Risultati Clausole campione

Risultati. Le attività di cooperazione consentiranno di conseguire i risultati seguenti:
Risultati. Il Promotore garantisce che a seguito del presente contratto non verrà fatto alcun uso dei risultati diverso da quanto previsto dai meccanismi propri della comunicazione di risultati scientifici alla comunità scientifica nazionale o internazionale.
Risultati. I 321 soggetti considerati sono composti da 249 uomini (77.6%) e 72 donne (22.4%) con età media pari a 55.2 anni. Consi- derando i comuni fattori di rischio, la popolazione presenta un 64% di fumatori/ex-fumatori, 54% dei soggetti con dislipidemia, 46% di ipertesi, 16% di diabetici. L’anamnesi familiare risulta positiva per CVD nel 33.3% dei casi. I soggetti con Trigliceridi ≥200 mg/dl sono pari al 17%, LDL-C ≥160 mg/xx xxxx al 19% e HDL <40 mg/xx xxxx al 38%. Discussione. Tra i pazienti considerati il xxxxxxx di rischio più fre- quente è rappresentato xxx xxxx di sigaretta seguito da dislipide- mia, ipertensione e diabete. La dislipidemia singola più frequente è rappresentata da basse HDL (<40 mg/dl) presenti nel 38% dei soggetti. Applicando il Dutch Score per la diagnosi di ipercoleste- rolemia familiare (FH), 41 soggetti risultano possibili/probabili FH e sono da considerare casi indice per la ricerca dell’ipercole- sterolemia nella famiglia. AEROBIC TRAINING WITH LIMBS INTERMITTENT ISCHEMIA IMPROVES MYOCARDIAL FUNCTION AND WALL STRETCH IN PATIENTS WITH CLAUDICATION
Risultati. I risultati delle analisi sono presentati in relazione all’ambito di estensione; la prima parte riguarda le verifiche viarie sulla Rete di Primo Livello e sugli Assi di Penetrazione urbana. In seguito saranno analizzate le ricadute del traffico indotto dall’area del Porto Vecchio sugli assi della viabilità principale della città di Trieste. Gli Allegati A, B0 e B1 riportati in seguito forniscono, rispettivamente, le analisi sui flussi dell’ora di punta del mattino ed i risultati relativi al grado di saturazione della rete nello scenario 1 con riferimento allo Stato di Fatto (scenario 0). L’Allegato A consente di verificare gli incrementi di flusso sulla rete di primo livello dovuti allo scenario di sviluppo del Porto Vecchio: le differenze percentuali maggiori si notano sulla Grande Viabilità Triestina – GVT - (+14%), nel tratto cittadino tra il raccordo autostradale Lacotisce – Rabuiese e viale Campi Elisi. Ulteriori incrementi si notano sulla SS14, Strada Nuova di Opicina, in direzione Trieste (+15%). Tali incrementi fanno riferimento alle zone di generazione ed attrazione degli spostamenti localizzate al contorno dell’area comunale di Trieste ed ai flussi da/per il Porto Vecchio generati dalle zone esterne al Comune. La restante rete di primo livello e di penetrazione risulta più carica ma con percentuali sotto il 10% e peraltro su archi con elevati margini di capacità. Gli incrementi dei flussi consentono di individuare le sezioni più critiche dal punto di vista della sicurezza viaria; l’effettivo incremento della saturazione viene verificato attraverso l’analisi degli Allegati B0 e B1. Questi ultimi fanno riferimento al grado di saturazione degli archi nello Stato di Fatto 0 e nello scenario di progetto. L’Allegato B0 illustra lo stato attuale della saturazione sulla rete attuale senza flussi indotti: non vi sono particolari criticità se non nell’arco in ingresso su Strada Nuova di Opicina in corrispondenza del semaforo presso l’obelisco e presso il Quadrivio di Opicina (saturazione maggiore del 75%). Il resto della rete oggetto di analisi non raggiunge mai picchi di rapporto flusso/capacità maggiori. L’Allegato B1 fa riferimento al primo scenario di sviluppo del Porto Vecchio; rispetto allo scenario base non vi sono incrementi rilevabili e significativi del grado di saturazione sugli archi (se non un leggero incremento del grado di saturazione sulla GVT in direzione centro di Trieste, a valle del raccordo autostradale Lacotisce – Rabuiese), segno che...
Risultati. 1. I risultati sviluppati congiuntamente dalle Parti nell’ambito dei singoli Accordi attuativi spettano, salvo diversa intesa formalizzata nei medesimi, ad entrambe le Parti, in relazione all’ammontare della quota di partecipazione ai progetti individuati nei singoli Accordi attuativi.
Risultati. Quadro approfondito dei bisogni e degli ostacoli che la popolazione e gli stakeholder locali incontrano nel partecipare attivamente al processo di pianificazione della ricostruzione; - Quadro dei bisogni di tutela e di informazione della cittadinanza sulle tematiche connesse alla ricostruzione.
Risultati. I risultati numerici nodo per nodo e ramo per ramo vengono riportati nelle tabelle allegate sia rispetto alla simulazioni: - con tempo di ritorno pari a 20 anni (utilizzata per la verifica della rete); - con tempo di ritorno pari a 100 anni (utilizzata per il dimensionamento dei volumi necessari per garantire la invarianza idraulica). Nelle figure seguenti sono riportati a titolo esemplificativo gli idrogrammi secolari calcolati dal modello relativamente alla rete a servizio del comparto relativamente alle sezioni: - Ingresso alla vasca di laminazione; - Ingresso nei ricettori. ✓ (fig. 3 Macro bacino: ACCORDO OPERATIVO XXX.XX_XVII E XXX.XX_IX AMBITO CA‟ BASSE RELAZIONE IDRAULICA – Xxxxx Xxxxxxxxxx Le portate che defluiscono verso il ricettore attraverso la bocca tarata non superano i 70 l/s mentre le portate che interessano la vasca di laminazione non raggiungono i 1.400 l/s, nel caso della piena centenaria. Nella cassa di espansione giungono i volumi di piena sottesi dalla curva di colore verde il cui integrale consente di calcolare in 4000 mc l‟invaso necessario a garantire la invarianza idraulica. Relativamente alla rete di drenaggio possiamo dire che tutte le condotte conservano, nonostante le basse pendenze a disposizione, una buona efficienza idraulica di allontanamento delle acque meteoriche; i tratti apicali della rete non presentano fenomeni di rigurgito, così come i tratti finali anche se per questi ultimi si potrebbe verificare un funzionamento in leggera pressione in corrispondenza del transito istantaneo del colmo di piena; l‟usura delle condotte non desta preoccupazione mantenendosi, in tutti i casi analizzati, le velocità di transito abbondantemente al disotto dei 2 m/s (bassissime pendenze del comparto).
Risultati. Il censimento delle associazioni che effettuano attività rivolte a persone con infezione da HIV ha permesso di mappare 164 associazioni sul territorio nazionale. Delle 164 associazioni invitate a partecipare alla survey, i rispondenti sono stati114 organizzazioni (69,5%), con una risposta più bassa nelle regioni meridionali (50% vs 71% nel Nord e il 76% nelle regioni centrali e il 73% nelle isole) (Fig 1). In tabella 1 sono indicate le frequenze relative alla mission dichiarata dalle associazioni che hanno completato la survey. In relazione alle attività svolte, delle 114 associazioni rispondenti, più del 60% ha dichiarato di fornire servizi di informazione/formazione/empowerment e consulenze/counselling sanitarie/psicologiche/sociali/lavorative/legali, il 45% ha dichiarato di fornire servizi di accoglienza abitativa/housing (Casa alloggio, appartamenti, ecc.) (Tab. 2). In particolare, in relazione alle attività volte a favorire il mantenimento nel programma di cura dei pazienti con infezione da HIV, solo 2 associazioni hanno dichiarato di non svolgere attività di questo tipo mentre il 91.2% ha dichiarato di svolgere più di un’attività per favorire la retention in care. In tabella 3 sono descritte nello specifico le attività svolte dalle associazioni finalizzate alla permanenza nel percorso di cura e l’eventuale supporto economico ricevuto dall’associazione per tali attività specifiche. L’84.2% delle associazioni hanno dichiarato di svolgere attività di facilitazione della relazione con il personale sanitario e il 44.8% di queste non ha ricevuto alcun supporto economico per questo tipo di attività, percentuale che diminuisce sensibilmente se si osservano le associazioni e i gruppi che non hanno servizi di accoglienza e residenziali Il 78.1% ha dichiarato di offrire supporto alla gestione del programma di cura (sostenere la persona nel prendere appuntamenti, diagnostica di controllo, etc.) e il 36% di queste non ha ricevuto un supporto economico. Circa il 70% delle associazioni ha dichiarato di offrire consulenze ad hoc per illustrare i vantaggi associati all’adesione al percorso di cura e consulenze ad hoc per indagare ed elaborare con la persona le strategie di permanenza nel percorso di cura e rimozione degli ostacoli e più del 30% dei casi le associazioni non hanno ricevuto alcun supporto economico per questo tipo di attività. Le attività meno frequentemente svolte dalle associazioni sono attività di comunicazione via email/sms/social media nei giorni p...
Risultati. I risultati delle attività svolte in comune saranno di proprietà del DICAAR e dell'Unione, che potranno utilizzarli esclusivamente nell'ambito dei propri compiti istituzionali. I dati prodotti dalle attività svolte nell’ambito del presente Accordo possono essere utilizzati dal DICAAR esclusivamente per finalità scientifiche e didattiche e possono essere comunicati a terzi solo in forma gratuita e esclusivamente per finalità scientifiche e didattiche. In tutti gli altri casi sarà necessaria l’autorizzazione scritta da parte dell'Unione. Le Parti si impegnano reciprocamente ad evidenziare - in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti o in caso di pubblicazione degli stessi risultati tramite documenti di qualsiasi tipo - che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
Risultati. Considerando il solo gruppo di trattamento (lavoratori ammissibili allo sgravio contributivo e, dal 7 marzo 2015, al contratto a tutele crescenti) il numero di nuovi avviamenti a tempo indeterminato è stato pari nel 2015 a 1.673.000, corrispondente al 25,8% del totale degli avviamenti nel lavoro dipendente, come riportato nella tabella seguente. La dinamica osservata tra il 2014 e il 2015 registra un incremento di 744.000 nuovi 5 Sesso, età, titolo di studio, cittadinanza, regione di lavoro, professione, settore di attività economica, variazione tendenziale e congiunturale del Pil nel trimestre di assunzione e nei due trimestri precedenti, mese di assunzione contratti a tempo indeterminato6, con un aumento dell’incidenza di 9,9 punti percentuali rispetto al 2014, quando l’incidenza si attestava al 15,9%. I risultati ottenuti dalle stime del modello diff-in-diff riportano un effetto netto delle due modifiche normative sui destinatari (ATT) pari all’11,0%; in altri termini, in assenza di modifiche normative, l’incidenza dei nuovi contratti a tempo indeterminato sul totale degli avviamenti nel lavoro dipendente sarebbe stata pari al 14,8%, con una riduzione di 1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Applicando l’effetto netto delle misure considerate, in termini di incidenza, al volume degli avviamenti nel lavoro dipendente registrati sugli ammissibili nel 2015, si ottiene un effetto netto in termini assoluti pari a 714.000 avviamenti. Rapportando tale valore ai 1.673.000 avviamenti a tempo indeterminato osservati nel 2015 si ricava che il 42,7% degli avviamenti a tempo indeterminato nel 2015, relativi a lavoratori ammissibili allo sgravio contributivo, è dovuto alle modifiche normative. Gli avviamenti a tempo indeterminato dovuti alle modifiche normative (714.000) rappresentano inoltre la quasi totalità dell’intero incremento osservato rispetto all’anno precedente (744.000, pari al 96,0%). Avviamenti di lavoratori eleggibili gruppo di trattamento: lavoratori ammissibili allo sgravio contributivo e, dal 7 marzo 2015, al contratto a tutele crescenti Tempo indeterminato Tempo determinato Totale % tempo indeterminato 2014 osservato 929.000 4.905.000 5.834.000 15,9% osservato 1.673.000 4.812.000 6.485.000 25,8% 2015 in assenza di modifiche 959.000 5.526.000 6.485.000 14,8% effetto netto 714.000 5.771.000 6.485.000 11,0% incremento 2015-2014 Osservato 744.000 -93.000 651.000 9,9% in assenza di modifiche 30.000 621.000 651.000 -1,1% Card D., Xxxxxxx A. ...