ECONOMIA Clausole campione

ECONOMIA. Le Parti agevolano il processo di riforma socioeconomica e il coordinamento delle politiche economiche collaborando per migliorare la comprensione dei principi alla base delle rispettive economie, nonché l’elaborazione e l’attuazione della politica economica nelle economie di mercato. A tal fine, esse si scambiano informazioni sui risultati e sulle prospettive macroeconomici. La Comunità fornisce assistenza tecnica per: - aiutare la Repubblica di Tagikistan ad attuare le riforme economiche, anche offrendo consulenze specialistiche e assistenza tecnica; - favorire la cooperazione tra gli economisti onde accelerare il trasferimento del know-how necessario per l’elaborazione delle politiche economiche e procedere ad una vasta diffusione dei risultati della ricerca in materia; - migliorare la capacità della Repubblica di Tagikistan di elaborare modelli economici.
ECONOMIA. Il contratto internazionale è uno strumento essenziale per approcciare il mercato estero. Ma di cosa si tratta? Non esiste una legislazione mondiale uniforme che regoli questi tipi di rapporti: unica soluzione è affidarsi a un accordo negoziato fra le parti. Il settore vitivinicolo italiano non può prescindere da questo strumento: conoscerne il funzionamento può evitare all’azienda brutte sorprese commerciali Il contratto internazionale non è sem- plicemente un accordo commerciale redatto in una lingua diversa dall’ita- liano: se le parti del contratto fanno riferimento a leggi di Paesi differenti, sarà necessario, negli accordi, tene- re in considerazione tali differenze e quindi stabilire per iscritto le singole clausole che regoleranno il rapporto commerciale. Immaginiamo, ad esempio, la neces- sità di instaurare un rapporto com- merciale con un’impresa inglese: quale legge si applicherà? Quella ita- liana o quella inglese? Lasciare que- sto grado di incertezza influirebbe negativamente sugli scambi commer- ciali. Il contratto internazionale di maggior diffusione è la compravendita (sales agreement): si pensi non solo alla vendita all’estero dei nostri prodotti, ma anche all’acquisto in Paesi stranie- ri di macchinari o di beni strumentali. Per ridurre al minimo l’incertezza che può derivare dall’applicazione al con- tratto di leggi di Paesi diversi vi è un primo strumento utilizzabile: i contra- enti scelgono a priori quale legge applicare al contratto che stanno concludendo. Potrà essere quella di una delle due parti o anche di un Paese terzo. Questo metodo tuttavia spesso non è risolutivo, in quanto le legislazioni domestiche sono costruite per regolare mercati interni, e non si adattano puntualmente alle prassi del commercio internazionale. Migliore soluzione quindi consiste nel denazionalizzare il contratto e far sì che le parti in autonomia negozi- no le varie clausole del loro accordo. Questo metodo ha anche importanti
ECONOMIA lamenta molti aspetti di tali rapporti e può essere un punto di riferimento in caso di dubbi interpretativi del con- tratto. Ricordiamo tuttavia che come tutte le convenzioni internazionali, si applica unicamente ai Paesi firmatari o che l’hanno ratificata. Tra di essi vi sono l’Italia e un centinaio di altri Pae- si in tutto il mondo, tra cui la maggior parte delle Nazioni dell’Eurozona. Il contratto di vendita si considera concluso – vale a dire che è vigen- te tra le parti – nel momento in cui l’accettazione di una parte giunge a conoscenza del proponente. È un aspetto di interesse nel caso di con- tratti internazionali, che per loro natu- ra spesso vengono negoziati e sotto- scritti a distanza.
ECONOMIA. Scriba Studio / ph Xxxxx Xxxxxxxxx
ECONOMIA. Moncalvo: “La nostra proposta per la Pac del futuro” “Un’Europa oggi in cercad’identità emessa sempre più in discus- Sisma, slitta al 30 luglio la domanda di aiuti per le stalle Torino in Piemonte. L’aumento dei consumi ri- guarda tutte le diverse tipo- legia quella proveniente da allevamenti italiani, il 29% allevati. Un patrimonio consolidato anche grazie a iniziative di valorizzazione sione all’interno degli stessi Stati Membri do- vrebbe guardare alla Slitta al 30 luglio la presentazione della do- manda per gli aiuti concessi alla zootecnia intensiva nelle zone montane e svantaggiate dei comuni colpiti dal sisma del 2016 e 2017. Lo rende noto la Coldiretti sulla base delle nuove indicazioni Agea in occasione della visita del presidente del Consiglio Xxxxxxxx Xxxxx nelle aree terremotate se- gnate da una significativa presenza agricola messa a dura prova dalle scosse. Sono 25mila le aziende e stalle nei 131 Comuni terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo dove si allevano oltre 100mila ani- mali tra mucche, pecore e maiali. Gli alle- vatori devono recarsi al più presto al Caa Coldiretti per gli adempimenti. I requisiti ri- chiesti all’azienda che deve essere titolare di aiuti Pac nel 2015 sono la presenza di prati permanenti, di un allevamento di bo- vini, ovini, caprini o equidi. L’aiuto è cal- colato come differenza tra il valore medio unitario dei diritti Pac (assegnati nel 2015)e il valore unitario medio nazionale 0000.Xx i fondi richiesti supereranno il budget, l’Agea rende noto che si terrà conto di al- cuni criteri di priorità che sono i prati per- manenti nelle zone montane in Regioni e Province autonome con superficie montana superiore all’80% e zone montane e svan- taggiate dei territori colpiti dal sisma; parti permanenti in altri territoti montani oltre i mille metri; prati permanenti in territori montani tra i 600 e mille metri. Si ricorda che l’aiuto è concesso nel limite del “de mi- nimis” (15mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari). logie di carne da quella di pollame (+4%) a quella di maiale (+4%) fino a quella bovina (+5%) che fa regi- strare il maggior incremento nel primo trimestre rispetto all’anno precedente, in un quadro di sostanziale stagna- zione della spesa alimentare (+1,4%). Il consumo medio annuo in Italia di carne sceglie carni locali e il 20% quella con marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine secondo l’indagine Coldiretti/Xxx’. Vola, infatti, il consumo di bistecca “Doc” con un balzo del 20% nel...
ECONOMIA. Contributi Inps entroil 16 luglio
ECONOMIA. LA PROVINCIA Decreto dignità
ECONOMIA. Moncalvo: "Ogm, Italia finalmente libera di non coltivarli”
ECONOMIA. Via libera del CdM
ECONOMIA. L’ECO DI BERGAMO