Risultati. Il Promotore garantisce che a seguito del presente contratto non verrà fatto alcun uso dei risultati diverso da quanto previsto dai meccanismi propri della comunicazione di risultati scientifici alla comunità scientifica nazionale o internazionale.
Risultati. Da marzo 2017, 557 casi sospetti/probabili di MV sono stati indagati e 430 confermati (77.2%), l’83,2% non era vaccinato. Complessivamente, 338 casi (78.6%) sono sati confermati nel 2017, con un picco nel mese di luglio, e 92 casi (21.4%) nel 2018. Le indagini sierologiche e molecolari hanno dato esito discordante in 57 casi. In dettaglio, 12 casi erano positivi al test sierologico e negativi al test molecolare. I campioni di tali soggetti sono stati raccolti tutti tardivamente (>10 giorni dall’esordio del rash). I restanti 45 casi sono risultati IgM negativi ma positivi ai saggi molecolari. Per 35 casi (60,3%) i campioni erano stati raccolti precocemente (<4 giorni dall’esordio del rash), mentre 10 erano pazienti non responder dal punto di vista immunitario per giovane età o per patologie immunodepressive. Infine, 363 casi (84.2%) sono stati genotipizzati: 75.5% è risultato genotipo D8, 24% genotipo B3 e 0.5% genotipo vaccinale A1. Il genotipo D8 è risultato il genotipo maggiormente circolante nell’anno 2017 (259/309, 83.8%), nel 2018 si è osservata invece una maggiore circolazione del genotipo B3 (37/54, 68.5%).
Risultati. 1. I risultati sviluppati congiuntamente dalle Parti nell’ambito dei singoli Accordi attuativi spettano, salvo diversa intesa formalizzata nei medesimi, ad entrambe le Parti, in relazione all’ammontare della quota di partecipazione ai progetti individuati nei singoli Accordi attuativi.
2. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto - in occasione di presentazioni pubbliche - dei risultati conseguiti o in caso di redazione e pubblicazione di documenti di qualsiasi tipo, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
Risultati. 1. I risultati delle attività svolte in comune saranno di proprietà della Regione Puglia e dell’Università di Bari che potranno utilizzarli nell'ambito dei propri fini istituzionali.
2. I dati utilizzati per lo svolgimento delle attività ed i loro risultati non possono essere comunicati a terzi, se non previo accordo tra le Parti.
3. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto - in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti o in casi di redazione e pubblicazione di documenti di qualsiasi tipo, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
Risultati. Il reclutamento iniziale eseguito presso l’ambulatorio di colo-proctologia dell’UOC di Chirurgia generale e d’Urgenza del Policlinico “X. Xxxxxxxx” ha inizialmente compreso 20 pazienti con fistole perianali complesse. Questi pazienti sono stati sottoposti a studio morfologico con RMN con mdc ed a manometria ano-rettale 3D. I trattamenti di bonifica preliminare hanno visto il posizionamento di un loose seton in 13 pazienti ed il drenaggio di raccolte ascessuali in 5 pazienti. Durante i controlli intermedi 11 pazienti sono stati esclusi dallo studio, nello specifico in 7 pazienti si è avuta una superficializzazione del tramite, motivo per cui gli stessi sono stati sottoposti a semplice fistulotomia, un paziente è stato escluso a causa del riscontro di una positività per HCV, criterio di esclusione, e 3 pazienti hanno successivamente rifiutato di sottoporsi al trattamento proposto. 9 pazienti, di cui 4 maschi e 5 femmine, hanno completato le fasi preliminari e sono stati trattati con SVF, contenente ASCs, ottenuto mediante lipoaspirazione e centrifugazione, addizionato con il CPUNT autologo pre-depositato. L’età media dei pazienti trattati è stata di 42 anni. Le fistole trattate erano tutte transfinteriche. Il 55.5%(5 pazienti) dei pazienti mostrava una fistola recidiva con una media di 4.8 interventi chirurgici pregressi. Due delle cinque pazienti trattate presentava una localizzazione anteriore. Nella tabella n. 7 sono descritte le caratteristiche delle fistole presentate dai pazienti. In 5 pazienti (55.6%) l’intervento è stato condotto in anestesia subaracnoidea, nei restanti in anestesia generale. I pazienti hanno eseguito visite di controllo periodiche e tutti i pazienti hanno completato il follow-up ad un anno. Durante il follow-up in una paziente data la persistenza di secrezioni è stato posizionato un setone di drenaggio e la stessa è stata sottoposta a un nuovo trattamento con inoculo di un’ulteriore quota di CPUNT dopo periodo di bonifica. Ai controlli successivi si è avuta persistenza della fistola. La paziente ha eseguito dei controlli gastroenterologici successivi che hanno posto diagnosi di verosimile IBD non determinata per cui è stato riposizionato un setone e la paziente è stata avviata a terapia biologica. Si sottolinea che lo studio e l’esclusione della presenza di IBD era già stato eseguito nel preoperatorio in tutti i pazienti trattati. Un secondo paziente ha presentato una netta riduzione delle secrezioni pur con una ritardata guarigione...
Risultati. Considerando il solo gruppo di trattamento (lavoratori ammissibili allo sgravio contributivo e, dal 7 marzo 2015, al contratto a tutele crescenti) il numero di nuovi avviamenti a tempo indeterminato è stato pari nel 2015 a 1.673.000, corrispondente al 25,8% del totale degli avviamenti nel lavoro dipendente, come riportato nella tabella seguente. La dinamica osservata tra il 2014 e il 2015 registra un incremento di 744.000 nuovi 5 Sesso, età, titolo di studio, cittadinanza, regione di lavoro, professione, settore di attività economica, variazione tendenziale e congiunturale del Pil nel trimestre di assunzione e nei due trimestri precedenti, mese di assunzione contratti a tempo indeterminato6, con un aumento dell’incidenza di 9,9 punti percentuali rispetto al 2014, quando l’incidenza si attestava al 15,9%. I risultati ottenuti dalle stime del modello diff-in-diff riportano un effetto netto delle due modifiche normative sui destinatari (ATT) pari all’11,0%; in altri termini, in assenza di modifiche normative, l’incidenza dei nuovi contratti a tempo indeterminato sul totale degli avviamenti nel lavoro dipendente sarebbe stata pari al 14,8%, con una riduzione di 1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Applicando l’effetto netto delle misure considerate, in termini di incidenza, al volume degli avviamenti nel lavoro dipendente registrati sugli ammissibili nel 2015, si ottiene un effetto netto in termini assoluti pari a 714.000 avviamenti. Rapportando tale valore ai 1.673.000 avviamenti a tempo indeterminato osservati nel 2015 si ricava che il 42,7% degli avviamenti a tempo indeterminato nel 2015, relativi a lavoratori ammissibili allo sgravio contributivo, è dovuto alle modifiche normative. Gli avviamenti a tempo indeterminato dovuti alle modifiche normative (714.000) rappresentano inoltre la quasi totalità dell’intero incremento osservato rispetto all’anno precedente (744.000, pari al 96,0%). Avviamenti di lavoratori eleggibili gruppo di trattamento: lavoratori ammissibili allo sgravio contributivo e, dal 7 marzo 2015, al contratto a tutele crescenti Tempo indeterminato Tempo determinato Totale % tempo indeterminato 2014 osservato 929.000 4.905.000 5.834.000 15,9% osservato 1.673.000 4.812.000 6.485.000 25,8% 2015 in assenza di modifiche 959.000 5.526.000 6.485.000 14,8% effetto netto 714.000 5.771.000 6.485.000 11,0% incremento 2015-2014 Osservato 744.000 -93.000 651.000 9,9% in assenza di modifiche 30.000 621.000 651.000 -1,1% Card D., Xxxxxxx A. ...
Risultati. Quadro approfondito dei bisogni e degli ostacoli che la popolazione e gli stakeholder locali incontrano nel partecipare attivamente al processo di pianificazione della ricostruzione; - Quadro dei bisogni di tutela e di informazione della cittadinanza sulle tematiche connesse alla ricostruzione.
Risultati. Anche in questo caso, ci si limita a fornire indicazioni sui dati più rilevanti, aggregati:
2.1. L’offerta didattica complessiva erogata o in corso negli Istituti penitenziari cittadini è stata di 18 corsi, con il coinvolgimento di circa 430 nostri studenti (e alcune decine di docenti e ricercatori).
2.2. Il numero degli studenti detenuti iscritti alla Statale è costantemente cresciuto. Dai 6 iscritti alla fine del 2015, si è passati - anche sulla scia della delibera con cui è stata introdotta un’esenzione totale da tasse e contributi (con la sola eccezione dell’imposta di bollo regionale) per chi si iscrive dalle carceri cittadine - ai 26 dell’a.a. 2016/17, divenuti 35 l’anno successivo, mentre per quest’anno le richieste di nuova immatricolazione pervenute sono 28 (9 da Bollate e 19 da Opera). Le differenze nell’andamento degli studi sono marcate, come è facilmente comprensibile, ma oltre il 50% degli studenti ristretti coinvolti nel progetto ha conseguito nell’ultimo anno un numero di CFU compresi fra 10 e 45. Attualmente (febbraio 2019), il totale degli studenti iscritti stabilmente alla Statale è di 58 unità. I corsi di studi coinvolti sono: Economia e Management Filosofia Giurisprudenza Informatica Lettere Lingue e Letterature Mediazione linguistica e culturale Scienze agrarie Scienze dei Beni culturali Scienze e tecnologie della ristorazione Scienze e tecnologie erboristiche Scienze filosofiche Scienze giuridiche Scienze politiche Scienze sociali per la Globalizzazione Scienze Storiche Scienze Umane dell'Ambiente del Territorio e del Paesaggio Scienze umanistiche per la Comunicazione
2.3. Negli ultimi due anni sono stati 75 i nostri studenti attivamente coinvolti (con funzioni diverse) nel progetto di tutorato in carcere, selezionati sulla base delle singole competenze richieste (es: vi sono tutor specifici per le singole Lingue e Letterature straniere). La maggior parte di loro operano su base volontaria, ma per chi ne fa richiesta è possibile ottenere il riconoscimento di 3 CFU per l’attività svolta, previo parere favorevole degli organi competenti.
Risultati. 5.1 I risultati delle attività, di cui al presente Protocollo e/o degli atti aggiuntivi. svolte in comune tra le Parti saranno di proprietà di Unioncamere o delle Camere di commercio e di Universitas che potranno utilizzarli nell’ambito dei propri compiti istituzionali.
5.2 I dati utilizzati per le attività di studio e di ricerca non possono, comunque, essere comunicati a terzi se non previo specifico accordo tra le Parti e, qualora si tratti di dati forniti da terzi, non possono essere comunicati ad altri in mancanza di autorizzazione scritta da parte dell’interessato nel rispetto delle previsioni di settore.
5.3 Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto, in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti, ovvero in caso di redazione e pubblicazione di documenti di qualsiasi tipo congiuntamente definiti, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Protocollo.
Risultati. I risultati numerici nodo per nodo e ramo per ramo vengono riportati nelle tabel- le allegate sia rispetto alla simulazioni: - con tempo di ritorno pari a 20 anni (utilizzata per la verifica della rete); - con tempo di ritorno pari a 100 anni (utilizzata per il dimensionamento delle vasche di laminazione) COMPARTO C3P0 - Via Budrie RELAZIONE IDRAULICA L’allegato alla relazione presenta anche il riassunto dei valori idrologici per ogni singolo sottobacino costituente l’area modellizzata nonché le verifiche di conti- nuità sui volumi in gioco. Nelle figure seguenti sono riportati, per i tre macro sottobacini di fig. 1, a titolo esemplificativo gli idrogrammi secolari calcolati dal modello relativamente alla rete a servizio del comparto relativamente alle sezioni: - Ingresso alla vasca di laminazione; - Ingresso nei ricettori. ✓ (fig. 3 Macrobacino: Le portate che defluiscono verso il ricettore attraverso la bocca tarata non supe- rano i 70 l/s mentre le portate che interessano la vasca di laminazione non rag- giungono i 700 l/s, nel caso della piena centenaria. Nella cassa di espansione giungono i volumi di piena sottesi dalla curva di colore verde il cui integrale consente di calcolare in 2000 mc l’invaso necessario alla laminazione. Relativamente alla rete di drenaggio possiamo dire che tutte le condotte con- servano, nonostante le basse pendenze a disposizione, una buona efficienza idraulica di allontanamento delle acque meteoriche; i tratti apicali della rete non presentano fenomeni di rigurgito, così come i tratti finali anche se per questi ul- timi si potrebbe verificare un funzionamento in leggera pressione in corrispon- denza del transito istantaneo del colmo di piena; l’usura delle condotte non de- sta preoccupazione mantenendosi, in tutti i casi analizzati, le velocità di transito abbondantemente al disotto dei 2 m/s (bassissime pendenze del comparto).