Professionalità richieste Clausole campione

Professionalità richieste. Assistente Sociale, con iscrizione al relativo albo professionale e significativa esperienza maturata nei Servizi di Tutela Minori. - Barlassina - Seveso Il servizio è finalizzato all’espletamento di: - indagini psicologiche in relazione a casi segnalati dall’Autorità Giudiziaria o dai servizi territoriali, - lavora in stretta collaborazione con il servizio sociale professionale; con il quale costituisce l’equipe territoriale di tutela minori - gestione dell’interazione con l’Autorità Giudiziaria; - valutazioni psico-diagnostiche; - stesura relazioni psicologiche a seguito delle indagini e delle valutazioni effettuate; - presa in carico e trattamento psicologico e/o psicoterapico dei minori e dei loro familiari; - collaborazione con gli altri operatori di riferimento; - eventuali altre attività inerenti la professione demandate alla competenza dei Comuni e/o richieste dall’Autorità Giudiziaria.
Professionalità richieste. Psicologo psicoterapeuta, con iscrizione ai relativi Albi professionali ed esperienza di almeno un anno maturata nei Servizi di Tutela Minori;
Professionalità richieste. Psicoterapeuta, iscritto al relativo Albo, in possesso dei seguenti requisiti: - vasta e pluriennale esperienza clinica nel lavoro terapeutico - vasta e pluriennale esperienza clinica nel lavoro d’equipe - adeguate capacità nell’interazione e nel confronto con tutti gli operatori coinvolti nei Servizi L’Equipe deve gestire la casistica nell’ambito del processo penale minorile, regolato dal DPR 22 settembre 1988 n. 448 “Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni” denominato Codice di Procedura Penale Minorile, in vigore dal settembre 1989, nonché dal D.Lvo 28 luglio 1989 n. 272 “Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del DPR n. 448/88” Nello specifico, essa: - risponde, in base alle competenza previste dalla legge, alle richieste dell’Autorità Giudiziaria per i Minorenni, presentando un quadro della situazione personale, sociale e familiare del minore sottoposto a procedimento penale, nonché un’adeguata proposta di intervento; - valuta l’attivazione e la realizzazione del progetto proposta all’autorità giudiziaria, con finalità preventive e/o rieducative, in accordo con il minore e la sua famiglia anche nella fase antecedente all’udienza; - aiuta i minori imputati ad affrontare con consapevolezza il procedimento penale ed a viverlo con responsabilità, attivando risorse personali e sociali per uscire dal circuito penale; - accompagna e sostiene i minori in tutte le fasi del procedimento penale, mediante un intervento individualizzato (sul minore, sul nucleo familiare e sul tipo di reato compiuto), che punti alla responsabilizzazione critica e porti allo sviluppo delle risorse presenti nel minore, nella famiglia e nella rete sociale; - prepara e sottopone al giudice eventuali progetti di messa alla prova con lo scopo di riparare l’errore compiuto. Gli strumenti principali di lavoro dell’equipe sono: - colloqui individuali con il minore e con la famiglia - visite domiciliari - contatti telefonici - incontri di gruppo con minori e famiglie - progetti individualizzati - accompagnamento del minore alle udienze - incontri di rete - incontri con l’autorità giudiziaria - relazioni psico-sociali e/o di aggiornamento - sensibilizzazione del territorio - riunioni dell’equipe - riunioni con gli operatori sociali dei comuni di riferimento - momenti di supervisione L’Equipe, che prende in carico il minore e la sua famiglia, collabora con: - la Procura della Repubblica per i Minorenni, - l’Ufficio Servizi Sociali per i M...
Professionalità richieste. Avvocato con specializzazione in diritto minorile L’affido familiare è regolamentato dalla Legge 184/83, successivamente modificata dalla Legge 149/2001. Compiti propri del servizio affidi sono: - Promozione dell’affido - Reperimento famiglie affidatarie - Selezione, in stretta collaborazione con il servizio tutela richiedente, della famiglia affidataria idonea al singolo caso in esame, sulla base del progetto di affido elaborato dal servizio tutela - Gestione degli interventi di sostegno alle famiglie affidatarie - Promozione e gestione di gruppi di sostegno e mutuo aiuto tra famiglie affidatarie. Condizioni organizzative di base: - interattività costante tra il Servizio Affidi, i Servizi di Tutela Minori (equipe territoriali) e i Servizi Sociali Comunali da realizzarsi, oltre che nell’operatività sui casi, anche attraverso momenti comuni di formazione e aggiornamento e di confronto sul modello operativo e metodologico adottato - garanzia di continuità di relazione con le famiglie disponibili all’affido già presenti sul territorio dell’Ambito - garanzia di continuità con la rete di soggetti attivi nella promozione e sostegno dell’affido già presente sul territorio (associazioni di famiglie, parrocchie, associazioni di volontariato….) con iscrizione ai relativi Albi professionali ed esperienza di almeno un anno maturata nei Servizi di Tutela Minori e nei Servizi di Affido Familiare.
Professionalità richieste. Titolo di studio: laurea magistrale
Professionalità richieste. 2 giovani fotografi/videomaker locali (per “Eating Art”) • 2 tutor-professionisti fotografi/videomaker (per “Eating Art”) • 1 animatore territoriale junior con conoscenza fluente della lingua inglese con esperienza (per “Curiosity Zone-LUAC”); • 2 animatori territoriali junior anche senza esperienza con conoscenza della lingua inglese (per “Curiosity Zone-LUAC”); • 10 collaboratori junior con esperienza in facilitazione e animazione territoriale (per “Curiosity Zone-LUAC”); • 1 interprete-traduttrice/ore inglese-italiano e vv. per le traduzioni in simultanea e/o in consecutiva e per traduzioni scritte con preferenza di giovani laureati o laureandi (per tutti i progetti); • 1 responsabile e coordinatore comunicazione per tutti i progetti con competenze in produzioni multimediali, visual art & social-media, esperienza in comunicazione tradizionale e innovativa di eventi culturali, con conoscenza fluente della lingua inglese e preferibilmente di una seconda lingua straniera europea. E' preferibile che le figure professionali di cui sopra siano under 40. La realizzazione di tutti i servizi previsti nel presente capitolato dovrà essere concordata con la stazione appaltante in fase esecutiva.
Professionalità richieste. Di seguito sono riportati i requisiti richiesti per le diverse figure professionali previste nel presidio: ELETTRICISTI • operaio specializzato 5° livello Elettricista-Cabinista abilitato MBT che deve possedere i requisiti di Preposto al Lavoro (PL), PAV, PES, PEI, CEI-015\CEI 78\17 secondo la normativa livello 1A e 2A della Norma CEI 11-27 Ed. Terza, RLS, Patentino Piattaforme aeree (PLE); • operaio specializzato 5° livello Elettricista-Cabinista abilitato MBT che deve possedere i requisiti di Preposto al Lavoro (PL), PAV, PES, PEI, CEI-015\CEI 78\17 secondo la normativa livello 1A e 2A della Norma CEI 11-27 Ed. Terza, Patentino Piattaforme aeree (PLE), giuntista-terminalista MT, Attestato ATEX; • operaio specializzato 3° livello Elettricisti che devono possedere i requisiti di Preposto al Lavoro (PL), PAV, PES, PEI, Patentino Piattaforme aeree.
Professionalità richieste. Gli operatori del servizio dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti e caratteristiche:
Professionalità richieste. Per l’esecuzione del servizio è richiesta almeno una delle seguenti figure professionali: x. Xxxxxxxxx, abilitati all’esercizio della professione ed iscritti all’Albo Professionale, singoli o associati o partecipanti ad una società di professionisti, b. Architetti, abilitati all’esercizio della professione ed iscritti all’Albo Professionale, singoli o associati o partecipanti ad una società di professionisti, c. Dottori in legge (non necessariamente iscritti all’albo professionale degli avvocati) singoli o associati o partecipanti ad una società di professionisti.

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  • Apprendistato professionalizzante 1. In attuazione del punto 1 del precedente art. 22 ed in coerenza con l’Accordo Interconfederale del 18 aprile 2012, possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante i lavoratori destinati a svolgere le mansioni proprie di tutte le figure ed i livelli professionali previsti all’art. 27 “Classificazione professionale” del presente CCNL. 2. La durata del contratto di apprendistato professionalizzante, in conformità al D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 non può in ogni caso essere superiore a 3 anni, fatte salve le maggiori durate previste per i contratti di apprendistato professionalizzante già in essere presso le aziende alla data di stipula del presente CCNL, in applicazione dell’accordo nazionale del 1° marzo 2006 stipulato tra Agens e le Organizzazioni sindacali stipulanti il presente CCNL. 3. In applicazione del punto 8 del precedente art. 22, al lavoratore sarà attribuita la figura professionale da conseguire e lo stesso, convenzionalmente, per i primi 24 mesi sarà inquadrato nella posizione retributiva più elevata del livello professionale immediatamente inferiore a quello previsto per la figura professionale attribuita e, per i successivi 12 mesi nella posizione retributiva iniziale del livello professionale di destinazione finale. Nell’ipotesi in cui il lavoratore assunto con contratto di apprendistato professionalizzante sia in possesso di apposito attestato di qualifica professionale idoneo rispetto all’attività da svolgere, lo stesso sarà inquadrato per tutta la durata del contratto nella posizione retributiva iniziale del livello professionale previsto per la figura professionale alle cui attività è finalizzata la formazione. 4. Per la durata complessiva del contratto al lavoratore saranno attribuiti i trattamenti economici aggiuntivi connessi allo svolgimento delle mansioni proprie della figura professionale da conseguire. 5. La durata del periodo di prova è stabilita in 30 giorni di effettivo servizio dalla data di assunzione. 6. In caso di conferma il periodo di prova si intende assolto ed il periodo di apprendistato verrà computato nell’anzianità di servizio, oltre che ai fini degli istituti previsti dalla legge, ai fini di tutti gli istituti disciplinati dal presente CCNL, compreso il passaggio alla posizione retributiva superiore nell’ambito dei livelli professionali B, C, D, E, F e fatto salvo quanto previsto al punto 9 del precedente art. 22. 7. Nel caso di malattia o infortunio non sul lavoro si applica quanto previsto dall’art. 32 del presente CCNL. 8. In applicazione del punto 5 del precedente art. 22, le figure professionali ed i profili formativi per l’attivazione del contratto di apprendistato professionalizzante sono quelli definiti nell’accordo nazionale del 1° marzo 2006 sopra citato, come di seguito riportati:

  • Malattie professionali La garanzia di Responsabilità Civile verso i Prestatori di Lavoro (R.C.O.) è estesa al rischio delle malattie professionali indicate dalle tabelle allegate al D.P.R. n.1124/1965 o contemplate dal D.P.R. n. 482/1975 e successive modifiche, integrazioni ed interpretazioni, in vigore al momento del sinistro, nonché a quelle malattie che fossero riconosciute come professionali dalla magistratura con sentenza passata in giudicato. L'estensione spiega i suoi effetti per le richieste di risarcimento avanzate per la prima volta nei confronti dell'Assicurato dopo la decorrenza della presente polizza indipendentemente dall'epoca in cui si siano verificate le cause che hanno dato luogo alla malattia o lesione, ma che si siano manifestate entro 18 mesi dalla data di cessazione della garanzia o del rapporto di lavoro. La garanzia non vale: 1. per le malattie professionali connesse alla lavorazione e manipolazione dell'amianto; 2. per le malattie professionali: a) conseguenti alla intenzionale mancata osservanza delle disposizioni di legge addebitabile a titolo di dolo del Legale Rappresentante della Contraente; b) conseguenti alla intenzionale mancata prevenzione del danno, per omesse riparazioni od adattamenti dei mezzi predisposti per prevenire o contenere fattori patogeni addebitabile a titolo di dolo del Legale Rappresentante della Contraente; Questa esclusione cessa di avere effetto successivamente all'adozione di accorgimenti ragionevolmente idonei, in rapporto alla circostanza di fatto e di diritto, a porre rimedio alla preesistente situazione. Il massimale di garanzia indicato in polizza per sinistro rappresenta comunque la massima esposizione della Società: 1. per più danni, anche se manifestatisi in tempi diversi durante il periodo di validità della garanzia, originati dal medesimo tipo di malattia professionale; 2. per più danni verificatisi in uno stesso periodo di assicurazione.

  • Profili professionali Ausiliario specializzato

  • Formazione professionale (1) L’evoluzione degli standard qualitativi delle imprese e dei servizi offerti alla clientela assume per le Parti valenza strategica per lo sviluppo del settore. Tale obiettivo si persegue prevalentemente mediante la valorizzazione delle risorse umane con particolare riferimento alla formazione professionale. (2) La professionalità degli addetti costituisce un patrimonio comune delle Parti, da essa dipendono lo sviluppo del settore e la sua capacità competitiva sui mercati internazionali. (3) I processi di riforma dei sistemi educativi, formativi e del mercato del lavoro, che interessano oggi l’Italia e la maggior parte dei Paesi europei, individuano l’occupabilità e l’adattabilità come riferimenti chiave delle politiche e degli strumenti operativi di riferimento. (4) Si manifesta l’esigenza di sperimentare metodi e strumenti propedeutici alla definizione di un nuovo patto sociale, coerente con le esigenze di flessibilità del settore, basato sull’accesso alle competenze lungo tutto l’arco della vita, anche al fine di garantire nel tempo il mantenimento e lo sviluppo del capitale personale di competenze, risorsa primaria di occupabilità. (5) Il sistema dell’EBNT, nelle sue diverse articolazioni, ha assunto come propria priorità lo sviluppo di un sistema di formazione continua che risponda alle nuove esigenze, iniziando una propria riflessione su temi chiave quali il riconoscimento dei crediti formativi, la flessibilizzazione dell’accesso alla formazione per lavoratori ed imprese, l’integrazione tra sistemi. (6) Con il presente Contratto, le Parti ribadiscono il valore strategico della formazione professionale; individuano gli opportuni strumenti normativi capaci di agevolare l'ingresso e la permanenza nel settore dei lavoratori in possesso di specifici titoli di studio e/o di adeguata esperienza professionale, individuando negli enti bilaterali la sede idonea per l'esame concertato delle relative problematiche e la promozione delle conseguenti iniziative. (7) In conseguenza di ciò, le Parti hanno: - sviluppato le possibilità di ricorso agli istituti che agevolano la formazione professionale dei lavoratori neoassunti e la formazione continua dei lavoratori in servizio; - riformulato il capitolo del mercato del lavoro con particolare riferimento a: apprendistato, lavoro a tempo parziale, lavoro temporaneo e contratti a tempo determinato; - consolidato EBNT e le sue articolazioni territoriali evidenziandone il ruolo strategico in funzione della formazione professionale e dell’agevolazione dell’incontro domanda-offerta di lavoro. (8) Le Parti, vista l’attività in materia di formazione professionale sviluppata anche attraverso EBNT e le sue articolazioni territoriali, al fine di potenziare le azioni intraprese si impegnano congiuntamente a richiedere alle competenti istituzioni pubbliche una maggiore e rinnovata attenzione nei confronti degli strumenti formativi destinati al settore, con particolare riferimento all'attivazione degli investimenti che possono essere realizzati per il tramite degli Enti Bilaterali nel campo della formazione continua. (9) In questo quadro, le Parti, considerata la competenza primaria assegnata alle Regioni in materia di formazione professionale e di turismo, si impegnano a sviluppare il confronto, anche tramite gli Enti Bilaterali, con gli Assessorati Regionali alla formazione professionale e al turismo al fine di realizzare le opportune sinergie tra le rispettive iniziative. (10) Le Parti ritengono necessaria l'attivazione di una sede istituzionale di confronto sul Settore tra Governo e Parti sociali con particolare riferimento allo sviluppo e valorizzazione delle risorse umane e alla formazione professionale; le parti, infine, opereranno affinché simili sedi istituzionali possano essere attivate anche al livello regionale.

  • SEGRETO PROFESSIONALE L’Assicurato libera dal segreto professionale nei confronti di Europ Assistance i medici eventualmente investiti dall’esame del sinistro che lo hanno visitato prima o anche dopo il sinistro stesso.

  • Requisiti di idoneità professionale (art. 46, dir. 2004/18; art. 15, d.lgs. n. 157/1995; art. 12, d.lgs. n. 358/1992) 1. I concorrenti alle gare, se cittadini italiani o di altro Stato membro residenti in Italia, possono essere invitati a provare la loro iscrizione nel registro della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura o nel registro delle commissioni provinciali per l'artigianato, o presso i competenti ordini professionali. Si applica la disposizione dell'articolo 38, comma 3. 2. Se si tratta di un cittadino di altro Stato membro non residente in Italia, può essergli richiesto di provare la sua iscrizione, secondo le modalità vigenti nello Stato di residenza, in uno dei registri professionali o commerciali di cui all'allegato XI A per gli appalti pubblici di lavori, all'allegato XI B per gli appalti pubblici di forniture e all'allegato XI C per gli appalti pubblici di servizi, mediante dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato membro nel quale è stabilito. 3. I fornitori appartenenti a Stati membri che non figurano nei citati allegati attestano, sotto la propria responsabilità, che il certificato prodotto è stato rilasciato da uno dei registri professionali o commerciali istituiti nel Paese in cui sono residenti. 4. Nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi, se i candidati o gli offerenti devono essere in possesso di una particolare autorizzazione ovvero appartenere a una particolare organizzazione per poter prestare nel proprio paese d'origine il servizio in questione, la stazione appaltante può chiedere loro di provare il possesso di tale autorizzazione ovvero l'appartenenza all'organizzazione di cui trattasi.

  • Prodotti La fornitura della convenzione consente l’approvvigionamento della PA sino al raggiungimento del quantitativo massimo di n. 3.000 (tremila) Multifunzione A4 monocromatiche per gruppi di lavoro di medie dimensioni – Fascia A e del quantitativo massimo di n. 2.000 (duemila) Multifunzione A4 a colori per gruppi di lavoro di medie dimensioni – Fascia B, con le caratteristiche, le opzioni, nonché i servizi connessi ed opzionali riportati nei successivi paragrafi. Il predetto quantitativo massimo rappresenta il numero delle apparecchiature che potrà essere ordinato dalle Amministrazioni nel corso della durata della Convenzione, così come descritta al par. 2.2.1. L’Amministrazione dovrà, tra l’altro, specificare nell’Ordinativo di fornitura: a) il numero delle apparecchiature richieste; b) gli eventuali Dispositivi Opzionali; c) la durata contrattuale; d) la produttività / il numero di copie incluse nel canone; e) la sede di installazione di ogni singola apparecchiatura. Si precisa che Dispositivi opzionali non potranno essere ordinati singolarmente, ma solo come componenti della configurazione prescelta al momento dell’ordinativo iniziale; non sarà quindi possibile ordinare i Dispositivi opzionali successivamente al suddetto ordinativo, ma solo contestualmente al medesimo. La quantità massima ordinabile di ciascun Dispositivo opzionale per ciascuna Apparecchiatura, ove previsto, è pari a 1. La fornitura di ciascun Dispositivo opzionale deve includere tutti i prerequisiti (hardware e software) previsti per il corretto funzionamento del Dispositivo stesso. Le Apparecchiature ed i Dispositivi opzionali, in ogni caso devono essere nuovi di fabbrica, costruiti utilizzando parti nuove e devono rispondere alle caratteristiche di seguito descritte. I dispositivi opzionali devono essere integrati nell’apparecchiatura base. Per ogni Apparecchiatura dovrà essere necessariamente fornito: a) il cavo di alimentazione elettrica (IEC 320) e il cavo di collegamento alla rete locale, ciascun cavo dovrà essere di lunghezza non inferiore a 3 metri e dovrà essere completo di connettori pressofusi; b) il software di configurazione (drivers) anche su supporto informatico o scaricabile dal sito; c) la documentazione tecnica ed il manuale d’istruzioni in lingua italiana su supporto informatico o scaricabile dal sito; d) i dispositivi opzionali eventualmente richiesti dall’Amministrazione; e) una dichiarazione, anche resa dal Responsabile Provinciale del Servizio competente per il luogo nel quale deve essere prestato il servizio richiesto, attestante la corrispondenza della Apparecchiatura consegnata con quelle descritte nell’Offerta, e, comunque, con i requisiti tecnici e di conformità richiesti nel Capitolato Tecnico; f) la scheda tecnica di sicurezza del toner anche su supporto informatico o scaricabile dal sito; g) i dispositivi opzionali eventualmente richiesti dall’Amministrazione; h) la dotazione del materiale di consumo, (quali toner, tamburo e punti metallici nel caso in cui nella fornitura sia compreso il dispositivo con funzione di finitore ecc., con la sola esclusione della carta) necessario a una produzione di copie indicate nell’ordinativo di fornitura come da tabella seguente:

  • Obiettivi L’Università Telematica San Xxxxxxxx, con riferimento a quanto stabilito dalla Commissione Europea, al processo di Bologna e alla relative politiche di indirizzo, in conformità con il regolamento didattico di Ateneo e il Piano strategico di Ateneo, supporta attivamente la qualità della mobilità internazionale attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi: 1. Definire azioni specifiche volte a favorire l’internazionalizzazione dei percorsi formativi, inserendo nei percorsi di studio triennali e magistrali periodo di studio e formazione all’estero, sulla base dei programmi di scambio con Università partner il cui sistema di crediti sia riconducibile ai principi espressi dal sistema ECTS; 2. Incentivare la mobilità degli studenti presso istituzioni estere sulla base di accordi bilaterali finalizzati al conseguimento di doppi titoli o titoli congiunti nell’ambito di programmi europei; 3. Promuovere le opportunità di studio all’estero attraverso bandi in cui siano espressi i requisiti di partecipazione, i criteri di selezione ed eventuali contributi finanziari o altre agevolazione previste dagli accordi di scambio; 4. Rilasciare a tutti i laureati dell’Ateneo il Diploma Supplement che rifletta in maniera trasparente il percorso formativo svolto all’estero dallo studente 5. Riconoscere pienamente le attività formative realizzate nel corso della mobilità internazionale (studio, ricerca tesi e tirocinio) 6. Internazionalizzare l’offerta formativa e favorire l’acquisizione di competenze linguistiche almeno di livello B1/B2, a seconda del livello di studi (triennale o magistrale) (Common European Framework of Reference for Languages – CEFR) 7. Incrementare la Cooperazione con le imprese per sviluppare le attività di tirocinio; 8. Arricchire l’offerta formativa con l’incremento costante dei corsi erogati in lingua inglese, anche mediante il sistema di brevi percorsi formativi (equivalenti a 30 Cfu) offerti parimenti a studenti italiani per promuovere la cosiddetta Internationalisation at home. 9. Favorire la mobilità studentesca mettendo a disposizione degli studenti ospiti la propria organizzazione didattica e fornendo servizi adeguati. 10. Prestare attenzione alla qualità dell’accoglienza e dei servizi offerti agli studenti in mobilità curando con particolare attenzione l’eccellenza dei corsi di lingua italiana L2 per gli studenti in entrata e i corsi erogati in lingua straniera per gli studenti in uscita. 11. Coinvolgere nei progetti di mobilità tutte le strutture didattiche (Dipartimenti, Consigli Didattici, Facoltà) per promuovere una cultura diffusa dell’internazionalizzazione a supporto della qualità della mobilità e dell’accoglienza. 12. Finalizzare gli Accordi Quadro di cooperazione internazionale, e soprattutto i Protocolli esecutivi verso obiettivi didattici e di ricerca ben individuati e ben disegnati nelle finalità e nelle modalità. 13. Incentivare l’attivazione di Corsi di studio congiunti Internazionali/Interateneo e Doppi titoli internazionali. 14. Promuovere la mobilità in ingresso per Visiting Professor.

  • RICHIESTA DI CHIARIMENTI Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti sul contenuto del presente documento e degli altri documenti di gara, potranno essere richiesti utilizzando il format (Allegato 1F) per il tramite della messaggistica della RDO Amministrativa seguendo le istruzioni di cui al paragrafo “Come inviare una Richiesta di chiarimenti” nel documento “Utilizzo della Piattaforma Procedura Aperta Multi lotto”. Le richieste di chiarimento dovranno pervenire, improrogabilmente, entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 08/07/2020. Le richieste di chiarimento devono essere formulate in lingua italiana. Le risposte ai chiarimenti saranno rese disponibili da Poste Italiane, nell’apposita area “messaggi” della RdO Amministrativa ovvero come documento allegato ad un messaggio. All’Impresa verrà inviata comunque una comunicazione (e-mail) con invito a prendere visione delle Risposte ai chiarimenti. Poste Italiane potrà invitare, attraverso lo strumento della messaggistica della RdO Amministrativa , le Imprese a trasmettere eventuali chiarimenti che si rendessero necessari per una più facile valutazione della documentazione presentata con facoltà di assegnare a tal fine un termine perentorio entro il quale detti completamenti e/o chiarimenti devono essere trasmessi.

  • Competenza I mediatori devono essere competenti e conoscere a fondo il procedimento di mediazione. Elementi rilevanti comprendono una formazione adeguata e un continuo aggiornamento della propria istruzione e pratica nelle capacità di mediazione, avuto riguardo alle norme pertinenti e ai sistemi di accesso alla professione.