Classificazione del personale. Premessa all’art. 4 Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalità, sistema degli inquadramenti e organizzazione del lavoro; - considerato il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione del lavoro, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione delle mansioni ha dato luogo a figure professionali nuove che, caratterizzandosi con una più elevata professionalità, hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare il rapporto tra professionalità, sistema di inquadramento del personale e organizzazione del lavoro. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento delle ipotesi di mobilità, accorpamento e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte le risorse tecniche e umane e la valorizzazione della professionalità da ricercarsi anche mediante nuovi modelli organizzativi comportanti, coerentemente con il sistema classificatorio, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne le singole effettuazioni, anche mediante fasi di lavoro di gruppo compatibili con le esigenze di produttività e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza da iniziative di formazione. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali e utilizzando per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattuali. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati con la RSU, assistita dai componenti del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminili.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Classificazione del personale. Premessa all’artIl personale è inquadrato in una classificazione unica, articolata su nove livelli retributivi per il settore televisivo e su sei per il settore radiofonico in base alle relative declaratorie e profili esemplificativi, fermo restando che la distinzione tra “quadri”, “impiegati” e “operai” viene mantenuta agli effetti di tutte quelle norme che fanno riferimento a tali qualifiche. 4 Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalitàLa declaratoria determina, sistema degli inquadramenti e organizzazione del lavoro; - considerato il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione del lavoroper ciascun livello, del sistema classificatorio e le caratteristiche ed i requisiti indispensabili per l’inquadramento delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione nel livello stesso. I profili rappresentano le caratteristiche essenziali del lavoro e nella distribuzione contenuto professionale delle mansioni ha dato luogo a figure professionali nuove chein essa considerate ed hanno valore esemplificativo minimo. Ai lavoratori che vengono eventualmente assegnati all’esplicazione di mansioni classificabili nell’ambito di diversi livelli, caratterizzandosi sarà riconosciuto il livello corrispondente alla mansione di contenuto superiore sempre che quest’ultima abbia carattere di prevalenza di tempo e sia svolta con una più elevata professionalità, hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare il rapporto tra professionalità, sistema di inquadramento del personale e organizzazione del lavoro. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento delle ipotesi di mobilità, accorpamento e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte le risorse tecniche e umane e la valorizzazione della professionalità da ricercarsi anche mediante nuovi modelli organizzativi comportanti, coerentemente con il sistema classificatorio, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne le singole effettuazioni, anche mediante fasi di lavoro di gruppo compatibili con le esigenze di produttività e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza da iniziative di formazionenormale continuità. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi le mansioni non rappresentate nei profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria o aventi contenuto professionale superiore a quello del relativo profilo, l’inquadramento viene effettuato, nell’ambito dello stesso livello, sulla base delle declaratorie contrattuali e utilizzando utilizzando, per analogia analogia, i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattualiesistenti. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame In considerazione delle peculiari esigenze del settore e particolarmente nelle strutture regionali e locali, per favorire uno sviluppo professionale dei risultati con la RSUlavoratori, assistita dai componenti viene chiarito che l’organizzazione del gruppo dei lavoratori interessatilavoro presuppone il ricorso all’interscambiabilità delle mansioni in aree professionali compatibili. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorireaziende confermano l’orientamento a valorizzare, in relazione a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzionenecessità od opportunità organizzative ed in presenza dei requisiti necessari, le risorse umane disponibili favorendo lo sviluppo professionale dalle mansioni d’ordine alle mansioni di concetto, anche attraverso corsi di aggiornamento. Alla luce della produttività globale particolare evoluzione tecnologica e dell’efficienzadell’emergere di nuove figure professionali, sulla base di quanto scaturito dalle verifiche della sezione formazione e qualificazione dell’Osservatorio, le parti convengono di incontrarsi per valutare eventuali integrazioni all’inquadramento professionale relativo alle nuove figure emerse. A tal fine le parti costituiranno una Commissione paritetica ad hoc, composta da 3 componenti per ciascuna delle parti stipulanti, con il mandato di concludere i lavori di analisi e studio entro il mese di giugno 2012. Le imprese condividono l’opportunità Direzioni aziendali informeranno preventivamente, in apposito incontro, le R.S.U. e/o i Sindacati Territoriali di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione categoria sui lavoratori interessati ad una diversa programmazione dell’organizzazione del lavoro relativa all’interscambiabilità delle vigenti leggi in materia mansioni anche al fine di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminiliuna possibile crescita professionale degli stessi.
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Classificazione del personale. Premessa all’art. 4 Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalità, sistema degli inquadramenti La classificazione e organizzazione l’inquadramento del lavoro; - considerato il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione personale dipendente sono determinati con la metodologia ispirata all’armonizzazione della flessibilità organizzativa necessaria all’impresa al fine di consentire l’adozione di modelli organizzativi rispondenti alle esigenze del lavoro, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione mercato del lavoro ed al riconoscimento delle professionalità dei lavoratori alla luce:
a. dei processi di trasformazione e nella distribuzione innovazione tecnologica ed organizzativa;
b. dell’evoluzione delle mansioni ha dato luogo a figure professionali nuove chedinamiche formative e professionali;
c. dei fenomeni di mobilità volti ad assolvere alle esigenze di implementazione e diversificazione dell’offerta di servizi, caratterizzandosi con una più elevata professionalità, hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare comprese le innovazioni determinate da infrastrutture e impianti di nuova generazione.
1. affidare all’Ente Bilaterale Nazionale il rapporto tra professionalità, sistema compito di inquadramento approfondire i temi connessi alla classificazione del personale anche in funzione dell’adeguamento dei processi di trasformazione tecnologica ed organizzativa;
2. garantire ai lavoratori, anche attraverso la rotazione e organizzazione del lavoro. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo la polivalenza delle mansioni, un ampliamento delle ipotesi rapido processo di mobilità, accorpamento e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento qualificazione e/o specializzazione per le nuove figure l’acquisizione di elevate capacità professionali. Le I criteri applicativi saranno materia di contrattazione di secondo livello con le Organizzazioni sindacali stipulanti il presente CCNL e con le RSA/RSU laddove costituite.
1. Ai fini della prima applicazione del presente CCNL, le Parti confermano che lo sviluppo dovranno preventivamente procedere ad una fase di consultazione sindacale di secondo livello aziendale per la definizione delle posizioni dei singoli lavoratori cui è applicata nella medesima azienda altra disciplina contrattuale, al fine di:
a. procedere ad un’armonizzazione con la presente classificazione;
b. valutare i percorsi di mobilità professionale anche al fine di implementare e diversificare l’offerta di servizi;
c. inquadrare nuovamente il lavoratore in base all’effettiva mansione svolta in azienda, con riferimento alle previsioni della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo Classificazione del Personale previste dal presente CCNL;
d. riparametrare tutti gli istituti contrattuali all’atto del passaggio di tutte CCNL nel rispetto del principio dell’incomprimibilità della retribuzione e riconoscendo ad personam eventuali differenze a favore del lavoratore in riferimento a ferie, permessi e ROL.
2. In via sperimentale le risorse tecniche e umane e la valorizzazione Parti stipulanti hanno valutato l’opportunità di inserire per ciascun livello della professionalità da ricercarsi anche mediante nuovi modelli organizzativi comportanticlassificazione del personale, coerentemente i rispettivi livelli EQF "European Qualifications Framework", relativi al quadro europeo delle qualifiche, con il sistema classificatorio, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne le singole effettuazioni, anche mediante fasi di lavoro di gruppo compatibili con le esigenze di produttività e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza da iniziative di formazione. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative quale è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili confrontare le qualifiche professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali e utilizzando per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattuali. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati con la RSU, assistita dai componenti del gruppo cittadini dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminilipaesi europei.
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Classificazione del personale. Premessa all’art. 4 Le L’evoluzione degli assetti societari e produttivi dell’Azienda ha indotto le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalitàad adottare, sistema degli inquadramenti e organizzazione con il CCNL del lavoro; - considerato il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione del lavoro26 novembre 1994, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione delle mansioni ha dato luogo a figure professionali nuove che, caratterizzandosi con una più elevata professionalità, hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare di classificazione del personale basato su aree professionali e non più su singole categorie, e conseguenti livelli di retribuzione, tipiche della Pubblica Amministrazione. Il risanamento ed il rapporto tra professionalitàrilancio competitivo successivamente avviati, ed il modello organizzativo adottato dalla Società, caratterizzati rispettivamente dalle innovazioni di prodotto e dall’informatizzazione dei processi produttivi ed organizzativi, necessitano però, stanti le evoluzioni competitive del mercato di riferimento, di un sistema di inquadramento classificazione del personale personale, che proseguendo nell’opera intrapresa, sia in grado di coniugare meglio, i modelli organizzativi aziendali con le professionalità attuali e organizzazione future e con le aspettative dei lavoratori. Detto sistema dovrà comunque basarsi sull’effettivo riconoscimento della professionalità – intesa come l’insieme delle competenze derivanti dalla formazione di base, dalla preparazione tecnica e professionale, dall’esperienza acquisita e dalla concreta capacità del lavoro. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata lavoratore di conseguire gli obiettivi produttivi – e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento delle ipotesi di mobilità, accorpamento e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte le risorse tecniche e umane e la sulla valorizzazione della professionalità da ricercarsi anche mediante nuovi stessa, in sintonia con modelli organizzativi comportanti, coerentemente con il sistema classificatorio, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne le singole effettuazioni, anche mediante fasi di lavoro di gruppo compatibili con le esigenze evoluti di produttività e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate qualità dei servizi alla occorrenza da iniziative clientela. A tal fine le Parti condividono la necessità di formazionesviluppare ulteriormente il sistema in atto, provvedendo a dotare il medesimo di strumentazione idonea a conciliare le sopra richiamate esigenze aziendali con quelle della clientela e dei lavoratori. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali e utilizzando per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattuali. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati con la RSUIn relazione a quanto sopra le Parti, assistita dai componenti del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorireimpregiudicata qualsivoglia posizione in merito, si incontreranno, a fronte partire dalla sottoscrizione del presente contratto, per avviare i lavori necessari, con impegno reciproco a concludere gli stessi entro e non oltre il primo semestre del 2001, fermo restando che le relative intese troveranno applicazione a partire dal 2002 secondo tempi e modalità che, nella circostanza, sarà cura delle Parti definire. Nelle more delle predette attività ed in assenza di esigenze di maggiore flessibilità della produzionequalsivoglia nuova intesa al riguardo, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi le norme attualmente in vigore in materia di parità, soluzioni tendenti inquadramento (CCNL del 26/11/1994 e accordo integrativo al CCNL del 23/5/1995) continueranno ovviamente a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminiliprodurre ogni conseguente effetto.
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Classificazione del personale. Premessa all’artArt. 4 Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalità, sistema degli inquadramenti e organizzazione Classificazione del lavoro; - considerato il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione del lavoro, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione delle mansioni ha dato luogo a figure professionali nuove che, caratterizzandosi con una più elevata professionalità, hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare il rapporto tra professionalità, personale1 Premessa Il sistema di inquadramento del personale rappresenta lo strumento capace di cogliere le evoluzioni e organizzazione del lavoro. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita gli sviluppi dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento delle ipotesi offrendo contestualmente percorsi di mobilità, accorpamento crescita professionale attraverso la mobilità dei lavoratori verso diverse e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali, presenti nelle organizzazioni. Le Parti sottolineano inoltre l'importanza che lo sviluppo professionale dei lavoratori sia sostenuto: - dalla realizzazione di programmi formativi mirati a facilitare la crescita professionale in connessione con le esigenze organizzative delle imprese - dalla diffusione di tecnologie informatiche, che rendano possibile la realizzazione di nuovi modelli organizzativi e comportino, laddove previsto dalla mansione, l'utilizzo degli strumenti forniti dall'impresa finalizzati a garantire la connettività e lo scambio di informazioni e di dati a distanza - dallo sviluppo e sempre più estesa diffusione dei sistemi di certificazione che migliorino e amplino la conoscenza dei processi presenti nelle organizzazioni rendendoli più efficaci ed efficienti. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte le risorse tecniche e tecniche, umane e la valorizzazione della professionalità da ricercarsi anche mediante nuovi modelli organizzativi comportanti, coerentemente con il sistema classificatorio, una diversa configurazione delle mansioni e del profili delle figure professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento l'accorpamento e l’arricchimento l'arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne le singole effettuazioni, anche mediante fasi di lavoro di gruppo compatibili con le esigenze di produttività e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza all'occorrenza da iniziative di formazione. Le Parti condividono che l'esperienza, la polivalenza e la polifunzionalità, siano fattori da valorizzare perché consentono flessibilità della prestazione, mobilità intema, maggiore flessibilità del lavoro e organizzativa, quindi più produttività, ma anche più professionalità e più occupabilità. A tal fine concordano che tali fattori siano incentivati nell'ambito della contrattazione aziendale, ai sensi di quanto previsto dall'art. 47. Per l’attuazione l'attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame l'esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali e utilizzando per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattuali. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati con la RSU, assistita dai componenti del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità l'opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminili.
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Classificazione del personale. Premessa all’artI. I lavoratori sono inquadrati in un’unica scala classificatoria di 7 livelli e 9 parametri retributivi. 4 Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalitàL’inquadramento dei lavoratori è effet- tuato secondo le qualifiche, sistema degli inquadramenti declaratorie generali e organizzazione del lavoro; - considerato profili professionali laddove espressamente indicati.
II. La classificazione unica determina comuni livelli di retribuzione minima contrattuale ma non modifica l’attribuzione ai singoli lavoratori dei trattamenti di carattere normativo ed economico che siano previsti dif- ferenziati per i quadri, gli impiegati, le categorie speciali e gli operai da disposizioni di legge, di regolamenti, di accordo interconfederale e di con- tratto collettivo di lavoro che si intendono qui riconfermate in quanto non esplicitamente modificate con il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione del lavoro, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione delle mansioni ha dato luogo presente contratto.
1° livello s per
I. Appartengono a figure professionali nuove questo livello i lavoratori che, caratterizzandosi avendo ampia dis- crezionalità di poteri e facoltà di iniziativa, svolgono, con carattere di con- tinuità, funzioni direttive, di maggior rilievo rispetto a quelle previste per il livello 1° e particolarmente importanti ai fini dello sviluppo e dell’attua- zione degli obiettivi di impresa, con autonomia nella gestione di risorse.
II. L’ appartenenza a questo livello è, inoltre, caratterizzata dalla capacità di fornire, con specifica autonomia e assunzione di responsabili- tà, contributi di particolare originalità e creatività per il raggiungimento degli obiettivi assegnati, dalla capacità di organizzare, integrare e sovraintendere le risorse affidate e dalla capacità di attivare e gestire rap- porti di considerevole rilievo con terzi.
III. I profili relativi sono quelli tassativamente elencati alle succes- sive lettere A) e B), cui corrispondono valori parametrali convenzionali dif- ferenziati in ragione dei contenuti professionali della mansione svolta, dei livelli di responsabilità assegnati e della complessità delle realtà azienda- li in cui le attività vengono esercitate.
A) Responsabile sanitario di Azienda o di Stabilimento e/o di Unità cli- nica equiparabile, intendendosi per tale il medico specialista in disci- pline attinenti al settore (reumatologia, idrologia, ecc.) che, con le caratteristiche di cui alla declaratoria e avvalendosi di una adeguata esperienza clinica ed organizzativa, funge da responsabile sanitario di Azienda con un unico Stabilimento termale o il medico che, con le caratteristiche professionali di cui sopra, sovraintende, coordina e controlla l’attività sanitaria di uno o più elevata professionalitàStabilimenti o unità cliniche equiparabili articolati su più reparti, hanno contribuito attraverso collaboratori medici nonché specialisti paramedici, per la realizzazione degli obiettivi che ha concorso a predeterminare. – Responsabile del personale, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui alla declaratoria, sovraintende, coordina e controlla le branche in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare cui si articola il rapporto tra professionalità, sistema di inquadramento settore del personale (rela- zioni industriali, gestione e organizzazione sviluppo, formazione ed addestramento, antinfortunistica, ecc.) elaborando politiche e strategie per il conse- guimento degli obiettivi che ha concorso a predeterminare. – Responsabile del lavoroservizio amministrativo, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui alla declaratoria e sulla base di adeguata esperienza, sovraintende, coordina e controlla tutte le branche amministrative (finanziaria, tributaria, contabile, CED incluso) della Società, intrattenendo rapporti anche con gli Istituti di credito e gli Enti della Pubblica Amministrazione. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata È, inoltre, respon- sabile della redazione del budget e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento del bilancio dell’Azienda. – Responsabile del settore tecnico, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui alla declaratoria e sulla base di ade- guata esperienza, avvalendosi anche delle ipotesi di mobilitàtecnologie d’avanguardia esistenti sul mercato, accorpamento e arricchimento delle mansioni progetta e realizza nello stesso tempo nuovi impianti ed attrezza- ture complesse nonché sovraintende, coordina e controlla la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte le risorse tecniche e umane condu- zione e la valorizzazione manutenzione di quelli esistenti con programmazione della professionalità da ricercarsi sequenza temporale degli interventi e dell’utilizzo delle risorse anche mediante nuovi modelli organizzativi comportantiumane con la responsabilità della determinazione e gestione del bud- get di settore.
B) Responsabile di esercizio, coerentemente intendendosi per tale il lavoratore che, con il sistema classificatoriole caratteristiche di cui alla declaratoria e sulla base di adeguata esperienza, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento coordina con autonomia decisionale ed operativa l’attivi- tà di più mansioniresponsabili di Stabilimenti termali, senza peraltro escluderne aventi anche diversa destinazione terapeutica, facenti capo alla stessa Azienda. – Responsabile di servizio specialistico, intendendosi per tale il medico specialista in discipline attinenti al settore che, con le singole effettuazionicaratteristiche di cui alla declaratoria e avvalendosi di una adeguata esperienza, è responsabile con coordinamento di più medici specialisti di una bran- ca medica corrispondente alla propria specializzazione. – Responsabile del servizio affari generali e relazioni esterne, intenden- dosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui alla decla- ratoria e sulla base di adeguata esperienza, è responsabile oltre che dell’istruzione e della redazione di contratti, convenzioni, pratiche legali, ecc. intrattenendo i necessari rapporti con gli Enti di Pubblica Amministrazione, anche mediante fasi dei servizi ausiliari dell’Azienda. – Responsabile del controllo di lavoro di gruppo compatibili gestione, intendendosi per tale il lavo- ratore che, con le esigenze caratteristiche di produttività cui alla declaratoria e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza da iniziative di formazione. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali di adeguata esperienza, è responsabile dell’elaborazione della conta- bilità analitica e utilizzando dell’individuazione degli scostamenti e dei conse- guenti interventi correttivi per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattualicentri di spesa, ai fini del manteni- mento o del miglioramento degli obiettivi di budget. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati – Responsabile del personale, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui al corrispondente profilo tassativo indi- cato per il livello parametrale A, svolge la RSUsua attività in Azienda con struttura organizzativa semplice, assistita dai componenti con limitata diversificazione impiantistica e con capacità produttiva tale da comportare una dimensione occupazionale mediamente inferiore ai 100 dipendenti. – Responsabile del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione settore tecnico, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui al corrispondente profilo tassativo indicato per il livello parametrale A, svolge la sua attività in Azienda con struttura organizzativa semplice, con limitata diversificazione impiantistica e con capacità produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminilitale da comportare una dimensione occupazionale mediamente inferiore ai 100 dipendenti.
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Classificazione del personale. Premessa all’artI processi di riorganizzazione realizzati e in itinere, le evoluzioni tecnologiche e procedurali, ma prim’ancora l’evoluzione professionale che nei vari ambiti della pubblica amministrazione ha attraversato l’epoca del blocco contrattuale hanno accentuato le criticità già esistenti nell’at- tuale sistema ordinamentale, dimezzato - oltretutto – nel suo impianto dalla normativa che ha eliminato le progressioni verticali fra le categorie. 4 Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalitàE’ tempo, sistema degli inquadramenti pertanto di prevedere una revisione dei sistemi che regolano le carriere delle lavo- ratrici e organizzazione dei lavoratori pubblici partendo in primo luogo dall’affermazione del diritto ad avere possibilità di carriera che siano sottratte a continui provvedimenti di contenimento della spesa. Il nuovo ordinamento professionale deve essere strumento in grado di riconoscere adeguata- mente il lavoro realmente svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori pubblici, deve essere in grado di coglierne appieno la dimensione professionale e la sua evoluzione, deve essere uno stru- mento agibile, che riconosca opportunità adeguate in tutti i comparti, trasparente, e che sal- vaguardi le condizioni economiche e professionali delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nei processi di trasformazione e riorganizzazione. Per questo pensiamo a un contratto nazionale che individui i profili inquadrandoli in una griglia che ne definisca il contenuto professionale e la complessità, demandando alla contrattazione di secondo livello l’attuazione dei percorsi di carriera, basati sul riconoscimento della crescita delle competenze maturate sul campo, della esperienza e dei livelli di responsabilità, perché solo a questo livello è possibile conoscere adeguatamente l’apporto dei singoli lavoratori nel- l’organizzazione del lavoro; - considerato . L’attuale sistema ordinamentale del personale operante nel settore sanitario, fermo da anni, necessita di una valorizzazione e di un adeguamento per renderlo coerente con i cambiamenti che in questi anni hanno interessato il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione servizio sanitario, anche in ragione dell’adozione in molte regioni di nuovi modelli organizzativi della rete ospedaliera e territoriale e di una più incisiva integrazione tra i due livelli che presto dovrebbero estendersi all’intero territorio in applicazione delle linee di indirizzo contenute nel Patto per la salute 2014-2016. Si tratta di costruire un sistema che consideri le modifiche dell’organizzazione del lavoro, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione l’evoluzione delle mansioni ha dato luogo a professioni sanitarie e sociali, delle figure professionali nuove chedell’assistenza, caratterizzandosi con una più elevata professionalitàdelle figure dei ser- vizi tecnici ed amministrativi, hanno contribuito in modo significativo allo e dei nuovi profili collegati alle specificità della docenza, della ri- cerca e dello sviluppo della produttività tecnica ed economica delle impresetecnologico; hanno previsto senza dimenticare il riconoscimento di alcuni profili profes- sionali specifici per i lavoratori che operano nelle ARPA e negli Istituti Zooprofilattici. Serve un sistema classificatorio mirato ordina mentale che riconosca il valore del lavoro di tutti gli addetti, della loro professionalità e del loro ruolo, fortemente connotato in senso meritocratico, supportato da un modello di valutazione permanente oggettivo, trasparente, che preveda l’introduzione pro- gressiva di forme di coinvolgimento dei cittadini nella valutazione della qualità dei servizi resi. Per i lavoratori che svolgono attività socio-sanitarie occorre innanzitutto, superando comple- tamente i vincoli dei precedenti ruoli (ex DPR 761/1979), prevedere l’inquadramento dell’ope- ratore socio sanitario nell’ambito del ruolo sanitario al quale esso naturalmente si rivolge, al fine di consentire un suo inquadramento contrattuale coerente con i fabbisogni professionali. E’ necessario chiarire definitivamente che gli assistenti sociali sono titolari degli stessi istituti contrattuali e ordinamentali previsti per i profili sanitari, ove non espressamente collegati a rafforzare specifiche attività. E’ necessario valutare inoltre la previsione di sviluppo dei profili sanitari, direttamente corre- lata alle evoluzioni organizzative della rete ospedaliera e territoriale, in parte già avvenuta in molte regioni; è indifferibile, a questo proposito, individuare un percorso che riconosca l’accre- scimento dei livelli di competenza professionale sul campo, anche attraverso il rapporto tra professionalitàrecepimento dell’Accordo Stato Regioni sull’implementazione delle competenze. Inoltre è necessario definire il ruolo di coordinamento gestionale e il suo sviluppo collegato ai diversi livelli di complessità e responsabilità, superando le incertezze venutasi a determinare in questi anni con l’utilizzo improprio del sistema degli incarichi. Nel contempo è necessario riconoscere i livelli di inquadramento del personale specializzazione dei profili professionali sa- nitari, già presenti in alcuni ambiti ospedalieri e organizzazione del lavoroterritoriali, che possono essere utilizzati nei nuovi modelli organizzativi, nei diversi dipartimenti, unità operative, servizi e reparti sulla base dello specifico apporto specialistico. Per quanto riguarda l’area Amministrativa, Tecnica e Pro- fessionale bisognerà valutare un adeguamento dei profili nell’ambito dell’ordinamento, così da garantire la presenza nelle strutture delle esatte professionalità e competenze indispensabili alla gestione dei servizi. In particolare per il ruolo tecnico, nel quale l’evoluzione tecnologica impone continuamente nuove competenze e professionalità e per quello amministrativo, sarà necessario individuare specifici profili a fronte delle competenze richieste per lo svolgimento delle funzioni. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata ordinamentale del personale deve rappresentare, quindi, l’occasione in base all’evoluzione che sta interessando il settore, per implementare e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo migliorare la disciplina delle progressioni orizzontali, riorganizzare l’articolazione delle categorie, prevedendo un ampliamento si- stema flessibile degli inquadramenti corrispondente all’accrescimento delle ipotesi di mobilità, accorpamento e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte le risorse tecniche e umane e la valorizzazione della professionalità da ricercarsi anche mediante nuovi modelli organizzativi comportanti, coerentemente con il sistema classificatorio, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne le singole effettuazionicompetenze, anche mediante fasi per grado di lavoro complessità e autonomia, al fine di gruppo compatibili con le rispondere meglio alle esigenze organizzative e di produttività superare gli effetti negativi della soppressione, di fatto, delle carriere verticali. Un sistema di classificazione di questa natura, necessariamente, deve potersi basare su un rafforzamento della contrattazione integrativa in chiave innovativa e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate sfidante, per individuare criteri e obiettivi collegati alla occorrenza da iniziative di formazione. Per l’attuazione programmazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva singole regioni e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali e utilizzando per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattuali. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati con la RSU, assistita dai componenti del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi all’attività svolta in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminiliogni ambito aziendale.
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Samples: Proposte Per I Rinnovi Contrattuali
Classificazione del personale. Premessa all’artI lavoratori sono inquadrati in un’unica scala classificatoria di 7 livelli e 9 parametri retributivi. 4 Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalitàL’inquadramento dei lavoratori è effettuato secondo le qualifiche, sistema degli inquadramenti declaratorie generali e organizzazione del lavoro; - considerato profili professionali laddove espressamente indicati. La classificazione unica determina comuni livelli di retribuzione minima contrattuale ma non modifica l’attribuzione ai singoli lavoratori dei trattamenti di carattere normativo ed economico che siano previsti differenziati per i quadri, gli impiegati, le categorie speciali e gli operai da disposizioni di legge, di regolamenti, di accordo interconfederale e di contratto collettivo di lavoro che si intendono qui riconfermate in quanto non esplicitamente modificate con il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione del lavoropresente contratto.
1° livello super
A) Responsabile sanitario di Azienda o di Stabilimento e/o di Unità clinica equiparabile, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione delle mansioni ha dato luogo a figure professionali nuove intendendosi per tale il medico specialista in discipline attinenti al settore (reumatologia, idrologia, ecc.) che, caratterizzandosi con le caratteristiche di cui alla declaratoria e avvalendosi di una adeguata esperienza clinica ed organizzativa, funge da responsabile sanitario di Azienda con unico Stabilimento termale o il medico che, con le caratteristiche professionali di cui sopra, sovraintende, coordina e controlla l’attività sanitaria di uno o più elevata professionalitàStabilimenti o unità cliniche equiparabili articolati su più reparti, hanno contribuito attraverso collaboratori medici nonché specialisti paramedici, per la realizzazione degli obiettivi che ha concorso a predeterminare. - Responsabile del personale, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui alla declaratoria, sovraintende, coordina e controlla le branche in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare cui si articola il rapporto tra professionalità, sistema di inquadramento settore del personale (relazioni industriali, gestione e organizzazione sviluppo, formazione ed addestramento, antinfortunistica, ecc.) elaborando politiche e strategie per il conseguimento degli obiettivi che ha concorso a predeterminare. - Responsabile del lavoroservizio amministrativo, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui alla declaratoria e sulla base di adeguata esperienza, sovraintende, coordina e controlla tutte le branche amministrative (finanziaria, tributaria, contabile, CED incluso) della Società, intrattenendo rapporti anche con gli Istituti di credito e gli Enti della Pubblica Amministrazione. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata E’, inoltre, responsabile della redazione del budget e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento del bilancio dell’Azienda. - Responsabile del settore tecnico, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui alla declaratoria e sulla base di adeguata esperienza, avvalendosi anche delle ipotesi di mobilitàtecnologie d’avanguardia esistenti sul mercato, accorpamento e arricchimento delle mansioni progetta e realizza nello stesso tempo nuovi impianti ed attrezzature complesse nonché sovraintende, coordina e controlla la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte le risorse tecniche e umane conduzione e la valorizzazione manutenzione di quelli esistenti con programmazione della professionalità da ricercarsi sequenza temporale degli interventi e dell’utilizzo delle risorse anche mediante nuovi modelli organizzativi comportantiumane con la responsabilità della determinazione e gestione del budget di settore.
B) Responsabile di esercizio, coerentemente intendendosi per tale il lavoratore che, con il sistema classificatoriole caratteristiche di cui alla declaratoria e sulla base di adeguata esperienza, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento coordina con autonomia decisionale ed operativa l’attività di più mansioniresponsabili di Stabilimenti termali, senza peraltro escluderne aventi anche diversa destinazione terapeutica, facenti capo alla stessa Azienda. - Responsabile di servizio specialistico, intendendosi per tale il medico specialista in discipline attinenti al settore che, con le singole effettuazionicaratteristiche di cui alla declaratoria e avvalendosi di una adeguata esperienza, è responsabile con coordinamento di più medici specialisti di una branca medica corrispondente alla propria specializzazione. - Responsabile del servizio affari generali e relazioni esterne, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui alla declaratoria e sulla base di adeguata esperienza, è responsabile oltre che dell’istruzione e della redazione di contratti, convenzioni, pratiche legali, ecc. intrattenendo i necessari rapporti con gli Enti di Pubblica Amministrazione, anche mediante fasi dei servizi ausiliari dell’Azienda. - Responsabile del controllo di lavoro di gruppo compatibili gestione, intendendosi per tale il lavoratore che, con le esigenze caratteristiche di produttività cui alla declaratoria e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza da iniziative di formazione. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali di adeguata esperienza, è responsabile dell’elaborazione della contabilità analitica e utilizzando dell’individuazione degli scostamenti e dei conseguenti interventi correttivi per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattualicentri di spesa, ai fini del mantenimento o del miglioramento degli obiettivi di budget. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati - Responsabile del personale, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui al corrispondente profilo tassativo indicato per il livello parametrale A, svolge la RSUsua attività in Azienda con struttura organizzativa semplice, assistita dai componenti con limitata diversificazione impiantistica e con capacità produttiva tale da comportare una dimensione occupazionale mediamente inferiore ai 100 dipendenti. - Responsabile del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione settore tecnico, intendendosi per tale il lavoratore che, con le caratteristiche di cui al corrispondente profilo tassativo indicato per il livello parametrale A, svolge la sua attività in Azienda con struttura organizzativa semplice, con limitata diversificazione impiantistica e con capacità produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminilitale da comportare una dimensione occupazionale mediamente inferiore ai 100 dipendenti.
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Classificazione del personale. Premessa all’artLa capacità e la responsabilità nel lavoro del personale addetto, per la rilevanza propria che assumono, necessitano di interventi che ne promuovano lo sviluppo in coerenza, da un lato con le esigenze di qualità, accettabilità ed efficacia del servizio, dall’altro con quelle organizzative di efficienza e produttività delle aziende. 4 In un contesto di grande e rapida evoluzione e diffusione dei servizi resi, inevitabilmente si intrecciano con maggiore frequenza i rapporti intercorrenti tra: organizzazione, nuove professionalità e sistemi di inquadramento del personale. La richiesta di disponibilità all’integrazione e all’intercambiabilità delle mansioni, alla polivalenza dei propri compiti, alla acquisizione di nuove conoscenze e competenze, anche nell’ambito di diverse posizioni lavorative, dovranno costituire elementi positivi anche in relazione allo sviluppo professionale e delle carriere. Con il presente sistema di classificazione del personale le parti convengono appunto di introdurre uno strumento atto a consentire un corretto equilibrio tra la valorizzazione dell’autonomia organizzativa delle aziende destinatarie del presente CCNL e le esigenze di sviluppo professionale dei dipendenti delle stesse. Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalitànorme di inquadramento e classificazione del personale tendono al miglioramento della funzionalità dei servizi resi, sistema degli inquadramenti e organizzazione del lavoro; - considerato il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione all’accrescimento della efficacia di gestione, alla razionalizzazione dell’organizzazione del lavoro, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione delle mansioni ha dato luogo a figure professionali nuove che, caratterizzandosi con una più elevata professionalità, hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare il rapporto tra professionalità, sistema di inquadramento favorendo la motivazione del personale attraverso il riconoscimento delle professionalità e organizzazione del lavorodella qualità delle prestazioni individuali. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata di classificazione è articolato: in 4 categorie denominate rispettivamente A B C D e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento in 2 articolazioni economiche denominate BS e DS, all’interno delle ipotesi di mobilità, accorpamento e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionalirispettive categorie. Ogni categoria è articolata in 6/7 posizioni economiche. Le Parti confermano predette categorie comprendono gli ex-livelli economici da A1 a D1. Da 1 categoria per la dirigenza, articolata in più posizioni economiche che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte ricomprendono le risorse tecniche e umane e la valorizzazione della professionalità ex posizioni economiche da ricercarsi anche mediante nuovi modelli organizzativi comportanti, coerentemente con il sistema classificatorio, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne le singole effettuazioni, anche mediante fasi di lavoro di gruppo compatibili con le esigenze di produttività e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza da iniziative di formazione. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali e utilizzando per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattuali. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati con la RSU, assistita dai componenti del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, D2 a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminiliD4.
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Classificazione del personale. Premessa all’artI processi di riorganizzazione realizzati e in itinere, le evoluzioni tecnologiche e procedurali, ma prim’ancora l’evoluzione professionale che nei vari ambiti della pubblica amministrazione ha attraversato l’epoca del blocco contrattuale hanno accentuato le criticità già esistenti nell’at- tuale sistema ordinamentale, dimezzato - oltretutto – nel suo impianto dalla normativa che ha eliminato le progressioni verticali fra le categorie. 4 Le Parti nazionali: - preso atto dello stretto rapporto esistente tra professionalitàE’ tempo, sistema degli inquadramenti pertanto, di prevedere una revisione dei sistemi che regolano le carriere delle lavo- ratrici e organizzazione dei lavoratori pubblici partendo in primo luogo dall’affermazione del lavoro; - considerato diritto ad avere possibilità di carriera che siano sottratte a continui provvedimenti di contenimento della spesa. Il nuovo ordinamento professionale deve essere strumento in grado di riconoscere adeguata- mente il ruolo lavoro realmente svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione del lavorolavoratrici e dai lavoratori pubblici, del sistema classificatorio deve essere in grado di coglierne appieno la dimensione professionale e la sua evoluzione, deve essere uno stru- mento agibile, che riconosca opportunità adeguate in tutti i comparti, trasparente, e che sal- vaguardi le condizioni economiche e professionali delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nei processi di trasformazione e riorganizzazione. Per questo pensiamo a un contratto nazionale che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro individui i profili inquadrandoli in una griglia che ne definisca il contenuto professionale e nella distribuzione la complessità, demandando alla contrattazione di secondo livello l’attuazione dei percorsi di carriera, basati sul riconoscimento della crescita delle mansioni ha dato luogo competenze maturate sul campo, dell’esperienza e dei livelli di responsabilità, perché solo a figure professionali nuove che, caratterizzandosi con una più elevata professionalità, hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto un sistema classificatorio mirato a rafforzare il rapporto tra professionalità, sistema di inquadramento del personale e organizzazione questo livello è possibile conoscere adeguatamente l’apporto dei singoli lavoratori nel- l’organizzazione del lavoro. Per le funzioni locali è necessario prevedere la revisione del sistema di classificazione e attri- buzione delle risorse necessarie per aggiornare in senso migliorativo la disciplina delle pro- gressioni economiche in cui le caratteristiche dell'Ente, l'apporto professionale, la formazione, l'esperienza siano elementi caratterizzanti un nuovo sviluppo in termini di percorso professio- nale e di inquadramento . E’ indubbio, infatti, che l’attuale sistema di classificazione del perso- nale debba trovare adeguata valorizzazione ed evoluzione, alla luce delle innumerevoli modifiche legislative intervenute, della notevole quantità di nuove competenze assegnate, dei processi di cambiamento istituzionale in atto nel paese,della soppressione delle carriere ver- ticali, degli ulteriori titoli richiesti per l’accesso dall’esterno. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata ordinamentale del personale deve rappresentare, quindi, l’occasione, in base all’evo- luzione che sta interessando il sistema delle autonomie locali, per implementare e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita migliorare la disciplina delle progressioni orizzontali, riorganizzare l’articolazione delle categorie, preve- dendo un sistema flessibile degli inquadramenti corrispondente all’accrescimento delle com- petenze, anche per grado di complessità ed autonomia, al fine di rispondere meglio alle esigenze organizzative e di superare gli effetti negativi della soppressione, di fatto, delle carriere verticali. l Superamento della categoria A l Dare una prospettiva ai dipendenti che hanno raggiunto posizioni apicali all'interno della categoria sia sul versante del riconoscimento delle responsabilità gestionali, sia sul versante dello sviluppo professionale l Sulle declaratorie, è opportuna una revisione per una serie di figure, es: personale Educa- tivo/ Docente, ispettori fito-sanitari, profili sanitari e socio assistenziali all'interno delle ex IPAB l Riconoscimento della causa di servizio e dell'equo indennizzo, quantomeno attraverso un impegno comune nel sostenere la modifica del quadro normativo riformato dall'Articolo 6 del D.L. 201/2011 l Riconoscere maggiormente la specificità e peculiarità dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento delle ipotesi Corpi e Servizi di mobilitàPolizia Locale. I processi di riordino istituzionale in atto nel paese, accorpamento e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo innumerevoli competenze trasferite nel corso degli ultimi anni agli operatori del settore nell’attività di tutte le risorse tecniche e umane e la valorizzazione della professionalità da ricercarsi anche mediante nuovi presidio del territorio, im- pongono con forza l’adozione di modelli organizzativi comportantie funzionali per gli Enti Locali ispirati al potenziamento ed alla valorizzazione del settore. Ne consegue la necessità di procedere, coerentemente con all’interno del CCNL AA.LL., nella direzione del riconoscimento della specificità e della pe- culiarità della Polizia Locale, individuando soluzioni adeguate per la gestione dei Corpi e servizi di Polizia Locale al fine di tenere conto delle differenze funzionali all’interno del Com- parto stesso l Riconoscere maggiormente la specificità e peculiarità del personale dei servizi educativi e scolastici Per assicurare l’effettiva attuazione dei diritti di ogni cittadino fin dalla nascita, l’educazione prescolare deve ricevere un’attenzione particolare, inoltre l’investimento per un’offerta di ser- vizi educativi di qualità deve essere riconosciuto come interesse generale delle comunità. Per il sistema classificatorio, una diversa configurazione segmento zero-sei è quindi fondamentale riconoscere la specificità e peculiarità del settore educativo-scolastico individuando soluzioni mirate per razionalizzare e migliorare la qualità dei servizi. A tal fine diventa essenziale non solo stabilire i livelli essenziali delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne prestazioni ma anche superare le singole effettuazioni, anche mediante fasi disparità nelle condizioni di lavoro di gruppo compatibili con le esigenze di produttività e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza da iniziative di formazione. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva nel trattamento eco- nomico degli operatori, risolvendo una volta per tutte i problemi legati all’inquadramento professionale e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria sulla base delle declaratorie contrattuali e utilizzando per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattuali. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati con la RSU, assistita dai componenti del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminili.al precariato
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Samples: Proposte Per I Rinnovi Contrattuali
Classificazione del personale. Premessa all’art. 4 Le Parti nazionali: - preso L’implementazione di nuove tecnologie, la necessità di fornire sempre più servizi all’utenza, lo sviluppo di piattaforme multimediali, i processi di riorganizzazione messi in atto dello stretto rapporto esistente tra professionalità, sistema degli inquadramenti e organizzazione del lavoro; - considerato il ruolo svolto dalle Parti nell’evoluzione dell’organizzazione del lavoro, del sistema classificatorio e delle mansioni verificatasi nell’ultimo decennio; - verificato che l’evoluzione nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione delle mansioni ha dato luogo a figure professionali nuove che, caratterizzandosi con una più elevata professionalitàaziende, hanno contribuito fatto sì che le attività lavorative all’interno del settore abbiano subito un’evoluzione che trova, in modo significativo allo sviluppo della produttività tecnica ed economica delle imprese; hanno previsto alcuni casi, un sistema classificatorio mirato a rafforzare il rapporto tra professionalità, sistema di inquadramento del personale e organizzazione del lavoro. Il sistema classificatorio coglie l’evoluzione realizzata e rappresenta uno stimolo a proseguire nella crescita dei sistemi organizzativi consentendo un ampliamento delle ipotesi di mobilità, accorpamento e arricchimento delle mansioni e realizza nello stesso tempo la certezza dell’inquadramento per le nuove figure professionali. Le Parti confermano che lo sviluppo della produttività tecnico-economica passa anche attraverso il migliore utilizzo di tutte le risorse tecniche e umane e la valorizzazione della professionalità da ricercarsi anche mediante nuovi modelli organizzativi comportanti, coerentemente con il difficile riscontro nell’attuale sistema classificatorio. A fronte di questo, una diversa configurazione delle mansioni e del profili professionali. Tale ricerca può comprendere da parte delle aziende l’accorpamento e l’arricchimento di più mansioni, senza peraltro escluderne le singole effettuazioni, anche mediante fasi di bisogna compiere un lavoro di gruppo compatibili con le esigenze di produttività e realizzate anche attraverso fasi sperimentali reversibili supportate alla occorrenza da iniziative di formazione. Per l’attuazione delle nuove configurazioni organizzative è possibile la sperimentazione ed è necessaria la consultazione preventiva e l’esame delle questioni connesse con la RSU. Detta consultazione e detto esame devono esaurirsi entro il termine massimo di due mesi. Le nuove configurazioni organizzative potranno prevedere nuovi riscrittura della classificazione, individuando i profili professionali che saranno inquadrati nella scala classificatoria devono essere aggiunti, modificati, uniformati e, qualora dovessero risultare obsoleti, eliminati. E’ necessario, poi, effettuare una verifica puntuale sulla corrispondenza tra quanto previsto dal sistema classificatorio del Ccnl ed i reali inquadramenti adottati dalle imprese. Inoltre, per intercettare nuove realtà lavorative, sia tra quelle oggi in appalto sia tra quelle di nuova istituzione, si può ipotizzare la definizione di un’area dei servizi all’interno della classificazione. Infine, per meglio valutare le evoluzioni lavorative del settore, fermo restando l’attuale numero di livelli, vanno sviluppati appositi percorsi di crescita orizzontale da realizzarsi attraverso un sistema di valorizzazione che permetta di premiare soprattutto la polifunzionalità attraverso l’assegnazione, dopo il trattamento tabellare iniziale, di successive posizioni economiche. I criteri per la definizione della polifunzionalità vanno condivisi e attentamente precisati ed è indispensabile che non si inneschino processi unilaterali di attribuzione clientelare o discriminatoria, definendo quindi percorsi e sedi di confronto permanente ( esempio apposita Commissione tra le Parti) che ne regolino e ne sovrintendano l’applicazione e l’evoluzione. Nell’ambito delle procedure di selezione appare poi indispensabile prevedere momenti di revisione degli attuali sistemi che diano certezza ai percorsi di avanzamento di carriera e, tra questi, prevedere maggiori durate per le graduatorie in modo da poter fornire più ampia risposta alla necessità di personale qualificato. Per quanto attiene alla mobilità orizzontale, favorire coloro che si sono resi disponibili a partecipare a corsi di riqualificazione e/o aggiornamento professionale. Per evitare, poi, che l’inquadramento costituisca un elemento solo parziale della definizione della professionalità e responsabilità dei lavoratori, è indispensabile riportare a condivisione di criteri e contrattualizzare l’erogazione dei premi individuali di merito, sottraendoli alla discrezionalità oggi esistente Particolarmente in una società di servizi è fondamentale acquisire attraverso lo strumento contrattuale maggiori possibilità di tutela del lavoro di contenuto professionale e legato alla organizzazione del servizio; l'obiettivo politico è ridimensionare gli eccessivi spazi discrezionali a disposizione del management aziendale a vantaggio di un ambito di regole e trasparenza, con particolare riferimento alla articolazione delle parti variabili delle retribuzioni (superminimi, una tantum, obiettivi) ed ai percorsi di carriera (accesso all’area quadri ed alla dirigenza, formazione e aggiornamento professionale). In questo contesto generale è necessario articolare una piattaforma dedicata all’area quadri e, più specificatamente, a tutti i “lavoratori della conoscenza” nell’ottica di una difesa dei diritti, compreso quello di affidare le aspettative di crescita professionale allo sviluppo delle conoscenze e non a conformismi di cordata. E’ indispensabile, innanzitutto, definire una specifica piattaforma che sviluppi il più dettagliatamente possibile i seguenti aspetti: ➢ definizione dei profili professionali e di una nuova struttura retributiva basata anche su posizioni economiche differenziate; ➢ rivalutazione dell’attuale indennità di funzione; ➢ valutazione trasparenza e verificabilità dei documenti di valutazione, bilancio di carriera, pari opportunità; ➢ accesso all’area quadri e/o a posizioni dirigenziali. Vanno inoltre opportunamente regolamentati: ➢ rapporto tra orario effettivamente svolto e retribuzione corrisposta sulla base delle declaratorie contrattuali di fasce di forfetizzazione in relazione alla funzione svolta; ➢ orario di lavoro, trattamento di trasferta, prestazioni notturne, pre- festive e utilizzando per analogia i profili esistenti qualora non espressamente previsti nei profili contrattuali. L’impresa adotterà definitivamente l’eventuale sistema Sperimentato dopo un esame dei risultati con la RSU, assistita dai componenti del gruppo dei lavoratori interessati. Le Parti dichiarano inoltre che l’inserimento nell’organizzazione produttiva festive; ➢ responsabilità nella certificazione di assetti basati su gruppi di lavoro può favorire, a fronte di esigenze di maggiore flessibilità della produzione, lo sviluppo della produttività globale documenti aziendali; ➢ occupabilità e dell’efficienza. Le imprese condividono l’opportunità di ricercare, nel tutela rispetto e nella concreta attuazione delle vigenti leggi in materia di parità, soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili e lavori tradizionalmente femminiliall’outsourcing; ➢ informazione; ➢ formazione permanente.
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Samples: CCNL Per Il Personale Dipendente Da Società E Consorzi Concessionari Di Autostrade E Trafori