Prescrizioni. Per le pavimentazioni su terreno la realizzazione degli strati sarà effettuata utilizzando i materiali indicati nel progetto, ove non sia specificato in dettaglio nel progetto o da suo complemento si rispetteranno le prescrizioni seguenti: - Per lo strato costituito dal terreno si provvederà alle operazioni di asportazione dei vegetali e dello strato contenente le loro radici o comunque ricco di sostanze organiche. Sulla base delle sue caratteristiche di portanza, limite liquido, plasticità, massa volumica, ecc. si procederà alle operazioni di costipamento con opportuni mezzi meccanici, alla formazione di eventuale correzione e/o sostituzione (trattamento) dello strato superiore per conferirgli adeguate caratteristiche meccaniche, di comportamento allʹacqua, ecc. - In caso di dubbio o contestazioni si farà riferimento alla norma UNI 8381 e/o alle norme CNR sulle costruzioni stradali. - Per lo strato impermeabilizzante o drenante si farà riferimento alle prescrizioni già fornite per i materiali quali sabbia, ghiaia, pietrisco, ecc. indicate nella norma UNI 8381 per le massicciate (o alle norme CNR sulle costruzioni stradali) ed alle norme UNI e/o CNR per i tessuti nontessuti (geotessili). Per lʹesecuzione dello strato si adotteranno opportuni dosaggi granulometrici di sabbia, ghiaia e pietrisco in modo da conferire allo strato resistenza meccanica, resistenza al gelo, limite di plasticità adeguati. - Per gli strati realizzati con geotessili si curerà la continuità dello strato, la sua consistenza e la corretta esecuzione dei bordi e dei punti di incontro con opere di raccolta delle acque, strutture verticali, ecc. - In caso di dubbio o contestazione si farà riferimento alla UNI 8381 e/o alle norme CNR sulle costruzioni stradali. - Per lo strato ripartitore dei carichi si farà riferimento alle prescrizioni contenute sia per i materiali sia per la loro realizzazione con misti cementati, solette di calcestruzzo, conglomerati bituminosi alle prescrizioni della UNI 8381 e/o alle norme CNR sulle costruzioni stradali. In generale si curerà la corretta esecuzione degli spessori, la continuità degli strati, la realizzazione dei giunti dei bordi e dei punti particolari. - Per lo strato di compensazione e/o pendenza valgono le indicazioni fornite per lo strato ripartitore; è ammesso che esso sia eseguito anche successivamente allo strato ripartitore purché sia utilizzato materiale identico o comunque compatibile e siano evitati fenomeni di incompatibilità fisica o chi...
Prescrizioni. Gli aggregati lapidei che costituiscono la fase solida del tappeto drenante-fono/assorbente sono: aggregato grosso, aggregato fino e filler (che può provenire dalla frazione fina o di additivazione).
Prescrizioni. 5.1 La domanda di Accreditamento dovrà essere presentata nei termini previsti dal presente Disciplinare, dall'Avviso e dall'allegata modulistica.
Prescrizioni. Nella miscela dello strato di collegamento non potranno essere utilizzati inerti non frantumati in quantità superiore al 10% in massa degli aggregati (per “non frantumato” s’intende un elemento litico che abbia anche una sola faccia arrotondata). Per la costituzione della miscela potrà essere impiegato materiale fresato da precedenti strati di manto di pavimentazioni stradali, purchè in quantità non superiore al 15 % della massa totale della miscela di conglomerato. In tale caso all’impianto dovrà provvedersi alla necessaria integrazione del legante e delle sostanze rigeneranti, al fine di conferire al legante finale le caratteristiche richieste dall’Amministrazione
Prescrizioni. 12.1. Non saranno aperti i plichi contenenti l’offerta che per qualsiasi motivo non risultino pervenuti entro il termine fissato dalla lettera d’invito.
Prescrizioni. Nella miscela dello strato di base e collegamento dovranno essere utilizzati inerti frantumati di pezzatura non superiore a 25 mm. Per la costituzione della miscela, non dovranno essere utilizzati i materiali di riciclaggio provenienti dagli scarti delle costruzioni e delle demolizioni edilizie, accettati nello strato di base. Potrà essere impiegato materiale fresato da precedenti strati di manto di pavimentazioni stradali in quantità non superiore al 15 % della massa totale della miscela di conglomerato. In tale caso, all’impianto dovrà provvedersi alla necessaria integrazione del legante e delle sostanze rigeneranti, al fine di conferire al legante finale le caratteristiche richieste. Per il binderone miscelato a caldo con bitume modificato la stesa deve avvenire ad una temperatura superiore di circa 20 °C rispetto alla temperatura del conglomerato tradizionale.
Prescrizioni. Nella miscela di aggregati dello strato di base l’Amministrazione potrà autorizzare l’uso di inerti non frantumati in una percentuale massima del 35% in massa degli aggregati (per “non frantumato” s’intende un elemento litico che abbia anche una sola faccia arrotondata). Potrà essere utilizzato, fino ad un massimo del 30% in massa dell’insieme degli aggregati, materiale litoide di riciclaggio, ottenuto dagli scarti delle costruzioni e delle demolizioni edilizie presso impianti di trattamento conformi alle prescrizioni indicate al paragrafo n.7 del Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1998, dotati di fasi meccaniche e tecnologicamente interconnesse di macinazione, vagliatura, selezione granulometrica e separazione della frazione metallica e delle frazioni indesiderate, per l’ottenimento di frazioni inerti di natura lapidea a granulometria idonea e selezionata, con caratteristiche di cui ai gruppi A1-a e A1-b delle Norme CNR-UNI 10.006; in tal caso, dovrà essere preventivamente fornita all’Amministrazione, oltre all’indicazione dell’impianto di produzione, una campionatura significativa del materiale prodotto, per consentire gli accertamenti tecnici che saranno stabiliti dall’Amministrazione, a carico dell’Impresa. Per la costituzione della miscela, potrà altresì essere impiegato materiale fresato da qualsiasi precedente strato bitumato di pavimentazioni stradali, purché in quantità non superiore al 35 % della massa totale della miscela di conglomerato.
Prescrizioni. L’immobile sarà consegnato tramite verbale di consegna nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, stato perfettamente noto al Conduttore, con tutte le accessioni, pertinenze, servitù e quanto altro di relazione e si impegna ad utilizzarlo solo dopo avervi effettuato, a sua cura e spese i necessari interventi, in modo da renderlo perfettamente agibile e fruibile dall’utenza, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e igiene. In proposito dà e prende atto che l’immobile è privo di dichiarazioni di conformità degli impianti e necessita di interventi di manutenzione straordinaria al fine di garantire la conformità dell‘immobile per l’esercizio dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Pertanto, stante l’esistenza di carenze edilizie ed impiantistiche che impediscono l’immediato avvio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande di cui si tratta, saranno a carico del Conduttore gli oneri di regolarizzazione della struttura sotto il profilo edilizio, igienico-sanitario ed impiantistico indicate nel computo metrico allegato (Allegato B) e che dovranno essere riportati nell’apposito progetto di intervento di cui al successivo art. 7. Il Conduttore dovrà adibire l’immobile all’esercizio dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, facendosi carico di tutte le autorizzazioni amministrative e sanitarie relative allo svolgimento dell’attività ivi inclusi gli eventuali adeguamenti od innovazioni imposte dalla vigente normativa per tale svolgimento. I lavori di manutenzione straordinaria potranno essere eseguiti solo dopo l’approvazione della relativa proposta progettuale da parte della Giunta comunale, nonché, nel caso ne ricorrano i presupposti, il rilascio del titolo autorizzativo da parte del competente Ufficio Tecnico comunale secondo i termini e modalità indicate al successivo art. 7. Gli interventi di manutenzione edilizi, igienico-sanitari o per la messa a norma degli impianti realizzati dal Conduttore (comprensivi delle spese di progettazione ed in generale delle spese tecniche, degli oneri finanziari nonchè dell'Iva di legge ove dovuta), per i quali viene applicata una riduzione del canone di locazione secondo le modalità meglio precisate al successivo art. 6, alla scadenza del contratto diventeranno di proprietà del Comune, mentre rimarranno di proprietà del Conduttore gli arredi (tavoli, sedie e mobilia in genere) e le attrezzature non inserite in modo fis...
Prescrizioni. L’intervento comporta l’asportazione delle specie erbacee/arboree/arbustive infestanti, la rimozione delle piante tappezzanti e arbustive non più vegete o degradate, le opere colturali complementari quali concimazioni localizzate e diffuse in copertura e integrazione della pacciamatura(serichiesta). Ogni intervento deve essere sempre integrato con la pulizia generale dell’area oggetto di attività ivi compreso il materiale di risulta, che dovrà essere smaltito secondo quanto prescritto dalle norme relative. Gli oneri di discarica di tutte le risulte saranno a totale carico dell’Appaltatore.
Prescrizioni. Per la direzione, assistenza, misura, contabilità e li- quidazione dei lavori, nonché l’assistenza alla reda- zione del certificato di regolare esecuzione, coordina- mento per la sicurezza in fase di esecuzione il profes- sionista dovrà attenersi alle disposizioni di cui al D.P.R. 05.10.2010 n. 207, al D.Lgs. 50/16, e X.Xxx 81/08, e assumere la responsabilità e tutti gli obbli- ghi stabiliti dal Regolamento medesimo. DIREZIONE REGIONALE BILANCIO, GOVERNO SOCIETARIO, DEMANIO E PATRIMONIO AREA TECNICO-MANUTENTIVA Il professionista solleva l’Ente da ogni conseguenza giuridica relativa alla realizzazione di tutti i lavori per tutti gli oneri ed adempimenti che ai sensi di leg- ge e del presente atto lo stesso è chiamato a svolgere. E’ fatto obbligo al professionista di visitare il can- tiere come indicato nell’offerta fatta in sede di gara e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, annotandolo nel giornale dei lavori e comunicando xxx xxx x’xxxxx xxxxx xxxxxx xxxxx 0 (xxx) giorni lavorati- vi. Qualora ricorrano le cause di sospensione dei lavori, il verbale di sospensione dovrà indicare la consistenza della forza lavoro e dei mezzi d’opera esistenti in cantiere al momento della sospensione. Nel corso della sospensione il D.L. dispone visite al cantiere ad in- tervalli di tempo non superiori a 90 (novanta) giorni adottando le necessarie consequenziali disposizioni. Il Responsabile del Procedimento si riserva di imparti- re indirizzi e disposizioni nel corso dello svolgimento dell’incarico. Qualora l’Ufficio Direzione Lavori non ottemperasse, nell’espletamento dell’incarico, alle prescrizioni con- tenute nel presente atto o alle indicazioni e direttive fissate dal Responsabile del procedimento, quest’ultimo procederà con regolare nota scritta a impartire le di- sposizioni e gli ordini necessari per l’osservanza del- le condizioni disattese. Il Professionista dovrà espletare tutte le attività connesse al corretto svolgimento dell’incarico di Di- DIREZIONE REGIONALE BILANCIO, GOVERNO SOCIETARIO, DEMANIO E PATRIMONIO AREA TECNICO-MANUTENTIVA rettore dei Lavori e Coordinatore della Sicurezza in Esecuzione come meglio dettagliate all’art. 4 del Di- sciplinare d’incarico.