Definizione di Rischio idraulico

Rischio idraulico il tema interessa estesamente l’Associazione in riferimento al sistema idraulico del Samoggia e dei suoi maggiori affluenti; il Comune di Sala Bolognese presenta la situazione di rischio idraulico più elevata dell’Associazione, mentre nell’Ambito di Tavernelle si riscontra un fenomeno di subsidenza piuttosto elevato. Per far fronte al problema della laminazione delle acque bianche, l’Autorità di bacino ha progettato due casse di espansione lungo il Samoggia, all’altezza delle Budrie e presso la confluenza con il Reno. Anche le politiche comunali stanno orientandosi, per prevenire il proliferare incontrollato di piccole vasche di laminazione, verso la realizzazione di un numero limitato di vasche in cui convogliare gli scarichi di più insediamenti. A tal fine, sono previsti oneri a carico dei comparti attuativi in fase di convenzionamento. Sono previsti: la progettazione di un unico grande sistema di contenimento e laminazione delle acque derivanti dai nuovi insediamenti di Calderara; la realizzazione di un’unica vasca per Osteria Nuova, un sistema di tre vasche a servizio degli insediamenti residenziali e produttivi di Anzola e Lavino e di una vasca per le nuove aree del Postrino. Nell’ambito di Bargellino il sistema fognario presenta alcune criticità determinate anche dal fatto che nella parte a sud (più vecchia) non vi è la separazione delle acque nere e bianche, mentre nella parte più a nord sono separate; alcuni problemi potrebbero essere presenti anche in relazione allo scarico nello Scolo Peloso. Altra criticità al momento è rappresentata dal sistema di raccolta delle acque, in particolare per la parte a nord, e si dovrebbe realizzare opportuna vasca di laminazione a servizio di più insediamenti. Per quanto riguarda l’ambito di Lippo - X. Xxxxxx di Xxxx, rimane ancora il tema di criticità del sistema fognario, poiché vi è sempre una compresenza di rete separata e mista e si verificano problemi per lo scarico nel Canale Canocchia. Rispetto al tema della laminazione delle acque è prevista la realizzazione di una vasca nella zona San Vitale, alla fine di via Pradazzo. - Qualità dell’aria: alla luce della zonizzazione per la qualità dell’aria elaborata dalla Provincia di Bologna secondo quanto disposto dal DM 261/02, Tavernelle, il Postrino e Beni Comunali non ricadono nell’agglomerato urbano di Bologna, nel quale è una emergenza la gestione delle attività legate alla qualità dell’aria.
Rischio idraulico. L’ambito ricade in classe A3 pertanto va rispettato e applicato quanto prescritto dall’art. 11 del PTCP vigente. L’ambito ricade inoltre all’interno delle aree P2 come definite dal, si dovrà quindi rispettare quanto contenuto nella DGR 1300/2016 “Prime disposizioni regionali concernenti l’attuazione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni, con particolare riguardo alla pianificazione di emergenza, territoriale ed urbanistica, ai sensi dell’art. 58 dell’Elaborato n. 7 (Norme di Attuazione) e dell’art. 22 dell’Elaborato n. 5 (Norme di Attuazione) del “Progetto di Variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI) e al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del Delta del fiume Po (PAI Delta)”, adottato dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po, con deliberazione n. 5 del 17/12/2015.
Rischio idraulico. Inquinamento acustico, atmosferico, elettromagnetico Il comparto si trova in classi acustiche IV e V di progetto, bisognerà quindi prevedere un utilizzo dell’area compatibile con tali categorie o prevedere opportune opere di mitigazione da stabilirsi in fase di PUA.

Examples of Rischio idraulico in a sentence

  • Anche in considerazione dei diversi periodi di ritorno e della diversa natura delle azioni preponderanti da cui esse dipendono, risulta conveniente distinguere quattro tipologie di rischio: - Rischio strutturale e fondazionale; - Rischio sismico; - Rischio frane; - Rischio idraulico.

  • Vincolo idrogeologico: Assente Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale Piano Stralcio Assetto Idrogeologico - Pericolosità idraulica: (P2) pericolosità media e (P1) pericolosità bassa - Rischio idraulico: (R2) rischio medio e (R1) rischio moderato - Rischio frane Assente Rischio sismico - Classe 2 il tracciato stradale della S.P. n.


More Definitions of Rischio idraulico

Rischio idraulico. Come si evince dalla carta della pericolosità idraulica individuata nel PAI e relativa al bacino idrografico del F. Arena e del F. San Xxxxxxxxxx, nessuna delle aree di impianto si trova in prossimità di un’area con livelli di pericolosità P1, P2 o P3.
Rischio idraulico alle conseguenze dovute alle azioni idrodinamiche. La valutazione è parziale, nel senso che si prendono in considerazione solo le cause più diffuse di perdita di funzionalità e si forniscono indicazioni solo per le tipologie di opere più diffuse. Opere particolari, sensibili ad azioni di tipo differente dovranno essere valutate, caso per caso, con criteri diversi (es. ponti di grande luce soggetti ad azioni aeroelastiche o ponti incastrati ad arco soggetti a distorsioni termiche). È inoltre opportuno sottolineare che la valutazione (quale analisi di rischio preliminare) è inevitabilmente approssimata, in quanto basata su pochi strumenti di conoscenza, e finalizzata alla stima delle “perdite”. Seppure l’affidabilità della struttura sia uno dei parametri che influenzano il risultato, l’esito finale non può, e non deve, essere interpretato come una valutazione quantitativa della sicurezza.

Related to Rischio idraulico

  • Rischio la probabilità che si verifichi il sinistro e l'entità dei danni che possono derivarne.

  • Rischio di cambio per i fondi in cui è prevista la pos- sibilità di investire in valute diverse da quella in cui sono denominati, la variabilità del rapporto di cambio tra la va- luta di denominazione del fondo e la valuta estera in cui sono denominate le singole componenti può avere effetti sul valore dell’investimento;

  • Grado di rischio Indicatore sintetico qualitativo del profilo di rischio del/la Fondo interno/OICR/Linea/Combinazione libera in termini di grado di variabilità dei rendimenti degli strumenti finanziari in cui è allocato il capitale investito. Il grado di rischio varia in una scala qualitativa tra: “basso”, “medio-basso”, “medio”, “medio-alto”, “alto” e “molto alto”.

  • Rischi sempre esistenti • Rischio emittente • Rischio di mercato • Rischio di liquidità • Rischi collegati alla complessità /struttura del prodotto di investimento • esistenti, se il prodotto presenta le relative caratteristiche • Rischio di cambio in caso di prodotti in valuta estera • Bail-in in caso di diritti emessi da banche o imprese di investimento all'interno dell'UE • Rischi legati a paesi terzi • Rischio legato alla partecipazione sproporzionata allo sviluppo dell'indice di riferimento (leva) Di norma, i diritti sono negoziati nella sede di negoziazione in cui è scambiato il titolo azionario. In casi eccezionali, possono essere negoziati anche altrove.

  • FATTORI DI RISCHIO devono essere letti congiuntamente agli ulteriori fattori di rischio contenuti nel Documento di Registrazione nonché alle altre informazioni di cui al Prospetto di Base ed alle Condizioni Definitive. I rinvii a Capitoli e Paragrafi si riferiscono a capitoli e paragrafi della Sezione di cui al Prospetto di Base ovvero del Documento di Registrazione. Per ulteriori informazioni relative all'Emittente, gli investitori sono invitati a prendere visione del Documento di Registrazione e dei documenti a disposizione del pubblico, nonché inclusi mediante riferimento nel Prospetto di Base, nel Documento di Registrazione, ovvero di cui alle Condizioni Definitive.

  • Sottolimite L’ammontare che rappresenta l’entità massima dell’obbligazione di pagamento dell’Assicuratore in forza del Contratto d’Assicurazione in relazione ad uno specifico rischio: tale ammontare non si somma a quello del Massimale, ma è una parte dello stesso.

  • Profilo di rischio Il profilo di rischio del Comparto deve essere valutato in un orizzonte di investimento superiore a 5 anni. Gli investitori potenziali devono essere consapevoli che il patrimonio del Comparto è soggetto alle fluttuazioni dei mercati internazionali nonché ai rischi connessi agli investimenti nei valori mobiliari nei quali investe il Comparto. I principali rischi sostenuti dal Comparto sono: Il rischio connesso alla gestione discrezionale, il rischio di perdita in conto capitale, il rischio azionario, il rischio di cambio, il rischio connesso ai mercati emergenti, il rischio di tasso di interesse, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio connesso agli investimenti in Cina, il rischio connesso ai titoli ad alto rendimento, i rischi connessi all'investimento in obbligazioni contingent convertible (XxXx xxxx), il rischio connesso agli indici di materie prime, il rischio legato alla capitalizzazione di mercato, il rischio di controparte, il rischio di volatilità, i rischi connessi alle acquisizioni e cessioni temporanee di titoli, il rischio legale, il rischio connesso al reinvestimento del collaterale e il rischio di sostenibilità. I rischi summenzionati sono descritti in dettaglio nella sezione "Descrizione dei rischi" del presente prospetto informativo e nei relativi KID.

  • Ricovero Ospedaliero la degenza ininterrotta che richiede il pernottamento in Istituto di Cura, resa necessaria per l'esecuzione di accertamenti e/o terapie non eseguibili in day hospital o in ambulatorio.

  • Primo rischio assoluto La forma assicurativa che copre quanto assicurato sino a concorrenza della somma assicurata, senza applicazione della regola proporzionale di cui all’art.1907 c.c.

  • Carenza Periodo durante il quale le garanzie del contratto di assicurazione concluso non sono efficaci. Qualora l’evento assicurato avvenga in tale periodo la Compagnia non corrisponderà la prestazione assicurativa.

  • Obiettivo della gestione il fondo interno è gestito in un’ottica di gestione attiva, modulando dinamicamente le componenti monetaria, obbligazionaria e azionaria in base alle aspettative di mercato (dalle strategie più difensive a quelle più aggressive) al fine di conseguire, nell'orizzonte temporale minimo consigliato, un risultato in linea con le finalità dell’investimento, in un contesto di rigoroso controllo del rischio e della volatilità del portafoglio. Non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica d'investimento del fondo interno. La volatilità media annua attesa della presente proposta d'investimento, è pari al 5,2%.

  • Forza maggiore è ogni evento imprevedibile e inevitabile non imputabile alle parti, che rende in tutto o in parte materialmente o giuridicamente impossibile l’adempimento di una obbligazione;

  • Specifici fattori di rischio Duration: nessun vincolo in termini di duration. Rating: nessun vincolo in termini di rating. Potranno pertanto essere effettuati investimenti in OICR che investono in titoli di emittenti con rating inferiore all’Investment Grade ovvero privi di rating. Paesi emergenti: l’investimento in tali paesi può anche essere contenuto. Rischio di cambio: gli investimenti realizzati in OICR denominati in valute diverse dall’Euro e in OICR che investono in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’Euro comportano il rischio di cambio.

  • Trasparenza Siamo personalmente responsabili nell’utilizzare le nostre risorse in modo efficiente e adottiamo il massimo livello di trasparenza nei confronti dei donatori, dei partner e, più di ogni altro, dei bambini.

  • Indennizzo/Risarcimento La somma dovuta dalla Società in caso di sinistro.

  • Tasso minimo garantito Rendimento finanziario, annuo e composto, che la società di assicurazione garantisce alle prestazioni assicurate. Può essere già conteggiato nel calcolo delle prestazioni assicurate iniziali oppure riconosciuto anno per anno tenendo conto del rendimento finanziario conseguito dalla gestione separata.

  • TABELLE MILLESIMALI proprietà ………………. riscaldamento …………………….. acqua ………………… altre …………………………………………………………………... COMUNICAZIONE ex articolo 8, 3° comma, del decreto-legge 11 luglio 1992, n.333 convertito dalla legge 8 agosto 1992, n. 359:

  • Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’economia e delle finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso soglia dell’operazione e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore.

  • sigillatura deve intendersi una chiusura ermetica recante un qualsiasi segno o impronta, apposto su materiale plastico come striscia incollata o ceralacca o piombo, tale da rendere chiusi il plico e le buste, attestare l’autenticità della chiusura originaria proveniente dal mittente, nonché garantire l’integrità e la non manomissione del plico e delle buste.

  • Compagno di viaggio La persona assicurata che, pur non avendo vincoli di parentela con l’Assicurato che ha subito l’evento, risulta regolarmente iscritto al medesimo viaggio dell’Assicurato stesso.

  • Scadenza Data in cui cessano gli effetti del contratto.

  • Decorrenza della garanzia momento in cui le garanzie divengono efficaci ed in cui il contratto ha effetto, a condizione che sia stato pagato il premio pattuito.

  • RITENUTO pertanto di approvare la documentazione di Xxxx, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto, per la pubblicazione: • ALLEGATO A: Bando di gara; • ALLEGATO B: Disciplinare di gara; • ALLEGATO C: Capitolato speciale descrittivo e prestazionale; • ALLEGATO D: Schema di Accordo quadro; • ALLEGATO E: Schema di contratto applicativo; • ALLEGATO F: Relazione tecnica e analisi dei costi; ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016, il Responsabile Unico del Procedimento amministrativo (R.U.P.) è l’A.S. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx il D.E.C (Direttore Esecuzione Contratto) è l’A.S. Xxxx Xxxxxxxxx Visti • lo Statuto di Roma Capitale approvato con deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 8 del 7 marzo 2013; • il D. Lgs. 18.08.2000 n. 267 recante testo unico sull'ordinamento delle autonomie locali e s.m.i.; • il D.Lgs. 18.04.2016 n. 50, recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” (G.U. n. 91 del 19 aprile 2016); • il D.P.R. 5 ottobre 2010 n.207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»”, ancora in vigore ai sensi dell’art. 216 del D.Lgs. 18.04.2016 n. 50; • la legge 8 novembre 2000, n. 328: «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali»; • il D.P.C.M. del 30 marzo 2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della L. 8 novembre 2000, n. 328” • le linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali, approvate on delibera ANAC n.32 del 20 gennaio 2016; • la direttiva espressa dalla Giunta Capitolina prot. n.1287 del 20.01.2015; • la L.R. 10 Agosto 2016, n. 11 Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio; Centro di Costo Tit. Capitolo/articolo Voce econ. Importo Attività di dettaglio Descrizione PERCENTUALE 0AL 1 1303877/915 0AVL € 375,00 0AL4009 Pagamento contributo ANAC 100,00%

  • Franchigia/Scoperto la parte di danno che l’Assicurato tiene a suo carico, calcolata in misura fissa o in percentuale;

  • ovvero la condanna alla «specific performance» si concretizza solo quando il 133 Per quanto attiene, in particolare, il lucro cessante da inadempimento contrattuale si veda Cass. civ., sent. 134 Sul rapporto tra risoluzione per inadempimento e costituzione in mora si vedano: Cass. Civ., sent. n. 2500 del 1986, (conf. Cass. 20.07.87, n. 6362), ove emerge chiaro come la cosituzione in mora della parte inadempiente può essere necessaria per escludere - in presenza di un inadempimento temporaneo - una presunzione di tolleranza della controparte a fronte di dell'inosservanza di un termine non essenziale, mentre non è richiesta nel caso di inadempimento di tipo definitivo (salva la sua rilevanza al diverso scopo, oltre che del risarcimento del danno, dell'assunzione del rischio per la sopravvenuta impossibilità della prestazione, ai sensi dell'art. 1221 cod. Civ.). Mentre la Cass. Civ., sent. n. 8199 del 1991, si sofferma sulla formale costituzione in mora del debitore che è prescritta dalla legge per determinati effetti, tra cui preminente è quello del carico al debitore medesimo del rischio della sopravvenuta impossibilità della prestazione per causa a lui non imputabile, ma non già al fine della risoluzione del contratto per inadempimento, essendo sufficiente per ciò il fatto obiettivo dell'inadempimento di non scarsa importanza. risarcimento del danno si presenta “inadeguato” per il creditore. Nell’ordinamento tedesco, invece, è il § 241 BGB a stabilire che il rimedio principale è l’adempimento in natura; lo stesso, infatti, deve essere richiesto tutte le volte in cui l’esecuzione materiale della prestazione è ancora possibile, residuando il rimedio del risarcimento del danno allorquando vi è impossibilità di eseguire la prestazione da parte del creditore. Infine – sempre rimanendo all’interno dei sistemi di civil law – l’ordinamento francese assume connotati analoghi a quelli del nostro ordinamento. L’art. 1142 code civil afferma espressamente che il diritto ad ottenere i relativi danni ed interessi sorge tutte le volte in cui le obbligazioni – di fare o non fare – sono rimaste inadempiute. Anche qui rimane in capo alla parte non inadempiente la possibilità di scegliere tra l’adempimento in natura – ove possibile – e la risoluzione del contratto, ma detto potere deve però fare i conti con la previsione di cui sopra. Introduttiva appunto di un generale principio di incoercibilità degli obblighi di fare e non fare.

  • Capitolato Tecnico il documento di cui all’Allegato “A”;