Risultati di investimento Clausole campione

Risultati di investimento. Le classi di attività su cui sono stati rilevati i dati sono quelle definite all’interno del modello quantitativo di vigilanza S.09.01 come definito nel Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2452 della Commissione del 2 dicembre 2015. Sulla base delle informazioni disponibili si riportano le componenti del risultato degli investimenti della Compagnia suddivise per classe di attività con un confronto tra i valori Local Gaap e Solvency II al 31 dicembre 2016 e, nella tabella successiva, i valori relativi all’esercizio 2015. 31.12.2016 (Valori in €/000) Titoli di Stato 0 1.937 -475 -144 0 2.239 396 -1.042 Obbligazioni Societarie 0 1.500 -26 -1.129 0 1.226 -217 -721 Organismo di investimento collettivo 461 0 147 284 461 0 2.965 0 Obbligazioni strutturate 0 645 0 -443 0 647 0 0 Mutui e Prestiti 0 0,544 0 0 0 1 0 0 Futures 0 0 -1.053 0 0 0 -1.455 0 Titoli di Stato 0 1.683 -141 -1.604 0 1.739 26 -1.431 Obbligazioni Societarie 0 2.543 -89 -1.183 0 1.908 807 -527 Organismo di investimento collettivo 448 0 714 1.290 448 0 4.305 -324 Obbligazioni strutturate 0 641 0 -395 0 643 0 0 Mutui e Prestiti 0 68 0 0 0 65 0 0 Futures 0 0 0 0 0 0 -602 402 La componente ordinaria (Euro 4,6 milioni) risulta in diminuzione del 4,1% rispetto al 2015 (Euro 4,8 milioni) evidenziando comunque una sostanziale stabilità se si considera la riduzione del portafoglio medio pari al -4,4% e il contesto di tassi di interesse in ulteriore discesa in cui il risultato è stato conseguito. In tale scenario la strategia di investimento è rimasta indirizzata ad attivi caratterizzati da un elevato merito di credito in prevalenza titoli di stato ed obbligazioni garantite (i.e.covered) dell’area Euro con un’elevata diversificazione per emittente e area geografica ed una contenuta esposizione ai paesi periferici Italia inclusa (24% del portafoglio). La duration del portafoglio esposto al rischio tassi (inclusi gli investimenti indiretti tramite quote di OICR ed azioni di ETF) è pari a 1,6 anni in leggero rialzo rispetto al valore di 1,4 anni dello scorso esercizio. La diminuzione della redditività ordinaria netta dei titoli a reddito fisso è stata così contenuta pari al 2,58% rispetto al 2,89% dell’esercizio precedente mentre quella del portafoglio totale si è attestata al 2,21% rispetto al 2,13% ottenuto nel corso del 2015. Gli allineamenti netti di mercato hanno inciso per Euro -1,8 milioni, sostanzialmente in linea rispetto agli Euro -1,9 milioni nell’esercizio precedente, a causa della volatilità dei t...
Risultati di investimento. A.3.1 INFORMAZIONI SULL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO PROVENTI DA INVESTIMENTO 31/12/2020 TOTALE PROVENTI DA INVESTIMENTI 2.390.505 ONERI DA INVESTIMENTO 31/12/2020 TOTALE ONERI PATRIM. E FINANZIARI 1.010.882 A.3.2 INFORMAZIONI SU UTILI O PERDITE RILEVATE NEL PATRIMONIO NETTO
Risultati di investimento. A.3.1 INFORMAZIONI SULL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Risultati di investimento. Il valore di mercato del portafoglio investimenti complessivo è cresciuto dell’11% nel 2019. L’aumento è collegato in misura prevalente alla crescita dei portafogli unit linked, in linea con la produzione sui prodotti ad essi collegati e con l’andamento positivo dei mercati finanziari; le masse delle Gestioni separate registrano un leggero incremento, dovuto all’andamento positivo dei mercati, nonostante la raccolta netta negativa sui prodotti ad esse collegati. Escludendo il portafoglio legato a prodotti unit linked, le modifiche più rilevanti nell'evoluzione della composizione del portafoglio investimenti sono le seguenti: - aumento del 3% del valore di mercato complessivo del portafoglio di "classe C" (Gestioni separate e free capital; quest’ultimo, anche detto “Portafoglio libero”, si può definire come la porzione degli investimenti il cui rischio e rendimento rimangono completamente in capo alla Compagnia); - significativo incremento (+5,6%) degli investimenti destinati a strumenti a breve termine (fondi monetari) rispetto al 2018, con l’obiettivo di compensare l’aumento della duration del portafoglio obbligazionario; - riduzione degli investimenti in titoli obbligazionari (-6,6%). In tale ambito, i titoli governativi italiani sono stati preferiti ai corporate bond; - incremento del valore del portafoglio di diversificazione (+1,1%). All'interno del portafoglio diversification sono stati preferiti investimenti in strumenti liquidi del comparto azionario (in particolare fondi con protezione). Il peso degli investimenti in strumenti di diversificazione non liquidi (fondi immobiliari, fondi private equity) è residuale, inferiore all’ 1%. Si riporta di seguito una sintesi con le principali componenti di costo e ricavo sulle attività di investimento nel 2019, facendo riferimento alle classi di attività previste dallo Stato Patrimoniale Solvency II, ovvero dal QRT S.02.01.02. I dati della tabella seguente, relativi alle sole voci di ricavo, sono espressi in migliaia di euro e trovano corrispondenza nei dati del bilancio civilistico 2019.
Risultati di investimento. La crescita del PIL a un livello superiore al 6% nel 2021 (mentre non si registrava una crescita economica superiore all’1% annuo ormai dal 2017) è stata frutto di un insieme di fattori propulsivi per la crescita, tra cui l’aumento della spesa pubblica, che si è concentrata sulla concessione di incentivi alle attività produttive, in primis quella edilizia, l’aumento della domanda estera, che ha spinto la crescita delle esportazioni e l’aumento della fiducia dei consumatori e delle imprese generato dalle aspettative di stimolo all’economia in conseguenza dei finanziamenti attesi dal “Recovery Fund” (piano “Next Generation EU”, finanziato tramite l’emissione di titoli garantiti dal bilancio europeo e quindi da tutti gli Stati membri) e dal PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) per rilanciare l'economia attraverso lo sviluppo verde e digitale del Paese. Questo risultato è ancora più importante alla luce del perdurare della pandemia Covid-19 che, dopo la pausa estiva, ha ripreso a destare serie preoccupazioni con l’insorgenza della nuova variante “Omicron”. Fortunatamente la campagna vaccinale ha permesso di evitare le restrizioni alle attività produttive. Gli effetti della ripresa economica a livello globale sono stati molto positivi, in particolare in termini di rientro dagli alti livelli di disoccupazione registrati post scoppio della pandemia e di aumento dei consumi delle famiglie. Questa repentina crescita ha avuto però anche l’effetto di aumentare la domanda di materie prime, in particolare quelle energetiche, come il petrolio ed il gas, che non è stata controbilanciata da una ugual crescita dell’offerta da parte dei principali Paesi produttori, che hanno invece ridotto la produzione: una combinazione che ha spinto a un sensibile rialzo dei prezzi. Tuttavia l’aumento dell’inflazione nell’Area Euro (+ 5% nel 2021) e negli USA (+7% nel 2021) non è stato percepito dagli investitori come elemento di particolare pericolo poiché questo trend è stato considerato temporaneo, in un contesto di domanda eccezionalmente solida sostenuta da stimoli monetari e fiscali senza precedenti. Sul fronte monetario, le Banche Centrali, a differenza di quanto successo all’indomani dello shock pandemico, hanno reagito adottando politiche divergenti di normalizzazione della politica monetaria. Mentre infatti la Federal Reserve ha adottato da novembre 2021 un orientamento più restrittivo, decidendo di ridurre il ritmo di acquisto dei titoli di stato, la BCE ha solo in misur...
Risultati di investimento. I risultati di investimento sono illustrati dettagliatamente nel template S.09.01 (Income/gains and losses in the period, Allegato C) che fornisce una sintesi dei risultati finanziari per suddivisi per classe di attività. La sintesi dei risultati è la seguente: Asset category Portfolio Asset held in unit-linked and index-linked contracts Dividends Interest Rent Net gains and losses Unrealised gains and losses 3 - Equity 2 - Non-life 2 - Neither unit-linked nor index-linked 801 0 328 1 - Government bonds 2 - Non-life 2 - Neither unit-linked nor index-linked 894.649 -1.058.537 -5.600.946 2 - Corporate bonds 2 - Non-life 2 - Neither unit-linked nor index-linked 19.687 0 -28.971
Risultati di investimento. Il saldo complessivo degli investimenti finanziari e dei “Loans & Mortgages” al 31 dicembre 2018 ammon- ta a 80.615 migliaia di euro; rispetto al precedente esercizio (69.975 migliaia di euro) si registra un incremento del 15,2%. I proventi patrimoniali e finanziari netti degli investimenti ammontano a 487 migliaia di Euro, in diminuzione di 1.103 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.
Risultati di investimento. La Compagnia nell’esercizio 2018 ha continuato a perseguire una politica orientata alla diversificazione del portafoglio, all’equilibrio tra le duration degli attivi e dei passivi ed alla massimizzazione del rendimento nel rispetto dei limiti definiti nella politica degli investimenti approvata il 24 maggio 2018. Nel corso dell’esercizio 2018 si è mantenuta l’esposizione in titoli di stato italiani a circa il 34,5% (calcolati con riferimento al valore di mercato e compresa la liquidità) mentre è aumentata la diversificazione del portafoglio mediante l’incremento degli investimenti in Fondi Corporate Loans e Real Estate caratterizzati da rendimenti cedolari intorno al 4%. A fine 2018 la percentuale dei fondi Corporate loans e Real estate sul valore complessivo del portafoglio, si attesta al 8,4%. Nell’attività di selezione, due diligence dei Fondi di Investimento Alternativi (Corporate Loans, Infrastructure, Covered Bonds e Real Estate) Cargeas Assicurazioni S.p.A. si è avvalsa di un Advisor specializzato. Nel corso del 2018 si è incrementato il portafoglio di Real Estate Funds mediante l’acquisizione di fondi con profilo di rischio contenuto. Alla fine dell’esercizio tali investimenti sono quantificati in 20 milioni di Euro mentre il portafoglio dei Corporate Loans Funds e Covered Bonds si è attestato a 28,8 milioni di Euro.

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  • INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall’ente aggiudicatore: IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e la documentazione complementare: IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte e delle domande di partecipazione: IV.3.5) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte/domande di partecipazione: IV.3.6) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: IV.3.7) Modalità di apertura delle offerte:

  • Scavi di sbancamento Per scavi di sbancamento o sterri andanti s'intendono quelli occorrenti per lo spianamento o sistemazione del terreno su cui dovranno sorgere le costruzioni, per tagli di terrapieni, per la formazione di cortili, giardini, scantinati, piani d'appoggio per platee di fondazione, vespai, rampe incassate o trincee stradali ecc., e in genere tutti quelli eseguiti a sezione aperta su vasta superiore ove sia possibile l'allontanamento delle materie di scavo evitandone il sollevamento, sia pure con la formazione di rampe provvisorie, ecc. Saranno pertanto considerati scavi di sbancamento anche quelli che si trovano al di sotto del piano di campagna o del piano stradale (se inferiore al primo), quando gli scavi rivestano i caratteri sopra accennati. Secondo quanto prescritto dall'art. 118 del d.lgs. 81/08 e successivo d.lgs n.106 del 03/08/2009, nei lavori di splateamento o sbancamento eseguiti senza l'impiego di escavatori meccanici, le pareti delle fronti di attacco devono avere una inclinazione o un tracciato tali, in relazione alla natura del terreno, da impedire franamenti. Quando la parete del fronte di attacco supera l'altezza di m. 1,50, è vietato il sistema di scavo manuale per scalzamento alla base e conseguente franamento della parete. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno. Nei lavori di escavazione con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio del fronte di attacco. Ai lavoratori deve essere fatto esplicito divieto di avvicinarsi alla base della parete di attacco e, in quanto necessario in relazione all'altezza dello scavo o alle condizioni di accessibilità del ciglio della platea superiore, la zona superiore di pericolo deve essere almeno delimitata mediante opportune segnalazioni spostabili col proseguire dello scavo, secondo la prescrizione dei piani operativi di sicurezza. Il volume degli scavi di sbancamento verrà determinato col metodo delle sezioni ragguagliate che verranno rilevate in contraddittorio dell'appaltatore all'atto della consegna. Ove le materie siano utilizzate per formazione di rilevati, il volume sarà misurato in riporto.

  • Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari 1. L’Appaltatore si impegna alla stretta osservanza degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dalla legge del 13 agosto 2010, n. 136 (“Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”) e del D.L. n. 187 del 12 novembre 2010 (“Misure urgenti in materia di sicurezza”), convertito con modificazioni della legge n. 217 del 17 dicembre 2010, e successive modifiche, integrazioni e provvedimenti di attuazione, sia nei rapporti verso l’Istituto che nei rapporti con la Filiera delle imprese. 2. In particolare, l’Appaltatore si obbliga: a) ad utilizzare, ai fini dei pagamenti intervenuti nell’ambito del presente Appalto, sia attivi da parte dell’Istituto che passivi verso la Filiera delle Imprese, il conto corrente indicato all’art. 7; b) a registrare tutti i movimenti finanziari relativi al presente Appalto, verso o da i suddetti soggetti, sul conto corrente dedicato sopra menzionato; c) ad utilizzare, ai fini dei movimenti finanziari di cui sopra, lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni; d) ad utilizzare i suddetti conti correnti dedicati anche per i pagamenti destinati a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali, nonché per quelli destinati alla provvista di immobilizzazioni tecniche, per l’intero importo dovuto e anche se questo non sia riferibile in via esclusiva alla realizzazione degli interventi di cui all’art. 3, comma 1, della legge n. 136/2010; e) ad osservare tutte le disposizioni sopravvenute in tema di tracciabilità dei flussi finanziari, di carattere innovativo, modificativo, integrativo o attuativo della legge 136/10, e ad acconsentire alle modifiche contrattuali che si rendessero eventualmente necessarie o semplicemente opportune a fini di adeguamento; f) a comunicare all’Istituto ogni modifica relativa ai dati trasmessi inerenti al conto corrente dedicato e/o le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tale conto entro il termine di 7 (sette) giorni dal verificarsi della suddetta modifica. L'omessa, tardiva o incompleta comunicazione degli elementi informativi comporta, a carico del soggetto inadempiente, l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000 euro (articolo 6, comma 4, della legge n.136/10). g) ad inserire o a procurare che sia inserito, nell’ambito delle disposizioni di pagamento relative al presente Appalto, il codice identificativo di Gara (CIG) attribuito alla presente procedura; 3. Per quanto concerne il presente Appalto, potranno essere eseguiti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale: a) i pagamenti in favore di enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, nonché quelli in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi, ovvero quelli riguardanti tributi, fermo restando l’obbligo di documentazione della spesa; b) le spese giornaliere relative al presente Contratto di importo inferiore o uguale a € 1.500,00 (euro millecinquecento/00), fermi restando il divieto di impiego del contante e l’obbligo di documentazione della spesa; c) gli altri pagamenti per i quali sia prevista per disposizione di legge un’esenzione dalla normativa in tema di tracciabilità dei flussi finanziari. 4. Fatto salvo quanto disposto dal comma precedente, il contratto è sottoposto alla condizione risolutiva in tutti i casi in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi di banche o di Società Poste Italiane S.p.a. o anche senza strumenti diversi dal bonifico bancario o postale che siano idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni per il corrispettivo dovuto in dipendenza del presente contratto. 5. Ove per il pagamento di spese estranee a commesse pubbliche fosse necessario il ricorso a somme provenienti dai conti correnti dedicati di cui sopra, questi ultimi potranno essere successivamente reintegrati mediante bonifico bancario o postale, ovvero mediante altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. 6. Nel caso di cessione dei crediti derivanti dal presente Appalto, ai sensi dell’art. 106, comma 13, del Codice, nel relativo contratto dovranno essere previsti a carico del cessionario i seguenti obblighi: a) indicare il CIG della procedura ed anticipare i pagamenti all’Appaltatore mediante bonifico bancario o postale sul conto corrente dedicato; b) osservare gli obblighi di tracciabilità in ordine ai movimenti finanziari relativi ai crediti ceduti, utilizzando un conto corrente dedicato.

  • Condizioni di pagamento 6.1 Il committente è tenuto a effettuare i pagamenti secondo le modalità contrattuali al domicilio del fornitore e senza de- duzione di sconti, spese, tasse, imposte, diritti, dazi e simili. Salvo accordi differenti il prezzo è pagabile alle scadenze seguenti: – un terzo quale acconto entro un mese dalla ricezione della conferma d’ordine da parte del committente, – un terzo alla scadenza di due terzi del termine di consegna pattuito, – il saldo entro un mese dall’avviso di pronta consegna della merce da parte del fornitore. L’obbligo di pagamento è adempito nel momento in cui presso il domicilio del fornitore i franchi svizzeri sono stati forniti a libera disposizione del fornitore. Se viene convenuto un pagamento mediante cambiali o credito documentario, le spese di sconto e d’incasso, nonché l’imposta di bollo oppure le spese per l’apertura, la notifica e la conferma del credito docu- mentario sono a carico del committente. 6.2 I termini di pagamento vanno rispettati anche se il trasporto, la consegna, il montaggio, la messa in funzione o il collaudo delle forniture o delle prestazioni dovessero subire un ritardo o essere ineseguibili per motivi indipendenti dal fornitore, oppure se dovessero mancare parti non indispensabili o essere necessari dei ritocchi senza che questo ne comprometta l’uso. 6.3 Se l’acconto o le garanzie dovute alla stipula del contratto non sono corrisposti secondo i termini pattuiti, il fornitore ha la facoltà di esigere l’adempimento del contratto o di recedere dallo stesso e di pretendere, in entrambi i casi, un risarci- mento danni. Se per un qualsiasi motivo il committente è in mora con un ulteriore pagamento o se, per motivi avvenuti dopo la con- clusione del contratto, il fornitore ha seria ragione di temere che i pagamenti dovuti non gli siano versati alla scadenza prevista o che non gli siano corrisposti per intero, egli è autorizzato – senza pregiudicare i suoi diritti previsti per legge – a sospendere l’esecuzione del contratto e a trattenere le forniture pronte per la spedizione fintanto che non saranno state concordate nuove condizioni di pagamento e di fornitura e il fornitore non sarà in possesso di garanzie sufficienti. Se tale accordo non è concluso entro un termine adeguato o non sono state fornite le garanzie sufficienti, il fornitore ha il diritto di recedere dal contratto e di esigere un risarcimento danni. 6.4 Qualora il committente non rispetti i termini di pagamento pattuiti, a decorrere dalla data di scadenza prevista gli saranno computati senza alcun sollecito degli interessi di mora, sulla base dei tassi d’interesse applicati abitualmente presso il domicilio del committente, che saranno tuttavia superiori di almeno il 4% rispetto al vigente tasso CHF-LIBOR a 3 mesi. Inoltre, il fornitore è autorizzato ad addebitare al cliente una tassa di sollecito di 25 CHF, e in caso di un secondo sollecito una tassa di 50 CHF, se viene inviata una procedura di sollecito. È fatto salvo il diritto al risarcimento di ulteriori danni.

  • INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO III.1.1) Xxxxxxxx e garanzie richieste: III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: III.1.4) Altre condizioni particolari cui è soggetta la realizzazione dell'appalto:

  • OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI Il contratto d’appalto è soggetto agli obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla l. 13 agosto 2010, n. 136. L’affidatario deve comunicare alla stazione appaltante: − gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati, con l'indicazione dell'opera/servizio/fornitura alla quale sono dedicati; − le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sugli stessi; − ogni modifica relativa ai dati trasmessi. La comunicazione deve essere effettuata entro sette giorni dall'accensione del conto corrente ovvero, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica. In caso di persone giuridiche, la comunicazione de quo deve essere sottoscritta da un legale rappresentante ovvero da un soggetto munito di apposita procura. L'omessa, tardiva o incompleta comunicazione degli elementi informativi comporta, a carico del soggetto inadempiente, l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000 euro. Il mancato adempimento agli obblighi previsti per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all’appalto comporta la risoluzione di diritto del contratto. In occasione di ogni pagamento all’appaltatore o di interventi di controllo ulteriori si procede alla verifica dell’assolvimento degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari. Il contratto è sottoposto alla condizione risolutiva in tutti i casi in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi di banche o di Società Poste Italiane S.p.a. o anche senza strumenti diversi dal bonifico bancario o postale che siano idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni per il corrispettivo dovuto in dipendenza del presente contratto.

  • Consegna e inizio dei lavori 1. L’esecuzione dei lavori ha inizio dopo la stipula del formale contratto, in seguito a consegna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 45 giorni dalla predetta stipula, previa convocazione dell’appaltatore. 2. Se nel giorno fissato e comunicato l’appaltatore non si presenta a ricevere la consegna dei lavori, la DL fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 3 (tre) giorni e non superiore a 10 (dieci) giorni; i termini per l’esecuzione decorrono comunque dalla data della prima convocazione. Decorso inutilmente il termine anzidetto è facoltà della Stazione appaltante di risolvere il contratto e incamerare la cauzione definitiva, fermo restando il risarcimento del danno (ivi compreso l’eventuale maggior prezzo di una nuova aggiudicazione) se eccedente il valore della cauzione, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta da parte dell’appaltatore. Se è indetta una nuova procedura per l’affidamento del completamento dei lavori, l’appaltatore è escluso dalla partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata. 3. E’ facoltà della Stazione appaltante procedere in via d’urgenza alla consegna dei lavori, anche nelle more della stipulazione formale del contratto, ai sensi dell’articolo 32, comma 8, periodi terzo e quarto, e comma 13, del Codice dei contratti, se il mancato inizio dei lavori determina un grave danno all'interesse pubblico che l’opera appaltata è destinata a soddisfare, oppure la perdita di finanziamenti comunitari; la DL provvede in via d’urgenza su autorizzazione del RUP e indica espressamente sul verbale le motivazioni che giustificano l’immediato avvio dei lavori, nonché le lavorazioni da iniziare immediatamente. 4. Il RUP accerta l’avvenuto adempimento degli obblighi di cui all’articolo 41 prima della redazione del verbale di consegna di cui al comma 1 e ne comunica l’esito alla DL. La redazione del verbale di consegna è subordinata a tale positivo accertamento, in assenza del quale il verbale di consegna è inefficace e i lavori non possono essere iniziati. 5. Le disposizioni sulla consegna di cui al comma 2, anche in via d’urgenza ai sensi del comma 3, si applicano anche alle singole consegne frazionate, in presenza di temporanea indisponibilità di aree ed immobili; in tal caso si provvede ogni volta alla compilazione di un verbale di consegna provvisorio e l’ultimo di questi costituisce verbale di consegna definitivo anche ai fini del computo dei termini per l’esecuzione, se non diversamente determinati. Il comma 2 si applica limitatamente alle singole parti consegnate, se l’urgenza è limitata all’esecuzione di alcune di esse.

  • CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA Il punteggio dell’offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante tabella con la relativa ripartizione dei punteggi. Nella colonna identificata con la lettera D vengono indicati i “Punteggi discrezionali”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito in ragione dell’esercizio della discrezionalità spettante alla commissione giudicatrice. Nella colonna identificata con la lettera Q vengono indicati i “Punteggi quantitativi”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito mediante applicazione di una formula matematica. Nella colonna identificata dalla lettera T vengono indicati i “Punteggi tabellari”, vale a dire i punteggi fissi e predefiniti che saranno attribuiti o non attribuiti in ragione dell’offerta o mancata offerta di quanto specificamente richiesto.

  • Obblighi dell’appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari L'Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i, a pena di nullità del contratto. Tutti i movimenti finanziari relativi all’intervento per pagamenti a favore dell’appaltatore, o di tutti i soggetti che eseguono lavori, forniscono beni o prestano servizi in relazione all’intervento, devono avvenire mediante bonifico bancario o postale, ovvero altro mezzo che sia ammesso dall’ordinamento giuridico in quanto idoneo ai fini della tracciabilità. Tali pagamenti devono avvenire utilizzando i conti correnti dedicati. Le prescrizioni suindicate dovranno essere riportate anche nei contratti sottoscritti con subappaltatori e/o subcontraenti a qualsiasi titolo interessati all’intervento. L'Appaltatore si impegna, inoltre, a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia ove ha sede la stazione appaltante, della notizia dell'inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilita' delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto.

  • Modalità di verifica dei requisiti di partecipazione La verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario avverrà, ai sensi dell’art. 6-bis del Codice, attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass, reso disponibile dall’AVCP con la delibera attuativa n. 111 del 20 dicembre 2012 e ss.mm.ii., fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 6-bis.