutte le informazioni sulla procedura di affi- damento dei lavori svolta dallo stesso;
f) provvede alla nomina esterna del collaudatore tecnico in corso d’opera e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica.
5. I soggetti di cui al punto a) effettuerannofina- le, altresì, controlli di carattere amministrativo per verificare la permanenza dei requisiti se ritenuto necessario in base ai quali è stata rilasciata l’autorizzazionealla complessità delle opere di urbanizzazione o, in accordo con l’Xxx.xx Com.le, alla nomina del collaudatore tra le figure professionali presenti all’interno dell’organico comunale;
g) affianca e supporta la figura del collaudatore durante la sua attività e rilascia il nulla-osta alla approvazione del certificato di collaudo provvisorio emesso dal collaudatore;
h) rilascia i nulla-osta allo svincolo parziale o totale delle fideiussioni;
i) segnala all’Xxx.xx Com.le, durante l’esecuzione dei lavori, eventuali criticità che possono influire sostanzialmente sul rispetto dei tempi fissati dalla con- venzione per l’ultimazione delle opere;
j) intima la sospensione dei lavori in caso di difformità o varianti rispetto al pro- getto esecutivo, eseguite senza formale condivisione e autorizzazione;
k) coordina con il settore patrimonio del Comune, l’acquisizione delle aree al pa- trimonio comunale.
6. Qualora nell’ambito dell’espletamento dell’attività di vigilanza di cui al presente articolo, siano riscontrati comportamenti o fatti la cui vigilanza spetti ad altri Enti o Uffici Pubblici ad essi ne sarà fatta opportuna comunicazione per i provvedimenti di competenza.
7. Il Dirigente del Servizio Viabilità e Trasporti della Provincia di Lodi, potrà provvederà a inviare agli uffici pubblici (P.R.A, M.C.T.C., Prefettura, etc.) l'elenco delle agenzie non funzionanti regolarmente, allo scopo di interdirne l'accesso, nelle more dell'adozione dei provvedimenti sanzionatori previsti.
8. Tale procedura sarà applicata decorso inutilmente il termine di giorni fissato per regolarizzare la situazione.
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Vigilanza. Come previsto dall’art. 28, par. 3, del GDPR, al fine di vigilare sulla puntuale osservanza delle istruzioni impartite al Responsabile, REGIONE LOMBARDIA, nella sua qualità di Titolare del trattamento, potrà effettuare periodiche azioni di verifica. Tali verifiche, che potranno anche comportare l’accesso a locali o macchine e programmi del Responsabile, potranno aver luogo in seguito a comunicazione da parte di REGIONE LOMBARDIA, che sarà inviata con 15 giorni lavorativi di preavviso. Nell’ambito di tali verifiche, li Responsabile fornirà l’assistenza ed il supporto necessario, rispondendo alle richieste di REGIONE LOMBARDIA in relazione ai dati ed ai trattamenti rispetto ai quali ha valore il presente atto di nomina. Allegati: Allegato A.1.1. - Elenco dei trattamenti dei dati personali di titolarità di REGIONE LOMBARDIA Allegato A.1.2 – Istruzioni sul trattamento dei dati personali impartite da REGIONE LOMBARDIA PER REGIONE LOMBARDIA IL DIRIGENTE DELEGATO PER il Comune di Milano IL LEGALE RAPPRESENTANTE Il Comandante della Polizia Locale Xxxx. Xxxxx XXXXXX Autorizzazione generale alla nomina di Sub Responsabili Secondo quanto previsto e definito al punto 5 del presente atto di nomina, REGIONE LOMBARDIA delega e conferisce generale autorizzazione al Comune di Milano in ordine alla nomina di eventuali Sub-Responsabili intervenienti nel trattamento dei dati. PER REGIONE LOMBARDIA IL DIRIGENTE DELEGATO PER il Comune di Milano IL LEGALE RAPPRESENTANTE Il Comandante della Polizia Locale Xxxx. Xxxxx XXXXXX Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge ALLEGATO A.1.1
1 Sostegno finanziario al Comune di ….., in qualità di ente capofila dei Comuni di , per la realizzazione, nell’ambito di un accordo di collaborazione denominato “SMART 2020 (Servizi di Monitoraggio Aree a Rischio del Territorio) - Emergenza COVID 19” ai sensi della l.r. 6/2015, di interventi integrati di sicurezza urbana da attuare in Lombardia fino al 31 maggio 2020 (L.R. 6/2015), mediante un piano di servizi e controlli straordinari, necessari ed ulteriori a quelli ordinari. Istituzional e Dati anagrafici riferiti a persone fisiche - operatori di polizia locale - che realizzeranno le attività previste dall’accordo di collaborazione Comuni Cartaceo / supporto informatico Comuni/U nioni di Comuni Dalla data di sottoscrizione dell’accordo sino alla data di erogazione del contributo regionale e, comunque, non oltre il 31/ 12/2020 ALLEGATO A.1.2 ISTRUZIONI SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DI REGIONE LOMBARDIA IMPARTITE DA REGIONE LOMBARDIA AL COMUNE DI MILANO, IN QUALITA’ DI RESPONSABILE PER I TRATTAMENTI INDICATI NELL’ALLEGATO A.1.1 Il Responsabile dei trattamenti individuati è tenuto ad effettuare il trattamento dei dati nel rispetto di quanto disposto dalla Normativa Privacy e di ulteriori ed eventuali contenuti specifici dell’atto sottoscritto dalle Parti, richiamato nell’Allegato 1 alla presente, secondo modalità volte a prevenire violazioni dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità degli Interessati, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. Il Responsabile è tenuto a trattare i dati personali nel rispetto dei principi di necessità, proporzionalità, pertinenza e non eccedenza, in modo lecito e secondo correttezza, per scopi legittimi e determinati, assicurando l’esattezza e la completezza dei dati. Il Responsabile è tenuto ad iniziare eventuali nuovi trattamenti solo in seguito a richiesta da parte di Regione Lombardia, Titolare del trattamento. In caso di revoca della designazione a Responsabile dei trattamenti o, in ogni caso, dopo il completamento di un trattamento per conto del Titolare, il Responsabile deve, sulla base delle istruzioni impartite da quest’ultimo, restituire o cancellare i dati personali, salvo che il diritto dell’Unione o degli Stati membri, cui è soggetto il Responsabile, prescriva la conservazione dei dati personali. In particolare, deve assicurare in ogni momento che la sicurezza fisica e logica dei dati oggetto di trattamento sia conforme alle norme vigenti, ai documenti contrattuali ed alle specifiche dei Servizi definiti dal Titolare. Le misure di sicurezza adottate dovranno, in ogni situazione, uniformarsi allo “standard” di maggiore sicurezza fra le disposizioni di legge e gli elementi contrattuali e/o progettuali. Il Responsabile, in ogni caso, venuto a conoscenza di una specifica violazione dei dati personali, sarà tenuto a comunicare al Titolare, ai sensi dell’art. 33, par. 2, Reg. UE 2016/679, senza ingiustificato ritardo, tali violazioni, eventualmente intervenute durante la vigenza della presente nomina, secondo le modalità e procedure che verranno opportunamente definite con apposito atto. In ipotesi di intervenute violazioni dei dati personali, il Responsabile del trattamento collaborerà attivamente con il Titolare del trattamento per la corretta gestione della comunicazione delle violazioni summenzionate. Il Responsabile è tenuto, in relazione ai soggetti incaricati al trattamento che agiscono sotto la sua autorità, ad istruire questi ultimi al rispetto delle seguenti misure:
1. La vigilanza sull’applicazione delle norme del presente Regolamento spetta alla Provincia ed ai Comuni.individuare per iscritto i soggetti incaricati al trattamento dei dati personali (persone fisiche o gruppi omogenei);
2. Sono soggette a vigilanza tutte impartire ai soggetti incaricati autorizzati al trattamento le persone fisiche e giuridiche che, anche senza obbligo di conseguimento dell’autorizzazione disciplinata dall’art. 3 del presente Regolamento, esercitano istruzioni idonee alle attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto.da svolgere;
3. La Provincia esercita l’attività di vigilanza tramite:
a) i Funzionari preposti dell’Area competente vigilare sull’operato dei soggetti incaricati autorizzati al trattamento in materia di Trasporti, muniti di apposita tessera di riconoscimento.
b) i Vigili Provinciali.
c) mediante la collaborazione dei vigili comunali espressamente richiesta dal Servizio Mobilità e Trasportirelazione all’accesso ai dati personali;
4. I prevedere un piano di formazione destinato ai soggetti di cui ai punti a) ; b) e c) possono, per l’accertamento delle violazioni di competenza, assumere informazioni e procedere a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica.incaricati autorizzati al trattamento;
5. I soggetti assicurarsi che ad ogni soggetto incaricato autorizzato sia assegnata una credenziale di cui autenticazione. Le credenziali di autenticazione consistono in un codice per l'identificazione del soggetto autorizzato al punto a) effettuerannotrattamento associato a una parola chiave riservata conosciuta solamente dal medesimo oppure in un dispositivo di autenticazione in possesso e uso esclusivo dell'Incaricato, altresì, controlli di carattere amministrativo per verificare la permanenza dei requisiti in base ai quali è stata rilasciata l’autorizzazione.eventualmente associato a un codice identificativo o a una parola chiave;
6. Qualora nell’ambito dell’espletamento dell’attività di vigilanza di cui prescrivere necessarie cautele per assicurare la segretezza della componente riservata della credenziale e/o la diligente custodia del dispositivo in possesso ed uso esclusivo del soggetto incaricato autorizzato al presente articolo, siano riscontrati comportamenti o fatti la cui vigilanza spetti ad altri Enti o Uffici Pubblici ad essi ne sarà fatta opportuna comunicazione per i provvedimenti di competenza.
7. Il Dirigente del Servizio Viabilità e Trasporti della Provincia di Lodi, potrà provvederà a inviare agli uffici pubblici (P.R.A, M.C.T.C., Prefettura, etc.) l'elenco delle agenzie non funzionanti regolarmente, allo scopo di interdirne l'accesso, nelle more dell'adozione dei provvedimenti sanzionatori previsti.
8. Tale procedura sarà applicata decorso inutilmente il termine di giorni fissato per regolarizzare la situazione.trattamento;
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Samples: Collaborative Agreement
Vigilanza. 1. La vigilanza sull’applicazione Regione verifica l’adempimento delle norme prestazioni previste dal Contratto e il rispetto degli standard di qualità del presente Regolamento spetta alla Provincia ed ai Comuniservizio di norma tramite proprie strutture.
2. Sono soggette a vigilanza tutte Trenitalia fornisce le persone fisiche e giuridiche che, anche senza obbligo rilevazioni interne sul rispetto degli standard di conseguimento dell’autorizzazione disciplinata dall’art. 3 del presente Regolamento, esercitano attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasportoqualità definiti nell’Allegato n. 5 con le modalità ivi indicate secondo le periodicità rispettivamente indicate nell’allegato citato.
3. La Provincia esercita l’attività Per agevolare il monitoraggio continuo dell’effettuazione e della regolarità dei servizi, Trenitalia cura gli adempimenti presso il Gestore dell'Infrastruttura affinché la Regione sia abilitata, con costi a carico di vigilanza tramite:Trenitalia con 2 (due) postazioni per l’accesso alla consultazione via Internet dei sistemi informativi di circolazione di RFI con il profilo di “Committente”.
a) 4. Per l’effettuazione delle verifiche campionarie sulla rete, le Parti concordano che su tutti i Funzionari preposti dell’Area competente in materia treni regionali di Trasportipertinenza della Regione è concessa la libera circolazione a dipendenti della Regione o a rilevatori individuati dalla Regione stessa, muniti di apposita tessera credenziale di riconoscimento.
b) i Vigili Provinciali.
c) mediante la collaborazione libera circolazione e opportunamente segnalati. Tali credenziali sono nominative, annuali e sono emesse da Trenitalia in un numero massimo annuale pari a 40. Nel corso delle verifiche della qualità dei vigili comunali espressamente richiesta dal Servizio Mobilità e Trasporti;
4. I soggetti di cui servizi il personale incaricato, ai punti a) ; b) e c) possonofini dell’eventuale pronto ripristino delle funzionalità, per l’accertamento delle violazioni di competenza, assumere informazioni e procedere a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnicacomunica ove possibile al capotreno le evidenze negative dell’ispezione.
5. I soggetti Trenitalia è tenuta a fornire i dati relativi alle frequentazioni di cui tutti i treni, sulla base delle risultanze delle rilevazioni dei passeggeri saliti e discesi, nonché l’indice di affollamento per fascia oraria - misurato come passeggeri in piedi/metri quadrati, considerando la sola superficie utile del vagone per il viaggio in piedi (esclusa quindi la superficie occupata da posti a sedere e gli spazi destinati al punto a) effettueranno, altresì, controlli deflusso dei passeggeri). L’indice di carattere amministrativo per verificare la permanenza dei requisiti in base ai quali è stata rilasciata l’autorizzazioneaffollamento sarà fornito a partire dell’ultima rilevazione relativa al 2018.
6. Qualora nell’ambito dell’espletamento dell’attività di vigilanza Trenitalia effettua le rilevazioni di cui al presente articolocomma precedente in modalità manuale, siano riscontrati comportamenti o fatti con valutazione dei saliti e discesi a cura del capotreno, su una settimana di riferimento, con frequenza trimestrale (due rilevazioni per ciascuno dei periodi c.d. estivo e invernale per un totale di quattro). I dati devono essere forniti, anche su supporto informatico, secondo un formato da concordare con la cui vigilanza spetti ad altri Enti o Uffici Pubblici ad essi ne sarà fatta opportuna comunicazione per i provvedimenti di competenzaRegione.
7. Il Dirigente del Servizio Viabilità e Trasporti della Provincia La Regione utilizza tali rilevazioni al fine di Lodi, potrà provvederà a inviare agli uffici pubblici (P.R.A, M.C.T.C., Prefettura, etc.) l'elenco delle agenzie non funzionanti regolarmente, allo scopo programmare la progressiva riduzione dell’indice di interdirne l'accesso, nelle more dell'adozione dei provvedimenti sanzionatori previstiaffollamento.
8. Tale procedura sarà applicata decorso inutilmente Trenitalia rende disponibile ogni tre mesi, entro il termine mese successivo al trimestre di giorni fissato per regolarizzare la situazioneriferimento, il dato economico relativo ai ricavi da traffico riferiti al trimestre precedente.
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Vigilanza. 15.5.1 Il DISTRIBUTORE ha sempre diritto di procedere ad ispezioni e verifiche degli IMPIANTI INTERNI. La vigilanza sull’applicazione delle norme Il personale del presente Regolamento spetta alla Provincia ed ai Comuni.
2. Sono soggette a vigilanza tutte le persone fisiche e giuridiche cheDISTRIBUTORE o suo incaricato, anche senza obbligo munito di conseguimento dell’autorizzazione disciplinata dall’art. 3 del presente Regolamento, esercitano attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto.
3. La Provincia esercita l’attività di vigilanza tramite:
a) i Funzionari preposti dell’Area competente in materia di Trasporti, muniti di apposita tessera di riconoscimento, ha pertanto facoltà di accesso, sia per le periodiche verifiche di consumo, sia per accertare alterazioni o guasti nella RETE DI DISTRIBUZIONE LOCALE e comunque per accertamenti (rif. Art. 16.5 D.L. 164/00).
b5.5.2 In caso di opposizione o di impedimento da parte del CLIENTE FINALE alle ispezioni e alle verifiche di cui al punto 5.5.1, il DISTRIBUTORE si riserva il diritto di sospendere l’erogazione fino a che le ispezioni e le verifiche stesse abbiano potuto aver luogo, per motivi di incolumità pubblica (rif. Art. 16.5 D.L. 164/00) i Vigili Provincialiverrà richiesto l’intervento della Pubblica Autorità.
c) mediante la collaborazione dei vigili comunali espressamente richiesta dal Servizio Mobilità 5.5.3 Nel caso in cui il DISTRIBUTORE, in esito alle ispezioni e Trasporti;
4. I soggetti verifiche di cui ai punti a) precedenti, abbia riscontrato anomalie e/o difetti e/o non conformità alla normativa vigente dell’IMPIANTO INTERNO, comunicherà al CLIENTE FINALE un termine entro cui questo deve regolarizzare l’impianto stesso e le modalità di regolarizzazione; b) e c) possono, per l’accertamento delle violazioni di competenza, assumere informazioni e procedere a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica.
5. I soggetti di nel caso in cui al punto a) effettueranno, altresì, controlli di carattere amministrativo per verificare la permanenza dei requisiti in base ai quali è stata rilasciata l’autorizzazione.
6. Qualora nell’ambito dell’espletamento dell’attività di vigilanza di cui al presente articolo, siano riscontrati comportamenti o fatti la cui vigilanza spetti ad altri Enti o Uffici Pubblici ad essi ne sarà fatta opportuna comunicazione per i provvedimenti di competenza.
7. Il Dirigente del Servizio Viabilità e Trasporti della Provincia di Lodi, potrà provvederà a inviare agli uffici pubblici (P.R.A, M.C.T.C., Prefettura, etc.) l'elenco delle agenzie il CLIENTE FINALE non funzionanti regolarmente, allo scopo di interdirne l'accesso, nelle more dell'adozione dei provvedimenti sanzionatori previsti.
8. Tale procedura sarà applicata decorso inutilmente abbia provveduto alla regolarizzazione entro il termine e nei modi indicati, il DISTRIBUTORE potrà procedere alla sospensione dell’erogazione. Nel caso il DISTRIBUTORE constati la presenza di giorni fissato per regolarizzare condizioni che possano arrecare pregiudizio alla incolumità pubblica (rif. Art. 16.5 D.L. 164/00) e/o alla RETE DI DISTRIBUZIONE LOCALE, la situazionesospensione dell’erogazione sarà immediata.
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Samples: Regolamento Tecnico Per L’attività Di Distribuzione Del Gas Metano
Vigilanza. 1. La vigilanza sull’applicazione delle norme del Il Consorzio-Azienda, in collaborazione anche con la Polizia Municipale competente, svolge tutte le funzioni di polizia amministrativa relative alla gestione dei servizi dei rifiuti come disciplinati dal presente Regolamento spetta alla Provincia ed ai Comuniovvero l’adozione di tutte le misure idonee ad evitare danni e pregiudizi a soggetti e cose nello svolgimento delle attività di competenza.
2. Sono soggette Il personale consortile adibito non può svolgere funzioni di polizia giudiziaria né in ordine ad illeciti e/o a vigilanza tutte le persone fisiche e giuridiche che, anche senza obbligo di conseguimento dell’autorizzazione disciplinata dall’art. 3 del presente Regolamento, esercitano attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasportosanzioni amministrative.
3. La Il personale consortile ha l’obbligo di presentare tempestiva e dettagliata denuncia scritta al P.M. o ad un Ufficiale di P.G., in ordine ad ogni reato procedibile d’ufficio di cui sia venuto a conoscenza nell’esercizio delle funzioni di vigilanza.
4. Nell’ambito di una leale e fattiva collaborazione con la Provincia esercita l’attività e con i Comuni, al fine di garantire una più compiuta tutela ambientale e/o igienico-sanitaria del territorio interessato dal servizio di gestione dei rifiuti, i dipendenti consortili segnaleranno tempestivamente alla vigilanza tramiteprovinciale e/o alla competente Polizia municipale ogni illecito punibile con una sanzione amministrativa.
5. L’accertamento e l’irrogazione delle sanzioni avviene secondo le modalità stabilite dagli articoli 13 e ss. della Legge n. 689 del 1981 per tutte le sanzioni amministrative per le quali una specifica disposizione di legge non stabilisca altrimenti.
6. Rimangono escluse dalle competenze del Consorzio-Azienda:
a) i Funzionari preposti dell’Area competente in materia reati contravvenzionali di Trasporti, muniti cui al X.Xxx. 152/2006 per i quali sono competenti tutti gli organi di apposita tessera di riconoscimento.polizia giudiziaria statali e locali;
b) i Vigili Provincialil’irrogazione delle sanzioni amministrative contemplate dal D.Lgs 152/2006.
c) mediante la collaborazione dei vigili comunali espressamente richiesta dal Servizio Mobilità e Trasporti;
4. I soggetti di cui ai punti a) ; b) e c) possono, per l’accertamento delle violazioni di competenza, assumere informazioni e procedere a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica.
5. I soggetti di cui al punto a) effettueranno, altresì, controlli di carattere amministrativo per verificare la permanenza dei requisiti in base ai quali è stata rilasciata l’autorizzazione.
6. Qualora nell’ambito dell’espletamento dell’attività di vigilanza di cui al presente articolo, siano riscontrati comportamenti o fatti la cui vigilanza spetti ad altri Enti o Uffici Pubblici ad essi ne sarà fatta opportuna comunicazione per i provvedimenti di competenza.
7. Il Dirigente del Servizio Viabilità e Trasporti della Provincia di Lodi, potrà provvederà a inviare agli uffici pubblici (P.R.A, M.C.T.C., Prefettura, etc.) l'elenco delle agenzie non funzionanti regolarmente, allo scopo di interdirne l'accesso, nelle more dell'adozione dei provvedimenti sanzionatori previsti.
8. Tale procedura sarà applicata decorso inutilmente il termine di giorni fissato per regolarizzare la situazione.
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Vigilanza. 1Come previsto dall’art. La vigilanza sull’applicazione 28, par. 3, del GDPR, al fine di vigilare sulla puntuale osservanza delle norme istruzioni impartite al Responsabile, REGIONE LOMBARDIA, nella sua qualità di Titolare del trattamento, potrà effettuare periodiche azioni di verifica. Tali verifiche, che potranno anche comportare l’accesso a locali o macchine e programmi del Responsabile, potranno aver luogo in seguito a comunicazione da parte di REGIONE LOMBARDIA, che sarà inviata con 15 giorni lavorativi di preavviso. Nell’ambito di tali verifiche, li Responsabile fornirà l’assistenza ed il supporto necessario, rispondendo alle richieste di REGIONE LOMBARDIA in relazione ai dati ed ai trattamenti rispetto ai quali ha valore il presente atto di nomina. Allegati: Allegato A.1.1. - Elenco dei trattamenti dei dati personali di titolarità di REGIONE LOMBARDIA Allegato A.1.2 – Istruzioni sul trattamento dei dati personali impartite da REGIONE LOMBARDIA PER REGIONE LOMBARDIA IL DIRIGENTE DELEGATO PER il Comune di Milano IL COMANDANTE DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE PER l’Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e Ferno IL LEGALE RAPPRESENTANTE Secondo quanto previsto e definito al punto 5 del presente Regolamento spetta atto di nomina, REGIONE LOMBARDIA delega e conferisce generale autorizzazione al Comune di Milano ed all’Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e Ferno in ordine alla Provincia ed nomina di eventuali Sub-Responsabili intervenienti nel trattamento dei dati. PER REGIONE LOMBARDIA IL DIRIGENTE DELEGATO PER il Comune di Milano IL COMANDANTE DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE PER l’Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e Ferno IL LEGALE RAPPRESENTANTE Atto firmato digitalmente ai Comuni.
2. Sono soggette a vigilanza tutte le persone fisiche e giuridiche che, anche senza obbligo sensi delle vigenti disposizioni di conseguimento dell’autorizzazione disciplinata dall’art. 3 del presente Regolamento, esercitano attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto.
3. La Provincia esercita l’attività di vigilanza tramite:
a) i Funzionari preposti dell’Area competente in materia di Trasporti, muniti di apposita tessera di riconoscimento.
b) i Vigili Provinciali.
c) mediante la collaborazione dei vigili comunali espressamente richiesta dal Servizio Mobilità e Trasporti;
4. I soggetti di cui ai punti a) ; b) e c) possono, per l’accertamento delle violazioni di competenza, assumere informazioni e procedere a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica.
5. I soggetti di cui al punto a) effettueranno, altresì, controlli di carattere amministrativo per verificare la permanenza dei requisiti in base ai quali è stata rilasciata l’autorizzazione.
6. Qualora nell’ambito dell’espletamento dell’attività di vigilanza di cui al presente articolo, siano riscontrati comportamenti o fatti la cui vigilanza spetti ad altri Enti o Uffici Pubblici ad essi ne sarà fatta opportuna comunicazione per i provvedimenti di competenza.
7. Il Dirigente del Servizio Viabilità e Trasporti della Provincia di Lodi, potrà provvederà a inviare agli uffici pubblici (P.R.A, M.C.T.C., Prefettura, etc.) l'elenco delle agenzie non funzionanti regolarmente, allo scopo di interdirne l'accesso, nelle more dell'adozione dei provvedimenti sanzionatori previsti.
8. Tale procedura sarà applicata decorso inutilmente il termine di giorni fissato per regolarizzare la situazione.legge
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Samples: Collaborative Agreement