Contract
Consiglio Regionale della Campania – Settore Amministrazione – Centro Direzionale Isola F8 – 80143 Napoli - Bando di gara per l’affidamento triennale della manutenzione di ascensori e montacarichi presso la sede del Consiglio Regionale della Campania mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. 163/06 - Importo complessivo presunto a base d’asta pari a euro 156.000,00 oltre Iva.
Determina n. 18 del 24/01/07
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1 Denominazione, indirizzi e punti di contatto:
Consiglio Regionale della Campania – Settore Amministrazione – Centro Direzionale Isola F8 – Na- poli CAP 80143 Telefono 000.0000000 Fax 000.00000000; Indirizzo internet: xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx. - Indirizzo presso il quale inviare le domande di partecipazio- ne: Consiglio Regionale della Campania – Protocollo Generale – Xxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxxxx X00 – 00000 Xxxxxx.
SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO
II.1 DESCRIZIONE
II.1.1 Denominazione conferita all’appalto: affidamento triennale della manutenzione di ascensori e montacarichi presso la sede del Consiglio Regionale della Campania
II.1.2 Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Servizi – Centro Direzionale di Napoli – Isola F 13
II.1.3 L’avviso riguarda: appalto pubblico
II.1.5 Breve descrizione dell’appalto: servizi di conduzione, gestione e manutenzione completa ed integrale degli impianti ascensori e montacarichi.
II.2 QUANTITATIVO O ENTITA’ DELL’APPALTO
II.2.1 Quantità o entità totale: Importo complessivo presunto a base di appalto euro 156.000,00 oltre IVA.
II.3 DURATA DELL'APPALTO: 36 mesi consecutivi decorrenti dalla stipula del contratto.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TEC- NICO
III.1 CONDIZIONI RELATIVE ALL’APPALTO
III.1.1 Xxxxxxxx e garanzie richieste:
Cauzione provvisoria pari al 2% (due per cento) dell’importo a base d’asta e cauzione definitiva pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale secondo le modalità previste dal Capitolato Speciale d’Appalto e dal Disciplinare di gara.
III.1.3 Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento aggiudicatario dell'appalto: Sono ammesse a partecipare le imprese – oltre che in forma individuale – appositamente e tempora- neamente raggruppate ai sensi degli artt. 34 e ss. del Dlgs. 163/06.
III.2 CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE
III.2.1 Come specificato nel Disciplinare di gara.
III.2.2 Come specificato nel Disciplinare di gara.
III.2.3 Capacità tecnica: abilitazioni e requisiti previsti dall’art. 15, comma 1, del D.P.R. 162/99 e dalla legge 5 marzo 1990, n. 46
SEZIONE IV PROCEDURE
IV.1.1 Tipo di procedura: Procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. 163/06
IV.2.1 Criteri di aggiudicazione: Criterio del prezzo più basso, ai sensi del’art. 82, comma 2 lettera
b) del D.Lgs. 163/06
IV.3 INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO.
IV.3.4 Termine ultimo per il ricevimento delle offerte: 23/03/2007 ore: 13.00.
IV.3.7 Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla proprie offerta: 180 giorni dal- la data di cui al punto IV.3.4.
IV.3.8 Data, ora e luogo: 18/04/2007 Ore 11. Consiglio Regionale della Campania - Centro Dire- zionale di Napoli - Isola F13, primo piano.
Responsabile del procedimento: Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx (TEL. 000.0000000)
DISCIPLINARE DI GARA
1. REQUISITI RICHIESTI - MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA DI PARTE- CIPAZIONE E DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA.
Il plico contenente l’istanza di partecipazione alla gara, la documentazione richiesta e la relativa offerta economica dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo Generale del Consiglio Regionale della Campania – Isola F13 - Centro Direzionale di Napoli, esclusivamente con le modalità previste dal presente disciplinare, sot- to comminatoria di esclusione dalla gara, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 13,00 del 23/03/2007
I concorrenti che intendono partecipare alla gara dovranno far pervenire, entro la predetta scadenza un plico sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura con l’indicazione del mittente, corredato di indirizzo e codice fiscale del concorrente (o dei concorrenti se partecipano in forma associata, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs 163/06) e la seguente intestazione:”Istanza di partecipazione alla gara relativa all’appalto triennale per l’affidamento del servizio di manutenzione degli impianti elevatori installa- ti presso la Torre F13 del Centro Direzionale di Napoli”.
Il predetto plico dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro il termine perentorio ed all’indirizzo sopra- specificati, a mezzo raccomandata del servizio postale, oppure mediante agenzia di recapito autorizzata. E’ facoltà dei concorrenti provvedere, altresì, mediante consegna a mano, dalle ore 10.00 alle ore 15.00 dei giorni compresi dal Lunedì al Venerdì, presso l’Ufficio Protocollo Generale del Consiglio Regionale della Campania – Isola F13 - Centro Direzionale di Napoli, che rilascerà apposita ricevuta.
Il recapito tempestivo del plichi rimane ad esclusivo rischio dei mittenti.
Il Capitolato Speciale d’appalto, il Bando e il Disciplinare di gara sono consultabili sul sito Internet xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xxxxxxxx.xx e presso il Settore Amministrazione – Centro Direzionale di Napoli – Isola F8 - nei giorni concordati con il Responsabile del Procedimento (dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx – tel. 000.0000000).
A pena di esclusione, i plichi devono contenere al loro interno due buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente “A - Documentazione” e “B - Offerta Economica”.
Nella busta “A - Documentazione” devono essere contenuti, a pena di esclusione, i seguenti documenti:
1) istanza di partecipazione, in carta legale, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente; nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio non ancora costituiti, la domanda deve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno la predetta associazione o consorzio; alla domanda, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena di esclusione dalla gara, copia fotostatica di un documento di identità del/dei sottoscrittore/i; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante, allegando relativa procura;
2) cauzione provvisoria pari al due per cento dell’importo complessivo presunto dei lavori da appaltare, ai sensi dell’art. 75 del D. Lgs. 163/2006;
3) dichiarazione/i sostitutiva/e resa/e ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, oppure, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente resa/e secondo la legislazione dello stato di appartenenza, con le quali il concorrente o suo procuratore, assumendosene la piena responsabilità:
a) dichiara, sia personalmente che nella qualità di rappresentante dell’impresa, consorzio o raggruppamento concorrente, in conformità a quanto previsto dall’art. 38 del d.lgs. 163/2006, di non trovarsi nelle condizioni di esclusione dalla partecipazione alle gare di lavori pubblici e di stipula dei relativi contratti previste dall’art. 38, comma 0, xxxxxxx x), x), x), x), x), x), x), x), x), x), x) del D.Lgs. 163/06 e s. m.
b) attesta l’inesistenza dei piani individuali di emersione di cui all’art. 1-bis, comma 14, della legge 383/2001 e s. m.
c) attesta l’osservanza, all’interno della propria azienda, degli obblighi di sicurezza previsti dalla vigente normativa;
d) attesta di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile;
e) (nel caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettere b) e c) del D.Lgs. 163/06) indica per quali consorziati il consorzio concorre e relativamente a questi ultimi consorziati opera il divieto di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma;
f) (in caso di cooperative o consorzi di cooperative) dichiara di essere iscritta nell’Albo delle Cooperative (indicando gli estremi dell’iscrizione);
g) dichiara di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e le disposizioni contenute nel bando di gara, nel disciplinare di gara e nel Capitolato Speciale d’appalto;
h) attesta di essersi recato sul posto dove debbono eseguirsi i lavori;
i) attesta di aver preso conoscenza e di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali e di tutti gli oneri connessi, compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti e/o residui di lavorazione, nonché quelli relativi all’applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguiti i lavori;
j) attesta di avere, nel complesso, preso conoscenza della natura dell’appalto e di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla esecuzione dei lavori, sia sulla determinazione della propria offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l’offerta economica presentata, fatta salva l’applicazione delle disposizioni dell’art. 133 del d. lgs. 163/06;
k) dichiara di avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, di eventuali maggiorazioni per lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante l’esecuzione dei lavori, rinunciando fin d’ora a qualsiasi azione o eccezione in merito;
l) attesta di avere accertato l’esistenza e la reperibilità sul mercato dei materiali e della mano d’opera da impiegare nei lavori, in relazione alle modalità ed tempi previsti per l’esecuzione degli stessi;
m) indica il numero di fax al quale vanno inviate le comunicazioni e le eventuali richieste di chiarimenti;
n) indica quali lavorazioni, ancorché subappaltabili per legge, intende, ai sensi dell’art. 18 della legge 55/90 e s. m., eventualmente subappaltare o concedere a cottimo;
o) (nel caso di raggruppamento o consorzio o GEIE non ancora costituito) indica a quale concorrente, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo;
p) (qualora ricorra l’eventualità) assume l’impegno, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente in materia di lavori pubblici con riguardo alle associazioni temporanee o consorzi o GEIE;
q) (qualora ricorra l’eventualità) di non partecipare alla gara in più di un solo raggruppamento di imprese o associazione temporanea o consorzio di concorrenti, e neppure in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara in associazione temporanee o consorzi o GEIE;
r) dichiara che la ditta mantiene regolari posizioni previdenziali ed assicurative presso l’INPS e l’INAIL e di essere in regola con i relativi versamenti;
s) dichiara di essere in regola con gli obblighi previsti dalla legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) oppure in alternativa di non essere assoggettato alla predetta normativa;
t) indica i nominativi, le date di nascita e luoghi di residenza degli eventuali titolari, soci, direttori tecnici, amministratori muniti di potere di rappresentanza e soci accomandatari;
u) dichiara cha la ditta è iscritta nel registro delle imprese della Camera di Commercio di……………………….. per la seguente attività……………… e indica i seguenti dati (i concorrenti con sede in uno stato straniero, debbono indicare i dati di iscrizione nei registri equivalenti previsti dallo Stato di appartenenza):
numero di iscrizione………………………
data di iscrizione…………………………..
durata della ditta/data termine….…………
forma giuridica……………………………
z. dichiara che il fatturato globale dell’impresa realizzato nel triennio 2004-2006 è pari ad almeno Eu-
ro 500.000,00; in caso di A.T.I. almeno il 60% di tale fatturato deve essere stato realizzato dalla capogruppo;
aa. che il fatturato per servizi identici a quelli oggetto di gara realizzato nel triennio 2004 – 2006 è al- meno pari ad Euro 250.000,00;
bb. di aver svolto in modo continuativo nel periodo 1.01.2004 – 31.12.2006 attività analoga a quella oggetto dell’appalto; in caso di A.T.I. almeno il 60% di tale fatturato deve essere stato realizzato dalla capogruppo;
cc. di essere in possesso di certificazione UNIENISO9001:2000;
dd. di essere in possesso dei abilitazioni e requisiti previsti dal comma 1, art. 15 del D.P.R. 162/99 e dalla legge 5 marzo 1990, n. 46;
ee. di essere in grado di assicurare l’approvvigionamento di tutti i materiali ed i componenti necessari alla manutenzione ed alla riparazione di ciascun impianto, indipendentemente dalla casa costrut- trice ed dalla tipologia degli impianti;
ff. dichiara di autorizzare il trattamento dei dati personali nel rispetto della normativa prevista dal d. lgs. 196/2003.
4) (nel caso di concorrenti che partecipano in forma associata mediante raggruppamento o con- sorzio o GEIE costituito) mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandata- ria per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero l’atto costitutivo in copia autentica del con- sorzio o GEIE;
5) dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia di assicurazione oppure di un interme- diario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993,
n. 385 contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concor- rente, una fideiussione bancaria ovvero una polizza assicurativa fideiussoria, relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante, valida fino all’emissione del certificato di regolare ese- cuzione dell’appalto;
6) copia del capitolato speciale d’appalto sottoscritto in ogni sua pagina in segno di integrale accettazio- ne e riportante, in calce all’ultima pagina, la dicitura “in segno di integrale ed incondizionata accetta- zione” seguita dalla data, dal timbro e dalla sottoscrizione del legale rappresentante della Ditta, Socie- tà, Consorzio o Raggruppamento concorrente;
Le dichiarazioni suddette devono essere precedute dalla seguente dicitura “Consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione e di falsità in atti e di uso di atti falsi verranno applicate, ai sensi degli artt. 75 e 76 del d.p.r. 445/00, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali vigenti in materia, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative per gli appalti di lavori”.
E' consentita la presentazione di offerte da parte dei soggetti di cui all'articolo 34, comma 1, lettere d) ed
e) del D.Lgs. 163/06, anche se non ancora costituiti. In tal caso la/e dichiarazione/i sostitutiva/e di cui al punto 5) e l'offerta devono essere sottoscritte da tutti i soggetti che costituiranno i raggruppamenti temporanei o i consorzi e contenere l'impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli stessi operatori conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, indicato in sede di offerta e qualificato come mandatario, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti. Le dichiarazioni possono essere sottoscritte anche da procuratori dei legali rappresentanti, allegando la relativa procura.
E’ ammesso l’avvalimento, ai sensi degli art. 49 e 50 del D.Lgs. 163/06
Nella busta “B - Offerta economica” deve essere contenuto, a pena di esclusione dalla gara, il seguente documento :
1) dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante o da suo procuratore, contenente:
a) l’indicazione del ribasso percentuale da applicare secondo le modalità indicate nel Capitolato Speciale d’Appalto, espresso in cifre e in lettere, che il concorrente offre per l’esecuzione dei lavori;
b) le giustificazioni di cui all’articolo 87, comma 2 in merito agli elementi costitutivi dell’offerta stessa; Nel caso di imprese da associarsi l’offerta deve essere sottoscritta dal legale rappresentante di ciascun concorrente che costituirà l’associazione, il consorzio o il GEIE.
Nel caso che la dichiarazione di cui al punto 1) sia sottoscritta da un procuratore del legale rappresentante del concorrente, va allegata la relativa procura.
3. PROCEDURA DI GARA
L’apertura dei plichi e delle buste “A - Documentazione” avverrà, in seduta pubblica, il giorno 18/04/2007 ore 11.00, presso il Consiglio Regionale della Campania – Centro Direzionale di Napoli Isola F13, primo piano.
In tale seduta pubblica, la Commissione di gara procederà all’espletamento dei seguenti incombenti:
a) verificare la tempestività ed ammissibilità delle offerte pervenute, esaminando la conformità formale e sostanziale delle domande di partecipazione e della documentazione attestante i requisiti di parteci- pazione;
b) verificare che non hanno presentato offerte concorrenti che, in base alla dichiarazione di cui al punto 5 dei documenti da inserire nella busta “A – Documentazione”, sono fra di loro in situazione di con- trollo ed in caso positivo ad escluderli entrambi dalla gara;
c) verificare che i consorziati - per conto dei quali i consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettere b) e c), del d.lgs. 163/06 hanno indicato di concorrere - non abbiano presentato offerta, in qualsiasi altra forma, per la stessa gara e in caso positivo ad escludere il consorziato dalla gara;
Contestualmente la Commissione di gara procederà all’espletamento degli adempimenti previsti dal Pro- tocollo di Legalità sottoscritto con l’UTG di Napoli in data 20.10.2005.
Ai fini degli accertamenti relativi alle cause di esclusione di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/06, si applica l'ar- ticolo 43 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, resta fermo, per l'affidatario, l'obbligo di presentare la certi- ficazione di regolarità contributiva di cui all'articolo 2, del decreto-legge 25 settembre 2002, n. 210, con- vertito dalla legge 22 novembre 2002, n. 266 e di cui all'articolo 3, comma 8, del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 e successive modificazioni e integrazioni. In sede di verifica delle dichiarazioni di cui ai commi 1 e 2, l’Amministrazione provvederà a richiedere al competente ufficio del casellario giudiziale, relativamente ai candidati o ai concorrenti, i certificati del casellario giudiziale di cui all'21 del d.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, oppure le visure di cui all'articolo 33, comma 1, del medesimo decreto n. 313 del 2002.
L’apertura delle buste “B - offerta economica” avverrà, in seduta pubblica, il giorno 11/05/2007 ore 11.00, presso il Consiglio Regionale della Campania – Centro Direzionale di Napoli Isola F13, pri- mo piano.
Ai sensi dell’art. 86 del d.lgs. 163/06 e in conformità alle previsione delle determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici in materia di offerte anomale pubblicata nella G.U.R.I. n. 24 del 31 gennaio 2000, per la determinazione della soglia di anomalia, le medie saranno calcolate fino alla terza cifra deci- male arrotondata all’unità superiore, qualora la quarta cifra decimale sia pari o superiore a cinque.
La commissione di gara procede altresì, ai sensi dell’art. 122 comma 9 del D.Lgs. 163/06, alla individua- zione ed all’esclusione automatica di quelle che sono pari o superiori a detta soglia e, quindi, all’aggiudicazione provvisoria dell’appalto al concorrente che ha presentato l’offerta immediatamente infe- riore a detta soglia.
Qualora le offerte siano inferiori a cinque non si procederà all’esclusione automatica delle offerte anoma- le.
Nel caso che tale verifica non dia esito positivo, l’Amministrazione appaltante si riserva di procedere all’individuazione del nuovo aggiudicatario provvisorio mediante scorrimento della graduatoria ovvero mediante procedura successiva.
La stipulazione del contratto è, comunque, subordinata all’esito delle verifiche previste dalla normativa vi- gente in materia di lotta alla mafia.
4. SOGGETTI AMMESSI ALLE SEDUTE PUBBLICHE DI APERTURA DEI PLICHI E DELLE OFFERTE
Sono ammessi a partecipare alle sedute pubbliche di apertura dei plichi e delle offerte i legali rappresen- tanti dei concorrenti, ovvero procuratori dei medesimi muniti di specifica delega.
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO RELATIVO ALLA CONDUZIONE, GESTIONE E MANUTEN- ZIONE COMPLETA ED INTEGRALE DEGLI IMPIANTI ASCENSORI E MONTACARICHI INSTALLATI NELL’EDIFICIO SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA SITO IN NAPOLI AL CEN- TRO DIREZIONALE – ISOLA F13.
Art. 1
OGGETTO DELL’APPALTO
L’Appalto, di cui al presente Capitolato, ha per oggetto tutte le prestazioni connesse al servizio di condu- zione, gestione e manutenzione completa ed integrale, intendendo per manutenzione completa ed inte- grale sia la manutenzione ordinaria che la manutenzione straordinaria, degli impianti di movimentazione verticale, installati nell’edificio sito in Napoli al Centro Direzionale – Isola F13 – consistenti in n. 6 ascen- sori e n. 2 montacarichi.
Art. 2
OGGETTO DELLE PRESTAZIONI
Gli impianti, oggetto del presente capitolato, sono costituiti da ascensori e montacarichi da intendersi co- me tali in base alla definizione riportata per essi nel D.P.R. 162/99 all’art. 2.
L’Impresa appaltatrice assume l’incarico della manutenzione degli impianti, senza sollevare alcuna ecce- zione in merito allo stato d’uso, che dovrà in ogni modo aver cura di accertare mediante esame scrupolo- so, da parte di personale specializzato, per fornire alla Stazione Appaltante un quadro generale della si- tuazione già dall’inizio del periodo di manutenzione.
Oltre alla manutenzione, l’Impresa appaltatrice dovrà effettuare eventuali interventi di adeguamento di impianti segnalati nei verbali di verifica biennale oppure eventuali interventi non previsti o non prevedibili; questi interventi verranno realizzati con i fondi indicati all’art. 4 e con le modalità previste dall’art. 20 “A- deguamenti normativi e/o imprevisti” del presente Capitolato.
Art. 3
DURATA DELL’APPALTO
Il contratto d’appalto avrà durata di anni tre a partire dalla data di consegna degli impianti.
Art. 4 AMMONTARE DELL’APPALTO
1. La spesa complessiva annuale per la conduzione e manutenzione degli impianti è prevista in €. 40.000,00 per canoni di manutenzione (€. 5.000,00 per ogni impianto) e € 8.000,00 per I.V.A al 20%;
2. La spesa complessiva annua per lavori di adeguamento e/o imprevedibili è prevista in € 12.000,00 per lavori e € 2.400,00 per IVA al 20%;
3. Risulta, pertanto, che l’ammontare complessivo dell’Appalto ammonta a €. 187.200,00 di cui:
€ 120.000,00 per canoni di manutenzione 3 anni;
€ 36.000,00 per lavori di adeguamento e/o imprevedibili in 3 anni;
€ 31.200,00 per I.V.A al 20%;
4. Per le prestazioni di conduzione, gestione e manutenzione riportate dal presente Capitolato, viene cor- risposto all'appaltatore un corrispettivo, derivante dall’applicazione del ribasso offerto in sede di gara che sarà applicato ai canoni annui di cui sopra, in relazione agli impianti effettivamente in funzione.
5. Il corrispettivo sarà suddiviso su base mensile, e il relativo importo, che sarà diversificato per ogni im- pianto, è in seguito denominato sinteticamente Canone. In esso sono ricomprese tutte le prestazioni di manodopera, le forniture di materiali ed i noleggi di macchinari atti alla loro messa in opera nonché tutti gli oneri accessori per eseguire tutte le opere costitutive del servizio indicate nel Capitolato.
6. Nell’eventualità che nel corso del presente Appalto si riscontri la necessità di variare in più o in meno la consistenza numerica degli impianti elevatori si procederà al ricalcolo del canone mensile complessivo. Quest’ultimo sarà definito dalla somma dei canoni mensili degli impianti in esercizio indicati dall’Amministrazione Appaltante.
7. Qualora, nel corso della durata dell’appalto, l’Amministrazione Appaltante debba escludere qualcuno degli impianti dal contratto di manutenzione per ragioni legate alla dismissione o alla eventuale sospen- sione del servizio, il relativo Canone non è più dovuto dal giorno indicato formalmente a seguito di comu- nicazione scritta, anche a mezzo fax, inviata dall’Amministrazione Appaltante all’Appaltatore con almeno 5 giorni di anticipo dalla data di esclusione dell’impianto ivi indicata, senza che ciò dia diritto, alla Ditta manutentrice, di richiedere eventuali indennizzi o riconoscimenti di qualsiasi genere e tipo.
8. In caso di temporanea sospensione dell’esercizio di uno o più elevatori conseguente a richiesta dell’Amministrazione Appaltante o a causa di forza maggiore, salvo che non sia da attribuirsi a lavori di riparazione a carico dell’Appaltatore, verrà effettuato un servizio saltuario di osservazione dell’impianto stesso al fine di assicurare la manutenzione semestrale e conservativa, per il quale verrà riconosciuto un canone pari al 30% di quello previsto per l’esercizio normale, restando in esso comprese le eventuali ope- re di revisione necessarie alla ripresa dell’esercizio.
9. Le prestazioni relative agli eventuali lavori di adeguamento e/o imprevedibili sono regolate dal succes- sivo articolo 20 “Adeguamenti normativi e/o imprevisti” del presente Capitolato.
Art. 5
REQUISITI DELL’APPALTATORE
1. L'Appaltatore, denominato anche Manutentore, deve possedere l’idoneità al servizio da svolgere, se- condo le esigenze funzionali dell’Amministrazione Appaltante e secondo le caratteristiche tecniche degli impianti elevatori oggetto dell’appalto. In particolare il Manutentore dovrà possedere i requisiti di cui al comma 1 dell’art. 15 del D.P.R. 162/99.
2. Deve altresì possedere i requisiti previsti dalla Legge 5 marzo 1990 n. 46, e operare secondo la buona tecnica, nel rispetto e conoscenza di ciascuna e di tutte le norme vigenti in materia di ascensori e impianti elevatori in genere.
Art. 6
REFERENTE E PERSONALE DELL’APPALTATORE
1. Entro la data di inizio del servizio, l’Appaltatore dovrà presentarsi, nel luogo che verrà concordato con l’Amministrazione Appaltante, con la dichiarazione scritta del nome, la professione ed il domicilio della persona incaricata di condurre i lavori per conto dell’Impresa aggiudicataria, di ricevere ed eseguire gli ordini dell’Amministrazione Appaltante. Il referente, per tutte le attività comprese nel presente capitolato, deve garantire la propria reperibilità nei normali orari di lavoro, fornendo un numero di telefono cellulare. Nei periodi di ferie o in caso di altre assenze, il referente per la manutenzione deve indicare altra persona formalmente designata dal Manutentore che ne faccia le veci ai fini del presente Appalto.
2. Tutto il personale adibito ai servizi concernenti l’appalto dovrà conformarsi alla disciplina vigente pres- so l’Amministrazione Appaltante, tenendo pertanto in considerazione le destinazioni d’uso ed i fruitori del- le strutture ove sono inseriti gli impianti elevatori oggetto dell’appalto. L’Appaltatore ed il proprio personale dipendente dovranno uniformarsi alle regolamentazioni ed alla organizzazione vigente all’interno della struttura interessata.
Art. 7
ORDINI DI SERVIZIO
1. L’Appaltatore, o il suo incaricato, dovrà recarsi presso gli Uffici del Settore preposto dell’Amministrazione Appaltante nei giorni stabiliti, oppure ogni qualvolta sarà interpellato per accordi sull’andamento del servizio, per la firma degli ordini di servizio e per qualsiasi altra richiesta.
Art. 8
RIFERIMENTI NORMATIVI
1) L’Appaltatore si impegna ad osservare rigorosamente tutte le prescrizioni di legge vigenti inerenti l’attività oggetto del presente appalto.
Si richiamano in particolar modo, ma senza escludere altre normative applicabili qui non citate:
a) la Direttiva 95/16/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 1995, per il ravvici- namento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori;
b) il Decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, "Regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi, nonché della relativa licenza di eserci- zio";
c) Circolare 14/07/1997 n. 157296;
d) la norma UNI EN 81/1 - "Regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori elettrici.";
e) la norma UNI EN 81/2 - "Regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori idraulici.";
f) la norma UNI 10411 - "Modifiche ad ascensori elettrici preesistenti.";
g) il D.M. 9 dicembre 1987, n. 587 - "Attuazione delle direttive n. 84/529/CEE e n. 86/312/XXX xxxxxx- ve agli ascensori elettrici." per le parti ancora applicabili;
h) il D.M. 28 maggio 1979 - "Misure sostitutive di sicurezza per ascensori e montacarichi a vite, a cremagliera ed idraulici" per le parti applicabili;
i) il D.M. 14 giugno 1987, n. 246 - "Norme di sicurezza antincendio per gli edifici di civile abitazione" nelle parti applicabili alla materia regolata dal presente Capitolato;
j) il D.P.R. 12 gennaio 1998, n. 37 -"Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’art. 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59. ";
k) il Decreto del Ministero dell’Interno 10 marzo 1998 - "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro";
l) il D.P.R. 28 marzo 1994, n. 268 - "Regolamento recante attuazione della direttiva n. 90/486/CEE relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici ed oleoelettrici" per le parti ancora applica- bili;
m) la Circolare 14 aprile 1997, n. 157296 -"Circolare esplicativa per l’applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996 n. 459, ai montacarichi ed alle piattaforme elevatrici per disabili";
n) il D.P.R. 24 luglio 1996, n. 459 "Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine";
o) il D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 -"Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere ar- chitettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici" per le parti relative agli impianti di sollevamento;
p) Decreto 26 ottobre 2005 “Miglioramento della sicurezza degli impianti di ascensore installati negli edifici civili precedentemente alla data di entrata in vigore della direttiva 95/16/CE”;
q) la Legge 5 marzo 1990, n. 46 - "Norma per la sicurezza degli impianti elettrici.";
r) Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;
s) D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 – “Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici, per le parti ancora applicabili.
2) Il Manutentore è quindi tenuto ad osservare ogni prescrizione tecnica vigente per gli impianti affidati in manutenzione, indipendentemente dal fatto che la norma sia stata sopra citata o meno.
3) L’inosservanza, anche parziale, di dette disposizioni da parte dell’Appaltatore potrà essere addotta come causa risolutiva del Contratto, ai sensi dell’articolo 31 “Risoluzione del contratto” del presente capitolato, con il conseguente addebito di eventuali danni, l’attribuzione delle responsabilità civili e penali e la denuncia agli Enti preposti.
Art. 9
NORME DI SICUREZZA E PRESTAZIONI OBBLIGATORIE
1) I lavori di conduzione, gestione e manutenzione degli ascensori e dei montacarichi dovranno svolgersi nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.
2) In particolare l’impresa è obbligata a nominare il proprio Responsabile della Sicurezza, dandone co- municazione all’Amministrazione Appaltante; è altresì obbligata a predisporre, prima dell’effettivo ini- zio delle attività, il Piano Sostituto di Sicurezza relativo alle attività di conduzione, gestione e manu- tenzione degli ascensori e dei montacarichi ai sensi del D.Lgs n.626 del ’94 e del D.L. 494/96, con l’impegno ad osservarlo scrupolosamente per l’intera durata dell’appalto.
3) L’impresa appaltatrice è inoltre tenuta a rendere disponibili in lingua italiana le “schede di sicurezza” relative ai materiali/sostanze introdotti negli edifici per lo svolgimento delle attività oggetto del presen- te Capitolato, così come predisposto dal produttore.
4) L'Appaltatore, nell’eventuale specifica necessità, dovrà provvedere a sua cura e spese e senza diritto a compenso alcuno:
a) ai recinti per i cantieri di lavoro, quando ciò sia necessario;
b) alle puntellazioni, sbadacchiature per gli scavi ed ai relativi assiti e cartelli di avviso, ai lumi per segnali notturni ed a quant’altro, a scopo di sicurezza, venisse ordinato dall’Amministrazione Ap- paltante;
c) alla fornitura di cordame, catene, attrezzi di qualsiasi genere, mezzi d'opera occorrenti all'esecu- zione perfetta dei singoli lavori;
d) alla fornitura di tutti gli attrezzi individuali di lavoro per i propri operai;
e) alla fornitura di tutti gli attrezzi di protezione individuale contro gli infortuni, previsti dalle vigenti leggi;
f) all'osservanza delle norme disposte dal X.X.X. 000/00 - "Xxxxx per la prevenzione degli infortuni sul lavoro." e normative applicative;
g) all'osservanza delle norme disposte dalle legge 13.3.1990, n° 55;
h) all'osservanza delle norme disposte dal D.L. n° 626/94;
i) all'osservanza delle norme disposte dal D.L. n° 493/96;
j) all'osservanza delle norme disposte dal D.L. n° 494/96;
k) all'osservanza delle norme disposte dal D.L. n° 528/99;
l) all'osservanza delle norme disposte dal D.P.R. n° 222/03.
Art. 10
CONDIZIONI GENERALI PER L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO
1. L’Appaltatore dovrà assicurare il servizio con modalità, termini e condizioni stabilite dal presente Capi- tolato; si precisa che deve intendersi per conduzione e manutenzione ordinaria e programmata, l'effettua- zione di una metodica vigilanza a tutti gli impianti allo scopo di assicurare un'ininterrotta efficienza.
2. Tutti gli interventi necessari per una corretta conduzione e i programmi manutentivi svolti in forma pre- ventiva e non, seguiranno le operazioni stabilite e previste dalle case costruttrici, nel completo rispetto delle Leggi, dei codici e dei regolamenti in vigore che fungeranno pertanto da riferimento primario, unita- mente a quanto esplicitato nel presente Capitolato. Con la manutenzione programmata, preventiva ed in- tegrale, la ditta si pone l’obiettivo di mantenere la sicurezza, l’affidabilità e l’efficienza degli impianti.
3. Nel caso in cui un impianto richieda una frequenza maggiore delle operazioni sotto citate o di altre, per Legge comunque necessarie, l’Appaltatore dovrà adeguare il programma di manutenzione senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione Appaltante.
5. La Ditta aggiudicataria si impegna, nel caso di sostituzione di componenti, a mantenere l’integrità pro- gettuale e funzionale degli elevatori. Le parti d’impianto sostituite o gli impianti di nuova fornitura, se di- versi dalle/dai precedenti, andranno condotte e sottoposte a manutenzione con adeguati programmi sen- za oneri aggiuntivi per l’Amministrazione Appaltante.
Art. 11
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA
1. E’ fatto obbligo alla Ditta aggiudicataria, conseguentemente alla consegna dei lavori, entro il termine improrogabile relativo al primo semestre di manutenzione, di provvedere alla verifica della presenza della cassetta contenente le chiavi del locale macchine degli impianti. Ove la cassetta non fosse presente, do- vrà provvedere all’installazione, nelle immediate adiacenze dell’ingresso del locale macchine. La spesa relativa alla fornitura ed installazione della cassetta si considera già compresa all’interno del canone rela- tivo al primo semestre di manutenzione.
In particolare gli interventi di manutenzione ordinaria, per i quali non verrà riconosciuto alcun onere oltre al canone mensile di manutenzione, saranno:
A. DESCRIZIONE DELLE NORMALI PRESCRIZIONI OBBLIGATORIE (ART. 15 D.P.R. 162 DEL 30/04/1999)
1) Visite periodiche di manutenzione secondo le esigenze dell’impianto:
a) Visite da parte di personale idoneo e regolarmente abilitato, per l’espletamento delle seguenti mansioni:
i) verificare il regolare funzionamento dei dispositivi meccanici, idraulici ed elettrici e, in particola- re, delle porte dei piani e delle serrature;
ii) verificare lo stato di conservazione delle funi e delle catene;
iii) operazioni normali di pulizia e di lubrificazioni delle parti;
2) Visite periodiche obbligatorie:
a) Visite da parte di personale idoneo e regolarmente abilitato, almeno una volta ogni sei mesi per gli ascensori e una volta all’anno per i montacarichi, per l’espletamento delle seguenti mansioni:
i) verificare l’integrità e l’efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza;
ii) verificare minutamente le funi, le catene e i loro attacchi;
iii) verificare l’isolamento dell’impianto elettrico e l’efficienza dei collegamenti con la terra;
iv) annotare i risultati di queste verifiche sul libretto di immatricolazione.
B. ALTRE PRESCRIZIONI INDISPENSABILI PER LA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI
1) La conduzione degli impianti elevatori deve essere tale da garantire costantemente la funzionalità de- gli stessi riducendo i "FUORI SERVIZIO" a casi eccezionali, e ciascuno di essi dovrà perdurare per il più breve tempo possibile. A tale scopo la Ditta appaltatrice dovrà provvedere con mezzi propri e con proprio personale al controllo ed alla verifica delle apparecchiature e parti di impianti, allo scopo di ga- rantire il tempestivo intervento del personale addetto per l'eliminazione e riparazione preventiva delle parti risultanti difettose ed allo scopo anche di prevenire eventuali anomalie.
2) Pertanto il personale della Ditta provvederà:
a) a controllare periodicamente lo stato di efficienza di tutte le apparecchiature meccaniche, idrauli- che, elettromeccaniche ed elettriche installate nelle sale macchine quali: argano, viti senza fine, ingranaggi elicoidali, cuscinetti di spinta, supporti, carrucole, pulegge, motori del freno, bobine del freno elettromagnetico, limitatore di velocità, avvolgimenti statorici e rotorici delle macchine elettri- che, collettori, raddrizzatori, apparecchiature oleodinamiche per gli impianti a pistone;
b) a verificare lo stato di efficienza degli interruttori automatici, dei contattori, dei fusibili, del grado di isolamento;
c) a controllare periodicamente lo stato di integrità delle parti murarie e basamenti di appoggio con- nessi alla integrità conservativa degli impianti;
d) a verificare, nei vani corsa, le funi di trazione affinché il prescritto coefficiente di sicurezza risulti invariato, le funi di compensazione e quelle del limitatore di velocità con le relative apparecchiatu- re per l'arresto di cabina sulle guide in caso di eccesso di velocità, le carrucole di rinvio, i cilindri ed i pistoni negli impianti oleodinamici;
e) a verificare l’eventuale presenza di acque infiltrate nelle fosse degli elevatori ed, eventualmente, provvedere immediatamente al prosciugamento delle stesse;
f) a controllare ai piani lo stato delle bottoniere, delle segnalazioni luminose degli interruttori elettrici, della sospensione delle porte, serrature, chiudi-porta, invertitori di corsa, contatti di livellamento, porte di piano, meccanismi di blocco delle porte automatiche, scorrimento delle stesse, dispositivi per l'azionamento ed il controllo della chiusura ed apertura delle stesse, serrature e controserratu- re, dispositivi di richiusura automatica;
g) a verificare nelle cabine le bottoniere, le segnalazioni luminose, le cellule fotoelettriche, i chiudi- porta automatici, i contatti delle porte, gli apparecchi di sicurezza, i pattini, le sospensioni delle porte, i citofoni, i corpi illuminanti, la integrità dei pavimenti, dei rivestimenti interni di cabina e la in- telaiatura portante della stessa;
h) altri interventi qui non menzionati, ma ritenuti indispensabili per un funzionamento regolare degli impianti.
3) A tale scopo i sopracitati controlli e verifiche dovranno effettuarsi con le seguenti periodicità:
a) controlli mensili:
i) grado di lubrificazione ed ingrassaggio di ingranaggi e cuscinetti;
ii) funzionalità dei contattori di quadro elettrico e stato di usura dei contatti;
iii) segnalazioni luminose in cabina ed ai piani;
iv) illuminazione ordinaria e di emergenza nelle cabine e locali macchine;
v) citofoni di cabina;
vi) impianti allarme;
vii) bottoni e bottoniere di cabina e di piano;
viii) adeguato livellamento al piano;
ix) verifica dei relè necessari per il collegamento al sistema centralizzato di controllo e sicurezza;
x) verifica della rispondenza alle norme antinfortunistiche dei dispositivi installati e di quelli a corredo;
xi) verifica dell'integrità completa di tutti gli organi meccanici di sala macchine e vano corsa;
xii) verifica di tutti i dispositivi oleodinamici ed elettromeccanici connessi alla cabina ed alle sue strutture mobili quali porte e suoi contatti, cellule fotoelettriche;
b) controlli semestrali:
i) simulazione con verifica delle principali funzioni dell'impianto;
ii) verifica del grado di isolamento degli avvolgimenti elettrici;
iii) verifica dei collettori elettrici;
iv) verifica dei circuiti di conversione della corrente elettrica;
v) verifica dell’efficienza dei collegamenti verso terra;
vi) verifica della velocità di esercizio dell'impianto e sua variazione;
vii) ispezione e controllo a vista dei cavi lungo il loro percorso;
viii) basamenti ed opere murarie;
c) controlli annuali:
i) redazione di una relazione tecnica finale di conduzione, con evidenziazione delle parti di im- pianto maggiormente sollecitate;
ii) preparazione della relazione annuale con dati di consuntivo e dati di impostazione, eviden- ziando altresì eventuali necessità o proposte migliorative per l’anno di gestione successivo.
C. RAPPORTI CON GLI ORGANISMI NOTIFICATORI (Art. 13 D.P.R. 162/99)
1) E’ fatto obbligo alla Ditta Aggiudicataria dare assistenza all’Organismo Notificatore incaricato dall’Amministrazione Appaltante alle verifiche periodiche biennali ed alle eventuali verifiche straordi- narie previste dalle Norme vigenti. Tutti gli oneri che il Manutentore sostiene per l’effettuazione della verifica periodica di cui sopra si intendono ricompresi nei canoni di manutenzione di ogni singolo im- pianto anche quando la verifica venga effettuata in più riprese.
2) Indipendentemente dalla presenza o meno del personale addetto dell’Amministrazione Appaltante, la Ditta aggiudicataria dovrà trasmettere all’Amministrazione appaltante, entro e non oltre 15 giorni
dall’effettuazione della verifica, copia del Verbale d’Ispezione conseguente ad ogni singola verifica presso ogni singolo impianto.
3) In caso di verbale di verifica periodica con esito negativo e conseguente ordino di fermo dell’impianto o in caso di fermo dell’impianto a causa di incidenti di notevole importanza (art. 14 D.P.R. 162/99), non sarà riconosciuto alla Ditta Appaltatrice alcun canone di manutenzione fino alla data della verifica straordinaria con esito favorevole. Nel caso di verifica negativa dovuta a carenze dell’impianto non preventivamente formalmente segnalate dal Manutentore, o in caso di prescrizioni presenti nei prece- denti verbali e non risolte dall’Appaltatore, si applicano le penali riportate nell’articolo 29 "Sanzioni e penali" del presente Capitolato.
4) In ogni caso il Manutentore sarà anche tenuto ad eseguire, a proprie spese, tutte le opere necessarie alla verifica positiva dell’impianto da parte dell’organo verificatore, senza nulla a pretendere dal Com- mittente, iniziando i lavori per rimuovere le cause che hanno determinato le prescrizioni entro e non oltre 24 ore.
5) Il corrispettivo dovuto al soggetto incaricato delle verifiche periodiche ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. 162/99, è invece totalmente a carico dell’Amministrazione Appaltante.
6) Per l’esecuzione delle verifiche straordinarie di cui all’art. 14 del D.P.R. 162/99, vale quanto sopra ri- portato in termini di oneri a carico del Manutentore per le verifiche periodiche.
Art. 12
SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO
1. Per intervento urgente dovuto ad improvvise interruzioni del funzionamento si intende l'insieme di tutte quelle operazioni e interventi atti a ripristinare l'efficienza degli impianti, interrotta per disfunzioni o guasti improvvisi.
Nella manutenzione ordinaria con carattere di urgenza il guasto è rilevato dalla Impresa direttamente, op- pure dal personale dell’Amministrazione Appaltante e, in questo caso, l’intervento di manutenzione è atti- vato “a chiamata” a mezzo telefono (numero verde), in ore diurne e notturne, sia in giorni feriali che festi- vi.
2. Gli interventi saranno volti, ove possibile, al ripristino immediato della funzionalità dell’elevatore, con ri- serva di procedere ad eventuali necessari interventi di maggior complessità entro le successive 24 ore, dando preventivamente avviso all'Amministrazione Appaltante attraverso il referente di cui all’articolo 6 del presente Capitolato.
Si intende che le operazioni di manutenzione che comportano le sospensioni del servizio, fatte senza il predetto avviso, saranno ritenute arbitrarie e soggette alle previste penalità indicate all’art. 29 "Sanzioni e penali".
3. E' fatto assoluto divieto alla ditta di apportare qualsiasi modifica all'impianto senza formale e precisa autorizzazione dell'Amministrazione Appaltante. In caso contrario, oltre alla prevista penale indicata all’art. 29"Sanzioni e penali", la ditta sarà tenuta, nel termine prescritto, al ripristino dello stato di fatto a sue spese.
4. Al termine di ogni intervento che comporti il fermo degli impianti per un tempo maggiore di giorni 1 (u- no), l’impresa procederà ad inoltrare immediato avviso all’Amministrazione Appaltante, per iscritto o tele- fax, la quale potrà fissare data e modalità di un eventuale sopralluogo per la verifica congiunta, diretta ad accertare l’idoneità della riparazione ed il perfetto funzionamento dell’impianto. Del sopralluogo verrà re- datto verbale in duplice copia, controfirmato dalle parti. L’impresa comunicherà alla Amministrazione Ap- paltante i recapiti ed i nominativi dei responsabili cui indirizzare le richieste di intervento di manutenzione.
5. Il manutentore non potrà rifiutarsi di eseguire i lavori che risultano necessari; per tali interventi e ripara- zioni dovrà, pertanto, essere utilizzata la massima celerità d’intervento al fine di eliminare il guasto nel tempo strettamente necessario alla localizzazione dello stesso e alla esecuzione del lavoro. In ogni caso l'intervento deve avvenire:
a) entro quattro ore dalla richiesta di intervento, sia nei giorni feriali che festivi;
b) nel caso di intervento urgente per disservizio dell’impianto e conseguente blocco di persone all’interno della cabina, la Ditta aggiudicataria è tenuta, previa specifica segnalazione nominativa, anche telefonica, ad intervenire, entro il termine massimo di venti minuti, nei giorni feriali e nei giorni festivi, al fine di provvedere alla risoluzione delle emergenze correlate alla sicu- rezza degli utenti utilizzatori dell’impianto.
6. Qualora la ditta non provveda di sua iniziativa nel senso sopra descritto, essa sarà soggetta a penalità come previsto dall’articolo 29 "Sanzioni e penali" del presente capitolato speciale d'appalto. L’Amministrazione Appaltante avrà inoltre diritto di imporre quelle riparazioni, sostituzioni od opere che, nell'interesse del servizio e della buona conservazione degli impianti, ritenga necessario effettuare.
7. Nel caso che la ditta non provveda ad eseguire quanto richiesto, nel tempo e con le modalità stabilite, anche in ore straordinarie, notturne e/o festive, l'Amministrazione si riserva di procedere in danno, affi- dando le prestazioni ad altra ditta.
8. Il Canone di manutenzione include le prestazioni relative al servizio di pronto intervento per malfunzio- namento o fermo impianto che deve essere accessibile 24 ore su 24 per tutti i giorni della settimana e fino alla conclusione del presente contratto, compresi i giorni festivi e le ore notturne che consiste in interventi per riparazioni e/o guasti agli impianti elevatori e per passeggeri bloccati in cabina.
Il Manutentore fornirà al Committente il numero telefonico unico (CALL CENTER) e il numero telefonico cellulare del proprio Tecnico impegnato nel servizio di manutenzione necessario per le chiamate di pronto intervento e comunicazioni.
Art. 13
MANOVRE DI EMERGENZA SUGLI IMPIANTI
1. Il Manutentore è tenuto, anche se non richiesto e senza oneri aggiuntivi, ad istruire il personale di vigi- xxxxx privata, in servizio presso l’edificio in questione, sulle manovre di riporto al piano e di emergenza, in genere a mano.
2. A tal fine, sarà cura del Manutentore redigere, entro il primo semestre dall’inizio del contratto di manu- tenzione, un libretto di istruzioni per l’esecuzione delle manovre di emergenza per ogni impianto ascenso- re ed elevatore. Per la redazione di tale documento il Manutentore è tenuto a collaborare con gli organi dell’Amministrazione Appaltante preposti alla sicurezza sul luogo di lavoro.
Tale libretto dovrà essere redatto tenendo conto di tutte le disposizioni di legge e della garanzia dell’esecuzione in sicurezza delle manovre a cura di personale di vigilanza. Il libretto dovrà essere di for- mato non superiore all’A4, chiaro e sintetico.
Il libretto di istruzioni, in bozza, dovrà essere sottoposto entro la scadenza sopra richiamata all’approvazione dell’Amministrazione Appaltante, che ne potrà richiedere adattamenti di carattere tipo- grafico o formale.
Sarà invece totale responsabilità del Manutentore il contenuto del libretto; il Manutentore è quindi respon- sabile dell’indicazione del modo corretto di eseguire le manovre di emergenza in modo da tutelare l’incolumità sia delle persone eventualmente rimaste all’interno delle cabine degli impianti che del perso- nale di vigilanza privata che esegue le manovre come indicato nel libretto, che di terzi.
Una volta approvata la veste tipografica del libretto da parte dell’Amministrazione Appaltante, il Manuten- tore dovrà fornire il bozzetto dello stesso nel formato informatico che indicherà l’Amministrazione Appal- tante. L’onere della stampa delle copie necessarie del libretto è a totale carico dell’Appaltatore.
3. Il Manutentore dovrà quindi fornire il personale qualificato necessario all’istruzione del personale di vigi- xxxxx privata in servizio presso l’edificio. Nel caso che l’Amministrazione Appaltante giudicasse il perso- nale del Manutentore non idoneo alla formazione del personale di custodia, sarà suo insindacabile diritto la ricusazione dello stesso e la richiesta di altro personale qualificato al Manutentore.
Art. 14
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
1) La manutenzione programmata consiste nel verificare metodicamente le apparecchiature elettriche, gli organi meccanici e qualsiasi parte dell’impianto soggetta ad usura.
2) Lo scopo essenziale della manutenzione programmata è quello di effettuare tutte le operazioni ne- cessarie (interventi di regolazione, eventuali sostituzioni di parti di impianto, sostituzione di apparec- chiature ecc.) al fine di prevenire, per quanto possibile, manifestazioni di eventuali guasti, disservizi o anomalie di funzionamento che potrebbero causare danni e disagi sia agli utilizzatori che al regolare svolgimento delle attività lavorative. La manutenzione preventiva programmata, che si svolgerà ese- guendo le operazioni riportate nel presente articolo, ha lo scopo di rendere più affidabile e sicuro il funzionamento degli impianti.
3) Per tutti i tipi di apparecchiature devono essere utilizzate le modalità di manutenzione indicate dalle Case Costruttrici per garantire un rendimento efficace e rispondenza ai dati di progetto.
4) Il personale addetto alla manutenzione si occuperà:
a) dei rilievi strumentali delle caratteristiche preventive programmate;
b) delle manutenzioni generali preventive programmate;
c) delle riparazioni.
5) Il Manutentore provvederà inoltre, quando necessario, a sostituire o riparare a sue spese tutte le parti usurate dal normale esercizio.
6) Più precisamente il Canone comprende tutti gli oneri di mano d’opera, materiali ed altro relativi alla sostituzione delle seguenti parti:
a) cabina e piani: bottoni, segnalazioni luminose, contatti porte, parti mobili degli apparecchi di sicu- rezza, pattini o rulli di scorrimento, carrucole ed eccentrici, sospensioni porte, operatori, pattini re- trattili, serrature, azionamenti meccanici e contatti elettrici, vetri, specchi, tappeti cabina ecc.;
b) vano: funi di trazione, di compensazione del limitatore, tenditori e relativi attacchi, pulegge, nastro selettore, cavi flessibili e linee elettriche. Per gli impianti idraulici: pistone, cilindro, linee di manda- ta e relative guarnizioni;
c) locale macchina: complesso dell’apparato di trazione comprendente: ingranaggi elicoidali, cusci- netti, bronzine, carrucole e pulegge, bobine, leve e guarnizioni del freno, spazzole e porta spazzo- le, motore, avvolgimenti statorici/rotorici e collettori, componenti elettrici ed elettronici, selettore, limitatore di velocità, centralina e valvole per impianti idraulici; relè per il collegamento al sistema di controllo.
d) altro: materiale necessario alle operazioni di pulizia e lubrificazione delle parti, mezzi per accedere agli organi da ispezionare, eventuali forniture di pesi e altro materiale per prove di bilanciamento richiesti dagli Enti preposti alle visite periodiche e comunque tutto quello qui non menzionato, ma ritenuto indispensabile per garantire il funzionamento degli impianti.
7) Sono inclusi nel presente contratto la pulizia e disinfestazione – igienizzazione delle fosse e sale macchina, la pulizia delle cabine e binari di scorrimento delle porte, la sostituzione delle lampade e delle spie luminose e tutto quello che non è espressamente descritto per i materiali e lavori elencati nel presente articolo. Lampade di illuminazione degli impianti, vano, cabina, locale macchina; batterie, gruppi di continuità o tamponi per i sistemi di sicurezza o emergenza.
8) La ditta, inoltre, dovrà fornire per tutti gli interventi eseguiti in manutenzione straordinaria, comprese le eventuali mere sostituzioni di qualsiasi componente elettrica, meccanica, idraulica, pneumatica ecc., la Dichiarazione di Conformità CE o la Dichiarazione di Conformità alla L. 46/90, secondo quanto pre- visto dalle vigenti Norme.
Art. 15
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA MANUTENZIONE PROGRAMMATA
1. Il servizio di manutenzione programmata sarà svolto attraverso visite di manutenzione con frequenza di almeno una visita al mese, nel normale orario di lavoro del Manutentore, secondo un programma di lavo- ro di manutenzione preventiva concordato con l’Amministrazione Appaltante e approvato dalla stessa.
2. Nel corso delle visite saranno eseguite tutte le operazioni stabilite dal programma di manutenzione ed, in particolare, da quanto indicato nel precedente articolo.
3. La regolarità delle visite sarà testimoniata dalla firma del tecnico in calce ad un registro, predisposto dall’Appaltatore e approvato dall’Amministrazione appaltante denominato “Registro degli interventi”, posto entro il locale macchine inserito in apposita custodia in plastica trasparente e dall’annotazione della data della visita stessa.
4. L’Appaltatore dovrà fornire all’Amministrazione Appaltante ogni informazione relativa ad ogni intervento effettuato sugli impianti oggetto dell’appalto.
Art. 16 REPORTISTICA
1. Il tecnico specializzato dell’Appaltatore, nominato quale referente con l’Amministrazione Appaltante, così come previsto dall’art. 6, dovrà predisporre dei reports su supporto informatico, utilizzando software di uso comune (es. Office), e consegnarli all’Amministrazione Appaltante, anche utilizzando la posta elet- tronica, con cadenza trimestrale oppure ogni qualvolta richiesto dalla stessa. I reports dovranno contene- re una relazione sullo stato di consistenza per ogni singolo impianto e un rapporto dettagliato sulle condi- zioni di conservazione e manutenzione degli stessi; dovranno inoltre essere elencati tutti gli interventi di manutenzione eseguiti sugli impianti, come indicato nel “Registro degli interventi” di cui all’art. 15.
Art. 17
SEGNALAZIONE TEMPESTIVA FERMO IMPIANTO
1) Ogni qualvolta, per opere di manutenzione programmata o a seguito di una richiesta di intervento, un impianto elevatore debba essere posto fuori servizio per un lasso di tempo superiore a giorni 1 (uno), è fatto obbligo alla Ditta appaltatrice di segnalare preventivamente per iscritto (anche a mezzo fax) all’Amministrazione Appaltante le seguenti caratteristiche identificative:
a) numero di impianto e di matricola dell’impianto elevatore;
b) le motivazioni tecniche accertate o presunte del fermo impianto;
c) il preventivo di massima delle ore e/o dei giorni di fermo successivi.
2) Il Manutentore dovrà inoltre informare gli utenti degli impianti mediante un cartello posto in evidenza nell’edificio riportante il giorno di inizio dei lavori di riparazione, la durata dei lavori stessi, la data di fi- ne lavori.
3) I lavori di riparazione dovranno comunque iniziare entro e non oltre il secondo giorno dal fermo ac- certato e comunicato, e la durata degli stessi dovrà corrispondere a quanto preventivato. Nel caso in cui, si riscontrasse la necessità di prolungare la scadenza dell’intervento, dovrà essere prodotta nuo- va comunicazione scritta, anche a mezzo fax, indicando:
a) le motivazioni tecniche accertate o presunte del prolungamento dei lavori;
b) il nuovo preventivo di massima delle ore e/o dei giorni di fermo.
4) Qualora l’Amministrazione Appaltante riscontrasse un impianto fermo non segnalato, verrà applicata una penale come indicato all’articolo 29 “Sanzioni e penali”.
Art. 18
MATERIALI E FORNITURE
1. Tutte le prestazioni in generale dovranno essere eseguite a perfetta regola d’arte, con materiali di otti- ma qualità da riconoscersi tali a giudizio insindacabile dell’Amministrazione Appaltante.
2. I materiali e i pezzi di ricambio dovranno essere “nuovi”, obbligatoriamente originali, della stessa marca del pezzo sostituito. Nel caso fosse impossibile reperire ricambi originali si potranno utilizzare ricambi del
tipo consigliato dalle case costruttrici, previa autorizzazione dal parte dell’Amministrazione Appaltante. I- noltre i suddetti materiali di ricambio utilizzati devono essere di qualità controllata e garantita e devono possedere le certificazioni e le conformità previste dalla normativa vigente.
3. L’Amministrazione Appaltante ha la facoltà di rifiutare in qualunque momento i materiali e le forniture che non abbiano i requisiti prescritti, che abbiano subito deperimenti dopo la loro introduzione in cantiere, o che per qualsiasi causa non risultassero idonei.
4. L’Appaltatore dovrà provvedere a rimuovere dal cantiere la fornitura di materiali rifiutati e sostituirli a proprie spese con altri idonei; detta operazione dovrà essere eseguita con celerità ed immediatezza, a partire dal giorno successivo all’ordine dell’Ente. Inoltre, i materiali sostituiti dovranno essere recuperati o avviati ad ulteriore destinazione, a cura e spese dell’Impresa, nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di tutela ambientale e smaltimento dei rifiuti.
5. Nel caso in cui l’Appaltatore non effettuasse la rimozione e la conseguente sostituzione nei termini pre- scritti, l’Amministrazione Appaltante provvederà all’applicazione di una penale di € 100,00 per ogni giorno di ritardo.
6. Al fine di assicurare la tempestività degli interventi la Ditta Appaltatrice deve garantire, con dichiarazio- ne esplicita da presentare tra i documenti dell’offerta, “di essere in grado di assicurare l’approvvigionamento di tutti materiali ed i componenti necessari alla manutenzione ed alla riparazione di ciascun impianto, indipendentemente dalla casa costruttrice ed alla tipologia degli impianti, oggetto dell’offerta”. Il fermo impianto per mancanza di ricambi, se superiore a giorni 3 (tre), da diritto all’Amministrazione Appaltante all’applicazione di una penale pari a € 100,00 per ogni giorno di ritardo successivo, applicabile in base all’art. 29 “Sanzioni e penali”, ed alla mancata corresponsione del canone per l’intera durata del fermo.
7. Nell'esecuzione dei lavori l'Impresa non potrà introdurre varianti di sorta alle opere e loro parti sotto pe- na della demolizione, a sua cura e spese, delle opere non corrispondenti ai tipi, dimensioni, ecc., alle or- dinazioni ricevute.
8. I lavori che risulteranno eseguiti contrariamente alle disposizioni date e quelli che non fossero ricono- sciuti accettabili dall’Amministrazione Appaltante, sia per la loro esecuzione e sia per la qualità dei mate- riali impiegati, dovranno essere immediatamente demoliti a cura dell'Impresa.
9. Nella circostanza che prestazioni in generale fossero eseguite alla presenza di dipendenti dell’Amministrazione Appaltante non costituirà ragione per esimere l'appaltatore dalla responsabilità e dall'obbligo di rifarli, ogniqualvolta gli verrà ordinato a norma di quanto sopra, essendo egli sempre garan- te per tutta la durata dell’appalto, in confronto agli obblighi contrattuali e alla perfetta manutenzione.
10. L’impresa appaltatrice provvederà a riparare o sostituire, quando ciò sia necessario, tutte le parti sog- gette all’usura del normale esercizio, in particolare:
❖ Cabina:
⮚ bottoni, segnalazioni luminose, cellule fotoelettriche, chiudiporte automatico, contatti porte, appa- recchi sicurezza, pattini guide, sospensioni porte, operatori, attacchi funi, retrattili, vetri, specchi, tappeti.
⮚ Componenti dei dispositivi di emergenza ritorno al piano, impianti citofonici o di allarme e relative linee di alimentazione;
⮚ ’illuminazione del locale macchina, vano ascensori, locale rinvii e cabina mobile (comprese le lampade di emergenza);
⮚ pareti, tetto, pavimento della cabina;
⮚ Pannelli, telai, imbotti delle porte di piano e di cabina;
⮚ Gli oneri relativi all’eventuale sostituzione totale del “gruppo di manovra” dei montacarichi e degli “argani” degli ascensori;
❖ Piani:
⮚ bottoni, segnalazioni luminose, sospensioni porte contatti porte, serrature, chiudiporta, invertitori impulsori, contatti di livellamento;
❖ Vano:
⮚ funi di trazione e di compensazione, funi limitatore, tenditori, pulegge di rinvio, nastro selettore, cavi flessibili, cilindri e pistoni di impianti oleodinamici;
❖ Locale macchina:
⮚ motore, centralina e valvole per impianti oleodinamici, generatore e parti del gruppo manovra comprendenti: cuscinetti di spinta, supporti, carrucole, bobine del freno elettromeccanico, motori del freno, ceppi del freno, spazzole, avvolgimenti, collettori, elementi rotanti, contatti, bobine, resi- stenze per manovra e per circuiti,motore, armatura elettromagnete, pulegge, contatti e ingranaggi, selettore, contatti capifissi, limitatore di velocità, raddrizzatori, trasformatori.
Art. 19
MODIFICHE, AMMODERNAMENTI
1. Non sono a carico della Ditta aggiudicataria i lavori di modifica sostanziale o di adeguamento alle nuo- ve leggi delle apparecchiature esistenti, nonché l’installazione di nuove apparecchiature richieste o pre- scritte dalle Normative di pertinenza o da particolari esigenze dell’Amministrazione Appaltante.
2. Il Manutentore dovrà effettuare, entro 2 mesi dall’inizio del contratto di appalto ed entro un mese dalla data di entrata in vigore di ogni nuova norma relativa agli impianti oggetto dell’appalto o su richiesta spe- cifica e formale dell’Amministrazione Appaltante, una verifica tecnica dei singoli impianti atta ad appurare la conformità degli stessi a tutte le normative vigenti al momento della verifica stessa. A seguito di tale ve- rifica il manutentore redigerà una relazione indicando, impianto per impianto, tutte le carenze riscontrate e quali interventi di riqualificazione e/o adeguamento normativo sono necessari; tale relazione, firmata da tecnico abilitato, deve essere consegnata all’Amministrazione Appaltante entro la scadenza indicata e deve essere corredata di eventuali elaborati tecnici e grafici. La relazione dovrà contenere, per ogni dif- formità riscontrata, l’indicazione dei tempi di legge consentiti per la eliminazione della difformità stessa.
3. La relazione sarà accompagnata da un documento separato contenente un preventivo economico sommario relativo a tutte le opere necessarie ad eliminare le non conformità riscontrate, impianto per im- pianto. Per la predisposizione del preventivo l’Appaltatore dovrà utilizzare i prezzi di tariffa in vigore nella Regione Campania, approvati con Delibera di G.R. n. 2098 del 29 Dicembre 2005, pubblicata sul
B.U.R.C. Anno 2006, numero speciale del 14 Marzo, che saranno assoggettati al ribasso proposto in se- de di gara.
4. Tale preventivo non ha valore obbligatorio per l’Amministrazione Appaltante, ma solo informativo. L’Amministrazione Appaltante, infatti, per gli eventuali interventi connessi al presente articolo, potrà deci- dere di avvalersi di altre imprese, senza che l’”Appaltatore” possa vantare o pretendere alcunché, fermo restando l’obbligo, per lo stesso, riguardante le attività di cui al comma 2 (relazione) e comma 3 (preventi- vo).
Art. 20
ADEGUAMENTI NORMATIVI E/O IMPREVISTI
1. Per gli interventi di adeguamento di impianti segnalati nei verbali di verifica biennale oppure per inter- venti necessari non previsti o non prevedibili oppure a discrezione dell’Amministrazione Appaltante, è fat- to obbligo all’aggiudicatario di predisporre relazione e preventivo di spesa, con le modalità indicate nell’articolo 19 “Modifiche e ammodernamenti”, ad ogni richiesta formale da parte dell’Amministrazione Appaltante.
2. L’appaltatore dovrà predisporre quanto richiesto entro il termine di 15 giorni dalla data di richiesta for- male.
Per ogni giorno di ritardo si applicherà la penale come indicata nell’articolo 29 “Sanzioni e Penali” del pre- sente Capitolato.
3. Per la predisposizione del preventivo l’appaltatore dovrà utilizzare i prezzi di tariffa in vigore nella Re- gione Campania, approvati con Delibera di G.R. n. 2098 del 29 Dicembre 2005, pubblicata sul B.U.R.C. Anno 2006, numero speciale del 14 Marzo, che saranno assoggettati al ribasso proposto in sede di gara.
4. Qualora tra i prezzi di tariffa, non siano previsti prezzi per i lavori, si procederà alla determinazione dei nuovi prezzi con le norme dell’articolo 136 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 – “Regolamento di attua- zione della legge quadro in materia di lavori pubblici”.
5. L’inizio dell’esecuzione dei lavori sarà formalizzato con apposito verbale sottoscritto dalle parti, dopo aver concordato le modalità ed i tempi di intervento anche in relazione alle necessità di utilizzo degli im- pianti. Nel verbale, oltre ai dati identificativi dell’impianto oggetto di intervento, si dovrà indicare la data precisa di inizio dei lavori e la data presunta di ultimazione. L’ultimazione dei lavori dovrà essere comuni- cata all’Amministrazione Appaltante a mezzo di comunicazione scritta, anche fax, dall’appaltatore, il quale dovrà allegare anche eventuali dichiarazioni di conformità previste dalle normative vigenti. L’Amministrazione Appaltante potrà richiedere un sopralluogo per verificare l’effettiva esecuzione dei la- vori secondo quanto precedentemente concordato in fase di preventivo e se i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte. In caso di ritardi nell’esecuzione dei lavori si applicherà la penale come indicata nell’articolo 29 “Sanzioni e Penali” del presente Capitolato.
Art. 21 DOCUMENTAZIONE
1. La documentazione tecnica ed amministrativa relativa agli impianti oggetto del contratto di manuten- zione è conservata presso il Settore Amministrazione della Stazione Appaltante; una copia delle parti da conservare presso gli impianti ai sensi del D.P.R. 162/99 è alloggiata nel locale macchine degli impianti.
2. È a carico del manutentore verificare, entro il 31 marzo di ogni anno, la completezza della documenta- zione necessaria a norma di legge, sia quella da conservare presso l’impianto che quella da tenere a cura dell’Amministrazione Appaltante. A seguito di tale verifica, entro la data sopra citata, il Manutentore se- gnalerà all’Amministrazione Appaltante eventuali carenze della documentazione stessa, in forma scritta e singolarmente per ogni impianto.
3. È inoltre a carico del Manutentore la creazione, l’aggiornamento e la corretta tenuta del libretto di im- pianto di cui all’art. 16 del D.P.R. 162/99. Il libretto verrà conservato presso il Settore Amministrazione della Stazione Appaltante unitamente alla restante documentazione degli impianti. Sarà cura del Xxxx- xxxxxxx, con oneri a suo carico, predisporre copia della documentazione tecnica oltre al libretto che sia necessario tenere presso il locale macchine degli impianti, unitamente ai registri delle visite manutentive di cui all’articolo 15 "Modalità di svolgimento del servizio di manutenzione programmata".
4. Il Manutentore deve verificare altresì entro il 31 marzo di ogni anno che all’interno delle cabine degli impianti elevatori siano esposte le targhe di cui al comma 3 dell’art. 16 del D.P.R. 162/99 con le indica- zioni previste.
Qualora le targhe non siano presenti o abbiano indicazioni difformi da quanto previsto normativamente, il Manutentore è tenuto ad installarle o sostituirle con quelle corrette entro il 30 aprile successivo alla verifi- ca.
5. Tutti gli oneri necessari all’espletamento da parte del Manutentore di quanto previsto nel presente arti- colo sono a completo carico del Manutentore stesso e si intendono ricompresi nei canoni di manutenzio- ne di contratto.
Art. 22 PAGAMENTI
1. I pagamenti riguardanti il servizio di manutenzione e gestione degli impianti verranno effettuati come canone trimestrale posticipato, liquidabile a 90 gg. decorrenti dal ricevimento di un’unica fattura riepiloga- tiva per il periodo di riferimento.
2. La medesima fattura presentata al termine temporale di ogni trimestre - dovrà altresì contenere un e- lenco con il dettaglio di ogni impianto (nominativi e caratteristiche identificative) ed il relativo singolo im- porto parziale.
3. Nel caso di lavori di adeguamento eseguiti a seguito di presentazione di preventivo ai sensi degli arti- coli 19 e/o 20, l’aggiudicatario emetterà una singola fattura per ogni intervento concordato. La fattura do- vrà essere emessa dopo la comunicazione di ultimazione dei lavori e/o dopo il sopralluogo richiesto dall’Amministrazione Appaltante. Il pagamento delle fatture avverrà con le modalità e i termini indicati al comma 1.
4. Non verranno compensate in alcun modo le opere non specificatamente e formalmente ordinate dall’Amministrazione Appaltante.
Art. 23
REVISIONE DEI PREZZI
1. Per la revisione dei prezzi di cui al presente appalto si fa riferimento all’articolo 115 del decreto legisla- tivo n. 163/2006.
Art. 24 CAUZIONE
1. L’impresa aggiudicataria dovrà costituire un deposito cauzionale definitivo, dell’importo pari al 10% del valore del contratto. La cauzione sarà a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal con- tratto,dell’eventuale risarcimento di danni, nonché del rimborso delle somme che l’Amministrazione Ap- paltante dovesse eventualmente corrispondere per fatto dell’appaltatore a causa di inadempimento.
2. L’Amministrazione Appaltante ha il diritto di valersi della cauzione nel caso di risoluzione d’ufficio, non- ché per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’aggiudicatario e per le inadempienze derivanti dalla inosservanza delle norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tute- la, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori. L’Amministrazione Appaltante potrà richiedere all’aggiudicatario la reintegrazione della cauzione, qualora questa sia escussa in tutto o in parte, nonché potrà esperire ogni altra azione, nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
3. La fideiussione dovrà avere validità fino al 31/06/2010, oltre la durata contrattuale per consentire al- la’Amministrazione Appaltante la verifica sull’avvenuto regolare svolgimento del servizio.
4. La cauzione potrà essere costituita, alternativamente, mediante:
a) fideiussione bancaria;
b) polizza bancaria o assicurativa;
c) polizza rilasciata da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385.
5. Dalla fideiussione o dalla polizza dovranno espressamente risultare, a pena di esclusione:
a) la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
b) l’operatività della stessa entro quindici giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione Appaltan- te.
Art. 25
RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE
1) L’impresa è tenuta:
a) all’osservanza piena ed incondizionata nonché al rispetto di tutte le norme vigenti in materia di a- scensori e del presente Capitolato Speciale d’Appalto;
b) all’esatta osservanza delle norme legislative e regolamentari in materia di prevenzione degli infor- tuni sul lavoro e di assicurazione degli operai contro gli infortuni, nonché delle assicurazioni socia- li;
c) all’osservanza piena ed incondizionata di tutte le norme in materia di assunzione ed impiego della mano d’opera;
d) all’applicazione integrale di tutte le condizioni normative e retributive risultanti dai contratti colletti- vi di lavoro e dagli attuali accordi locali integrativi.
2) Il Manutentore è responsabile ai fini del presente appalto del rispetto delle norme di cui al presente punto anche per gli eventuali Subappaltatori a cui facesse ricorso nei limiti previsti dalle leggi e dal presente Capitolato.
Art. 26 SUBAPPALTO
1. L’Appaltatore potrà avvalersi del subappalto in conformità dell’articolo 118 del decreto legislativo n. 163/2006.
2. I concorrenti dovranno indicare, a pena di non ammissibilità del subappalto, le parti del servizio che in- tendono subappaltare o concedere in cottimo.
3. In ogni caso l’indicazione che la ditta intende avvalersi del subappalto lascia impregiudicata la comple- ta responsabilità della ditta aggiudicataria per l’esecuzione degli obblighi contrattuali e per le azioni, i fatti, le omissioni e le negligenze da parte dei subappaltatori, restando responsabile, nei confronti dell’Amministrazione Appaltante, per l’esatta esecuzione del contratto.
4. La quota subappaltabile non può essere, comunque, superiore al 30% dell’importo contrattuale.
5. Si precisa che l’Amministrazione Appaltante non corrisponderà direttamente ai subappaltatori o ai cot- timisti l’importo delle parti del servizio da essi eseguito.
6. Il personale tecnico addetto al servizio di manutenzione dovrà comunque avere tutte le peculiarità e le abilitazioni richieste dalla normativa vigente.
7. Il referente per la manutenzione di cui al precedente articolo 6 "Referente e personale dell’Appaltatore", deve comunque essere persona dipendente della Ditta appaltatrice e non di qualsivoglia subappaltatore.
8. I subappaltatori dovranno essere in regola con tutte le normative previste e in particolare in materia di lotta alla delinquenza mafiosa.
Art. 27
RESPONSABILITA' ED OBBLIGHI DELL'APPALTATORE
1. L’appaltatore sarà responsabile di qualsiasi danno alle persone o alle cose, sia in linea civile che pena- le, per fatto od omissione imputabile ad essa od ai suoi dipendenti ed al lavoro eseguito, e ciò durante il periodo contrattuale. L’Amministrazione Appaltante è esonerata completamente da tale responsabilità.
2. Nel corso del periodo di manutenzione l’Appaltatore ha l’onere di adottare tutti i provvedimenti previsti dalle Norme vigenti e future per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
3. La presenza di personale dell’Appaltante, i controlli e le verifiche da esso eseguiti, non liberano l’Appaltatore dagli obblighi e responsabilità inerenti la buona riuscita delle opere e la loro rispondenza alle clausole contrattuali, da quelli incombenti in forza delle leggi, regolamenti e Norme in vigore.
4. L’appaltatore è responsabile della condotta dei lavori nei riguardi della sicurezza e della loro esecuzio- ne inconformità alle ordinazioni dell’Amministrazione Appaltante. Pertanto dovrà curare le opere in modo da garantirne la perfetta riuscita. Ove si verificassero dei danni a cose o persone, quando l’Impresa aves- se trascurato le prescrizioni necessarie, essa sarà tenuta responsabile, tanto in via civile che penale nel più largo senso di legge, sollevando da ogni spesa e responsabilità l’Amministrazione appaltante e sarà tenuta al risarcimento dei danni.
5. L’Appaltatore dovrà a tal fine stipulare polizza assicurativa, con vincolo a favore dell’Amministrazione appaltante per tutti gli impianti elevatori, per la responsabilità civile con primaria compagnia di assicura- zioni, con i seguenti massimali minimi:
€ 5.000.000,00 per ogni sinistro con il limite di € 5.000.000,00 per ogni persona che abbia subito danni e di € 5.000.000,00 per danni a cose e animali qualunque ne sia il numero, anche appartenenti a più perso- ne.
Tale polizza dovrà contenere specificatamente l’indicazione che fra le “persone” si intendono compresi i dipendenti dell’Amministrazione Appaltante.
Tale polizza dovrà avere durata assicurativa pari alla durata del contratto d’appalto.
7. L'Impresa inoltre dovrà osservare le seguenti norme:
a) poiché in sede di analisi dei prezzi l'Amministrazione Appaltante si è basata, riguardo al costo del- la mano d'opera, sulle tariffe sindacali di categorie, l'Impresa si obbliga ad attuare nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei lavori costituenti oggetto del presente contratto e, se coope-
rative, anche nei confronti dei soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risul- tanti dai contratti collettivi applicabili alla data dell'offerta, nonché alle condizioni risultanti dalle successive modifiche ed integrazioni ed in genere da ogni altro contratto collettivo applicabile nel- la località che per la categoria venga successivamente stipulato. L'Impresa si obbliga altresì a continuare ad applicare i sopra indicati contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino a loro so- stituzione. I suddetti obblighi vincolano l'Impresa anche nel caso che la stessa non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
b) L'Impresa è responsabile in rapporto all’Amministrazione appaltante delle norme di cui al prece- dente articolo da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti an- che nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l'ipotesi del subappalto. Il fatto che il subap- palto non sia autorizzato non esime l'Impresa dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti dell’Amministrazione appaltante. Non sono in ogni caso con- siderati subappalti le commesse date dall'Impresa ed altre Imprese per la fornitura di materiali.
c) In caso di inottemperanza degli obblighi derivanti dai precedenti articoli accertata dall’Amministrazione appaltante o a questa segnalata dall'Ispettorato del Lavoro, l’Amministrazione appaltante medesima comunicherà all'Impresa e anche se del caso dell'Ispetto- rato suddetto, l'inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% (venti per cento) sulle fatture di pagamento destinando le somme accantonate a garanzia dell'adempimento degli obblighi di cui sopra, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del paga- mento del saldo se i lavori sono ultimati. Il pagamento all'Impresa delle somme accantonate o del- la rata di saldo non sarà effettuato, sino a quando dall'Ispettorato del Lavoro non sia stato accer- tato che ai dipendenti sia stato corrisposto quanto loro è dovuto, ovvero che la vertenza è stata definita. L'impresa non può opporre eccezioni all’Amministrazione appaltante ne ha titolo a risar- cimento danni.
Art. 28
SPESE, TASSE ED ONERI A CARICO DELL’APPALTATORE
1. Sono a carico dell’Appaltatore tutte le spese e le tasse risultanti dall’appalto ed a esso conseguenti.
Art.29
SANZIONI E PENALI
1. In caso di ritardo nell’espletamento del servizio di pronto intervento, l’Amministrazione Appaltante pro- cederà all’applicazione di una penale di Euro 100/00 (cento) per ogni ora di ritardo rispetto al tempo mas- simo previsto per l’intervento, stabilito dall'art. 12 “Servizio di pronto intervento” comma 5 – punto a) del presente capitolato e di EURO 200/00 (duecento) per ogni dieci minuti di ritardo rispetto al tempo massi- mo previsto per l’intervento, stabilito dall'art. 12 “Servizio di pronto intervento” comma 5 – punto b) del presente capitolato.
2. Nel caso che in occasione della verifica periodica di cui all’articolo 11 – punto “C” “Rapporti con gli organismi notificatori” del presente Capitolato, l’Organismo verificatore emetta un verbale con divieto all’uso dell’impianto per cause imputabili all’Appaltatore, verrà applicata all’Appaltatore una penale di € 100,00 (euro cento/00) per ogni giorno di divieto all’uso, fino all’ottenimento del verbale con parere favo- revole al funzionamento. Nel caso in cui nel verbale siano presenti prescrizioni già riscontrate nei prece- denti verbali, si applicherà una penale di € 1.000,00 (euro mille/00) per ogni impianto.
3. Nel caso di fermo impianto l’appaltatore dovrà attenersi a quanto indicato all’articolo 17 “Fermo Impian- ti”. In caso contrario verrà applicata una sanzione consistente in € 100,00 (euro cento/00) per ogni giorno di fermo impianto non comunicato; la stessa penalità verrà applicata anche in caso di ritardi nell’inizio dei lavori di riparazione oltre il terzo giorno dalla comunicazione di fermo, e in caso di ritardo nell’ultimazione degli stessi rispetto a quanto preventivato.
4. Nel caso di ritardi nella predisposizione dei preventivi o nell’esecuzione dei lavori di cui all’articolo 20 “Adeguamenti normativi e/o imprevisti” verrà applicata una sanzione consistente in € 100,00 (euro cen- to/00) per ogni giorno di ritardo.
5. Nel caso in cui venisse riscontrata una modifica sostanziale all'impianto senza che fosse formalmente autorizzata dall'Amministrazione Appaltante, verrà applicata una penale di € 1.000,00 (euro mille/00) per ogni impianto e la ditta sarà tenuta, nel termine prescritto, al ripristino dello stato di fatto a sue spese.
6. La penalità verrà applicata anche per ragioni riconducibili a mancata disponibilità di ricambi o compo- nenti di qualsiasi genere che impediscano la messa in funzione dell’impianto, come indicato nell’art. 18 “Materiali e forniture” del presente Capitolato.
7. L’Amministrazione appaltante potrà provvedere al recupero delle somme derivanti da eventuali penali, sia deducendole dal canone di manutenzione, sia trattenendo la cauzione definitiva contrattuale.
Art. 30 CONTESTAZIONI E RISERVE
1. Qualsiasi divergenza o contestazione fra l’Appaltatore e l’Amministrazione Appaltante nell’applicazione del contratto, non darà mai diritto all’Appaltatore di sospendere o ritardare la manutenzione né titolo a giustificare i ritardi nella continuazione della stessa.
2. Le riserve dell’Appaltatore dovranno essere inviate per iscritto all’Amministrazione Appaltante durante il periodo di manutenzione.
3. L’Appaltatore non dovrà mai ricusare d’apporre la propria firma alle contestazioni che l’Amministrazione Appaltante ritenesse opportuno fare, avendo la facoltà di aggiungervi le osservazioni che ritiene utili al fi- ne di salvaguardare il proprio interesse.
Art. 31
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1) L’Amministrazione Appaltante si riserva il diritto di risolvere il contratto in qualunque momento qualora particolari situazioni lo impongano, e cioè dopo tre segnalazioni comunicate per iscritto, rimaste ine- vase, nei seguenti casi:
a) di accertata negligenza;
b) di inadeguatezza di mezzi o disorganizzazione da parte dell’Appaltatore;
c) di esecuzione di opere non a regola d’arte;
d) di mancata esecuzione con la necessaria puntualità e cura della manutenzione, delle riparazioni e delle sostituzioni occorrenti;
e) qualora l’Appaltatore abbia accumulato una penalità superiore al 10% dell’importo contrattuale.
2) In questi casi l’Amministrazione Appaltante si riserva il diritto di affidare, alla scadenza del termine di diffida, la continuazione della manutenzione ad altro appaltatore.
3) L’Amministrazione Appaltante darà a questi comunicazione del nuovo contratto mediante raccoman- data A.R. nella quale quantificherà altresì, per singole voci, la parte di manutenzione già eseguita e specificherà inoltre le date di inizio della manutenzione da parte dei nuovi appaltatori.
4) L’Amministrazione Appaltante avrà pure il diritto di risolvere il contratto anche nel caso che l’Appaltatore si rendesse colpevole di atti di grave negligenza, frode ed inoltre se fosse dichiarato in stato fallimentare o di insolvenza o avesse richiesto un concordato giudiziale od extra giudiziale.
5) Gli eventuali maggiori oneri per i nuovi contratti verranno addebitati all’Appaltatore, il quale risponderà inoltre di ogni altro danno che potesse derivare all’Amministrazione Appaltante dalla stipulazione o dalla esecuzione diretta della manutenzione e perderà ogni diritto a pretendere un indennizzo per spese sostenute o per mancato guadagno.
Art. 32
DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
1. Le eventuali controversie che dovessero insorgere in ordine al presente appalto verranno deferite all’Autorità Giudiziaria ordinaria. Per le definizioni di tali controversie è competente il Foro di Napoli.