Determinazione del canone. 1. Per le occupazioni e per le esposizioni pubblicitarie permanenti, il canone è dovuto, quale obbligazione autonoma, per ogni anno o frazione di anno solare per cui si protrae l’occupazione o l’esposizione pubblicitaria; la misura ordinaria del canone è determinata moltiplicando la tariffa base annuale per il coefficiente di valutazione, di cui alla tabella allegata, e per il numero dei metri quadrati o dei metri lineari dell’occupazione e dell’esposizione pubblicitaria. Per le occupazioni di suolo pubblico o le diffusioni di messaggi pubblicitari aventi inizio nel corso dell’anno, esclusivamente per il primo anno di applicazione, l’importo del canone, viene determinato in base all’effettivo utilizzo diviso in dodicesimi.
2. Per le occupazioni e per le esposizioni pubblicitarie temporanee il canone, è calcolato moltiplicando la tariffa ordinaria giornaliera per il coefficiente di valutazione economica, di cui alla tabella allegata, per il numero dei metri quadrati o dei metri lineari e per il numero dei giorni di occupazione o di esposizione pubblicitaria.
3. Qualora la pubblicità venga effettuata in forma luminosa o illuminata la relativa tariffa di imposta è maggiorata applicando il coefficiente di valutazione economica, di cui alla tabella allegata.
4. Qualora la pubblicità venga effettuata su suolo pubblico la relativa tariffa di imposta è maggiorata, come da tabella allegata.
5. In presenza di più occupazioni della stessa natura e tipologia in capo allo stesso soggetto e situate nella medesima località e numero civico, la superficie soggetta al pagamento del canone è calcolata sommando le superfici delle singole occupazioni arrotondate al metro quadrato superiore della cifra contenente decimali.
6. Per le occupazioni del sottosuolo, escluse le reti di servizi pubblici di cui all’art. 25, la tariffa standard è ridotta a un quarto, ai sensi dell’art. 1, comma 829, L. 160/2019.
7. Il canone può essere maggiorato di eventuali effettivi e comprovati oneri di manutenzione in concreto derivanti dall’occupazione del suolo e del sottosuolo, che non siano, a qualsiasi titolo, già posti a carico dei soggetti che effettuano le occupazioni. Tali oneri sono determinati di volta in volta con determina del responsabile del procedimento.
Determinazione del canone. Il canone delle sue offerte mobile e fissa aumenterà di un importo predefinito dopo 12 e 24 mesi dalla data di attivazione o di rinnovo, ove espressamente indicato nel materiale di comunicazione commerciale.
Determinazione del canone. Il canone in sede di contratto andrà determinato utilizzando i valori della sub-fascia corrispondente alla zona, al numero di vani ed al numero di parametri rilevati nell’unità immobiliare, espressamente indicati nelle tabelle di cui agli allegati: Comune di Bologna: allegato A1 Comuni ad alta tensione abitativa: allegato B1 Comuni non ad alta tensione abitativa: allegato C1 Comuni del Circondario Imolese: allegato D1 All’interno di ciascuna sub-fascia saranno le parti, se del caso con l’assistenza delle organizzazioni sindacali, ove una parte lo richieda, a definire in concreto il canone effettivo, prendendo in considerazione con equilibrio lo stato di manutenzione dell’unità immobiliare e del fabbricato, il numero dei parametri presenti, la tipologia dell’alloggio, nonché ogni altro elemento di carattere anche più soggettivo (veduta, comodità ai mezzi di trasporto, ecc). che possa incidere sul valore dell’immobile. Può essere applicato il valore massimo al metro quadrato utile della fascia massima quando l’appartamento presenta almeno 8 parametri e lo stato di manutenzione è ottimo. Ove previsto da specifiche convenzioni il canone può essere stabilito in misura inferiore a quello derivante dall’applicazione della tariffa minima di fascia. Il canone potrà essere aggiornato annualmente in misura contrattata e comunque non superiore al 75% della variazione ISTAT. L’adeguamento del canone decorrerà dal mese successivo a quello in cui ne viene fatta richiesta.
Determinazione del canone. 1. Il canone è commisurato alla superficie occupata, alla durata dell'occupazione e alla relativa tariffa.
2. Le occupazioni di spazio soprastante e sottostante il suolo sono calcolate in base alla superficie prodotta dalla proiezione dell'oggetto della concessione sul suolo. Gli aggetti e le sporgenze sono misurati dal filo del muro.
3. In presenza di più occupazioni della stessa natura e tipologia in capo allo stesso soggetto e situate nella medesima località e numero civico, la superficie soggetta al pagamento del canone è calcolata sommando le superfici effettive delle singole occupazioni con arrotondamento al metro quadrato superiore della somma risultante, qualora contenente decimali. La superficie così determinata non dà luogo al pagamento del canone qualora risulti inferiore al mezzo metro quadrato.
4. Il canone netto da versare è comprensivo di ogni altro canone riscuotibile dal Comune per la medesima concessione, e può essere maggiorato degli eventuali oneri che il Comune stesso deve sopportare per la manutenzione dell'area occupata manomessa per effetto dell'occupazione.
Determinazione del canone. Le parti contrattuali, utilizzando i parametri oggettivi di cui al punto 5 del presente accordo, individuano la sub-fascia d’appartenenza dell’abitazione da locare. All’interno di ciascuna sub-fascia saranno le parti, se del caso con l’assistenza delle organizzazioni sindacali, ove una parte lo richieda, a definire in concreto il canone effettivo, entro il livello massimo corrispondente, tenendo conto dei parametri soggettivi di cui al punto 5. Il canone potrà essere aggiornato annualmente in misura contrattata e comunque non superiore al 75% della variazione ISTAT. L’adeguamento del canone decorrerà dal mese successivo a quello in cui ne viene fatta richiesta con lettera raccomandata.
Determinazione del canone. Il canone, considerate la zona e la sub-fascia corrispondenti alle caratteristiche dell’alloggio, viene determinato utilizzando i valori unitari per mq. di superficie convenzionale indicati nella tabella allegato “B”. Tali valori unitari potranno essere aumentati del 22% per superfici utili dell’unità uso abitazione inferiori a mq. 45, del 16% per quelle oltre mq. 45 fino a mq. 60, del 10% per quelle oltre mq. 60 fino a mq. 70; dovranno essere diminuiti del 10% per quelli superiori a mq. 130. A richiesta di ciascuna delle parti, nella fase relativa alle intese preliminari, le organizzazioni sindacali forniranno l’assistenza per definire il canone di locazione, prendendo in considerazione lo stato di manutenzione dell’unità immobiliare e del fabbricato, il numero dei parametri, la tipologia ed ogni altro elemento oggettivo.
Determinazione del canone. Per le occupazioni il canone è determinato, in base alla durata, alla superficie, espressa in metri quadrati, alla tipologia e alle finalità, alla zona occupata del territorio comunale in cui è effettuata l'occupazione. Per i passi carrabili la superficie si determina moltiplicando la larghezza del passo, misurata sulla fronte dell'edificio o del terreno al quale si dà l'accesso, per la profondità di un metro lineare convenzionale. Il canone è determinato in ragione delle seguenti fascie di misura dell’accesso((0-3ml Per le occupazioni del sottosuolo la tariffa è ridotta ad ¼. Per le occupazioni con serbatoi la tariffa ridotta ad ¼ va applicata fino ad una capacità dei sebatoi non superiore a tremila litri. Per i serbatoi di maggior capacità la tariffa è aumentata di ¼ per ogni mille litri o frazione di mille litri .E’ ammessa la tolleranza del 5 per cento sulla misura della capacità Per le occupazioni di suolo pubblico e soprasuolo relative a lavori edili, scavi, ponteggi e steccati, la tariffa applicata è sempre quella giornaliera, anche se l’occupazione si protrae per oltre un anno solare. Per tale tipologia di occupazioni ogni proroga della concessione determina un aumento del canone dovuto del 10%. Alle occupazioni effettuate per attività edilizia ricadenti in aree di parcheggio a pagamento, alla tariffa giornaliera è applicato, in ragione della zona di occupazione e della superficie occupata , il coefficiente moltiplicatore indicato nell’allegato B1). Il coefficiente applicato tiene conto , nel caso di occupazione del sottosuolo, della riduzione ad ¼ della tariffa . Per le occupazioni permanenti del territorio comunale, con cavi e condutture, da chiunque effettuata per la fornitura di servizi di pubblica utilità, quali la distribuzione ed erogazione di energia elettrica, gas, acqua, calore, servizi di telecomunicazione e radiotelevisivi e di altri servizi a rete, il canone è dovuto dal soggetto titolare dell'atto di concessione dell'occupazione del suolo pubblico e dai soggetti che occupano il suolo pubblico, anche in via mediata, attraverso l'utilizzo materiale delle infrastrutture del soggetto titolare della concessione sulla base del numero delle rispettive utenze moltiplicate per la tariffa forfettaria di € 1,00, propria dei comuni oltre i 20.000 abitanti. In ogni caso l'ammontare del canone dovuto a ciascun ente non può essere inferiore a euro 800. Il canone è comprensivo degli allacciamenti alle reti effettuati dagli utenti e di tutte le occupa...
Determinazione del canone. 1. Il raggiungimento di tali obiettivi richiede che: In merito ai criteri per il calcolo dei canoni le OO. SS. convengono su alcuni margini correttivi ai limiti di oscillazione nel rapporto con gli attuali valori di mercato delle compravendite, elaborati dalle OO. SS. stesse, sulla base delle rilevazioni fornite dal Settore Urbanistica del Comune di Senigallia nell'ambito delle Zone e delle Aree Omogenee individuate e delimitate dall'Ufficio Tecnico del Comune di Senigallia, di cui lo stesso fornirà dettagliato stradario.
2. Valori di mercato delle locazioni,
Determinazione del canone. Il canone applicabile in sede di contratto andrà determinato utilizzando i valori della sub-fascia corrispondente alla zona, al numero di vani ed al numero di parametri rilevati nell’unità immobiliare, espressamente indicati nella seguente tabella. > 6 elementivalori al mq/anno 4/6 elementi valori al mq/anno < 4 elementivalori al mq/anno pregio mono 171 111 159 103 143 93 pregio 2 149 97 137 90 124 81 pregio 3 130 84 119 78 108 70 pregio 4 118 80 108 73 98 67 pregio 5 106 72 97 67 89 60 pregio oltre 5 95 65 87 59 79 54 A mono 143 93 127 83 117 77 A 2 123 81 110 72 102 66 A 3 108 70 96 63 89 57 A 4 98 67 87 59 80 55 A 5 89 60 79 54 72 50 A oltre 5 79 54 71 49 65 44 B mono 122 80 112 73 102 66 B 2 106 69 97 64 89 57 B 3 93 60 84 55 77 50 B 4 84 57 77 53 70 48 B 5 76 52 69 48 63 43 B oltre 5 68 46 63 42 56 39 All’interno di ciascuna sub-fascia saranno le parti, se del caso con l’assistenza delle organizzazioni sindacali, ove una parte lo richieda, a definire in concreto il canone effettivo, prendendo in considerazione con equilibrio lo stato di ma- nutenzione dell’unità immobiliare e del fabbricato, il numero dei parametri pre- senti, la tipologia dell’alloggio nonché ogni altro elemento di carattere anche più soggettivo (veduta, comodità ai mezzi di trasporto, etc.) che possa incidere sul valore dell’immobile. Può essere applicato il valore massimo al metro quadrato utile della fascia massima soltanto quando l’appartamento presenta almeno 8 parametri e lo stato di manutenzione è ottimo. Il canone potrà essere aggiornato annualmente in misura contrattata e comunque non superiore al 75% della variazione ISTAT. L’adeguamento del canone decorrerà dal mese successivo a quello in cui ne viene fatta richiesta con lettera raccomandata.
Determinazione del canone. Ai fini della determinazione del Canone mercatale si considerano: