RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. CAPO I :
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. Dichiarazione a verbale
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. L’area di relazioni e diritti sindacali (53,4%) si articola in sei istituti contrattuali che complessivamente compaiono in 1.423 accordi, ovvero circa 84% del totale. Tuttavia è bene sottolineare il fatto che questa area tematica contiene la voce Valutazione e obbiettivi di premessa che da sola compare in circa il 70% degli accordi totali (1.185) per il carattere generale che la contraddistingue. Di fatto si tratta di una voce molto ampia, che include introduzioni generiche e formali poste in avvio dei testi di accordo, affermazioni di principio sulla natura delle relazioni sindacali, fino a preamboli economico-finanziari sullo stato dell’azienda e sul contesto di mercato (soprattutto nei difensivi). Per evitare, quindi, di distorcere eccessivamente i dati e avere una prospettiva più attendibile dell’intera area tematica, è opportuno scorporare questo singolo tema dall’area di competenza generale7. L’area Relazioni e Diritti Sindacali al netto della voce Valutazione e obbiettivi di premessa ricorre pertanto in 906 accordi, il 53,3% del totale. 2,6% 6,3% 5,2% Contributi sindacali Locali sindacali e affissione 3,2% 4,8% 1,4% 5,5% Relazioni Sindacali 16,5% Sciopero /clausole di raffreddamento Osservatori/Commissioni paritetiche 13,7% Diritti di informazione Diritti di consultazione Diritti di codeterminazione/esame… Obbligo di riservatezza Codici di condotta/ etico Relazioni con enti locali 0,5% 3,2% 3,2% Bilateralità 12% Adesione a Ente/Fondo bilaterale/Cassa…
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. CAPO I Relazioni sindacali Art.3 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l’obiettivo di contemperare l’interesse professionale dei lavoratori con l’esigenza di migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio.
2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti.
3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali:
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. ARTICOLO 3 -ASSEMBLEE IN ORARIO DI LAVORO
1. Il dirigente scolastico predispone quanto necessario affinché le comunicazioni relative all'indizione delle assemblee, sia in orario, sia fuori orario di servizio vengano affisse nelle bacheche sindacali della sede della dirigenza nella stessa giornata.
2. Il dirigente scolastico trasmette tempestivamente le comunicazioni di cui al comma precedente a tutto il personale interessato con circolari interne della scuola e con la pubblicazione sul sito della scuola nell'area "informativa sindacale".
3. Per le assemblee in cui è coinvolto anche il Personale A.T.A., se la partecipazione é totale, il Dirigente Scolastico stabilirà la permanenza in servizio di n° 1 Collaboratore Scolastico per ciascuna delle sedi per la vigilanza e il centralino.
4. Qualora si renda necessaria l'applicazione di quanto descritto al comma precedente, il Dirigente Scolastico sceglierà i nominativi tenendo conto della disponibilità del personale o, in caso contrario, tramite sorteggio, seguendo comunque il criterio della rotazione su base pluriennale.
5. La dichiarazione preventiva individuale di partecipazione, espressa con firma di adesione da parte del personale in servizio nell'orario dell'assemblea sindacale, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale. La mancata comunicazione, espressa con firma di adesione, implica la rinuncia a partecipare e il conseguente obbligo di rispettare il consueto orario di lavoro. I partecipanti all'assemblea stessa non sono tenuti ad assolvere ad ulteriori adempimenti.
6. Per la partecipazione ad assemblee sindacali in orario di servizio è concesso un tempo di 15 minuti per il viaggio se l'assemblea si tiene all'interno del distretto scolastico e di 45 minuti se fuori dal distretto scolastico, aggiuntivo rispetto a quello previsto per l'assemblea vera e propria. 11 tempo utilizzato per l'assemblea e quello per raggiungere la sede della stessa vengono computati nel monte ore annuale.
7. L'informazione alle famiglie di eventuali modifiche dell'orario di funzionamento del servizio sarà fatta entro quattro giorni precedenti la data dell'assemblea.
8. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e 00.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente Scolastico con almeno sei giorni di anticipo. Nella richiesta di assemblea devono essere specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale intervento di persone esterne alla scuola. Le...
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. 73,6 Ambiente, salute e sicurezza 51,4 Organizzazione del lavoro 29,9 Politiche industriali e crisi aziendali 29,9 Orario di lavoro 11,1 L’area più trattata nei protocolli – ovvero quella delle relazioni industriali – prevede principalmente la costituzione di commissioni paritetiche (37%), soprattutto su ambiente salute e sicurezza (a questo proposito, va citato il protocollo per la costituzione di un Osservatorio tra ministero della Salute e parti sociali sull'edilizia sanitaria), o l’esame congiunto (33%), in particolare sui temi di crisi aziendali oltre agli interventi bilaterali (24%)– in cui viene rilevato come i sistemi bilaterali e i fondi sanitari, per far fronte alla crisi di liquidità in cui si trovano molte aziende, hanno previsto la possibilità di sospendere il versamento dei contributi previdenziali relativi al 1° trimestre 2020. Con riferimento ai singoli istituti dell’area ambiente, salute e sicurezza, molti temi si collocano nella cornice delle misure contro il rischio di contagio e fanno riferimento alle prerogative assunte dai rappresentanti per la sicurezza e dalle relative relazioni che questi intrattengono con l’azienda. Tutto ciò confluisce proprio nell’attività dei Comitati paritetici istituiti per la tutela dei lavoratori durante l’emergenza sanitaria. Va segnalato l’accordo interconfederale di Confartigianato, CNA e Casartigiani Veneto, che prevede dei contributi economici per le spese sostenute dalle aziende per l’applicazione dei protocolli di sicurezza, intervento previsto anche da altri sistemi bilaterali attraverso altri accordi nazionali/territoriali, come ad esempio con Confapi. La terza area per numero di accordi che ne trattano è quella relativa agli interventi sui lavoratori a seguito di crisi aziendali. Come evidenziato in precedenza, alcuni di questi sono accordi quadro regionali per la gestione della Cassa integrazione e i Fondi di solidarietà. Tuttavia in quest’ambito ricadono anche alcuni particolari interventi a sostegno dei lavoratori come il contributo economico a favore della genitorialità introdotto dall’accordo Aninsei, la richiesta di sospensione dei contributi addizionali sugli ammortizzatori sociali previsto dall’accordo tra Federdistribuzione, Filcams, Fisascat e Uiltucs e l’accordo quadro dell’Xxxxxx Xxxxxxx con le XX.XX. e gli istituti di credito per garantire finanziamenti individuali a costo e tasso zero per lavoratori dipendenti di aziende in crisi. Per quanto riguarda l’area dell’organizzazione del la...
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI capo 1 (relazioni sindacali)
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. Articolo 3 Relazioni sindacali
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/1990 (CCNL/2018 art. 22 c. 4 lett. c5)
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI. RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA