Fasce di oscillazione Clausole campione

Fasce di oscillazione. 1. Il Canone di Locazione degli immobili da locare è determinato per zona sulla base delle seguenti fasce di oscillazione, comprendenti un valore mensile minimo ed uno massimo a mq. Sono state prese come riferimento e come parametro di mercato le quote pubblicate dalla Agenzia del Territorio - indici OMI - sui valori medi di compravendita degli alloggi rilevati a Dicembre 2012. Su tali valori è stata dalle parti concordata una rendita pari al 3%. Le quote a mq. relative alle fasce di oscillazione da applicare per il calcolo del canone concordato sono pertanto le seguenti: Zone Omogenee Tipo A Tipo B Tipo C Con 2 caratteristi Oltre 2 caratteristi Più di 25 anni Meno di 25 anni Più di 50 anni Meno di 50 anni 2. In ognuna delle zone suddette, per tutti gli edifici “popolari” (ex ATER o similari) o costruiti con caratteristiche similari, ovvero immobili che comunque furono o saranno costruiti grazie all’intervento di piani PEEP o a convenzioni e/o agevolazioni concesse da Enti pubblici o da Istituti Previdenziali, dovrà essere prevista in fase di calcolo una riduzione del canone di locazione del 20% rispetto ai valori espressi per la stessa zona per tutti gli altri immobili. Ciò per tutti i contratti i cui locatori non abbiano sottoscritto accordi o siano tenuti per legge e/o disposizione ad applicare percentuali differenti di riduzione del canone.
Fasce di oscillazione. Nella determinazione del canone effettivo, collocato tra i valori minimi e massimi delle fasce di oscillazione, di cui alla tabella dei canoni sotto riportata, le parti contrattuali, assistite – a loro richiesta – dalle rispettive organizzazioni sindacali, tengono conto degli elementi oggettivi di cui all’allegato H e dei criteri di seguito indicati. 1. Il canone di locazione è determinato per la zona in ragione della categoria dell’immobile, sulla base delle seguenti fasce di oscillazione, comprendenti un valore massimo ed uno minimo al mq./ annuo di superficie convenzionale. 2. Nell’ambito dei minimi e dei massimi sopra indicati, il canone viene stabilito in ragione del fatto che l’immobile appartenga alla sub-fascia A, B, o C. 3. L’immobile è inquadrato nella sub-fascia A se possiede da 6 a 8 dei requisiti calendati nell’Allegato H; nella sub-fascia B se possiede da 5 a 7 dei requisiti di cui all’allegato 3 ; nella sub-fascia C quando siano presenti meno di cinque requisiti di cui all’indicato allegato. 4. Il canone massimo della sub-fascia si può stabilire solo quando l’immobile possegga il maggior numero di requisiti previsti in relazione alla sub-fascia. 5. In caso di assenza di servizi igienici interni, il canone non potrà superare del 10% il minimo delle fasce di appartenenza.
Fasce di oscillazione. 1 - Il canone di locazione degli immobili da locare è determinato per zona, sulla base delle seguenti fasce di oscillazione, comprendenti un valore mensile minimo ed uno massimo a metro quadro. Tipologia Zona agricola e periferica: S.Xxxxxx, La Stella, Apparita Zona centro edificato: Sovigliana, Spicchio, Vitolini Zona centro storico e capoluogo A Massimo 12.800 13.500 13.500 A Minimo 10.800 11.400 11.500 B Massimo 10.800 11.400 11.500 B Minimo 8.400 9.000 9.500 C Massimo 8.400 9.000 9.500 C Minimo 5.500 5.500 5.500 Tipologia Zona agricola e periferica: Zona centro edificato e frazioni: Stabbia, Lazzeretto, Bassa,Gavena, Ripoli, Poggio Tempesti Zona centro storico A Massimo 12.900 13.400 12.400 A Minimo 11.050 11.400 10.700 B Massimo 11.050 11.400 10.700 B Minimo 9.050 9.400 8.700 C Massimo 9.050 9.400 8.700 C Minimo 5.500 5.500 5.500 Tipologia Zona agricola e Zona frazioni e Zona centro storico produttiva: periferica: e edificato: Vitiana, Villanova, Pozzale, Marcignana, Avane, Pontorme, Tinaia, X.Xxxxxx, Cortenuova, Ponzano, S.Xxxxx a Pianezzoli, Montrappoli Ripa, Ponte a Elsa Pagnana, Osteria Bianca, Molin Nuovo, Martignana, Fontanella, Corniola, Cerbaiola, Casenuove, Brusciana A Massimo 13.000 13.500 14.000 A Minimo 11.000 11.400 11.800 B Xxxxxxx 11.000 11.400 11.800 B Minimo 8.600 9.000 9.300 C Massimo 8.600 9.000 9.300 C Minimo 5.500 5.500 5.500 Tipologia Zona agricola e produttiva: Botinaccio, San Xxxx Zona centro edificato e frazioni: Fibbiana, Turbone, Sammontana, Bobolino, Ponterotto, Camaioni, Maremmana Zona centro storico A Massimo 12.500 13.500 13.000 A Minimo 10.500 11.500 11.000 B Xxxxxxx 10.500 11.500 11.000 B Minimo 8.550 9.300 8.800 C Massimo 8.550 9.300 8.800 C Minimo 5.500 5.500 5.500 Tipologia Zona agricola e periferica Zona intermedia e di particolare pregio: Capraia Fiorentina, Castra, Camaioni Zona centro storico A Massimo 12.000 13.200 12.600 A Minimo 10.000 11.200 10.600 B Massimo 10.000 11.200 10.600 B Minimo 8.000 9.100 8.600 C Massimo 8.000 9.100 8.600 C Minimo 5.500 5.500 5.500 Tipologia Zona agricola e periferica: La Sughera Zona centro edificato e frazioni: San Xxxxxxx, Le Mura, Castelfalfi Zona centro storico A Massimo 13.800 14.000 13.600 A Minimo 12.100 12.500 11.800 B Massimo 12.100 12.500 11.800 B Minimo 10.100 10.500 9.700 C Massimo 10.100 10.500 9.700 C Minimo 5.600 6.000 5.500 Tipologia Zona capoluogo e frazioni: Varna, Catignano, Pillo, Borgoforte Zona intermedia e di particolare pregio: Case Nuove, Badia a Cerreto,...
Fasce di oscillazione. 1. In particolare, per permettere una maggiore conciliazione tra la vita lavorativa e vita familiare, il personale appartenente alle categorie di cui sopra potrà: • far slittare il turno lavorativo dell’AA, CS, nell’arco della giornata assicurando la copertura del servizio di propria competenza con altro di eguale qualifica, dopo averne data informazione al Dsga ed aver ottenuto il relativo permesso; • se presta servizio in regime orario di 5 giorni su 6, è consentito al personale il cambio di giorno libero a condizione che, per i servizi amministrativi e tecnici sia assicurato il servizio di almeno una persona nel settore di competenza; • completare l’orario antimeridiano con orario pomeridiano su richiesta dei dipendenti (6h+3h).
Fasce di oscillazione. 1. A seguito dell’accordo tra le parti, il Canone di Locazione degli immobili da locare è determinato per zona sulla base delle fasce di oscillazione, comprendenti un valore mensile minimo ed uno massimo a mq., come di seguito vengono indicate e che dovranno essere inserite nell’Allegato “C” del presente Accordo Sono state prese come riferimento e come parametro di mercato le quote pubblicate dalla Ag. del Territorio - indici OMI - sui valori medi di compravendita degli alloggi rilevati a Giugno 2014. Le quote a mq. relative alle fasce di oscillazione da applicare per il calcolo del canone concordato sono pertanto le seguenti: Meno di 10 anni Più di 10 anni Meno di 25 anni Più di 25 anni Meno di 50 anni Più di 50 anni
Fasce di oscillazione. In particolare, per permettere una maggiore conciliazione tra la vita lavorativa e vita familiare, il personale appartenente alle categorie di cui sopra potrà (indicare le modalità di oscillazione): (Possibili esempi): • far slittare il turno lavorativo dell’XX, XX, XX (xxxxx profili) nell’arco della giornata assicurando la copertura del servizio di propria competenza con altro di eguale qualifica, dopo averne data informazione al Dsga ed aver ottenuto il relativo permesso; • se presta servizio in regime orario di 5 giorni su 6, è consentito al personale il cambio di giorno libero a condizione che, per i servizi amministrativi e tecnici sia assicurato il servizio di almeno una persona nel settore di competenza; • completare l’orario antimeridiano con orario pomeridiano su richiesta dei dipendenti (6h+3h).
Fasce di oscillazione. In particolare, per permettere una maggiore conciliazione tra la vita lavorativa e vita familiare, il personale appartenente alle categorie di cui sopra potrà far slittare il turno lavorativo di AA o CS, nell’arco della giornata, assicurando la copertura del servizio di propria competenza, dopo averne data informazione al Dsga ed aver ottenuto il relativo permesso.
Fasce di oscillazione. 1. Il Canone di Locazione degli immobili da locare è determinato per zona sulla base delle seguenti fasce di oscillazione, comprendenti un valore mensile minimo ed uno massimo a mq. Sono state prese come riferimento e come parametro di mercato le quote forniteci unitariamente dalle Associazioni delle Agenzie Immobiliari sui valori medi di compravendita degli alloggi rilevati a Giugno 2009. Su tali valori è stata dalle parti concordata una rendita pari al 3%. Le quote a mq. relative alle fasce di oscillazione da applicare per il calcolo del canone concordato sono pertanto le seguenti: 2. In ognuna delle zone suddette, per tutti gli edifici “popolari” (ex ATER o similari) o costruiti con caratteristiche similari, ovvero immobili che comunque furono o saranno costruiti grazie all’intervento di piani PEEP o a convenzioni e/o agevolazioni concesse da Enti pubblici o da Istituti Previdenziali, dovrà essere prevista in fase di calcolo una riduzione del canone di locazione del 20% rispetto ai valori espressi per la stessa zona per tutti gli altri immobili. Ciò per tutti i contratti i cui locatori non abbiano sottoscritto accordi o siano tenuti per legge e/o disposizione ad applicare percentuali differenti di riduzione del canone.
Fasce di oscillazione. In particolare, per permettere una maggiore conciliazione tra la vita lavorativa e vita familiare, il personale appartenente alle categorie di cui sopra potrà: • far slittare il turno lavorativo dell’XX, XX, XX (xxxxx profili) nell’arco della giornata assicurando la copertura del servizio di propria competenza con altro di eguale qualifica, dopo averne data informazione al Dsga ed aver ottenuto il relativo permesso; • completare l’orario antimeridiano con orario pomeridiano su richiesta dei dipendenti (6h+3h).
Fasce di oscillazione. Il canone di locazione è determinato per zona sulla base delle seguenti fasce, comprendenti un TABELLA (A) RIFERITA A CONTRATTI AD USO ABITATIVO PER FAMIGLIE Microzona Denominazione Zona Catastale Fogli Catastali Valore max Sub Fascia inferiore Euro Valore max Sub Fascia intermedia Euro Valore max Sub Fascia superiore Euro TABELLA (A) RIFERITA A CONTRATTI AD USO TRANSITORIO ED UNIVERSITARI Microzona Denominazione Zona Catastale Fogli Catastali Valore max Sub Fascia inferiore Euro Valore max Sub Fascia intermedia Euro Valore max Sub Fascia superiore Euro 1 POLO UNIVERSITARIO 16, 17, 18, 25, 26, 27, 28 62,50 73,00 78,00 2 CENTRO 12, 19, 29, 30, 31, 33, 34, 35, 36, 37, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 47, 48. 57,00 68,00 73,00 3 PERIFERIA 01, 02, 03, 04, 05, 06, 07, 08, 09, 10, 11, 13, 14, 15, 20, 21, 22, 23, 24, 32, 38, 45, 46, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57. 36,50 47,00 57,00 La differenziazione tra le microzone è stata effettuata in base ad una ponderata analisi dei prezzi di mercato nelle locazioni ed in base alla caratteristiche tecnico-qualitative degli alloggi. Per una maggiore articolazione delle zone e per una più congrua valutazione dei prezzi di mercato si è preferito procedere alla individuazione di differenti tipologie di alloggi sub fascia minima, sub fascia intermedia e sub fascia massima) le cui caratteristiche sono state meglio evidenziate nei successivi articoli normativi, definendo dei valori di soglia espressi in Euro/mq l’anno e riportati nella Tabella (A).