COMUNE DI SELARGIUS
ALLEGATO C
COMUNE DI SELARGIUS
Provincia di Cagliari AREA 6 – Lavori Pubblici
D.U.V.R.I.
per la gestione tecnico amministrativo contabile dei progetti
comunali finalizzati all’occupazione
Codice Identificativo Gara
CPV 75100000-7
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI LUOGO DI LAVORO
(art. 26, comma 1 lett. b, D.Lgs 81/08)
MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE
(art. 26, comma 3, D.Lgs 81/08)
“SERVIZIO DI GESTIONE TECNICO AMMINISTRATIVO CONTABILE DEI PROGETTI
COMUNALI FINALIZZATI ALL’OCCUPAZIONE”
FIRME
DATORE DI LAVORO COMMITTENTE SOGGETTO CHE AFFIDA L’APPALTO: | Dott. Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx |
REFERENTE DEL COMMITTENTE | Geom. Xxxxxxxx Xxxxxx |
Xxxxxxxxx, lì 05/10/2016
Sommario
PREMESSA 3
CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DOCUMENTO 4
DEFINIZIONI 4
ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE AFFIDATARIA DEL CONTRATTO 5
ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA 6
REFERENTI 6
DATI DEL CONTRATTO 6
OGGETTO DELL’APPALTO 6
DATI DELL’IMPRESA APPALTATRICE 6
FIGURE RESPONSABILI DELL’IMPRESA APPALTATRICE 7
NOMINATIVI DEI LAVORATORI IMPIEGATI NELL’APPALTO 7
PROCEDURA ADOTTATA PER LA VALUTAZIONE 7
INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO 8
MISURE A CARICO DELL’ENTE APPALTANTE 8
MISURE A CARICO DELL’APPALTATORE 8
INDICAZIONI OPERATIVE 9
SOSPENSIONE DEI LAVORI 10
ZONE INTERESSATE DA POSSIBILI INTERFERENZE 10
RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 10
INTERFERENZE 10
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DERIVANTE DA POSSIBILI INTERFERENZE 10
COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE 11
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA 12
VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA 12
PROCEDURE DI EMERGENZA 12
PREVENZIONE INCENDI 12
EVACUAZIONE 13
PRIMO SOCCORSO 14
CONCLUSIONI 14
PREMESSA
Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza per fornire all’impresa appaltatrice dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza all’art. 26 comma 1 lettera b, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Secondo tale articolo al comma 3: Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera.
Mentre al comma 3-ter si specifica che nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’art. 3, lett. i del D.Lgs. 50/2016), o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
Prima dell’affidamento dei lavori si provvederà:
• a verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo, attraverso la acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale
• fornire in allegato al contratto il documento unico di valutazione dei rischi che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara.
Nell'ipotesi precedente, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte all’interno delle singole strutture.
E’ necessario quindi che la stazione appaltate proceda alla redazione del DUVRI e stimi i costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso.
Il presente XXXXX si attiene inoltre a quanto previsto nelle Linee Guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di forniture o servizi, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Ai fini del presente documento, si definisce interferenza ogni sovrapposizione rischiosa di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi.
La sovrapposizione può essere sia di contiguità fisica che di spazio.
Appare evidente che i lavoratori possono essere coordinati, ai fini della loro sicurezza, solo se i datori di lavori si coordinano.
Il presente XXXXX risponde alle finalità di evidenziare le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi. E’ messo a disposizione ai fini della formulazione dell’offerta economica e costituisce specifica tecnica.
Il presente XXXXX non riguarda le misure da adottare per eliminare i rischi propri delle singole imprese appaltatrici relativi alla sicurezza, ma unicamente quelli relativi alle interferenze considerate rischiose.
Solo nel caso in cui, durante lo svolgimento del servizio o fornitura, si renda necessario apportare varianti al contratto, la stazione appaltante procede all’aggiornamento del DUVRI ed eventualmente dei relativi costi della sicurezza.
CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DOCUMENTO
Il presente documento riguarda esclusivamente i rischi residui dovuti alle interferenze ovvero le circostanze in cui si verifica un "contatto rischioso" tra il personale del Committente, il personale dell'Impresa esecutrice che opera presso gli stessi siti, i macchinari, le attrezzature e le dotazioni presenti presso i locali del Comune di Selargius.
Pertanto le prescrizioni previste nel presente Documento non si estendono ai rischi specifici cui è soggetta l'Impresa aggiudicataria che eseguirà il servizio.
Il presente documento è da considerarsi “dinamico”; la valutazione dei rischi, cioè, deve essere effettuata dalla Committente prima dell’espletamento dell'appalto ma deve essere obbligatoriamente aggiornata nel caso in cui nel corso di esecuzione del contratto, dovessero intervenire significative modifiche nello svolgimento delle attività e quindi si configurino nuovi potenziali rischi di interferenze.
In tal caso il referente della committente su comunicazione e richiesta preventiva nei confronti della ditta appaltatrice, convocherà una riunione di coordinamento affinché; con sottoscrizione congiunta del verbale di coordinamento, il documento DUVRI sia adeguato alle sopravvenute modifiche e ad ogni fase di svolgimento delle attività, alle reali problematiche riscontrate ed alle conseguenti soluzioni individuate.
DEFINIZIONI
Appaltatore: soggetto che assume in appalto un lavoro o un servizio.
Appalti pubblici di forniture: appalti pubblici diversi da quelli di lavori o di servizi, aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto, con o senza opzione per l'acquisto, di prodotti.
Appalti pubblici di servizi: appalti pubblici diversi dagli appalti pubblici di lavori o di forniture, aventi per oggetto la prestazione dei servizi.
Committente: soggetto che affida a un'altra parte (appaltatore) il compimento di un'opera o di un servizio, di seguito identificato come Stazione Appaltante.
Concessione di servizi: contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo.
Contratto misto: contratto avente per oggetto: lavori e forniture; lavori e servizi; lavori, servizi e forniture; servizi e forniture.
Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest’ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l’attività, e dotato di
autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l’organo di vertice medesimo.
Datore di lavoro committente: soggetto titolare degli obblighi di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/2008. Luoghi di lavoro: luoghi destinati a contenere i posti di lavoro, ubicati all’interno dell’azienda ovvero dell’unità produttiva, nonché ogni altro luogo nell’area della medesima azienda ovvero unità produttiva comunque accessibile al lavoratore per il proprio lavoro.
DUVRI: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, da allegare al contratto d’appalto, che indica le misure adottate per eliminare o ridurre i rischi da interferenze, di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008.
Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore (attrezzatura, prodotto, modello organizzativo, postazione di lavoro) avente la potenzialità di causare danni.
Referente del committente (coordinatore o referente dell’Amministrazione): persona che su incarico del committente datore di lavoro, si occupa di coordinare i rapporti fra l’Amministrazione committente e l’appaltatore. Tale coordinamento, teso all’eliminazione di qualunque interferenza rischiosa fra le varie attività lavorative concomitanti, potrà essere effettuato attraverso riunioni appositamente indette fra referente della committente e quello della ditta al termine delle quali sarà redatto apposito verbale.
Referente della ditta: persona che su incarico dell’appaltatore, si occupa di coordinare i rapporti fra l’appaltatore e l’Amministrazione committente. Tale coordinamento, teso all’eliminazione di qualunque interferenza rischiosa fra le varie attività lavorative concomitanti, potrà essere effettuato attraverso riunioni appositamente indette fra referente della committente e quello della ditta al termine delle quali sarà redatto apposito verbale.
Rischio: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione.
Rischi interferenti: tutti i rischi correlati all’affidamento di appalti o concessioni all’interno dell’Azienda o dell’unità produttiva, evidenziati nel DUVRI. Non sono rischi interferenti quelli specifici propri dell’attività del datore di lavoro committente, delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.
Xxxxxxx residuo: rischio che può comunque rimanere anche dopo l’attuazione di una o più misure di
riduzione.
Stazione appaltante: l’espressione «stazione appaltante» comprende le amministrazioni aggiudicatrici. Valutazione del rischio: valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell'ambito dell'organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE AFFIDATARIA DEL CONTRATTO
Denominazione | AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SELARGIUS |
Indirizzo | XXX XXXXXX Xx 0 |
XXX x Xxxxx | 00000 XXXXXXXXX XX |
Telefono | 070/0000000 |
FAX | 070/0000000 |
Committente: Amministrazione Comunale di Selargius nella persona di: | |
Nome | Dott. Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx |
Indirizzo | XXX XXXXXX 0 |
Xxxxx | XXXXXXXXX |
Telefono | 070/0000000 |
ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA REFERENTI
Per i soggetti referenti delle strutture presso i quali deve essere eseguito il contratto: riferirsi all’allegato
1. Nell’allegato 1 è riportata l’organizzazione della sicurezza per ogni struttura.
DATI DEL CONTRATTO
Provvedimento n°:
Del:
C.I.G.
OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto il servizio di gestione tecnico amministrativo contabile dei progetti comunali finalizzati
all’occupazione presso il locali Comunali riferiti a:
• Municipio di Xxx Xxxxxx 0 Xxxxxxxxx
I lavori oggetto dell’appalto sono descritti in modo dettagliato nel documento “CAPITOLATO SPECIALE”
allegato “B” alla gara d’appalto al quale si fa integrale riferimento nel presente documento.
DATI DELL’IMPRESA APPALTATRICE
Denominazione | |
Ruolo | |
Ragione sociale | |
Legale Rappresentante | |
Indirizzo | |
Part. IVA e Cod. Fisc. | |
Telefono | |
Fax |
Posizione CCIAA | |
Posizione INPS | |
Posizione INAIL | |
DURC |
FIGURE RESPONSABILI DELL’IMPRESA APPALTATRICE
Datore di lavoro | |
Direttore Tecnico | |
Referente per il contratto | |
RSPP Impresa | |
RLS Impresa | |
Medico competente medico impresa | |
Designati delle misure di prevenzione incendi, evacuazione e primo soccorso | |
NOMINATIVI DEI LAVORATORI IMPIEGATI NELL’APPALTO
Matricola | Nominativo | Mansione |
PROCEDURA ADOTTATA PER LA VALUTAZIONE
Per la valutazione dei rischi la Stazione Appaltante ha provveduto come segue:
• è stata condotta una verifica delle sedi interessate dall’appalto.
• sono stati analizzati in modo approfondito i rischi per la sicurezza quali strutture, macchine, apparecchiature, impianti, ecc.;
• sono stati valutati i rischi per la salute dovuti ad agenti fisici, chimici, biologici;
• sono stati esaminati i rischi derivanti da fattori organizzativi.
Dall’analisi dei rischi la Stazione Appaltante ha predisposto un riesame generale in materia di sicurezza
e salute come di seguito indicato:
• individuazione di tutte le situazioni di pericolo, come fatto intrinseco, potenzialmente in grado di causare il rischio ed il conseguente danno;
• individuazione dei rischi residui;
• individuazione delle misure di prevenzione e protezione da attuare in conseguenza dei risultati della valutazione dei rischi.
INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
Il processo valutativo si sviluppa nell’individuazione dei fattori di rischio attribuibili alla Stazione
Appaltante, ovvero ai luoghi di lavoro ed alle attività svolte presso l’area oggetto dei lavori in appalto.
Tali fattori di rischio sono riferibili alle seguenti categorie:
• Pericoli derivanti da elementi strutturali
• Pericoli derivanti da impianti/apparecchiature/macchine
• Pericoli per la salute
• Pericoli di incendio/esplosione
• Altri pericoli eventuali
Segue l’individuazione dei fattori di rischio originati dalle attività dell’Appaltatore con ricadute sul personale appartenente alla Stazione Appaltante. Tali fattori di rischio sono riferibili alle seguenti categorie:
• Pericoli riferibili ad elementi strutturali
• Pericoli derivanti da impianti/apparecchiature/macchine
• Pericoli per la salute
• Pericoli di incendio/esplosione
• Altri pericoli eventuali
MISURE A CARICO DELL’ENTE APPALTANTE
1. designazione di un Referente operativo da individuarsi come coordinatore,
2. informazione e formazione dei propri addetti sulla presenza di terzi per l’esecuzione di altri
appalti (anche fuori dal regolare orario di lavoro),
3. comunicazione all’appaltatore di eventuali rischi specifici presenti sul posto di lavoro,
4. comunicazione all’appaltatore del piano di emergenza comprensivo dei nominativi degli addetti
alle misure antincendio e primo soccorso.
MISURE A CARICO DELL’APPALTATORE
1. presa visione dei luoghi di lavoro nei quali espleterà l’incarico, prima dell’inizio del servizio,
2. consegna del proprio documento di valutazione dei rischi,
3. comunicazione di un referente operativo,
4. informazione e formazione del personale in merito alle procedure di sicurezza interne per le sedi presso le quali viene prestato il servizio oggetto dell’appalto.
INDICAZIONI OPERATIVE
Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro (Art. 26, D.Lgs. 81/2008). I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento.
Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi.
Oltre a quanto indicato negli allegati 2 e 4 l’impresa deve sempre osservare e far osservare al proprio
personale le seguenti misure generali di prevenzione e protezione:
Si premette che a seguito della valutazione in merito all’attività espletata dalla ditta appaltatrice è emerso che i suoi dipendenti svolgeranno un’attività amministrativa del tutto analoga a quella dei dipendenti dell’Amministrazione Comunale occupando i medesimi spazi.
Non si sono rilevate, pertanto, interferenze rischiose che comportino misure di coordinamento particolari. Non si sono determinati in conseguenza costi per la gestione delle interferenze rischiose.
Si richiamano, comunque, alcune regole generali che è necessario rispettare per una compatibile convivenza.
E’ necessario coordinare la propria attività con il Referente del committente in merito a:
1. Normale attività
2. Comportamento in caso di emergenza ed evacuazione in collaborazione con la squadra di
emergenza dell’Amministrazione.
Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di
emergenza:
3. sono stati individuati i percorsi di esodo come da planimetrie e da segnaletica di sicurezza esposte nei luoghi di lavoro;
4. gli estintori e gli idranti sono segnalati da idonea segnaletica e installati in numero e posizione adeguati;
5. è stata istituita la squadra di gestione dell’emergenza e lotta all’incendio, alle cui indicazioni il
personale della ditta appaltatrice dovrà conformarsi.
Prescrizioni
6. raggiungere le zone di lavoro assegnate utilizzando i percorsi concordati e ritenuti adatti alle proprie esigenze;
7. operare nelle zone assegnate dall’Amministrazione Comunale ed oggetto dell’Appalto;
8. non lasciare zone, non specificatamente assegnate, ingombre con depositi di materiali e/o attrezzature;
9. non lasciare attrezzi, materiali, ecc. in posizioni e/o condizioni pericolose segnalandone, se inevitabile, la presenza;
10. non utilizzare, senza preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione Comunale,
attrezzature, macchinari, impianti di proprietà della stessa o di altra impresa appaltatrice;
11. alimentare le utenze elettriche con propri cavi dai quadri di distribuzione o da prese indicati
dall’Amministrazione Comunale;
12. rispettare scrupolosamente la segnaletica presente;
13. utilizzare con cura le installazioni per i servizi della persona;
14. avvisare immediatamente il referente dell’Amministrazione Comunale dell’uso dei presidi medici
e degli estintori;
15. provvedere affinché tutti gli addetti siano immediatamente e facilmente riconoscibili mediante tesserino di riconoscimento ai sensi del comma 8, art, 26 del D. Lgs.81/2008;
16. non utilizzare sostanze e preparati classificati tossici per le persone e nocivi per l’ambiente;
17. avvertire il referente dell’Amministrazione Comunale affinché siano attuate le cautele nel caso di:
a. presenza di interferenze obbligate e non previste in precedenza;
b. presenza di ulteriori rischi aggiuntivi diversi da quelli già previsti;
c. necessità di eseguire operazioni non programmate;
d. necessità di accedere o spostarsi in zone di lavoro diverse da quelle preventivamente concordate ed assegnate;
E’ tassativamente vietato:
18. fumare, assumere alcolici e /o droghe sul luogo di lavoro;
19. utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal Rappresentante del Comune presso la sede ove si svolge il lavoro, le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompagnate dalle relative schede di sicurezza aggiornate;
20. accedere ai locali tecnici se non espressamente autorizzati.
SOSPENSIONE DEI LAVORI
In caso di inosservanza, da parte dell’appaltatore, di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il referente del contratto, ovvero il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente si riserva di rescindere il contratto e non riconoscere alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore.
ZONE INTERESSATE DA POSSIBILI INTERFERENZE
In base all’indagine condotta, si sono individuate le seguenti zone in cui si possono creare possibili interferenze:
• Ingresso delle strutture
• Cortile e spazi comuni esterni
• Corridoi e spazi comuni interni in genere (scale, ascensori, servizi igienici, ecc…)
RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Nell’allegato 4 sono riportati i pericoli causa di possibili rischi da interferenza, e le relative misure adottate per far fronte ai medesimi. Di seguito è riportata una tabella nella quale è indicata, per i vari immobili, la presenza dei rischi da interferenza elencati nell’allegato 4.
INTERFERENZE
Onde limitare al massimo le interferenze, dovranno essere seguite le istruzioni previste nel presente documento. I rischi interferenziali introdotti dalla ditta appaltatrice sono riportati nell’allegato 2.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DERIVANTE DA POSSIBILI INTERFERENZE
E’ la parte nodale del presente documento di valutazione, ove si individua se e come il personale della Stazione Appaltante e quello dell’Appaltatore possano causare reciprocamente situazioni di rischio.
Una volta individuate le situazioni di rischio vengono descritti gli interventi atti a limitarne la probabilità di accadimento e l’entità dello stesso tramite gli interventi preventivi e/o protettivi ritenuti più opportuni. Vengono considerati rischi interferenti, per i quali è predisposto il presente DUVRI, i seguenti rischi:
• derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi,
• immessi nel luogo di lavoro del committente dal lavoro dell’appaltatore,
• esistenti nel luogo di lavoro del committente, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività dell’appaltatore.
Si è già osservato che non si sono rilevati rischi da interferenze fra le attività dell’appaltatore e quella dell’Amministrazione appaltante.
Particolare attenzione sarà da prestare alle attività di pulizia e manutenzione di vario genere che potrebbero avvenire in presenza del personale della ditta appaltatrice e per le quali è previsto, in generale, un orario di lavoro diverso da quello d’ufficio.
A tal proposito, l’impresa verrà edotta delle modalità ed orari di svolgimento dei servizi di cui sopra nonché dell’eventuale presenza di persone oltre l’orario d’ufficio con particolare riguardo alle giornate di sabato e domenica e festivi.
Se necessario l’Appaltante metterà in atto misure ulteriori per evitare che l’attività svolta al proprio
interno venga ad interferire con il servizio reso dalla ditta.
Ai fini sopra esposti e per coprire ulteriori esigenze informative e di coordinamento, anche in relazione a possibili nuovi appalti di servizi, lavori e forniture che rappresentino possibili rischi da interferenza, si reputano necessari momenti formativi e riunioni di coordinamento.
In sintesi le situazioni individuate dalla stazione appaltante che possono originare rischi da interferenze sono riconducibili a:
• sovrapposizione con il normale lavoro d’ufficio: nessun rischio da interferenza;
• sovrapposizione con il lavoro di addetti alle pulizie: inciampo, scivolamento per pavimentazione bagnata, inciampo per materiale lasciato incustodito;
• sovrapposizione con attività manutentiva: rumore, elettrocuzione, inciampo per materiale lasciato incustodito;
• presenza di persone al di fuori del normale orario lavorativo, con particolare riguardo alle giornate di sabato, domenica e festivi.
Non essendo comunque queste situazioni immesse nei luoghi di lavoro dall’impresa appaltatrice, quest’ultima verrà edotta, dal referente della struttura, circa le misure di prevenzione e protezione adottate in relazione alle attività interferenti e sarà tenuta al rispetto delle stesse.
In aggiunta a quanto sopra, in ottemperanza a quanto prescritto dal Capitolato, l’impresa appaltatrice sarà tenuta a segnalare al referente della struttura, tutti i fatti o eventi o comportamenti anomali eventualmente riscontrati nell’espletamento del servizio di gestione tecnico amministrativo contabile dei progetti comunali finalizzati all’occupazione e che possono costituire rischi da interferenze.
COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE
Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna operazione all’interno degli immobili, da parte dell’impresa appaltatrice, se non a seguito di avvenuta firma, da parte del responsabile della struttura incaricato per il coordinamento e del responsabile della ditta dei lavori affidati in appalto, dell’apposito verbale di sopralluogo cooperazione e coordinamento di cui all’allegato n° 3
Si stabilisce inoltre che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato daranno il diritto a interrompere immediatamente il servizio.
Nel caso sia necessario il coordinamento per motivi sopravvenuti (es. presenza di altre ditte che
debbano lavorare all’interno della stessa struttura) il referente della committente promuoverà una
riunione di coordinamento e, se ritenuto opportuno, sarà redatto un verbale utilizzando il modello previsto dall’allegato 3 bis.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Secondo l’art. 26 comma 5 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81: “Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del succitato decreto e secondo gli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati, a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile, i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto”.
Tali costi finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata delle
lavorazioni previste nell’appalto saranno riferiti rispettivamente ai costi previsti per:
• garantire la sicurezza del personale dell’appaltatore mediante la formazione, la sorveglianza
sanitaria, gli apprestamenti (D.P.I.) in riferimento ai lavori appaltati.
• garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori
potrebbero originarsi all’interno dei locali.
Come già osservato non sono previsti costi per la gestione delle interferenze che, come accennato, non sono presenti.
VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA
Le ditte che intervengono nelle strutture devono preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con l’indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al Datore di Lavoro committente o suo incaricato ed al Servizio di Prevenzione e Protezione eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi oggetto dell’appalto. Xxxxxx inoltre prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni elettriche e i comandi per quelle idriche.
Le imprese saranno inoltre informate sui nominativi degli addetti alla gestione delle emergenze
nell’ambito delle sedi o dei locali dove si interviene.
I corridoi e le vie di fuga in generale saranno mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; saranno sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, ecc.), anche se temporanei.
Garantire che i mezzi di estinzione siano sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.
PROCEDURE DI EMERGENZA
PREVENZIONE INCENDI
Al segnale di allarme, attualmente possibile solo a voce, il personale esterno deve:
1) interrompere il lavoro;
2) disinserire elettricamente le varie macchine ed attrezzature utilizzate;
3) mettere in condizioni di sicurezza gli ambienti di lavoro e le attrezzature utilizzate;
4) allontanarsi dai locali seguendo le indicazioni delle squadre di emergenza.
Se alcuni lavoratori esterni sono stati designati quali addetti alla gestione delle emergenze in aiuto alle squadre interne presenti nell'unità produttiva, dopo aver interrotto il loro lavoro, essi devono raggiungere
immediatamente il luogo di ritrovo designato (pubblica via e Piazza) e mettersi a disposizione del Coordinatore delle Emergenze per tutti i possibili ed eventuali supporti.
Nel caso in cui l’emergenza e/o l'incendio sia localizzato nel suo luogo di lavoro, dopo aver dato l'allarme, deve interrompere immediatamente l'attività lavorativa in essere e, se competente ed in possesso di idoneo addestramento e formazione, eseguire gli interventi di lotta attiva agli incendi da lui valutati necessari.
Al segnale di allarme il personale interno deve:
1) interrompere il lavoro;
2) disinserire elettricamente le varie macchine ed attrezzature utilizzate;
3) mettere in condizioni di sicurezza gli ambienti di lavoro e le attrezzature utilizzate;
4) allontanarsi dai locali seguendo le indicazioni delle squadre di emergenza.
Se sono stati designanti quali addetti alla gestione delle emergenze, dopo aver interrotto il loro lavoro, devono raggiungere il luogo di ritrovo designato (pubblica via e Piazza) e mettersi a disposizione del Coordinatore delle Emergenze.
Al segnale di allarme il Coordinatore delle emergenze designato, dopo aver interrotto il suo lavoro, coordina le attività di gestione delle emergenze e quindi impartisce tutte le istruzioni operative necessarie già pianificate, se necessario e previsto, deve coinvolgere anche il personale esterno designato quale addetto alle emergenze.
Il Coordinatore deve:
1) verificare direttamente in loco lo stato di fatto, i danni e la tipologia dell'evento;
2) disporre il disinserimento dell'alimentazione elettrica da rete cittadina e, se presente, disporre anche la chiusura di tutte le alimentazioni dei combustibili (gasolio, gas);
3) valutare il livello di rischio e nel caso di impossibilità di eseguire un intervento di lotta agli incendi risolutivo disporre l'intervento dei Vigili del Fuoco e del Servizio Pubblico di Pronto Soccorso; all'arrivo delle Squadre di intervento esterne (Vigili del Fuoco, ecc.) deve collaborare fornendo indicazioni e notizie sulle circostanze e il modo in cui si è verificato l'incendio e sui sistemi di intercettazione dei combustibili pericolosi o sulla possibilità di presenza di fumi tossici o nocivi; inoltre, se sussistono, deve dare precise informazioni su eventuali pericoli dovuti a surriscaldamento o dispersioni di sostanze tossico/nocive emesse e/o generate da materiali facilmente infiammabili stoccati nel luogo dell'evento;
4) terminata l'Emergenza, predisporre tutti gli interventi necessari al ripristino della normale attività lavorativa ed alla bonifica dell'area interessata. Su richiesta del responsabile delle emergenze, l'incaricato chiama i VVF al n° di telefono 115.
5) Mettersi a disposizione del coordinatore dell'emergenza.
EVACUAZIONE
Al segnale di allarme il personale esterno deve:
1) interrompere il lavoro;
2) disinserire elettricamente le varie macchine ed attrezzature utilizzate;
3) mettere in condizioni di sicurezza gli ambienti di lavoro e le attrezzature utilizzate;
4) allontanarsi dai locali seguendo le indicazioni delle squadre di emergenza.
Se alcuni lavoratori esterni sono stati designati quali addetti alla gestione delle emergenze in aiuto alle squadre interne presenti nell'unità produttiva essi, dopo aver interrotto il loro lavoro, devono raggiungere immediatamente il luogo di ritrovo designato (pubblica via e Piazza) e mettersi a disposizione del Coordinatore delle Emergenze per tutti i possibili ed eventuali supporti.
Al segnale di allarme il Coordinatore delle emergenze designato, dopo aver interrotto il suo lavoro, coordina le attività di gestione delle emergenze e quindi impartisce tutte le istruzioni operative necessarie già pianificate; se necessario e previsto deve coinvolgere anche il personale esterno designato quale addetto alle emergenze.
Il Coordinatore deve:
1) verificare direttamente in loco lo stato di fatto e i danni e la tipologia dell'evento;
2) disporre il disinserimento dell'alimentazione elettrica da rete cittadina e, se presente, disporre anche la chiusura di tutte le alimentazioni dei combustibili (gasolio, gas);
3) valutare il livello di rischio e nel caso di impossibilità di eseguire un intervento risolutivo disporre l'intervento dei Vigili del Fuoco e del Servizio Pubblico di Pronto Soccorso; all'arrivo delle Squadre di intervento esterne (Vigili del Fuoco, ecc.) deve collaborare con esse e fornire tutte le indicazioni e le notizie sulle circostanze e il modo in cui si è verificato l'evento che ha generato la necessità di evacuare i locali dell'unità produttiva e fornire tutte quelle eventuali informazioni su eventuali pericoli presenti nello stabilimento;
4) terminata l'Emergenza, predisporre tutti gli interventi necessari al ripristino della normale attività lavorativa, e se necessario, disporre la bonifica dell'area interessata.
PRIMO SOCCORSO
Al segnale di allarme il personale esterno deve attenersi alle disposizioni che verranno impartite dal Coordinatore per le emergenze.
Al segnale di allarme il personale esterno se designato quale addetto alla gestione delle emergenze in aiuto alle squadre interne presenti nell'unità produttiva, dopo aver interrotto il suo lavoro, deve raggiungere immediatamente il luogo di ritrovo designato e mettersi a disposizione del Coordinatore delle Emergenze per tutti i possibili ed eventuali supporti.
Nel caso che l'incidente sia avvenuto nel suo luogo di lavoro, dopo aver dato l'allarme, deve:
1) interrompere il suo lavoro e attendere l'arrivo dei soccorsi esterni e/o interni prestando, se competente ed in possesso di idoneo addestramento e formazione, tutta l'assistenza necessaria all'infortunato.
2) Su richiesta del responsabile delle emergenze, l'incaricato chiamare il pronto intervento al n° di telefono 118.
CONCLUSIONI
Il presente XXXXX costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata dalla sottoscrizione del contratto stesso.
Riepilogando l’aspetto valutativo di cui sopra è da intendersi dinamico, ovvero modificabile all’atto pratico qualora, anche per singoli casi, mutassero sostanzialmente le condizioni dell’attività.
In tal senso, per quanto riguarda la problematica inerente la sussistenza o meno di interferenze, a mero titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
• derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
• esistenti nei siti, ove è previsto che debba operare l’Appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’Appaltatore o immessi dalle lavorazioni dello stesso;
• derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal Committente (che
comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
Quindi il DUVRI in caso di modifica sostanziale delle condizioni dell’appalto potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera.
La revisione sarà consegnata per presa visione all’appaltatore e sottoscritta per accettazione.
Firma del Datore di lavoro:
Firma per accettazione del datore di lavoro della ditta:
Selargius li,
ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
STRUTTURE: Xxxxxxx Xxxxxx Xxx Xxxxxx 0
POSIZIONE | NOMINATIVO | TELEFONO |
REFERENTE PER IL CONTRATTO | Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx | 070/8592216 |
REFERENTE PER LA COMMITTENTE | Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx | 070/8592216 |
ORGANIZZAZIONE PER LA SICUREZZA
DATORE DI LAVORO
AREA 1: | DOTT.SSA XXXXX XXXXX XXXXXXXXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/0000000 |
AREA 2: | DOTT.SSA XXXXXXXXXX XXXXXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/0000000 |
AREA 3: | DOTT.SSA XXXX XXXXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/0000000 |
AREA 4: | DOTT.SSA XXXXXXXXXX X. XXXXXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/0000000 |
AREA 5: | XXX. XXXXX XXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/0000000 |
AREA 6: | XXX. XXXXXXXXX XXXXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/0000000 |
AREA 7: | XXX. XXXXX XXXXXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/0000000 |
AREA 8: | XXXX. XXXXX XXXXXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/844000 |
AREA 9: | DOTT.SSA XXXXX XXXXXX XXXXXXX (Decreto sindacale del 28/02/2014 prot. 6680/2014) | TEL. 070/0000000 |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP):
DOTT. XXX. XXXXX XXXXX TEL. 336/810810 – 070/521431
MEDICO COMPETENTE:
XXXX. XXXXXXXXX XXXX TEL. 000 000000
ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
GEOM. XXXXXX XXXXXXX – 000 000000 – fax. 000 000000 – 000 0000000
DESIGNATI (PREV. INCENDI, PRIMO SOCCORSO, EVACUAZIONE)
NOME | TELEFONO | |
XXXXXX XXXXXXX | 000/0000000 | PIANO TERRA ANAGRAFE |
XXXX XXXXXXXX | 070/8592326 | 1° PIANO ZONA VECCHIA |
XXXXXXXX XXXXXXX | 070/8592322 | 1° PIANO ZONA VECCHIA |
XXXXX X. XXXXX | 070/8592318 | 1° PIANO ZONA NUOVA |
GALLUS DIOMEDE | 070/8592310 | 2° PIANO XXXX XXXXXXX |
XXXXXX XXXXXXXX | 000/0000000 | 0x XXXXX XXXX XXXXX |
XXXXXX XXXXXX | 070/8592241 | 2° PIANO XXXX XXXXX |
XXXXX XXXXXXXXX | 000/0000000 | 0x XXXXX XXXX XXXXX |
XXXXX XXXXXXXX | 000/0000000 | 2° PIANO ZONA NUOVA |
XXXXX XXXXX | 070/8592226 | 3° PIANO |
XXXXX XXXXXXX | 070 8592245 | 4° PIANO |
XXXX XXXXXXX | 070/851882 | CANTIERE (piazzale e magazzini) |
XXXXXXX XXXXXX | 070/845865 | MUNICIPIO ALA VECCHIA PT |
XXXXXX XXXXXXXX | 070/842643 | BIBLIOTECA |
XXXXX XXXXXXX | 070/844000 | VV.UU – VIA XXXXX |
XXXXX IOSE' | 070/851882 | CANTIERE (uffici) |
XXXXXXXX XXXXX | 070/845865 | CIMITERO |
XXXX XXXXX XXXXXX | 000/0000000 | 3° PIANO ALA NUOVA |
XXXXXX XXXXX | 070/844000 | VV.UU VIA DANTE |
CARTA SANTINA | 070/844000 | VV.UU VIA DANTE |
RAPPRESENTANTI PER I LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)
(nomina del 9/10/2012 – Prot. N° 33567 del 25/10/2012)
NOME | TELEFONO |
XXXXXX XXXXXXX | 070 8592342 |
XXXXX XXXXXXX | 070 8592245 |
MOI SILVANA | 070 8592320 |
XXXXXX XXXXXXXX | 070 8592261 |
XXXXX XXXXXXXXX | 070 8592221 |
Si precisa che il presente elenco ha il solo scopo di evidenziare i nominativi delle persone alle quali è stato conferito formalmente un compito in materia di sicurezza. Più in generale si precisa che l’organizzazione della sicurezza dell’Amministrazione è composta da tutti i suoi dipendenti ai quali la legge ha affidato obblighi specifici in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Ognuno, quindi, fa parte dell’organizzazione della sicurezza dell’Amministrazione e tutti sono coinvolti al perseguimento del medesimo obiettivo di sicurezza.
ALLEGATO 2
XXXXXX INTERFERENTI INTRODOTTI DALLA DITTA APPALTATRICE
La valutazione del rischio è stata effettuata attraverso una matrice probabilità – danno con valori da 1 a 4 di entrambe le variabili. Probabilità: 1= improbabile, 2=poco probabile, 3= probabile, 4 = molto probabile Danno: 1= lieve, 2= medio, 3= grave, 4= molto grave PXD=R
NUM | VALUTAZIONE | RISCHIO | MISURA ADOTTATA | COSTO € |
1 | 3x4=12 | Mancato coordinamento fra il referente del committente e appaltatore | Riunioni di coordinamento | |
2 | 3x4=12 | Mancata visita preliminare dei luoghi di lavoro compiuta dall’appaltatore insieme al referente del committente | Riunioni preliminari | |
3 | 3x4=12 | Mancata informazione e formazione del personale della ditta in merito ai rischi presenti nella struttura oggetto del servizio reso. | Informazione e formazione del personale |
N.B. IN QUESTA FASE DI IL DOCUMENTO E’ DA CONSIDERARSI PARZIALE; XXXX’ COMPLETATO UNA VOLTA AFFIDATO L’APPALTO E CONOSCIUTI I RISCHI CHE L’APPALTATORE INTRODURRA’ E CHE DOVRA’ PREVENTIVAMENTE COMUNICARE ALLA DITTA APPALTANTE.
VERBALE DI SOPRALLUOGO COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
In relazione all’incarico che l’Impresa Appaltatrice:
ha ricevuto dalla Committente: Comune di Selargius Area 6 LL.PP. di svolgere le attività di cui al Contratto Prot. del
presso l’edificio sito in Selargius Via
i sottoscritti, nelle rispettive qualità di:
- Referente della committente: Sig.
- Referente della ditta: Sig. DICHIARANO
1. di aver eseguito congiuntamente, in data odierna, un sopralluogo preventivo sui luoghi ove si dovranno svolgere i lavori stabiliti, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili all’ambiente di lavoro ed alla interferenza tra le attività presenti, nonché di mettere l’Appaltatrice nelle condizioni di informare i propri lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno operare, così come richiesto dall’art. 26 del D.Lgs 81/08.
2. di aver riscontrato, nel corso del sopralluogo medesimo, i pericoli e/o rischi riportati nell’allegato 4 al DUVRI per i quali sono state definite le opportune azioni preventive e comportamentali.
Si stabilisce inoltre quanto segue:
a) In caso di infortunio del personale della Impresa appaltatrice dovranno essere applicate le procedure di primo soccorso presenti nel DUVRI.
b) L’uso delle cassette di primo soccorso a servizio della ditta appaltante è consentito solo al personale designato e formato per il primo soccorso dipendente della struttura e per gli incidenti o infortuni accaduti al solo personale della struttura. Se si manifestasse la necessità da parte del personale dell’impresa appaltatrice di utilizzare le attrezzature della cassetta di primo soccorso dell’appaltante questa Amministrazione declina ogni responsabilità per un eventuale uso improprio da parte del personale dell’Impresa appaltatrice.
c) L’impresa appaltatrice non può utilizzare la strumentazione o macchinari delle strutture di questa amministrazione se non dopo essere stata espressamente autorizzata per iscritto.
d) Prima dell’inizio dei lavori il personale dell’Impresa appaltatrice dovrà prendere visione dal referente della struttura del piano di emergenza e dei nominativi dei lavoratori incaricati alla lotta antincendio e di primo soccorso della struttura.
e) In caso di attivazione del segnale di allarme il personale dell’impresa appaltatrice dovrà attenersi alle procedure previste dal Piano di emergenza ed evacuazione esistente nella struttura.
f) Nel caso l’attività dell’Impresa appaltatrice si svolga al di fuori dell’orario lavorativo dei dipendenti della struttura il Responsabile dell’Impresa appaltatrice dovrà provvedere a redigere proprie procedure antincendio a salvaguardia dell’incolumità del proprio personale e dei beni della struttura avvalendosi delle attrezzature antincendio previste nella struttura.
g) Il personale dell’Impresa appaltatrice non può introdurre nelle strutture bevande alcoliche.
h) E’ vietato fumare, assumere alcolici e/o droghe.
i) La grave inosservanza delle norme di sicurezza può comportare l’allontanamento dell’Impresa appaltatrice e/o la risoluzione del contratto
Resta inteso che il referente dell’impresa appaltatrice dovrà rivolgersi al referente della struttura ogni qualvolta ritenga necessario verificare eventuali situazioni di potenziale rischio, riferibile all’attività della Committente o di altra Ditta eventualmente operante nella stessa area, previa adozione da parte sua di ogni opportuna cautela e misura di prevenzione.
Resta pure inteso che sulla base dei rischi specifici individuati, l’impresa appaltatrice provvederà a:
1. produrre un proprio documento di valutazione dei rischi specifici;
2. informare e formazione i lavoratori (artt. 36 e 37 del DLgs 81/08);
3. mettere a disposizione dei lavoratori adeguate ed appropriate attrezzature (art. 71 D.Lgs. 81/08);
4. Fornire ai lavoratori idonei DPI (art. 77 D.Lgs. 81/08). EVENTUALI PROPOSTE EMERSE IN SEDE DI SOPRALLUOGO:
Selargius lì, ..........................
VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
In relazione all’incarico che l’Impresa Appaltatrice:
ha ricevuto dalla Committente: Comune di Selargius Area 6 LL.PP. di svolgere le attività di cui al Contratto Prot. del
presso l’edificio sito in Selargius Via
i sottoscritti, nelle rispettive qualità di:
- Referente della committente: Sig.
- Referente della ditta: Sig. CONSIDERATO CHE
è sopraggiunta la necessità di riunirsi al fine di cooperare e coordinarsi in relazione alle seguenti circostanze:
SI PROVVEDE A PRENDERE I SEGUENTI ACCORDI:
Selargius lì, ..........................
XXXXXX INTERFERENTI INTRODOTTI DAL COMMITTENTE PRESSO LE STRUTTURE OGGETTO DEI LAVORI
La valutazione del rischio è stata effettuata attraverso una matrice probabilità – danno con valori da 1 a 4 di entrambe le variabili. Probabilità: 1= improbabile, 2=poco probabile, 3= probabile, 4 = molto probabile Danno: 1= lieve, 2= medio, 3= grave, 4= molto grave PXD=R
NUM | VALUTAZIONE | RISCHIO | MISURA ADOTTATA | COSTO € |
1 | 3X2=6 | Presenza di scale | Le scale devono essere percorse senza correre, avendo la possibilità di guardare dove si mettono i piedi evitando di trasportare carichi ingombranti che potrebbero impedire una normale deambulazione. Se presente tenersi al corrimano | |
2 | 3X2=6 | Possibile presenza impresa di pulizie | Considerata la possibilità che subito dopo l'apertura dei locali l'impresa delle pulizie potrebbe non aver ancora ultimato i lavori, è possibile che i pavimenti siano ancora bagnati. Il personale, interno ed esterno, prima d'accedere ai vari ambienti deve controllare lo stato dei pavimenti ed eventualmente aspettare che siano asciutti. In nessun caso è permesso correre. L’impresa delle pulizie provvederà, qualora i pavimenti siano bagnati, a segnalare con apposita cartellonistica, la relativa presenza del rischio. | |
3 | 3X2=6 | Presenza di attività svolta da altre imprese o lavoratori autonomi | Esiste la possibilità di compresenza temporale e spaziale dell’attività di vigilanza e di attività svolte da imprese specialistiche. In questo caso si adottano i provvedimenti, di volta in volta valutati e concordati con i responsabili nonché contenuti nel DUVRI elaborato, per l’intervento specifico. Ogni attività interna ed esterna alla struttura all’interno della quale dovrà svolgersi l’attività del personale dell’impresa appaltatrice, si svolgerà a seguito di coordinamento tra il referente dell’ Impresa e il referente della committente. Questi avrà il compito di avvertire il personale dell’appaltatore nel caso si possano creare interferenza rischiose fra il personale dell’appaltatore stesso e il personale di altre imprese eventualmente presenti. Saranno predisposte, quindi, opportune riunioni di coordinamento. Se ritenuto necessario dal referente della struttura sarà compilato il verbale di cui all’allegato 3. | |
4 | 3X3=9 | Presenza di impianti elettrici | L'utilizzo senza autorizzazione degli impianti elettrici da parte del personale esterno è vietato. Per le eventuali autorizzazioni è necessario rivolgersi al referente. Gli impianti elettrici sono tenuti dal Comune in piena efficienza. In tutti gli edifici è presente un impianto elettrico per l’illuminazione e per l’alimentazione delle |
prese da cui sono derivate le normali utenze elettriche. L’impianto è realizzato in conformità alle norme tecniche, da parte di ditte specializzate che hanno rilasciato la Dichiarazione di Conformità ed hanno verificato l’efficacia dell’impianto di messa a terra ed il coordinamento dello stesso con le protezioni circuitali. Le prese poste a parete ed a pavimento hanno il grado di protezione previsto dalle vigenti norme. Per cavi e prese di tipo mobile posati eventualmente a terra applicare i provvedimenti indicati nel paragrafo dei rischi interferenziali. | ||||
5 | 2X4=8 | Presenza di materiali combustibili | La presenza del rischio incendio negli ambienti comporta l'obbligo di far divieto assoluto d'usare fiamme libere e di fumare. Sono costituiti da carta, cartone, imballi vari, mobilio, strutture lignee di copertura delle varie strutture, ecc. Negli edifici è indicato il divieto di fumare ai sensi della specifica norma con individuazione ed indicazione del responsabile del rispetto della medesima. Gli edifici sono dotati di attrezzature antincendio adeguatamente segnalate. | |
6 | 1X2=2 | Presenza della comune attività dell’Amministrazione | La compresenza del personale della ditta con il personale dell’Amministrazione non costituisce interferenza rischiosa. | |
7 | 2X3=6 | Presenza di pubblico | La presenza del pubblico è regolata da precisi orari durante i quali la compresenza del personale della ditta è possibile. Adottare un normale comportamento evitando azioni che possano allarmare le persone eventualmente presenti. Evitare di movimentare materiali o attrezzature durante gli orari che prevedono la presenza di pubblico. | |
8 | 1x4=4 | Presenza di impianto di sollevamento | Gli impianti di sollevamento sono omologati, collaudati e sottoposti a manutenzione periodica da parte di ditta specializzata. | |
9 | 1x3=6 | Presenza di prodotti o sostanze pericolose | Sono costituiti dalle cartucce di toner delle apparecchiature d’ufficio (fotocopiatrici, stampanti, fax, ecc.). Le cartucce esaurite sono smaltite secondo le indicazioni di legge. | |
10 | 2x3=6 | Inciampo, caduta a livello per presenza a terra di cavi di alimentazione delle postazioni di lavoro | Muoversi con cautela all'interno degli uffici. Prestare particolare attenzione a dove si mettono i piedi. Per quanto possibile i cavi delle postazioni sono raggruppati al fine di evitare inciampi. | |
11 | 2x4=8 | Elettrocuzione per contatto accidentale con parti attive dell'impianto elettrico e/o di utenze elettriche; | Non toccare cavi e componenti elettrici. Non accendere né utilizzare apparecchiature elettroniche ed elettriche dislocate negli uffici; | |
12 | 2x2=4 | Caduta di apparecchi appoggiati sui tavoli e sulle scrivanie degli uffici; | Muoversi con cautela all'interno degli uffici. |
13 | 2x2=4 | Caduta di faldoni da scaffali, ripiani, ecc. degli uffici ed archivi; | Muoversi con cautela all'interno degli uffici. | |
14 | 2x3=6 | Schiacciamento per caduta accidentale di parti d'arredo, degli uffici ed archivi; | Muoversi con cautela all'interno degli uffici. | |
15 | 3x4=12 | Mancato coordinamento fra il referente del committente e appaltatore | Riunioni di coordinamento | Vedi allegato 2 |
16 | 3x4=12 | Mancata visita preliminare dei luoghi di lavoro compiuta dall’appaltatore insieme al referente del committente | Riunioni preliminari | Vedi allegato 2 |
17 | 2X2=4 | Presenza di finestre con infissi dotati di spigoli appuntiti | Arrotondamento degli spigoli; non lasciare aperte le finestre con le ante posizionate in modo tale da interferire con il passaggio delle persone. | |
18 | 3x3=9 | Presenza si scaffali carichi di libri; rischio di spostamenti e conseguenti cadute | Gli scaffali sono, in generale, fissati alla muratura ma possono essere presenti casi in cui questo fissaggio non è presente. In ogni modo è vietato appoggiarsi e/o arrampicarsi su questi. A tale proposito e necessario sorvegliare che nessuno, specialmente i bambini si arrampichino sui medesimi. | |
19 | 2x2=4 | Possibile ingombro delle vie di esodo in considerazione della erronea temporanea sistemazione di materiale vario principalmente costituito da libri e/o documenti. | Durante i temporanei spostamenti di materiali, questi (libri e documenti) saranno posizionati in modo da non intralciare la normale fruizione delle vie di esodo. | |
20 | 2x2=4 | Presenza all’interno dell’area oggetto dei lavori a cui si riferisce l’appalto di zone scoperte costituite da cortili e/o giardini | Le zone scoperte sono soggette alle condizioni atmosferiche del momento. Sono quindi soggette a subire bagnamenti in caso di pioggia. Le pavimentazioni, per questo motivo, possono diventare scivolose. E’ necessario porre molta attenzione durante il passaggio affrontando i vari tratti con prudenza e senza correre e guardando bene dove si mettono i piedi. | |
21 | ||||
22 | 2x2=4 | Presenza di polvere sui libri e sui documenti (archivi) | Movimentare i libri e i documenti con cautela e adottando mascherine per la polvere FFP2 o FFP3. Si effettuano regolari operazioni di pulizia dei locali. | |
23 | 2x2=4 | Presenza di videoterminali | Le apparecchiature rispettano le norme ad esse dedicate. Sebbene i VDT siano di proprietà del committente, il loro utilizzo è previsto con le modalità adottate dall’impresa appaltatrice. L’attività, pertanto, costituisce rischio specifico. Adottare, comunque le misure previste per l’utilizzo dei VDT. |
ABBINAMENTO DEI RISCHI INTRODOTTI DAL COMMITTENTE E SPECIFICO IMMOBILE
NUMERO DI RIFERIMENO DEL RISCHIO (vedi elenco precedente) | ||||||||||||||||||||||||||
IMMOBILI | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | |||
1 | Municipio Via Istria | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||
2 | ||||||||||||||||||||||||||
3 |