INTRODUZIONE
PROGETTO GENERALE – Allegato Accordo Quadro
Si.Parte - PercorSI di PARTEcipazione comunitaria alla ricostruzione
INTRODUZIONE
Il progetto generale è parte integrante dell’Accordo Quadro “Percorsi di partecipazione comunitaria per la ricostruzione nelle aree del cratere 2016” e in particolare, intende specificare la tipologia di attività enunciate nell’art. 3 dell’accordo, le quali saranno ulteriormente dettagliate nei successivi accordi attuativi.
Il progetto si compone delle seguenti sezioni:
1. AREA GEOGRAFICA DI RIFERIMENTO
2. OBIETTIVI SPECIFICI
3. ATTIVITA’
3.1. Analisi e rilevazione dei bisogni di partecipazione, informazione e tutela nel processo di ricostruzione;
3.2 Sperimentazione di percorsi partecipativi legati alla pianificazione della ricostruzione
3.3 Attivazione degli sportelli di informazione e tutela
3.4 Consultazione sul Testo Unico per la ricostruzione privata
3.5 Attività trasversali
4. TAVOLA RIASSUNTIVA DELLE ATTIVITA’
5. CRONOPROGRAMMA
Il progetto generale potrà essere aggiornato nel corso dei mesi, sulla base della coprogettazione con la Struttura del Commissario. Vi è in particolare l’intenzione di realizzare un prototipo di percorso partecipativo per la ricostruzione delle scuole. Saranno predisposte ordinanze speciali e accordi dedicati per l’utilizzo di risorse finanziare destinate alla riduzione della vulnerabilità degli edifici scolastici proponendo progetti per scuole innovative e sostenibili. Non è ancora possibile, tuttavia, entrare nel dettaglio del più ampio quadro della ricostruzione degli edifici scolastici e dunque si rimanda ad un secondo momento l’inserimento di quest’attività tra quelle dell’accordo quadro.
1. AREA GEOGRAFICA DI RIFERIMENTO dell’intervento progettuale
Il progetto avrà luogo nei comuni maggiormente colpiti dai sismi del 2016 e 2017 e in particolare:
- In quelli individuati ed elencati nell’ordinanza n.101 del 2020 per l’attività di
consultazione sul Testo Unico della ricostruzione privata (n.3.4);
- In alcuni comuni specifici, per quanto riguarda le attività di rilevazione e mappatura dei bisogni, progettazione partecipata della ricostruzione, sportello di informazione e tutala (n.3.1, n3.2, n.3.3) sempre all’interno dell’ordinanza 101/2020, sulla base del:
a. radicamento territoriale e presenza sul territorio di Cittadinanzattiva e ActionAid
b. del presentarsi delle seguenti condizioni:
▫ grave e pressoché totale livello di distruzione degli edificati e dei borghi;
▫ elevata frammentazione territoriale e del tessuto sociale ed economico locale;
▫ tessuto associativo locale debole e parcellizzato, con linee di frattura anche tra residenti e non residenti;
▫ conflittualità e divisione su specifiche tematiche o luoghi della ricostruzione;
▫ difficoltà nel dare spazio e tempo a un dibattito e a un confronto aperto e collettivo tra cittadinanza e istituzioni locali;
▫ Che hanno o stanno per avere un Programma Straordinario di Ricostruzione
Analisi del contesto e lo spopolamento nei Comuni del cratere
Nell’area sisma, secondo i dati Istat nel 2019, la popolazione nei 138 Comuni del cratere 2016
è diminuita di 20 mila unità negli anni successivi al 2016(-3,4%).
Mentre nell’ultimo anno la diminuzione registrata nelle quattro regione del cratere è di 6 mila persone (pari a -1,1%) mentre a livello nazionale tale decremento si è attestato su circa 175mila persone (-0,3%)
Delle quattro regioni interessate il maggior decremento post sisma si registra nelle Marche (- 3,6% rispetto al periodo pre 2016), seguito dal Lazio (-3,4%), dall’Abruzzo (-3,2%) e dall’Umbria (-2,6%). L’Abruzzo è l’unica regione nella quale lo spopolamento registrato nel cratere è inferiore rispetto all’intera regione (-3,2% vs -3,7%).
I Comuni in cui si evidenzia lo spopolamento più marcato sono 16, la maggior parte dei quali coincide con i borghi in cui si è registrato un tasso di danneggiamento più significativo (Ussita, Accumoli, Amatrice).
Recentemente l’Istat ha dedicato un focus sullo spopolamento registrato nei Borghi più belli d’Italia. L’analisi ha riguardato 307 comuni e si è soffermata in particolare sullo spopolamento che ha caratterizzato i borghi con meno di 10mila abitanti. Il 13% dei Comuni del cratere del Sisma (in tutto 18) rientra tra i borghi più belli d’Italia (tra questi Amatrice, Xxxxxxxx, Xxxxxxxxxxxx, Xxx Xxxxxxx, Xxxxx). Xxxxxx che necessitano di attenzione e di cura per una ricostruzione materiale e immateriale sostenibile e partecipata per tornare a popolare le aree interne già protagoniste di uno spopolamento pre sisma.
2. OBIETTIVI
1) Migliorare il coinvolgimento proattivo e la collaborazione dei cittadini e delle cittadine, delle loro associazioni, Comitati o Organismi di partecipazione comunque denominati nei comuni dell’area di riferimento:
a. nelle attività finalizzate alla rigenerazione socioeconomica locale;
b. nella pianificazione straordinaria e/o attuativa della ricostruzione, in particolar modo nei luoghi con un livello di distruzione elevata.
2) Rafforzare la capacità delle amministrazioni locali nell’organizzare il coinvolgimento della cittadinanza nella pianificazione straordinaria e attuativa della ricostruzione.
3) Fornire alla popolazione assistenza e tutela continuativa che permetta il superamento delle barriere di accesso legate alle procedure burocratiche, al quadro normativo e regolamentare.
4) Garantire partecipazione e trasparenza nel processo di definizione del Testo Unico per la ricostruzione privata.
3. ATTIVITA’
L’ideazione e l’implementazione delle attività sono basate sulla coprogettazione con la Struttura del Commissario attraverso un processo in cui l’attore pubblico e quelli del privato sociale identificano i problemi e le possibili soluzioni, sviluppano le capacità per realizzare e gestire progetti e azioni concrete in maniera condivisa.
La metodologia e gli strumenti specifici con cui verranno implementate le singole attività del progetto generale saranno dettagliati nei progetti attuativi, anche sulla base delle azioni preliminare e imprescindibili di rilevazione dei bisogni e valutate in base alle necessita di contenimento della pandemia dal Covid-19.
L’esperienza dell’attuazione di progetti dedicati alla popolazione nell’area interessata dal sisma 2016 2017 di ActionAid e Cittadinanzattiva sull’area interessata dal sisma ha permesso la programmazione di un progetto quadro che sia di concreto supporto alle amministrazioni e alle associazioni impegnate nel processo di ricostruzione:
ActionAid Italia è impegnata da anni, a livello nazionale e internazionale, sui temi della responsabilità sociale post – catastrofe per garantire che i processi attraverso cui i soggetti pubblici (o privati se producono un impatto di interesse pubblico) prendono decisioni che impattano la vita della cittadinanza, siano chiari, accessibili, aperti alla concertazione e alla co-progettazione con tutte le parti interessate.
In Italia l’organizzazione è stata tra i promotori del progetto OpenRicostruzione, che ha visto l'attivazione di laboratori per il monitoraggio civico della ricostruzione nelle zone dell'Xxxxxx Xxxxxxx colpite dal sisma del 2012 coinvolgendo anche ragazzi e ragazze delle scuole. Così come ha contribuito al progetto OpenDataRicostruzione per il monitoraggio della ricostruzione a L’Aquila e nei comuni del cratere del 2009.
Sempre a L’Aquila l’organizzazione ha promosso una campagna per la ricostruzione degli edifici scolastici colpiti dal terremoto e sviluppato progetti di progettazione partecipata per le scuole di Pacentro e Sassa e iMPaRO, monitoraggio partecipato sulla ricostruzione delle scuole.
ActionAid è attiva dal 2012 nelle Marche e dal 24 Agosto 2016 opera anche in Centro Italia (Marche e Lazio) con diversi interventi progettuali:
XXX.XX.XX, Sistema di Monitoraggio, Informazione, Collaborazione, attivo nelle prime fasi
dell’emergenza, che ha previsto:
● la creazione della piattaforma e della community xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx per rilevare e mappare i bisogni delle persone anche in collaborazione con le istituzioni locali (es. con la task force della Regione Marche), attivare risposte tempestive, diffondere notizie e informazioni utili e verificate;
● la realizzazione di interventi diretti a valorizzare e favorire l’attivismo di comitati e associazioni locali, sia accompagnando la nascita di nuovi sia supportando quelli già esistenti;
● la realizzazione di una Scuola di Monitoraggio e Azione Civica sulla ricostruzione ad Arquata del Tronto e di due laboratori specifici di monitoraggio civico (Amatrice e Camerino)
Nel 2017 è stato attivato un intervento nei Comuni di Accumoli e Xxxxxxxx finalizzato a garantire e valorizzare spazi fisici dedicati alla socialità, al ritrovo, all’aggregazione in un contesto che ne è stato totalmente privato. New Horizon ha consentito di edificare 5 centri comunitari in altrettante aree SAE (4 ad Amatrice e 1 ad Accumoli), lasciasti poi in consegna alle amministrazioni locali.
Nel 2019 è stato stipulato un accordo di partenariato con il Comune di Sora, in collaborazione con il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Casa Italia”, per l’elaborazione del nuovo Piano di Protezione Civile del Comune di Sora attraverso l’utilizzo di metodologie partecipative e il coinvolgimento della cittadinanza. Il progetto è strutturato in laboratori partecipativi con comitati di quartiere, scuole e singoli stakeholder finalizzati a: ricavare informazioni utili per l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile comunale, aumentare la consapevolezza delle vulnerabilità e dei rischi del territorio tra le persone coinvolte, migliorare e diffondere la conoscenza del Piano di Protezione Civile e quindi aumentare la capacità di risposta a eventuali shock e emergenze. Il progetto è attualmente in fase di stand- by a causa delle limitazioni agli incontri causate dall’emergenza Covid-19.
Nel 2018 e nel 2019 è stato implementato il progetto Pe.R.Co.rrere in partnership con
l’associazione Psy Plus onlus, con cui sono stati:
- organizzati 3 percorsi partecipativi, uno a Muccia, con i bambini e le bambine della scuola elementare; uno a Pescara del Tronto da cui è stato prodotto il libro “Un viaggio nella memoria di Pescara del Tronto” (per il recupero del genius loci del borgo scomparso); uno ad Amatrice dove abbiamo facilitato, su richiesta della popolazione, una valutazione partecipata della risposta nell’immediato post sisma
- creati contributi alla ripresa del benessere mentale e sociale attraverso l’attivazione di servizi di supporto psicologico di prossimità e di empowerment comunitario, in collaborazione con le istituzioni locali sociosanitarie.
Forti di queste esperienze, ad aprile 2019, è stata lanciata la campagna #SicuriPerDavvero, con l’obiettivo di portare la voce di cittadini, cittadine, associazioni, istituzioni, centri di competenza e enti pubblici in un dibattito pubblico capace di migliorare le politiche legate al ciclo del rischio in Italia e di mettere al centro dell’agenda politica alcuni importanti temi, tra cui la prevenzione e la mitigazione del rischio, la risposta all’emergenza e la ricostruzione.
Cittadinanzattiva in seguito al terremoto dell’agosto 2016 e ai successivi eventi sismici intervenuti nei successivi mesi colpendo Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, Cittadinanzattiva ha implementato delle azioni di supporto della cittadinanza colpita attraverso azioni di informazione e tutela. In particolare, ha avviato un Programma Terremoto articolato in una serie di attività che hanno riguardato l’attivismo civico, la trasparenza, l’informazione e la tutela, la sicurezza delle scuole, concentrandosi su l'emergenza ed il post-emergenza.
Le attività di tutela in piena emergenza hanno riguardato:
1. Riattivazione del protocollo con ABI, sottoscritto in occasione del terremoto dell’Aquila, e, in particolare, la norma finalizzata a sospendere il pagamento delle rate dei mutui nelle zone che dichiarate dalle Ordinanze di protezione civile in stato di emergenza.
2. Con Poste Italiane si è raggiunto un accordo in virtù del quale i residenti possono riscuotere la pensione in tutti gli
uffici postali e hanno la sospensione immediata del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti.
3. Tramite una delibera, l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha determinato la sospensione dei termini di pagamento delle fatture per la fornitura di energia elettrica, di gas e del servizio idrico integrato.
Le attività di tutela nel post emergenza hanno riguardato:
1. Dedicate due risorse del PIT Unico (area salute e servizi) per l’emergenza terremoto: le segnalazioni sono state gestite caso per caso e per ognuna sono state attivate le forme di tutela adeguate.
2. Creata un’equipe con le sedi regionali di CA dei territori coinvolti per gestire le criticità e coordinare le azioni.
3. Dedicato uno spazio web sul sito di CA da fine agosto 2016 contenente FAQ, sussidi e moduli utili rivolti ai cittadini colpiti dal sisma.
4. Scritto e stampato in 10.000 copie un Manuale di Azione Civica attraverso il quale Cittadinanzattiva ha fornito ai cittadini delle aree terremotate informazioni utili e strumenti per tutelarsi nell’ambito dei servizi pubblici (Poste, banche, assicurazioni, energia, gas, acqua, telecomunicazioni, trasporti), nei servizi sanitari e per la ricostruzione o messa in sicurezza degli edifici abitativi e produttivi. Il Manuale è stato affiancato da uno spazio web dedicato Manuale di Azione Civica - Emergenza Terremoto con spazi di approfondimento delle tematiche e con l’aggiornare dei contenuti “sensibili”, quali norme, testi di legge e i moduli aggiornati per presentare le istanze. Le copie cartacee del Manuale sono state stato diffuse dal 30/11/2016 in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo.
5. Attività di tutela diretta con incontri presso i territori colpiti e le zone in cui si è concentrato il maggior numero di sfollati (coinvolte le regioni Lazio, Marche e Umbria).
6. Create 2 schede di rilevazione delle criticità, distribuite ai partecipanti agli incontri di prossimità organizzati da Cittadinanzattiva.
Le attività di tutela svolte nei territori hanno permesso di raccogliere le segnalazioni dei cittadini e di individuare gli elementi più critici riscontrati nella gestione post-sisma che possono essere riassunte in due obiettivi di miglioramento: semplificare le procedure e accelerare le attività connesse alla ricostruzione.
Un altro importante ambito di lavoro ha riguardato l’impegno a garantire la trasparenza dei processi di ricostruzione e la condivisione dei dati in formato aperto da mettere a disposizione dei cittadini per permettere una loro partecipazione consapevole ed effettiva ai processi. Cittadinanzattiva lavora sulla trasparenza come strumento privilegiato di partecipazione dal basso sin dalle sue origini. Trasparenza e condivisione sono divenuti perciò due obiettivi prioritari, per il raggiungimento dei quali l’Associazione ha lavorato insieme a ActionAid, la piattaforma XxxxxxxxxXxxxxxXxxxxx.xxxx, OnData, Riparte il Futuro, Diritto di Sapere, Cittadini Reattivi e Transparency International Italia.
Attività 3.1 - Analisi e rilevazione dei bisogni
Attività propedeutica alle azioni 3.2 e 3.3, consentirà che i percorsi di partecipazione alla ricostruzione vengano intesi come integrati e connessi con la situazione maturata negli anni del post terremoto.
Risultati
- Quadro approfondito dei bisogni e degli ostacoli che la popolazione e gli stakeholder locali incontrano nel partecipare attivamente al processo di pianificazione della ricostruzione;
- Quadro dei bisogni di tutela e di informazione della cittadinanza sulle tematiche connesse alla ricostruzione.
Descrizione
La rilevazione dei bisogni verrà condotta principalmente nei comuni Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Montegallo, Ussita, Visso, Preci, Campotosto e avrà ad oggetto:
- Il livello di informazione della popolazione rispetto all’avanzamento del processo di ricostruzione, facendo attenzione ad includere, nella mappatura e nell’ascolto, anche quei target group (es. giovani, persone anziane del posto) che solitamente fanno più fatica a partecipare ai momenti pubblici ufficiali;
- La mappatura completa dei comitati e delle associazioni locali attivi, rilevandone bisogni, ostacoli, desiderata sia interni che legati contesto esterno;
- L’analisi dei target group a rischio di esclusione e marginalità nel processo di
ricostruzione e dei loro bisogni;
- L’analisi e il sondaggio dei bisogni di informazione e tutela della popolazione.
Strumenti:
▫ Analisi e mappatura di tutti i soggetti rilevanti e portatori di interesse su ciascun comune di riferimento;
▫ Analisi della normativa e delle disposizioni vigenti;
▫ Analisi e mappatura dei dati disponibili dal punto di vista del tessuto economico; locale e della composizione demografica della popolazione;
▫ Questionari online per la rilevazione diretta delle informazioni rilevanti ai fini dei risultati;
▫ Interviste dirette, incontri con piccoli gruppi di persone sul posto (focus group), anche in un contesto informale e non strutturato;
▫ Osservazione diretta di eventi pubblici coordinati dalle amministrazioni locali e/o dalle associazioni di cittadini/e;
▫ elaborazione e sistematizzazione di tutti dati raccolti in una relazione finale
Target: Amministrazioni locali, uffici tecnici locali, società civile organizzata e no, singoli cittadini e cittadine (soprattutto per la survey sui bisogni di informazione e tutela per la ricostruzione)
Indicatori:
- Relazione contente tutti i risultati dell’analisi dei bisogni (output)
- n. incontri con gli stakeholder locali
- n. questionari compilati
Ruoli
ActionAid:
- conduce l’assessment sui bisogni di partecipazione alla ricostruzione nei comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Montegallo, Ussita, Visso;
Cittadinanzattiva:
- predispone e implementa l’assessment sui bisogni di informazione e tutela dei diritti della popolazione nell’accesso a tutte le procedure relative alla ricostruzione,
- organizza e conduce il web-meeting “Quale Tutela per il Territorio?”,
- conduce l’assessment sui bisogni di partecipazione alla ricostruzione a Preci e
Campotosto; Struttura del Commissario:
coinvolge ActionAid e Cittadinanzattiva negli incontri con le amministrazioni locali sui PSR e sulla pianificazione della ricostruzione.
Durata: 2 mesi
3.2 - Percorsi di progettazione partecipata legati alla pianificazione della ricostruzione
Risultato
Gli strumenti di programmazione e attuazione della ricostruzione sono stati integrati con le proposte emerse dai laboratori di progettazione partecipata.
Descrizione
L’attivazione dei percorsi sarà subordinata alla disponibilità delle amministrazioni comunali e potrà subire variazioni rispetto alle fasi qui di seguito descritte; ciò perché i percorsi siano efficaci, adatti e rispondenti alle esigenze specifiche dei territori e allo stato di avanzamento del processo di ricostruzione di ciascuno di essi. A titolo di esempio:
Fase 1 – Progettazione e preparazione del percorso
- Definizione della proposta di progettuale da sottoporre e concordare con l’amministrazione locale individuata e con tutti i portatori di interesse del territorio (comitati, associazioni, soggetti attivi, etc ...);
- Sottoscrizione di accordi di partenariato con gli enti locali per lo svolgimento dei percorsi e la garanzia di accountability del processo;
- Predisposizione dei materiali di supporto alla facilitazione attraverso la raccolta ed elaborazione di informazioni, documentazioni, cartografie.
- Realizzazione del laboratorio “zero” finalizzato a presentare il percorso e facilitare
l’engagement comunitario.
L’individuazione e la scelta dei temi e/o dei luoghi oggetto del percorso partecipativo avverranno sulla base dei risultati dell’attività precedente 3.1.
Fase 2 – Svolgimento laboratori di progettazione partecipata
- Laboratorio “uno” - sarà il luogo dove gli e le abitanti potranno raccontare criticità e desideri sulla ricostruzione e sul modello di vita sociale, economica, ambientale e culturale post-ricostruzione. In questa fase si iniziano a raccogliere delle idee di intervento essenzialmente tese a individuare luoghi di interesse e di memoria, ambiti da riqualificare, azioni produttive da avviare o riattivare anche sulla base delle vocazioni locali. Durante il laboratorio saranno utilizzati supporti visibili, anche tangibili (cartonati, piantine giganti, riproduzioni 3D e simili)
- Laboratorio “due” - Il secondo laboratorio proseguirà il percorso di individuazione degli interventi, materiali e immateriali, ritenuti indispensabili per il futuro delle comunità andando a dettagliarli ulteriormente.
Il gruppo di lavoro tradurrà in grafiche, schemi, visioni sulla base delle indicazioni di massima ricevute, le idee progettuali e le principali scelte (o i criteri di riferimento) emerse all’interno dei laboratori.
Fase 3 - Laboratorio “permanente”
Si tratterà di impostare incontri che assumano una certa continuità nel tempo, in modo da seguire puntualmente l’evolversi del processo di ricostruzione nelle sue varie fasi ed eventualmente continuare a partecipare alle scelte relative facendo proposte e/o inserendosi nel ciclo della progettazione.
Strumenti (a titolo di esempio, andranno poi dettagliati)
▫ World café
▫ Camminate di “quartiere”
▫ Strumenti del service design
▫ Mappe di comunità, Statuto dei Luoghi, Laboratori di scenario
▫ Community planning
Target: popolazione, amministratori e uffici tecnici, attività economiche locali
Indicatori
- n. partecipanti ai percorsi
- n. e tipologia di proposte emerse dai percorsi partecipati
- n. di proposte recepite all’interno degli strumenti di pianificazione
Ruoli
ActionAid e Cittadinanzattiva:
responsabili della progettazione e dello svolgimento di tutte le fasi nei territori individuati da ciascuna organizzazione
Struttura del Commissario:
partecipa ai laboratori sia ai fini tecnici che di comunicazione esterna.
Durata: 4 mesi
3.3 – Sportello virtuale di informazione e tutela per la ricostruzione
Nella realizzazione dello Sportello di Informazione e Tutela per la Ricostruzione Cittadinanzattiva implementerà la sua tecnologia di tutela denominata PIT (Progetto Integrato di Tutela), che si caratterizzi per legare il concetto di tutela a quello di informazione ed empowerment dei cittadini e delle cittadine.
Obiettivi:
- Fornire orientamento e informazione sulle procedure connesse alla ricostruzione ai cittadini;
- Fornire affiancamento ed assistenza personalizzata ai cittadini e alle cittadine in base alle specifiche esigenze di tutela dei propri diritti;
- Realizzare l’empowerment della popolazione sui temi connessi alle procedure per la ricostruzione e l’esercizio effettivo dei propri diritti, stimolando il loro protagonismo e l’attivismo civico.
Descrizione
Nei comuni più critici verrà attivato uno speciale Sportello di Informazione e Tutela per la Ricostruzione attraverso il quale:
▫ diffondere l’informazione sulla ricostruzione,
▫ fornire orientamento nei meandri delle disposizioni normative ed amministrative;
▫ raccogliere segnalazioni su eventuali disservizi;
▫ prestare consulenza al cittadino per la risoluzione di controversie.
In fase di avvio e coerentemente con le disposizioni normative legate al contenimento della pandemia da Covid-19 lo sportello sarà realizzato in formato virtuale. In particolare, verrà attivato uno sportello telefonico e un indirizzo mail dedicato. Lo sportello telefonico sarà disponibile per due mezze giornate a settimana.
Le attività e la possibilità di rivolgersi agli sportelli saranno promosse con un’attività di comunicazione dedicata, sia online e offline e saranno coordinate con i servizi della Struttura del Commissario e con quelli degli Uffici Speciali per la Ricostruzione
Target: popolazione dei Comuni destinatari degli interventi
Strumenti
▫ Servizio di sportello
▫ Numero di telefono dedicato
▫ Indirizzo email dedicato
Risultato
Attivazione dello Sportello di Informazione e Tutela dei cittadini per la Ricostruzione
Indicatori:
- n. segnalazioni ricevute, categorizzate per tipologie (ad es. richiesta informazioni, richiesta di tutela, predisposizione di segnalazioni/reclami)
- report finale attività Sportello di Tutela per la Ricostruzione.
Il report finale intende fornire ai decisori politici indicazioni concrete per il miglioramento delle politiche e dei servizi nelle aree della ricostruzione post-sisma.
Ruoli: attività a cura di Cittadinanzattiva in stretta sinergia con la Struttura del Commissario
per quanto riguarda la normativa e l’orientamento dei cittadini e delle cittadine.
Durata: 7 mesi
3.4 - Consultazione sul “Testo Unico per la Ricostruzione Privata”
Risultati
- Si è svolto un percorso partecipato e inclusivo di consultazione pubblica e sono stati raccolti contributi e suggerimenti per l’integrazione del Testo Unico per la Ricostruzione Privata;
- Il Testo Unico per la Ricostruzione Privata è stato integrato con le proposte e le osservazioni emerse dalla consultazione.
Descrizione
Sulla scorta delle Linee guida per la consultazione pubblica in Italia, si intende accompagnare la Struttura del Commissario in un percorso di consultazione sul Testo Unico per la Ricostruzione Privata, seguendo l’impostazione e la realizzazione di ciascuna delle seguenti fasi: progettazione della consultazione; svolgimento della consultazione; presentazione dei risultati.
Fase 1 Progettazione della consultazione:
- Analisi della bozza preliminare del Testo Unico per individuare i temi rilevanti su cui avviare la consultazione, definire il quadro normativo di riferimento, e tradurre in un linguaggio accessibile i contenuti del testo in modo da facilitare la successiva consultazione diretta degli stakeholder.
- Mappatura, all’interno di ogni tema individuato, degli stakeholder da coinvolgere nel processo, con particolare riferimento alle amministrazioni comunali e ai comitati di cittadini.
- Predisposizione delle modalità e metodologie più efficaci per lo svolgimento della consultazione sulla base anche delle caratteristiche degli stakeholder mappati, della situazione generale relativa alla pandemia da covid-19 e alle eventuali limitazioni agli incontri fisici ad essa connessi (es. consultazione on line; focus group; workshop monotarget e/o multistakeholder; interviste singole ecc.).
- Preparazione degli strumenti comunicativi e interattivi per garantire la diffusione delle informazioni, lo scambio di idee tra partecipanti e la rendicontazione del processo di consultazione in tutte le sue fasi (es. predisposizione di una Guida alla Consultazione; costituzione di uno spazio virtuale come “deposito” di info e luogo di invio osservazione).
Strumenti
▫ Analisi del testo normativo
▫ Mappatura stakeholder
▫ Consultazione on line;
▫ Focus group;
▫ Workshop monotarget e/o multistakeholder;
▫ Interviste singole
▫ Guida alla consultazione
▫ Sito o pagina dedicata
Fase 2 - Svolgimento della consultazione
- Informazione e contatto. Gli stakeholder individuati in fase di progettazione saranno contattati individualmente e informati dei tempi, gli obiettivi e le fasi e della consultazione e verranno forniti loro i documenti preparatori di sintesi del Testo Unico, preparati a seguito della fase 1.a di cui al precedente paragrafo.
- Raccolta di osservazioni, proposte e integrazioni. Gli stakeholder coinvolti in fase di progettazione della consultazione saranno coinvolti con modalità diverse in base alle caratteristiche e alle eventuali limitazioni agli incontri dovute alla pandemia da Covid- 19.
Strumenti di cui ci si potrà avvalere in questa fase si segnalano:
▫ Incontri online attraverso l’uso di piattaforme telematiche interattive che offrono agli stakeholder la possibilità di dialogare tra loro a distanza sul tema oggetto di consultazione.
▫ Strumenti per il commento o la proposta individuale sul tema in discussione senza confronto diretto tra partecipanti quali ad esempio questionari, forum online, documenti condivisi, e-mail, panel ecc.
Nel caso di utilizzo di strumenti informatici si dovrà sempre fare attenzione alle limitazioni all’accesso di questi “luoghi” da parte di specifici target di partecipanti dovuti alla difficoltà di utilizzo di strumenti digitali (digital divide) e quindi prevedere opportuni correttivi per garantire la rappresentatività del processo.
- Incontri in presenza. Laddove la situazione lo consenta, saranno organizzati incontri in presenza supportati da documenti preparatori di approfondimento e da adeguate metodologie successivamente specificate negli accordi attuativi. A titolo di esempio potranno essere organizzati incontri con basso grado di formalità (workshop informali, world cafè, OST, open space ecc.), sia incontri con un più alto grado di formalità tecnica come focus group, panel, consensus conference ecc.
Ogni incontro, sia fisico che virtuale, sarà seguito da un adeguato follow-up con invio ai partecipanti del report dell’incontro con le proposte, le osservazioni e i commenti emersi, per eventuali correzioni o integrazioni da parte dei partecipanti stessi.
Fase 3 - Elaborazione dei contenuti e presentazione dei risultati
Una volta raccolti i contributi nella precedente fase, questi verranno classificati per temi e approfonditi con il supporto della Struttura Commissariale per verificarne la fattibilità, la
coerenza e valutare se procedere o meno al loro recepimento all’interno delle Testo Unico.
L’esito del lavoro di analisi sarà quindi riportato in un report conclusivo dove verrà indicato:
- Una sintesi del processo di consultazione e del suo svolgimento;
- I dati sui partecipanti (numero e tipologia);
- Una sintesi delle proposte e le osservazioni raccolte;
- Le considerazioni della struttura commissariale rispetto ai temi e ai contenuti raccolti, nel quale si dia conto delle proposte che non possono essere recepite nel Testo Unico;
- L’esplicitazione delle proposte che sono accolte e che quindi saranno recepite all’interno del Testo Unico.
Il report sarà quindi inviato a tutti i partecipanti e presentato in un evento pubblico conclusivo, da tenersi online o dal vivo alla presenza dei partecipanti alla consultazione.
Strumenti
▫ Report incontri
▫ Relazione finale e raccolta di tutti i materiali elaborati
Target: le amministrazioni, le associazioni, i comitati e i movimenti dei comuni elencati
nell’ordinanza 101/20.
Indicatori:
- n. persone che hanno partecipato al processo di consultazione e loro tipologia
- n. canali online di comunicazione attivati con i partecipanti
- n. incontri svolti
- n. report prodotti a seguito degli incontri
- n. totale di contributi e proposte ricevute
- n. proposte presentate dalla cittadinanza incluse all’interno del Testo Unico
- n. proposte presentate ma non accolte nel Testo Unico dietro adeguata spiegazione
Ruoli:
Progettazione e svolgimento della consultazione a cura di ActionAid e Cittadinanzattiva, in stretta collaborazione con la Struttura del Commissario per la parte di diffusione ed engagement degli stakeholder.
Elaborazioni e presentazione dei risultati a cura di ActionAid, Cittadinanzattiva e Struttura Commissariale.
Durata: 3 mesi
3.5 Attività trasversali - Coordinamento, gestione e comunicazione
Risultato
Attivato un tavolo di coordinamento per la progettazione e il monitoraggio in itinere delle attività, per lo scambio delle informazioni necessarie alla corretta implementazione del presente progetto e per le comunicazioni esterne.
Descrizione
Formazione di un tavolo di lavoro a cui parteciperanno in maniera stabile la project manager di ActionAid, la project manager di Cittadinanzattiva, i/le referenti della Struttura del Commissario. Il tavolo di lavoro si riunirà, in presenza o in modalità virtuale, una volta al mese e vi potranno prendere parte le figure operative e/o tecniche che collaborano alla realizzazione dei progetti in modo da approfondire, ove necessario, anche eventuali aspetti più gestionali e di implementazione.
Creazione di una cartella cloud condivisa, come ulteriore forma e luogo di scambio delle informazioni e anche come centro di raccolta di esse.
Attività di comunicazione esterna, via social e media attraverso i canali dei partner
Indicatori:
- n. di riunioni del tavolo operativo
- n. di accordi attuativi stipulati
- n. di report periodici prodotti
- n. di comunicazioni esterne prodotte
Ruoli
Tutti i partner partecipano al tavolo, concordano un calendario di incontri e gli argomenti da affrontare di volta in volta; la Struttura del Commissario gestisce la cartella cloud e coordina le attività di comunicazione esterna (social e media).
Durata: 10 mesi
4. TAVOLA RIASSUNTIVA ATTIVITA’
Tutte le azioni saranno coprogettate con la Struttura del Commissario. La metodologica e gli strumenti specifici con cui verranno implementate le varie attività saranno delineati nel dettaglio nei progetti attuativi anche sulla base dell’azioni preliminare di assessment.
TITOLO | OBIETTIVI | DESCRIZIONE | RISULTATI E INDICATORI | RUOLI | TEMPI |
WP1 – Analisi e rilevazione dei bisogni Attività propedeutica alle successive WP2, WP3 | Avere un quadro completo e approfondito dei bisogni della popolazione dei comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Visso, Ussita, Preci, Campotosto | Analisi e valutazione dei bisogni legati ai processi di ricostruzione sia in termini di partecipazione che di informazione e tutela della cittadinanza. - Stakeholder analisys - Analisi dei bisogni - Analisi della normativa - Sondaggio per il dimensionamento dei bisogni di tutela - Elaborazione e sistematizzazione di tutti i dati - Web meeting “Quale tutela per il territorio?” con | Risultato: Ricostruito un quadro completo e complessivo dei bisogni di partecipazione e informazione e tutela legati alla ricostruzione. Indicatori: - Report conclusivo con i dati di assessment (output) - n. incontri con gli stakeholder locali | ActionAid: conduce l’assessment a Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Ussita, Visso; Cittadinanzattiva: predispone e implementa l’assessment sui bisogni di informazione e tutela dei diritti della popolazione conduce l’assessment sui | 2 mesi |
introduzione del servizio di Sportello a cura di Cittadinanzattiva | bisogni di partecipazione alla ricostruzione a Preci e Campotosto; Struttura del Commissario: coinvolge i partner negli incontri territoriali sulla pianificazione della ricostruzione. | ||||
WP2 – Percorsi partecipativi legati alla pianificazione e alla progettazione della ricostruzione | Attivare la creatività e le competenze della popolazione creando un terreno di fiducia reciproca, motivando e spronando l’interesse a incidere sulle decisioni della ricostruzione in 3 o massimo 4 comuni target | I percorsi si profilano come prototipi per un modello di ricostruzione partecipata. Per la scelta della tipologia di laboratorio da realizzare e in quali comuni target, si rimanda ai risultati dell’assessment territoriale (WP1), che determinerà come orientare il processo e su quali strumenti di pianificazione della ricostruzione andare a intervenire (PSR, PUA). FASE 1 – progettazione del percorso, accordi con le amministrazioni locali, | Risultato: Gli strumenti di pianificazione della ricostruzione sono stati integrati con le proposte emerse dai laboratori di progettazione partecipata. Indicatori: -n. partecipanti ai percorsi -n. e tipologia di proposte emerse dai percorsi partecipati -n. di proposte recepite all’interno degli strumenti di pianificazione | ActionAid e Cittadinanzattiva: responsabili della progettazione e dello svolgimento di tutte le fasi nei territori individuati da ciascuna organizzazione Struttura del Commissario: partecipa ai laboratori sia ai fini tecnici che di comunicazione esterna. | 7 mesi |
predisposizione dei materiali di facilitazione, laboratorio “zero”; FASE 2 – svolgimento laboratori 1 e 2 FASE 3 – laboratorio “permanente” | |||||
WP 3 – Sportello virtuale di informazione e tutela per la ricostruzione | -Fornire orientamento e informazione sulle procedure connesse alla ricostruzione ai cittadini; -Fornire affiancamento ed assistenza personalizzata ai cittadini in base alle specifiche esigenze di tutela dei propri diritti; -Realizzare l’empowerment della popolazione sui temi connessi alle procedure per la ricostruzione e l’esercizio effettivo dei propri diritti, stimolando il loro protagonismo e l’attivismo civico. | Attivazione di uno sportello telefonico e un indirizzo mail dedicato. Lo sportello telefonico sarà disponibile per due mezze giornate a settimana in special modo per i comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Visso, Ussita, Preci e Campotosto. Si potrà valutare nel corso del progetto e in base alle esigenze che emergeranno, se esiste la possibilità e la fattibilità di estendere lo sportello anche ad altri comuni tra quelli ricompresi nell’ord. 101/20 | Risultato: Attivazione dello Sportello di Informazione e Tutela dei cittadini per la Ricostruzione Indicatori: -n. segnalazioni ricevute, categorizzate per tipologie (ad es. richiesta informazioni, richiesta di tutela, predisposizione di segnalazioni/reclami) -report finale attività Sportello di Tutela per la Ricostruzione. | Attività a cura di Cittadinanzattiva in stretta collaborazione con la Struttura del Commissario | 7 mesi |
WP 4 – Consultazione pubblica sul Testo Unico della ricostruzione privata | Definire in maniera partecipata, inclusiva e accountable il Testo Unico per la Ricostruzione Privata recependo, dove possibile, | Sulla scorta delle Linee guida per la consultazione pubblica in Italia, si intende accompagnare la Struttura del Commissario in un | Risultati e indicatori: -Si è svolto un percorso partecipato e inclusivo di consultazione pubblica e sono stati raccolti contributi e | Progettazione e svolgimento della consultazione a cura di ActionAid e | 3 mesi |
indicazioni e proposte della cittadinanza ricavate attraverso un processo inclusivo e trasparente di consultazione pubblica | percorso di consultazione sul Testo Unico per la Ricostruzione Privata, in particolare con i target “comitati e associazioni della società civile” e “amministrazioni locali dei comuni dell’ordinanza 101/20”, seguendo l’impostazione e la realizzazione di ciascuna delle seguenti fasi: FASE 1 - progettazione e preparazione della consultazione (analisi normativa; definizione delle metodologie; definizione e predisposizione degli strumenti di comunicazione e interattivi); FASE 2 - svolgimento della consultazione (diffusione informazione; raccolta osservazioni, proposte, integrazioni; incontri in presenza) FASE 3 – elaborazione e presentazione dei risultati | suggerimenti per l’integrazione del Testo Unico per la Ricostruzione Privata; -Il Testo Unico per la Ricostruzione Privata è stato integrato con le proposte e le osservazioni emerse dalla consultazione. Indicatori: -n. persone che hanno partecipato al processo di consultazione e loro tipologia -n. canali online di comunicazione attivati con i partecipanti -n. incontri svolti -n. report prodotti a seguito degli incontri -n. totale di contributi e proposte ricevute -n. proposte presentate dalla cittadinanza incluse all’interno del Testo Unico -n. proposte presentate ma non accolte nel Testo Unico dietro adeguata spiegazione | Cittadinanzattiva, in stretta collaborazione con la Struttura del Commissario per la parte di diffusione ed engagement degli stakeholder. Elaborazione e presentazione dei risultati a cura di ActionAid, Cittadinanzattiva e Struttura Commissariale. |
5. CRONOPROGRAMMA
Attività | mag-21 | giu-21 | lug-21 | ago-21 | set-21 | ott-21 | nov-21 | dic-21 |
coordinamento gestione e comunicazione | ||||||||
analisi bisogni partecipazione e tutela | ||||||||
percorsi di ricostruzione partecipata | ||||||||
sportelli di tutela integrata | ||||||||
consultazione testo unico ricostruzioni |