Indicazioni operative. MODALITÀ ATTUAZIONE INVESTIMENTO E MODALITÀ DI APPROVVIGIONAMENTO RISORSE ECONOMICHE ASSEGNATE ▪ La Regione/Provincia Autonoma ha concluso nel 2021 l’attivitfi di ricognizione delle localizzazioni e siti idonei alla realizzazione delle COT, e ha proceduto con l’individuazione dei siti idonei a dicembre 2021. ▪ La Regione/Provincia Autonoma procede ad effettuare una ricognizione degli interventi necessari ai fini dell’indizione delle gare per la realizzazione delle COT. ▪ La Regione/Provincia Autonoma procede a verificare che i singoli Enti del Servizio sanitario regionale (SSR) monitorino l’aderenza ai requisiti organizzativi, tecnologici e strutturali previsti dal modello organizzativo delle COT definito dal Ministero della salute di concerto con il Mef. ▪ La Regione/Provincia Autonoma procede ad elaborare le schede intervento come risultato della fase di ricognizione e valutazione del fabbisogno conclusasi a dicembre 2021 con riferimento all’investimento in oggetto. Tali schede riportano le informazioni qualificanti l’intervento (es. localizzazione, fattibilitfi urbanistica, disponibilitfi giuridica del sito, stato di avanzamento progettuale, etc.). ▪ Per quanto riguarda il parco tecnologico degli impianti, ovvero tutti gli strumenti, le licenze e le interconnessioni, deve essere data preferenza a modalitfi di approvvigionamento aggregato. ▪ […] ▪ La Regione/Provincia Autonoma dettaglia le risorse economiche assegnate nelle principali voci di costo dell’investimento e definisce eventuali oneri per esigenze specifiche in materia di supporto tecnico operativo relativi ad attivitfi dedicate alla concreta realizzazione dei relativi progetti in coerenza con le indicazioni, per quanto applicabili, fornite dal Mef con circolare n. 4 del 18 gennaio 2022 ▪ Nel caso in cui le schede intervento del presente Action Plan evidenziassero un fabbisogno complessivo superiore alle risorse PNRR assegnate per la linea di investimento, la Regione/Provincia Autonoma dovrfi indicare – coerentemente con quanto riportato nelle Schede Intervento - le fonti integrative di finanziamento a carico del proprio bilancio, indicando gli estremi dei capitoli del bilancio di previsione pluriennale attestanti la relativa disponibilitfi e producendo le relative schede capitolo. ▪ Le voci di costo relative alle risorse economiche assegnate dal PNRR ed eventualmente integrate da parte del bilancio regionale possono essere rimodulate sulla base dell’effettivo fabbisogno, fermo restando l’import...
Indicazioni operative. La posa in opera dei pannelli può essere realizzata fondamentalmente con tutti gli adesivi idonei al polistirene. Tra questi, ad esempio, guaine adesive applicate a freddo, adesivi poliuretanici ed adesivi a base di cemento. In generale, occorrerà usare adesivi privi di solventi ed attenersi alle indicazioni e prescrizioni del produttore. Nell'ambito del sistema di isolamento a cappotto, potranno essere prescritti idonei tasselli di fissaggio a muro (vedi lo specifico articolo di riferimento: "Sistema di Isolamento a cappotto"). I pannelli isolanti potranno essere tagliati, al fine di dar loro una forma, con cutter, seghetti a mano, elettrici, radiali ed anche con filo caldo. Lo stoccaggio dei prodotti in polistirene, essendo manufatti leggeri, richiede riguardo e utilizzando una pellicola protettiva resistente agli UV.
Indicazioni operative. In appositi riquadri contrassegnati dall’annotazione sono fornite indicazioni operative utili alla stazione appaltante per la stesura del disciplinare. Tali riquadri andranno omessi nel disciplinare compilato dalla stazione appaltante. Ad esempio: Talvolta sono fornite, tra parentesi quadre, ulteriori indicazioni operative che andranno omesse nel disciplinare compilato dalla stazione appaltante. Ad esempio:
Indicazioni operative. Rendere fruibile la biblioteca con le stesse modalità di quelle esterne • Aprire la biblioteca a tutto il personale • Garantire un servizio continuo ed efficiente • Allestire spazi accoglienti e confortevoli • Armonizzare le attività della biblioteca con i tempi della detenzione • Costruire un modello di uso della biblioteca flessibile, adattabile alle diverse realtà. • Informare sistematicamente l’utenza circa le attività della biblioteca con avvisi multilingue; • coinvolgere i detenuti nell’attività informativa • Stipulare accordi, convenzioni, protocolli con biblioteche, case editrici, librerie, testate giornalistiche, associazioni del terzo settore, EE.LL. • Costruire reti interbibliotecarie • Garantire l’apertura della biblioteca tramite la presenza degli addetti necessari; • Formare dei detenuti per il servizio bibliotecario • Predisporre un luogo d’incontro e confronto • Coinvolgere realtà del territorio per donazioni di arredi e/o strumenti, materiali • Integrare il progetto di trattamento individualizzato con le attività bibliotecarie • Integrare la programmazione didattica con le attività bibliotecarie • Costituire un tavolo tecnico per la definizione del progetto • Garantire l’apertura della biblioteca tramite la presenza degli addetti necessari • Razionalizzare orari ed attività, evitando sovrapposizioni • Individuare modalità attrattive di coinvolgimento e di stimolo alla lettura ed allo sviluppo culturale e personale • Collaborare con le biblioteche del territorio per una periodica formazione dei detenuti addetti alla biblioteca e per garantire l’aggiornamento dei cataloghi (cartacei e digitali) • Costituire il comitato tecnico da parte della Commissione Didattica integrata • Analizzare il contesto attraverso la rilevazione dei fabbisogni e delle risorse • Redigere un progetto di massima con individuazione di spazi, strumenti, materiali necessari e risorse umane (interne ed esterne) • Stipulare accordi, protocolli, convenzioni • Redigere un regolamento per il funzionamento della biblioteca (secondo i criteri e le modalità stabiliti in precedenza) da parte del comitato tecnico, integrato da uno o più detenuti con potere consultivo • Svolgere attività di informazione, sensibilizzazione e formazione del personale e dei detenuti, preferibilmente inseriti in un percorso scolastico, attraverso la realizzazione di materiali • Attestare le competenze professionali acquisite (biblioteconomia) spendibili nel mondo del lavoro, anche in collaborazione co...
Indicazioni operative. Gli interventi saranno eseguiti prevalentemente in orario notturno, in funzione delle esigenze del traffico aeroportuale civile ed in coordinamento con il PH Area Movimento, il Safety Manager ed il Direttore dell’Esecuzione del Contratto. Il PH Area di Movimento, di concerto con il Direttore dell’Esecuzione del Contratto, ha facoltà di ordinare all’Appaltatore l’esecuzione delle attività in fascia oraria notturna laddove si renderebbe necessario, senza che quest’ultimo abbia nulla a pretendere. La frequenza dell’attività, indicativamente, sarà quadrimestrale per i markings relativi alla pista e semestrale per quelli delle restanti aree; il programma potrà subire delle variazioni a discrezione della Stazione Appaltante e dei risultati che scaturiranno dalle ispezioni effettuate dalla Stazione Appaltante tramite retroriflettometro. L’avvio delle attività è subordinato alla preliminare riunione di coordinamento tra i soggetti che, a vario titolo, prenderanno parte ai lavori, con predisposizione di apposita documentazione operativa aeroportuale (Scheda Lavori, Notam, Verbale di Riunione di Coordinamento, ecc.). Nell’esecuzione degli interventi sarà cura dell’Appaltatore adottare tutte le misure e/o accorgimenti necessari a minimizzare l’interferenza con l’operatività aeroportuale civile ed evitare qualsiasi intralcio o disturbo al normale andamento delle attività nelle infrastrutture oggetto dell’appalto (Pista - Piazzale Aeromobili -Apron e relativa Viabilità di Servizio). Pertanto, nell’ambito dello svolgimento delle attività, sarà condizione imprescindibile quella di operare in totale compatibilità con l’operatività aeroportuale attenendosi alle prescrizioni che, di volta in volta, saranno impartite dal PH Area di Movimento e Safety Manager. L’utilizzo e l’ubicazione di particolari opere provvisionali/macchinari ed attrezzature non dovrà interferire con le ordinarie attività aeroportuali e comunque essere preventivamente concordato con il PH Area di Movimento, il Safety Manager ed il Direttore dell’Esecuzione del Contratto. È discrezione della Stazione Appaltante richiedere, prima dell’inizio dell’intervento e su un’area di prova eventualmente distinta dalla zona d’intervento, l’esecuzione di un “intervento campione” atto a determinare l’efficienza delle attrezzature e dei materiali utilizzati sia in termini di rendimento che di qualità dell’intervento. L’“intervento campione”, senza che l’Appaltatore possa avanzare pretesa alcuna di indennizzo, compenso o ...
Indicazioni operative. Le modalità di gestione della corrispondenza riservata, di quella che, in relazione al contenuto o all’identità del mittente, appare di particolare rilievo per l’Autorità nonché di quei documenti in ingresso soggetti a forme particolari di registrazione (documentazione relativa a gare d’appalto o concorsi, documenti sottoposti a protocollazione automatica o acquisiti attraverso specifici sistemi dell’X.X.XX.), sono disciplinate come di seguito indicato.
Indicazioni operative. Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro (Art. 26, D.Lgs. 81/2008). I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi. Oltre a quanto indicato negli allegati 2 e 4 l’impresa deve sempre osservare e far osservare al proprio personale le seguenti misure generali di prevenzione e protezione: Si premette che a seguito della valutazione in merito all’attività espletata dalla ditta appaltatrice è emerso che i suoi dipendenti svolgeranno un’attività amministrativa del tutto analoga a quella dei dipendenti dell’Amministrazione Comunale occupando i medesimi spazi. Non si sono rilevate, pertanto, interferenze rischiose che comportino misure di coordinamento particolari. Non si sono determinati in conseguenza costi per la gestione delle interferenze rischiose. Si richiamano, comunque, alcune regole generali che è necessario rispettare per una compatibile convivenza.
Indicazioni operative. Le Province/Città Metropolitana, in ragione delle funzioni svolte e dell’apporto fornito dal CCV nell’ambito del sistema di protezione civile del territorio di riferimento, assicurano al Consiglio Direttivo adeguato sostegno per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, secondo le normative vigenti e compatibilmente con le disponibilità materiali e le previsioni di bilancio di ciascun ente. Nell’ambito della propria organizzazione interna, ciascuna Provincia/Città Metropolitana definisce, in accordo con il rispettivo Consiglio Direttivo del CCV, le modalità di collaborazione nelle attività elencate al precedente punto 2, assicurando l’autonomia del Consiglio Direttivo stesso nello svolgimento delle funzioni proprie, ed in particolare: • la disponibilità, possibilmente in uso esclusivo e nel rispetto dei regolamenti interni, di spazi adeguati allo svolgimento dei compiti assegnati; • la disponibilità, possibilmente in uso esclusivo e nel rispetto dei regolamenti interni, di strumentazione nelle forme e nei limiti previsti dal D.lgs. 196/2003 e ss.mm.ii., di mezzi ed attrezzature (es. personal computer, stampanti, caselle di posta elettronica, accesso a sistemi informatici, ecc.), di proprietà dell’ente o assegnati in comodato d’uso da Regione Lombardia. La Provincia/Città Metropolitana, nel rispetto dei regolamenti interni, in assenza dell’applicazione dei benefici di legge di cui al d.lgs. 1/2018, può definire le modalità di un eventuale rimborso delle spese sostenute dai membri del Consiglio Direttivo, preventivamente autorizzate, per l’attività svolta a supporto dell’ente; tale rimborso potrà avvenire anche tramite i soggetti del VOPC di appartenenza del volontario. Entro il 30 settembre di ogni anno, il Consiglio Direttivo presenta al Dirigente del settore protezione civile della rispettiva Provincia/Città Metropolitana una previsione delle risorse strumentali necessarie per lo svolgimento dei compiti assegnati e per le attività gestionali del Consiglio Direttivo medesimo (es. cancelleria, materiali di consumo, ecc.). Il Consiglio Direttivo, entro il 31 marzo, presenta altresì, al Dirigente del settore protezione civile della rispettiva Provincia/Città Metropolitana, una relazione consuntiva relativa all’anno precedente, contenente, tra l’altro, la descrizione delle varie attività svolte tra cui: • interventi in emergenza; • attività esercitative; • formazione.
Indicazioni operative. Gli interventi saranno eseguiti in funzione delle esigenze del traffico aeroportuale civile e, in coordinamento con il Enac e il Direttore dei Lavori, il RUP ha facoltà di ordinare all’Appaltatore l’esecuzione delle attività in fascia oraria notturna laddove si renderebbe necessario, senza che quest’ultimo abbia nulla a pretendere.
Indicazioni operative. Gli studenti di IUSTO ammessi a frequentare insegnamenti presso UNITO e/x XXXXXX riceveranno comunicazione via mail dall’Università ospitante circa le modalità di iscrizione ai singoli corsi scelti. Gli esami dei corsi scelti potranno essere sostenuti entro l’anno accademico di frequenza e secondo le tempistiche stabilite dall’Università ospitante.