Evoluzione prevedibile della gestione. I gestori del Fondo auspicano che il 2021 sia un anno di rinnovamento. L’attività economica in Cina, infatti, è già pressoché tornata alla normalità. Inoltre la disponibilità di vaccini su vasta scala entro il secondo semestre del 2021 aiuterà a portare l’Europa e gli Stati Uniti sulla strada di una ripresa duratura. Gli ingenti piani di spesa statunitensi potranno, comunque, dare maggiore linfa all’economia del Nuovo Continente, mentre la rinnovata staticità del Vecchio Continente comporterà un divario di crescita importante rispetto agli USA. Ci attendiamo utili delle imprese nei mercati sviluppati sostanzialmente in linea con i livelli del 2019 e che quindi la gestione finanziaria della parte azionaria del Fondo possa trarre beneficio di tali sviluppi nel corso dell’anno. Per quanto concerne invece la parte obbligazionaria i bassi tassi d'interesse e l'elevata spesa pubblica sembrano poter porre una qualche insidia. Infatti, gli ingenti piani di spesa pubblici statunitensi, insieme alla graduale riapertura delle economie, potranno spingere i tassi d’inflazione al rialzo, spaventando potenzialmente gli investitori obbligazionari. L’aumento dei rendimenti dovrebbe però limitarsi alla parte a breve della curva visto che le maggiori banche centrali non stanno neanche pensando di aumentare i tassi. Si attende un anno meno positivo rispetto al 2020 per i titoli governativi con rating di credito relativamente elevati, considerato il calo vistoso dei rendimenti nel corso dello stesso anno. La prospettiva di rendimenti reali negativi per questa categoria è quindi probabile. Da inizio anno 2021 il comparto obbligazionario governativo registra una flessione marcata mentre l’azionario globale continua la sua salita. Solamente la Linea 2 è negativa a fine febbraio a causa del peso obbligazionario maggiore rispetto alle Linee 3 e 4 del Segmento
Evoluzione prevedibile della gestione. Mentre il 2020 si apriva con un primo accordo commerciale sui dazi tra USA e Cina e con l’uscita ufficiale del Regno Unito dall’Unione Europea con un periodo di transizione di 11 mesi, a gennaio scoppia un focolaio di coronavirus nella popolosa città di Wuhan (11 milioni di abitanti). Economisti e analisti ricordano come la SARS pesò su trasporti, svaghi e turismo e, di riflesso, sulla crescita economica, e ritengono che lo stesso possa avvenire con il nuovo coronavirus. Inizialmente passato come problematica lontana, localizzata addirittura in Estremo Oriente, il 21 febbraio con la scoperta a Lodi di un “paziente uno”, il problema è diventato anche italiano prima, Europeo poi, infine mondiale. L’anno che verrà sarà quindi condizionato dall’evolversi della “pandemia”, dei suoi riflessi sull’economia e dalle ipotesi di ritorno alla “normalità”.
Evoluzione prevedibile della gestione. Come si evince dalla relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato dell’Emittente al 31 dicembre 2008, il peculiare modello di business del Gruppo Banca Italease è particolarmente sensibile all’andamento tanto del ciclo economico, quanto a quello del mercato dei capitali, che rappresenta la fonte primaria di approvvigionamento finanziario. Il deterioramento dello scenario macroeconomico ha avuto, pertanto, effetti particolarmente rilevanti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo Banca Italease, nonché sulle sue prospettive future. In relazione a quanto precede, il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease ha comunicato che la gestione anche nel prossimo futuro continuerà ad essere influenzata: (i) dall’evoluzione della recessione economica, data la natura essenzialmente ‘prociclica’ del core business del gruppo; (ii) dalla disponibilità di risorse finanziarie, (iii) dalla concentrazione ed esposizione verso il settore immobiliare del portafoglio crediti e (iv) dai livelli di patrimonializzazione del Gruppo Banca Italease. In ogni caso, il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease ha comunicato di ritenere che: - sia possibile, anche grazie alle iniziative allo studio e/o in fase di implementazione sul lato della raccolta, soddisfare il fabbisogno di finanziamento dell’anno 2009, pur con un bilanciamento tra fonti e impieghi meno efficiente. Laddove necessario, il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease ritiene che il Gruppo continuerà quindi a limitare la propria nuova produzione, confermando di avere come obiettivo per il 2009 il profilo di liquidità dell’istituto e la sua continuità aziendale. Per effetto di questa strategia difensiva, è prevista la possibilità di un ulteriore sensibile calo del portafoglio impieghi con una diretta incidenza sui margini del Gruppo; - sia comunque possibile assumere che, per quanto esposta all’andamento del ciclo economico, l’attività ordinaria, in assenza di ulteriori peggioramenti del mercato dei capitali e/o del profilo di qualità del credito del Gruppo Banca Italease, sia in grado di determinare un contributo positivo alla gestione o almeno tale da non aggravare ulteriormente il fabbisogno patrimoniale; - sia comunque possibile tentare di attenuare, almeno in parte, i rischi collegati all’ulteriore deterioramento della qualità del portafoglio crediti. In relazione al rischio di credito, il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease segnala che sono state rafforzate le ...
Evoluzione prevedibile della gestione. In un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con i mercati di riferimento in calo (diffusioni e pubblicità in Italia e diffusioni in Spagna), nel 2017 il Gruppo ha realizzato un forte miglioramento dei risultati rispetto all’anno precedente e conseguito i propri obiettivi di margini e riduzione dell’indebitamento finanziario. In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, per il mantenimento e lo sviluppo dei ricavi come per il continuo perseguimento dell’efficienza operativa, in assenza di eventi al momento non prevedibili, il Gruppo considera conseguibile anche nel 2018 una crescita del margine operativo lordo e dei flussi di cassa della gestione corrente rispetto all’esercizio 2017, tali da consentire di ridurre l’indebitamento finanziario a fine 2018 al di sotto di 200 milioni di Euro. L’evoluzione della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
Evoluzione prevedibile della gestione. In data 16 dicembre 2019 è stata emessa la DGR XI/2672’ “Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Sociosanitario per l’esercizio 2020”. Il provvedimento in questione tende a proseguire con istanze già definite nel provvedimento afferente all’esercizio 2019. In particolare : ˗ alla definizione del budget dei ricoveri con riferimento al finanziato dell’anno precedente, con effetto di perpetuare la storicizzazione delle riduzioni operate per sforamento del tetto di sistema. È stato determinato un unico Budget di ricovero indistinto tra fuori Regione e Regione. Presenza di due tetti di sistema gravanti su chi supera il valore finanziato nell’anno 2019 per la produzione Regionale e fuori Regione; ˗ Introduzione di un tetto di produzione unico per gli ambulatoriali fuori Regione e Regione che vengono equiparati nell’abbattimento alla stessa metodologia applicata agli abbattimenti ambulatoriali regionali; ˗ del criterio dell’abbattimento del 60% per le prestazioni ambulatoriali appartenenti alla branca di laboratorio analisi erogate a partire dal 97%. Si confermano le previsioni di un tetto regionale ai rimborsi dovuti per le somministrazioni di farmaci rendicontati con File F fissato in un limite massimo di incremento dei rimborsi riconoscibili a livello di sistema di non oltre il 10% di quanto finanziato nel 2018. Viene inoltre posta particolare attenzione alla gestione delle note di credito ricevute da fornitore per farmaci rimborsati nel File F e per il flusso Protesi Viene definito l’obbligo per tutte le strutture ospedaliere private e convenzione con il Servizio Sanitario Regionale di integrarsi con il Call Center regionale con oneri in parte a carico di Regione Lombardia per le prestazioni ambulatoriali.
Evoluzione prevedibile della gestione. Nel corso dell’anno, la Fondazione provvederà ad aggiornare il proprio Piano Strategico, specificando ulteriormente i progetti ed il perimetro delle specifiche attività svolte. Relativamente al Personale, nei primi mesi del 2020 è proseguita l’attività di selezione ed inserimento di nuove risorse sia nell’Area Scientifica che in quella di supporto (Governance ed Operations). Tale attività è coerente con il piano di crescita previsto nel budget 2020, in base al quale a fine anno la Fondazione raggiungerà complessivamente circa 200 unità. Sul piano organizzativo, prosegue l’implementazione dei regolamenti e delle procedure operative funzionali al corretto svolgimento delle attività operative, nonché l’ulteriore sviluppo del nuovo sistema gestionale integrato ERP con l’integrazione di nuove funzionalità. Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il Bilancio, la Nota Integrativa e la presente Relazione così come presentati, proponendoVi di allocare a Fondo di Gestione l’avanzo economico dell’esercizio 2018 pari a eur 28.766. (di cui già richiamati )
Evoluzione prevedibile della gestione. Come descritto nell’ambito della Relazione Semestrale, la Società - a fronte di temporanee criticità con singoli retailer del canale Consumer Electronics in Italia che hanno penalizzato il primo semestre 2018 - ha posto in essere numerose azioni strategiche, sia di natura di prodotto/servizio sia di natura commerciale, al fine di ridare slancio, a partire da fine 2018, al trend di crescita organica e accelerare il percorso di sviluppo nei principali mercati esteri (ad es. Francia, Germania, Spagna, Svizzera), canali (ad es. Telco, Travel Retail e Online) e prodotti (ad es. Audio) in cui la quota di mercato presenta rilevanti spazi di crescita. In particolare, oltre al già citato accordo strategico pluriennale con un importante retailer italiano che avrà impatti positivi dal Q1 2019, si segnala che: • in Italia sono in corso di formalizzazione alcuni rilevanti accordi - già peraltro definiti negli elementi essenziali - di partnership distributiva strategica di prodotti complementari di importanti brand internazionali con effetto dal 2019; tali accordi dovrebbero permettere alla Società di ottenere, a regime, un aumento del fatturato annuo di circa Euro 15 milioni complessivi nei canali Consumer Electronics e Mass Merchandise. Ciò consentirà inoltre di conseguire sinergie in termini di gestione della rete commerciale e di rafforzamento della partnership con tutti i principali retailer italiani; • in Spagna è stato recentemente definito un accordo con un nuovo cliente (importante retailer del canale Telco) nei confronti del quale, a partire da settembre 2018, è iniziata la fornitura di tutti i prodotti di Ricarica&Utilità presso oltre 200 punti vendita; l’impatto di fatturato incrementale annuo stimato - solo su tale famiglia di prodotti - è, a regime, di circa Euro 1,5 milioni; • in Svizzera è stato recentemente definito un accordo pluriennale come fornitore principale per un importante retailer, che comporterà sia un aumento degli spazi presso i punti vendita già serviti dalla Società, sia l’ingresso progressivo in punti vendita finora gestiti in misura prevalente da un
Evoluzione prevedibile della gestione. Grazie all’impegno degli Azionisti e delle Banche creditrici, che con la sottoscrizione degli Aumenti di capitale hanno permesso il riequilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, la Società potrà affrontare il mercato (che mostra i primi segnali di ripresa) avendo come riferimento l’avvicinamento degli obiettivi target minimi previsti nel Piano Industriale puntando a consolidare il marchio Gabetti e rafforzando il suo ruolo di leadership nei servizi immobiliari. Nell’esercizio 2016, il proseguimento di tutte le attività sviluppate dal Management dovrebbe permettere una ulteriore crescita dei risultati operativi, già ritornati stabilmente positivi a partire dal 2013. Il risultato netto d’esercizio, sul quale incidono ancora effetti di ammortamenti ed accantonamenti, è invece ancora previsto negativo. In allegato vengono esposte le tabelle riassuntive dei rapporti verso parti correlate del Gruppo Gabetti e della Capogruppo al 31 marzo 2016.
Evoluzione prevedibile della gestione. La Società dovrà portare a compimento il proprio piano pluriennale di investimenti completando il progetto di modifica degli impianti per renderli adeguati alle prescrizioni della Pubblica Amministrazione, alle nuove esigenze di miglioramento, alle migliori tecniche sopravvenute, alle richieste del mercato, nonché per migliorarne ulteriormente le performance sia sotto l’aspetto delle emissioni che dei consumi e procedere quindi sulla via dell’attuazione del ciclo integrato dei rifiuti. Dovrà inoltre sempre più proporre e sviluppare nuove metodologie di raccolta, che rendano più efficiente il sistema e che massimizzino la qualità dei materiali raccolti, con lo scopo di aumentare ulteriormente i materiali riutilizzabili e quindi valorizzabili facendosi portavoce a livello nazionale e oltre, del modello che a tutt’oggi risulta essere vincente sotto il profilo dei risultati di carattere ambientale e economico-finanziario.
Evoluzione prevedibile della gestione. Anche per l’anno 2017 uno dei principali obiettivi di Lario reti holding è quello di proseguire nella realizzazione degli investimenti previsti dal Programma degli interventi del Piano d’Ambito che individua gli interventi da realizzare sul territorio allo scopo di risolvere situazioni di criticità nelle infrastrutture idriche e soddisfare le esigenze attuali e future del servizio idrico integrato. Il 2017 sarà inoltre caratterizzato dagli obblighi fissati dall’AEEGSI sulla regolamentazione della qualità del servizio, introdotte con le delibere 655/2015 e 218/2016 e dal consolidamento della struttura organizzativa alla nuova mission della società. Nel corso del 2016 state avviate una serie di operazioni straordinarie che faranno confluire in Lario reti holding le società (Adda Acque e Consorzio Olginate Valgreghentino) che hanno operato, a diverso titolo sul territorio nel SII, facendo così convergere la gestione con il patrimonio. Per le società controllate, operanti nel settore energetico, Acel service e Lario reti gas, l’obiettivo è il consolidamento della loro presenza in un mercato sempre più competitivo, motivo per il quale la società Capogruppo ha avviato un percorso per la ricerca di un partner industriale appropriato con il quale costruire un nuovo soggetto più solido e competitivo rispetto alle sfide future. Questo percorso si concluderà entro la fine 2017. Sempre nel corso del 2017, sarà proposto ai Soci di modificare il vigente statuto al fine di adeguarlo ai contenuti del testo unico sulle società partecipate (d.lgs. 175/2016). La Società si avvale per la propria attività delle seguenti unità locali: Unita' Locale n. LC/14 XXX XXXXXXXX 0 LECCO (LC) Unita' Locale n. LC/15 XXX XXXXX 00 - XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/16 XXX X. XXXXXXX 0/C DERVIO (LC) Unita' Locale n. LC/17 XXX XXXXXXX 00 XXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/18 XXXXXX XXXXXXXXX 0 XXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/20 XXX X.XXX XXXXX 0 XXXXXXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/21 XXX XXXXXX 0 XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/22 XXX XXX XXXXX 00 XXXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/23 XXX. XXXXXX XXX XXXXX (LC) Unita' Locale n. LC/24 XXX XXXXXXXXXX XXX XXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/25 XXX XXXXX XXX XXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/26 XXX. XXXXXX XXX XXXXX XXX XXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/27 XXX XXXX XXX XXXX (XX) Unita' Locale n. LC/28 XXX XXXXXXXXX, XXX. XXXXXXXX XXX XXXXX) XXXXXXX (XX Unita' Locale n. LC/29 XXX XXXXXXX, XXX. XXXXX XXX XXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/30 XXX. XX...