CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER LA FORNITURA DI UN ANGIOGRAFO BIPLANARE DA DESTINTARE ALLA U.O.C. CARDIOLOGIA PEDIATRICA E UTIC DELLA
AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI
MONALDI – COTUGNO – CTO
DI NAPOLI
novembre 2019
A.O.R.N.
“AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI”
Monaldi-Cotugno-CTO
NAPOLI
INDICE
art. 1 – Scopo e oggetto dell’appalto
art. 2 – Importo, durata, quantità e condizioni della fornitura
art. 3 – Caratteristiche tecniche dei prodotti, confezionamento etichettatura art. 4 – Documentazione, certificazioni e schede tecniche
art. 5 - Formazione per l’utilizzo dei sistemi/dispositivi oggetto della fornitura art. 6 – Documentazione e obblighi dei concorrenti
art. 7 – Criterio di aggiudicazione
art. 8 – Deposito cauzionale provvisorio e definitivo
art. 9 – Modalità di stipula del contratto e spese correlate art. 10 – Modalità di svolgimento dei lavori
art. 11 – Modalità di erogazione della fornitura art. 12 - Manutenzione e assistenza tecnica art. 13 – Modalità di consegna
art. 14 – Controlli sulle forniture
art. 15 – Eventi particolari (fuori produzione, indisponibilità del prodotto, adeguamento normativo)
art. 16 – Penali
art. 17 – Modifica del contratto durante il periodo di efficacia art. 18 – Fatturazione e pagamento
art. 19 – sospensione, risoluzione e recesso del contratto art. 20 – Divieto di cessione del contratto e subappalto art. 21 – Controversie
art. 22 – Norme generali
Allegato n. 1: caratteristiche tecniche delle apparecchiature Allegato n. 2: piantina in DWG delle aree di cantiere Allegato n. 3: elenco tipologia di lavori
art. 1 – Scopo e oggetto dell’appalto
L’Azienda dei Colli ha necessità di sostituire l’angiografo biplanare attualmente ubicato presso la sala di emodinamica della UOC Cardiologia Pediatrica e UTIC dell’Ospedale Monaldi. L’attuale apparecchiatura, infatti, è ormai vetusta e obsoleta e il mantenimento delle sue caratteristiche di qualità e sicurezza è diventato antieconomico. La mission aziendale vede da sempre un forte orientamento di questa Azienda nel campo cardiologico, ed in particolar modo nell’ambito della cardiologia pediatrica. L’esigenza è quella di dotarsi di un’apparecchiatura di ultima generazione, per la realizzazione di una sala di emodinamica di livello qualitativo elevato.
Il presente Capitolato disciplina, pertanto, la fornitura di un angiografo biplanare, mediante la formula del noleggio operativo, da destinare alla UOC Cardiologia Pediatrica e UTIC dell’Ospedale Monaldi dell’Azienda Ospedaliera Dei Colli (di seguito per brevità A.O.) per una durata di 60 mesi.
La fornitura è composta anche dalla progettazione e realizzazione di tutti i lavori edili e impiantistici necessari all’installazione a regola d’arte dell’apparecchiatura e al suo funzionamento in tutte le condizioni di utilizzo.
Le caratteristiche tecniche riportate nell’allegato 1 del presente Capitolato, che ne costituisce parte integrante, sono da ritenersi minime. Inoltre, i servizi inclusi nel prezzo, disciplinati secondo le condizioni di minima stabilite nel presente Capitolato speciale, sono:
• consegna ed installazione, compresi la progettazione e i lavori edili ed impiantistici necessari;
• collaudo e formazione del personale;
• servizio di manutenzione e assistenza tecnica di tipo full-risk per tutta la durata del noleggio.
Le apparecchiature ed i relativi accessori offerti devono essere nuovi di fabbrica e di prima installazione, di ultima generazione presenti sul mercato (intendendo per tale l’ultima release immessa in commercio del modello offerto alla data dell’ordinativo), e “pronte all’uso” fino al definitivo posizionamento.
Opere
La fornitura è da intendersi “chiavi in mano”, ovvero, ove necessario, è richiesto, come detto, che siano incluse tutte le eventuali opere propedeutiche all’installazione del sistema a regola d’arte, in tutte le condizioni di funzionamento.
Per quanto riguarda i lavori, occorre far riferimento all’allegato 2 al presente Capitolato. I locali interessati dal progetto sono quelli identificati con i numeri 34, 35, 36, 37, 38 e
49. Le opere riguardano sia l’area dell’angiografo, sia la sala tecnica, sia i locali a servizio delle sale (spogliatoi, area ingresso pazienti, area accettazione).
E’ obbligatorio il sopralluogo al fine di rendersi conto dello stato attuale dei locali. La tipologia dei lavori è riassunta nell’allegato 3 al presente Capitolato.
Nella fornitura dovrà essere incluso il sistema di condizionamento della sala, l’adeguamento dell’impianto elettrico con la fornitura sia del quadro elettrico generale sia del quadro elettrico a servizio dell’apparecchiatura, il trasformatore di isolamento e l’UPS per la chiusura di emergenza dei casi clinici.
La fornitura inoltre dovrà essere comprensiva dello smontaggio non conservativo dell’attuale angiografo biplanare di marca Philips e dello smaltimento delle sorgenti radiogene e di tutte le apparecchiature obsolete (consolle, poligrafo) secondo le normative vigenti.
Acquisto di prodotti non inclusi in gara
Una quota parte dell’importo contrattuale, pari al 5% dell’ammontare dello stesso, potrà essere utilizzata dal Committente per l’acquisto di prodotti, non dettagliatamente descritti e non riconducibili a nessun altro prodotto previsto in gara, ma comunque presenti nel listino di vendita (ad es. dispositivi di materiale o tecnica differenti a quelli richiesti, accessori o elementi complementari alle apparecchiature offerte, ecc.).
Si evidenzia che l’eventuale acquisto di prodotti a listino è di esclusivo interesse del Committente e sarà regolato unicamente attraverso un procedimento interno, senza che il fornitore possa avanzare alcuna pretesa, per far fronte ad esigenze cliniche legate ad un singolo caso chirurgico o per altre circostanze peculiari.
In questo caso si procederà all’acquisto del prodotto applicando la percentuale di sconto dichiarata in gara per il lotto di riferimento, se il concorrente ha effettuato la scelta anche di fornire prodotti presenti nel medesimo listino di quelli per i quali produce offerta.
art. 2 – Importo, durata, quantità e condizioni della fornitura
L’importo complessivo posto a base d’asta è di € 2.300.546,80, IVA esclusa, di cui
€546,80 per oneri di sicurezza da rischi interferenti non soggetti a ribasso.
La base d’asta comprende il canone di noleggio per 60 mesi dell’apparecchiatura, la progettazione e la realizzazione di opere edili ed impiantistiche, gli oneri di sicurezza derivanti da rischi interferenziali, la quota di riscatto, che non dovrà superare in ogni caso il 3% del valore complessivo del canone, e tutti i servizi richiesti nel presente capitolato (smontaggio e smaltimento dell’angiografo esistente, servizi correlati alla fornitura, ecc.).
La somma dei valori (canone di noleggio, progettazione, realizzazione di opere edili ed impiantistiche, oneri di sicurezza e quota di riscatto) che saranno indicati nell’offerta, come meglio specificato nel disciplinare di gara, dovrà essere inferiore a €2.300.546,80, IVA esclusa.
art. 3 – Caratteristiche tecniche dei prodotti, confezionamento, etichettatura.
I prodotti oggetto della presente fornitura devono essere conformi alle norme vigenti in ambito nazionale e comunitario. Le autorizzazioni alla produzione, alla importazione, alla immissione in commercio e all’uso, dovranno rispondere ai requisiti previsti dalle disposizioni vigenti in materia all’atto della fornitura, e a tutte quelle che venissero emanate durante il periodo di fornitura.
Le apparecchiature devono rispondere alle vigenti disposizioni legislative in materia, possedere la marcatura CE e soddisfare le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza.
In particolare, le apparecchiature, le sonde e gli accessori dovranno essere:
• certificati come Dispositivi Medici ai sensi della Direttiva Europea 93/42/CEE e s.m.i.
• conformi alla norma tecnica generale CEI EN 60601-1, come apparecchi e sistemi elettromedicali
Le caratteristiche dei prodotti oggetto di fornitura dovranno corrispondere a tutti i requisiti minimi indicati nell’allegato 1, a pena di esclusione dell’offerta tecnica.
Pertanto, non saranno prese in considerazione le offerte che non rispettino le caratteristiche minime descritte o che risultino equivoche o condizionate da clausole non previste.
art. 5 – Documentazione, certificazioni e schede tecniche
La ditta partecipante alla gara dovrà presentare, a pena di esclusione, la documentazione redatta come da indicazioni del Disciplinare di Gara.
La documentazione tecnica, dato il criterio di aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa, deve riportare ogni indicazione utile per consentire la valutazione di ciascun requisito oggetto di esame per l’attribuzione del punteggio per la qualità.
Nessun riferimento a prezzi praticati deve essere riportato, pena l’esclusione, nella documentazione tecnica.
art. 5 - Formazione per l’utilizzo dei sistemi/dispositivi oggetto della fornitura
La Ditta aggiudicataria deve garantire l’assistenza sia tecnica che scientifica con propri specialisti per il tempo necessario per l’istruzione e l’aggiornamento del personale in
loco, al fine di far acquisire agli operatori ogni tecnica necessaria per il corretto uso dei sistemi oggetto di fornitura, qualora questi ultimi non siano già utilizzati presso le varie strutture.
Dovrà essere tenuto un registro riportante il personale addestrato, con indicazione di data e ora dei giorni di formazione, controfirmato dal personale. Questo registro dovrà essere consegnato di volta in volta al Settore Ingegneria Clinica dell’Azienda
La Ditta dovrà, inoltre, prevedere ulteriori corsi di formazione in caso di aggiornamento tecnico dei sistemi forniti ovvero di avvicendamento del personale utilizzatore.
art. 6 - Documentazione e obblighi dei concorrenti
Per l'ammissione alla gara le imprese dovranno far pervenire tutta la documentazione prevista dal bando e dal disciplinare.
art. 7 - Criterio di aggiudicazione
Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, comma 6, del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., valutabile sulla scorta delle indicazioni del Disciplinare di gara.
art. 8 - Deposito cauzionale provvisorio e definitivo
A garanzia degli obblighi inerenti la partecipazione alla gara, tutti i concorrenti devono presentare una cauzione provvisoria secondo le modalità indicate nel Disciplinare di Gara.
Parimenti, a garanzia degli obblighi contrattualmente assunti, tutti i soggetti affidatari devono presentare una cauzione definitiva secondo le modalità indicate sempre nel Disciplinare di Gara.
art. 9 – Modalità di stipula del contratto e spese correlate
La stipulazione del contratto avverrà nella forma indicata dal Disciplinare di Gara.
Saranno a carico del Fornitore tutte le eventuali spese correlate alla stipulazione del contratto.
La registrazione del contratto avverrà solo in caso d’uso con oneri a carico di chi la richiede.
La fornitura è comunque sottoposta ad un periodo di verifica della buona qualità e funzionalità dei sistemi, stabilito in 30 gg. a partire dalla prima consegna, sulla base dei risultati ottenuti dall’impiego degli stessi.
La non rispondenza dei sistemi alle esigenze sanitarie sarà dichiarata con apposita e documentata relazione a cura dei Sanitari utilizzatori, ed in questo caso si procederà alla revoca del contratto.
art. 10 – Modalità di svolgimento dei lavori
10.1 Disposizioni di carattere generale
Le prescrizioni di seguito riportate sono riferibili sia alla parte dell’appalto riconducibile alla realizzazione dei lavori che, se pertinenti, alla fornitura delle apparecchiature.
L’appalto verrà condotto nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia di sicurezza sul lavoro sia per il personale della Stazione Appaltante sia per il personale dell’Appaltatore che dovrà sempre essere registrato e riconoscibile mediante cartellino identificativo personale.
Durante tutta la durata dell’appalto la Direzione Lavori sarà svolta da personale interno alla Stazione Appaltante che costituirà l’Ufficio di Direzione Lavori.
Essa coordinerà le attività anche attraverso riunioni periodiche alle quali parteciperanno oltre ai responsabili designati dall’Appaltatore, il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione, la Direzione Sanitaria, il Responsabile Prevenzione e Protezione, i tecnici dell’Ufficio di Direzione Lavori.
10.2 Organizzazione del cantiere
Tutte le operazioni che l’Appaltatore dovrà eseguire dovranno essere condotte in ottemperanza al presente Capitolato, nel rispetto della vigente legislazione e delle migliori regole dell’arte.
Si ribadisce che i lavori dovranno essere eseguiti in modo tale da non provocare interruzioni e non recare danno all’attività ospedaliera, che dovrà essere sempre mantenuta al massimo dell’efficienza e della sicurezza durante tutta l’esecuzione delle opere ricorrendo, se necessario, alla realizzazione di opere provvisionali, noleggi di apparecchiature, collegamenti di reti (cavi tubazioni ecc.) tali da garantire la continuità dei servizi.
Tutte le opere provvisionali, i collegamenti ed i noli, si intendono compresi nell’offerta; sono inoltre compresi nei prezzi proposti in sede di offerta tutti gli oneri relativi alla sicurezza.
Inoltre le operazioni non dovranno essere di intralcio per eventuali altri lavori in corso di esecuzione da parte del Committente o di altra Impresa sulle apparecchiature o comunque negli ambienti in cui sono alloggiati gli impianti da gestire o loro parti.
L’Appaltatore dovrà eseguire i lavori ed i servizi esclusivamente mediante l’impiego di personale, macchinari, attrezzature e mezzi d’opera propri e sotto la propria direzione dei lavori fatta salva la possibilità di ricorrere al subappalto, quando autorizzato dal Committente.
I lavori dovranno essere eseguiti sotto la diretta responsabilità dell’Appaltatore il quale, in relazione alla importanza del lavoro, si obbliga a nominare il proprio capo cantiere e a designare il Coordinatore per la Sicurezza in fase di realizzazione ai sensi del d. lgs. 81/2008.
10.3 Norme di sicurezza sul cantiere
Tutti i lavori devono essere svolti nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro ed ogni caso in condizioni di permanente sicurezza ed igiene (d. lgs. 81/2008 e s.m.i.) nel pieno rispetto del Piano di Coordinamento della Sicurezza in fase di realizzazione che sarà redatto da tecnico abilitato incaricato dall’Appaltatore.
L’Appaltatore dovrà pertanto osservare e fare osservare ai propri dipendenti, nonché a terzi presenti sul cantiere, tutte le norme ivi inserite e prendere inoltre di propria iniziativa tutti quei provvedimenti che ritenga opportuni per garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro.
A tale riguardo l’Appaltatore dovrà garantire la presenza in cantiere di una persona avente i requisiti per poter assumere le funzioni di “coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell’opera” (di seguito denominato più semplicemente “coordinatore”).
Tale persona, a seguito di specifica nomina da parte della Stazione Appaltante, svolgerà il ruolo di “coordinatore per l’esecuzione dei lavori”, assumendone pertanto il ruolo e le responsabilità.
In particolare dovrà svolgere le seguenti attività:
1. assicurare, tramite opportune azioni di coordinamento, l’applicazione delle disposizioni contenute nel “piano di coordinamento della sicurezza ” e delle relative procedure;
2. adeguare “il piano di coordinamento in fase di realizzazione” in relazione all’evoluzione dei lavori e delle eventuali modifiche intervenute, sottoponendoli quindi alla approvazione della Stazione Appaltante;
3. organizzare tra i responsabili delle varie imprese coinvolte nello svolgimento dei lavori e nell’esecuzione delle opere, ivi compresi i lavoratori autonomi, il
coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione relativamente alla sicurezza;
4. informare tempestivamente la Stazione Appaltante di eventuali gravi inosservanze delle norme del d. lgs. 81/2008 rilevate a carico delle imprese e dei lavoratori autonomi presenti in cantiere;
5. informare tempestivamente di eventuali casi di pericolo grave e imminente e sospendere le singole lavorazioni soggette al pericolo individuato.
Ogni irregolarità deve essere comunicata al Committente.
I piani di sicurezza elaborati dall’impresa appaltatrice anche durante il corso dell’appalto dovranno essere preventivamente trasmessi alla Direzione Lavori.
10.4 Oneri a carico dell’appaltatore
Xxxxxx intendersi a totale carico dell’Appaltatore tutte le prestazioni tecnico- professionali necessarie al progetto esecutivo e all’espletamento delle pratiche e quant’altro necessario per garantire la piena legittimità dell’intervento edilizio e ottenere l’agibilità dei locali.
Per l’espletamento dei lavori a carico dell’Appaltatore e compresi nell’appalto quest’ultimo dovrà prestare:
• la mano d’opera necessaria, che sarà costituita da personale opportunamente specializzato e, ove necessario, dotato delle abilitazioni previste dalla legislazione vigente;
• le attrezzature per l’effettuazione degli interventi proposti;
• il personale tecnico direttivo per l’interlocuzione con il responsabile tecnico o il preposto dell’Amministrazione, per la sorveglianza degli operatori e per l’organizzazione del lavoro nonché il personale tecnico - amministrativo per l’evasione delle pratiche burocratiche e la predisposizione dei conteggi contabili;
• gli strumenti per la misurazione dei parametri fisico - chimici che abbiano attinenza con l’appalto;
• l’assistenza per le visite e le prove di controllo degli Enti preposti ovvero per quelle che il Committente intenderà effettuare per accertare la conformità dei lavori;
Sono a carico dell’Appaltatore, oltre a quanto prescritto, anche gli oneri relativi allo smaltimento, conformemente alla legislazione vigente, di tutti i rifiuti prodotti a seguito delle attività di realizzazione, di esercizio e di manutenzione svolte nell’esecuzione oggetto dell’Appalto.
Sono da considerarsi a carico dell’Appaltatore e quindi ricompresi nell’importo che sarà praticato, in sede di offerta:
• l’allestimento del cantiere all’interno della struttura interessata con l’apposizione del cartello all’esterno indicante le principali informazioni circa lo svolgimento dell’appalto;
• lo smontaggio e lo smaltimento di tutte le apparecchiature ed impianti presenti nelle aree interessate dai lavori od il loro eventuale recupero in area di cantiere qualora espressamente indicato dalla Direzione Lavori;
• la demolizione, il trasporto e lo smaltimento dei materiali di risulta provenienti dalle lavorazioni eseguite durante i lavori;
• la consegna a piè d’opera di tutti i materiali occorrenti per la costruzione dei manufatti, degli impianti;
• il provvisorio smontaggio e rimontaggio nonché l’eventuale demolizione parziale e la fedele ricostruzione di alcune parti, se necessario per l’esecuzione dei lavori nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni normative vigenti;
• tutte le spese per la direzione e la sorveglianza dei lavori relativi agli impianti da parte dell’Impresa;
• tutte le opere murarie complementari che dovessero rendersi necessarie per l’esecuzione del contratto;
• tutte le prove, i controlli e i collaudi che il Direttore Lavori o tecnici esterni dallo stesso incaricati, ordineranno di eseguire sui manufatti e sui materiali impiegati;
• tutto quanto non espressamente escluso o a carico del Committente come previsto dal presente Capitolato.
L’Appaltatore non dovrà apportare di propria iniziativa (durante il corso dei lavori) alcuna modifica rispetto al progetto se non dettata da inconfutabili esigenze tecniche e/o di cantiere, e sempre previa approvazione scritta della Direzione dei Lavori; qualora l’Impresa esegua delle modifiche senza la prescritta approvazione, è facoltà della Direzione dei Lavori ordinare la demolizione e il rifacimento secondo progetto e ciò a completa cura e spese dell’Impresa.
Inoltre l'Appaltatore dovrà eseguire i lavori di sua competenza parallelamente ad eventuali altri lavori in corso, per quanto riguarda le fasi di avanzamento e di lavorazione, nel rispetto di tutte le esigenze, soggezioni e vincoli che possono verificarsi in cantiere, dovuti alla contemporanea esecuzione di altre opere, affidate ad altre Imprese, in modo da non creare ritardi o intralci all'armonico andamento di tutti i lavori.
10.5 Direzione di cantiere e adempimenti dell’appaltatore
La Direzione del cantiere dovrà essere svolta da persona idonea e qualificata, incaricata dal titolare ed accettata dalla Direzione dei lavori.
L’Appaltatore dovrà inoltre prevedere a suo carico:
• l’adozione, nell’esecuzione di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e la incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati. Ogni più
ampia responsabilità in caso di infortuni ricadrà pertanto sull’Appaltatore restandone sollevata l’Amministrazione, nonché il personale preposto alla direzione e sorveglianza;
• ogni onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, alla delimitazione del cantiere stesso, secondo quanto indicato nel piano di sicurezza e secondo quanto verrà richiesto dalla Direzione dei Lavori, nonché la pulizia e la manutenzione dello stesso cantiere;
• l’assicurare la custodia con il personale necessario, del cantiere e di tutti i beni oggetto del contratto. Tale obbligo di custodia s’intende esteso anche ai periodi di sospensione dei lavori ed al periodo intercorrente tra l’ultimazione ed il collaudo, salvo l’anticipata consegna delle opere all’Amministrazione appaltante e per le opere consegnate;
• il provvedere a sua cura e spese e sotto la sua completa responsabilità, al ricevimento in cantiere, allo scarico ed al trasporto nei luoghi di deposito, situati nell’interno del cantiere, od a piè d’opera, secondo le disposizioni della Direzione dei Lavori, nonché alla buona conservazione ed alla perfetta custodia dei materiali inclusi dal presente appalto e provvisti od eseguiti da altre imprese per conto dell’amministrazione appaltante. I danni che per cause dipendenti o per sua negligenza fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti, dovranno essere riparati a carico esclusivo dell’Appaltatore;
• la gratuita riparazione, ripristino sostituzione di tutti i difetti di costruzione accertati dalla Stazione Appaltante, su richiesta ed entro i termini stabiliti da quest’ultima. In caso di mancato rispetto dei suddetti termini la Stazione Appaltante ha piena facoltà di provvedere d’ufficio all’esecuzione degli interventi, addebitandone all’Impresa ogni onere relativo;
• Il noleggio di attrezzature specifiche che servano a protezione durante interventi particolari come allacciamenti.
Le opere di cantiere dovranno essere sviluppate, in linea di massima, mediante gli accorgimenti che proteggano le attività sanitarie che si svolgono nel resto dell’Ospedale.
Per quanto non previsto dal presente articolo si rimanda agli adempimenti previsti dal codice degli appalti e da relativo regolamento di esecuzione.
art. 11 – Modalità di erogazione della fornitura
La consegna avverrà, previa autorizzazione espressa fornita dall’Azienda nella lettera contratto, secondo le modalità indicate nello stesso, in merito a tempi e luoghi di consegna.
Il Fornitore sarà tenuto a verificare la completezza e correttezza delle informazioni. Nel caso della mancanza di uno dei predetti requisiti sarà compito del Fornitore contattare prontamente l’A.O. e chiedere l’invio di un nuovo ordinativo corretto. L’A.O. procederà all’annullamento del precedente ordinativo e all’emissione di uno nuovo, senza che il Fornitore possa vantare pretese di alcun genere.
L’Amministrazione si riserva di indicare in fase di ordine una data di consegna successiva o una consegna frazionata qualora sussistano esigenze particolari.
Il fornitore avrà 45 giorni di tempo dalla consegna del cantiere per terminare le opere propedeutiche all’installazione. La consegna del cantiere verrà fatta con apposito verbale dopo la firma del contratto.
Le apparecchiature devono essere consegnate, installate e collaudate presso i locali di destinazione, prendendo accordi con la UOS Ingegneria Clinica dell’Azienda.
L’avvenuto rispetto dei termini di consegna e di messa in servizio delle apparecchiature sarà formalizzato mediante collaudo. Il collaudo positivo delle opere, degli impianti e delle apparecchiature dà inizio al periodo di noleggio.
In caso di esito negativo del collaudo il fornitore verrà messo in mora. Restano a carico della Ditta aggiudicataria i seguenti oneri:
- il trasporto ed eventuali oneri connessi con le spedizioni;
- il trasferimento dei materiali a piè d’opera nel locale di installazione;
- le spese per l’imballaggio ed il suo smaltimento;
- l’installazione a regola d’arte, chiavi in mano;
- l’esecuzione del collaudo tecnico delle apparecchiature fornite.
La consegna delle apparecchiature non costituisce accettazione della stessa, per la quale si rinvia all’esito positivo del collaudo.
Dovrà essere garantita la disponibilità di manuali d’uso, (per gli operatori) e manuali di service dei prodotti per ciascuna unità funzionale. La documentazione d’uso dovrà essere redatta in lingua italiana, la documentazione di service può essere fornita anche in lingua inglese.
In particolare, la società aggiudicataria si impegna a fornire, gratuitamente, quanto segue:
- manuali di servizio (o manutenzione) di ogni apparecchio offerto, comprensivi degli schemi elettrici, elettronici e meccanici;
- manuali d’uso, manutenzione e informazione sui rischi specifici di ogni apparecchio, in lingua italiana;
- precise indicazioni sulla scelta e sull’uso di idonei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) per gli addetti;
- registro di manutenzione consigliato per interventi che possono essere eseguiti dall’utilizzatore;
- effettuare la formazione del personale preposto all’utilizzo dell’apparecchiatura, con eventuale utilizzo di materiale didattico e/o mezzi audiovisivi.
La ditta aggiudicataria dovrà inoltre fornire al Settore Ingegneria Clinica l’elenco dettagliato (marca, modello, matricola, codice Civab o CND, ecc.) delle apparecchiature fornite in formato elettronico.
Ad installazione avvenuta la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, a totale sua cura e spese, all’addestramento del personale dell’A.O. per il corretto utilizzo delle apparecchiature fornite, da concordarsi a seguito di esito positivo del collaudo con i Responsabili delle Strutture interessate.
Durante il periodo di noleggio, successivo al collaudo definitivo, il fornitore dovrà garantire tutti i servizi di assistenza tecnica necessari per la manutenzione preventiva, ordinaria e straordinaria secondo le modalità e condizioni indicate in offerta, secondo la formula full-risk.
Tale garanzia è estesa a qualunque sistema fornito a corredo delle apparecchiature, in particolare a tutti gli impianti forniti mediante le opere e i lavori necessari.
Durante il periodo di noleggio, l’A.O. non dovrà sopportare alcun onere economico per il mantenimento in perfette condizioni di funzionamento delle apparecchiature necessarie all’erogazione dei servizi (dovranno essere garantiti anche i danni derivanti da guasti accidentali).
Gli oneri per la manutenzione straordinaria e periodica programmata dovranno pertanto intendersi compresi nel prezzo di offerta.
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire, senza oneri aggiuntivi per l’AO, eventuali aggiornamenti tecnologici a fronte di modifiche migliorative dei sistemi e dei prodotti hardware e software che dovessero avvenire successivamente alla data del collaudo definitivo e durante il periodo di noleggio.
Il Fornitore dovrà effettuare le opportune verifiche relative al collegamento alla rete elettrica e di telecomunicazione necessarie e l’allacciamento agli ulteriori impianti presenti (gas, elettrici, ecc.).
Il Fornitore è tenuto ad eseguire un sopralluogo dei locali interessati per accertarsi di poter dare avvio alle proprie attività di installazione.
Il Fornitore dovrà ultimare le attività di consegna, installazione delle Apparecchiature entro il termine perentorio di 15 giorni solari decorrenti dalla data di invio della “Comunicazione di autorizzazione all’inizio delle attività” di cui sopra, pena l’applicazione delle penali previste nel Contratto. L’ultimazione delle predette attività è attestata dal “Verbale di pronto al collaudo” di cui oltre.
Peraltro, l’attività di consegna ed installazione delle Apparecchiature si intende comprensiva di ogni relativo onere e spesa, ivi compresi a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, quelli di imballaggio, trasporto, facchinaggio, consegna all’interno del/i locale/i, montaggio delle componenti della fornitura, allacciamento alle reti, asporto dell’imballaggio, lavori di ripristino dei locali e delle aree adiacenti eventualmente danneggiate dal Fornitore, pulizia giornaliera e finale.
Al termine dell’attività di consegna dell’Apparecchiatura e degli eventuali dispositivi opzionali, il Fornitore dovrà procedere alle operazioni di installazione di ciascuna Apparecchiatura consegnata e degli eventuali dispositivi opzionali.
Il Fornitore dovrà apporre a ciascuna Apparecchiatura installata - ivi compresi i dispositivi opzionali ove possibile - una targhetta riportante il codice identificativo che verrà utilizzato dall’Azienda per eventuali comunicazioni al Fornitore.
Tutte le eventuali opere di finitura necessarie alla predisposizione dei locali saranno a totale carico del Fornitore.
In caso di imperfezioni e deterioramenti dei locali e/o delle aree adiacenti, dovuti ad una inesatta esecuzione dell’attività di finitura e/o dovuti all’utilizzo di materiali non idonei, il Fornitore dovrà, a proprio esclusivo onere e spese, effettuare con la dovuta tempestività, quanto necessario al ripristino del buon stato strutturale dei locali.
Resta inteso che l’attività di finitura è comprensiva della pulizia dei locali e dell’Apparecchiatura installata, nonché dell’asporto e del corretto smaltimento sia degli strumenti utilizzati sia di eventuali materiali di scarto prodotti ed al ripristino di aree adiacenti eventualmente danneggiate. Gli imballaggi o quanto altro fosse necessario al trasporto delle apparecchiature, dovranno essere smaltiti, secondo le indicazioni di legge, quindi dal Fornitore.
L’Azienda procederà in contradditorio con il Fornitore al collaudo.
Durante le successive operazioni di collaudo dell’Apparecchiatura e dei dispositivi opzionali l’Azienda avrà la facoltà di chiedere integrazioni della documentazione sopra indicata in funzione delle attività che il Fornitore avrà eseguito. Tale documentazione, che dovrà essere fornita su supporto cartaceo in tripla copia nonché in formato digitale su supporto informativo (CDRom/DVD), costituisce parte integrante della fornitura e la
consegna sarà condizione necessaria al fine del positivo collaudo dell’Apparecchiatura e dei relativi dispositivi opzionali.
Il verbale dovrà contenere le seguenti informazioni:
- l’esatta ubicazione della Apparecchiatura installata (sede, piano, padiglione, reparto, ecc.);
- la tipologia, la marca, il modello e il codice identificativo di ciascuna Apparecchiatura e di ciascun dispositivo opzionale ove possibile, consegnati ed installati;
- l’attestazione della corretta esecuzione dei lavori di installazione;
- l’esito delle prove funzionali, con una breve descrizione delle azioni svolte; Copia del suddetto verbale dovrà essere consegnato all’Azienda.
Resta inteso che l’Azienda non può utilizzare l’Apparecchiatura e i dispositivi opzionali consegnati ed installati prima del positivo completamento delle attività di collaudo di cui oltre.
Il Fornitore, a proprio carico onere e spese, dovrà procedere all’attività di collaudo, finalizzato, tra l’altro, ad eseguire le dovute prove di accettazione per il giudizio di idoneità all’uso clinico secondo quanto previsto dalla normativa vigente, entro il termine massimo di 10 giorni dalla data del “Verbale di pronto al collaudo”, salvo diverso accordo scritto con l’Azienda. Il collaudo dell’Apparecchiatura e dei dispositivi opzionali avverrà alla presenza del Settore Ingegneria Clinica e del personale tecnico e/o di terzi del fornitore autorizzati all’uopo designati.
Tutta la documentazione dovrà poi essere inviata alla UOS Ingegneria Clinica.
Tutte le attività di collaudo sono a carico, onere e spese del Fornitore, ivi inclusa l’utilizzazione di ogni eventuale dispositivo/attrezzatura/software/test, omologazione che dovessero essere necessari per lo svolgimento del collaudo.
Delle attività ed operazioni di collaudo verrà redatto apposito “Verbale di collaudo”. La Commissione che effettuerà le operazioni di collaudo sarà composta dal:
• Direttore dell’Unità Operativa destinataria, o suo delegato;
• Responsabile della UOS Ingegneria Clinica, o suo delegato;
Il collaudo è inteso quale verifica per l’Apparecchiatura e per i dispositivi opzionali installati di conformità alle caratteristiche tecniche e di funzionalità dichiarate in sede di gara, con le caratteristiche tecniche e funzionali riportate nella documentazione tecnica e nella manualistica d’uso e coerentemente con quanto previsto dalla normativa in oggetto, secondo un protocollo concordato con l’Azienda.
Il collaudo si intende positivamente superato solo se l’Apparecchiatura e i dispositivi opzionali installati risultino verificati ai sensi di quanto sopra previsto, completamente installati, correttamente funzionanti e rispondenti alla normativa vigente. In caso di esito negativo, anche parziale, del collaudo dell’Apparecchiatura e/o dei dispositivi opzionali il Fornitore ha l’onere di sostituire quanto non perfettamente funzionante e di procedere al nuovo collaudo che, in ogni caso, dovrà concludersi positivamente entro il predetto termine perentorio di 10 giorni solari dalla data del “Verbale di pronto al collaudo”, pena l’applicazione delle penali di cui al Contratto.
La Commissione redigerà apposito verbale delle operazioni di collaudo e di superamento positivo dello stesso.
Art. 12 – Manutenzione e assistenza tecnica
L’Aggiudicatario, durante tutto il periodo di noleggio dovrà assicurare i servizi di seguito descritti.
Il Fornitore deve garantire per tutta la durata del contratto il medesimo livello qualitativo delle apparecchiature e relativi accessori come accertato all’atto del collaudo con esito positivo; in caso di decadimento delle prestazioni di uno o più componenti, esplicitato dall’utilizzatore, non risolvibile con normali interventi di manutenzione, il Fornitore provvederà a sostituirli con componenti nuovi ed originali, identici o migliori rispetto alla fornitura originale.
Manutenzione preventiva
La manutenzione preventiva comprende le procedure periodiche di verifica, controllo, messa a punto, sostituzione parti di ricambio e parti soggette ad usura ed eventuale adeguamento e/o riconduzione delle apparecchiature risultanti non conformi, come previsto dai manuali d’uso forniti in dotazione, pertanto le attività preventive devono svolgersi nel rispetto delle indicazioni contenute nel manuale d’uso e nel manuale di servizio (di manutenzione), obbligatori ai sensi delle direttive CE e delle norme tecniche applicabili.
La manutenzione preventiva comprende inoltre le verifiche ed i controlli dei parametri di funzionamento (verifiche funzionali) comprensive del relativo eventuale materiale di consumo, le regolazioni e i controlli di qualità, nel numero e nei termini previsti dai manuali dei fabbricanti; si intendono anche comprese le verifiche di rispondenza alle norme per la sicurezza elettrica, generali e particolari, da eseguirsi a seguito degli interventi di manutenzione preventiva/correttiva e comunque almeno una volta all’anno e gli eventuali interventi di rimessa a norma.
Entro 2 (due) mesi dalla data del collaudo definitivo, l’Aggiudicatario dovrà redigere e trasmettere il primo Calendario degli interventi delle verifiche periodiche concordato con l’Ateneo ed il Responsabile del contratto. Questo deve comprendere almeno le seguenti informazioni:
• Data in cui è previsto l’intervento;
• Tempo di inutilizzo dell’apparecchiatura e relativi accessori necessario per effettuare l’attività di verifica;
• Dettaglio delle attività previste (check-list utilizzate, risorse, strumenti);
• Verifica di sicurezza elettrica.
I Calendari successivi al primo, dovranno comunque essere elaborati e consegnati entro e non oltre il 30 agosto dell’anno precedente rispetto all’anno di riferimento del piano stesso.
Manutenzione correttiva
Per manutenzione correttiva si intendono tutte quelle procedure atte ad:
• accertare la presenza di guasto o di malfunzionamento dell’apparecchiatura;
• individuarne la causa;
• adottare tutte le misure, eseguire tutti gli interventi e provvedere a tutte le forniture necessarie per garantire il ripristino delle normali condizioni di funzionamento;
• eseguire, in ogni caso, una verifica finale della funzionalità e sicurezza, anche elettrica, dell’apparecchiatura.
Il servizio di manutenzione correttiva deve svolgersi nel rispetto delle indicazioni contenute nel manuale d’uso e/o nel manuale di servizio e deve tener conto del livello di criticità associato alle apparecchiature e relativi accessori.
L’intervento di manutenzione correttiva dovrà avvenire entro 24 (ventiquattro) ore dalla richiesta di intervento ed il ripristino della funzionalità dovrà concludersi entro 72 (settantadue) ore a partire dalla richiesta di intervento stessa.
Gli interventi di manutenzione correttiva inclusi nel presente servizio sono da intendersi in numero illimitato.
Tutti i costi diretti ed indiretti riconducibili ad un intervento di manutenzione correttiva (manodopera, trasferta, ricambi, materiale soggetto ad usura) sono a totale carico del Fornitore.
Gli interventi possono essere richiesti con una delle seguenti modalità:
• customer care (centro di ricezione e gestione delle richieste di assistenza e manutenzione con numero telefonico e di fax dedicati);
• via e-mail;
• qualunque altra modalità concordata tra le parti.
Sono inclusi nel prezzo di aggiudicazione anche gli interventi di eliminazione delle cause di non conformità dei beni. Pertanto, il Fornitore è tenuto ad effettuare tutti gli interventi di eliminazione delle cause di non conformità riconducibili a guasto delle
apparecchiature e relativi accessori (quali ad esempio danneggiamento degli isolamenti e delle protezioni, ecc.).
Durante l’intervento di manutenzione correttiva sono compresi tutti i pezzi di ricambio nonché i materiali di usura e dei materiali di consumo necessari.
Sono esclusi dall’appalto gli interventi dovuti a dimostrata imperizia d’uso delle apparecchiature da parte del personale preposto. Tale condizione sarà riconosciuta solo se il Fornitore ne dia evidenza all’atto dell’intervento, riportando dettagliatamente sul RIT le motivazioni a supporto. Il rapporto deve essere controfirmato per conferma ed accettazione dal Responsabile del contratto o suo delegato.
Il Fornitore deve intervenire entro 24 (ventiquattro) ore dalla richiesta di intervento, ed assicurare nel più breve tempo possibile il ripristino delle condizioni di normale esercizio, che deve avvenire comunque entro 72 ore (includendo il tempo di intervento, ritardo logistico, ritardo amministrativo e tempo di risoluzione guasto). Qualora il tempo di risoluzione guasto sia superiore a 72 (settantadue) ore, il Fornitore è obbligato a fornire apparecchiature (e/o accessorio) muletto (temporaneamente sostitutive) per il periodo necessario al ripristino, onde garantire la continuità assistenziale. Inoltre dovrà addurre comprovata evidenza documentale a supporto delle motivazioni per il mancato ripristino. Con la consegna dell’apparecchiatura (o accessorio) muletto, l’intervento si considera risolto dal punto di vista delle applicazioni delle penali. In ogni caso l’Aggiudicatario è tenuto a riconsegnare l’apparecchiatura (o accessorio) entro 60 giorni dall'intervento, salvo ricadere di nuovo nell'applicazione di penali previste per la manutenzione correttiva. L’apparecchiatura sostitutiva deve avere caratteristiche prestazionali similari, equivalenti o superiori a quelle dell’apparecchiatura (o accessorio) oggetto dell’intervento. L’apparecchiatura sostitutiva dovrà essere fornita in modo gratuito, con oneri inclusi nel prezzo d’aggiudicazione.
Pezzi di ricambio e materiali soggetti ad usura
Per pezzi di ricambio si intende, secondo la norma UNI 10147, “la parte elementare nuova o ripristinata, che può sostituire una corrispondente usurata o guasta e che permette di riportare una Tecnologia Biomedica nelle condizioni stabilite”.
Il Fornitore si impegna a garantire la disponibilità dei pezzi di ricambio per 10 (dieci) anni a decorrere dalla data di ultimazione delle operazioni di installazione e collaudo con esito positivo.
Il materiale soggetto ad usura è un “materiale la cui vita media è significativamente diversa dalla vita media dell’apparecchio, potendo variare in funzione dell’utilizzo della Tecnologia Biomedica e delle relative modalità” (definizione contenuta nella “Raccomandazione per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchiature elettromedicali” N. 9 di aprile 2009).
Il Fornitore deve provvedere alla fornitura delle parti di ricambio e degli accessori necessari in modo da garantire il continuo, corretto e sicuro funzionamento delle apparecchiature oggetto dell’appalto.
Le parti di ricambio e gli accessori impiegati devono essere nuovi, originali, nel pieno rispetto delle Direttive CE applicabili. Il Fornitore rimane comunque l’unico responsabile degli eventuali danni causati dall’impiego di componenti non adeguati. I costi per i pezzi di ricambio e accessori sono a carico del Fornitore e compresi nel servizio di assistenza tecnica “full-risk” durante il periodo di garanzia.
È consentito l’utilizzo di pezzi di ricambio, materiali ed accessori equivalenti agli originali esclusivamente per cause di forza maggiore:
• fallimento del Fabbricante delle apparecchiature e/o del Fabbricante della specifica parte di ricambio, materiale o accessorio;
• apparecchiatura fuori produzione per la quale il Produttore non garantisca più la disponibilità delle parti di ricambio, materiali ed accessori oltre il tempo definito in sede di offerta.
In caso di non reperibilità delle parti di ricambio per cause di forza maggiore, il Fornitore deve documentare al Responsabile del contratto l’impossibilità di procedere al ripristino delle funzionalità delle apparecchiature.
Il Fornitore deve documentare nel Rapporto di Lavoro tutti i materiali impiegati nell’espletamento delle attività connesse con il presente appalto.
Nel rispetto delle norme di legge e con oneri a proprio carico, in quanto compresi nel prezzo di aggiudicazione, il Fornitore deve provvedere allo smaltimento delle parti di ricambio sostituite nell’ambito delle attività previste dall’appalto. L’eventuale uso di materiali di qualunque tipo, contenenti sostanze chimiche (vernici, pitture, prodotti di pulizia, ecc.), deve risultare limitato allo stretto necessario e comunque devono essere utilizzate sostanze con preparati a tossicità nulla o la più bassa possibile.
Rapporto di lavoro (RIT)
In base alla norma UNI 10147, il Rapporto di Lavoro è la “descrizione dell’intervento di manutenzione svolto e delle condizioni in cui è trovata la Tecnologia Biomedica oggetto di manutenzione”.
Ogni singolo intervento tecnico effettuato deve essere comprovato e documentato mediante l’emissione di un Rapporto di Lavoro, o anche detto Rapporto d’Intervento Tecnico (RIT). Tale Rapporto deve essere datato e firmato dal Tecnico che effettua l’intervento e dal Responsabile del contratto o suo delegato.
Non sono ammessi Rapporti di Lavoro cumulativi.
Il Rapporto di Xxxxxx deve contenere le informazioni di minima di seguito indicate:
• Identificazione anagrafica dell’Apparecchiatura:
o N. Inventario economale e ingegneria clinica (ove presente)
o Descrizione dell’apparecchiatura (modello, numero di serie, marca)
o Codifica (CND e/o CIVAB e/o altra codifica) ove applicabile
o Ubicazione
• Data ed ora di inizio dell’intervento;
• Tipologia d’intervento;
• Numero e data della richiesta di intervento (nel caso di manutenzione correttiva);
• Periodicità dell’intervento svolto (nel caso di manutenzione preventiva);
• Descrizione dell’intervento con indicazione delle principali operazioni svolte;
• Ore di lavoro e luogo di esecuzione dell’intervento per ciascun tecnico coinvolto;
• Materiali di ricambio sostituiti;
• Materiali di consumo e soggetti ad usura sostituiti;
• Data ed ora di fine intervento;
• Nominativo dei tecnici che hanno effettuato l’intervento;
• I riferimenti normativi applicabili;
• Esito delle prove (favorevole e non favorevole).
Per il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente articolo, al Fornitore si applicheranno le penali di cui all’Art. 15.
Formazione del personale
La Ditta concorrente dovrà indicare le modalità ed il contenuto dei corsi di addestramento (località, durata, ecc.) per il personale sanitario e tecnico addetto all’uso delle apparecchiature e per il personale del Servizio di Ingegneria Clinica.
La Ditta proponente dovrà fornire un piano di formazione nel quale vengano chiaramente evidenziate:
• La durata dei corsi, suddivisa per tipologia “di base” e “specialistica”
• Le modalità di erogazione del corso
• Il luogo dove svolgere il corso discenti previsto per ciascuna lezione
• Il numero minimo e massimo di ore
• Il numero di ripetizioni previsto
• Le modalità di erogazione del corso del tipo “training on the job”
• L’impegno a fornire la formazione negli orari e nei giorni concordati
• I metodi per la verifica dell’apprendimento.
art. 13 - Modalità di consegna
Fatto salvo quanto all’art. 11 per quanto riguarda la consegna dell’apparecchiatura, la consegna di eventuali materiali consumabili avverrà porto franco presso il Magazzino Economale o il Magazzino Farmaceutico dell’Ospedale che ha emesso l’ordine, a
seconda delle competenze, accompagnata da idoneo documento di trasporto, compilato secondo la legislazione vigente, riportante obbligatoriamente:
• gli estremi dell’ordinativo di fornitura;
• luogo di consegna;
• il numero di lotto di produzione e la data di scadenza della merce.
L’eventuale imballaggio usato per la spedizione dovrà essere a norma di legge, sarà a carico del Fornitore e resterà di proprietà dell’A.O.
La fascia oraria di consegna è stabilita dalle ore 8.00 alle ore 13.00. I giorni di consegna sono il martedì ed il giovedì con esclusione delle festività nazionali e patronali.
Nell’ordinativo di fornitura, previo accordo con il Fornitore, potranno essere indicate modalità, fasce orarie e giorni di consegna anche differenti rispetto a quelli sopra definiti.
art. 13 - Controlli sulle forniture
Qualora dalla verifica di corrispondenza tra ordinativo di fornitura, documento di trasporto e prodotti forniti si rilevino difformità quali-quantitative, nonché difetti nel confezionamento secondario (lacerazioni o eventuali manomissioni o danneggiamenti) verrà data tempestiva comunicazione, via fax, al Fornitore al fine di attivare le opportune pratiche di integrazione o reso.
In caso di reso l’A.O. metterà a disposizione la merce non conforme per il ritiro da parte del Fornitore, presso il reparto, il magazzino economale o il magazzino della Farmacia, entro 24 ore dalla segnalazione scritta e ne garantirà il deposito per complessivi 20 (venti) giorni lavorativi.
Il Fornitore dovrà, a suo rischio e spese, provvedere al ritiro dei prodotti in eccedenza e non accettati, concordando con il magazzino competente le modalità di ritiro.
Qualora il Fornitore non provveda al ritiro della merce entro 20 (venti) giorni lavorativi, l’A.O. procederà allo smaltimento degli stessi a spese del Fornitore che non potrà pretendere alcun risarcimento o indennizzo per il deterioramento della merce custodita oltre il periodo di deposito garantito.
Nel caso in cui i prodotti resi o da restituire risultino già fatturati, il Fornitore dovrà emettere una nota di credito. Tale nota di credito dovrà riportare chiara indicazione della fattura e dell’ordinativo di fornitura emesso.
In caso di integrazione o sostituzione il Fornitore è tenuto al completamento della fornitura entro 5 (cinque) giorni lavorativi dal ricevimento della segnalazione; l’A.O. si riserva di applicare quanto previsto dall’articolo delle penali.
Qualora si verificassero ragioni di urgenza l’A.O. si riserva la facoltà di non richiedere la sostituzione e di rivolgersi ad altra impresa addebitando al fornitore le eventuali maggiori spese sostenute e l’applicazione della penale.
art. 15 – Eventi particolari
15.1 Fuori produzione
Nel caso in cui, durante il periodo di validità e di efficacia del contratto, il Fornitore non sia più in grado di garantire la consegna di uno o più prodotti offerti in sede di gara a seguito di recall o cessazione della produzione, il Fornitore dovrà comunicare tempestivamente all’A.O. per iscritto la mancata disponibilità dei prodotti indicando la causa generante l’indisponibilità, ancor prima di ricevere eventuali ordinativi di fornitura relativi ai medesimi prodotti.
Eventualmente potrà proporre un prodotto in sostituzione avente caratteristiche tecniche prestazionali o funzionali sovrapponibili a quelle previste da capitolato, alle medesime condizioni economiche convenute in sede di gara, allegando congiuntamente alla comunicazione, relativa scheda tecnica debitamente sottoscritta e tutte le dichiarazioni/certificazioni richieste in fase di gara, nonché campionatura dello stesso.
Il prodotto proposto sarà poi oggetto di valutazione con le stesse modalità previste dalla procedura di gara. In caso di parere favorevole sarà comunicata al Fornitore l’accettazione della sostituzione tramite ordinativo formale da parte della Farmacia richiedente.
Nel caso di mancata o intempestiva comunicazione, verrà applicata la penale.
15.2 Indisponibilità temporanea del prodotto
Il Fornitore, al fine di non essere assoggettato alle penali per mancata consegna nei termini stabiliti, dovrà comunicare per iscritto la causa ed il periodo dell’indisponibilità temporanea del prodotto, ove noto o prevedibile entro e non oltre 2 giorni lavorativi decorrenti dalla ricezione dell’ordinativo di fornitura.
Nel caso di mancata o intempestiva comunicazione, verrà applicata la penale.
15.3 Aggiornamento tecnologico
Qualora durante tutto il periodo di garanzia, si registrasse da parte della ditta aggiudicataria l’immissione sul mercato di aggiornamenti HW e SW e/o materiali e/o metodiche con caratteristiche radicalmente innovative o migliorative rispetto a quelli aggiudicati, si concorderà con il settore Ingegneria Clinica, le modalità e la tempistica per le attività tecniche dell’aggiornamento.
15.4 Adeguamento normativo
Qualora nel xxxxx xx xxxxxxxx xxx xxxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxx direttive statali e/o comunitarie riguardanti l’autorizzazione alla produzione, importazione ed immissione in commercio, o qualsiasi altra disposizione in materia, il Fornitore sarà tenuto a conformare la qualità dei prodotti forniti alla sopravvenuta normativa, senza alcun aumento di prezzo, ed a sostituire, qualora ne fosse vietato l’uso, le eventuali rimanenze relative alle forniture già effettuate e giacenti nel magazzino farmaceutico dell’A.O.
art. 16 - Penali
In caso di mancata evasione degli ordini nei tempi sopra indicati verrà applicata, per ogni giorno di ritardo, una penale pari allo 0,5 per mille dell’ammontare netto contrattuale, comunque non complessivamente superiore al 10% dell’ammontare del singolo ordine; se il ritardo raggiunge i 20 gg., si provvederà ad acquistare il prodotto ad altra ditta reperita sul mercato e ad insindacabile giudizio dell’A.O. si addebiterà il prezzo maggiore pagato alla ditta inadempiente; infine, se il ritardo della consegna raggiunge i 30 gg., è previsto il decadimento della fornitura con incameramento da parte di questa Azienda del deposito cauzionale versato.
Nel caso in cui l’ordinativo di fornitura sia stato solo parzialmente evaso, la predetta penale sarà calcolata sulla quota parte consegnata in ritardo.
La penale nella misura massima non superiore al 10% dell’ammontare del singolo ordine, graduata secondo la gravità dell’infrazione, verrà applicata anche in caso di: intempestiva comunicazione dell’indisponibilità temporanea del prodotto, mancata sostituzione dei prodotti difformi entro i termini, difetti dell’imballo e non corretto trasporto.
L’A.O. si riserva la facoltà di non attendere l’esecuzione della prestazione ovvero la sostituzione dei prodotti contestati e di rivolgersi ad altro Fornitore, laddove ragioni di urgenza lo giustifichino, addebitando al Fornitore eventuali maggiori spese sostenute e la quota della penale.
Resta, altresì, fermo l’obbligo del Fornitore di risarcire l’A.O. per i maggiori danni derivanti dal ritardo o dalla mancata consegna dei prodotti richiesti.
Nel caso del ripetersi di ritardi nelle consegne che comportino almeno tre contestazioni formali, e, in ogni caso, decorsi 30 (trenta) giorni dalla scadenza del termine di consegna, l'A.O. potrà dichiarare risolto il contratto "ipso facto et de jure", comunicando per iscritto al Fornitore l’inadempimento alle obbligazioni contrattuali.
La risoluzione del contratto comporta l’incameramento del deposito cauzionale definitivo, fatto salvo il risarcimento dei maggiori danni patiti. L’A.O. si riserva altresì di escludere la ditta dalla partecipazione a future gare.
Per le apparecchiature a noleggio o per le apparecchiature in acquisto durante il periodo di garanzia deve essere garantita la continuità di funzionamento. Pertanto saranno applicate penali pari, per ogni giorno solare eccedente, allo 0,5% del valore della fornitura per durate del fermo macchina superiori a quello garantito nell’arco di un anno.
Si definisce “tempo di fermo macchina” il periodo di tempo intercorrente tra il giorno successivo a quello della chiamata, ricevuta entro le ore 16.00, e il giorno del ripristino completo della funzionalità.
Si considera come orario di lavoro standard l’intervallo 8:00 – 17:00 dal lunedì al venerdì salvo eventuali casi specificati diversamente nelle specifiche tecniche all’art. 10 del presente CSA.
La durata del periodo di fermo macchina ammissibile per ogni anno di funzionamento e per ogni apparecchio è stabilito in 10 giorni/anno, compresi quelli relativi ai fermi per manutenzione programmata.
art. 17 – Modifica del contratto durante il periodo di efficacia
Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016 e s.m.i.
Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento.
Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (UU.OO. destinatarie, UOS Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire.
Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica.
art. 18 - Fatturazione e pagamento
L'aggiudicatario relativamente ai canoni di noleggio emetterà fatture trimestrali posticipate.
Potrà essere concordata fra le parti una periodicità diversa, mai inferiore al trimestre.
Tenuto conto della necessità del Committente di rispettare la competenza economica per anno solare, si precisa che i trimestri di fatturazione dei canoni di noleggio sono così individuati: 1° trim. gennaio – marzo; 2° trim. aprile – giugno; 3° trim. luglio – settembre; 4° trim. ottobre – dicembre. Nel caso in cui il periodo di noleggio non corrisponde precisamente con l’inizio di uno dei trimestri specificati, gli importi della prima fatturazione dovranno essere relativi ad un periodo più breve del trimestre.
La quota dei lavori e degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, con la sola esclusione delle apparecchiature a noleggio, sarà corrisposta al raggiungimento del 30, 60, 90 % dell’importo dei lavori come risultante dall’aggiudicazione e per la parte restante in soluzione unica dopo il collaudo favorevole.
Il Fornitore dovrà, obbligatoriamente, emettere fattura per i quantitativi dei prodotti effettivamente consegnati, riportando sulla medesima, così come già indicato nei documenti di trasporto, le strutture di destinazione degli stessi, con la specifica dei relativi numeri di centri di costo attribuiti alle stesse, numero e data del provvedimento di aggiudicazione e dell’ordinativo di acquisto.
La fatturazione deve avvenire esclusivamente in forma elettronica. I dati indispensabili per evitare lo scarto alla ricezione delle fatture elettroniche sono: P IVA/CF 06798201213 e cod. IPA: EBB1FF.
Il pagamento sarà effettuato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento della fattura stessa, con l’emissione del mandato di pagamento.
Tutti i movimenti finanziari connessi alla fornitura in argomento dovranno essere registrati su conti correnti dedicati ed effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero con gli altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
Ai fini di tale tracciabilità, gli strumenti di pagamento dovranno riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere, il Codice Identificativo di Gara (CIG) indicato dall’A.O.
Il Fornitore è tenuto a comunicare al Servizio Bilancio dell’A.O. (fax n. 0000000000) gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonché, nello stesso termine, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare sugli stessi.
Nel caso di ritardo di pagamento si applicherà il saggio degli interessi previsto dalla normativa in materia.
L’eventuale cessione dei crediti risultanti dal contratto, dovrà essere conforme alla disciplina dell’art. 106, comma 13, del d. lgs. 50/2016.
art. 19 – Sospensione, risoluzione e recesso del contratto
Le disposizioni relative alla sospensione del contratto di cui all’art. 107 del d. lgs. 50/2016 si applicano, in quanto compatibili, alla presente fornitura.
L’A.O. procederà alla risoluzione del contratto, oltre che nei casi previsti dall’art. 108, comma 2, d. lgs. 50/2016, anche nei seguenti casi:
a) frode nell'esecuzione della fornitura;
b) manifesta incapacità o inidoneità nell’esecuzione della fornitura;
c) inadempienza accertata anche a carico di eventuali subappaltatori alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale nonché alle norme previdenziali;
d) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto.
In particolare, l’A.O. si riserva la facoltà di risolvere il contratto, con lettera raccomandata A.R. o PEC e di rivolgersi ad altre imprese del settore, ponendo a carico del fornitore inadempiente tutte le spese e gli eventuali danni conseguenti, nei seguenti casi:
- dopo tre contestazioni scritte per inadempimento agli obblighi contrattuali presenti nel presente Capitolato;
- nel caso di inadempimento di notevole rilievo e gravità che faccia venir meno la fiducia nella puntualità e precisione dei successivi adempimenti;
- per accertata scadente qualità dei prodotti e/o per difformità nei confezionamenti rispetto a quelli offerti;
- qualora il servizio manutentivo delle apparecchiature fosse condotto con grave negligenza, in misura tale da pregiudicare l’efficienza dei trattamenti, la sicurezza dei pazienti e degli operatori.
Il contratto si intenderà risolto automaticamente, senza che il Fornitore possa avanzare pretese di alcun genere, qualora i sistemi oggetto del presente capitolato risultassero affidati a seguito dell’espletamento di una procedura centralizzata indetta dal Soggetto Aggregatore di riferimento di questa A.O. (Xx.Xx.Xx. spa).
art. 20 – Divieto di cessione del contratto e subappalto
E’ assolutamente vietata ogni cessione totale o parziale della fornitura appaltata, sotto pena della perdita della cauzione definitiva a titolo di penale e possibilità dell’A.O.
stessa di risolvere il contratto ipso facto, fatto salvo il risarcimento di eventuali maggiori danni.
Il subappalto segue le indicazioni di legge e quanto previsto dal bando e dal Disciplinare di Gara.
art. 21 - Controversie
Nel caso di controversie insorte fra le parti nel corso dell’esecuzione del contratto sarà esperita preliminarmente la via della definizione bonaria della questione.
Nel caso di deferimento della questione al Giudice Ordinario, il Foro competente sarà quello di Napoli.
art. 22 - Norme generali
Per quanto non regolamentato dal presente Capitolato si richiamano le norme in materia di appalti pubblici di forniture e le disposizioni del codice civile, in particolare quelle regolanti l’esecuzione e la risoluzione del contratto.
A.O.R.N.
“AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI”
Monaldi-Cotugno-CTO
NAPOLI
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER LA FORNITURA DI UN ANGIOGRAFO BIPLANARE DA DESTINTARE ALLA U.O.C. CARDIOLOGIA PEDIATRICA E UTIC DELLA
AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI
MONALDI – COTUGNO – CTO
DI NAPOLI
Allegato n. 1 capitolato speciale d’appalto – Caratteristiche tecniche della fornitura
Rif. | Descrizione | Caratteristica richiesta | Parte della documentazione tecnica dove è rilevabile la presenza della caratteristica |
1. | Impianto radiologico biplanare tecnologia “flat panel” per diagnostica e tecniche interventive cardiologiche | SI | |
Caratteristiche tecniche e funzionali del sistema | |||
2. | L’apparecchiatura in oggetto dovrà essere caratterizzata da prestazioni di altissimo livello tali da consentire l’esecuzione di indagini diagnostiche e procedure interventistiche di elevatissima qualità in ambito cardiologico | SI | |
3. | Il layout della sala dovrà agevolmente consentire sia procedure in anestesia generale, sia manovre rianimatorie | SI | |
4. | In considerazione del contesto in cui tale apparecchiatura sarà inserita e dei carichi di lavoro previsti la stessa dovrà garantire la massima affidabilità e livelli di produttività elevatissimi senza compromettere gli aspetti qualitativi | ||
5. | Sistema biplanare a doppio arco con possibilità di impiego anche in configurazione monoplanare, con parcheggio dello stativo pensile | SI | |
6. | Ampia possibilità di posizionamento | Riportare dati nel questionario tecnico | |
7. | Ampia possibilità di rotazione | Riportare dati nel questionario tecnico | |
8. | Ampia possibilità di proiezioni cranio-caudali e caudo- craniali | Riportare dati nel questionario tecnico | |
9. | Possibilità di movimenti di rotazione e di angolazione effettuabili sia sincronizzati sui due piani, che singolarmente | SI | |
10. | Distanza focale variabile | SI | |
11. | Chiare indicazioni e facile visibilità dei dati di inclinazione e di distanza focale | SI | |
12. | Possibilità di parcheggio fuori campo dello stativo pensile | SI | |
13. | Possibilità di memorizzare un ampio numero di proiezioni a scelta dell’operatore, anche in corso d’esame, richiamabili da tastiera | SI | |
14. | Efficaci dispositivi anticollisione | SI | |
Tavolo porta paziente | |||
15. | Dovrà essere di lunghezza adeguata, realizzato in materiale radiotrasparente ad alta resistenza (specificare le condizioni di massimo carico con piano in condizioni di massima estensione) e con minimo assorbimento dei raggi-X | Riportare dati nel questionario tecnico | |
16. | Possibilità di ampi movimenti in senso longitudinale e trasversale | Riportare dati nel questionario tecnico | |
17. | Possibilità di rotazione del piano sull’asse verticale | SI | |
18. | Altezza del piano dal pavimento regolabile | SI | |
19. | Possibilità di controllo dell’intero sistema dalla sala d’esame | SI |
Dispositivi di detezione | |||
20. | Dovrà essere proposta una soluzione che permetta l’esecuzione di esami e procedure cardiologiche con sistemi di detezione di dimensioni adeguate, ad elevata risoluzione spaziale, basata sulla più recente tecnologia disponibile e clinicamente validato | SI | |
21. | I due detettori (quadrati o rettangolari) dovranno avere dimensioni per le applicazioni previste (indicativamente 20x20 cm), senza introdurre limitazioni nell’approccio al paziente e nell’esecuzione di proiezioni specifiche | Riportare dati nel questionario tecnico | |
22. | Possibilità di almeno due ingrandimenti | SI | |
Visualizzazione in sala esame | |||
23. | Sistema di visualizzazione con un unico display da almeno 56”, in grado di gestire la matrice video dei segnali d’ingresso in modo dinamico, con interfaccia utente semplice ed intuitiva (descrivere dettagliatamente). Il sistema di visualizzazione dovrà avere le seguenti caratteristiche: Risoluzione Quad HD (3.840x2.160 pixel) Gestione di almeno 16 video in e 8 video out In grado di garantire la risoluzione nativa del detettore (ossia, dovrà essere possibile visualizzare le matrici delle immagini senza rebinning) Possibilità di scegliere diversi layout di visualizzazione, con possibilità di modifica e memorizzazione dei layout personalizzati. Una volta selezionato il layout, dovrà essere possibile assegnare liberamente ai segnali video in ingresso la posizione preferita sullo schermo. Saranno valutate positivamente la possibilità di zoomare immagine singola Gestione preferibilmente integrata nel pannello di controllo dell’angiografo | SI | |
24. | La sospensione porta monitor dovrà avere ampia escursione, possibilmente su entrambi i lati del tavolo, e possibilità di variazione dell’altezza, meglio se in modo motorizzato | SI | |
25. | Ulteriori display LCD da almeno 19” installati su altri pensili su cui ripetere i segnali video a scelta degli utilizzatori, in grado di garantire la visibilità delle immagini a tutti gli operatori di sala | SI | |
Visualizzazione in sala comandi | |||
26. | Due monitor ad alta risoluzione da almeno 21” per le immagini live dei due piani di acquisizione e per la gestione dell’esame (anagrafica paziente, database, gestione dell’archiviazione…) | SI | |
27. | Un monitor ad alta risoluzione da almeno 21” a colori per le immagini 3D | SI | |
Generatori di alta tensione biplanare | |||
28. | Circuito di raddrizzamento ad alta frequenza | SI | |
29. | Potenza non inferiore a 100 kW | SI | |
30. | Tensione non inferiore a 125 kV | SI | |
31. | Corrente non inferiore ai 1000 mA | SI | |
32. | Automatismi di esposizione | SI | |
33. | Possibilità di diversi livelli pre-impostati di scopia inclusa scopia pulsata | SI | |
Complessi radiogeni | |||
34. | A doppia macchia focale di dimensioni non superiori rispettivamente a 0,5x0,5 ed 1,0x1,0 | Riportare dati nel questionario |
tecnico | |||
35. | Le caratteristiche termiche dei tubi radiogeni dovranno garantire tempi di scopia e grafia prolungati. In particolare, si richiede di descrivere dettagliatamente il sistema di smaltimento del calore adottato | Riportare dati nel questionario tecnico | |
36. | Collimatori automatici | SI | |
37. | Filtri anatomici semitrasparenti motorizzati | SI | |
38. | Filtrazione addizionale per l’eliminazione delle radiazioni a bassa energia | SI | |
39. | Dispositivo di controllo stato termico dei complessi radiogeni con chiare indicazioni per l’operatore | SI | |
Sistema di acquisizione, visualizzazione ed elaborazione digitale delle immagini cardiologiche biplanari | |||
40. | Elevata matrice di acquisizione e di visualizzazione | Riportare dati nel questionario tecnico | |
41. | Cadenza di acquisizione elevata | Riportare dati nel questionario tecnico | |
42. | Elevata capacità di memoria | Riportare dati nel questionario tecnico | |
43. | Completa possibilità di elaborazione in post-processing | SI | |
44. | Possibilità di rivisualizzazione delle immagini e sequenze in sala d’esame | SI | |
45. | Possibilità di richiamo delle immagini di riferimento | SI | |
46. | Revisione a diverse velocità di sequenze acquisite | SI | |
47. | Possibilità di acquisizione di immagini e run in regime di scopia | SI | |
48. | Software di trattamento delle immagini tra cui le principali funzioni: Pixel shift Misure di distanze e angoli Zoom e roaming DA e DSA Filtri spaziali di rinforzo dei contorni, attenuazione del rumore etc. | SI | |
49. | Dotazione di opportuni programmi clinici per valutazione delle stenosi | SI | |
Connettività | |||
50. | Il sistema dovrà essere equipaggiato di opportune interfacce hardware e software per il collegamento in rete e l’interscambio di dati ed informazioni con l’archivio centrale e le altre modalità digitali presenti in reparto | SI | |
51. | Presenza di masterizzatore CD/DVD per eventuale archiviazione di immagini/serie in formato DICOM | SI | |
52. | Workstation remota di visualizzazione ed elaborazione dotata di software validati per l’analisi quantitativa coronarica, ventricolare e vascolare in grado di visualizzare immagini cardiologiche multi-modalità e con monitor ripetitore in sala esame | SI | |
Interfaccia utente | |||
53. | Sistema di gestione semplice ed intuitivo, preferibilmente di tipo multitasking – descrivere le operazioni parallele e indipendenti consentite agli operatori in sala d’esame e in sala comandi | SI |
54. | Il sistema dovrà essere interamente comandabile dall’interno della sala operatoria tramite pannelli di comando, preferibilmente di tipo touch-screen, in grado di gestire anche le funzionalità avanzate del sistema, quali ad esempio i software di analisi quantitativi, i software di ricostruzione 3D, eventuali integrazioni con altre apparecchiature (workstation remote, ecografi…) | SI | |
55. | I moduli di controllo e il modulo touch-screen dovranno essere facilmente utilizzabili anche in presenza di telini sterili trasparenti | SI | |
Dotazione software | |||
56. | Programmi per angiografia dinamica rotazionale ad alta velocità | SI | |
57. | Possibilità di ricostruzione 3 D sofisticate tecniche di rendering | SI | |
58. | Tempo di ricostruzione ridotto | Riportare dati nel questionario tecnico | |
59. | Elevata risoluzione (specificare matrici di ricostruzione disponibili) | SI | |
60. | Rotazione dell'immagine 3D nello spazio e sua visualizzazione da qualsiasi punto di vista | SI | |
61. | Indicazione sul monitor degli angoli di riferimento corrispondenti dello stativo | SI | |
62. | Software per pianificazione dello stent da applicare | SI | |
63. | Eventuale possibilità di comandi per la 3D in sala d’esame, con sincronizzazione della posizione dell’arco e della ricostruzione | SI | |
64. | Software per migliorare la visualizzazione di stent poco visibili | SI | |
65. | Dotazione di opportuni programmi clinici per valutazione delle stenosi vascolari e coronariche, sia di immagini sottratte che non, calcolo del volume ventricolare con possibilità di attivazione dall’interno della sala d’esame | SI | |
66. | Sistema automatico per la calibrazione | SI | |
67. | Programmi clinici di supporto all’interventistica – è richiesta offerta di eventuali ulteriori programmi utili all’attività interventistica cardiologica (ad es. software di supporto a procedure di protesi valvolari) | SI | |
68. | Eventuale disponibilità di software real time di supporto per la navigazione coronarica, per ridurre il carico di mdc al paziente | SI | |
69. | Masterizzatore per CD-ROM con possibilità di memorizzare immagini e filmati delle immagini 3D prodotte in formati compatibili con PC | SI | |
70. | Predisposto per aggiornamenti futuri | SI | |
Contenimento della dose RX | |||
71. | In considerazione del contesto in cui sarà installato il sistema e del tipo di interventi che saranno effettuati, è necessario disporre di apparecchiatura che garantisca la miglior qualità d’immagine alla minima dose di radiazione senza interventi da parte dell’operatore. Saranno privilegiati quei sistemi che non richiedono sostanziali modifiche nel modo di lavorare dell’utenza. Dettagliare tutti i sistemi disponibili per la riduzione della dose RX, allegando eventuali pubblicazioni scientifiche di supporto | Dettagliare con relazione | |
72. | Presenza di diversi filtri spettrali per la riduzione delle radiazioni molli (specificare potere filtrante in mmCu eq.). | SI |
A tutela del paziente il filtro dovrà essere selezionabile dall’operatore, e non dovrà essere possibile la variazione automatica del livello di filtrazione | |||
73. | Possibilità di selezione di diversi livelli di scopia per avere sempre il miglior bilanciamento dose/qualità immagine | SI | |
74. | Algoritmi innovativi per l’ottimizzazione della qualità d’immagine in funzione dell’area anatomica in esame | Dettagliare con relazione | |
75. | Controllo di griglia per scopia pulsata o sistemi analoghi atti ad assicurare la non emissione di raggi durante i transitori di corrente al filamento del catodo | Dettagliare con relazione | |
76. | Possibilità di collimazione e posizionamento dei filtri semi trasparenti senza emissione raggi | SI | |
77. | Possibilità di centraggio e riposizionamento del paziente sull’ultima immagine registrata, in assenza di radiazione | SI | |
78. | Barriere di protezione anti-X: una pensile in vetro piombato e bande in gomma piombifera, una pieghevole da posizionare a bordo tavolo | SI | |
79. | Sistema di misura e registrazione della dose erogata (istantanea e cumulata) e del DAP (istantaneo e cumulato) con chiara visualizzazione dei parametri per gli operatori e possibilità di produzione di report dettagliati | SI | |
Sistema ecocardiografico | |||
80. | Sistema ecocardiografico dotato di sw in grado di poter essere collegato al sistema angiografico in modo tale da ottenere l’integrazione in tempo reale della visione ecocardiografica 3D e della fluoroscopia allineando, sincronizzando e sovrapponendo le due tecniche di imaging | SI | |
81. | Dovrà essere corredato di: so nda TEE 4D adulti, so nda TEE 2D pediatrica, so nda cardio adulti, so nda cardio pediatrica | SI | |
82. | Imaging 3D e multiplanare a singolo battito e possibilmente anche a 2, 4 e 6 RR in 4D al fine di incrementare la risoluzione temporale sia con sonde transtoraciche che transesofagee, sistemi di navigazione 3D/4D semplici, rapidi e con più approcci possibili, sw di quantificazione completo della funzione cardiaca attraverso riconoscimento automatico delle cavità cardiache basato su tecnica Speckle tracking | SI | |
83. | Deve essere in grado di fornire sullo stesso ciclo cardiaco i parametri quantitativi della funzione diastolica e sistolica, volumi ventricolari, FE Biplana, indici di rilasciamento, ecc e contemporaneamente al calcolo della frazione di eiezione anche lo strain longitudinale globale (GLS). Al fine di una totale riproducibilità, possibilmente senza necessità di tracciamenti manuali da parte dell’operatore | SI | |
Poligrafo per emodinamica con monitor ripetitore in sala d’esame | |||
84. | Sistema computerizzato per esami emodinamici basato su PC, che permetta l’acquisizione, la memorizzazione, l’analisi e la stampa delle curve dei parametri acquisiti durante lo studio emodinamico | SI | |
85. | Modulo di acquisizione in sala esame, di dimensioni | SI |
compatte, che permetta l’acquisizione di almeno: ECG a 12 derivazioni (preferibilmente 16) di superficie (range indicativo frequenza cardiaca 40-220 bpm) Pressione invasiva a 4 canali e non-invasiva (NIBP), con trasduttori per adulti, pediatrici e neonatali; range indicativo di misurazione 15-250 mmHg per adulti e 15- 120 mmHg neonatale Monitoraggio del respiro Ossimetria (SpO2) Temperatura superficiale Gittata cardiaca con termodiluizione | |||
86. | Analisi automatica del tratto ST | SI | |
87. | Modulo per FFR: possibilità di integrare il segnale Fractional Flow Reserve acquisito con dispositivi di aziende terze | SI | |
88. | Allarmi configurabili | SI | |
89. | Monitor a colori TFT LCD in sala d’esame montato sul supporto pensile dell’angiografo per la visualizzazione dei segnali | SI | |
90. | Stazione di elaborazione in sala comandi, basata su architettura PC di ultima generazione | SI | |
91. | Software applicativo per calcoli sulle curve di pressione, valutazione dei gradienti, aree di apertura valvolari, gittata cardiaca (metodo di Fick), resistenze vascolari, flussi e shunt | SI | |
92. | Possibilità di espansione con moduli software per la gestione dell’inventario (da quotare come opzione) | SI | |
93. | Doppio monitor LCD a colori da almeno 20” in sala comandi | SI | |
94. | Stampante laser formato A4 per stampa, refertazione e documentazione off-line | SI |
46
A 4,20
Batt. 7,40
42 45
48
A 15,94
Batt. 18.17 49
47
A 7,85
Batt. 10.60
A 29,97
Batt. 19,96
43
A 6,79
A 15,35
Batt. 17,60
44
Batt. 10,35
41
A 2.85
P 7.62
39
38
A 8,41
Batt. 10,20
36
A 39,42
Batt. 19,75
A 43,26
Batt. 31,57
40
A 8,03
Batt. 11,03
A 10.47
Batt. 11,65
32
37
A 3,84
Batt. 7,38
34 35
29
A 28,33
Batt. 20,90
30
A 12,52
Batt. 13,35
A 2.29
P 6.14
31
A 2,08
Batt. 4.40
27
20/10
A 9,74
Batt. 11,50
33
A 21,71
Batt. 10,05
A 5,28
Batt. 8,80
A 4.90
28 P 8.88
A 81,07
Batt. 41,00
26 25
A 39.02
Batt. 25,88
A 3.36
P 7.34
A 2,27
Batt. 5,20
24
A 9,55