CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Comune di Lecce
Settore avvocatura gare e contratti
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
“Appalto pubblico con procedura aperta, per la Realizzazione dei servizi di supporto alla comunicazione, del piano della comunicazione del POIn Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” XXXX 0000-0000
COMMITTENTE: Comune di Lecce
Art. 1 Oggetto dell’Appalto
Il presente appalto ha quale oggetto l’affidamento di servizi connessi alle attività di informazione e comunicazione del POIn Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” XXXX 0000-0000.
Nello specifico, i servizi richiesti riguardano la realizzazione di materiale informativo per le seguenti tipologie di iniziative:
1. Eating Art
2. Curiosity Zone - LUAC
3. Piano di valorizzazione territoriale Salento 2014-2020
4. Partenariati internazionali
5. Networking and partnering
6. Iniziative a supporto della partecipazione di Expo 2015
7. Azioni di marketing
8. Organizzazione eventi pubblici
Importo a base di gara € 353.095,84 al lordo di tutti gli oneri, così suddivisi:
Eating ART | CZ- LUAC | Piano 2014-20 | Partenariati Internaz | EXPO 2015 | Market ing | Eventi Pubblici | Netwo rking | TOT Gara | |
33.900, | 89.902, | 16.000, | 96.829,0 | 349.596,0 | |||||
00 | 00 | 9.000,00 | 38.000,00 | 00 | 0 | 65.965,00 | 0,00 | 0 | |
oneri | 339,00 | 898,00 | 90,00 | 380,00 | 160,00 | 973,00 | 660,00 | 0,00 | 3.500,00 |
Totale | |||||||||
Per | |||||||||
proget | 34.239, | 90.800, | 16.160, | 97802,0 | 353.095,8 | ||||
to | 00 | 00 | 9.090,00 | 38.380,00 | 00 | 0 | 66.624,84 | 0,00 | 4 |
Nello specifico, il sistema di comunicazione da elaborare deve essere articolato come segue:
Attività di base
Le attività di base sulle attività di informazione e comunicazione del progetto POIn FESR 2007/2013 che il concorrente dovrà realizzare riguardano iniziative informative e di comunicazione, indirizzate al grande pubblico, per illustrare il Progetto POIn “Attrattori culturali, naturali e turismo” con l’obiettivo di comunicare e promuovere tutte le iniziative, eventi, valorizzazioni del territorio inerenti il progetto POIn.
In particolare sono previste le seguenti attività minime:
Azioni di comunicazione orizzontale: le attività di informazione e comunicazione del Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” POIn (FESR) 2007/2013 che il concorrente deve realizzare sono:
• La creatività della campagna di comunicazione
Al fine di determinare lo sviluppo di una identità visuale è richiesta la creazione di uno specifico logo accompagnato da uno slogan e la definizione di un corrispondente programma di comunicazione coordinata, destinato a caratterizzare ogni azione di comunicazione, a identificare con immediatezza l’origine del messaggio e a creare la corretta e continua percezione dei diversi prodotti di comunicazione.
Nello specifico si dovrà procedere alla:
- Ideazione/progettazione di un brand dell’intera azione di comunicazione e di una sua corretta ed efficace applicazione;
- Ideazione/progettazione e pianificazione di una campagna di comunicazione “su misura” che sotto il segno distintivo del brand individuato possa essere poi declinata in molteplici applicazioni, attraverso i vari canali delle comunicazioni che saranno attivati.
Naturalmente, la definizione del modello di comunicazione dovrà basarsi su un approccio capace di rendere strategiche due importanti variabili:
- L’elemento informativo: diffusione della conoscenza e della consapevolezza delle diverse iniziative previste dal POIn;
- L’elemento promozionale e pubblicitario dell’azione: diffondere informazioni su cos’è, a chi è utile, quali benefici apporta.
Azioni di comunicazione orizzontale e pubblicità da realizzare
• Pianificazione della campagna pubblicitaria su impianti di pubblicità esterna, anche di grandi dimensioni, presso gli attrattori culturali indicati nelle singole schede e nei principali centri urbani, con un’immagine pubblicitaria incisiva e immediatamente riconoscibile, caratterizzata dalla linea grafica coordinata prescelta;
• Pianificazione della campagna pubblicitaria su impianti pubblicitari installati nel territorio in modo permanente o temporaneo in location di pregio e presso gli attrattori culturali indicati nelle singole schede, con un’immagine pubblicitaria incisiva e immediatamente riconoscibile, caratterizzata dalla linea grafica coordinata prescelta.
Avvisi di comunicazione verticale
Le attività di informazione e comunicazione del POIn Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” XXXX 0000-0000 che il concorrente dovrà realizzare prevede i seguenti elementi minimi.
• Realizzazione di pubblicistica: manuali, cataloghi e brochure (below the line)
In particolare:
• la realizzazione piani di comunicazione, ivi incluse le spese per la ideazione di una campagna di comunicazione e sua declinazione su differenti mezzi; immagini grafiche e/o fotografiche adeguate per la promozione della comunicazione del POIn Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” XXXX 0000-0000, oltre all’inserimento dei loghi della Regione Puglia, dell’Unione Europea, Comune di Lecce e Lecce Capitale della Cultura; acquisto di pagine pubblicitarie; realizzazione materiali promozionali vari (banner, flyer, manifesti, cartoline, locandine degli eventi, ecc); attività di social marketing e aggiornamento sito web del progetto; stampa materiali promozionali ideati, diffusione e altri servizi media come di seguito specificato: .
- Ideazione logo e campagna di comunicazione
- Progettazione e impaginazione di: cartella e comunicato stampa, poster 3x6, manifesti 100x140 cm e 140x200 cm, locandine A4, card, annunci stampa, banner per il web, catalogo, programmi pieghevoli, brochure, fondali, totem, stendardi, segnaletica, elementi grafici per gli allestimenti di mostre e installazioni, personalizzazione autobus integrali.
- Realizzazione di due spot video della durata di 30”
- Pianificazione mezzi campagna di comunicazione: testate giornalistiche, TV, periodici, web, radio emittenti.
- Ideazione, progettazione e sviluppo di un sito web per la divulgazione delle attività e
delle informazioni finalizzato alla promozione del territorio e dei servizi correlati al progetto stesso.
- Stampa e allestimento con banner adesivo di n° 20 pensiline fermate autobus cittadini per complessivi 300 mq – pulizia lastre in vetro e trattamento dei supporti da allestire.
• Noleggio service e allestimento di spazi espositivi per n° 20 eventi della durata di giorni 2 cadauno con i seguenti supporti espositivi:
- n° 1 stand m 5x5 con n° 12 desk personalizzati
- n° 10 bacheche 150x200 cm con strutture di sostegno
- n° 12 quinte mobili x.xx 150x200 cm
- n° 1 totem 120x180 cm
- n° 10 stendardi cittadini 300 x400 cm
- n° 20 X-Stand cm 120 x 200 con stampa personalizzata
- n° 1 fond ale 200x400 cm con struttura di sostegno da fornire in n° 10 declinazioni di stampa
- n° 10 totem bifacciali per esterno x.xx 150x200 cm con base per ancoraggio – durata noleggio dei totem n° 10 mesi con assistenza per la manutenzione e il ripristino. N° 2 declinazioni di stampa
- n° 100 bandiere in banner – bifacciali – x.xx 50x150 cm con strutture di sostegno per l’allestimento su lampioni cittadini – allestimento e manutenzione egli stessi per la durata di mesi 9.
• Service di stampa digitale:
- n° 200 mq di stampa su carta fotografica e allestimento su n° 200 mq di pannelli in Forex da 5mm e ganci di sostegno per allestimento
- n° 200 targhe in Dibond x.xx cm 25x25 stampa e applicazione – realizzazione di n° 400 badge x.xx cm 10x10 con foro e laccetto
- N° 2.000 Spillette x.xx mm 32 – gadget promozionali
- N° 2.000 Adesivi trasparenti – stampa 4 colori x.xx cm 15x10
- N° 100 cartelle stampa x.xx chiuso A4 a colori - corredate di n° 10 stampe colore x.xx A4
- N° 100 poster x.xx m 3x4 – n° 5 soggetti differenti – 4 colori
- N° 100 poster x.xx m 3x6 – n° 5 soggetti differenti – 4 colori
- N° 2.000 manifesti 100x140 – n° 5 soggetti differenti – 4 colori
- N° 2.000 manifesti 100x70 – n° 5 soggetti differenti – 4 colori
- N° 1.000 locandine 30x70 – n° 5 soggetti differenti – 4 colori
- N° 10.000 card x.xx 21x29 con fustella promozionali – carta riciclata 300 g (tipo usomano)
– stampa 4 colori fronte/retro
- N° 200.000 (5.000 x 20 tipi) Flyer x.xx 15x21 - carta riciclata 100 g (tipo usomano) – stampa 4 colori fronte/retro
- N° 2.000 copie catalogo eventi x.xx A4 chiuso 120 pagine interne più copertina – quadricromia – copertina 300 g carta riciclata (tipo usomano), pag interne 90 g carta riciclata (tipo usomano) – rilegatura in brossura a filo refe.
- N° 10.000 copie (250 x 20 tipi) – Brochure/programmi convegni e meeting - x.xx A4 chiuso 12 pagine – 4 colori di stampa - autocopertinato
- N° 1.000 T-SHIRT – gadget promozionali – stampa 1 colore + bianco x.xx cm 15x21
I supporti di stampa su richiesti e le diverse declinazioni degli stessi saranno realizzati in differenti step temporali.
I costi di affissione e le relative autorizzazioni per il posizionamento degli impianti da esterno richiesti sono a carico del committente.
• Pianificazione mezzi campagna di comunicazione: testate giornalistiche, TV, periodici, web,
radio emittenti:
- n° 2 emittenti provinciali a maggiore diffusione
- N° 1 testata giornalistica provinciale a maggiore diffusione cartaceo e web
- N° 1 testata giornalistica regionale a maggiore diffusione cartaceo e web
- N° 1 testata giornalistica regionale a maggiore diffusione web
- N° 1 testata giornalistica provinciale a maggiore diffusione web
- N° 1 periodico provinciale a maggiore diffusione cartaceo settore cultura e spettacolo
- N° 1 radio emittente provinciale
Il concorrente dovrà fornire gli strumenti necessari a dare le opportune indicazioni per l’uso delle risorse, a rendere noti i risultati degli interventi e a diffondere esempi concreti di progetti realizzati e finanziati che consentano di imparare dall’esperienza.
Obbligo di fornire nelle diverse iniziative materiale informativo.
Monitoraggio delle attività di comunicazione
Dovrà essere garantita un’attività costante di misurazione dell’efficacia dell’attività di comunicazione attraverso il rilievo assegnato dai media locali e regionali. Attraverso le tecniche di media screening saranno monitorati gli impatti mediatici delle azioni realizzate, degli obiettivi di visibilità e consapevolezza del progetto.
Le azioni di monitoraggio dovranno essere realizzate in itinere, e al termine del progetto l’aggiudicatario dovrà predisporre un’accurata relazione che metta in evidenza il raggiungimento degli obiettivi dell’intera campagna di comunicazione nell’ambito del piano complessivo.
E’ opportuno distinguere tra vari livelli di misurazione dell’efficacia del Piano:
1. Raggiungimento degli obiettivi di comunicazione (impatto della comunicazione): si tratta di verificare il livello di diffusione, comprensione ed accettazione dei messaggi. Si prevedono delle indagini di tipo qualitativo quali interviste e focus group, per “misurare” il grado di conoscenza del progetto, se la comunicazione ha agito anche in termini di modifiche nei comportamenti e nelle opinioni dei pubblici target;
2. Efficienza ed efficacia delle singole azioni di comunicazione (congruenza tra obiettivi e strumenti).
La rilevazione ed analisi sarà effettuata in itinere durante tutto il periodo di implementazione del piano di comunicazione e verrà realizzata attraverso l’osservazione e la somministrazione di questionari di gradimento dei diversi strumenti.
Qualora innovazioni o varianti non significative si rendessero necessarie alla migliore riuscita dell’iniziativa o alla soddisfazione di particolari esigenze, le stesse dovranno essere comunque autorizzate preventivamente e per iscritto dal Comune di Lecce.
Nel caso in cui le innovazioni o varianti richieste dal Comune di Lecce comportino un aumento dei costi, questi dovranno obbligatoriamente essere concordati con l’A.C.-
Art. 2 Prestazioni minime
Per ogni iniziativa il soggetto appaltatore dovrà assicurare tutti i servizi minimi e le attività idonee a rendere la prestazione completa e ineccepibile, in riferimento a tutte le attività di cui all’art.1.
Art. 3 Professionalità richieste:
• 2 giovani fotografi/videomaker locali (per “Eating Art”)
• 2 tutor-professionisti fotografi/videomaker (per “Eating Art”)
• 1 animatore territoriale junior con conoscenza fluente della lingua inglese con esperienza (per “Curiosity Zone-LUAC”);
• 2 animatori territoriali junior anche senza esperienza con conoscenza della lingua inglese (per “Curiosity Zone-LUAC”);
• 10 collaboratori junior con esperienza in facilitazione e animazione territoriale (per “Curiosity Zone-LUAC”);
• 1 interprete-traduttrice/ore inglese-italiano e vv. per le traduzioni in simultanea e/o in consecutiva e per traduzioni scritte con preferenza di giovani laureati o laureandi (per tutti i progetti);
• 1 responsabile e coordinatore comunicazione per tutti i progetti con competenze in produzioni multimediali, visual art & social-media, esperienza in comunicazione tradizionale e innovativa di eventi culturali, con conoscenza fluente della lingua inglese e preferibilmente di una seconda lingua straniera europea.
E' preferibile che le figure professionali di cui sopra siano under 40.
La realizzazione di tutti i servizi previsti nel presente capitolato dovrà essere concordata con la stazione appaltante in fase esecutiva.
Art. 4 Finanziamento dei servizi in affidamento
Il contratto per la prestazione dei servizi in affidamento sarà finanziato con fondi F.E.S.R. 2007- 2013 a valere sul POIn Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo”.
Art. 5 Modalità di pagamento
L’Amministrazione aggiudicatrice comunicherà al soggetto aggiudicatario le singole iniziative promozionali che riterrà opportuno attivare, richiedendo, di volta in volta, nell’ambito della realizzazione degli interventi prevista per i singoli servizi oggetto del presente Capitolato Tecnico e d’Oneri.
L’Amministrazione aggiudicatrice si riserva di poter richiedere modifiche e/o integrazioni alla proposta di intervento presentato dal soggetto aggiudicatario, specie in relazione all’esito della valutazione preliminare dell’ammissibilità dei servizi proposti e delle relative spese preventivate.
La comunicazione formale dell’esito dell’istruttoria eseguita da parte del Servizio comunale competente, costituirà autorizzazione alla realizzazione ed alla relativa spesa: tale comunicazione precedente sarà inviata al soggetto aggiudicatario almeno 5 giorni prima dell’inizio dell’evento.
La liquidazione delle competenze maturate nell’esecuzione dei servizi e forniture richiesti, al netto della trattenuta dello 0,5%, avverrà in funzione dello stato di avanzamento dell’affidamento, con scadenza trimestrale e comunque a partire da una quota di spesa minima non inferiore al 10% dell’importo a base di gara, fino alla liquidazione di un massimo complessivo del 90% dell’intero importo a base di gara, a seguito di presentazione da parte del soggetto aggiudicatario di:
- regolari fatture emesse nei modi di legge per gli interventi realizzati nel periodo di riferimento;
- la documentazione completa di rendicontazione delle spese sostenute in relazione alla fornitura di eventuali servizi ”su richiesta”, secondo i tempi e modalità che verranno concordate con l’Amministrazione aggiudicatrice;
- una dettagliata relazione, per ciascun intervento, sull’attività svolta e sui risultati ottenuti, completa di documentazione fotografica, opportunamente sottoscritta dal responsabile del Gruppo di Lavoro.
Il saldo delle competenze complessivamente maturate avverrà a conclusione dell’affidamento, ovvero ad avvenuto espletamento positivo dell’esecuzione dello stesso, a seguito di presentazione da parte del soggetto aggiudicatario di:
- regolari fatture emesse nei modi di legge;
- la documentazione completa di rendicontazione delle spese sostenute in relazione alla fornitura di eventuali servizi aggiuntivi o accessori, secondo i tempi e modalità che verranno concordate con l’Amministrazione aggiudicatrice;
Il riconoscimento di dette somme sarà comunque subordinato alla verifica da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice della conformità dei servizi forniti in relazione alle disposizioni del presente Capitolato Tecnico e d’Oneri e del Contratto, nonché all’approvazione della relazione fornita ed alla certificazione della spesa in base alla relativa documentazione giustificativa prodotta dal soggetto aggiudicatario.
A tal fine, il Comune di Lecce si riserva la facoltà, per il tramite di personale proprio, all’uopo delegato, di effettuare un’azione di monitoraggio costante sullo stato di avanzamento dell’esecuzione dei servizi richiesti e, quindi, di realizzare specifiche verifiche di conformità in corso di esecuzione al fine di accertare la regolare esecuzione dei servizi ed eventuali forniture effettivamente realizzati dal soggetto aggiudicatario in relazione alla proposta di intervento approvata.
All’esito di tali verifiche tecniche, si provvederà a redigere, in contraddittorio con il soggetto aggiudicatario, regolare verbale di controllo sull’esito dei rilievi effettuati che verrà allegato alla documentazione di rendicontazione del corrispettivo spettante.
Tali verifiche di conformità verranno eseguite, per ciascun iniziativa, in corso di esecuzione degli interventi previsti ed autorizzati, ovvero, ove non sia possibile effettuare alcune verifiche in corso di esecuzione, entro venti giorni dall’ultimazione della prestazione effettuata dal soggetto aggiudicatario.
Art. 6 Innovazioni e varianti
In sede di presentazione delle offerte tecniche ed economiche, il concorrente non potrà apportare varianti significative all’articolazione delle singole tipologie di intervento così come descritte nel presente capitolato.
In sede di esecuzione dei progetti di intervento approvati dall’Amministrazione aggiudicatrice non saranno ammesse varianti se non preventivamente autorizzate, e per iscritto, dalla stessa Amministrazione aggiudicatrice.
E comunque resta fermo che la realizzazione di tutti i servizi previsti nel presente capitolato dovrà essere concordata con la stazione appaltante in fase esecutiva.
Art. 7 Invariabilità dei parametri di costo
I parametri di costo indicati nell’offerta economica resteranno fissi ed invariati per tutta la vigenza del contratto e non saranno in alcun modo e per nessun motivo suscettibili di revisione.
Art. 8 Garanzie di esecuzione e coperture assicurative
A garanzia della regolare esecuzione dei servizi richiesti e del rispetto degli impegni contrattuali assunti, il soggetto aggiudicatario è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria pari al 10% (dieci percento) dell’importo contrattuale, ai sensi dell’art.113 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n.163, a favore dell’Amministrazione aggiudicatrice, con sottoscrizione autenticata del notaio.
In ogni caso, la garanzia fideiussoria dovrà prevedere espressamente:
- la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del Codice Civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione aggiudicatrice;
- una validità non inferiore alla durata del contratto.
La mancata costituzione della suddetta garanzia determina la revoca dell'affidamento e l'acquisizione della garanzia provvisoria di cui al precedente punto da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice, che aggiudica l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento contrattuale e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione degli ultimi servizi affidati nell’ambito del contratto.
Inoltre, il soggetto aggiudicatario dovrà assumersi piena e diretta responsabilità per la gestione e l’esecuzione dei servizi affidati, liberando il Comune di Lecce da ogni forma di responsabilità connessa.
Il soggetto aggiudicatario risponderà direttamente, penalmente e civilmente, dei danni alle persone e alle cose comunque provocati nell’esecuzione dei servizi affidati, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto a rivalsa o compenso da parte del Comune di Lecce.
Il soggetto aggiudicatario, di conseguenza, esonererà il Comune di Lecce da dette responsabilità, impegnandosi a sollevarla da qualsiasi richiesta che, per tale motivo, dovesse essere presentata.
A garanzia di quanto sopra il soggetto aggiudicatario dovrà stipulare apposita polizza di assicurazione, con primaria Compagnia, per responsabilità civile verso terzi, Comune di Lecce compreso, per l’intera durata del contratto, con i massimali di seguito indicati:
- fino alla concorrenza per sinistro pari a €1.000.000,00 (un milione);
- con il limite per persona pari a €1.000.000,00 (un milione);
- con il limite per cose ed animali pari a €1.000.000,00 (un milione);
- franchigia fissa per ogni sinistro: nessuna.
La sottoscrizione della polizza potrà essere sostituita da apposita dichiarazione della Compagnia presso cui il soggetto aggiudicatario è già assicurato per la responsabilità civile, da cui risulti che la polizza in corso copre i rischi per i danni a terzi conseguenti alla stipula del contratto per i massimali sopra indicati.
L’esistenza della polizza, debitamente quietanzata, dovrà essere presentata dal soggetto aggiudicatario al Comune di Lecce prima della stipula del contratto.
Art. 9 Termine per l’esecuzione del servizio e penalità
Ferme restando le penalità indicate nei precedenti paragrafi, in caso di ritardo nei tempi di erogazione dei servizi previsti e/o di fornitura dei prodotti di comunicazione da realizzarsi, in base alla proposta di intervento approvata, verrà applicata una penale variabile dal 10% (dieci percento) al 50% (percento) del relativo importo autorizzato per singolo intervento, a discrezione dell’Amministrazione aggiudicatrice ed in base alla gravità del ritardo, nonché della rilevanza dell’iniziativa per il sistema produttivo regionale.
In caso di mancata esecuzione, anche di una sola parte dei servizi ed eventuali forniture previsti, in base alla proposta di intervento approvata,verrà applicata una penale variabile dall’1% (un percento) al 50% (cinquanta percento) del relativo importo autorizzato per singolo intervento, a discrezione dell’Amministrazione aggiudicatrice ed in base alla gravità della mancanza e/o dell’importo dei servizi/forniture non erogati.
In ogni caso, l’Amministrazione aggiudicatrice si riserva il diritto al risarcimento dal soggetto aggiudicatario di eventuali danni che dai ritardi stessi possano derivare.
L’Amministrazione aggiudicatrice, qualora il soggetto aggiudicatario non proceda al pagamento della penalità applicata, potrà recuperare la somma corrispondente prelevandola dalla garanzia di esecuzione.
La contestazione dovrà essere effettuata per iscritto e dovrà indicare espressamente l’inosservanza contestata, la quantificazione della penalità e le motivazioni che hanno condotto a tale
quantificazione. Il soggetto aggiudicatario potrà proporre le proprie controdeduzioni entro un termine pari a 10 giorni.
In caso di reiterazione dell’inosservanza dei tempi e modalità di erogazione dei servizi e forniture richiesti, per più di tre volte, l’Amministrazione aggiudicatrice si riserva di procedere alla risoluzione del contratto ed alla relativa acquisizione in danno del soggetto aggiudicatario.
Art. 10 Acquisizione in danno
Nell’ipotesi di mancata attuazione dei servizi richiesti entro i tempi assegnati, l’Amministrazione aggiudicatrice si riserva il diritto di acquisire il servizio in danno del soggetto aggiudicatario inadempiente cui sarà applicata relativa penale, ricorrendo per l’affidamento dello stesso ad altro operatore individuato dall’Amministrazione con piena autonomia e discrezionalità.
Ove l’inadempimento sia tale da comportare la risoluzione del contratto, l’Amministrazione ricorrerà allo scorrimento della graduatoria definita con la procedura di gara.
Art. 11 Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare
Ai sensi dell’art. 1, comma 2, della legge della Xxxxxxx Xxxxxx 00 ottobre 2006, n. 28 recante la “disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare”, con la sottoscrizione del contratto il soggetto aggiudicatario si obbliga ad applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti, quale sia la qualificazione giuridica del rapporto di lavoro intercorrente, i contratti collettivi nazionali e territoriali del settore di appartenenza, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dalle associazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Ogni infrazione al suddetto obbligo comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalla citata
L.R. Puglia n. 28/2006, così come disposto dal Regolamento Regionale n.31 del 2009.
Il soggetto aggiudicatario si obbliga, altresì, fatto in ogni caso salvo il trattamento di miglior favore per il dipendente, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro precedentemente indicati vincolano l’aggiudicatario anche nel caso in cui questo non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse, per tutta la validità del contratto.
L’aggiudicatario si impegna ed obbliga, altresì, al pieno e totale rispetto delle leggi e delle norme in vigore, inerenti agli obblighi di cui al presente articolo, anche se non espressamente indicate e citate.
Per ogni inadempimento rispetto agli obblighi di cui al presente articolo, il Comune di Lecce effettuerà trattenute su qualsiasi credito maturato a favore del soggetto aggiudicatario per l’esecuzione del presente contratto e procederà, in caso di crediti insufficienti allo scopo, all’escussione della garanzia fideiussoria.
Art. 12 Obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari
Il soggetto aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche, che saranno espressamente inseriti nel testo del contratto.
Il soggetto aggiudicatario si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia di Lecce della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Art. 13 Risoluzione del contratto
Il soggetto aggiudicatario è responsabile dell'esatto adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte.
Nel caso in cui l'esecuzione delle obbligazioni e prestazioni cui il soggetto aggiudicatario si impegna non corrispondano esattamente a quanto convenuto o comunque nel caso di esecuzione irregolare del servizio, l'Amministrazione aggiudicatrice avrà facoltà di risolvere il contratto, fermo restando il diritto al risarcimento del danno.
In ogni caso, costituirà motivo di risoluzione espressa, salvo il diritto al risarcimento del danno, l'inadempienza, anche di una soltanto delle obbligazioni, relative a:
1. la non veridicità delle dichiarazioni fornite ai fini della partecipazione alla gara ed alla fase contrattuale;
2. la frode o la grave negligenza nell'esecuzione degli obblighi e delle condizioni contrattuali;
3. la perdita dei requisiti minimi previsti nel disciplinare di gara per l’affidamento dei servizi oggetto del presente appalto;
4. il subappalto di qualsiasi parte delle prestazioni richieste per la realizzazione delle iniziative promozionali previste, non preventivamente autorizzato o comunque in difformità a quanto previsto dal Disciplinare di gara.
L’Amministrazione potrà, inoltre, recedere dal contratto negli ulteriori seguenti casi:
- per motivi di pubblico interesse;
- in qualsiasi momento dell’esecuzione, avvalendosi delle facoltà concesse dal codice civile.
La risoluzione del contratto di cui alle clausole risolutive succitate diventerà operativa a seguito di specifica comunicazione che l'Amministrazione aggiudicatrice darà per iscritto al soggetto aggiudicatario, tramite raccomandata con avviso di ricevimento.
La risoluzione dà diritto all'Amministrazione aggiudicatrice di rivalersi su eventuali crediti del soggetto aggiudicatario nonché sulla garanzia prestata a titolo di cauzione definitiva.
La risoluzione dà altresì all'Amministrazione il diritto di affidare a terzi l'esecuzione dei servizi, in danno al soggetto aggiudicatario, con addebito ad essa di eventuali costi aggiuntivi sostenuti all'Amministrazione aggiudicatrice rispetto a quanto previsto.
Art. 14 Spese a carico del soggetto aggiudicatario
Tutte le spese contrattuali inerenti e conseguenti alla gara (imposta di registro, bolli, diritti notarili), tutte incluse e nessuna esclusa, sono a carico del soggetto aggiudicatario.
Inoltre, ogni onere accessorio e qualunque altra spesa necessaria ad eseguire i servizi richiesti , non opportunamente preventivati in sede di gara, saranno a carico del soggetto aggiudicatario.
Art. 15 Riservatezza
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 in materia di protezione dei dati personali, in vigore dal 1 gennaio 2004, si informano i soggetti proponenti che i dati e le informazioni acquisiti in sede di gara saranno utilizzati dall’Amministrazione aggiudicatrice esclusivamente ai fini della conduzione della gara e della selezione dell’aggiudicatario, garantendone l’assoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento con i sistemi informatici.
Responsabile del trattamento dei dati è il responsabile del procedimento di gara.
Art. 16 Rinvio a norme
Per quanto non previsto nel presente Capitolato Tecnico e d’Oneri si rimanda a tutto quanto previsto nel Bando di gara, nonché al codice civile ed alle norme vigenti in materia di Amministrazione del Patrimonio, di Contabilità Generale dello Stato ed Appalti Pubblici di Servizi.
Art.17 Foro competente
In caso di eventuali controversie il Foro esclusivamente competente è quello di Lecce. Non è ammessa la possibilità di ricorrere all'arbitrato.
Lecce, 18.03.2014
IL DIRIGENTE
Avv. Xxxxx Xxxxx DE SALVO
1. EATING ART
a) Relazione tecnico illustrativa
“Eating Art - Mangiare Arte” è un progetto di alta innovazione creativa e artistica basato su un approccio olistico alla eno-agro-gastronomia. Utilizzando i punti di forza del sistema eno-agro-alimentare del territorio, Eating Art darà vita ad una serie complessa di processi proattivi in cui si fonderanno tradizione e creatività. Il progetto, infatti, si svilupperà contemporaneamente su due componenti parallele, ciascuna delle quali finalizzata ad attivare processi virtuosi di promozione e valorizzazione del territorio tramite l’interazione creativa e innovativa tra agricoltori, pescatori, esperti in slow food, chef, artisti, esperti del settore eno-agro-alimentare e gli abitanti del territorio. La prima componente è incentrata su due incontri con operatori internazionali. Ogni incontro avrà la durata di una settimana. Il primo incontro si svolgerà a giugno 2014 e il secondo a settembre 2014. Al fine di trarre il massimo beneficio da ognuno dei due incontri, saranno previste delle azioni di avvicinamento e delle azioni di follow-up. I due incontri saranno con figure di fama mondiale famose per i loro approcci innovativi alla comunicazione della cultura eno-agro- gastronomica e dei relativi territori e complessi socio-antropologici, quali – a titolo esemplificativo e non esaustivo: Xxxx Xxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxx e Xxx Xxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxx, Xxxxxx Xxxx, Xxxx Xxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx.
Una delle chiavi per lo sviluppo di una nuova progettualità nel settore dell’eno-agro-gastronomia è data dalla promozione di una nuova cultura nel territorio coinvolto e in particolare nella sua popolazione. Per avere un nuovo approccio e un nuovo futuro in questo settore, è fondamentale che gli abitanti del territorio per primi abbiamo una nuova visione del settore e del loro rapporto con l’agroalimentare del proprio territorio. Per questa ragione, la seconda componente del progetto sarà focalizzato sul coinvolgimento della popolazione giovanissima nelle azioni di preparazione e follow-up relative ad ognuno dei due incontri, nonché nei periodi dei due incontri stessi. Proprio il coinvolgimento dei giovanissimi in questo progetto – che avverrà anche tramite la collaborazione con soggetti artistici locali coordinati da uno o più artisti – darà allo stesso un ampio respiro e lo proietterà come modello di buona prassi da diffondere.
Nello specifico:
✓ il progetto avrà inizio ad aprile 2014 e terminerà a dicembre 2014;
✓ i 10 giorni di laboratorio, relativi ai due incontri con artisti internazionali, si svolgeranno preferibilmente presso i seguenti attrattori: area demaniale di Marina di San Xxxxxxx, con l’uso dell’annesso Ostello della Gioventù e il Molo Xxxxxxx; nel caso fosse ancora nella disponibilità dell’Amministrazione, il lido Salapìa; Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio, con xxxxxxx Xxxxxxxx; Anfiteatro e Teatro Romano; Ex Convento dei Teatini; Manifatture Knos e Officine Cantlemo;
✓ i 24 workshop con artisti locali, si svolgeranno presso gli stessi attrattori culturali e naturali;
✓ nel mese di maggio, in preparazione al primo incontro internazionale, si svolgeranno quattro azioni preparatorie, sottoforma di workshop, con il coinvolgimento in modo creativo e innovativo di agricoltori, pescatori, esperti in slow food, chef, artisti, esperti del settore eno-agro-alimentare e abitanti del territorio, nonché delle fasce giovanissime del territorio.
✓ Nel mese di giungo si svolgerà il primo incontro internazionale e anche altre quattro azioni preparatorie, sottoforma di workshop, in prossimità e in concomitanza del primo incontro internazionale.
✓ Nel mese di luglio si svolgeranno altre quattro azioni, della stessa tipologia, ma questa volta incentrate sul follow-up dell’incontro internazionale del mese precedente, in modo da poter valorizzare al meglio e ottimizzare tutto il portato culturale, innovativo e creativo sviluppato durante il primo incontro internazionale.
✓ Nel mese di agosto, in preparazione al secondo incontro internazionale, si svolgeranno quattro azioni preparatorie, sottoforma di workshop, con il coinvolgimento in modo creativo e innovativo di
agricoltori, pescatori, esperti in slow food, chef, artisti, esperti del settore eno-agro-alimentare e abitanti del territorio, nonché delle fasce giovanissime del territorio.
✓ Nel mese di settembre si svolgerà il secondo incontro internazionale nonché altre quattro azioni dello stesso tipo in prossimità e in concomitanza del secondo incontro internazionale.
✓ Nel mese di ottobre si svolgeranno altre quattro azioni, della stessa tipologia, ma questa volta incentrate sul follow-up dell’incontro internazionale del mese precedente, in modo da poter valorizzare al meglio e ottimizzare tutto il portato culturale, innovativo e creativo sviluppato durante il secondo incontro internazionale.
✓ Nei mesi di novembre e dicembre si svolgeranno azioni di follow-up generale di tutto il progetto, nonché la sistemazione organica e la produzione di materiale di documentazione di tutto il progetto. Questa fase dovrà coinvolgere artisti e giovanissimi che avranno fatto parte del processo, inclusi due giovani artisti visivi (nel campo della fotografia e del video) che avranno seguito il progetto documentandone i passaggi fondamentali. Il progetto visivo sarà denominato “Foodography” e produrrà almeno due video, un concept video artistico che serva per la promozione del progetto stesso (spot) nel mese di giugno, e una elaborazione artistica di tutto il materiale girato durante il progetto che documenti in modo creativo il progetto e tutti i processi da esso innescati. A questi sarà possibile affiancare anche un artista visivo nel campo della fotografia che possa interpretare artisticamente l'immagine visiva del progetto.
2. CURIOSITY ZONE E LUAC
a) Relazione tecnico illustrativa Descrizione
Per creare una piattaforma di dialogo con gli attori locali e i cittadini saranno attivati e attuati appositi strumenti volti a coinvolgere a vario titolo la collettività, gli operatori del settore, singoli ed associati, le istituzioni, al processo di valorizzazione territoriale, anche al fine di assicurare apertura al processo decisionale e democraticità delle decisioni connesse con la formulazione dell’azione complessiva.
Tali strumenti saranno usati per sviluppare e intensificare il dialogo sia con professionisti di un’ampia gamma di settori sia più in generale con la popolazione. Sotto il titolo generale di Zone della Curiosità, si attueranno gli incontri con la gente in spazi urbani, rivolgendo loro domande riguardo la loro relazione con il territorio e su cosa ritengono positivo, negativo o carente nel loro territorio.
Le Zone della Curiosità saranno attuate attraverso 3 modalità e diversi format:
1. Zone della Curiosità – Spazi Pubblici sono concepite per il pubblico come un’opportunità di rivolgere domande sul processo, intensificare la curiosità e l’interesse, produrre critiche, osservazioni, idee e proposte da parte della comunità; in particolare, sarào anche sviluppato un certo numero di Zone della Curiosità in spazi pubblici specificamente per e con i bambini;
2. Zone della Curiosità – Scuole, per sensibilizzare e attivare iniziative progettuali all’interno di Istituti Scolastici di ogni ordine e grado;
3. Zone della Curiosità – Laboratori Urbani Aperti Creativi (LUAC), laboratori itineranti che si svolgeranno al fine di attuare una progettazione partecipata degli interventi connessi con la valorizzazione del territorio, contribuendo all’aumento della conoscenza condivisa, del dialogo e della fiducia, dello spirito di cooperazione, curiosità ed entusiasmo tra i partecipanti.
Le 20 Zone della Curiosità – Spazi Pubblici si svolgeranno preferibilmente presso i seguenti attrattori: Teatro Paisiello, Xxxxxxxx Xxxxx V, Piazza S. Oronzo, area demaniale Marina di San Xxxxxxx e di Frigole; Manifatture Knos; Piazza Duomo; Ex Convento dei Teatini; Piazzetta Dante; Giardini Pubblici; Piazza Arco di Trionfo; sedi dell’Ateneo Salentino; dimore storiche.
Le 25 Zone della Curiosità – Scuole si svolgeranno presso alcuni istituti scolastici di ogni ordine e grado, previo accordo con le direzioni scolastiche.
I 25 LUAC itineranti si svolgeranno preferibilmente presso i seguenti attrattori: Teatro Paisiello, Xxxxxxxx Xxxxx V, Piazza S. Oronzo, Manifatture Knos; Piazza Duomo; Ex Convento dei Teatini; Piazzetta Dante; Giardini Pubblici; sedi dell’Ateneo Salentino; dimore storiche, Museo Storico della Città di Lecce - MUST.
Le Zone della Curiosità – Spazi Pubblici sono attuate, con un format molto creativo e giocoso, in luoghi pubblici (supermercati, mercati, luoghi di svolgimento di eventi culturali e artistici rilevanti, ecc.), in cui è prevista la presenza di cittadini: si tratta di uno spazio delimitato (con un’ambientazione molto informale - sedie, tavoli, spazi anche per i bambini) dove interagire con le persone. Risulta utile non dotarsi di un format standard molto rigido per questo tipo di Zone della Curiosità, ma delegare anche alle realtà che voglio ospitare Zone della Curiosità – Spazi Pubblici per l’emersione di idee creative che riguardano anche le modalità di svolgimento e attuazione.
Durante questo tipo di eventi, i cittadini oltre ad essere informati sul processo attraverso vari materiali di comunicazione e informazione prodotti ad hoc, potranno avere la possibilità di lasciare proprie idee, suggerimenti, critiche e osservazioni allo staff che sarà presente. Tali contenuti saranno digitalizzati e verranno implementati in un apposito database.
Le Zone della Curiosità – Scuole avranno un format simile rispetto al precedente, ma in questo caso gli interlocutori preferenziali sono innanzitutto studenti e in secondo luogo i docenti e gli insegnanti. In tale tipologia di attività, gli studenti scelgono i temi da trattare e avranno la possibilità di fornire propri contributi e idee. Per questo tipo di Zone della Curiosità, saranno coinvolte associazioni e/o organizzazioni di volontariato che operano e lavorano già con bambini e ragazzi (meglio se presso gli stessi istituti scolastici
interessati), al fine di massimizzare esperienze e produzione di contenuti e idee progettuali. Alcune delle idee progettuali più rilevanti avranno ulteriore sviluppo grazie a multiple Zone della Curiosità che saranno svolte nelle stesse scuole interessate.
Per lo svolgimento di entrambe le prime due tipologie di Zone della Curiosità, si prevede il coinvolgimento di volontari.
Le Zone della Curiosità – Laboratori Urbani Aperti Creativi (LUAC), rappresentano una metodologia innovativa e un ambiente informale per le consultazioni partecipative, anche per identificare e formulare temi condivisi di collaborazione, ideate sulla scorta di analisi e studi delle principali esperienze svolte o in corso a livello nazionale e internazionale.
Le Zone della Curiosità – Laboratori Urbani Aperti Creativi si attuano attraverso riunioni partecipative, spesso sviluppate in collaborazione con gli operatori locali, in cui le tematiche discusse sono scelte dai partecipanti e sviluppate attraverso metodi innovativi di facilitazione, interazione, partecipazione e progettazione. L’approccio metodologico dei Laboratori Urbani Creativi si fonda sulla consapevolezza che, al fine di attuare una strategia di valorizzazione sostenibile, è necessario attuare un efficace problem solving solo dopo l’attuazione delle fasi preliminari legate al problem thinking – problem setting attraverso l’emersione del cosiddetto pensiero laterale. Ciò necessita di azioni di contaminazione delle conoscenze per giungere ad approcci interdisciplinari nell’individuazione di obiettivi prioritari e di elevato impatto che rispondano a specifici problemi della comunità e di azioni efficaci orientate ai risultati, in cui il sapere esperto rispetto ad uno specifico tema debba essere contaminato da quello meno esperto della comunità e dal sapere di esperti su altri temi. L’approccio innovativo permetterà di: superare le barriere sociali e della comunicazione; ridurre il gap tra le autorità pubbliche e la società civile; aumentare il pensiero creativo, il pensiero laterale e l’ibridazione delle competenze; incoraggiare la contaminazione positiva tra diverse culture e discipline e l’emersione di un linguaggio comune, stimolando lo sviluppo di una learing-SMART community.
Se nella prima fase di svolgimento i LUAC mirano a individuare una vision condivisa, nelle fasi successive la metodologia scelta prevede che i lavori svolti durante i LUAC della prima fase si possano sviluppare anche grazie all’attivazione di cluster, forum tematici, focus group e workshop per definire progettualmente specifiche iniziative con i rappresentanti di diversi settori, quali: innovazione sociale, patrimonio culturale, ambiente, sport, arte e cultura, sviluppo sostenibile, istruzione.
Risultati attesi, attività previste e attrattori interessati
Si prevede di effettuare:
- 20 Zone della Curiosità – Spazi Pubblici da aprile a ottobre 2014;
- 25 Zone della Curiosità – Scuole da aprile a ottobre 2014;
- 25 LUAC itineranti, con una partecipazione effettiva complessiva di almeno 600 attori, da aprile a ottobre 2014;
- Followup sia di Curiosity Zone che di LUAC, da ottobre a dicembre 2014.
Le CZ e i LUAC potranno essere svolti anche in spazi e attrattori presenti in altri territori comunali, trattandosi di Polo Salento, previ accordi o protocolli di Intesa tra gli enti territoriali interessati.
A tal fine si prevedono le seguenti attività:
− analisi e affinamento della mappatura di eventi (rispetto a quella svolta nelle attività di networking e partnering) per l’individuazione di luoghi dove svolgere le Zone della Curiosità – Spazi Pubblici;
− analisi e affinamento della mappatura di Istituti Scolastici (rispetto a quella svolta nelle attività di networking e partnering) per l’individuazione di Istituti Scolastici dove svolgere Zone della Curiosità
– Scuole;
− analisi e affinamento della mappatura di operatori e associazioni (rispetto a quella svolta nelle attività di networking e partnering) per l’individuazione di soggetti che potrebbero collaborare allo svolgimento di Zone della Curiosità – Scuole;
− riunioni e focus group operatori e associazioni per l’attivazione di collaborazioni ai fini dello svolgimento di Zone della Curiosità – Scuole;
− individuazione e formazione di volontari per lo svolgimento di Zone della Curiosità – Spazi Pubblici e di Zone della Curiosità – Scuole;
− organizzazione e calendarizzazione di Zone della Curiosità – Spazi Pubblici e di Zone della Curiosità – Scuole;
− digitalizzazione su apposito database dei contenuti prodotti durante le Zone della Curiosità – Spazi Pubblici e di Zone della Curiosità – Scuole e aggiornamento database dei contatti;
− progettazione della metodologia di facilitazione e di progettazione partecipata e preparazione materiali (LUAC);
− formazione collaboratori per la facilitazione (LUAC);
− attività di ricerca e aggiornamento e/o sistemazione dei file di mappature e contatti attori/operatori su database (LUAC)
− contatti, accordi logistico-organizzativi e pianificazione, con Comuni, GAL e/o altre organizzazioni dove svolgere i LUAC;
− preparazione e invio xxx xxxx xxxxx xxxxxx x xxxxxxxxxxxxxxxxx xxx xxxxxxxx xxx xxxxxxxxxxxx (XXXX);
− attività di creazione contenuti e invio al gruppo Comunicazione, per promozione, sensibilizzazione e comunicazione su: sito web, canali social e su media carta stampa (LUAC);
− pianificazione, organizzazione e svolgimento dei LUAC
− digitalizzazione ed prima elaborazione dei contenuti su appositi registri/file di risultati su database (registro dei partecipanti e registro dei risultati), prodotti dai LUAC;
− caricamento dei file di preparazione e dei risultati (una volta digitalizzati) nelle apposite cartelle del database (LUAC)
− fornire dati e schede compilate da nuovi eventuali aderenti al gruppo Networking&Partnering (LUAC)
− formattazione e invio dei risultati e dei contatti (feedback) a tutti i partecipanti dei LUAC
− creazione di appositi report con elaborazione mirata dei contenuti prodotti in co-progettazione e caricamento su database condiviso, utile per l’integrazione e lo sviluppo degli interventi di valorizzazione territoriale (LUAC).
Fasi di svolgimento di CZ e LUAC
I Fase – progettazione metodologica e avvio sensibilizzazione e coinvolgimento
Ai fini di un efficace svolgimento dei lavori in funzione dei risultati attesi e della massimizzazione dell’engagement, è necessario prevedere una certa flessibilità nella scelta delle tecniche e degli strumenti da usare in termini di facilitazione e progettazione partecipata, quindi progettare diversi format da adattare al contesto specifico di riferimento, oltre che alla fase di progettazione in cui si opera. La scelta del format più adatto è funzione di un certo numero di variabili: numero di effettivi partecipanti; composizione e tipologia dei partecipanti; conoscenza che i partecipanti hanno rispetto al processo in atto; tempo a disposizione; luogo fisico di svolgimento; risultati preposti ad ogni specifico LUAC; fase della progettazione in cui viene svolto il LUAC.
A tale scopo, in parallelo rispetto alla prima fase, sarà progettata una metodologia ad hoc, sulla base degli studi sulle migliori prassi attuate a livello europeo, anche in termini di tecniche e strumenti (EASW, Think Thank, Open Space Technologies, Brainstorming, Brainwriting, Word Cafè, Action Planning, Future Search, GOPP, ecc.).
Una delle finalità sottese all’individuazione della metodologia più adatta, consiste nell’emersione e caratterizzazione della vision del processo di valorizzazione come prodotto della contaminazione ed integrazione delle visioni e dei differenti ‘punti di vista’ locali. A tale scopo, tale finalità non dovrebbe essere intesa solo come rappresentazione di un futuro desiderato, piuttosto come l’espressione degli attori che vivono un determinato contesto e che saranno i protagonisti diretti o indiretti di quel futuro desiderato da immaginare. Le trame tematiche che fungeranno da cornice per i contributi attesi dal coinvolgimento degli attori locali, mirano a delineare scenari di medio-lungo termine che abbiano effetti ed impatti in termini di
innovazione sociale, culturale ed economica (rigenerazione e ringiovanimento del tessuto territoriale), in grado di stimolare e incentivare una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva secondo in nuovi paradigmi europei della smart community. Tali tematiche potrebbero interessare uno o più dei seguenti ambiti di intervento (anche questo elenco è da considerare come riferimento di massima, senza pretesa di esaustività), da intendersi come direttrici di riferimento nelle quali posizionare – senza con ciò chiudere in dei confini definiti in modo deterministico - concettualmente i vari contributi che emergeranno dal coinvolgimento: education; social innovation; democracy in progress; adriatic connection; eating art; education revolution; academy & human potential; new, responsabile, creative & social economy; economy of commons; piano di valorizzazione territoriale Salento 2014-2020; partenariati internazionali; azioni di marketing.
Grazie al piano di coinvolgimento inoltre saranno attuate le attività di primo contatto, sensibilizzazione e coinvolgimento ai LUAC.
Data l’elevata numerosità di attori, risorse e territori coinvolti, per le attività di sensibilizzazione, primo contatto e convocazione e per quelle di facilitazione sarà necessario l’impiego di ca. 12 collaboratori.
Azioni previste
- progettazione delle metodologie, tecniche e strumenti;
- formazione collaboratori, individuazione mansioni e suddivisione dei compiti;
- creazione di mappature di attori e risorse suddivisi per territori;
- organizzazione dei LUAC: scelta definitiva del luogo e della data, contatto con Comune, GAL, Associazione o altro attore rilevante di riferimento, per la prenotazione della sede e dell’organizzazione logistico-operativa;
- primo contatto e sensibilizzazione degli attori;
- attività di comunicazione e convocazione ai LUAC. II Fase – svolgimento e follow up
I Lavori dei LUAC si svolgono attraverso 3 momenti.
Nel primo, i partecipanti in fase di registrazione sono invitati a compilare un modulo attraverso il quale esprimono preferenze per tre tematiche, che ritiene prioritarie o di maggiore interesse, tra quelle indicate nello stesso modulo o indicandone liberamente di nuove, rispondendo a una semplice domanda.
I lavori si avviano in plenaria, con una breve introduzione che ha come argomento gli scopi, le modalità di lavoro e le regole dei LUAC. In questa fase, in funzione della conoscenza del processo in atto da parte dei vari attori, potrebbe essere necessario prevedere un ulteriore momento iniziale di confronto per aumentare la conoscenza sui contenuti del processo in atto, attraverso un momento di apprendimento collettivo.
Lo staff nel frattempo registra i risultati sulla scelta delle tematiche fornendo in tempo reale quali temi sono stati di maggiore interesse per l’avvio del secondo momento dei lavori. I temi scelti vengono proiettati ai presenti.
Il primo momento si conclude con un piccolo dibattito aperto, in modo da rispondere alle eventuali richieste di maggiori informazioni e per creare una base comune di conoscenza iniziale.
Nel secondo momento, i partecipanti si dividono in gruppi, organizzati in cerchio, in modo tale che ad ogni gruppo corrisponda una delle tematiche scelte in precedenza. In circa 10 minuti avviene la presentazione di ogni partecipante (chi sono e di cosa mi occupo); successivamente il gruppo elegge il suo portavoce che ha il compito di gestire i lavori del gruppo nei tempi stabiliti e di fornire nella terza fase un sintetico riassunto degli stessi. Ogni gruppo è affiancato, inoltre, da una figura di staff che ha il compito di registrare al pc le risposte di ognuno. Ogni componente è invitato a fornire delle sintetiche risposte a tre semplici domande, focalizzate sulla specifica tematica scelta dal gruppo e individuate in precedenza a seconda della fase progettuale e della tecnica usata per il LUAC.
Si cerca di fare in modo che ogni gruppo abbia una composizione mista in termini di competenze e conoscenze: esperti del tema, amministratori, associazioni e operatori, comuni cittadini. La tecnica sull’ottenimento dei risultati preposti prevede che:
• ogni singolo intervento dovrebbe essere contenuto in 2 minuti al max;
• ognuno deve esprimersi;
• occorre far rispettare le regole di durata dei singoli interventi ed occorre che le risposte sia
contestualizzate al tema e alla domanda specifica;
• per ogni domanda, si cambia il senso di rotazione delle risposte (se ad es. per la prima risposta si è usato il senso orario, per quella successiva si procede in senso antiorario);
• ogni risposta viene registrata in tempo reale al minimo su un pc portatile.
Per poter essere efficaci, è opportuno quindi che il facilitatore che lavora su un tavolo:
• xxxxxxx bene il tema e il processo di sviluppo in atto relativo al tema stesso, sia per poterlo descrivere prima di iniziare con le domande, sia per potere rispondere ad eventuali domande di chiarimento;
• xxxxxxx sommariamente anche le altre tematiche al fine di individuare eventuali risposte del tutto fuori tema, e soprattutto quelle che si intersecano con la propria per individuare eventuali collegamenti con le altre.
Tra il secondo e il terzo momento (quello finale) lo staff riporta su un unico file i risultati dei singoli gruppi, in modo che possano essere proiettati in tempo reale.
Nel terzo e ultimo momento, si lavora in plenaria: vengono descritti i risultati di ogni gruppo attraverso una sintetica descrizione di 10 minuti da parte di ogni portavoce del gruppo. In contemporanea alla descrizione vengono proiettati gli stessi risultati in tempo reale.
Il terzo momento e il laboratorio si concludono con un breve dibattito finale, della durata massima di 15 minuti, con interventi dei singoli di 2 minuti al massimo.
Come follow up del LUAC: tutti i risultati vengono successivamente spediti a tutti i partecipanti e vengono elaborati dallo staff in modo da poter essere utilizzati nei momenti successivi di progettazione partecipata. La durata di ogni LUAC è di ca. 3 ore.
3. PIANO DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE 2014-2020
a) Relazione tecnico illustrativa
Il seguente intervento necessita di due distinte azioni , per come di seguito descritte:
1. Reti e partenariati locali, per l’attivazione e lo sviluppo del processo di valorizzazione territoriale con la creazione e lo sviluppo di collaborazioni e partenariati che saranno interessati dal Piano;
2. Piano di valorizzazione territoriale Salento 2014-2020.
Le attività saranno svolte preferibilmente presso i seguenti attrattori culturali: Ex Convento dei Teatini, Museo Storico della città di Lecce – MUST, Ex Convitto Xxxxxxxx e Biblioteca Xxxxxxxxxx, Officine Cantelmo, Museo Ferroviario, Manifatture KNOS, Palazzo Xxxxxx, Palazzo Adorno.
Piano di valorizzazione territoriale Salento 2014-2020
La redazione del piano sarà redatto in coerenza con le linee guida del Ministero per i Beni e le Attività culturali e quindi svilupperà le seguenti indicazioni: a) descrizione dettagliata dei punti di forza e dei punti di debolezza dell’attuale offerta culturale del territorio individuato; b) indicazione degli obiettivi di miglioramento degli attuali standard di valorizzazione dell’offerta territoriale di tipo culturale e paesaggistico; c) individuazione dei beni culturali che possono essere oggetto di valorizzazione; d) descrizione degli interventi e delle iniziative che si intende programmare per sviluppare la valorizzazione culturale dei beni; e) descrizione dei modelli organizzativi per la gestione del programma di valorizzazione (governance); f) indicazione del piano di sostenibilità economica; g) crono programma. Il piano consentirà di redigere le linee guida per la prossima programmazione e di finalizzare agli interventi pianificati l’attività di promozione territoriale. L’amministrazione comunale e quella regionale avranno a disposizione un documento di programmazione da utilizzare come base di analisi territoriale e di verifica della programmazione. Comprende l’ideazione dei contenuti e lo studio territoriale.
Ricadute e risultati
1.b) Ricadute dirette. Il piano consentirà di redigere le linee guida per la prossima programmazione e di finalizzare agli interventi pianificati l’attività di promozione territoriale.
1.c) Possibili sviluppi. L’amministrazione comunale, altre locali eventuali e quella regionale avranno a disposizione un documento di programmazione da utilizzare come base di analisi territoriale e di verifica della programmazione.
1.d) Fasi di attuazione. Si procederà innanzitutto con la individuazione delle professionalità interne e/o esterne che si occuperanno della redazione del piano, si passerà successivamente alla verifica sul territorio dei beni e delle risorse che devono essere oggetto di valorizzazione e alla creazione sviluppo di reti e collaborazioni (potenziali partenariati) e si passerà infine alla redazione del piano.
Reti e partenariati locali
Nello specifico riguarda le attività di pianificazione, sviluppo e controllo della rete di attori locali, indipendentemente se di natura pubblica o privata e dal loro possibile ruolo, con la creazione di partnership di livello sia locale sia nazionale e internazionale. In modo particolare, le attività sottese si riferiscono tanto ai partner istituzionali, quanto a quelli settoriali, e/o operanti nella sfera della società civile.
Per lo scopo, sarà utile effettuare preliminarmente un’analisi territoriale al fine di individuare gli attori rilevanti per il processo di candidatura e di ipotizzare il loro possibile coinvolgimento, attraverso uno specifico piano di coinvolgimento degli attori e/o di partenariati già in atto, che consideri prioritariamente:
− gli organismi rappresentativi dei soggetti privati: CCIAA, Associazioni di Categoria datoriali e loro articolazioni federazioni e sindacali;
− gli altri EELL (Comuni) presenti sul territorio;
− altri realtà associative (come cooperative, consorzi, associazioni varie).
Inoltre, saranno considerati altri soggetti che potrebbero rivestire rilevanza per il processo di valorizzazione da sviluppare, per una pluralità di scopi: autorità portuali ed aeroportuali; Distretto regionale Puglia Creativa; Fondazione Apulia Film Commission; società di trasporto pubblico su gomma e rotaie; distretti produttivi e tecnologici regionali; ecc.
Tale attività è connessa e fornirà un utile supporto a quelle che, nell’ambito degli interventi previsti, sono interessate dall’attivazione o sviluppo di collaborazioni istituzionali o intersettoriali: per ottenere indicazioni utili ad ottimizzare il proprio output; alla fine delle loro attività, per fornire le informazioni che caratterizzano il rispettivo output finale, in modo da gestire e monitorare l’intero processo di partnering del piano di valorizzazione.
Risultati attesi
Coinvolgimento e pre-adesione di ca. 100 soggetti, per l’attivazione di almeno 20 collaborazioni, locali, nazionali e internazionali.
A tal fine si prevedono le seguenti attività:
− progettazione e redazione del piano di coinvolgimento attori (istituzionali e non, pubblico e privato, Istituti Scolastici del territorio);
− redazione di apposito format di documento per l’attivazione del processo di attivazione del partenariato locale attraverso la compilazione dello stesso da parte degli attori locali;
− individuazione e mappatura di attori e risorse, strumentale alla loro sensibilizzazione e successiva attivazione di partnership e collaborazioni, con la creazione di apposito database (registro di potenziali adesioni);
− comunicazione e sensibilizzazione verso gli attori locali, sia per le relazioni da intraprendere con i media locali;
− attivazione e aggiornamento del registro dei soggetti effettivamente interessati dal processo, anche come candidati partner (suddiviso per tipologia di soggetto e per tipologia di possibile collaborazione e/o contributo, al fine dei lavori successivi di co-progettazione del piano di valorizzazione e della valutazione di eventuali beni/servizi o risorse umane messe a disposizione);
− creazione di appositi report con elaborazione mirata dei contenuti ottenuti dalle attività inerenti il processo di adesione e partenariato e quelle relativi ad riunioni e confronti ad hoc con gli attori, utile per l’affinamento della mappatura, l’integrazione e lo sviluppo degli interventi di valorizzazione territoriale;
− individuazione e pre-analisi di iniziative, manifestazioni o eventi artistici e culturali di rilievo da far confluire all’interno della programmazione territoriale;
− elementi di base ed indicazioni utili alla definizione di collaborazioni o partenariati potenziali per la partecipazione a bandi e/o a procedure negoziali.
Fasi di svolgimento e azioni previste
I Fase – Redazione del Piano di Coinvolgimento
Definire un piano di coinvolgimento degli stakeholder al fine di comporre l’insieme dei soggetti che con vari ruoli e funzioni parteciperanno al processo di valorizzazione territoriale.
Per giungere al prodotto finale (piano di coinvolgimento: strategia, strumenti, output previsti, attori e calendario), è necessario prima: effettuare un inquadramento territoriale per valutare il bacino dei possibili attori; una prima mappatura degli attori e degli attrattori, a partire da quelli rilevanti per l’offerta culturale e turistica locale ed includendo anche quelli complementari e/o strumentali rispetto all’offerta turistico- culturale.
Il Piano è da considerarsi come strumento di riferimento per la pianificazione, l’organizzazione ed il monitoraggio delle attività di coinvolgimento, consultazione e progettazione, tuttavia il Piano è da intendersi come una road map flessibile e - in alcune fasi - mutevole, sia perchè fortemente caratterizzata da una serie di elementi dall’elevata variabilità sia per la complessità di natura intrinseca che lo caratterizza; per cui, potrà subire modifiche ed integrazioni in funzione delle evoluzioni, dei risultati intermedi e degli
aggiornamenti che si avranno con l’avvio delle attività previste dal Piano stesso, per permettere l’emersione di tutte le potenzialità che solo nell’azione potranno manifestarsi.
Scopi del Piano, sono:
− la messa a sistema di azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione verso gli attori locali, con riferimento a:
− finalità, opportunità, requisiti e modalità connessi col processo di valorizzazione
− processi di consultazione e coinvolgimento in atto;
− modalità di partecipazione e possibili contributi;
− generazione di idee e azioni di valorizzazione in atto;
− strumenti attivati per l’attuazione del piano di coinvolgimento;
− l’acquisizione di un coinvolgimento attivo da parte di attori locali al processo di valorizzazione, con l’assunzione di impegni da parte degli stessi che contribuiscano ad aumentare il coinvolgimento della comunità;
− caratterizzazione tematica e miglioramento della mappatura di eventi attrattori e degli attori rilevanti dell’offerta culturale;
− identificazione degli eventi e degli attori a sostegno del processo, ottenendo dagli organizzatori o rispettivi responsabili degli stessi l’impegno che il proprio evento o iniziativa segua le indicazioni operative necessarie;
− individuazione di un elenco di possibili eventi e/o progetti rilevanti (per: capacità attrattiva, dimensione internazionale, capacità comunicativa, consenso e partecipazione da parte dei cittadini o altri attori territoriali rilevanti, contributo all’accesso alla cultura, allo sviluppo sostenibile locale, ecc.) da far confluire nel programma di valorizzazione;
− strutturazione di eventi ad hoc.
Azioni previste
- Mappatura iniziale territoriale di attori e risorse;
- Individuazione settori di interesse ed attori operanti sul territorio (industrie culturali e creative ed operatori e servizi del welfare locale);
- Strutturazione di un calendario, evidenziando: attori previsti, modalità e strumenti, scopi e output attesi;
- Azioni di coinvolgimento di partenariati avviati in precedenza;
- Azioni di sensibilizzazione verso attori rilevanti per attuare in collaborazione attività di coinvolgimento e comunicazione;
- Riunioni, workshop e focus group per la valutazione congiunta di proposte di valorizzazione e la creazione di appositi contenuti progettuali.
II Fase – Intensificazione del coinvolgimento e strutturazione delle possibili collaborazioni
Parte di tale fase inizierà in contemporanea con la seconda e parte di essa si svolgerà successivamente alla prima. In particolare, si prevede di intensificare le azioni di sensibilizzazione e supporto tecnico ed informativo verso gli attori locali, per aumentare la loro conoscenza sul processo in atto, facilitare il loro coinvolgimento formale ed operativo, attraverso la sottoscrizione di apposito modulo in cui il soggetto manifesta l’interesse ad essere coinvolto e a collaborare nella pianificazione integrata di valorizzazione territoriale, mettendo a disposizione beni, risorse, proprie iniziative o proposte progettuali e partecipando agli incontri organizzati appositamente.
Azioni previste
- effettuare solleciti (mail, social, telefono) per l’ottenimento delle adesioni dei vari attori, attraverso compilazione di apposito format;
- supporto tecnico fornire informazioni via mail/telefono a chi ne fa richiesta;
- riunioni, workshop e focus group per approfondimenti e la valutazione congiunta di proposte di
valorizzazione e la creazione di appositi contenuti progettuali;
- aggiornamento settimanale dei vari registri e contenuti man mano prodotti, utili all’individuazione e pre-analisi di possibili collaborazioni;
- sistemazione di tutti i database di mappatura (rubriche e contatti, contenuti e proposte progettuali e di collaborazione prodotte) relativi a Comuni e tutti gli altri soggetti pubblici e privati.
4. PARTENARIATI INTERNAZIONALI
a) Relazione tecnico illustrativa
La portata internazionale dell’attrattività culturale, naturale e turistica del territorio verrà assicurata tramite un complesso programma di collaborazioni con figure internazionali, come ad esempio giornalisti, esperti in ambito culturale o naturale o turistico e artisti di grande esperienza che operano a livello internazionale da anni. Nello specifico saranno organizzati incontri, workshop ed eventi pubblici con artisti ed esperti locali e con artisti ed esperti internazionali. Si tratterà per lo più di incontri dall’altissima risonanza internazionale volti a promuovere e a realizzare una rete di collaborazioni internazionali che permetta al territorio di crescere, di maturare nuove prospettive turistiche, e di innovare i propri meccanismi interni tramite l’incontro con esperienze internazionali di rilievo. La realizzazione del progetto sarà affidata ad esperto/artista di comprovata esperienza internazionale affiancato da altro professionista con esperienze internazionali attinenti alle attività previste dal progetto. Uno di essi in particolare coordinerà tutte le iniziative previste nel POIn – (FESR) 2007-2013 “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Asse I – Linea di intervento l.1.1 ed insieme provvederanno a individuare gli attori da coinvolgere a seconda della loro disponibilità.
Nell’ultimo decennio il Salento è stato in grado di sviluppare un nuovo sistema turistico basato su eventi culturali incentrati sulla tradizione locale. Questa azione si propone di intraprendere con decisione il passo successivo: riuscire a innestare in questo terreno già fertile, le grandi potenzialità del sistema internazionale, tramite lo sviluppo delle potenzialità ancora inespresse o trascurate del territorio e della sua popolazione.
Per garantire il massimo dell’efficacia e della portata gli incontri e i workshop coinvolgeranno artisti internazionali di chiara fama che incontreranno la popolazione del territorio. Inoltre, sempre al fine di garantire la massima efficacia nell’ambito dello sviluppo della capacità attrattiva del territorio, nonché di incoraggiare e favorire il dialogo fruttuoso tra turisti e popolazione locale, di favorire e diffondere la conoscenza dei beni culturali del territorio sia da parte della popolazione locale che dei turisti italiani e soprattutto internazionali, gli incontri e/o workshop saranno di natura varia, ad esempio lezioni universitarie speciali sui beni culturali con esperti di chiara fama tenute in luoghi pubblici e in siti archeologici, innovativi corsi di lingue straniere per i viaggiatori del territorio e di lingua italiana per i turisti, workshop sul movimento e sulla mobilità, sulla salute e sul corpo. Questa azione sarà realizzata coinvolgendo anche danzatori, coreografi, professionisti e artisti nel campo della salute e dell'ambiente anche in siti di interesse turistico e naturalistico meno noti, promuovendo un turismo che metta in relazione la scoperta e la cura della bellezza del territorio con una cura del visitatore che al tempo stesso scopre un nuovo modo di vivere il proprio benessere, per un turismo in cui visitatore e location visitate diventano parte di un percorso comune e integrato.
L'insieme di tutte queste iniziative trasformerà il territorio in una grande accademia trasversale per il potenziamento e la valorizzazione del potenziale umano, che permetterà di offrire esperienze inedite e differenti ai turisti e alla popolazione locale. Un territorio di scambi culturali, in cui la cultura locale e le culture internazionali interagiscano in maniera felice e fruttuosa, creando un modello di sviluppo turistico- culturale del territorio attraverso collaborazioni internazionali, specialmente nel campo dell’arte. Particolare attenzione sarà riservata a persone e giovani con diversi tipi di disabilità, che saranno assistiti da un apposito tutor.
Gli incontri/workshop serviranno anche per realizzare un database di partenza con contatti nazionali e internazionali. Inoltre le attività saranno anche diffuse sui media e si realizzeranno circa n. 1.000 copie di materiale promozionale e divulgativo.
Nello specifico, il progetto avrà inizio a maggio 2014 e terminerà entro dicembre 2014;
si svilupperà attraverso almeno 30 laboratori di cui: 10 guidati da 10 esperti ed artisti internazionali e 20 guidati da 20 artisti ed esperti nazionali e locali.
I laboratori estivi saranno anche in inglese e francese in modo da essere attrattivi per i turisti. Si prevedono 10 laboratori/conferenze di 4 giorni ciascuno con operatori internazionali.
Si prevedono almeno 20 laboratori/conferenze di un massimo di 4 giorni ciascuno.
A titolo esemplificativo, partner del progetto saranno artisti locali, docenti e studenti dell'Università del Salento, dell'Accademia di Belle Arti e del Conservatorio Xxxx Xxxxxx.
La partecipazione da parte del pubblico è libera e gratuita.
La maggior parte dei laboratori avverrà in spazi pubblici e facilmente accessibili in tutto il territorio, si potranno svolgere anche in contemporanea e all’aperto, in spazi pubblici o in siti di interesse storico- architettonico-archeologico. quali piazze e altri spazi (per Lecce, ad es., piazza S. Oronzo, il cortile dei Teatini, ecc.).
Il progetto si svolgerà preferibilmente presso i seguenti attrattori: sedi dell’Ateneo Salentino, previo accordo, area demaniale Marina di San Xxxxxxx e di Frigole, Piazzetta Dante, Piazza Duomo, Giardini Pubblici, Piazza Arco di Trionfo, Anfiteatro e Teatro Romano, Ex Convento dei Teatini, Porta Rudiae, Manifatture Knos, Officine Cantelmo, Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio con annessa Masseria Rauccio, Convento degli Agostiniani, Chiesetta Balsamo (sconsacrata), Chiesa di San Xxxxxxxx xx Xxx (sconsacrata) annessa all’Istituto Margherita, Chiesa greco-albanese intitolata a Xxx Xxxxxx Xx Xxxx e piazzetta adiacente.
05. Networking & Partnering
a) Relazione tecnico illustrativa
Il Salento raccontato attraverso i suoi luoghi e la sua gente.
Il progetto si basa sulla identificazione di almeno cinque luoghi chiave/simbolo del Salento e la loro valorizzazione attraverso vari eventi compositi (che includano ad esempio spettacolo dal vivo, o moda, o teatro, design, architettura, fotografia ecc.), al fine di farli diventare attrattori turistici in grado di focalizzare l'attenzione dei turisti e dei media. Le parole chiave del progetto sono la bellezza e la diversità. Il progetto darà una nuova visione della bellezza del Salento e della sua popolazione attraverso una valorizzazione della diversità del suo territorio e della sua popolazione. Per ogni luogo individuato, sarà organizzato uno specifico workshop dove almeno due artisti (quali ad esempio un regista, o artista visivo o un costume designer), che possono anche essere diverso per ogni luogo, lavoreranno insieme con la popolazione locale al fine di creare un evento da realizzare al termine del processo nel luogo identificato. Gli artisti coinvolti creeranno un evento che sarà in grado di trasmettere i valori del Salento, le sue caratteristiche, le sue potenzialità e specificità.
Visione del futuro e di attrazione turistica. Il progetto è giocato sulla capacità di raccontare il territorio attraverso la diversità del suo paesaggio, la popolazione e la cultura come il modo migliore per rafforzare la propria capacità.
Ogni artista sarà affiancato da un giovane talento artistico, in modo che il progetto avrà anche la capacità di fornire strumenti creativi per la sostenibilità e il turismo alle nuove generazioni per aumentare la capacità futura della popolazione locale per sviluppare attrazioni turistiche e culturali. Ogni evento finale si terrà nel luogo prescelto, dove sarà messo su uno spettacolo complesso capace di unire la tradizione dell'alta moda e dell’industria tessile del Salento, con elevata specificità e tecnica artistica. La testimonianza degli eventi sarà affidata ai giovani videomaker del Salento che saranno invitati tramite social media a partecipare all’evento come pubblico e a documentare l’evento stesso da cittadini, in un’ottica democratica di valorizzazione del territorio. Il progetto coinvolgerà anche un artista visivo specializzato in fotografia, al fine di creare una testimonianza artistica visiva dell’evento da diffondere mediaticamente così da amplificare la capacità di attrazioni turistiche e culturali del Salento.
Almeno uno degli eventi avrà luogo la sera/notte.
Questi eventi, così come tutto il processo (workshop), avranno un ruolo importante nel miglioramento delle aree interessate e delle sue comunità, in modo da aumentare il flusso di turisti. L’intervento progettuale sarà effettuato preferibilmente presso i seguenti attrattori culturali e naturalistici:
Parco Archeologico di Rudiae, area demaniale marina di San Xxxxxxx e molo Xxxxxxx, Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi del Rauccio e Masseria Rauccio; Museo Ferroviario; Ex Cave di Xxxxx Xxxx; Basilica di S. Xxxxx in Cerrate; Xxxxxx Xxxx xx Xxxxxxx; Xxxxxx xx X. Xxxxxx; Piazza Mazzini; quartiere Leuca; Torre e Parco di Belloluogo; Ex Convitto Xxxxxxxx e Biblioteca Xxxxxxxxxx.
06. EXPO2015
a) Relazione tecnico illustrativa
L’intervento si compone di tre azioni:
1. ANCIEXPO;
2. Free Home University;
Gli interventi progettuali saranno svolti preferibilmente presso i seguenti attrattori:
Piazza S. Oronzo, MUST – Museo Storico della città di Lecce, Ex Conservatorio S. Xxxx, Officine Cantelmo, Ammirato Cultural House, Parco e Torre di Belloluogo, Parco Archeologico di Rudiae, Ex Cave di Xxxxx Xxxx.
ANCIEXPO: Evento a Lecce per EXPO 2015, coordinato con ANCIEXPO.
Premessa
Il primo passo che ha avviato il progetto è stato l’evento dello scorso 23 settembre a Milano. Sono stati raggiunti gli obiettivi di coinvolgimento dei Comuni e un ottimo impatto mediatico.
Si è affermato chiaramente e con forza che Expo 2015 può riuscire solo se diventa un evento del Sistema Italia nel suo complesso. In particolare EXPO può riuscire se i Comuni ne sono i protagonisti sia nell’avvicinamento sia nel periodo del suo svolgimento, per la promozione di EXPO intrecciata con stimoli e occasioni per il rilancio delle eccellenze italiane e quindi dell'economia su tutto il territorio del Paese.
I Xxxxxx si stanno dichiarando disponibili ad essere protagonisti di una sfida che vuole rilanciare il profilo del nostro Paese, scommettendo sulla sua capacità di costruire uscendo da una crisi sociale ed economica che sta colpendo il Paese e ANCIEXPO2015 può essere uno dei volani di questo percorso nazionale.
Nella sua relazione del 23 settembre il Presidente Xxxxxxx ha proposto sinteticamente uno dei passaggi significativi di preparazione per EXPO:
costruiremo con tutti i comuni che vorranno piccoli e grandi una serie di eventi EXPO nelle città nel corso di questi due anni che precedono l'inizio di EXPO a maggio 2015 e che l'accompagnano fino a novembre. Costruiremo un format che personalizzeremo con i nostri Comuni e una comunicazione nazionale di ANCI per EXPO che renderanno ogni evento in ogni comune un evento nazionale.
Il Gruppo di lavoro di ANCIEXPO, con la supervisione del Segretario Generale di ANCI Xxxxxxxx Xxxxxxx, guidato da Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxx e (per la parte relativa alla comunicazione) affiancato da Xxxxx Xxxxxxxxx ha già avviato sia la redazione del progetto operativo che detta la regia del percorso dal 2013 al 2015 sia la costruzione dei format per la realizzazione di centinaia di eventi sul territorio italiano, sia la costruzione della comunicazione coordinata e del sito web di partenza.
L’idea di base è di puntare a fare sistema della articolata struttura associativa di ANCI valorizzando quanto è stato fatto e si sta facendo: dalla alimentazione corretta dal punto di vista della salute, alle identità della tipicità italiana, ai borghi più belli, alle ANCI regionali come soggetti coprotagonisti delle scelte e della programmazione.
Il format che viene proposto da ANCI, che è on-line, per le iniziative ai Comuni è costruito per consentire ad ANCIEXPO di realizzare nei 16 mesi, da gennaio 2014 a aprile 2015, 20 giornate di EXPO in tutte le regioni italiane.
Questo format potrà poi essere realizzato, e declinato secondo le esigenze locali, nello stesso periodo da tutti i comuni capoluogo e non capoluogo italiani che vorranno e con l’aiuto e il coordinamento (e gli strumenti di comunicazione coordinata che ANCIEXPO metterà loro a disposizione).
In parallelo agli eventi realizzati da ANCIEXPO e dai Comuni (anche indipendentemente da ANCIEXPO ma con il format proposto) il progetto si occuperà di favorire e integrare con EXPO tutte le manifestazioni, eventi, iniziative (dalle sagre alle mostre, dai festival ai pali, dalle fiere ad altro) che i Comuni ospitano e organizzano su temi diversi e che però possono essere straordinari veicoli promozionali di EXPO.
Determinante in questo percorso sarà a ottobre 2014 lo svolgimento dell'Assemblea Nazionale di ANCI a Milano e contestualmente di un evento diffuso nelle principali piazze della città nei tre giorni dell’Assemblea con la riproposizione del format realizzato nelle singole città, ma questa volta su scala nazionale.
E naturalmente la gestione comunicativa dell’Assemblea 2014 diventa un evento centrale nel percorso che deve essere coordinato al Suo interno.
Il Dove e il Come dell’evento
ANCI ha proposto ai Comuni:
- un coordinamento e la realizzazione della comunicazione coordinata per tutte le iniziative che saranno realizzate indipendentemente da EXPO.
- di mettere a disposizione info-point, Uffici del turismo, musei, biglietterie dei teatri per la diffusione di materiale promozionale sia del percorso “ANCI con EXPO” che di Expo 2015.
- un format di iniziativa che possa venire replicata in modo originale nei diversi territori e che coinvolga più soggetti.
- In tutto dovrebbero essere 20 le iniziative promosse direttamente da ANCIEXPO nelle 20 regioni con un coinvolgimento anche di testimonial di rilievo nazionale.
Dettaglio operativo dell’evento
Obiettivi:
1. trasformare per un giorno ogni Comune in una città di EXPO, rendendo l’Esposizione un evento di tutti e non solo di Milano
2. promuovere EXPO tra i cittadini dei Comuni e tra gli imprenditori e i mass media locali per favorire l’acquisto dei biglietti e l’eventuale partecipazione negli spazi espositivi
3. costruire percorsi per la promozione turistica integrata tra EXPO e i Comuni d’Italia
4. favorire la promozione delle aziende e delle filiere locali di eccellenza nel settore della nutrizione e dell’alimentazione come campioni nazionali
5. valorizzare le buone pratiche dei Comuni italiani in questo ambito Metodo:
Costruire un percorso che nell’arco della giornata parli a diversi target locali con linguaggi diversi e
con iniziative diverse, offrendo ai media locali e nazionali messaggi e personaggi in grado di notiziare EXPO e l’eccellenza di quel territorio e di quei Comuni e Regioni nell’essere “quotidianamente all’altezza di EXPO” tanto nella produzione di servizi ai cittadini quanto nella produzione alimentare e nella cura del territorio. Le diverse iniziative puntano a declinare il tema dell’alimentazione e della nutrizione in tutte le sue letture: da quella economica a quella sociale, da quella di costume a quella sportiva, dallo spettacolo alla buona amministrazione.
Organizzazione e Comunicazione:
Ogni evento prevede la costruzione di una cabina di regia specifica con la Regione, il Comune e le associazioni locali, coordinata dal team ANCI-EXPO e da Governo e EXPO. Per ogni evento si strutturerà una comunicazione specifica sui media locali, sugli strumenti web nazionali di ANCI- EXPO, sugli strumenti web nazionali di EXPO, su quelli del Governo e su quelli delle Regioni e dei Comuni. E sarà impostata una comunicazione coordinata ad hoc.
La struttura delle 15 ore per EXPO 2015:
La durata dell’evento va dalle 9 alle 24, ed è strutturata di seguito.
• 9-12 Incontri nelle scuole elementari e medie tra i ragazzi e gli alimentaristi e gli imprenditori del settore alimentare e agricolo (di tutta la filiera dalla produzione alla ristorazione) insieme ad amministratori locali
• 11-13 incontri nelle scuole superiori e nelle università sulle opportunità occupazionali nel settore della nutrizione e alimentazione con imprenditori e amministratori
• 13-14 le mense di EXPO nelle scuole e nelle università e il piatto EXPO per la ristorazione per gli uffici
• 14-16 incontri degli amministratori locali e del Governo e di EXPO con le associazioni di categoria su sviluppo e occupazione e promozione del settore e sulle strategie di promozione dei prodotti, delle filiere e turistiche
• 16-18 incontri con gli sportivi attraverso le associazioni sportive per parlare di nutrizione e sport alla presenza di campioni dello sport di quella regione
• 18-20 incontri aperti al pubblico con testimonial nazionali di sport, spettacolo, economia, governo, anci, medicina
• 20-24 show-cooking di chef locali in stand diffusi per la città e di uno chef nazionale o di un personaggio televisivo di trasmissioni legate alla cucina
• 14-24 stand diffusi per la città di promozione delle eccellenze locali di tutta la filiera della nutrizione
• 20-24 Iniziative di intrattenimento musicale con artisti nazionali e locali
Durante l’evento ANCIEXPO è anche prevista la realizzazione dell’iniziativa artistica ‘A fuoco Xxxxx’ con mostra fotografica strettamente connessa ai temi di EXPO2015.
A FUOCO LENTO – Viaggi Fotogastronomici
Il progetto A FUOCO LENTO – Viaggi Fotogastronomici, nasce dalla volontà di diffondere attraverso i rimandi artistici dell’arte fotografica importanti riflessioni sui temi legati a Expo2015. Il concept di A FUOCO LENTO si fortifica attorno all’importanza del cibo come fonte di vita, nella complessità della filiera produttiva che va dalla produzione alimentare fino al consumo. L’idea progettuale si concentra sul cibo quale veicolo di significati culturali, di tradizioni, memorie e racconti che parlano di popoli, terre e luoghi. In particolare, focus del progetto è il binomio cibo, quale fonte di sostentamento ma anche come mezzo di espressione dell’essere umano, e fotografia, dimensione e modello della rappresentazione umana e della cultura dei popoli. Inoltre, una sezione significativa di A FUOCO LENTO si presenterà come un importante excursus iconografico tra passato e presente, tra storia e attualità, intersecando alle esperienze di grandi artisti il vivere quotidiano di cittadini comuni.
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, noto fotoreporter italiano, afferma nel suo ultimo libro Ti mango con gli occhi, “chi mi conosce sa che mangiare, cucinare, la curiosità per i cibi – arricchita, oltre che dai ricordi, dai molti viaggi – sono davvero pratiche e riflessioni centrali nella mia vita”. Cibo quindi significa conoscenza, ma anche condivisione, prima di tutto culturale. Attraverso il cibo, adulti e bambini sperimentano da sempre nuove esperienze di conoscenza; nel contesto di una società moderna
ampiamente ipertrofizzata da immagini di cibo e fortemente caratterizzata dalla condivisione virale e istantanea di pietanze di ogni genere, oggi più che mai vige la necessità di difendere e divulgare buone pratiche alimentari, ponendo l’accento tanto sui processi di produzione quanto sulle modalità di un corretto e più consapevole consumo.
A FUOCO LENTO sarà, in definitiva, un’esperienza culturale che “invaderà” il tessuto urbano e soprattutto luoghi contestuali al consumo di cibo, attraverso mostre fotografiche di autori affermati e giovani emergenti, andando oltre i limiti della fruizione culturale canonica. L’evento si comporrà di tre sezioni specifiche:
- una mostra principale in Piazza Sant’Oronzo, dove le opere di un esponente della fotografia contemporanea (alcune ipotesi di autori da coinvolgere: Xxxxxxxxxx Xxxxxxx col suo ultimo lavoro Ti mango con gli occhi, o la Fototeca Xxxxxxx con Xxxxx e Xxxxxxx, reportage sul mondo contadino e operaio) saranno installate su totem espositivi e incroceranno i flussi turistici estivi in transito nello spazio urbano;
- cinque esposizioni fotografiche di autori emergenti con progetti fotografici riguardanti la tematica di A FUOCO LENTO, che saranno selezionati a cura della direzione artistica del progetto, e saranno fruibili dai visitatori negli spazi di esercizi commerciali legati al mondo della ristorazione o alla vendita di prodotti alimentari locali;
- focus storico con immagini d’archivio che raccontino la testimonianza del settore agricolo e dell’industria alimentare locale presente fortemente sul nostro territorio a partire dall’età moderna sino ai primi decenni dell’età contemporanea, con materiale fotografico d’archivio sui “luoghi del lavoro” dell’epoca, come paesaggi rurali e opifici industriali, che aiutino il cittadino odierno a visualizzare lo scenario urbanistico e agricolo di un’epoca passata, segno indelebile di una memoria collettiva locale ultra-centenaria; l’esposizione di questo materiale è prevista in uno spazio espositivo comunale (tra MUST ed Ex Conservatorio S. Xxxx).
Sarà previsto inoltre un momento di confronto (tavola rotonda) sui temi trattati, nel quale convergeranno punti di vista e testimonianze di operatori del settore agroalimentare, sociologi, storici, critici della fotografia e operatori della cultura. La circostanza sarà utile ai fini della scientificità della proposta concepita e del confronto pluridisciplinare suggerito dalle tematiche in oggetto.
PERIODO PREVISTO: in concomitanza con eventi di preparazione EXPO2015 (previsti per luglio 2014)
LOCATION
Le location sono individuabili in:
- ambienti pubblici diffusi sul tessuto urbano;
- spazi commerciali del centro cittadino operanti nell’ambito della ristorazione e dell’industria locale alimentare, previ accordi;
- spazi espositivi indoor comunali. TIPOLOGIA PUBBLICO
La community del progetto A FUOCO LENTO è rappresentata dai cittadini o visitatori della città di
Lecce, individuate tra le tipologie sociali più disparate. L’intento è infatti coinvolgere la comunità intera dei cittadini, senza distinzioni anagrafiche e sociali, perché la provocazione culturale suggerita dall’arte pubblica ambisce ad accrescere e stimolare l’interesse dei nuovi pubblici, allargandoli, diversificandoli, e a migliorare le condizioni complessive di fruizione dei patrimoni culturali contemporanei (audience development). Una proposta concepita non solo per il pubblico del settore fotografico o alimentare, ma anche per richiamare quello accidentale, senza alcuna barriera di natura sociale, economica, psicologica o culturale. Infatti la logica innovativa concepita è che non sia il pubblico ad accostarsi alla cultura, ma innanzitutto che la cultura venga avvicinata al
pubblico e resa parte integrante della vita cittadina, inserita in contesti outdoor o indoor naturalmente designati al coinvolgimento collettivo, finalmente fruibili dall’intera popolazione.
D’altra parte, le ricadute di A FUOCO LENTO riguardano anche:
- l’incentivo all’approfondimento degli aspetti culturali della fotografia e del settore alimentare sia tramite la presenza di autori noti nel panorama contemporaneo, sia tramite gli input della fotografia emergente, e alla partecipazione ai momenti di confronto sulle tematiche;
- l’ampliamento della visibilità per le attività commerciali che ospiteranno le fotografie degli artisti emergenti selezionati, con un potenziamento notevole dell’indotto cittadino e delle opportunità commerciali, anche per gli operatori commerciali non coinvolti direttamente nella rete della manifestazione;
- lo sfruttamento delle risorse ricettive locali attive nel periodo dell’evento, con conseguente incremento dell’economia locale;
- la programmazione di flussi turistici urbani diversi dal solito, suggerito dalla collocazione insolita delle proposte espositive;
- l’approfondimento culturale suggerito a proposito del genius loci e della composizione culturale identitaria propria del territorio salentino.
COMUNICAZIONE
Il progetto A FUOCO LENTO, inserendosi appieno in un contesto contemporaneo di rivoluzione culturale come quello attuale, prevede una “social media strategy” che permette l’accesso ai contenuti dell’iniziativa ad un pubblico potenzialmente illimitato e molto più eterogeneo rispetto a quello reperibile dalla comunicazione tradizionale. Tra le attività di comunicazione web previste, sono individuate:
- sviluppo del concept comunicativo e degli obiettivi di progetto;
- realizzazione e customizzazione della pagina fan Facebook;
- ideazione, gestione e pubblicazione di contenuti di testo, immagini e video sulla pagina fan;
- attivazione di un canale VIMEO, di un canale INSTAGRAM, e di un profilo TWITTER;
- promozione di specifiche azioni virali partecipate;
- realizzazione di un sito web che permetta di seguire le attività della manifestazione e di visualizzare e consultare la mappa urbana degli spazi espositivi coinvolti.
Un’azione di viral communication prevista è l’ideazione di un foto-contest sulla piattaforma di INSTAGRAM concepito per raggiungere un ampio target di fruizione della manifestazione, suggerendo alla social community di pubblicare fotografie creative con specifico hashtag “#afuocolento”, incentivando una riflessione e una ricerca sulle tipicità alimentari locali.
All’interno delle iniziative di preparazione per EXPO2015, si prevede anche una mostra fotografica interamente incentrata sul tema dell’EXPO, e quindi dedicata ad agricoltura e innovazione agricola. La mostra vedrà il coinvolgimento di fotografi locali che dovranno realizzare tre workshop indirizzati a tutta la popolazione locale e incentrati su fotografia e produzione agricola. La mostra dovrà essere resa accessibile tramite audiodescrizioni, redatte secondo gli standard internazionali, e da riproduzioni tattili ad esse connesse. Inoltre il materiale informativo della mostra sarà anche reso disponibile in Braille. Almeno il 50% del materiale fotografico dovrà essere esposto in spazi pubblici aperti, essere originale, ovvero commissionato e realizzato appositamente per il progetto, e strettamente connesso con il tema dell’EXPO2015, ovvero con la produzione agricola innovativa. Del restante 50% della mostra sarà possibile prevedere l’esposizione fotografica di matriale già esistente, ma sempre strettamente connesso con il tema dell’EXPO2015.
Free Home University
La seconda azione di preparazione per EXPO2015 sarà una serie di dieci incontri artistici nelle scuole dedicati a innovazione e agricoltura. Gli incontri serviranno come base per il lavoro per EXPO2015 nei 6 giorni a Milano a cura di ANCI. Ogni incontro sarà realizzato in collaborazione con Free Home University e Musagetes Foundation e sarà una vera e propria esperienza artistica in
cui uno o più artisti internazionali e italiani, non necessariamente diversi per ogni incontro, collaboreranno con giovani e giovanissimi del territorio, e anche con agricoltori, associazione del territorio, gruppi ambientalisti, imprenditori agricoli, e varie associazioni rappresentative del mondo agricolo, sviluppando una nuova visione del rapporto tra uomo e natura, lungo le linee del tema generale di EXPO2015.
07. Azioni di Marketing
a) Relazione tecnico illustrativa
L’intervento si compone di quattro azioni:
1. Move It Salento;
2. I sensi dello sport;
3. Banca del Tempo – Trust Bank
4. Interventi nei Media - Utilizzo dei media per la campagna di Marketing.
L’intervento progettuale si attuerà presso i seguenti attrattoti culturali e naturalistici:
Piazza S. Oronzo, Ex Convento dei Teatini, area demaniale marina di San Xxxxxxx e molo Xxxxxxx, areee demaniali e spiagge pubbliche anche presso altre municipalità, previo accordo tra le parti; Ex Fadda – l’Officina del Sapere, previo accordo tra le parti; Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi del Rauccio; Museo Ferroviario; Ex Cave di Xxxxx Xxxx; sedi dell’Ateneo salentino; Torre e Parco di Belloluogo; Palazzo Xxxxxx; Piazza Arco di Trionfo, Porta Rudiae, Porta San Xxxxxx, Manifatture Knos, MUST – Museo Storico della città di Lecce; Ex Convitto Xxxxxxxx e Biblioteca Xxxxxxxxxx.
Questa è un intervento cruciale in tutto il piano. Si tratta di un’attività composita, ovvero composta da più azioni, ciascuna delle quali sviluppa un aspetto specifico e tutte insieme concorrono a realizzare il progetto generale di marketing. Nello specifico, le azioni che compongono l’attività generale riguardano la costruzione di partenariati internazionali e di scambi culturali, nonché la realizzazione di eventi sul territorio e il coinvolgimento dei media locali, la produzione di materiale promozionale, nonché varie azioni volte a mettere in relazione professionisti internazionali anche del campo artistico con giovani talenti locali e studenti. Le azioni previste sono di tale portata che conferiranno una dimensione internazionale a tutto il programma di valorizzazione territoriale. La commistione innovativa e originale delle risorse artistiche e creative del Salento con quelle internazionali, al fine di considerare l’appartenenza ad un territorio come valore aggiunto per una proiezione internazionale. In tal senso, il territorio diventerà un modello sperimentale per il turismo. L’accessibilità delle azioni qui sviluppate renderà il territorio un modello sperimentale di turismo accessibile, aumentandone la capacità attrattiva. Nello specifico saranno realizzate varie attività di promozione e marketing, tra cui: un programma di almeno n. 8 eventi con il coinvolgimento di artisti internazionali, di cui 7 all’interno di un progetto specifico e uno incentrato su una nuova lettura e pratica dello sport come attrattiva turistica del territorio; ameno n. 4 eventi/workshop; un piano Media per la promozione delle azioni di marketing su vari canali nazionali e internazionali; un progetto sperimentale di Banca del Tempo.
Attività 1 – Move It Salento
Move It Salento è una azione di marketing che mettendo in relazione professionisti internazionali anche del campo artistico con giovani talenti locali e studenti permetterà la costruzione di partenariati internazionali e di scambi culturali, producendo un posizionamento strategico del Salento a livello internazionale come territorio vivo, attivo, in grado di valorizzare le proprie risorse immateriali e creare meccanismi di innovazione territoriale e turistica rivolti alla sostenibilità futura. Proprio per garantire tale scopo, l’azione sarà sviluppata in almeno 7 eventi tematici in cui artisti internazionali incontreranno artisti locali e insieme coopereranno con studenti e giovanissimi del territorio per generare attraverso l’arte e la creatività una visione futura del Salento sul palcoscenico nazionale e internazionale. Nello specifico:
- I 7 eventi avranno luogo in un arco di tempo di circa 7 mesi, possibilmente un evento al mese.
- Ogni evento sarà focalizzato su un ambito/tema specifico ritenuto chiave per la promozione del territorio in maniera artistica e innovativa, soprattutto su un palcoscenico nazionale e internazionale. Ad esempio i temi che saranno oggetto dell’azione artistica potranno essere: ecologia e territorio, uguaglianza ed educazione, ecc.
- Al fine di rendere ogni evento efficace sul piano del marketing, ogni evento sarà frutto di un incontro creativo di tipo laboratoriale in cui almeno un artista internazionale e almeno un artista locale, collaboreranno insieme per circa una settimana, anche con studenti e giovanissimi del territorio.
Tutti questi eventi saranno degli hub creativi che renderanno il Salento un territorio attrattivamente ancora più solido e strutturato.
Nei giorni precedenti e successivi ad ogni evento l’artista (o gli artisti) locale coinvolto terrà dei momenti di preparazione e di follow-up al fine di ottimizzare al meglio il lavoro artistico-creativo che sarà fatto durante la settimana di costruzione dell’evento.
Attraverso un incontro intenso tra artisti locali e artisti internazionali, la comunicazione e il linguaggio del territorio - soprattutto quelli di studenti e giovanissimi, ovvero il territorio di domani
– diverrà più solida, competitiva, innovativa, ed efficace, anche su un panorama internazionale. Questo darà nuove opportunità turistiche al territorio e alla sua comunità.
Accanto ai 7 eventi saranno sviluppati anche almeno 4 eventi/workshop. Anche questi saranno realizzati con il coinvolgimento di artisti locali, internazionali e di fasce della popolazione del territorio. Nello specifico saranno realizzati anche dei workshop pubblici in cui artisti internazionali interagiranno pubblicamente con artisti locali e con la popolazione del territorio. In questo modo i workshop diventeranno veri e propri eventi che trasformeranno il territorio in un grande laboratorio collettivo. Ognuno dei workshop durerà da una a cinque giornate.
Attività 2 - I sensi dello sport
L’ottavo evento previsto nel piano sarà specifico sullo sporto, in particolare sul calcio come modello esemplificativo sperimentale per gli altri sport.
Il calcio è uno degli sport più popolari in Europa. Il Campionato mondiale di calcio si svolgerà tra giugno e luglio 2014. Durante tale periodo l'attenzione tutta del mondo, soprattutto in Italia e nei paesi europei, si concentrerà su tale evento. Utilizzando il grande palcoscenico mediatico prodotto da tale evento, questo progetto utilizzerà le potenzialità del calcio come strumento di promozione del territorio e di attrazione turistica e sociale.
Il progetto si svilupperà almeno in due momenti, che potranno tenersi anche nella stessa giornata, e che potrebbero svolgersi in xxxxxx Xxxx'Xxxxxx, xx xxxxxx xxxxxxxxxx xxxxx xxxxx xx Xxxxx.
Momento 1
Il primo momento del progetto si svolgerà possibilmente di pomeriggio, dove verrà organizzata una partita di calcio tra la squadra di calcio ASCUS Lecce e la squadra di calcio US Lecce. ASCUS Lecce è la squadra di calcio ufficiale dell’Unione Ciechi di Lecce, gioca nel campionato italiano di calcio a 5 per non vedenti, dove è la squadra con il maggior numero di vittorie. L’Unione Sportiva Lecce è la squadra di calcio della città di Lecce e gioca nella prima divisione della Lega PRO. L'evento non sarà una partita di calcio regolare, ma un evento pubblico che utilizzando l’attenzione e il clamore dei campionati mondiali di calcio, attirerà l’attenzione su come eventi artistico-culturali pubblici possano dare una nuova lettura al territorio e offrire opportunità di attrazione turistica. L'intero evento sarà organizzato proprio come un evento artistico, una grande performance dal vivo in cui i giocatori dell’Unione Sportiva Lecce giocheranno bendati. Questa dimensione artistica è strettamente legata alla seconda parte dell’evento.
Momento 2
Il secondo momento del progetto consisterà in una performance live di alcuni dj locali e altri di fama internazionale a partire dalla videoproiezione di una partita dei Campionati del mondo di calcio. Mentre la partita sarà proiettata senza sonoro su uno o più videowall (o su teli o edifici tramite uno o più videoproiettori) uno o più dj creeranno il commento sonoro in tempo reale. Manipolando suoni e musica in relazione alle immagini proiettate, verranno creati suoni inediti che
daranno vita ad un video-concerto. In maniera del tutto sperimentale e inedita, si farà vedere come sia possibile rendere anche la proiezione di eventi sportivi una performance artistica in grado di creare nuova offerta culturale e migliorare la capacità attrattiva del territorio.
Periodo previsto 13 giugno 2014.
Attività 3 – Banca del Tempo – Trust Bank
La Banca del Tempo è un modello artistico di innovazione turistica in cui gli abitanti del territorio, sotto la guida di un collettivo artistico, promuoveranno l’immagine del territorio come luogo “pilota” per l’innovazione e la partecipazione turistica innescando meccanismi di valorizzazione del proprio tempo e delle proprie professionalità. Grazie all’arte quindi il territorio aprirà così le proprie potenzialità attrattive anche al turismo sociale, dal momento che “Banca del Tempo – Trust Bank” diventerà un progetto artistico esemplare di offerta innovativa di azioni turistiche per turisti e abitanti del territorio.
Nello specifico, il collettivo artistico tramite varie azioni e incontri creerà un sistema di relazioni sul territorio basate sul tempo che ognuno fiduciosamente affida al sistema stesso. In questo modo si innescheranno dei meccanismi di interazione tra turisti e abitanti basati su uno scambio di competenze, tempo, professionalità e disponibilità. Un illustratore creerà una moneta virtuale chiamata “Fido” e che diventerà il valore virtuale con cui si potranno effettuare scambi. Si tratta in pratica di una grande performance artistica collettiva che avrà un fortissimo impatto turistico sul territorio.
Attività 4 - Interventi nei Media - Utilizzo dei media per la campagna di Marketing
Il coinvolgimento dei media nella strategia di comunicazione per la promozione del territorio, ha lo scopo di ottenere il coinvolgimento attivo della popolazione delle città di Lecce, Brindisi e le relative province favorendo una migliore conoscenza dei fattori di successo che caratterizzano il nostro territorio.
La collaborazione con le principali redazioni giornalistiche a maggiore diffusione sul territorio è importantissima per la diffusione dei contenuti del progetto di valorizzazione delle risorse turistiche e ambientali a una pluralità di destinatari. La reiterazione dei messaggi e dei contenuti per la diffusione dei punti di forza dell’attrattività turistica sarà necessaria al coinvolgimento dei cittadini con lo scopo di favorire la loro partecipazione attiva ai processi di sviluppo e ammodernamento delle attività e dei servizi connessi.
Con lo scopo di raggiungere quante più persone possibili, sia localmente che fuori dal territorio, incluso un contesto internazionale, saranno coinvolte nel piano media anche alcune webtv. Questo permetterà di portare il Salento e la sua visione in ogni casa, ovvero portare la cultura del Salento nella casa di ogni utente italiano e non, aumentando così l’impatto e la capacità di attrazione turistica del territorio. Il loro coinvolgimento permetterà inoltre di rendere il processo di comunicazione e diffusione di ogni azione di tutto il presente progetto accessibile anche a chi fisicamente impossibilitato, anche per motivi di disabilità, a prendere parte al processo e agli eventi. Il coinvolgimento dei media nella strategia di comunicazione per la promozione del territorio, ha lo scopo di ottenere il coinvolgimento attivo della popolazione delle città di Lecce, Brindisi e le relative province favorendo una migliore conoscenza dei fattori di successo che caratterizzano il nostro territorio.
La collaborazione con le principali redazioni giornalistiche a maggiore diffusione sul territorio è importantissima per la diffusione dei contenuti del progetto valorizzazione delle risorse turistiche e ambientali a una pluralità di destinatari. La reiterazione dei messaggi e dei contenuti per la diffusione dei punti di forza dell’attrattività turistica sarà necessaria al coinvolgimento dei cittadini con lo scopo di favorire la loro partecipazione attiva ai processi di sviluppo e ammodernamento delle attività e dei servizi connessi.
I su elencati sono mezzi di diffusione, ciascuno con le proprie specifiche caratteristiche, attraverso i quali è possibile diffondere una serie di messaggi informativi ad una pluralità di indistinti e diffusi destinatari.
Caratteristica fondamentale delle azioni di marketing sopra descritte è la capacità di sviluppare delle strutture generali fortissime che pur tarandosi al massimo sulle specifiche del Salento, possono essere istanziate anche in altri contesti, e quindi essere personalizzabili in altri territori divenendo così delle buone prassi innovative nel campo turistico. Questo piano può considerarsi quindi esplorativo, integrabile e dinamico e può essere sperimentato anche al di fuori del territorio in questione come forma di marketing internazionale.
Tutto il progetto avrà un focus specifico sull’accessibilità culturale, rendendo tutte queste azioni inedite e innovative a livello internazionale.
08. Organizzazione eventi pubblici
a) Relazione tecnico illustrativa
Saranno organizzati n. 8 eventi pubblici finalizzati a definire e implementare ampi strumenti per diffondere un’azione culturale integrativa ai fini della valorizzazione territoriale. Questi eventi coinvolgeranno artisti locali e internazionali di campi differenti (soprattutto musicisti) ed esperti culturali. Per citarne alcuni, tra gli internazionali: Xxxx Xxxxxx (Hungary), Xxxxxx Xxxxxxx (Austria), Xxxxx Xxxxxx (IL), Xxxx Xxxxxxx (Palestine), Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx (Egypt), Xxxxx Xxxxx (Lebanon), Xxxxx Xxxx (Tunisia), Tal Dans (Turkey), Xxxxxx Xxxx (Turkey), Xxxx & Xxxxxxx Xxxxxxx (Turkey), Xxxxx Xxxx (Turkey), Bilgi Unıversity (Turkey), Griduo - Xxxxxx Xxxxxx & Xxxxx, Anadol (Turkey), Xxxxx Xxxxx (Turkey / Germany), Nurkan Erpulat (Turkey/Germany), Xxxxxx Xxxxxx (Germany), Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (Germany), Xxxxxxxxx Xxxxxx (Germany/Argentina), Xxxxx Xxxxxxx & Nieuwenor (Holland), Xxxxxx van der AA (Holland), Xxxxxx Xxxxxxxxx (Holland), Xxxxxx Xxxx (Holland), Xxxxxxx Xxxxxxx (Xxxxxxx/Australia), Xxxx Xxxxxxx (Holland), KVS – Royal, Flemish Theatre (Belgium), Xxxxxx Xxxxxx & Mons Digital Arts Center (Belgium), Ultima Vez (Belgium), Xxxxx Xxxx (Belgium), Xxx Xxxxxx (Belgium), Xxxxxx Xxxxxx (Belgium), Xxxxx Xxxxxxxxx (Belgium), Xxxxxxx Xxxxxx (Belgium), Xxxx Xx Xxxxx (Brasil), Xxxxxxxx Xxxxx (Finnland), Xxxxx Xxxxxxx (Finnland), Xxxx Xxxxxxxxx (Finnland), Xxx Xxxxxxx (Bulgaria), Xxxxx Xxxxx (Spain), Xxxxxx Xxxxxxx (Austria), Xxxxxxx Xxxxxx (Austria), Xxxxx Xxxxxx (Austria), Xxxxx Xxxxxxxxx -SILK (Austria), Superama (France/Austria), Xxxx Xxxxx (France), Xxxx Xxxxxxx (Austria), Xxxx Xxxxxxxxxxx (Austria), Xxxx Xxxx (USA/Germany), Xxx Xxxxxxxx (Xxxxx Xxxxxxxx), Xxxxx (Xxxxxxxx), XXXX.0000 (Xxxxxxxx), Canal180 (Portugal), Xxxxx Xxxxx (India), Xxxxx Xxxxxx (USA), CanDoCo (UK), Mala Xxxxx (Slovenia), Xxxxxxxx Xxxxxx (France/Luxembourg), Xxxxx Xxxxxxx (USA), Xxx Xxxxxxx (Czech Republic), Xxxxx Xxxxxxx (USA-Xxxxxxx), Black Spring Graphics (Luxembourg), Peace Is The Way Films (USA-Austria).
Inoltre, per tali eventi saranno messe in atto azioni rivolte a rendere la partecipazione accessibile a tutti, anche a persone con disabilità. Obiettivo prioritario di questa azione è la creazione di un processo di partecipazione aperto e inclusivo, in cui i cittadini diventano protagonisti e co-autori di uno sviluppo sostenibile sul piano culturale, sociale, economico ed ambientale. L’attività può essere considerata come iniziativa pilota per un nuovo approccio in materia di valorizzazione culturale del territorio e definizione degli obiettivi: i cittadini diventano protagonisti e co-autori della programmazione e attuazione delle politiche culturali.
Gli 8 eventi, mirati alla valorizzazione del territorio e dei valori condivisi dai suoi cittadini, avranno luogo in spazi pubblici, sia nei luoghi centrali del territorio che in quelli periferici, così da permettere una migliore valorizzazione diffusa. Tutti gli 8 eventi saranno gratuiti e presenteranno una struttura di base simile, ovvero saranno incentrati sulla musica, con cui interagiranno di volta in volta animazioni video, sketch e improvvisazioni teatrali, lettura di testi letterari, arti performative e visive in genere, in una prospettiva di infotainment in grado di dare nuove letture e potenzialità turistiche e culturali al territorio.
Gli eventi presenteranno si svolgeranno anche nel periodo di bassa stagione e porteranno un forte messaggio artistico e sociale inerente valori sociali e cambiamento culturale. Infatti, pur con una struttura comune tra loro, ogni evento si focalizzerà su alcuni aspetti artistici, sociali e culturali.
Il primo evento vedrà la partecipazione di musicisti e artisti professionisti che suoneranno insieme e interagiranno con persone comuni dell’audience all’insegna di un rapporto artisticamente democratico, dove l’arte diventa un mezzo per la valorizzazione di ognuno. Inoltre, a partire da banche dati già esistenti presso la Città di Lecce contenenti idee e proposte artistico- culturali ma anche sociali e urbane, l’evento raccoglierà il frutto di questa raccolta, individuando concetti chiave che costituiscano una piattaforma su cui elaborare nuove produzioni artistiche dal vivo.
Il secondo evento celebrerà la diversità e l’inclusività della città di Lecce. Artisti professionisti suoneranno insieme ad artisti provenienti dai più diversi percorsi di vita, come migranti, persone con disabilità, persone economicamente svantaggiate e così via. Le performance si concentreranno almeno su due livelli. Da un lato, partiranno dalle opere realizzate e composte da artisti provenienti dagli ambiti più svantaggiati del tessuto sociale sulle quali tutti gli artisti coinvolti potranno realizzare dal vivo nuove esecuzioni inedite. Dall’altro, si creeranno momenti artistici di profondo valore sociale in cui, ad esempio, si creerà una vera e propria orchestra mista con artisti con disabilità e non.
Il terzo evento celebrerà il valore educativo dell’arte, e il suo potenziale di sviluppo delle giovani generazioni. Artisti professionisti lavoreranno con scuole di ogni ordine e grado, elaborando, sviluppando e poi realizzando una serie di performance che siano in grado di dare ai giovani stimoli costruttivi ed educativi, valorizzando le proprie idee e producendo idee nuove per il futuro artistico e sociale del territorio.
Il quarto evento vedrà la partecipazione di artisti del territorio che metteranno in condivisione i propri talenti speciali, indifferentemente dall’età anagrafica, dal successo, dalla tipologia artistica. L’evento sarà una sorta di grande laboratorio che vedrà riuniti insieme tanti artisti del territorio, un grande incontro di talenti che si influenzeranno positivamente creando nuove, talentuose prospettive di crescita etica e culturale del territorio.
Il quinto evento sarà la celebrazione di modi alternativi e sostenibili di promuovere la cultura, specialmente la musica e le arti performative. L’evento coinvolgerà artisti che hanno sviluppato un nuovo, alternativo modo di promuovere economicamente la propria arte e le proprie creazioni. L’evento coinvolgerà anche tanti soggetti dal mondo dell’economia artistica e culturale alterativa e indipendente, come case discografiche online, low-budget, peer-to-peer. In quest’ottica, l’evento coinvolgerà anche soggetti più ampi, come il Distretto Produttivo Puglia Creativa, ovvero soggetti chiave nella promozione creativa del territorio, in grado di promuovere nuove sinergie economiche funzionali allo sviluppo turistico e culturale del territorio.
Il sesto evento celebrerà la natura del territorio salentino, i suoi suoni, i suoi colori come elemento di centrale importanza nell’attrattività turistica del territorio stesso e come elemento fondamentale nella storia e nello sviluppo della tradizione culturale e artistica del territorio. L’evento sarà organizzato in un luogo ecologicamente e/o paesaggisticamente significativo. Saranno coinvolti artisti ecologicamente impegnati, così da diffondere tramite la loro arte un messaggio di rispetto, tutela, promozione e valorizzazione del territorio naturale e paesaggistico. L’evento sarà, inoltre, sviluppato in modo da evitare l’uso di qualunque tipo di materiale plastico e con un basso impatto ecologico, così da costituire un modello ecologicamente sostenibile per gli eventi futuri del territorio. Come tutti gli altri, anche questo sarà un evento ad ingresso gratuito; in questo caso però si chiederà al pubblico di contribuire con un’offerta volontaria, il cui ricavato sarà utilizzato come donazione per un intervento ecologico.
Il settimo evento celebrerà un altro elemento tipico del Salento: il cibo. Sarà un evento musicale che, partendo dalla centralità del cibo nella cultura salentina, muoverà la ricerca nelle radici musicali della tradizione locale, creando una vera e propria esperienza complessa in cui lo spettatore non sarà passivo ma attivo, pienamente coinvolto in tutto il processo artistico. Per questa ragione, l’evento vedrà un concerto della Messapia Rock Band, una band musicale che verrà creata appositamente in cui far confluire alcuni tra i più rappresentativi musicisti tradizionali del Salento, a cui affiancare giovani talenti, e musicisti dell’innovazione. Tutto questo sarà arricchito da una serie di performance parallele in cui danza, cibo, musica e movimento daranno vita a un’esperienza artistica del tutto inedita e dirompente incentrata sul benessere fisico.
L’ottavo evento celebrerà l’arte stessa come l’elemento in grado di proiettarci pienamente nel 21° secolo. Sarà un evento dove gli artisti più coinvolti nell’avanguardia delle arti visive,
digitali, performative e musicali si uniranno per dare vita ad uno spettacolo che dia testimonianza del ruolo centrale dell’arte per lo sviluppo futuro di un territorio, di una cultura, di una popolazione. Gli artisti da visionari dell’arte diventeranno visionari della società. Le loro proiezioni, creazioni, suoni e immagini saranno un messaggio lanciato al futuro di questo territorio, e da questo territorio al futuro dell’arte stessa.
Baroque & Roll è un progetto strategico che si pone lo scopo di valorizzare al meglio la grandissima offerta culturale del Salento. Già un territorio dall’offerta e dalla tradizione culturale ricchissima, il Salento negli ultimi anni è divenuto una vera e propria fucina italiana, se non proprio europea, di eventi culturali di alta attrazione turistica italiana e straniera. Questo rende il Salento un contesto dove poter attuare strategie innovative e creative per l’ottimizzazione dell’offerta culturale, per la messa in rete degli attori, per l’individuazione e la realizzazione di momenti e pratiche comuni, al fine di rendere l’offerta turistica di altissimo valore culturale, e quindi altamente appetibile dal punto di vista dell’attrattività.
Si svilupperà lungo due azioni:
1. 8 incontri pubblici.
2. Infopoint mobile.
1. 8 incontri pubblici.
La dorsale su cui si baserà tutto il progetto sarà costituita da 8 incontri pubblici. Questi incontri saranno dei momenti di confronto tra gli operatori del settore del territorio e serviranno come momenti di raccolta dati per l’elaborazione di un database riguardante contatti, indirizzi, esperti, riscontri ecc. inerenti l’offerta culturale del Salento nonché come momenti di raccordo per la progettazione e realizzazione di un infopoint condiviso e come momenti di costruzione effettiva del museo diffuso. Tutto ciò sarà fatto anche includendo esperti di mobilità, marketing e operatori culturali. Tale azione avrà la durata di sei mesi.
2. Infopoint mobile
La seconda azione sarà la creazione di un infopoint di altissima innovazione che serva da luogo fisico e virtuale di aggregazione trasversale dell’offerta culturale del Salento. L’infopoint sarà mobile, ovvero potrà essere spostato, quando opportuno, di luogo in luogo e di evento in evento, così da marcare in modo evidente la sinergia tra le diverse proposte artistico-culturali del territorio. L’ideazione e la realizzazione dell’infopoint saranno frutto di un laboratorio artistico di portata internazionale. Giovani artisti internazionali collaboreranno con artisti locali in un laboratorio che si svilupperà nell’arco di sei mesi, nel corso dei quali gli artisti internazionali verranno sul territorio per tre volte, le prime due volte per cinque giorni e la terza ed ultima volta per dodici giorni. Scopo del lavoro sarà proprio quello di creare un’installazione accessibile che, partendo da materiali locali nonché da una riflessione e uno studio attento dell’estetica del territorio, fungerà da base per l’infopoint. In questo modo, l’infopoint trasformerà gli spazi pubblici, divenendo un progetto iconico, con il potenziale di attirare l'attenzione sia della popolazione locale che di ospiti internazionali, aumentando la capacità attrattiva del territorio.
Partner internazionale ideale di questo progetto è la portoghese fahr0213, con cui al momento si è in fase di contrattazione. Ci si riserva di rendere note date e location non appena si conclude la trattativa per la suddetta partnership.
Tutto il progetto Baroque & Roll, sarà organizzato basandosi su criteri di accessibilità culturale, tramite, ad esempio, audiodescrizione, sovratitolazione, servizio di interpretariato in Lingua dei Segni italiana.
Ai fini di rendere l’intero progetto altamente competitivo quanto a capacità di attrazione turistica, molti dei sotto-progetti specifici proposti e degli eventi in essi inclusi saranno resi accessibili. L’accessibilità degli eventi e del patrimonio artistico, culturale, naturale alle persone con disabilità è una delle priorità internazionali ed europee nell’ambito delle politiche turistico-culturali. Azioni ed
eventi specifici del progetto saranno resi accessibili tramite l’uso innovativo di servizi altamente specializzati come: (a) interpretariato di Lingua dei Segni italiana; (b) sviluppo di azioni artistiche di teatro-danza e canto-danza di Lingua dei Segni italiana in grado di integrarsi con alcuni degli eventi realizzati nel progetto; (c) sovratitolazione di spettacoli dal vivo; (d) audiodescrizione di spettacoli dal vivo; (e) elaborazione grafica e realizzazione di materiale a stampa accessibile (quale ad esempio mappe tattili, libri, volantini, brochure in Braille e/o alta leggibilità); (f) videointerpretazione di spettacoli dal vivo.
L’attuazione di pratiche innovative per la resa accessibile del progetto renderanno il progetto stesso ancora più forte in quanto a capacità attrattiva turistico-culturale, dal momento che il territorio e la sua offerta si aprirà anche al turismo sostenibile, uno degli ambiti più in crescita nello sviluppo dei flussi turistici. L’attuazione di pratiche innovative e diffuse di accessibilità, inoltre, contribuirà alla crescita della capacità futura di attrattiva turistica e sviluppo culturale e sociale del territorio, dal momento che l’implementazione di tali pratiche ne permetterà la diffusione e la conoscenza, aumentando così la diffusione della conoscenza stessa delle questioni e azioni relative all’accessibilità. Il territorio interessato dal progetto diventerà quindi un grande esperimento collettivo di altissimo profilo nella promozione dell’accessibilità come volano di sviluppo e sostenibilità turistica e culturale, nonché di coesione sociale.
Nello specifico sono previsti i seguenti servizi relativi all’accessibilità:
- Servizio di interpretariato in Lingua dei segni italiana per almeno 200 ore di eventi e spettacoli;
- Sviluppo di azioni artistiche di teatro-danza e canto-danza di Lingua dei Segni italiana, in grado di integrarsi con alcuni degli eventi realizzati nel progetto, per almeno 112 ore incluse le ore di elaborazione e creazione artistica;
- Sovratitolazione di almeno 8 spettacoli dal vivo, rappresentazioni ed eventi di varia natura;
- Elaborazione grafica e realizzazione di materiale e stampa accessibile (quale ad esempio mappe tattili, libri, volantini, brochure in Braille e/0 alta leggibilità; libro d’artista che sia in grado di valorizzare esteticamente contemporaneamente il Braille, le illustrazioni e i racconti;
- Videointerpretazione di 4 spettacoli dal vivo, di cui 2 di carattere musicale.
L’intervento progettuale si attuerà preferibilmente presso i seguenti attrattoti culturali e naturalistici:
Piazza S. Oronzo, Ex Convento dei Teatini, Anfiteatro e Teatro Romano, Parco Archeologico di Rudiae, area demaniale marina di San Xxxxxxx e molo Xxxxxxx, Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi del Rauccio e Masseria Rauccio; Museo Ferroviario; Ex Cave di Xxxxx Xxxx; sedi dell’Ateneo salentino; Torre e Parco di Belloluogo; Ex Convitto Xxxxxxxx e Biblioteca Xxxxxxxxxx; Teatro Paisiello; Convento degli Agostiniani; Accademia delle Belle Arti.