Risultati Clausole campione

Risultati. Il Promotore garantisce che a seguito del presente contratto non verrà fatto alcun uso dei risultati diverso da quanto previsto dai meccanismi propri della comunicazione di risultati scientifici alla comunità scientifica nazionale o internazionale.
Risultati. 1. I risultati sviluppati congiuntamente dalle Parti nell’ambito dei singoli Accordi attuativi spettano, salvo diversa intesa formalizzata nei medesimi, ad entrambe le Parti, in relazione all’ammontare della quota di partecipazione ai progetti individuati nei singoli Accordi attuativi. 2. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto - in occasione di presentazioni pubbliche - dei risultati conseguiti o in caso di redazione e pubblicazione di documenti di qualsiasi tipo, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
Risultati. 1. I risultati delle attività svolte in comune saranno di proprietà della Regione Puglia e dell’Università di Bari che potranno utilizzarli nell'ambito dei propri fini istituzionali. 2. I dati utilizzati per lo svolgimento delle attività ed i loro risultati non possono essere comunicati a terzi, se non previo accordo tra le Parti. 3. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto - in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti o in casi di redazione e pubblicazione di documenti di qualsiasi tipo, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
Risultati. 5.1 I risultati delle attività, di cui al presente Protocollo e/o degli atti aggiuntivi. svolte in comune tra le Parti saranno di proprietà di Unioncamere o delle Camere di commercio e di Universitas che potranno utilizzarli nell’ambito dei propri compiti istituzionali. 5.2 I dati utilizzati per le attività di studio e di ricerca non possono, comunque, essere comunicati a terzi se non previo specifico accordo tra le Parti e, qualora si tratti di dati forniti da terzi, non possono essere comunicati ad altri in mancanza di autorizzazione scritta da parte dell’interessato nel rispetto delle previsioni di settore. 5.3 Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto, in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti, ovvero in caso di redazione e pubblicazione di documenti di qualsiasi tipo congiuntamente definiti, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Protocollo.
Risultati. I 321 soggetti considerati sono composti da 249 uomini (77.6%) e 72 donne (22.4%) con età media pari a 55.2 anni. Consi- derando i comuni fattori di rischio, la popolazione presenta un 64% di fumatori/ex-fumatori, 54% dei soggetti con dislipidemia, 46% di ipertesi, 16% di diabetici. L’anamnesi familiare risulta positiva per CVD nel 33.3% dei casi. I soggetti con Trigliceridi ≥200 mg/dl sono pari al 17%, LDL-C ≥160 mg/xx xxxx al 19% e HDL <40 mg/xx xxxx al 38%. Discussione. Tra i pazienti considerati il xxxxxxx di rischio più fre- quente è rappresentato xxx xxxx di sigaretta seguito da dislipide- mia, ipertensione e diabete. La dislipidemia singola più frequente è rappresentata da basse HDL (<40 mg/dl) presenti nel 38% dei soggetti. Applicando il Dutch Score per la diagnosi di ipercoleste- rolemia familiare (FH), 41 soggetti risultano possibili/probabili FH e sono da considerare casi indice per la ricerca dell’ipercole- sterolemia nella famiglia. AEROBIC TRAINING WITH LIMBS INTERMITTENT ISCHEMIA IMPROVES MYOCARDIAL FUNCTION AND WALL STRETCH IN PATIENTS WITH CLAUDICATION
Risultati. La tabella 4.1 riporta i risultati delle regressioni pooled quantile ottenute separatamente per ciascuna delle equazioni [1]-[2] e [3]. In particolare, nel Panel A della tabella 4.1 vengono presentate le stime relative all’effetto della quota di lavoratori con contratti a termine lungo la distribuzione della produttività del lavoro. Si osserva così che l’impatto negativo della flessibilità contrattuale diminuisce significativamente lungo la distribuzione della produttività. Nello specifico le stime pooled indicano che l’incremento di un punto percentuale dei contratti a tempo determinato riduce la produttività del lavoro di circa lo 0,6% in corrispondenza del 10° percentile, dello 0,4% al 25° percentile, di circa lo 0,3% per la mediana e di appena lo 0,12% nel 75° percentile, mentre non si registra alcuna associazione statisticamente significativa al 90° percentile, ovvero nel gruppo di imprese con le migliori performance produttive. Da queste prime evidenze l’uso incrementale dei contratti a termine non sembra condizionare le potenzialità produttive delle imprese “migliori”, mentre rischia di attivare un circolo vizioso nelle imprese con una bassa produttività del lavoro6. Il Panel B della tabella 4.1 illustra la relazione empirica tra la quota di contratti a termine ed i salari valutata nei diversi quantili della distribuzione del costo del lavoro. In dettaglio l’associazione negativa tra flessibilità contrattuale e salari diminuisce significativamente lungo i diversi quantili della distribuzione del costo del lavoro. Nel panel B emerge chiaramente, infatti, che l’incremento di un punto percentuale della quota di contratti a temine comporta una contrazione dei salari pari a circa lo 0,7% in corrispondenza del 10° percentile, dello 0,57% nel 25° percentile, dello 0,45% alla mediana, per poi ridursi allo 0.33% nel 75° percentile e circa lo 0,2% nell’ultimo percentile. In altre parole, le imprese con retribuzioni più basse sono quelle in cui un utilizzo incrementale di contratti a tempo determinato ha un impatto più forte e negativo sulle retribuzioni a livello di impresa, mentre nelle imprese con le retribuzioni più alte - al 90° percentile – i contratti a tempo determinato incidono solo marginalmente sulle retribuzioni medie. Infine, il Panel C della tabella 4.1 sintetizza quanto appena discusso presentando le stime pooled per l’equazione [3] sui profitti. Come conseguenza di ciò che accade per la produttività ed i salari, non sorprende notare infatti che...
Risultati. I risultati numerici nodo per nodo e ramo per ramo vengono riportati nelle tabelle allegate sia rispetto alla simulazioni: - con tempo di ritorno pari a 20 anni (utilizzata per la verifica della rete); - con tempo di ritorno pari a 100 anni (utilizzata per il dimensionamento dei volumi necessari per garantire la invarianza idraulica). Nelle figure seguenti sono riportati a titolo esemplificativo gli idrogrammi secolari calcolati dal modello relativamente alla rete a servizio del comparto relativamente alle sezioni: - Ingresso alla vasca di laminazione; - Ingresso nei ricettori. ✓ (fig. 3 Macro bacino: ACCORDO OPERATIVO XXX.XX_XVII E XXX.XX_IX AMBITO CA‟ BASSE RELAZIONE IDRAULICA – Xxxxx Xxxxxxxxxx Le portate che defluiscono verso il ricettore attraverso la bocca tarata non superano i 70 l/s mentre le portate che interessano la vasca di laminazione non raggiungono i 1.400 l/s, nel caso della piena centenaria. Nella cassa di espansione giungono i volumi di piena sottesi dalla curva di colore verde il cui integrale consente di calcolare in 4000 mc l‟invaso necessario a garantire la invarianza idraulica. Relativamente alla rete di drenaggio possiamo dire che tutte le condotte conservano, nonostante le basse pendenze a disposizione, una buona efficienza idraulica di allontanamento delle acque meteoriche; i tratti apicali della rete non presentano fenomeni di rigurgito, così come i tratti finali anche se per questi ultimi si potrebbe verificare un funzionamento in leggera pressione in corrispondenza del transito istantaneo del colmo di piena; l‟usura delle condotte non desta preoccupazione mantenendosi, in tutti i casi analizzati, le velocità di transito abbondantemente al disotto dei 2 m/s (bassissime pendenze del comparto).
Risultati. Quadro approfondito dei bisogni e degli ostacoli che la popolazione e gli stakeholder locali incontrano nel partecipare attivamente al processo di pianificazione della ricostruzione; - Quadro dei bisogni di tutela e di informazione della cittadinanza sulle tematiche connesse alla ricostruzione.
Risultati. 8.1 Le Parti convengono che tutti i risultati (a titolo esemplificativo, dati, Report, immagini) e correlati eventuali diritti di proprietà intellettuale e industriale derivanti dall’esecuzione delle Attività (i “Risultati”) saranno di titolarità esclusiva del Committente. 8.2 Le Parti si danno reciprocamente atto sin da ora che nel corso delle Attività verranno, e/o potrebbero essere, utilizzati in varia misura know-how e/o beni coperti da diritti di proprietà industriale e/o intellettuale (di seguito il “Background”) in titolarità di ciascuna di esse su cui l’altra Parte non acquisirà alcun autonomo diritto di utilizzazione a qualunque titolo. Resta inteso che i) modifiche, integrazioni, ampliamenti, sviluppi del Background del Committente saranno di proprietà esclusiva del Committente; ii) modifiche, integrazioni, ampliamenti, sviluppi del Background del Dipartimento SBSC UniFi saranno di proprietà esclusiva del Dipartimento SBSC UniFi iii) modifiche, integrazioni, ampliamenti, sviluppi del Background dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Xxxxx saranno di proprietà esclusiva della stessa Azienda Ospedaliero Universitaria Xxxxx.
Risultati. In totale sono stati raccolti 1307 questionari, con una percentuale di risposta pari al 60,1% (94,4% tra i dirigenti sanitari). Emerge una netta prevalenza del sesso femminile (78,5%) e del personale infermieristico (55,5%) all’interno del campione. L’area “percezione del management” risulta la più problematica (media: 53,68%), in particolare se riferita alla dirigenza medica (il 50% dello staff avverte scarso supporto). Le “condizioni lavorative” (57,30%) appaiono anch’esse critiche, mentre il “riconoscimento dello stress” è associato alla più elevata percentuale di percezione “positiva” (64,16%), in particolare se riferito alla compromissione della performance lavorativa (percepita dal 76,9% del campione). Le aree “teamwork” (64,78%) e “clima per la sicurezza” (62,92%) presentano ampi margini di miglioramento. Sebbene il personale si dichiari soddisfatto del proprio lavoro (91% di punteggi positivi), emerge una scarsa componente motivazionale. L’analisi a livello di singolo item evidenzia come il lavoro in team e la comunicazione tra personale di frontline e leadership (49,07%) risultino particolarmente carenti, così come l’utilizzo di adeguati strumenti di feedback. È interessante sottolineare come la leadership riporti punteggi tendenzialmente più elevati del middle management e degli operatori di frontline.