Georeferenziazione Clausole campione

Georeferenziazione. GEO1 Georeferenziazione indirizzi presenti nel DWH ATS: Latitudine e Longitudine All’interno del sistema DWH sono presenti fact table e data mart contenenti informazioni relative ad indirizzi fisici (quali ad esempio: l’anagrafica dei cittadini, delle strutture, delle farmacie, etc.). In tutte le tabelle in cui tali informazioni sono presenti (solitamente sotto forma di Città – via, piazza … – numero civico), ATS ha predisposto dei campi “Latitudine” e “Longitudine” nei quali sono memorizzate le coordinate piane UTM32N riferite al sistema geodetico di riferimento WGS84. Durante tutto l’arco di validità del contratto, l’aggiudicatario deve garantire la manutenzione di tali tabelle, inserendo nei nuovi indirizzi che dovessero comparirvi le relative coordinate in accordo con le specifiche sopra riportate. Il meccanismo di ricerca di tali coordinate deve attivare la normalizzazione degli indirizzi e l’aggiornamento dei rispettivi record con l’informazione corretta. L’aggiornamento deve poter essere schedulato con una cadenza concordata con ATS (settimanale o mensile, a seconda del carico che potrà produrre sul DWH e delle finestre temporali disponibili). L’algoritmo di normalizzazione degli indirizzi deve essere in grado di recepire tutti gli eventuali aggiornamenti degli stradari del territorio afferente alla ATS.
Georeferenziazione. Al fine di predisporre la futura georeferenziazione degli elaborati si richiede l’inserimento di un minimo di 4 blocchi con i seguenti attributi: • Latitudine • Longitudine Tali blocchi saranno posizionati di preferenza sui 4 spigoli dell’edificio o comunque in prossimità di essi e, possibilmente posizionati sufficientemente distanti fra loro. I valori di latitudine e longitudine dovranno essere indicati nel sistema di riferimento Gauss-Boaga fuso ovest (centro geodetico di Roma-Monte Xxxxx (EPSG:3003 – datum Roma 1940). Per ciascun edificio, dovrà essere inoltre predisposto uno specifico layer, definito come GEA (Gross External Area) che rappresenta la planimetria del sedime dell’edificio stesso e che dovrà essere georiferito con il sistema di riferimento come sopra indicato.
Georeferenziazione. Attualmente il sistema è dotato di un strumento GIS personalizzato, esterno alla procedura ma ad essa strettamente collegato, che esegue una serie di operazioni utili durante l’istruttoria della pratica. L’oggetto grafico (polilinea, poligono, punto) che rappresenta l’intervento, viene importato da un file in formato dxf o dwg e, in base al nome attribuito al layer nel medesimo file, il sistema riconosce e classifica l’oggetto grafico sulla base di alcune tipologie già configurate, consente l’attribuzione di un’etichetta e, attraverso l’intersezione grafica, individua eventuali sovrapposizioni con i layer di alcuni vincoli precedentemente caricati nel sistema. All’interno della pratica, gli oggetti grafici caricati possono essere più di uno e possono riferirsi ad uno o più interventi. All’interno dello strumento GIS si possono visualizzare gli interventi già autorizzati e caricati nel database e su di essi possono essere fatte tutte le interrogazioni che ogni strumento GIS consente.
Georeferenziazione. Per quanto riguarda lo strumento della georeferenziazione l’aggiudicatario, nell’offerta tecnica, dovrà proporre un’alternativa allo strumento attualmente in uso che garantisca le seguenti migliorie: - L’oggetto grafico dovrà poter essere caricato nel sistema oltre che attraverso l’importazione dei file dxf, dwg e shp, anche attraverso il disegno diretto nel software GIS; - Devono essere garantiti i collegamenti tra gli oggetti, gli interventi e la pratica di riferimento; - I layer cartografici e di vincolistica, in possesso del SGCSS, devono poter essere gestiti in autonomia dagli utenti “istruttori”; - Deve essere garantito il collegamento con le pratiche e gli oggetti grafici precedentemente caricati sul database e la possibilità di conoscere i dati ad essi collegati; - Deve essere garantita la possibilità di effettuare un interrogazione spaziale dei dati esistenti in archivio; - Deve essere garantita la possibilità di effettuare stampe in scala;

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  • Valuta Gli importi relativi ai premi assicurativi ed alle prestazioni assicurate verranno calcolati, e conseguentemente corrisposti, nella moneta nazionale vigente al momento del pagamento.

  • Prevenzione Le parti considerano inammissibile ogni atto o comportamento che si configuri come molestia sessuale e riconoscono il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad essere trattati con dignità e ad essere tutelati nella propria libertà personale. Le aziende adotteranno, d'intesa con le R.S.A./R.S.U., le iniziative utili a prevenire le problematiche di cui sopra. Le parti concordano che le iniziative e gli interventi di cui sopra saranno portate a conoscenza di tutti i lavoratori/lavoratrici, anche, ad esempio, mediante affissione in ogni singola unità produttiva ed in luogo accessibile a tutti. Le parti affidano ad una apposita Commissione paritetica che avrà sede presso l'Ente bilaterale territoriale il compito di ricevere notizie, segnalazioni o denuncie di molestie sessuali. Tale Commissione, in caso di necessità, potrà avvalersi di professionalità esterne. Ogni lavoratrice/lavoratore potrà ricevere assistenza e consulenza dalla Commissione. La Commissione avrà anche il compito di diffondere il codice di condotta e di individuare eventuali specifici percorsi formativi rivolti alle imprese e ai lavoratori. Confcommercio, FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS, chiedono al Governo che tali programmi di formazione siano considerati azioni positive anche ai fini dell'ammissione ai finanziamenti di cui all'art. 2 della legge 10 aprile 1991, n. 125, ed a tale scopo verrà redatto un avviso comune.