HYPO VORARLBERG LEASING S.p.A.
HYPO VORARLBERG LEASING S.p.A.
Società soggetta a direzione e coordinamento della Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft
con sede in Austria, Bregenz, Hypo Passage n. 1, società di diritto austriaco
Sede legale: Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx x. 00/X - 00000 Xxxxxxx (XX) Capitale sociale Euro 108.500.000,00 interamente sottoscritto e versato
Codice fiscale e numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese di Bolzano 00731230215
Bilancio d’esercizio al 31/12/2018
INDICE
Organi amministrativi e di controllo
2. La situazione congiunturale
3. Gli sviluppi recenti in Italia e il mercato italiano del leasing
4. Il 2018 della Hypo Vorarlberg Leasing SpA / L’andamento della gestione
5. I fatti di rilievo del periodo
6. I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
7. Evoluzione prevedibile della gestione
8. Le attività di ricerca e di sviluppo
9. Le azioni proprie
10. I rapporti verso le imprese del gruppo
11. Gli indicatori fondamentali dell’operatività dell’impresa ed informazioni attinenti all’ambiente ed al personale
12. Informazioni sugli obiettivi e sulle politiche dell’impresa in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi
13. I principali fattori e le condizioni che incidono sulla redditività, nonché le politiche d’investimento
15. Adempimenti D.lgs. 231/2001
16. Il progetto di destinazione del risultato dell’esercizio
Bilancio al 31/12/2018
Nota integrativa al bilancio
PARTE A – POLITICHE CONTABILI
Parte A.1 – Parte generale
Parte A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio
Parte A.3 – Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie Parte A.4 – Informativa sul fair value
Parte A.5 – Informativa sul C.D. “day one profit/loss”
PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10
Sezione 2 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - Voce 20
Sezione 3 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva – Voce 30 Sezione 4 – Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 40
Sezione 5 – Derivati di copertura – Voce 50
Sezione 6 – Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 60 Sezione 7 – Partecipazioni – Voce 70
Sezione 8 – Attività materiali – Voce 80 Sezione 9 – Attività immateriali – Voce 90
Sezione 10 – Attività fiscali e passività fiscali – Voce 100 dell’attivo e voce 60 del passivo
Sezione 11 – Attività non correnti, gruppi di attività in via di dismissione e passività associate – Voce 110 Sezione 12 – Altre attività – Voce 120
PASSIVO
Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 10 Sezione 2 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 20
Sezione 3 – Passività finanziarie designate valutate al fair value – Voce 30 Sezione 4 – Derivati di copertura – Voce 40
Sezione 5 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 50 Sezione 6 – Passività fiscali – Voce 60
Sezione 7 – Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 70 Sezione 8 – Altre passività – Voce 80
Sezione 9 – Trattamento di fine rapporto del personale – Voce 90 Sezione 10 – Fondi per rischi e oneri – Voce 100
Sezione 11 – Patrimonio- Voci 110, 120, 130, 140, 150, 160 e 170
PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Sezione 1 – Interessi – Voci 10 e 20
Sezione 2 – Commissioni – Voci 40 e 50 Sezione 3 – Dividendi e Proventi simili - Voce 70
Sezione 4 – Risultato netto dell'attività di negoziazione – Voce 80 Sezione 5 – Risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90 Sezione 6 – Utile (Perdita) da cessione o riacquisto - Voce 100
Sezione 7 – Risultato netto delle attività e delle passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 110
Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito – Voce 130 Sezione 9 – Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni – Voce 140 Sezione 10 – Spese amministrative – Voce 160
Sezione 11 – Accantonamenti netti ai fondi rischi su crediti e oneri – Voce 170 Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 180 Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 190 Sezione 14 – Altri proventi e oneri di gestione - Voce 200
Sezione 15 – Utili (Perdite) delle partecipazioni – Voce 220
Sezione 16 – Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali – Voce 230 Sezione 17 – Rettifiche di valore dell’avviamento – Voce 240
Sezione 18 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 250
Sezione 19 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente – Voce 270
Sezione 20 - Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - Voce 290 Sezione 21 - Conto economico: altre informazioni
PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI
Sezione 1 – Riferimenti specifici sull’operatività svolta
Sezione 2 - Operazioni di cartolarizzazione, informativa sulle entità strutturate non consolidate contabilmente (diverse dalle società veicolo per la cartolarizzazione) e operazioni di cessione delle attività
Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 4 – Informazioni sul patrimonio
Sezione 5 – Prospetto analitico della redditività complessiva Sezione 6 – Operazioni con parti correlate
Sezione 7 – Altri dettagli informativi
GLI ORGANI AMMINISTRATIVI E DI CONTROLLO
Il Consiglio d'Amministrazione
- Xxxxxxxx Xxxxx Presidente
- Xxxxxx Xxxxxxx Vice-Presidente
- Xxxxxxx Xxxxx Amministratore Delegato
- Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Consigliere
- Xxxxx Xxxxx Consigliere
- Xxxxxxx Xxxxxxx Consigliere
- Xxxxxxx Xxxxxx Consigliere
Il Collegio Sindacale
- Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Presidente
- Xxxx Xxxxxxxxxx Sindaco effettivo
- Xxxxxx Xxxx Xxxxxxx effettivo
- Xxxxxxx Xxxxxxxx Sindaco supplente
- Xxxxx Xxxxxxxxxxx Sindaco supplente
La Società di Revisione
- Xxxxx & Xxxxx S.p.A.
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA
I signori azionisti sono convocati in assemblea generale per il giorno 30/04/2019 alle ore 10:30 presso la xxxx xxxxxx xxxxx xxxxxxx xx 00000 Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx x. 00/X per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del giorno:
1) Approvazione del bilancio al 31/12/2018, delibere inerenti e conseguenti;
2) Nomina società di revisione 2019 - 2027;
3) Varie ed eventuali.
Per l’intervento in assemblea valgono le norme di legge e di statuto. Bolzano, 28 Marzo 2019
Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione
(Dr. Xxxxxxxx Xxxxx)
HYPO VORARLBERG LEASING S.p.A.
Società soggetta a direzione e coordinamento della Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft
con sede in Austria, Bregenz, Hypo Passage n. 1, società di diritto austriaco
Sede legale: Via Xxxxxxx Xxxxxxx n. 10/H – 00000 Xxxxxxx (XX) Capitale sociale Euro 108.500.000,00 interamente sottoscritto e versato
Codice fiscale e numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese di Bolzano 00731230215
Relazione sulla gestione
1. Premessa
Il bilancio della Hypo Vorarlberg Leasing SpA è stato redatto in conformità al D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005 secondo la normativa prevista dai Principi contabili internazionali IAS/IFRS e dal provvedimento Banca d’Italia “Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari” del 22 dicembre 2017.
Il bilancio annuale della società comprende:
- relazione degli amministratori sulla gestione e sulla situazione della società;
- schemi di Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario e Nota Integrativa.
2. La situazione congiunturale
In uno scenario di progressivo rallentamento dell’attività economica, nel terzo trimestre 2018, il PIL italiano ha registrato, dopo tre anni di espansione, una crescita congiunturale nulla che è attesa estendersi anche al quarto trimestre e che ha riflesso prevalentemente la fase di contrazione dell’attività industriale.
Si prospetta quindi un aumento del Pil intorno all’1% per il 2018, ed un ulteriore rallentamento per il successivo anno, determinato in particolare da un quadro di incertezza economica che influenza le scelte di investimento delle imprese.
Il Pil reale dell’area euro è atteso crescere del 1,9% quest’anno per poi decelerare all’1,8% nel 2019 a causa principalmente di fattori esogeni come il rallentamento del commercio mondiale e l’aumento del prezzo del petrolio.
L’inflazione per il 2018 rimane sostanzialmente sui valori del 2017, pur presentando nell’ultima parte dell’anno un rallentamento che riflette per lo più una contrazione dei prezzi dei beni energetici.
Il livello di indebitamento delle famiglie è rimasto sostanzialmente invariato, mentre la propensione al risparmio rileva una graduale crescita.
Con l’aumento dell’incertezza sulle prospettive della crescita economica mondiale, i tassi a lungo termine nelle principali economie avanzate, dopo l’incremento registrato all’inizio di ottobre, sono tornati a scendere; si è accentuata la riduzione dei corsi azionari, in un contesto di elevata volatilità. Nell’area dell’euro i premi per il rischio sono leggermente aumentati.
Dalla fine del terzo trimestre in tutte le principali economie avanzate i corsi azionari sono diminuiti in media di circa l’11 per cento; negli Stati Uniti la flessione è stata particolarmente accentuata, riflettendo anche il peggioramento delle prospettive di crescita globali; le quotazioni hanno parzialmente recuperato nelle ultime settimane, dopo la pubblicazione di dati positivi sull’andamento del mercato del lavoro statunitense. La volatilità è aumentata sia negli Stati Uniti sia nell’area dell’euro.
3. Gli sviluppi recenti in Italia e il mercato italiano del leasing
Per quanto riguarda il leasing, il 2018 ha confermato la tendenza positiva riscontratasi negli ultimi anni: rispetto al 2017 lo stipulato è aumentato del 2,7% in termini di numero di contratti e del 5,3% in termini di valore complessivo finanziato, raggiungendo i 29,7 miliardi di euro di nuovi volumi generati nell’anno.
Si stima che oltre il 20% dei finanziamenti in leasing concessi nel 2018 abbia interessato imprese partecipanti al Piano Industria 4.0 che prevede incentivi per gli investimenti in tecnologie produttive innovative.
I comparti che sono maggiormente cresciuti sono l’auto e lo strumentale mentre l’unico comparto in contrazione risulta l’energy con una variazione percentuale rispetto al 2013 superiore al 90%.
L’analisi del peso dei singoli comparti sul valore dello stipulato eveidenzia che come per il precedente anno anche nel 2018 il comparto auto rappresenta oltre la metà dello stipulato (52,7%) con una diminuzione di 1,13 punti percentuali rispetto al 2017 (53,3%). A seguire troviamo lo Strumentale che mantiene i valori del 2017 rappresentando circa un terzo dello stipulato complessivo (31,4%). Si osservano valori in aumento per il comparto Immobiliare che dal 2017 (13,3%) cresce nel 2018 di 0,5 punti percentuali raggiungendo il 13,9%.
Nella tabella che segue viene riportato l’andamento dello stipulato in valore e numero di contratti per ogni comparto. Oltre la metà dello stipulato ha riguardato il comparto dell’auto, che, nonostante il recente rallentamento delle immatricolazioni, registra un incremento in valore pari al 4,1% rispetto all’anno precedente, trainato in primis dal leasing di veicoli industriali (+8,4%) e commerciali (+7,3%) seguiti dal noleggio a lungo termine di autovetture (+6,2%)
Tabella 1 – Andamento dello stipulato leasing (confronto con 2017)
STIPULATO LEASING (in €/migliaia) | 2018 | 2017 | VAR% | |||
N. CONTRATTI | VALORE BENE | N. CONTRATTI | VALORE BENE | N. CONTRATTI | VALORE BENE | |
AUTO | 494.465 | 15.665.147 | 488.215 | 15.042.935 | 1,3% | 4,1% |
STRUMENTALE | 224.408 | 9.344.302 | 211.908 | 8.836.190 | 5,9% | 5,8% |
AEREONAVALE E FERROVIARIO | 439 | 516.000 | 000 | 000.829 | 24% | -1% |
IMMOBILIARE | 4.583 | 4.121.264 | 4.205 | 3.741.741 | 9% | 10,1% |
ENERGIE RINNOVABILI | 124 | 82.509 | 107 | 88.228 | 15,9% | -6,5% |
TOTALE GENERALE | 724.019 | 29.729.798 | 704.789 | 28.230.923 | 2,7% | 5,3% |
Fonte: Assilea
4. Il 2018 della Hypo Vorarlberg Leasing – SpA / L’andamento della gestione
Nel 2018 il mercato italiano del leasing ha registrato un incremento di nuovo stipulato del 5,3%, per un totale di 29,7 miliardi di euro. In particolare, tale incremento ha riguardato il comparto automobilistico (+4,1 %) e il leasing mobiliare (+5,8%). Le operazioni di leasing immobiliare sono aumentate del 10,1% rispetto allo stesso periodo, registrando una crescita del 5,7%, mentre il volume degli immobili già completati è addirittura cresciuto del 13,5%.
Lo scorso anno Xxxx Xxxxxxxxxx Leasing ha stipulato nuovi contratti per un volume complessivo di 89,5 milioni di euro. Come previsto, la società si è concentrata su progetti interessanti nella regione Trentino-Alto Adige. Come negli anni precedenti, per il nuovo stipulato la società ha stipulato contratti con utilizzatori di prim'ordine, aventi a oggetto beni di valore a fronte di anticipi e garanzie adeguati.
I principali dati relativi all’esercizio 2018 possono essere riassunti come segue:
- sono stati stipulati 113 nuovi contratti di leasing (106 nel 2017) (+ 6,6%)
- il controvalore dei contratti di leasing stipulati ammonta complessivamente a 89,5 milioni di euro (rispetto ai 68,3 milioni di euro nel 2017) (+31%)
- al 31/12/2018 il valore complessivo dei beni concessi in leasing è stato pari a 739 milioni di euro (rispetto ai 759 milioni di euro al 31/12/2017) (-2,7%)
Nel 2018 Xxxx Xxxxxxxxxx Leasing SpA ha registrato una perdita al netto delle imposte di 16,3 milioni di euro, ottenendo un buon risultato comparabile a quello dell'anno precedente in quanto a margine di interesse. La perdita è dovuta principalmente agli effetti del passaggio all'IFRS9 ovvero a maggiori svalutazioni delle rimanenze.
Nello scorso anno è proseguita l'implementazione del nuovo programma informatico Liscor "Forward 3000", che porterà maggiori automazione e digitalizzazione dei processi aziendali e sarà completata nel 2019.
Nel 2018 l'esistente cartolarizzazione dei crediti di leasing è stata aumentata di 108 milioni di euro e gran parte della tranche senior (220 milioni di euro) è stata collocata presso investitori internazionali. Sul finire dell'anno è stato altresì acquistato un portafoglio di contratti di leasing attivi (12,4 milioni di euro) da TIPAL Immobiliare Srl in liquidazione (controllata da Tiroler Sparkasse).
Di seguito si riporta una sintesi dell'andamento al 31/12/2018:
Dati patrimoniali (migliaia di Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Var. % |
Totale attivo | 888.824 | 936.170 | (5,057)% |
di cui crediti | 830.232 | 869.782 | (4,547)% |
Patrimonio netto | 77.912 | 60.515 | 28,748% |
Conto economico (migliaia di Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
Margine di Interesse | 12.116 | 13.082 | (7.384)% |
Commissioni nette | (88) | (81) | 8,642% |
Risultato netto dell’attività da negoziazione | (28) | 14 | (300,000)% |
Margine di Intermediazione | 12.000 | 13.015 | (7.799)% |
Rettifiche di valore nette su crediti | (10.701) | (4.319) | 147,766% |
Risultato netto della gestione finanziaria | 1.299 | 8.696 | (85,062)% |
Costi operativi | (19.229) | (8.612) | 123,281% |
Utile della operatività corrente al lordo delle imposte | (17.930) | 83 | (21.502,410)% |
Imposte sul reddito d’esercizio | 1.623 | (225) | 621,333% |
Utile/(perdite) dell’esercizio | (16.307) | (143) | (11.503,497)% |
Con riferimento all'articolo 2428 del Codice civile si segnala che al 31/12/2018 la società non disponeva di sedi secondarie, bensì delle seguenti filiali:
- Como, Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx 00
- Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx 6
5. I fatti di rilievo del periodo
In data 7 dicembre 2018 con atto notarile presso il Notaio Tomasi di Bolzano, numero di Reportorio 22.787 è stato deliberato un aumento del capitale sociale da Euro 73.500.000 ad Euro 108.500.000 e quindi per complessivi Euro 35.000.000.
Nel mese di settembre 2018 la società ha collocato parzialmente (circa 79%) sul mercato presso investitori istituzionali i titoli Senior relativi all’operzione di cartolarizzazione.
6. I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
In data 21 marzo 2019 la società ha completato il collocamento presso investitori istituzionali dei titoli Senior relativi all’operazione di cartolarizzazione.
7. Evoluzione prevedibile della gestione
Anche per il 2019, Xxxx Xxxxxxxxxx Leasing SpA punta a un volume di nuovi contratti per circa 90.000.000 di euro, da acquisire adottando un approccio selettivo e nel rispetto di rigorosi criteri di rischio. Anche per quanto riguarda il leasing mobiliare, continueranno a essere portati avanti progetti interessanti, approfittando delle agevolazioni fiscali (maggiori ammortamenti e contributi Xxxxxxxx), in particolare nella regione Trentino-Alto Adige e nell'area metropolitana di Milano.
L'implementazione del nuovo programma informatico Liscor "Forward 3000" dovrebbe essere completata nel corso del 2019 e, grazie anche a una nuova piattaforma clienti attualmente in fase di progettazione, contribuirà a migliorare la gestione dei processi aziendali.
La fatturazione elettronica prescritta dalla legge sarà implementata internamente all'azienda mediante un nuovo programma all'inizio del 2019.
8. Le attività di ricerca e di sviluppo
Durante l’esercizio 2018 la società non ha svolto alcuna attività di ricerca e sviluppo.
9. Le azioni proprie
La società non dispone in portafoglio, né di azioni proprie, né di azioni della società controllante.
10. I rapporti verso le imprese del gruppo
La società è soggetta a controllo e coordinamento della Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft, con sede legale a Bregenz (Austria), ed è controllata direttamente dalla Hypo Vorarlberg Holding (Italia) Srl, con sede a Bolzano, Via Xxxxxxx Xxxxxxx n. 10/H.
Per i dati essenziali dell’ultimo bilancio d’esercizio approvato dalla società che esercita l’attività di direzione e coordinamento, richiesti dall’art. 2497-bis del codice civile, si rimanda alla sezione 6 – Operazioni con parti correlate della parte D della nota integrativa.
I rapporti con le società del gruppo sono regolati da contratti che prevedono condizioni di mercato.
Si precisa che come disciplinato agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 per effetto dell’adesione al consolidato fiscale, l’IRES, sia a titolo di acconto sia a saldo, viene versata da Hypo Voralberg Leasing alla controllante Hypo Voralberg Holding (Italia)
S.r.l. che, previo consolidamento degli imponibili delle società appartenenti al perimetro del consolidato fiscale, provvede ad effettuare il versamento all’Erario dell’eventuale imposta a debito.
100%
25%
25%
75%
75%
Hypo Vorarlberg Immo Italia Srl
Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft
Hypo Vorarlberg Holding (Italia) Srl
Hypo Vorarlberg Leasing SpA
Per le operazioni con le società del gruppo si
rimanda alla nota integrativa.
11. Gli indicatori fondamentali dell’operatività dell’impresa ed informazioni attinenti all’ambiente ed al personale
11.1. La composizione del portafoglio
Contratti di leasing di beni mobili ed immobili a reddito in essere in migliaia di Euro (esclusi i contratti leasing per beni in costruzione):
al 31/12/2018 | al 31/12/2017 | |||||
Tipologia | migliaia di Euro | in % | Numero Contratti | migliaia di Euro | in % | Numero Contratti |
-Beni immobili | 680.361 | 92,06% | 1.531 | 699.707 | 92,16% | 1.488 |
-Beni mobili | 58.702 | 7,94% | 186 | 59.544 | 7,84% | 197 |
TOTALE | 739.063 | 100% | 1.717 | 759.251 | 100% | 1.685 |
La suddivisione per aree geografiche per sede legale dei locatari dei contratti a reddito al 31 dicembre 2018 è la seguente:
al 31/12/2018 | Numero | al 31/12/2017 | Numero | |
REGIONE | Importo | Contratti | Importo | Contratti |
Trentino Alto Adige | 361.564 | 667 | 362.214 | 650 |
Veneto | 143.613 | 345 | 155.584 | 337 |
Altri | 233.886 | 705 | 241.453 | 698 |
TOTALE | 739.063 | 1.717 | 759.251 | 1.685 |
Si precisa che la società non rilascia e non ha rilasciato garanzie a favore di terzi
11.2. Crediti in sofferenza e inadempienze probabili
Si segnala che l’importo complessivo dei crediti in sofferenza al lordo dei relativi fondi di svalutazione ammonta ad Euro 50.672 mila. L’incidenza delle sofferenze e delle inadempienze probabili sul portafoglio può essere così indicata:
31/12/2018 | |
Crediti in sofferenza netti/ Crediti vs. clientela netti | 32.745 |
% Copertura Crediti in Sofferenza | 35,38% |
Inadempienze probabili nette / Crediti vs. clientela netti | 28.300 |
% Copertura Inadempienze probabili | 12,68% |
Al 31/12/2018 l’incidenza delle sofferenze lorde sui crediti totali lordi verso la clientela risulta pari a 6,01 %. L’anno precedente al 31/12/2017 l’incidenza delle sofferenze lorde sui crediti totali lordi verso la clientela risultava pari al 7,42%. Le rettifiche di valore sulle sofferenze lorde risultano pari a Euro 17.927 mila, determinando un livello di copertura pari al 35,38 %.
A seguito delle svalutazioni, le sofferenze nette si attestano a Euro 32.745 mila pari al 3,94 % dei crediti totali netti verso la clientela.
Le rettifiche di valore sulle inadempienze probabili lorde, pari a Euro 4.110 mila, determinano un livello di copertura pari allo 12,68 %. A seguito delle svalutazioni, le inadempienze probabili nette si attestano a Euro 28.300 mila.
11.3. Finanziamenti
L’importo totale dei finanziamenti erogati dalla casa madre nell’esercizio, riferiti ai contratti di leasing stipulati dalla società con la clientela, ha subito un decremento pari a Euro 262.029 mila, passando da Euro 863.276 mila a Euro 601.247 mila.
11.4. Il patrimonio di vigilanza della società
Alla data del 31/12/2018 il Patrimonio di vigilanza ammonta ad Euro 77.825 mila ed è così composto (in migliaia di Euro):
Capitale sociale | 108.500 |
Riserve | (14.282) |
Utile esercizio/perdita esercizio | (16.307) |
Immobilizzazioni immateriali | (86) |
Totale | 77.825 |
11.5. Il sistema dei controlli interni
L’attività di controllo interno viene svolta dal personale interno all’azienda in coordinamento con l’attività del reparto revisione interna della casa madre Xxxx Xxxxxxxxxx Bank Aktiengesellschaft.
11.6. Ambiente
La società presta particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, provvedendo ad adottare tutte le misure volte a limitare l’impatto ecologico. Non sono state inflitte alla società sanzioni o pene per reati e/o danni ambientali.
11.7. Il personale della Hypo Vorarlberg Leasing SpA
La società Hypo Vorarlberg Leasing SpA, società appartenente alla Hypo Vorarlberg Bank AG, applica in Italia il CCNL del commercio per i dipendenti da aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi.
Al termine del 2018, i dipendenti della Hypo Vorarlberg Leasing SpA erano complessivamente 39, di cui due amministratori delegati, undici quadri e 26 dipendenti (compresi due dipendenti in maternità).
Dei 39 dipendenti, 11 lavorano part-time con contratto a tempo indeterminato e 1 con contratto a tempo determinato, mentre 26 hanno un contratto a tempo pieno (e indeterminato) e 1 un contratto a tempo determinato.
Nell'anno solare 2018, i dipendenti della Hypo Vorarlberg Leasing SpA hanno partecipato complessivamente a 32 corsi di formazione professionale. Due corsi di formazione in materia di cartolarizzazione e antiriciclaggio sono stati tenuti internamente da due dipendenti. Gli eventi formativi aperti in particolare consistevano in convegni specialistici con relatori provenienti da strutture qualificate, quali Assilea e Sefin.
Dieci dipendenti hanno frequentato corsi di lingua.
Nel 2018 sono stati tenuti seminari e coaching continui per i quadri e dirigenti al fine di sviluppare le competenze manageriali. Per l'intera Hypo Vorarlberg Leasing SpA, filiali comprese, sono stati organizzati due giorni di corsi di sviluppo della personalità.
Complessivamente sono state svolte attività formative per 1.064 ore. I dipendenti hanno complessivamente usufruito di 133 giornate di formazione. Ciò equivale a 3 giornate formative per dipendente.
Nel 2018, le spese complessive di formazione ammontavano complessivamente a € 22.863,11 + IVA. Le spese di formazione comprendono i costi dei relatori e del materiale didattico. Questo importo non è comprensivo delle spese per l'affitto dei locali, vitto e alloggio.
Un contributo di € 750,- sarà dato nel 2019 dalla Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Commercio e Servizi.
Il fabbisogno formativo è rilevato nel corso di un colloquio fra il capo reparto e il singoli dipendenti, seguito da un colloquio con il responsabile risorse umane.
Nel 2018, i corsi di formazione erano soprattutto incentrati sull'aggiornamento tecnico e linguistico dei dipendenti nonché sullo sviluppo di competenze personali e dirigenziali.
12. Informazioni sugli obiettivi e sulle politiche dell’impresa in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi
In riferimento a quanto disposto dall’art. 2428 del codice civile, come modificato dal D.Lgs. 32/2007, e dal documento congiunto Banca d’Italia/Consob/Isvap del 6 febbraio 2009, si precisa che il presente bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale. Le incertezze connesse all’attuale contesto macroeconomico e le problematiche inerenti ai rischi di liquidità, di credito e di redditività sono infatti state ritenute sotto controllo e comunque tali da non generare dubbi sulla continuità aziendale, anche in considerazione dell’ andamento della redditività della Società registrato negli ultimi esercizi e della qualità degli impieghi.
Inoltre si evidenza che la Società gode di un facilitato accesso alle risorse finanziarie grazie alla Capogruppo Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft, fondamentale datrice di fondi negli ultimi esercizi in grado tuttora di soddisfare interamente i fabbisogni aziendali.
Le politiche relative all’assunzione dei rischi di impresa insiti nell’attività di locazione finanziaria sono determinate e periodicamente monitorate dal Consiglio di Amministrazione. I principali rischi trovano adeguato sviluppo all’interno della nota integrativa.
Per quanto attiene gli obblighi di informativa al pubblico definiti dalla Circolare di Banca d’Italia n. 216/1996 (Parte Prima, Capitolo V, Sezione XII), si informa che la società ha deciso di pubblicare le relative informazioni mediante il sito internet.
13. I principali fattori e le condizioni che incidono sulla redditività, nonché le politiche d’investimento
In un contesto di mercato sempre più complesso, l'attenzione non viene focalizzata esclusivamente sulla gestione del margine tra tassi attivi applicati alla clientela e tassi passivi legati al reperimento delle risorse finanziarie, bensì anche su una serie di elementi qualitativi che variano da un'attenta politica di erogazione del credito, ad accantonamenti più elevati, a un costante servizio ai clienti, servizio che si estende anche al periodo successivo alla stipula del contratto di leasing.
14. Antiriciclaggio
La società ha adempiuto agli obblighi previsti dalla normativa sull’antiriciclaggio.
15. Adempimenti D.lgs. 231/2001
La società ha elaborato il modello organizzativo in base alle disposizioni di cui al D.lgs. 231/2001 ed ha istituito l’Organo di Vigilanza, il quale sta provvedendo agli adempimenti specifici secondo la normativa.
16. ll progetto di destinazione del risultato dell’esercizio
La perdita dell’esercizio al 31/12/2018 ammonta a Euro 16.306.647. Si propone all’assemblea degli azionisti di riportare la perdita dell’esercizio chiuso al 31/12/2018, ammontante ad Euro 16.306.647, a nuovo.
Bolzano, 28 Marzo 2019
Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione
(Dr. Xxxxx Xxxxxxxx)
HYPO VORARLBERG LEASING SpA
Società soggetta a direzione e coordinamento della Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft
con sede in Austria, Bregenz, Hypo Passage n. 1, società di diritto austriaco
Sede legale: Via Xxxxxxx Xxxxxxx n. 10/H – 00000 Xxxxxxx (XX) Capitale sociale Euro 108.500.000,00 interamente sottoscritto e versato
Codice fiscale e numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese di Bolzano 00731230215
BILANCIO AL 31/12/2018
STATO PATRIMONIALE
VOCI DELL’ ATTIVO
Voci dell’attivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
10. | Cassa e disponibilità liquide | 351 | 253.477 |
40. | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 830.231.758 | 868.563.919 |
a) crediti verso banche | 3.785.538 | 1.555.995 | |
b) crediti verso società finanziare | 19.732.123 | 29.218.911 | |
c) crediti verso clientela | 806.714.097 | 837.789.013 | |
80. | Attività materiali | 46.730.137 | 56.041.343 |
90. | Attività immateriali | 86.199 | 76.591 |
100. | Attività fiscali | 8.784.035 | 8.783.271 |
a) correnti | 220.833 | 220.069 | |
b) anticipate | 8.563.202 | 8.563.202 | |
di cui alla L.214/2011 | 4.283.876 | 4.283.876 | |
120. | Altre attività | 2.991.163 | 1.233.130 |
TOTALE ATTIVO | 888.823.643 | 934.951.731 |
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
Voci del passivo e del patrimonio netto | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
10. | Passività finanziare valutate al costo ammortizzato | 804.706.560 | 868.492.174 |
a) debiti | 804.706.560 | 868.492.174 | |
b) titoli in circolazione | 0 | 0 | |
60. | Passività fiscali | 36.970 | 40.584 |
a) correnti | |||
b) differite | 36.970 | 40.584 | |
80. | Altre passività | 4.117.907 | 5.712.590 |
90. | Trattamento di fine rapporto del personale | 866.074 | 851.098 |
100. | Fondi per rischi e oneri: | 1.184.440 | 572.719 |
a) impegni e garanzie rilasciate | 43.440 | 14.925 | |
b) quiescenze e obblighi simili | |||
c) altri fondi | 1.141.000 | 557.794 | |
110 | Capitale | 108.500.000 | 73.500.000 |
150. | Riserve | (14.046.887) | (12.671.583) |
160. | Riserva da valutazione | (234.774) | (170.547) |
170. | Utile (Perdita) d’esercizio | (16.306.647) | (1.375.304) |
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 888.823.643 | 934.951.731 |
CONTO ECONOMICO
Voci | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 15.093.179 | 15.409.099 |
20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (2.944.427) | (2.327.294) |
30. | 12.148.752 | ||
40. | Commissioni attive | 0 | 0 |
50. | Commissioni passive | (121.440) | (81.125) |
60. | (121.440) | ||
80. | Risultato netto dell’attività di negoziazione | (27.888) | 13.598 |
120. | MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 11.999.424 | 13.014.278 |
130. | Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: | (10.700.770) | (5.537.223) |
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (10.700.770) | (5.537.223) | |
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | |||
140. | Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni | ||
150. | RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | 1.298.654 | 7.477.055 |
160. | Spese amministrative: | (6.931.727) | (7.190.669) |
a) spese per il personale | (3.072.427) | (2.990.633) | |
b) altre spese amministrative | (3.859.300) | (4.200.036) | |
170. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (783.515) | (544.925) |
a) impegni e garanzie rilasciate | (28.515) | (14.925) | |
b) altri accantonamenti netti | (755.000) | (530.000) | |
180. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | (11.701.561) | (1.533.179) |
190. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali | (61.083) | (83.351) |
200. | Altri proventi e oneri di gestione | 249.738 | 725.054 |
210. | COSTI OPERATIVI | ||
260. | UTILE (PERDITA) DELL’ATTIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | (17.929.494) | (1.150.015) |
270. | Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente | 1.622.847 | (225.289) |
280. | UTILE (PERDITA) DELL’ATTIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | (16.306.647) | (1.375.304) |
300. | UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO | (16.306.647) | (1.375.304) |
A seguito dell’introduzione del principio contabile IFRS 9 e col fine d’ applicare il principio della comparazione fra i bilanci al 31/12/2017 con quello al 31/12/018, il bilancio al 31/12/2017 ha subito una riclassifica nelle seguenti voci:
voce 40 dell’Attivo: Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
voce 100 del Passivo : Fondi per rischi e oneri - a) impegni e garanzie rilasciate –
voce 130 del Conto Economico Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di- a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
voce 170 del Conto Economico: Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri – a) impegni e garanzie rilasciate
Il bilancio d’esercizio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico della Società. Bolzano, 28 Marzo 2019
Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione
(Dr. Xxxxx Xxxxxxxx)
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA
Voci | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
10. | Utile (Perdita) d’esercizio | (16.306.647) | (1.375.304) |
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | |||
20. | Titoli di capitale designati al fai value con impatto sulla redditività complessiva | ||
30. | Passivita finanziarie designate al fai value con impatto a conto economico ( variazioni del proprio merito creditizio) | ||
40. | Copertura di titoli di capitale designati al fai value con impatto sulla redditivià complessiva | ||
50. | |||
60. | |||
70. | (64.227) | 70.375 | |
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | |||
90. | Quota delle riserve di valutazione delle partecipazioni valutate al patrimonio netto | ||
Altre componenti di reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | |||
100. | Coperture di investimenti esteri | ||
110. | Differenza di cambio | ||
120. | Copertura dei flussi finanziari | ||
130. | Strumenti di copertura ( elementi non designati) | ||
140. | Attività finanziarie ( diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||
150. | Attività non correnti e gruppo di attività in via di dismissione | ||
160. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate al patrimonio netto | ||
170. | Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (16.370.874) | (1.304.929) |
180. | Redditività complessiva (Voce 10+170) | (16.370.874) | (1.304.929) |
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto anno 2017
Esistenze al 31/12/2016 | Modifica saldi apertura | Esistenze al 1/1/2017 | Allocazione risultato esercizio precedente | Variazioni dell’esercizio | Redditività complessiva esercizio 2017 | Patrimonio netto al 31/12/2017 | |||||||
Variazioni di riserve | Operazioni sul patrimonio netto | ||||||||||||
Riserve | Dividendi e altre destina- zioni | Emissione nuove azioni | Acquisto azioni proprie | Distribuzione straordinaria dividendi | Variazioni strumenti di capitale | Altre variazioni | |||||||
Capitale | 73.500.000 | 73.500.000 | 73.500.000 | ||||||||||
Sovrapprezzo emissioni | |||||||||||||
Riserve: a) di utili/(perdite) b) altre | (18.493.193) 5.510.244 | (18.493.193) 5.510.244 | 311.368 | (18.181.825) 5.510.244 | |||||||||
Riserve da valutazione | (240.922) | (240.922) | 70.375 | (170.547) | |||||||||
Strumenti di capitale | |||||||||||||
Azioni proprie | |||||||||||||
Utile (Perdita) di esercizio | 311.368 | 311.368 | (311.368) | (142.561) | (142.561) | ||||||||
Patrimonio netto | 60.587.497 | 60.587.497 | 0 | (72.186) | 60.515.311 |
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto anno 2018
Esistenze al 31/12/2017 | Modifica saldi apertura | Esistenze al 1/1/2018 | Allocazione risultato esercizio precedente | Variazioni dell’esercizio | Redditività complessiva esercizio 2018 | Patrimonio netto al 31/12/2018 | |||||||
Variazioni di riserve | Operazioni sul patrimonio netto | ||||||||||||
Ri serve | Dividendi e altre destina- zioni | Emissi one nuove azioni | Acquisto azioni proprie | Distribuzione straordinaria dividendi | Variazioni strumenti di capitale | Altre variazioni | |||||||
Capitale | 73.500.000 | 73.500.000 | 35.000.000 | 108.500.000 | |||||||||
Sovrapprezzo emissioni | |||||||||||||
Riserve: a) di utili/(perdite) b) altre | (18.493.825) 5.510.244 | (1.232.744) | (19.414.569) 5.510.244 | (142.561) | (1) | (19.557.129) 5.510.244 | |||||||
Riserve da valutazione | (170.547) | (170.547) | (64.227) | (234.774) | |||||||||
Strumenti di capitale | |||||||||||||
Azioni proprie | |||||||||||||
Utile (Perdita) di esercizio | (142.561) | (142.561) | 142.561 | (16.306.647) | (16.306.647) | ||||||||
Patrimonio netto | 60.515.311 | (1.232.744) | 59.282.567 | 34.999.999 | (16.370.874) | 77.911.692 |
Importo
Rendiconto finanziario
A. ATTIVITÁ OPERATIVA | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
1. | Gestione | 6.915.685 | 6.369.938 |
- | interessi attivi incassati (+) | 15.093.179 | 15.409.099 |
- | interessi passivi pagati (-) | (2.977.454) | (2.327.294) |
- | dividendi e proventi simili (+) | 0 | 0 |
- | commissioni nette (+/-) | (88.413) | (81.125) |
- | spese per il personale (-) | (3.097.024) | (2.944.070) |
- | altri costi (-) | (3.609.562) | (3.474.982) |
- | altri ricavi (+) | (27.888) | 13.598 |
- | imposte e tasse (-) | 1.622.847 | (225.288) |
- | costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell’effetto fiscale (+/-) | ||
2. | Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | 25.346.315 | 25.696.481 |
- | attività finanziarie detenute per la negoziazione | ||
- | attività finanziarie valutate al fair value | ||
- | altre attività obbligatoriamente valutate al fair value | ||
- | attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||
- | attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 27.105.112 | 25.301.596 |
- | altre attività | (1.758.797) | 394.885 |
3. | Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | (65.380.297) | (29.571.708) |
- | passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (63.785.614) | (30.923.824) |
- | passività finanziarie di negoziazione | ||
- | passività finanziarie valutate al fair value | ||
- | altre passività | (1.594.683) | 1.352.126 |
Liquidità netta generata / assorbita dall’attività operativa | (33.118.297) | 2.494.711 | |
- ATTIVITÁ DI INVESTIMENTO | |||
1. | Liquidità generata da | (1.992.226) | (2.091.559) |
- | vendite di partecipazioni | ||
- | dividendi incassati su partecipazioni | ||
- | vendite di attività materiali | (1.992.226) | (2.091.559) |
- | vendite di attività immateriali | ||
- | vendite di rami d’azienda | ||
2. | Liquidità assorbita da | (142.602) | (150.439) |
- | acquisti di partecipazioni | ||
- | acquisti di attività materiali | (142.602) | (150.439) |
- | acquisti di attività immateriali | ||
- | acquisti di rami d’azienda | ||
Liquidità netta generata / assorbita dall’attività d’investimento | (2.134.828) | (2.241.998) | |
B. ATTIVITÁ DI PROVVISTA | |||
- | emissioni/acquisti di azioni proprie | 35.000.000 | |
- | emissioni/acquisti di strumenti di capitale | ||
- | distribuzione dividendi e altre finalità | ||
Liquidità netta generata / assorbita dall’attività di provvista | |||
LIQUIDITÁ NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL’ESERCIZIO | (253.126) | 252.713 |
Riconciliazione
Importo | ||
31/12/2018 | 31/12/2017 | |
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio | 253.477 | 764 |
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio | 253.126 | 252.713 |
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | ||
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio | 351 | 253.477 |
HYPO VORARLBERG LEASING SpA
Società soggetta a direzione e coordinamento della Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft
con sede in Austria, Bregenz, Hypo Passage n. 1, società di diritto austriaco
Sede legale: Via Xxxxxxx Xxxxxxx n. 10/H – 00000 Xxxxxxx (XX) Capitale sociale Euro 108.500.000,00 interamente sottoscritto e versato
Codice fiscale e numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese di Bolzano 00731230215
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO
Parte A – Politiche contabili
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali
La redazione del bilancio è effettuata in applicazione dei vigenti principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards - già denominati IAS), così come adottati dall'Unione Europea, e delle relative interpretazioni emanate dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC). L'applicazione dei principi contabili internazionali è effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico dei principi per la preparazione e presentazione dei bilanci" (Framework for the preparation and presentation of financial statements).
Gli schemi di Xxxxxxxx e della Nota Integrativa sono stati predisposti in osservanza delle disposizioni “Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari” emanate dalla Banca d’Italia in data 22 dicembre 2017, che hanno sostituito le precedenti disposizioni del 9 dicembre 2016.
Di seguito si riporta l’elenco dei principi contabili internazionali IAS/IFRS in vigore, così come omologati dalla Commissione Europea, adottati per la redazione del presente bilancio:
IFRS 3 Business Combination
IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative IFRS 8 Settori operativi IFRS 9 Strumenti finanziari
IFRS 10 Bilancio consolidato
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità IFRS 13 Valutazione del fair value
IAS 7 Rendiconto finanziario
IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori
IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio IAS 12 Imposte sul reddito
IAS 16 Immobili, impianti e macchinari IAS 17 Leasing
IAS 19 Benefici per i dipendenti
IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere IAS 23 Oneri finanziari
IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate IAS 26 Fondi di previdenza
IAS 27 Bilancio separato
IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio
IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività
IAS 37 Accantonamenti; passività e attività potenziali IAS 38 Attività immateriali
IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione IAS 40 Investimenti immobiliari
Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2018:
Titolo documento | Data emissione | Data di entrata in vigore | Data di omologazione | Regolamento UE e data di pubblicazione |
IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con clienti | maggio 2014 (Nota 1) | 1° gennaio 2018 | 22 settembre 2016 | (UE) 2016/1905 29 ottobre 2016 |
IFRS 9 – Strumenti finanziari | luglio 2014 | 1° gennaio 2018 | 22 novembre 2016 | (UE) 2016/2067 29 novembre 2016 |
Chiarimenti dell'IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con clienti | aprile 2016 | 1° gennaio 2018 | 31 ottobre 2017 | (UE) 2017/1987 9 novembre 2017 |
Applicazione congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi – (Modifiche all’IFRS 4) | settembre 2016 | 1° gennaio 2018 | 3 novembre 2017 | (UE) 2017/1988 9 novembre 2017 |
Miglioramenti agli IFRS – ciclo 2014- 2016 (Modifiche all’IFRS 1 e allo IAS 28) | dicembre 2016 | 1° gennaio 2018 | 7 febbraio 2018 | (UE) 2018/182 8 febbraio 2018 |
Classificazione e valutazione delle operazioni con pagamenti basati su azioni (Modifiche all’IFRS 2) | giugno 2016 | 1° gennaio 2018 | 26 febbraio 2018 | (UE) 2018/289 27 febbraio 2018 |
Cambiamenti di destinazione di investimenti immobiliari (Modifiche allo IAS 40) | dicembre 2016 | 1° gennaio 2018 | 14 marzo 2018 | (UE) 2018/400 15 marzo 2018 |
Interpretazione IFRIC 22 – Operazioni in valuta estera e anticipi | dicembre 2016 | 1° gennaio 2018 | 28 marzo 2018 | (UE) 2018/519 3 aprile 2018 |
(Nota 1) L’amendment che ha modificato l’effective date dell’IFRS 15 è stato pubblicato nel settembre 2015 IAS/IFRS e relative interpretazioni IFRIC applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2018
Il Bilancio 2018 è stato redatto per la prima volta applicando i principi contabili IFRS 9 “Strumenti finanziari” e IFRS 15 “Ricavi provenienti da contrati con i clienti”.
Documenti omologati dall’UE al 31 dicembre 2018
Le informazioni da fornire nelle note al bilancio previste da tali documenti sono inserite nella presente lista di controllo, in quanto è consentita la loro applicazione anticipata.
Titolo documento | Data emissione | Data di entrata in vigore | Data di omologazione | Regolamento UE e data di pubblicazione |
IFRS 16 - Leasing | gennaio 2016 | 1° gennaio 2019 | 31 ottobre 2017 | (UE) 2017/1986 9 novembre 2017 |
Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa (Modifiche all’IFRS 9) | ottobre 2017 | 1° gennaio 2019 | 22 marzo 2018 | (UE) 2018/498 26 marzo 2018 |
Interpretazione IFRIC 23 - Incertezza sui trattamenti ai fini dell’imposta sul reddito | giugno 2017 | 1° gennaio 2019 | 23 ottobre 2018 | (UE) 2018/1595 24 ottobre 2018 |
Documenti non ancora omologati dall’UE al 31 dicembre 2018 Si segnala che tali documenti saranno applicabili solo dopo l’avvenuta omologazione da parte dell’UE
Titolo documento | Data emissione da parte dello IASB | Data di entrata in vigore del documento IASB | Data di prevista omologazione da parte dell’UE Standards |
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts | gennaio 2014 | (Nota 2) | (Nota 2) |
IFRS 17 Insurance Contracts | maggio 2017 | 1° gennaio 2021 | TBD |
Amendments Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28) | settembre 2014 | Differita fino al completamento del progetto IASB sull’equity method | Rinviata in attesa della conclusione del progetto IASB sull’equity method |
Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28) | ottobre 2017 | 1° gennaio 2019 | Q1 2019 |
Annual Improvements to IFRS Standards (2015-2017 Cycle) | dicembre 2017 | 1° gennaio 2019 | Q1 2019 |
Plan Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19) | febbraio 2018 | 1° gennaio 2019 | Q1 2019 |
Amendments to References to the Conceptual Framework in IFRS Standards | marzo 2018 | 1° gennaio 2020 | 2019 |
Definition of business (Amendments to IFRS 3) | ottobre 2018 | 1° gennaio 2020 | 2019 |
Definition of material (Amendments to IAS 1 and IAS 8) | ottobre 2018 | 1° gennaio 2020 | 2019 |
(Nota 2) l’IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio contabile sui “rate-regulated activities”.
Lo standard IFRS 16 “Leasing”, applicabile agli esercizi con decorrenza a partire dal 1° gennaio 2019, sostituirà lo IAS 17 e tutte le interpretazioni ad esso legate (IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, SIC 15 Leasing operativo – Incentivi, SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing).
Il nuovo principio introduce novità inerenti in particolare il trattamento dei contratti di locazione passivi, eliminando la classificazione dei contratti d’affitto tra finanziari ed operativi e presentando un solo modello di contabilità per l’affittuario, passando da un approccio «Risk and rewards», ad uno «Rights of use».
Si prevede, quindi, che tutti i contratti di locazione passivi vengano iscritti dall’entità nello stato patrimoniale:
- i canoni di locazione futuri vengono rilevati in bilancio come una passività finanziaria (Lease Liability), che rappresenta l’obbligo di effettuare i pagamenti futuri, attualizzata al tasso marginale di sconto (la passività si riduce a seguito dei pagamenti effettuati);
- il diritto d’uso, così espresso nei contratti, è rilevato in bilancio mostrando il valore dell’asset come attività
di locazione in una linea separata del bilancio, tra le immobilizzazioni materiali (Rou Asset) e sarà deter minato come valore attuale dei canoni futuri di locazione.
A livello di conto economico:
- l’attività rilevata come diritto d’uso verrà ammortizzata lungo il periodo di durata del leasing in maniera lineare a quote costanti (impatto sulla gestione operativa);
- sulla passività finanziaria verranno calcolati interessi passivi al momento del pagamento del canone (impatto sugli oneri finanziari e sulla gestione finanziaria).
In seguito ad un primo assessment circa l’applicazione del nuovo principio contabile non sono stimati impatti di rilievo, si segnala solamente la presenza di tre contratti d’affitto dove viene svolta l’attività della società.
Per quanto riguarda invece i contratti di leasing attivi il principio ha di fatto eliminato la distinzione tra leasing finanziari ed operativi prevista dal principio IAS 17 omogeneizzando le modalità di contabilizzazione.
Date le caratteristiche dei contrati di leasing attivi in portafoglio non è previsto alcun impatto dall’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, sia in sede di prima applicazione che a regime.
IFRS 9 - Strumenti Finanziari applicabile dal 1 gennaio 2018
Il nuovo standard contabile IFRS 9, emanato dallo IASB a luglio 2014 ed omologato dalla Commissione Europea tramite il Regolamento
n. 2067/2016, sostituisce, a partire dal 1 gennaio 2018, lo IAS 39 nella disciplina della classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, ed è articolato nelle tre diverse aree, la classificazione e misurazione degli strumenti finanziari, l’impairment e l’hedge accounting.
In merito alla classificazione, l’IFRS 9 prevede che la stessa sia guidata, da un lato, dalle caratteristiche dei relativi flussi di cassa contrattuali e, dall’altro, dall’intento gestionale (business model) per il quale tali attività sono detenute.
Le attività finanziarie secondo l’IFRS 9 possono essere classificate – secondo i due drivers sopra indicati – in tre categorie:
• Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato,
• Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (per gli strumenti di debito la riserva è trasferita a conto economico in caso di cessione dello strumento) e, infine,
• Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.
Le attività finanziarie possono essere iscritte nelle prime due categorie ed essere misurate al costo ammortizzato o al fair value con imputazione a patrimonio netto solo se è dimostrato che le stesse danno origine a flussi finanziari che sono esclusivamente pagamenti di capitale e interessi (cosiddetto “solely payment of principal and interest” – “SPPI test”). I titoli di capitale sono sempre iscritti nella terza categoria e misurati al fair value con imputazione a conto economico, salvo che l’entità scelga (irrevocabilmente, in sede di iscrizione iniziale), per le azioni non detenute con finalità di trading, di presentare le variazioni di valore in una riserva di patrimonio netto, che non verrà mai trasferita a conto economico, nemmeno in caso di cessione dello strumento finanziario (Attività finanziarie valutate al fair value con impatti sulla redditività complessiva senza “recycling”).
Con riferimento all’impairment, per gli strumenti valutati al costo ammortizzato e al fair value con imputazione a patrimonio netto (diversi dagli strumenti di capitale), viene introdotto un modello basato sul concetto di “expected loss” (perdita attesa), in luogo dell’attuale “incurred loss”, in modo da riconoscere con maggiore tempestività la relativa svalutazione. L’IFRS 9 richiede di contabilizzare le perdite attese nei
soli 12 mesi successivi (stage 1) sin dall’iscrizione iniziale dello strumento finanziario. L’orizzonte temporale di calcolo della perdita attesa diventa, invece, l’intera vita residua dell’asset oggetto di valutazione, ove la qualità creditizia dello strumento finanziario abbia subito un deterioramento “significativo” rispetto alla misurazione iniziale (stage 2) o nel caso risulti “impaired” (stage 3).
L’introduzione delle nuove regole d’impairment comportano:
• l’allocazione delle attività finanziarie performing in differenti stadi di rischio creditizio (staging), cui corrispondono rettifiche di valore basate sulle perdite attese nei 12 mesi successivi (“Xxxxx 0”), ovvero lifetime per tutta la durata residua dello strumento (“Xxxxx 0”), sulla base del significativo incremento del rischio di credito determinato tramite il confronto tra le Probabilità di Default alla data di prima iscrizione ed alla data di reporting, ovvero da elementi di anomalia intercettati dai cd. early warning o da scaduto superiore ai 30 giorni;
• l’allocazione delle attività finanziarie deteriorate cosiddetto (“Xxxxx 0”), con rettifiche di valore di tipo analitico.
La casa madre Xxxx Xxxxxxxxxx Bank Aktiengesellschaft ha avviato nel corso del 2017 un apposito progetto per l’intero Gruppo con una fase di assessment iniziale per l’identificazione dei principali gap, una fase di design finalizzata ad individuare gli step necessari alla conversione a tale nuovo principio contabile ed infine una fase implementativa.
IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers applicabile dal 1 gennaio 2018
L’IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l’entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. La Società dopo aver effettuato un’analisi nel corso del 2017 sulla base delle tipologie di prodotti presenti non ha rilevato allo stato attuale impatti significativi.
IFRS 16 - Leases applicabile dal 1 gennaio 2019
L’IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l’informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di “scarso valore” (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un’attività che rappresenta il diritto all’utilizzo dell’attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell’attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l’ammortamento del diritto di utilizzo dell’attività.
Dagli approfondimenti effettuati non si prevede che l’applicazione di queste nuove disposizioni abbia impatti significativi sui risultati economici e sulle procedure aziendali.
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il Bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività Complessiva, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa ed è inoltre corredato da una Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
In conformità alle disposizioni dell’art.5 del Decreto Legislativo n.38/2005, il Bilancio è redatto utilizzando l’Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti Contabili sono espressi in unità di Euro, mentre quelli indicati in Nota Integrativa sono espressi in migliaia di Euro salvo ove diversamente specificato.
Il presente Xxxxxxxx è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea ed illustrati nella parte A2 della presente Nota integrativa nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal “Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio” elaborato dallo IASB. Non sono state effettuate deroghe all’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
Per quanto attiene al presupposto della continuità aziendale che sottende alla redazione del bilancio, si ritiene che la Società continuerà con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile; di conseguenza, il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato predisposto in una prospettiva di continuità aziendale.
Nell’ottica dell’informativa prevista dall’IFRS 7 in relazione ai rischi cui la Società è esposta, sono fornite opportune informazioni nella Nota Integrativa.
I prospetti contabili e la Nota Integrativa presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto al 31 dicembre 2017.
I criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione delle poste dell’attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 a seguito dell’entrata in vigore a partire dall’1 gennaio 2018 dei nuovi principi contabile IFRS 9 “strumenti finanziari” e IFRS 15 “Ricavi provenienti da contratti con i clienti”.
Si rinvia a quanto esposto in dettaglio nei paragrafi “Effetti della prima applicazione dell’IFRS 9” ed “Effetti della prima applicazione dell’IFRS 15” riportati di seguito.
Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione del bilancio d’esercizio
La redazione del bilancio d’esercizio richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, nonché sull’informativa relativa alle attività e passività potenziali riportate in bilancio. L’elaborazione di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti potranno differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.
Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l’impiego di valutazioni soggettive da parte della direzione aziendale sono:
• la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie;
• la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri;
• le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva;
• le ipotesi demografiche (legate alla mortalità prospettica della popolazione assicurata) e finanziarie (derivanti dalla possibile evoluzione dei mercati finanziari) utilizzate nello strutturare i prodotti assicurativi e nel definire le basi di calcolo delle riserve integrative.
La descrizione delle politiche contabili applicate sui principali aggregati di bilancio fornisce i dettagli informativi necessari all’individuazione delle principali assunzioni e valutazioni soggettive utilizzate nella redazione del bilancio d’esercizio. Per le ulteriori informazioni di dettaglio inerenti la composizione e i relativi valori di iscrizione delle poste interessate dalle stime in argomento si fa, invece, rinvio alle specifiche sezioni delle note illustrative.
Non si sono verificati ulteriori aspetti che richiedano l’informativa di cui allo IAS 1, paragrafo 116, allo IAS 8, paragrafi 28, lettere a), b), c), d), e), h), 29, lettere a), b) e), 30, 31, 39, 40, 49, lettere a), e) d).
Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Non si sono verificati eventi successivi alla data di riferimento del bilancio, che i principi contabili richiedano di menzionare nella Nota Integrativa .
Sezione 4 – Altri aspetti
Nuovi principi contabili
La società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018 dei quali si riportano di seguito gli effetti di prima applicazione.
Effetti della prima applicazione dell’IFRS 9 – Strumenti finanziari
Il 29 novembre 2016 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento UE 2016/2067, che ha introdotto il nuovo standard internazionale IFRS 9 Strumenti finanziari. Questo principio sostituisce, a partire dal 1° gennaio 2018, lo IAS 39 che, per i bilanci chiusi fino al 31 dicembre 2017, disciplinava la classificazione e misurazione degli strumenti finanziari.
Il nuovo standard introduce un modello per cui la classificazione delle attività finanziarie è guidata, da un lato, dalle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento medesimo (criterio SPPI – Solely Payments of Principal and Interests) e, dall’altro dall’intento gestionale (Business Model) col quale lo strumento è detenuto.
Le nuove disposizioni sulle attività finanziarie sostituiscono le 4 classi previste dallo IAS 39 con le seguenti categorie determinate sulla base dei due driver sopra indicati:
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico;
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva; Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
Le attività finanziarie possono essere iscritte al costo ammortizzato o al fair value con imputazione a patrimonio netto solo se è “superato” il test sulle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento (Test SPPI).
I titoli di capitale sono sempre misurati al fair value con imputazione a conto economico a meno che l’entità scelga irrevocabilmente, in sede di iscrizione iniziale, per le azioni non detenute per la negoziazione, di presentare le variazioni di valore in una riserva di patrimonio netto che non verrà mai trasferita a conto economico, nemmeno in caso di cessione dello strumento finanziario (no recycling).
Con riferimento alle disposizioni sull’impairment, viene sostituito il criterio delle perdite subite (incurred losses) con quello delle perdite attese (expected losses), anticipando il riconoscimento delle svalutazioni a conto economico dal momento del deterioramento a quello che lo precede, ovvero del significativo incremento del rischio di credito e richiedendo comunque una rettifica di valore corrispondente alla perdita attesa a 12 mesi su tutto il portafoglio in bonis privo di segnali di significativo incremento del rischio. In particolare, l’IFRS 9 richiede di contabilizzare le perdite attese secondo un metodo di riduzione di valore articolato in tre stage di deterioramento:
perdita attesa a 12 mesi (stage 1): si applica a tutte le esposizioni in assenza di un incremento significativo del rischio di credito;
perdita attesa sulla vita residua (stage 2 e stage 3): si applica alle attività finanziarie performing quando si è manifestato un incremento significativo del rischio di credito (stage 2) e alle attività finanziarie deteriorate (stage 3), a prescindere che esso sia rilevato su base collettiva o analitica.
Di seguito viene fornita la sintesi sia degli effetti di riesposizione dei saldi comparativi economici e patrimoniali al 31 dicembre 2017, sia degli impatti derivanti dalla prima applicazione dell’IFRS 9 sul patrimonio netto consolidato al 01 gennaio 2019:
Il progetto IFRS 9 è stato gestito dalla casa madre, Xxxx Xxxxxxxxxx Bank AG. La quale sin dal 2017, attraverso la costituzione di un apposito gruppo di lavoro avvalendosi della collaborazione di consulenti esterni, ha curato la modellizzazione, la parametrizzazione ai fini degli stage 1 e 2. Per quanto invece inerente gli scaduti deteriorati ( stage 3 ), questi vengono gestite direttamente da Xxxx Xxxxxxxxxx Leasing con il supporto di un sistema gestionale messo a disposizione dalla cassa madre.
Riesposizione dei dati comparativi
In linea con le norme di transizione dell’IFRS 9, la Società non ha rideterminato i valori comparativi al 31 dicembre 2017 e pertanto tutti i valori comparativi periodici sono misurati e valutati in linea con i principi contabili utilizzati per la predisposizione del Bilancio consolidato 2017.
Ai soli fini di consentire un confronto omogeneo dei dati di periodo, gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico sono stati quindi riclassificati e riesposti nelle nuove voci in coerenza alla composizione delle stesse per l’esercizio 2018 ed in linea con gli schemi di stato patrimoniale e conto economico previsti dal 5° aggiornamento della Circolare Banca d’Italia n. 262, come di seguito dettagliato:
VOCE DELL’ ATTIVO
31.12.2017
60. Crediti 31.12.2018
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
a) crediti verso banche
b) crediti verso società finanziarie
c) crediti verso la clientela
31.12.2017
10. Debiti 31.12.2018
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
a) debiti
b) titolo in circolazione
Effetti di prima applicazione (First Time Adoption – FTA)
Si rappresentano di seguito gli effetti dell’applicazione dell’IFRS 9 derivanti dal nuovo modello di calcolo dell’impairment. Tali effetti, che impattano sia l’ammontare sia la composizione del patrimonio netto, derivano principalmente dall’obbligo di rideterminare le rettifiche di valore sulle attività finanziarie in portafoglio utilizzando il modello delle “expected credit losses” in sostituzione del previgente modello delle “incurred credit losses”. In particolare, relativamente alle esposizioni performing, l’incremento/decremento delle rettifiche di valore deriva da:
o la classificazione in Stage 2 di una quota di portafoglio con conseguente rettifica “lifetime”;
o l’applicazione di rettifiche anche a portafogli precedentemente non assoggettati ad impairment (crediti verso banche, titoli di Stato);
L’effetto complessivo di quanto sopra ha determinato un impatto negativo sul patrimonio netto di 1.233, al netto del relativo impatto fiscale che risulta essere di 1.233
Per quanto riguarda gli effetti sul patrimonio netto si rimanda a quanto esposto nel prospetto di variazione delle voci di PN nella colonna “Modifica saldi di apertura”.
Effetti della prima applicazione dell’IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti
L’IFRS 15 stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri IAS/IFRS come i leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.
Per quanto riguarda l’applicazione dell’IFRS 15, dalle analisi effettuate è emerso che il trattamento contabile delle principali fattispecie di ricavi rivenienti da contratti con clienti risultava già in linea con le previsioni del nuovo principio e pertanto si evidenzia che in sede di prima applicazione del principio non sono emersi impatti quantitativi di rilievo sul patrimonio netto contabile della società.
Il bilancio è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione XXXXX & YOUNG S.p.A., in esecuzione della delibera dell’Assemblea dei Soci del 29.04.2010 che le ha conferito l’incarico di revisione legale per il periodo 2010 – 2018 ai sensi dell’art. 14, comma 1 del D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010.
A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
ATTIVO
Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide
1.1. Criteri di classificazione
Il portafoglio della cassa e delle disponibilità liquide include le valute aventi corso legale, comprese le banconote e le monete divisionali estere, gli assegni bancari, circolari ed altri.
1.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione
La cassa viene rilevata quando è ricevuta e le disponibilità quando viene effettuato il deposito.
1.3. Criteri di valutazione
La cassa e le disponibilità sono valutate al fair value che, di norma, coincide con il loro valore nominale.
1.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
I proventi e gli oneri finanziari derivanti dalla gestione della cassa e delle disponibilità sono contabilizzati nel conto economico nella voce 10 “interessi attivi e proventi assimilati” e 20 “interessi passivi e oneri assimilati”.
Sezione 2 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE
Sono classificati nella presente categoria le attività finanziarie, in particolare titoli di debito e finanziamenti, che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
- l’attività finanziaria è posseduta secondo il Business model “Hold to Collect il cui obbiettivo è conseguito mediante l’incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente e,
- i termini contrattuali dell’attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentanti unicamente da pagamenti di capitale e dell’interesse sull’importo del capitale residuo da restituire e pertanto viene superato il cd. SPPI test.
In particolare, in tale categoria, rientrano gli impieghi concessi a clientela e banche - in qualsiasi forma tecnica - ed i titoli di debito che rispettano i requisiti sopra illustrati. Sono altresì da ricondurre in tale voce i crediti originati da operazioni di leasing finanziario che, conformemente allo IAS 17, vengono rilevati secondo il cosiddetto “metodo finanziario”.
Il principio contabile IFRS 9 consente riclassifiche tra le diverse categorie solo in caso in cui l’entità modifichi
il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie (IFRS9 par. 4.4. e 5.6). In tali casi, che si presume siano infrequenti, la riclassifica deve essere applicata prospetticamente dalla data di riclassifica e non si deve procedere alla rideterminazione di utili, perdite e interessi rilevati in precedenza.
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito ed alla data di erogazione nel caso di finanziamenti. La voce dell’attivo prevede la distinzione tra
• crediti verso banche;
• crediti verso società finanziarie;
• crediti verso clientela.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al fair value, comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente attribuibili allo strumento stesso.
In particolare, per quel che attiene ai crediti, la data di erogazione normalmente coincide con la data di sottoscrizione del contratto. Qualora tale coincidenza non si manifesti, in sede di sottoscrizione del contratto si provvede ad iscrivere un impegno ad erogare fondi che si chiude alla data di erogazione del finanziamento.
L’iscrizione del credito avviene sulla base del fair value dello stesso, pari all’ammontare erogato, o prezzo di
sottoscrizione, comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo.
Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
La valutazione al costo ammortizzato prevede che l’attività sia riconosciuta in bilancio per un ammontare pari al valore di prima iscrizione diminuito dei rimborsi di capitale, più o meno l’ammortamento cumulato secondo il citato criterio dell’interesse effettivo, della differenza tra tale importo iniziale e l’importo alla scadenza (riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente alla singola attività) e rettificato dell’eventuale fondo a copertura delle perdite.
Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale di tutti i flussi futuri dell’attività, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti all’attività finanziaria medesima. La stima dei flussi finanziari attesi deve tenere conto di tutti i termini contrattuali dello strumento finanziario ma non deve considerare le perdite attese su crediti. Il calcolo include tutte le commissioni, i costi dell’operazione e tutti gli altri premi o sconti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei costi/proventi direttamente attribuibili ad un’attività finanziaria lungo la sua vita residua attesa.
Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica dell’attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca. Tali attività sono valorizzate al costo storico e costi/proventi agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale del credito.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie al costo ammortizzato è rettificato al fine di tenere conto delle eventuali perdite attese. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale le citate attività sono infatti assoggettate ad impairment con l’obiettivo di stimare le perdite attese di valore relative al rischio di credito (cosiddette “ECL - Expected Credit Losses”).
Rientrano in tale ambito i crediti deteriorati (c.d. “Xxxxx 0”) ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza,
inadempienza probabile o past due deteriorato nel rispetto delle attuali regole delle Autorità di Xxxxxxxxx; rientrano inoltre i crediti classificati in bonis “Stage 1” e “Xxxxx 0”, ai quali si applica il concetto di “Expected
credit losses” rispettivamente a 12 mesi o lifetime.
Il modello di svalutazione per il rischio di credito prevede:
• stage 1: fin dalla rilevazione iniziale dello strumento finanziario (credito, titolo di xxxxxx, garanzia...), vengono rilevate le perdite di credito attese su 12 mesi;
• stage 2: se la qualità del credito ha registrato un deterioramento significativo (rispetto alla rilevazione iniziale) per una determinata transazione (o portafoglio), la società rileva le perdite attese sino a scadenza;
• stage 3: qualora sia intervenuto un evento di default sulla controparte avente un effetto negativo sui flussi di cassa futuri stimati, la società rileva una perdita di credito analitica sino a scadenza. In seguito, se
le condizioni di classificazione degli strumenti finanziari nello stage 3 non sono rispettate, gli strumenti finanziari sono riclassificati nello stage 2 o nello stage 1, in funzione di un ulteriore miglioramento della qualità del rischio di credito.
Le perdite di valore sono rilevate a conto economico nella voce “130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito”.
Il valore originario delle attività finanziarie viene ripristinato negli esercizi successivi, a fronte di un migliora-
mento della qualità creditizia dell’esposizione rispetto a quella che ne aveva comportato la precedente svalutazione. La ripresa di valore è iscritta nel conto economico alla stessa voce e, in ogni caso, non può superare il costo ammortizzato che l’attività avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Per le esposizioni deteriorate gli interessi di competenza registrati nel Conto economico, alla voce “10. Inte- ressi attivi e proventi assimilati” sono calcolati sulla base del costo ammortizzato. La stessa voce di bilancio
accoglie gli interessi attivi dovuti al trascorrere del tempo, determinati nell’ambito della valutazione di attività finanziarie deteriorate sulla base dell’originario tasso di interesse effettivo.
Nello schema di conto economico vengono esposti gli interessi attivi calcolati con il metodo dell’interesse effettivo come richiesto dalle disposizioni della Banca d’Italia
CRITERI DI CANCELLAZIONE
Le attività finanziarie sono oggetto di cancellazione nel caso si verifichi una delle seguenti casistiche:
•i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle medesime sono scaduti;
•l’attività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte prevalente di rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse;
•l’entità mantiene il diritto contrattuale a ricevere i flussi finanziari derivanti dalle stesse, ma contestualmente assume l’obbligazione contrattuale a pagare i medesimi flussi ad un soggetto terzo.
4.1. Criteri di classificazione
Il portafoglio dei crediti include tutti i crediti per cassa – di qualunque forma tecnica – verso banche e verso clientela, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all’origine tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita.
Tra i crediti per cassa rientrano, in particolare, sia quelli derivanti dalle operazioni di leasing finanziario (che, conformemente allo IAS 17, vengono rilevate secondo il cosiddetto “metodo finanziario”) sia quelli derivanti dall’attività di concessione di finanziamenti.
Nella voce rientrano inoltre i crediti relativi ad operazioni di leasing finanziario non ancora decorse ma che hanno comunque originato l’insorgere di un’obbligazione contrattuale in capo ai soggetti coinvolti nell’operazione; tali crediti sono iscritti ai sensi degli IAS 32 e 39.
4.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione
I crediti sono allocati nel presente portafoglio all’atto dell’erogazione o dell’acquisto e non possono formare oggetto di successivi trasferimenti in altri portafogli né strumenti finanziari di altri portafogli sono trasferibili nel portafoglio crediti. Se oggetto di cessione a terzi, i crediti e i titoli sono cancellati dal bilancio soltanto se sostanzialmente tutti i rischi e i benefici (o il loro controllo effettivo) vengono trasferiti alle controparti acquirenti; altrimenti nei confronti di queste sono registrati dei debiti, di importo pari alle somme riscosse, unitamente ai costi corrispondenti e ai ricavi sugli attivi sottostanti.
4.3. Criteri di valutazione
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Per le operazioni creditizie eventualmente concluse a condizioni diverse da quelle di mercato il fair value è il risultato di una stima ottenuta utilizzando apposite tecniche di valutazione; la differenza rispetto all’importo erogato od al prezzo di sottoscrizione è imputata direttamente a conto economico.
Al momento dell’erogazione o dell’acquisto i crediti sono contabilizzati al fair value (che corrisponde all’importo erogato o al prezzo di acquisto), includendo anche – per i crediti oltre il breve termine (diciotto mesi) – eventuali costi e ricavi di transazione anticipati ed attribuibili specificamente a ciascun credito.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.
Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.
Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione, essi, vengono pertanto valorizzati al costo storico. Analogo criterio di valorizzazione viene adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Le informazioni che si considerano principalmente rilevanti ai fini di tale verifica sono le seguenti:
- esistenza di significative difficoltà finanziarie del debitore/emittente, testimoniate da inadempimenti o mancati pagamenti di interessi o capitale;
- probabilità di apertura di procedure concorsuali;
- peggioramento delle condizioni economiche che incidono sui flussi finanziari del debitore/emittente;
- stato di difficoltà nel servizio del debito da parte del Paese di residenza del debitore/emittente;
- declassamento del merito di credito del debitore/emittente, quando accompagnato da altre notizie negative sulla situazione finanziaria di quest’ultimo;
- situazione congiunturale di singoli comparti merceologici. Nella valutazione si tiene altresì conto delle garanzie in essere.
Per la classificazione delle esposizioni deteriorate nelle diverse categorie di rischio (sofferenze, inadempienze probabili, ed esposizioni scadute), la società fa riferimento alla normativa emanata in materia dalla Banca d’Italia.
Detti crediti deteriorati sono oggetto di un processo di valutazione analitica per tutti gli importi superiori ai 100 mila Euro. Le posizioni al di sotto di questa soglia, incluse le posizioni scadute e sconfinate da oltre 180 giorni, vengono sottoposte ad una valutazione analitica forfetaria.
L’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario.
I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie che assistono le posizioni, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia.
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè di norma i crediti in bonis ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee con caratteristiche simili in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, che consentono di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti.
La stima dei flussi nominali futuri attesi si basa sui parametri di “probabilità di insolvenza” (PD probabilità di default) e di “perdita in caso di insolvenza” (LGD – loss given default) e i flussi così calcolati sono attualizzati sulla base del tasso effettivo di ciascun rapporto.
4.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito:
a) gli interessi attivi dei crediti vengono allocati nella voce “Interessi attivi e proventi assimilati”;
b) gli utili e perdite da cessione dei crediti vengono allocati nella voce “Utile/perdita da cessione o riacquisto di attività finanziarie”;
c) le perdite da impairment e le riprese di valore dei crediti vengono allocate nella voce “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie”.
Sezione 5 - Derivati di copertura
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 6 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 7 - Partecipazioni
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 8 – Attività materiali
8.1. Criteri di classificazione
Il portafoglio delle attività materiali include sia beni di uso funzionale (immobili strumentali, impianti, macchinari, arredi ecc.) sia immobili detenuti a scopo di investimento.
Sono stati inoltre classificati in tale voce i beni rivenienti da operazioni di leasing finanziario costituiti dai beni recuperati dall’utilizzatore a seguito del mancato esercizio dell’opzione di acquisto al termine del contratto o della definitiva chiusura dell’attività di recupero crediti susseguente alla risoluzione del contratto.
8.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le predette attività sono iscritte ai costi di acquisto, comprensivi degli oneri accessori ed aumentati delle spese successive sostenute per accrescerne il valore o la capacità produttiva iniziale. Esse vengono cancellate dal bilancio all’atto della loro cessione o quando hanno esaurito integralmente le loro funzionalità economiche. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico.
I cespiti iscritti in tale voce in quanto recuperati a seguito di risoluzione del contratto non vengono ammortizzati ma sono iscritti inizialmente al valore dei crediti e successivamente valutati al minore tra il costo e valore di mercato al netto dei costi di vendita.
8.3. Criteri di valutazione
Tutte le attività materiali di durata limitata vengono valutate al costo, dedotti eventuali ammortamenti e perdite durevoli di valore accumulati.
Gli ammortamenti sono di durata pari alla vita utile dei beni da ammortizzare e sono basati sul metodo a quote costanti. Se ricorrono evidenze sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli, le attività materiali sono sottoposte ad impairment test, registrando le eventuali perdite di valore a conto economico; successive riprese di valore non possono eccedere l’ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate.
8.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito:
a) gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore e le riprese di valore vengono allocate nella voce “Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali”;
b) i profitti e le perdite derivanti dalle operazioni di cessione vengono allocati nella voce “Utili/perdite da cessione di investimenti”.
Sezione 9 – Attività immateriali
9.1. Criteri di classificazione
Lo IAS 38 definisce le attività immateriali quelle attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica. Le caratteristiche necessarie per soddisfare la definizione di attività immateriali sono:
- identificabilità;
- controllo della risorsa in oggetto;
- esistenza di benefici economici futuri.
In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa per acquisire o generare la stessa internamente è rilevata come costo nell’esercizio in cui è stata sostenuta.
Il portafoglio delle attività immateriali include i fattori intangibili di produzione ad utilità pluriennale rappresentati in particolare da software. Le attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrattuali.
9.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le predette attività sono iscritte al costo di acquisto, comprensivi degli oneri accessori ed aumentati delle spese successive sostenute per accrescerne il valore o la capacità produttiva iniziale. Le attività immateriali vengono cancellate dal bilancio quando hanno esaurito integralmente le loro funzionalità economiche e qualora non siano attesi benefici economici futuri.
9.3. Criteri di valutazione
Le attività immateriali di durata limitata vengono valutate secondo il principio del costo dedotti eventuali ammortamenti e perdite durevoli di valore accumulati.
Gli ammortamenti sono di durata pari alla vita utile dei beni da ammortizzare e sono basati sul metodo a quote costanti. Se ricorrono evidenze sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli, le attività immateriali sono sottoposte ad impairment test, registrando le eventuali perdite di valore a conto economico.
I costi del software applicativo ad utilizzazione pluriennale vengono ammortizzati in un periodo massimo di cinque anni, in relazione alla durata del presumibile utilizzo.
9.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore e le riprese di valore vengono allocate nella voce “Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”.
Sezione 10 – Attività e passività fiscali
10.1. Criteri di classificazione
Le poste della fiscalità corrente includono eccedenze di pagamenti (attività correnti) per imposte sul reddito di competenza del periodo. Le poste della fiscalità differita rappresentano, invece, imposte sul reddito recuperabili in periodi futuri in connessione con differenze temporanee deducibili (attività differite).
10.2. Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione
Le attività fiscali differite formano oggetto di rilevazione a condizione che vi sia piena capienza di assorbimento delle differenze temporanee deducibili da parte dei redditi imponibili futuri. Le attività fiscali vengono compensate nei casi in cui la società ha diritto, in base all’ordinamento tributario, di compensarle ed intende avvalersene.
10.3. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Attività fiscali sono imputate al conto economico (voce “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”), salvo quando esse derivino da operazioni i cui effetti vanno attribuiti direttamente al patrimonio netto (nel qual caso vengono imputate al patrimonio).
Sezione 11 - Attività non correnti, gruppi di attività in via di dismissione e passività associate
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Dal momento che le suddette voci presentano natura residuale, si rimanda alla parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – ove vengono descritte le modalità di rilevazione e valutazione delle poste ivi contabilizzate.
Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
1.1 Criteri di iscrizione di classificazione
Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato rappresentate da Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Debiti verso enti finanziari, comprendono gli strumenti finanziari (diversi dalle passività di negoziazione e da quelle designate al fair value) rappresentativi delle diverse forme di provvista di fondi da terzi.
Tali passività finanziarie sono registrate secondo il principio della data di regolamento e inizialmente iscritte al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo ricevuto o al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione.
Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
1.2 Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, per le quali il fattore temporale risulta trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato.
1.3 Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare corrisposto per acquistarla viene registrata a Conto Economico.
Sezione 2 - Passività finanziarie di negoziazione
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 3 - Passività finanziarie designate al fair value
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 4 - Derivati di copertura
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 5 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica
Nulla da segnalare nella presente sezione.
Sezione 6 - Passività fiscali
6.1. Criteri di classificazione
Le poste della fiscalità corrente includono i debiti da assolvere (passività correnti) per imposte sul reddito di competenza del periodo.
Le poste della fiscalità differita rappresentano, invece, imposte sul reddito pagabili in periodi futuri come conseguenza di differenze temporanee tassabili (passività differite).
6.2. Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione
Le passività fiscali differite sono di regola sempre contabilizzate. Le passività fiscali vengono compensate nei casi in cui la società ha diritto, in base all’ordinamento tributario, di compensarle ed intende avvalersene.
L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee – senza limiti temporali – tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali.
Le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con riferimento a tutte le differenze temporanee imponibili, con la sola eccezione delle riserve in sospensione d’imposta.
Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni includendo le prime nella voce “Attività fiscali” e le seconde nella voce “Passività fiscali”.
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote.
6.3. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le passività fiscali sono imputate al conto economico (voce “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”), salvo quando esse derivino da operazioni i cui effetti vanno attribuiti direttamente al patrimonio netto (nel qual caso vengono imputate al patrimonio).
Sezione 7 – Passività associate ad attività in via di dismissione
Nulla da segnalare nella presente sezione
Sezione 8 – Altre passività
Dal momento che le suddette voci presentano natura residuale, si rimanda alla parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – ove vengono descritte le modalità di rilevazione e valutazione delle poste ivi contabilizzate.
Sezione 9 – Trattamento di fine rapporto del personale
9.1. Criteri di classificazione
La voce “Trattamento di fine rapporto del personale” comprende il valore attuariale dell’obbligazione relativa a benefici definiti che verranno riconosciuti ai dipendenti in forza alla data di bilancio al momento in cui questi lasceranno l’azienda.
9.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione
Il trattamento di fine rapporto è considerato quale programma a benefici definiti e richiede come tale la determinazione del valore dell’obbligazione sulla base di ipotesi attuariali e l’assoggettamento ad attualizzazione in quanto il debito può essere estinto significativamente dopo che i dipendenti hanno prestato l’attività lavorativa relativa.
9.3. Criteri di valutazione
Ai fini dell’attualizzazione, si utilizza il metodo della Proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method) che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato.
I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell’obbligazione finale. Il tasso utilizzato per l’attualizzazione è determinato come media dei tassi swap relativi alle date di valutazione, ponderata in base alla percentuale dell’importo pagato e anticipato, per ciascuna scadenza, rispetto al totale da pagare e anticipare fino all’estinzione finale dell’intera obbligazione. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati al piano, contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi derivanti dalle attività a servizio del piano, e profitti/perdite attuariali. Per questi ultimi la società ha deciso la contabilizzazione integrale a conto economico. Tali poste comprendono gli effetti di aggiustamenti derivanti dalla riformulazione di precedenti ipotesi attuariali per effetto di esperienze effettive o a causa di modificazioni delle stesse ipotesi.
9.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli effetti economici delle suddette valutazioni vengono contabilizzati nella voce “Spese per il personale”
Sezione 10 – Fondi per rischi e oneri
10.1 Criteri di classificazione
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività di cui non sono noti l’ammontare o la data di sopravvenienza. Essi accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali originate da un evento passato per le quali sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento dell’obbligazione stessa, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare.
10.2 Criteri di iscrizione
I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando:
• l’impresa ha un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
• è probabile che sarà necessario l’esborso di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione;
• può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.
La sottovoce dei fondi per rischi ed oneri in esame accoglie i fondi per rischio di credito rilevati a fronte degli impegni ad erogare fondi ed alle garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro di applicazione delle regole sull’impairment ai sensi dell’IFRS 9. Per tali fattispecie sono adottate, in linea di principio, le medesime modalità di allocazione tra i tre stage (stadi di rischio creditizio) e di calcolo della perdita attesa esposte con riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi con rapporti di lavoro o contenziosi, anche fiscali, originati da un evento passato per i quali sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento delle obbligazioni stesse, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare.
L’accantonamento è rilevato a conto economico nella voce “200. Accantonamenti netti per fondi rischi ed oneri” ed include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo.
10.3 Criteri di valutazione
Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
In particolare, laddove l’effetto del differimento temporale nel sostenimento dell’onere sia significativo, l’ammontare dell’accantonamento è determinato come il valore attuale della miglior stima del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l’obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato.
I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell’onere diviene improbabile, l’accantonamento viene stornato.
10.4 Criteri di cancellazione
Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto.
L’accantonamento dell’esercizio, registrato alla voce 200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni
10.5 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli accantonamenti e le liberazioni del fondo rischi ed oneri vengono contabilizzate nella voce di conto economico “Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri”.
Riconoscimento Ricavi
I ricavi sono riconosciuti, quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare:
- gli interessi corrispettivi sono riconosciuti pro rata temporis sulla base del tasso di interesse contrattuale o di quello effettivo nel caso di applicazione del costo ammortizzato;
- i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione “IAS 18 paragrafo 30 lettera c”;
- i ricavi derivanti dall’intermediazione di strumenti finanziari di negoziazione, determinati dalla differenza tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato;
- le altre commissioni sono rilevate secondo il principio della competenza economica.
Per i rapporti creditizi attivi e passivi rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato il fair value riportato in nota integrativa è stato determinato con i seguenti criteri:
- per le attività e passività a vista, con scadenza a breve termine o indeterminata, il valore di iscrizione, al netto della svalutazione collettiva/analitica, è stato assunto come buona approssimazione del fair value;
- per le attività e passività a medio e lungo termine (avendo un modello in via di implementazione), la valutazione è stata determinata mediante una approssimazione del valore attuale dei flussi di cassa futuri utilizzando un tasso free risk maggiorato dello spread sulla raccolta.
Categorie di crediti deteriorati
Con decorrenza 1 gennaio 2015 sono state riviste da Banca d’Italia le modalità di classificazione delle attività finanziarie deteriorate allo scopo di adeguarle alle nuove definizioni di Non-performing Exposure e Forbearance come definite nel Regolamento di Esecuzione (UE) n.680/2014 della Commissione e successive modificazioni e integrazioni (“Final Draft Implementing Technical Standards on Supervisory reporting on forbearance e non-performing exposures”).
Le nuove disposizioni prevedono ora la ripartizione delle attività finanziarie deteriorate in tre categorie:
• sofferenze
• inadempienze probabili
• esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate
Sono state pertanto abrogate le categorie di esposizioni incagliate ed esposizioni ristrutturate che di fatto confluiscono nella nuova categoria delle “inadempienze probabili” (unlikely to pay).
La ripartizione nelle categorie sopra esposte avviene secondo le regole definite dalla circolare n. 272 di Banca d’Italia e di seguito specificate:
• Sofferenze: il complesso delle esposizioni per cassa e fuori bilancio nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dall’Intermediario. Sono escluse le esposizioni la cui situazione di anomalia sia riconducibile a profili attinenti al rischio Paese.
• Inadempienze probabili (unlikely to pay): rappresentano le esposizioni per cassa e fuori bilancio per cui non ricorrono le condizioni per la classificazione del debitore tra le sofferenze e per le quali sussiste una valutazione di improbabilità che, in assenza di azioni quali l’escussione delle garanzie, il debitore sia in grado di adempiere integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione viene operata in maniera indipendente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati.
La classificazione tra le inadempienze probabili non è necessariamente legata alla presenza esplicita di anomalie (mancati rimborsi) ma è bensì legata alla sussistenza di elementi indicativi di una situazione di rischio di inadempimento del debitore.
• Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: rappresentano esposizioni per cassa diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili che, alla data di riferimento, sono scadute o sconfinanti. Le esposizioni scadute s/o sconfinanti deteriorate possono essere determinate facendo riferimento alternativamente al singolo debitore o alla singola transazione.
Forborne Exposure – performing e non performing
Nell’ambito dei crediti vengono identificate e classificate come esposizioni “oggetto di concessione” (ovvero di Forbearance measures), singole esposizioni per le quali la Società, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore (in difficoltà finanziaria), acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali o ad un rifinanziamento totale e/o parziale di un contratto che non sarebbero state concesse se il debitore non si fosse trovato in tale situazione di difficoltà. Tali esposizioni non formano una categoria a sé stante, ma costituiscono un attributo comune alle varie categorie di attività e vengono rilevate sul singolo rapporto oggetto di concessione.
Tra i crediti in bonis vengono pertanto identificate le esposizioni oggetto di concessione (Performing Forborne Exposures) per le quali ricorre la situazione della “forbearance measure”. Ai fini dell’uscita dal perimetro dei Forborne exposure è previsto un periodo di osservazione di almeno 2 anni dalla data di concessione della forbearance (c.d. probation period). Tra i crediti deteriorati le Non Performing Forborne Exposure sono una categoria trasversale a Sofferenze, Inadempienze Probabili ed Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate.
A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore di bilancio e interessi attivi
La società non detiene attività finanziarie.
A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value ed effetti sulla redditività complessiva prima del trasferimento
La società non detiene attività finanziarie.
A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo
La società non detiene attività finanziarie per la negoziazione.
A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE
L’informativa del fair value richiesta dall’IFRS 13 si applica agli strumenti finanziari e ad attività/passività non finanziare che sono valutate al fair value (indipendentemente dal fatto che esse siano valutati su base ricorrente o non ricorrente)
La norma prevede la classificazione del fair value in base a 3 distinti livelli:
• Livello 1: gli input di livello 1 sono rappresentati dai prezzi quotati (non aggiustati) in mercati attivi, ai quali l'impresa può accedere alla data di misurazione, relativi a strumenti finanziari identici a quelli da valutare. Forniscono una misura di fair value direttamente a partire da prezzi ufficiali di mercato, senza necessità di alcuna modifica o rettifica. Appartengono al livello 1 gli strumenti finanziari direttamente quotati (senza aggiustamenti) sui mercati attivi.
• Livello 2: gli input di livello 2 consistono in informazioni diverse dai prezzi degli strumenti finanziari quotati sul mercato, ma che sono comunque osservabili direttamente o indirettamente. Queste comprendono i prezzi quotati in mercati attivi di strumenti finanziari simili, oppure prezzi di strumenti identici ma quotati in mercati non attivi, input osservabili diversi dai prezzi di mercato (come tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità, rischi di credito, tempi di pagamento e altro) o anche input derivati e convalidati da dati di mercato attraverso correlazioni o altre medie. Forniscono una misura del fair value ma non possono essere utilizzati direttamente come vengono reperiti, poichè devono essere "aggiustati" ed elaborati. Appartengono al livello 2:
o le azioni e obbligazioni quotate su un mercato considerato inattivo o non quotate su un mercato attivo, ma per le quali il fair value è determinato utilizzando un modello valutativo universalmente riconosciuto e basato su dei dati di mercato osservabili o indirettamente osservabili;
o gli strumenti finanziari per i quali il fair value è determinato con modelli valutativi che utilizzano dati di mercato osservabili.
• Livello 3: gli input di livello 3 si differenziano dalle altre due categorie poiché sono rappresentati da valori che non sono osservabili sul mercato. Sono input prodotti dalla stessa impresa a partire dalle migliori informazioni disponibili in quel momento, che possono includere dati appartenenti addirittura all'impresa stessa, e che dovrebbero tenere in considerazione le assunzioni che gli altri partecipanti al mercato userebbero per valutare lo strumento finanziario considerato. Gli input appartenenti a questa categoria prima di fornire una misura del fair value devono essere inseriti in modelli matematici più o meno complessi elaborati internamente dall'impresa. Si tratta principalmente di strumenti complessi di tasso, di derivati azionari e di crediti dove la valorizzazione dei parametri di correlazione o di volatilità non sono direttamente comparabili a dei dati di mercato.
La Società non ha in essere attività e passività finanziarie valutate al fair value.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A.4.1 – Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Livello 2: sono compresi in questo livello gli strumenti finanziari, la cui valutazione è basata su dati di mercato osservabili.
Livello 3: sono compresi in questo livello gli strumenti finanziari, la cui valutazione non è basata su dati di mercato osservabili. I parametri non osservabili in grado d’influenzare la valutazione degli strumenti classificati come livello 3 sono principalmente rappresentati da stime e assunzione del management.
La Società non ha in essere attività e passività finanziarie valutate al fair value.
A.4.2 – Processi e sensibilità delle valutazioni
L’informativa del fair value è di competenza della funzione amministrativa e viene definita in accordo con la Direzione Finanziaria della Capogruppo.
La società non ha in essere attività e passività valutate al fair value.
A.4.3 – Gerarchia del fair value
La Società non ha in portafoglio attività e passività finanziarie valutate al fair value.
A.4.4 – Altre informazioni
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
La società non ha altre informazioni di natura quantitativa da riportare.
A.4.5 – Gerarchia del fair value
A.4.5.1 – Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli del fair value
La Società non ha in essere attività e passività finanziarie valutate al fair value.
A.4.5.2 – Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
La Società non ha in essere attività valutate al fair value su base ricorrente.
A.4.5.3 – Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
La Società non ha in essere passività valutate al fair value su base ricorrente.
A.4.5.4 – Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
Valore bilancio | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Valore bilancio | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
1. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | ||||||||
2. Crediti | 830.232 | 820.132 | 869.782 | 876.645 | ||||
3. Attività materiali detenute a scopo di investimento | ||||||||
4. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | ||||||||
Totale | 830.232 | 820.132 | 869.782 | 876.645 | ||||
1. Debiti | 804.707 | 804.707 | 868.492 | 868.492 | ||||
2. Titoli in circolazione | ||||||||
3. Passività associate ad attività in via di dismissione | ||||||||
Totale | 804.707 | 804.707 | 868.492 | 868.492 |
A.5 – INFORMATIVA SUL C.D. “DAY ONE PROFIT/LOSS”
La società non ha informazione da fornire sul C.D. “ DAY ONE PROFIT/LOSS”
Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale
ATTIVO
(Importi in migliaia di Euro)
Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10
Composizione | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
Cassa | 0 | 253 |
Totale | 0 | 253 |
La cassa al 31.12.2018 comprende valori contanti pari a € 351.
Sezione 2 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
La società non detiene Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2.2 Strumenti finanziari derivati
La società non detiene strumenti finanziari derivati
2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
La società non detiene attività finanziarie detenute per la negoziazione
2.4 Attività finanziarie designate al fair value: composizione merceologica
La società non detiene attività finanziarie designate al fair value
2.5 Attività finanziarie designate al fair value: composizione per debitori/emittenti
La società non detiene attività finanziarie designate al fair value per debitori/emittenti
2.6 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica La società non detiene attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fai value
2.7 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti La società non detiene attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fai value
Sezione 3 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva – Voce 30
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica La società non detiene attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti La società non detiene attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive La società non detiene attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
Sezione 4 – Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 40
4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche
Composizione | Totale (T) | Totale (T-1) | ||||||||||
Valore di Bilancio | Fair value | Valore di Bilancio | Fair value | |||||||||
I e II stadio | III stadio | di cui:impaired acquisite o originate | X0 | X0 | X0 | I e II stadio | III stadio | di cui:impaired acquisite o originate | X0 | X0 | X0 | |
1. Depositi e conti correnti | 3.778 | 3.778 | 1.540 | 1.540 | ||||||||
2.2 Leasing finanziario | 8 | 8 | 16 | 16 | ||||||||
2.3 Factoring | ||||||||||||
- pro- solvendo | ||||||||||||
- pro-soluto | ||||||||||||
2.4 Altri finanziamenti | 2 | 2 | ||||||||||
- titoli strutturati | ||||||||||||
- altri titoli di debito | ||||||||||||
4. Altre attività |
Totale | 3.786 | 3.778 | 8 | 1.558 | 1.558 |
L1= livello 1 L2= livello 2 L3= livello 3
La composizione dei crediti verso banche subisce un incremento pari a Euro 2.238 mila.
4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso società finanziarie
Composizione | Totale (T) | Totale (T-1) | ||||||||||
Valore di Bilancio | Fair value | Valore di Bilancio | Fair value | |||||||||
I e II stadio | III stadio | di cui:impaired acquisite o originate | X0 | X0 | X0 | I e II stadio | III stadio | di cui:impaired acquisite o originate | X0 | X0 | X0 | |
1. Finanziamenti | ||||||||||||
1.1 Pronti contro termine | ||||||||||||
1.2 Leasing finanziario | 5.145 | 2.161 | 7.306 | 3.678 | 2.277 | 5.955 | ||||||
1.3 Factoring | ||||||||||||
- pro- solvendo | ||||||||||||
- pro-soluto | ||||||||||||
1.4 Altri finanziamenti | 12.353 | 12.353 | 26.832 | 26.832 | ||||||||
2. Titoli di debito | ||||||||||||
- titoli strutturati | ||||||||||||
- altri titoli di debito | ||||||||||||
3. Altre attività | 74 | 74 | ||||||||||
Totale | 17.572 | 2.161 | 19.733 | 30.510 | 2.277 | 32.787 |
L1= livello 1 L2= livello 2 L3= livello 3
4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela I crediti verso clientela della società si riferiscono esclusivamente a beni concessi in leasing finanziario.
Totale (T) | ||||||||||||
Valore di Bilancio | Fair value | Valore di Bilancio | Fair value | |||||||||
I e II stadio | III stadio | di cui:impaired acquisite o originate | X0 | X0 | X0 | I e II stadio | III stadio | di cui:impaired acquisite o originate | X0 | X0 | X0 | |
1. Finanziamenti | ||||||||||||
1.1Leasing finanziario | 705.476 | 63.313 | 759.346 | 719.257 | 81.432 | 807.013 | ||||||
di cui: senza opzione finale d’acquisto | ||||||||||||
1.2 Factoring | ||||||||||||
- pro-solvendo | ||||||||||||
- pro-soluto | ||||||||||||
1.3 Credito al consumo | ||||||||||||
1.5 Prestiti in pegno | ||||||||||||
1.6 Finanziamenti concessi in relazione ai servizi di pagamento prestati | ||||||||||||
1.7 Altri Finanziamenti | 37.656 | 37.197 | 33.518 | 13 | 33.796 | |||||||
di cui: da escussione di garanzie e impegni | ||||||||||||
2.1 titoli strutturati | ||||||||||||
2.2 altri titoli di debito | ||||||||||||
3. Altre attività | 269 | |||||||||||
Totale | 743.401 | 63.313 | 796.543 | 752.775 | 81.445 | 840.809 |
L1= livello 1 L2= livello 2 L3= livello 3
La voce nel corso dell’esercizio 2018 subisce un decremento pari a Euro 27.506 mila.
Il totale complessivo dei crediti espliciti fatturati alla clientela ammonta a Euro 20.827 mila.
La Società ha avviato nel dicembre 2015 un’operazione di cartolarizzazione tradizionale dei crediti rivenienti da contratti di leasing in bonis, con la cessione pro soluto dell’ammontare di € 495.672.657 alla Società appositamente costituita HVL Bolzano S.r.l. (Veicolo) che per finanziarsi ha emesso il 16 dicembre 2015 titoli Asset Backed suddivisi in tre classi: una classe senior per un importo pari ad € 299,000,000, una classe mezzanine di € 68,000,000 e una classe junior di € 128,700,000. Il 21 giugno 2018 l’operazione è stata ristrutturata con ulteriore cessione di crediti in bonis dell’ammontare di € 108.094.334,54 alla stessa società Veicolo che, sempre per finanziarsi, ha emesso il 28 giugno 2018 dello stesso titolo senior ulteriore valore nominale pari ad € 173.800.000, incrementandolo per un totale di € 472.800.000. I titoli sono stati sottoscritti all’emissione dalla Società e in seguito, nel settembre 2018, il titolo senior è stato parzialmente ceduto a sottoscrittori istituzionali.
Il debito residuo in linea capitale dei Titoli al 31.12.2018 risulta essere il seguente:
Serie 2015-1-A titolo Senior totale € 266.464.522, con rating di Moody’s “Aa3” e di S&P “A+” di cui € 51.133.388 di Hypo Vorarlberg Lesing Spa e i restanti 210.331.134 di investitori terzi;
Serie 2015-1-B titolo Mezzanine € 68.000.000 con rating di Moody’s “A3” e di S&P “BBB”; Serie 2015-1-C titolo Junior € 128.700.000 a cui non è stato assegnato alcun rating.
4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela La società non detiene attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
4.5 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessivo
Valore lordo | Rettifiche di valore complessive | Write-off parziali complessivi | ||||||
Secondo stadio | Terzo stadio | Primo stadio | Secondo stadio | Terzo stadio | ||||
Primo stadio | di cui: strumenti con basso di rischio di credito | |||||||
Titoli di debito | ||||||||
Altre attività | 580.065 | 190.962 | 87.607 | 1.739 | 4.530 | 22.134 | ||
Totale (T) | 580.065 | 190.962 | 87.607 | 1.739 | 4.530 | 22.134 | ||
Totale (T-1) | 606.335 | 183.134 | 105.335 | 1.138 | 3.488 | 21.614 | ||
di cui: attività finanziarie impaired acquisite o originate |
4.6 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: attività garantite
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |||||
Crediti verso banche | Crediti verso enti finanziari | Crediti verso clientela | Crediti verso banche | Crediti verso enti finanziari | Crediti verso clientela |
VE | VG | VE | VG | VE | VG | VE | VG | VE | VG | VE | VG | |||
1. Attività in bonis garantite da: | 7 | 7 | 16 | 15 | 2.349 | 2.349 | ||||||||
- Beni in leasing finanziario | 5.149 | 5.149 | 695.688 | 693.224 | 705.554 | 702.107 | ||||||||
- Crediti per factoring | ||||||||||||||
- Ipoteche | 2.296 | 2.296 | 1.188 | 1.120 | ||||||||||
- Pegni | ||||||||||||||
- Garanzie personali | 22.002 | 19.696 | 17.499 | 16.143 | ||||||||||
- Derivati su crediti | ||||||||||||||
2. Attività deteriorate garantite da: | ||||||||||||||
- Beni in leasing finanziario | 2.302 | 2.302 | 81.424 | 75.632 | 103.798 | 96.739 | ||||||||
- Crediti per factoring | ||||||||||||||
- Ipoteche | 000 | 000 | 000 | 495 | ||||||||||
- Pegni | ||||||||||||||
- Garanzie personali | 547 | 547 | 762 | 762 | ||||||||||
- Derivati su crediti | ||||||||||||||
Totale | 7 | 7 | 7.451 | 7.451 | 802.849 | 791.820 | 16 | 15 | 2.349 | 2.349 | 829.360 | 817.366 |
VE = valore di bilancio delle esposizioni VG = fair value delle garanzie
Sezione 5 - Derivati di copertura – Voce 50
5.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli Nulla da segnalare
5.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura Nulla da segnalare
Sezione 6 – Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 60
6.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti Nulla da segnalare
Sezione 7 – Partecipazioni – Voce 70
7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi
Nulla da segnalare
7.2 Variazioni annue delle partecipazioni
Nulla da segnalare
7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili
Nulla da segnalare
7.4 Partecipazioni significative: informazioni sui dividendi percepiti
Nulla da segnalare
7.5 Partecipazioni non significative: informazioni contabili
Nulla da segnalare
7.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto
Nulla da segnalare
7.7 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole
Nulla da segnalare
7.8 Restrizioni significative
Nulla da segnalare
7.9 Partecipazioni costituite in garanzia di proprie passività e impegni
Nulla da segnalare
7.10 Altre informazioni
Nulla da segnalare
Sezione 8 – Attività materiali – Voce 80
8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
1. Attività di proprietà | ||
a) terreni | ||
b) fabbricati | ||
c) mobili | 7 | 7 |
d) impianti elettronici | 73 | 78 |
e) altre | 182 | 222 |
2. Attività acquisite in leasing finanziario | ||
a) terreni | ||
b) fabbricati | ||
c) mobili | ||
d) impianti elettronici | ||
e) altre | ||
Totale | 262 | 307 |
di cui: ottenute tramite l’escussione delle garanzie ricevute |
8.2 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | ||||||
Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | |||||
L1 | X0 | X0 | X0 | X0 | X0 | |||
1. Attività di proprietà | ||||||||
- terreni | 3.299 | 2.785 | ||||||
- fabbricati | 4.826 | 6.120 | ||||||
2. Attività acquisite in leasing finanziario | ||||||||
- terreni | ||||||||
- fabbricati | ||||||||
Totale | 8.125 | 8.905 | ||||||
di cui: ottenute tramite l’escussione delle garanzie ricevute |
Gli importi indicati nel punto 1. “Attività di proprietà “ – fabbricati - della tabella, si riferiscono a beni ritirati a seguito della chiusura della posizione creditizia.
8.3 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività rivalutate Non sono presenti attività rivalutate
8.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al fair value Non sono presenti attività detenute a scopo di lucro
8.5 Rimanenze di attività materiali disciplinate dallo IAS 2: composizione
Attività/Valori | Totale (T) | Totale (T-1) |
1.Rimanenze di attività materiali ottenute tramite l’escussione delle garanzie ricevute | ||
a)terreni | ||
b)fabbricati | 38.343 | 46.829 |
c)mobili | ||
d)impianti elettronici | ||
e)altre | ||
2.Altre rimanenze di attività materiali | ||
Totale | 38.343 | 46.829 |
di cui: ottenute tramite l’escussione delle garanzie ricevute |
8.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
Terreni | Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici | Altri | Totale | |
X. Xxxxxxxxx iniziali lorde | 7 | 78 | 222 | 307 | ||
A.1 Riduzioni di valore totali nette |
A.2 Esistenze iniziali nette | 7 | 78 | 222 | 307 | ||
B. Aumenti | 2 | 20 | 50 | 72 | ||
B.1 Acquisti | ||||||
B.2 Spese per migliorie capitalizzate | ||||||
B.3 Riprese di valore | ||||||
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a | ||||||
a) patrimonio netto | ||||||
b) conto economico | ||||||
B.5 Differenze positive di cambio | ||||||
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento | ||||||
B.7 Altre variazioni | ||||||
C. Diminuzioni | (2) | (25) | ||||
C.1 Vendite | (1) | (1) | ||||
C.2 Ammortamenti | (89) | (116) | ||||
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a | ||||||
a) patrimonio netto | ||||||
b) conto economico | ||||||
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a | ||||||
a) patrimonio netto | ||||||
b) conto economico | ||||||
C.5 Differenze negative di cambio | ||||||
C.6 Trasferimenti a: | ||||||
a) attività materiali detenute a scopo di investimento | ||||||
b) attività in via di dismissione | ||||||
C.7 Altre variazioni | ||||||
D. Rimanenze finali nette | 7 | 73 | 182 | 262 | ||
D.1 Riduzioni di valore totali nette | ||||||
D.2 Rimanenze finali lorde | 7 | 73 | 182 | 262 | ||
E. Valutazione al costo |
8.7 Attività materiali detenute a di scopo di investimento: variazioni annue
Totale | ||
Terreni | Fabbricati | |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 2.785 | 6.120 |
B. Aumenti | 1.306 | 1.784 |
B.1 Acquisti | ||
B.2 Spese per migliorie capitalizzate | ||
B.3 Variazioni positive di fair value | ||
B.4 Riprese di valore | ||
B.5 Differenze di cambio positive | ||
B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale | ||
B.7 Altre variazioni | ||
C.1 Vendite | (67) | (284) |
C.2 Ammortamenti | (228) | |
C.3 Variazioni negative di fair value | ||
C.4 Rettifiche di valore da deterioramento | (920) | |
C.5 Differenze di cambio negative | ||
C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività a) immobili ad uso funzionale b) attività non correnti in via di dismissione | ||
C.7 Altre variazioni | (725) | (1.646) |
D. Rimanenze finali . | 3.299 | 4.826 |
8.8 Rimanenze di attività materiali disciplinate dallo IAS 2: variazioni annue
Rimanenze di attività materiali ottenute | Altre | ||||||
tramite l’escussione delle garanzie ricevute | rimanenze di attività | Totale | |||||
Terreni | Fabbricati | Mobili | Impianti | Altri | |||
elettrici | materiali |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 46.829 | 46.829 | |||||
B. Aumenti | |||||||
B.1 Acquisti | |||||||
B.2 Riprese di valore | |||||||
B.3 Differenze di cambio positive | |||||||
B.4 Altre variazioni | 9.181 | 9.181 | |||||
C. Diminuzioni | |||||||
C.1 Vendite | (1.378) | (1.378) | |||||
C.2 Rettifiche di valore da deterioramento | (10.827) | (10.827) | |||||
C.4 Altre variazioni | (5.462) | (5.462) | |||||
D. Rimanenze finali | 38.343 | 38.343 |
8.9 Impegni per acquisto di attività materiali ( IAS 16/74.c)
La società non ha impegni per acquisto di attività materiali
Sezione 9 – Attività immateriali – Voce 90
9.1 Attività immateriali: composizione
Esse riguardano principalmente programmi software. Il dettaglio è il seguente:
Voci/Valutazione | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | ||
Attività valutate al costo | Attività valutate al fair value | Attività valutate al costo | Attività valutate al fair value | |
1. Avviamento | ||||
2. Altre Attività immateriali: | ||||
2.1 di proprietà | 86 | 77 | ||
- generate internamente | ||||
- altre | ||||
2.2 acquisite in leasing finanziario | ||||
Totale 2 | 86 | 77 | ||
3. Attività riferibili al leasing finanziario: | ||||
3.1 beni inoptati | ||||
3.2 beni ritirati a seguito di risoluzione | ||||
3.3 altri beni | ||||
Totale 3 | ||||
4. Attività concesse in leasing operativo | ||||
Totale (1+2+3+4) | 86 | 77 | ||
Totale | 86 | 77 |
9.2 Attività immateriali: variazioni annue
Totale | |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 77 |
B. Aumenti | |
B.1 Acquisti | 70 |
B.2 Riprese di valore | |
B.3 Variazioni positive di fair value | |
- a patrimonio netto | |
- a conto economico | |
B.4 Altre variazioni | |
C.1 Vendite | |
C.2 Ammortamenti | (61) |
C.3 Rettifiche di valore | |
- a patrimonio netto | |
- a conto economico | |
C.4 Variazioni negative di fair value | |
- a patrimonio netto | |
- a conto economico | |
C.5 Altre variazioni | |
D. Rimanenze finali | 86 |
9.3 Attività immateriali: altre informazioni Non ci sono altre informazioni da segnalare.
Sezione 10 – Attività fiscali e passività fiscali – Voce 100 dell’attivo e voce 60 del passivo
10.1 Attività fiscali: correnti e anticipate: composizione
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
IRAP | 220 | 220 |
Imposte anticipate | 8.563 | 8.563 |
Totali | 8.783 | 8.783 |
10.2 Passività fiscali: correnti e differite: composizione
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
Debiti IRAP | 0 | |
Imposte differite | 37 | 41 |
Totale | 37 | 41 |
10.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
1. Esistenze iniziali | 8.563 | 8.723 |
a) relative a precedenti esercizi | ||
b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
c) riprese di valore | ||
d) altre | 1.030 | |
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | ||
a) rigiri | (937) | |
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | ||
c) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
d) altre | ||
a) trasformazione in crediti d’imposta di cui alla Legge n. 214/2011 | ||
b) altre | ||
4. Importo finale | 8.563 | 8.563 |
10.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
1. Importo iniziale | 4.284 | 4.592 |
3. Diminuzioni | (309) | |
a) derivante da perdite di esercizio | (309) | |
c) derivante da perdite fiscali | ||
4. Importo finale | 4.284 | 4.284 |
10.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
1. Esistenze iniziali | 41 | 37 |
a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti | 4 | |
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni | 4 | |
4. Importo finale | 37 | 41 |
Composizione delle imposte anticipate
Riepilogo imposte anticipate | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||
in contropartita del conto economico | in contropartita del patrimonio netto | Totale | in contropartita del conto economico | in contropartita del patrimonio netto | Totale | |
Rettifiche di valore su crediti | 4.592 | 4.592 | 4.592 | 4.592 | ||
Spese di rappresentanza | ||||||
Fondi svalutazione | 3.498 | 3.498 | 3.498 | 3.498 | ||
Accantonamenti a fondi rischi e oneri | 177 | 177 | 177 | 177 | ||
Attività materiali e immateriali | 59 | 59 | 59 | 59 | ||
Altro | 237 | 237 | 237 | 237 | ||
Totale | 8.563 | 8.563 | 8.563 | 8.563 |
10.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
1. Esistenze iniziali | 0 | 16 |
a) relative a precedenti esercizi | ||
b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
c) altre | ||
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | ||
3. Diminuzioni | 0 | 16 |
a) rigiri | ||
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | ||
c) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
d) altre | ||
4. Importo finale | 0 | 0 |
10.6 Variazioni delle imposte differite ( in contropartita del Patrimonio Netto)
Non vi sono variazione delle imposte differite in contropartita del Patrimonio Netto
Sezione 11 - Attività non correnti, gruppi di attività in via di dismissione e passività associate – Voce 110
11.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione
Nulla da segnalare
11.2 Passività associate ad attività in via di dismissione: composizione
Nulla da segnalare
Sezione 12 – Altre attività – Voce 120
12.1 Altre attività: composizione
Voci | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
Anticipi a fornitori | 695 | 421 |
Depositi cauzionali | 11 | 5 |
Crediti verso l’Erario | 324 | 15 |
Altri crediti | 1.961 | 792 |
Totale | 2.991 | 1.233 |
La voce nel corso del 2018 subisce un incremento rispetto all’esercizio 2017 di Euro 1.758 mila.
Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 10
1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti
Voci | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | ||||
verso banche | verso enti finanziari | verso clientela | verso banche | verso enti finanziari | verso clientela | |
1. Finanziamenti | ||||||
1.1 Pronti contro termine | ||||||
1.2 Altri finanziamenti | 601.246 | 863.276 | ||||
2. Altri debiti | 198.314 | 5.146 | 1.366 | 3.849 | ||
Totale | 601.246 | 198.314 | 5.146 | 863.276 | 1.366 | 3.849 |
Fair value – livello 1 | ||||||
Fair value – livello 2 | 601.246 | 198.314 | 5.146 | 863.276 | 1.366 | 3.849 |
Fair value – livello 3 | ||||||
Totale Fair value | 601.246 | 198.314 | 5.146 | 863.276 | 1.366 | 3.849 |
Nella voce debiti v/enti finanziari è classificato il debito verso SPV relativo all’operazione di cartolarzzazione
1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione Nulla da segnalare
1.3 Debiti e titoli subordinati
Nulla da segnalare
Sezione 2 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 20
2.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Nulla da segnalare
2.2 Dettaglio delle passività finanziarie di negoziazione: passività subordinate
Nulla da segnalare
2.3 Dettaglio delle passività finanziarie di negoziazione: debiti strutturati
Nulla da segnalare
2.4 Dettaglio delle passività finanziarie di negoziazione: strumenti finanziari derivati
Nulla da segnalare
Sezione 3 – Passività finanziarie designate valutate al fair value – Voce 30
3.1 Passività finanziarie designate al fair value
Nulla da segnalare
3.2 Dettaglio delle “Passività finanziarie designate al fair value”: passività subordinate
Nulla da segnalare
Sezione 4 - Derivati di copertura – Voce 40
4.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
Nulla da segnalare
4.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologie di copertura
Nulla da segnalare
Sezione 5 – Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 50
5.1 Adeguamento di valore delle passività finanziarie coperte: composizione per portafogli coperti
Nulla da segnalare
Sezione 6 – Passività fiscali – Voce 60
Si rinvia alla sezione 100 dell’attivo
Sezione 7 - Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 70
Nulla da segnalare
Sezione 8 – Altre passività – Voce 80
8.1 Altre passività composizione
Voci | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
Debiti verso l’Erario | 125 | 1.395 |
Debiti verso Enti previdenziali | 215 | 205 |
Debiti verso dipendenti | 237 | 215 |
Debiti verso fornitori | 2.584 | 3.314 |
Altre passività | 957 | 584 |
Totale | 4.118 | 5.713 |
La voce nel corso del 2018 ha subito un decremento pari a Euro 1.595 mila.
I debiti verso fornitori si compongono come segue: debiti verso fornitori per fatture ancora da pagare Euro.1.927 mila, debiti verso fornitori per fatture aziendali da ricevere Euro 276 mila, Euro 165 mila relativi a contratti di leasing stipulati per i quali la società alla data del 31/12/2018 non aveva ancora ricevuto la fattura, Euro 216 mila per fatture da ricevere da agenti o segnalatori.
Sezione 9 – Trattamento di fine rapporto del personale – Voce 90
9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 851 | 900 |
B. Aumenti | ||
B1. Accantonamento dell’esercizio | 96 | 90 |
B2. Altre variazioni in aumento | ||
C. Diminuzioni | ||
C1. Liquidazioni effettuate | (17) | (68) |
C2. Altre variazioni in diminuzione | (64) | (71) |
D. Esistenze finali | 866 | 851 |
9.2 Altre informazioni
Il fondo di fine rapporto è stato attualizzato secondo quanto previsto dallo IAS 19 e le relazioni ed il relativo calcolo sono stati assegnati ad una società esterna esperta in calcoli attuariali.
I calcoli attuariali sono stati eseguiti secondo il metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio unitario previsto (Projected Unit Credit Method) determinando:
- il costo relativo al servizio già prestato dal lavoratore
- il costo relativo al servizio prestato dal lavoratore nel corso dell’esercizio
- il costo relativo al servizio prestato dal lavoratore assunto nel corso dell’anno dell’esercizio
- il costo relativo agli interessi passivi derivanti dalle passività attuariali
- i profitti/le perdite attuariali relativi al periodo di valutazione considerato.
Le valutazioni sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:
31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,56% | 1,30% | 1,31% |
Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% | 1,50% |
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | 2,50% | 2,50% | 2,50% |
Tasso annuo di incremento TFR | 2.63% | 2,63% | 2,63% |
Secondo quanto richiesto dallo IAS 19 è stata effettuata un’analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali:
° il tasso annuo di attualizzazione
° il tasso annuo di inflazione
° la frequenza annua del turnover
I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella seguente tabella:
Descrizione | Tasso | Past Service Liability | tasso | Past Service Liability |
Tasso annuo di attualizzazione | 0,50% | 824.165 | (0,50)% | 911.253 |
Tasso annuo di inflazione | 0,25% | 875.175 | (0,25)% | 857.122 |
Frequenza annua turnover | 2,00% | 843.776 | (2,00)% | 894.316 |
Sezione 10 – Fondi per rischi e oneri – Voce 100
10. Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
1. Fondi per rischi di credito relativo a impregni e garanzie finanziarie rilasciate | 43 | 15 |
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate | ||
3. Fondi di quiescenza aziendali | ||
4. Altri fondi per rischi ed oneri | ||
4.1. controversie legali e fiscali | ||
4.2. oneri per il personale | ||
4.3. altri (Fondo rischi contingent liability) | 1.141 | 558 |
Totale | 1.184 | 573 |
La voce del 2017 relativa ai fondi per rischi di credito relativo a impegni e garanzie finanziare rilasciate, a seguito dell’introduzione con data 01/01/2018 del principio contabile IFRS 9, subisce una riclassifica corrispondente a euro 15 mila.
10.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate | Fondi di quiescenza | Altri fondi per rischi ed oneri | Totale | |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 15 | 558 | 573 | |
B. Aumenti | ||||
B.1 Accantonamento dell'esercizio | 39 | 755 | 794 | |
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo | ||||
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | ||||
B.4 Altre variazioni | ||||
X. Xxxxxxxxxxx | ||||
X.0 Xxxxxxxx nell'esercizio | (173) | (173) | ||
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | ||||
C.3 Altre variazioni | (10) | (10) | ||
D. Rimanenze finali | 44 | 1.140 | 1.184 |
10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate
Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate | ||||
Primo stadio | Secondo stadio | Terzo stadio | Totale | |
1. Impegni a erogare fondi | 43 | 43 | ||
2. Garanzie finanziarie rilasciate | ||||
Totale | 43 | 43 |
10.4 Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate Nulla da segnalare
10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti Nulla da segnalare
10.6 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi Nulla da segnalare
Sezione 11 – Patrimonio- Voci 110, 120, 130, 140, 150, 160 e 170.
11.1 Capitale: composizione
Tipologie | Importo |
1. Capitale | |
1.1. Azioni ordinarie | 108.500 |
Il capitale è composto da 108.500.000 di azioni dal valore unitario di Euro 1 cadauna. Il capitale sociale è interamente versato.
11.2 Azioni proprie: composizione
La società non detiene azioni proprie.
11.3 Strumenti di capitale: composizione
La società non detiene Strumenti di capitale.
11.4 Sovrapprezzi di emissione: composizione La società non detiene sovraprezzi di emissione.
11.5 Altre informazioni
Composizione delle altre riserve:
Legale | Utili/perdite portati a nuovo | Altre | Totale | |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 244 | (16.416) | 3.500 | (12.672) |
B. Aumenti | ||||
B.1 Attribuzioni di utili | (143) | (143) | ||
B.2 Altre variazioni | (1.233) | (1.233) | ||
C. Diminuzioni | ||||
C.1 Utilizzi | ||||
- copertura perdite | ||||
- distribuzione | ||||
- trasferimento a capitale | ||||
C.2 Altre variazioni | ||||
D. Rimanenze finali | 244 | (17.792) | 3.500 | (14.048) |
Composizione e variazione della voce 170 “Riserve da valutazione”
Attività finanziarie disponibili per la vendita | Attività materiali | Attività immateriali | Copertura dei flussi finanziari | Leggi speciali di Rivaluta- zione | Altre | Totale | |
X. Xxxxxxxxx iniziali | (108) | (63) | (171) | ||||
B. Aumenti | |||||||
B.1 Variazioni positive di fair value | |||||||
B.2 Altre variazioni | |||||||
C. Diminuzioni | |||||||
C.1 Variazioni negative di fair value | |||||||
C.2 Altre variazioni | (64) | (64) | |||||
D. Rimanenze finali | (108) | (127) | (235) |
Prospetto della distribuibilità delle riserve
Nella tabella seguente, come richiesto dall'art. 2427, comma 7-bis del codice civile, sono illustrate in modo analitico le voci di patrimonio netto con l'indicazione della loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
Natura/Descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione | Quota disponibile | Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi | |
per copertura perdite | per altre ragioni | ||||
Capitale | 108.500 | ||||
Riserve di capitali | |||||
Versamenti in conto capitale | 3.500 | A,B | 3.500 | ||
Riserve di utili: | |||||
Riserva legale | 244 | B | 244 | ||
Altre riserve | 6 | B,C | |||
Riserve da valutazione | |||||
Riserva di rivalutazione transazione IAS | (181) | ||||
Utili portati a nuovo | 2.224 | B,C | 2.224 | ||
Perdite portate a nuovo | (34.953) | ||||
Totale | 79.340 | ||||
Quota non distribuibile | |||||
Residuo quota distribuibile |
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
Altre informazioni
1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate (diversi da quelli designati al fair value) Nulla da segnalare.
2. Altri impegni e altre garanzie rilasciate Nulla da segnalare
3. Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o ad accordi similari Nulla da segnalare
4. Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o ad accordi similari Nulla da segnalare
5. Operazioni di prestito titoli
Nulla da segnalare
6. Informativa sulle attività a controllo congiunto
Nulla da segnalare
Parte C - Informazioni sul conto economico
(Importi in migliaia di Euro)
Sezione 1 – Interessi – Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | Finanziamenti | Altre operazioni | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto: | |||||
1.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione | |||||
1.2 Attività finanziarie valutate al fair value | |||||
1.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||||
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività | |||||
3. Attività finanziarie valutate al costo: | |||||
3.1 Crediti verso banche | 1 | 1 | 1 | ||
3.2 Crediti verso società | 71 | 71 | 22 | ||
3.3 Crediti verso clientela | 15.021 | 15.021 | 15.386 | ||
4. Derivati di copertura | |||||
5. Altre attività | |||||
6. Passività | |||||
Totale | 15.092 | 1 | 15.093 | 15.409 | |
di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired |
La voce subisce nel corso del 2018 un decremento pari a Euro 316 mila.
1.2.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
1.2.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario
1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre operazioni | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: | |||||
1.1 Debiti verso banche | 2.834 | 2.834 | 2.125 | ||
1.2. Debiti verso enti finanziari | 110 | 110 | 202 | ||
1.3. Debiti verso clientela | |||||
2. Passività finanziarie di negoziazione | |||||
3. Passività finanziarie designate al fair value | |||||
4. Altre passività | |||||
5. Derivati di copertura | |||||
6. Attività finanziarie | |||||
Totale | 2.944 | 2.944 | 2.327 |
La voce nel corso del 2018 ha subito un incremento di Euro 617 mila.
1.4 Interessi passivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.4.1 Interessi passivi su passività in valuta
1.4.2 Interessi passivi su operazioni di leasing finanziario
Sezione 2 – Commissioni – Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
Dettaglio/Settori | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
a) operazioni di leasing finanziario | ||
b) operazioni di factoring | ||
c) credito al consumo | ||
d) garanzie rilasciate | ||
e) servizi di: | ||
− gestione fondi per conto terzi | ||
− intermediazione in cambi | ||
− distribuzione prodotti | ||
− altri | ||
f) servizi di incasso e pagamento | ||
g) servicing in operazioni di cartolarizzazione | ||
h) altre commissioni (da specificare) | ||
Totale | 0 | 0 |
2.2 Commissioni passive: composizione
Dettaglio/Settori | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
a) garanzie ricevute | ||
b) distribuzione di servizi da terzi | ||
c) servizi di incasso e pagamento | ||
d) altre commissioni (da specificare) | (121) | (81) |
Totale | (121) | (81) |
La voce altre commissioni è relativa ad importi corrisposti per la vendita di beni rivenienti da contratti di leasing risolti.
Sezione 3 – Dividendi e Proventi simili - Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
Nulla da segnalare
Sezione 4 - Risultato netto dell'attività di negoziazione – Voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
Voci/Componenti reddituali | Plusvalenze | Utili da negoziazione | Minusvalenze | Perdite da negoziazione | Risultato netto | |
1. | Attività finanziarie di negoziazione | |||||
1.1 Titoli di debito | ||||||
1.2 Titoli di capitale | ||||||
1.3 Quote di OICR | ||||||
1.4 Finanziamenti | 33 | (61) | (28) | |||
1.5 Altre | ||||||
2. | Passività finanziarie di negoziazione | |||||
2.1 Titoli di debito | ||||||
2.2 Debiti | ||||||
2.3 Altre | ||||||
3. | Attività e passività finanziarie: differenze di cambio | |||||
4. | Derivati finanziari | |||||
4.1 Derivati finanziari | ||||||
4.2 Derivati su crediti | ||||||
di cui: coperture naturali connesse con la fair value option | ||||||
Totale | 33 | (61) | (28) |
Sezione 5 – Risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
Sezione 6 – Utile (Perdita) da cessione o riacquisto - Voce 100
6.1 Utile (perdita) da cessione o riacquisto: composizione
Nulla da segnalare
Sezione 7 – Risultato netto delle attività e delle passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 110
7.1 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle attività e passività finanziarie designate al fair value
Nulla da segnalare
7.2 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
Nulla da segnalare
Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito – Voce 130
8.1 Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione
Operazioni/Componenti reddituali | Rettifiche di valore (1) | Riprese di valore (2) | Totale (T) | Totale (T – 1) | |||
Primo e secondo stadio | Terzo stadio | Primo e secondo stadio | Terzo stadio | ||||
Write-off | Altre | ||||||
1. Crediti verso banche | |||||||
Crediti impaired acquisiti o originati | |||||||
− per leasing | |||||||
− per factoring | |||||||
− altri crediti | |||||||
Altri crediti | |||||||
− per leasing | |||||||
− per factoring | |||||||
− altri crediti | |||||||
2. Crediti verso società finanziarie | |||||||
− per leasing | 4 | 68 | 72 | ||||
− per factoring | |||||||
− altri crediti | |||||||
Altri crediti | |||||||
− per leasing | |||||||
− per factoring | |||||||
− altri crediti | |||||||
3. Crediti verso clientela | |||||||
Crediti impaired acquisiti o originati | |||||||
− per leasing | |||||||
− per factoring | |||||||
− per credito al consumo | |||||||
− altri crediti | |||||||
Altri crediti |
− per leasing | 2.958 | 2.388 | 8.259 | 1.319 | 1.657 | 10.629 | 5.537 |
− per factoring | |||||||
− per credito al consumo | |||||||
− prestiti su pegno | |||||||
− altri crediti | |||||||
Totale | 2.962 | 2.388 | 8.327 | 1.319 | 1.657 | 10.701 | 5.537 |
8.2 Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione
Nulla da segnalare
Sezione 9 – Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni – Voce 140
9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione
Sezione 10 - Spese amministrative – Voce 160
10.1 Spese per il personale: composizione
Le spese per il personale sono così composte:
Voci/Settori | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
1. Personale dipendente | ||
a) xxxxxx e stipendi | 2.062 | 2.004 |
b) oneri sociali | 626 | 601 |
c) indennità di fine rapporto | ||
d) spese previdenziali | 8 | 8 |
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | 95 | 90 |
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: | ||
- a contribuzione definita | ||
- a benefici definiti | ||
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: | ||
- a contribuzione definita | ||
- a benefici definiti | ||
h) altre spese | 110 | 120 |
2. Altro personale in attività | ||
170 | ||
4. Personale collocato a riposo | ||
5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende | ||
6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società | ||
Totale | 3.072 | 2.991 |
10.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria
Nel corso dell'esercizio il numero dei dipendenti per categoria, con esclusione del personale in maternità, è stato il seguente:
31/12/2018 | 31/12/2017 | Media | |
Dirigenti | 2 | 2 | 2 |
Quadri | 11 | 11 | 11 |
Impiegati | 24 | 24 | 24 |
Totale | 37 | 37 | 37 |
10.3 Altre spese amministrative: composizione
Voci/Settori | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
Consulenze e prestazioni professionali esterne | 2.077 | 2.312 |
Manutenzioni e riparazioni di ogni tipo | 152 | 164 |
Costi locazione e funzionamento sede aziendale | 224 | 233 |
Spese telefoniche | 50 | 45 |
Assicurazioni | 68 | 65 |
Cancelleria e materiali di consumo | 27 | 18 |
Spese postali e corrieri | 18 | 23 |
Spese viaggio e rappresentanza | 115 | 105 |
Spese pubblicitarie | 110 | 71 |
Imposte e tasse non sul reddito | 770 | 869 |
Altre spese amministrative | 248 | 295 |
Totale | 3.859 | 4.200 |
La voce “Consulenze e prestazioni professionali esterne” include, tra l’altro, i corrispettivi spettanti alla società di revisione legale per un importo di Euro 60 mila che si riferiscono esclusivamente alla revisione legale dei conti.
Sezione 11 – Accantonamenti netti ai fondi rischi su crediti e oneri – Voce 170
11.1 Accantonamenti netti per rischio di credito relativo a impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: composizione
Componente reddituale | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
Rettifiche di valore | 39 | 14 |
Riprese di valore | (10) | |
Totale | 29 | 14 |
11.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione
11.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi ed oneri: composizione
Composizione | Importi |
Valore iniziale al 31.12.2017 | 558 |
Utilizzi | (172) |
Accantonamenti 2018 | 755 |
Valore finale al 31.12.2018 | 1.141 |
Sezione 12 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 180
12.1 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali: composizione
Attività/Componente reddituale | Ammortamento (a) | Rettifiche di valore per deterioramento (b) | Riprese di valore (c) | Risultato netto (a + b – c) |
A.1 di proprietà | ||||
- Ad uso funzionale | (116) | 5 | (111) | |
- Per investimento | ||||
- Rimanenze | (12.429) | 1.066 | (11.363) | |
A.2 acquisite in leasing finanziario | ||||
- Ad uso funzionale | ||||
- Per investimento | ||||
A.3 concesse in leasing operativo | (228) | (228) | ||
Totale | (344) | (12.429) | 1.071 | (11.702) |
Le attività materiali ad uso funzionale sono valutate al costo e gli ammortamenti sono determinati in funzione della vita utile dei beni.
Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 190
13.1 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali: composizione
Attività/Componente reddituale | Ammortamento (a) | Rettifiche di valore per deterioramento (b) | Riprese di valore (c) | Risultato netto (a + b – c) |
1. Attività immateriali diverse dall’avviamento | ||||
1.1 di proprietà | (61) | (61) | ||
1.2 acquisite in leasing finanziario | ||||
2. Attività riferibili al leasing finanziario | ||||
3. Attività concesse in leasing operativo | ||||
Totale | (61) | (61) |
Sezione 14 – Altri proventi e oneri di gestione - Voce 200
14.1 Altri oneri di gestione: composizione
Altri oneri di gestione | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
Equo compenso e penali a clienti e fornitori | (60) | (80) |
Costi riaddebitati alla clientela | (179) | (350) |
Costi assicurativi su contratti di leasing | (247) | (242) |
Altri costi diversi | (1.506) | (1.173) |
Totale | (1.992) | (1.845) |
14.2 Altri proventi di gestione: composizione
Altri proventi di gestione | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 |
Risarcimento danni da assicurazione | 1 | 1 |
Riaddebito per assicurazioni a clienti | 141 | 116 |
Riaddebito spese legali a clienti | 94 | 103 |
Riaddebito spese per istruzione pratiche | 115 | 103 |
Altri costi riaddebitati alla clientela | 428 | 404 |
Altri proventi diversi | 1.463 | 1.843 |
Totale | 2.242 | 2.570 |
Sezione 15 – Utili (Perdite) delle partecipazioni – VOCE 220
15.1 Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione Nulla da segnalare
Sezione 16 – Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali – VOCE 230
16.1 Risultato netto della valutazione al fair value (o al valore rivalutato) o al valore di presumibile realizzo delle attività materiali e immateriali: composizione
Nulla da segnalare
Sezione 17 – Rettifiche di valore dell’avviamento – Voce 240
17.1 Rettifiche di valore dell'avviamento: composizione
Nulla da segnalare
Sezione 18 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 250
18.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione
Nulla da segnalare
Sezione 19 - Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente – Voce 270
19.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente si compongono nel modo seguente:
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
1. Imposte correnti | 1.619 | (61) |
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi | ||
3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio | ||
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio per crediti d’imposta di cui alla legge n. 214/2011 | ||
4. Variazione delle imposte anticipate | (160) | |
5. Variazione delle imposte differite | 4 | (4) |
Imposte di competenza dell’esercizio | 1.623 | (225) |
19.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
IRES | Imponibile | Imposta |
Risultato prima delle imposte | (17.929) | |
Onere fiscale teorico (27,50%) | ||
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | 12.597 | |
Recupero differenze temporanee da esercizi precedenti | (1.903) | |
Variazioni fiscali permanenti | 1.347 | |
Effetto ACE | ||
Imponibile fiscale IRES | (5.888) | |
Onere fiscale effettivo in bilancio | 0 | |
IRAP | ||
Valore della produzione teorica | 896 | |
Onere fiscale teorico (4,65%) | 42 | |
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi | ||
Recupero differenze temporanee da esercizi precedenti | ||
Variazioni fiscali permanenti | (401) | |
Cuneo fiscale e contributi assistenziali obbligatori | (2.800) | |
Imponibile fiscale IRAP | (4.097) | |
Onere fiscale effettivo in bilancio | 0 |
Sezione 20 – Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - Voce 290
Nulla da segnalare
Sezione 21 – Conto economico: altre informazioni
21.1 Composizione analitica degli interessi attivi e delle commissioni attive
Voci/Controparte | Interessi attivi | Commissioni attive | Totale 31/12/18 | Totale 31/12/17 | ||||
Banche | Società finanziarie | Clientela | Banche | Società finanziarie | Clientela | |||
1. Leasing finanziario | ||||||||
- beni immobili | 49 | 13624 | 13.673 | 13.832 | ||||
- beni mobili | 4 | |||||||
- beni strumentali | 1.420 | 1.420 | 1.572 | |||||
- beni immateriali | ||||||||
2. Factoring | ||||||||
- su crediti correnti | ||||||||
- su crediti futuri | ||||||||
- su crediti acquistati a titolo definitivo | ||||||||
- su crediti acquistati al di sotto del valore originario | ||||||||
- per altri finanziamenti | ||||||||
3. Credito al consumo | ||||||||
- prestiti personali | ||||||||
- prestiti finalizzati | ||||||||
- cessione del quinto | ||||||||
4. Prestiti su pegno | ||||||||
5. Garanzie e impegni | ||||||||
- di natura commerciale | ||||||||
- di natura finanziaria | ||||||||
Totale | 49 | 15.044 | 15.093 | 15.408 |
21.2 Altre informazioni
Non ci sono altre informazioni da fornire.
Parte D - Altre informazioni
Sezione 1 - RIFERIMENTI SPECIFICI SULL’ OPERATIVITA’ SVOLTA
X. XXXXXXX FINANZIARIO
A.1 - Riconciliazione tra l’investimento lordo e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti
Si rimanda alla successiva tabella A.2.
A.2 - Classificazione per fascia temporale delle esposizioni deteriorate, dei pagamenti minimi dovuti e degli investimenti lordi
Fasce temporali | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | ||||||||||
ESPOSIZIONI DETERIORATE | Pagamenti minimi | Investimenti lordi | ESPOSIZIONI DETERIORATE | Pagamenti minimi | Investimenti lordi | |||||||
Quota capitale | Quota interessi | di cui: valore residuo non garantito | Quota capitale | Quota interessi | di cui: valore residuo non garantito | |||||||
di cui: valore residuo garantito | di cui: valore residuo garantito | |||||||||||
- a vista | ||||||||||||
- fino a 3 mesi | 17.284 | 1.087 | 6.307 | 23.590 | 16.197 | 1.940 | 15.681 | 61 | 6.647 | 22.328 | 15.620 | |
- oltre 3 mesi e fino a 1 anno | 61.904 | 51.712 | 1.415 | 17.817 | 69.530 | 50.297 | 43.498 | 47.396 | 606 | 18.885 | 66.281 | 46.790 |
- oltre 1 anno e fino a 5 anni | 261.266 | 11.990 | 70.550 | 331.816 | 249.276 | 24.717 | 248.067 | 13.428 | 77.173 | 325.240 | 234.639 | |
- oltre 5 anni | 304.524 | 59.590 | 40.536 | 345.060 | 244.934 | 16.976 | 331.489 | 59.141 | 51.186 | 382.675 | 280.303 | |
- durata indeterminata | 23.126 | 102.710 | 132 | 102.578 | 20.469 | 93.812 | 718 | 0 | 93.812 | 93.094 | ||
Totale lordo | 85.030 | 737.496 | 74.214 | 135.210 | 769.996 | 663.282 | 107.600 | 736.445 | 73.954 | 153.891 | 890.336 | 670.446 |
Rettifiche di valore | (22.134) | (6.268) | (21.619) | (4.622) | (4.622) | |||||||
Totale netto | 62.896 | 731.228 | 74.214 | 135.210 | 769.996 | 663.282 | 85.981 | 731.823 | 73.954 | 153.891 | 885.714 | 670.466 |
A.3 - Classificazione dei finanziamenti di leasing finanziario per qualità e per tipologia di bene locato
Finanziamenti non deteriorati | Finanziamenti deteriorati | |||||
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |||
di cui: sofferenze | di cui: sofferenze | |||||
A. Beni immobili: | ||||||
- Terreni | ||||||
- Fabbricati | 655.995 | 665.581 | 61.677 | 32.685 | 83.712 | 43.988 |
B. Beni strumentali | 57.108 | 54.939 | 1.224 | 59 | 3.218 | 1.202 |
C. Beni mobili: | ||||||
- Autoveicoli | 89 | 145 | 7 | |||
- Aeronavale e ferroviario | ||||||
- Altri | ||||||
D. Beni immateriali: | ||||||
- Marchi | ||||||
- Software | ||||||
- Altri | ||||||
Totale | 713.192 | 720.665 | 62.908 | 32.744 | 86.930 | 45.190 |
A.4 - Classificazione dei beni riferibili al leasing finanziario
Beni inoptati | Beni ritirati a seguito di risoluzione | Altri beni | ||||
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
A. Beni immobili: | ||||||
- Terreni | ||||||
- Fabbricati | 38.254 | 46.741 | ||||
B. Beni strumentali | 88 | 88 | ||||
C. Beni mobili: | ||||||
- Autoveicoli | ||||||
- Aeronavale e ferroviario | ||||||
- Altri | ||||||
D. Beni immateriali: | ||||||
- Marchi | ||||||
- Software | ||||||
- Altri | ||||||
Totale | 38.342 | 46.829 |
Gli importi sono stati iscritti al loro valore netto. Le svalutazioni su queste poste, alla data del 31/12/2018 ammontano a Euro 28.402 mila.
A.5.1 Descrizione generale dei contratti significativi
A.5.2 Altre informazioni sul leasing finanziario
A.5.3 Operazioni di retrolocazione (lease back)
Il valore delle operazioni di retrolocazione ammonta a Euro 106.843.
B. FACTORING E CESSIONE DI CREDITI
B.1 – Valore lordo e valore di bilancio
Nulla da segnalare
B.1.1 Operazioni di factoring
Nulla da segnalare
B.1.2 Operazioni di acquisto di crediti deteriorati diverse dal factoring
Nulla da segnalare
B.2 – Ripartizione per vita residua
Nulla da segnalare
B.2.1 – Operazioni di factoring pro-solvendo: anticipi e “montecrediti”
Nulla da segnalare
B.2.2 –Operazioni di factoring pro-soluto: esposizioni
Nulla da segnalare
B.2.3 – Operazioni di acquisto di crediti deteriorati diverse dal factoring
Nulla da segnalare
B.3 – Altre informazioni
Nulla da segnalare
C. CREDITO AL CONSUMO
C.1 – Composizione per forma tecnica
Nulla da segnalare
C.2 – Classificazione per vita residua e qualità
Nulla da segnalare
C.3 – Altre informazioni
Nulla da segnalare
D. GARANZIE RILASCIATE E IMPEGNI
D.1 - Valore delle garanzie ( reali o personali ) rilasciate e degli impegni
Operazioni | Importo 31/12/2018 | Importo 31/12/2017 |
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a prima richiesta | ||
a) Banche | ||
b) Società finanziarie | ||
c) Clientela | ||
2) Altre garanzie rilasciate di natura finanziaria | ||
a) Banche | ||
b) Società finanziarie | ||
c) Clientela | ||
3) Garanzie rilasciate di natura commerciale | ||
a) Banche | ||
b) Società finanziarie | ||
c) Clientela | ||
4) Impegni irrevocabili a erogare fondi | ||
a) Banche | ||
i) a utilizzo certo | ||
ii) a utilizzo incerto | ||
b) Società finanziarie | ||
i) a utilizzo certo | ||
ii) a utilizzo incerto | ||
c) Clientela | ||
i) a utilizzo certo | 37.731 | 24.664 |
ii) a utilizzo incerto | ||
5) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione | ||
6) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi | ||
6) Altri impegni irrevocabili | ||
a) a rilasciare garanzie | ||
b) altri | ||
Totale | 37.731 | 24.664 |
D.2 – Finanziamenti iscritti in bilancio per intervenuta escussione
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo.
D.3. – Xxxxxxxx ( reali o personali) rilasciate: rango di rischio assunto e qualità Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo.
D.5 Numero delle garanzie ( reali o personali) rilasciate: rango di rischio assunto Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.9 Variazioni delle garanzie ( reali o personali ) rilasciate deteriorate: in sofferenza Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.12 Dinamica delle rettifiche di valore/accantonamenti complessivi Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.13 Attività costituite a garanzie di proprie passività e impegni Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.14 Commissioni attive e passive a fronte di garanzie (reali o personali) rilasciate nell’esercizio: valore complessivo Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.15 Distribuzione delle garanzie (reali o personali) rilasciate per settore di attività economica dei debitori garantiti (importo garantito e attività sottostanti)
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.16 Distribuzione territoriale delle garanzie (reali o personali) rilasciate per regione di residenza dei debitori garantiti (importo garantito e attività sottostanti)
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.17 Distribuzione delle garanzie (reali o personali) rilasciate per settore di attività economica dei debitori garantiti (numero dei soggetti garantiti)
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.18 Distribuzione territoriale delle garanzie (reali o personali) rilasciate per regione di residenza dei debitori garantiti (numero dei soggetti garantiti)
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
D.19 Stock e dinamica del numero di associati
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E. SERVIZI DI PAGAMENTO ED EMISSIONE DI MONETA ELETTRONICA
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
E.1 – Disponibilità liquide della clientela presso banche Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.3 Debiti per moneta elettronica in circolazione Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.4 Ammontare dei conti di pagamento
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.5 Commissioni passive: moneta elettronica
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.6 Commissioni attive: moneta elettronica
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.7 Moneta elettronica dati di flusso
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.8 – Volumi operativi, numero e ricavi delle operazioni di pagamento Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.9 – Utilizzi fraudolenti
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.10 – Carte di credito revocate per insolvenza Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
E.11 – Attività connesse
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Nulla da segnalare
F. OPERATIVITA’ CON FONDI DI TERZI
F.1 – Natura dei fondi e forme di impiego
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
F.2 – Valori lordi e netti delle attività a rischio proprio Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
F.3 – Altre informazioni
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
F.3.1 – Attività a valere su fondi di terzi
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
F.3.2 – Fondi di terzi
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
G. OPERAZIONI DI PRESTITO SU PEGNO
G.1 – Valori lordi e netti
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
G.2 – Dati di flusso
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
G.3 – Altre informazioni
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
H. OBBLIGAZIONI BANCARIE GARANTITE
(“COVERED BOND”)
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
I. ALTRE ATTIVITA’
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
Sezione 2 - Operazioni di cartolarizzazione, informativa sulle entità strutturate non consolidate contabilmente (diverse dalle società veicolo per la cartolarizzazione) e operazioni di cessione delle attività
A – Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
La Società (“Originator”) ha avviato nel dicembre 2015 un’operazione di cartolarizzazione tradizionale ai sensi della legge 130/99 (’“Operazione”) con la cessione pro-soluto alla società appositamente costituita HVL Bolzano SRL (“Veicolo”) di un portafoglio di crediti in bonis derivanti da contratti di leasing per un valore nominale di Euro 495,6 milioni, in un’ottica di diversificazione delle fonti di finanziamento. A giugno 2018 l’Operazione è stata ristrutturata con ulteriore cessione di crediti in bonis derivanti da contratti di leasing per un valore nominale di Euro 108,1 milioni alla stessa società Veicolo che si è finanziata utilizzando i proventi derivanti dall'incremento del valore nominale dei Titoli Senior.
I Titoli emessi dalla società Veicolo in data 16 dicembre 2015 sono stati inizialmente interamente sottoscritti dalla Società e in seguito, nel settembre 2018, i Titoli Senior sono stati in buona parte ceduti a sottoscrittori istituzionali.
e impieghi e di diversificazione delle fonti di finanziamento attraverso la disponibilità di strumenti finanziari stanziabili per operazioni di rifinanziamento presso l’Eurosistema o comunque cedibili e/o utilizzabili come garanzia in operazioni di finanziamento con controparti istituzionali e di mercato.
SISTEMI INTERNI DI MISURAZIONE E Il portafoglio relativo all'Operazione di cartolarizzazione è sottoposto monitoraggio
CONTROLLO DEI RISCHI continuo e sono predisposti report mensili e trimestrali, previsti dalla documentazione
contrattuale dell'operazione, con evidenze dello status dei crediti e degli incassi.
DI SEGNALAZIONE ALL'ALTA DIREZIONE Amministrativa; è prevista un'informativa periodica alla Alta Direzione, con evidenze specifiche dell'andamento dell'Operazione.
all’Euribor 3 mesi con periodicità trimestrale, xxxx come i Titoli emessi sono a tasso indicizzato trimestrale parametrizzato all’Euribor 3 mesi. L’Operazione non prevede contratti derivati e più in generale nessun tipo di copertura.
ECONOMICI DELL'OPERAZIONE formulate alla emissione.
La Società ha assunto ai sensi e per gli effetti della L. 130/99 il ruolo di “servicer” del portafoglio ceduto, continuando ad incassare ed amministrare i crediti cartolarizzati, ricevendo in cambio una remunerazione espressa in percentuale sugli importi incassati durante il periodo di riferimento.
2. Caratteristiche principali dell’operazione di cartolarizzazione
Le caratteristiche dell’operazione sono riportate nella tabella che segue
Dati rilevanti della struttura dell’Operazione | |
Originator | Hypo Vorarlberg Leasing Spa |
Emittente | HVL - Bolzano Srl |
Servicer | Hypo Vorarlberg Leasing Spa |
Agente di Calcolo, Corporate Servicer, Rappresentante dei Portatori dei Titoli | Securitisation Services Spa |
Arrangers | FISG Srl,/BNP Paribas,/StormHarbour |
Agenzie di rating | Moody's / Standard & Poor's (S&P) |
Tipologia dell'operazione | Tradizionale |
Natura del portafoglio ceduto | Crediti in bonis da contratti di leasing strumentali e immobiliari |
Natura giuridica della cessione | Pro-soluto |
Data di cessione iniziale delle attività cartolarizzate | 24 novembre 2015 |
Data di emissione iniziale delle Notes | 16 dicembre 2015 |
Prezzo di cessione iniziale delle attività cartolarizzate | 495.672.657,00 |
Ristrutturazione /Estensioni dell'operazione ed incremento Titoli: | |
- Data di ulteriore cessione delle attività cartolarizzate | 21 giugno 2018 |
- Data di ulteriore emissione dei Titoli (“Notes”) | 28 giugno 2018 |
- Prezzo di ulteriore cessione delle attività cartolarizzate | 108.094.334,54 |
Altre informazioni rilevanti | No revolving del portfolio |
Ammontare e condizioni dei titoli emessi | Senior Notes | Mezzanine Notes | Junior Notes |
Serie e Classe | Series 2015-1-A | Series 2015-1-B | Series 2015-1-C |
ISIN | IT0005154593 | IT0005154601 | IT0005154619 |
Rating emissione iniziale - Moody's / S&P | A1 / A | Baa3 / BBB- | unrated |
Rating successivo all'incremento - Moody's / S&P | Aa3 / A+ | A3 / BBB | unrated |
Borsa di quotazione | Lussemburgo | Lussemburgo | non quotato |
Data emissione iniziale | 16 dicembre 2015 | 16 dicembre 2015 | 16 dicembre 2015 |
- Data emissione ullteriore incremento | 28 giugno 2018 | 28 giugno 2018 | 28 giugno 2018 |
Scadenza legale dei titoli | Ottobre 2048 | Ottobre 2048 | Ottobre 2048 |
Call option | gennaio 2021 | gennaio 2021 | gennaio 2021 |
Tasso | Euribor 3 mesi + 0,50% | Euribor 3 mesi + 1,10% | N/A |
Periodicità pagamenti | Timestrale | Trimestrale | Trimestrale |
Valore nominale emissione iniziale: | 299.000.000 | 68.000.000 | 128.700.000 |
% traching all’emissione | 60,32% | 13,72% | 25,96% |
Valore nominale ulteriore emissione | 173.800.000 | ||
Valore nominale aggregato post incremento titoli | 472.800.000,00 | 00.000.000 | 000.000.000 |
Valore in essere a fine esercizio | 266.464.523 | 68.000.000 | 128.700.000 |
di cui Portatori dei titoli: | |||
Hypo Vorarlberg Leasing | 56.133.389 | 68.000.000 | 128.700.000 |
Terzi investitori istituzionali | 210.331.134 | 0 | 0 |
Eventuali garanzie rilasciate dal cedente o da terzi | nessuna | ||
Eventuali linee di credito rilasciate dal cedente o terzi | nessuna |
Alle diverse tipologie dei Titoli è stato attribuito un diverso grado di subordinazione nella priorità dei pagamenti sia per la componente interessi che per la quota capitale
Tipologie contrattuali | Num ero Contr atti | Somme Cedute di Quote Capitale a scadere (A) | RATEO di Interessi_(B) e Indicizzazione_(C) | Valore di cessione (A)+(B)+(C) |
Immobiliare | 1364 | 563.976.330,03 | -2.968.062,00 | 000.000.000,84 |
Strumentale | 130 | 42.840.492,07 | -81.768,00 | 00.000.000,05 |
Totale Crediti Cartolarizzati | 1494 | 606.816.822,10 | - 3.049.830,00 | 000.000.000,89 |
Si evidenzia che, oltre ai canoni di leasing, non sono stati ceduti i valori di opzione di riscatto finale dei contratti stessi.
Le attività cartolarizzate costituiscono patrimonio separato al servizio esclusivo dei titoli e degli altri creditori partecipanti all'operazione.
La distribuzione per aree territoriali rispetto la sede legale dei locatari dei contratti di leasing sottostanti alle attività cartolarizzate, alla data di bilancio, risulta concentrata al nord Italia (soprattutto nel Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto) con il 97,5% del totale portafoglio e il rimanente 2,5% risulta al centro Italia.
Per quanto riguarda le attività economiche a cui appartengono i locatari dei contratti di leasing sottostanti, alla data di bilancio, possiamo notare che più del 70% del totale appartengono a 5 macro settori (codifica ATECO_1° Lettera) e più precisamente: il 24,6% attività immobiliare, il 17,9% Attività manifatturiera, il 15,9% Commercio all’ingrosso, il 7,5 Fornitura di energia elettrica e il 6,7% Costruzioni, rimangono nel residuo 27% tutti gli altri settori con basse percentuali di appartenenza.
Informazioni di natura quantitativa
I titoli sono stati sottoscritti all’emissione dalla Società e nell’esercizio, nel mese di settembre, solo il titolo Senior è stato parzialmente ceduto a sottoscrittori istituzionali. Come già evidenziato, il titolo di classe Junior e di classe Mezzanine sono interamente sottoscritti dalla cedente così da non determinare un “trasferimento significativo del rischio” e i crediti cartolarizzati rimangono a bilancio di Hypo Vorarlberg Leasing (no “derecognition”).
1. Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti al titolo Junior e ai titoli Mezzanine, Senior, distinte per tipologia di attività e per qualità
Gli importi sono esposti al netto delle eventuali rettifiche di valore
2. Esposizioni derivanti dalle operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività e per qualità
3. Attività di servicer-incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo
L'operazione si sta svolgendo regolarmente, non sono emerse irregolarità rispetto a quanto previsto dalla documentazione contrattuale. In particolare, con rifermento ai pagamenti riferibili ai titoli, si precisa che questi ultimi sono avvenuti in conformità all'ordine di priorità dei pagamenti predisposto dall'Agente di Calcolo. Nel corso dell'esercizio si è proceduto al regolare pagamento degli interessi sui titoli di Classe A, B per euro 957.610 e il titolo Junior (Classe C) è stato remunerato per euro 7.277.677. Inoltre, si è rimborsato in linea capitale il titolo di Classe A per un importo pari ad euro 52.548.200.
Le commissioni attive per l’anno 2018 per il ruolo di servicer svolto dalla Società ammontano ad euro 33.424
4. Informazioni sulla Società Veicolo
La società veicolo HVL Bolzano S.r.l., che ha come oggetto sociale esclusivo la realizzazione di una o più operazioni di cartolarizzazione, è controllata al 100% dalla società indipendente SVM Securitisation Vehicles Management S.r.l.; quest’ultima come attività esercita la sottoscrizione, l’acquisto, la gestione e vendita in società costituite ai sensi della legge 130/99.
Ai fini dell'applicazione dei Principi Contabili Internazionali ed in particolare dello IAS 27, si fa presente che poiché le grandezze da considerare nel consolidamento delle attività e delle passività proprie della società Veicolo sono scarsamente significative, tenuto conto che la stessa iscrive "fuori bilancio" i crediti cartolarizzati, sulla base dei principi della significatività/rilevanza dell'informazione degli IAS/IFRS, la società Veicolo non è stata inclusa nel perimetro di consolidamento.
La valutazione dei crediti cartolarizzati al valore di presumibile realizzo ha comportato la contabilizzazione di rettifiche di valore (in linea capitale) di competenza dell’esercizio pari all’importo 2,2 milioni di euro con un significativo aumento rispetto lo scorso esercizio dovuto principalmente all’applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 9.
B – Informativa sulle entità strutturate non consolidate contabilmente (diverse dalle società veicolo per la cartolarizzazione)
Informazioni di natura qualitativa
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
Informazioni di natura quantitativa
Non ci sono dati da esporre nel seguente paragrafo
C – Operazioni di cessione
C.1. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente
Informazioni di natura qualitativa
L’operatività è riferibile alla cessione di crediti in bonis verso la clientela leasing nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione tradizionale propria. Per le caratteristiche di tale operazione originata da Xxxx Xxxxxxxxxx Leasing S.p.A. si rimanda alla Parte D, Sezione 2 – Operazioni di cartolarizzazione, informativa sulle entità strutturate non consolidate (diverse dalle società veicolo per la cartolarizzazione) e operazioni di cessione delle attività, paragrafo “A. Operazioni di cartolarizzazione”.
Informazioni di natura quantitativa
C.1.1 Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio
Le passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute e non cancellate sono relative all’operazione di cartolarizzazione.
C.1.2 Attività finanziarie cedute rilevate parzialmente e passività finanziarie associate: valori di bilancio
Al 31 dicembre 2018 la fattispecie non è presente
C.1.3 Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute e non cancellate integralmente: fair value
Al 31 dicembre 2018 la fattispecie non è presente
C.2. Attività finanziarie cedute e cancellate integralmente con rilevazione del continuo coinvolgimento (continuing involvement)
Informazioni di natura qualitativa
Al 31 dicembre 2018 la fattispecie non è presente
Informazioni di natura quantitativa
Al 31 dicembre 2018 la fattispecie non è presente
Sezione 3 – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA
3.1. RISCHIO DI CREDITO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
La società Hypo Vorarlberg Leasing SpA ha come attività principale la concessione di crediti sotto forma di locazione finanziaria, in maniera preponderante leasing immobiliare.
La società opera nell’Italia settentrionale, presso la sede di Bolzano e le due filiali di Como e Treviso. La rete commerciale si basa su una rete di agenti e segnalatori presenti nel nostro mercato di riferimento e in gran parte fidelizzata da diversi anni.
L’organizzazione interna è strutturata in modo tale da poter sottoporre ogni singola richiesta leasing ad un’analisi approfondita e completa in tempi molto brevi valutando ogni possibile rischio di credito.
Le politiche di gestione del rischio creditizio della società vengono stabilite dal consiglio di amministrazione.
I poteri di delibera prevedono in ogni caso il consenso dell’Ufficio Commerciale e del Reparto Crediti. Quindi è sempre garantito un doppio controllo di tutte le richieste leasing.
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1. Aspetti organizzativi
La valutazione di ogni singola richiesta leasing tiene conto dei diversi aspetti del rischio di credito, il quale è generato dalla circostanza che la parte debitrice non adempia ad un obbligazione causando una perdita finanziaria all’altra parte contrattuale. I principali fattori di rischio di credito sono il rischio cliente, il rischio bene ed il rischio fornitore.
Rischio cliente
Il rischio cliente sta nel centro di ogni analisi creditizia. La valutazione del cliente può essere suddivisa in un’analisi degli Hard Facts e in un’analisi dei Soft Facts. Fanno parte degli Hard Facts i bilanci e le dichiarazioni dei redditi delle aziende richiedenti oltre ad eventuali dati previsionali oppure business plan. I bilanci vengono sottoposti ad una riclassificazione ed un’analisi approfondita. I criteri applicati sono la struttura economico patrimoniale e finanziaria, nonché la redditività.
I Soft Facts sono tutti i fattori riguardanti le esperienze con il cliente, la sua capacità imprenditoriale e lo sviluppo del settore, nel quale opera.
Il rischio del bene viene determinato attraverso la sua svalutazione, la sua vita economica e la sua fungibilità oltre ad eventuali rischi connessi alla realizzazione e/o costruzione di un bene. La Hypo Vorarlberg Leasing SpA applica delle procedure interne precise per valutare il rischio dei beni oggetti di contratti leasing.
In caso di leasing immobiliari la Hypo Vorarlberg Leasing SpA valuta i beni tramite la società immobiliare collegata Hypo Vorarlberg Immo Italia Srl. In caso di oggetti molto complessi oppure in caso di operazioni lease-back viene richiesta inoltre una perizia tramite un tecnico di fiducia esterno. Per i contratti leasing costruendi le procedure interne prevedono un continuo controllo dei cantieri.
In caso di leasing strumentali la Hypo Vorarlberg Leasing SpA fa valutare i beni da società specializzate esterne fidelizzate da diversi anni.
Rischio fornitore
Per qualsiasi richiesta di leasing anche il fornitore viene sottoposto ad un’analisi per escludere un rischio di revocatoria e frode. Inoltre i fornitori vengono anche valutati su base della loro reputazione ed affidabilità in modo di proteggere anche il cliente da eventuali rischi.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
La Hypo Vorarlberg Leasing SpA applica una serie di strumenti per la gestione, la misurazione ed il controllo del rischio di credito.
Per ogni cliente viene calcolato un rating interno che indica la “probability of default” entro un anno. Il rating interno è composto da una valutazione degli Hard Facts (Bilanci, dichiarazioni redditi ecc.) e una valutazione dei Soft Facts (esperienze, capacità imprenditoriali ecc.). La delibera di una nuova richiesta di leasing è subordinata tra l’altro alla attribuzione della classe di rating al cliente.
Le posizioni con importi significativi vengono sottoposte annualmente ad un monitoraggio, il quale prevede l’analisi dei bilanci, l’aggiornamento del rating, l’analisi dei pagamenti e la valutazione del bene.
Un evento negativo esterno (“black list” centrale rischi, pregiudizievoli, ecc.) fa scattare immediatamente una valutazione approfondita della posizione creditizia.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Il rischio di credito a cui si espone la Hypo Vorarlberg Leasing SpA nella concessione delle operazioni di locazione finanziaria è attenuato dalla presenza del bene di cui il locatore mantiene la proprietà formale sino all’esercizio dell’opzione finale di acquisto.
Oltre alla proprietà del bene stesso, la Hypo Vorarlberg Leasing SpA richiede ulteriori garanzie a seconda del livello di bontà del cliente e a seconda del valore e della fungibilità del bene. Tali garanzie possono essere fideiussioni personali, garanzie bancarie, patti di subentro, ipoteche o altre.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Precontenzioso
In caso di canoni leasing impagati la società si mette immediatamente in contatto con il cliente per una soluzione tempestiva del problema. Il controllo dei pagamenti dei canoni avviene immediatamente dopo ogni singola scadenza. La procedura interna prevede l’invio di tre solleciti per iscritto prima della risoluzione del contratto. La Hypo Vorarlberg Leasing SpA collabora anche con società di recupero crediti esterne per accelerare i tempi nel recupero del credito .La segnalazione ad inadempienza probabile di una posizione dipende dal numero di rate impagate e dell’importo complessivo di arretrati.
Dopo l’avvenuta risoluzione di un contratto la posizione viene segnalata quale inadempienza probabile o a sofferenza e viene incaricato un legale esterno per il recupero del credito. Contemporaneamente la società s’impegna comunque negli sforzi per trovare una soluzione consensuale e/o stragiudiziale con il cliente. In caso di impossibilità di una soluzione consensuale e/o stragiudiziale in tempi brevi il cliente viene segnalato a sofferenza.
Dopo la risoluzione di un contratto, la società richiede immediatamente la restituzione del bene oggetto di leasing ed aggiorna la stima del bene. Appena in possesso del bene la società inizia le trattative di vendita dei beni immobiliari tramite la società collegata Hypo Vorarlberg Immo Italia Srl e tramite società specializzate esterne di fiducia per beni strumentali.
Nel momento di risoluzione di una posizione viene valutata la necessità di un accantonamento. Questa necessità si manifesta nei casi in cui il valore di stima del bene risulta inferiore al debito residuo della controparte. Tale accantonamento avviene nel momento della risoluzione del contratto e viene aggiornata trimestralmente per tutte le posizioni in contenzioso.
3. Esposizioni creditizie deteriorate
4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
Portafogli/qualità | Sofferenze | Inadempienze probabili | Esposizioni scadute deteriorate | Esposizioni scadute non deteriorate | Altre esposizioni non deteriorate | Totale |
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 32.745 | 28.300 | 1.863 | 19.031 | 748.293 | 830.232 |
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||||||
3. Attività finanziarie valutate al fair value | ||||||
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | ||||||
5.. Attività finanziarie in corso di dismissione | ||||||
Totale 31/12/2018 | 32.745 | 28.300 | 1.863 | 19.031 | 748.293 | 830.232 |
Totale 31/12/2017 | 45.413 | 35.168 | 6.239 | 19.228 | 762.515 | 868.563 |
2. Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
Portafogli/qualità | Deteriorate | Non deteriorate | Totale (esposizione netta) | |||||
Esposizione lorda | Rettifiche di valore complessive | Esposizione netta | Write-off parziali complessivi* | Esposizione lorda | Rettifiche di valore complessive | Esposizione netta | ||
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 85.029 | (22.121) | 62.908 | 773.604 | (6.280) | 767.324 | 830.232 | |
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||||||||
3. Attività finanziarie valutate al fair value | ||||||||
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | ||||||||
5.. Attività finanziarie in corso di dismissione | ||||||||
Totale 31/12/2018 | 85.029 | (22.121) | 62.908 | 773.604 | (6.280) | 767.324 | 830.232 | |
Totale 31/12/2017 | 108.439 | (21.619) | 86.820 | 786.365 | (4.622) | 781.743 | 868.563 |
* Valore da esporre a fini informativi
Portafogli/qualità | Attività di evidente scarsa qualità creditizia | Altre attività | |
Minusvalenze cumulate | Esposizione netta | Esposizione netta | |
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 0 | 0 | 0 |
2. Derivati di copertura | |||
Totale 31/12/2018 | 0 | 0 | 0 |
Totale 31/12/2017 | 0 | 0 | 0 |
3. Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio)
Portafogli/stadi di rischio | Primo stadio | Secondo stadio | Terzo stadio | ||||||
Da 1giorno a 30 giorni | Da oltre 30 giorni fino a 90 giorni | Oltre 90 giorni | Da 1giorno a 30 giorni | Da oltre 30 giorni fino a 90 giorni | Oltre 90 giorni | Da 1giorno a 30 giorni | Da oltre 30 giorni fino a 90 giorni | Oltre 90 giorni | |
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 286 | 2.174 | 156 | 1.110 | 9.618 | 5.175 | 2.569 | 2.329 | 49.889 |
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | |||||||||
Totale 31/12/2018 | 286 | 2.174 | 156 | 1.110 | 9.618 | 5.175 | 2.569 | 2.329 | 49.889 |
Totale 31/12/2017 | 515 | 3.334 | 660 | 752 | 5.658 | 6.436 | 6.574 | 1.603 | 72.540 |
4. Attività finanziarie, impegni ad erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi (valori di bilancio)
Causali/ stadi di rischio | Rettifiche di valore complessive | Accantonamenti complessivi su impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate | Totale | ||||||||||||||
Attività rientranti nel primo stadio | Attività rientranti nel secondo stadio | Attività rientranti nel terzo stadio | di cui: attività finanziarie impaired acquisite o originate | ||||||||||||||
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | di cui: svalutazioni individuali | di cui: svalutazioni collettive | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | di cui: svalutazioni individuali | di cui: svalutazioni collettive | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | di cui: svalutazioni individuali | di cui: svalutazioni collettive | Primo stadio | Secondo stadio | Terzo stadio | ||||
Esistenze iniziali | 1.138 | 1.138 | 3.489 | 3.489 | 21.615 | 21.615 | 15 | 26.257 | |||||||||
Variazioni in aumento da attività finanziarie acquisite o originate | |||||||||||||||||
Cancellazion i diverse dai write-off |
Rettifiche/rip rese di valore nette per rischio di credito (+/-) | 678 | 678 | 964 | 964 | 6.669 | 6.669 | 29 | 8.340 | |||||||||
Modifiche contrattuali senza cancellazioni | |||||||||||||||||
Cambiament i della metodologia di stima | |||||||||||||||||
Write-off | (3.049) | (3.049) | (3.049) | ||||||||||||||
Altre variazioni | (77) | (77) | 77 | 77 | (3.101) | (3.101) | (3.101) | ||||||||||
Rimanenze finali | 1.739 | 1.739 | 4.53 0 | 4.530 | 22.134 | 22.134 | 43 | 28.44 6 | |||||||||
Recuperi da incasso su attività finanziarie oggetto di write-off | |||||||||||||||||
Write-off rilevati direttamente a conto economico | 2.388 | 2.388 |
5. Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)
Portafogli/stadi di rischio | Valori lordi / valore nominale | |||||
Trasferimenti tra primo e secondo stadio | Trasferimenti tra secondo e terzo stadio | Trasferimenti tra primo e terzo stadio | ||||
Da primo stadio a secondo stadio | Da secondo stadio a primo stadio | Da secondo stadio a terzo stadio | Da terzo stadio a secondo stadio | Da primo stadio a terzo stadio | Da terzo stadio a primo stadio | |
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 58.562 | 26.146 | 10.052 | 3.036 | 311 | 0 |
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||||||
3. Impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate | 44 | 25.835 | ||||
Totale 31/12/2018 | 58.605 | 51.980 | 10.052 | 3.036 | 311 | 0 |
Totale 31/12/2017 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
La tabella del T-1 non è disponibile in quanto la normativa IFRS 9 è entrata in vigore con data 01.01.2018 e nel corso dell’anno 2017 non erano previsti i passaggi ai vari stage.
6. Esposizioni creditizie verso clientela, verso banche e verso società finanziarie
6.1 Esposizioni creditizie e fuori bilancio verso banche e società finanziarie: valori lordi e netti
Tipologie esposizioni/valori | Esposizione lorda | Rettifiche di valore complessive e accantonamenti complessivi | Esposizione Netta | Write-off parziali complessivi* | |
Deteriorate | Non deteriorate | ||||
A. Esposizioni creditizie per cassa | |||||
a) Sofferenze | 1.354 | (59) | 1.295 | ||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | |||||
b) Inadempienze probabili | 947 | (82) | 865 | ||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | 947 | (82) | 865 | ||
c) Esposizioni scadute deteriorate | |||||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | |||||
d) Esposizioni scadute non deteriorate | |||||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | |||||
e) Altre esposizioni non deteriorate | 0 | 21.361 | (5) | 21.356 | |
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | |||||
TOTALE A | |||||
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio | |||||
a) Deteriorate | |||||
b) Non deteriorate | |||||
TOTALE B | |||||
TOTALE A+B | 2.301 | 21.361 | (146) | 23.516 |
* Valore da esporre a fini informativi
6.2 Esposizioni creditizie per cassa verso banche e società finanziarie: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
Causali/Categorie | Sofferenze | Inadempienze probabili | Esposizioni scadute deteriorate |
A. Esposizione lorda iniziale | 1.379 | 969 | |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | |||
B. Variazioni in aumento | |||
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate | |||
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate | |||
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | 1.379 | 969 | |
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni | |||
B.5 altre variazioni in aumento | 149 | 321 | |
C. Variazioni in diminuzione | |||
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate | |||
C.2 write-off | |||
C.3 incassi | (174) | (343) | |
C.4 realizzi per cessioni | |||
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | (1.379) | (969) | |
C.8 altre variazioni in diminuzione | ‘00 | ||
D. Esposizione lorda finale | 1.354 | 947 | |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate |
6.2bis Esposizioni creditizie per cassa verso banche e società finanziarie: dinamica delle esposizioni oggetto di concessioni lorde distinte per qualità creditizia
Causali/Qualità | Esposizioni oggetto di concessioni: deteriorate | Esposizioni oggetto di concessioni: non deteriorate |
A. Esposizione lorda iniziale | ||
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | ||
B. Variazioni in aumento | ||
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni | ||
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni | ||
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessio- ni deteriorate | ||
B.4 altre variazioni in aumento | 1.290 | |
C. Variazioni in diminuzione | ||
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni | ||
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni | ||
C.3 uscite verso esposizioni oggetto di conces- sioni deteriorate | ||
C.4 write-off | ||
C.5 incassi | (343) | |
C.6 realizzi per cessioni | ||
C.8 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | 0 | |
D. Esposizione lorda finale | 947 | |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate |
6.3 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso banche e società finanziarie: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie | Sofferenze | Inadempienze probabili | Esposizioni scadute deteriorate | |||
Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni | Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni | Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni | |
A. Rettifiche complessive iniziali | 15 | 58 | ||||
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | ||||||
B. Variazioni in aumento | ||||||
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie impaired acquisite o originate | ||||||
B.2 altre rettifiche di valore | 44 | 24 | 24 | |||
B.3 perdite da cessione | ||||||
B.4 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | 15 | 58 | 58 | |||
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni | ||||||
B.6 altre variazioni in aumento | ||||||
C. Variazioni in diminuzione | ||||||
C.1 riprese di valore da valutazione | ||||||
C.2 riprese di valore da incasso | ||||||
C.3 utili da cessione | ||||||
C.4 write-off | ||||||
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | (15) | (58) | ||||
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni | ||||||
C.7 altre variazioni in diminuzione | ||||||
D. Rettifiche complessive finali | 59 | 82 | 82 | |||
- di cui: esposizioni cedute non cancellate |
6.4 Esposizioni creditizie e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Tipologie esposizioni/valori | Esposizione lorda | Rettifiche di valore complessive e accantonamenti complessivi | Esposizione Netta | Write-off parziali complessivi* | |
Deteriorate | Non deteriorate | ||||
A. Esposizioni creditizie per cassa | |||||
a) Sofferenze | 49.318 | (17.869) | 31.449 | ||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | 2.095 | (535) | 1.560 | ||
b) Inadempienze probabili | 31.463 | (4.029) | 27.434 | ||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | 12.764 | (959) | 11.805 | ||
c) Esposizioni scadute deteriorate | 1.947 | (84) | 1.863 | ||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | |||||
d) Esposizioni scadute non deteriorate | 19.500 | (469) | 19.031 | ||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | 3.773 | (129) | 3.644 | ||
e) Altre esposizioni non deteriorate | 732.743 | (5.807) | 726.936 | ||
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni | 11.916 | (486) | 11.430 | ||
TOTALE A | 82.728 | 752.243 | (28.258) | 806.713 | |
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio | |||||
a) Deteriorate | 18 | 18 | |||
b) Non deteriorate | 37.713 | (44) | 37.669 | ||
TOTALE B | 18 | 37.713 | (44) | 37.687 | |
TOTALE A+B | 82.746 | 789.956 | (28.302) | 844.400 |
* Valore da esporre ai fini informativi.
6.5 Esposizioni creditizie verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
Causali/Categorie | Sofferenze | Inadempienze probabili | Esposizioni scadute deteriorate |
A. Esposizione lorda iniziale | 64.260 | 36.268 | 5.563 |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | 69 | ||
B. Variazioni in aumento | |||
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate | 953 | 2.588 | 1.616 |
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate | |||
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | 6.454 | 3.683 | |
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni | |||
B.5 altre variazioni in aumento | 1.982 | 6.202 | 609 |
C. Variazioni in diminuzione | |||
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate | (3.417) | (531) | |
C.2 write-off | (3.002) | (28) | (19) |
C.3 incassi | (2.998) | (7.144) | (1.318) |
C.4 realizzi per cessioni | |||
C.5 perdite da cessione | |||
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | (6.454) | (3.683) | |
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni | |||
C.8 altre variazioni in diminuzione | (18.330) | (235) | (290) |
D. Esposizione lorda finale | 49.319 | 31.463 | 1.947 |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | 354 | 21 |
6.5bis Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni oggetto di concessioni lorde distinte per qualità creditizia
Causali/Qualità | Esposizioni oggetto di concessioni: deteriorate | Esposizioni oggetto di concessioni: non deteriorate |
A. Esposizione lorda iniziale | 22.975 | 41.306 |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | 13.940 | |
B. Variazioni in aumento | ||
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni | 16 | 1.482 |
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni | 2.226 | |
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessio- ni deteriorate | 1.915 | |
B.4 altre variazioni in aumento | 6.516 | 2.374 |
C. Variazioni in diminuzione | ||
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni | (25.852) | |
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni | (1.915) | |
C.3 uscite verso esposizioni oggetto di conces- sioni deteriorate | (2.226) | |
C.4 write-off | (496) | |
C.5 incassi | (3.464) | (3.310) |
C.6 realizzi per cessioni | ||
C.7 perdite da cessione | ||
C.8 altre variazioni in diminuzione | (10.999) | ‘00 |
D. Esposizione lorda finale | 14.859 | 15.689 |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | 5.074 |
6.6 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie | Sofferenze | Inadempienze probabili | Esposizioni scadute deteriorate | |||
Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni | Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni | Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni | |
A. Rettifiche complessive iniziali | 18.846 | 2.492 | 2.465 | 991 | 235 | |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | 1 | |||||
B. Variazioni in aumento | ||||||
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie impaired acquisite o originate | ||||||
B.2 altre rettifiche di valore | 5.011 | 52 | 3.098 | 679 | 233 | |
B.3 perdite da cessione | ||||||
B.4 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | 1.275 | 151 | 136 | 59 | ||
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni | ||||||
B.6 altre variazioni in aumento | 1.027 | 113 | 104 | 19 | ||
C. Variazioni in diminuzione | ||||||
C.1. riprese di valore da valutazione | (444) | (19) | (405) | (243) | (206) | |
C.2 riprese di valore da incasso | (670) | (16) | (42) | |||
C.3 utili da cessione | ||||||
C.4 write-off | (3.002) | (28) | (19) | |||
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | (1.275) | (437) | (136) | |||
C.7 altre variazioni in diminuzione | (4.175) | (2.140) | (59) | (193) | ||
D. Rettifiche complessive finali | 17.868 | 536 | 4.029 | 960 | 84 | |
- di cui: esposizioni cedute non cancellate | 50 | 7 |
7. Classificazione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate in base ai rating esterni e interni
7.1 Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate per classi di rating esterni (valori lordi)
La società Hypo Vorarlberg Leasing SpA non ha esposizioni per classi di rating esterni.
7.2 Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate per classi di rating interni (valori lordi)
Ai fini prudenziali i rischi di credito sono misurati con il metodo standardizzato. I giudizi di rating generati internamente – utilizzando un modello messo a disposizione dalla casa madre – non sono rilevanti ai fini della disciplina prudenziale.
Esposizioni | Classi di rating interni | Totale | |||||
Classe 2 | Classe 3 | Classe 4 | Classe 5 | Senza Rating | |||
A. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | |||||||
- Primo stadio | 127.599 | 378.561 | 60.848 | 13.057 | 580.065 | ||
- Secondo stadio | 5.217 | 83.868 | 87.887 | 4.608 | 9.381 | 000.000 | |
- Xxxxx stadio | 8.648 | 78.943 | 16 | 87.607 | |||
B. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | |||||||
- Primo stadio | |||||||
- Secondo stadio | |||||||
- Terzo stadio | |||||||
Totale (A + B) | 132.816 | 462.429 | 157.383 | 83.551 | 22.454 | 858.633 | |
di cui: attività finanziarie impaired acquisite o originate | |||||||
C. Impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate | |||||||
1. Primo stadio | 11.829 | 24.899 | 957 | 37.685 | |||
2. Secondo stadio | 26 | 1 | 27 | ||||
3. Terzo stadio | 18 | 18 | |||||
Totale (C) | 11.829 | 24.925 | 958 | 18 | 37.730 | ||
Totale (A + B +C) | 144.645 | 487.354 | 158.341 | 83.569 | 22.454 | 896.363 |
Modalità di determinazione del fair value delle attività e passività valutate al costo o al costo ammortizzato
Per i rapporti creditizi attivi e passivi rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato il fair value riportato in nota integrativa è stato determinato con i seguenti criteri:
- per le attività e passività a vista, con scadenza a breve termine o indeterminata, il valore di iscrizione, al netto della svalutazione collettiva/analitica, è stato assunto come buona approssimazione del fair value;
- per le attività e passività a medio e lungo termine (avendo un modello in via di implementazione), la valutazione è stata determinata mediante una approssimazione del valore attuale dei flussi di cassa futuri utilizzando un tasso free risk maggiorato dello spread sulla raccolta
Il moltiplicatore da utilizzare per risalire dal valore nominale dei crediti al fair value al 31/12/2018 determinato in base alla metodologia di cui sopra 0,9878. Lo stesso moltiplicatore per la determinazione del fair value dei crediti al 31/12/2017 ammonta a 1,007890 Pertanto, la massima esposizione teorica al rischio di credito della Hypo Vorarlberg Leasing SpA al 31/12/2018 è quantificabile in Euro 820.103 mila.
8. Attività finanziarie e non finanziarie ottenute tramite l’escussione delle garanzie ricevute
Nulla da segnalare
9. Concentrazione del credito
9.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio per settore di attività economica della controparte
Settore di attività | |
Altri servizi | 166.444 |
Industria | 150.223 |
Servizi finanziari | 1.290 |
Commercio | 127.963 |
Locazione di immobili | 210.926 |
Costruzioni | 60.942 |
Strutture ricettive | 50.625 |
Trasporti | 41.129 |
Altri | 32.616 |
Totale | 842.158 |
9.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio per area geografica della controparte
Area geografica (Regione) | |
Campania | 316 |
Xxxxxx Xxxxxxx | 3.428 |
Friuli-Venezia Giulia | 8.803 |
Lazio | 7.631 |
Xxxxxxx | 0.000 |
Xxxxxxxxx | 227.367 |
Marche | 309 |
Piemonte | 9.064 |
Sicilia | 0 |
Toscana | 3.383 |
Xxxxxxxx - Xxxx Xxxxx | 000.000 |
Xxxxxx | 173.202 |
Altre | 465 |
Totale | 842.158 |
9.3 Grandi esposizioni
a) Ammontare (valore non ponderato): Euro 133.996 mila
b) Ammontare (valore ponderato): Euro 71.171 mila
c) Numero: 11
10. Modelli e altre metodologie per la misurazione e gestione del rischio di credito
La Hypo Vorarlberg Leasing SpA applica un sistema di rating interno che viene utilizzato da numerose banche sia in Austria che dalla casa madre. Questo sistema di rating è composto da 25 classi che corrispondono a diversi livelli di rating a seconda del livello di rischio. Ad ogni classe di rating è assegnata una “probability of default” che indica la probabilità con la quale un cliente potrebbe andare in default entro un anno. Il rating, oltre ad essere un parametro nella valutazione di una richiesta di leasing, facilita l’applicazione di un pricing adeguato al rischio.
La “probability of default” media dei crediti residui al 31.12.2018 calcolata utilizzando il tasso di decadimento è pari al 3,06 %. Il rating medio è uguale a 3E.
Al fine di semplificare la concreta attuazione del principio della proporzionalità, la normativa vigente suddivide gli intermediari finanziari in 3 classi distinte. La Hypo Vorarlberg Leasing SpA, applicando la metodologia standardizzata per la misurazione dei rischi di Pilastro I ed avendo un attivo inferiore ai 3,5 miliardi di Euro, rientra nella classe 3, per la quale la normativa delinea approcci semplificati.
Come risulta dalla seguente tabella sulla composizione del patrimonio di vigilanza e sui coefficienti, la Hypo Vorarlberg Leasing SpA, al 31/12/2018, presentava un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate superiore rispetto al requisito minimo
11. Altre informazioni di natura quantitativa
Non vi sono altre informazioni di natura quantitativa da fornire
3.2.1. RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
La Hypo Vorarlberg Leasing SpA si rifinanzia tramite analoga indicizzazione di tasso e l‘adeguamento del tasso di rifinanziamento avviene con la medesima cadenza dell’adeguamento del tasso computato alla clientela. In questo modo il rischio di interesse su ogni singola operazione di leasing è non significativo.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Voci/durata residua | A vista | Fino a 3 mesi | Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi | Da oltre 6 mesi fino a 1 anno | Da oltre 1 anno fino a 5 anni | Da oltre 5 anni fino a 10 anni | oltre 10 anni | Data indeterminata |
1. Attività | ||||||||
1.1 Titoli di debito | ||||||||
1.2 Crediti | 9.275 | 71.469 | 642.387 | 81.329 | 9.630 | 12.341 | 3.800 | |
1.3 Altre attività | ||||||||
2. Passività | ||||||||
2.1 Debiti | 475.997 | 245.970 | 976 | 1.318 | 30.462 | 49.544 | 440 | |
2.2 Titoli di debito | ||||||||
2.3 Altre passività | ||||||||
3. Derivati finanziari | ||||||||
Opzioni | ||||||||
3.1 Posizioni lunghe | ||||||||
3.2 Posizioni corte | ||||||||
Altri derivati | ||||||||
3.3 Posizioni lunghe | ||||||||
3.4 Posizioni corte |
I debiti a vista sono rappresentati per l’importo più rilevante, da finanziamenti ottenuti dalla casa madre a revoca, e non evidenziano alcun rischio di liquidità.
2. Modelli e altre metodologie per la misurazione e gestione del rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse è legato alla diversa sensibilità delle attività e delle passività detenute alle variazioni dei tassi di interesse. La Hypo Vorarlberg Leasing Spa si rifinanzia tramite identica indicizzazione di tasso e l‘adeguamento del tasso di rifinanziamento avviene di pari passo con quello computato alla clientela. In questo modo il rischio di tasso di interesse su ogni singola operazione di leasing è insignificante.
I contratti risolti (beni ritirati in attesa di rilocazione o di vendita) sono coperti da rifinanziamenti a tasso fisso a sette anni per Euro 40 milioni e a quattro anni per Euro 20 milioni. Si ritiene pertanto che anche queste posizioni sono adeguatamente coperte per quanto riguarda il rischio di tasso di interesse.
3.2.2. RISCHIO DI PREZZO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
La società non detiene strumenti finanziari soggetti a rischio di prezzo
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. MODELLI E ALTRE METODOLOGIE PER LA MISURAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DI PREZZO
La società non detiene strumenti finanziari soggetti a rischio di prezzo
3.2.3. RISCHIO DI CAMBIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
La società detiene sia attività denominate in Euro sia attività in divisa estera (CHF). Il rischio di cambio viene neutralizzato tramite l’accensione di finanziamenti in divisa estera di pari ammontare degli impieghi e con analoga indicizzazione al tasso di interesse e con medesimo periodo di riprezzamento. Tutte le operazioni in essere risultano coperte da finanziamenti nella stessa valuta. Il matching raccolta/impieghi viene costantemente monitorato da processi predefiniti.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
Voci | Valute | |||||
Dollari USA | Sterline | Yen | Dollari canadesi | Franchi svizzeri | Altre valute | |
1. Attività finanziarie | ||||||
1.1 Titoli di debito | ||||||
1.2 Titoli di capitale | ||||||
1.3 Crediti | 1.252 | |||||
1.4 Altre attività finanziarie | ||||||
2. Altre attività | ||||||
3. Passività Finanziarie | ||||||
3.1 Debiti | (1.252) | |||||
3.2 Titoli di debito | ||||||
3.3 Altre passività finanziarie | ||||||
4. Altre passività | ||||||
5.Derivati | ||||||
5.1 Posizioni lunghe | ||||||
5.2 Posizioni corte | ||||||
Totale attività | 1.252 | |||||
Totale passività | (1.252) | |||||
Sbilancio (+/-) | 0 |
Gli importi sono espressi in valuta.
2. Modelli e altre metodologie per la misurazione e gestione del rischio di cambio
Dal 2002 la società non stipula più contratti in valuta. Alla data del 31/12/2018 la società detiene sia attività denominate in euro, sia attività in divisa estera (CHF), ricollegabile a contratti di leasing stipulati in anni passati. Il rischio di cambio viene ridotto con l’accensione di finanziamenti in divisa estera di pari ammontare degli impieghi e con analoga indicizzazione al tasso di interesse e con medesimo periodo di riprezzamento.
La struttura di alcune posizioni prevede la facoltà per il cliente di riscattare il contratto a termine applicando il tasso di cambio valido alla sottoscrizione del contratto di leasing. Il rifinanziamento presso la casa madre tuttavia era stato fatto per l’intero importo, compreso il valore di riscatto, in valuta estera. La posizione di rischio non supera la soglia prevista dalla Circolare 288, il requisito patrimoniale pertanto non è applicabile.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Il rischio operativo è definibile come il rischio di perdite derivanti dalla inadeguatezza o dal malfunzionamento di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esterni.
Per quanto riguarda la determinazione del rischio operativo la Hypo Vorarlberg Leasing SpA ha optato per il metodo base previsto da Basilea II. Il requisito patrimoniale è quindi calcolato applicando il 15% alla media triennale dell’indicatore rilevante.
A fronte del rischio sopra descritto la Xxxx Xxxxxxxxxx Leasing SpA adotta una serie di misure atte alla minimizzazione di eventuali rischi operativi, quali:
- direttive che regolano le responsabilità interne in qualsiasi fase di un processo;
- separazione tra la funzione commerciale e la gestione post-vendita;
- limitazione dei rischi originati da eventuali errori del personale o da debolezze nei processi interni mediante controlli interni e il principio della doppia firma;
- ogni reparto è impegnato ad analizzare gli eventuali errori di gestione e ad adottare processi interni che riducono la possibilità di errore;
- gestione elettronica di tutti i documenti tramite sistemi di banche dati; in tal modo tutti i documenti sono facilmente reperibili in conformità alle disposizioni della revisione interna;
- il nostro ufficio legale vaglia, anche con l’ausilio di avvocati esterni, in merito a tutti gli aspetti critici attinenti alla sfera legale e compliance;
- tutti i dipendenti della società sottoscrivono al momento dell’assunzione un impegno al rispetto della normativa privacy;
- la revisione interna valuta regolarmente i processi di controllo interno nell’ottica dell’efficienza e efficacia, suggerendo alla Direzione eventuali miglioramenti nei processi di gestione;
- riduzione del rischio informatico tramite back-up giornalieri, accesso al sistema solo ai responsabili dell’EDP, disaster recovery plan e altre misure;
- conservazione dei documenti contrattuali in originale in locali ignifughi;
- rispetto di tutte le norme di prevenzione di incendio e di sicurezza dell’immobile.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Non ci sono informazioni di natura quantitativa da riportare.
3.4. RISCHIO DI LIQUIDITÀ INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui è soggetta la Hypo Vorarlberg Leasing SpA è dato da eventuali difficoltà ad adempiere puntualmente alle proprie obbligazioni. Poiché la società si finanzia principalmente con la casa madre, il rischio di liquidità è contenuto.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: EURO
Voci/Scaglioni temporali | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni | Da oltre 7 giorni a 15 giorni | Da oltre 15 giorni a 1 mese | Da oltre 1 mese fino a 3 mesi | Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi | Da oltre 6 mesi fino a 1 anno | Da oltre 1fino anno a 3 anni | Da oltre 3 anni fino a 5 anni | Oltre 5 anni | Durata indeter- minata |
Attività per cassa | |||||||||||
A.1 Titoli di Stato | |||||||||||
A.2 Altri titoli di debito | |||||||||||
A.3 Finanziamenti | 8.851 | 0 | 2.783 | 3.249 | 17.508 | 20.257 | 104.752 | 141.331 | 133.769 | 399.265 | |
A.4 Altre attività | 12.352 | ||||||||||
Passività per cassa | |||||||||||
B.1 Debiti verso: | |||||||||||
- Banche | 469.739 | 47 | 47.367 | 588 | 1.497 | 2.172 | 5.338 | 25.124 | 49.984 | ||
- Enti finanziari | 8.322 | 20.379 | 79.785 | 73.838 | 16.252 | ||||||
- Clientela | 5.146 | ||||||||||
Operazioni “fuori bilancio” | |||||||||||
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale | |||||||||||
- Posizioni lunghe | |||||||||||
- Posizioni corte | |||||||||||
C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale | |||||||||||
- Differenziali positivi | |||||||||||
- differenziali negativi | |||||||||||
C.3 Finanziamenti da ricevere | |||||||||||
- Posizioni lunghe | |||||||||||
- Posizioni corte | |||||||||||
- Posizioni lunghe | |||||||||||
- Posizioni corte | 37.731 | ||||||||||
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate | |||||||||||
C.6 Garanzie finanziarie ricevute |
Nella voce impegni ad erogare fondi – posizione corte – gli importi sono stati classificati a vista in quanto trattasi di impegni ad erogare fondi per contratti di leasing già stipulati e relativi ad immobili e beni strumentali in fase di costruzione i cui importi risultano essere immediatamente esigibili al momento della presentazione della fattura di spesa.
Valuta di denominazione: CHF
Voci/Scaglioni temporali | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni | Da oltre 7 giorni a 15 giorni | Da oltre 15 giorni a 1 mese | Da oltre 1 mese fino a 3 mesi | Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi | Da oltre 6 mesi fino a 1 anno | Da oltre 1 anno fino a 3 anni | Da oltre 3 anni fino a 5 anni | Oltre 5 anni | Durata indeter- minata |
Attività per cassa | |||||||||||
A.2 Altri titoli di debito | |||||||||||
A.3 Finanziamenti | 5 | 11 | 16 | 33 | 117 | 126 | 522 | ||||
A.4 Altre attività | |||||||||||
Passività per cassa | |||||||||||
B.1 Debiti verso: | |||||||||||
- Banche | 1.111 | ||||||||||
- Enti finanziari | |||||||||||
- Clientela | |||||||||||
Operazioni “fuori bilancio” | |||||||||||
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale | |||||||||||
- Posizioni lunghe | |||||||||||
- Posizioni corte | |||||||||||
C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale | |||||||||||
- Differenziali positivi | |||||||||||
- differenziali negativi | |||||||||||
C.3 Finanziamenti da ricevere | |||||||||||
- Posizioni lunghe | |||||||||||
- Posizioni corte | |||||||||||
- Posizioni lunghe | |||||||||||
- Posizioni corte | |||||||||||
Con riferimento all’operazione di cartolarizzazione descritta nella SEZIONE 6 –Crediti – Voce 60 – 6.3 Crediti verso la clientela si fornisce ai sensi dello IAS 39 il prospetto informativo della classificazione nelle pertinenti fasce di vita residua delle attività finanziarie cartolarizzate cedute che non hanno dato luogo alla loro cancellazione:
Fasce temporali Crediti cartolarizzati | Al 31.12.2018 | ||||
ESPOSIZIONI DETERIORATE | Pagamenti minimi | ||||
Quota capitale | Quota interessi | Investimento lordo | |||
di cui: valore residuo garantito | |||||
- a vista | 317 | ||||
- fino a 3 mesi | 12.822 | 4.496 | 17.318 | ||
- oltre 3 mesi e fino a 1 anno | 38.386 | 12.945 | 51.331 | ||
- oltre 1 anno e fino a 5 anni | 189.036 | 49.567 | 238.603 | ||
- oltre 5 anni | 202.672 | 25.240 | 227.912 | ||
- durata indeterminata | |||||
Totali | 317 | 442.916 | 92.248 | 535.164 |
3.5 GLI STRUMENTI DERIVATI E LE POLITICHE DI COPERTURA Derivati di negoziazione
3.5.1. Derivati creditizi connessi con la fair value option: variazioni annue
Nessuna informazione da fornire
LE COPERTURE CONTABILI INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Nessuna informazione da fornire
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Nessuna informazione da fornire
3.5.2 Derivati di copertura: valori nozionali di fine periodo
Nessuna informazione da fornire
3.5.3 Vita residua dei derivati di copertura: valori nozionali
Nessuna informazione da fornire
3.5.4 Derivati di copertura: fair value lordo positivo e negativo, variazione del valore usato per rilevare l'inefficacia della copertura
Nessuna informazione da fornire
3.5.5 Strumenti di copertura diversi dai derivati: ripartizione per portafoglio contabile e tipologia di copertura nonché variazione del valore usato per rilevare l'inefficacia della copertura
Nessuna informazione da fornire
3.5.6 Strumenti coperti: Coperture di fair value
Nessuna informazione da fornire
3.5.7 Strumenti coperti: Coperture dei flussi finanziari e degli investimenti esteri
Nessuna informazione da fornire
3.5.8 Effetti delle operazioni di copertura a patrimonio netto: riconciliazione delle componenti di patrimonio netto
Nessuna informazione da fornire
Sezione 4 – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
4.1 Il patrimonio dell’impresa
4.1.1 Informazioni di natura qualitativa
La gestione del patrimonio riguarda l’insieme delle politiche e delle scelte necessarie per stabilire la dimensione dello stesso in modo da assicurare che esso sia coerente con le regole di vigilanza. La Hypo Vorarlberg Leasing SpA è soggetta ai requisiti di adeguatezza patrimoniale stabiliti dal Comitato di Basilea secondo le regole definite da Banca d’Italia.
L’attività di verifica del rispetto dei requisiti di vigilanza e della conseguente adeguatezza patrimoniale, è dinamica nel tempo ed é funzione degli obiettivi fissati in sede di pianificazione. Un primo momento di verifica avviene nel processo di assegnazione degli obiettivi di budget: in funzione delle dinamiche di crescita attese degli impieghi, delle altre attività e degli aggregati economici, si procede alla quantificazione dei rischi ed alla conseguente verifica di compatibilità dei ratios.
4.1.2 Informazioni di natura quantitativa
4.1.2.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
Voci/ Valori | Importo 31/12/2018 | Importo 31/12/2017 |
1. Capitale | 108.500 | 73.500 |
2. Sovrapprezzi di emissioni | ||
3. Riserve | ||
- di utili | 1.912 | 1.912 |
a) legale | 244 | 244 |
b) statutaria | ||
c) azioni proprie | ||
d) altre | (19.704) | (18.328) |
- altre | ||
4. (Azioni proprie) | ||
5. Riserve da valutazione | ||
- Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||
- Attività materiali | (108) | (108) |
- Attività immateriali | ||
- Copertura di investimenti esteri | ||
- Copertura dei flussi finanziari | ||
- Differenze di cambio | ||
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di Dismissione | ||
- Leggi speciali di rivalutazione |
- Utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti | (73) | (62) |
- Quota delle riserve da valutazione relative e partecipazioni valutate al patrimonio netto | ||
6. Strumenti di capitale | 3.500 | 3.500 |
7. Utile (perdita) d’esercizio | (16.307) | (143) |
Totale | 77.964 | 60.515 |
4.1.2.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione Non vi sono informazioni da fornire
4.1.2.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue Non vi sono informazioni da fornire
4.2 I fondi propri e i coefficienti di vigilanza
4.2.1 Fondi propri
4.2.1.1 Informazioni di natura qualitativa
Il Patrimonio di Vigilanza, i requisiti patrimoniali minimi obbligatori ed i conseguenti coefficienti di Vigilanza, sono stati determinati nel rispetto delle disposizioni contenute nelle circolari della Banca d’Italia n.286/2013 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per i soggetti vigilati”, che hanno sostituito quelle contenute nelle circolari 216/1996 e 217/1996 a seguito dell’iscrizione della società al Nuovo Albo Unico degli Intermediari Finanziari di cui all’art.106 del TUB a partire dal mese di giugno del 2016.
1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET 1)
Il Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1) è costituito dagli elementi patrimoniali definiti dalla normativa di vigilanza quali il capitale sociale, le riserve, i sovrapprezzi di emissione e l’utile del periodo dal quale vengono dedotte le azioni o quote proprie in portafoglio, l’avviamento, le immobilizzazioni immateriali, le perdite del periodo e degli esercizi precedenti nonché i c.d. “filtri prudenziali” introdotti per salvaguardare la qualità del Patrimonio di Vigilanza e di ridurne la volatilità connessa all’adozione dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS.
Il Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1) è costituto dal capitale sociale, dal risultato d’esercizio e dalle riserve. Gli elementi da dedurre del CET1 fanno riferimento alle attività immateriali.
2.Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) non presenta elementi. Nulla da segnalare
3. Capitale di classe 2 (Tier 2 – T2) non presenta elementi.
Nulla da segnalare
4.2.1.2 Informazioni di natura quantitativa A.INTERMEDIARI FINANZIARI
Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |
A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali | 77.912 | 60.515 |
B. Filtri prudenziali del patrimonio di base: | ||
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) | ||
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) | ||
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre ( A+B) | (86) | (77) |
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base | ||
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C – D) | 77.826 | 60.438 |
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali | ||
X. Xxxxxx prudenziali del patrimonio supplementare: | ||
G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) | ||
G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) | ||
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) | ||
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare | ||
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H – I) | ||
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare | ||
N. Patrimonio di vigilanza (E + L – M) | 77.826 | 60.438 |
4.2.2.1 Informazioni di natura qualitativa
Il processo di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale deve essere proporzionato alle caratteristiche, alle dimensioni e alla complessità dell’attività svolta dall’intermediario. Esso è finalizzato alla determinazione del capitale interno dell’intermediario, che deve risultare adeguato a fronteggiare tutti i rischi a cui l’intermediario è esposto.
Al fine di semplificare la concreta attuazione del principio della proporzionalità, la normativa vigente suddivide gli intermediari finanziari in 3 classi distinte. La Hypo Vorarlberg Leasing SpA, applicando la metodologia standardizzata per la misurazione dei rischi di Pilastro I ed avendo un attivo inferiore ai 3,5 miliardi di Euro, rientra nella classe 3, per la quale la normativa delinea approcci semplificati.
Come risulta dalla seguente tabella sulla composizione del patrimonio di vigilanza e sui coefficienti, la Hypo Vorarlberg Leasing SpA, al 31/12/2018, presentava un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate superiore rispetto al requisito minimo.
4.2.2.2 Informazioni di natura quantitativa
Categorie/Valori | Importi non ponderati | Importi ponderati/ requisiti | ||
31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO | ||||
946.425 | 957.159 | 598.897 | 637.112 | |
B.1 Rischio di credito e di controparte | 35.934 | 38.227 | ||
B.2 Requisito per la prestazione dei servizi di pagamento | ||||
B.3 Requisito a fronte dell’emissione di moneta elettronica | ||||
B.4 Requisiti prudenziali specifici | ||||
B.5 Totale requisiti prudenziali | 38.191 | 40.497 | ||
C.1 Attività di rischio ponderate | 636.522 | 674.951 | ||
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) | 12,23% | 8,95% | ||
C.3 Patrimonio di vigilanza /Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | 12,23% | 8,95% |
Sezione 5 – PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA
Voci | Importo lordo | Imposta sul reddito | Importo netto | |
10. | Utile (Perdita) d’esercizio | (17.930) | 1.623 | (16.306) |
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | ||||
20. | Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: | |||
a) variazione di fair value | ||||
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto | ||||
30. | Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio): | |||
a) variazione del fair value | ||||
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto | ||||
40. | Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulle altre componenti reddituali: | |||
a) variazione di fair value (strumento coperto) | ||||
b) variazione di fair value (strumento di copertura) | ||||
50. | ||||
60. | ||||
70. | (64) | (64) | ||
80. | Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | |||
90. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | |||
100. | Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | |||
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | ||||
110. | Copertura di investimenti esteri: | |||
a) variazioni di fair value | ||||
b) rigiro a conto economico |
c) altre variazioni | ||||
120. | Differenze di cambio: | |||
a) variazioni di fair value | ||||
b) rigiro a conto economico | ||||
c) altre variazioni | ||||
130. | Copertura dei flussi finanziari: | |||
a) variazioni di fair value | ||||
b) rigiro a conto economico | ||||
c) altre variazioni | ||||
di cui: risultato delle posizioni nette | ||||
140. | Strumenti di copertura (elementi non designati): | |||
a) variazioni di valore | ||||
b) rigiro a conto economico | ||||
c) altre variazioni | ||||
150. | Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: | |||
a) variazioni di fair value | ||||
b) rigiro a conto economico | ||||
- rettifiche da deterioramento | ||||
- utili/perdite da realizzo | ||||
c) altre variazioni | ||||
160. | Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: | |||
a) variazioni di fair value | ||||
b) rigiro a conto economico | ||||
c) altre variazioni | ||||
170. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: | |||
a) variazioni di fair value | ||||
b) rigiro a conto economico | ||||
- rettifiche da deterioramento | ||||
- utili/perdite da realizzo | ||||
180. | Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | |||
190. | Totale altre componenti reddituali | (17.994) | 1.623 | (16.371) |
200. | Redditività complessiva (Voce 10+190) | (17.994) | 1.623 | (16.371) |
Sezione 6 – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
6.1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati erogati compensi per complessivi Euro 80.592 agli Amministratori della Società, Euro 89.856 ai membri del Collegio Sindacale ed Euro 310.229 per i Dirigenti.
Si sottolinea che le operazioni con parti correlate compiute al 31 dicembre 2018 sono state concluse nell’interesse della Società ed a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni effettuate con terzi indipendenti
6.2. Crediti e garanzie rilasciate a favore di amministratori e sindaci
Al 31/12/2018 non ci sono in essere crediti per finanziamenti a favore dei Sindaci e/o Amministratori.
6.3. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Nel corso dell’esercizio sono state rilevate commissioni e costi per prestazioni rese da Società del gruppo pari a € 2.682 mila e si compongono come segue:
Composizione | Totale 31/12/2018 |
Commissioni su fideiussioni e altri costi | 79 |
Interessi passivi | 1.753 |
Prestazioni di servizi di terzi | 850 |
Totale | 2.682 |
Composizione | Totale 31/12/2018 |
Altri ricavi per servizi prestati | 38 |
Totale | 38 |
Al 31/12/2018 sono in essere i seguenti debiti con parti correlate:
Composizione | Totale 31/12/2018 |
Debito verso Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft | 601.264 |
Debito verso Hypo Vorarlberg Holding (Italia) Srl | 480 |
Debito verso HypoVorarlberg Immo Italia S.r.L. | 210 |
Totale | 601.954 |
Al 31/12/2018 sono in essere i seguenti crediti con parti correlate:
Composizione | Totale 31/12/2018 |
Credito verso Hypo Vorarlberg Holding (Italia) Srl | 1.623 |
Credito verso Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft | 0 |
Credito verso Hypo Xxxxxxxxxx Xxxx Xxxxxx X.x.X. | 00 |
Totale | 1.671 |
Sezione 7 – ALTRI DETTAGLI INFORMATIVI
La società è soggetta alla direzione e coordinamento della Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft; attualmente le azioni della Hypo Vorarlberg Leasing SpA sono detenute dalla Hypo Vorarlberg Holding (Italia) Srl (75%) e della Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft (25%).
I compensi 2018 corrisposti alla società di revisione legale ammontano a Euro 60.690.
L’ultimo bilancio approvato dalla Hypo Vorarlberg Bank Aktiengesellschaft al 31/12/2017 si compone come segue:
Descrizione (importi in migliaia) | 31/12/2017 |
Stato patrimoniale | |
ATTIVO | |
Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali | 313.580 |
Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali | 586.032 |
Crediti verso banche | 240.659 |
Crediti verso clientela | 9.482.354 |
Obbligazioni e altri titoli di debito | 1.804.806 |
Azioni, quote e altri titoli di capitale | 30.551 |
Partecipazioni | 10.863 |
Partecipazioni in imprese di gruppo | 97.081 |
Immobilizzazioni immateriali | 2.361 |
Immobilizzazioni materiali | 18.719 |
Altre attività | 70.508 |
Ratei e risconti attivi | 12.932 |
Totale attivo | 12.689.240 |
PASSIVO | |
Debiti verso banche | 1.624.483 |
Debiti verso la clientela | 5.292.361 |
Debiti rappresentati da titoli | 4.271.778 |
Altre passività | 52.220 |
Ratei e risconti passivi | 59.690 |
Fondi per rischi ed oneri | 59.837 |
Debiti subordinati | |
Capitale supplementare | 308.437 |
Capitale sottoscritto | 165.453 |
Riserva per azioni proprie | 48.874 |
Riserva per utili | 672.634 |
Riserva ex art.23, comma 6, BWG | 128.473 |
Utile d’esercizio | 5.000 |
Riserve non tassate | |
Totale del Passivo | 12.689.240 |
CONTO ECONOMICO | |
Margine d’interesse | 142.506 |
Ricavi della gestione operativa | 185.458 |
Costi della gestione operativa | (97.253) |
Risultato della gestione operativa | 88.205 |
Risultato dell’attività corrente | 69.161 |
Imposte dell’esercizio | (19.435) |
Eccedenza d’esercizio | 49.726 |
Accantonamento riserva | (45.614) |
Utile/perdita | 0.000 |
Xxxxxxx, 28 Marzo 2019
Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione
(Dr. Xxxxxxxx Xxxxx)