Attività. Per realizzare gli obiettivi del presente Accordo, le Parti si impegnano a collaborare e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire la conoscenza, lo scambio e la diffusione di informazioni in merito al mercato est europeo, alle opportunità di business e di finanziamento, alle normative, alle tecnologie e alle best practice disponibili o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare attività e servizi integrati per favorire l’export e i processi di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate in rete; − organizzare eventi di incoming, missioni outgoing, anche con focus specifici su settori o paesi target, b2b e altre forme di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando anche la possibilità di esportare il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere attività e partnership finalizzate a iniziative di marketing, di comunicazione, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate (es. web, logistiche, gestionali, procurement), all’ampliamento sul piano qualitativo e quantitativo dell’offerta di forniture e competenze strategiche; − realizzare momenti di formazione per i rispettivi Associati, anche attraverso l’uso di canali telematici e modalità innovative di apprendimento, nonché azioni di valorizzazione del capitale umano e di formazione di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi di consulenza. Le Parti si impegnano a promuovere e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati e gli altri enti, pubblici e privati, interessati, attraverso i propri siti internet e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti sulla base delle necessità che dovessero emergere nel corso del presente Accordo, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificati.
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Samples: Accordo Quadro Di Collaborazione
Attività. Per realizzare gli obiettivi In riferimento all’oggetto del presente Accordoappalto, l’affidatario è tenuto ad eseguire le Parti si impegnano seguenti attività mediante l’impiego di una o più unità lavorative, in possesso di titolo di Assistente Sociale, iscritte nell’apposito Albo Professionale e con adeguate competenze nelle procedure informatiche, alle condizioni e nei termini indicati nel progetto di gestione formulato per la partecipazione alla procedura negoziata (cifr. paragrafo 16.2.5 del disciplinare di gara e art. 6 del presente capitolato) per un numero complessivo presunto di 2450 ore di prestazioni, riferite al periodo dal 16 febbraio 2020 al 31 dicembre 2011:
a) Attività di informazione e consulenza progettuale. L’ attività di telefonia è garantita al fine di rendere informazioni e consulenza familiare in ordine alle tematiche e problematiche afferenti alla non autosufficienza propria e dei familiari. Il servizio, facendosi parte attiva , dovrà informare inoltre in merito a collaborare ogni iniziativa, e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire beneficio a sostegno delle persone non autosufficienti. L’attività viene svolta attraverso la conoscenzafigura professionale dell’Assistente sociale, lo scambio con il funzionamento di un numero telefonico dedicato e la diffusione presenza fisica dell’operatore presso i locali messi a disposizione dalla Amministrazione comunale. L’operatore garantisce 4 ore giornaliere di informazioni in merito al mercato est europeopresenza per 5 giorni a settimana, alle opportunità di business da concordare con il Dirigente dei servizi sociali.; b)Attività amministrative e di finanziamentorendicontazione con cadenza trimestrale, alle normative, alle tecnologie e alle best practice disponibili nelle modalità richieste dall’Avviso INPS; Supporto nell’attività di coordinamento dei processi afferenti al progetto;
c) Case manager. L’operatore sociale modifica il PAI a richiesta dell’interessato o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare al variare del budget assegnato. Monitora la corretta esecuzione delle prestazioni previste nel PAI. Garantisce attraverso la propria professionalità le attività e servizi integrati per favorire l’export e i processi di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate in rete; − organizzare eventi di incoming, missioni outgoing, anche con focus specifici su settori o paesi target, b2b e altre forme di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti previste dagli Avvisi INPS;
d) Ogni altra attività afferente al progetto HCP assegnata dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori Dirigente dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando anche la possibilità di esportare il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere attività e partnership finalizzate a iniziative di marketing, di comunicazione, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate (es. web, logistiche, gestionali, procurement), all’ampliamento sul piano qualitativo e quantitativo dell’offerta di forniture e competenze strategiche; − realizzare momenti di formazione per i rispettivi Associati, anche attraverso l’uso di canali telematici e modalità innovative di apprendimento, nonché azioni di valorizzazione del capitale umano e di formazione di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi di consulenza. Le Parti si impegnano a promuovere e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati e gli altri enti, pubblici e privati, interessati, attraverso i propri siti internet e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti sulla base delle necessità che dovessero emergere nel corso del presente Accordo, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificati.Servizi Sociali
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Samples: Support Management Agreement
Attività. Per realizzare gli obiettivi del presente AccordoIl Gruppo Arkimedica è un gruppo italiano di affermate realtà operanti nel settore del- l’assistenza sanitaria e dei prodotti medicali, le Parti si impegnano a collaborare e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire la conoscenza, lo scambio e la diffusione specializzato nella fornitura di informazioni in merito al mercato est europeo, alle opportunità di business e di finanziamento, alle normative, alle tecnologie e alle best practice disponibili o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare attività prodotti e servizi integrati in- tegrati legati al mondo dell’assistenza sanitaria. Più in particolare, l’attività del Gruppo è strutturata in 4 divisioni: • la Divisione Contract, attiva nella fornitura “chiavi in mano” di arredi per favorire l’export strutture ospe- daliere e residenziali per anziani, progettazione di sale operatorie e fornitura di altri pro- dotti e servizi per strutture ospedaliere e residenziali per anziani; • la Divisione Care, attiva nella gestione di residenze sanitarie assistenziali (RSA); • la Divisione Medical Devices, attiva nella produzione e commercializzazione di disposi- tivi medici monouso, i processi cosiddetti medical devices; e • la Divisione Equipment, attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate in rete; − organizzare eventi di incomingimpianti per la sterilizzazione farmaceutica e ospedaliera. Oltre alle suddette divisioni, missioni outgoinga partire dall’aprile 2007, anche con focus specifici su settori o paesi targetil Gruppo, b2b e altre forme di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando anche la possibilità di esportare il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere attività e partnership finalizzate a iniziative di marketing, di comunicazione, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate (es. web, logistiche, gestionali, procurement), all’ampliamento sul piano qualitativo e quantitativo dell’offerta di forniture e competenze strategiche; − realizzare momenti di formazione per i rispettivi Associati, anche attraverso l’uso di canali telematici e modalità innovative di apprendimento, nonché azioni di valorizzazione del capitale umano e di formazione di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi Domani Sereno, ha inaugurato il progetto Domani Sereno presentando la sua proposta di consulenzaaffiliazione agli operatori di settore. Le Parti si impegnano a promuovere Tale progetto consiste nello sviluppo di un sistema integrato di accoglienza, sanitaria e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati non, destinato agli anziani e gli altri enti, pubblici ai non autosufficienti e privati, interessati, attraverso i propri siti internet di un sistema di gestione di RSA e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti di strutture di accoglienza di altro tipo sulla base del know how maturato dal Gruppo Arkimedica. Tale progetto ha visto l’ingresso di RAS S.p.A. nel capitale sociale di Domani Sereno in qualità di partner assicurativo. L’operazione consentirà, tra l’altro, di predisporre una polizza assicurativa, an- cora in corso di perfezionamento, in grado di garantire, sia ad anziani che ad adulti e giovani, un accesso futuro all’assistenza sanitaria residenziale. Il progetto Xxxxxx Xxxxxx, a giudizio del ma- nagement, potrebbe dare origine ad una nuova divisione del Gruppo Arkimedica. Nell’ambito del Gruppo, l’Emittente svolge attività di sviluppo strategico e progettuale oltre che di direzione e coordinamento delle necessità società del Gruppo, al fine di assicurare una unifor- mità di scelte gestionali nonché una tempestiva assunzione di informazioni di natura commer- ciale, tecnica e contrattuale allo scopo di consentire al Gruppo di sfruttare le sinergie produttive e commerciali esistenti tra le diverse divisioni. La tabella che dovessero emergere nel corso segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite e del presente Accordomargine operativo lordo tra le varie divisioni, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificatiquali risultanti dal bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. Divisione Contract 58.837 5.645 Divisione Care 12.028 1.502 Divisione Medical Devices 14.605 4.639 Divisione Equipment 11.624 1.146 Arkimedica (1.945) La presenza trasversale in più comparti del settore dell’assistenza sanitaria e dei prodotti medicali ha permesso al Gruppo di beneficiare di un osservatorio privilegiato sul mercato di ri- ferimento e di sfruttare le sinergie produttive e commerciali: la condivisione sinergica di un pa- trimonio di rete (prodotti, clienti e fornitori) e il know how delle singole società hanno infatti ge- nerato ulteriori opportunità progettuali per l’intero Gruppo, con particolare riferimento alla Divisione Care e alla Divisione Contract.
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Samples: Prospetto Informativo
Attività. Per Si riportano di seguito le attività che la Società ha pianificato di completare entro il 31 marzo 2022. Si noti che la Società è impegnata a realizzare gli obiettivi del presente Accordoprogetto e che pertanto - se necessario - si rende disponibile ad implementare le attività che dovessero rendersi necessarie a tal fine. EU Digital Wallet In IO (Experimental) Il progetto, le Parti si impegnano a collaborare e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire la conoscenza, lo scambio alla data attuale in fase di definizione con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la diffusione di informazioni in merito al mercato est europeotransizione digitale, alle opportunità di business e di finanziamentoprevede una analisi tecnica e, alle normativesubordinatamente, alle tecnologie e alle best practice disponibili o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare attività e servizi integrati per favorire l’export e i processi di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate in rete; − organizzare eventi di incoming, missioni outgoing, anche con focus specifici su settori o paesi target, b2b e altre forme di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando anche la possibilità di esportare realizzare una demo relativa alla implementazione in app IO di un portafoglio di identità digitale avente le caratteristiche del Digital Wallet di cui alla strategia europea 2019-2024 e alla base della proposta di modifica del Regolamento eIDAS.: Tale identità elettronica, comprensiva di determinati attributi, sarà integrata in IO in forma di wallet e quindi con un approccio decentralizzato e derivato dall’identità digitale rilasciata nel quadro normativo attuale (ad esempio CIE), che farà da Trust Anchor della soluzione. Questa identità potrà essere arricchita da attributi (“claims”) erogati da fonti autoritative (“issuers”) che quindi possano essere richiamati nell’interazione con i Service Provider (“verifiers”). Il modello tecnico dell’identità digitale sarà dunque ispirato ad una architettura distribuita di Self-Sovereign Identity (SSI), fondante sul concetto di Verifiable Credentials (VC). Queste ultime hanno già visto una certa diffusione in Europa attraverso il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere attività progetto DGC (Digital Green Certificate), in quanto ciascun certificato rappresenta una credenziale verificabile della condizione di riferimento (avvenuta vaccinazione, avvenuta guarigione, esito negativo di un test) e partnership finalizzate a iniziative di marketing, di comunicazione, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate altre informazioni aggiuntive (es. webnome del vaccino somministrato). L’obiettivo primario del progetto è condurre una analisi congiunta con il Ministero per l’innovazione tecnologia e la transizione digitale, logistichevolta a definire le scelte tecnologiche possibili e il livello di maturità delle stesse nella loro implementabilità tecnica e coerenza rispetto agli attori coinvolti, gestionaliin particolar modo in merito alle nuove procedure di emissione e verifica di attributi qualificati relativi all’identità del cittadino e le potenzialità espresse dall’attuale ecosistema dell’identità digitale italiana. Pertanto, procurementai sensi del presente allegato, la Società completerà un’analisi tecnica dell’architettura di un portafoglio digitale in previsione dell’implementazione del Digital Wallet europeo, e una demo della user experience finalizzata a illustrare le possibilità di fruizione dell’identità elettronica ivi integrata, in ottica di dematerializzazione e integrazione dei relativi attributi. Messaggi a valore legale IO / Domicilio Digitale (Proof Of Concept) Per estendere la portata del domicilio digitale per i privati, si sta esplorando la possibilità di dotare tutti gli utenti di IO che ne facciano richiesta della possibilità di ricevere, tramite l’app, anche messaggi a valore legale. Tali messaggi devono poter essere inviati dagli Enti Erogatori tramite le modalità consuete. La proposta è quella di evolvere il modello di messaggi di IO verso la notifica a valore legale secondo quanto già previsto dal modello di casella PEC o REM. In particolare il sistema consentirà agli utenti di IO di: ● creare una casella virtuale a valore legale (sul modello di casella PEM o REM); ● ricevere messaggi a valore legale direttamente ed esclusivamente da interfaccia IO. Al fine del raggiungimento di questo obiettivo, sarà necessario rivolgersi ad un fornitore di servizio elettronico di recapito ai sensi del Regolamento elDAS, in grado di supportare la Società nello sviluppo di una soluzione conforme alle regole tecniche e alla normativa applicabile. Lo schema di integrazione proposto presuppone che il provisioning della casella e la lettura della stessa dal client IO siano operati tramite specifiche API REST conformi al Modello di interoperabilità messe a disposizione dal fornitore, mentre per gli Enti Erogatori già integrati con IO l’invio della comunicazione avverrà attraverso il consueto canale SMTP e quindi senza un ulteriore step di integrazione. Pertanto, ai sensi del presente allegato, la Società completerà una POC come sopra indicato. Evoluzione verso un modello opt-in di attivazione dei servizi IO, nella sua versione originale, si basa su di un modello opt-out di adesione ai servizi: i servizi sono di default tutti attivi (tutti possono inviare un messaggio all’utente se ne conoscono il codice fiscale), all’ampliamento e il cittadino deve disattivare quelli a cui non è interessato. Secondo il nuovo modello, i servizi sono di default disattivati, ed il cittadino opera una serie di scelte per decidere le logiche di attivazione dei servizi o sceglie puntualmente quali attivare, determinando così il passaggio a un modello di opt-in. Questa modifica implica un’evoluzione sostanziale del modello logico di servizi su IO, con interventi profondi sul piano qualitativo database, sul backend e quantitativo dell’offerta sul client (app mobile). L’intervento prevede, in una prima fase, le seguenti attività: - sviluppo di forniture un modello che tenga conto delle esigenze privacy, legal di user experience, di design, tecniche e competenze strategichedi sicurezza: questa prima fase di analisi e ideazione comporta la creazione di un team dedicato che, a seguito di una corretta contemperazione delle varie esigenze in gioco, sviluppi un modello e ne definisca le caratteristiche funzionali; − realizzare momenti - creazione di formazione una nuova preferenza in app, che consente a tutti gli utenti di scegliere da quali servizi essere contattati tramite una configurazione rapida e una manuale; - evoluzione del modello dati per gestire la nuova preferenza nel profilo dell’utente e i relativi controlli nell’invio dei messaggi; - evoluzione del client (app mobile) per gestire la nuova preferenza nel profilo, e flusso forzato che impone all’utente di impostare la preferenza (sia i vecchi che i nuovi utenti); - scrittura dei contenuti ad hoc (FAQ contestuali) e knowledge base per l’assistenza; - attività di comunicazione e trasparenza in app per informare gli utenti dei nuovi servizi presenti in app; - attività di aggiornamento e revisione di tutti i contenuti relativi al progetto (es. informativa privacy); - attività di coordinamento con l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Opt-in dell'inoltro dei messaggi email L’attuale modello di IO prevede che, se l’utente non sceglie diversamente, tutti i messaggi inviati da un Ente Erogatore tramite IO vengano anche inoltrati automaticamente alla mail indicata dall’utente stesso nel proprio Profilo. Questo modello verrà rivisto per i rispettivi Associatiseguenti motivi: - Il grande numero di messaggi gestiti dalla piattaforma comporta degli impatti infrastrutturali significativi; - Gli utenti in generale hanno confidenza nel leggere i messaggi in app, anche attraverso l’uso e la funzione di canali telematici inoltro via mail non pare essere particolarmente apprezzata; - Ciascun inoltro ha un costo monetario per la Società; - Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha chiesto che questa funzionalità debba essere intenzionalmente attivata dall’utente secondo un modello opt-in. Per questo sono in corso una serie di implementazioni che comporteranno: - la disattivazione forzata dell’inoltro via mail di tutti i messaggi; - la messa a disposizione di tutti gli utenti di IO (vecchi e modalità innovative nuovi) di apprendimentouno screen dove è possibile esprimere la scelta relativa all’inoltro delle email; - l’informazione esplicita a tutti gli utenti che aggiornano alla nuova versione della nuova impostazione e funzionalità, nonché azioni che appunto prevede la disattivazione di valorizzazione default dell’inoltro email dei messaggi ricevuti in app, con possibilità per gli utenti di gestirla globalmente nelle Preferenze della sezione Profilo. L’implementazione comprende le seguenti attività - evoluzione del capitale umano modello dati nel backend di IO con l’integrazione della relativa preferenza; - l’introduzione di un classe di preferenze associate al profilo utente per l’inoltro delle email; - estensione delle logiche di backend relative all’inoltro dei messaggi via mail - sviluppo sul client delle relative funzionalità (compreso redesign); - definizione dei contenuti e della documentazione relativa alle nuove funzionalità; - attivazione della campagna di formazione informazione agli utenti. Tutte le attività, di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi di consulenza. Le Parti si impegnano a promuovere cui al presente Allegato, richiedono supporto ed assistenza al cittadino e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati e gli altri agli enti, pubblici e privati, interessati, attraverso i propri siti internet e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti sulla base delle necessità che dovessero emergere nel corso del presente Accordo, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificati.
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