INDICE
PROCEDURE OPERATIVE
PER IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI INTERNAZIONALI EX ART. 18 D.M. N. 593 DEL 26 LUGLIO 2016
INDICE
PREMESSA… Pag. 1
SESSIONE I
RIFERIMENTI NORMATIVIE NOTE PROCEDURALI DI ATTUAZIONE
1. NORMATIVA DIRIFERIMENTO………………………………………………………………………………………………… Pag. 3
2.1 | Alimentazione Conto ………………………………………………………………………………………………. | 4 | |
2.2 | Utilizzo fondi……………………………………………………………………………………………………………. | 5 | |
2.3 | Finanziamento progetti vincitori dei bandi co-finanziati (ad es. i bandi lanciati da | ||
Eranet+ o EranetCofound)……………………………………………………………………………………….. | 5 | ||
2.4 | Finanziamento progetti vincitori di bandi con co-finanziamento a rimborso (ad es. | ||
i bandi dei Programmi ex art. 185 del TFUE)……………………………………………………….…… | 7 | ||
2.5 | Azioni di Coordinamento e Supporto………………………………………………………………….…… | 7 | |
2.6 | Gestione Conto 5944………………………..…………………………………………………………………….. | “ | 7 |
2. PROCEDURE PER L’USO DEI FONDI COMUNITARI DEPOSITATI SUL CONTO DI CONTABILITÀ SPECIALE N. 5944, DENOMINATO MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L-183-87……………………………………...………….. Pag. 4
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3. ATTIVITÀ PRELIMINARI: L’AVVISO INTEGRATIVO……………………………………………………………………. " 8
4. LA GESTIONE PROCEDURALE DEI PROGETTISELEZIONATI NELL’AMBITO DI INIZIATIVE E PROGRAMMI INTERNAZIONALI…………………………………………………………………………………………………………………… Pag. 8
Faseex ante
4.1 | Presentazione dei progetti…………………………………………………………………………………………..……….. | Pag. | 8 |
4.2 | Documenti necessari per la richiesta di finanziamento………………………………………………….……… | " | 9 |
4.3 | Motivi di esclusione………………………………………………………………………………………………………………. | “ | 10 |
4.4 | Verifica di eleggibilità……………………………………………………………………………………………..…………….. | " | 11 |
4.5 | Valutazione e selezione dei progetti ………………………………………………………………………………..…… | " | 11 |
4.6 | Varianti in fase preliminare…………………………………………………………………………………………….…..… | " | 13 |
4.6.1 Variazione delle attività………………………………………………………………………………….………. | " | 13 | |
4.7 | Finanziamento dei progetti approvati…………………………………………………………………………………… | " | 13 |
Fase in itinere
4.8 Accettazione del finanziamento/contrattualizzazione …………………………………………………………. Pag. 13 4.9 Erogazione del finanziamento…………………………………………………………………………………………….… " 14
4.9.1 | Anticipo…………………………………………………………………………………………………….…………… | " | 14 |
4.9.2 | Avanzamento della spesa………………………………………………………………………………….…… | " | 14 |
4.9.3 | Saldo………………………………………………………………………………………………….…………..….…. | " | 15 |
4.10 | Variazioni in corso di attuazione……………………………………………………………………….………………….. | " | 15 |
4.10.1 Variazioni dei costi/delle attività del progetto……………………………………………….……… | " | 16 | |
4.10.2 Variazioni temporali per la realizzazione delle attività…………………………………………. | " | 16 |
Fase ex post
4.11 Monitoraggio Pag. 16
ALLEGATI ALLA SESSIONE I …………………………………………………………………………………………………………… Pag. 17
SESSIONE II
NOTE PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
1. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN SEDE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI FINANZIAMENTO 1.1 Domanda di finanziamento ……………………………………………………………………………….................. Pag. 52
1.2 Dichiarazioni del soggetto richiedente ……….……………………………………………………………………… " 53
1.3 Dichiarazione dell’affidabilità economico-finanziaria ………………………….…………………………….. " 53
1.4 Dichiarazione di impegno a fornire una polizza fideiussoria ………….…………………………………… " 54
1.5 Dichiarazione di conformità ai requisiti per lo status di “organismo di ricerca e diffusione
della conoscenza” ………….…………………………………………………………………………………………………… " 55
1.6 Tabella dei costi ammissibili …………..……..…………………………………………………………………………… " 55
PROCEDURE PER IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI SELEZIONATI NELL’AMBITO DI INIZIATIVE E PROGRAMMI INTERNAZIONALI
PREMESSA
Scopo del presente documento è fornire le linee di indirizzo procedurale per l’attuazione dei progetti di ricerca presentati da soggetti italiani nell’ambito delle iniziative di cooperazione internazionale cui il Ministero partecipa in ragione della sottoscrizione di convenzioni, protocolli e accordi.
Le iniziative e i programmi di cooperazione internazionale sono promossi e gestiti da Stati che manifestano la volontà di aderire attraverso la partecipazione ad attività congiunte transnazionali comprendenti anche il finanziamento congiunto di progetti proposti da raggruppamenti transnazionali costituiti da Enti, organismi di ricerca e imprese. Queste iniziative possono essere co-finanziate dall’Unione europea per il tramite della Commissione europea. Tali iniziative sono gestite da una Struttura internazionale, nominata dagli Stati partecipanti ed eventualmente dalla Commissione europea, che cura tutti gli aspetti legati alla presentazione dei progetti internazionali e prende in carico la valutazione scientifica degli stessi, che è svolta da un panel di esperti di diretta emanazione della Struttura stessa e degli Stati aderenti.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (il “MIUR”) è tenuto a destinare, per ciascuna iniziativa cui partecipa, risorse finanziarie utili a sostenere le attività di ricerca dei soggetti italiani coinvolti nei progetti che risultino positivamente valutati dalla Struttura di Gestione internazionale.
In particolare, si tratta del finanziamento di progetti di ricerca autonomamente presentati da soggetti italiani (in partenariato con altri proponenti internazionali - “Consorzio dei proponenti”) in risposta ai bandi (call) pubblicati dalle preposte strutture di gestione internazionale delle iniziative. Tali progetti sono presentati al MIUR di seguito alla pubblicazione di specifici avvisi integrativi nazionali (alla call internazionale) e, di norma, trovano specifici strumenti di supporto finanziario per la loro realizzazione nelle disponibilità del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (il “FIRST”) e nelle disponibilità del Conto di Contabilità speciale n. 5944, denominato MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L-183-87 (d’ora in poi “Conto 5944”), dove la Commissione europea, i Coordinatori o i Soggetti attuatori delle iniziative internazionali versano il co-finanziamento dovuto al MIUR, in ragione della partecipazione del Ministero alle iniziative stesse.
La struttura internazionale stabilisce, per ciascuna iniziativa, le regole di gestione finalizzate ad uniformare, a criteri standard di riferimento, la partecipazione dei vari Paesi in risposta alle call, ciò anche in deroga rispetto a quanto di regola previsto dalla prassi amministrativa per l’attuazione delle norme nazionali al cui vaglio sono rimandati i progetti al fine del finanziamento.
Per l’eventuale approfondimento delle procedure previste per la gestione delle call internazionali si rimanda alla consultazione del sito internet dedicato di ciascun programma europeo di riferimento ove, tra l’altro, è reperibile tutta la connessa documentazione di supporto (Call Announcement, Guidelines for Applicants, etc.).
Si rinvia altresì alla consultazione del sito della Ricerca Internazionale del MIUR (attualmente raggiungibile all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xx che, ove variato, sarà comunque indicato negli Avvisi integrativi) dedicato, tra l’altro, alla divulgazione di tutte le informazioni in tema di programmazione congiunta e di finanziamento nazionale delle conseguenti iniziative di cooperazione, oggetto del presente documento.
SESSIONE I
RIFERIMENTI NORMATIVI E NOTE PROCEDURALI DI ATTUAZIONE
1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- L. 296/2006, art. 1, commi 870-874 (“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, Legge Finanziaria 2007” – istituzione del Fondo Investimenti Ricerca Scientifica e Tecnologica FIRST);
- Decreto Legge n. 159/2007 (“Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale”), convertito con legge n. 222 del 29.11 2007;
- D.L. 5/2012, convertito in L. 35/2012 (“Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” -
c.d. “Decreto Semplifica Italia”);
- D.L. 83/2012, convertito con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 134 (“Misure urgenti per la crescita del Paese” – c.d. “Decreto Sviluppo”);
- D.L. 69/2013, convertito in L. 98/2013 (“Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia” – c.d. “Decreto del Fare”);
- Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 30 maggio 2014 relativo all’apertura di contabilità speciali di tesoreria intestate alle Amministrazioni centrali dello Stato per la gestione degli interventi cofinanziati dall’Unione europea e degli interventi complementari alla programmazione comunitaria, di cui al già citato Conto di contabilità speciale n. 5944;
- Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17.06.2014 “che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato”;
- Comunicazione della Commissione 2014/C 198/01 “Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C 198 del 27 giugno 2014.
La normativa applicata dal MIUR per il finanziamento dei progetti di ricerca è stata oggetto di una recente e profonda rivisitazione del suo impianto, ultimata con l’emanazione del D.M. 26 luglio 2016 n. 593 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 di cui al Titolo III, Capo IX “Misure per la ricerca scientifica e tecnologica” del Decreto Legge 22 giugno 2012, n.83, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 134”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 196 del 23 agosto 2016 ed entrato in vigore il 24 agosto 2016, che disciplina le modalità di utilizzo e di gestione del FIRST per gli interventi diretti al sostegno delle attività di ricerca industriale, estese a non preponderanti processi di sviluppo sperimentale e delle connesse attività di formazione del capitale umano nonché di ricerca fondamentale, inseriti in accordi e programmi europei e internazionali.
Il D.M. 593/2016 si compone di n. 19 articoli organizzati nei seguenti titoli:
- TITOLO I – Disposizioni generali (articoli da 1 a 10);
- TITOLO II – Modalità e tempistiche delle attività di valutazione ex ante e di contrattualizzazione per i progetti approvati (articoli da 11 a 15);
- TITOLO III – Modalità e tempistiche delle attività di controllo ed erogazione delle agevolazioni (articoli da 16 a 18);
- TITOLO IV - Disposizioni transitorie e finali (articolo 19),
ai quali si rimanda per la consultazione e l’approfondimento degli specifici contenuti, intendendo in questa sede fornire esclusivamente le indicazioni procedurali (collegate ai riferimenti normativi) per lo svolgimento delle attività richieste ai proponenti dall’iter amministrativo per il finanziamento dei progetti selezionati nell’ambito di iniziative e programmi internazionali (Titolo III, art. 18 “Progetti internazionali”).
In xxx xxxxxxxxxxx xx evidenzia che l’articolo 4 del citato D.M. di riferimento definisce le “Linee di intervento del FIRST e modalità procedurali di carattere generale”. In tale ambito, il comma 1 sub d) in coerenza con il dettato dell’articolo 60 del D.L. 83/2012, individua gli “Interventi nazionali di ricerca fondamentale o di ricerca industriale inseriti in accordi e programmi comunitari e internazionali” mentre, per quanto agli aspetti procedurali, il comma 2 stabilisce, tra l’altro, che tutti gli interventi sono realizzati “(…) nel rispetto delle modalità procedurali disciplinate dal presente decreto e dai singoli bandi/avvisi.”
Ai sensi dell’art. 16, comma 5, del D.M. 593/2016, con D.D. n. 2759 del 13.10.2017 sono state adottate le “Linee guida al D.M. del 26 luglio 2016 n. 593” - “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie”.
La regolazione e l’attuazione dei progetti in esame si fonda pertanto sulla normativa europea, sulla citata disciplina nazionale delle agevolazioni alla ricerca erogate dal MIUR nell’ambito del FIRST1, nonché su quanto espressamente contemplato nei distinti e specifici atti previsti dallo svolgimento dell’iter procedurale internazionale (accordi di cooperazione - Memorandum of Understanding, Grant Agreement, Call, etc.) e nazionale (National Annex, avvisi integrativi, e conseguenti decreti di concessione delle agevolazioni e uniti disciplinari), che fissano, per ciascuna iniziativa, particolari criteri ed ulteriori regole che disciplinano l’accesso al finanziamento dei progetti stessi.
2. PROCEDURE PER L’USO DEI FONDI EUROPEI DEPOSITATI SUL CONTO DI CONTABILITÀ SPECIALE N. 5944, DENOMINATO MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L-183-87
2.1 Alimentazione Conto
I fondi erogati al MIUR dalla Commissione europea, dal Coordinatore o da un Soggetto attuatore di una azione europea, in ragione della partecipazione del Ministero ad azioni europee quali, ad esempio, Eranet,
1Si segnala che i progetti presentati in risposta agli avvisi integrativi nazionali pubblicati in data anteriore al 24 agosto 2016, data di entrata in vigore del D.M. 593/2016, seguono l’iter procedurale previsto dalla precedente disciplina normativa regolata dal D.M. 19 febbraio 2013 n. 115, ovvero dal decreto legislativo 27 luglio 1999 n. 297 e dal relativo decreto ministeriale di attuazione dell’8 agosto 2000 n. 593 e ss.mm.ii.
Ciò nonostante, i progetti presentati dopo il 01.01.2016, per i quali è presente soltanto la call con il relativo National annex e non è stato emesso l’Avviso integrativo nazionale, salvo diversa previsione, seguono l’iter procedurale previsto dal presente decreto ove applicabile.
Programmi ex art. 185, Coordination and Support Action (d’ora in poi CSA), sono versati su appositi interventi aperti presso il Conto di Contabilità speciale n. 5944, denominato MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L- 183-87 (d’ora in poi Conto 5944).
2.2 Utilizzo fondi
Nel caso in cui il MIUR rivesta il ruolo di Coordinatore di un progetto Eranet o di una CSA e, in forza di tale ruolo, sia chiamato a gestire la contabilità generale del progetto e i flussi finanziari tra la Commissione europea e tutti i partner del progetto, l’apposito intervento aperto presso il Conto 5944 sarà utilizzato sia per gestire tutte le operazioni correlate al coordinamento del progetto, inclusi i trasferimenti da e per la Commissione europea e i trasferimenti da e per i partner del progetto, sia per il finanziamento dei partecipanti italiani ai progetti di ricerca vincitori del bando.
Nel caso in cui il MIUR sia uno dei partner di un progetto Eranet o di una CSA, l’apposito intervento aperto presso il Conto 5944 sarà utilizzato per gestire tutte le operazioni correlate alla partecipazione del Ministero al progetto stesso, inclusi i trasferimenti di fondi da e per il Coordinatore del progetto e il finanziamento dei partecipanti italiani ai progetti di ricerca vincitori del bando.
2.3 Finanziamento progetti vincitori di bandi co-finanziati (ad es. i bandi lanciati da Eranet+ o EranetCofund)
Di norma, i fondi erogati al MIUR dal coordinatore di un programma co-finanziato devono essere utilizzati per co-finanziare ciascuno dei partecipanti italiani ai progetti di ricerca risultati vincitori del bando co- finanziato pubblicato dallo stesso programma.
Il finanziamento dei partecipanti italiani, una volta che sia approvata la ranking list dei progetti valutati in sede europea, sarà composto di due parti:
a. Una parte del finanziamento spettante a ciascun vincitore sarà coperta con i fondi nazionali (ad es. FIRST, FAR, etc.) assegnati al bando in questione, suddivisi tra tutti i vincitori in proporzione all’ammontare del finanziamento totale richiesto da ciascuno di essi;
b. La parte rimanente del finanziamento spettante a ciascun vincitore sarà coperta con i fondi presenti sul Conto 5944, afferenti, di norma, allo specifico intervento dedicato al bando europeo.
c. I costi di valutazione dei progetti saranno coperti, in via prioritaria, con i fondi nazionali e, ove non sufficienti, con i fondi presenti sul Conto 5944.
L’erogazione della quota parte europea del finanziamento è subordinata alla preventiva autorizzazione e/o pagamento della quota parte nazionale del finanziamento stesso.
Nel caso in cui, una volta assolti tutti i doveri assunti dal Ministero nei confronti dell’Unione europea in merito al finanziamento dei progetti risultati vincitori di ciascun bando, così come previsto dal relativo “Grant agreement”, dovesse residuare la disponibilità di fondi, sempre a valere sul Conto 5944, questi potranno essere utilizzati dal Ministero per:
a. Coprire i costi di partecipazione alle attività del Programma in questione, ovvero compensi per personale esterno che coadiuva il personale interno nella gestione del programma, esecuzione di audit previsti dal Programma, missioni, organizzazione di eventi, spese generali ed ogni altra attività prevista dal programma di lavoro;
b. Cofinanziare ulteriori bandi lanciati dallo stesso programma.
c. Cofinanziare, solo ed esclusivamente nel caso in cui non sia possibile utilizzare detti fondi nei modi previsti dalle precedenti lettere a. e b., altri bandi lanciati da altri programmi, possibilmente nella stessa area tematica.
Sulla base dell’organizzazione data al MIUR con il DPCM n. 98 dell’11/02/2014 e con il DM n. 753 del 26/09/2014, si specifica che:
a. Dopo l’approvazione della ranking list internazionale, l’Ufficio cui è affidata la gestione di interventi cofinanziati dall’Unione europea a valere sulle risorse del Conto 5944, d’ora in poi Ufficio VIII, comunica all’Ufficio competente per l’incentivazione e il sostegno alla competitività del sistema produttivo privato e pubblico/privato in ambito nazionale ed internazionale, d’ora in poi Ufficio II, gli esiti del bando, la lista dei progetti a partecipazione italiana ammessi al finanziamento e la ripartizione dei finanziamenti per ciascun progetto e per ciascun partner italiano, congiuntamente con le eventuali condizioni di fruizione.
b. La predisposizione del decreto di ammissione al finanziamento, così come la gestione dell’intera fase in itinere ed ex post di ciascun progetto è di competenza dell’Ufficio II, mentre l’istruttoria del decreto da sottoporre alla sottoscrizione del Direttore Generale, è a firma congiunta dei dirigenti competenti, rispettivamente, per la quota nazionale ed europea del finanziamento. Il decreto di ammissione al finanziamento dovrà richiedere ai partecipanti italiani nei progetti vincitori l’esecuzione dell’intero progetto secondo il programma di lavoro descritto nella proposta che è stata valutata ed approvata dal Programma internazionale. Detto decreto impegna la parte di finanziamento di provenienza nazionale, a valere sui fondi nazionali, ed indica i requisiti che devono essere soddisfatti per l’erogazione della parte europea, a valere sul Conto 5944.
c. La parte nazionale del finanziamento, da assicurare a ciascun progetto vincitore del bando internazionale, sarà di competenza dell’Ufficio II, che dovrà informare l’Ufficio cui è attribuita la delega per l’esercizio dei poteri di spesa sul Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica, d’ora in poi Ufficio I, e l’Ufficio VIII, circa l’avvenuto completamento del progetto, comunicando altresì l’importo dei costi totali ritenuti congrui, pertinenti ed ammissibili e l’importo del contributo spettante, specificando l’importo del contributo nazionale autorizzato e l’importo del saldo da autorizzare ed erogare con i fondi europei presenti sul Conto 5944 a cura degli Uffici VIII e I.
d. All’Xxxxxxx XXXX, preso atto della comunicazione effettuata dall’Xxxxxxx XX di cui al comma precedente, spetterà la predisposizione e la validazione della disposizione di pagamento del contributo finale spettante a ciascun progetto vincitore, come da nota prot. n. 14047 del 09/07/2015.
e. Preso atto della disposizione di pagamento di cui al comma precedente, spetterà all’Ufficio I procedere all’effettiva erogazione della parte europea del contributo, a valere sul Conto 5944.
2.4 Finanziamento progetti vincitori di bandi con co-finanziamento a rimborso (ad es. i bandi dei Programmi ex art. 185 del TFUE)
I programmi con co-finanziamento a rimborso rimborsano al MIUR, tramite versamenti sul conto 5944, una parte del finanziamento da quest’ultimo erogato ai partecipanti italiani nei progetti ammessi al finanziamento. Tali fondi potranno essere utilizzati per:
a. Finanziare altri progetti di ricerca approvati dallo stesso programma in bandi successivi;
b. Coprire parte dei costi di valutazione in itinere ed ex-post dei progetti finanziati nell’ambito del Programma in questione;
c. Coprire i costi di partecipazione alle attività del Programma in questione, ovvero compensi per personale esterno che coadiuva il personale interno nella gestione del programma, esecuzione di audit previsti dai Programmi, missioni, organizzazione di eventi, spese generali ed ogni altra attività prevista dal Programma;
d. Finanziare, solo ed esclusivamente nel caso in cui non sia possibile utilizzare detti fondi, nei modi previsti dalle precedenti lettere a. b. e c., ulteriori bandi pubblicati da altri programmi, possibilmente nella stessa area tematica.
2.5 Azioni di Coordinamento e Supporto
Considerato che le Azioni di Coordinamento e supporto (CSA) prevedono soltanto l’esecuzione di determinate attività a supporto della ricerca ovvero, ad esempio, studi, seminari, conferenze, attività di coordinamento e/o allineamento di programmi nazionali e regionali per il supporto della ricerca, incluse anche le attività delle Iniziative di Programmazione Congiunta, di norma, i fondi erogati al MIUR dal coordinatore di una CSA devono essere utilizzati per:
a. Coprire i costi di partecipazione alle attività del progetto in questione, comprendenti i compensi per personale esterno che coadiuva il personale interno nell’esecuzione delle attività previste dal progetto, le missioni, l’organizzazione di eventi, le spese generali ed ogni altra attività prevista dal programma di lavoro della CSA.
b. Nel caso in cui il programma di lavoro della CSA preveda anche attività di supporto alle iniziative di Programmazione Congiunta, i fondi erogati al MIUR dal coordinatore di una CSA possono essere utilizzati anche per coprire i costi di partecipazione del MIUR alle Iniziative di Programmazione Congiunta.
2.6 Gestione Conto 5944
L’Ufficio VIII redige, nel mese di gennaio di ciascun anno solare, un rapporto a consuntivo sull’utilizzo dei fondi presenti nel Conto 5944 durante l’anno precedente e una proposta previsionale per l’utilizzo, per l’anno in corso, dei fondi presenti sul Conto 5944 al 31 dicembre dell’anno precedente. Sia il rapporto a consuntivo dell’anno precedente che la proposta di previsione per l’anno in corso devono essere sottoposte all’approvazione del Direttore Generale.
Nel corso dell’anno, l’Ufficio VIII, eventualmente sentito l’Ufficio II in merito alle risultanze dei bandi, può proporre al Direttore Generale eventuali modifiche alla previsione di utilizzo approvata in gennaio, per tenere conto di nuovi versamenti, dei risultati del bandi o di mutate o sopravvenute esigenze finanziarie.
3. ATTIVITÀ PRELIMINARI: L’AVVISO INTEGRATIVO
La Struttura di Gestione internazionale predispone e pubblica la call (bando internazionale che regge e guida il procedimento nazionale dei singoli Stati) che prevede una procedura di selezione dei progetti. Il testo di ciascuna call contiene, di norma, un allegato in cui sono riassunte le principali norme nazionali (National annex) che devono essere rispettate dai singoli proponenti.
Il Ministero, a sua volta, pubblica un Avviso Integrativo a cura dell’Ufficio II di cui forma parte integrante lo schema di disciplinare (ovvero schema di altro atto negoziale tra le parti) contenente le regole e le modalità per la corretta gestione delle attività contrattuali.
L’Avviso integrativo, corredato della specifica modulistica da produrre, stabilisce tutte le disposizioni per la presentazione delle richieste di finanziamento da parte dei soggetti italiani, specificando, tra l’altro:
- Attività, soggetti e costi ammissibili;
- Disponibilità finanziarie;
- Forme e intensità delle agevolazioni;
- Modalità e termini di presentazione domande;
- Erogazione dei finanziamenti;
- Varianti;
- Informazioni.
4. LA GESTIONE PROCEDURALE DEI PROGETTISELEZIONATI NELL’AMBITO DI INIZIATIVE E PROGRAMMI INTERNAZIONALI
Fase ex ante
4.1 Presentazione della richiesta di finanziamento dei progetti
Contestualmente alla presentazione dei progetti a livello internazionale, i soggetti italiani che compongono i raggruppamenti transnazionali devono avanzare domanda di finanziamento al MIUR in risposta alla pubblicazione di un Avviso integrativo e/o del National annex allegato al bando internazionale.
Le modalità di presentazione della domanda e dei documenti ad essa allegati sono strutturate in accordo con le corrispondenti metodologie previste dai bandi internazionali.
Pertanto, nei bandi internazionali che prevedono la sottomissione delle proposte su due fasi successive- pre-proposal e full proposal -, anche la documentazione nazionale sarà richiesta in due fasi successive, coincidenti con i due step internazionali.
Nel caso di un partenariato di progetto composto da più soggetti richiedenti, ovvero dalla presenza di più partner italiani richiedenti fondi al MIUR nello stesso progetto, i proponenti italiani individueranno tra di loro il soggetto capofila (che non necessariamente deve coincidere con il coordinatore del progetto internazionale), al quale dovranno delegare il compito di produrre al MIUR la documentazione prevista dal bando. Nel caso in cui il progetto sia ammesso al finanziamento dall’iniziativa europea, i proponenti italiani dovranno formalizzare la designazione del capofila con il compito di rappresentarli in tutti i rapporti con il Ministero, tramite apposita procura speciale notarile, così come previsto dall’art. 5, comma 3, del D.M. 593/2016.
A far data dalla presentazione della domanda di finanziamento al MIUR ha inizio la fase ex-ante.
4.2 Documenti necessari per la richiesta di finanziamento
a) Lettera di trasmissione (All. 0) da utilizzare soltanto nel caso di un partenariato di progetto composto da più soggetti richiedenti. La lettera di trasmissione, recante la delega al capofila, deve essere firmata dal legale rappresentante del capofila o da chi sia abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta).
b) Domanda di finanziamento (All. 1) compilata con riferimento alle specifiche progettuali di propria competenza, firmata dal legale rappresentante o da chi sia abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta). In allegato alla domanda di finanziamento è, di regola, prevista la documentazione di seguito elencata.
c) Dichiarazioni del soggetto richiedente (All. 2) firmata dal legale rappresentante o da chi sia abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta);
d) Dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria (All. 3 e All. 3bis) ovvero altro analogo modello previsto dall’Avviso integrativo, firmata dal Presidente del Collegio Sindacale oppure, per i soggetti proponenti non dotati di Collegio sindacale, dal legale rappresentante o da chi sia abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta). Tale dichiarazione non è richiesta per le Università pubbliche e gli enti pubblici di ricerca. Nel caso in cui i parametri richiesti non siano rispettati, è necessaria la dichiarazione di impegno a fornire una idonea garanzia fideiussoria o assicurativa (All. 4) firmata dal legale rappresentante o da chi sia abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta);
e) Dichiarazione per Organismi di Ricerca (All. 5), firmata del legale rappresentante o da chi sia abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente
riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta), e statuto degli stessi (richiesti solo per gli organismi di ricerca di cui al Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014);
f) Tabella dei costi (All. 6) relativa alle attività progettuali del soggetto richiedente, da cui si possa desumere la suddivisione dei costi tra ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, se richiesta dal bando, firmata dal legale rappresentante o da chi sia abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta);
g) Nel caso in cui la documentazione non sia firmata dal legale rappresentante, è necessario allegare la procura speciale o gli altri atti che autorizzano il firmatario a firmare i documenti;
h) Copia del documento di identità dei firmatari;
i) Copia dell’ultimo bilancio approvato (dovuta solo da parte dei soggetti per i quali è prevista la Dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria) o documentazione analoga secondo la configurazione giuridico-fiscale del soggetto proponente;
- Altra documentazione eventualmente richiesta nell’Avviso integrativo;
j) Il soggetto proponente (All. 7 o 7.bis);
k) Il capitolato tecnico (All. 8) firmato dal soggetto capofila nel caso di un partenariato di progetto composto da più soggetti richiedenti, ovvero dal soggetto unico proponente del progetto;
l) Lo schema disciplinare (All. 9), sottoscritto per accettazione dal soggetto capofila nel caso di un partenariato di progetto composto da più soggetti richiedenti, ovvero dal soggetto unico proponente del progetto, contenente regole e modalità per la corretta gestione delle attività contrattuali, ovvero qualsiasi altro atto negoziale tra le parti previsto dall’Avviso integrativo nella forma predisposta dal Ministero (D.M. 593/2016, art. 5, comma 3, sub e).
Salvo diversamente indicato nell’Avviso integrativo nazionale, la documentazione prima indicata deve essere sottomessa al MIUR tramite un’apposita piattaforma informatica entro le scadenze di seguito specificate:
• Se il bando internazionale è organizzato su una singola fase, tutti i documenti sopra indicati devono essere sottomessi al MIUR entro la stessa data e ora di chiusura del bando internazionale.
• Se il bando internazionale è organizzato su due fasi successive:
a. I documenti di cui ai punti da a) ai) devono essere prodotti entro la stessa data e ora di chiusura della prima fase del bando internazionale;
b. I documenti di cui ai punti j) k), l) devono essere prodotti su richiesta dell’Amministrazione.
4.3 Motivi di esclusione
Sono motivi di esclusione dal finanziamento e determinano l’automatica ineleggibilità del soggetto richiedente la mancata presentazione della domanda di finanziamento e l’assenza sulla stessa di rituale sottoscrizione del legale rappresentanteo da chi sia abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta).
Sono parimenti escluse le domande trasmesse oltre i termini stabiliti da ciascun Avviso integrativo e con modalità difformi rispetto a quelle dallo stesso indicate.
Fatti salvi i suindicati motivi di esclusione, nel caso in cui la documentazione per la richiesta di finanziamento sia compilata difformemente da come previsto dall’Avviso integrativo, il MIUR si riserva di richiedere al soggetto capofila/soggetto richiedente tutti i chiarimenti e le integrazioni ritenuti necessari. La mancata produzione dei chiarimenti o integrazioni richieste entro la scadenza indicata nella richiesta è causa di ineleggibilità della domanda.
4.4 Verifica di eleggibilità
Il Ministero procede alla verifica di eleggibilità finalizzata ad accertare, come previsto nell’Avviso integrativo, l’ammissibilità dei soggetti richiedenti ai sensi del D.M. 593/2016 e delle normative vigenti in materia, anche regolamentari, oltre che dei singoli Avvisi integrativi, il rispetto della procedura di presentazione della documentazione per la richiesta di finanziamento e la relativa completezza e correttezza formale e sostanziale.
I soggetti considerati ineleggibili non possono essere beneficiari del finanziamento nazionale.
L’Amministrazione predispone quindi una tabella recante i risultati delle verifiche svolte ai fini dell’eleggibilità (come detto, circoscritte ai criteri di ammissibilità), che pubblica nel proprio sito web (attualmente raggiungibile all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xx che, ove variato, sarà comunque indicato negli Avvisi integrativi) alla pagina dedicata all’iniziativa internazionale, e la trasmette alla Struttura di Gestione internazionale che avvia la valutazione scientifica dei progetti eleggibili.
Il Ministero comunica ufficialmente le cause di ineleggibilità ai soggetti proponenti interessati mediante PEC.
4.5 Valutazione e selezione dei progetti
La Struttura di Gestione internazionale effettua a livello centrale la valutazione tecnico-scientifica dei progetti eleggibili con il supporto di esperti esterni indipendenti e, all’esito, definisce e comunica al MIUR la graduatoria di merito (Ranking List) dei progetti internazionali e l’elenco dei progetti raccomandati per il finanziamento, stilate in base ai criteri di valutazione e selezione prestabiliti dalla call.
Nei casi in cui ciò sia previsto dalle call internazionali, la struttura di gestione effettua anche una operazione di negoziazione e/o riconfigurazione dei progetti al fine di risolvere situazioni di mancanza totale o parziale di finanziamenti in uno o più degli Stati partecipanti alla call. I risultati di questa operazione sono parimenti comunicati al MIUR.
Nel caso in cui la Struttura di Gestione internazionale possa gestire anche la fase in itinere dei progetti, inclusa l’erogazione dei fondi nazionali, il MIUR, così come previsto dall’Art. 18, comma 10, del D.M. 593/2016, può decidere di affidare alla Struttura di Gestione internazionale la gestione della fase in itinere,
in deroga a quanto stabilito nel presente capitolo, e trasferire ad essa i fondi necessari per l’erogazione dei contributi ai beneficiari italiani.
A tal fine, il MIUR stipulerà con la Struttura di Gestione internazionale una apposita convenzione nella quale siano disciplinate le modalità di gestione della fase in itinere, anche al fine di assicurare che tutti i controlli e le verifiche previste dalla vigente normativa nazionale siano rispettati.
Il MIUR, preso atto della Ranking List, dell’elenco dei progetti raccomandati per il finanziamento e dei risultati nella negoziazione e/o riconfigurazione dei progetti comunicati dalla Struttura di Gestione internazionale, avvia le procedure nazionali di ammissione al finanziamento2.
Per i progetti ritenuti finanziabili:
- L’esperto ministeriale tecnico-scientifico di cui all’art. 11, comma 4, del D.M. 593/2016 verifica la congruità dei costi del programma d’investimento (come detto, già valutato con esito favorevole dalla struttura di gestione internazionale nel merito degli aspetti tecnico-scientifici) e, all’esito dello svolgimento dell’istruttoria di cui all’art. 12, comma 1, del D.M. 593/2016, per le parti non effettuate dalla struttura internazionale, procede all’approvazione del capitolato tecnico, eventualmente rettificato ove necessario, eventualmente anche per l’effetto di intervenute variazioni progettuali di cui al successivo punto 4.6 (art. 12, comma4, del D.M. 593/2016). Considerato che le attività di valutazione ex ante del progetto sono sostanzialmente svolte dalla Struttura di Gestione internazionale, all’esperto tecnico scientifico viene conferito un unico incarico per le attività innanzi delineate, che prende avvio dalla valutazione del capitolato tecnico e si conclude con la relazione finale a saldo. La valorizzazione dell’incarico in questione sarà effettuata con riferimento al compenso in itinere così come codificato nel competente regolamento interministeriale vigente.
- Gli esperti ministeriali di cui all’art. 12, comma 2, del D.M. 593/2016 effettuano la valutazione economico-finanziaria dei soggetti proponenti di natura privata sulla base di elementi concernenti la solidità e l’affidabilità in ordine alla capacità di sviluppare economicamente l’investimento proposto e di restituire l’agevolazione, ove concessa nella forma di credito agevolato, secondo i criteri stabiliti nell’Avviso integrativo. In caso di valutazione negativa, ove non ricorrano le casistiche di non ammissione, il progetto, su proposta dell’esperto tecnico economico finanziario, può eventualmente essere ammesso alle agevolazioni se in presenza di idonea garanzia fideiussoria che i soggetti privati interessati devono rilasciare secondo lo schema approvato dal Ministero (art. 10, comma 1, D.M. 593/2016). L’accertamento si conclude con la formulazione di un parere reso attraverso una dettagliata e motivata relazione contenente, ove necessario, condizioni specifiche cui subordinare l’efficacia dell’eventuale provvedimento ministeriale di concessione delle agevolazioni.
2 Nel caso in cui le risorse residue non soddisfino completamente la richiesta di finanziamento del successivo (dell’ultimo) progetto finanziabile, il MIUR comunica al soggetto capofila/proponente la disponibilità di una quota parziale del finanziamento richiesto. Il soggetto proponente può ricevere il finanziamento solo se garantisce la copertura finanziaria con fondi propri anche della quota di finanziamento non concessa dal MIUR e assicura lo svolgimento delle attività progettuali di competenza previste nel progetto internazionale e della specifica parte relativa all’intervento nazionale.
Sulla base degli esiti delle suindicate valutazioni il Ministero adotta e comunica al soggetto capofila/proponente i motivati provvedimenti conseguenti.
Nel caso la Verifica di eleggibilità si concluda con esito positivo, e nel caso di un partenariato di progetto composto da più soggetti richiedenti, il soggetto capofila precedentemente incaricato dai proponenti con semplice delega di rappresentanza deve trasmettere al MIUR la procura notarile che attesti la sua designazione come previsto dall’art. 5, comma 3, del D.M. 593/2016.
4.6 Varianti in fase preliminare
In caso di variazioni, siano esse di natura soggettiva che oggettiva, il soggetto capofila/proponente è obbligato a darne tempestiva comunicazione alla Struttura di Gestione internazionale ed al Ministero.
Ai fini dell’ammissione al finanziamento, per le varianti progettuali intervenute nell’ambito della valutazione in carico alla Struttura di Gestione internazionale, si applicano le regole previste dai bandi internazionali, ove consentite dagli avvisi integrativi nazionali (art. 14, comma 4, del D.M. 593/2016).
4.6.1 Variazione delle attività
Nella fase di valutazione ex ante sono consentite variazioni nei termini e con le modalità di cui all’art. 14, comma 2, del D.M. 593/2016.
Le suddette variazioni possono essere autorizzate dal Ministero solo se preventivamente comunicate e condivise con la Struttura di Gestione internazionale.
4.7 Finanziamento dei progetti approvati
Per i progetti ritenuti finanziabili e in favore dei quali le valutazioni di cui al precedente punto 4.4 abbiano dato esito positivo, il Ministero adotta il decreto di concessione delle agevolazioni spettanti, completo delle schede di dettaglio finanziario per ciascun proponente, recante le eventuali condizioni cui subordinare l’efficacia del provvedimento (art. 12, comma 5, D.M. 593/2016).
Forma altresì parte integrante del suindicato decreto il capitolato tecnico e lo schema di disciplinare, o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti previsto dall’Avviso integrativo nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole e le modalità per la corretta gestione delle attività contrattuali e le eventuali condizioni cui subordinare l’efficacia del provvedimento (art. 13, comma 1, D.M. 593/2016).
L’adozione del decreto di concessione delle agevolazioni, opportunamente registrato dai competenti organi di controllo, segna la conclusione della fase ex-ante.
Fase in itinere
4.8 Accettazione del finanziamento/contrattualizzazione
L’avvio delle attività in itinere è subordinato all’accettazione del finanziamento fissato e regolato dal decreto di concessione.
Il provvedimento ministeriale completo di tutta la documentazione di cui al precedente punto 4.7 e opportunamente registrato dagli organi di controllo, è trasmesso al soggetto capofila/proponente per la sua formale accettazione, da acquisirsi nei successivi trenta giorni (art. 13, comma 3, D.M. 593/2016).
In caso di mancato riscontro il Ministero potrà procedere alla revoca del finanziamento.
4.9 Erogazione del finanziamento
La prima e l’ultima erogazione, ivi compresa l’erogazione dell’anticipo, non potranno avvenire se non in subordine al compimento di una visita “in loco” da parte degli esperti tecnico-scientifici ed economico- finanziari.
Le modalità e tempistiche delle attività di controllo ed erogazione delle agevolazioni saranno disciplinate dal regolamento ai sensi dell’art. 16, comma 5, del D.M. 593/2016.
4.9.1 Anticipo
Nel caso di concessione delle anticipazioni, ciascuno dei soggetti beneficiari può accedervi all’esito della formale accettazione del decreto di ammissione da parte dei proponenti e della firma del disciplinare e atto d’obbligo. Ai fini dell’ottenimento dell’anticipazione, ove prevista, il capofila deve avanzare apposita istanza all’Amministrazione e all’esperto ministeriale economico-finanziario, il quale dovrà esprimere il proprio nulla osta.
Detta anticipazione, qualora richiesta dai soggetti beneficiari di natura privata, deve essere garantita da fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata al soggetto interessato in conformità allo schema approvato dal Ministero con specifico provvedimento.
Il valore dell’anticipazione è da calcolare con riferimento alla quota di agevolazione assegnata al soggetto richiedente nel decreto di concessione, in misura pari alla quota percentuale specificamente indicata nell’Avviso integrativo di riferimento dell’iniziativa ovvero, laddove non disciplinato, non potrà superare il 50% (dell’agevolazione assegnata) per i soggetti privati e l’80% per i soggetti pubblici.
Il valore dell’anticipazione erogata a ciascuno dei soggetti che ne abbia avanzato richiesta è trattenuto sulle rispettive e successive erogazioni a SAL, fino alla concorrenza dell’intero importo anticipato.
4.9.2 Avanzamento della spesa
L’erogazione del finanziamento concesso avviene gradualmente e pro quota con riferimento alla progressiva realizzazione della spesa in carico a ciascuno dei beneficiari, documentata e verificata mediante l’utilizzo di strumenti e con procedure esclusivamente di tipo telematico e aperto e secondo le norme di dettaglio di cui alle disposizioni tecnico-operative ai sensi dell’Art. 16, comma 5, del D.M. 593/2016.
In particolare, nel corso dello svolgimento delle attività ed entro trenta giorni dall’effettuazione di ogni singola spesa progettuale, il soggetto capofila inserisce in una piattaforma telematica creata ad hoc la complessiva documentazione della spesa sostenuta da ciascuno dei soggetti beneficiari, completa di avvenuta effettiva quietanza (art. 16, comma 1, D.M. 593/2016). Tale documentazione è valutata nel merito della congruità e della pertinenza dall’esperto tecnico-scientifico entro quindici giorni dall’avvenuto caricamento da parte del soggetto capofila.
Nei quindici giorni successivi alla valutazione da parte dell’esperto tecnico-scientifico, gli esperti economico-finanziari producono la valutazione di ammissibilità amministrativa delle spese documentate3.
Sulla base degli esiti delle suindicate valutazioni, il Ministero dà corso all’erogazione delle agevolazioni spettanti ai beneficiari, con cadenza quadrimestrale decorrente dalla data di avvio delle attività progettuali, secondo le modalità previste dal regolamento ai sensi dell’Art. 16, comma 5, del D.M. 593/2016.
Nei casi in cui la Struttura di Gestione internazionale effettui una propria attività di monitoraggio sull’andamento dei progetti, il MIUR acquisisce dalla Struttura di Gestione i rapporti sugli stati di avanzamento del progetto redatti dai partecipanti e l’eventuale rapporto di monitoraggio redatto dalla Struttura di Gestione stessa. Tali rapporti sono trasmessi agli esperti scientifici e agli esperti economico- finanziari per la validazione, ove prevista.
Con periodicità annuale gli esperti tecnico-scientifici ed economico-finanziari relazionano al MIUR, ognuno per quanto di competenza, in ordine alla correttezza delle attività progettuali svolte, ai risultati conseguiti rispetto a quanto preventivato e al mantenimento delle condizioni di solidità e affidabilità del soggetto beneficiario privato. Eventuali esiti negativi delle richiamate valutazioni determineranno l’adozione da parte del MIUR di opportuni provvedimenti. Le relazioni in questione sono caricate altresì sulla piattaforma informatica (Art. 17 del D.M. 593/2016).
4.9.3 Saldo
Con riferimento all’avanzamento della spesa progettuale, il MIUR erogherà il saldo conformemente alle prescrizioni del D.M. 593/2016 e del regolamento di cui all’art. 16, comma 5, del D.M. 593/2016.
Nei casi in cui la Struttura di Gestionale internazionale effettua una propria attività di monitoraggio internazionale sull’andamento dei progetti, il MIUR acquisisce, dalla Struttura di Gestione, il rapporto finale sul progetto redatto dai partecipanti e l’eventuale rapporto di monitoraggio finale redatto dalla Struttura di Gestione stessa. Tali rapporti sono trasmessi agli esperti scientifici.
4.10 Variazioni in corso di attuazione
Qualsiasi richiesta di variazione che interviene in modifica delle attività progettuali deve essere comunicata alla Struttura di Gestione internazionale e al MIUR.
3 Qualora i soggetti beneficiari di natura privata fossero carenti dei requisiti economico-finanziari, il Ministero consente la prosecuzione delle attività progettuali in presenza di idonea garanzia fideiussoria bancaria o polizza assicurativa, rilasciata al soggetto interessato secondo lo schema approvato dal Ministero con specifico provvedimento (art. 10, comma 1, D.M. 593/2016).
4.10.1 Variazioni dei costi/delle attività del progetto
Le variazioni, nella fase attuativa del progetto, possono essere autorizzate dal MIUR solo se previamente approvate in sede internazionale da parte della Struttura di Gestione internazionale e nei limiti e con le modalità di cui all’art. 14, comma 3 e ss. del D.M. 593/2016 e delle disposizioni tecnico-operative ex art. 16, comma 5, del D.M. 593/2016.
In caso di soggetto rinunciatario, o escluso, la domanda di rimodulazione del progetto per la sostituzione nelle attività è presentata dal soggetto capofila entro trenta giorni dall'accertamento formale, da parte del MIUR, della rinuncia o esclusione per motivazioni di carattere economico-finanziario.
Le varianti autorizzate sono oggetto di decreto di variazione e sono recepite, ove necessario, con apposito disciplinare di rettifica/atto integrativo/appendice, di seguito alla formale comunicazione del MIUR dell’avvenuta registrazione del decreto in argomento.
Resta inteso che qualsiasi variante richiesta deve preservare il progetto nei suoi requisiti sostanziali rispetto ai criteri di accesso al finanziamento, salvaguardandone la validità e le finalità sottese all’intervento dell’Amministrazione.
4.10.2 Variazioni temporali per la realizzazione delle attività
E’ possibile concedere la proroga per la realizzazione delle attività progettuali, la cui conclusione deve, tuttavia, avvenire entro la data di chiusura del progetto internazionale.
L’istanza di variazione deve essere inoltrata alla Struttura di Gestione internazionale e al MIUR e potrà essere autorizzata dall’Amministrazione solo se previamente approvata in sede internazionale da parte della Struttura di Gestione internazionale e acquisito il successivo parere dell’Esperto Tecnico Scientifico.
Fase ex post
4.11 Monitoraggio
Al fine di monitorare gli effetti del finanziamento erogato, il Ministero si riserva di richiedere ai beneficiari una relazione in merito all'impatto economico-occupazionale dei risultati raggiunti, da sottomettere entro due anni dalla data di corresponsione del saldo.
Nei casi in cui la Struttura di Gestione internazionale effettua una propria attività di monitoraggio internazionale ex post, il MIUR acquisisce, dalla Struttura di Gestione, le relazioni in merito agli impatti economico-finanziari redatti dai partecipanti e l’eventuale relazione di monitoraggio ex post redatta dalla Struttura di Gestione stessa.
ALLEGATI ALLA SESSIONE I
(Gli allegati al presente documento devono essere presentati esclusivamente dai partecipanti italiani che richiedano il finanziamento al MIUR. I moduli qui riportati sono da intendersi unicamente a titolo di schemi di riferimento esemplificativi e non tassativi, suscettibili di modifiche. Infatti, in sede di presentazione della domanda di finanziamento è esclusivamente prevista la rigorosa compilazione, tramite l’apposita piattaforma informatica, degli allegati uniti all’Avviso Integrativo di riferimento, del quale formano parte integrante).
0. | Trasmissione della domanda di finanziamento da parte del Soggetto capofila (se previsto) Pag. | 18 |
1. | Domanda di finanziamento “ | 19 |
2. | Dichiarazioni del soggetto richiedente “ | 20 |
3. | Dichiarazione dell’affidabilità economico-finanziaria (Schema per il caso generale) “ | 21 |
3.bis | Dichiarazione dell’affidabilità economico-finanziaria (Schema per i casi particolari) “ | 22 |
4. | Dichiarazione di impegno a fornire una polizza fideiussoria “ | 23 |
5. | Dichiarazione di conformità ai requisiti per lo status di “organismo di ricerca e diffusione della conoscenza”..” | 24 |
6. | Tabella costi ammissibili “ | 25 |
7. | Il soggetto proponente, fac-simile per le imprese “ | 26 |
7.bis | Il soggetto proponente, fac-simile per EPR o Università “ | 27 |
8. | Il Capitolato Tecnico “ | 28 |
9. | Schema di Disciplinare “ | 33 |
Trasmissione della Domanda di finanziamento
(Da redigere esclusivamente da parte del soggetto proponente capofila (secondo le prescrizioni dell’Avviso integrativo o del national annex allegato al bando internazionale) su propria carta intestata, ove il presente modulo sia fornito in versione editabile)
Spett.le
Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca
Via Xxxxxxx Xxxxxxx, 61 00153 R O M A
Il soggetto (ragione/denominazione sociale e forma giuridica, sede legale e amministrativa), in persona di
(indicare il legale rappresentante abilitato alla firma della presente domanda), delegato con atto di procura speciale notarile, atto n. [•• indicare tutti gli estremi dell’atto], ovvero con delega1 che si allega alla presente, a rappresentare i soggetti partner del progetto [●] (acronimo e titolo del progetto), di prevalente ricerca industriale e/o fondamentale, da realizzare nell’ambito e in conformità all’iniziativa internazionale [●] dal costo complessivo preventivato di [●], chiede il finanziamento pubblico a valere sul Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST/FAR) e/o sul Conto di Contabilità speciale n. 5944.
Si allega la seguente documentazione, redatta in conformità agli schemi predisposti dal Ministero previsti dall’Avviso integrativo [●]: (allegare la domanda di finanziamento (All.1) di tutti i proponenti, compresa quella del Soggetto capofila):
- Domanda di finanziamento del soggetto proponente [●], corredata da tutti gli allegati ivi richiesti;
- Domanda di finanziamento del soggetto proponente [●], corredata da tutti gli allegati ivi richiesti;
- ….[●].
Si allegano altresì:
- (es.) L’atto di procura speciale notarile n. [●], ovvero delega di rappresentanza;
Il responsabile dei rapporti istruttori è: [●] (qualifica, recapiti, e-mail e telefoni) L’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) è:[●]
Distinti saluti
(sede, data della domanda di finanziamento) Il legale rappresentante2
(firma)
1Nel caso di call gestite su due fasi (pre-proposal e full proposal) è possibile, nella fase della pre proposal, individuare il soggetto capofila, mediante una delega sottoscritta da tutti i partecipanti (che sarà parimenti oggetto di allegazione alla domanda), unitamente alla fotocopia del documento di identità di tutti i deleganti, il quale procederà a caricare le istanze di finanziamento riferite ad ogni singolo soggetto.
Domanda di finanziamento1
(Da redigere su carta intestata del proponente, ove il presente modulo sia fornito in versione editabile)
Spett.le
Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca
Via Xxxxxxx Xxxxxxx, 61 00153 R O M A
Il soggetto (ragione/denominazione sociale e forma giuridica, sede legale ed amministrativa), in persona di
(indicare il legale rappresentante abilitato alla firma della presente domanda), intendendo effettuare presso i propri laboratori di (ubicazione) un progetto di (di prevalente ricerca industriale e/o fondamentale) del costo preventivato di (costo delle attività di ricerca svolte dal soggetto richiedente), chiede il finanziamento pubblico a valere sul Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST/FAR) e/o sul Conto di Contabilità speciale n. 5944 per il progetto (acronimo e titolo del progetto), da realizzare nell’ambito e in conformità all’iniziativa internazionale [●].
Il progetto ha come obiettivo (brevissima sintesi degli obiettivi del progetto, al massimo 3 righe); la durata preventivata è di (mesi) a partire dal (data).
Si allega la seguente documentazione, redatta in conformità agli schemi MIUR:
• Dichiarazione del soggetto richiedente;
• Dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria [ovvero, (nel caso in cui tali parametri non siano rispettati) Dichiarazione di impegno a fornire una idonea garanzia fideiussoria o assicurativa](richiesta solo per i soggetti privati);
• Dichiarazione per organismi di ricerca e statuto dell’organismo (richiesti soltanto per gli organismi di ricerca di cui all’art 2, comma 83 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. Non sono richiesti per le Università, gli enti pubblici di ricerca);
• Tabella dei costi da cui si possa desumere la suddivisione dei costi tra ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
• Copia del documento di identità del legale rappresentante/soggetto sottoscrittore;
• Copia dell’ultimo bilancio approvato (richiesta solo per i soggetti privati, ovvero documentazione equivalente secondo la configurazione giuridico fiscale del soggetto proponente);
• Il soggetto proponente (da allegare solo se il bando è organizzato in una singola fase)
• Capitolato tecnico sottoscritto (da allegare solo se il bando è organizzato in una singola fase e se il soggetto proponente istante è l’unico partner del progetto);
• Schema di disciplinare nella forma predisposta dal Ministero firmato per accettazione (da allegare solo se il bando è organizzato in una singola fase)
(da indicare solo se il soggetto proponente istante è l’unico partner del progetto) Il responsabile dei rapporti istruttori è: [●] (qualifica, recapiti, e-mail e telefoni). L’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e:[●]
Distinti saluti
(sede, data della domanda di finanziamento) Il legale rappresentante2
(firma)
1Nel caso in cui il progetto preveda più di un partner italiano, ciascuno di essi dovrà compilare la propria domanda che dovrà essere trasmessa al MIUR dal Soggetto capofila allegata al modello “Trasmissione della domanda di finanziamento”.
Dichiarazioni del soggetto richiedente1
(Da redigere su carta intestata del proponente, ove il presente modulo sia fornito in versione editabile)
Il soggetto (ragione/denominazione sociale e forma giuridica, sede legale ed amministrativa),in persona di
(indicare il legale rappresentante come da precedente modello), consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro colui che renda dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti degli artt. 75 e 76 del
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, dichiara di:
a) Non avere richiesto/ottenuto a fronte del presente progetto altri incentivi pubblici nazionali o internazionali ovvero (indicare quali) ;
b) Non essere moroso su finanziamenti FIRST/FAR o su altre operazioni MIUR;
c) Configurarsi come soggetto ammissibile al finanziamento MIUR, così come previsto dall’art. 60, comma 3 del decreto-legge n. 83/2012 e dall’avviso integrativo, in quanto (indicare la categoria corrispondente fra quelle indicate qui di seguito):
Impresa;
Ente di ricerca privato o altro soggetto privato (indicare tipologia esatta) che non si qualifichi quale organismo di ricerca ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17.06.2014
Università, ente pubblico di ricerca, organismo di ricerca pubblico o privato (indicare tipologia esatta);
d) Se impresa o altro soggetto privato di configurarsi, ai sensi dell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, come:
Microimpresa /Piccola impresa Media impresa
Grande impresa
e) Non essere sottoposto a procedure concorsuali di cui all’art. 5, comma 4, lettera b) del DM 593/2016;
f) Xx non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non restituito gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
g) Non essere una impresa in difficoltà secondo la definizione di cui al numero 18) dell’art.2 “Definizioni” del Regolamento (UE) n. 651/2014;
h) Di essere in regola con gli adempimenti dovuti in materia contributiva e previdenziale (DURC);
i) Che nulla osta con riferimento alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia ai sensi del D. Lgs. 159/2011;
j) Che il casellario giudiziale e dei carichi pendenti del legale rappresentante dell’ente risultano negativi ovvero recano quanto segue:
(sede, data della domanda di finanziamento)
Il legale rappresentante2
(firma)
1Nel caso in cui il progetto sia presentato da più proponenti italiani, ciascuno di loro dovrà compilare e sottoscrivere gli impegni contenuti nel presente modello.
Qualora trattasi di università, ente pubblico di ricerca, o altri soggetti pubblici devono essere dichiarati soltanto i punti a), b), c).
(Schema per il caso generale)
Dichiarazione dell’affidabilità economico-finanziaria
(Richiesta solo ai proponenti privati. Da redigere su carta intestata del proponente, ove il presente modulo sia fornito in versione editabile. Inserire i valori numerici corrispondenti ai parametri CN, CP, I, OF ed F)
Si attesta che la (ragione sociale dell’impresa richiedente), nel seguito denominata richiedente, soddisfa i parametri dell’affidabilità economico-finanziaria in quanto, sulla base dei dati ufficiali dell’ultimo bilancio approvato dall’assemblea dei soci, bilancio relativo all’esercizio (periodo), risulta quanto segue: [ovvero (per le società non tenute alla redazione di un bilancio ufficiale) sulla base del bilancio riportato nel modello presentato per l’ultima dichiarazione dei redditi, bilancio relativo all’esercizio (periodo), che corrisponde ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle norme vigenti, risulta quanto segue:]
a) congruenza tra capitale netto e costo del progetto
CN > (CP – I)/2
CN = capitale netto = totale del “patrimonio netto” come definito dall’art. 2424 del codice civile, al netto dei “crediti verso soci per versamenti ancora dovuti”, delle “azioni proprie” e dei crediti verso soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili;
CP = somma dei costi complessivi del progetto indicato in domanda e di tutti gli altri eventuali progetti presentati a valere sul FIRST dall’inizio dell’anno dallo stesso soggetto richiedente;
I = somma degli interventi ministeriali, già deliberati o da calcolarsi nella misura minima prevista nelle presenti Procedure, relativi complessivamente a tutti i progetti di cui sopra.
b) onerosità della posizione finanziaria
OF/F (valore troncato alla seconda cifra decimale) <8%
OF = oneri finanziari netti = saldo tra “interessi e altri oneri finanziari” e “altri proventi finanziari”, di cui rispettivamente alle voci C17 e C16 dello schema del conto economico del codice civile;
F = fatturato = “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce A1 dello schema di conto economico del codice civile.
Si dichiara inoltre che:
- (solo per il caso di esercizio di durata diversa da 12 mesi) la durata dell’esercizio, diversa da 12 mesi, è stata fissata mediante delibera, regolarmente omologata, dell’assemblea straordinaria;
- la richiedente non è stata interessata da fusioni, scissioni, altre modifiche sostanziali dell’assetto aziendale successivamente alla data di chiusura del bilancio sopra indicato.
Si assume infine l’impegno di comunicare tempestivamente al MIUR gli aggiornamenti delle dichiarazioni nel caso in cui tra la data della domanda di finanziamento e la data di protocollo del MIUR della domanda stessa siano intervenuti eventi che rendano obsolete le dichiarazioni stesse.
(sede, data della domanda di finanziamento)
Il Presidente del collegio sindacale
ovvero (per le proponenti non dotate di collegio sindacale)
Il legale rappresentante1
(firma)
ALLEGATO 3.bis
(Schema per i casi particolari)
Dichiarazione dell’affidabilità economico-finanziaria
(Richiesta solo ai proponenti privati. Da redigere su carta intestata del proponente, ove il presente modulo sia fornito in versione editabile. Inserire i valori numerici corrispondenti ai parametri CN, CP ed I)
Si attesta che la (ragione sociale dell’impresa richiedente), nel seguito denominata richiedente, soddisfa i requisiti dell’affidabilità economico-finanziaria in quanto, sulla base del capitale netto calcolato sui dati contabili alla data odierna, risulta quanto segue:
CN >CP – I)/2
CN = capitale netto = totale del “patrimonio netto” come definito dall’art. 2424 del codice civile, al netto dei “crediti verso soci per versamenti ancora dovuti”, delle “azioni proprie” e dei crediti verso soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili;
CP = somma dei costi complessivi del progetto indicato in domanda e di tutti gli altri eventuali progetti presentati a valere sul FIRST dall’inizio dell’anno dallo stesso soggetto richiedente;
I = somma degli interventi ministeriali (inclusi quelli eventualmente erogati dal programma internazionale nel cui ambito è presentato il progetto), già deliberati o da calcolarsi nella misura minima prevista nelle presenti Procedure, relativi complessivamente a tutti i progetti di cui sopra.
Il requisito di affidabilità economico-finanziaria è stato valutato sul solo parametro di congruenza fra capitale netto e costo del progetto poiché il richiedente
CASO DI SOGGETTO DI RECENTE COSTITUZIONE
è una società di recente costituzione che non dispone ancora di un bilancio con conto economico su base annuale approvato dall’assemblea dei soci. [ovvero(per le società non tenute alla redazione di un bilancio ufficiale) riportato nel modello presentato per l’ultima dichiarazione dei redditi.]
CASO DI SOGGETTO INTERESSATO DA MODIFICHE SOSTANZIALI DELL’ASSETTO AZIENDALE
è stata interessata, successivamente alla data di chiusura dell’ultimo bilancio approvato dall’assemblea dei soci, [ovvero (per le società non tenute alla redazione di un bilancio ufficiale) allegato all’ultima dichiarazione dei redditi,] da una modifica sostanziale dell’assetto aziendale consistente in (descrizione).
Si assume infine l’impegno di comunicare tempestivamente al MIUR gli aggiornamenti delle dichiarazioni nel caso in cui tra la data della domanda di finanziamento e la data di protocollo del MIUR della domanda stessa siano intervenuti eventi che rendano obsolete le dichiarazioni stesse.
(sede, data della domanda di finanziamento)
Il Presidente del collegio sindacale
ovvero (per le richiedenti non dotate di collegio sindacale)
Il legale rappresentante1
(firma)
Dichiarazione di impegno a fornire una polizza fideiussoria
(Xxxxxxxxx solo ai proponenti privati nel caso in cui non rispettino i criteri di affidabilità economico-finanziaria.
Da redigere su carta intestata del proponente, ove il presente modulo sia fornito in versione editabile)
Il soggetto (ragione/denominazione sociale e forma giuridica, sede legale ed amministrativa), nel seguito denominato richiedente, dichiara di non soddisfare i parametri dell’affidabilità economico-finanziaria e pertanto si impegna a fornire, nel caso in cui venga ammessa alle agevolazioni Ministeriali, una garanzia fideiussoria o assicurativa, di importo pari al finanziamento accordato, rilasciata, secondo lo schema approvato dal Ministero.
Il richiedente dichiara di essere a conoscenza che la mancata fornitura della suddetta garanzia fideiussoria o assicurativa determinerà l’archiviazione della domanda ovvero la revoca del finanziamento ove già concesso.
(sede, data della domanda di finanziamento)
Il legale rappresentante1
(firma)
Dichiarazione di conformità ai requisiti per lo status di "organismo di ricerca e diffusione della conoscenza" (Da redigere su carta intestata del dichiarante ove il presente modulo sia fornito in versione editabile. Dichiarazione richiesta soltanto per gli organismi di ricerca di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. Non è richiesta per le Università, gli Enti pubblici di ricerca)
II (ragione/denominazione sociale e forma giuridica, sede legale ed amministrativa), in merito alla domanda di intervento del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST/FAR), per il proprio programma di attività all'interno del progetto (acronimo progetto), nell'ambito del bando lanciato da (iniziativa internazionale)
dichiara
di possedere i requisiti individuati dal Regolamento (UE) n. 651/2014 per l'identificazione degli “organismi di ricerca e diffusione della conoscenza», e, precisamente:
- di essere un'entità, indipendentemente dallo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un'ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze.
- di impegnarsi, laddove l’ente svolga altresì attività economiche, a mantenere per il finanziamento e per i costi e i ricavi di tali attività economiche, contabilità separate.
- di essere a conoscenza che le imprese in grado di esercitare un'influenza decisiva sull’Ente, ad esempio in qualità di azionisti o di soci, non potranno godere di alcun accesso preferenziale ai risultati generati.
A tal proposito si allega una copia dello statuto del dichiarante nel quale tali requisiti siano chiaramente esplicitati ovvero altra documentazione idonea a comprovare lo status.
(sede, data della domanda di finanziamento)
Il legale rappresentante1
(firma)
ALLEGATO 6.
COSTI AMMISSIBILI
Progetto …………………………….
Richiedente ………………………….
Ricerca Fondamentale | Ricerca Industriale | Sviluppo sperimentale | TOTALE | |
Personale | ||||
Strumenti e attrezzature | ||||
Consulenze e servizi equivalenti | ||||
Spese generali | ||||
Altri costi di esercizio, inclusi materiali, forniture e prodotti analoghi | ||||
TOTALE |
(sede, data della domanda di finanziamento) Il legale rappresentante1
(firma)
(In caso di progetti presentati da più soggetti riportare una tabella per ogni singolo richiedente. Per la definizione delle voci di questa tabella si rimanda alla consultazione del D.M. del 26 luglio 2016 n. 593 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie”, delle Linee guida al D.M. 593/2016 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie” (D.D. n. 2759 del 13.10.2017), e dei singoli Avvisi integrativi)
1Il presente documento può essere sottoscritto, oltre che dal legale rappresentante, anche da una persona diversa purché abilitato alla firma in virtù di procura speciale alla firma ovvero altro atto normativamente riconosciuto utile allo scopo (che sarà valutato di volta in volta), da allegare.
25
(fac-simile per le imprese)
[Nel caso in cui il progetto sia presentato in forma congiunta da più aziende o con la partecipazione di EPR/Università, i dati contenuti nei sotto riportati modelli (Impresa/EPR o Università) dovranno essere compilati da ogni soggetto partecipante.]
1) INFORMAZIONI ANAGRAFICHE
⮚ Ragione/denominazione sociale e forma giuridica, sede legale, estremi dell'iscrizione alla CCIAA e all'INPS (ramo di attività)
⮚ Capitale sociale, soci e relative quote
⮚ Gruppo di appartenenza e suoi settori di attività (solo se la richiedente non ha i requisiti di PMI)
⮚ Codice di iscrizione all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche (se già posseduto dalla richiedente)
2) ATTIVITA'
⮚ Ramo di attività
principali attività produttive dell'azienda, ricavi dell'ultimo esercizio per vendite e prestazioni (suddivisi per prodotti o linee di prodotto), collocazione nel mercato.
⮚ Risorse umane
numero di dipendenti (a data recente) e sua ripartizione per funzione aziendale (direzione, amministrazione, produzione, ricerca e sviluppo, marketing, altre funzioni).
⮚ Stabilimenti di produzione
ubicazione e principali linee di produzione.
3) COMPETENZE TECNICO-SCIENTIFICHE
⮚ Strutture di ricerca e sviluppo e di progettazione
laboratori e relative superfici; organico (suddiviso in laureati, diplomati, altri) e sua compatibilità con gli impegni richiesti dal progetto proposto e dagli altri in contemporaneo svolgimento; attrezzature di particolare rilievo; rapporti sistematici con organizzazioni esterne di ricerca.
⮚ Competenze attinenti al progetto
principali filoni di ricerca già affrontati e competenze disponibili attinenti al progetto proposto; competenze da acquisire all'esterno.
(fac-simile per EPR o Università)
1) INFORMAZIONI ANAGRAFICHE
⮚ Denominazione dell'EPR, sede legale, codice fiscale
⮚ Patrimonio
⮚ Codice di iscrizione all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche (se già posseduto dalla richiedente)
⮚ Struttura operativa coinvolta (se si tratta di EPR o Università con attività multidisciplinare indicare l'unità organizzativa autonoma di riferimento (Istituto o Dipartimento) e a quest'ultima riferire tutte le informazioni successive)
2) ATTIVITA'
⮚ Tipologia di attività
principali attività della struttura operativa coinvolta
⮚ Risorse umane
numero di dipendenti (a data attuale) distinto per personale scientifico e tecnico amministrativo e sua ripartizione per funzione aziendale (direzione, amministrazione, ricerca e sviluppo, altre funzioni).
⮚ Sede di attività
ubicazione e principali linee di attività
3) COMPETENZE TECNICO-SCIENTIFICHE
⮚ Strutture di ricerca e sviluppo e di progettazione da impiegare per l’esecuzione del progetto laboratori e relative superfici; organico (suddiviso in personale di ricerca, tecnico e amministrativo e relative qualifiche e profili professionali) e sua compatibilità con gli impegni richiesti dal progetto proposto e dagli altri in contemporaneo svolgimento; attrezzature di particolare rilievo; rapporti sistematici con organizzazioni esterne di ricerca.
⮚ Competenze attinenti al progetto
principali filoni di ricerca già affrontati e competenze disponibili attinenti al progetto proposto; competenze da acquisire all'esterno.
PRIMA PARTE
1) DATI SALIENTI SUL PROGETTO
1.1) Titolo
1.2) Descrizione dell'obiettivo finale
A tal fine, con riferimento al prodotto/processo/servizio da sviluppare, evidenziare:
• caratteristiche e prestazioni da realizzare
Descrizione delle modalità di funzionamento.
• specifiche quantitative da conseguire
Valori dei principali parametri operativi.
• principali problematiche di R&S
Indicazione delle principali problematiche tecnico-scientifiche o tecnologiche da risolvere per conseguire l'obiettivo e descrizione delle soluzioni che si intendono studiare.
1.3) Durata (in mesi) e data di inizio del progetto
1.4) Luoghi di svolgimento del progetto
Principali località nelle zone di imputazione geografica dei costi.
1.5) Responsabile del progetto
Dati anagrafici, titolo di studio, rapporti con l’impresa richiedente. Allegare, inoltre, in separata sezione il relativo curriculum vitae.
2) OBIETTIVI, ATTIVITÀ E TEMPISTICA
2.1) Struttura del prodotto/processo/servizio
Descrivere, facendo eventualmente anche uso di disegni e tabelle, il prodotto/processo/servizio che si intende sviluppare, evidenziandone i principali moduli o
elementi componenti, detti Obiettivi Realizzativi (OR).
2.2) Obiettivi realizzativi e Attività
A fronte della struttura sopra delineata, descrivere singolarmente gli Obiettivi Realizzativi individuati, evidenziando per ciascuno di essi :
• le attività di ricerca di base (RB), di ricerca industriale (RI) o di sviluppo sperimentale (SS) necessarie per la realizzazione di ciascun obiettivo realizzativo;
• le eventuali conoscenze, moduli, elementi componenti, risultati già disponibili in azienda o acquisibili commercialmente;
Nel caso di progetti presentati congiuntamente da più soggetti indicare inoltre l'attuatore per ogni singolo obiettivo realizzativo.
2.3) Tempistica
Rappresentare il programma complessivo con un diagramma temporale lineare,
evidenziando le date previste di completamento dei singoli obiettivi realizzativi (OR), e l'eventuale Obiettivo di Investimento (OI).
3) COSTI AMMISSIBILI
Vedasi tabella a pagina seguente
4) VERIFICA DELL’ESITO DEL PROGETTO DI RICERCA
4.1) Verifica finale
• Risultati disponibili a fine attività
Indicare gli obiettivi di ricerca raggiunti nonché il numero ed il tipo dell'eventuale realizzazione di prototipi e impianti pilota ed infine l’eventuale realizzazione degli investimenti relativi al centro di ricerca.
• Modalità con cui sarà verificabile l’esito dell’intera ricerca
Da basare su criteri esclusivamente tecnici. Indicare prove da svolgere e risultati quantitativi attesi, sia con riferimento al progetto di ricerca che all'eventuale realizzazione di investimenti relativi al centro di ricerca e al suo funzionamento.
5) PROGETTO INTERNAZIONALE
(sono da inserire soltanto gli eventuali elementi non presenti nella documentazione internazionale già presentata ai soggetti internazionali che hanno emanato il bando)
5.1) Obiettivi del progetto internazionale
descrivere sinteticamente gli obiettivi dell'intero progetto internazionale (prestazioni, specifiche e obiettivi realizzativi)
5.2) Partecipanti al progetto internazionale
elencare i partecipanti all'intero progetto internazionale, indicandone la nazionalità e descrivere sinteticamente i compiti di ciascun partner all’interno del progetto internazionale. Confermare l'esistenza di un "memorandum of understanding" o di altro tipo di “agreement” fra i partecipanti che ha determinato la suddetta ripartizione.
5.3) Tempistica
rappresentare con un diagramma temporale lineare il programma dell'intero progetto internazionale descritto al punto precedente, ripartito per partecipante; evidenziare le date previste di inizio e di conclusione.
3) COSTI AMMISSIBILI
Ricerca Fondamentale | Ricerca Industriale | Sviluppo sperimentale | TOTALE | |||||||||
Aree geografiche | Regioni meno sviluppate | Regioni in transizione | Regioni più sviluppate | Regioni meno sviluppate | Regioni in transizione | Regioni più sviluppate | Regioni meno sviluppate | Regioni in transizione | Regioni più sviluppate | Regioni meno sviluppate | Regioni in transizione | Regioni più sviluppate |
Personale | ||||||||||||
Strumenti e attrezzature | ||||||||||||
Consulenze e servizi equivalenti | ||||||||||||
Spese generali | ||||||||||||
Altri costi di esercizio, inclusi materiali, forniture e prodotti analoghi | ||||||||||||
TOTALE |
In caso di progetti presentati da più soggetti italiani, riportare una tabella per ogni singolo soggetto ed una tabella complessiva.
Per la definizione di ogni singola voce di questa tabella si rimanda alla consultazione del D.M. del 26 luglio 2016 n. 593 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie”, delle Linee guida al D.M. 593/2016 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie” (D.D. n. 2759 del 13.10.2017), e dei singoli Avvisi integrativi.
La suddivisione dei costi fra le tre aree geografiche è obbligatoria soltanto per i progetti che richiedono il cofinanziamento con fondi FESR.
CAPITOLATO TECNICO SECONDA PARTE
1) ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DELL'EFFETTO INCENTIVANTE DELL'INTERVENTO PUBBLICO (da compilare solo da parte delle Grandi Imprese)
1.1) Aspetti quantitativi
dati quantitativi sull’impresa a supporto dell'effetto incentivante dell'intervento pubblico rispetto alle normali attività di R&S della richiedente (evoluzione nell’ultimo triennio e relativa proiezione sulla base del progetto proposto con riferimento alle spese annue di R&S, agli addetti ad attività di R&S e al rapporto fra spese di R&S e fatturato).
1.2) Elementi distintivi
elementi che distinguono il programma di ricerca proposto dalle attività di R&S routinarie dell’impresa.
2) INTERESSE TECNICO-SCIENTIFICO
2.1) Novità e originalità delle conoscenze acquisibili.
descrizione delle attuali tecnologie e soluzioni confrontabili utilizzate dalla concorrenza sia a livello nazionale sia a livello internazionale
2.2) Utilità delle conoscenze acquisibili per innovazioni di prodotto/processo/servizio che accrescano la competitività e favoriscano lo sviluppo della richiedente e/o del settore di riferimento.
3) COPERTURA FINANZIARIA
3.1) Fonti di copertura finanziaria preventivate, ad integrazione degli incentivi richiesti, ed informazioni a supporto della loro congruità.
Indicare la suddivisione dei costi per anno solare, a partire dalla data di inizio del progetto, secondo la seguente tabella :
2018 | 2019 | 2020 | 202.. | Totale | |
Costi |
4) VALIDITA' INDUSTRIALE DEL PROGETTO
4.1) Coerenza strategica e gestione del progetto
Coerenza con gli obiettivi strategici dell’impresa, interazione delle strutture impegnate nel progetto con le altre strutture dell'impresa, criteri di selezione e monitoraggio del progetto.
4.2) Competitività tecnologica
Caratteristiche tecnologiche attuali e prospettiche dell’offerta, prevedibili evoluzioni della domanda indotte dal trend della tecnologia, validità prospettica del progetto.
4.3) Ricadute economiche dei risultati attesi
Dimensioni del mercato attuali e prospettiche, posizioni della richiedente e della principale concorrenza, ricavi e/o minori costi attesi e redditività dell’iniziativa anche in relazione agli investimenti di industrializzazione.
4.4) Previste ricadute occupazionali
Indicare gli adeguamenti di organico di R&S e/o di produzione, salvaguardia di posti di lavoro, eventuali ricadute occupazionali indotte, con riferimento al progetto presentato e quindi anche alla eventuale voce “investimenti” .
4.5) Previsione della localizzazione dello sfruttamento industriale
Stabilimenti eventualmente coinvolti nell’ipotizzato sfruttamento industriale.
5) ARTICOLAZIONE DEI COSTI
5.1) Personale e consulenze (per ogni soggetto proponente)
Impegno in anni x uomo a fronte delle singole attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo indicate nel paragrafo "obiettivi realizzativi" della prima parte.
5.2) Altri costi
Dettaglio sulle singole voci di costo.
ALLEGATO 9.
Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca
Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca
DISCIPLINARE DI CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO DA PARTE DI PROPONENTI ITALIANI NELL’AMBITO DELL’AVVISO INTERNAZIONALE LANCIATO DAL PROGRAMMA COMUNITARIO
“[•]”
IL DIRETTORE GENERALE
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto Legislativo 5 giugno 1998, n. 204 “Disposizioni per il coordinamento, la programmazione e la valutazione della politica nazionale relativa alla ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell'articolo 11, comma 1, lettera d), della legge 15 marzo 1997,
n. 59” e ss.mm.ii., e in particolare l’art. 2;
VISTO il Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, “Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto Legge n. 85 del 16 maggio 2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 121 del 14 luglio 2008, istitutivo, tra l'altro, del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR);
VISTO il DPCM n. 98 dell’11.02.2014 (GU n. 161 del 14.07.2014) recante il nuovo Regolamento di Organizzazione del MIUR;
VISTO il Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
VISTO l'articolo 1, comma 870, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), che istituisce nello stato di previsione della spesa del MIUR il Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST);
VISTO altresì l’articolo 1, comma 872, legge 27 dicembre 2006, n. 296, e s.m.i: “In coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale della ricerca, il Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca con proprio decreto di concerto con il Ministro dell’economica e delle finanze provvede alla ripartizione del fondo di cui al comma 870 tra gli strumenti previsti nel decreto di cui al comma 873, destinando una quota non inferiore al 15 per cento delle disponibilità complessive del fondo al finanziamento degli interventi presentati nel quadro di programmi dell’Unione europea o di accordi internazionali […]”.
VISTO il Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, “Misure urgenti per la crescita del Paese” e ss.mm.ii., e in particolare gli articoli 60, 61, 62 e 63;
VISTO il D.M. 26 luglio 2016 n. 593 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziaria norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 di cui al Titolo III, Capo IX “Misure per la ricerca scientifica e tecnologica” del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 134”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016;
VISTE le Linee Guida di cui all’art. 16, comma 5, del D.M. 593/2016, adottate con Decreto Direttoriale n. 2759 del 13 ottobre 2017, “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie”;
VISTE le vigenti procedure operative per il finanziamento dei progetti internazionali;
VISTO il Programma Nazionale di Ricerca 2015-2020 (“PNR 2015-2020), approvato dal CIPE nella seduta del 1 maggio 2016, che individua gli obiettivi, le azioni e i progetti finalizzati a migliorare l’efficienza e l’efficacia nazionale della ricerca nonché l’assegnazione di risorse al Piano-stralcio “Ricerca e Innovazione” di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014 – 2020;
VISTI i documenti programmatico-strategico relativi alla Politica Nazionale della Ricerca, quali il Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020, la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (“SNSI”) e il Programma Nazionale per la Ricerca 2015/2020;
VISTA la Delibera CIPE n. 25/2016, pubblicata in G.U. del 14 novembre 2016, n.266, recante le regole di funzionamento del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e l’individuazione delle aree tematiche nazionali e obiettivi strategici - ripartizione ai sensi dell’articolo 1, comma 703, lettere b) e c) della legge n. 190/2014;
VISTO il bando/avviso integrativo prot. n. [•] del [•] per la presentazione di progetti di ricerca e sviluppo da parte di proponenti italiani nell’ambito dell’avviso internazionale lanciato dal Programma comunitario “[•]” [OVVERO, laddove non vi sia l’Avviso integrativo, VISTO l’Annex nazionale alla call[•], nell’ambito dell’iniziativa [•]];
VISTO il Decreto interministeriale prot. n. [•] del [•] di riparto FIRST riferito all’anno di competenza dell’iniziativa[•];
VISTE (EVENTUALE PER C.A.) le disponibilità del Fondo per la Agevolazioni alla Ricerca, relativa all’anno 2012 (FAR 2012), di cui al Decreto Direttoriale n.435 del 13 marzo 2013;
VISTE le disponibilità dei fondi europei depositati sul conto di contabilità speciale n. 5944, denominato MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L-183-87, afferenti allo specifico intervento “[•]”;
ATTESO che il/i Xxxxxxxx/i Beneficiario/i, avendo partecipato al bando/Avviso [EVENTUALE LADDOVE NON VI SIA L’AVVISO INTEGRATIVO: alla call [•], nell’ambito dell’iniziativa [•]] dell’iniziativa internazionale [•] con scadenza il [•] con il Progetto [•], ed essendo risultato utilmente collocato in graduatoria, ha/hanno chiesto al MIUR un finanziamento a valere sul [ADEGUARE SECONDO IL CASO CONCRETO]
- Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica;
- Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca ai sensi dell’art. 18 del D.M. 593 del 26 luglio 2016, per lo sviluppo del Progetto, da realizzare con le modalità, i tempi, le fasi di avanzamento ed i capitoli di costo previsti dal Capitolato Tecnico allegato al decreto di seguito indicato;
- FESR;
- Finanziamenti del conto di contabilità speciale n. 5944;
- altro.
VISTO il decreto direttoriale di concessione delle agevolazioni n.[•] del [•], del quale formano parte integrante il summenzionato Capitolato Tecnico e il presente Disciplinare
DECRETA ART. 1
OGGETTO DEL DISCIPLINARE
1. Il presente Disciplinare di concessione delle agevolazioni a valere sul fondo [•]15,nonché le sue premesse ed allegati che ne formano parte integrante (di seguito denominato “Disciplinare”), regola i rapporti tra il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (di seguito denominato “MIUR”) ed i Soggetti Beneficiari di cui al successivo comma, rappresentati dal Soggetto Capofila giusta procura [•], i relativi termini e condizioni, le modalità di attuazione e gli obblighi di rendicontazione connessi al progetto con codice identificativo [•], identificato con l’acronimo [•] (di seguito denominato “Progetto”), in conformità al bando/[EVENTUALE LADDOVE NON VI SIA L’AVVISO INTEGRATIVO: Annex nazionale alla call [•], nell’ambito dell’iniziativa [•]]/Avviso Integrativo nazionale (di seguito denominato “Avviso”) emanato dal MIUR con Decreto del [•]n[•], ai sensi del D.L. n. 83 del 22 giugno 2012, convertito, con modificazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, del D.M. 593/2016 e dell’Avviso cui la predetta agevolazione si riferisce, ammesso al finanziamento con decreto direttoriale di concessione n. [•] del [•] (di seguito denominato “Decreto”), registrato alla Corte dei Conti al n.
15 Specificare il tipo di Fondo di finanziamento, FIRST, FESR, FAR o contabilità speciale o altro.
[•], in data [•],del quale formano parte integrante il Capitolato Tecnico e il presente Disciplinare.
2. Il Progetto è presentato dai seguenti Soggetti, Beneficiari del finanziamento disposto con il suindicato Decreto16:
DENOMINAZIONE SOGGETTO BENEFICIARIO | CODICE FISCALE |
Capofila: .. | |
….. | |
….. | |
…. | |
…. |
ART. 2
TERMINI DELL’AGEVOLAZIONE
1. Tutti i Soggetti Beneficiari, così come individuati nel precedente art. 1 comma 2, si obbligano a svolgere le attività previste dal Progetto e dal Capitolato Tecnico, quest’ultimo parte integrante del Decreto, e ad attuare gli obiettivi ivi previsti secondo le modalità, i termini e le condizioni stabiliti dalla legge, dai regolamenti, dal Decreto, dagli atti e provvedimenti ministeriali (ivi compresa la scheda dei costi e delle agevolazioni ammesse secondo le valutazioni di congruità effettuate dai competenti organi) nonché dal presente Disciplinare, assumendosi la completa responsabilità della realizzazione del Progetto.
Il/i Soggetto/i Beneficiario/i opereranno pertanto in completa autonomia e secondo le norme di legge e regolamenti vigenti, sia nazionali che europee, assumendosi la totale responsabilità della realizzazione del Progetto. Pertanto il MIUR e ogni suo ausiliario restano indenni da ogni responsabilità e comunque estranei a ogni rapporto nascente con soggetti terzi in relazione allo svolgimento delle attività progettuali e saranno totalmente manlevati da responsabilità per eventuali danni riconducibili ad attività direttamente, o indirettamente, connesse al Progetto.
2. Con il presente Disciplinare viene formalizzata la concessione al/ai Soggetto/i Beneficiario/i di un finanziamento a valere sui fondi FIRST/…../….. fino all’importo capitale massimo pari ad Euro [•] (importo in cifre) [•] (importo in lettere) in forma di contributo nella spesa, [EVENTUALE: e fino all’importo massimo pari ad Euro [•] (importo in cifre) [•] (importo in lettere) in forma di credito agevolato] (di seguito “Finanziamento”), così ripartito: [EVENTUALE SE PIU’ DI UN SOGGETTO BENEFICIARIO: Il finanziamento viene così ripartito tra i Soggetti Beneficiari in ragione della suddivisione in quote dei costi ammessi così come risultante dal Capitolato Tecnico e indicato dalla/e scheda/e allegata/e al Decreto di concessione del finanziamento:]
16 La sezione è eventuale e dovrà essere compilata solo in presenza di progetti presentati da più soggetti proponenti, che, ai sensi dell’art. 5 comma 3 del D.M. n. 593/2016, hanno individuato tra di loro un capofila.
Soggetto Beneficiario | Ripartizione del Finanziamento |
Capofila: ………… | • Costo agevolabile pari a Euro … (../..) • Importo del finanziamento in forma di contributo nella spesa pari a Euro … (../..) • [EVENTUALE : Importo del finanziamento in forma di credito agevolato pari a Euro … (../..)] |
………… | • Costo agevolabile pari a Euro .. (../..) • Importo del finanziamento in forma di contributo nella spesa pari a Euro … (../..) • [EVENTUALE : Importo del finanziamento in forma di credito agevolato pari a Euro … (../..)] |
………… | • Costo agevolabile pari a Euro .. (../..) • Importo del finanziamento in forma di contributo nella spesa pari a Euro … (../..) • [EVENTUALE : Importo del finanziamento in forma di credito agevolato pari a Euro … (../..)] |
3. L’erogazione del finanziamento avrà luogo secondo le modalità previste al successivo art. 4.
4. Eventuali modifiche alla ripartizione dei costi ammessi tra il/i Soggetto/i Beneficiario/i devono essere espressamente approvate per iscritto dal Ministero, in conformità a quanto previsto al successivo art. 6.
5. Il suddetto Decreto indica che la data di inizio del Progetto è fissata al …. e che la durata è stabilita in … mesi. Sarà possibile richiedere una o più proroghe, secondo quanto previsto dalla normativa, dai regolamenti e dai collegati atti e provvedimenti ministeriali, sempre entro e non oltre la data di chiusura dell’Iniziativa internazionale. [EVENTUALE: Tenuto conto che il/i Soggetto/i Beneficiario/i ha/hanno esercitato la suddetta facoltà richiedendo n. … mesi di maggiorazione della durata del Progetto, fermo restando quanto indicato dall’articolo … del Decreto e cioè tenendo conto che il preammortamento, comunque, non può superare i cinque anni dalla data del Decreto stesso, (richiesta del/i Soggetto/i finanziatore/i in data …; autorizzazione del MIUR in data …, allegata al presente atto sotto la lettera “..”), la data di fine Progetto viene fissata al …]. Eventuali proroghe di durata e/o eventuale posticipo della data di inizio devono essere espressamente approvate dalla Struttura di gestione internazionale e dal MIUR.
6. Il/I Soggetto/i Beneficiario/i è vincolato/sono tra loro vincolati dall’obbligo di adempiere alle obbligazioni derivanti dal presente contratto ed in particolare dall’obbligo di realizzare il Progetto come da Capitolato Tecnico citato nelle Premesse. L’eventuale inadempimento [EVENTUALE: anche da parte di uno soltanto dei Soggetti Beneficiari] potrebbe comportare la revoca del finanziamento con le conseguenze di cui al successivo articolo 14. [EVENTUALE:6-bis I Soggetti Beneficiari, ferma restando la responsabilità di ciascuno per quanto di propria competenza, hanno indicato il Capofila quale soggetto incaricato di detenere copia di tutta la documentazione prevista dal presente Disciplinare].
7. Ai sensi dell’art. 10, comma 3 del D.M. 593/2016, come previsto dall’art. 9 comma 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’art. 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59” i crediti nascenti dal recupero delle agevolazioni sono assistiti da privilegio generale che prevale su ogni altro titolo di prelazione derivante da qualsiasi causa, a eccezione del privilegio di giustizia e di quelli previsti dall’art. 2751-bis del Codice Civile, fatti salvi i precedenti diritti di prelazione spettanti a terzi.
8. Il tasso fisso da applicare al finanziamento di cui al presente Disciplinare è pari allo 0,5% nominale fisso annuo (per il che vedasi successivo Art. 7), salvo eventuale modifiche del Decreto Tremonti.
ART. 3
OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
1. Ciascun Soggetto Beneficiario si obbliga a:
a) eseguire il Progetto nei tempi, xxxx e forme previste dai predetti atti e provvedimenti nonché dalla vigente normativa, in linea con le risultanze valutative di cui alla Scheda dei costi e delle Agevolazioni allegata/e al Decreto, nel rispetto di quanto contenuto nel presente Disciplinare e con la diligenza e professionalità necessaria al raggiungimento degli obiettivi progettuali;
b) ove applicabile (soggetto privato), adoperarsi a collaborare ai fini del tempestivo svolgimento degli accertamenti previsti ai sensi del D.Lgs. 159/2011 e ss.mm.ii., da ultimo della legge 17 ottobre 2017, n. 161 “Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate”, a cura delle competenti Autorità, e di relativa acquisizione da parte del MIUR.
c) ove applicabile (soggetto privato), essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al
D.U.R.C. sia in caso di istanza di pagamento dell’anticipazione sia per le successive erogazioni;
d) produrre, mediante il Soggetto Capofila, nei termini di cui all’art. 16, comma 1, del D.M. 593/2016 e relative Linee Guida di cui al D.D. 2759 del 13 ottobre 2017 citato nelle Premesse mediante l’utilizzo di strumenti e modalità esclusivamente di tipo telematico ed aperto, la complessiva documentazione relativa alla singola spesa, completa di avvenuta effettiva quietanza;
e) produrre, per il tramite del Soggetto Capofila, tutte le richieste di informazioni, di dati e di rapporti tecnici periodici disposte dal MIUR, come previsto dall’art. 17, comma 3 del D.M. 593/2016;
f) comprovare l’avvenuto conseguimento di tutti gli obiettivi di ricerca previsti dal Capitolato Tecnico e la realizzazione del Progetto, emettendo per il tramite del Soggetto Capofila, all’esperto tecnico–scientifico, all’esperto economico-finanziario, una relazione tecnica – unica per tutti i Partner di Progetto - relativa all’ultimo periodo di avanzamento e all’intero programma svolto, comprendente il rendiconto dei costi dell’ultimo periodo nel rispetto delle modalità indicate dal MIUR (la “Relazione Finale”);
g) produrre tempestivamente le dichiarazioni e gli aggiornamenti resi ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii., nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs. 159/2011 e ss.mm.ii;
h) consentire - anche per conto dei soggetti con i quali intercorrano rapporti di cointeressenza con i Partner dei Progetti (ad es. soci, consorziati, soggetti appartenenti allo stesso gruppo industriale, società partecipate) - la verifica del corretto utilizzo dell’Agevolazione, sia mediante i controlli e le ispezioni di cui all’art. 16 del presente
Disciplinare, sia tenendo una separata evidenza amministrativo-contabile delle spese sostenute per il Progetto, in conformità a quanto previsto dal Capitolato Tecnico;
i) tenere a disposizione del MIUR, per ulteriori 5 anni dalla data dell’ultima erogazione sul Progetto, tutta la documentazione sopra indicata;
j) comunicare, tramite il Soggetto Capofila, al MIUR l’assunzione di ogni decisione e/o delibera comportante eventuali modifiche societarie di ciascun soggetto della compagine (ad esempio, fusione, scissione, scioglimento e liquidazione, etc.), nonché ogni variazione degli organi amministrativi;
k) rispettare la normativa applicabile in materia di tracciabilità di flussi finanziari, altresì dedicando apposito c/c al Progetto ai sensi dell’articolo 3 della legge 136/2010 e ss.mm.ii.;
l) tenere specifica separata evidenza contabile desumibile da sistemi informatici che consentano di ottenere, in ogni momento, estratti riepilogativi e sinottici di tutte le movimentazioni riguardanti il Progetto;
m) garantire la massima pubblicità, opportunamente documentabile, dell’intervento comunitario, così come previsto dalla normativa nazionale e comunitaria vigente in merito a informazioni e pubblicità e in considerazione delle responsabilità dei Partner del Progetto a riguardo;
n) partecipare a eventi divulgativi promossi dal MIUR, ovvero contribuire a pubblicazioni dello stesso;
o) tenere presso il Soggetto Capofila copia di tutta la documentazione tecnica e contabile di cui al presente articolo.
p) Rispettare tutte le prescrizioni e gli obblighi derivanti dal bando internazionale, comprendenti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la fornitura delle informazioni richieste relativamente ai monitoraggi periodici e finali disposti dall’iniziativa internazionale, inclusa la partecipazione ad eventuali riunioni o eventi ad hoc, e la partecipazione ad eventuali eventi divulgativi. Inoltre, per i progetti cofinanziati con fondi europei, è necessario fornire tutte le informazioni richieste nel corso di eventuali audit e controlli disposti dalla Commissione europea.
2. Il Soggetto Capofila, oltre agli obblighi enumerati al comma 1 del presente articolo, ai sensi dell’art. 5, comma 3, del D.M. 593/2016 si obbliga anche:
a) a rappresentare i soggetti proponenti nei rapporti con il MIUR;
b) a presentare, ai fini dell'accesso alle agevolazioni e del mantenimento delle stesse, in nome proprio e per conto degli altri soggetti partecipanti, la proposta o progetto di ricerca e le eventuali variazioni degli stessi;
c) a richiedere, in nome proprio e per conto degli altri soggetti partecipanti, le erogazioni per stato di avanzamento;
d) ad effettuare il monitoraggio periodico sullo svolgimento del progetto di ricerca;
e) a sottoscrivere, in nome e per conto di altro/i soggetto/i proponente/i e/o Beneficiario/i, il capitolato tecnico, lo schema di disciplinare o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti previsto dal singolo bando/avviso nella forma predisposta dal Ministero;
f) a presentare la richiesta di rimodulazione nei casi di variazioni soggettive e/o oggettive;
g) ad assolvere eventuali ulteriori compiti, assumendo altresì eventuali ulteriori poteri conferiti, qualora previsti dal singolo bando/avviso.
ART. 4
MODALITA’ E CONDIZIONI DI EROGAZIONE
1. Le erogazioni, ovvero l’avvio delle attività di rendicontazione, sono subordinate alla conclusione delle procedure di accettazione da parte del/i Soggetto/i Beneficiario/i, [EVENTUALE: per il tramite del Soggetto Capofila,] conseguenti all’adozione del Decreto di concessione, come previsto dall’articolo 13, comma 3, del D.M. 593/2016. L’accettazione del Decreto è da formalizzarsi mediante la firma e la trasmissione al MIUR dell’atto d’obbligo e di accettazione allegato al presente Disciplinare (allegato “A”), con le modalità ed i tempi previsti dall’articolo 13, comma 2, del D.M. 593/2016.
2. L’erogazione dell’agevolazione è, inoltre, subordinata al corretto adempimento degli obblighi previsti nel precedente art. 3, comma 1, lettere b), c) e d) e di tutti gli altri previsti dalle legge e dai regolamenti vigenti in materia, nazionale e comunitaria, ivi compresi i controlli previsti in materia.
3. Ciascuna erogazione sarà progressivamente disposta in relazione allo stato di realizzazione delle Attività Progettuali e alla tempestiva rendicontazione dei costi ritenuti ammissibili e delle spese effettivamente sostenute, quali risultanti dalla documentazione di cui al predetto art. 3, in base alle percentuali di intervento che saranno riportate nel Decreto di Concessione. Ai fini dell’Agevolazione, il MIUR adotta le proprie determinazioni conformemente a quanto previsto dal D.Lgs. 159/2011 e ss.mm.ii..
4. Ai sensi dell’art. 16, comma 4 del D.M. 593/2016, sulla base degli esiti delle valutazioni, da parte degli esperti tecnico-scientifici e degli esperti economico-finanziari, di congruità, di pertinenza e di ammissibilità amministrativa della documentazione di ciascuna singola spesa progettuale (prevista dall’art. 3, comma 1, lettera d) del presente Disciplinare), completa di avvenuta effettiva quietanza, prodotta dal/i Soggetto/i Beneficiario/i mediante il Soggetto Capofila, il MIUR effettua le erogazioni di quanto spettante.
5. Tutte le erogazioni sono inoltre subordinate a quanto previsto nei seguenti punti a), b) e c), salvo l’erogazione finale del solo contributo nella spesa (ove non vi sia credito agevolato), che è subordinata a quanto previsto nei soli punti a) e b):
a) al permanere della piena capacità giuridica del Soggetto Beneficiario; qualora lo stesso risulti in una delle situazioni di cui al X.X. x. 000 del 16/3/1942 e successive modificazioni o di cui al D.Lgs. n. 270 del 8/7/1999 e successive modificazioni, il MIUR deciderà in merito alla interruzione, revoca o vigenza dell’intervento;
b) alla insussistenza di situazioni di morosità di cui al D.M. 593/2016;
c) al permanere, relativamente alla situazione economico-finanziaria del Soggetto Beneficiario, del rispetto del rapporto tra oneri finanziari netti e fatturato (ove prevista tale modalità di valutazione economico finanziaria da avvisi), in virtù di quanto previsto dell’art. [•] dell’Avviso [adeguare secondo modalità di valutazione previste dall’Avviso]; in caso di mancata rispondenza del suddetto parametro, l'erogazione dovrà essere garantita da fideiussione bancaria o polizza assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta come da schema fornito dal MIUR, come previsto dall’art. 12 del presente Disciplinare.
6. Le erogazioni, ivi compresa quella in forma di anticipazione, sono disposte ai termini e alle condizioni di cui al D.Lgs.159/2011 e ss.mm.ii.
7. Qualora venga accertato dal MIUR che l'ammontare delle erogazioni abbia superato i limiti percentuali indicati nel Decreto di Concessione, ovvero che le erogazioni stesse siano state effettuate, in tutto o in parte, a fronte di costi non congrui, non pertinenti o comunque non
ammissibili all’agevolazione, il MIUR avrà diritto di operare un conguaglio, portando in compensazione le maggiori somme corrisposte sulle quote eventualmente ancora da versare; in mancanza, o in caso di insufficienza di queste, i Soggetti Beneficiari dovranno restituire, in unica soluzione ed entro 30 giorni dalla richiesta scritta del MIUR, l'accertata eccedenza, maggiorata, degli interessi, decorrenti dalla data di erogazione, calcolati in ragione del Tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente al momento dell’erogazione.
8. Il MIUR, laddove ne ravvisi la necessità, procede al recupero delle somme erogate attraverso:
a) il fermo amministrativo ai sensi dell’articolo 69 del X.X. 00 novembre 1923 n. 2440 e ss.mm.ii., a salvaguardia dell’eventuale compensazione, mediante somme a favore del Soggetto Beneficiario, maturate su altri progetti finanziati o ad altro titolo presso questa o altra Amministrazione;
b) la revoca delle agevolazioni e il recupero delle somme erogate, attivando le procedure di iscrizione al ruolo previste dall’articolo 6, comma 6 bis del Capo IV del D.L. 14 marzo 2005, n. 35 convertito con L. 14 maggio 2005 n. 80.
9. Ciascuna erogazione, comprese quelle a titolo di anticipazione, resta incondizionatamente subordinata all’effettiva attribuzione di disponibilità delle risorse a valere sui fondi che finanziano l’intervento.
ART. 5 EVENTUALI ANTICIPAZIONI
1. All’atto della decretazione di concessione dell’agevolazione, opportunamente registrata dai competenti organo di controllo, e previa sottoscrizione e trasmissione al MIUR dell’atto d’obbligo di accettazione del Disciplinare (Allegato “A”), come previsto dal precedente articolo 4, comma 1, il Soggetto Beneficiario, [EVENTUALE: il Soggetto Capofila] munito della prevista documentazione ai fini dell’erogazione, può chiedere un’anticipazione, nella misura stabilita nei singoli bandi/avvisi/call.
2. Nei casi di concessione delle anticipazioni richieste dal Soggetto Beneficiario privato, le stesse devono essere garantite da fideiussione bancaria o polizza assicurativa, rilasciata al soggetto interessato secondo lo schema approvato dal MIUR con specifico provvedimento.
ART. 6
COMUNICAZIONE DI MANCATA ESECUZIONE, MODIFICHE E VARIANTI
In caso di variazioni, siano esse di natura soggettiva che oggettiva, il Soggetto Capofila è obbligato a darne tempestiva comunicazione al MIUR, il quale procederà per la necessaria preventiva autorizzazione. Potranno essere valutate esclusivamente le varianti di cui all’art. 14 del D.M. 593/2016 e delle relative Linee Guida che siano preventivamente autorizzate, ove necessario, dalla Struttura di Gestione dell’Iniziativa Internazionale. L’eventuale comunicazione di ammissione a dette varianti, da parte del MIUR, formerà parte integrante e sostanziale del presente Disciplinare. Resta inteso che in caso di assenza di dette comunicazioni da parte del Soggetto/i Beneficiario/i o di mancata approvazione del MIUR su tali modifiche, il MIUR medesimo potrà decidere la revoca del Finanziamento con le conseguenze di cui all’art. 14 del presente Disciplinare.
RIMBORSO E INTERESSI
I Soggetti Beneficiari non sono, in linea di principio, tenuti al rimborso delle somme erogate a titolo di contributo nella spesa, fatto salvo quanto stabilito al precedente articolo 4, e nel successivo art. 14 per il caso di revoca del finanziamento. Relativamente alla parte di finanziamento in forma di credito agevolato, si precisa quanto segue:
- il finanziamento stesso non può avere una durata superiore a 10 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento non superiore a cinque anni dalla data del Decreto di concessione;
- ai fini del calcolo della durata del finanziamento e del periodo di preammortamento si considera primo semestre intero il semestre solare (con scadenza 1 gennaio/1 luglio) in cui cade la data del Decreto;
- il periodo di ammortamento ha come prima scadenza la seconda scadenza semestrale successiva alla effettiva conclusione del Progetto.
In considerazione di quanto sopra il periodo di preammortamento avrà come prima scadenza il … e come ultima scadenza – calcolata sulla base della data di conclusione del Progetto indicata nel precedente art. 2, punto 6. di questo Disciplinare – il .... (gg/mm/aa); il periodo di ammortamento avrà come prima scadenza - calcolata sulla base della suddetta data di conclusione del Progetto – il
…… e come ultima data scadenza – calcolata tenendo conto della durata massima di 10 anni del finanziamento, il Fermo restando che le obbligazioni relative al rimborso vengono assunte dal
Soggetto Beneficiario [EVENTUALE: dai Soggetti Beneficiari, ciascuno in ragione della propria quota,] gli/lo stessi/o si obbliga/no a restituire il capitale alle scadenze semestrali del 1 Gennaio e del 1 Luglio di ogni anno in conformità ai suddetti criteri nonché a corrispondere, su ciascuna somma erogata e dalla data di erogazione stessa, alle suddette scadenze, gli interessi posticipati al tasso del 0,25% semestrale (pari al 50% del tasso di cui al punto 8 del precedente art. 2) e calcolati per 360 giorni, divisore 360 (commerciale/commerciale). Resta inteso che, fermo restando che il periodo di preammortamento non può essere superiore a 5 anni, la proroga del termine del Progetto comporta la corrispondente posticipazione della prima rata di ammortamento, ferma restando la scadenza dell’ultima rata; mentre, in caso di anticipo del termine del Progetto, resta ferma la durata dell’ammortamento, con conseguente anticipo delle scadenze di rimborso. L’ammontare definitivo delle singole rate e il relativo piano dei pagamenti (che potrà essere eventualmente frazionato in più piani, corrispondenti alle singole erogazioni effettuate a ciascun Soggetto Beneficiario) risulterà nel piano di ammortamento prodotto dal MIUR a fronte dell’erogazione del saldo finale, che i Soggetti Beneficiari del credito agevolato con il presente atto accettano fin d’ora, ciascuno per la propria quota. Il mancato pagamento di qualsiasi somma comunque dovuta alle scadenze innanzi convenute darà facoltà al MIUR di revocare l’agevolazione con le conseguenze di cui al successivo art. 14. Resta in particolare espressamente inteso che il tasso nominale annuo degli interessi di mora, calcolati per il numero effettivo di giorni divisore giorni effettivi (civile/civile), sarà pari al TUR vigente durante la mora, aumentato di 3 (tre) punti percentuali. Sugli interessi di mora non è consentita la capitalizzazione periodica. Per le somme dovute con scadenza in giorno festivo o in giorno feriale che, ai sensi della L. 24.01.1962, n. 13, comporta la chiusura degli sportelli bancari, gli interessi di mora saranno, comunque, dovuti, in caso di ritardo dei pagamenti oltre il primo giorno feriale successivo, dal giorno di scadenza pattuito. Le parti convengono che tutti i pagamenti a carico del/i Soggetto/i beneficiari dovranno essere eseguiti nei confronti del MIUR tramite versamento nello stato di previsione dell’entrata del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che verrà comunicato al MIUR all’atto della prima erogazione.
EVENTUALE RESTITUZIONE
1. Ciascun Soggetto Beneficiario è tenuto alla restituzione delle somme di rispettiva pertinenza percepite, nei casi espressamente previsti dalla normativa nazionale e comunitaria vigente e dal Disciplinare ed, in particolare, secondo quanto stabilito al precedente art. 4 e nel successivo art. 14 per il caso di revoca dell’Agevolazione.
2. Il tasso nominale annuo degli interessi di mora, calcolati per il numero effettivo di giorni delle more medesime, sarà pari al Tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente durante la mora, aumentato di tre (3) punti percentuali.
ART. 9 INCUMULABILITA’
Ciascun/il Soggetto Beneficiario dichiara di non godere, a fronte del Progetto di cui all’art. 1, comma 1 del presente Disciplinare, di altre agevolazioni a valere su fondi pubblici regionali, nazionali od internazionali [EVENTUALE: ad esclusione di quelli concessi dall’Iniziativa internazionale ….. per lo stesso Progetto] e si impegna a comunicare al MIUR e al soggetto esperto economico-finanziario [EVENTUALE:, per il tramite del Soggetto Capofila,] eventuali future richieste e/o ottenimenti di agevolazioni a valere sulle spese del medesimo Progetto, per i provvedimenti che il MIUR intenderà adottare.
ART. 10 RISULTATI DELLA RICERCA
1. Ciascun/il Soggetto Beneficiario è proprietario dei risultati prodotti nell’ambito del Progetto di cui all’art. 1, comma 1, del presente Disciplinare. [EVENTUALE: Resta salva la facoltà dei Soggetti Beneficiari di concordare, nel rispetto degli apporti di ciascuno, l’attribuzione e l’esercizio dei diritti di proprietà sui predetti risultati tra gli stessi Soggetti Beneficiari. Di tali accordi dovrà fornirsi specifica descrizione nell’ambito delle relazioni di cui all’articolo 3].
2. Il Soggetto/i Beneficiario/i si impegna/impegnano a sfruttare i risultati del Progetto, ciascuno secondo le proprie caratteristiche e finalità statutarie; in mancanza, il MIUR, anche su indicazione del soggetto esperto economico-finanziario, avrà facoltà di revocare il Finanziamento, con le conseguenze di cui al successivo art. 14.
3. Il Soggetto/i Beneficiario/i si impegna/impegnano a indicare in qualsiasi comunicazione pubblica da esso/loro effettuata e riguardante il Progetto, che lo stesso è stato svolto con il contributo finanziario del MIUR, dell’Iniziativa internazionale e, nel caso di progetti cofinanziati, dell’Unione europea.
ART. 11 PRIVILEGIO GENERALE
I crediti nascenti dall'erogazione del Finanziamento di cui al presente Disciplinare sono assistiti da privilegio generale che prevale su ogni altro titolo di prelazione da qualsiasi causa derivante, ad
fatti salvi i precedenti diritti di prelazione spettanti a terzi.
ART. 12 GARANZIE
1. Qualora, prima di ogni singola erogazione, la verifica di cui all’art. 4 comma 5 lettera c) del presente Disciplinare dia esito negativo, l'erogazione (ad eccezione dell’erogazione a saldo per i casi di finanziamento esclusivo in forma di contributo alla spesa) dovrà essere assistita da apposita garanzia a prima richiesta, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta come da schema approvato dal MIUR, di importo pari all’intera quota di agevolazione spettante al Soggetto che non rispetta il parametro, come previsto dall’art. 10 comma 1 del D.M. 593/2016. Tale garanzia dovrà rimanere ferma ed efficace fino alla verifica conclusiva del corretto svolgimento del Progetto. In caso di garanzia prestata per somme erogate a titolo di credito agevolato la stessa dovrà essere efficace fino all’effettiva conclusione del piano di ammortamento. In mancanza, sarà facoltà del MIUR, anche su indicazione dell’esperto economico–finanziario, di revocare - in tutto o in parte - l’intera Agevolazione con le conseguenze di cui all'art. 14.
2. Nei casi di concessione delle anticipazioni, ove richieste dal Soggetto Beneficiario privato, come previsto dal precedente articolo 5, comma 2, le stesse dovranno essere garantite da fideiussione bancaria o polizza assicurativa, rilasciata al soggetto interessato secondo lo schema approvato dal MIUR con specifico provvedimento. N.N. Nel caso di finanziamenti a valere anche sulla Programmazione PON 2014/2020, anche i soggetti pubblici dovranno prestare, ai fini dell’anticipazione, idonea forma di garanzia.
ART. 13 INTERRUZIONE
1. Nei casi di interruzione del Progetto per motivi tecnici, ai sensi dell’articolo 15, comma 7 del
D.M. 593/2016, ove consentito dalle norme vigenti, regolamentari e di prassi, il MIUR si avvarrà della valutazione dell’esperto tecnico-scientifico di settore che dovrà esprimersi in merito alla tipologia di interruzione, in particolare se la stessa sia stata determinata da motivi tecnici indipendenti dalla volontà del/dei Soggetto/i Beneficiario/i. In tale caso il/i Xxxxxxxx/i Beneficiario/i avrà/avranno diritto al valore della ricerca eseguito e risultato ammissibile, così come valutato dall’esperto tecnico-scientifico e dall’esperto economico-finanziario, sino al momento dell’interruzione.
2. Nel caso in cui il/i Soggetto/i Beneficiario/i abbia/no usufruito di un’anticipazione, l’importo dell’Agevolazione spettante, sulla base dei costi ammissibili, verrà computato in detrazione fino all’assorbimento ed estinzione dell’anticipazione. L’eventuale importo dell’anticipazione erogato al/ai Soggetto/i Beneficiario/i e non rendicontato che risulti eccedente a seguito dell’interruzione dovrà essere rimborsato.
ART. 14 REVOCA
1. Le agevolazioni sono revocate, in tutto o in parte, con provvedimento del MIUR, adottato sulla base delle verifiche e delle valutazioni effettuate, in caso di:
a) perdita di uno o più requisiti di ammissibilità, ivi compreso il fallimento del Soggetto Beneficiario ovvero l’apertura, nei confronti del medesimo, di altra procedura concorsuale;
b) morosità e mancata restituzione degli interessi di preammortamento ovvero delle rate di finanziamento concesso;
c) mancata realizzazione del Progetto o mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dal Progetto e dal Capitolato tecnico, fatti salvi i casi di forza maggiore, caso fortuito, o altri fatti ed eventi sopravvenuti e non prevedibili; mancato avvio del Progetto nei termini indicati dal bando/Avviso; mancato rispetto dei termini massimi previsti dal bando/avviso per la realizzazione del Progetto; mancata trasmissione della documentazione finale di spesa nei termini prescritti, salvo proroghe e in tutti gli altri casi di inadempienza contrattuale.
d) tutti gli altri casi previsti dalle normative vigenti in materia, anche regolamentari, dal bando/Avviso e successivi atti collegati.
2. Nei casi di morosità del Soggetto Beneficiario, alla prima rata scaduta e non pagata, il MIUR procede con una richiesta di ripianamento dell’insoluto da effettuarsi entro trenta giorni a far data dalla medesima richiesta ministeriale. In caso di mancato pagamento, il MIUR procede a recuperare il credito vantato. Nel caso di Progetto concluso, il MIUR dispone la revoca parziale del provvedimento di concessione e delle somme erogate a titolo di credito agevolato (recupero del debito residuo maggiorato degli interessi di revoca). Resta acquisito al Soggetto Beneficiario il contributo alla spesa erogato. Nel caso di progetto in corso, il MIUR dispone la revoca totale del provvedimento di concessione, con disimpegno delle somme non erogate e contestuale recupero dell’intero finanziamento, oltre interessi di revoca.
3. Con riguardo alle procedure fallimentari e alle altre procedure concorsuali, nel caso di progetto concluso il MIUR dispone la revoca parziale del provvedimento di concessione e delle somme erogate a titolo di credito agevolato (recupero del debito residuo maggiorato degli interessi di revoca). Resta acquisito al Soggetto Beneficiario il contributo alla spesa erogato. Nel caso di progetto in corso, il MIUR dispone la revoca totale del provvedimento di concessione con disimpegno delle somme non erogate e contestuale recupero dell’intero finanziamento, oltre interessi di revoca.
4. Nei casi di cui ai precedenti commi 2 e 3, nel caso di progetto concluso, il Soggetto Beneficiario avrà diritto, altresì, alla parte di contributo alla spesa autorizzato, ma non erogato all’atto della revoca, laddove la mancata erogazione sia stata determinata da perenzione amministrativa e/o carenza di liquidità di cassa e/o qualsiasi altra motivazione imputabile al MIUR.
5. Qualora il MIUR disponga la revoca – totale o parziale [EVENTUALE: a carico di tutti o di alcuni Soggetti Beneficiari] del finanziamento, la stessa avrà per effetto l’obbligo [EVENTUALE: a carico del/i Soggetto/i nei cui confronti detta revoca è disposta] del pagamento – nella misura e con le modalità stabilite dal MIUR – degli importi percepiti, con le spese e gli interessi maturati e calcolati come di seguito specificato avuto riguardo delle Linee Guida, fatto salvo il risarcimento dei danni e le altre sanzioni di cui all’articolo 9 del D.Lgs.123/98. Ai sensi dei commi 1 e 3 dell’articolo 9 del D.Lgs. 123/98, nei casi di revoca disposta per azioni o fatti addebitati al Soggetto Beneficiario, lo stesso dovrà versare al MIUR l’importo dal medesimo percepito maggiorato di un interesse pari al TUR vigente alla data dell’erogazione, maggiorato di cinque punti percentuali; negli altri casi la maggiorazione da applicare è determinata in misura pari al TUR.
6. Gli interessi di revoca decorrono dalla data di registrazione presso la Corte dei Conti del decreto di revoca fino all’effettiva restituzione delle somme dovute. I soggetti che alla data di adozione del provvedimento di revoca risultano morosi nei confronti del Ministero sono tenuti
anche al versamento degli interessi di mora maturati fino alla data di registrazione del provvedimento stesso.
7. Resta fermo che per conclusione del Progetto si intende il compimento di tutte le attività progettuali, ivi incluse le relazioni dell’esperto tecnico-scientifico e economico-finanziario che confermino il buon esito della ricerca finanziata. Nei casi in cui sia prevista un’attività di verifica finale da parte di un’apposita commissione, il MIUR riterrà concluso il Progetto all’esito della medesima verifica.
8. In caso di azienda in concordato preventivo o amministrazione straordinaria le cui attività progettuali si siano concluse positivamente prima dell’avvio della procedura, se il piano di ristrutturazione/concordatario prevede l’oggettiva continuazione delle attività imprenditoriali con salvaguardia e mantenimento dei posti di lavoro, non si procede alla revoca della concessione. Il credito vantato, oggetto della dichiarazione del credito, sarà riferito al solo debito residuo, oltre interessi contrattualmente previsti. Nei casi di azienda in liquidazione volontaria le cui attività si siano concluse positivamente, si può procedere chiedendo l’estinzione anticipata del finanziamento entro trenta giorni e, in caso di mancato pagamento, adottando il provvedimento di revoca, limitatamente alla parte di agevolazione concessa sotto forma di credito agevolato, prevedendo il contestuale recupero del debito residuo, maggiorato degli interessi di revoca. Nei casi di concordato in bianco non viene meno, durante la pendenza del termine per la presentazione del piano, il requisito di qualificazione.
9. In caso di revoca dell’Agevolazione, il presente Disciplinare si intende risolto di diritto, in tutto o in parte, ai sensi e per gli effetti di cui al provvedimento di revoca.
ART. 15 SURROGAZIONE E REGRESSO
1. Ciascun Soggetto Beneficiario rinuncia ad esercitare, in pregiudizio dei diritti del MIUR, il diritto di surrogazione e/o il diritto di regresso ad esso spettante in dipendenza di pagamenti effettuati per il presente Disciplinare e/o per precedenti Agevolazioni altrimenti concesse, assunte e/o garantite fino a che il MIUR non sia completamente soddisfatto di ogni suo credito (per capitale, interessi, spese ed ogni altro accessorio), derivante sia dal presente che dai precedenti contratti e/o disciplinari stipulati a valere sui fondi pubblici di competenza del MIUR, di qualunque provenienza.
ART. 16 CONTROLLI E ISPEZIONI
1. Ai sensi della normativa nazionale e comunitaria vigente, il MIUR può disporre controlli e ispezioni direttamente o indirettamente. In particolare, l’esperto economico-finanziario e/o l’esperto-tecnico Scientifico potranno effettuare, nei tempi e nei modi che riterranno opportuni, controlli tecnici, contabili e amministrativi, nonché ispezioni di qualunque genere connesse con il Progetto [EVENTUALE SOLO SE PREVISTO NELL’AVVISO: e con l’industrializzazione dei risultati], restando ovviamente inteso che, compatibilmente con gli obblighi di legge, il MIUR, le Unità di controllo dell’iniziativa internazionale, l’esperto economico-finanziario e l’esperto tecnico-scientifico manterranno sulle notizie e sui dati tecnici acquisiti in occasione dei suindicati accertamenti o comunque comunicati dal/i Soggetto/i
Beneficiario/i, la riservatezza necessaria a tutelare gli interessi dello/degli stesso/i Xxxxxxxx/i Beneficiario/i.
2. Compatibilmente con gli obblighi di legge, il MIUR, l’esperto economico finanziario e/o l’esperto tecnico-scientifico manterranno la riservatezza necessaria a tutelare gli interessi dello/degli stesso/i Beneficiario/i circa notizie e/o dati tecnici acquisiti in occasione dei suindicati accertamenti o comunque comunicati dal/dai Soggetto/i Beneficiario/i.
3. Il/Ciascun Soggetto Beneficiario si obbliga a fornire ogni opportuna assistenza ai predetti soggetti, mettendo a disposizione personale, documentazione tecnico contabile, strumentazione e quant’altro necessario.
4. Al fine di consentire anche tutti gli adempimenti previsti dalla normativa comunitaria, il/ciascun Soggetto Beneficiario si obbliga a fornire tutta la documentazione necessaria allo scopo. Verifiche e controlli in loco potranno essere altresì effettuati da funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della Corte dei Conti italiana e/o europea ed agenti comunitari all’uopo designati.
ART. 17
OBBLIGHI DEI SOGGETTI FINANZIATI IN CASO DI CONTESTAZIONI
Qualunque contestazione e/o eccezione sia mossa dal/i Soggetto/i Beneficiario/i e/o dovesse comunque insorgere tra le parti, non potrà giustificare nessuna eccezione di adempimento e/o fondare la pretesa per sospendere l’adempimento degli obblighi assunti dal/dai Soggetto/i Beneficiario/i con il presente Disciplinare.
ART. 18
NORMATIVA NAZIONALE ED UNIONALE
1. Per quanto non espressamente previsto dal presente Disciplinare si rinvia a quanto stabilito dalla vigente normativa comunitaria e nazionale con particolare riferimento alla disciplina in tema di agevolazioni alla Ricerca industriale di cui al D.M. 593/2016 e ai regolamenti attuativi e circolari;
2. Ciascun Soggetto Beneficiario è tenuto ad osservare la normativa nazionale e comunitaria in materia fiscale, di tutela e sicurezza del lavoro, previdenziale e assistenziale, di impatto ambientale e parità di trattamento in materia di lavoro, nonché in materia di appalti pubblici di servizi e forniture. In particolare, in materia di informazione e pubblicità, il/i Soggetto/i Beneficiario/i è/sono tenuto/i a rispettare gli adempimenti di cui alla normativa nazionale e comunitaria di riferimento.
3. Ciascun Soggetto Beneficiario è tenuto inoltre ad applicare e far applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti, per tutta la durata del finanziamento, condizioni non inferiori a quelle risultanti nei contratti collettivi di lavoro della categoria e della zona di riferimento.
4. Qualora venissero applicate al/ai Soggetto/i Beneficiario /i sanzioni per inosservanza degli obblighi di cui sopra (ad es. ai sensi dell’art. 36, comma terzo della L. 20 maggio 1970, n. 300 e ss.mm.ii., e/o dal X.Xxx.xxxx’11 aprile 2006, n. 198) il MIUR avrà facoltà di revocare l’Agevolazione ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 14. Per quanto non previsto dal presente Disciplinare si applicano tutte le Leggi e i Regolamenti di fonte comunitaria e nazionale ed altri provvedimenti applicabili.
ART. 19 ELEZIONE DI DOMICILIO
1. Ai fini dell’esecuzione del presente Disciplinare e di ogni obbligazione che ne deriva, ovvero ai fini dell’attuazione del Progetto, per ogni comunicazione:
- Il Soggetto Beneficiario ……………. elegge domicilio presso la propria sede in ………....
Via …………..…. n. …;
[EVENTUALE: ciascun Soggetto Beneficiario elegge domicilio presso la sede del Soggetto Capofila……indicata nell’Atto di Obbligo di accettazione del Disciplinare in
…… Via ………….…… n. .. .
- Il soggetto convenzionato economico-finanziario [EVENTUALE: Invitalia S.p.A.] elegge domicilio presso la propria sede in …. Via ………..…. n. ,
e tutti, in mancanza, presso il Comune delle rispettive Città, ai sensi dell’articolo 141 c.p.c. .
2. Il soggetto convenzionato economico-finanziario [EVENTUALE: Invitalia S.p.A.] o il MIUR potranno far eseguire la notificazione di tutti gli atti, anche esecutivi, al domicilio eletto o a quello reale del/i Soggetto/i beneficiario/i.
ART. 20
FORO COMPETENTE
1. Per tutte le controversie che dovessero eventualmente insorgere e/o derivare dall’attuazione e/o interpretazione del presente Disciplinare sarà esclusivamente competente il Foro di Roma.
ART. 21 SPESE E ONERI
1. Le spese del Disciplinare, inerenti e conseguenti, ed in genere qualunque spesa od onere anche fiscale, che il MIUR dovesse sostenere, in dipendenza del presente atto e/o della sua esecuzione e/o estinzione, sono interamente a carico del/dei Soggetto/i Beneficiario/i, in via solidale, restando espressamente convenuto fra le parti che l'inosservanza di tale obbligo darà facoltà al MIUR di revocare il Finanziamento con le conseguenze di cui all’art.14.
2. Le somme eventualmente dovute dal/i Xxxxxxxx/i Beneficiario/i al MIUR, per effetto del presente Disciplinare, saranno corrisposte al netto di ogni spesa, onere, tributo o contributo, presenti o futuri, di qualsiasi natura ed a qualsiasi titolo dovuto a soggetti terzi, pubblici o privati. Tali oneri rimarranno pertanto a carico esclusivo del/i Soggetto/i Beneficiario/i.
3. Il Disciplinare e tutti i provvedimenti, atti e formalità relativi al suo svolgimento e alla sua estinzione usufruiscono del trattamento tributario previsto dal D.P.R. 29/9/1973, n. 601.
IL DIRETTORE GENERALE
ALLEGATO “A”
ATTO D’OBBLIGO E DI ACCETTAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE CONCESSA DAL MIUR A VALERE SUI FONDI FAR/FIRST/ …. IN FAVORE DEI PROGETTI INTERNAZIONALI DI CUI ALL’ART. 18 DEL D.M. 593/2016, PRESENTATI SULL’AVVISO INTEGRATIVO D.D. N. DEL
/ CALL
Visto il Decreto Direttoriale n. del (registrato alla Corte dei Conti il
con il numero ), (in seguito denominato “Decreto di concessione”) con il quale il Progetto avente codice identificativo dal titolo “ ” (di seguito “Progetto”), è
stato ammesso alle agevolazioni a valere sull’Avviso integrativo n. del / Call
(l’”Avviso”) e il Disciplinare di concessione delle agevolazioni (in seguito denominato “Disciplinare”), allegato al predetto Decreto di concessione, di cui a propria volta il presente Atto d’obbligo e di accettazione (di seguito ”Atto d’obbligo ”) costituisce allegato, il sottoscritto:
Nome e Cognome nato a _ ( ), il _ e residente a in Via , codice fiscale _ , in qualità di rappresentante legale del Soggetto Capofila nell’ambito del predetto Progetto in virtù dei necessari poteri conferitigli dai Soggetti Beneficiari giusta procura speciale notarile (indicare gli estremi dell’atto della procura notarile)
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ, ANCHE IN NOME E PER CONTO DI CIASCUNO DEI SOGGETTI BENEFICIARI, DI
1. Aver preso visione del Decreto di concessione sopra richiamato e della ”scheda analitica dei costi”(la “Scheda”)allegata al predetto Decreto relativa al Progetto, contenente l’evidenza dei costi ammessi e dell’agevolazione concessa, e di accettarne espressamente ed integralmente tutti i termini, gli obblighi e le condizioni ivi previste;
2. Aver preso visione del Disciplinare in premessa e di accettarne espressamente ed integralmente tutti i termini, gli obblighi e le condizioni ivi previste nonché tutti gli obblighi e condizioni imposti dalla normativa nazionale e comunitaria;
3. Accettare, per l’effetto:
✓ l’agevolazione concessa dal MIUR, a valere sui Fondi FAR/FIRST/ ….. , fino ad un importo massimo complessivo di Euro ,00 (lettere)in forma di contributo nella spesa, [EVENTUALE: e fino ad un importo massimo complessivo di Euro ,00 (lettere) in forma di credito agevolato];
4. Non beneficiare, in relazione al medesimo Progetto e costi oggetto del presente finanziamento, di ulteriori finanziamenti a valere su altri programmai regionali, nazionali e/o comunitari ovvero indicare quali: ;
5. Ben conoscere la normativa e disciplina dei fondi anche regolamentare di prassi, le Linee Guida al D.M. del 26 luglio 2016 n. 593 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie” (approvate dal MIUR con D.D. n. 2759 del 13.10.2017) e le Procedure Operative per il finanziamento dei progetti internazionali di cui all’art. 18 del D.M. 593/2016 (approvate dal MIUR con D.D. n. _ del ) le quali, pur non allegate al presente disciplinare, ne formano parte integrante;
6. Impegnarsi ad eseguire il Progetto nei tempi, xxxx e forme previste dai predetti atti e provvedimenti nonché dalla vigente normativa, nel rispetto di quanto contenuto nel Disciplinare e con la diligenza e professionalità necessaria al raggiungimento degli obiettivi progettuali;
7. Impegnarsi alla restituzione delle somme ricevute a titolo di Credito Agevolato nei termini di cui al decreto Disciplinare e al piano di ammortamento prodotto dal MIUR;
8. Impegnarsi alla restituzione delle somme di finanziamento ricevute per la realizzazione del progetto in caso di revoca, anche parziale, del finanziamento nelle ipotesi descritte dal Disciplinare;
9. Voler ricevere gli accrediti relativi ai rimborsi di cui all’articolo 3 lett. d) del Disciplinare:
- Soggetto Capofila ……………………………… (indicare denominazione), sul conto corrente …..……………………, IBAN………………………………….., acceso presso la Banca/Ufficio postale ………………, Agenzia………….., Via
………………………..……, Città……………., intestato a ………………….…….
Codice IBAN ; [conto corrente dedicato al progetto]
- Soggetto Beneficiario …………………………… (indicare denominazione), sul conto corrente …..……………………, IBAN………………………………….., acceso presso la Banca/Ufficio postale ………………, Agenzia………….., Via
………………………..……, Città……………., intestato a ………………….…….
Codice IBAN ; [conto corrente dedicato al progetto]
- Soggetto Beneficiario …………………………… (indicare denominazione), sul conto corrente …..……………………, IBAN………………………………….., acceso presso la Banca/Ufficio postale ………………, Agenzia………….., Via
………………………..……, Città……………., intestato a ………………….…….
Codice IBAN ; [conto corrente dedicato al progetto]
10. ai fini dell’esecuzione del presente Atto, del Disciplinare e del Decreto di Concessione, oltre che di ogni altro obbligo ad essi inerente e/o conseguente, dichiara di eleggere domicilio[residenza del Soggetto Capofila]:
alla Via ………………………………………………….……., Città… ,
CAP …..…, tel. ……….…, email/PEC …………………...………..… .
Al fine di consentire il corretto svolgimento delle attività previste dal Progetto, ciascun Soggetto Beneficiario, in considerazione degli adempimenti previsti dal D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e ss.mm.ii., consente il trattamento dei propri dati personali.
(città), lì
Soggetto Capofila
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1341 del codice civile, dichiara di approvare specificamente le clausole di cui agli articoli 1 (Oggetto del disciplinare); 2 (Termini dell’agevolazione); 3 (Obblighi dei soggetti beneficiari); 4 (Modalità e condizione di erogazione); 5 (Eventuali anticipazioni); 6 (Comunicazione di mancata esecuzione, modifiche e varianti); 7 (Rimborso e interessi); 8 (Eventuale restituzione); 9 (Incumulabilità); 10 (Risultati della ricerca); 11 (Privilegio generale); 12 (Garanzie);
13 (Interruzione); 14 (Revoca); 15 (Surrogazione e regresso); 16 (Controlli e ispezioni); 17 (Obblighi dei soggetti finanziati in caso di contestazioni); 18 (Normativa nazionale e unionale); 19 (Elezione di domicilio); 20 (Foro competente); 21 (Spese e oneri).
Soggetto Capofila
SESSIONE II
NOTE PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
1. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN SEDE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI FINANZIAMENTO
1.1 Domanda di finanziamento (All.0 e All.1)
La domanda di finanziamento deve essere sottomessa al MIUR solo ed esclusivamente dai partner italiani che richiedono il finanziamento al MIUR.
Posto che il partenariato nazionale (italiano) del progetto può essere composto da uno o più soggetti, la domanda di finanziamento (All.1), e tutti gli allegati previsti a completamento della stessa, deve essere compilata da ciascuno dei proponenti su propria carta intestata, ove il presente modulo sia fornito in versione editabile, con esclusivo riferimento alle attività di specifica competenza.
Bando organizzato su due fasi,
Entro la data di scadenza della prima fase (pre-proposal), fatte salve diverse indicazioni fornite nell’Avviso integrativo (ove presente), ciascuno dei proponenti nazionali deve presentare al MIUR la propria domanda di finanziamento (All.1) corredata da tutti gli allegati dalla stessa previsti. Tutte le suddette domande saranno inserite nel sistema informatico, in uno con i relativi allegati, a cura del soggetto capofila che le trasmetterà con apposita elencazione tramite l’All. 0. Il soggetto capofila, in questa fase, potrà essere individuato anche mediante apposita delega da parte dei legali rappresentanti degli enti facenti parte del raggruppamento, accompagnata da documento di identità dei sottoscrittori.
Per la seconda fase (full proposal), fatte salve diverse indicazioni fornite nell’Avviso integrativo (ove presente), su richiesta del MIUR:
a) Se la compagine di progetto è xxxxxxx, i proponenti individuano tra di loro, mediante procura speciale notarile, un soggetto capofila (già in precedenza delegato) che li rappresenta tutti nei rapporti con il Ministero. Il soggetto capofila provvede a presentare, attraverso il supporto di strumenti informatizzati e conformemente ai termini e alle modalità richieste dall’Avviso integrativo, i seguenti documenti:
• Atto di procura notarile di rappresentanza;
• Il soggetto proponente;
• Il capitolato tecnico sottoscritto;
• Lo schema di disciplinare nella forma predisposta dal Ministero, firmato per accettazione.
b) Nel caso di singolo soggetto proponente, lo stesso presenta al MIUR, attraverso il supporto di strumenti informatizzati e conformemente ai termini e alle modalità richieste dall’Avviso integrativo, i seguenti documenti:
• Il soggetto proponente;
• Il capitolato tecnico sottoscritto;
• Lo schema di disciplinare nella forma predisposta dal Ministero firmato per accettazione.
Bando organizzato su una singola fase
a) Se la compagine di progetto è plurima, è compito del soggetto capofila del partenariato proponente trasmettere al MIUR la domanda di finanziamento (All.1) di ciascuno dei soggetti proponenti, completa di tutti gli allegati dalla stessa previsti, utilizzando la lettera di trasmissione All.0, alla quale devono essere altresì allegati i seguenti documenti:
• Atto di procura notarile di rappresentanza;
• Il soggetto proponente;
• Il capitolato tecnico sottoscritto;
• Lo schema di disciplinare nella forma predisposta dal Ministero firmato per accettazione.
L’invio della suindicata documentazione deve avvenire attraverso il supporto di strumenti informatizzati e conformemente ai termini e alle modalità richieste dall’Avviso integrativo, entro la scadenza prevista.
b) Nel caso di singolo soggetto proponente, lo stesso trasmetterà al MIUR la domanda di finanziamento (All.1) corredata da tutti gli allegati previsti dalla stessa, xxx compreso il soggetto proponente, il capitolato tecnico sottoscritto e lo schema di disciplinare firmato per accettazione.
1.2 Dichiarazioni del soggetto richiedente (All.2)
• Nel caso di proponenti appartenenti alla categoria organismo di ricerca, si applica la definizione di cui all’art. 2 comma 83 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014:
«organismo di ricerca e diffusione della conoscenza»: un'entità (ad esempio, università o istituti di ricerca, agenzie incaricate del trasferimento di tecnologia, intermediari dell'innovazione, entità collaborative reali o virtuali orientate alla ricerca), indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un'ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze. Qualora tale entità svolga anche attività economiche, il finanziamento, i costi e i ricavi di tali attività economiche devono formare oggetto di contabilità separata. Le imprese in grado di esercitare un'influenza decisiva su tale entità, ad esempio in qualità di azionisti o di soci, non possono godere di alcun accesso preferenziale ai risultati generati;
• Nel caso di proponenti appartenenti alla categoria impresa, si applica la definizione di PMI prevista ai sensi dell’art. 2 dell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.
1.3 Dichiarazione dell’affidabilità economico-finanziaria (All.3 e All.3 bis)
La dichiarazione dell’affidabilità economico-finanziaria (Schema per il caso generale, All.3) va compilata da parte di ciascuno dei soggetti proponenti privati con riferimento alla rispettiva quota di costo progettuale.
Sono previsti due parametri di misurazione:
a) Congruenza tra capitale netto e costo del progetto: CN > (CP-I)/2.
CN = capitale netto = totale del “patrimonio netto” come definito dall’art. 2424 del codice civile, al netto dei “crediti verso soci per versamenti non ancora dovuti”, delle “azioni proprie” e dei crediti verso soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili.
CP = somma dei costi complessivi del progetto indicato in domanda e di tutti gli altri eventuali progetti presentati a valere sul FIRST, dall’inizio dell’anno, dallo stesso soggetto richiedente;
I = valore complessivo degli interventi ministeriali, già deliberati ovvero da calcolarsi nella misura minima prevista nell’Avviso integrativo di riferimento per il corrente progetto, computato con riferimento a tutti i progetti presentati a valere sul FIRST, dall’inizio dell’anno, dallo stesso soggetto richiedente.
b) Onerosità della posizione finanziaria: OF/F < 8%.
OF = oneri finanziari netti = saldo tra “interessi e altri oneri finanziari” e “altri proventi finanziari”, di cui rispettivamente alle voci C17 e C 16 dello schema del conto economico del codice civile.
F = fatturato = “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce A1 dello schema di conto economico del codice civile.
I soggetti privati sono tenuti a valorizzare le suindicate formule sostituendo ai parametri riportati in ciascuna di esse, i corrispondenti valori tratti dai dati ufficiali dell’ultimo bilancio approvato dall’assemblea dei soci ovvero, per le società non tenute alla redazione di un bilancio ufficiale, i valori tratti dal bilancio riportato nel modello presentato in occasione dell’ultima dichiarazione dei redditi.
Nel caso di proponenti di recente costituzione, che alla data di presentazione della domanda di finanziamento non dispongono di un bilancio con conto economico su base annuale approvato dall’assemblea dei soci, ovvero per le società che non sono tenute alla redazione di un bilancio ufficiale, è prevista la compilazione della dichiarazione di affidabilità economico finanziaria con riferimento al solo parametro di congruenza tra capitale netto e costo del progetto (Schema per i casi particolari, All. 3 bis).
La suindicata semplificazione è prevista anche per i soggetti privati che, successivamente alla data di chiusura dell’ultimo bilancio approvato dall’assemblea dei soci (ovvero successivamente all’ultima dichiarazione dei redditi per le società non tenute alla redazione di un bilancio ufficiale), sono stati interessati da operazioni di fusione, scissione o altre modifiche sostanziali dell’assetto aziendale quali acquisizioni, cessioni, affitti di rami di azienda, di rilevante impatto sull’assetto stesso. Tali modifiche devono essere brevemente descritte.
Non rientrano invece nelle modifiche sostanziali di assetto le variazioni della forma giuridica, della compagine sociale e del capitale sociale. Le prime due hanno rilievo solo se eventualmente comportino l’inammissibilità del soggetto richiedente.
Con riferimento agli Organismi e agli Enti di Ricerca di diritto privato, la valutazione sulla solidità e l’affidabilità economico-finanziaria è effettuata verificando i medesimi parametri. Nel caso in cui gli organismi non siano soggetti alle disposizioni codicistiche in tema di redazione del bilancio, i parametri saranno determinati sulla base dei saldi contabili di fine anno, presenti nei documenti obbligatori dell’Organismo o dell’Ente di ricerca, per le corrispondenti voci, tenuto conto del relativo status giuridico e natura economica (organismo che opera con o senza fine di lucro). In particolare si precisa che, per voce corrispondente al Capitale netto si intende la differenza tra totale delle attività e totale delle passività aziendali, escludendo dalle prime i crediti per versamenti ancora dovuti dai soci/partecipanti, e per voce corrispondente alle immobilizzazioni si intende il valore contabile degli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente all’interno dell’entità.
1.4 Dichiarazione di impegno a fornire una polizza fideiussoria (All.4)
La dichiarazione di impegno a fornire una polizza fideiussoria è necessariamente da compilare nel caso in cui il proponente privato non soddisfi anche uno solo dei due i criteri di affidabilità economico-finanziaria misurati come descritto nel precedente punto 1.3.
La sottoscrizione di tale dichiarazione si rende necessaria in quanto, qualora il soggetto sia carente dei requisiti economico-finanziari, è ugualmente possibile l’accesso alle agevolazioni a condizione che venga prodotta una polizza di garanzia in conformità allo schema approvato dal MIUR.
1.5 Dichiarazione di conformità ai requisiti per lo status di “organismo di ricerca e diffusione della conoscenza” (All.5)
Per i proponenti “organismo di ricerca”, è richiesta la sottoscrizione della dichiarazione di conformità ai requisiti di organismi di ricerca e diffusione della conoscenza previsti dall’art. 83 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014:
Alla dichiarazione di conformità va allegata copia dello statuto del dichiarante nel quale siano chiaramente esplicitati i previsti requisiti.
1.6 Tabella dei costi ammissibili (All.6)
Ciascuno dei proponenti deve compilare la tabella dei costi ammissibili con esclusivo riferimento alle attività di propria competenza, imputando separatamente i costi per le attività di ricerca fondamentale (RF), di ricerca industriale (RI) e quelli per attività di sviluppo sperimentale (SS).
Pertanto il soggetto beneficiario, in sede di attuazione progettuale, deve attrezzarsi per tenere separati i costi delle tre tipologie di attività e, in particolare, deve dotarsi di un apposito sistema di contabilità industriale che utilizzi, per la rilevazione dei costi di RF, commesse diverse da quelle destinate alla rilevazione dei costi di RF, di RI, e di SS.
Il valore dei costi riferiti alle attività di SS non deve essere preponderante rispetto ai costi delle attività di RF e di RI, ovvero la somma dei costi di RF e di RI deve essere superiore ai costi di SS.
Nella tabella dei costi NON devono essere riportati i finanziamenti richiesti al MIUR né la quota dei costi che rimane a carico del proponente ma soltanto i costi complessivi per l’esecuzione delle attività di ricerca previste dal progetto. Da questi costi sarà poi calcolato il finanziamento spettante, moltiplicando il totale per ciascuna tipologia di attività per la rispettiva percentuale di finanziamento riportata nel bando.
Le attività cui sono riferiti i costi progettuali si articolano attraverso categorie di voci di spesa, come da tabella fornita nell’avviso integrativo.
Tutti i costi sono al netto di I.V.A. nel caso in cui tale imposta risulti trasferibile in sede di presentazione di dichiarazione periodica; essi sono invece comprensivi di I.V.A. nel caso in cui tale imposta non sia trasferibile.
L’IRAP non è considerato un costo ammissibile.
La puntuale disamina dei criteri di ammissibilità delle spese è comunque riservata alle verifiche espletate di volta in volta dall’esperto tecnico-scientifico e dagli esperti economico-finanziari.
Una descrizione delle tipologie di attività di ricerca e delle voci di costo ammesse è fornita nelle pagine seguenti.
Definizione delle attività finanziabili
Il MIUR interviene a sostegno dell'attività di ricerca fondamentale (RF) e di ricerca industriale (RI). L'intervento di sostegno può estendersi anche a non preponderanti attività di sviluppo sperimentale (SS).
La definizione delle tre tipologie di attività prima citate è determinata dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione di cui all’art 2, commi 84, 85 e 86 del citato Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato:
- Ricerca fondamentale: (Art. 2 comma 84) lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti;
- Ricerca industriale: (Art. 2 comma 85) ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche;
- Sviluppo sperimentale; (Art. 2 comma 86): l'acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l'utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi.
Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l'obiettivo primario è l'apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida.
Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
Definizione dei costi ammissibili (con dettaglio da rilevare da consultazione del D.M. del 26 luglio 2016 n. 593 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie”, delle Linee guida al D.M. 593/2016 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie” (D.D. n. 2759 del 13.10.2017), e dei singoli Avvisi integrativi)
Personale | Spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale di supporto, purché addetti al progetto di ricerca. |
Strumenti e attrezzature | Costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se tali strumenti e attrezzature non sono utilizzati per il progetto durante il loro intero ciclo di vita, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. |
Consulenze e servizi equivalenti | Costi della ricerca contrattuale, delle conoscenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi dei servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto. |
Spese generali | Spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto. |
Altri costi di esercizio, inclusi materiali, forniture e prodotti analoghi | Altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto del progetto. |