CASA DI RIPOSO MONTICELLO
CASA DI RIPOSO MONTICELLO
AZIENDA SPECIALE DEL COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA CIG 813018266D
CAPITOLATO SPECIALE D‘APPALTO
SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER LA CASA DI RIPOSO, PER L’UTENZA SCOLASTICA E ALTRE UTENZE PER LA DURATA DI TRE ANNI DALLA STIPULAZIONE DEL CONTRATTO (01/ 01/ 2020 - 31/12/2022)
(Allegato n.3 determina dirigenziale prot. 859 del 5 dicembre 2019)
INDICE
Art. 1 - Oggetto dell’appalto 3
Art. 2 – Durata e valore dell’appalto 3
Art. 3 - Modalità del servizio 4
3.1 Tipologia e descrizione del servizio 4
3.2 Materiale di gestione e pulizia 7
3.3 Numero dei pasti annui e giornalieri 8
3.4 Prenotazione pasti e verifica utenza effettiva giornaliera 9
3.5 Composizione del pasto e menù 9
3.8 Approvvigionamento e Materie prime da utilizzarsi per la produzione dei pasti 15
Art. 4 – Standard di qualità 17
Art. 5 - Locali e attrezzature - manutenzioni 18
Art. 6 - Sciopero e/o interruzione del servizio 20
Art. 7 - Obblighi del Committente 21
Art. 8 - Obblighi dell'Impresa 21
Art. 9 – Gestione delle eccedenze alimentari e dei rifiuti 23
Art. 10 – Rilevamento del gradimento dell'utenza 23
Art. 12 – Sistema di gestione informatizzata di prenotazione, rilevazione e riscossione per la
12.1 Sistema rilevazione pasti scolastici e presenze 25
12.2 Sistema di pagamento da parte degli utenti 25
12.3 Gestione banca dati utenti scolastici/tariffe 26
Art. 15 - Reintegro personale mancante e variazioni 28
Art. 16 - Osservanza dei contratti collettivi 29
Art. 17 – Assicurazioni obbligatorie 29
Art. 18 – Responsabilità, sicurezza e assicurazioni 29
Art. 19 – Autocontrollo igienico da parte dell’impresa 30
Art. 20 – Modalità di controllo 31
Art. 22 – Modalità di pagamento 31
Art. 23 – Tracciabilità dei flussi finanziari 32
Art. 24 - Variazione quantitativa e qualitativa dei servizi 32
Art. 26 – Cauzione definitiva 33
Art. 27 – Penalità e contestazioni 34
Art. 28 - Risoluzione del Contratto 37
Art. 29 - Disdetta del contratto da parte dell'Impresa 37
Art. 31 - Elezione domicilio 38
Art. 32 – Trattamento dei dati personali 38
Art. 33 - Spese inerenti al servizio ed accessorie 38
2 di 36
Art. 1 - Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto la gestione completa del servizio di ristorazione per l’Azienda Speciale del Comune di Monticello Brianza, in tutte le sue fasi: approvvigionamento delle derrate necessarie, preparazione e cottura dei pasti, incluse le diete speciali, confezionamento, trasporto, consegna, distribuzione, sanificazione stovigliame, per le diverse tipologie di utenti di seguito dettagliate.
Costituiscono quindi oggetto del presente capitolato le norme per l’affidamento in gestione:
– del servizio di ristorazione (preparazione della giornata alimentare) per gli ospiti della Casa di Riposo Monticello, Azienda speciale del Comune di Monticello Brianza, di seguito “Committente”;
– del servizio di ristorazione scolastica per alunni e docenti delle scuole statali del Comune di Monticello Brianza – primaria ed eventualmente secondaria di I grado, se attivato il relativo servizio, come meglio definito all’art. 2 –, di cui il Committente è affidatario da parte del Comune di Monticello Brianza, in tutti i giorni dei calendari scolastici, oltre che per persone esterne autorizzate (personale docente non di ruolo, professionisti in servizio presso le scuole ecc.);
– del servizio di ristorazione a domicilio per gli assistiti del servizio sociale (pranzo e cena) dal lunedì al sabato. Per gli utenti che ne faranno richiesta, per la domenica e per le festività dovranno essere preparati pasti completi e sottoposti a trattamento di refrigerazione rapida da consegnarsi l’ultimo giorno feriale utile. In caso ne fosse sprovvisto, all’utente dovrà essere fornito adeguato forno a microonde di agevole utilizzo;
– del servizio di ristorazione per i dipendenti della Casa di Riposo ed esterni autorizzati.
Attività correlate a quelle oggetto del presente capitolato e in esso comprese sono:
a) la gestione informatizzata del sistema di prenotazione pasti per l’utenza scolastica, per quanto di competenza, come meglio descritto all’art. 12;
b) l’esecuzione di interventi di sostituzione e/o integrazione delle attrezzature già esistenti;
c) l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria dei locali e degli impianti concessi in comodato dal Committente;
d) l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria delle attrezzature concesse in comodato dal Committente e di quelle fornite dall’impresa appaltatrice (di seguito: Impresa) ad integrazione e/o sostituzione di quelle già esistenti;
e) l’esecuzione di interventi di sostituzione e/o integrazione del materiale di consumo (piatti, bicchieri, tovaglioli monouso, posate, pentole, contenitori, ecc.);
f) l’esecuzione di interventi di pulizia ordinaria e straordinaria e di sanificazione del centro cottura, della dispensa, del locale mensa dipendenti della Casa di Riposo (inclusi stovigliame e arredi), dei refettori scolastici e delle relative zone di pertinenza (locali di servizio, dispense, spogliatoi, bagni, ecc.), incluse le attrezzature, dei vetri, infissi e zanzariere, nonché delle aree esterne di pertinenza delle cucine e refettori scolastici;
g) l’esecuzione di interventi di lotta agli infestanti (monitoraggio, interventi di disinfestazione e derattizzazione del centro cottura e dei locali e aree esterne di pertinenza, dei refettori scolastici e delle relative zone di pertinenza – locali di servizio, dispense, spogliatoi, bagni, ecc.-), che dovranno essere effettuati da ditta specializzata ed i relativi report, in copia, dovranno essere inviati al Committente.
L’esecuzione del servizio sarà regolata da quanto specificato in questo Capitolato - e negli allegati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale - che si ispira per quanto concerne l’impatto ambientale ai Criteri Ambientali Minimi di cui al D. Min. del 25 luglio 2011.
Art. 2 – Durata e valore dell’appalto
La durata dell’appalto è di anni tre anni dalla data di stipulazione del contratto.
a) OPZIONE DI ESTENSIONE TEMPORALE
La stazione appaltante si riserva la facoltà di estendere la durata del contratto di ulteriori tre anni, alle medesime condizioni del contratto originario.
La stazione appaltante esercita tale facoltà comunicandola all’appaltatore mediante posta elettronica certificata almeno 90 giorni prima della scadenza del contratto originario.
b) OPZIONE DI ESTENSIONE QUANTITATIVA
Nel corso della durata del contratto, non prima dell’anno scolastico 2012/2022, qualora la scuola secondaria di primo grado del Comune di Monticello Brianza decidesse di reintrodurre la refezione scolastica, all’appaltatore
sarà richiesta l’estensione del servizio di refezione scolastica secondo le seguenti stime:
Pasto Scuola secondaria I grado Monticello | n. pasti annui |
8.726 |
L’estensione di cui trattasi dovrà avvenire alle medesime condizioni del servizio di refezione della scuola primaria offerto in sede di gara.
La stazione appaltante esercita tale facoltà comunicandola all’appaltatore mediante posta elettronica certificata almeno 90 giorni prima.
c) PROROGA TECNICA
La durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere modificata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo contraente ai sensi dell’art. 106 comma 11 del Codice e per un periodo massimo di sei mesi. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni ovvero più favorevoli.
Al fine della determinazione del valore complessivo dell’appalto si considera l’importo a base d’asta del prezzo unitario del pasto e della giornata alimentare per le differenti tipologie di utenza, al netto di IVA e di oneri per la sicurezza, moltiplicato per il numero dei pasti annui presunti per ciascuna tipologia di utenza per il periodo di durata dell’intero appalto.
L’importo complessivo stimato del contratto, calcolato per l’intera durata del servizio, è riportato nel disciplinare di gara, ed è stato determinato sulla base dei pasti complessivamente erogati nell’anno 2018. L’aggiudicatario è vincolato ai prezzi offerti in sede di gara, che conseguentemente costituiscono il valore dell’appalto qui disciplinato.
Il Committente si riserva la facoltà di richiedere in qualsiasi momento all'Impresa di modificare le “quantità del servizio” in aumento o in diminuzione, fino a concomitanza del 20% del valore complessivo dell’appalto, in base alle effettive necessità sopravvenute per l’ottimale organizzazione e gestione dei servizi in oggetto, tenuto conto delle variazioni nel dimensionamento della popolazione scolastica e delle altre utenze, delle variazioni nei periodi di effettivo funzionamento dei servizi alla luce dei calendari scolastici/formativi, di eventuali articolazioni orarie delle lezioni scolastiche e/o dei servizi comunali e delle relative implicazioni in termini di necessità o meno dell’attivazione del servizio mensa.
Art. 3 - Modalità del servizio
3.1 Tipologia e descrizione del servizio
Le tipologie del servizio di ristorazione sono le seguenti:
a) Casa di Riposo e mensa del personale ivi situata: preparazione, confezionamento e consegna dei pasti alle varie unità abitative dei pasti per gli utenti della Casa di Riposo;
b) Ristorazione Scolastica: nei terminali di consumo: i pasti saranno preparati presso il centro cottura della Casa di Riposo, confezionati, trasferiti ai terminali di consumo in uso, e distribuiti;
c) Pasti al domicilio: preparazione e confezionamento dei pasti presso le strutture dotate di cucina e consegna diretta ai soggetti incaricati dal Committente di effettuare la consegna al domicilio a Monticello Brianza e nei Comuni convenzionati.
Di seguito sono descritti i servizi oggetto del presente appalto nelle modalità di svolgimento di massima, con la precisazione che tale organizzazione risponde ai bisogni attuali.
L'Impresa dovrà garantire i pasti scolastici secondo le capienze massime dei refettori, anche con più turni, secondo le necessità.
L’Impresa è inoltre obbligata a uniformarsi, senza nessun costo aggiunto, ad eventuali cambiamenti di orari della Casa di Riposo, o cambiamenti di orari, turni, classi, relativamente alla somministrazione dei pasti scolastici in ragione di variazioni della didattica o ad una nuova ridistribuzione degli utenti nelle sedi o a una variazione nei luoghi di svolgimento del servizio, purché sempre nel territorio comunale.
Si richiede la disponibilità dell’Impresa alla produzione e confezionamento di pasti per gli utenti e il personale del Centro Ricreativo Estivo, da veicolarsi in idonei contenitori termici alla sede del C.R.E., laddove istituito, mantenendo il medesimo menu e le medesime condizioni economiche dei pasti scolastici.
La sanificazione delle stoviglie, bicchieri, posate, brocche, ecc. è a completo carico dell’Impresa, sia per i pasti della Casa di Riposo (tutte le utenze, e tutti i pasti, incluso colazioni, spuntini, merende e l’idratazione diurna e serale) sia per i pasti scolastici.
Utenti Casa di Riposo Monticello Via G. Sirtori 1, Monticello Brianza
- Utenti: ospiti e dipendenti e esterni autorizzati
- Modalità di erogazione: in carrelli termici, gastronorm multiporzione
- Modalità di distribuzione: al tavolo per gli utenti, self service per i dipendenti (la distribuzione agli ospiti è a carico del personale della Casa di Riposo)
- Cucina di preparazione: Casa di Riposo Monticello
- Giorni: dal lunedì alla domenica
- Preparazione in loco e fornitura della giornata alimentare completa (per la composizione vedi par. 3.5)
- Periodo di erogazione: tutti i giorni dell’anno, nessuno escluso
- Orario di consegna: i carrelli termici dovranno pervenire alle cucine di ciascuna delle unità abitative a cura del personale dell’Impresa entro:
▪ Ore 8.30 prima colazione – tutte le unità abitative,
▪ Ore 10.00 idratazione con the freddo o caldo o succo di frutta
▪ Ore 11.30 pranzo anticipato (frullato o meno), ore 11.45 pranzo presso le unità abitative, ore
12.15 caffè
▪ Ore 15.30 merenda
▪ Ore 17,30 cena anticipata (frullata o meno), ore 17,45 cena presso le unità abitative
▪ Ore 18,30: idratazione prima del riposo notturno (con acqua e camomilla/tisana)
▪ A disposizione per la notte: 1 bottiglia di acqua minerale naturale (PET) da 0,5 l
- Modalità di consegna: il personale dell’Impresa porta e consegna direttamente al personale di reparto i carrelli termici con i pasti, analogamente porta e consegna le eventuali pietanze o componenti dei pasti in caso dovessero risultare mancanti.
- Modalità di riconsegna carrelli con stovigliame da sanificare (incluso quello utilizzato per le merende, e per i pasti in salone): il personale incaricato dal Committente deposita i carrelli con il materiale sporco destinato alla cucina sull’ascensore, il personale dell’Impresa provvede alla sanificazione, ripone il materiale pulito sul carrello e riconsegna quest’ultimo all’unità abitativa/reparto di provenienza; si precisa che ogni carrello e il materiale sporco in esso contenuto deve essere lavato separatamente, in modo che a cura dell’Impresa a ogni reparto sia riconsegnato il numero di stoviglie, bicchieri, posate, ecc. corretto. È a carico dell’Impresa il conteggio di stoviglie, posate, bicchieri in modo tale che ogni carrello di reparto sia equipaggiato con il numero corretto di pezzi in coerenza con il numero degli ospiti del reparto.
- Le stoviglie devono essere consegnate ai reparti e agli utenti (dipendenti, esterni autorizzati, …) correttamente sanificate e asciugate, per garantirne l’igiene; le stoviglie bagnate o non igienizzate saranno contestate ai sensi dell’art. 27 del presente Capitolato.
- È compito dell’Impresa identificare le dotazioni di carrelli, gastronorm e stovigliame dei reparti, in modo da non arrecare disagi organizzativi al personale del Committente, non andranno utilizzati allo scopo pennarelli o altri strumenti indelebili
- L’impresa dovrà fornire ai vari reparti della Casa di Riposo e alla mensa dipendenti: pane, consegna giornaliera; a disposizione del personale addetto alla distribuzione; olio extravergine di oliva, aceto di mele, sale, e limone se richiesto.
- Pasti dipendenti: l’orario dei dipendenti sarà concordato tra le parti, attualmente i pasti devono essere consegnati alla mensa dipendenti in modo che alle 13.00 il personale possa iniziare il pranzo; l’Impresa dovrà portare i carrelli nell’apposito locale mensa, e provvedere alla sparecchiatura e pulizia del locale, degli utensili e dello stovigliame, con successiva riconsegna del materiale pulito nel pomeriggio; se richiesto dal Committente le pietanze dovranno essere confezionate in monoporzione, a carico dell’Impresa
- L’Impresa è tenuta ad affiggere, nei locali adibiti a refettori e in bacheca visibile ai parenti degli ospiti il menù settimanale completo di date e eventuali indicazioni specifiche sui menu, e compilato sulla base di quanto previsto dal presente Capitolato speciale d’appalto.
- le bevande calde dovranno essere consegnate in contenitori isotermici atti al riempimento rapido di tazze/scodelle/bicchieri, senza ricorso a distributori automatici di alcun tipo; il riempimento dei contenitori per i singoli utenti dei reparti avverrà a cura del personale del Committente.
- Bevande per gli ospiti: l’Impresa dovrà fornire per ciascun utente, giornalmente: n. 3 bottiglie di acqua minerale naturale da 0,5 l in PET, nonché: tè a metà mattina o succo di frutta, caffè dopo pranzo, camomilla dopo la cena, agli orari sopra specificati; le bevande calde, compreso il caffè, dovranno essere contenute in idonei contenitori isotermici.
Scuola primaria “Aldo Moro”
Via G. Sirtori 2, Monticello Brianza
- Modalità di prenotazione: informatizzata
- Modalità di erogazione: in carrelli termici, gastronorm multiporzione
- Modalità di distribuzione: al tavolo
- Cucina di preparazione: Casa di Riposo Monticello
- Giorni: lunedì, martedì, giovedì (3 giorni settimanali)
- Periodo di erogazione: da settembre a giugno, secondo il calendario scolastico;
- Orario di consegna dei contenitori: 12.20
- Orario di distribuzione: 12.45, nei due refettori (avrà inizio non appena la prima classe sarà giunta in refettorio)
- Orario di ritiro contenitori: da definirsi
- Fornire: pane, consegna giornaliera; a disposizione dei docenti olio di oliva extravergine, aceto di mele, sale, limone se richiesto, formaggio Grana Padano DOP in contenitori con coperchio per ciascun tavolo.
- La frutta (o il dessert) del pasto di mezzogiorno potrà essere consumata a metà mattina (ore 9.30- 10, in tal caso sarà da consegnarsi lavata e sbucciata da parte dell’Impresa alla scuola in orario da concordare.
Scuola secondaria di I grado “Gaetano Casati” – solo se attivato il servizio (opzione di estensione quantitativa)
Via Diaz 2, Monticello Brianza
- Utenti: ragazzi e adulti (docenti ed esterni autorizzati)
- Modalità di prenotazione: informatizzata
- Modalità di erogazione: pasto veicolato multiporzione in contenitori termici, trasferito in carrelli termici/banco self service, gastronorm multiporzione
- Modalità di distribuzione: in modalità self service
- Cucina di preparazione: Casa di Riposo Monticello
- Giorni: da definirsi (alla data di pubblicazione: lunedì e mercoledì)
- Periodo di erogazione: da settembre a giugno, secondo il calendario scolastico;
- Orario di consegna: 12.45
- Orario di distribuzione: 13.05 (avrà inizio non appena la prima classe sarà giunta in refettorio)
- Orario di ritiro contenitori: da definirsi
- Fornire: pane, consegna giornaliera; a disposizione dei docenti olio di oliva extravergine, aceto di mele, sale, limone se richiesto, Grana Padano in contenitori con coperchio per ciascun tavolo
- Il condimento dei primi piatti con il sugo deve avvenire immediatamente dopo la consegna al plesso dei pasti, e sempre prima della distribuzione all’utente, in modo da non interrompere la distribuzione per condire.
In entrambi i plessi scolastici è responsabilità dell’Impresa gestire correttamente (accessi, prodotti contenuti,
…), sanificare e manutenere il frigorifero presente nel locale di servizio.
Pane o frutta avanzata in giornata dovranno essere consegnati al singolo utente tramite apposito sacchetto o contenitore a carico dell’Impresa, o consegnati - previa iniziale autorizzazione - ad associazioni convenzionate con il Committente per il recupero delle eccedenze: in nessun caso potranno essere conservati presso i plessi scolastici o distribuiti a terzi senza autorizzazione del Committente.
Pasti a domicilio per gli utenti del servizio sociale
- Modalità di prenotazione: settimanale a cura della Casa di Riposo, come specificato all’art. 3.4
- Modalità di erogazione: pasto veicolato in vaschette termosigillate monouso e contenitori termici monoporzione: il pranzo dovrà essere veicolato in legame caldo, le cene e i pasti per sabato e feste in legame freddo
- Modalità di distribuzione: consegna al domicilio dell’utente a cura del Committente
- Cucina di preparazione: Casa di Riposo Monticello
- Giorni: dal lunedì al sabato
- Periodo di erogazione: tutto l’anno
- Orario di consegna: secondo il piano trasporti
- Orario di distribuzione: dalle 10.45
- Orario di ritiro contenitori: da definirsi
- Fornire: pane, consegna giornaliera.
Nei giorni festivi infrasettimanali i pasti per il giorno festivo saranno preparati e confezionati in legame freddo e consegnati agli incaricati del Committente il giorno precedente. La stessa modalità andrà seguita nel caso la fornitura fosse estesa anche alla domenica.
Utilizzo di acqua di rete
Per l’ utenza scolastica è prevista la somministrazione di acqua potabile di rete nelle caraffe da litri 1, dotate di coperchio. L'impresa dovrà, ove necessario, reintegrare un adeguato numero di caraffe con coperchio - in rapporto di una ogni quattro alunni, fornire la prima riempitura e il servizio al tavolo. È altresì compito del personale dell'impresa il successivo ed eventuale riempimento delle caraffe secondo necessità.
L’impresa dovrà provvedere a verificare quotidianamente la pulizia e l’integrità delle caraffe stesse. L'impresa dovrà altresì tenere a disposizione una riserva di caraffe con coperchio da utilizzare in caso di necessità.
L’impresa si obbliga ad effettuare verifiche microbiologiche e chimico-fisiche dell’acqua di rete, con i parametri minimi indicati successivamente, con frequenza minima quadrimestrale: l'acqua sarà prelevata in ciascun plesso scolastico nel locale refettorio o nel locale di servizio, e le analisi saranno condotte da un Laboratorio di analisi accreditato in conformità alla norma ISO 17025 per le prove chimiche e microbiologiche sull’acqua potabile, e preventivamente approvato dal Committente, il cui nominativo dovrà essere sottoposto al Committente in sede di gara e all'inizio di ogni anno scolastico. L'Impresa è tenuta a fornire acqua minerale naturale in bottiglia in PET da 0,5 l (0,5 l per ciascun utente) qualora le verifiche abbiano esito negativo, e anche - se richiesto - durante la fase di esecuzione delle analisi in attesa dei risultati, il tutto senza aggravio di costo per il Committente.
I parametri minimi dell'acqua di rete da verificare a cura dell’Impresa sono: Concentrazione ioni idrogeno, Conduttività, Durezza, Disinfettante residuo, Nitrati (NO3), Nitriti (come NO2), E. coli, Enterococchi.
L'Impresa deve altresì fornire acqua minerale naturale in bottiglia in PET (0,5 l) per le utenze scolastiche in occasione della fornitura del "cestino viaggio" (come specificato al successivo art. 3.5) e per gli altri utenti previsti dal presente capitolato (dipendenti Casa di Riposo, utenti pasti domiciliari, ecc.).
3.2 Materiale di gestione e pulizia
L’Impresa dovrà fornire:
– per ogni utente della Casa di Riposo: una tazza da 300 ml in melammina per la prima colazione, una tazza/bicchiere da 250 ml in melammina per l’idratazione del mattino e del pomeriggio, un piatto in melammina per la prima pietanza o una scodella in melammina per i primi piatti in brodo, e un piatto in melammina per la seconda pietanza e contorno, bicchiere in policarbonato, posate in acciaio inox, tovaglioli in carta (n. 2 per utente e per ciascun pasto, inclusi colazioni e merende totale ), e n. 1 tovaglietta monouso. In alternativa, solo per emergenze, fornitura di parte o tutto il materiale a perdere (piatti, posate e bicchieri e altro materiale) a insindacabile richiesta del Committente, senza aggravio di costo, per le specifiche tecniche dei prodotti si rimanda all’allegato n. 1.
– per ogni utente scolastico e adulto, eccetto gli ospiti e i dipendenti della Casa di Riposo, un piatto in melammina per la prima pietanza o una scodella in melammina per i primi piatti in brodo, e un piatto in melammina per la seconda pietanza e contorno, bicchiere in duralex, posate in acciaio inox, tovaglioli in carta (n° 2 per utente), e n° 1 tovaglietta monouso per utente o una tovaglia per l’intero tavolo. In alternativa, solo per emergenze, fornitura di parte o tutto il materiale a perdere (piatti, posate e bicchieri e altro materiale) a insindacabile richiesta del Committente, senza aggravio di costo; per le specifiche tecniche dei prodotti si rimanda all’allegato n. 1.
– tutto il necessario per la corretta ed efficace distribuzione dei pasti (palette, mestoli, carrelli termici, ecc.), sia nei reparti della Casa di Riposo che presso i refettori scolastici, ad integrazione e sostituzione dell’esistente;
– le necessarie gastronorm, con coperchi di tipo standard e con guarnizione, e attrezzature da cucina, incluso adeguati thermos per le bevande calde della colazione;
– per ciascun tavolo dei refettori scolastici: contenitori con coperchio per il formaggio grattugiato, a distribuirsi a cura delle insegnanti, e contenitori portaposate per la parte dello sbarazzo dei tavoli a fine pasto eseguita dai bambini;
– per ciascun tavolo dei refettori scolastici: caraffe da 1 litro con coperchio in materiale plastico idonei al contatto con alimenti, sanificabili in lavastoviglie, in numero di 4 per utente, e con scorta adeguata al numero totale degli utenti in modo da evitare il riempimento delle caraffe durante i pasti;
– il materiale per la pulizia e sanificazione del vasellame, degli arredi e dei locali adibiti a refettorio scolastico e locali di appoggio - inclusi dosatore per sapone e portarotoli di carta protetti con coperchio – e del locale mensa dipendenti Casa di Riposo;
– il materiale per i servizi igienici dei locali annessi ai refettori e per il personale (sapone liquido, asciugamani in carta, carta igienica);
– un forno a microonde per ciascun plesso scolastico;
– almeno un termometro a infissione per ciascun plesso scolastico;
– una bilancia per ciascun plesso scolastico e per la cucina della Casa di Riposo, con display digitale e risoluzione di 1 g, da adibire alla verifica delle grammature da parte del personale di cucina e degli incaricati al controllo del servizio di cui all’art. 20.
A inizio appalto lo stovigliame (piatti e scodelle, bicchieri, posate, caraffe, thermos, …) per gli ospiti e i dipendenti della casa di Riposo e per gli utenti dei pasti scolastici andrà completamente e integralmente rinnovato con articoli nuovi.
Se attivato il servizio per la scuola secondaria, andranno forniti vassoi, di formato adeguato a contenere piatti fondi e piatti piani di dimensioni standard. Non dovranno essere forniti piatti “da frutta”.
Nell’ambito della vigenza dell’appalto, a partire dall'inizio del servizio, l’Impresa dovrà periodicamente sostituire le stoviglie/bicchieri/attrezzature ammalorate o mancanti, compresi gastronorm e relativi coperchi, nonché utensili da cucina per la distribuzione.
L’Impresa dovrà mantenere e costantemente reintegrare una scorta minima di stovigliame, la cui consistenza dovrà essere precisata nell’offerta tecnica. Qualora in caso di necessità di sostituzione o reintegro dello stovigliame l’Impresa non sia in grado di provvedere entro 5 gg., il Committente provvederà autonomamente all’acquisto, il cui importo sarà addebitato all’Impresa.
La fornitura di tovaglioli, tovagliette, ecc. …. andrà erogata ai singoli reparti e rendicontata per iscritto a cura dell’Impresa ogni venerdì, entro le ore 14, sulla base di tabelle predisposte dai referenti della Casa di Riposo, basate sul Capitolato, e formalmente accettate dall’Impresa a inizio contratto.
Le modifiche che si rendessero necessarie dovranno essere concordate e formalizzate.
Le specifiche del materiale non food a contatto con gli alimenti sono contenute nell’allegato n. 1.
3.3 Numero dei pasti annui e giornalieri
Il numero indicativo dei pasti annui e giornalieri, in media, suddiviso per tipo di utenza, è riportato nella tabella seguente. Il numero dei pasti medio è da considerarsi solo indicativo, pertanto sono possibili eventuali variazioni del numero di utenti (in più o in meno). Nessuna pretesa potrà muovere l’Impresa per eventuali variazioni quantitative dovute a qualsiasi causa, e il prezzo pattuito rimarrà comunque invariato, salvo gli adeguamenti previsti dal presente capitolato.
TIPO DI UTENZA | NUM. PASTI ANNUALI (01/01/18 - 31/12/18) | MEDIE GIORNALIERE | GIORNI DI MENSA a.s. 2019-2020 |
Casa di Riposo Monticello | 43.639* | 126 ospiti | Da lunedì a domenica |
Personale Casa di Riposo e altri autorizzati | 1.942 | da 3 a 10 dipendenti | Da lunedì a venerdì |
Scuola primaria Monticello | 13647 | 157 alunni | Lunedi-martedì-giovedì |
Docenti - Scuola primaria Monticello | 623 | 7 | Lunedi-martedì-giovedì |
Scuola secondaria I grado Monticello | 8726 | 146 alunni | Lunedì e mercoledì |
Docenti – Sc. secondaria I grado Monticello | 294 | 5 | Lunedì e mercoledì |
Pasti a domicilio o servizio sociale** | 3139*** | 15-20 utenti | Da lunedì a sabato |
* giornate alimentari, ** pranzi e cene, *** pasti totali, incluse le domeniche, per il 2018.
3.4 Prenotazione pasti e verifica utenza effettiva giornaliera
L’Impresa si impegna a mantenere il sistema di informatizzazione per la gestione integrata di rilevazione presenze e riscossione dei corrispettivi attualmente in uso per le utenze scolastiche, secondo le indicazioni contenute all’art. 12.
Per la restante utenza la prenotazione avverrà con le seguenti modalità, a carico dell’Impresa: personale competente e appositamente formato dell’Impresa, dotato di palmare o tablet, dovrà visitare ogni giorno tutti i reparti - in orario concordato con le coordinatrici di reparto - raccogliendo le prenotazioni per il giorno successivo, utilizzando allo scopo una griglia parzialmente compilata a cura del personale del Committente. Il numero di portate per pasto e per reparto dovrà essere editato anche su un apposito report da consegnare entro fine giornata a ciascun reparto.
La griglia dovrà essere predisposta in formato elettronico dall’Impresa in modo che le prenotazioni siano immediatamente registrate sul sistema informativo dell’Impresa ed essere immediatamente disponibili in cucina, al fine di evitare trascrizioni manuali e quindi ridurre al minimo le possibilità di errore.
I pasti della domenica del sabato, della domenica e del lunedì, dovranno essere prenotati il venerdì; per le festività infrasettimanali le prenotazioni dovranno coprire il giorno festivo e il giorno successivo.
Per quanto riguarda i dipendenti ed esterni autorizzati della Casa di Riposo, le prenotazioni andranno fatte a cura dei dipendenti il giorno precedente sull’apposito modulo collocato nel locale mensa dipendenti: il modulo resta a disposizione per modifiche presso la portineria o presso il referente designato, fino alle ore 10 del giorno del consumo del pasto, dopodiché non sono più possibili modifiche rispetto a quantità o qualità dei pasti prenotati.
La prenotazione dei pasti al domicilio viene effettuata a cura della Casa di Riposo su modulo predisposto dall’Impresa, che gestisce l’iscrizione e primo accesso al servizio degli utenti, e la scelta dei menu su base settimanale; la formulazione di eventuali diete speciali rimane a carico dell’Impresa.
3.5 Composizione del pasto e menù
L’impresa dovrà garantire il rispetto dei menù all’allegato n. 2, articolati:
• per le scuole, in menù invernale (indicativamente da novembre a metà aprile) e menù estivo (indicativamente da metà aprile a ottobre);
• per gli ospiti, gli utenti dei pasti al domicilio, e i dipendenti della Casa di Riposo, in menu primaverile, estivo, autunnale e invernale, ciascun menu della durata di 3 mesi.
con eventuali modifiche alla data di inizio dei menu e a singole pietanze a seconda della situazione climatica contingente.
I menù dovranno garantire un adeguato apporto di fabbisogni energetici e macronutrienti, come previsto dai più recenti LARN, anche in seguito a modifiche dovranno sempre essere proposti per tutte le utenze con rotazione sulla base di 5 settimane e differenziati per l’utenza della Casa di Riposo, scolastica, pasti al domicilio, pasti per dipendenti ed esterni autorizzati, diete speciali e personalizzate per tutte le tipologie di utenze.
I menu dei dipendenti della Casa di Riposo dovranno essere proposti dall’Impresa nell’offerta tecnica.
3.5.1 Giornata alimentare per gli utenti della casa di riposo
La giornata alimentare per gli ospiti della Casa di Riposo dovrà essere così composta:
COLAZIONE | |
1 bevanda calda o prodotto a scelta tra | caffè / caffelatte / caffè d’orzo / latte / thè / yogurt |
1 prodotto da forno a scelta tra: 1 prodotto a scelta tra: | fette biscottate / biscotti / pane o altre proposte migliorative; marmellata o miele |
IDRATAZIONE DI METÀ MATTINA | |
1 prodotto a scelta tra | spremuta/succo di frutta/thè |
PRANZO | |
1 PRIMO PIATTO a scelta tra: | Primo piatto del giorno Pasta o riso in bianco Pasta o riso al pomodoro Pastina Primo frullato |
1 SECONDO PIATTO a scelta tra | Secondo piatto del giorno Secondo piatto frullato Formaggi a rotazione, uno per giorno della settimana: taleggio, asiago, montasio, emmenthal, latteria, gorgonzola, brie. Pollo bollito Formaggio tenero (caprino di latte vaccino, ricotta, formaggio spalmabile, a rotazione) |
1 CONTORNO a scelta tra: | Contorno del giorno Purea di patate Insalata fresca |
1 Panetteria a scelta tra: | Pane comune / grissini /pane integrale (per quest’ultimo è richiesta la fornitura quotidiana del 20% sul totale del pane, ogni giorno, e la fornitura totale in giornate da definirsi con il committente, a frequenza settimanale) |
1 Frutta o dessert A scelta tra: | Fresca di stagione Frutta cotta Purea di frutta Budino o gelato Dessert (la domenica e il mercoledì) |
Bevande | Acqua naturale e leggermente frizzante Vino bianco/rosso da tavola |
MERENDA POMERIDIANA | |
1 prodotto a scelta tra | Thè/spremuta/ gelato (menù estivo)/the freddo senza zucchero (menu estivo) |
1 prodotto a scelta tra | Biscotti (frollini o secchi, facilmente solubili nei liquidi) / brioche / fette biscottate/ Yogurt / budino |
CENA | |
1 PRIMO PIATTO a scelta tra: | Minestra del giorno Pastina o riso in brodo Pasta o riso in bianco |
1 SECONDO PIATTO a scelta tra | Secondo del giorno Secondo del giorno frullato Prosciutto cotto Affettati a rotazione, uno per giorno della settimana: mortadella, coppa, bresaola, salame Milano, pancetta arrotolata, prosciutto crudo, salame cotto Formaggio tenero (caprino di latte vaccino, ricotta, formaggio spalmabile, a rotazione) |
1 CONTORNO a scelta tra: | Contorno del giorno Purea di patate Insalata cruda |
1 Panetteria a scelta tra: | Pane comune / grissini /pane integrale |
1 Frutta o dessert A scelta tra: | Fresca di stagione Frutta cotta Purea di frutta Budino o gelato (menù estivo) Dessert la domenica |
Bevande | Acqua naturale e leggermente frizzante Vino bianco/rosso da tavola |
IDRATAZIONE PRIMA DEL RIPOSO NOTTURNO: infuso di camomilla |
In caso di variazioni, il menù dovrà comunque prevedere almeno settimanalmente la preparazione di un piatto tipico della zona della Casa di Riposo.
La frutta dovrà essere consegnata ai reparti ben lavata e a un livello di maturazione adeguato alle esigenze degli ospiti.
La fornitura di acqua minerale naturale si considera di almeno 1,5 litri/giorno per ciascun ospite, salvo richieste aggiuntive che saranno di volta in volta comunicate dal personale medico della Casa di Riposo.
Al fine di personalizzare il condimento dei cibi, nelle sale da pranzo delle unità abitative saranno messe a disposizione:
• olio extra vergine di oliva e aceto, in bottiglie (da preferire confezioni di piccolo volume) regolarmente etichettate, e sale nelle confezioni da tavola originali
• contenitori di formaggio Grana Padano/Parmigiano Reggiano grattugiato, sanificabili, dotati di coperchio e opportunamente identificati
• zucchero in bustine (per le colazioni, il caffè, la merenda e la camomilla serale, un quantitativo medio di 6 al giorno per utente) e dolcificante in bustine, per gli utenti che non possono assumere zucchero.
I primi piatti devono essere consegnati nelle gastronorm comuni accompagnati dal sugo del giorno e acqua di cottura della pasta o riso/brodo a parte.
Su segnalazione del medico, per agevolare gli ospiti disfagici o che abbiano particolare difficoltà di masticazione/deglutizione, potrà essere richiesta la frullatura /omogeneizzatura dei cibi previsti dal menu o una alternativa morbida. Nella preparazione di questi menu è richiesta la massima cura e attenzione.
Si precisa, inoltre, che per gli ospiti per i quali sia richiesta la omogeneizzatura dei cibi, questi devono essere resi ben amalgamati ed omogenei, privi di nervature e di porosità, grumi e di una giusta densità e sapore. A seconda delle esigenze dell’ospite, il piatto omogeneizzato può essere reso di consistenza più o meno densa aggiungendo o meno del brodo vegetale o del passato al momento della somministrazione.
Su specifica richiesta del medico a integrazione del pasto l’Impresa deve mettere a disposizione dell’utente che ne necessita 100 g di gelato al pasto.
In casi specifici su richiesta del personale autorizzato della Casa di Riposo la cena potrà essere sostituita da caffelatte e biscotti, fornendo all’utente che necessita di questa sostituzione: 400 g di latte, caffè d’orzo e 50 g di biscotti.
Il menù dovrà prevedere la possibilità di personalizzazione del menù giornaliero in base a patologie/ disturbi, sia cronici che improvvisi o temporanei (es: disfagia, diabete, sovrappeso/obesità, dislipidemia, ipertensione, ecc.). L’aggiudicatario in base a quanto stabilito dal Piano Assistenziale Individualizzato e/o prescrizione sanitaria, dovrà rendersi disponibile alla preparazione di diete con fornitura di integratori alimentari, facendo riferimento per questi ultimi alle Tabelle Merceologiche, senza costi aggiuntivi sia a carico del Committente sia a carico dell’utente.
In casi particolari, che richiedano la somministrazione in camera, oppure in occasioni particolari, programmate, quali ad esempio visite mediche specialistiche, uscite ecc. che impongano un rientro in orario diverso da quello definito per i pasti, dovrà essere garantita la possibilità di fruire di pasti caldi, eventualmente personalizzati. Potranno essere utilizzati, per garantire le temperature richieste, vassoi e/o contenitori termici.
3.5.2 Menu speciali Casa di Riposo
Per la Casa di Riposo devono essere contemplate giornate speciali, durante le quali gli ospiti festeggiano, insieme agli animatori, momenti particolari quali compleanni o ricorrenze. In occasione di questi momenti l’impresa dovrà predisporre e fornire:
1. MENU MENSILI A TEMA:
Una volta al mese verrà proposto un pranzo particolare con un tema conduttore che richiami la stagione e/o un particolare alimento. Le date dovranno essere concordate con la Direzione del Committente, la proposta deve avvenire a gennaio di ogni anno, per l’anno solare che segue, e da concordare successivamente con la Commissione Mensa della Casa di Riposo.
2. QUATTRO FESTE A TEMA nel corso di ogni anno solare, due pranzi e due merende/aperitivo (normalmente Open Day e pranzo di Natale per i pranzi, Carnevale e fine Estate per le merende/aperitivo) con la presenza dei familiari degli ospiti, 150 persone circa oltre agli ospiti, con la fornitura di:
- pranzo completo con il menu festivo concordato con adeguato anticipo, incluso vino, dolce e vino spumante
- merenda/aperitivo: fornitura di frutta, pizzette, patatine, salatini, focacce, bibite e aperitivo analcoolico)
- sia per pranzi che per merenda/aperitivo: piatti, bicchieri, posate e tovaglioli di carta.
3. DOLCE MENSILE DI COMPLEANNO
Mensilmente in un pomeriggio di una giornata concordata, sarà preparato dalla cucina un dolce al cucchiaio (panna cotta, tiramisù, …. a rotazione) - di facile consumo per gli ospiti - per festeggiare gli ospiti il cui compleanno avviene nel mese.
4. PIZZATA: deve essere fornita mensilmente la pizza margherita, solo per gli ospiti che possono consumarla
in salone, nella quantità prevista dalle tabelle dietetiche.
Ogni mercoledì e domenica dovrà essere preparato, per tutti gli ospiti (compresi gli ospiti diabetici, con opportune variazioni), un dolce al cucchiaio o comunque morbido da somministrare a pranzo. La frutta resta come possibile scelta dell’utente, in alternativa.
3.5.3 Menu per utenti scolastici (studenti e docenti)
– 1° Piatto
– 2° Piatto
– Piatto Unico invece di 1° e 2° piatto: se previsto dal menu
– Contorno: verdura cruda o cotta
– Pane comune o integrale: n. 1 panino da 50 g,
– Frutta: un frutto fresco o yogurt o gelato o dessert (torta o budino) o succo di frutta (solo per i cestini)
– Bevande: ½ litro di acqua minerale naturale in bottiglia (PET) per tutti i fruitori, a eccezione degli utenti delle scuole (vedi art 3.1)
Le tabelle dietetiche sono definite all’allegato 5 del presente Capitolato.
3.5.4 Menu speciali per le scuole
Si richiede l’organizzazione di un buffet annuale per la festa di fine anno delle scuole, consistente nella fornitura di pizzette, focacce, panini imbottiti, bibite non alcooliche, per circa n. 200 persone.
3.5.5 Menu per utenti dipendenti, esterni autorizzati, pasti domiciliari
– 1° Piatto (del giorno, alternativa pasta o riso in bianco o al pomodoro)
– 2° Piatto (del giorno, alternativa affettato del giorno, formaggio del giorno): devono essere previsti nei menu due secondi a base di pesce nella settimana
– Piatto Unico invece di 1° e 2° piatto: se previsto dal menu
– Contorno: una verdura cruda o cotta (da indicare in menu in modo specifico)
– Pane comune o integrale: n. 2 panini da 50 g
– Frutta: un frutto fresco o yogurt o gelato o dessert (torta o budino) – il gelato non è previsto per i pasti al domicilio
– Bevande: ½ litro di acqua minerale naturale in bottiglia (PET) per tutti i fruitori
– Vino bianco/rosso da tavola in tetrabrik da ml 250 (solo per gli utenti dei pasti al domicilio).
Dovranno essere inoltre forniti agli utenti i generi necessari per condire i primi piatti (Grana Padano DOP) e le verdure (olio extravergine di oliva, aceto di mele, sale iodato fine, eventualmente limone), come da tabelle dietetiche (i condimenti per le verdure non sono richiesti per gli utenti del pasto al domicilio).
I menu per i dipendenti dovranno essere predisposti dall’Impresa su base stagionale (4 stagioni), e presentati in sede di gara.
I menu per i pasti al domicilio seguiranno i menu per gli ospiti della Casa di Riposo, incluse le giornate festive.
3.5.6 Varie concernenti i menu e le loro variazioni
I menù potranno subire variazioni concordate tra le parti e comunque espressamente approvate dal Committente, mantenendo per ogni singolo pasto giornaliero la composizione sopra descritta.
In caso di variazioni delle linee guida emesse da ATS, i menù potranno essere modificati solo con l'approvazione del Committente, in nessun caso andranno apportate modifiche senza di essa.
Particolare cura dovrà essere data all’elaborazione di un menù adatto per gli utenti con difficoltà di masticazione, o patologie varie.
Il "cestino viaggio" o "pranzo al sacco" per l’ utenza scolastica sarà composto da un panino al prosciutto, un panino al formaggio (la grammatura del pane e di prosciutto e formaggio sarà rispettivamente di 50 g per ciascun panino e non inferiore a 120 g complessivi di pietanza), una banana, un dolce da forno, un succo di frutta in tetrabrik da 200 ml, acqua minerale naturale in bottiglia in PET da ½ litro, 2 tovaglioli di carta, 1 bicchiere monouso.
Nel caso il servizio venisse richiesto per il C.R.E. il menù adottato sarà quello scolastico estivo, integrato per i giorni mancanti.
Il Committente si riserva, senza alcuna maggiorazione di prezzo, la facoltà di introdurre nuove preparazioni
culinarie in relazione a progetti educativi specifici e di richiedere menu festivi e/o prodotti aggiuntivi al pasto (in genere dolci tipici) in occasione di festività particolari (Natale, Pasqua, Carnevale).
Le variazioni del menù potranno implicare variazioni di grammature degli ingredienti che compongono le pietanze proposte, mantenendo il rispetto degli apporti nutrizionali delle componenti del pasto, così come previsto dai LARN e dalle “Linee guida per la sana e corretta alimentazione”.
Per il calcolo dei valori nutrizionali dei singoli alimenti ci si riferirà alle “Tabelle di composizione degli alimenti” (INRAN) nell'ultima revisione disponibile.
Per la preparazione dei menu speciali potranno essere utilizzati anche alimenti e bevande non previsti nelle tabelle merceologiche allegate al presente capitolato, solo previa necessaria approvazione scritta del Committente.
L’Impresa, prima dell’inizio del servizio, dovrà fornire la composizione dei “menù d’emergenza” che la stessa intenderà somministrare in caso di intervenute cause di forza maggiore e del "pasto scorta" da tenere a disposizione presso la Casa di Riposo e i plessi scolastici.
L’Impresa può, in via temporanea e previa comunicazione agli Uffici preposti per la necessaria autorizzazione tramite conferma scritta, effettuare una variazione di menù nei seguenti casi:
• guasto di uno o più impianti da utilizzare per la realizzazione del piatto previsto;
• interruzione temporanea del servizio per cause quali: sciopero, incidenti, interruzioni dell’energia elettrica;
• derrate con caratteristiche igieniche o merceologiche non conformi (da documentare per iscritto);
• avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili.
L'Impresa è tenuta al recupero delle portate non somministrate per i motivi di cui sopra, in giorni successivi, in accordo con l'Ufficio Comunale competente.
In considerazione della natura del servizio e dell’età degli utenti (delle scuole e della Casa di Riposo) sono possibili “incidenti” (caduta del vassoio o del piatto, oppure rifiuto di una pietanza da parte degli ospiti) a fronte dei quali è necessario che l’Impresa adotti le misure necessarie al fine di non lasciare comunque nessun utente senza il pasto. Nello specifico, l'Impresa dovrà prevedere almeno il 3% di porzioni aggiuntive per l’utenza scolastica (per la possibilità di caduta o rovesciamento dei piatti) e il 10% di porzioni aggiuntive per l’utenza della Casa di Riposo (per soddisfare le diverse esigenze di consumo tra le persone) rispetto al numero dei pasti previsto per la giornata. Tali porzioni non comporteranno un onere aggiuntivo né per il Committente né per gli utenti e non saranno fatturate.
Qualora dovessero verificarsi discrepanze tra il numero degli utenti e il numero dei pasti distribuiti, l’Impresa dovrà immediatamente provvedere al recapito dei pasti mancanti senza pretese di oneri aggiuntivi.
3.5.6 Buffet per la cittadinanza di Monticello Brianza
L'Impresa è tenuta a fornire annualmente un buffet per 300 persone, composto da prodotti salati (pizzette, salatini, tranci di torta salata, focacce, ….) e bevande (acqua, bibite gassate e vino spumante).
3.6 Menu, grammature e ricettari
Per tutte le tipologie di menù, l’Impresa dovrà predisporre il ricettario con le grammature a crudo, integrative a quelle di cui agli allegati n. 3 e 5, e per tutti i menu le grammature a cotto, sia su supporto cartaceo che in formato elettronico, e fornirle al Committente in fase di gara, a pena di esclusione /questo dettaglio andrà meglio inserito nel disciplinare).
L’Impresa è quindi tenuta a fornire al Committente le tabelle dei pesi a cotto relative alle singole porzioni per ogni tipologia di utenza (ospite Casa di Riposo, adulto docente o dipendente o fruitore dei pasti al domicilio, studente), elaborate dall’Impresa in relazione ad ogni menu stagionale.
Nelle tabelle dietetiche da produrre sulla base dei menu forniti all’allegato n. 2 andranno riportate le tipologie, quantità e pesi di ingredienti (questi ultimi al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali di peso dovuti allo scongelamento) da utilizzare per la preparazione del singolo piatto/porzione, per tutte le utenze, incluso quelle adulte.
Le grammature a crudo da utilizzare per i menu degli adulti (docenti delle scuole, dipendenti della Casa di Riposo, pasti al domicilio, esterni autorizzati) saranno quelle riportate nell'allegato n. 5 (riferendosi alle
grammature richieste per la scuola secondaria) aumentate del 20%, salvo il quantitativo di pane, da fornire secondo le indicazioni del punto 3.5.4.
L’erogazione dei pasti deve avvenire sulla base del puntuale rispetto di menu e ricettari, che dovranno essere conformi alle linee guida pertinenti fornite agli allegati al presente capitolato e ai LARN, (fermo restando quanto riportato al punto 3.5 relativamente alle variazioni del menù), nonché alle caratteristiche delle tabelle merceologiche di cui all’allegato n. 1.
Le grammature possono essere modificate solo con l'approvazione del Committente, anche in caso di suggerimenti del SIAN. In nessun caso l'Impresa potrà procedere a variazioni unilaterali.
I ricettari dovranno essere tenuti a disposizione per ogni necessità presso il centro cottura della Casa di Riposo; i menu e le grammature (a crudo e a cotto) di pertinenza dovranno essere messe a disposizione nei terminali di consumo (inclusa la mensa dipendenti).
Deve essere fornita a tutte le utenze, nella forma più appropriata, adeguata informazione circa gli allergeni presenti nelle pietanze e eventualmente come possibili contaminanti, ai sensi del Reg. UE n. 1169/2011.
3.7 Diete
L’Impresa è obbligata alla predisposizione e somministrazione di pasti speciali, per gli ospiti della Casa di Riposo, per studenti e per adulti, relativi a regimi dietetici particolari, disposti su indicazione medica o per motivazioni etico-religiose, senza alcun diritto a maggiorazione di prezzo, seguendo le procedure indicate dal SIAN dell’ATS di competenza.
Per la preparazione delle diete speciali potranno essere utilizzati anche alimenti e bevande non previsti nelle tabelle merceologiche allegate al presente capitolato, previa necessaria approvazione scritta del Committente.
L’Impresa dovrà garantire l’erogazione di diete a carattere etico-religioso: per questo tipo di diete relativamente all’utenza scolastica, per la dieta priva di carne (sia con esclusione della sola carne suina che di tutte le carni), e per la dieta latto-ovo-vegetariana dovranno essere presentati in fase di offerta tecnica un menù specifici, costruiti sulla base del menù standard scolastico. Per ogni altra dieta etico-religiosa dovrà essere elaborato a cura del servizio dietetico dell’Impresa un menu personalizzato, entro 7 gg solari dalla richiesta dell’utente.
Le diete speciali relative a patologie, allergie e intolleranze alimentari e le diete speciali a carattere etico- religioso dovranno essere formulate con la massima aderenza al menu settimanale corrente,
l’Impresa è inoltre tenuta a gestire un apposito archivio costituito, all’inizio dell’appalto, dai dati trasmessi dal Committente e dal Comune e ad aggiornare il suddetto archivio in base alle comunicazioni fornite entro il giorno successivo alla richiesta. L’Impresa è tenuta a garantire la gestione dell’archivio nel rispetto della normativa in materia di tutela della riservatezza dei dati personali.
Per la preparazione di tutte le diete relative ad allergie e intolleranze alimentari si dovrà porre la massima attenzione, attenendosi alle indicazioni mediche, verificando con la massima cura che tra gli ingredienti che compongono gli alimenti utilizzati, anche quelli in alternativa, non compaiano in alcuna forma - anche solo tracce - di alimento allergizzante.
Le diete speciali in ambito scolastico devono essere:
− somministrate per prime (cioè prima dei pasti destinati agli altri utenti);
− somministrate, qualora l’Impresa o il Committente lo ritengano necessario, in piatti o su vassoi di tipologia/con colorazione differente o con segno di identificazione.
Tutte le diete speciali scolastiche dovranno essere fornite in singoli contenitori monoporzione termosigillati, idonei al riscaldamento in forno a microonde e dotati di opportuna dichiarazione di conformità ai sensi della legislazione vigente. Non è ammesso in alcun caso l’uso di contenitori in alluminio. Nel caso di pasti trasportati, sia in legame caldo che in legame freddo, tali contenitori devono essere inseriti in contenitori isotermici idonei a mantenere la temperatura prevista dalla legge fino al momento del consumo; in ogni caso si richiede la fornitura di un formo a microonde per plesso scolastico.
Ogni dieta speciale deve essere personalizzata, in modo tale da essere inequivocabilmente riconducibile al destinatario, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy e secondo le modalità che saranno
concordate con il Committente.
L’Impresa si impegna inoltre a fornire, dietro presentazione di specifica richiesta da parte dell’utenza, diete personalizzate per gli utenti dei pasti a domicilio, in caso di problemi con il menu standard previsto.
L’Impresa si impegna inoltre alla predisposizione e somministrazione di diete leggere, senza vincolo di prescrizione medica, qualora ne venga fatta richiesta entro le ore 10 dello stesso giorno, che saranno aderenti al menù giornaliero, confezionate in monoporzione e costituite da:
- un primo piatto di pasta o riso asciutti o in brodo vegetale conditi con olio extra vergine di oliva e grana padano o parmigiano reggiano, tutti i giorni, sulla base del menu giornaliero standard
- secondo piatto: carne bianca ai ferri; filetto di pesce al vapore; ricotta; contorno, tutti i giorni, una porzione di verdura cotta condita con olio extra vergine di oliva, in accordo con il menu giornaliero standard;
- pane e frutta (in caso di enterite: mela).
In sede di gara l'impresa dovrà fornire le tabelle dietetiche delle diete leggere.
Presso il centro cottura dovranno essere conservate e mantenute aggiornate tutte le tabelle dietetiche speciali (sia per motivi di salute che etico-religiose), e deve essere quotidianamente compilato un registro delle diete somministrate, incluse le diete in bianco, suddivise per terminale di distribuzione, inclusa la Casa di Riposo.
Le diete speciali veicolate nei refettori – incluse quelle leggere – devono essere accompagnate da un foglio riepilogativo delle diete consegnate quel giorno nel plesso, e delle tipologie di diete presenti nel plesso, in modo da permettere un adeguato controllo e ridurre al minimo la possibilità di errori.
3.8 Approvvigionamento e Materie prime da utilizzarsi per la produzione dei pasti
L’impresa aggiudicataria dovrà provvedere all’acquisto ed al trasporto, presso i luoghi di produzione e di utilizzo, delle derrate, del materiale monouso e dei materiali di pulizia.
Le forniture devono essere effettuate tenendo conto delle disponibilità di spazi nonché di frigoriferi e freezer in dotazione presso il centro cottura e i terminali di consumo, nel rispetto di un piano di approvvigionamento idoneo a garantire sia la freschezza delle derrate che la copertura in caso di ritardo di fornitura o non conformità di prodotto che renda impossibile l’uso di una derrata; il suddetto piano andrà presentato in sede di gara.
Il pane fresco dovrà essere prodotto nella giornata di consumo (eccetto che per la domenica) e consegnato giornalmente, dal lunedì al sabato.
L’impresa è tenuta, all’inizio del servizio, a comunicare al Committente i giorni della settimana in cui saranno effettuate le consegne in funzione dei menù vigenti e del piano di approvvigionamento.
L’Impresa è tenuta a conservare una scorta minima che consenta di non rimanere mai senza derrate indispensabili alle preparazioni, e a non ricevere le derrate occorrenti per la preparazione dei pasti il giorno stesso dell’utilizzo, salvo il pane fresco.
I fornitori dovranno presentarsi con mezzi atti al trasporto delle sostanze alimentari, dotati di idoneità sanitaria, igienicamente idonei ai requisiti di legge per quanto riguarda le modalità costruttive ed i materiali. Durante il trasporto devono essere rispettate le condizioni di temperatura stabilite dalla legislazione vigente. La consegna delle merci dovrà essere effettuata nelle prime ore della mattina (8.00 - 10.00) o nel pomeriggio (ore 13.30 – 15.30) e comunque in momenti diversi dalla preparazione e dalla consegna dei pasti.
Le materie prime alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalla legislazione vigente, che qui si intende tutta richiamata, e alle Tabelle Merceologiche (allegato n. 1). Le derrate alimentari conservate nelle celle frigorifere e nel magazzino devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle Tabelle Merceologiche.
Eventuali variazioni devono essere sottoposte ad esplicita approvazione da parte del competente servizio del Committente.
In particolare si sottolinea che è vietato l’uso di:
a) materie prime e prodotti contenenti organismi geneticamente modificati (OGM),
b) preparati per brodo/esaltatori di sapidità/prodotti similari,
c) semilavorati di IV gamma, ove non necessari,
d) semilavorati di V gamma,
e) frutta e verdura in scatola ad eccezione dei pomodori pelati/passata di pomodoro, delle olive e dei capperi in salamoia,
f) semilavorati industriali freschi o surgelati, pronti da cuocere quali:
- pesce impanato pre-fritto (filetti, bastoncini, crocchette, …)
- hamburger,
- carni precotte,
- fiocchi di patate,
- patate già addizionate di oli/grassi, crocchette di patate
g) pizza e focaccia precotta/preformata o basi precotte/preformate per pizza e focaccia surgelate
h) carni bovine e avicunicole congelate/surgelate, se non per le diete speciali
i) prodotti contenenti grassi idrogenati.
j) formaggi fusi/contenenti sali di fusione.
Le derrate alimentari e le bevande devono inoltre essere forniti conformemente al piano di approvvigionamento e alla vita residua delle merci, nonché alla singola scheda tecnica fornita per ciascuna derrata in sede di gara, assicurando il rifornimento delle stesse con almeno il restante 70% della loro vita commerciale; l'impresa elabora il piano di approvvigionamento distinto per categorie di derrate.
L'Impresa non è autorizzata a sostituire i prodotti offerti in sede di gara e approvati dal Committente, salvo quanto previsto di seguito.
Qualora, durante il periodo contrattuale, sopraggiunga l’indisponibilità definitiva di uno o più prodotti indicati nell’offerta, l'Impresa ha la facoltà di chiederne la sostituzione definitiva purché i prodotti proposti in sostituzione abbiano i requisiti minimi previsti dal capitolato e dalla legislazione vigente, richiedendolo per iscritto al Committente: l'Impresa dovrà indicare le proposte alternative ai prodotti offerti in gara, allegandone le schede tecniche. Le sostituzioni di cui sopra non daranno in nessun caso diritto all'Impresa di pretendere variazioni in aumento del prezzo offerto in sede di gara.
Il Committente si riserva la facoltà di valutare la richiesta e di effettuare, o far effettuare, le prove ritenute opportune di caso in caso, volte a confermare il possesso del prodotto offerto in sostituzione, di caratteristiche equivalenti o superiori rispetto al prodotto previsto nell’offerta. Qualora il Committente ritenga opportuno incaricare degli organismi di controllo per l’esecuzione di determinazioni analitiche o di verifiche ispettive, i costi di tali analisi saranno a carico dell'Impresa.
Al termine della valutazione il Committente comunicherà al fornitore se avrà accettato o meno la sostituzione.
Il Committente, conformemente a quanto previsto dalla legge n. 488 del 23/12/1999 e ispirandosi ai Criteri Ambientali Minimi (D. Lgs. DM 25 luglio 2011), richiede per tutte le utenze l’impiego dei seguenti prodotti provenienti da agricoltura biologica, certificati ai sensi della normativa comunitaria di riferimento:
– olio extravergine di oliva di origine italiana;
– orzo perlato, farro;
– legumi secchi (fagioli di tutte le varietà, ceci, lenticchie);
– yogurt intero alla frutta;
– verdure miste surgelate per minestrone.
Inoltre, è richiesto l’utilizzo di Grana Padano DOP per condire i primi piatti asciutti e in brodo e per le gratinature, per tutte le utenze, ogniqualvolta previsto da menu, e la fornitura di banane provenienti dal commercio equo solidale, sempre per tutte le utenze.
Nel caso in cui uno o più prodotti biologici, DOP/IGP eventualmente offerti in sede di gara non fossero disponibili sul mercato, per situazioni che siano debitamente documentate e indipendenti dalla volontà dell’Impresa (ad esempio a causa di eventi atmosferici particolari) l’Impresa dovrà proporre la sostituzione della derrata prevista nel menù giornaliero con un’altra comunque biologica, previa tassativa autorizzazione preventiva del Committente.
La mancata reperibilità dei prodotti previsti nel menù giornaliero deve essere debitamente documentata da parte dell’Impresa al Committente tramite:
- dichiarazione del fornitore riguardante la scarsità e/o l’assenza del prodotto di ci si dichiara l’indisponibilità;
- presentazione dei listini inerenti la commercializzazione dei prodotti biologici da cui si possa evincere la scarsità del prodotto sul mercato.
Il Committente non intende utilizzare nei propri servizi di ristorazione prodotti alimentari derivanti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM), e richiede da parte dell’Impresa il rispetto del Reg. CE n. 641/2004 e del Reg. CE n. 1830/2003 concernenti la tracciabilità e l’etichettatura di alimenti ottenuti da OGM.
Il Committente si riserva la possibilità di richiedere la fornitura di derrate provenienti da agricoltura biologica non incluse nel presente capitolato, concordando con l’Impresa l'eventuale modifica del prezzo del pasto.
Art. 4 – Standard di qualità
L'Impresa si impegna a rispettare tutte le leggi relative al servizio in oggetto, nonché gli standard richiesti dal Committente, di seguito elencati, da ritenersi minimi:
a) In fase di distribuzione pasti nelle unità abitative e nei refettori la temperatura della pietanza servita all’ultimo commensale, per ogni singola gastronorm o contenitore mono/multirazione utilizzato, non dovrà essere inferiore ai 65°C per le pietanze da consumarsi calde.
b) In fase di distribuzione pasti nelle unità abitative e nei refettori la temperatura della pietanza servita all’ultimo commensale, per ogni singola gastronorm o contenitore mono/multirazione utilizzato, non dovrà essere superiore ai 15°C per le pietanze da consumarsi fredde, escluse la frutta e la verdura.
c) All’atto della consegna pasti nelle unità abitative e nei refettori e per tutto il periodo di mantenimento che precede la fase di distribuzione, le pietanze da consumarsi calde dovranno avere una temperatura non inferiore ai 65°C, le pietanze da consumarsi fredde dovranno avere una temperatura non superiore ai 10°C, gli yogurt e i budini dovranno avere una temperatura non superiore ai 4°C, i gelati dovranno avere una temperatura non superiore ai - 12°C. Sono escluse la frutta e la verdura.
d) Per tutte le diete speciali scolastiche dovrà essere utilizzato il legame fresco-caldo per la veicolazione della seconda pietanza e del contorno. La prima pietanza sarà veicolata in legame caldo. Anche per le diete sono richiamati i punti a) b) c). Le diete dovranno essere confezionate sotto la supervisione di un/una dietista.
e) Il condimento dei contorni dei pasti scolastici dovrà avvenire presso i refettori, è quindi vietata la veicolazione dei contorni conditi presso il centro di cottura.
f) L’Impresa deve presentare in sede di offerta un piano dei trasporti che dovrà rispettare per tutta la durata del presente capitolato, fatte salve le modifiche necessarie ad una riorganizzazione del servizio richieste dal Committente. Tale piano sarà organizzato in modo tale che i tempi tra il confezionamento presso il centro cottura e la consegna dei pasti presso i plessi scolastici siano contenuti in 10 minuti, negli orari concordati e definiti con le istituzioni scolastiche. Non ci dovrà essere trasporto simultaneo di derrate e prodotti non alimentari, incluso i prodotti per la sanificazione.
g) Relativamente al rapporto addette/commensali, per la sola refezione scolastica, dovrà essere in fase di distribuzione pari a 1/40 per la scuola primaria e 1/50 per la scuola secondaria (se il servizio sarà attivato), come meglio descritto in seguito all’art. 14.
h) Il tempo previsto per la somministrazione della prima pietanza non dovrà eccedere i 15 minuti intercorrenti tra il primo commensale servito e l’ultimo; il tempo previsto per la somministrazione della seconda pietanza e contorno, non dovrà eccedere i 15 minuti intercorrenti tra il primo commensale servito e l’ultimo; il tempo totale per l’effettuazione del servizio, ovvero somministrazione della prima pietanza, sbarazzo e allontanamento dei piatti sporchi dai tavoli, somministrazione della seconda pietanza e contorno, non dovrà eccedere i 35 minuti.
i) I pasti dovranno essere veicolati in appropriate gastronorm, inserite in contenitori termici. Queste attrezzature dovranno avere le seguenti caratteristiche minime:
– gastronorm in acciaio 18/10 (AISI 304);
– coperchi per gastronorm in acciaio 18/10 (AISI 304), con idonee guarnizioni;
– contenitori termici in polipropilene, a chiusura ermetica, rigidi, non porosi e resistenti agli urti, a trazioni e a traumi. Variazione termica consentita - 1.5°C/h per i cibi caldi, +0.5°C/h per i cibi freddi. Adatti al lavaggio in lavastoviglie a +90°C.
Se non disponibili a sufficienza nel corso dell’appalto dovranno essere integrati tutti i recipienti, i contenitori e relativi coperchi, i contenitori multirazione, contenitori isotermici, caraffe e ceste in plastica munite di coperchio, contenitori isotermici per le diete speciali e in bianco. Le schede tecniche e le dichiarazioni di conformità al contatto con alimenti di tutti i contenitori dovranno essere presentate in sede di gara e mantenute aggiornate e a disposizione presso il centro cottura della Casa di Riposo.
4.1 Rintracciabilità
L’impresa deve garantire la rintracciabilità dei pasti preparati, per quanto di competenza, come previsto dalla legislazione vigente.
A tale scopo l’Impresa dovrà gestire una specifica procedura per la gestione della rintracciabilità per i pasti oggetto del presente appalto, secondo quanto stabilito dal Reg. CE n. 178/2002 e dalle linee guida nazionali, disponibile presso il centro cottura.
Art. 5 - Locali e attrezzature – manutenzioni
Per l'espletamento dei servizi oggetto del presente capitolato l’Impresa sarà dotata da parte del Committente dei locali e delle attrezzature già esistenti, elencate nell’allegato n. 6.
Sarà invece a carico dell’Impresa la fornitura ─ entro l’inizio del servizio descritto nel presente capitolato ─ delle seguenti attrezzature professionali, in acciaio inox, di produzione nazionale e di classe energetica adeguata a garantire un effettivo contenimento dei costi energetici, con disegno igienico tale da permettere la massima pulibilità, le cui caratteristiche sono descritte all’allegato n. 6.
− n. 1 forno a convezione-vapore 20 GN 1/1 elettrico completo di carrello
− n. 1 mantenitore di temperatura e rigenerazione 10 GN 1/1
− n. 1 lavastoviglie a capottina con cesto 500 x 600 coibentata manuale con dosatore detergente + brillantante
− n. 2 carrelli di servizio a 2 ripiani in acciaio inox
− n. 2 carrelli a pianale basso
− n. 6 carrelli a bagnomaria a 3 vasche e 3 vani riscaldabili singolarmente con coperchio ribaltabile 1/3
+ 2/3 in acciaio inox;
− n. 1 abbattitore 20 GN 1/1
− n. 1 cuocipasta elettrico automatico ribaltabile da 150 l
− n. 1 armadio in acciaio inox con porte scorrevoli 1500X600X2000H mm
− n. 1 omogeneizzatore professionale da banco con vasca in acciaio inox da 3 litri
L’impresa fornirà entro 3 mesi dalla stipula del contratto le attrezzature sopra richieste e in piena conformità alle caratteristiche descritte all’allegato n 6; il costo delle attrezzature, del quale si è tenuto conto nel calcolo della base d’asta contrattuale e in essa ricompreso, comprese le opzioni di estensione temporale e di proroga tecnica (esclusa l’opzione di estensione quantitativa), è stato stabilito sulla base degli importi di 3 offerte per tipologia di attrezzatura richieste dal Committente ai maggiori operatori di settore presenti sul mercato, e ammonta a euro 86.000 (al netto di IVA).
L’appaltatore dovrà fornire alla Stazione Appaltante copia delle fatture di acquisto delle suddette attrezzature.
Qualora al termine dei primi tre anni il servizio non venga rinnovato, sarà versata all’Impresa una somma corrispondente al 50% del valore effettivo di acquisto della suddetta attrezzatura, regolarmente documentato, se pari e/o inferiore all’importo di Euro 86.000 (al netto di IVA); qualora l’acquisto abbia invece comportato una spesa superiore ad Euro 86.000,00 (oltre l’IVA) sarà versato all’Impresa una somma corrispondente al 50% di Euro 86.000 oltre l’Iva.
Di seguito alcune definizioni concernenti attrezzature e manutenzioni.
Per stovigliame si intendono piatti, bicchieri, posate, caraffe, oggetti da tavola, pentole, teglie, tegami, casseruole, coperchi, arnesi meccanici da cucina.
Per attrezzature si intendono carrelli, vassoi, contenitori termici, contenitori in metallo, pelapatate, affettatrici, bilance, grattugie, frullatori, mixer, robot, gruppi combinati, taglia verdure, impastatrici, etc.
Per arredi si intendono tavoli, sedie, scaffali, credenze, cassettiere, banchi, armadi, generalmente presenti nel centro cottura, nei refettori e nelle dispense, incluse le zanzariere.
Per macchinari si intendono i congegni tecnologicamente più avanzati e complessi solitamente impiegati per la conservazione o cottura dei cibi che funzionano elettricamente o a gas quali armadi frigoriferi, congelatori, abbattitori di temperatura, cucine professionali, lavastoviglie, cuoci pasta, piani caldi, forni, banchi self-
service, etc.
Per impianti si intendono i sistemi di conduzione di acqua, gas, luce e aria quali tubazioni e condutture, comprensivi dei loro elementi fondamentali o dei loro apparati terminali quali lavandini, lavamani, lavatoi, rubinetti, sifoni, scarichi, griglie, valvole, spie, lampade, condotti di aspirazione, cappe, aspiratori, ventole, condizionatori, contatori, filtri, depuratori, addolcitori, rilevatori di fumo e di gas, etc.
Per manutenzione ordinaria si intende l’insieme delle operazioni specificatamente previste dalle norme di buona tecnica e dai libretti di uso e manutenzione degli apparecchi e componenti, che possono essere effettuate in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stesse e che comportino l’impiego di attrezzature e di materiali di uso corrente. Queste operazioni sono finalizzate a:
• mantenere in buono stato di funzionamento e garantire le condizioni di sicurezza delle attrezzature, arredi, macchinari e degli impianti in genere;
• assicurare che le apparecchiature mantengano le caratteristiche e le condizioni di funzionamento atte a produrre le prestazioni richieste;
• garantire la totale salvaguardia del patrimonio del Committente;
• ottemperare alle disposizioni imposte dalla normativa vigente, dalla buona tecnica e dalle prescrizioni del presente capitolato.
La manutenzione ordinaria è svolta attraverso le seguenti attività:
• pulizia: per tutta la durata dell’appalto, l’Impresa avrà l’obbligo di curare la pulizia di tutti gli ambienti e degli arredi che costituiscono la cucina della Casa di Riposo, dei locali di servizio e i refettori, quali pavimenti di ogni materiale, rivestimenti ceramici, pareti verniciate, controsoffitti, serramenti, vetrate e tendaggi, davanzali interni ed esterni, zanzariere, incluso lo smontaggio di queste ultime, e secondo lo schema riportato in allegato n. 8. La pulizia dovrà riguardare anche tutte le attrezzature di lavoro e gli arredi affidati all’Impresa per l’espletamento delle sue funzioni. Nella pulizia è compreso l’allontanamento dei rifiuti solidi urbani con le modalità previste dal servizio di raccolta differenziata del Comune di Monticello Brianza.
• Ripristino delle strutture: l’Impresa dovrà ogni due anni tinteggiare i locali: centro cottura e locali annessi, refettori scolastici e locali annessi, dandone preventiva comunicazione al Committente;
• Ripristino della funzionalità di arredi e mobili: l’Impresa dovrà periodicamente provvedere al controllo ed a effettuare le riparazioni necessarie ai mobili e arredi ospitati nei locali del centro cottura e terminali di consumo;
• Verifica: le verifiche avverranno con scadenziari e secondo protocolli operativi specificati in sede di gara dall'Impresa
• Ripristino funzionalità attrezzature e macchinari (ad es. affilatura lame coltelli, affettatrici, ecc…)
• Ripristino dei livelli e sostituzione materiali di consumo: si intende il controllo, il rabbocco, la sostituzione ad intervalli programmati di oli lubrificanti, cariche gas ed altri fluidi delle macchine e degli impianti soggetti a consumo e decadimento delle caratteristiche, filtri; inoltre la sostituzione di tutti i materiali di consumo (es. sale per addolcitori, …).
• Sostituzione di parti: ai fini del presente Capitolato, sono da considerarsi completamente ricomprese nel servizio di manutenzione ordinaria tutte le sostituzioni di parti soggette ad usura, anche se non esplicitamente indicate tra i materiali di consumo (ad esempio interruttori accensione attrezzature, maniglie attrezzature, …).
Tutti gli interventi di manutenzione che saranno effettuati dall’ impresa a seguito delle indicazioni fornite nel presente Capitolato e dalla normativa vigente, saranno riportati nel “registro manutenzione”, che sarà predisposto a cura dell’Impresa. In tale registro sarà descritto in maniera succinta l’intervento effettuato, la data di effettuazione e la firma del responsabile dell’intervento.
Sono a carico dell’impresa:
• stovigliame: la fornitura se mancante in numero più che sufficiente rispetto al normale bisogno, la scorta, il reintegro, la sostituzione;
• attrezzature: la manutenzione ordinaria e straordinaria;
• arredi: la manutenzione ordinaria, la riparazione (inclusa la sostituzione delle zanzariere quando usurate o rotte);
• macchinari: la manutenzione ordinaria e straordinaria (eccetto che le celle frigorifere del centro cottura) per tutti i macchinari; la riparazione e la sostituzione all’obsolescenza (solo per quelli dei terminali scolastici);
• locali o ambienti: la manutenzione ordinaria, imbiancatura e le piccole riparazioni (es: sistemazione di
piccoli deterioramenti, riparazione tapparelle, zanzariere, serrature, etc.).
Per manutenzione straordinaria si intendono gli interventi atti a ricondurre il funzionamento degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature alle condizioni previste dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante il ricorso in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti, con particolare riguardo a attrezzature guaste o a rischio di rottura. La finalità della manutenzione straordinaria è mantenere nel tempo il livello tecnologico dell’impianto al fine di assicurare le condizioni contrattuali, il risparmio energetico, il rispetto delle normative di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente.
I locali e le attrezzature già presenti verranno presi in consegna dall’Impresa all’inizio dell’appalto, previa redazione di apposito verbale, e dovranno essere restituiti alla scadenza della stessa al Committente in buono stato, salvo il normale deterioramento d'uso.
L’impresa dovrà inoltre effettuare gli interventi di manutenzione e integrazione arredi e attrezzature, eventualmente prescritti da ATS o altre autorità di competenza e senza eccezione alcuna, nelle tempistiche prescritte, al fine di erogare un servizio conforme alla legislazione vigente.
Le attrezzature acquistate dall’Impresa nella vigenza del contratto, alla scadenza dello stesso, rimarranno di proprietà del Committente. Ogni qualvolta l’Impresa proceda con l’acquisto di nuove attrezzature dovrà trasmettere copia della fattura di acquisto al Committente da cui si evinca il dettaglio delle stesse, unitamente ad una dichiarazione del rappresentante legale nella quale sia esplicitato che le attrezzature acquistate ed elencate rimarranno di proprietà del Committente alla scadenza contrattuale.
Restano a carico dell’Impresa le conseguenze derivanti da provvedimenti adottati dalle autorità competenti per l’inadempimento di quanto previsto dalle normative vigenti.
Resta inteso che il Committente non ha alcun obbligo di indennizzo o rimborso per i lavori di manutenzione eseguiti, e potrà rivalersi sull’impresa per i danni derivanti dal mancato rispetto degli obblighi di manutenzione posti a suo carico.
L’impresa ha l’obbligo di predisporre un dettagliato piano di manutenzione ordinaria, da presentare in sede di gara nell’offerta tecnica, e inoltre comunicare al Committente:
- con cadenza semestrale, l’elenco dettagliato degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati;
- con cadenza annuale un inventario aggiornato delle attrezzature disponibili.
Durante il corso dell’appalto la ditta ha il compito di evidenziare e segnalare in modo tempestivo al Committente tutte quelle circostanze riguardanti le strutture, gli impianti e le apparecchiature consegnate che dovessero richiedere un intervento di manutenzione straordinaria a carico del Committente o dell’Impresa stessa.
Sono a carico della ditta tutti gli interventi di manutenzione straordinaria causati da negligenza della stessa nel compimento delle funzioni previste dal presente capitolato, così come tutti gli interventi che si rendessero necessari a causa di una non corretta e completa esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria.
Art. 6 - Sciopero e/o interruzione del servizio
L’Impresa si obbliga a rispettare e a far rispettare dai propri dipendenti le disposizioni di cui alla legge 12/06/1990 n. 146 e successive modificazioni “sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”, nonché le determinazioni di cui alle deliberazioni della commissione di garanzia per l’attuazione della predetta legge.
In caso di sciopero del proprio personale l’Impresa deve quindi darne comunicazione scritta al Committente con un preavviso non inferiore a 5 giorni.
Al verificarsi delle evenienze di cui sopra o di altre situazioni che possano avere ripercussioni sul servizio di ristorazione, di cui l’Impresa dovrà dare comunicazione scritta con un preavviso di almeno 48 ore, potranno essere concordate con il Committente, in via straordinaria, particolari situazioni organizzative come la fornitura di pasti “al sacco” o la veicolazione dei pasti da centri cottura alternativi.
In caso di sciopero programmato del personale delle scuole e/o degli alunni, del personale comunale, educativo, il Committente provvederà a darne comunicazione all’Impresa con un preavviso di almeno 24 ore. Le interruzioni del servizio per cause di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti, né diritto all’Impresa a risarcimenti o indennizzi a qualsiasi titolo.
Per cause di forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevisto ed imprevedibile, al di fuori
del controllo dell’Impresa, che la stessa non possa evitare con l’esercizio della dovuta diligenza, previdenza e perizia e nel rispetto di quanto previsto dal presente capitolato (ad es. calamità naturali, guerre, sommosse, disordini civili, chiusura improvvisa delle scuole, ecc.), escludendo eventi meteorologici normalmente previsti in tempo utile, come nevicate.
Art. 7 - Obblighi del Committente
In relazione al presente capitolato, il Committente si impegna a
– fornire i locali e le attrezzature per l'espletamento del servizio di produzione e distribuzione pasti, elencate nell’allegato n.5;
– fornire l'acqua, l'energia elettrica, il gas metano e il riscaldamento dei locali di preparazione dei pasti e dei terminali di consumo;
– assicurare gli immobili comunali e della Casa di Riposo per i seguenti rischi: responsabilità civile verso terzi, incendio;
– effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di riscaldamento, di allarme, degli estintori;
– effettuare la manutenzione straordinaria dei locali e degli impianti, come meglio precisato all’art. 5;
– per gli iscritti al servizio di refezione scolastica, fornire l’anagrafica degli utenti per la rilevazione delle presenze degli alunni in mensa, con la specifica degli utenti con tariffa differenziata e con diete speciali, che verrà costantemente aggiornata in caso di variazioni.
Art. 8 - Obblighi dell'Impresa
L'Impresa dovrà:
– tenere un comportamento in linea con il Codice Etico e con il Modello Organizzativo di Gestione e Controllo dell’Azienda Speciale del Comune di Monticello Brianza – Casa di Riposo Monticello, scaricabile dal sito web della Casa di Riposo, e comunque a mantenere una condotta tale da non esporre quest’ultima a rischio dell’applicazione delle sanzioni previste dal Decreto Legislativo n. 231/2001 e dalle norme da esso richiamate anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro
– impegnarsi ad utilizzare solo ed esclusivamente il centro cottura della Casa di Riposo Monticello, salvo emergenze o chiusure stabilite di comune accordo tra le parti. In caso contrario il Committente si riserva la facoltà di risolvere il contratto, fatto salvo il risarcimento dei danni derivanti dal mancato servizio e da quanto previsto dai successivi artt. 27 e 28;
– provvedere in proprio all’approvvigionamento di tutte le derrate alimentari occorrenti alla gestione, esibendo a richiesta gli originali dei documenti di trasporto relativi e le schede tecniche dei prodotti. I ddt dovranno essere dedicati e quindi riportare solo ed esclusivamente le merci destinate alla preparazione dei pasti per il Committente;
– provvedere all’organizzazione e gestione della cucina, al trasporto e alla somministrazione dei pasti preparati secondo i valori nutrizionali indicati nel presente Capitolato, secondo i menù settimanali concordati, secondo i particolari regimi dietetici e secondo le modalità prescritte nell’allegato n. 7 al presente capitolato;
– tenere a disposizione presso il Centro Cottura copia delle ricette per ognuna delle pietanze previste dai menù, che dovrà fornire, a richiesta del Committente o dell’ATS, entro 24 ore;
– procurarsi tutte le autorizzazioni, notifiche, registrazioni sanitarie, licenze commerciali necessarie per l’espletamento del servizio in oggetto, anche per quanto riguarda i locali interessati alla distribuzione e al consumo dei pasti da parte dei vari utenti, effettuando a proprie spese gli eventuali interventi di manutenzione e integrazione arredi eventualmente prescritti dalla ASL di competenza al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni. Tali autorizzazioni dovranno essere richieste e ottenute dall’Impresa stessa, ed intestate al legale rappresentante;
– impegnarsi ad usare i locali, gli impianti, le attrezzature e quant'altro venga messo a disposizione da parte del Committente con la massima cura e diligenza, nonché impegnarsi a mantenere e consegnare i beni stessi, al momento della cessazione del contratto, in perfetto stato di conservazione, salvo il deperimento dovuto all'uso normale;
– disporre, anche tramite convenzionamento con privato, di un centro di cottura di emergenza, dislocato ad una distanza percorribile in 45 minuti al massimo, da poter utilizzare in caso di necessità per la produzione di tutti i pasti richiesti dall’utenza. La veicolazione dei pasti dovrà comunque avvenire secondo le modalità indicate nell’art. 13 del presente capitolato. Il ricorso all’utilizzo di tale centro di emergenza dovrà comunque essere concordato nei tempi e nelle modalità con gli uffici
competenti del Committente e potrà avvenire solo per motivi eccezionali.
– conservare, per 72 ore a +4°C, presso ogni locale d’appoggio al refettorio situato in ciascun plesso scolastico, un campione rappresentativo del pasto completo del giorno, in appositi contenitori sigillati, muniti di etichetta recante la data, da utilizzarsi per analisi di laboratorio, nel caso di controllo (riferirsi alla Circ. 45/SAN Regione Lombardia);
– impegnarsi ad eseguire le prestazioni poste a proprio carico a regola d'arte, mediante una propria autonoma organizzazione imprenditoriale e a proprio rischio e responsabilità e assicurare la sostituzione del personale con pari qualifica, in caso di assenza, affinché il servizio non abbia a risentirne;
– ottemperare alle richieste dell’autorità competente circa le certificazioni e attestazioni sanitarie richieste al personale (ex libretto sanitario) e la formazione di quest’ultimo a propria cura e spese;
– provvedere all'approvvigionamento dei detersivi, dei disinfettanti, e di ogni altro materiale occorrente per: la pulizia dei locali cucina, locali mensa, e locali annessi; per la gestione dei rifiuti e per il lavaggio delle stoviglie;
– provvedere a dare tempestiva comunicazione per ogni eventuale variazione durante il servizio relativa al piano dei trasporti presentato in offerta;
– provvedere alla fornitura dei tovaglioli di carta, delle tovagliette, del sale iodato, olio extravergine di oliva, aceto di mele ed eventualmente limone per ogni refettorio;
– provvedere alla fornitura di piatti in melamina, di posate, di bicchieri in conformità a quanto prescritto nelle Tabelle Merceologiche, nonché di materiale monouso a insindacabile richiesta del Committente in caso di sopravvenute necessità;
– provvedere al pagamento del tributo per la gestione dei rifiuti e servizi per la cucina e i refettori comunali utilizzati, quantificato per l’anno 2018 in € 1.583,61, tramite apertura di utenza specifica “cucina della casa di riposo” intestata all’appaltatore;
– mantenere a proprie spese una linea telefonica e ADSL presso il centro cottura della Casa di Riposo e una casella PEC per tutte le comunicazioni con il Committente e i plessi scolastici;
– predisporre la stampa del menù scolastico e provvedere alla distribuzione di copia dello stesso in tutte le scuole in quantità sufficiente all’affissione all’ingresso del plesso e di ogni refettorio e alla consegna a tutti gli utenti. La medesima procedura deve essere rispettata ad ogni variazione di menù ritenuta rilevante dal Committente;
– stampare, quando richiesto, note informative sull’organizzazione del servizio rivolte alle varie utenze;
– effettuare una volta l’anno indagini di gradimento del servizio oggetto del presente appalto sia presso la Casa di Riposo che presso le scuole, elaborare i dati raccolti attraverso il proprio personale e fornire su supporto informatico ed eventualmente cartaceo i risultati statistici della rilevazione agli uffici competenti;
– tenere a disposizione degli incaricati e dell’Ufficio competente del Committente le registrazioni relative all’applicazione del piano di autocontrollo e alla procedura di rintracciabilità;
– provvedere al monitoraggio degli infestanti tramite impresa specializzata e con una frequenza minima bimestrale, sia presso il centro cottura che presso i refettori e locali annessi, inviando copia dei report dell’Impresa specializzata al Committente e mantenendo le registrazioni degli interventi effettuati a disposizione del Committente e dei suoi incaricati;
– provvedere, esclusivamente a proprie spese, alla disinfestazione e derattizzazione presso il centro cottura e i refettori, rivolgendosi a personale esterno specializzato, impostando la frequenza di eventuali trattamenti sui risultati del monitoraggio degli infestanti e mantenendo le registrazioni degli interventi effettuati a disposizione del Committente e dei suoi incaricati;
– presentare il nome del Direttore responsabile e del/della Dietista, con qualifiche professionali idonee come precisato al successivo art. 14;
– presenziare su invito del Presidente della Commissione Mensa o del Committente alle riunioni periodiche della Commissione Mensa, sia quella scolastica che quella della Casa di Riposo;
– attivare incontri rivolti ai genitori e alle classi scolastiche, e ai familiari degli ospiti della Casa di Riposo, al fine di offrire l’opportunità di far conoscere le procedure di produzione in un quadro di trasparenza della propria attività;
– fornire la documentazione giustificativa necessaria a permettere al Committente il recupero di contributi CE/AGEA sui prodotti lattiero-caseari, sostenendone direttamente il costo di recupero, con le modalità previste dalla legge vigente; in caso la ditta non ottemperi a quanto sopra richiesto,
l’importo del mancato contributo verrà detratto dal compenso dovuto;
– comprovare l’impiego dei prodotti biologici previsti dal presente contratto tramite un riepilogo mensile (da unirsi alle fatture) relativo ai consumi effettuati nella cucina centralizzata ed eventualmente, solo se espressamente richiesto dal Committente, anche dalle copie dei documenti di trasporto attestanti la denominazione e i quantitativi dei prodotti biologici pervenuti in cucina. I documenti attestanti le tipologie e i quantitativi dei prodotti biologici e non, pervenuti nel centro cottura (ddt o fatture) dovranno rimanere almeno per una settimana a disposizione degli incaricati del Committente per il controllo del servizio di ristorazione, al fine di garantire la qualità ed il rispetto delle grammature;
– mantenere e utilizzare per tutta la durata dell’appalto, il sistema informatizzato delle prenotazioni, degli addebiti e delle riscossioni del costo pasto, inclusi i servizi di comunicazione con l’utenza;
– realizzare a inizio appalto e all’inizio di ogni anno solare un incontro di formazione pratica per gli operatori addetti alla somministrazione delle colazioni e dei pasti dei reparti della Casa di Riposo, da tenere in un numero di sessioni adeguate allo scopo di incontrare tutti gli operatori di tutti i reparti, tento da personale competente dell’Impresa, al quale potranno partecipare il personale direttivo e la Commissione Mensa della Casa di Riposo;
– trasmettere al Committente qualsiasi dato finanziario che attesti i costi sostenuti e i proventi derivanti dalla gestione del servizio oggetto del presente appalto, necessario per rendicontazioni finanziarie eventualmente richieste da organismi della Pubblica Amministrazione (es. Corte dei Conti, Ministero delle Finanze, Agenzia delle Entrate ecc.) Gli obblighi di cui sopra sono elencati a titolo esemplificativo, l’Impresa è pertanto tenuta al rispetto di qualsiasi altro obbligo che risulti dal presente Capitolato, dall’offerta e dal relativo contratto.
Art. 9 – Gestione delle eccedenze alimentari e dei rifiuti
La frutta e il pane freschi di giornata, eventualmente in esubero rispetto al consumo a pasto, ancora in buono stato di conservazione e di presentazione, possono essere lasciati a disposizione dell’utenza seguendo le modalità concordate con la Casa di Riposo e con le singole scuole e il Committente.
L’Impresa è tenuta a smaltire giornalmente come rifiuti solidi urbani tutti gli avanzi dei pasti, nessuna tipologia esclusa, e a non consegnarli nemmeno in parte a enti non autorizzati.
È fatto assoluto divieto immettere qualsiasi tipo di rifiuto solido di cucina e/o di mensa negli scarichi fognari. Qualora dovesse rendersi necessario il ricorso ad interventi di spurgo causati dall’inosservanza di tale divieto, ogni onere derivante verrà addebitato all’Impresa. In tali casi, l’Impresa sarà ritenuta responsabile anche di ogni eventuale disagio dovesse derivare al buon andamento del servizio.
Le sostanze grasse e gli oli esausti dovranno essere trattati come rifiuti speciali ai sensi della normativa vigente e le spese per il loro ritiro e lo smaltimento sono a totale carico dell’Impresa.
È fatto divieto di accatastare nell’area circostante la cucina: residui di imballaggio, contenitori, utensili in disuso, ecc.
Il Committente si riserva altresì di sperimentare la realizzazione di iniziative miranti alla lotta allo spreco alimentare e alla donazione di cibo ed alimenti in surplus non entrati nel circuito di somministrazione a organizzazioni che si occupano di assistenza a persone in stato di bisogno; l’Impresa sarà tenuta a collaborare con il Committente alla realizzazione di dette iniziative, nelle forme e nei tempi che saranno oggetto di eventuale successivo accordo.
Art. 10 – Rilevamento del gradimento dell'utenza
L’Impresa dovrà presentare a inizio servizio le modalità previste di rilevamento della qualità percepita del servizio offerto, differenziato e rivolto sia agli utenti (ospiti della Casa di Riposo, alunni, personale docente, dipendenti) che ai familiari e genitori degli utenti, e riguardante sia il profilo degli alimenti che aspetti di servizio. Il rilevamento andrà effettuato almeno una volta l'anno.
Al termine di ogni semestre l’Impresa dovrà redigere e trasmettere al Committente un report sull'andamento delle attività oggetto del presente servizio, differenziato per le diverse utenze.
Nel documento dovranno essere riportate le informazioni relative all'organigramma e all'organizzazione del
lavoro, al piano di qualità, alle attività di formazione del personale, ad eventuali problematiche connesse con le risultanze dei controlli di conformità, a eventuali proposte relative al perseguimento degli obiettivi di qualità prefissati dal Committente. A seguito della relazione potranno essere effettuate delle riunioni con i rappresentanti designati dall’Impresa, finalizzati alla messa a punto di eventuali obiettivi a breve termine.
Art. 11 – Royalties
Il Committente potrà valutare la possibilità di autorizzare l’uso della cucina per la preparazione di pasti da veicolare ad altre scuole o Enti dei territori limitrofi, con l’eventuale verifica della fattibilità con l’ATS competente. Al riguardo l’Impresa dovrà garantire il mantenimento delle condizioni di ottima funzionalità e idoneità igienico- sanitaria del centro cottura e del servizio, provvedendo ai necessari adeguamenti di organico.
Tale autorizzazione sarà subordinata alle seguenti tassative condizioni:
• L’Impresa dovrà chiedere l’autorizzazione, e non semplicemente comunicare l’intenzione di produrre i pasti, anteriormente alla data prevista di inizio produzione dei pasti;
• l'Impresa, nel formulare la richiesta di autorizzazione, dovrà indicare chiaramente il periodo di erogazione e i riferimenti dell’Ente per conto del quale si intendono preparare i pasti, specificandone il numero, al fine di consentire al Committente un riscontro dei pasti effettivamente prodotti;
• le derrate utilizzate per la produzione ed il confezionamento dei pasti per altre utenze dovranno essere facilmente identificabili mediante appositi cartelli e sufficientemente separate;
• l'Impresa dovrà dotare a proprie spese il Centro Cottura di eventuale personale e attrezzature aggiuntive atte a garantire un efficiente servizio per detta produzione, senza pregiudicare il servizio per la Casa di Riposo e il Comune di Monticello.
In fase di richiesta di autorizzazione dovrà essere quindi presentata una relazione che specifichi il numero di pasti da erogare, gli orari, l’Ente di destinazione i riferimenti di quest’ultimo, i mezzi di trasporto aggiuntivi necessari, il numero e ore aggiuntive del personale di cucina, le attrezzature eventualmente necessarie. La relazione dovrà essere comunque presentata anche qualora i pasti esterni fossero inferiori a 10, e tenere conto dei pasti totali erogati in quel momento dal centro cottura per tutte le utenze.
L’Impresa corrisponderà altresì al Committente € 0,35 per ogni pasto preparato presso il centro cottura, inclusi i pasti per la ristorazione scolastica del Comune di Monticello Brianza.
In caso si evidenzi la preparazione di pasti per utenze non esplicitamente e non formalmente autorizzate o lo stoccaggio di derrate o materiale non food - presso la dispensa o le celle frigorifere del Centro Cottura della Casa di Riposo - destinati a utenze non esplicitamente e previamente autorizzate, l’Impresa sarà sanzionata secondo quanto previsto all’art. 27 del presente Capitolato.
Art. 12 – Sistema di gestione informatizzata di prenotazione, rilevazione e riscossione per la ristorazione scolastica
Il sistema informatizzato di prenotazione, rilevazione e riscossione deve prevedere elementi tendenti a perseguire i seguenti obiettivi:
− offrire un efficiente servizio agli utenti, garantendo l’affidabilità del sistema e la riduzione del margine di errore, la semplificazione delle procedure;
− la semplicità delle operazioni di pagamento;
− ridurre l’uso della carta;
− garantire il rispetto delle esigenze dietetiche degli utenti e di rispetto della privacy;
− fornire alla cucina indicazione precisa e tempestiva dei pasti da produrre in termini di numero, tipologia e luogo di destinazione;
− garantire la preparazione di un numero di pasti commisurato alla effettiva presenza degli utenti;
− ottimizzare la gestione amministrativo-contabile.
L’impresa si impegna a fornire adeguata strumentazione informatizzata per la gestione integrata di rilevazione delle presenze e di riscossione dei pagamenti/corrispettivi, adottando il sistema informatico “GRSWEB” di ACME s.r.l., già testato positivamente dal Committente.
Tutti i costi inerenti il sistema informatico sono interamente a carico dell’Impresa.
Sono a carico dell’Impresa in particolare i costi per eventuali convenzioni con i punti di riscossione (convenzionamento esercenti, fornitura, installazione, creazione di account di consultazione e operativi per i vari referenti del processo (ragioneria Casa di Riposo, Ufficio Istruzione del Comune competente, Impresa) (sostituzione POS GPS, eventuale aggio agli esercenti, attivazione software), la gestione amministrativa e contabile, l’invio di SMS e lettere di sollecito agli utenti in situazione debitoria, i canoni di manutenzione e di hosting del sistema proposto, di aggiornamento software e di assistenza telefonica e di tutto l'hardware necessario al buon funzionamento dello stesso per l'intera durata dell’appalto, inclusi i costi di trasmissione dati. Sarà a carico dell’Impresa il mantenimento, per tutta la durata dell’appalto, di un contratto di hosting atto a garantire la gestione della soluzione proposta presso un IDC (Internet data Center).
Si richiede, a mantenimento e/o integrazione del servizio attualmente in essere, senza alcun aggravio di costo per il Committente né per l’utenza:
• l’individuazione di almeno 2 punti di ricarica sul territorio per il pagamento dei pasti
• la possibilità per l’utente di pagare da casa, tramite Internet e servizi di home banking, senza recarsi a effettuare ricariche presso i punti di ricarica convenzionati
• l’invio agli utenti insolventi di sms e lettere di sollecito, a soglie di debito stabilite con l’ufficio comunale competente.
12.1 Sistema rilevazione pasti scolastici e presenze
In ciascuna scuola, ogni mattina il personale scolastico non docente effettua la rilevazione/prenotazione dei pasti quotidiana, in tutti i plessi, tramite lettura dei codici a barre, con particolare attenzione alle esigenze alimentari dell'utenza (diete speciali e pasti in bianco o particolari) e invia i dati al centro cottura della Casa di Riposo tramite POS entro le ore 10,00.
L’Impresa dovrà farsi carico della soluzione di eventuali problematiche connesse alla gestione della rilevazione/prenotazione pasti e l'attivazione di procedure alternative di emergenza per la rilevazione/prenotazione pasti in caso di mancato o irregolare funzionamento del sistema informativo. L’Impresa inoltre dovrà garantire la gestione e l’attuazione delle eventuali modifiche alla prenotazione dei pasti (es. entrata posticipata/uscita anticipata di alunni).
Il Sistema è condiviso e deve garantire l’utilizzo contemporaneo da parte dell’Ufficio Istruzione del Comune di Monticello Brianza, dell’Ufficio Ragioneria della Casa di Riposo e dell’Impresa, ciascuno per le proprie competenze. Il Committente, avendo piena facoltà di accesso al sistema informatico, dovrà poter avere in tempo reale ogni sorta di report e statistica circa i dati di prenotazione e i pasti forniti, effettuando selezioni secondo criteri multipli.
Particolare attenzione andrà posta nella procedura di rilevazione delle diete speciali e dei pasti dietetici.
Dovrà essere prevista anche la procedura di segnalazione di eventuali modifiche alla prenotazione del pasto, per uscite anticipate straordinarie.
Eventuali richieste di pasti aggiuntivi rispetto al totale trasmesso potranno eccezionalmente pervenire al centro cottura, in tempo comunque utile alla consegna.
Con preavviso di 3 (tre) giorni, in occasione di gite di istruzione, il Committente si riserva di ordinare invece dei pasti sopra indicati, ed alle stesse condizioni, cestini da viaggio per pasto freddo completo, composto come prescritto all'art. 3.5.
Annullamenti del servizio riferiti ad un singolo ed intero plesso scolastico o riduzioni del numero di pasti superiori al 50% della frequenza media giornaliera di un plesso scolastico, devono essere comunicati all'Impresa almeno 48 ore prima delle ore 10.00 del giorno del pasto.
Tali comunicazioni devono essere effettuate solo via email o PEC.
12.2 Sistema di pagamento da parte degli utenti
La modalità di pagamento attualmente in uso è con l’utilizzo del sistema pre-pagato, che dovrà essere organizzata in maniera tale da consentire agli utenti la massima comodità e il massimo numero di opzioni disponibili, senza commissioni o versamenti una tantum da parte degli utenti.
Per gli utenti che effettueranno il pagamento mediante il sistema pre-pagato presso un punto di ricarica, lo stesso dovrà avvenire attraverso ricariche ad importo minimo di € 20,00 presso almeno 2 punti di ricarica dislocati presso esercizi pubblici e/o commerciali sul territorio comunale, adeguati per ubicazione e orari di apertura, scelti dall’Impresa stessa, in accordo con il Committente; l’Impresa dovrà occuparsi del convenzionamento degli esercenti.
L’utente potrà conoscere la situazione del proprio credito/debito in tempo reale tramite accesso via web, oppure nei punti di ricarica individuati.
Giornalmente l’impresa dovrà controllare attraverso il sistema informatico la corretta acquisizione del flusso ricariche dal punto di pagamento e la quadratura delle prenotazioni.
Per gli utenti che effettueranno il pagamento mediante bonifico o tramite carta di credito su portale web, l’Impresa provvederà all’assunzione di tutti i relativi oneri.
Per gli utenti dei pasti al domicilio, ospiti e dipendenti della Casa di Riposo il pagamento è gestito direttamente da quest’ultima.
12.3 Gestione banca dati utenti scolastici/tariffe
All’inizio del contratto e ad ogni nuovo anno scolastico e salvo diverso accordo tra le parti, l'Ufficio Istruzione del Comune dovrà provvedere all’inserimento/aggiornamento del data-base contenente l’anagrafica degli utenti con la tariffa attribuita, comunicando all’Impresa ogni variazione relativa agli iscritti al servizio (nuove iscrizioni, cambio residenza, nuove tariffe, diete).
In ogni caso il sistema di gestione informatizzato del servizio dovrà essere mantenuto in maniera tale da limitare al minimo le operazioni annuali di aggiornamento degli utenti già inseriti nel database (ad es. generando automaticamente la promozione alla classe successiva, ecc. …). La medesima velocità di aggiornamento deve essere prevista per le ipotesi in cui l’Amministrazione Comunale modifichi annualmente le tariffe relative al servizio.
Il sistema centrale dovrà consentire agli uffici comunali di elaborare in tempo reale le statistiche e la reportistica relative al servizio, e dovrà generare in automatico lettere di sollecito.
Qualora si verifichino situazioni di debito da parte dell’utenza, con una soglia minima pari al consumo di un numero concordato pasti, si richiede di inviare in automatico, su un numero di telefono cellulare preventivamente indicato e autorizzato dall’utente, di SMS promemoria della necessità di ricarica, con una frequenza non inferiore ai 2 SMS al mese nel caso la situazione debitoria si mantenga.
Oltre una data soglia di debito, concordata con il Committente, l’Impresa dovrà inviare lettere di sollecito.
I dati contenuti nel database dovranno essere trattati unicamente per l’espletamento del servizio oggetto del presente capitolato, non potranno in nessun caso essere ceduti a terzi e dovranno essere adeguatamente protetti secondo le disposizioni normative vigenti.
La banca dati è comunque di esclusiva proprietà dell’Amministrazione Comunale e in caso di risoluzione del contratto, o alla sua scadenza, la banca dati dovrà essere interamente trasmessa al Committente senza alcun onere e costo aggiuntivo, insieme a eventuali software o applicativi necessari per l’utilizzo dei dati.
Si precisa che il Committente rimane titolare della legittimazione alla riscossione degli incassi e degli insoluti. Pertanto gli obblighi previsti in capo all’Impresa concernenti incassi, flussi finanziari, gestioni del software, invio di solleciti, … rivestono carattere esclusivamente operativo e strumentale.
Art. 13 - Personale
L'Impresa dovrà assicurare il servizio di preparazione, trasporto, distribuzione dei pasti e pulizia degli ambienti con proprio personale, salvo quanto previsto dall’art. 25. Lo stesso dovrà essere munito di appositi indumenti di lavoro (grembiule, cuffia, completo giacca/pantaloni, indumenti di colore diverso per le operazioni di pulizia e tesserino di riconoscimento).
L’Impresa per l’espletamento dell’appalto in oggetto dovrà assumere prioritariamente le unità di lavoro che già prestano la loro opera alle dipendenze dell’Impresa uscente (come da documentazione agli atti d'ufficio), al minimo mantenendo per ciascuna le ore individuali di servizio già prestato, secondo quanto previsto dal contratto collettivo di lavoro.
Il personale dovrà mantenere un contegno corretto, riguardoso e rispettoso delle particolari condizioni nelle quali si svolge il servizio. L’Impresa dovrà rispondere per i propri dipendenti che non osservassero modi seri e cortesi, o fossero trascurati nell’abbigliamento o nel servizio, o usassero un comportamento o un linguaggio riprovevole.
Il Committente si riserva, inoltre, il diritto di chiedere all’Impresa lo spostamento all’interno dei terminali di servizio o la sostituzione del personale ritenuto non idoneo al servizio, motivando la richiesta. In tale caso l'Impresa provvederà, entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta scritta, a quanto richiesto senza che ciò possa costituire motivo di maggiore onere. Qualora, nonostante le segnalazioni e le richieste del Committente in ordine alla cattiva condotta del personale, quest’ultimo continuasse nel suo comportamento scorretto, verrebbe a crearsi motivo di risoluzione del rapporto contrattuale da parte del Committente.
L’Impresa dovrà inoltre:
a) presentare prima dell’attivazione del servizio, l’organigramma completo del personale impiegato per l’espletamento dell’onere assunto nonché il piano di formazione e aggiornamento inerente tutte le tematiche e gli aspetti fondamentali per la buona riuscita del servizio;
b) comunicare annualmente al Committente, a mezzo PEC, entro 15 giorni dall’inizio del servizio, i nominativi, la consistenza numerica, l’impegno orario e la qualifica del personale;
c) predisporre gli alimenti necessari, preparare e confezionare tutte le diete sotto la costante supervisione del/della Dietista che dovrà obbligatoriamente essere prevista e mantenuta in organico per tutta la durata del contratto.
Art. 14 - Organico
L’organico impiegato per la fornitura del servizio oggetto del presente capitolato deve essere quello dichiarato nell’apposito documento allegato in sede di offerta tecnica, indicato con specifica di numero di addetti, mansioni, livello e monte ore giornaliero e settimanale, orari di servizio e con specificata la ripartizione ore/tipo di attività svolta (es. preparazione pasti, distribuzione, trasporto, lavaggio stoviglie e attrezzature, ecc. ).
L’organico di cui sopra dovrà essere sempre garantito per la durata dell’appalto e si considera a tutti gli effetti come personale “minimo” necessario al servizio, non come personale “massimo”, pertanto andrà adeguato ad eventuali aumenti del numero dei pasti, con un rapporto di 1 addetto/40 utenti in fase di distribuzione dei pasti scolastici per la scuola primaria e 1/50 per la scuola secondaria (se il servizio sarà attivato), con la precisazione che per la scuola primaria devono essere presenti 2 ASM per ciascun refettorio in tutta la fascia oraria della distribuzione dei pasti.
Eventuali variazioni rispetto al personale impiegato dovute a mutamenti del numero di alunni dovranno tener conto di una soglia di tolleranza pari al 25% rispetto al rapporto di base (es. per la scuola primaria: 131 pasti necessitano di n. 4 ASM al servizio).
Il personale deve essere adeguato alle specifiche di preparazione pasti e sanificazione richieste negli allegati al presente capitolato, con particolare riguardo alla cura per la differenziazione delle preparazioni dei menu per l’utenza della Casa di Riposo e delle scuole, e alla corretta sanificazione della cucina centrale e dei refettori e locali di servizio scolastici.
Il personale dovrà essere coordinato da un cuoco/a responsabile preferibilmente provvisto di titolo abilitante la professione, con adeguata competenza professionale ed esperienza almeno quinquennale sia come capocuoco della ristorazione assistenziale che nella ristorazione scolastica, in grado di dirigere dal punto di vista organizzativo-gestionale tutto il servizio, esclusi i rapporti con l'Amministrazione comunale. Dovrà inoltre farsi carico di ricevere, risolvere e/o inoltrare a chi di dovere tutte le segnalazioni verbali inerenti il servizio, comprese le eventuali dichiarazioni di non conformità.
Per le preparazioni dei pasti della sera per la Casa di Riposo dovrà essere garantita al minimo la presenza in cucina di una persona con il livello contrattuale minimo di aiuto cuoco, con almeno cinque anni di esperienza nella ristorazione assistenziale o ospedaliera, e che abbia completa e piena autonomia sulle preparazioni per la cena. Queste ultime dovranno essere preparate con tempistiche rispettose del presente Capitolato e allegati, e non essere predisposte del tutto o in parte in forma anticipata ove non strettamente
necessario.
L'Impresa dovrà affidare la direzione del servizio a un coordinatore con una qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione (preferibilmente laureato in scienze e tecnologie alimentari o della ristorazione) ed in possesso di esperienza almeno quinquennale documentata nella posizione di direttore di un servizio di ristorazione scolastica o assistenziale.
Il coordinatore dovrà essere qualificato come “direttore del servizio” e non come dietista o ispettore o altri profili lavorativi, ed essere presente presso il Centro cottura di Monticello con orario adeguato, non inferiore a 8 ore settimanali.
Il direttore responsabile del servizio sarà la persona deputata dal gestore a sovrintendere il servizio nella sua interezza e a mantenere i rapporti con il Committente, l’Amministrazione Comunale, l’ATS competente, le Commissioni Mensa e, all’occorrenza, anche con il Dirigente scolastico.
Le comunicazioni e le eventuali contestazioni di inadempienza fatte dal Committente al rappresentante designato dall'Impresa, si intendono come presentate direttamente all'Impresa.
In caso di assenza o inadempimento del direttore (ferie, malattia, cessazione del rapporto), l'Impresa deve provvedere alla sua sostituzione con altra figura di gradimento del Committente e dotata delle medesime caratteristiche professionali.
Dovrà essere assicurata la presenza costante della figura di un/una Dietista come supporto del direttore responsabile, con funzioni di elaborazione e supervisione delle diete speciali, nonché controllo e monitoraggio sulla conduzione e andamento del servizio, con una presenza minima giornaliera di 2 ore al giorno, da lunedì a venerdì, e con una presenza mensile in un giorno di sabato e uno di domenica. Le ore di presenza almeno per il 50% del tempo devono comprendere l’orario del pranzo degli ospiti della Casa di Riposo.
L’Impresa deve garantire lo svolgimento di corsi di formazione e addestramento, allo scopo di formare a addestrare il proprio personale alla conoscenza e applicazione delle normative igienico sanitarie vigenti, secondo le modalità previste dalla legge, e allo scopo di informare dettagliatamente il proprio personale circa le circostanze e le modalità previste nel contratto per adeguare il servizio agli standard di qualità richiesti dal Committente. A tali corsi potrà partecipare anche il Committente attraverso propri incaricati; a tale scopo l’Impresa informerà il Committente circa il giorno e il luogo dove si terranno i corsi.
La durata della formazione del personale addetto alla produzione, trasporto e somministrazione del pasto, non deve essere inferiore a n. 8 ore/anno scolastico.
Al termine di ogni ciclo di formazione l’Impresa dovrà obbligatoriamente effettuare un test di valutazione, ponendo limiti minimi di apprendimento e di efficacia della formazione, al di sotto dei quali dovranno necessariamente essere attivate azioni correttive nei confronti del/degli operatore/i.
In particolare i temi trattati durante tali corsi devono riguardare almeno:
− l’organizzazione e le specificità del servizio;
− il capitolato d’appalto;
− la valutazione sensoriale del prodotto finale nel rispetto della qualità igienica;
− le tecniche di somministrazione e impiego delle corrette attrezzature di servizio;
− la produzione e la somministrazione delle diete speciali;
− la gestione delle non conformità e delle situazioni di emergenza; ed inoltre
− igiene e microbiologia degli alimenti;
− l’autocontrollo dell’igiene degli alimenti nella ristorazione;
− il comportamento igienico del personale durante il lavoro (buone prassi igieniche);
− pulizie e disinfezioni.
I corsi di aggiornamento e formazione dovranno essere regolarmente retribuiti.
Gli attestati dei corsi tenuti, firmati dal personale partecipante, e i risultati delle valutazioni devono essere conservati, in copia conforme all’originale, presso il centro cottura della Casa di Riposo.
Art. 15 - Reintegro personale mancante e variazioni
Il personale assente dal lavoro per qualsiasi motivo dovrà essere sostituito prontamente per la garanzia del servizio, con personale di pari qualifica e pari monte ore.
Qualora il numero o le ore delle assenze dovesse superare il 10% del monte ore complessivo giornaliero dell'organico standard dichiarato nell’offerta tecnica, l'Impresa deve entro 1 (un) giorno provvedere al reintegro del personale mancante.
Devono essere preventivamente comunicate, per l'approvazione formale da parte del Committente, le variazioni del personale e la loro qualifica rispetto all’organico offerto. In mancanza di tale approvazione non si potrà procedere ad alcuna variazione.
Art. 16 - Osservanza dei contratti collettivi
L'Impresa si obbliga ad osservare e ad applicare tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per ì dipendenti delle imprese del settore e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nelle località in cui si svolge il servizio anche eventualmente dopo la scadenza dei contratti collettivi e degli accordi locali, fino alla loro sostituzione, anche se l'Impresa non sia aderente alle associazioni stipulanti o benché receda da esse, indipendentemente dalla natura industriale, dalla struttura e dimensione dell'Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale, sollevando sin d'ora il Committente da ogni onere e responsabilità.
L'inosservanza degli obblighi del presente articolo, accertata dal Committente o ad esso segnalata dall'Ispettorato del Lavoro, comporterà l'introito automatico della cauzione, previa contestazione della inadempienza accertata. Lo svincolo e la restituzione della cauzione non saranno effettuati fino a quando l'Ispettorato del Lavoro non avrà accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
Per quanto previsto nel precedente comma, l'Impresa non potrà opporre eccezioni al Committente né avrà titolo al risarcimento dei danni.
Art. 17 – Assicurazioni obbligatorie
Tutti gli obblighi assicurativi, anche infortunistici, assistenziali e previdenziali sono a carico dell'Impresa, la quale ne è la sola responsabile, anche in deroga alle norme che disponessero l’obbligo del pagamento o l'onere delle spese a carico del Committente o in solido con il Committente, con esclusione del diritto di rivalsa nei confronti del Committente medesimo. Il Committente si riserva altresì, il controllo, in qualunque momento a semplice richiesta, del rispetto degli obblighi previdenziali, assistenziali e assicurativi obbligatori, mediante l’acquisizione diretta della certificazione DURC.
Art. 18 – Responsabilità, sicurezza e assicurazioni
Ogni responsabilità inerente e conseguente alla gestione del servizio di ristorazione è, senza eccezioni e per intero, a carico dell’Impresa che, pertanto, tiene il Committente sollevato da ogni e qualsiasi responsabilità per danni a persone o cose, da chiunque ed a qualsiasi titolo provocate.
Sono a carico dell’impresa gli adempimenti ad essa riconducibili previsti dal D. Lgs. 81/08 e s.m.i.. Tali adempimenti dovranno essere oggetto di informazione periodica da inviare al competente settore del Committente.
L’impresa dovrà comunicare al Committente, all’atto dell’inizio del servizio e per ogni successiva variazione:
- nome e qualifica del responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
- nome e qualifica del rappresentante per la sicurezza nominato dai lavoratori;
- nomi e qualifiche della squadra di emergenza e pronto soccorso; dichiarazione da cui risulti che i lavoratori impiegati operano nel rispetto delle norme in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro e che utilizzano attrezzature e dispositivi di protezione individuale idonei al lavoro;
- la dichiarazione di aver fornito ai propri dipendenti la necessaria informazione e formazione per l’esecuzione delle opere e/o servizi commissionati e appaltati e che gli stessi lavoratori possiedono sufficiente formazione professionale per eseguirli.
L’impresa dovrà altresì provvedere:
− a trasmettere al Committente copia dell’attestato di idoneità dei propri dipendenti e collaboratori all’espletamento dell’incarico di “addetto antincendio per attività a rischio elevato”, rilasciato dai Vigili del Fuoco, ovvero, in mancanza, a iscrivere il medesimo personale ai relativi corsi entro il termine massimo di 90 giorni dall’inizio del servizio o dall’assunzione;
− a predisporre il Piano Operativo di Sicurezza, finalizzato al mantenimento delle condizioni di sicurezza, al rispetto dei divieti, delle limitazioni e delle condizioni di esercizio e a garantire la sicurezza delle persone in caso di emergenza.
Entro 30 giorni dall’aggiudicazione, comunque prima dell’inizio dell’esecuzione dell’appalto, l’impresa dovrà provvedere alla:
− consegna della dichiarazione di avere svolto l’attività di valutazione dei rischi;
− presentazione di eventuali proposte integrative del DUVRI;
− consegna del proprio Piano operativo di sicurezza (relativo a rischi specifici della propria attività).
L’impresa è responsabile, in via diretta ed esclusiva, dei danni derivanti alle persone fisiche e cose determinati da negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di leggi e di prescrizioni impartite dal Committente, arrecati per fatto, anche omissivo, proprio o dei propri dipendenti o di persone da essa chiamate in luogo per qualsiasi motivo, sollevando il Committente da ogni responsabilità e conseguenza civile e penale. L’impresa medesima è tenuta all’integrale risarcimento dei danni di cui sopra. L’impresa dovrà stipulare apposita polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall’esecuzione del presente contratto, con validità non inferiore alla durata del servizio oggetto del presente contratto.
La polizza dovrà avere il massimale unico per sinistro non inferiore a euro 5.000.000,00= - con limite non inferiore a euro 5.000.000,00 per R.C.T. e con un sottolimite non inferiore a euro 2.500.000,00 per R.C.O.
Detta polizza dovrà tenere indenne l’impresa anche per:
− morte, lesioni dell’integrità fisica e qualunque danno a persone – compresi i propri dipendenti ed i rappresentanti/dipendenti del Committente autorizzati ad accedere alle strutture utilizzate per l’espletamento del servizio – e cose per fatto imputabile alla responsabilità dell’impresa o dei suoi collaboratori, dipendenti, consulenti e terzi;
− i danni sopra descritti di cui si sia avuta conoscenza dopo la scadenza del contratto.
Eventuali franchigie e/o scoperti e limitazioni di copertura assicurativa restano a totale carico dell’impresa. Nel predetto contratto dovrà essere esplicitamente indicato che il Committente è considerata “terzi” a tutti gli effetti di legge.
Il predetto contratto assicurativo dovrà prevedere la copertura dei rischi da intossicazione alimentare e/o avvelenamenti subiti dai fruitori dei pasti, nonché i danni alle cose di terzi in consegna e custodia all’assicurato a qualsiasi titolo o destinazione, compresi quelli conseguenti a furto e/o incendio, e i danni alle cose che si trovano nell’ambito di esecuzione del servizio.
Copia delle polizze assicurative stipulate dovrà essere consegnata al Committente prima dell’inizio della gestione e ogni anno l’impresa dovrà presentare copia della quietanza di pagamento del premio relativo alle polizze medesime.
In alternativa alla stipulazione della polizza che precede, l’Impresa potrà dimostrare l’esistenza di una polizza avente le medesime caratteristiche indicate per quella specifica richiesta. In tale caso l’Impresa dovrà produrre un’appendice alla stessa, nella quale si espliciti che la polizza in questione copre anche il servizio di ristorazione, oggetto del presente appalto, svolto per il Committente, precisando che non vi sono limiti al numero di sinistri, e che i massimali assorbono quelli richiesti.
Si precisa che: l‘esistenza (validità ed efficacia) delle polizze assicurative di cui al presente articolo costituisce condizione essenziale di efficacia del contratto stesso e, pertanto, qualora l’Impresa non sia in grado di provare in qualsiasi momento l’esistenza delle coperture assicurative di che trattasi, il contratto si intenderà risolto di diritto, con conseguente incameramento della cauzione definitiva, a titolo di penale, fatto salvo l’obbligo di risarcimento del maggior danno eventualmente subito.
Le polizze assicurative non liberano l’Impresa dalle proprie responsabilità, avendo le stesse esclusivamente lo scopo di ulteriore garanzia; l‘Impresa si obbliga a tenere indenne il Committente da qualsiasi responsabilità per infortuni occorsi al proprio personale durante l'esecuzione dei servizio di cui al presente capitolato, nonché a sollevare la stessa Amministrazione da qualsiasi responsabilità derivante da eventuali azioni proposte direttamente nei suoi confronti ai sensi dell’art. 1676 del C.C.
Art. 19 – Autocontrollo igienico da parte dell’impresa
L’impresa deve applicare e mantenere aggiornato presso il proprio centro cottura e presso i refettori il piano di autocontrollo igienico, conformemente a quanto previsto dal Reg. (CE) n. 852/2004 concernente l’igiene dei prodotti alimentari. Pertanto, l’impresa deve individuare ogni fase del servizio che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e garantire che siano individuate, applicate, mantenute e aggiornate le opportune procedure di sicurezza, avvalendosi dei principi su cui è basato il sistema HACCP.
L’applicazione dell’autocontrollo nell’ambito del servizio di ristorazione per il Committente è responsabilità del direttore dell’Impresa, che dovrà eseguire verifiche per valutarne l’affidabilità ed efficacia.
Le registrazioni relative all’applicazione del piano dovranno essere complete e puntuali; devono essere costantemente tenute a disposizione degli incaricati del Committente e comunque dell’Ufficio competente del
Committente.
Ogni terminale di distribuzione, nessuno escluso, deve essere inserito nel piano di autocontrollo dell'Impresa, per le fasi applicabili del servizio di ristorazione erogato, e la relativa documentazione applicabile (manuale, procedure, istruzioni, modulistica, registrazioni) dovrà essere a disposizione per i controlli in tutti i terminali.
Presso il centro cottura dovranno essere conservate e mantenute aggiornate tutte le tabelle dietetiche speciali (sia per motivi di salute che etico-religiose), e deve essere quotidianamente compilato un registro delle diete somministrate, suddivise per terminale di distribuzione.
La documentazione comprendente il piano di autocontrollo personalizzato e le procedure, istruzioni, moduli ad esso correlati dovrà essere redatta entro 20 (venti) giorni dall'inizio del servizio, e messa a disposizione del Committente.
Art. 20 – Modalità di controllo
È facoltà del Committente effettuare in qualsiasi momento e senza preavviso, con le modalità che riterrà opportune, controlli per verificare la rispondenza del servizio fornito dall'Impresa alle prescrizioni contrattuali del presente Capitolato, all’offerta e alle normative vigenti in materia. In particolare, i parametri microbiologici, chimici e fisici su materie prime, semilavorati e prodotti finiti dovranno essere valutati secondo la conformità alla legislazione vigente e, dove quest’ultima non sia presente, secondo le linee guida regionali o altri parametri scientifici affidabili e riconosciuti da terze parti qualificate.
L’Impresa deve garantire l’accesso agli incaricati del Committente in qualsiasi ora lavorativa e in ogni zona della struttura di ristorazione, per esercitare il controllo circa il corretto svolgimento del servizio in ogni sua fase, con il vincolo di non interferire con la normale operatività della struttura.
Gli organismi preposti al controllo sono: i competenti Servizi dell’ATS, gli organi di vigilanza e ispezione dei NAS, il Direttore, il Direttore Sanitario, il personale tecnico esterno incaricato della Casa di Riposo o persona da essi delegata nonché il personale dell’ufficio Istruzione e del Servizio Sociale, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale; gli amministratori comunali; i componenti del Consiglio di Amministrazione del Committente, le commissioni mensa della Casa di Riposo e scolastica, come previsto dalla relativa linea guida o da appositi regolamenti; altri soggetti e/o strutture specializzate e incaricate dal Committente.
Art. 21 Revisione prezzi
Con riferimento all’art. 106, comma 1, lettera a) del Codice, si precisa che è prevista all’art. 21 del Capitolato d’Oneri e nell’allegato “Schema di Contratto” la clausola di revisione prezzi, che verrà applicata secondo la procedura ed alla ricorrenza dei presupposti di cui alla richiamata disposizione. Si precisa che la eventuale istanza di revisione dei prezzi potrà essere valutata ed accordata alla ricorrenza dei seguenti presupposti e con le seguenti modalità: l’importo contrattuale netto d’aggiudicazione – compresi gli oneri della sicurezza (da rischio specifico e da rischio per interferenze), non soggetti a ribasso, - sarà oggetto di rivalutazione annuale, a partire dal primo giorno del mese successivo alla scadenza di ogni periodo di dodici mesi dalla data d’inizio del rapporto contrattuale. La rivalutazione sarà disposta, previa richiesta dell’impresa appaltatrice ed in seguito ad istruttoria dell’Azienda Speciale, esclusivamente sulla base dei costi standardizzati o, in alternativa, sulla base delle variazioni degli indici ISTAT per le famiglie di operai e impiegati (cosiddetto indice FOI), verificatesi nei dodici mesi precedenti all’applicazione della rivalutazione. Nessun altro elemento potrà essere tenuto in considerazione per tale scopo. Non saranno concessi adeguamenti del prezzo retroattivi rispetto alla data della relativa istanza.
Art. 22 – Modalità di pagamento
Il pagamento del servizio di ristorazione per gli ospiti della Casa di Riposo, per i dipendenti e esterni autorizzati della Casa di Riposo e per gli utenti dei pasti domiciliari e scolastici avverrà mediante bonifico bancario su conto corrente bancario o postale che l’Impresa indicherà quale conto riservato alle pubbliche commesse ai sensi della legge n. 136/2010.
Il Committente pagherà il corrispettivo dei pasti usufruiti dagli utenti mediante pagamenti mensili posticipati,
conseguenti a presentazione di regolare fattura supportata da idonea documentazione. Il pagamento sarà effettuato a 30 giorni data fattura fine mese. Per consentire il rispetto di tale termine, la fattura dovrà essere emessa entro l’ultimo giorno del mese di competenza.
Le fatture mensili devono contenere il numero dei pasti giornalieri erogati, suddivisi per tipologia di utenza.
In caso di pasti giornalieri erogati parzialmente per assenza dell’utente, l’Impresa procederà alla fatturazione integrale del prezzo giornaliero; diversamente in caso di accettazione in struttura di nuovi utenti o rientri di utenti precedentemente assenti, se il rientro avviene durante la giornata i pasti erogati al medesimo non dovranno essere conteggiati se non dal giorno successivo a quello di ricovero e/o rientro in struttura.
Per agevolare la verifica circa il puntuale assolvimento degli obblighi contrattuali, l’Impresa è tenuta a predisporre una scheda di rendiconto e conferma in forma concordata con il Committente, il quale si riserva in ogni caso l’impiego anche di altri mezzi e modalità di verifica.
Copia di tali rendiconti va allegata alle fatture, quale condizione per la loro liquidazione.
Restano a carico del Committente:
• la quota parte data dalla differenza tra il prezzo pasto, come definito all’art 21 e la tariffa applicata dall’Amministrazione Comunale agli utenti, come determinata annualmente dalla Giunta Comunale
• i pasti fruiti dagli insegnanti e da altre persone autorizzate
• i pasti eventualmente forniti alle persone assistite dai servizi sociali (solo per i casi indicati dall’Amministrazione Comunale); i riferimenti di questi soggetti verranno comunicati all’Impresa ad inizio contratto, e ad ogni successiva variazione, direttamente dall’Amministrazione Comunale.
Il pagamento delle fatture relative alle prestazioni eseguite sarà condizionato all’acquisizione del DURC, attestante la regolarità contributiva dell’Impresa; in caso di RTC, all’acquisizione del DURC di tutti i soggetti raggruppati
L’Impresa non potrà pretendere interessi per ritardato pagamento qualora la dilazione dipenda dalla necessità di perfezionare adempimenti di legge che ne condizionano l’esecutività (es. acquisizione di DURC
- esecuzione di verifiche di conformità – adempimenti per la tracciabilità, etc.).
Si stabilisce sin d’ora che il Committente potrà rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all’impresa, il rimborso di spese e il pagamento di penalità, mediante incameramento della cauzione o escussione della fideiussione da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra.
Art. 23 – Tracciabilità dei flussi finanziari
L’Impresa assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche e integrazioni.
L’Impresa si impegna a dare immediata comunicazione all’Amministrazione comunale e alla Prefettura- ufficio territoriale del Governo, competente per territorio, della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
I pagamenti all’ impresa potranno essere effettuati esclusivamente con le modalità previste dalla L. 136/10 e s.m.i., in base alla quale lo stesso dovrà assumere tutti gli obblighi previsti e fornire i dati per la tracciabilità dei flussi finanziari, ovvero il codice IBAN del conto corrente dedicato sul quale devono transitare tutti i movimenti finanziari relativi al servizio di cui al presente capitolato, nonché le generalità ed il codice fiscale delle persone fisiche abilitate ad operare sul conto. In assenza di tali dati o di comunicazione dell’eventuale variazione del conto, nessuna responsabilità è imputabile al Committente per i ritardi o le omissioni in sede di pagamento. In ogni caso le fatture dovranno riportare il sopracitato codice IBAN ed il CIG assegnato alla presente procedura.
Art. 24 - Variazione quantitativa e qualitativa dei servizi
In caso di variazioni positive o negative del numero dei pasti annui indicati in via presunta nel presente capitolato non si procederà a variazioni delle condizioni pattuite. Il Committente può disporre l'adeguamento o la modifica delle tabelle dietetiche. A tal fine le parti effettueranno, ove ricorrano le esigenze, una ricognizione delle nuove necessità dei servizi, redigendone verbale per le conseguenti azioni, sottoscritto da entrambe le parti.
Art. 25 - Subappalto
È ammesso il subappalto nel limite del 40% dell’importo complessivo del contratto, in conformità a quanto previsto dall’art. 105 del Codice degli Appalti, e soltanto con riferimento alle seguenti parti del servizio: trasporto, manutenzioni, analisi chimiche e microbiologiche, derattizzazione e disinfestazione. Il concorrente indica all’atto dell’offerta sia le parti del servizio che intende subappaltare e sia la percentuale % di incidenza.
Nel caso si subappalto qualificante, i subappaltatori devono altresì dichiarare in sede di gara, oltre al possesso dei requisiti di cui all’art. 80 del Codice, anche il possesso dei requisiti di cui all’art. 83 relativi alla prestazione oggetto di subappalto, compilando le relative parti del DGUE.
Non sarà autorizzato il subappalto nei confronti di un soggetto che non soddisfi i requisiti e le condizioni di cui all’art. 105, comma 4, del Codice.
Art. 26 – Cauzione definitiva
A garanzia degli esatti adempimenti degli obblighi assunti, l’aggiudicatario è obbligato a costituire garanzia fideiussoria pari al 10 per cento dell’importo contrattuale (al netto dell’I.V.A.). In caso di aggiudicazione con ribasso superiore al 10 per cento rispetto agli importi indicati dal presente disciplinare, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.
Si applicano eventuali riduzioni della cauzione definitiva, se previste dalla legge e sussistendone le condizioni in capo all’aggiudicatario, segnalando in sede di offerta, il possesso del requisito e la normativa di riferimento.
La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2 del Codice Civile, nonché l’operatività della garanzia medesima, entro quindici giorni, a semplice richiesta della Direzione dell’Azienda Speciale.
L’atto di costituzione della fidejussione dovrà altresì contenere un’espressa disposizione in forza della quale la cauzione sarà tacitamente rinnovata, con l’obbligo dell’impresa di provvedere al pagamento dei premi o commissioni suppletivi, anche oltre il termine di scadenza riportato nell’atto fideiussorio, fino al momento in cui la stessa impresa obbligata consegni al fideiussore l’originale della polizza, corredato dal benestare allo svincolo da parte della Stazione Appaltante.
La garanzia definitiva dovrà essere costituita entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione dell’esito della gara e comunque prima della stipulazione del contratto. La mancata costituzione della garanzia determinerà la decadenza dall’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudicherà l’appalto al concorrente che segue nella graduatoria. Qualora, per ragioni d’urgenza, si proceda alla consegna del servizio sulla base dell’aggiudicazione definitiva, prima della stipulazione del contratto, l’appaltatore è tenuto a documentare l’esistenza della prescritta garanzia al momento della consegna, prima di dare inizio all’esecuzione del servizio. In ogni caso, in difetto di costituzione della garanzia, e fino alla presentazione della documentazione dimostrativa dell’avvenuta costituzione, non potrà procedersi alla consegna del servizio.
La cauzione definitiva è prestata a garanzia di ogni adempimento dell’Impresa, nonché per danni di qualunque natura provocati per effetto dell’esercizio della prestazione. Si provvederà allo svincolo della cauzione definitiva entro tre mesi dalla risoluzione del rapporto previo accertamento dell’esatto adempimento di tutte le obbligazioni derivanti dal rapporto contrattuale da parte dell’Impresa, anche con riferimento alla conduzione, custodia ed utilizzo dei beni immobili e mobili di proprietà del committente.
Fatto salvo il diritto al risarcimento degli eventuali maggiori danni, l’Azienda Speciale del Comune di Monticello Brianza potrà trattenere sull’ammontare della cauzione definitiva i crediti vantati nei confronti dell’Impresa e derivanti dal contratto di appalto. In tal caso l’appaltatore dovrà provvedere alla reintegrazione della garanzia entro 30 (trenta) giorni dalla richiesta di reintegro.
In caso di risoluzione del contratto per inadempimento dell’appaltatore, l’Azienda Speciale tratterrà, a titolo di penale, e fatto salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno, la somma depositata in garanzia ovvero provvederà ad escutere la fideiussione.
Art. 27 – Penalità e contestazioni
L'Impresa, nell'esecuzione dei servizi previsti dal presente Capitolato, avrà l’obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge e di regolamento concernenti il servizio stesso.
Nel caso in cui non venga eseguito il servizio, l'Impresa sarà gravata di una penalità pari al doppio dell’importo di tutti i pasti che avrebbe dovuto servire in quel giorno oltre al rimborso dell'eventuale somma pagata dall’Azienda committente per assicurare il servizio; dopo il terzo giorno di mancata esecuzione la mancata esecuzione del servizio si considererà come abbandono del servizio con conseguente risoluzione del contratto ai sensi del successivo art. 29.
Per inadempienze a seguito di controlli saranno applicate le seguenti penali:
n. | SANZIONE | TIPO DI VIOLAZIONE |
1 | Fino a € 1.000,00 | per ogni violazione di quanto stabilito dai menu |
2 | Fino a € 2.000,00 | per ogni violazione di quanto stabilito nelle tabelle merceologiche |
3 | Fino a € 5.000,00 | per mancata somministrazione dei prodotti biologici previsti obbligatoriamente dal presente capitolato e dall’offerta tecnica |
4 | Fino a € 3.000,00 | per ogni analisi microbiologica, fisica, chimica di derrate, materiali o superfici risultata non conforme a quanto previsto dai limiti di contaminazione o a quanto previsto da capitolato |
5 | Fino a € 1.000,00 | per ogni caso di mancato rispetto delle grammature verificato su dieci pesate della stessa preparazione |
6 | Fino a € 2.000,00 | per ogni mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie riguardanti la conservazione delle derrate, la produzione e distribuzione dei pasti e quanto altro previsto dalla legge in materia |
7 | Fino a € 3.000,00 | in caso di ritrovamento di corpi estranei inorganici ed organici nei pasti e nelle derrate |
8 | Fino a € 2.000,00 | per ogni tipologia di prodotto scaduto rinvenuto in dispensa o nei frigoriferi/celle frigorifere |
9 | Fino a € 1.000,00 | per ogni mancato rispetto del piano di sanificazione e pulizia presso la cucina o i refettori |
10 | Fino a € 500,00 | per ogni ritardo superiore a 20 minuti nella consegna e distribuzione dei pasti |
11 | Fino a € 1.000,00 | per ogni mancato rispetto delle temperature ai sensi del D.P.R. 327/80 |
12 | Fino a € 2.000,00 | per la fornitura di pasti in numero insufficiente rispetto alle prenotazioni |
13 | Fino a € 2.000,00 | per la mancata disponibilità della documentazione inerente la messa in atto del sistema HACCP ai responsabili dei controlli incaricati dall’Amministrazione comunale |
14 | Da € 500,00 a € 3.000,00 | per ogni ulteriore infrazione alle norme previste dal presente capitolato, a seconda della gravità |
15 | Fino a € 4.000,00 | per fornitura o utilizzo di derrate avariate, in cattivo stato di conservazione, contaminate da infestanti |
16 | Fino a € 2.000,00 | per ogni prodotto scaduto presente nelle cucine e/o nei refettori |
17 | Fino a € 2.000,00 | per l’utilizzo di derrate contenenti OGM |
18 | Fino a € 500,00 per prodotto | per la mancata somministrazione dei prodotti biologici, a lotta integrata, IGP, DOP previsti (Capitolato - Offerta tecnica), senza preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione comunale (dopo una irregolarità riscontrata) |
19 | Fino a € 500,00 | per ogni violazione al piano di approvvigionamento delle derrate |
20 | Fino a € 500,00 | per ogni etichettatura alimentare o dei materiali di consumo mancante o etichettatura non conforme alla vigente normativa e/o a quanto richiesto nel presente Capitolato |
21 | Fino a € 1.000,00 | nel caso di mancata consegna delle certificazioni dei prodotti alimentari ove applicabile |
22 | Fino a € 250,00 | per ogni variazione del menù non preventivamente autorizzata dall’Amministrazione comunale |
23 | Fino a € 250,00 | per ogni violazione di quanto previsto per le grammature a cotto; la verifica |
n. | SANZIONE | TIPO DI VIOLAZIONE |
sarà effettuata su n. 10 pesate della stessa preparazione | ||
24 | Fino a € 1.000,00 | per la mancata predisposizione e/o consegna da parte dell’Appaltatore nelle cucine/centri cottura delle grammature a crudo corrispondenti ai pesi a cotto |
25 | Fino a € 250,00 | per ogni violazione delle grammature a crudo |
26 | Fino a € 500,00 | in caso di ritardo di oltre 15 minuti nella consegna del pasto nei refettori o ai reparti della CdR, a partire dalla 3a violazione riscontrata |
27 | Fino a € 1.000,00 | per il mancato rispetto delle temperature di conservazione e di distribuzione rilevate durante il controllo del servizio, comprese le temperature dei pasti di cui all’art. 4 |
28 | da un minimo di € 1000,00 a un massimo di € 10.000,00 | per la mancata conservazione della campionatura dei pasti |
29 | Fino a € 1.000,00 | per la sospensione/interruzione anche parziale del servizio eccettuati i casi di forza maggiore |
30 | Fino a € 1.000,00 | per la mancata o scorretta applicazione delle indicazioni riportate nel Manuale di autocontrollo igienico aziendale |
31 | Fino a € 1.000,00 | per ogni violazione di quanto previsto dal Capitolato e allegati riguardante la pulizia e sanificazione di ambienti ed attrezzature |
32 | Fino a € 1.000,00 | per ogni mancata attuazione degli interventi di disinfestazione e derattizzazione |
33 | Fino a € 1.000,00 | Per mancata consegna totale o parziale di prodotti per le colazioni/pasti o del materiale non food (tovaglioli, …) o delle pietanze per i pasti al domicilio |
34 | da un minimo di € 100,00 ad un massimo di € 5000,00 | per ogni difformità o errore nella preparazione delle diete speciali |
35 | da un minimo di €100,00 ad un massimo di € 1.000,00 | per la mancata consegna degli alimenti necessari alla preparazione delle diete in bianco, speciali ed etico-religiose |
36 | Fino a € 1.000,00 | per ogni mancata somministrazione delle diete speciali |
37 | Fino a € 250,00 | per la mancata sostituzione, dopo tre giorni di assenza, del direttore mensa |
38 | Fino a € 500,00 | per la mancata sostituzione, dopo cinque giorni di assenza, del personale direttivo offerto in sede di gara |
39 | Fino a € 500,00 | Per la mancata sostituzione del cuoco responsabile, dopo tre giorni di assenza |
40 | Fino a € 100,00 a persona | per ogni persona mancante rispetto all’organigramma offerto in sede di gara e a quanto previsto dall’art. 14 |
41 | Fino a € 300,00 per settimana | in caso di difformità riscontrata del monte ore del personale operativo rispetto a quello previsto nell’organigramma offerto in sede di gara e a quanto previsto dall’art. 14 |
42 | Fino a € 100,00 | per mancata sostituzione – entro 5 giorni – del personale ritenuto non idoneo al servizio per comprovati motivi, su richiesta dell’Amministrazione comunale, da moltiplicarsi per ciascun giorno di permanenza in servizio del personale del quale è richiesta la sostituzione |
43 | Fino a € 200,00 | per l’inosservanza di quanto previsto in materia di formazione del personale |
44 | Fino a € 200,00 | per il mancato rispetto di quanto previsto in materia di vestiario/divise/ scarpe antinfortunistiche |
45 | Fino a € 500,00 | per la mancata consegna entro fine ottobre di ogni anno dell’aggiornamento dell’organigramma corredato dell’elenco nominativo del personale, riportante la qualifica e l’orario giornaliero e settimanale per ogni plesso scolastico |
46 | € 50,00 a porzione | per ogni singola porzione del menù giornaliero non consegnata nei punti di distribuzione, rispetto al numero di pasti richiesto da ogni scuola, senza immediata reintegrazione, fin dalla 1° violazione. (per la mancata consegna di dieta speciale si applica la penale sopra definita) |
n. | SANZIONE | TIPO DI VIOLAZIONE |
47 | Fino a € 150,00 | Per la porzionatura non corretta da parte delle addette alla distribuzione in un plesso scolastico |
48 | Fino a € 200,00 | nel caso di anomalie delle caratteristiche organolettiche delle singole preparazioni consegnate nei refettori (es. pasti bruciati o sovracotti, non sufficientemente cotti, verdure non correttamente pulite …), fin dalla 1° violazione |
49 | Fino a € 500,00 | per carenze igieniche delle cucine, dei refettori riscontrate dagli organismi di controllo |
50 | Fino a € 300,00 | per la mancata applicazione del Piano di sanificazione in occasione della consegna ai reparti CdR di stovigliame sporco |
51 | Fino a € 150,00 | per la non conformità dei prodotti detergenti e sanificanti alle caratteristiche merceologiche di cui all’allegato n. 8 |
52 | Fino a € 300,00 | per il non corretto utilizzo dei prodotti detergenti e sanificanti da parte del personale addetto |
53 | Fino a € 500,00 | ogniqualvolta venga negato l’accesso agli incaricati dall’Amministrazione comunale all’esecuzione dei controlli o non sia disponibile la documentazione prevista dal capitolato per i necessari controlli da parte del Committente |
54 | Fino a € 2.000,00 | per la mancata disponibilità della documentazione inerente la messa in atto del sistema HACCP ai responsabili dei controlli incaricati dall’Amministrazione comunale |
55 | Fino a € 1.000,00 | per ogni violazione di quanto previsto nel Piano di manutenzione |
56 | Fino a € 500,00 | per il mancato rispetto della tempistica per la manutenzione correttiva delle attrezzature |
57 | Fino a € 250,00 | mancata consegna di utensili (mestoli, caraffe, bicchieri, piatti, posate, vassoi e materiale monouso per i pasti, ecc.) |
58 | € 50,00 per ogni giorno di ritardo, per ogni miglioria offerta e per ogni utenza interessata dal ritardo, fino a un importo massimo di € 5.000,00 | per la mancata realizzazione dei progetti e proposte di servizi aggiuntivi e/o migliorativi indicati nella relazione tecnica presentata in fase di gara |
59 | Fino a € 5.000,00 | per l’utilizzo degli spazi del centro cottura (cucina, dispensa, celle) da parte dell’Appaltatore per stoccare merci, e/o preparare e confezionare pasti destinati ad utenti diversi da quelli previsti dal presente Capitolato senza autorizzazione del Committente, oltre al recupero delle royalties non incassate. |
60 | Fino a € 5.000,00 | Per la mancata esecuzione, parziale o totale, del piano analitico previsto dall’offerta tecnica |
In caso di recidiva nell'arco di validità dell’anno solare del contratto sarà applicata una sanzione del valore doppio rispetto a quelli indicati in precedenza.
Per le inadempienze più gravi, ove non si ravvisi inadempienza che risolve il contratto, il Committente si riserva di adottare misure più severe con formale atto del Direttore della Casa di Riposo Monticello.
Gli addebiti devono essere contestati all’Impresa entro i 10 giorni successivi dall’avvenuta conoscenza del fatto. L’Impresa stessa può far pervenire nei 7 giorni lavorativi successivi le controdeduzioni all’addebito. Qualora il Committente, a proprio insindacabile giudizio:
- valuti positivamente gli elementi giustificativi presentati dall’Impresa, ne darà comunicazione alla stessa entro il termine di trenta giorni; il silenzio del Committente decorso tale termine equivale ad accoglimento delle controdeduzioni dell’impresa stessa;
- ritenga insufficienti gli elementi presentati dall’Impresa a giustificazione della mancanza contestata o non riceva alcunché dall’Impresa stessa, comunicherà, entro il termine di trenta giorni, l’ammontare della penale che l’Impresa dovrà versare nel termine di 30 gg, fatta salva la possibilità per il Committente di rivalersi sul deposito cauzionale o mediante ritenuta diretta sui pagamenti che il Committente deve
effettuare all’impresa medesima.
Anche a seguito dell’applicazione di penalità il Committente mantiene inalterato il diritto all’azione risarcitoria quando ne ricorrano le condizioni.
Art. 28 - Risoluzione del Contratto.
Ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, si potrà procedere alla risoluzione del contratto, senza pregiudizio di ogni altra azione per rivalsa di danni, nei seguenti casi:
a) comportamento non in linea con il Codice Etico e con il Modello Organizzativo di Gestione e Controllo dell’Azienda Speciale del Comune di Monticello Brianza – Casa di Riposo Monticello, che possa esporre quest’ultima al rischio dell’applicazione delle sanzioni previste dal Decreto Legislativo n. 231/2001 e dalle norme da esso richiamate anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
b) mancato rispetto degli obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari;
c) in caso di subappalto, violazione delle norme di cui all’art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006;
d) abbandono dell’appalto, salvo che per causa oggettiva di forza maggiore;
e) dopo il verificarsi di 12 (dodici) penali, nell’arco dei cinque anni, per violazioni ai patti contrattuali;
f) contegno abituale scorretto verso il pubblico da parte dell'Impresa o del personale dell'Impresa adibito al servizio o alle disposizioni di legge o regolamento relative al servizio;
g) quando l’Impresa si renda colpevole di frode e in caso di apertura di procedura fallimentare o messa in liquidazione o altri casi di cessione dell’attività di impresa;
h) quando ceda ad altri, in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, i diritti e gli obblighi inerenti al presente Capitolato;
i) mancata consegna della copia del contratto di assicurazione per responsabilità civile verso terzi entro i termini previsti;
j) nel caso in cui la corretta esecuzione del servizio si discosti del 20% rispetto agli standard dettati dalle check-list predisposte dal Committente, per almeno tre voci (igiene personale, conservazione e stoccaggio alimenti, igiene della produzione, pulizia ambientale, mezzi di trasporto, standard qualitativi, piano di sanificazione, piano analisi microbiologiche, temperature diete e pietanze, pulizia refettori), per due mesi anche non consecutivi;
k) in caso di impossibilità di procedere all’analisi degli alimenti per mancanza dei “campioni testimone” (il Committente può applicare una sanzione fino a € 7.750,00 in alternativa, a discrezione);
l) casi di intossicazione alimentare dovuti ad accertata imperizia dell’impresa;
m) impiego di personale non dipendente dell’impresa o inosservanza delle norme di legge e dei contratti collettivi del personale dipendente;
n) destinazione dei locali ad uso diverso da quello indicato nel presente Capitolato;
Nelle ipotesi sopraindicate il contratto potrà essere risolto di diritto con effetto immediato a seguito di comunicazione del Committente in forma di lettera raccomandata; in tal caso, l’Impresa incorre nella perdita della cauzione che resta incamerata dal Committente, salvo il risarcimento dei maggiori danni subiti dal Committente in conseguenza dell’anticipata risoluzione del contratto, in relazione all’esigenza di proseguire comunque l’erogazione dei servizio di ristorazione, per eventuale riappalto e per tutte le altre circostanze che possano verificarsi.
Art. 29 - Disdetta del contratto da parte dell'Impresa
Qualora l'Impresa disdettasse il contratto prima della scadenza convenuta, senza giustificato motivo o giusta causa, il Committente si riserva di trattenere senz'altro, a titolo di penale, tutto il deposito cauzionale e di addebitare inoltre le maggiori spese comunque derivanti per l'assegnazione del servizio ad altra Impresa, a titolo di risarcimento danni.
Art. 30 – Foro competente
Qualsiasi controversia che dovesse sorgere relativamente all'interpretazione ed esecuzione del contratto, è dalle parti devoluta esclusivamente alla competenza del Foro di Lecco
Art. 31 - Elezione domicilio
Ai fini del presente appalto l’Impresa deve eleggere e mantenere per tutta la durata del contratto il suo domicilio presso la sede del Centro di Cottura della Casa di Riposo Monticello, via G. Sirtori 1 Monticello Brianza.
Le notificazioni e le intimazioni verranno effettuate a mezzo lettera raccomandata A/R o PEC al domicilio eletto. Qualsiasi comunicazione fatta all’incaricato dell’Impresa, dal referente individuato dal Committente, si considererà fatta personalmente al titolare dell’Impresa stessa.
Art. 32 – Trattamento dei dati personali
L’Impresa aggiudicataria è nominata responsabile del trattamento dei dati personali e sensibili forniti.
Il trattamento dei dati dovrà essere effettuato nel rispetto della normativa vigente in materia (GDPR e D. Lgs. 196/03 - T.U. sulla privacy - e successive modifiche e/o integrazioni), pertanto i dati forniti potranno essere utilizzati dall’Impresa solo per le finalità inerenti alla gestione del presente contratto e l’Impresa si impegnerà a custodire e non divulgare notizie e informazioni di cui possa essere venuta eventualmente a conoscenza nell’espletamento del servizio e che riguardino gli utenti e il Committente.
Art. 33 - Spese inerenti al servizio ed accessorie
Si specifica che tutte le spese, nessuna esclusa, necessarie alla realizzazione del servizio di ristorazione sono interamente a carico dell’Impresa, eccetto quelle previste all'art. 7 del presente capitolato; il Committente resta completamente sollevato da qualsiasi onere e responsabilità. Sono altresì a carico dell’impresa tutte le spese relative a imposte o tasse connesse all’esercizio dell’oggetto del contratto.
Tutte le spese, imposte, tasse e soprattasse comunque inerenti alla stipula e alla registrazione del contratto sono interamente carico dell’Impresa, senza eccezione alcuna.
Sono altresì a carico dell’Impresa le spese relative alla procedura di gara (pubblicazione del bando, pubblicazione sui quotidiani, compensi ai membri della commissione aggiudicatrice, costo della consulenza legale/tecnica specifica), che dovranno essere rimborsate dall’aggiudicatario, fino ad un importo massimo di euro 15.000 (oltre ad oneri fiscali se dovuti), entro il termine di 60 giorni dalla stipulazione del contratto. Di tale importo si è tenuto conto nella determinazione dei valori a base d’asta. Il Committente comunicherà all’aggiudicatario l’importo effettivo delle suddette spese, nonché le relative modalità di pagamento.
In caso di mancato rinnovo opzionale del servizio per i successivi tre anni, l’aggiudicatario avrà diritto al rimborso del 50% delle spese di procedura pagate al Committente.
Art. 34 – Clausole finali
L’Impresa si considererà, all’atto dell’assunzione dei servizi, a perfetta conoscenza delle ubicazioni dei locali e delle attrezzature su cui dovranno effettuarsi i servizi specificati nel presente capitolato e che potranno essere soggetti a modificazione nel corso della durata dell’appalto.
Il Committente comunicherà all’Impresa tutte le deliberazioni, determinazioni ed altri provvedimenti che comportino variazioni alla situazione iniziale.
L’Impresa è tenuta, nel corso dello svolgimento del servizio ad aggiornarsi ed attenersi alle normative in fatto di igiene, sicurezza sul lavoro, disposizioni nutrizionali che verranno man mano emanate. Per quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato di Appalto si richiamano le norme di legge vigenti in materia.
Prima dell’entrata in servizio l’impresa aggiudicataria è tenuta a partecipare con il suo referente del servizio e personale direttivo dedicato all’appalto a un incontro preliminare e congiunto con i referenti della ristorazione in Casa di Riposo, volto a illustrare il capitolato e a chiarire modalità di organizzazione e le principali linee di comunicazione nell’ambito del servizio.
Art. 35 - Allegati
Sono allegati al presente capitolato, divenendone parte integrante e sostanziale, i seguenti allegati tecnici:
1. Tabelle merceologiche
2. Menu per Ospiti della Casa di Riposo, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado (se sarà attivata)
3. Grammature per ospiti della Casa di Riposo
4. Linee guida per ristorazione assistenziale Buon Appetito RSA 2019 - ATS Brianza
5. Linee guida per ristorazione scolastica - ATS Brianza
6. Elenco attrezzature e caratteristiche delle attrezzature
7. Modalità operative di svolgimento del servizio
8. Specifiche tecniche di sanificazione
9. Criteri microbiologici degli alimenti
10. DUVRI dell’Azienda Speciale Monticello
11. DUVRI del Comune di Monticello
Ai sensi dell’art. 1341, 2° comma, del codice civile si approvano specificamente per iscritto le seguenti clausole: art. 27 “penalità e contestazioni”; art. 28 “risoluzione del contratto”; art. 30 “foro competente”.
Per accettazione Offerente (Timbro e firma)