Common use of Criteri di valutazione Clause in Contracts

Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita “definita” sono iscritte al costo, al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulate. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata. Per le attività “intangibili”, connesse con la valorizzazione di rapporti con la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazioni. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità del bene. Per le attività cedute e/o dismesse nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è calcolato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabile.

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Samples: Prospetto Delle Variazioni Del Patrimonio, Prospetto Delle Variazioni Del Patrimonio

Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione iniziale, iniziale le attività immateriali materiali, inclusi gli immobili non strumentali, salvo quanto di seguito precisato, sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al modello del costo. Le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Non sono soggetti ad ammortamento: • i terreni, siano essi stati acquisiti singolarmente o incorporati nel valore dei fabbricati, in quanto considerati a vita utile indefinita. Nel caso in cui il loro valore sia incorporato nel valore del fabbricato, sono considerati beni separabili dall’edificio i soli immobili detenuti definita” cielo terra”; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato avviene sulla base di perizia di periti indipendenti; • gli investimenti immobiliari che sono iscritte valutati al costo, fair value in conformità al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulateprincipio contabile IAS 40. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata. Per le attività “intangibili”, connesse con la valorizzazione di rapporti con la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazioni. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità del bene. Per le attività cedute e/o dismesse i beni acquisiti nel corso dell’esercizio, dell’esercizio l’ammortamento è calcolato su base giornaliera fino alla a partire dalla data di cessione e/o dismissioneentrata in uso del cespite. Ad ogni chiusura Con riferimento all’attività consistente nel diritto di bilancioutilizzo, contabilizzata in presenza base all’IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l’attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabileimpairment.

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Samples: www.sicilbanca.it

Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immobilizzazioni immateriali a vita “definita” sono iscritte al costo, costo al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulateaccumulate. Le attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della stima della loro vita utile adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso, l’uso ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata. Per le attività “intangibili”, connesse con la valorizzazione di rapporti con la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazionistabilito. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità effettivo utilizzo del bene. Per le attività immateriali cedute e/o dismesse dimesse nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è calcolato su base giornaliera conteggiato fino alla data di cessione e/o dismissione. Ad ogni chiusura di bilancioDopo la rilevazione iniziale l’avviamento è rilevato al costo, in presenza di evidenze di al netto delle svalutazioni per perdite di valore accumulate. L’avviamento non è ammortizzato, ma è invece assoggettato alla verifica di perdita di valore (impairment test) annualmente, o più frequentemente se eventi o cambiamenti di circostanze indicano possibile una perdita di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabile.

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Samples: www.assilea.it

Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione inizialeLe immobilizzazioni materiali, le attività immateriali a vita “definita” inclusi gli immobili non strumentali, sono iscritte valutate al costo, al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti dell’eventuale ammortamento e delle svalutazioni, eventualmente effettuate, per perdite durevoli di valore cumulate. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata. Per le attività “intangibili”, connesse con la valorizzazione di rapporti con la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazioni. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità del bene. Per le attività cedute e/o dismesse nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è calcolato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissionevalore. Ad ogni chiusura di bilanciobilancio o di situazione infrannuale, in presenza di evidenze di perdite se esiste qualche indicazione che dimostri che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza al confronto tra il valore contabile dell’attività di carico del cespite ed il suo valore recuperabiledi recupero, pari al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti.

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Samples: group.intesasanpaolo.com

Criteri di valutazione. Dopo Ai fini dell’attualizzazione, si utilizza il metodo della Proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method) che prevede la rilevazione inizialeproiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, le attività immateriali a vita “definita” sono iscritte al costo, al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti rilevate e delle perdite di valore cumulatevalutate singolarmente ai fini della determinazione dell’obbligazione finale. Il processo tasso utilizzato per l’attualizzazione è determinato come media dei tassi swap relativi alle date di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’usovalutazione, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni ponderata in base alla vita utile stimatapercentuale dell’importo pagato e anticipato, per ciascuna scadenza, rispetto al totale da pagare e anticipare fino all’estinzione finale dell’intera obbligazione. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati al piano, contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi derivanti dalle attività a servizio del piano, e profitti/perdite attuariali. Per le attività “intangibili”, connesse con questi ultimi la valorizzazione di rapporti con società ha deciso la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazioni. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità del bene. Per le attività cedute e/o dismesse nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è calcolato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato contabilizzazione integrale a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabile. Tali poste comprendono gli effetti di aggiustamenti derivanti dalla riformulazione di precedenti ipotesi attuariali per effetto di esperienze effettive o a causa di modificazioni delle stesse ipotesi.

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Samples: Convocazione Di Assemblea

Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita “definita” i crediti sono iscritte valutati al costocosto ammortizzato, pari al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti e valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle perdite rettifiche/riprese di valore cumulatee dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/ proventi imputati direttamente al singolo credito. Il processo tasso di ammortamento inizia quando interesse effettivo è individuato calcolando il bene è disponibile per l’uso, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata. Per le attività “intangibili”, connesse con la valorizzazione di rapporti con la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazioni. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità del bene. Per le attività cedute e/o dismesse nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è calcolato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra tasso che eguaglia il valore contabile dell’attività attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed il suo valore recuperabileinteresse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed i costi/proventi agli stessi riferibili sono attribuiti a Conto Economico in modo lineare lungo la durata contrattuale del credito.

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Samples: www.assilea.it

Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione iniziale, le Le attività immateriali a vita “definita” materiali sono iscritte valutate al costo, al netto dell’ammontare complessivo degli dedotti eventuali ammortamenti e delle perdite di valore cumulatevalore. Il processo Le attività strumentali sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni calcolo in base alla ai giorni intercorrenti tra il giorno di inizio e fine utilizzo (vita utile stimata. Per le attività “intangibili”, connesse con la valorizzazione di rapporti con la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazioni. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità del bene. Per le attività cedute e/o dismesse nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è calcolato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissioneutile). Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite se esiste qualche indicazione che dimostri che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza al confronto tra il valore contabile dell’attività di carico del cespite ed il suo valore recuperabiledi recupero, pari al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati, in assenza di precedenti perdite di valore.

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Samples: www.assilea.it

Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita “definita” immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo, costo al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti cumulati e delle perdite di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore. Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Non sono soggetti ad ammortamento i terreni, siano essi acquistati singolarmente o incorporati nel valore cumulatedei fabbricati in quanto hanno una vita utile indefinita. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’usoe pronto all’uso, ovvero quando si trova è nel luogo e nelle condizioni adatte necessarie per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento essere in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, grado di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata. Per le attività “intangibili”, connesse con la valorizzazione di rapporti con la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazionioperare. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità effettivo utilizzo del bene. Per le Le attività cedute e/soggette ad ammortamento sono rettificate per possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o dismesse nel corso dell’eserciziocambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. Una svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all’eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile. Il valore recuperabile di un’attività è pari al minore tra il fair value, l’ammortamento è calcolato su base giornaliera fino al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono imputate a Conto Economico. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla data di cessione e/o dismissione. Ad ogni chiusura di bilanciorilevazione della perdita, in presenza di evidenze di perdite si dà luogo ad una ripresa di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra che non può superare il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabileche l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite.

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